Associazione annua Corone 10. Stati dell' Unione postale Corone 12. Semestre in proporzione. Pagamenti antecipati. I manoscritti non si restituiscono. Redazione ed Amministrazione: Scrittoio della Tipografìa Cobol & Priora. Il giornale si pubblica tutte le Domeniche nelle ore antimeridiane. Prezzo delle inserzioni per ogni riga di testo : Avvisi commerciali in III pag. cent. 10, in IV pag. cent. 8. Comunicati in III pag. cent. 20. Avvisi collettivi 4 cent, la parola. Tassa minima cent. 20. Un nuinero separato cent. 20. Giornale commerciale, industriale, agricolo e politico. Volere è potere. Non sbigottir, ch'io vincerò la frnova. Lessona dante PER LA DIFESA DI UN DIRITTO L'ultima volta rilevando un' illecita ingerenza nell' insegnamento delle scuole medie abbiamo affermato, che l'istruzione deve essere libera da ogni pregiudizio e da ogni influenza religiosa. Per affermare un tanto non ci fu bisogno di richiamarci alle teorie della filosofia positiva, nè agli aforismi de' sapienti, ma ci bastò accennare alla precisa disposizione della legge. Ben volentieri ci saremmo apposti ad altri ragionari e ci saremmo lasciati indurre in una disputa sulla necessità dell' istruzione religiosa, ma questo non era il nostro compito. Abbiamo fatto appello alla legge austriaca, perchè si trattava, di un imp. reg. ginnasio austriaco ed altro non volevamo, se non che si facesse quanto la legge prescriveva. Noi non avremmo sospettato rimproveri da alcuna parte e tanto meno da quelle persone, che appunto per questa legge si trovano tanto bene insediate nelle cattedre di religione. Eppure da un giornale cosi detto «cattolico» fu contro di noi insultato con frasi troppo vuote e triviali, perchè noi ne possiamo rendere la pariglia. E neppure volendo, potremmo rispondere alle argomentazioni così fuori di posto svolte e con tanto poca connessione condotte a fine. Il nostro compito non fu e non è quello di combattere la fede religiosa, chè questo non si può fare nelle ristrette colonne di un giornale; nè lo dobbiamo fare in omaggio alla libertà di coscienza da noi sempre altamente proclamata. Rispettiamo le credenze di ognuno; non chiamiamo «cattivi e dannati» i dissenzienti, nè qualifichiamo a «cretinerie e castronerie» le loro opinioni, nè mandiamo «al fuoco eterno» le loro anime, come pretendono di fare i così detti cattolici del Litorale. Se abbiamo protestato per l'illegittima ingerenza di un catechista, lo facemmo per difendere quel diritto di libertà, che a' nostri avi costò torture, carcere e morti violente. Non vogliamo, che quella scintilla di libertà che fu strappata dopo lunga ed aspra lotta coli'oscurantismo prepotente vada spegnendosi per il soffio della reazione intrigante. Dalla scuola confessionale si deve passare per l'irresistibile sviluppo degli eventi alla Scuola perfettamente 'libera, affinchè ogni giovane, che si dà agli studi non creda aver bisogno di venir sorretto dalle dande di una religione-madre per spiegarsi tutti i fenomeni della natura, e non venga distolto dal conoscere la verità e traviato dalla dannosa superstizione ; SCHIZZO GIAPPONESE ;ii (Continuazione, vedi num. 48) Il calzamento consiste in calze bianche, che tengono il dito grosso del piede diviso dagli altri come i guan-tini dei nostri bimbi e ciò per tener fermo il zoccolo di legno che talvolta ha dei tacchi molto alti. I costumi europei hanno avuto maggior fortuna negli uomini, che vestono nel maggior numero all'europea, o almeno portono il cappello a cencio, o la berretta, che talvolta contrasta col rimanente dell'abbigliamento, cosi che 1' abito misto ha qualche cosa di ridicolo, destinato col tempo a sparire per ritornare alla foggia indigena, che meglio s'addatta alla fisonomia giapponese. Il cibo prediletto da questo popolo è il riso, che accompagnano con vari contorni di carne; non impari a leggere soltanto uria pagine della storia, ma si abitui e senta il desiderio di penetrar a fondo nelle cause di ogni avvenimento umano ; non creda che nel medio evo sieno stati solo i frati (come asserisce 1' «A-mico» ) ad offrire un pane al miserello e dare un asilo sicuro al perseguitato, ma sappia ancora che in quel tempo a mille a mille caddero le vittime e sul rogo e sulla ruota della tortura, e che a ruscelli scorse il sangue per i campi di battaglia e che numerose famiglie furono gettate nello squallore della miseria e dell'esilio dal furore della mania religiosa. Compito grave e sacro quindi s'impone a tutti coloro che hanno sentimento di umanità, di vigilare, che l'idra nemica della superstizione non sollevi ancora una vòlta la sua testa per avvelenare gli animi de' nostri figli, e non porti il terrore su queste terre, che furon sempre riscaldate dal sole della libertà, nè mai conobbero gli orrori di una guerra di religione. Concludiamo col ripetere che noi non intendiamo di entrare in lizza a combattere le false credenze più o meno fondate sulla tradizione e sulla superstizione, ma lasciamo che il tempo vada giorno per giorno a sfrondare quell'annosa pianta, che trae i suoi succhi dalla crassa massa di un popolo inerte e s'abbarbica fino alle reggie dei principi, che non sanno altrimenti legittimare il loro potere, che col richiamarsi alla istituzione divina. Libertà di coscienza? Riportiamo testualmente dall' „Ar-beiter Zeitung" dei 6 corr.: Il signor de Hartel lavora instancabilmente a interpretare con mene gesuitiche le libere leggi secondo lo spirito pretesco, ed a clericalizzare le scuole dell' impero secondo la bramosia dei preti. Un vero tiro da gesuita si permise di giuoeare martedì scorso in parlamento. Il deputato Berglier l'avea interpellato a riguardo degli esercizi spirituali, ai quali vengono costretti gli studenti delle scuole medie di Linz. Martedì rispose il signor de Hartel e sviluppò la teoria che sia libertà e non coercizione se gli scolari