domen» KB en ko Ano V p* novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Pošmina plačana v gotovini / abbonamento postale grappo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 0,90 evra Spedizione in abbonamento postale -45 % ■ art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine TAXEPERgUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 20 (1203) Čedad, Četrtek, 25. maja 2006 d KBcen er pojlcJ < V#*0* Spomin na tragedijo vojne na Kolovratu Vreme res ni bilo naklonjeno, a noCni pohod iz Topolovega po stezi na Livške Ravne in Kuk, nato po Kolovratu do jarkov in okopov iz prve svetovne vojne do Solarij in potem mimo dreških vasic nazaj v Topolove, je kljub temu v soboto ponoči uspel. Udeležila se ga je skupina kakih 40 pohodnikov iz Furlanije Julijske krajine, sosednjega Veneta in celo iz Nemčije, ki so začeli svojo pot ob 21. uri in se vrnili v Topolovo ob 4. zjutraj. Bili so utrujeni a polni nepozabnih vtisov, še posebej zaradi presenečenja, ki so ga doživeli na Kolovratu, ko so naleteli na patrolo vojakov v uniformah iz prve svetovne vojne, ki so uprizorili vojni spopad. To so bili člani skupine Sentinelle del Lagazuoi, ki so bili protagonisti dogajanja na Kolovratu tudi naslednji dan, v nedeljo 21. maja. beri na strani 6 ». • ' m? Calla in poesia Arte senza confini Kal v poeziji Umetnost brez meja sabato .27 maggio Inizio giornata ecologica organizzata dal CAI Val Natisonecon pulizia dei sentieri intomo a Cali« ore n S. Messa presso la chiesa di S. Andrea ore 12.30 Musica e folklore tra la gente ore 13.30 . Mf "Le voci delle parole", laboratorio con bambini dai 5 ai 10 anni condotto da Elisenia Gonzàlez ■ 48feìsS»»ly Mi ore 15.30 i Saluto delle autorità e cerimonia di premiazione del 30 concorso "Calla in poesia - Arte senza confini* ore 20.30 Preludio musicale presso la chiesa di S. Andrea. Partecipano: coro Matajur di Clenia, coro Tre Valli di Cravero, Mešani pevski zbor Sveti Anton di Kobarid, Marinelli Gospel Choirdi Udine Podtajnik tudi tržačan Ettore Rosato Prvi Slovenec v italijanski vladi Miloš Budin je prvi Slovenec, ki je postal član vlade demokratične Italije. Predsednik vlade Romano Prodi ga je v četrtek 18. maja imenoval za državnega podtajnika na Ministrstvu za odnose z Evropsko unijo, kjer bo skrbel tudi za mednarodno trgovino. Kot so vsi politični analitiki poudarili, gre za pomembno dejanje, ki predstavlja tudi nov odnos do slovenske manjšine. Imenovanje je sicer veliko priznanje Budinu za dolgoletno delo javnega upravitelja, ki je nabiral dragocene izkušnje na vseh ravneh od občine in dežele do parlamenta, hkrati pa je tudi priznanje slovenski manjšini, ki bo prvič zastopana v vladi. Tudi Budin je podčrtal, da je bilo njegovo imenovanje povezano s tem, da je "izraz slovenske narodne skupnosti ter obenem večjezičnega in večkulturnega prostora". Ze napovedal je svoj odstop iz poslanske zbornice, (kjer bo svoje mesto prepustil Gian-niju Cuperlu), kar je v slovenski manjšini sprožilo kak pomislek, Miloš Budin Ettore Rosato saj prvič ne bo imela svojega zastopnika v parlamentu. beri na strani 4 Trideset liet potlé, “naš” potres v dokumentarcu Martine Kepinc Pripravljen je biu za slovenski program od RAI3, vidli smo ga v Spietre V petak, 19. maja smo lahko vidli dokumentarec “Šestega maja, na četrtek”, ki gaje Martina Repinc pripravila za slovenski program od RAI3. Parložnost je bla razstava fotografij Pavla Petričiča o potresu v Benečiji, ki poteka v Beneški galeriji v Spietre. Kot je Stefania Carlig povi-edala, kar je predstavila dielo an avtorco v imenu študijskega centra Nediža, je bluo možnost an za nas Benečane videt an dokumentarec parpra-vljen za tisto slovensko televizijo, ki jo ne mor-mo videt. Martina Repinc je uporabila za svojo dielo tudi arhivske posnetke od Raia, tiskovne a-gencije Alpe Adria, Dežele an od Petričiča. i Martina Repinc an Stefania Carlig Forse più delle macerie sono state quelle tende coperte di neve, pochi giorni dopo il terremoto del 6 maggio 1976 a Lusevera, a risvegliare l'emozione e il dolore che il terremoto, nonostante il passare degli anni, suscita in quanti l'hanno sperimentato. I filmati d'archivio e le testimonianze di trent’anni fa ci hanno ricordato le dimensioni della tragedia, le testimonianze di oggi, soprat- tutto dei ragazzini di allora a Lusevera come a Vernas-sino, la vicenda umana della comunità slovena di confine. Il film documentario di Martina Repinc "... šestega maja, na četrtek..." (... sei maggio, era di giovedì...), realizzato per i programmi televisivi della RAI in lingua slovena, ha tra gli altri il pregio di aver dato voce e visibilità ad una comunità che rimane sempre in ombra. E’ dunque comprensibile che venerdì sera la Beneška galerija di San Pietro al Natisone, dove il filmato è stato proiettato, si sia riempita. Sembrava di essere tornati indietro ai primissimi anni sessanta, quando anche nelle valli del Natisone comparvero le prime TV, prima nelle osterie, naturalmente, dove per le occasioni importanti si riuniva tutto il paese, (jn) segue a pagina 5 Un convegno sull’energia del territorio “L’energia del territorio - Potenzialità a confronto tra Natisone e Isonzo” è il titolo del convegno indetto dal Comitato tran-sfrontaliero contro l’elettrodotto Okroglo-Udine che si terrà venerdì 26 maggio, alle 18.30, nella sala consiliare di Pulfero. D programma prevede il saluto del sindaco Piergiorgio Domeniš e un’introduzione all’argomento che verrà fatta dai coordinatori del comitato, Michele Qualizza e Jožica Strgar. Seguiranno gli interventi di Ezio Lenuzza, tecnico di infrastrutture elettriche, su “Infrastrutture per i collegamenti elettrici transfrontalieri, esigenze e scelte tecniche”, del professor Francesco Marangon dell’Università di Udine su “D valore del paesaggio”, dell’architetto Corrado Del Fabbro su “Esperienze pratiche di un architetto geobiologo”, infine di Marino Berton, presidente dell’AIEL (Associazione italiana energie agroforestali), su “Le biomasse legnose: energia rinnovabile e sostenibile per le Valli del Natisone”. Cara sullo Jdenda, Rinnovamento per un‘w morbido občinska dvorana v Spetru sala consiliare di S. Pietro al Natisone sredajnercoledì 31.05.06 alle_ob 18.00 predstavitev publikacije_presentazione del volume LINGUE MINORITARIE E UNITA’ EUROPEA LA “CARTA DI STRASBURGO” DEL 1981 di MARCO STOLFO avtorja in knjigo bosta predstavila Bojan Brezigar in Viljem Cemo l'autore e il libro saranno presentati da Bojan Brezigar e Viljem Cemo Studijski center Nedi2a Due ordini del giorno, uno più vincolante, l’altro più “morbido”, per dire no ad una cava sullo Jelencia, dietro gli abitati di Sorzento e Ponteacco. Ma il primo, presentato dalla Lista civica, è stato bocciato dalla maggioranza della lista Rinnovamento, mentre il secondo ha a-vuto i voti di tutta l’assemblea. Alla fine, insomma, nonostante i “no” proclamati da ambo le parti, rimane sul tavolo la scelta dell’amministrazione comunale guidata da Tiziano Manzini di non pronunciarsi in modo netto, senza fraintendimenti. Un atteggiamento criticato duramente dalla Lista civica. Riepilogo dei fatti: tre mesi fa la maggioranza era uscita dall’aula evitando il voto sull’ordine del giorno presentato dall’opposizione. Un documento, riproposto martedì 23 maggio, in cui si afferma contrarietà all’ipotesi di realizzazione di una cava sullo Jelencia ma soprattutto impegna il Comune a non prevedere alcuna zona D4, quella per le attività e-strattive. Un ordine del giorno che di fatto bloccherebbe qualsiasi iniziativa in materia di cave sul territorio comunale. Ma la lista Rinnovamento su questo si è impuntata, (m.o.) segue a pagina 2 ( _______________ /TjÉrÀ 2004 SE Jf > tfCUUAU MPU-0 SAMU0 37 otruok! mož. UGASNI TELEVIZIJO četrtek, 25. maja 2006 2 Accesa discussione durante il consiglio comunale di S. Pietro Cave, la maggioranza sceglie il “no” morbido Aktualno dalla prima pagina Nicola Sturam ha espresso il parere del gruppo: “Siamo contrari all’apertura di nuovi siti estrattivi, ma votiamo contro perché abbiamo chiesto alla Lista civica di apportare delle modifiche al documento e non è stato fatto”. Risposta che non è stata digerita dai consiglieri di opposizione Simone Bordon e Fabrizio Dorbolò: “Come amministrazione dovete prendervi la responsabilità di essere contrari senza se e senza ma”. Su richiesta di Giuseppe Ma-rinig al documento della Lista civica è stato aggiunto anche un riferimento all’articolo 21 della legge di tutela della minoranza slovena. L’ordine del giorno è stato però votato solo dall’opposizione. Quello proposto dalla lista Rinnovamento, che secondo Dorbolò “lo voterebbero anche i cavatori”, è stato invece approvato all’unanimità. Impegna il sindaco e la giunta a non rilasciare ulteriori zone estrattive e a non A Grillo la delega Valeria Grillo, consigliere autonomista della Provincia di Udine, ha accettato la proposta del presidente Marzio Strassoldo di assumere la responsabilità della cultura, delle politiche linguistiche e delle pari opportunità in qualità di consigliere delegato. Si chiude così il capitolo delle nomine che ha interessato la giunta di centro-destra, coalizione riconfermata a palazzo Belgrado. “All’offerta del presiden- prevede nuovi insediamenti “nei limiti di quanto previsto dalle normative del settore”. Per la Lista civica significa lasciare un margine sufficiente per poter realizzare una cava sullo Mencia. Successivamente, un’interpellanza presentata da Dor- te Strassoldo e dell’intera maggioranza - ha fatto sapere l’interessata - ho deciso di rispon- bolò ha fatto riemergere un’altra questione importante, la variante alla statale 54 che interessa le località Ponte S. Quirino, Vemasso e S. Pietro. Il sindaco Manzini ha parlato di alternative al progetto dell’Anas, che prevede un dere positivamente per dare una risposta alle aspettative dei tanti elettori che hanno dimostrato fiducia nella mia persona, dei candidati che hanno condiviso con me la campagna elettorale, e di tutta una corrente d’opinione autonomista che aspira ad un rafforzamento della politica e del ruolo della Provincia per la valorizzazione dell’identità friulana e per una azione diretta a costruire un Friuli forte, autonomo e unito.” ponte nuovo ed una rotonda a sud di Vemasso, aggiungendo che “una soluzione su Ponte S. Quirino non troverà mai tutti concordi”. Insoddisfatto Dorbolò: “L’amministrazione non ci dice se è favorevole o contraria al progetto dell’Anas”. (m.o.) Pismo iz R Stojan SpetiC T Nobenega dvoma ni, da je imenovanje Miloša Budina na mesto podtajnika v ministrstvu za evropske zadeve in mednarodno trgovino pomembno, v določeni meri celo zgodovinsko dejanje, ker priča o spremenjenem vzdušju in odnosu, ki ga Prodijeva vlada ter stranke leve sredine goje do slovenske manjšine. Za samega podtajnika je to, že pred nekaj meseci napovedano dejanje pomembna osebna uveljavitev, predvsem znotraj lastne politične stranke, ki ga je na to mesto predlagala. Gre vsekakor za kronanje politične kariere, ki se je vila skozi tri desetletja, od mladostnega ekstremizma do današnje zmernosti, od nasprotovanja sistemu do sedanje vključitve v njegove mehanizme. Bolj sporna se mi zdi trditev, da Budin v vladi zastopa našo manjšino. V tem primeru bi mu morali dodeliti pod-tajništvo s pooblastili za narodne manj- šine, kot predstavniku Union Valdotaine Lucianu Caveriju na začetku desetletja. Tudi če ne vemo, ali bo za to zadolžen Ettore Rosato v notranjem ministrstvu. Problematika manjšin je bila namreč doslej poverjena različnim ministrstvom in podtajnikom: ministrstvu za dežele s Katio Bellillo, nato Caveriju, nato Claudiu Bressi v okviru ministrstva za javno upravo. V Berlusconijevih letih se je z manjšinami spet ukvarjalo ministrstvo za dežele, ki ga je vodil La Loggia, čeprav se je z manjšino pogovarjal minister Giovanardi, pravico do veta pa si je priboril Gianfranco Fini kot vodja ministrske delegacije Nacionalnega zavezništva. Vrnimo se k Budinu. 