El gato e Y ortolan Commedia in 4 atti. Atto I. In un orto "qualunque. L/ ortolan tendi con la zapa al so lavor. Drio de lu un gato.... fa sporcarle. L'ortolan lo vedi, se volta e '1 ghe tira un colpo col manegho. Ortolan: Fiol d'un can ti e el to paron! E1 gato fa quatro tombole, po el se refa e sgnaolando el cori via per i muri. Atto II. Nel medesimo orto. L' ortolan xe drio de taiar radicio. Improvisamente vien dentro un i. r. rapre-sentante comunal. I. R. rapresehtanté : Che nova, beato Elio de l'ostrega, chi ve gà insegnà de maltratar le povere bestie ! L'ortolan che taiava radicio se taia inveze un deo da la paura. 1. R. rapresentante (continuando): Piutosto che ciapar i gati col ciotego faressi 'ssai meio se copassi él paroco. L'ortolan va in svenimento Atto III. In casa del paroco. Quando se alsa el tendon, una «figlia di Maria» xe in brasso del paroco; ma lui el la mola subito. Vien dentro l'ortolan. Ortolan : Sior paroco benedeto.... Paroco: Cossa vigni a romperme.... i bisi, e proprio in 'sti momenti. Ortolan: Se la savessi:... Paroco: E ben, cos&ja nassi? Ortolan (con vooM: piatosi u de ciapar gali coi ciotego.... Paroco: Ben destrigheve.... Ortolan: (continuando):..... Saria meio che co- passi el paroco. El paroco diventa bianco come una strassa e se fa el segno della croce. Atto IV. In casa de siora Bepa. L'i. r. rapresentante canta el «Viva Dante» su l'aria de l'«ino de l'impero.» Capita dentro el paroco, in tenuta de gala. Paroco: Vegno a ringrasiarla per le bele parole che la ga dito a mio riguardo. I. R. rapresentante : Reverendo la se spieghi. Paroco: Sicuro, la ga dito a l'ortolan che più dosto de ciapar gati col ciotego el faria meio coppi1 el paroco. I. R. rapresentante : Calunie, sior paroco, tute calunie. Mi go dito inveze che piutosto de copar i ^ati saria meio ciapar col ciotego el sior.... sproposito. Paroco (prima ciapando fià, dopo fregandose le man): Oh ben, co la xe cussi.... che sia fata la volontà del Signor! Cala le.... braghe. Un' intervista coi!' „immciginiFico" Per laboriose ingerenze d'amici, che cercarono con tutte le forze di vincere quella sua naturai ritrosìa, per cui egli sente di dover evitare ogni manifestazione reclamistica intorno a sè, mi riuscì finalmente d'intervistarlo. M'ebbi da lui un'acco glienza festosa: mi strinse a lungo calorosamente la destra, mentre una valanga di complimenti e d' auguri m'assaliva in piene petto. Sette paterni col-pettini di mano che mi diede con aria di autorevole protezione sulle mie spalle, m' aprirono il cuore a quella confidente fiducia che solo gli uomini grandi sanno ispirare con.... si poca fatica. Conosciuto lo oscurò in volto, assumendo agli uomini di governo, indiscrete domande d' un scopo della mia visita s quella posa particolare quando devon subire le intervistatore. Compresi che non si sarebbe sbottonato tanto facilmente; -tuttavia azzardai una domanda e: «Potrebbe dirmi, Illustrissimo, qualche cosa riguardo alle riforme che intende iniziare nel campo economico ?» — Signor benedeto, se vedi che no el xe capo-distrian, qua gavemo solo el campo dei capussini el campo de Sant'Ana, ma el campo economico no xe, el dev' esser a Triesti e de proprietà del baron Economo, eh si benedeto. In ogni modo, incalzai, cercherà di sanare le finanze? Se le finanze, le xe ruala.de che le vadi 'el dotor Gramaticopolo, signor benedeto, ghe voria atipa questa adesso, go altro de far come podestà, che far el medego de le finanze. — In ogni modo si colmeranno i vuoti? Zerto, zerto, go da ordine a Bones de andar con Meca a stropar i busi de le strade, za, za, qual-checosa dunque gabiamo già fato. Quale crede Lei che sia il più importante fatt >re di prosperità, e benessere per un Comune? — Garba la xe ; de fatori boni conosso