vengono obligati a prender parte- agli esercizi spirituali, o se vengono alligati i genitori a comunicare espressamente all'istituto se essi intendono che vengano liberati i loro figli dal dovere scolastico degli esercizi. E s'espresse così: mangiano volentieri pesci e legumi e bevono il sakè, liquore fermentato fatto con riso, ed anche vino e birra. Tre sono i pasti che compiono portando il cibo alla bocca con due bastoncelli, chiamati hashi, fatti di legno, d'avorio, d'argento ed anche d'oro. Gli alimenti sono serviti in piccoli tondi che con la mano sinistra si avvicinano alla bocca; per la minestra vi sono scodelle di legno laccato. Ciascuna persona mangia ad un tavolo separato, che è basso, poiché è uso di sedere per terra. Il tè verde è bevuto comunemente sènza zucchero; ma non per questo i giapponesi 11011 amano i dolciumi. Il più grande piacere popolare consiste nel fare delle passepgiate e se può anche dei piccoli giri con le ferrovie, che ricavano il loro maggior tornaconto dal movimento dei pas-seggieri e non già dal traspòrto delle merci. che nel caso insorgano disparità di vedute fra il corpo insegnante di una scuola media e l'autorità ecclesiastica in riguardo agli esercizi spirituali, decida 1' autorità scolastica provinciale. Per quanto concerne la partecipazione o meno ai predetti e-l&ercizi resta permesso ai genitori o tutori di farvi partecipare o no i loro figli o tutelati; i genitori vengono soltanto obligati a comunicare le loro decisioni alle direzioni degli istituti. E pertanto per tal sorta di esercizi così intesi non puossi dire che si tratti di violazione delle leggi fondamentali". Ebbene con qual diritto si possono obligare i genitori a protestare contro prescrizioni scolastiche, onde assicurare ai loro figli libertà negli esercizi religiósi, se la legge fondamentale dello stato stabilisce in via generale ed assoluta „che nessuno debba venir costretto ad azioni religiose? " E coni' è assicurata questa libertà — che è legge fondamentale dello stato — se la coercizione diventa regola e la liberlà diventa eccezione, ottenibile a mala pena con espressa opposizione? Nessun gesuita il più aspro potrebbe tramutare con maggior sfacciataggine la libertà in obligo, come questo „liberale" servo dei preti fa della libertà nelle azioni religiose una regola obligatoria. Che han da vedere esercizi religiosi in scuole medie? Pel nostro ministro del culto gli esercizi spirituali hanno però un nesso ben più forte che non gli altri oggetti d'istruzione non obbligatoria. Per questi ultimi la libertà è regola, e devono annunciarsi quegli scolari che intendono prendervi parte volontariamente; per gli esercizi austriaci però questo ministro vuole che coloro, i quali non vogliono parteciparvi, abbiamo a protestare e nel caso contrario sieno obligati a prendervi parte. E la legge fondamentale assicura che nessuno debba venir costretto a tali ed altri esercizi! Cari quei difensori della legge che sformano con tal faccia tosta le leggi stesse! Il signor Hartel ha del resto magnifiche idee dei doveri del suo ufficio. Per non dover metter ordine anche a Linz s'appiglia al pretesto: un rapporto sul caso accennato nella interpellanza non venne presentato, nè è giunta finora alcuna protesta al ministero, da „chi ha diritto di l'urne". Carino perbacco! Ma non è forse obligato senz'altro il ministro di aver cura che nelle scuole venga osservate le leggi e sovrano regni l'ordine? Per questo appunto gli venne affidata la, suprema dirigenza negli affari scolastici, ed a mezzo d'apposita In una tal mattina di un tal giorno si sa che il sole sorge tra due colli in mezzo ai quali si restringe il letto di un fiume, ed ecco che dalle Provincie lontane Come dalle vicine città e dai prossimi villaggi, accorre molta gente per ammirare il grande astro che sembra nasca dalle argentee acque, le quali varino via, via tingendosi di rosa per trasformarsi poi in un fiume d'oro splendente. E verso sera quando il tramonto dà alle cose una mistica espressione di poesia, che le vicinanze dei templi si popolano di gente; è nelle fiorite giornate1 primaverili che i campi invitano le anime che sentono il bello, o sono i paesaggi bianchi di neve che chiamano i viaggiatori in mezzo al gelido silenzio invernale. Questo veemente desiderio di vedere, d'intendere, di imparare cose nuove, che caraterizza la popolazione giapponese, l'ho potuto osservare specialmente | legge. Proteste non dovrebbero avvenire qualora il ministro adempisse il suo dovere. E poi non basta a questo ministro, dimentico de' suoi doveri, non basta il lagno di un deputato; egli vuole agire appena in seguito a protesta di persona „in diritto di ciò fare", o iorse-ehtedere anche rapporti. E fino a quando potrà restar indisturbato al suo posto questo corrom-pitor della scuola, questo ministro che a mezzo del suo stesso ufficio dà, mani e piedi legati, la scuola in mano ai preti? E fino a quando i deputati si la-scieranno acquietar, con tali argomentazioni da gesuita? Non comprendono costoro ch'esso li tratta ben da stupidi, se osa rispondere ad interpellanze con argomentazioni così grossolane ed illogiche ? * fin qui il succitato giornale, alle considerazioni del quale diamo il pieno nostro consentimento, ben memori di quella libertà pur noi goduta, quando la parola del prete era suprema legge in questo nostro patrio ginnasio, in „ omaggio " appunto alle leggi fondamentali ed alla libertà di coscienza ! -TSTote Sta-tistlolxe Compito della statistica amrnini-nistrativa di ogni stato è quello eli rilevare e documentare tutti i fenomeni che interessano la vita sociale, economica e politica del popolo, per stabilire quali ne sieno le cause di aumento e di diminuzione dell'una o dell'altra attività sociale. Non è a dirsi che ili questo impero si venga meno a questo compito, chè a Vienna alla