Scuola elementare con lingua d’insegnamento italiana SOCIETÀ Curricolo della materia IV classe: 70 ore V classe: 105 ore TOTALE: 175 ore Operazione cofinanziata dal Ministero per l’istruzione e lo sport e dall’Unione Europea attraverso il Fondo Sociale Europeo, e realizzata nel quadro del Programma operativo di sviluppo delle risorse umane 2007-2013, priorità di sviluppo: Sviluppo delle risorse umane e apprendimento permanente; orientamenti prioritari: Miglioramento della qualità e dell’efficacia dei sistemi di istruzione e formazione Scuola elementare con lingua d’insegnamento italiana SOCIETÀ Curricolo della materia Membri della Commissione di materia, autori del programma: mag. Meta Budnar, Istituto dell'educazione della Repubblica di Slovenia, presidente (fino al 1. 9. 2007) Mihaela Kerin, Istituto dell'educazione della Repubblica di Slovenia, presidente (dal 1. 9. 2007) dr. Maja Umek, Università di Lubiana, Facoltà di pedagogia mag. Marjeta Raztresen, Scuola elementare Valentin Vodnik, Lubiana Gusta Mirt, Scuola elementare Krmelj La preparazione degli adattamenti per la scuola elementare con lingua d’insegnamento italiana nel territorio nazionalmente misto dell'Istria slovena è stata curata da Mateja Janc, Sabina Maraspin (SE Pier Paolo Vergerio il Vecchio, Capodistria) Virna Zennaro, Marina Grbec (SE Dante Alighieri, Isola), Dolores Bressan (SE Diego e Vincenzo de Castro, Pirano) Recensori: dr. Vlasta Hus, Università di Maribor, Facoltà di pedagogia Darinka Kos, Scuola elementare Šmartno pod Šmarno goro, Lubiana Revisione e redazione: Mihaela Kerin, Istituto dell'educazione della Repubblica di Slovenia Mojca Dolinar, Istituto dell'educazione della Repubblica di Slovenia Responsabile di edizione: Alenka Štrukelj Revisione linguistica della versione in lingua slovena: Nataša Purkat, Lektor'ca Traduzione in lingua italiana: Blaž Kastelic Revisione linguistica: dr. Sergio Crasnich, Guido Križman Edizione: Ministero della Repubblica di Slovenia per l'educazione e lo sport, Istituto dell'educazione della Repubblica di Slovenia Per il Ministero: dr. Simona Kustec Per l'Istituto dell'educazione: dr. Vinko Logaj Edizione digitale Lubiana, 2020 Indirizzo (URL): https://www.gov.si/assets/ministrstva/MIZS/Dokumenti/Osnovna-sola/Ucni- nacrti/obvezni/Narodno-mesano-obmocje-Slovenske-Istre/S-italijanskim-ucnim- jezikom/UN_druzba_OSIJ_prevod.pdf ----------------------------------- Kataložni zapis o publikaciji (CIP) pripravili v Narodni in univerzitetni knjižnici v Ljubljani COBISS.SI-ID=21406723 ISBN 978-961-03-0503-3 (Zavod RS za šolstvo, pdf) ----------------------------------- L'aggiornamento del curricolo della materia società per la scuola elementare è stato effettuato dalla Commissione per l'aggiornamento del curricolo della materia società. L'aggiornamento si è basato sul curricolo della materia società, approvato nella ventesima seduta del Consiglio professionale della RS per l'istruzione generale nell'anno 1998. Il curricolo aggiornato della materia è stato approvato durante la centoquattordicesima seduta del Consiglio professionale della RS per l'istruzione generale nell'anno 2008 e le correzioni di contenuto e redazionali relative a tale curricolo sono state rese note nella centoquarantesima seduta del 17 febbraio 2011. 2 Indice 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA ............................................................................................................................. 4 2 OBIETTIVI GENERALI ............................................................................................................................................ 5 3 OBIETTIVI OPERATIVI E CONTENUTI .................................................................................................................... 7 4 STANDARD DEL SAPERE ..................................................................................................................................... 13 5 INDICAZIONI DIDATTICHE .................................................................................................................................. 16 Realizzazione degli obiettivi della materia ................................................................................................. 16 Individualizzazione e differenziazione ....................................................................................................... 23 Collegamenti interdisciplinari .................................................................................................................... 23 Verifica e valutazione del sapere ............................................................................................................... 25 3 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA L'obiettivo e lo scopo della materia è di conoscere il rapporto tra l’individuo, la società e l’ambiente naturale. Si tratta di conoscere e valutare l'ambiente (sociale, culturale, naturale) in tutte le sue componenti, nelle interazioni e nelle rispettive connessioni. La materia società comprende vari obiettivi appartenenti a discipline quali la geografia, la sociologia, la storia, l’etnologia, la psicologia, l’economia, la politica, l’etica, l’estetica, l’ecologia, ecc. Si tratta di un’integrazione e ampliamento degli obiettivi, dei contenuti e delle attività appresi dall’alunno nelle classi prima, seconda e terza, durante le ore di svolgimento della materia conoscenza dell'ambiente. L'ampliamento delle conoscenze acquisite nelle ore di società prosegue nelle classi superiori, dalla sesta alla nona, nelle materie storia, geografia, cultura civica, cittadinanza e etica. 