solo Toni Zanela, fator de Toto che fa la prosperità e el benessere del pàron, altri no ghe ne vedo. L'intervista era giunta al termine: il suono dell'Avemaria si spandeva per l'aria invitando gli uomini al raccoglimento e al riposo. L'illustrissimo s'inginocchiò e cominciò a pregare con mistico fervore: io non volli importunarlo, e mi allontanai. Spettabile Redazione ! In base al invito a inserire giato giornale la S della Legge sulla stampa La | nel prossimo numero del Suo preseguente Rettifica : Non è vero che il nuovo esecutivo comunale siasi prefìsso di istituire nuove chiese che apporterebbero troppo aggravio per le finanze del comune ; si è pensato in quella vece di fare delle semplici cappelle ad edificazione dei contribuenti; non è vero del pari che si ordinerà ai fedeli di assistere alla santa messa nella chiesa di San Basso anziché in quella del duomo, poiché è fermo proposito della deputazione comunale di essere in questo riguardo quanto mai tollerante. Un tanto per la tranquillità dei cittadini. Ringraziando John Bull Capodistria, 3 marzo 1912. Nel ciclo delle conferenze, che si terranno nel patrio Ateneo per saggia iniziativa del signor Direttore, figura quella del prof. I. Cucurbitali sul tema: Ludi antichi e giuochi, moderni. J? te, JYinfa. O Ninfa graziosetta che tutti i cor conquidi, quando parli e sorridi con aria lascivetta, Oh come sai strisciare inchini riverenze, che amabili movenze ! quanto ti fai amare. Come su la tua bocca suona ben 1',,illustrissimo," o casto fior purissimo, cu; 1' amibizion non tocca. Se tu sapessi quanto mi duol che un altro posto non possa darti tosto; ma il dì verrà. Tu intanto Cingimi di carezze e d' amorosi sguardi, farò che il dì non tardi, Ninfa de le dolcezze ! Capodistria per il leone di monfalcone. * — - - Voi sapete, lettori carissimi, che .il capitanato distrettuale di Monfalcone ha fatto togliere manu militari il leone di San Marco collocato sul tetto d' una casa neocostruita. Non occorre dire che tale misura è pienamente giustificata dal fatto che quel leone involveva un serio, seriissimo pericolo e che la proposta del proprietario dello stabile tendente a rinchiudere la belva in una gabbia non fu presa in considerazione. Dobbiamo però rilevare che — a quanto si dice — il nostro Podestà ed il primo consigliere recatisi ad ossequiare il signor luogotenente, ebbero l'assicurazione che i leoni di Capodistria, i quali da parecchi anni s'anco presi a pedate non ruggiscono, saranno risparmiati. E così Capodistria potrà essere orgogliosa di aver fatto valere i suoi sacrosanti diritti di fronte all' imperiale governo. Eie scatole dellci Lega Nasioncils. Credereste? In Dalmazia ne è stata vietata la vendita per motivi d'ordine pubblico. Ci sono delle persone, le quali si meravigliano del divieto. Noi no, assolutamente no, poiché le scatole portano una copertina verde ed una scritta bianca nonché la parola patria ; e quei due colori e quella parola non possono non far impensierire seriamente le autorità della provincia sorella le quali devono opporsi in qualsiasi t'orma ed in qualsiasi modo ad ogni attacco all' integrità dello stato, tanto perchè non venga smentito il detio Austria erit in orbe ultima. Se così non fosse anche agli italiani dell'Austria sarebbe lecito di pensare e respirare liberamente. Din e din e din, e din e din e don Torna a rallegrarci con l'usato suon. (Campane di Corneville) fl r ombra del mio campanil. (Continuazione al numero precedente). Noi come tute quante le sità che marcia a passi col progresso vemo la luce letrica, se sa, che xe '1 nostro più splendido sucesso perchè la ga quel privilejo raro de farne scuro invesse de far ciaro. Una, diremo gran comodità, per quele caso che no ga sisterne, xe '1 condoto de 1' aqua