commissione statistica-anagrafica si lavora alacremente; ma i frutti di tale lavoro vanno perduti per la maggior parte, perchè i bollettini statistici sono compilati solo nella lingua tedesca e non vengono, poi distribuiti ai fattori del movimento sociale, ma vanno sepolti negli uffici sotto uri grosso strato di polvere. Negli altri stati le tabelle statistiche vengono diffuse con gran profusione e distribuite gratuitamente ai comuni, alle camere di commercio, e alle associazioni industriali ed ai giornali, affinchè appunto gli interessati ed i critici ne possano dedurre pòi le •leggi, che regolano la vita sociale-economicà'. Nelle nostre provincie italiane la statistica è poi del tutto trascurata od è fatta in modo assai negletto. Solo a Trieste vi è un ufficio statistico-anagrafico, che corrisponde in percorrendo in un comodo vagone di seconda classe la linea ferroviaria dello stato Kobe-Kioto. Il popolo è in festa per solennizzare il nuovo anno; perciò numerosi carri della ferrovia sono pieni di gente, all' ora della partenza la bianca luna, si nasconde dietro i tetti delle case, mentre ad oriènte spunta timida la pallida alba all'orlo di una catena di dense nubi minacciose, che spariscono poi, quasi assorbite dal mare, lasciando a Febo libera la sua marcia trionfale. A questo spettacolo della natura, quantunque il freddo sia generoso, tutte le teste sporgono dai finestrini dei vagoni, per ritirarsi all'ordine della partenza ; ma i fortunati che hanno il loro posto vicino alle finestre, che ripuliscono con insistenza per non perdere il continuo avvicendarsi dei panorami, stanno con il naso contro il vetro, volgendo lo sguardo verso la testa del trono. (Continua) Depositate alla BANCA POPOLARE CAPODISTRIANA al piccolo risparmio ed avrete il 4°k (Vedi operazioni della Banca in IV pagina). La Banca popolare Capodistriana assume operazioni di cambio e compravendita di titoli, cartelle e promesse di lotteria ecc. anche in forma rateale. (Vedi operazioni della Banca in IV pagina). Raccomandazione ! Dovete fare un regalo? impiegate il denaro in questo modo. parte alle esigenze odierne. Nell'Istria alla Giunta provinciale si lavora con la statistica soltanto in alcuni pochi rami dell'amministrazione, nel mentre nei municipi una tale attività è del tutto ignorata. Non già per supplire ad una mancanza sentita, ma solo per fare un invito ai comprovinciali ad occuparsi anche di questo ramo d'amministrazione cominciamo col dare qui alcuni ragguagli sullo stato della navigazione istriana spigolando i dati più importanti dal bollettino ufficiale testé pubblicato. Alla fine dell'ottobre 1904 erano registrati nei singoli porti istriani: 3610 navigli con un equipaggio complessivo di 9159 persone; di questi navigli appartenevano alla categoria di lungo corso 7 battelli a vela e 14 a vapore ed alla categoria di piccolo cabotaggio a vela 596 ed a vapore 13 e barche da pesca 908 con 2975 pescatori. Dividendo il numero dei battelli a vela per le singole città, v'erano: 1. a Capodistria a) 34 bastimenti di piccolo cabotaggio con un e-quipaggio di 318 persone; b) 80 barche da pesca con un equipaggio di 286; 2. a Pirano: a) bastimenti di piccolo cabotaggio 147 con un e-quipaggio di 451 ; b) barche da pesca 74 con un equipaggio di 203; 3. a Rovigno: a) bastimenti di piccolo cabotaggio 16 con un equipaggio di 49; b) barche da pesca 152 con un equipaggio di 487; 4. a Pola: a) bastimenti di piccolo cabotaggio 3 con un equipaggio di 10; b) barche da pesca 60 con un equipaggio di 205; 5. a Lussinpiccolo a) bastimenti di lungo corso a vela 2 con un e-quipaggio di 13 ; b) bastimenti di lungo corso a vapore 14 con un equipaggio di 321; c) bastimenti di piccolo cabotaggio 31 con un equipaggio di 81; d) barche da pesca 44 con un equipaggio di 128. Per dare un'idea del movimento dei piroscafi nei singoli porti istriani riportiamo il numero delle partenze durante l'anno 1903: da Capodisiria 2428; da Lussinpiccolo 1245, da Pirano 2712, da Pola 2869, da Rovigno 2293. La navigazione alla costa istriana è esercitata da sei società di navigazione a vapore con un complessivo di 19 piroscafi. Dal piccolo prospetto risulta che fra le città marinare che hanno un maggior numero di batelli a vela di piccolo cabotaggio sono Pirano e Capodistria, ed il maggior numero di barche pescherecce Rovigno, con 152 barche e 487 pescatori e che il solo porto di Lussinpiccolo è l'unico porto istriano che possiede bastimenti di lungo corso. DA UNA DOMENICA ALL'ALTRA Il nostro sequestro. Num. d'affari Pr. X 16/5 2 In nome di Sua Maestà l'Imperatore! L'I. R. Tribunale Provinciale in Trieste quale giudizio di stampa, deliberando in seduta non pubblica sulla proposta d. d. 4 Aprile 1905 Numero d'affari Ss. 17/5/1 di questa i. r. Procura di Stato, ha presa la decisione : Il tenore dell' articolo : «L'aquila strilla» inserito nel periodico «Egida» d. d. Capodistria 2 Aprile 1905 N. 49 costituisce gli elementi oggettivi del crimine ex § 65 a. C. p. Venne perciò confermato il sequestro di detto numero ordinato dall'i, r. Procura di Stato, è vietato 1' ulteriore diffusione dell'articolo incriminato, ordinandosi la distruzione degli esemplari colpiti dal sequestro e la pubblicazione della presente nel giornale ufficiale «l'Osservatore Triestino» a termini di legge. Motivi : Il suddetto articolo in cui si eccita all' odio ed al disprezzo contro il nesso politico dell' Impero racchiude in sé gii elementi oggettivi del crimine ex § 65 a. C. p. Ad analoga proposta del P. M. si doveva quindi procedere secondo il disposto del § 493 Rpp. I. R. Tribunale provinciale Trieste 4 Aprile 1905. Urbancich m. p. 11 Dr. Matteo Bolmarcicli è morto a Pola: con lui scompare un altro dei forti patrioti, che lasciano sacri ricordi di vittorie dovute a loro soltanto, di nobili lotte, in cui essi furono duci. Ma Matteo