ANNALES 2/'92 DELO NAŠIH ZAVODOV IN DRUŠTEV DELO NAŠIH ZAVODOV IN DRUŠTEV Antonio Dentoni - Litta DISCORSO IN OCCASIONE DELL'INAU-GURAZIONE DELLAMOSTRA DI LETTERA-TURA ARCHIVISTICA NEL 1991 A CAPODISTRIA La mostra che oggi viene inaugurata presenta alcune delle opere che l'Amministrazione degli Archivi di Stato italiani ha prodotto negli ultimi tempi. L'attivitá editoriale degli Archivi di Stato italiani costi-tuisce l'espressione di una corrente di pensiero per la quale il lavoro dell'archivista non si esaurisce nell'ordi-namento e nella conservazione degli atti. E' infatti come essenziale al lavoro dell'archivista, per cui ordinamento e conservazione non possono da soli conseguiré effetti apprezzabili se non ne viene divulgato il risultato e le tappe e i metodi di lavoro attraverso cui si é pervenuti a tale risultato. La pubblicazione archivistica rappresenta pertanto la piu alta forma di valorizzazione del lavoro di archivio in quanto privilegia il momento scientifico e culturale della ricerca e fornisce a sua volta al ricercatore chiavi di indagine e indirizzi per ulteriori approfondimenti. Giá negli Stati preunitari non mancano esempi di opere di carattere archivistico. Bisogna arrivare pero al 1941 perché venga pubbli-cato per la prima volta un organo ufficiale di informazio-ne dell'Amministrazione: le "Notizie degli Archivi di Stato" che nel 1955 fu trasformato nella "Rassegna degli Archivi di Stato" che diventa un vero e proprio punto di incontro per archivisti e ricercatori che tendono a divulgare il loro lavoro a palesare le proprie esigenze con scritti di técnica e di teoria archivistica, saggi di storia e pubblicazioni di inventan. La Rassegna, articolata in fascicoli quadrimestrali, ospita oltre ad articoli e contributi di carattere archivistico e storico, numeróse rubriche che tendono a daré conto dell'attivitá degli Archivi e di tutto ció che in generale puó interessare agli archivi (legislazione, segna-lazionedi pubblicazioni, recensioni, ecc.). Nel 1951 prende l'awio la collana delle "Pubblicazioni degli Archivi di Stato", come la Rassegna diretta-mentegestitadall'AmministrazioneCentrale, nella quale comincio a confluiré il prodotto piü qualificato dell'attivitá scientifica degli Archivi di Stato. Net1960 nasce una nuova collana: i "Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato" destinati ad accogliere lavori che per le loro dimensioni non potevano essere ospitati nell periodico. Nel 1962 viene iniziata la collana autonoma dell'Epi-stolario del conté di Cavour. Nel 1963 viene istituito presso la Direzione generale degli Archivi di Stato l'Ufficio studi e pubblicazioni, diventato nel 1975 Divisione Studi e pubblicazioni agen-do al contempo come casa editrice e come istituto scientifico dell'inventariazione. Nel 1965 veniva palesata l'esigenza giá awertita, di una piu ampia articolazione dell'attivitá éditoriale e alie collane delle Pubblicazioni veniva affiancata la nuova serie del titolo "Fonti esussidi" rivoltaall'edizionedifonti e di strumenti di sussidio al lavoro degli archivisti. Nel 1975 il passaggio dell'amministrazione dal Mini-stero dell'interno a quello per i beni culturali di nuova istituzione contribuisce all'affermazione del momento scientifico dell'archivio e del documento rispetto a quello amministrativo, ma non ad una corrispondente attività editorale la cui pausa fu dovuta molto al travaglio di un passaggio tanto atteso ed anche alia scelta dell'Amministrazione di concentrare i propri sforzi sulla realizzazione della Guida generale degli Archivi di Stato italiani di cui si dirá tra poco. Nel 1982 assistiamo