PERIODICO BIMENSILE
Si distribuisce gratis ni soci. FM'trie» l'Unione Gìot. d. e. „Fide '\
Redazione e Direzione : Vi* S. Pietro N, 591 II. p. Capodiatria.
SEMPRE AVANTI!
I giovani cattolici all' imponente Congresso di Strugnano
Finalmente ci siamo stretti di nuovo le destre, tutti ardenti, col fuoco nell'anima, con l'amore il più puro nel cuore Gli! com'è bella un'adunmza di giovani, fatta non a scopo di divertimento, ma per ritemprare la fermezza dei propositi, per rinvigorire, | er ringiovanire il cuore; dove la fed« comune sen'ita, amata come l'unica an<o'adi salvezza fra il mondo vigliacco, affratella tutti, dove il comune ideale fa vibrare il giovane cuore. Ah! giovani amici, ditelo voi: avete visto, sentito, toccato con mano, che la gioia purissima di quei momenti vale p'ii, infinitamente più. di tutte le gioie avvelenate del mondo,Ma ricordaielo. l'entusiasmo di quelle ore non deve finire col convegno, deve continuare; la fiamma deve essere alimentata, deve ardere, ardere, deve infiammarci sempre più di modochè l'api scolato divenga per noi una - necessità dell'anima e del cuore ripieni, ridondanti di vita sana e gagliarda. Avanti, o giovani, noi dobbiamo essere gli arditi del ino. ime rito cristiano. Avanti, avanti!
* *
*
Favoriii da un tempo raagn fico, sventolando i nosti i benedetti vessilli da Trieste, da tutte le parti dell'Istria e
superando mille difficoltà perfino da Piume i baldi nostri giovani accor«aro numerosi al I.o Congresso giovanile.
Appena giunti, molti si cibarono defr rane dei forti, ben sapendo che solo col-1'Eucarestia si può alimentare la fiamma dall'entusiasmo e lavorare con profitto,
Cubito dopo l'Assistente ecclesiaslico Mons. Morchia celebrò la S. Me*na all'apert» durante la quale i giovani del Circolo Michele Rua di Trieste eseguirono dei cantici in onore di Maria Ss. Al Vangelo il celebrante con appropriate parole eccitò i giovani alla divozione verso Gesù e la Vergine.
Alle 10.30 apri il Congresso il giovane Sebastiano Artusi. Salgono quindi il palco sul quale fra drappi campeggiava il rilutto di SS. Benedetto XV i delegati dei vari Circoli portando il saluto di tanti e tanti giovani che non potendo intervenire plaudono all'iniziativa presa e si ripromettono dal Congresfo un lavoro benefico per tutto il nostro paese.
Il pr'Bidente Seb. Artusi dà lettura di due lettere d'adesione inviate da'don Santin di Fola e don Glavan di Servola e poi fa la relazione dell' attività svolta dal Comitato promotore.
Mona. Mecchia porta la benedizione di S. E. Mons. Vescovo e poi in uno splendilo discorso dimostra la necessità dell'organizzazione giovanile per conservar® l'eredità che ci tramandarono i nostri
ari e per impedire il certo sfacelo della società moderna incredula e corrotta.
Dopo brevi parole del I". Rettore del Santuario che si felicita per la scelta di Strugnano quale luogo del I.o Congresso, parla M. Marchesini sul dovere di aiutare la buona stampa. L' applaudito discorso dà occasione ad un' animata discussione in merito. Vista 1' impossibilità di fondare un periodico speciale per i giovani ai decide di sostenere, migliorare e diffondere la „Voce del popolo." Con ciò si chiude 1' adunanza antimeridiana.
Verso le v coi vessilli e una fanfara giungono numerosissimi i giovani di Capodistria e di Isola, impediti durante la mattinata. Si ordina il corteo e fra lo squillar delle trombe si ascende il sacro colle fra continue acclamazion1. Mentre si stringono le destre di tanti amici non più villi dopo lo scoppio della guerra, mentre la fanfara eseguisce alcuni pezzi, nel refettorio dei RR. I adri i delegati discutono lo Statuto della Federazione ed eleggono un nuovo comitato provvisorio.
Verso le 5 di po la benedizione col SS.rao si riapre 1' adunanza. Presiede Trabucco che dà la parola al nostre don Angoli, il quale con uno smagliante discorso entusiasma tutti, strappa calorosi applausi che alla fine sembra non vogliano finir più. Uopo di lui porta l'entusiastico «aiuto dei giovani cattolici universitari di Roma Carlo Riccobon, della nostra „Fides" laureando in belle lettere, il quale interrotto molte volte dagli applausi «prona tutti ai lavoro, ognuno al suo posto: chi nell'officina, chi al campo, chi dalla cattedra, tutti dobbiamo essere soldati della grande idea all'ombra della bianca bandiera della democrazia cristiaua.
