Mario Doria, CDU 801.311 (ISTRA) Trieste DUE TOPONIMI COSTIERIISTRIANI, BARBARIGA E BARABIGA 0. Avranno pazienza i lettori se ancora una volta in questa Rivista - e con ció ritengo anche di far cosa gradita al valoroso collega e amico Pavao Tekavcic - mi soffermo sull'analisi di due toponimi costieri istriani, precisamente Barbariga e Ba-rabiga, toponimi i quali, sebbene designino due oggetti geografici distinti e lontani l'un l'altro, abbiano quindi storia e tradizione fra loro indipendenti, risalgono senz'al-tro - a mió modesto parere - ad uno stesso étimo. Ma vediamo un po', per ordine, come stiamo con la documentazione. 1. Barbariga é il nome, piuttosto noto, di una punta della costa occidentale istria-na a meta strada circa tra Rovigno e Fasana, punta detta anche Cissana (o Cisana o Cesana oppure Pisana). A differenza di Barbariga questo Cissana é denominazione data alie volte, soprattutto nel passato (ad es. in Prospero Petronio), anche ad una punta piü settentrionale, chiamata sólitamente Punta San Paolo, qualche volta erróneamente Punta Gustigna (cfr. A. Sonje, ACRSR 11, 1980-81, p. 125); é quindi da presumere che questa singolare ambivalenza denominativa nasca dal fatto che Cissana fu denominazione, un tempo, di tutta la fascia costiera che si protende nell'Adria-tico tra le due suddette punte e che solamente in época piü vicina a noi si cercasse di tenere ben distinti i due capi che la delimitano, Punta San Paolo (erroneo Gustigna), appunto, a Nord e Barbariga a Sud. Non mi dilungheró troppo in questa sede sulla denominazione Cissana, che costituisce, dato il suo riferimento, presunto o reale, con la quasi mítica localitá istriana di Cissa, un problema a sé ed anche piuttosto aggrovi-gliato (a causa dell'omonimia con la localitá dalmatica, sull'isola di Pago, di Cissa o Gissa). Mi limiteró, piuttosto, a sottolineare che questo nome ha tutta l'aria di essere un prediale in -ANUM (o meglio in -ANA), forse da CAESIUS, e che proprio per questo motivo esso é stato esteso ad un'area piuttosto ampia. Aggiungeró, ancora, a riprova di questo possibile étimo, che nella zona sono stati scoperti anche i resti di una villa rustica romana (S. Zucchi, AMSIA 91, 1991, p. 294). Ad ogni modo anche Barbariga é denominazione, almeno oggi, piuttosto estesa, in quanto che, oltre la summenzionata punta, esiste anche una Stanzia Barbariga (cfr. VP 25-10-1985, p. 4) e volentieri si parla, in ámbito turístico, di un insediamento Barbariga-Mandriol (VP 24-1-1983 ecc.).2 1 Su insediamenti paleocristiani nell'area adiacente (abbazia áiSanl'Andrea) v. G. Cuscito "II Piccolo" 15-6-1985). 2 Mandriol(gihMandariot) é localitá lungo la Via Flavia, dopo la chiesa di S. Martino e presso la Punta 139 Rammentiamo ancora che esiste, accanto alia forma "standard" Barbariga, anche Barberiga (Carta geográfica C. Salmón, a. 1703, cfr. Pellizzer p. 58). Ambedue, ad ogni modo, vanno considérate forme italianeggianti (o meglio venezianeggianti), in netta opposizione alia forma istriota che suona Barbaréiga (cfr. G. Curto in "Concorso Istria Nobilissima" XIV, Trieste-Fiume 1984, p. 135 e P. Tekavčič "Čak. Rev." XVI, 1988, p. 95). La forma italianeggiante è accettata anche nella toponomástica del "registro" croato (es. kod Barbarige B. Marušič in "Arheološka Istraživanja u Istri ecc.", Pula 1987, p. 91), mentre sarà certo un lapsus il Bargariga (sic) di A. Mirkovič "Concorso Istria Nobilissima" XVI, Trieste-Fiume 1983, p. 223, e, possibilmente anche il Barabéiga di G. Pellizzer p. 48 (in netto contrasto con il Barbaréiga di due pagine prima!). Di ben altro tenore, rispetto a queste due ultime "varianti", la dizione impiegata dal Coppo nel suo Portolano (a. 1528, cfr. Lago-Rossit Le "tabulae" I, Trieste 1986, p. 353) ualbarica, ossia Valbarica. Questo Valbarica, proprio perché non sospettabile di contaminazione con altro toponimo è, diversamente da quanto ricavabile dal Barabéiga del Pellizzer, lezione indubbiamente originale (quindi da tenersi nel massimo conto nell'analisi etimológica di questi nostri toponimi). 