2e v prvih urah po imenovanju je povedal, da se bo ukvarjal s problematiko tokajca, ki mu Madžari v evropskih forumih osporava-jo ime. Prepričan sem tudi, da bo z našimi podjetniki marsikaj postoril za razvoj trgovinskih menjav s sosednjo Slovenijo. Seveda, če bo dobil tudi pooblastilo za zunanjo trgovino. Ce bo odstopil iz zbornice in svoje mestu prepustil Gianniju Cuperlu, bo naša manjšina vsekakor prikrajšana za svojega parlamentarca. Tudi to bo imelo svoje posledice, saj so naša pričakovanja povezana tudi z zakonodajnim delom. Prvo, kar si od Prodijeve vlade pričakujem, je preklic zloglasnega Scajolo-vega odloka o osebnih izkaznicah in razdelitev dvojezičnih izkaznic vsem občinam, ki so za to zaprosile. Začenši z Gorico. Obenem naj vlada na eni izmed prvih sej odobri seznam narodnostno mešanih občin, kjer bo veljal zaščitni zakon, da ga predsednik republike Napolitano podpiše in bo s tem stopil v veljavo. Potem bi ne smelo biti več zaprek in izgovorov o njegovem izvajanju. Seveda bodo, v Trstu in Čedadu, toda alibijev ne bo več. Vendar bi moral parlament odobriti tudi novo volilno zakonodajo, ki naj vsebuje način, kako zagotoviti manjšinam svoje zastopstvo. Ker ne bomo več imeli svojega parlamentarca, bomo morali iskati v zbornicah svoje zaveznike. To daje krovnim organizacijam nove naloge. V odnosih z drugimi poslanci in senatorji narodnih manjšin ima stranka Slovenske skupnosti določeno prednost, kar ji bo dalo večjega pomena, a tudi odgovornosti. Zaživela je v nedeljo celjska škofija Papež Benedikt XVI. je 7. aprila v Sloveniji ustanovil tri nove škofije mariborsko pa povišal v nadškofijo. Prva je, tudi formalno, zaživela Celjska škofija, ko sta v nedeljo nuncij v Sloveniji Santos Abril y Castello in maribor-sko-lavantinski nadškof Franc Kramberger ustoličila prvega celjskega škofa Antona Stresa. Korenine krščanstva na slovenskih tleh segajo v čas pred razglasitvijo verske svobode. Po do sedaj znanih podatkih so bili na današnjem slovenskem ozemlju že v antiki nekateri škofijski sedeži Poetovio, Celeia, Emona, Ne-viodunum (Drnovo pri Krškem), Capris (Koper) in Trst. Začetek 7. stoletja je mejnik v zgodovini krščanstva na slovenskih tleh. Škofije v notranjosti so propadle in ker na prostoru, kjer so živeli Slovenci, ni bilo škofijskih sedežev in škofov, salzburške su-fraganske škofije Krka, La-vant, Seckau pa so bile na robu slovenskega etničnega ozemlja in tudi niso bile slovenske. Katoliška cerkev na Slovenskem je ob nastanku samostojne slovenske države obsegala tri škofije: Ljubljano (od 1461), Maribor (1228) in Koper (ki ima svoje korenine od 6. stoletja dalje). Ljubljanska škofija je bila ob 500-le-tnici obstoja (leta 1961) povišana v nadškofijo. Škofije so bile do sedaj združene v enotno Slovensko cerkveno pokrajino - metropolijo, ustanovljeno 22. novembra 1968. 2e v okviru Jugoslovanske škofovske konference so od leta 1983 omenjene škofije sestavljale Slovensko pokrajinsko škofovsko konferenco, po razglasitvi samostojne slovenske države in navezavi diplomatskih odnosov med Slovenijo in Svetim sedežem je slednji potrdil samostojno Slovensko škofovsko konferenco 19. februarja 1993. Kot so sporočili iz tiskovnega urada Slovenske škofovske konference, so se v Cerkvi na Slovenskem razmišljanja in pobude o ustanovitvi novih škofij začela že Motiv iz Celja kmalu po ustanovitvi samostojne SSK. Leta 1998 pa je njen takratni predsednik nadškof Franc Rode imenoval medškofijsko posvetovalno komisijo, ki naj bi proučila koliko, kje in v kakšnih mejah naj bi nove škofije obstajale. Na podlagi izsledkov prejšnjih komisij leta 1998 predlog (s petimi novimi škofijami - Celje, Kranj, Novo mesto, Nova Gorica in Murska Sobota) posredovala SŠK, ki ga je pozitivno ocenila in poslala v Rim. Kljub pozitivni oceni pa do realizacije ni prišlo. Leta 2005 se je na ravni Slovenske škofovske konference v okviru komisij - v Ljubljani jo je vodil Peter Kvaternik v mariborski škofiji pa Jože Goličnik - ponovno začelo razpravljati o novih škofijah. Koprska škofija se je odločila, da še naprej ostane nespremenjena, od ljubljanske naj bi se odcepilo Novo mesto od mariborske pa Celje in Murska Sobota. Pri tem predlogu so upoštevali podatke iz popisa prebivalstva leta 2002 in iz cerkvene statistike za leto 2004. Pri ustanavljanju novih škofij ni bilo mogoče mimo nekaterih težav, kot so pomanjkanje duhovnikov na nekaterih področjih, različne, morda tudi politične interpretacije za ustanovitev, na koncu pa so prevladali pozitivni vidiki: večja preglednost škofije, boljši stik župnij in škofije, njeno neposrednejše vodenje, povečanje pripadnosti in sodelovanja ter neposrednejši stik škofa z verniki, (r.p.) D Montenegro vuole l’indipendenza Sì all’indipendenza La maggioranza dei cittadini del Montenegro, che ha una popolazione di 650.000 abitanti, domenica ha votato per l’indipendenza dalla Serbia. Consistente l’affluenza alle urne, pari all’83,3%, mentre a favore della separazione si è espresso il 55,4%. Mentre il rappresentante del blocco unionista che voleva mantenere l’unione con la Serbia ha chiesto un nuovo conteggio dei voti, TUE ha riconosciuto l’esito del voto. “Rispetteremo pienamente il risultato del referendum” ha dichiarato l’alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’UE Javier Solana. Cambia dunque nuovamente la geografia dell’Europa con la nascita di uno stato nuovo, mentre è stato assestato il colpo definitivo alla Jugoslavia di Tito. Malumori sloveni Il progetto di costruzione dei due terminali di rigassificazione nel golfo di Trieste ha suscitato molti malumori in Slovenia. Tramite il Ministero degli esteri e l’ambasciatore a Roma, che nei giorni scorsi si è incontrato con il presidente llly a Trieste, Lubiana ha compiuto dei passi ufficiali per ribadire la pro- pria volontà di essere coinvolta nel progetto ed in tutte le procedure di impatto ambientale dei due impianti. U-no dei due dovrebbe essere costruito a Zaule sulla terraferma, l’altro su una piattaforma a metà del golfo, a poche miglia dalla costa slovena. E la vicenda ora finisce in Parlamento: su richiesta di 31 deputati dell’opposizione se ne discuterà nella seduta del prossimo 29 maggio. Celje in festa Migliaia di fedeli provenienti da tutta la Slovenia si sono riuniti domenica 21 maggio a Celje per partecipare alla cerimonia di proclamazione della nuova diocesi, i-stituita da papa Benedetto X-VI assieme a quelle di Murska Sobota e Novo Mesto. Domenica si è insediato anche il nuovo vescovo mons. Anton Stres. La diocesi di Celje è articolata in 112 parrocchie, 11 decanati ed ha u-na popolazione di 235 mila fedeli. Quando i tavoli operatori? Non si è ancora conclusa la penosa vicenda dell’acquisto di 18 tavoli operatori, indispensabili per l’ospedale on- cologico di Lubiana ed altre strutture sanitarie della Slovenia. E’ di questi giorni la decisione della commissione di revisione che ha invalidato la scelta del ministro della sanità Andrej Bručan che aveva optato per l’offerta della ditta Sanolabor, risultata inadeguata come le altre tre, secondo i revisori. Ora il ministro potrà procedere alla trattativa diretta e chiudere finalmente questo triste capitolo. Ballo da Guiness Venerdì 19 maggio, esatta-mete a mezzogiorno, i ragazzi sloveni che sosterranno que- st’anno gli esami di maturità hanno danzato la quadriglia sulle note de II Pipistrello di Strauss. La manifestazione ha avuto luogo in 36 località sia in Slovenia che all’estero (Croazia, Austria e Ungheria) ed ha registrato la partecipazione di 23.628 maturandi. L’anno scorso erano stati 17.060 ed avevano ballato in 21 località diverse. Amnesty critica Nella sua relazione annuale Amnesty International si sofferma anche sulla Slovenia ed esprime preoccupazione in particolare per quanto riguarda la sorte dei cancellati - ormai oltre 14 anni fa - e per la condizione dei Rom. Corsica, Catalogna e Friuli a confronto četrtek, 25. maja 2006 “Cuntomi - Lingue minoritarie e resistenza globale” è il titolo di una due-giomi, organizzata dall’associazione culturale “Onde mediterranee”, che si terrà a Gorizia venerdì 26 e sabato 27 maggio. L’evento è un’occasione di incontro e di confronto multidisciplinare tra scrittori e musicisti (ma allargato anche a operatori culturali e dei media: riviste letterarie, case editrici, radio e giornalisti) che utilizzano una lingua minoritaria e operano in alcune zone considerate marginali in Europa: Corsica, Catalogna e Friuli. Il programma prevede per venerdì 26 alle 17, in via Garibaldi, un Furlan Street poe-try con Tubet e Panselecta, alle 18 nell’osteria Panesale di corso Verdi il primo incontro “Parole a confronto” con Gerard Jacquet, Marcu Biancarelli, Joan Lluis Lluis, Jurij Paljk, Giovanni Fierro e Ivan Crico. Alle 21 nel Kulturni dom si terrà il concerto della band catalana Pere Fugueras e di quella slovena Brina. Ancora al Kulturni dom sabato 27 a partire dalle 9.30 ci sarà un dibattito, condotto dal giornalista Ariel Zerushalmi, sul ruolo della Corsica, della Catalogna e del Friuli nella cultura globale. Alle 18.30 la libreria Equilibri ospiterà la seconda parte del reading “Parole a confronto”. Concluderà l’iniziativa, al Kulturni dom alle 21, un concerto con Pantan (Friuli) e Cantelli (Corsica). V nedeljo v vasi Kal tretji praznik poezije Na natečaju je sodelovalo približno 400 pisateljev V nedeljo, 28. maja bodo v vasi Kal pri Podbonescu nagradili udeležence pesniškega natečaja “Kal v poeziji”. Letošnji pesniški prispevki so bili lahko v italijanščini, angleščini in slovenščini oziroma v slovenskem narečju. Žirija je imela letos zahtevno delo, saje na natečaj poslalo svoje izdelke res nenavadno število piscev. Ce je bilo lani pesmi 150, jih je bilo letos približno 400. V oddelku za