Bolmarcich fu anche uomo caritatevole e filantropo, cosi che l'arte sua medica non riusci ad aceomulargli una vistosa sostanza. Mai piegò in faccia al nemico, che ebbe assai a temerlo. A Lui giunga sotto le molli zolle la viva nostra parola di reverenza e di gratitudine. Rappresentanza Comunale. Addi 6 m. c. alle ore 5.30 poni, fu tenuta la VII seduta publica di questa rappresentanza sotto la presidenza del podestà Avv. de Belli, presenti 28 rappresentanti ed il commissario governativo Barone de Weissenbach. Il podestà, dichiarata aperta la seduta comunica che, essendo ancora il segretario indisposto, provvide per la sua sostituzione col cancelliere Bullo e lo invita a passare alla lettura dei P. P. V. V. delle sedute V. d. d. 16 settembre e VI d. d. 16 decembre a. d., che sono approvati. Il rappresentante prof. Gerosa fa la raccomandazione che in avvenire per maggior risparmio di tempo si facciali riportare o dal giornale «Egida» o dal periodico «Vita Autonoma» i verbali delle sedute, omettendone cosi la lettura. Il podestà prende atto di questa raccomandazione e dice che disporrà acciocché il lavoro venga eseguito nella cancelleria con la macchina da scrivere. Passando quindi alle comunicazioni officiose commemora il Signor Luigi Sossich, esempio ammirevole di assidua laboriosità, che per molti anni fu alle dipendenze di questo comune. Comunica: che l'i. r. ministero d'agricoltura liquidò e versò la sovvenzione di cor. 6000 per la costruzione della conduttura di Vergaluccio; che su istanza di molti abitanti di Lazzaretto fu concessa una fermativa al km. 19 sotto unica condizione che abbiano a costruire un' edicola a proprie spese ; che i lavori nel Civico Spedale incominciati or son molti anni verranno in breve eseguiti ; attribuisce la causa del lungo, ritardo al complesso di lavoro di questi ultimi tempi, non lieve quello della luce elettrica ; si dice del resto lieto di dar tale comunicazione. Comunica inoltre che l'inclita Giunta Provinciale elargì cor. 1000, affinchè fosse restaurata la strada di Paderno, da molti anni male andata ed impraticabile ed approvò vari contratti di compra-vendita; che fu notificata all' esecutivo comunale la nomina del maestro del Corpo Musicale, Signor Mariotti da Sinigaglia, e spera con ciò che questo sodalizio solleverà il livello artistico ded paese, purtroppo sceso molto in basso in questo tempo; che fu nominato il comitato di sorveglianza sulla publica nettezza nelle persone dei signori Al-merigogna, De Mori e Mamolo ; che rimasta deserta l'asta per l'orto Del Tacco, questo fu dato a fitto ai signori Apollonio e Dr. Nobile ; comunica infine che presso il Capitanato si costituì il Comitato di concorrenza per la canonica di Risano con 1' elezione del signor Dr. de Madonizza a suo presidente. La rappresentanza approvò per intero il capitolato per la concessione di energia elettrica a scopo d'illuminazione; fu fatta una piccola menda, proposta dal rappresentante prof. Gerosa, riguardo allo spegnimento della luce nelle giornate grigie, nebbiose dei mesi di ottobre, novembre, decembre, gennaio e febbraio. Fu accolta la proposta del riordinamento delle guardie campestri, venendo ridotto il loro numero a 16 compreso il capo e sottocapo e fissato l'annuo emolumento per il capo a cor. 100 e per i rimanenti a cor. 600 in ragione alle giornate di lavoro ; s'incaricò inoltre l'esecutivo di riformare il regolamento e di nominare il sottocapo. Fu accolta la proposta dell' esecutivo di affittare al signor Pieri A. le peschiere locali per l'importo di cor. 600 nel I. anno e di cor. 800 negli anni successivi ed al signor Drioli la peschiera d'Isola per cor. 34. Fu accolta l'ofterta di mutuo attivo per conto del Civico Spedale per l'importo di cor. 1000 e la domanda di vendita d'una particella su quel di Gasoli deliberata all' asta dall' o-spitale. Furon approvate tutte le proposte del Comitato di Finanza sui conti consuntivi 1896 incl. 1901 del comune di Capodistria, 1896 incl. 1901 del comune di Lazzaretto, 1896 incl. 1900 del Civico Spedale. Furon eletti a fiduciari per la leva militare i signori P. Mamolo ed E. Mi cheli eh. Non essendo stato possibile per vari motivi d' accogliere la supplica degli ex bidelli Schiavi per aumento di graziale fu approvata invece la proposta dell' esecutivo di conceder ai petenti gratuitamente un' abitazione. Il rappresentante Gerosa raccomanda che non venga forse dato d'abitare una soffitta dell' edificio di S. Chiara, dove in giornate di rigido inverno verrebbero trovati assiderati per l'assoluta impossibilità di ripararsi dai freddi intensi. Il referente Dr. Derin lo rassicura che intenzione dell'esecutivo si è di conceder l'abitazione al N. 3 di Piazza Angelo Calafati, ora abitata da una vedova che col suo comportamento molto diè a parlare negli ultimi tempi. Furòp infine dati pareri sfavorevoli a due istanze per l'apetura di osteria. Il podestà, dopo esaurito l'ordine del giorno, presenta alla spettabile rappresentanza un ricorso interposto da certo signor Girotti contro il deliberato preso dalla deputazione comunale che respingeva la di lui domanda d'affittargli quel tratto di fondo che va dalla fàbbrica di sardine del signor Depangher al molo di Porta Isolana, e l'esecutivo per non far questione di gabinetto rimette la decisione all'inclita rappresentanza. Dopo la discussione la rappresentanza autorizzò l'esecutivo ad esperire una asta al prezzo di grida eli cor. 300. Quindi il presidente-podestà dichiara chiusa la seduta ; suonano le 8 e l/r * * * Note alla seduta. Fra le comunicazioni troviamo quella della fermativa al km. 19 di Lazzaretto, concessa dal ministero, sotto condizione però che gli abitanti abbiano a costruire «a spese loro» un' edicola in quel punto. Noi siamo certi ch'essi saranno contenti e sodisfatti d'aver ottenuto un tanto a si buon prezzo; e poi si