Rappresentante degli agricoltori il nostro socio Francesco Vattovaz con entusiasmo e naturalezza dipinge 1* lotta contro il socialismo nella quale i giovani devono essere all'avanguardia e chiude dopo d'aver destato l'entusiasmo di tutti con un „Evviva il Papa" che è ripetuto da lutti i presenti. Molto applaudilo fu pare il nosiro giovane C. Luglio che parlò a nome degli operai cattolici sulla necessità dell'organizzazione rrella lotta contro il male, che invade la società moderna. Una vera ovazione fu tributata
alla memoria del primo presidente rì--lla Federazione giovanile Giuseppe Buttinar quando Antonio Mitica ne rievocò la maschia figura e In prqpose all'imitazione di tutti i giovani.
Antonio Tamaro di Pirano ricorda felicemente l'opera benefica di Bendilett» XV e da ultimo G. Brunich pure di Pirano col suo noto entusiasmo incoraggiò tutti al lavoro invitandoli ad attingere la forza nell'Eucarestia. Ghislauzoni porta il saluto dei valorosi giovani cattolh i milanesi, che il agosto si sono raccolti a Milano in 20 mila per festeggiare .il Cardinale dei giovani C. Ferrari.
Dopo di c'ò Trabucco legge i seguenti telegrammi spediti a S. S. e al Comin. Pericoli presidente della G. C. I. :
Al Sunto Padre Benedetto XV.
Uniti per indomita fede, suprema tuttrice ai p'edi Madre celeste a Strugnano, giovanicat-tol'ci Trieste. Istria, Fiume, al Padre Santo esprimono filiali e deenti sentiment u'ibidiema e amore implorando apostolica benedizione.
Al Comm. Pericoli - Roma.
G ovini cattolici triestini, istriani, fiumani u liti fraternamente in organistajione, porgono al valoroso presidente giovani cattolici italiani saluti e omaggi terre redente.
Ringrazia i convenuti, eccita tutti alla perseveranza e chiude l'imponente convegno. Degno di nota e di ammirazione fu pure il giovane Bastia di l'uggia il quale durante il Congresso seppe raccogliere ben 2- 0 lire prò „Voce del Popolo".
Il sole intanto declinando ci avvisa che è ora di far ritorno allo nostre case. Si ordina il corteo e allegri ci si avvia al molo per salutare i triestini e muggesani che partono col p roscafo e i giovani di Pirano che a piedi si dirigono alla volta della loro città. Gli evviva si fanno più frequenti, si stringono focosamente le destre ci si dà l'arrivederci e poi gii isolani, i capodistriani e i fiumani fanno ritorno ai Santuario dove par rendere piti breve l'attesa si recita il S. Rosario e si cantano le litanie.
Alle 9 a malincuore, salutati da bei fuochi di artificio, si abbandoni il San tuario si dà l'assalto al, vaporetto e alternando canti e suoni si dà sfogo al proprio entusiasmo.
A Capodistria prima di separarsi si suonano alcuni pez/j e poi allegri « contenti col fermo proposito di lavorare assiduamente per la causa cattolica ognuno va a prendere il meritato riposo.
LE NOSTRE ASSOCIAZIONI
Duplice modo dell'azione cattolica.
L'altra volta abbiamo detto che le nostre associazioni pur nou trascurando niente di ciò che è buonoe utile, si occup aio principalmente della formazione ed educazione cristiana di tutti gli ascritti in modo da far di loro dei cristiani v«n. convinti, che non si vergognino della loro fede. Però per avere un perfetto iunzionamento è necessario che il lavoro sia diviso, che una associazione abbia un compito, l'altra ne abbia un altro.
Per questo appunto abbiamo 1 Unione Popolare che è per tutti, la Società della Gioventù cattolica, che é per la gioventù maschile, e l'Unione tra le donne cattoliche, che è per il sasso femminile. Tali associazioni, nei rispettivi loro campi, mirano a formare gli individui e per essi le famiglie e l'intera società a una vita intellettuale e morale, non solo in teoria ma anche in pratica, perfettamente cristiana e cattolica.
L azione della Chiesa però, non si limita solo a promuovere il bene delle anime, ma, ad esempio del Suo Divino Fondatore, che pur predicando la Verità e santificando le anime, risanava gli ammalati, risuscitava i morti e sfamava le turbe, cerca essa di promuovere lo sviluppo materiale dei popoli con provvide istituzioni economiche, come casse rurali, cooperative, consorzi ecc. le quali se animati dallo spirito vivificatore della Chiesa, non potranno che essere di immenso vantaggio alla società,
Oh, essa sa troppo bene che l'uomo è composto di anima e di corpo e non ha bisogno che il socialismo corruttore
e materializzatore delle forze e delle tendenze più pure dell'anima venga ad insegnarglielo. Noi ai seduttori di popoli, mostreremo il nostro lavoro fatto a vantaggio degli operai nel Belgio, nella parie più florida della Germania e quello che si va facendo ancora nei paesi latini. La Chiesa è madre; niente può trascurare quindi di ciò che torna a bene dei suoi figlioli.
azione giovanile
Cessata la guerra e ritornati i giovani al e pacifiche occupazioni nelle loro famiglie anche il movimento cattolico giovanile riprese nuovo vigore. In questi ultimi giorni in parecchie città d'Italia si tennero dei congressi giovanili.