ad un rilando di tutta l'attivitá editoriale, anche per la spinta determinante del direttore generale degli Archivi di Stato, prof. Renato Grispo, e viene quindi disegnato un nuovo organigramma delle pubblicazioni, tuttora in vigore. Le "Pubblicazioni degli Archivi di Stato" sono articúlate in quattro collane: Strumenti: inventan, regest, guide, indici; Saggi: scritti su problemi storico-archivistici, studi di storia delle istituzioni, atti di convegno; Fonti: edizioni di documenti; Sussidi: cataloghi di mostré, bibliografie, ecc. Vengono mentenuti i Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato. E' prevista la pubblicazione di opere fuori collana (Biccherne, Insegne e simboli, Guida generale, Itinerari archivistici, ecc.). Atutt'oggi sono stati pubblicati a partiré al 1951, 241 volumi cosí ripartiti: 111 Strumenti (che riprendono la numerazione della Collana "Pubblicazioni degli archivi di Stato") 16 Saggi 11 Fonti (che riprende la numerazione della collana "Fonti e sussidi") 3 Sussidi (l'ultimo dei quali, il "Vocabulaire international de la sigillographie" a cura del Conseil international des Archives, segne un momento di segna grande importanza negli studi di sfragistica in quanto riporta in 13 lingue la terminología relativa ai sigilli) 62 Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato 13 Lavori fuori collana 25 volumetti relativi agli Itinerari archivistici e alla Didattica. Un cenno a parte mérita infine la Guida generale degli Archivi di Stato italiani per l'impegno profuso nella sua realizzazione e per i risultati da essa conseguiti. 341 ANNALES 2/'92 DELO NAŠIH ZAVODOV IN DRUŠTEV La Cuida generale, i cui lavori sono iniziati nel 1965, si pone contemporáneamente come verifica dello stato degli archivi e come base di future programmazioni. Essa costituisce un censimento generale del patrimonio documentarlo presente negli Archivi di Stato ed é un repertorio di sintesi indispensabile alia ricerca storica. La realizzazione di un'opera qual'é la Cuida in un paese come l'ltalia nei cui archivi si riflette la variegata storia política quelia delle molteplici magistrature e am-ministrazioni che hanno governo dal medioevo non poteva non richiedere accurati studi e lunghi lavori preparatori. Nel 1981 appare il primo volume della Cuida -ciascuno dei quali di 1000 pagine - che comprende la descrizione dei fondi e delle relative magistrature presentí nell'Archivio centrale dello Stato e negli archivi da Agrigento a Enna ¡n ordine alfabético. Nel 1983 viene pubblicato il II volume che comprende gli archivi da Ferrara a Modena. Nel 1986 il III con gli archivi da Napoli a Rovigo. E' in fase di avanzata preparazione la pubblicazione del IV volume che comprenderá gli archivi da Salerno a Viterbo. Al IV volume sequirá il V che comprenderá gli indici generali e i repertori delle magistrature. In chiusura di questo discorso é gradito rammentare che l'Amministrazione degli Archivi di Stato italiani rivol-ge una grande attenzione anche alia documentazione conservata negli archivi degli Stati che in qualche modo hanno avuto in passato relazioni con l'ltalia, e in questa sede piace ricordare i lavori dei colleghi triestini, friulani e veneti, ma anche del meridione, relativi appunto alia Jugoslavia, che con una certa periodicitá compaiono anche nella Rassegna degli Archivi di Stato e il lavoro di Lucio Lume "L'archivio storico di Dubrovnik" realizzato tutto sulla documentazione conservata in quella cittá in mérito ai rapporti tra le Marche e appunto l'antica cittá di Dubrovnik. Owiamente la letteratura archivistica italiana non é rappresentata solo