odrasle, se je lani prijavilo 45 pesnikov, letos pa 80 s kakimi 100 pesmimi. Očitno je to oblika izpovedi, ki jo še zelo mnogi uporabljajo. Nekateri se ji posvečajo poklicno, drugi pa sramežljivo “povlečejo” verze iz predala in jih pošljejo na natečaj. Kdo ve koliko jih svoje verze hrani doma. Računalnik ni ubil srca... Pesmi so prišle iz različnih krajev: iz videmske pokrajine, nekatere pa iz Sicilije, Puglie, Campanie, Lombardije in iz Veneta. Približno 15 pesmi je v angleščini in slovenščini prišlo iz Belgije, Kanade, Svice, Francije in iz Slovenije. Največje presenečenje pa je bila množična udeležba otrok in učencev obveznih in srednjih šol. Prijavili so se mladi pesniki iz dvajsetih različnih šol s približno 300 izdelki. Naj omenimo nekatere šole: Srednja šola iz Rezije, O.s. iz Mosta na Soči, osnovna in srednja šola Marconi iz Portogrua-ra, ki je v pokrajini Benetke. Iz goriške pokrajine so sodelovale ABRACADABRA Sarà la nostra PALABRA. Una parola, tante parole per giocare a Calla domenica 28 maggio dopo pranzo. Ti aspettiamo con un bagaglio pieno di parole da scrivere. Sole Duca d’Aosta iz Tržiča, šola s slovenskim učnim jezikom iz Romjana, osnovna šola Madri Orsoline iz Gorice. S Tržaškega so pesmi poslali otroci celodnevne šole iz Zgonika in šole S. Kosovel iz Bazovice. Iz videmske pokrajine naj omenimo šole Ada Negri iz Vidma, G. Marconi iz Passonsa, šola V. Alfieri iz Tavorjane. Drugostopenjska šola D. Alighieri iz Spetra sodeluje s 40 dijaki, 33 pa jih je poslalo svoje kompozicije iz dvojezične šole v Spetru. Iz Spetra sodeluje tudi šola Pascoli, pesmi so poslali tudi učenci iz Svetega Lenarta. Seznam se nadaljuje s šolo iz Podbonesca, starejši dijaki pa so se oglasih iz šol: Galilei, Fermi in Pacassi iz Gorice. Iz Čedada je sodeloval “Convitto nazionale Paolo Diacono”. Ob začetkih seje torej pobuda “Kal v poeziji” zdela izvirna posebnost, sedaj je zadobila množični značaj. Kmalu bo v vasi premalo hiš, da bi nanje prilepili liste z verzi... Beneška galerija Speter _ San Pietro al Natisone GIUSEPPE CAMPAGNA Punti di vista Zorni koti otvoritev razstave _ inaugurazione sobota sabato 27.05.06 ob alle 18.30 3 Videoricuciture dal Tarvisiano fino al Collio Si è tenuta lunedì 22 maggio presso la sede del Kinoa-teije la conferenza stampa in cui è stato tracciato un bilancio del progetto Phare CBC Videoricuciture di memoria sul confine che vede impegnato lo Zavod Kinoatelje (Slovenia) in collaborazione con altri partner in Italia e in Slovenia: Kinoatelje, istituto SLORI, centro culturale "Planika", circolo culturale "Ivan Trinko", associazione turistico ricreativa "GloboCak". Il progetto Videoricuciture ha preso il via a settembre del 2005, ed il lavoro dello scorso anno è stato dedicato alle ricerche sul campo che hanno riguardato entrambi i lati della linea di confine nel territorio che va da Fusine in Val Romana, nel Tarvisiano, fino alle estreme propaggini settentrionali del Collio. Le due autrici hanno realizzato interviste, incontrato gente del luogo ed attraversato paesaggi ancora sconosciuti ai più. Come ha ribadito Nadja Velušček, vincitrice del Premio dei tre comuni di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter pri Gorici per la collaborazione transfrontaliera: "La linea di confine non fu u-na frattura improvvisa figlia della II Guerra mondiale, ma divideva la Repubblica Veneta (e poi l'Italia) dall'Austria-Un-gheria. Il confine era tuttavia un punto di unione e di passaggio, ed era uno spazio, fino alla I Guerra Mondiale, popolato, lavorato ed abbastanza ricco. Dopo una ricostruzione sotto il Regno d'Italia i luoghi privi di una funzione di collegamento furono definitivamente marginalizzati dal con- Nadia Velušček fine, calato dopo la seconda guerra mondiale. Ora, con l'entrata deha Slovenia nell'Unione Europea, questi luoghi si trovano topograficamente in una posizione più centrale, ma pur tuttavia stentano ad integrarsi con il resto della zona frontaliera. È interessante notare - ha concluso la Velušček - che sono comunque oggetto di immigrazione per genti di altre etnie, culture e religioni." Il documentario, che è ora in fase di ultimazione, avrà u-na durata di circa 40 minuti e, secondo il piano del progetto Phare CBC, avrà una sua circuitazione nel mese di agosto proprio nei luoghi in cui è stato girato. Vileràca bo nagradila Miodraga Pavloviča Srbski ustvarjalec bo dobil nagrado septembra Nagrajenec letošnjega mednarodnega literarnega festivala Vilenica je srbski ustvarjalec Miodrag Pavlovič. Nagrado bo dobil septembra. Pavlovič je e-den najpomembnejših ustvarjalcev sodobne srbske književnosti, z nagrado Vilenica 2006 pa se na seznam nagrajenih vileniških držav vpisuje tudi Srbija in Cma gora. Pesnik, esejist, pripovednik in dramatik, Pavlovič se je rodil leta 1928 v Novem Sadu. Po končanem študiju medicme je več let delal kot zdravnik. Med drugim je bil direktor beograjske Drame Narodnega gledališča, od leta 1961 pa je dvajset let delal kot urednik v beograjski založbi Prosveta. Na pesniško literarno sceno je stopil leta 1952, ko je izšla njegova zbirka "87 pesmi". Veno Taufer, član Žirije, je pojasnil, da so Pavlovičeve modernistične pesmi takrat povzročile pravi kulturni boj med modernisti in tradicionalisti. Ti na primer niso dobro sprejeli verza "kri v straniščni školjki", saj naj bi šlo za po- nižanje poezije. Taufer je dodal, da v Pavlovičevem prvencu, ki ga označuje nevrotičnost, pesmi pa so kot eksplozije, odmeva izkušnja vojne. Pavlovič je predaval na številnih univerzah po svetu. Za svoje ustvarjanje je dobil več pomembnih priznanj in nagrad, med katerimi so nagrada Društva književnikov Srbije, oktobrska nagrada mesta Beograda za dramsko delo, struški zlati venec, oktobrska nagrada mesta Beograda za literarni o-pus, Zmajeva nagrada za poezijo, nagrade Branka Miljkoviča, Radeta Drainca, Todorja Manojloviča, Desanke Maksimovič, Vuka Karadžiča, nagrada Djordja Jovanoviča zà prispevek k literarni kritiki in teoriji, evropska nagrada za poezijo mesta Vršac in leta 2003 prejeta evropska nagrada za poezijo mesta Munster. Knjige pesmi Miodraga Pavloviča so prevedene v več evropskih jezikov, v slovenščini sta v prevodu izšli knjigi pesmi Svetli in temni prazniki (1977) in Pesmi (1977). L'iconografia agreste di Darko in mosfra a Medea e Coimons E’ stata inaugurata sabato 13 maggio e rimarrà aperta fino al 25 giugno la mostra di Darko “L’iconografia a-greste tra religiosità e natura” ospitata nel Palazzo della Torre di Medea, presso la Cantina produttori e nel Museo civico del territorio di Cormons. “Darko - si legge nella presentazione della rassegna -stabilisce in maniera personalissima e unica un comune terreno d’intesa con il visitatore, lo richiama ad un rapporto costante con la realtà, con aspetti che sono tra i più pregnanti di significato nella vita di ogni essere umano: la famiglia, la maternità e la natura”. La mostra è visitabile da martedì a sabato dalle 17 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. j an-feb 1954 Ih PERIODI QUI. imiE M ì>. Edi teur. LUpód i I #»*• i . Abbé Z. Ilo vp u rue Olì. DuprM.T? CHAULMOi. BENEŠKIH nZ SLOVENJU Velika nuoč je že puno cajta za nami, a var-nimo se na tist praznik s piesmimi, ki jih je slo-vienski časopis za naše ljudi v Belgiji lieta 1953 objavu an z njimi “Šenku" no malo domače atmosfere našim emigrantom. Tri domače piesmi za Veliki tiedan O ti griešna duša: kode te hudič skuša? Poj’ za mano na goro to: tam na varhu gore tem raste Martra Boža; uonka teče uoda in kri: Jezus za nas smrtno tarpi! Ruomar muoj! Nomalo časa postuoj: poglej Jezusa, kakuo je ves ranjen in nag! Poglej, nehvaležni otrok, kakuo je tuoj grieh vesok! Jezus, daj mi gnado se spokorit, in s Tabo v Nebesa prit! *** Predomisli človek griešni, kaj je tipeu Jezus večni: zame, zate je umrù, skuoze tuo nam je nebuo odprù. Naša stara pesem za Veliko nuoč Jezus je od smarti vstu! Jezus je od smarti vstu, od svoje bridke martre; zato se veselimo, in Boga hvalimo: Aleluja, aleluja! Ko b’ ne biu od smarti ustù, b’ vesoljni svet pogubljen biu; nam se je veseliti ino Boga častiti. Aleluja, aleluja! Bog je tako milostan biu, svojga Sina med nas pustiu; od Marije je rojen biu, vesoljni svet razveseliu: Aleluja, aleluja! Zače je Jude učiti, da bi Boga služili; Judje so se zavzeli, na križ so ga razpeli: Aleluja, aleluja! Kjer je biu Jezus pokopan, en velik kamen gorje djan; na tretji dan je od smrti vstau ino je v Galilejo šu: Aleluja, aleluja! novi matajur Četrtek, 25. maja 2006 Aktualno POUHtO I volontari della Pro loco Natisone a Villa Manin assieme al sindaco di Pulfero Domeniš Anche strucchi e gubane tra i sapori delle Ito loco Korektnost vsedržavne televizije Več komentatorjev se je v časopisih pritožilo glede poročanja vsedržavnih televizijskih dnevnikov o Prodijevi vladi. Tej pritožbi se pridružujem, želel bi si namreč korektne informacije in ne tiste, ki smo jo požirali v Berlusconijevem času. Televizijski dnevniki poročajo o Prodijevi vladi, kot da je na robu odstavke. Ko je desnica v senatu žvižgala dosmrtnim senatorjem, ker so volili za Prodijevo vlado, komentator prve mreže RAI ni čutil dolžnosti, da gledalcem obrazloži, kako imajo dosmrtni senatorji po ustavi iste pravice od ostalih. Ob tisočih knjigah, ki izidejo v Italiji, je nedeljski večerni dnevnik na drugi mreži obširno poročal o novi Feltrijevi knjigi, kjer direktor časopisa Libero in nekateri drugi ugotavljajo, kako Prodi vlada brez večine v državi, skratka, nelegitimno. Kar je vredno Se večje pozornosti, je sestava novic. Ponavlja se isto kot za časa Berlusconija. Najprej spregovorijo predstavniki leve sredine, danes na vladi in včeraj v opoziciji, nato dajo novinarji besedo predstavnikom Doma svoboščin, ki izpodbijejo to, kar je rekla leva sredina. Gledalcu ostanejo v spominu zadnje besede. Vrhunec te tehnike je Berlusconi uporabil, ko je v drugem dvoboju s Prodijem nastopil zadnji in najavil, da bo, v primeru zmage, zbrisal davek na stanovanja ICI. Gle- dalcem je ostala v spominu ta obljuba in Prodijeve razlage so se zabrisale v meglicah. Časa za odgovor Prodi ni imel več. Ob omenjenih dogodkih je treba naglasiti, da je Berlusconijeva vlada naredila vse, da bi Prodiju preprečila zmago. To je legitimno, vendar do mere, ko ima tudi nasprotnik možnost, da z enako močjo izpove svoje misli in programe. Tega leva sredina ni imela. V strahu pred porazom je Berlusconijeva večina sama spremenila volilni zakon, kar se je potem izkazalo kot boomerang za Dom svoboSčin. Očitno obstaja neka “višja” pravica, saj bi bilo normalno, da spremembe, kot so ustavne ali volilne, sprejmeta pozicija in opozicija vsaj z delnim dogovorom. Vsekakor je bilo po reformi jasno, da bi bila v primeru zmage levice večina v senatu rizična, kar se je tudi zgodilo. Vitez je računal na možnost poraza in je ukrepal. Berlusconi je s svojo večino