3. Barabiga è, invece, denominazione di una punta, di un seno di mare (valle) e di un prato in declivio ad esso prospiciente (ed esposto a mezzogiorno), tutti localiz-zati a N. di Rovigno, ai margini settentrionali dell'insenatura maggiore di Valdibora (dial. Valdabora - Maldabora). Si tratta di una denominazione di tradizione piuttosto recente: la più antica è quella délia Carta Milit. Austríaca (Rilievi a. 1894), cui segue quella dello Jurišič (1956), p. 10, nonché quella del Portolano del Mediterráneo vol. VI (2,1972/85) p. 81, il quale riporta la dizione "Rt Barabiga". Si confronti anche G. Giuricin "Il Piccolo" 7-5-1975, Al. Celia AMSIA 81 (1981) p. 18 (e di nuovo G. Giuricin, "Voce délia Famia Ruvignisa", N. 41, ge.-fe. 1989, p. 47, n. 1, il quale ammonisce a non confondere Barabiga con Barbariga). Il toponimo, nel registro istriotizzante, suona Barabéiga, come annota il Pellizzer, pp. 28-34, il quale Pellizzer a sua volta tiene a distinguere tra Ponta da Barabéiga e sottostante Valistréin da Barabéiga (distinzione già operata dallo Jurišič). Nella carta deli' IGMBarabiga non compare, la punta è chiamata col nome alternante di Punta Figarola o délia Cava e la relativa insenatura è senza nome. D'altro canto la stessa comporta, in dialetto rovigne-se, anche un altro nome, Val da lisso ("lo specchio d'acqua di fronte ai prati di Barabiga", cosí la testimonanza di un vecchio pescatore, PV 29-ll-1991-p.5, la quale serve nello stesso tempo anche come attestazione del terzo impiego - v. sopra - di Barabiga), nel registro venezianeggiante Val de Lesso (VP 14-10-1982, ecc.) o anche Valle delLèsso (TSO 4-12-1991), cr. Uvala Lisso3, località venuta piuttosto recente-mente alla ribalta délia cronaca, causa il nome del vicino camping, Kamp Beograd o Campo Belgrado, al quale un gruppo di profughi da Ragusa non voile accedere se non Barbariga, cfr. B. Benussi, Geografía dell'Istria (Trieste 1877), p. 118. 3 Si parte, a dir il vero, da voci dialettali locali significanti "leccio" (cfr. presso Pola Monte Lesso, anticamente [Schiavuzzi] Monte Lezze), da lat. ILÏCIUM (per gentile suggerimento della laureanda sig. na Samantha Rocco, di Rovigno). 140 si fosse provveduto immediatamente a ripristinare il nome locale originario. Val da Lisso per l'appunto. La situazione denominativa relativa a Barabiga/Barabéiga si presenterebbe, cosí, abbastanza omogenea, più di quanto non sia per Barbariga/Barbaréiga, se nel Portolano del Mediterráneo del 1927 non comparisse inaspettata e piuttosto disturbante Fisolata dizione Punta Barbariga. Come giudicarla? Lapsus per Barabiga (dovuto ad una banale confusione con il più noto Barbariga "Punta Cissana"), o forma alternante di Barabiga, quindi in qualche modo originale, per lo meno rappresentante di un usus lingüístico particolare? Al momento attuale dello status délia documentazione non possiamo decidere. Conviene, perciô, ai fini délia discussione etimológica che fra breve seguirá, non utilizzarla, anche se questo Barbariga al posto da Barabiga (cosí come il Barabéiga del Pellizzer al posto di Barbariga) ci tornerebbe, in ultima analisi, assai comodo. 