4 2 OBIETTIVI GENERALI Nell’insegnamento della materia società gli alunni1 sviluppano:  la comprensione del proprio ambiente sociale, culturale e naturale nel tempo e nello spazio,  la consapevolezza dell'interazione e dell’interdipendenza tra processi e fenomeni culturali, sociali, naturali, e dell’importanza dello sviluppo sostenibile,  le abilità e competenze sociali, di comunicazione e di ricerca che consentono di confrontarsi con successo nella relazione con l’ambiente,  atteggiamenti e valori nel contesto dell'educazione ambientale, civica e della cittadinanza, nonché dell'educazione alla democrazia e ai diritti umani,  competenze e abilità cognitive, emotive e sociali (pensiero logico e critico, creatività, strategie efficaci di soluzione dei problemi, ecc.) e strategie di apprendimento permanente (competenze sociali e civiche, comunicazione nella lingua materna, iniziativa e imprenditività, alfabetizzazione digitale, apprendere ad apprendere, consapevolezza ed espressione culturale, ecc.). Gli obiettivi della materia si sviluppano trasversalmente con continuità. Unità tematica: L’UOMO NELLA SOCIETÀ Gli alunni:  acquisiscono conoscenze e sviluppano abilità e capacità di esplorazione dell'ambiente sociale immediatamente circostante,  approfondiscono la comprensione delle caratteristiche personali e riconoscono i ruoli che ricoprono in diversi gruppi e comunità; riconoscono l'importanza per un individuo di essere collegato ai familiari, alle persone a scuola, alla comunità locale e alla comunità in generale,  riconoscono l'importanza dei diritti, dei doveri e delle responsabilità fondamentali dell'uomo e dei bambini,  sviluppano la comprensione dell'importanza della cooperazione tra le persone; apprendono i modi e le forme di cooperazione, imparano a gestire la competitività e a risolvere conflitti,  Comprendono l’esistenza di differenze sociali tra le persone, definiscono l'integrazione e l'esclusione dei singoli gruppi,  valutano l’impatto dello sviluppo tecnologico e sociale sull'ambiente e sulla qualità della vita delle persone; conoscono l'importanza del concetto di sviluppo sostenibile,  sviluppano un atteggiamento positivo verso il proprio stato e l’Unione Europea (UE). 1 In questo curricolo il termine alunno è equivalente sia per il genere maschile che femminile. Analogamente, il termine insegnante è equivalente sia per il genere femminile che per il genere maschile. 5 Unità tematica: L' UOMO E LO SPAZIO Gli alunni:  ampliano la consapevolezza relativa all'orientamento spaziale dal luogo di residenza alla propria regione, alla Slovenia, all'Italia, all'Europa e al mondo (a livello informativo generale),  acquisiscono conoscenze sulle principali caratteristiche delle unità geografiche,  si avviano all’alfabetizzazione cartografica: leggono mappe semplici di diverse scale e contenuti, realizzano schizzi di mappe semplici,  acquisiscono conoscenze su fenomeni e processi geografici utilizzando diverse modalità (fonti scritte e grafiche, film, osservazione diretta, interviste, mappatura),  comprendono l’importanza di pianificare ed esercitare le proprie attività a favore dello sviluppo sostenibile. Unità tematica: L' UOMO NEL TEMPO Gli alunni:  apprendono le caratteristiche della vita dell’uomo nel passato (con particolare riguardo al territorio in cui vivono) e la confrontano con la vita di oggi,  apprendono la distinzione tra patrimonio naturale e culturale e sviluppano la consapevolezza dell'identità e dell’appartenenza nazionale,  apprendono la suddivisione dei periodi storici e si orientano nel tempo utilizzando la linea del tempo,  esplorano il passato utilizzando diverse fonti e attività (lavoro sul campo),  apprendono gli aspetti caratterizzanti la vita di oggi e quella del passato,  constatano le relazioni che si creano tra gli individui e le comunità, la società e l’ambiente naturale e culturale, confrontano il presente con l'eredità del passato,  sviluppano un atteggiamento positivo nei confronti del patrimonio naturale e culturale. 6 3 OBIETTIVI OPERATIVI E CONTENUTI Il programma della materia distingue tra conoscenze obbligatorie e conoscenze opzionali. Le conoscenze obbligatorie sono quelle definite come necessarie per raggiungere un’adeguata comprensione e per un’integrazione delle conoscenze in altre materie, in funzione della formazione continua nei successivi cicli di istruzione. Perciò, esse sono destinate a tutti gli alunni e il loro svolgimento è vincolante per il docente. Nel presente documento, esse sono riportate in carattere normale. Le conoscenze opzionali richiedono competenze aggiuntive e approfondite, che l’insegnante affronta a propria discrezione in base alle capacità e agli interessi degli alunni e in riferimento a eventi di attualità o cronaca (per esempio: calamità naturali, elezioni, Giochi olimpici, ecc.). Nel presente documento, esse sono riportate in corsivo. L’elenco degli obiettivi, articolati per classi, guida l’insegnante nel conseguimento degli obiettivi da raggiungere nelle classi quarta e quinta. L'insegnante sceglie in autonomia le strategie da adottare per il raggiungimento degli obiettivi, programmandone la tempistica. 7 Unità tematica: L’UOMO NELLA SOCIETÀ Classe IV Obiettivi Contenuti proposti Gli alunni: IO NELLA SOCIETÀ  identificano e valutano se stessi nella propria unicità (bisogni,  imparare a desideri, capacità, obiettivi, progressi personali, ecc.) imparare  conoscono e utilizzano diverse strategie di comunicazione e collaborazione,  esprimono opinioni e punti di vista motivandoli con argomenti,  conoscono e utilizzano diverse strategie di apprendimento, ne analizzano e valutano l’efficacia,  identificano le modalità del proprio processo di apprendimento;  conoscono i (propri) differenti ruoli sociali e i comportamenti a essi LA FAMIGLIA adeguati,  legami, stili di  conoscono la posizione, il funzionamento e le attività della vita, cambiamenti comunità nazionale italiana nella Repubblica di Slovenia,  comprendono il significato della funzione della famiglia (amore, sicurezza, assistenza, cooperazione, ecc.),  comprendono alcuni dei cambiamenti che si verificano all’interno della famiglia (divorzio, nascita o morte di componenti, ecc.),  distinguono i diversi elementi costitutivi dello stile di vita (tempo libero, galateo, vita quotidiana, festività, costumi, abitudini, usi, ecc.),  comprendono l'importanza di un approccio critico al consumismo;  conoscono e comprendono i diritti fondamentali dei bambini, i I DIRITTI DEI BAMBINI doveri e le responsabilità (verso se stessi e gli altri),  attraverso degli esempi constatano il rispetto