che se ga fato secondo regole moderne, se no la riva int-el secondo pian no xe de dir che questo sia un malan. Ansi, in sto modo qua, per piìi de una . fameia che no poi, oh dio, pagar l'uso de l'aqua, sensa gran strussiar sta qua xe propio 'na bela fortuna : co no se poi assumer zerti impegni che gnanca 1' aqua in baca no glie vegni. (Continua) Corìg'X'atxala.zioTìi Salute a Becero k. k. ufficiale, grasso protòtipo del clericale, or fato nobile e consigliere *) (Che gran piacere). Barcamenandosi col prete e il frate per «licar mescole» «lustrar za vate», ben destreggiandosi che cosa acquista 1' opportunista ? Acquista il titolo di consigliere e quel di nobile (bravo messere !) fra poco, gongola, andrai contento al Parlamento ! Oh ! dov' è 1' albero degli antenati novello nobile di preti e frati? In qualche ignobile buco ed oscuro. (Stanne sicuro). ~) C'è un' istituzione cittadina, che richiede la qualità genuina di «nobile» in colui che vuol far parte del suo consiglio d' amministrazione. Un tanto per 1' intelligenza dei lettori. Cronaca locale e fatti diversi. Domenica 26 p. p, il magnifico signor Podestà assistette in forma del tutto privata alla Santa Messa nella Chiesa di San Basso (Cristo) alle 9 anziché, come di consueto, alle 8 antimeridiane. Di conseguenza non potè intervenire, coni' è sna costante abitudine, alla Messa delle 10 nella Chiesa di Santa Anna, poiché alle 10,30 aveva da ricever a Palazzo gli omaggi del predicatore e di Monsignor Fonda. Rileviamo da un pubblico avviso e riteniamo utile di portare a cognizione dei nostri lettori, affinchè non siano senza remissione denunciati al giudizio e sia salvo il decoro della città, eh' essi possono giuocare ai seguenti giuochi : giuoco dell' oca, pampalughetto, al Podestà, alla monegliella, al giuoco dell'Esposizione, al giuoco del calcio e.... alla tombola. Le ragioni per cui tali giuochi fureno permessi sono d'indole puramente locale. *** Per non aver corrisposto ad un manifesto pubblicato di questi giorni dal nostro Municipio furono chiamate a rispondere circa cinquanta persone. I dibattimenti furono tenuti addì 28 gennaio dal sig. Podestà assistito dai consiglieri Krebs e Minutti e durarono dalle 5 alle 8 pom. Senza dilungarci a dar relazione delle svariate e numerose pendenze dobbiamo rilevare che per questa volta le condanne furono piuttosto miti e nella maggior parte dei casi si limitarono a delle semplici ammonizioni. Facciamo però presente ai lettori ed ai contravventori che nei casi futuri si procederà col massimo rigore senza riguardo a persone e a scuse ; per evitare poi con -testazioni sull'ora di chiusura dei locali gli esercenti dovranno provvedersi d' un cronometro, che sarà rego lato settimanalmente con quello del Podestà o con quello del Ponte. *** Domenica 3 corr. si chiuse il corso d' Esperanto, di cui parleremo più diffusamente nel prossimo numeri riportando per intero il discorso del nostro Podestà tenuto in Esperanto. dino della scala sociale ! Pregate l'Altissimo, io unirò le mie preci alle vostre. Pregate per la salute di questa città, rovinata dal giuoco. Togliete di mano ai vostri tigli le ,,vaghe" e il ,,pandolo" fatale, che potrebbero inspirare in quelle a-nime vergini tendenze disastrose-, facendo in loro germogliar la passione delle gioie. Mandateli piuttosto al Ricreatorio cattolico dove ve li cresceranno alla scuola della virtù dell' onestà religiosa: Oh si, Oh si, mandateli, o madri, e pregate per la salute di questa città di cui sono il Pbctestd. DIVEESE L'egregio direttore del patrio ginnasio, con sano criterio didattico, à ordinato una serie di co" ferenze che saran tenute ogni giovedì nella storica sala dell'«esame de maturità» e alle quali, oltre agii scolari, potrà assistere il pubblico. Però