v volilni zakon vgradil še sistem, s katerim so imele stranke ob volitvah glede kandidatov v rokah škarje in platno. Vedel je, da je v Domu svoboščin sam gospodar, na levi sredini pa je več subjektov, ki vsak zahteva svoje. Ko je to storil, se je v določenem predvolilnem trenutku dobesedno zagnal pred ekrane. Nastopal je na vseh programih. Leva sredina se je dejansko La comunità romena si presenta Pl ' wm ZELENI LISTI r/ Ace Mermolja 1 lOmila i visitatori ospitati all’edizione di quest’anno di Sapori Pro loco, manifestazione organizzata nel parco di Villa Manin a Passariano dal coordinamento regionale delle prò loco. Un risultato estremamente positivo riscontrato anche dalla prò loco Natisone, che ha partecipato per la prima volta proponendo gli strucchi bolliti e la gubana. “Gli strucchi hanno avuto davvero un grande successo, sia alla conferenza stampa che ha preceduto la manifestazione, che nei due fine settimana di Sapori Pro loco” ha detto Alba Gorenszach, presidentessa della prò loco Natisone di Pulfero. “Essendo un dolce pressoché sconosciuto hanno destato notevole curiosità e infatti, durante il primo fine settimana, anche la RAI regionale se ne è interessata particolarmente, parlandone diffusamente in un servizio per il telegiornale. Il fine settimana successivo moltissime persone li hanno voluti assaggiare proprio perché ne avevano sentito parlare in televisione”. Il grande entusiasmo di Alba Gorenszach non è tuttavia dovuto unicamente al successo degli strucchi; “E’ stata davvero una bella esperienza” ha detto “anche perché, oltre all’accoglienza ottima, abbiamo avuto l’occasione di conoscere realtà, attività ed esperienze diverse. La nostra associazione è piccola e si occupa delle manifestazioni locali che si svolgono sul territorio del Comune di Pulfero, quindi partecipare a una manifestazione così grande è per noi u-na bella soddisfazione”. E del ruolo delle prò loco in ambito turistico si è parlato nel convegno di sabato 20 maggio, teso a chiarire i cambiamenti nel settore dopo la riforma regionale introdotta dalla legge 29/2005. La normativa dà il compito di promozione, programmazione e coordinamento all’agenzia per lo sviluppo del turismo denominata Turismo FVG, mentre ai Comuni l’organizzazione dell’accoglienza e dell’informazione sul proprio territorio. Le prò loco sono invece chiamate a contribuire accrescendo l’attrattività turistica, occupandosi dell’animazione locale e rendendo tangibile il motto “ospiti di gente unica” scelto come claim per pubblicizzare la nostra regione. All’associazione regionale tra le prò loco spetterà inoltre monitorare l’attività dei propri associati, al fine di valorizzare e sostenere le iniziative di promozione turistica più organiche e meritevoli. Un riordino necessario, secondo il parere del presidente di Turismo FVG Josep Ejar-que, finalizzato a un più ragionato utilizzo delle risorse e a una migliore promozione del “prodotto Friuli”, ma che apparentemente ridimensiona i successi delle prò loco conquistati negli ultimi 10 anni, come ha commentato il presidente fra le prò loco regionali Franco Molinari. Il turismo, visto spesso come possibilità di riscatto per aree disagiate come le nostre, è tuttavia un settore che per ottenere gli obiettivi di sviluppo che si prefigge necessita di notevoli capacità di pianificazione e invenzione, nonché di una solida organizzazione a livello regionale, che sappia valorizzare le peculiarità del territorio e offra un prodotto che sappia essere competitivo a livello intemazionale. Negli ultimi tempi, invece, si assiste spesso al sostegno, da parte di Turismo FVG, ad iniziative scollegate e di natura assai diversa, che non hanno sempre le caratteristiche del prodotto turistico e non sono quindi a-datte alla promozione del territorio verso i potenziali turisti. In aggiunta a questo lascia anche perplessi la pretesa che a prò loco e Comuni - spesso piccoli e privi di risorse anche per l’ordinaria amministrazione - sia affidata anche la proposta di prodotti turistici. M.F. Anche l’associazione culturale Romeni in Friuli, che già dal 1995 ha sede operativa presso l’ufficio degli Slovenci po Svetu di Cividale, partecipa alla manifestazione “Terre lontane - Mondi vicini” che si svolge a Udine dal 20 al 27 maggio. Un’iniziativa che, attraverso mostre fotografiche, stand che espongono i prodotti artigianali dei vari Paesi del mondo, momenti musicali e convegni, si propone di sensibilizzare il pubblico sui temi dei diritti dell’uomo e di dare visibilità alle associazioni e agli enti che, anche sul nostro territorio, si occupano di cooperazione intemazionale. “In particolare, l’iniziativa del Festival” ha raccontato Virginia Radulescu, responsabile dell’associazione culturale Ro- meni in Friuli Venezia Giulia “viene già organizzata da alcuni anni dall’UCAI (Unione delle Comunità e delle Associazioni di Immigrati FVG), ma in passato era ospitata presso il Teatro S. Giorgio. Quest’anno, invece, i nostri oggetti di artigianato, il gruppo folk romeno Robert e la sfilata di costumi tradizionali saranno ospitati sabato 27 maggio a partire dalle 10 del mattino nelle vie del centro, godendo di una visibilità ben maggiore rispetto al passato.” L’attività dell’associazione non si limita tuttavia alla partecipazione a questa iniziativa, ma svolge un molo di coesione per la comunità romena insediata sul territorio regionale, si occupa di diffondere la conoscenza della cultura romena e di favorire l’integrazione con le znašla pred kontrainformacijo šestih televizij. Kako? Enostavno. Misel, da želi levica kaznovati z obdavčenjem srednji sloj in tiste, ki so volili za Dom svoboščin, je vcepila v ljudi televizija. Res je leva sredina dala nekaj nerodnih izjav, od tistega trenutka dalje pa so televizije postale veliki zvočnik za Berlusconija in njegove, ki so vanj tulili, kako bo levica kot vampir sesala denar iz žepov volilcev Doma svoboščin in srednjega sloja. Proti podobi valpeta se je Prodi s težavo boril. Na severu mu ni uspelo, saj je leva sredina izgubila tudi v tistih severnih deželah, kjer je na prejšnjih upravnih volitvah prepričljivo zmagala. Ko bi bila televizijska informacija ko-rektnejša in bolj uravnovešena, bi se ideja o Prodiju-vampiru ne mogla tako izrazito izoblikovati. Zgodba se nadaljuje. Berlusconi neprestano razglaša, da je Prodijeva vlada v bistvu nelegitimna in da je s peščico glasov več levica zasedla vse položaje. Vitez s tem dokazuje, da zaničuje temelje demokracije, kjer zmagaš tudi z enim samim glasom in nato povsem legitimno vladaš. Berlusconi bo skušal preko televizij ponovno prepričati Italijane, da je Prodi svoje mesto “ukradel". Tam bi moral še nadalje sedeti Berlusconi, ki nastopa kot moralni zmagovalec volitev in kot žrtev požrešne levice. Tudi državna televizija sledi njegovemu besu, ki se glasovno meša z jadikovanjem. Lahko plačniki naročnine za državno televizijo slišimo pesmi, ki so bližje ustavi, zakonom in korektnemu pojmovanju demokracije? Berlusconi bo ponovno tulil, vendar je dolžnost pristojnih, da zagotovijo gledalcem normalno televizijo z uravnovešenimi in korektnimi informacijami. altre comunità nazionali presenti in Friuli Venezia Giulia. “In passato molti friulani sono emigrati verso la Romania, negli ultimi anni il processo si è invertito” ha spiegato Virginia Radulescu. “I primi anni tutti sentivano molto la necessità di trovarsi e partecipare a iniziative culturali comuni. Ultimamente purtroppo, per i diffusi problemi correlati al lavoro, alla famiglia, alle necessità abitative molti non hanno molto tempo da dedicare all’associazione. Ad ogni modo ci si impegna trattando sia gli aspetti del passato, anche valorizzando scrittori di origine friulana che hanno operato in Romania, che quelli contemporanei, in collaborazione con le altre associazioni di immigrati presenti sul territorio. Abbiamo per esempio organizzato visite guidate per i ragazzi delle 45 comunità appartenenti all’UCAI. Con loro siamo stati a Aquileia, Cividale, Udine e Cavazzo Nuovo, visitando sia le città che le amministrazioni comunali. E’ importante che i ragazzi entrino da subito in contatto con le istituzioni: loro sono nati in Italia e in molti casi ignorano la realtà del paese di origine dei propri genitori. E’ nostro compito facilitarli nel conoscere le opportunità che questo territorio offre loro, affinchè possano costruire qui il loro futuro”, (mp) LA CERIMONIA DI PREMARIACCO Nel maggio 1944 si era combattuta sul Collio la prima grande battaglia par-tigiana contro l’invasore nazista. Due battaglioni garibaldini interamente composti da friulani, il Mazzini e il Mameli, assieme ai partigiani sloveni del Briški Beneški Odred, in un violento scontro avevano inflitto una dura sconfitta a grosse unità della Werma-cht e delle SS, che sul Collio avevano perso l’intero Comando e circa 250 uomini. Friedrich Rainer, il supremo Commissario del Litorale Adriatico, aveva allora ordinato una massiccia offensiva, per sgominare le formazioni dei patrioti e per punire in modo esemplare le popolazioni friulane e slovene i cui figli combattevano contro l’invasore. Erano state scatenate sanguinose rappresaglie in tutta la zona: sul Collio erano state date alle fiamme numerose località, trucidati 32 tra vecchi, donne e bambini, gettati nei roghi delle loro case; sempre nel mag- gio 1944 a Como di Rosaz-zo e dintorni erano stati deportati un centinaio di uomini e donne, 40 dei quali non avevano più fatto ritorno dai lager nazisti. Il 29 maggio 1944 erano stati impiccati a Premariac-co e a San Giovanni al Natisone 26 giovani patrioti del Fronte della Gioventù, 13 dei quali erano originari di Feletto Umberto. I 26 patrioti verranno ricordati domenica 28 maggio, a Premariacco, dall’ANPl Provinciale di Udine e dai Comuni di Premariacco, San Giovanni al Natisone e Tavagnacco. L’incontro con i partecipanti è previsto alle 10 presso la chiesa parrocchiale di Premariacco; dopo la cerimonia religiosa, alle 11 verrà formato il corteo che si recherà al Monumento ai Caduti in piazza Marconi. Seguirà il saluto del sindaco di Premariacco, geom. Rocco Ieracitano, e l’orazione ufficiale del prof. Flavio Fabbroni, vice-presidente dell’ANPI provinciale. Presterà servizio la “Nuova Banda” di Orzano, diretta dal maestro Nevio Lestuzzi. Imenovana sta bila za državnega podtajnika Budin in Rosato v vladi s prve strani Prisotnost Slovenca v vladi pa, prav v luci manjšinskih interesov, verjetno odtehta odsotnost iz poslanske zbornice. Našo deželo bo v Prodijevi vladi zastopal tudi Ettore Rosato (sicer spet tržaCan, kar je razlog za precejšnje nerazpoloženje v Furlaniji). Imenovan je bil za podtajnika v notranjem ministrstvu, kjer je prejel pooblastilo tudi za čezmejno sodelovanje in manjšine, v prvi vrsti slovensko v Italiji in italijansko v Sloveniji in Hrvaškem, področje ki Rosato odlično