4.1. Etimifinora proposti. Dato lo scarso spessore cronologico in cui si dispon-gono le attestazioni di Barabiga, lo sforzo, se cosí possiamo chiamarlo, etimologico si è concentrato su Barbariga. L'etimo più convincente sembrerebbe quello per cui si partirebbe da un nome di famiglia o Barbarighi (i quali avrebbero posseduto dei terreni in quei pressi, G. Fabro in "Dignano e la sua gente"; Trieste 1975, p. 121) o Barbariga (Rosamani s.v.); A. Coglievina ("Arena di Pola" 22-7-1989, p. 4) sottolinea a questo proposito che una famiglia Barbariga viveva in quel di Padova, precisamente a Vigonza, e a questo punto si innesta anche la possibilité che cotesto Barbariga si possa raccostare in qualche modo con Barbarigo, bastione délia cinta fortificata di Curzola (G. Ziliotto R. Daim. 5,1985, p. 11). Ipotesi queste abbastanza suggestive dal momento che i topo-nimi molto spesso derivano da unpersonale (ma aile volte succédé proprio l'opposto). Perè altrettanto valida si presenta l'ipotesi anche di chi vedrebbe in Barbariga un prediale in -ÏCUM (tipo Lavarigo < LABERIUS), dal nome latino BARBARIUS o BARBARUS. 4.2. Sennonché in nessuna di queste proposte si tiene nel debito conto délia testi-monianza del Coppo, il quale, come si è già detto, ci offre la variante Valbarica. Di fronte a questo fatto non sussistono altre possibilité se non quella per cui il nostro Barbariga, derivi, insieme e Valbarica, da VALLIS APRÏCA. Non solo, ma VALLIS APRÏCA è base accettabile per spiegare anche l'altro toponimo che ci sta a cuore, il rovign. Barabéiga. Attraverso semplici fenomeni di metatesi e/o sincopi dissimilative VALLIS APRlCA "valle soleggiata" passa a *VALBRICA e di qui a *Valbariga (che il Coppo modifica, lievemente italianeggiando, in *Valbarica) e a *Balbariga, da cui i nostri Barbariga (-éiga) da una parte e Barabiga (-éiga) dall'altra. In altre parole, Barbariga e Barabiga hanno lo stesso etimo, indipendentemente dal fatto che una volta sola compaia attestata per Barbariga la forma (Pellizzer) Barabéiga e per Barabiga la forma (Portolano 1927) Barbariga. I supporti a questo nostro etimo sono tutti validi. 141 Prima di tutto il passaggio di V iniziale a B è abbastanza diffuso nella nostra area (coste istriane e di Cherso-Lussino). Basti rammentareBaldarca di Sansego, parallelo a Valdàrika di Arbe e Valdarche di Lussino, evidentemente "Valle (=baia) dell'E RICA", poi Babiska, a Veglia, variante di Valbisca (Bartoli II 237), nonché Balvanida, insenatura sulla costa occidentale di Lussino, da Valbanida, ossia "valle bandita" (cfr. G. Maver RL 2,1953, p. 185). E non è nemmeno da dimenticare la denominazione cr. Bale per Valle (d'Istria), da lat. VALLIS. In secondo luogo APRÏCUS "solatio" non puô definirsi estraneo alia toponomástica né italiana né di aree contermini. Ricorderemo il toponimo lig.L'abrigasu (pres-so Pigna) "pendió erboso rivolto a mezzogiorno" (LEI III, 19, 1985, c. 360 [Fazio-Pfister]), nonché il più noto colle dell'Aprica (dial. 1'abriga, l'avriga, la vriga) in provincia di Sondrio (Dizionario di toponomástica U.T.E.T., Tormo 1990, p. 53 [C. Marcato]). Nel dalmatico APRÏCUS sta certo alla base del toponimo Japirk (presso Salona), a sua volta connesso con cr. jáprk "solatio" (a. 1550, V. Vinja RLIR 21,1957, p. 51. P Skok ERHiSJ II s.v., ecc: scettico comunque L. Rocchi p. 48), possibilmente da APRÏCUM incrociatosi con AFRÏCUM. Ma questo non è Túnico caso del genere: proprio lungo la costa istriana occidentale esiste un toponimo ben netoÀbrega (nome di centro abitato e anche di insenatura, a N. di Parenzo) con testimonianze a partiré dal 1530 (Abriga) e comportante anche forme del registro croato lievemente divergenti ma molto sintomatiche tipo Ôbriga (a. 1806), Vabriga o Vobriga (dove V-rappresen-ta, come spesso, l'agglutinazione della preposizione locativale slava v o u). Precisere-mo che forse non tanto l'incrocio con AFRÏCUS (cfr. E Crevatin PIstr. 