dei diritti dell’uomo e  i diritti e i doveri dei bambini (da noi e nel mondo, nel passato e oggi),  comprendono l'importanza di accettare e rispettare le diversità, dell’uomo  identificano i tipi di violenza tra i bambini e contro i bambini,  comprendono e utilizzano strategie diverse per gestire le emozioni, per affrontare e risolvere diverse questioni, come ad esempio quelle interpersonali, intellettuali, ecc. 8 Classe V Obiettivi Contenuti proposti Gli alunni:  comprendono la propria influenza sullo sviluppo della comunità in COLLABORAZIONE qualità di individui, NELLA SOCIETÀ  utilizzano strategie diverse per gestire le emozioni, nonché per affrontare e risolvere diverse questioni, come ad esempio quelle interpersonali, intellettuali, ecc.  sviluppano la capacità di esprimere con argomenti il proprio parere e il proprio punto di vista,  spiegano le migrazioni delle popolazioni, le cause e le conseguenze delle migrazioni, QUESTIONI SOCIALI • le questioni della  riconoscono le diversità all’interno delle comunità di persone (in comunità relazione a: età, religione, etnia, status socio-economico; differenze nazionale della sociali, culturali, ecc.) e gli stereotipi a esse associati, minoranza, il  volontariato, conoscono diverse modalità di associazione e collaborazione tra l’assistenza agli persone nella comunità (ad es. comunità nazionale, ecc.), anziani e ai malati,  conoscono le principali istituzioni minoritarie, il ruolo / l’influenza dei  conoscono diverse forme di collaborazione e assistenza media, problemi (volontariato, associazioni umanitarie, ecc.), sociali  (disoccupazione, utilizzano diverse strategie di comunicazione e collaborazione, povertà, gruppi  conoscono metodi formali e informali utili alla conciliazione delle marginali, ecc.) parti e alla risoluzione delle controversie,  comprendono che cosa influisce sullo sviluppo sociale, analizzano e valutano gli effetti dei cambiamenti sociali (il progresso e lo sviluppo, i problemi sociali),  esplorano l'ambiente sociale (in prima persona) in termini di sviluppo e risoluzione di determinate questioni sociali,  realizzano una semplice ricerca; Unità tematica: L’UOMO, LO SPAZIO E IL TEMPO Classe IV Obiettivi Contenuti proposti Gli alunni:  sono in grado di definire i punti cardinali prendendo come ORIENTAMENTO riferimento il sole, l’ombra, l’orologio e la bussola, NELLO SPAZIO E  conoscono gli elementi della carta geografica (segni, planimetria, CARTOGRAFIA reticolato, legenda, titolo, data, autore, scala grafica),  sanno orientarsi con disegni, grafici, mappe, carte geografiche (località o ambiente di residenza); sono in grado di ricavarne dati (nomi, numeri, simboli),  sanno disegnare un semplice schizzo, una cartina,  utilizzano la mappatura come metodo di archiviazione e visualizzazione dei dati territoriali; 9  conoscono i fattori naturali che hanno portato alla nascita e allo LA CITTÀ IN CUI sviluppo della località in cui vivono e della popolazione che la abita, VIVO   conoscono le attività economiche e altre attività e diverse professioni, strategie sicure  di identificano e analizzano percorsi per pedoni e ciclisti che comportamento garantiscono maggiore o minore sicurezza,  nel traffico, conoscono i diversi fattori che influiscono sul comportamento degli  impatto dei utenti della strada; analizzano, valutano ed elaborano strategie di comportamento per pedoni e ciclisti su casi concreti, fattori esterni  sulla sicurezza comprendono il ruolo dell’individuo nella comunità, nella cura del nel traffico proprio territorio,  (condizioni considerano gli aspetti urbanistici, naturali, sociali e culturali del meteorologiche, proprio territorio in base alle necessità dei suoi abitanti; aree di traffico)  conoscono le caratteristiche naturali del territorio in cui vivono (il LA REGIONE IN CUI rilievo, le acque, il suolo, il clima, le rocce, il terreno, i minerali), VIVO  descrivono alcune caratteristiche delle località in cui vivono (centro  posizione e comunale, città, villaggio, ecc.) e le confrontano tra loro, caratteristiche  comprendono il ruolo delle attività economiche e di altre attività nella naturali, propria regione,  attività  valutano l’impatto dell'uomo sui cambiamenti in natura; economiche e di altro genere  conoscono il passato della località/regione in cui vivono attraverso la TRACCE DEL PASSATO vita delle persone confrontandola con quella di oggi,  Monumenti e  acquisiscono informazioni sul patrimonio naturale e culturale della personaggi propria città/regione e comprendono l’importanza della sua tutela, storico-culturali  sanno rappresentare gli eventi cronologici del passato sulla linea del  cura tempo, dell'ambiente,  spiegano le cause e le conseguenze dei cambiamenti (economici e di  patrimonio altro genere) avvenuti nel corso degli anni attraverso alcuni esempi naturale e (trasporti, economia, stile di vita, trasmissione di informazioni, ecc.), culturale  valutano diversi modi di proteggere e preservare l'ambiente naturale e culturale. 10 Classe V Obiettivi Contenuti proposti Gli alunni: ORIENTAMENTO  imparano a utilizzare gli elementi della carta geografica (tinte NELLO SPAZIO E altimetriche, altitudine assoluta, altitudine relativa), CARTOGRAFIA  si orientano con la bussola e con le carte geografiche,  si orientano con l’aiuto di varie carte geografiche (della propria regione, della Slovenia, dell’Italia, dell’Europa, del mondo),  apprendono e utilizzano alcune strategie di lavoro sul campo (cartografia/mappatura, orientamento, osservazione, misurazione, intervista);  acquisiscono conoscenze sulle unità geografico naturali della POSIZIONE GEOGRAFICA Slovenia, descrivono e confrontano alcune caratteristiche naturali e E CARATTERISTICHE sociali, • La Slovenia  acquisiscono informazioni su alcune caratteristiche naturali, sociali • L’Italia e culturali dell’Italia per mezzo di esempi,  apprendono ed elencano alcune caratteristiche, particolarità ed elementi che formano l’identità nazionale,  sviluppano un rapporto positivo nei confronti del patrimonio  superficie, clima, naturale e culturale, comprendono l'importanza della