I dirà che il Governo non appaga mai i desideri delle sue popolazioni !! I L'egregio podestà si disse lieto di poter comunicare all'inclita rappresentanza che in breve tempo verranno eseguiti i lavori al Civico Spedale da lungo attesi ed indispensabili. Attribuì la causa del lungo ritardo alle mol- >ravi occupazioni del signor in- plici gegnere ; sarà come dicono, ma a noi sembra che qui sia sempre così ; ad ogni modo ora abbiamo la formale assicurazione che i lavori verranno in breve eseguiti. Fu costituito un comitato di sorveglianza della publica nettezza. Speliamo che i signori componenti il comitato vorranno esser consci della missione loro affidata ed applicare senza scrupoli e riguardi tutte le norme emanate in proposito già da anni dal Municipio. Apprendiamo con viva compiacenza la saggia disposizione presa dall' esecutivo comunale di allontanare dalla casa al civico N. 3 di Piazza Calafati la vedova..... Angelo Corpo musicale capodistriano. La Direzione di questo sodalizio invitava, la settimana testé decorsa, tutti i suonatori che si trovano in città, a raccogliersi sotto quel vessillo sociale e, dimenticate le piccole questioni che li tenevano divisi, comporre un corpo di banda veramente decoroso per la nostra città. Se questioni gravi, se divisione di classe, se odio di parte tenessero lontani gii animi si comprenderebbe forse che non si possa addivenire ad un accordo sincero e definitivo ; quando però si ha da far con cavilli, con puntigli ostinati, tenuti artificiosamente desti da chi ha tutto l'interesse ed il gusto di far vedere dovunque il suo invelenato zampino, quando membri della stessa classe di cittadini non vogliono dimostrar quel sentimento di rispetto che a sè stessi devono e quell' amor del paese natio, che dovrebbe essere ben superiore a certe idee piccine piccine, noi allora non potremo che deplorare sinceramente tali condizioni avvilienti. E indecoroso invero risultò il fatto che all' appello non corrisposero tutti, senza distinzione ; quello che più ci meraviglia però si è la mancanza di un discreto numero di quegli stessi che da ultimo formavan parte del Corpo musicale. Questi, saran circa una quindicina, si sono uniti tra loro, ed hanno rigettato l'invito alla fusione completa. Cosi verremo alle solite condizioni in questo campo, e ciò unicamente a tutto merito di certi nostri concittadini, i quali nel programma delle loro idee hanno fissa 1' ostilità ad ogni azione che serva di onore e decoro non solo ma alla pace puranco nella nostra città. Il Corpo musicale, sebbene non ricominci la sua attività nel modo brillante, come ogni ben intenzionato avrebbe potuto sperare, procederà per la sua via non curante delle altrui opposizioni malevoli, ma forte della simpatia della stragrande maggioranza del nostro paese, e saldo nell'appoggio dei migliori. Ad esso i nostri voti di prospera vita. Luce elettrica. Nella seduta del nostro patrio consiglio del 6 corr., venne approvato il progetto di capitolato per la concessione di energia elettrica a scopo di illuminazione, progetto elaborato dal nostro Municipio. E ne diamo relazione ai nostri lettori : Le spese di installazione, fatta e-sclusivamente dal personale della Centrale, staranno a carico dell'abbonato, il quale potrà pagarle anche in tre rate mensili. I tipi di lampadine ammessi sono di 5, 10, 16, 25, 32 e 50 candele di forza ; la fornitura Versate i vostri capitali alla Banca popolare Capodistriana, a sei anni fìsso, e vi renderanno il 411 0 di tassa rendita. 2 io garantito netto (Vedi operazioni della Banca in IV pagina). La Banca popolare Capodistriana eseguisce LA VERIFICA di ogni specie di titoli, tanto nelle passate che nelle future estrazioni, conteggiando ai propri associati (verifica annuale) sino 50 pezzi soldi 5 al pezzo. Il di più soldi 3 al pezzo. I non associati pagano 10 soldi il titolo. Pagamenti antecipati. delle stesse viene riserbata alla Centrale. Le ore di accensione vengono regolate da un orario mensile e vanno nella massima estensione dalle 4.30 pom. alle 7.45 aut. e nella minima dalle 8.15 pom. alle 4 ant. Si fecero su questo punto delle osservazioni, che reputiamo giuste, inquantochè diverse volte sarà necessario aumentare la durata della luce. E questo incarico resta affidato allo studio della Delegazione. Passiamo alla parte più interessante, com' è quella del prezzo. La corrente elettrica viene accordata secondo il reale consumo, od a tassa fissa. Il consumo reale viene misurato dal calcolatore, pel quale, l'utente dovrà pagare una sopratassa mensile di cor. 1*50 per installazioni fino a 12 lampade di 16 candele o per il loro equivalente, per consumi maggiori la tassa di cor. 2 al mese. La tariffa per abbonamento a consumo viene stabilita come segue : pel consumo di un'ora, per ogni lampada di candele 10 cent. 1-8 » 16 » 3. » 25 » 4-5 32 » 6, Per gli abbonamenti a tasso fìsso il pagamento avviene in via antecipata sulla base di speciale tariffa e precisamente : f. albergatori, esercenti di osterie e caffè, botteghe ecc. a) se tengono aperto il locale anche tutta la notte pagheranno mensilmente per ogni lampada da candele 5 10 16 25 32 50 corone 110 2. 3. 