1979 f. 4, p. 35) quanto il passaggio alia forma dialettale croata abbia favorito lo spostamento d'accento. Tutto ció (altro argomento), in netta opposizione al talasson. Valdabora (o Val di bora), il quale pone in rilevo l'esposizione a Nord, al vento di Tramontana (o di Bora), del resto dell'insenatura rovignese. Ma anche per Barbariga valgono le stesse osser-vazioni, qualora detta punta la si giudichi nella sua posizione con riferimento alia sottostante insenatura di Val Casematte (v. IGM). In terzo luogo non va sottaciuto, a parer mió, nemmeno il fatto che 1'étimo immediato da un sintagma con valore di appellativo ("valle aprica"), anziché da altro nome proprio (famiglia Barbarighi ecc.), potrebbe essere comprovato dal fatto che talora detto toponimo, al pari del lombardo l'Aprica, richieda l'uso dell'articolo determinativo, es. "La Barbariga", G. Rieger Costa occid. d'Istria (1845) r. 50, "fino alia vecchia Barbariga" VP 9-7-1988, p. 5. Infine, e questa volta con riferimento únicamente ai Realien, rammentiamo che la denominazione rovignese Barabiga si applica, come del resto abbiamo già accen-nato, non solo ad uno specchio d'acqua ma ad un prato in pendió lungo la costa stessa, quindi, dato l'orientamento del sito, esposto effettivamente a mezzogiorno. 142 ABBREVIAZIONIIMPIEGATE ACRSR "Atti del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, Trieste-Fiume." AMSIA "Atti a Memorie délia Società Istriana di Archeologia e Storia Pa- tria," Parenzo e poi Trieste. Bartoli Matteo Bartoli, Das Dalmatische, Wien 1906. Jurisic Blas Jurisic, Toponimika zapadne Istre, Cresa iLosinja, Anali, Lek- sikografski Zavod FNRJ 3, Zagreb 1955. LEI "Lessico Etimologico Italiano", a cura di M. Pfister, Wïesbaden 1979. Pellizzer Giovanni Pellizzer, Toponomástica délia costa rovignese, Settala 1975. PIstr. "Pagine Istriane". Organo dell'Associazione Istriana di Studi e Sto- ria Patria, Parenzo, poi Trieste. RDalm. "Rivista Dalmatica", Associazione Nazionale Dalmata, Roma. RL "Ricerche Linguistiche", Istituto di Glottologia, Université di Roma. RLiR "Revue de linguistique Romane", Paris. Rocchi Luciano Rocchi, Latinismi e romanismi antichi nelle lingue slave meridionali, Udine 1990. Rosamani Enrico Rosamani, Vocabolario Giuliano, Bologna 1958 (rist. 1991). Skok ERHiSJ Petar Skok, Etimologijski rjecnik hrvatskoga ili srpskoga jezika, Zagreb 1971-74. TSO "Trieste Oggi. Giornale délia Città." VP "La Voce del Popolo", Fiume. Povzetek DVE KRAJEVNI IMENI Z ISTRSKE OBALE: BARBARIGA IN BARABIGA Dva kraja na istrski obali, Barbariga, na pol pota med Rovinjem in Fažano, in Barabiga, majhen rt severno od Rovinja ob zalivu Valdabora/Maldabora, imata po avtoijevem mnenju isti etimološki vir. Večina razlagalcev je enotna v prepričanju, da je treba iskati vir za Barbarigo v imenu družine Barbarigov. Avtor pa opozarja na manj znano, a zapisano različico krajevnega imena Valbarica, kar gotovo izhaja iz latinskega VALLIS APRICA 'osončena, k soncu obrnjena dolina'; izbrano ime se lepo sklada z lego enega in drugega kraja. V prispevku se navaja v potrdilo take razlage vrsta toponimov, ki imajo v sebi latinski APRICUS. Tudi nekateri hrvaški kraji, npr. Japirk pri Solinu. Razlago podpira tudi raba določnega člena v italijanskih virih: La Barbariga. Ta je prav naravna ob občnem imenu, je pa vsaj močno presenetljiva ob lastnem imenu. 143