acque, conservazione delle tradizioni (usi e costumi, monumenti culturali, vegetazione, ecc.), aspetto degli  acquisiscono informazioni sulle caratteristiche dello sviluppo insediamenti, sostenibile,  sfruttamento del acquisiscono informazioni su alcune caratteristiche territoriali della Slovenia e dell'Italia con attività svolte sul campo; paesaggio, economia ... LO SVILUPPO  conoscono i principali periodi storici (Preistoria, Età antica, STORICO Medioevo, Età moderna, Età contemporanea), • cronologia della  conoscono alcuni momenti fondamentali della storia slovena storia umana,  utilizzano fonti storiche per lo studio del passato,  distinguono tra fatti e interpretazioni storiche, • periodi chiave  spiegano le cause e le conseguenze dei cambiamenti economici e di dello sviluppo storico sloveno (ad altra natura nel corso del tempo, esempio: la  acquisiscono informazioni sulle attività dei musei regionali; Carantania, le incursioni turche, le rivolte contadine, la Riforma, la vita in Slovenia attraverso gli scritti di Valvasor, il XIX e il XX secolo, lo sviluppo tecnologico, gli sloveni nel XX secolo: dall'Impero Austro-Ungarico, attraverso la Jugoslavia fino alla Slovenia indipendente, ecc. 11  i musei regionali  conoscono l'organizzazione dello stato sloveno e il significato del LO STATO DELLA termine democrazia, SLOVENIA  comprendono la differenza tra patria e stato,  conoscono il ruolo e l'importanza della capitale, dei simboli dello  l’organizzazione stato e delle feste nazionali, dello stato  acquisiscono informazioni sulle diversità della popolazione slovena (minoranze nazionali, immigrati), • la Slovenia nella  conoscono alcuni aspetti riguardanti le minoranze slovene nelle Comunità aree transfrontaliere e l’emigrazione degli sloveni all'estero, europea  acquisiscono informazioni sull'Unione Europea e sulla sua organizzazione con riferimento al concetto di democrazia,  • la Slovenia nel acquisiscono informazioni sui diritti degli sloveni in quanto cittadini europei, mondo  comprendono l’importanza della collaborazione e delle relazioni tra i cittadini europei (economia e politica), • eventi di  sanno elencare esempi di relazione e interdipendenza tra persone attualità nel mondo (vie di comunicazione, strade, scambi commerciali). 12 4 STANDARD DI APPRENDIMENTO Gli standard minimi di apprendimento sono segnati in grassetto. L’UOMO NELLA SOCIETÀ L’alunno:  presenta le proprie caratteristiche personali (cambiamenti e progressi, bisogni, desideri, obiettivi, attività del tempo libero, interessi, ecc.),  spiega il significato e le forme di associazione, collaborazione e assistenza reciproca tra le persone (in famiglia e in altre comunità),  conosce alcune delle differenze tra le persone, i modi di conciliare i diversi interessi e risolvere i conflitti,  conosce il significato dei diritti, dei doveri e delle responsabilità,  è in grado di elencare alcuni fondamentali diritti dei bambini, i doveri e le responsabilità nei loro confronti, nonché i servizi e le persone che ne favoriscono la promozione,  motiva l’importanza della tolleranza e della responsabilità (obblighi verso se stessi, gli altri, lo studio),  conosce strategie utili all'apprendimento, alla cooperazione e alla risoluzione dei conflitti,  è in grado di utilizzare strategie diverse in differenti situazioni sociali (apprendimento, cooperazione, risoluzione di conflitti, ecc.) comprendendone e valutandone l’importanza,  è in grado di esplorare l'ambiente sociale immediato (per es. con l’osservazione, con questionari, con interviste),  sa presentare e sostenere con motivazioni le proprie idee e i propri valori in situazioni concrete,  elenca le feste nazionali e ne spiega il significato e l’importanza,  conosce i simboli della Slovenia e dell'Unione Europea,  conosce l'organizzazione della Slovenia e dell'Unione Europea,  presenta i legami che uniscono la Slovenia e gli altri stati con esempi concreti. L’UOMO E LO SPAZIO L’alunno:  è in grado di individuare i punti cardinali (orientarsi con il sole, con l'ombra, con l’orologio o la bussola),  conosce gli elementi della carta geografica,  sa orientarsi con disegni, mappe, cartine geografiche della città e della regione in cui è nato o vive,  sa indicare la posizione della Slovenia e dell'Italia sulla carta geografica dell'Europa e del mondo, le unità geografiche naturali, le principali città, i fiumi ecc., le aree transfrontaliere e i paesi del mondo in cui vivono sloveni, nonché le minoranze in Slovenia,  è in grado di realizzare semplici cartine geografiche, 13  sa utilizzare molteplici strategie per conoscere la città/regione in cui è nato o vive (es. orientamento, lavoro sul campo, esplorazione, uso di cartine geografiche, uso delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione),  è in grado di descrivere alcune caratteristiche della località in cui è nato e/o vive,  sa descrivere e distinguere tra loro percorsi pedonali e ciclistici che garantiscono maggiore o minore sicurezza, nel tragitto da casa a scuola,  è in grado di descrivere alcune caratteristiche naturali, sociali e culturali della propria regione,  sa descrivere alcune caratteristiche naturali, sociali e culturali delle regioni geografiche della Slovenia e metterle a confronto,  sa descrivere alcune caratteristiche naturali, sociali e culturali dell'Italia,  sa spiegare con esempi concreti l’impatto dell'uomo sui cambiamenti naturali,  valuta con esempi concreti gli interventi dell’uomo a favore della tutela e della conservazione del patrimonio naturale e culturale. L’UOMO NEL TEMPO L’alunno:  rappresenta la divisione del passato in periodi storici e ne descrive alcune caratteristiche,  sa realizzare una semplice linea del tempo utilizzandola per orientarsi,  conosce alcuni momenti ed eventi importanti della storia nazionale,  rappresenta e ordina cronologicamente alcuni eventi importanti della storia nazionale,  è in grado di rappresentare con esempi i cambiamenti avvenuti nel corso del tempo nella località/regione in cui è nato o vive, elencandone i fattori,  è in grado di descrivere la vita dell’uomo nel passato confrontandola con quella di oggi,  è in grado di utilizzare molteplici strategie per conoscere il passato (ad esempio: uso di testi diversi, illustrazioni, altre fonti, linea del tempo, visita a musei),  conosce esempi del patrimonio naturale e culturale della propria regione, della Slovenia e dell'Italia,  spiega il concetto di patrimonio naturale e culturale, e la sua importanza per l’identità nazionale. 