pozna. Obema čestitamo in voščimo plodno delo. — Manjšina ~ --------------- Pogovori predsednika Krambergerja v Spetru Ugleden obisk iz Slovenije A Skupinska slika na gorski skupnosti v Spetru četrtek, 25. maja 2006 Programmi Rai in lingua slovena, permane il black-out TV slovena? Sì ma solo in Dvd V sredo 17. maja se je mudil na obisku v Benečiji predsednik komisije Državnega zbora republike Slovenije za Slovence v zamejstvu in po svetu Janez Kramberger, ki ga je spremljal slovenski konzul v Trstu Jože Sušmelj. Prišel je na povabilo Kmečke zveze in se najprej srečal na sedežu Gorske skupnosti v Spetru s predsednikom Corsijem in deželnim svetovalcem Špacapanom ter z deželnimi in krajevnimi predstavniki Kmečke zveze (Debeliš, Bukavec, Predan), SKGZ (Pavšič,_ Namor) in SSO (Stoka, Banchig). V ospredju razgovorov je bilo sodelovanje med Slovenijo in Furlanijo Julijsko Krajino, med Benečijo in Posočjem s posebno pozornostjo na področje kmetijstva, ki ne pomeni le pridelovanje hrane in obdelovanje zemlje, kot so vsi ugotavljali, temveč tudi ohranjanje kulturne dediščine in v našem primeru slovenskega jezika, vpliva na poseljenost nekega teritorja in na urejenost okolja. Zanimiv razgovor je šel v smer iskanja odgovorov na vprašanje, kaj narediti, da se ta sektor okrepi tudi v Benečiji, kako zagotoviti mo- žnosti rasti temu najšibkejšemu delu slovenske manjšine. Predsednik Kramberger je izhajal iz komaj sprejetega zakona za Slovence, ki ob gospodarskem sodelovanju izrecno podpira kmetijstvo. To je podlaga, na kateri se lahko marsikaj konkretnega naredi, je dejal. Tu so še evropski projekti in programi za obdobje 2007 - 2013, v katere se je treba vključiti. Le-ti predstavljajo velik izziv za vse, je podčrtal predsednik Corsi, ko se pripravljamo prihodnje leto na definitivno odpravo meje in vstop Slovenije v območje eu-ra. Predsednik SKGZ Rudi Pavšič se je zavzel za tesnejše povezovanje, ki pa terja zagotovitev potrebne infrastrukture celotnemu območju ter za sistem sodelovanja in pomoči. Predlagal je tudi, da se v okviru mešane komisije med Slovenijo in FJK ustanovi, podobno kot za manjšinsko problematiko, posebno omizje, ki naj obravnava vprašanja vezana na obmejno območje, teritorij in kmetijstvo, v katerem naj bodo tudi predstavniki naših organizacij. Tudi predsednik SSO se je zavzel za te- snejše sodelovanje in povezovanje med upravitelji, gospodarstveniki in drugimi dejavniki obmejnega prostora, kar bodo cenili tudi na evropski ravni, je zaključil. Deželni svetovalec Špacapan je nato zagovarjal več sodelovanja med Slovenijo in Deželo FJK, ki ima primarno pristojnost na marsikaterem področju od urbanistike do okolja ter predlagal organ, ki naj vsklajuje zakonodajo. Prvi del razgovora se je zaključil s predlogom konzula Sušmelja, naj se v kratkem pripravi v Spetru operativni posvet, na katerem naj bi obmejni upravitelji in strokovnjaki z obeh strani meje preverili, v kakšni meri in s kakšnimi projekti se lahko obmejni ljudje, uprave, kmetije in podjetja vključijo v evropski program 2007 - 2013. Sledilo je delovno kosilo, ki se ga je udeležil tudi deželni odbornik Franco Iacop, ki je odgovoren za resor mednarodnih odnosov in evropskih programov. Nato je slovenska delegacija obiskala kmetijo Manig v Lipi pri Spetru, ki je med najbolj dinamičnimi in aktivnimi v Benečiji, (nm) segue dalla prima Ricordo che nella nostra o-steria, per il festival di San Remo, la gente si portava addirittura la sedia da casa. Ma la visione collettiva di una settimana fa non è stata altrettanto gioiosa e non soltanto per l’argomento. Doversi riunire per vedere un programma televisivo al giorno d’oggi, nell’ era della tecnologia e dell’informatica, non è un passo avanti, ma piuttosto il segnale di un vistoso ritardo politico e culturale. Non nostro, questa volta. Sì perché il documentario è andato regolarmente in onda domenica 7 maggio in occasione del trentennale del terremoto sui programmi regionali della RAI. Ma nella provincia di Udine, dove il segnale della terza rete bis non arriva, non si è visto. Ecco il perché della proiezione di venerdì scorso in ritardo di due settimane, un ritardo quello della Rai (e non soltanto) sempre più inspiegabile ed i-naccettabile. Non lo pensiamo solo noi. Recentemente se ne è fatto interprete anche il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, che nel febbraio 2005 ha inserito nella legge finanziaria un contributo straordinario alla Comunità montana Torre, Natisone, Collio della somma di 50.000 euro, per e-stendere la visibilità dei programmi RAI 3 bis nelle Valli del Natisone tramite gli opportuni interventi tecnici. Richiamandosi alla legge 38 ed alla sua applicazione, ma con una certa ingenuità, forse. Infatti a tutt'oggi non se n’ è fatto nulla. Nel frattempo c'è stato qualche incontro ed è inter- corsa una fìtta corrispondenza tra Comunità montana, Rai e Regione. L'ultimo atto è la lettera del direttore della sede regionale del Friuli Venezia Giulia Roberto Collini in cui scrive di aver informato della vicenda i competenti uffici centrali. E poi con malcelata soddisfazione segnala che “la Convenzione stipulata tra Presidenza del Consiglio dei Ministri e Rai prevede espressamente che le trasmissioni televisive in lingua slovena siano irradiate nel territorio delle province di Trieste e Gorizia". Lo sappiamo. E purtroppo dal febbraio 2001, quando gli sloveni della provincia di Udine sono stati “espressamente” riconosciuti, la Convenzione è stata rinnovata, ma non adeguata con grave inadempienza della legge da parte di entrambi i soggetti e mantenendo una discriminazione odiosa perché colpisce i più deboli. Ma non basta. Subito dopo ecco l’altro argomento, quello dei costi, sbandierato ogni qualvolta gli sloveni in particolare della provincia di Udine chiedano semplicemente l’applicazione del principio costituzionale delle pari opportunità rispetto a chi vive in zone ed in condizioni più a-giate. Scrive Collini: “Un e-ventuale adeguamento degli obblighi in capo alla Rai dovrebbe essere contenuto nella rinegoziazione della convenzione che, per altro, presenta già allo stato attuale un notevole squilibrio tra costi della Rai e corrispettivo erogato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri". “Speriamo che non si ripeta più" ha concluso la sua testimonianza, alludendo al terremoto Vittorio Coren di Vernassi no. Speriamo che non si ripeta più, diciamo noi, nemmeno questo tira e molla tra Rai e Presidenza del Consiglio dei ministri e che si possa chiudere definitivamente questa brutta storia che non fa o-nore a nessuno. (jn) (""predsednik dežele llly o prioritetah nove vlade Naj se zaščita izvaja Predsednik deželne vlade Riccardo llly je že pripravil seznam zahtev in prioritet dežele Furlanije Julijske Krajine, ki jih bo v kratkem, verjetno tudi s podporo deželnega sveta, posredoval predsedniku Prodiju. V ospredje je “guverner” postavil zahtevo po pospešeni gradnji velikih infrastruktur, večjem deležu oddavkov in podpori projektu evroregije. llly je takoj za tem izpostavil nujnost, da se začne izvajati zaščitni zakon za slovensko manjšino ter navedel potrebo, da parlament čimprej začne z obravnavo in sprejme nov statut avtonomne dežele FJK. Med prioritetnimi nalogami, ki naj jih Prodijeva vlada čimprej reši, je tudi vprašanje “tocai” oz. novega poimenovanja za znano furlansko belo vino. Vse bodo strnili v dokument, o katerem se bo izrekel tudi deželni svet. Iz razprave na kongresu SKGZ, ki je potekal pod geslom “Daj prihodnost svojemu jeziku” O nasoni odnosu do jezika Živa Gruden: “Treba je težiti k polnemu sistemu in usklajenosti s celotnim slovenskim prostorom” Ace Mermolja je prej rekel, da smo prvi, ki smo postavili jezik v geslo kongresa. To bo morda res. Jaz pravim, da smo kljub temu le nekoliko pozni pri spoprijemanju s tem vprašanjem, ki je bilo v preteklosti nekoliko obremenjeno. Rekla bi, da smo na skrb za jezik mnogokrat gledali, kot da je to znak nekega nacionalizma, znak nekega zapiranja v folkloro, da se nam je jezik zdel nekaj manj pomembnega, kot so druge tematike in druga področja. Ce se spomnite, je že samo poudarjanje globalnosti pri naših zaščitnih prizadevanjih postavljalo jezik če ne prav v ozadje, vsaj ob vrsto drugih stvari in morda je med nami še kdo, ki misli, da jezik za našo identiteto vendarle ni tako pomemben, kot naj bi bil, da je pomembnejše to, da se odpiramo drugim, da srkamo vase multikulturne izzive in podobno. Vsekakor mislim, da je vendarle zelo pozitivno, če se danes ukvarjamo z jezikom. Sama se pač staram in spomnila sem se, da sem pred dobrimi tridesetimi leti, ko je Slori pripravil posvet o šolstvu, nekje v mladostni objestnosti in provokativnosti vrgla tudi besede, da bi lahko naša slovenščina v določenem času postala drugačna od slovenščine, ki se govori v matični domovini. Takrat sem jih seveda krepko dobila po glavi. Ampak: ko smo se dobili v goriškem dijaškem domu, da bi v okviru naše Zveze prvič razpravljali o jeziku, smo od Borisa Perica slišali, da jezika naših gospodarstvenikov v Ljubljani ne razumejo. In to je danes delno tudi potrdil Boris Siega. Se pravi, da dejansko prihaja do razhajanj v jeziku, ker je pač razvoj danes vse hitrejši, kot je bil včasih. Ne strinjam se pa z Borisom, da se te stvari da premagovati in reševati s projekti. To je stvar celotnega našega življenja, celotne naše povezanosti, vsega našega dejanja in nehanja. Se nekaj bom rekla, spet v zvezi s tridesetimi leti nazaj. Ko sem takrat analizirala naš jezik, sem namreč lahko zatrdila, da je kategorija glagolskega vida tako močna, tako značilna za slovenščino, tako zakoreninjena v naših najglobljih strukturah, da ne more podleči vplivu italijanščine kot nekateri drugi jezikovni pojavi. Zadnje čase pa tudi na naših občnih zborih slišimo formulacije, kot “se začenja izvesti” ali “dovolite, da pozdravljam”, se pravi, da tudi ta kategorija dovr-šnosti in nedovršnosti danes ni več tako naša, kot je bila včasih. To so seveda samo primeri. Mislim, da je treba predvsem spremeniti naš odnos do slovenščine. Tukaj ne pomagajo pozivi k čustveni navezanosti, ta je ali je ni. Danes smo med drugim slišali, da se moramo učiti tudi italijanščine, da jo moramo dobro obvladati, pa druge jezike ipd. Mislim, da smo do italijanščine že danes veliko bolj strogi ih občutljivi kot do slovenščine. Ce v italijanščini kdo zgreši člen, smo takoj pripravljeni na to opozoriti in presoditi, da pač ta ne zna italijansko, v slovenščini pa si mimogrede dovolimo take napake, za katere so nam včasih na fakulteti rekli, da bi, ko bi bili na medicini, pacient bil že mrtev. Vzpostaviti moramo pošten odnos do slovenskega jezika ne zaradi čustvene navezanosti nanj, ampak enostavno zato, ker je to znak potrjevanja našega človeškega dostojanstva, spoštovanja samega sebe in drugih. Ce želimo uspešno komunicirati z