4*50 5*90 8*90 b) se tengono i locali aperti fino alle ventidue pagheranno mensilmente per ogni lampada da candele 5 10 16 25 32 50 corone 0'90 1*70 2*50 3*70 4*70 7 e se soltanto fino alle ore venti sarà ancor minore l'importo, e cioè: corone 0-70, 1-35, 2, 2*90, 3-90 e 6. II. Ad uso dei privati la tariffa viene fissata con consumo illimitato per tutta la notte come segue : pagamento mensile antecipato per ogni lampada da candele 5, 10, 16, 25, 32, 50 per l'uso di una o due lampade cor. rio, 1-70, 2-50, 3-70, 4*70, 7 per l'uso di tre fino a 5 lampadine cor. 1, 1-45, 2-15, 3-16, 4-10, 6 per l'uso di sei fino a dieci lampadine corone 0-90, 1-25, 1-85, 2-75, 3-50, 5-30 per l'uso di più di dieci lampade poi corone 0-80, 1, 1-50, 2-20, 2-85, 4"20 Per impianti negli uffici, istituti pubblici, stabilimenti, potranno aver luogo speciali facilitazioni. Dalle suesposte tariffe ognuno potrà fare con tutta esattezza il proprio calcolo e vedere il tornaconto che potrà avere dall'uso della novella luce. Per i richiedenti inquilini la concessione è vincolata all' assenso del proprietario della casa, e tale assenso dev' essere confermato nella domanda di concessione da presentarsi al Municipio da ogni richiedente. Ci limitiamo per oggi all'esposizione delle condizioni stabilite dal nostro Municipio per l'uso della corrente elettrica; faremo seguire in breve un piccolo studio sulla questione, considerata nelle varie sue parti. Cose che non dovrebbero nascere. La sera del 5 corr. il piroscafo «Capodistria» della locale Società di navigazione arrivava a Trieste alle 5 pom. e dovea ripartire alle 6.15. Il tempo s'oscuriva verso ponente, e se dapprima potea far prevedere forse un colpo di vento, si sciolse invece in un fortissimo acquazzone. Il comandante di quel piroscafo, temendo di venir colto sulla riva di Trieste da mare grosso, alle prime goccie sciolse le gomene e filò tranquillissimo a Capodistria alle 5.30, lasciando con un bel palmo di naso tutta la gente che alle sei si approntava alla partenza. Le esagerate paure del comandante si dimostrarono ben presto non corrispondenti alla realtà del fatto, perchè il mare per nulla mutò il suo movimento di tutto il giorno. Non faremo cenno dell' irritazione dei passeggieri che andavano — con quel po' po' d' acqua — da un molo all' altro in cerca del battello. E l'irritazione crebbe, seppur era possibile, quando, certi che il vapore se n'era pacificamente partito, interrogato un vecchio pilota, s'udirono rispondere che egli si meravigliava assai di un tiro simile non giustificato per nulla. Sebbene ci sembri addirittura inqualificabile il comportamento del capitano, non pare libera da ogni responsabilità la Direzione istessa, alla quale si potrebbe domandare quali istruzioni e mezzi abbiano i suoi capitani per casi straordinari o supposti tali. Che se queste istruzioni e questi mezzi sono, magari in piccola parte, deficenti, il publico avrà tutta la ragione di chiamar unicamente essa Direzione responsabile se possono avvenire casi consimili. Ci pensi chi di dovere. Lavoro necessario. Noi vorremmo che l'attenzione del soprastante ai pubblici lavori fosse rivolta a quel tratto di canale che, passato il ponte Castel Leone, fuori Porta della Muda, s'avvia verso il mare, col far osservare, qualmente per le condizioni, in cui trovasi quel corso d'acqua, grave danno ne derivi alla salute publica, dappoiché vi esala un puzzo nauseante, persistente, causato dal gettito d'immondizie e dalla difficile circolazione dell' acqua, impedita nel suo corso. Sarebbe bene quindi che si provedesse ad un espurgo, considerando ancora che andiamo incontro alla stagione estiva. Però secondo l'opinione nostra, oltre all' espurgo si dovrebbe dar mano anche alla copertura almeno parziale del detto canale, copertura riconosciuta necessaria già in altra epoca; ciò per ovviare all' agglomeramento sul misero ponte, specie la mattina e la sera, di carri, animali e persone, che si trovano nell' impossibilità di proseguire, causa la ristrettezza dello spazio. Data la piccola larghezza del canale questo lavoro richiederebbe una spesa punto grande. E quanto non ne guadagnerebbero la comodità del publico e l'estetica, specialmente se si facesse abbattere l'indecente muragliene che chiude la Piazza Da Ponte? Ai fattori competenti esprimiamo questo nostro desiderio, nella speranza che esso non abbia a rimanere, more solito, un pio desiderio. Scuola serale per adulti. L'associazione fra commercianti ed industriali accolse favorevolmente la domanda della sezione commerciale per l'istituzione di una scuola serale per a-dulti analfabeti, versando a tale scopo l'importo di cor. 100 per quest'anno, ripromettendosi in avvenire d' esser più larga nel contribuire alla spesa, sperando che anche gli enti morali interessati non vorranno negare il loro aiuto. Bravi ! Del Telefono. Non piccola meravìglia ci produsse la lettura del «Piccolo» di venerdì, in riguardo alle decisioni del ministero del commercio, riflettenti l'impianto di nuove linee telefoniche. Spontanea ci venne la domanda : e l'Istria nostra? ! Dovrà essa venir sempre tanto trascurata nei suoi desideri più giustificati, tanto poco calcolata nelle sue legittime aspirazioni? E' pur deplorevole! Col giorno (li martedì 11 corrente mese gli azionisti della Banca Popolare Capodistriana potranno prelevare, presentando i certificati d'azione, ali il Cassa della medesima nelle ore d'ufficio i dividendi dal 15 luglio 1903 al 31 decembre 1904, come votato dal Congresso generale, tenuto addì 25 p. p. Veniamo informati che da diversi vengono ricercate azioni della Banca Popolare Capodistriana e della Nuova Società Cittadina di Navigazione a Vapore. Quelle persone che ne sono in possesso e vogliono disfarsene, si rivolgano agli uffici della Banca Popolare Capodistriana. Ed era tempo! Apprendemmo che la casa segnata col civico N. 3 di piazza Angelo Calafati verrà in brevissimo tempo sgombrata dall' attuale inquilina, sul cui conto altra volta ci siamo occupati. Ed era tempo che la deputazione comunale, prendendo in considerazione i generali lagni che tutti movevano sia dal lato morale che dell' igiene, togliesse con saggio deliberato quello sconcio. Esultino gli abitanti del vicinato e quanti altri, cui sta a cuore in prima linea il decoro del paese ; mentre noi siam lieti di poter comunicare tale novità. No» costa molto. Missione della stampa si è di rilevare il brutto, lo sconcio, acciocché chi può, procuri di toglierlo ; è per questo che ci rivolgiamo al commissario