14 STANDARD DI APPRENDIMENTO NEL CAMPO DELLE ATTIVITÀ L’alunno è in grado di:  pianificare/progettare autonomamente le attività per raggiungere un obiettivo,  suggerire, individuare e utilizzare fonti diverse per l'acquisizione dei dati,  raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta e accurata, utilizzando semplici metodi di ricerca, utilizzando strumenti e tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ecc.,  scrivere, modificare e presentare i dati ottenuti (singolarmente, in gruppo, oralmente, per iscritto, con disegni, rappresentazioni grafiche, ecc., ad esempio, con un cartellone, una mostra, una drammatizzazione, un gioco di ruolo, presentando una situazione, il proprio punto di vista, ecc.),  spiegare, argomentare, valutare e interpretare in modo critico dati, conclusioni, fonti,  riconoscere l'efficacia delle attività compiute nel corso di una ricerca, determinare che cosa è stato efficace e perché. 15 5 INDICAZIONI DIDATTICHE Un'attenta organizzazione dell'intero processo di apprendimento nella materia società consente all'insegnante di raggiungere gli obiettivi e gli standard proposti nel curricolo. L'insegnante deve tenere conto delle preconoscenze, delle capacità e degli interessi dell’alunno, senza trascurarne lo sviluppo e le abilità individuali. Particolare attenzione va dedicata agli alunni con necessità particolari in conformità con le specifiche indicazioni didattiche che li riguardano. Realizzazione degli obiettivi della materia L’UOMO NELLA SOCIETÀ Nel capitolo L’uomo nella società gli obiettivi e i contenuti, legati principalmente all’approccio sociologico, espandono e aggiornano i temi della materia conoscenza dell’ambiente del primo ciclo. Gli alunni acquisiscono la conoscenza del proprio ambiente, apprendono e valorizzano le relazioni tra individuo, società e ambiente in tutte le sue componenti, interazioni e interdipendenze. Per quanto riguarda la minoranza, l'insegnante dedica una particolare attenzione alla creazione di un ambiente di lavoro rispettoso verso la cultura di entrambe le nazionalità, mantenendo la reciprocità nell’apprendimento dei contenuti a esse relativi. In tal modo, promuove la comprensione di diverse culture e sviluppa relazioni interculturali positive tra gli alunni. Concetti base:  famiglia, matrimonio, divorzio;  giustizia, dovere, responsabilità, volontariato;  individuo, comunità, religione, abitudini, costumi, galateo, rispetto, tolleranza, conflitto, violenza;  lavoro, professione, occupazione, disoccupazione, giorni feriali, ferie, consumismo;  emozioni, comportamento, ruoli (sociali) dell’uomo;  comune, costituzione, stato. L’insegnante dedica attenzione a:  favorire l’acquisizione e lo sviluppo delle abilità socio-cognitive e sociali (compresa la gestione delle emozioni) adoperandosi per il raggiungimento di una prospettiva sociale, per la comprensione e il rispetto delle diversità, prendersi cura di se stessi e degli altri, formulare ed esprimere opinioni, prendere decisioni, assumersi responsabilità, acquisire abitudini che contribuiscono al 16 miglioramento della qualità della vita, partecipare al lavoro di gruppo e così via;  favorire lo sviluppo del pensiero razionale e critico negli alunni, ad esempio ponendo domande problematiche e mirate, con il problem solving attraverso dati che supportano o smentiscono determinate affermazioni, consentendo la formulazione di interpretazioni diverse tra loro, con l’uso di fonti utili all’interpretazione individuale, alla spiegazione di concetti e dei legami tra essi intercorrenti, ecc. L’attività degli alunni dovrà essere autonoma, e l’insegnante dovrà svolgere un ruolo importante in qualità di motivatore. Si dovrà aver cura di non adottare semplificazioni eccessive e di incoraggiare costantemente attività di pensiero razionale;  favorire la formulazione di opinioni personali in riferimento ai fenomeni, agli eventi della comunità e alla creazione delle basi per lo sviluppo dei valori;  realizzare gli obiettivi educativi facendo riferimento alla tassonomia di Bloom: dall'accettazione (l’alunno è conscio di determinati fenomeni, eventi, l'attenzione è focalizzata), alla reazione o azione (l’alunno osserva e risponde già in modo appropriato, prima su iniziativa di altri, poi aumenta il proprio livello di motivazione), all’acquisizione di valori (l’alunno assume gradualmente un determinato atteggiamento verso concetti concreti, giudica, valuta e stima singoli eventi o fenomeni; in alcune situazioni, agisce in modo coerente e sostiene determinati valori) fino all’organizzazione dei valori (l’alunno costruisce gradualmente un sistema di relazioni nei confronti di concetti concreti) e allo sviluppo di un carattere olistico (l’alunno sviluppa gradualmente una visione del mondo sempre più olistica e attenta alle differenze). Nel perseguimento di obiettivi e contenuti, l'insegnante crea un ambiente di apprendimento tale da consentire agli alunni una partecipazione attiva al processo di apprendimento. I modelli didattici d’insegnamento dovrebbero consentire interazioni tra alunni, interazioni tra alunno e insegnante e la graduale formazione di concetti olistici sul mondo e sui rapporti con esso. La strategia raccomandata è l'apprendimento esperienziale. Nell'apprendimento esperienziale è necessario includere e implementare tutte le sue fasi: pianificazione, introduzione, attività, analisi, sintesi, transfer cognitivo e valutazione. L'apprendimento esperienziale collega l’esperienza diretta, l’osservazione e la cognizione alla consapevolezza del proprio agire. Tutti questi elementi formano un insieme inseparabile che contribuisce in misura ottimale a una esperienza personale completa, parte fondamentale di questo metodo. I principali procedimenti di apprendimento esperienziale sono le simulazioni, i giochi di ruolo e i giochi sociali. In particolare, i giochi di ruolo e le simulazioni consentono agli alunni di affrontare e decidere, in contesti e ruoli più o meno strutturati, questioni legate a situazioni reali e concrete. Nel gioco di ruolo l’alunno assume il ruolo di qualcun altro e lo interpreta, mentre nelle simulazioni può collocare se stesso in una situazione immaginaria e agire. Ogni alunno dovrebbe essere aiutato a formare un'opinione reale su se stesso e sulle proprie capacità, e in questo 17 processo l'interazione del gruppo dovrebbe giocare un ruolo molto importante. Il tutto può essere sviluppato anche attraverso l'apprendimento collaborativo. 