Un vero trionfo dell'idei sociale cattolica riportarono i giovani mi 1 mesi .•he si ra ocolsero in più ni 20."<)O con 30J bandiere e 30 musiche. 1 socialisti ei massoni tentarono di impedire questa manifestazione solenne assaltando proditoriamente i preti e i giovani specialmente più piccoli, strappando e lacerando alcuue bandiere difese a morte dai valorosi nostri giovani.
Ilari e calmi questi eroi opposero il loro petto ali \ rabbia bolscevica e massonica, che mentre predica a tutti la libertà non può permettere una pacifica dimostrazione di ordine e di fede.
0 giovani rispecchiamoci in questi veri eredi dei martiri del Cristianesimo, impariamo pur noi a non temere nessua nemico, a vincere il rispetto umano che tutto ammorba attorno a noi.
Il nostro plauso a voi o fratelli che per Cristo e per il Papa avete versato anche il sangue Sulla via che voi magistralmente ci tracciate cercheremo anche noi di avanzare colle nostre deboli forze.
* Il 7 settembre si è tenuto a Padova un ben riuscito convegno dei giovani della città e della provincia
* Pure il 7 e l'8 settembre si tenne il congresso giovanile di tutta la Romagna a Cesena. Erano parecchie migliaia di giovani con bandiere e musiche. Fra i presenti ricordiamo il Comm Pericoli, presidente della Gioventù cattolica ital. e il segretario Ciriaci che molti di noi conoscono.
cronaca
Tutta 1' attività svolta dalla Direzione in questo tempo fu per preparare un grande concorso al Congresso giovanile. Superando non piccole difficoltà si potè istituire una piccola fanfara che ebbe ii viaggio gratuito. Per l'occasione si stamparono un migliaio di manifestini con a tergo gli inni che si dovevano cantare al Congresso : „Noi vogliam Dio" e „Pietà Signor".
.*. Con grande nostra gioia potemmo aver fra noi gli amici di Fiume che fra Miille ostacoli vollero portare il loro entusiasmo, tutto l'eroico loro coraggio al nostro Congresso.
L'Associazione naz. Trento - Trieste inviò alla „Fides" questo telegramma:
Dite giovani fiumani che domani interven' gono alla vostra festività Strugnano che saremo timpre con loro.
Delegazione di Capodìslr'a della „ freniti-Trieste1".
La „Fides" rispose:
Lieti di essere interpreti dei Vostri nobili sentimenti di fraterno amore per la martire del Quarnero, abbiamo partecipato il Vostro telegramma ai valorosi giovani cult. fimn>ini. che con grato animo Vi ringraziano sentta mente e contraccambiano il loro entusiastico saluto, sicuri sempre del Vostro appoggio nella lotta santa per il raggiungimento nel comune ideale
Lunedi 8 corr. alle 1 30 molti soci si recarono ai molo per dar l'arrivederci agli indimenticabili giovani che già altre volte vennero ad onorare i nostri convegni.
E' sacro dovere 'li ogni, ni oranti cattolico di sostenere con il suo obolo Vunico nostro giornale „Lu Voce del Popolo".
DOLOROSA NOTIZIA
All'ultima ora ci 'giunge la notizia, che il nostro zelante assistente ecclesiastico Don Antonio Angeli dovrà fra breve con nostro sorr>mo rincrescimento abbandonare la nostra città per recarsi a Dignano dove fu destinato dai suoi superiori qualecooperatore parrocchiale. Ne riparleremo nel prossimo numero.
FIORI D'ARANCIO.
L'ottimo e zelante nostro socio Giovanni Maier ppiino presidente della „Fides" domenica 14 corr. si uni in matrimonio colla signorina Giacomina Riccobon.
Ad essi vadano i più fervidi auguri di felicità da parte della ,,Fides" e della „Vita Giovanile'-.
Ad multo* annosi
PER LA ,-VITA GIOVANILE"
6 amiei in omaggio	L. 9.—
D. Guglielmo Ludescher dei PP.
Stim. Roma	,, 5.—
D. Francesco Damiani, Buie „ 5.— N. N. _	' „ 5.-
Alcuni amiciben°augurando alla
„Vita Giovanile"	„ lti.35
Ten. A. Rappanelli cappell. ilei
11 regg.	.5 —
A bordo dell' Oltra	„ 4'2
A. Blau, Fiume	„ 10.—
Don Giovanni Lona Stioi., Trento ,, 10. — A tutti i generosi oblator i nostri sentiti ringraziamenti.
l'I ('COLA POSTA.
Vrc-hio nuora amico, lImago - Riceviti* Sua. Grazie, infinite delle bolle parole di incoraggiamento. Vattovaz sta preparan dosi. Saiuti a tu'.ti i giovani.
Per sor ^abbondanza dì materia rimandiamo al prossimo numero diversi articoli.	"
Gì Lì 3. AT^L'LONIO piente >*>(> m.-abilo.