d' annona esortandolo a metter riparo a quella brutta abitudine presa da alcuni di lasciare i loro carri durante tutto il giorno e la notte sul piazzale Gian Domenico Tacco. Non si deve tollerare più oltre che quel piazzale, tanto centrico ed in vista, venga ridotto a rimessa. Provveda chi deve ! Promozioni. Il giovane concittadino Piero de Fa vento ottenne di questi giorni la laurea in medicina all' U-niversità di Vienna. Il signor Pietro Debellich ottenne il brevetto di capitano di lungo corso. Sincere congratulazioni. Elargizione. Dai signori Biagio e Giuseppe Cobol pervennero cor. 10 a vantaggio del fondo «Giorgio Cobol» della Società operaia, in ricorrenza del secondo anniversario della di lui morte. (»ite di piacere. Oggi i piroscafi sociali «Capodistria» e «San Giusto» intraprenderanno due gite di piacere con partenza da Trieste alle 2.30 poni, e eia qui alle 5 e 6.30 pom. DaSla patria di Tartini Sabato 1 aprile ad ore 20 la Rappresentanza comunale si radunava a seduta. L'ordine del giorno comprendeva ben dieci punti ed eccovi l'esito dello svolgimento, coscienzioso ed illuminato: Letto ed approvato il verbale dell' ultima tornata, fatte alcune comunicazioni ufficiose, venne aperta la discussione sui diversi importanti lavori publici da' eseguirsi e propriamente sulla costruzione della diga in ponentè del molo, sulla costruzione di un piazzale pei carriaggi alla sanità, sulla regolazione del porto in- terno, affine di allargare le vie adiacenti, sulla selciatura della via Sebastiano Zani e di un marciapiede in via Caldana, nonché sulla costruzione di un „Chalet de comoditè" e e sulla regolazione di due sorgenti a Strugnano. Lavori, tutti approvati ad unanimità, la di cui spesa ammonta a corone 25000, comprese nel prestito di 600.000 a suo tempo deliberato. Venne elevata energica protesta circa la nomina dei fabbricieri della chiesa parrocchiale, non già per isfi-ducia verso gli eletti, ma contro la forma della nomina stessa. Fu pure accolta la proposta della Deputazione concernente la domanda dei pescatori piranesi tendente ad ottenere la proibizione della pesca delle sardelle nel Vallone con le cosidette „Melaide". In forza all'ora tarda e causa 1'allontanamento dalla sala di due rappresentanti non si pertrattò la domanda del „Circolo cattolico" pel permesso di vendere nei propri locali bevande (!) da bottega da caffè, e quella di un diurnista per aumento di salario. C 0 li li IS P 0 N D E N Z E Pisino. La Società sussidiatrice a prò degli studenti poveri italiani tenne domenica scorsa la sua seduta generale. Dalla relazione del segretario prof. Valeriano Monti risulta dolorosamente chiaro come le elargizioni diminuiscano in modo notevole, come sia venuto a mancare il sussidio della città di Trieste per la situazione anormale di quella amministrazione civica; mentre alla società per i croati — che non sento di chiamar studenti — pervengono aiuti e dal Governo e dalla Croazia e alla Carinola. La relazione ricorda le 200 cor. offerte da Adolfo Conigli i, le 700 degli studenti assolti a Capodistria, l'aiuto di alcuni comuni della provincia e le 3000 cor, date dalla cittadinanza di Pisino. Ringrazia tutti i generosi oblatori e ricorda come meritevoli della maggiore gratitudine i signori Ignazio Gherbez, il maèstro Ancarani, l'abate cav. Silvestri, le signore e signorine che hanno tanto a cuore la società ; la stampa italiana dell' intera regione! il farmacista Giovanni Gersettich, che dona le medicine ai poveri studenti; il signor Gius. Depiera che mise a disposizione della società il suo teatrino ; la casa Ricordi di Milano. La relazione finisce con parole patriottiche accolte da fragorosi applausi. nor risulta un introito di cor. 16.348.07 con un esito di corone 13.000 per sussidi; versate alla Cassa postale cor. 2029.41, cor. 438.54 per vestiti e calzature, per spese postali è bidello cor. 106.70, per libri e requisiti scolastici cor. 512, per lezioni di scolari 65.60, per requisiti di disegno cor. 120; totale esito: corone 16.278.25; civanzo cor. 69.82. Iiifine proponente il signor Lodovico Covaz, viene rieletta la vecchia Direzione composta dei signori : avv. Costastino Costantini presidente, Silvio Mitis vicepresidente, segretario prof. Valeriano Monti, cassiere Luigi Comisso e direttori Fedele Camus ed Gherbetz. La seduta viene Dalla relazione del cassiere, si£ Luigi Comisso niazio Is levata alle ore 3 pom. Sociufii sussidiatrice per studenti poveri del ginnasio reale provinciale (li l'isino. E- largizioni pervenute : da Trieste: dal «Piccolo» come da esso già pubblicato Cor. 241.22. da Pola : dal «Giornaletto» come da esso già pubblicato Cor. 77.20. — Mass. Torriser per onorare, la memoria della signora Antonia Ved. Ivich Cor. 10. da Capodistria : Gli studenti assolti di Capodistria pel capo d' anno Cor. 700. — Gli stessi quale ricavato della vendita delle rime di E. Riviera Cor. 320. da Parenzo : Agostino Tornasi per onorare la memoria della defunta Contessa Rosalia Venier Cor. 15. da Fianona : Floriano e Giuseppe fratelli Toiletti Cor. 30. da Dignano : Fratelli Ganeva per onorare la memòria del def. Signor Alb. Marchesi Cor. 10. da Laurana : Emma Zupar per onorare la memoria di Don Giovanni Drag-ovina, suo fratello, nel primo anniversario della sua morte Cor. '20. da Orsera : Fabio de Vergottini quale spontanea buona entrata oltre al canone di socio pel I sem. 1905 Cor. 19. da Grisignana : Municipio Cor. 25. da Pindaro : Raccolte dal Signor C. Baxa alla cena di mezza quaresima degli italiani di colà Cor. 12. da Moncalvo : Vittorio Defranceschi per onorare la memoria della signorina Gina de Domazetovich Cor. 30. da Fiume : Ing. Conighi Cor. 20. da Pisino : Il Comitato per la serata di beneficenza quale ricavato netto della festa Cor. 725. — Ernesto Prof. Bonmassar per onorare la memoria del signor G. Ciborra Cor. 3. — Raccolte alla cena d' addio offerta ai signori Rismondo e Petranich Cor. 24. — Leandro Camus per onorare la memoria del signor Dr. M. Bolmarcich Cor. 10. — Abate Cav. E. Silvestri da Vicenza Lire 10. — Cav. E. Vinanti da Bassano Lire 25. Carcauzze. La popolazione di questo forte paesello che freme entusiasticamente per ogni nuova manifestazione della italianità nostra, apprese con sommo compiacimento, tanto che alcuni volevano s' innalzasse il vessillo dell'Istria sull'edificio del comune, la deliberazione della Direzione centrale — sezione adriatica — della Lega nostra, secondo la quale si affidano al signor Nicolò de Manzini i lavori per la costruzione della scuola sociale, per l'importo complessivo di Coi1. 