18 L’UOMO E LO SPAZIO Il sapere per la vita ( knowledge for life) e l'educazione ambientale devono essere i criteri di base sia per determinare la qualità del sapere degli alunni, sia per concretizzare gli obiettivi di apprendimento e la scelta dei metodi di insegnamento nei temi legati all’uomo e al suo rapporto con il territorio. Le persone influenzano l’ambiente naturale e sociale attraverso le proprie attività e le proprie scelte quotidiane. Una maggiore consapevolezza del nostro legame con l'ambiente, e la comprensione degli effetti del nostro comportamento sull'ambiente, sono fondamentali per il futuro degli alunni e della società. Pertanto, l'educazione ambientale deve essere costantemente presente tra i contenuti di apprendimento. La valutazione dei comportamenti quotidiani e delle decisioni delle persone a scuola, nella propria città, nel proprio comune, in Slovenia, in Italia e altrove, deve includere anche la valutazione ai fini dello sviluppo sostenibile. Concetti di base:  pianta, cartina geografica, globo, atlante, legenda, segni convenzionali, scala, isoipsa o linea altimetrica, orientamento della cartina, plastico, fotografia aerea, cartografia;  orientamento, bussola, punti cardinali e intermedi;  attività economiche e di altro tipo: industria, agricoltura, silvicoltura, artigianato, miniere, turismo, commercio, poste, istruzione, sanità, giustizia, polizia, esercito;  insediamento, quartiere, insediamento rurale e urbano, centro municipale, capitale,  trasporti, reti stradali e ferroviarie, porti, aeroporti, trasporto passeggeri e trasporto merci, telecomunicazioni;  paesaggio, caratteristiche naturali (rilievo, rocce, minerali, acque, suolo, tempo meteorologico e clima, flora, fauna), patrimonio naturale, protezione dell'ambiente;  superficie, continente, oceano, terraferma, mare, isola, penisola, montagne, colline, pianura, bassopiano, conca, altitudine assoluta, altitudine relativa;  acque: correnti, stagnanti, superficiali, sotterranee. Gli alunni conoscono meglio lo spazio e le sue caratteristiche muovendosi al suo interno ed esplorandolo direttamente. L'esperienza quotidiana che gli alunni hanno del territorio in cui vivono dovrà essere esaminata in modo sistematico e studiata sul campo con fotografie, filmati, plastici e cartine geografiche. Gli alunni dovranno essere incoraggiati a sviluppare e applicare il metodo dell'osservazione geografica, che è la base per analizzare i diversi paesaggi, concentrandosi su tutte le componenti in essi presenti. Allo stesso tempo, gli alunni amplieranno le proprie abilità di 19 orientamento spaziale applicandone a paesaggi con i quali hanno meno familiarità. Dovranno essere enfatizzati anche l'acquisizione e l'approfondimento dei concetti basilari, che possono essere acquisiti da parte degli alunni nella località o regione in cui sono nati e/o vivono. L'alfabetizzazione cartografica costituisce tanto un obiettivo quanto un mezzo di apprendimento, cui vanno assegnati spazio e tempo adeguati in particolare con il lavoro che prevede l’uso della cartina. La lettura delle carte geografiche risulta più semplice rispetto al disegno di queste ultime; analogamente, modellare il plastico di un paesaggio è meno difficile che riprodurlo con un disegno. Tali attività devono essere incluse nelle lezioni, poiché consentono all’alunno di colmare la differenza tra la cartina geografica astratta e l'ambiente concreto e reale. In cartografia, le cartine geografiche stampate sono in genere piuttosto astratte e troppo difficili per essere utilizzate direttamente: l’insegnante dovrà semplificarle, cancellare i dati superflui, sostituire i simboli astratti con simboli schematici o addirittura pittografici, creare una scala grafica sufficientemente ampia, aggiungendo distanze conosciute per agevolare agli alunni l’esecuzione di confronti. Sono disponibili programmi per computer con i quali si possono produrre semplici cartine e sistemi di informazione geografica per creare una cartina della propria regione con qualsiasi contenuto. Si consiglia di includere la realizzazione di cartine geografiche in attività differenziate, quali esercitazioni di orientamento, caccia al tesoro, ricerca di percorsi, descrizioni, compiti di cartografia, modellatura di materiali basata su cartine, comparazione di cartine diverse, elaborazione di immagini etc. La base dell’insegnamento resta tuttavia il lavoro sul campo nei dintorni della scuola, nella propria regione e in altre regioni o aree. Le cartine geografiche della Slovenia e dell'Italia consentono all’alunno di costruirsi una prima forma di rappresentazione spaziale dei dati, ma non garantiscono una completa comprensione della rappresentazione dello spazio nel suo complesso. Questo obiettivo può essere acquisito con il lavoro sul campo, con escursioni, con l’aiuto di immagini aeree e l’esplorazione di mappe tridimensionali online di diversi paesaggi. L’acquisizione di rappresentazioni di regioni, con le relative caratteristiche, sarà migliore se si partirà, in primo luogo, dagli interessi degli alunni. Attraverso l'apprendimento progettuale, l'apprendimento collaborativo e l’apprendimento con la risoluzione di problemi, gli alunni conoscono e colgono le caratteristiche essenziali di siti naturali e culturali. È auspicabile includere la stimolazione dei cinque sensi attraverso l’ascolto di dialetti diversi, la degustazione