drugimi, je jasno, da mora biti ta naš jezik ustrezen. Tako kot se za pomembno priložnost primemo oblečemo, primerno opravimo, ko ne pridemo raztrgani in umazani, tako velja tudi za jezik. Lahko je morda raztrgan in umazan, ko smo doma, ko počenjamo kaj ne povsem pomembnega, ko si pač lahko dovolimo neurejenost. Tak neurejen jezik je lahko tudi znak prisrčnosti, določene domačnosti, toda morali bi se zavedati, da takrat, ko se zapiramo v nekakšen poseben jezik, ki je sestavljen iz narečnih pa tudi iz italijanskih in ne vem še kakšnih prvin, v bistvu ustvarjamo poseben žargon, ki je seveda samo za nas razumljiv. Kot namreč vemo, je žargon stvar zaprte socialne grupacije. Tega pa si, mislim, ne želimo. Ce torej govorimo o tem, kakšno prihodnost naj damo našemu jeziku, mislim, da nikakor ne gre zanemarjati lokalnih prvin - narečje bo predvsem za določena območja našega naselitvenega prostora verjetno še lep čas edini način slovenskega sporočanja - vendar je treba težiti k polnemu sistemu in treba je težiti k usklajenosti višjih jezikovnih vrst s celotnim slovenskim prostorom. Ne moremo pričakovati, da se bo Ljubljana oz. centralna slovenščina prilagajala nam, čeprav obenem ni treba, da smo do centra podložniški, lahko zahtevamo in prispevamo svoje. Mislim pa, da je treba z ustvarjanjem ustreznih priložnosti, z omogočanjem polnega funkcioniranja jezika le stremeti k temu, da se od osrednje slovenščine ne oddaljujemo, kajti razvoj je danes izredno hiter, stvari gredo naglo naprej in izbira je seveda v tem, kaj naj bo z nami jutri: ali naj ostanemo del slovenskega naroda ali naj postanemo majhna in obrobna skupnost, sama vase zaprta. Naša osnovna jezikovna izbira je danes prav v tem. Živa Gruden novi matajur Četrtek, 25. maja 2006 “Cercivento” il 2 giugno a Solarje su iniziativa della prò loco Nediške doline Aktualno Domenica sul Kolovrat per riflettere sulla guerra II 1. luglio del 1916 dietro al cimitero di Cercivento in Carnia furono fucilati quattro alpini, dopo un processo per direttissima. C’è ancora un cippo a ricordare quel fatto tragico ed insensato. “Rivolta in presenza del nemico” era stata l’accusa. In realtà era accaduto che una compagnia si era rifiutata di intraprendere un’azione di controllo sul confine che molti militari, esperti di quelle montagne, avevano giudicato un suicidio ed avevano proposto delle Gruppo di Una quarantina di temerari, provenienti dalle Valli del Natisone, dal resto del Friuli, dal Veneto e perfino dalla Germania hanno partecipato alla passeggiata notturna di sabato 20 maggio, organizzata dalla ATS Od meje in collaborazione con Pro Loco NediSke Doline, Planinska Družina Benečije, Associazione Topolò/Topolove, sottosezione CAI di S. Pietro al Natisone e Rifugio Solarje. Il gruppo è partito da Topolò alle 9 di sera, speranzoso di trovarsi al di sopra delle fitte nuvole una volta raggiunta la cima del Monte Kuk, in Slovenia. La prima parte della salita si è snodata lungo il “Sentiero dell’arte contemporanea” che inizia al cippo vicino alla chiesa di Topolò con la scritta “il cielo non ha frontiere”. La frontiera tra Italia e Slovenia è stata varcata quasi senza accorgersene, se non per l’annuncio e la presentazione da parte di Antonio De Toni, guida e trascinatore del gruppo. Più difficile è stato il sentiero ripido che portava alla cima del Monte Kuk, raggiunta dopo le 11 di sera, e purtroppo sulla vetta il gruppo si è trovato non sopra le nuvole, ma dentro una nebbia fitta. Dopo una breve sosta, è ripartito lungo il Kolovrat, percorrendo in senso contrario il sentiero che aveva seguito Rommel nell’otto- bre del 1917. La Prima Guerra Mondiale è stata rievocata quando i camminatori notturni si sono imbattuti in una piccola pattuglia di militari -due figuranti in divisa dell’epoca del gruppo delle “Sentinelle del Lagazuoi” che a-vrebbero partecipato alla rievocazione storica dell’indomani. I quaranta camminatori poi sono passati per il cosiddetto “ospedale militare” e per le trincee restaurate dalla parte slovena della montagna. Sono arrivati dopo mezzanotte e (forse) un po’ stanchi al Rifugio Solarje, dove è stato offerto un tè, del prosciutto, ed una deliziosa crostata per riprendersi. Infatti, l’avventura non era finita; da Soiarie il gruppo è tornato verso Topolò, passando per i paesi addormentati di Crai, Trinco, Drenchia e Lase e infine lungo il sentiero nel bosco, che sembrava sempre più ripido con il passare delle ore. Finalmente, stanchi ma felici, sono giunti a Topolò alle 4 della mattina, dove hanno trovato una pasta calda preparata da Vittorio Scuoch e Marino Gariup. Si ringraziano tutti gli organizzatori della camminata e gli agenti della Polizia dello Stato che hanno provveduto alle formalità di frontiera, sia alla partenza che al rientro dalla Slovenia dopo mezzanotte. Anthony Zamparutti Rievocazione storica e visita alle trincee domenica sul Kolovrat alternative. Ma la reazione del loro comandante fu quella di portarli davanti alla Corte marziale. Quel tragico episodio della prima guerra mondiale di casa nostra sarà presentato venerdì 2 giugno alle ore 20.30 a Passo di Solarje (Drenchia) nella bella ed emozionante trasposizione teatrale con Massimo Somaglino e Riccardo Maranzana su un testo di Carlo Tolazzi (Prima che sia giorno). Il lavoro, che ebbe il suo debutto al Mittelefest del 2003, continua ad essere rappresentato con grande successo in diverse città italiane e rappresenta un grande evento culturale per la Slavia. Dopo la camminata notturna di sabato sul Kolovrat e la rievocazione storica con il gruppo “Sentinelle del Lagazuoi” domenica scorsa, la prò loco Nediske doline continua ad arricchire la sua proposta “Sentieri di pace” sul Kolovrat “sulle orme di Rommel” promuovendo la conoscenza storica, anche grazie alla collaborazione di un nutrito gruppo di giovani esperti in grado di inserire le vicende storiche nel contesto locale, ma anche stimolando la riflessione. Riportare alla luce trincee e camminamenti, simulare espisodi di guerra e presentare armi ed uniformi non ha molto significato (se non per gli estimatori), ^^adeì^8 dnuw pridita na Kambrežko. na te boljši krei Dominik, den rozajonski brtiser Mata kej za nabrusit? Alibòj mata wojo videt, da kako se nareja na plahta sena? To be tèlo wen plažet videt, da kako se nareja na korba? Za vidèt wsè isò ano šče driie lipe reči, pridita w nadèjo 28 dnuw na Kambre-ško (to je ta-na te klonce, ki se vidijo z Stare Ore, na te bolški krej). Iti din iten na Kambreško če bet na lipa fješta za spo-monot naa solbaškaa briisa-rja. Iten ni so a klicali, da “Dominik”. Un to je bil Us-be Domenico, nošinen ta-na Solbici tu-w leto 1882. Njaa oča to je bil Usbe Giacomo (Jakob) Hamèjòw ano njaa moti to je bila Marija Lettig. Te zadnje lita od njaa ži-wjoste an je je pranel iten na Kambreško, òkol ti vasi. Wun jé dèlel ano jiidi so mu pomoali: ni so mu dajali za briisit, ni so mu dali za spet ano wsè ito ki ma trèbè jclerhčlovek^^^ morèt vidèt, ka kako so nareja korbe, da kako so sicè, da kako so nareja plahte, da kako so piate laCè, ano Sóè drùe lipe rèdi. Pa briisarji óèjo briisit ta-na njy kòlo. Wsè isò čejo pokazet noši jiidi, ti' ta-na Kambreško ano pa iti ki čejo prit z Benečije. Gemo lòpo dèlet wsy wkop! Za zarobit če byt citira ano briinkula ano noši plesawci. Na vidanjè čejo byt pa rèCi z Rezije (dila, ki nareja-jo noši jiidi, librinavi, li-brinčiči, ano driiè). Na ne Sèjst populdnè to če se rivet. Wsò isò so paračali: Turistično Rikreacijkso društvo Globočak - Kambreško, ta rozojonska Pro Loco, ti rozajonski briisarji, ti rozajonski plesawci, asočacjun ZiviSolbica, te rozajonski kulturski čirkolo “Rozajan-ski Dum”, čirkolo Rečan ano Zveza od ti slavinki čirkolow. LN Ka èè byt iti din? Pojiitrè na ne dèset nu pul to jè parvidina-no se spravit wse wkop tu-w sitmióèrisè tu-w Ročinju, ito ki jè bil pog’on Dominik. Dòpo so re na obèd dòlo w Kanal. Ko bo se rivel obèd, remo wsy won na Kambre-ško.Tu-w počnet čejo byt te ro-zajonske pravice, od na ne dvi nu pul dardo na ne tri. Ko isò to bo rivono, so če se tutto ciò non ci aiuta a conoscere e soprattutto comprendere meglio i fatti, sempre nell’ottica di costruire nuovi sentieri di pace. L’unica incognita è il maltempo. Ma ciò nonostante, com’è anche accaduto quest’ultimo week- end, il Kolovrat continua ad esercitare una forte attrazione, richiamando molti visitatori com’è accaduto anche domenica scorsa, appunto. E bene ha fatto la prò loco Nediske doline a farne il perno della promozione turistica e culturale delle Valli del Natisone. Tudi v nedeljo 21. maja se je dosti ljudi iz naše dežele in sosednjih krajev zbralo na zgodovinski prireditvi, ki so jo na pobudo prò loco Nediške doline uprizorili člani skupine Sentinelle del Lagazuoi. Tudi obiskovalcev ostalin iz prve svetovne vojne je bilo kljub vremenu dovolj. Na Kolovratu bo čez vse poletje živahno. Pro loco Nediške doline pa vabi vse na izjemno gledališko predstavo, ki bo v petek 2. junija ob 20.30 ob koči na Solarjeh. Igralca Massimo Somaglino in Riccardo Maranzana bosta predstavila dramo "Cercivento”, ki je pred tremi leti doživela krstno uprizoritev na Mittelfestu. Gre za predstavitev dogodka, ki se je julija 1916 zgodil v karnijski vasici, ko so usmrtili štiri alpince. S prispevkom »petih tisočink« davka Irpef lahko pomagaš slovenski ustanovi... Letošnjih »pet tisočink« davka na dohtxlke fizičnih oseb (IRPEF) lahko namenite Skladu Dorče Sardoč, ki podeljuje štipendije zaslužnim manj premožnim slovenskim študentom. Od ustanovitve prejemajo štipendije Sklada Dorče Sardoč tudi učenci dvojezične šole v Špetru. Kaj je prispevek »pet tisočink«? »Pet tisočink« je prispevek, ki ga predvideva Zakon št. 266 z dne 23- decembra 2005, s katerim lahko vsi davkoplačevalci namenijo manjši delež davka na dohodke priznanim dobrodelnim organizacijam in neprofitnim ustanovam. V ta seznam spada tudi Sklad Dorče Sardoč. SS«!»