14.500. (N. d. r.) Non si poteva certo in miglior modo riconoscere i meriti dei bravi ear-cauzzesi che con 1' offrir loro i mezzi necessari per una elementare istruzione. — Lode ne vada alla Direzione centrale della Lega, che rispose sollecitamente alle proposte del nostro Gruppo, intorno all' attività del quale più numerosi dovrebbero stringersi i cittadini, che in gran numero dimenticano l'esistenza della Lega Nazionale, alla quale non deve mai venir meno 1' aiuto degl' italiani, data 1' opera sua civile. La Banca Popolare Capodistriana Consorzio registrato a garanzia limitata Fa le seguenti operazioni : T. Accorda prestiti verso cambiale con garanzia di almeno due firme, per un termine non inferiore ad ino e non superiore a sei mesi, al 6°/0 più % °/o Per sPese di provvigione. Previo avviso di otto giorni dalla loro scadenza, le cambiali potranno venir rinnovate, qualora venga resti- tuito un quinto della somma o quella frazione minore che, in ogni singolo caso, fu dalla Direzione se di sua spettanza, -altrimenti dal Consiglio di Amministrazione eccezionalmente accordata. II. Sconta cambiali, con almeno due firme, a scadenza non superiore a sei mesi al 6 % più per spese di provvigione. III. Apre conti correnti garantiti con mallevami di due o più firme solventi, per la durata massima di due anni al 6% più 747o Per spese di provvigione. IV. Investe denari in effetti di sicurezza pupillare ed in ipoteche di sicurezza prammaticale a condizioni da stabilirsi. V. Dà prestiti a debitoriale, verso rimborso in rate mensili per la durata fino a cinque anni, con garanzia di almeno due firme, al 6.% più 7«7o annuo per spese di provvigione. VI. Assume amministrazioni per conto di terzi a condizioni da stabilirsi. VII. Fa il servizio di cassa per conto di terzi a condizioni da stabilirsi. VIII. Assunie incassi e pagamenti per conto di Società cooperative di produzione, di consumo e di ditte prò tocollate a condizioni da stabilirsi. IX. Riceve valori in custodia e provvede per P incasso dei medesimi, smo a mensili non superiori a Corone 50 ad eccezione del primo versamento che viene accettato per qualunque importo. Il piccolo risparmio non potrà essere mai superiore all' importo massimo di Corone 1000. Rimborsi si effettueranno con preavviso di cinque giorni al 4 70-I>. in deposito prestiti ipotecari per qualunque importo, a sei anni fisso, (Vedi progetto votato dal Con- siglio di Amministrazione addi 5 Decembre 1903) al 4 1 Tutte le condizioni indicate sono valevoli fino a nuovo avviso. Og'ni domanda evasa di sovvenzione o mutuo sarà valevole entro i primi quindici giorni da quello dell' accettazione da parte della Direzione o del Consiglio. Capodistria, 1 maggio 1904. LA DIREZIONE Carlo Priora, redattore responsabile Capodistria, Tip. Cobol & Priora. verso una provvigione di corone mille e 1700 sopra corone mille, per il termine massimo di sci mesi. X. Accorda sovvenzioni verso pegni di valori pubblici, non oltre i *}5 del loro valore di Borsa, al 6 % e-sente di spese di provvigione. XI. Assume operazioni di cambio e compravendita di titoli, cartelle e promesse di lotteria ecc. ecc., anche in l'orma rateale. XII. Riceve somme di denaro : A. in bancogiro per qualunque importo, non prelevando però più di 500 corone al giorno, a vista al 2 747u-li. in Conto corrente 1. per qualunque importo prelevabile verso preavviso di tre giorni al 3 70- 2. per qualunque importo, a tre mesi fisso, prelevabile verso preavviso di quindici giorni al 3747o- 3. per qualunque importo, a sei mesi fisso, prelevabile verso preavviso di ventilili giorni al 37270- 4. per qualunque importo, a un anno fisso, prelevabile verso pre avviso di un mese al 3 747o- C. al piccolo risparmio rilascia ad ogni singola ditta non più di un libretto, per versamenti Avete da fare un bel regalo ? visitate i negozi della m iM -M im ."ir i m ■ m M m M m OREFICERIA TRIESTINA VITTORIO PEI Via Malcauto» N. 4 e 5, telefono 1034. KÌZZ Wz 1 * m Ricordatevi degli studenti poveri del ginnasio provinciale di Pisino. Parere del sig. Prof. Dott. A. Sapelli Direttore dell' Istituto di Maternità, GENOVA. Sig. J. Serravallo — Criesìe pi Compiaccio di comunicarle et;e ho esperi-mentalo il Vino di China ferruginoso Serravallo ed ho trovato che esso corrispoqde pienamente quale preparato tonico, tanto che io lo raccomando in casi di anemia coqgiurjta a disturbi digestivi. Qenova, 17 jflarzo 1904-. prof. JT. Sapelli. r» ■ il umi i Hai A UT I migliori e da OLITE sono i nostri Torelli a mano di nuovissima ed approvata costruzione con meccanismo a pressione doppia e continua; garantita la massima utilizzazione superiore di tutti gli altri Torchi. Torchi idraulici - Spruzzatrici automatiche da Viti patentate „ S Y P H O N I A u Torchio idraulico. che lavorano da sè, senza movimento d'una leva. Aratri d'acciaio da campo e da vigneti, Torchio a mano. MACINE da Uva e Frutta, Sgranatrici con unite Pigiatrici d> Uva, APPARATI ESSICATORI da Frutta ecc. PRESSE da FIENO, Paglia ecc. Sgranatovi da Frumento, Ventilatori da Pulire Grano, Cernitori. 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