di piatti tipici, la prova e l’uso di abiti tipici, ecc. Sebbene tra le varie fonti indirette si privilegino le cartine geografiche, gli alunni devono saper usare anche fonti scritte, grafiche, iconografiche e orali per apprendere le caratteristiche del paesaggio naturale, degli insediamenti, delle attività e dei servizi economici di base, della popolazione ecc. della propria regione. Questi obiettivi si realizzano primariamente nello svolgimento del programma della classe quinta. Durante la spiegazione degli argomenti, l'insegnante 20 deve incoraggiare l'uso delle tecnologie moderne favorendo l’acquisizione di competenze operative, di elaborazione e rappresentazione, rispetto a quella di conoscenze di carattere nozionistico. Lo studio dell'Europa e delle altre parti del mondo dovrà essere proposto in corrispondenza di argomenti che si prestino al caso, o in particolari circostanze che includano temi d’attualità implicanti anche il punto di vista geografico. Per quanto riguarda i paesi dell'Unione Europea, questi dovranno essere trattati facendo uso di cartine geografiche e materiali illustrativi, evitando il nozionismo. L’UOMO NEL TEMPO Gli obiettivi e gli argomenti relativi alla storia rappresentano un primo approccio con il passato dell’uomo e saranno integrati successivamente durante le ore di storia. Concetti di base:  linea del tempo, archeologo, etnologo, storico, preistoria, età della pietra, siti palafitticoli, età dei metalli, età antica, antichi Romani, Medioevo, Età moderna, monumento, patrimonio naturale, patrimonio culturale, museo, presente, passato, futuro;  Slavi, Carantania, cristianesimo, protestantesimo, Jugoslavia, Repubblica di Slovenia, Italia, Unione Europea, confine di stato;  nazione, popolo, patria, stato, cittadino, presidente della repubblica, governo, primo ministro, ministro, deputato, costituzione, inno, stemma, bandiera, parlamento, comune, popolazione, minoranze nazionali, estero, scuole bilingui, migrazioni, espatriati, migranti, guerra, pace. La dimensione del tempo nella storia e l'orientamento nel tempo causano parecchi problemi agli alunni di questa fascia d’età (9-11 anni). Nell’affrontare i contenuti storici, è opportuno assegnare più spazio all’acquisizione di nozioni sul passato e alla comprensione essenziale dello sviluppo storico. L’enumerazione di date, nomi e altri dati particolari deve essere evitata per quanto possibile. È importante che gli alunni ricavino informazioni dal proprio vissuto e dalla propria storia personale di bambini dell’età di 10 o 11 anni, dalla storia dei genitori e da quella dei nonni (un periodo di 100 anni): questo consentirà loro di cogliere la portata degli eventi del passato. L’apprendimento dei principali periodi storici deve essere supportato da materiale visivo, per esempio da una linea del tempo appositamente realizzata in funzione di mezzo didattico e resa disponibile nella classe. In quinta l’insegnante dovrà trattare almeno quattro periodi storici principali. 21 L'insegnante dovrà usare un’ampia varietà di approcci didattici. Si raccomandano l'apprendimento progettuale e l'apprendimento basato sulla ricerca. Lo svolgimento della lezione deve essere basato su attività concrete, come ad esempio:  la collaborazione degli alunni alla raccolta di materiale riguardante la storia recente (oggetti vari, articoli di giornale, vecchie cartoline, ecc.);  la realizzazione di interviste a genitori e nonni su un determinato tema: “Come vivevano le persone nella nostra regione (o altrove) in passato?”  il lavoro sul campo, per esempio l’osservazione del circondario, della scuola, del luogo in cui vivono e delle loro caratteristiche storiche;  la visita a un museo, ecc. 22 Individualizzazione e differenziazione Le diverse capacità e particolarità degli alunni rappresentano la base per lavorare sugli adattamenti (differenziazione interna) in tutte le fasi dell’apprendimento: nella programmazione delle ore di società, nell’organizzazione, nello svolgimento e nella verifica e, in fase finale, nella valutazione del sapere. Nel corso di questo processo, è indispensabile rispettare le linee guida e le indicazioni del Consiglio degli esperti della RS per l'istruzione generale, che riguardano gruppi specifici e singoli alunni: • Individuazione e lavoro con le eccellenze,2 • Le difficoltà di apprendimento nella scuola elementare: linee guida,3 • Alunni con deficit specifici di apprendimento e svolgimento del programma adattato (sostegno professionale aggiuntivo) nella scuola elementare,4 • Linee guida per l'istruzione dei bambini stranieri in asilo e a scuola.5 Collegamenti interdisciplinari Il collegamento interdisciplinare consente il trasferimento e il collegamento di diverse conoscenze, abilità, competenze, strategie e pratiche, nonché di concetti, leggi, procedure cognitive, abilità mentali, forme e modalità di comunicazione, ecc. Facendo leva sulle proprie competenze, sulla conoscenza delle diverse aree tematiche, sulla propria esperienza e tenendo conto del grado di sviluppo e degli interessi degli alunni, l'insegnante dovrà includere collegamenti interdisciplinari significativi attivando connessioni tra le diverse materie. Alcuni esempi di collegamenti interdisciplinari:  Sloveno: la disciplina si accosta alla materia società quando affronta la trattazione di diversi testi letterari (fiaba, racconto, canzone), di testi non letterari (ad esempio descrizioni della vita delle persone in passato e oggi, di un luogo a scelta, di una professione o attività insolita), oppure quando tratta i nomi delle lingue e dei dialetti parlati dalle diverse popolazioni del nostro paese, la posizione dello sloveno nella Repubblica di Slovenia, la posizione dello sloveno nell'Istria slovena e nell’Oltremura, la posizione delle lingue italiana e ungherese. L'insegnante applica l’approccio interdisciplinare nel caso di esposizioni orali, giochi di ruolo, spettacoli teatrali e di marionette, ecc. * Nell'area in cui vive la comunità nazionale italiana, i collegamenti andranno stabiliti anche con la 2 Approvato nel corso della seduta n. 25 del Consiglio degli esperti della RS per l'istruzione generale del 11.2.1999 3 Approvato nel corso della seduta n. 106 del Consiglio degli esperti della RS per l'istruzione generale del 11.10.2007 4 Approvato nel corso della seduta n. 57 del Consiglio degli esperti della RS per l'istruzione generale del 17.4.2003 5 Approvato nel corso della seduta n. 123 del Consiglio degli esperti della RS per l'istruzione generale del 18.6.2009 23 materia italiano.  