nel concedere alla cittadinanza di parte cipare a queste conferenze noli s' è tenuto conto di quanti alle 6 e mezzo — ora nella quale cominciano le lezioni attendono ancora ai loro lavori e eli conseguenza non possono parteciparvi, senza grave pregiudizio dei loro interessi, ^eludendo in tal modo la partecipazione degli operai ehe tanto bisogno àn:.. d' essere istruiti. O non si potrebbe fissare un' ora meno critica e ottenere così che anche gli operai possano intervenirvi? * * Pubblico in folla assistette alla prima del serie, che fu la 'conreréfrza* sul Palazzo" ducali > tenuta dal prof. Musner. Congratulazioni vivissime all' egregio insegnante che seppe incatenare 1' attenzione del pubblico, largendogli un' ora di vero godimento intellettuale. Cedesi «Manuale pratico per fare il podestà» Rivolgersi a N. Belli — Via Eugenia. Secretano comunale cerca un po' di riposo,-Scrivere, fermo in posta, ,,sub Scaricabarili". Relatori per un comune di provincia cercansi a prezzi da convenirsi. Macchine (la scrivere e possibilmente anche per leggere acquisterebbe consigliere comunale. Lingua italiana, non più in uso presso giudizio di provincia, cerca quartiere. Notificazione. Ad onta di ripetute ammonizioni la mala abitudine del gioco d'azzardo regna sovrana, con grave pregiudizio della morale laica e religiosa. Famiglie innumerevoli sono in dissoluzione e nò la dignità d'uomini, ne 1' amore paterno, nè altro nobile affetto valgono a liberare dal vizio infamante quanti in felici vi sono caduti. Dimentichi d' ogni loro più sacrosanto dovere, abbrutiti, bastonano le rispettive metà o quarti che dir si voglion, e nulla cercano e nulla vedono se non il gioco. La città offre il triste spettacolo d'una processione continua di simulacri d'uomini, con sul volto le profonde stigmate del vizio avviliente. O madri di famiglia duramente provate dalla sventura, fate che i figli vostri non segnano l'esempio dei padri, giunti all'ultimo gra ^Riceviamo e pubblichiamo la seguente Protesta. lo sottofirmato Zoilo Bori, agendo per me ed eredi, protestiamo, protestiamo altamente che il suo giornale non si sia mai di me occupato, mentre clie tanti altri averono l'onore di comparire sul ,,Pevere", comunque. Protesto che io voglio essere sul ,,Pevere" a ogni uscita di esso vostro piornale, un tanto per vostra norma e regola dichiaro chiuso P accidente col quale sono Zoilo Bori Teatri e concerti Teatro sociale ,, I,'istori" Compagnia veneziana Bratti-Borisi darà: Le miserie del sig. Travetti. Teatro Comunale. — Compagnia Stabile quasi capo-distriana darà: 1 fastidi de un gran omo (ultima novità della stagione). Teatro dell'esposizione Ain liquidazione). — Compagnia solita, darà: Ostrega he sbrego! Casa Marsicli. — Compagnia marionettistica ,,Masi e figlia, darà: Le Campane di Corneville (importante ripresa). - Casa T otto (quartiere centrale). — La casta diva. — A solo per una paraninfa. Casa Sancir in (giardino zoologico). — I gamberi ammaestrati, numero unico. Palazzo Tarsia. — Il Capitan Fracassa i tutto da ridere ■. Cap Concerto (Loggia). 1. Come un sogno — Romanza per un deputato in tromba (N. N.) 2. La danza dell' oro. - Vi agiscono le signorine Miss Zoila e Miss Tonina. 3. Forse che sì, forse che no. — Parodia del romanzo di Rapagnetta (Momi). 4. La musa 1)' aUeghe. — Motivi marinareschi del prof. Mason e del direttore Antonio da Zara. 5. Tutte le feke al tempio. — Romanza per Iohn Bull. 6. La coda del diavolo. — Passatempo de Nane. 7. El paese dele ciacole. — Coro. AVVISO In obbedienza agli alti ordini il professor Francesco Boccadoro terrà le sue lezioni di lingua al Caffè della Loggia dalle !» poni. 1 aut. anziché dalle 10 alle 2. X Stab. Tip. Carlo Priora, Capodistria Editore e redattore responsabile PIETRO BUSAN \