* arar- Davčna šlc\ ilka Sklada Dorče Sardoč jo: 91013840318 Prispevek -petih tisočink- ne predvideva doplačila in zato tudi notenih dodatnih davkov. Svoj prispevek lahko namenite tako, da v polje obrazca, ki je namenjeno dobrodelnim organizacijam in neprofitnim ustanovam v modelih CllD/730/Modello Unico, vpišete davčno številko Sklada Dorče Sardoč in se podpišete. imm m u mu* mua BamrMaoM mlonm m mui mujmp v Kranjski gori Združenje staršev Osnovne šole “Fran Milčinski” organizira planinski Tabor namenjen otrokom osnovne šole (od 1. do 5. razreda). Letovanje bo potekalo v Kranjski Gori v domu Vila od 11. do 17. junija 2006. Otroci bodo stanovali v počitniškem domu, kjer jim bodo nudili prenočišče, zajtrk, malico, kosilo, malico in večerjo. Na razpolago bodo imeli neomejeno količino tekočine. Spremljali jih bodo 4 vzgojitelji iz Slovenije. Med tednom sta predvidena dva avtobusna izleta in sicer: prvi - Planica, Dolina Tamar, Zelenci - izvir Save, drugi - Vršič, dolina Trente in izvir Soče. Obiskala nas bo Teta Pehta in nam marsikaj razkrila o zdravilnih rastlinah in zeliščih. Gostili bomo tudi gorskega reševalca, ki nam bo s pomočjo diapozitivov in praktičnih vaj prikazal varno pohodništvo. Sprehajali se bomo po okolici in odkrivali planinski svet. Vzgojitelji bodo vodili animacijo, igre in razne ustvarjalne delavnice. V ceni je všteto tudi zavarovanje otrok. Za prihod in odhod udeležencev morate poskrbeti sami. Za prijavo in informacije sem Vam na voljo do 29. maja 2006 na tel. 040 567751 ali 320 2717508 (Tanja). — Otroška stran —---------- Bauli di parole e foto degli emigranti in due mostre nel centro S. Francesco E’ in pieno svolgimento il Mittelteatro dei ragazzi per i ragazzi di Cividale. Domenica 21 maggio negli spazi adiacenti la chiesa di S. Francesco sono state inaugurate le due mostre, “Filastrocche nel baule” e “Partire e tornare”, realizzate da bambini delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado che aderiscono alla rete scolastica “Ra- gazzi del fiume”. I più piccoli hanno lavorato a più mani sull’invenzione di una filastrocca posta poi nei bauli, vere e proprie opere d’arte. I ragazzi più grandi hanno studiato e letto, assieme ai compagni di una classe gemellata, una fotografia dell’emigrazione friulana, proponendo infine un’ambientazione artistica legata al tema dell’emigrazione. novi matajur četrtek, 25. maja 2006 Le mostre saranno visitabili fino al Ì6 giugno dalle 8.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 17. Proseguono intanto, nella chiesa di S. Francesco, gli spettacoli delle scuole. Giovedì 25 alle 20.30 la scuola bilingue di S. Pietro proporrà “Boter petelin” tratto da una fiaba di Ivan Trinko. Ad un testo di Trinko è anche ispirato lo spettacolo di burattini “I racconti di nonno Zef ’ presentato martedì dalle classi IC e IE di Cividale. Venerdì 26 alle 18 le elementari della bilingue porteranno infine sul palco lo spettacolo “ Catering”. “Un poster per la pace”, tanti premi a S. Retro Sabato 13 maggio, presso l’Istituto comprensivo di San Pietro al Natisone, si è svolta la premiazione del concorso intemazionale “Un poster per la pace” promosso dal Lions club e riservato alle scuole secondarie di primo grado di tutto il mondo (pensate, quest’anno hanno aderito ben 157 paesi!). Il Lions club di Manzano ha coinvolto in questa iniziativa anche l’Istituto comprensivo delle Valli. Alla fine lo aveva vinto proprio u-na ragazzina frequentante la scuola media di San Pietro, Elena Tuan di Sorzento (ne a-vevamo già scritto pubblicando anche il suo disegno). Eie- r^TdeUvnica Debeli Rtič (Slovenija) 20.08 - 26.08 Cena - costo: 150,00 euro Bivanje v mladinskem domu / Sistemazione presso la casa dello studente Starost / età: 11 -17 let / anni Na programu gledališka in plesna dejavnost ter izleti Il programma prevede attività teatrale, danza ed escursioni vodi / coordina Marjan Bevk - sodelavci / collaboratori: Alida Bevk - Davide Clodig *** Kolonije Spadiči - Parenzo (Hrvaška/Croazia) 11.07/19.07 Bivanje v dijaškem domu / Sistemazione in casa dello studente V programu razne dejavnosti in izleti / Il programma prevede varie attività ed escursioni ■ Starost / età: 7 - 15 let / anni Cena prehrane in nastanitve / Costo vitto e alloggio: 260,00 euro Libeliška gora (Slovenija) 30.06 - 09.07 Bivanje v “Domu Ajda” / Sistemazione in casa dello studente V programu razne dejavnosti in izleti / Il programma prevede varie attività ed escursioni Starost / età: 6 - 15 let / anni Cena prehrane in nastanitve / Costo vito e alloggio: 255,00 euro Organizacija - Organizzazione: Dijaški dom “S. Kosovel” Trst Informazioni: www.sddsk.org *** 8. Tabor slovenskih otrok po svetu Debeli Rtič (Slovenija) 30.07 - 06.08 Bivanje v mladinskem domu / Sistemazione nella casa dello studente Na programu so lekcije slovenščine, igre, sprehodi in izleti v okolico, kopanje v moiju Il programma prevede lezioni di lingua slovena, giochi, camminate e gite nei dintorni, bagni al mare Starost / età: 12 -17 let / anni Prispevek prehrane in nastanitve / Contributo vitto e alloggio: 100,00 euro Organizacija - Organizzazione: Svetovni slovenski kongres Informazioni: www.slokongres.com *** In še... otroška letovanja v Sloveniji v domovih Zavoda za letovanje in rekreacijo otrok dobiš na www.zavod-zlro.si/ponudba%20PI.htm Aktivne počitnice v Sloveniji v domovih CSOD dobiš na www.csod.si/pocitnice/aktivne2005.htm La consegna del premio ad Elena Tuan na poi si è classificata al secondo posto anche a livello di Distretto Lionistico (su 172 lavori presentati in rappresentanza di altrettante scuole). Sabato 13 maggio c’è stata la premiazione anche di altri ragazzi i cui lavori, sotto la guida della professoressa Merlino, sono stati particolarmente apprezzati. Dopo un discorso del colonnello Luigi Gottardis, presidente del Lions, hanno pre- so la parola il preside della scuola e l’assessore all’istruzione del comune di San Pietro al Natisone che hanno fatto le congratulazioni ai premiati e non. Alla manifestazione ha partecipato anche il sindaco di San Pietro. E finalmente si è passati alle premiazioni! Elena Tuan per il suo doppio successo, Massimo Chiabai, secondo classificato, Antonio Bevilacqua e Mirko Chiuch terzi pari merito. Altri dieci disegni sono stati “segnalati” (avrebbero cioè potuto essere tra i primi tre!): Emma Golles, Vida Rudi, Marco Chiabai, Selmir Tiro, Deana Cont, Tania Zuf-ferli, Joelle Dorbolò, Michele Sibau, Federica Martinig e I-lenia Boer. Congratulazioni ragazzi! anche da parte del Novi Matajur. (ha collaborato Emma Golles) ***** Planinska družina Benecde nedelja 28. maja 2006 S kolesom v Kobarid ob 9.00 zbirališče pred dvojezično Solo v Spetru - ob 9.15 odhod - ob 11.00 prihod v Kamp Koren - ogled slapa Kozjak - ob 12.00 kosilo (vsak naj poskarbi za se, možno je pojesti kaj v Kampu) - popoldan povratek domov. Vsak mora imeti osebne dokumente, otroci morajo imeti Čelado na glavi in jih morajo spremljati starsi. Info: Igor tel. 04321727631 Planinsko društvo Kobarid - Planinska družina Benečije sobota 27. maja 2006 Mednarodni tek prijateljstva Netekmovalni tek iz SuZida (Kobarid) do Nokule (Speter), 21 km prijateljskega vzdušja 8.30 Start iz Sužida - Vsak udeleženec mora imeti osebne dokumente za prestop meje - V Nokulah je po naročilu tudi pasta. Organizatorji bodo poskrbeli za prevoz do osebnih avtomobilov v Sužid Informacije in vpisovanja: Igor tel 0432/727631 (v večernih urah) nedelja 11. junija 2006 Srečanje obmejnih planincev v Landarju sprehodi v naravi, predstavitev knjige, obisk Landarske jame, kulturni program... novi matajur četrtek, 25. maja 2006 Poco lontano dal confine una trattoria che fa piatti della tradizione locale e non si dimentica Tra Friuli e Slovenia cucina il cuore er i locali che lo colpivano nei profondo Veronelli aveva ideato il simbolo : del cuore. Glielo copiamo per questa luminosa trattoria di Stregna, oltre Cividale, arrampicata su una delle valli del Natisone, a pochi km dal confine sloveno. Teresa Covaceuszach in cucina, suo marito Franco Simoncig tra sala e cantina (ben fornita di etichette regionali, anche di piccoli produttori). «Qui nel capoluogo saremo 50 contando le galline» dice Teresa. Ha un sorriso che trasmette calore, più del «fogotar» acceso in inverno. È autodidatta. I genitori del marito avevano dal 1970 il bar-osteria, ail’occorrenza anche balera. Poi il terremoto, la ricostruzione, io spopolamento. Ma anche la voglia di restare, recuperare, trasmettere con la cucina le tradizioni e la storia di queste valli. Dal 1987 Teresa propone la sua cucina di terra e di cuore, che tante affinità ha con quella di Gianni Cosetti, il compianto, ruvido, tenerissimo cuocosauro di Tolmezzo. Il menù ve lo diranno a voce. È così fitto di parole in friulano 0 della minoranza slovena che così risulta più pratico. Troverete: polentina di grano saraceno con ricotta salata, mela Seuka e cren (e ve innamorerete), rasculins (asparagi selvatici) con uovo e /-i SALE £ PEPE Via Capotuogo 19, Stregna (Udine); tel. 0932-719118; CHIUSO: martedì e mercoledì, aperto solo la sera, sabato e domenica aperto anche a pranzo; COPERTI: 40; FERIE: da! 7 al 15 giugno e dal 27 dicembre al 3 gennaio; CARTE DI CREDITO: tutte tranne De; COSTO di un pasto-tipo (vino escluso): euro 30 Kronaka “Sale e pepe ’, una bella pagella sul “Venerdì” Od nimar pišemo, de Nediške doline skrivajo v sebè veliko bogatijo. Tala bogatija so naš jezik, naše navade, naše okolje, Matajur, Nediža an dobruote, ki naši te stari so jih kuhal, kar nie bluo druzega za diet v ponu, ku kar so doma pardielal. Teresa Covaceuszach - Piščakuova di Tribil inferiore e suo marito Franco Simoncig - Juracu di Stregna hanno capito sin dall’inizio che se nel menù della loro trattoria di Stregna ci fossero stati il pasticcio e le scaloppine non ne avrebbero fatta tanta di strada. Perchè non offrire i piatti tradizionali della nostra terra? E’ stata una felice intuizione. Il loro “Sale e pepe” è menzionato su tutte le guide e le riviste del buon mangiare, I riconoscimenti non sono mancati e non mancano, La scorsa settimana ha scritto di loro anche il “Venerdì di Repubblica”“. I toni erano a dir poco entusiastici! Che dire? Bravi Franco e Teresa, il successo e le soddisfazioni passano anche attraverso la “1mederjauka,gl^ličnjaki^ Zadnje dni obrila so bli vsi du Rime! Iz Azle so šli s koriero, drugi so šli pa z avtam ali s trenam Doppio invito alla classe ’41 Od Velike noči, ki je bia na 17. obrila, do 1. maja je biu vmies tudi muost (ponte) 25. obrila, takuo, de tiste dva tiedna vič ku kajsan tudi iz Nediških dolin je Su kam za se spreluhtat. Quelli della classe 1941 son proprio fortunati, per festeggiare i loro 65 anni possono scegliere fra due feste. Domenica 11 giugno c'è una gita a Desenzano, Sirmione e Verona con cena a base di pesce a Jesolo. Ne avevamo scritto a suo tempo, Ora c'è un'altra proposta per i coscritti del '41 delle Valli del Natisone, del Cividalese e di altri paesi vicini, sempre per l'11 giugno. 