dalle publicazioni dite dell'ammini-strazione centrale. Esiste tutta una vasta fioritura di scritti di archivistica editi da altre instituzioni: si rammentano quelli dell'Associazione degli archivistici quelli degli ar-chivisti ecclesiastici, di istituzioni pubbliche come regio-ni, provincie, comuni, di privati, di imprese e anche di rice reatori. Duša Krnel Umek RAZSTAVA ITALIJANSKE ARHIVSKE LITERATURE V KOPRU Arhivska dejavnost se v javnosti pogosto predstavlja s tiskanimi deli. Z njimi je zelo bogata italijanska arhivska stroka, ker za izdajo publikacij skrbi arhivska direkcija v okviru Ministrstva za kulturno dediščino. Razstava, ki je bila odprta v Kopru od 12. do 31. marca 1991, je prikazala izbor iz obsežne bibliografije glede na čas in tematiko, ki naj bi zanimal slovensko arhivsko in širšo strokovno javnost. Predstavljeni so bili vodniki po italijanskih državnih arhivih, vodniki po posameznih arhivih, inventarji pomembnih arhivskih fondov, viri, ki so pomembni za raziskovalno dejavnost, dela, ki prikazujejo zakonsko regulativo, organizacijska in metodološka vprašanja, dela o italijanskem gradivu v tujih arhivih, zborniki s posvetovanj, reprezentativna dela z bogatimi ilustracijami arhivskega gradiva in katalogi razstav. Med najpomembnejšimi publikacijami, ki so izšle v zadnjih letih na arhivskem področju v Italiji, je Vodnik po državnih arhivih. Delo je zasnovano kot vodnik po fondih v arhivih z namenom, daznanstvenikom omogoči prvo informacijo o arhivskem gradivu. Vodnik je urejen po abecedi krajev, kjer so državni arhivi. Vsak prikaz arhiva ima svoje vsebinsko kazalo, uvod, v katerem je navedena zgodovina arhivov na določenem območju z navedbo literature, glavni del z navedbo arhivskih fondov in na koncu abecedni seznam fondov. Gradivo v posameznem arhivu je prikazano kronološko in vsebinsko, vendar prilagojeno zvrsti fondov. Upravni organi so prikazani glede na državne sisteme; najprej je predstavljena stara vladavina, sledi Napoleonsko obdobje, demokratična vlada, prva avstrijska nadvlada, italijansko kraljestvo, Restavracija. Ponekod je na začetku diplomatski arhiv in temu sledijo arhivi posameznih vladarskih hiš razporejeni po zvrsteh. Sledijo fondi regionalnih institucij, sodišč, vojaških institucij, notarski arhivi, katastri, šolstvo in kultura, dobrodelne in verske institucije. Fondi so navedeni glede na pomen institucij z navedbo naslova, količine gradiva, časa delovanja in arhivskih pomagal. Pri pomembnejših fondih so navedene značilnosti institucij, njihova sestava in delovanje, ponekod vsebina fonda in bibliografija del, ki so nastala na podlagi navedenega gradiva. Delo je pregledno tiskano z jasnimi označbami poglavij glede na čas in vsebino gradiva, kar daje hitro in enostavno orientacijo po gradivu pri iskanju potrebnih podatkov. Vodnik je začel pripravljati uredniški odbor s sodelavci leta 1965, prvi zvezek pa je izšel 1981. leta. Do sedaj so izšli trije zvezki a do črke R, vsak z nad tisoč stranmi, kar je gotovo velik uspeh italijanske arhivistike. Med izdanimi zvezki je pomemben prvi, v katerem je v začetku prikazan Državni arhiv v Rimu, ki hrani fonde za obdobje med obema vojnama, v katerih je gradivo za tedanjojulijsko krajino, v njem pa tudi gradivo za zgodovino Slovencev, še zlasti Primorcev in Istranov. Za nas pa bo najzanimivejši četrti zvezek, v katerem bodo prikazani tržaški, beneški in videmski arhiv. Med vodniki po posameznih arhivih je bil prikazan inventar firenškega arhiva, ki sta ga uredila Paolo Viti in Raffaella Maria Zaccaria. V njem je sistematično in pregledno obdelana najprej Firenška republika, prikazana 342