Scienze naturali e tecnica: la conoscenza del paesaggio si inserisce bene tra le due materie nell’affrontare il tema delle sostanze in natura: l’acqua (cambiamenti nello stato di aggregazione, acque superficiali e sotterranee, trattamento delle acque e acque inquinate), il suolo (proprietà del suolo, inquinamento del suolo), l’aria (aria pulita e aria inquinata), il movimento della Terra (giorno e notte, versante a solatio e versante a bacìo). Le due materie possono anche collegarsi nell'apprendimento della vita di un individuo nella società, ad esempio nel contesto della crescita personale e dello sviluppo dell’individuo, dell’alimentazione sana, della sicurezza nel traffico, ecc.  Economia domestica: si riferisce alla trattazione dell'individuo come parte integrante della società in rapporto all’educazione del consumatore, all’organizzazione del tempo libero e alla socializzazione, al galateo, ecc.  Musica: Nell’apprendimento e comprensione della vita dell’uomo in determinate regioni tra passato e presente, la materia si collega ad attività quali il canto a casa e a scuola, il coro scolastico, l’attività musicale nella località e nella regione in cui si è nati o si vive, le istituzioni che si occupano di musica, la musica fra tradizione e occasioni festive, la musica per eventi e concerti, la musica per le feste popolari, il patrimonio culturale musicale, i musicisti e gli artisti, la musica di terre vicine e lontane.  Arte figurativa: si raccomanda particolare attenzione alla scelta di motivi artistici e all’applicazione di tecniche diverse, che rappresentano l’uomo e il suo legame con l’ambiente attraverso il tempo e nello spazio (ad esempio costumi, abitudini, monumenti storici, artigianato, musei, gallerie, monumenti, artisti, ecc.).  Sport: le materie promuovono un rapporto positivo verso se stessi e verso l’esercizio fisico regolare, verso un uso attivo del tempo libero, verso l’apprendimento dei balli popolari, ecc.  Matematica: le materie si accostano nel contesto della ricerca, raccolta, elaborazione, presentazione e interpretazione dei dati attraverso diversi strumenti di misurazione e unità di misura. Il presente programma comprende obiettivi e contenuti che fanno capo ai principi dell'istruzione e della formazione a favore dello sviluppo sostenibile, presenti anche  nell’educazione alla cultura civica/cittadinanza ed etica (diritti dell’uomo, responsabilità, partecipazione, ecc.),  nell’educazione ambientale (sviluppo, protezione ambientale, trasporti, effetti sul cambiamento sociale/conseguenze delle trasformazioni sociali, ecc.), 24  nell’educazione alla salute (vita familiare, dipendenze varie, ecc.),  nell’orientamento professionale (diverse professioni),  nella biblioteconomia e nell’informatica (divulgazione scientifica),  nell’educazione al consumo,  nelle tecnologie dell'informazione (strumenti per la trasmissione, la mediazione, l’archiviazione e modifica dei contenuti; strumenti di apprendimento; fonti di informazione; nuove forme di socializzazione, comunicazione, ecc.),  Nell’educazione culturale, che è il punto di partenza dell'approccio creativo di un individuo nei confronti della cultura, dell'estetica, dell'etica e dell'arricchimento della consapevolezza e dell'espressione culturale. Come elemento centrale dell'apprendimento permanente, contribuisce in modo significativo allo sviluppo generale della personalità di ciascun individuo e modella la consapevolezza e l'espressione della cultura umana. La chiave è rispettare la libertà dell’autore e del destinatario. Permette all'individuo di comprendere il significato e di conoscere la cultura della propria gente e di essere consapevole della propria appartenenza a questa cultura. Promuove anche un atteggiamento rispettoso verso le altre culture e il dialogo interculturale. Verifica e valutazione del sapere La verifica e la valutazione della conoscenza è la fase del processo di apprendimento che deriva dagli obiettivi e dagli standard del sapere della materia, attraverso un approccio che privilegi l’acquisizione delle competenze e l’apprendimento permanente. Fondamentalmente, si tratta di comprendere il sapere di cui dispongono gli alunni e come questo viene usato. Ciò impone all'insegnante un’attenta e programmata scelta delle forme e dei metodi di verifica e valutazione, che devono essere coerenti con l'insegnamento e l'apprendimento della materia. Durante le ore di società l'insegnante dovrebbe pianificare la verifica e valutazione autentica, durante la quale gli alunni utilizzano le proprie conoscenze, abilità ecc. per risolvere i problemi del mondo reale o cimentarsi con problemi autentici, senza trascurare la maturità e le caratteristiche individuali degli alunni. La verifica continua è parte integrante dell'insegnamento e dell'apprendimento. L'insegnante deve fornire all’alunno informazioni sul suo sapere, sui suoi punti forti e deboli, e offrirgli l'opportunità di migliorare. Il feedback stimola il progresso degli apprendimenti e incoraggia l'uso pieno e significativo del sapere. Anche per la verifica del sapere, l’insegnante deve creare situazioni di apprendimento in cui l’alunno possa dimostrare la propria conoscenza in compiti reali e autentici. La valutazione viene effettuata solo dopo che il sapere degli alunni è stato verificato. Sulla base degli obiettivi e degli standard del sapere del programma di materia, l'insegnante prepara in anticipo gli 25 aspetti, i criteri di valutazione del sapere e le procedure utilizzate, presentandoli poi agli alunni. L'insegnante valuta il sapere dell’alunno in diversi modi: risposte orali e scritte, presentazioni orali, lavori artistici, tecnici, pratici e altri progetti, ecc. 26