11 ritrovo e alle ore 12 a Moimacco dove alle 12.30 ci sarà la santa messa concelebrata dai coetanei mons. Guerrino e don Natalino. Alle 14.00 pranzo presso il ristorante Riviera a Pradama-no, allietato dalla musica di Renzo e Alvaro. Le prenotazioni si ricevono entro il 4 giugno presso il bar Da Vera a Premariacco (0432/729520), Teresa Leban (723202) e Italo Scubla (731688). Ma non finisce qui! E' in programma anche una gita in aereo ed in pullman in Portogallo a metà luglio. Per informazioni: 0432/729520. Je bluo puno za videt dol po Rime, pa so ušafal cajt tudi za se fotografai vsi kupe. Ku nimar, manjka nimar kajšan! Adna puna koriera naših ljudi je šla v Rim na potovanje, ki ga je organizu Antonello iz Azle. Tri dni za spoznat od blizu naše glavno miesto. Era proprio una bella compagnia così che il viaggio di andata non è stato poi così faticoso come poteva sembrare. Da Azzida son partiti sabato 22 aprile alle 4 di mattina, a pranzo erano già nei pressi di Roma. Nel pomeriggio c'è stato un primo giro della città. Domenica 23, già di buon mattino, c'era la guida ad aspettarli per accompagnarli alla scoperta della città "eterna": Colosseo, Fori imperiali, Piazza Venezia con l'altare della patria, Fontana di Trevi, le chiese, le catacombe... Un buon pranzo per poi riprendere con rinno- vata forza la visita guidata. Lunedì 24 l'intera mattinata era dedicata alla visita di Città del Vaticano, a iniziare con la visita guidata dei Musei vaticani, ma la fila all'ingresso era talmente lunga che... meglio rimandare ad una prossima volta. Più di qualcuno dice di non aver mai visto tanta gente in vita sua quanta ce n'era quel giorno a Roma. Talmente tanta che qualcuno, entrato nella Basilica di San Pietro, ha incontrato amici delle Valli del Natisone che, anche loro, e proprio quei giorni, erano a Roma! La basilica di San Pietro ha colpito tutti per la sua imponenza, ma la commozione di tutti alla vista della tomba di Papa Paolo Giovanni II è stata maggiore, dicono. Dopo il pranzo in ristorante ha avuto inizio il viaggio di rientro verso casa. Peccato, era talmente bello girare per Roma!, e poi anche il tempo era dalla loro parte, il sole ed il caldo hanno fatto dimenticare in fretta il freddo di questo inverno lungo. E' stata proprio u-na bella gita, a ricordarla ci saranno anche le foto scattate in ogni luogo di questa città che ha davvero un fascino particolare. Forania di S. Pietro al Natisone PELLEGRINAGGIO FORAN1ALE Castelmonte - Stara gorà domenica 28 maggio 2006 ore 11.00 Ritrovo sul Piazzale ore 11.15 Processione al Santuario con le croci di ogni Parrocchia (partendo dal Piazzale) ore 11.30 Santa Messa concelebrata DOPO MESSA Pastasciutta preparata dagli alpini e allegria Srečni so bli, saj “kajšan" jih je tudi požegnu! Rim ponuja puno liepih kotu četrtek, 25. maja 2006 Un’azione di gioco della finalissima terminata con il successo della Valnatisone La squadra Esordienti della Valnatisone vincitrice del torneo Una fase della gara giocata dalle squadre dei Pulcini (sopra) e le due formazioni che posano assieme dopo le premiazioni (foto Paolo Caffi) Foto ricordo per i vincitori dei premi individuali Esordienti pigliatutto alla ‘Testa dello sport” La seconda giornata della “Festa dello sport” a San Leonardo, manifestazione che era stata rinviata a causa delle avverse condizioni atmosferiche, ha visto in campo domenica 21 maggio a Merso di Sopra i giovani calciatori nel torneo di calcio riservato agli Esordienti. Tre le squadre impegnate: Gaglianese, Udinese calcio e Valnatisone. Il torneo inizialmente prevedeva la partecipazione di due rappresentative slovene e di una austriaca. Il rinvio della manifestazione ha purtroppo impeditoa queste, causa altri impegni sportivi, di essere presenti. Il via alle danze è stato dato dalla Valnatisone che si è misurata con l’Udinese. Il successo dei valligiani, dopo l’iniziale vantaggio degli udinesi, è arrivato con una bella rimonta firmata da Riccardo Miano e Michele Oviszach. Nella seconda gara i ragazzi allenati da Gianni Dreco-gna hanno concesso il bis grazie a Riccardo Miano, imponendosi di misura sulla va- lida formazione della Gaglianese. La terza sfida tra la Gaglianese e l’Udinese, ininfluente per il risultato finale, è terminata in pareggio, a reti inviolate. Per determinare la vincente sono stati necessari i rigori che hanno visto prevalere gli udinesi. La finalissima ha visto prevalere la Valnatisone, ancora con una rete segnata da Riccardo Miano. Nel pomeriggio si è ripreso a giocare con la sfida tra i Pulcini dell’Audace e quelli bianconeri. Nell’attesa delle premia- zioni i numerosi presenti hanno potuto assistere alla esibizione di Lorenzo lussa con il suo hovercraft. Sono stati consegnati i premi alle squadre partecipanti, mentre premi individuali sono andati alla calciatrice Sonda Bianchi, della formazione dei Pulcini dell’Audace, e all’allenatore della stessa formazione, Antonio Primosig. Per il torneo degli Esordienti riconoscimenti a Miano (capocannoniere), a Codro-maz della Gaglianese (migliore giocatore) ed al portiere dell’Udinese. f Mountain bike “senza confini” per gli adulti e per i più giovani La Festa dello sport “Senza confini” prevista per il 30 aprile è purtroppo slittata, a causa del maltempo, alle giornate del 14 e 21 maggio. La GSD Audace ha voluto con questa festa coinvolgere mediante gli eventi sportivi organizzati realtà associazionistiche locali e di oltre confine della vicina Slovenia e Carinzia, concependo lo sport dunque come momento di aggregazione tra i giovani appunto “senza confini”. All’organizzazione della manifestazione coordinata dal GSD Audace hanno preso parte tutte le associazioni del comune di San Leonardo: Coro, Polisportiva, Alpini e Protezione Civile. Alla realizzazione degli e-venti del 14 maggio sono i-noltre intervenuti i Wild Pur-cits di Purgessimo con Andrea Chiuch per la mountain bike adulti, il GS Azzida con Gianni Scubla per la moun- tain bike dei bambini, le palestre Blue Fitness di Cividale e la Power Training Center di San Pietro al Natisone con Sonia Simonitti. La giornata del 14 è stata dedicata alla mountain bike con due gare organizzate: al mattino la Extreme Race Tour per adulti e al pomeriggio la Baby Off Road per le categorie giovani. La Extreme Race Tour si è svolta lungo un percorso di 28 km interamente su sentieri e strade interpoderali dei comuni di San Leonardo e Stre-gna. Un itinerario affascinante nelFormai rigoglioso verde primaverile dei boschi e prati delle Valli, caratterizzato da vari tratti molto tecnici che hanno saputo soddisfare anche i ciclisti più esigenti. Nel pomeriggio si è invece svolta la Baby Off Road, la gara di mountain bike per i più giovani, suddivisa in varie categorie in base all’età. L’orga- nizzazione è stata affidata a Gianni Scubla del GS Azzida in collaborazione col Team Granzon. Ad essa hanno preso parte, oltre che giovani ci- clisti delle nostre Valli, anche diversi ciclisti provenienti da tutta la regione e dalla Slovenia. (Foto Alessandro Bertossìn) 1 A novi matajur________________________________________________________________________________________________ x [_ Četrtek, 25. maja 2006 f *J^ Per la Valli del Natisone caduta con poche chance VALLI DEL NATISONE-WARRIORS 0-3 Valli del Natisone'. Lunari, Zanutta, Simone Vogrig, Casco (9’ st. Mauri), Congiu (23’ st. Lodolo), Carlig, Sca-ravettó, Caucig (1’ st. Mattia Cendou), Natalino Gosgnach (9’ st. Gianni Trusgnach), Dennis Gosgnach, Mauro Clavora. Arbitro: Rudi Fontanini di Cividale. Podpolizza di Pulfero, 20 maggio - La gara di andata dei quarti di finale dei play-off per il titolo regionale tra la squadra locale ed i War-riors di Laipacco si è chiusa con un rotondo successo degli ospiti. Dopo un inizio di primo tempo con gioco prevalente a centrocampo, al 30’ una conclusione di Scaravetto veniva deviata dal portiere avversario. La successiva azione vedeva passare in vantaggio i Warriors su calcio di punizione concesso per un fallo su Barile. Il bomber ospite Lancerotto deviava il tiro dello stesso Barile e faceva centro sbloccando il risultato. Nella ripresa gli “škrati” tentavano la rimonta. Al 17’ il portiere ospite usciva su Carlig lanciato a rete. Al 20’ un tiro cross di Scaravetto creava problemi in area avversaria, il pallone non trattenuto dall’estremo ospite veniva allontanato da un compa- gno di squadra. Al 26’ arrivava il raddoppio degli udinesi con Lancerotto abile a mettere alle spalle di Lunari un cross dal fondo. Al 36’ veniva espulso un difensore ospite. In superiorità numerica, i locali si spingevano in avanti ed al 38’, su azione di rimessa, gli udinesi La seconda rete siglata dai Warriors a Pulfero arrotondavano il loro bottino con Barile. Prima della fine da segnalare un tiro da fuori area di Trusgnach respinto dal portiere avversario, (p.c.) La formazione amatoriale di Pulfero si impone sul Vacile nella gara di andata, sabato 27 il ritorno La Fìlpa vince e prenota la semifinale Allievi impegnati nel Torneo Lorenzutti, Giovanissimi eliminati a S. Gottardo, Esordienti in corsa a Godia Giovanissimi, finisce una bella “cavalcata” Chiuso il capitolo delle squadre maggiori della F.I.G.C., rimangono in gara le nostre squadre giovanili ed amatoriali, impegnate nei vari tornei estivi e nei play-off per il titolo amatoriale del Friuli collinare. Gli Allievi della Valnatiso-ne hanno giocato martedì 23 sera ad Udine i quarti di finale del Tomeo Lorenzutti affrontando la Gaglianese. I Giovanissimi della Val-natisone sono stati eliminati nei quarti di finale del Tomeo di San Gottardo dalla formazione dei Giovanissimi nazionali dell’Udinese calcio. Nel corso della gara, vista l’impossibilità di misurarsi alla pari con gli avversari bianconeri, il tecnico Renzo Chia-randini ha fatto esordire nella formazione maggiore Matteo Bledig, Riccardo Miano, Federico Cedarmas, Nicola Za-brieszach e Michele Passariel-lo che, assieme ai più esperti colleghi, hanno disputato una buona prova nonostante la sconfitta. Gli Esordienti della Valna-tisone hanno iniziato il torneo di Udine organizzato dalla Fulgor a Godia dove hanno affrontante la Bujese. Passati in vantaggio grazie ad una stupenda segnatura di Riccardo Miano, hanno creduto di avere in pugno gli avversari e, dopo Luca Busolini - Esordienti avere sbagliato almeno cinque palle gol, hanno subito la rete del pareggio. Venerdì 26 maggio la Val-natisone, per l’ultimo turno e-liminatorio, affronterà la Nuova Sandanielese. Le semifinali del torneo si giocheranno giovedì 1° giugno, mentre sabato 3 giugno con inizio alle 17.30 si disputeranno le gare di finale dall 'ottavo al primo posto. Sabato 27 maggio, alle 18, la squadra guidata da Dreco-gna esordirà sfidando l’Aurora a Chiavris nel 2. torneo "Giuseppe Tomasetig” che ricorda la figura del dirigente valligiano rimasto nei cuori degli sportivi del Cividalese e dell’Udinese. Il secondo impegno eliminatorio con la Serenissima martedì 30 alle 17.30, VALNATISONE 0 PRIX TOLMEZZO 2 Valnatisone: Davide Specogna, Alberto Vogrig, Matteo Cumer, Nicola Spagnut, Davide'Conzut, Prince Sekyere, Andrea Scaunich, Federico Cedarmas (1’ st. Manuel Klarič, dal 15’ st. Selmir Tiro), Andrea Sittaro, Manuel Primosig (5’st. Antonio Bortolotti, 25’ st. Nicola Zabrieszach), Andrea Si-maz. San Pietro al Natisone, 21 maggio - Sono durate solo 30” le speranze di vittoria dei ragazzi allenati da Renzo Chiarandini che o-spitavano gli azzurri di 'K . ' ■ le semifinali domenica 4 giugno, mentre le le finali avranno luogo sabato 10 giugno. La Fìlpa di Pulfero, impegnata nella gara di andata dei quarti di finale a Vacile, si è imposta per 3-1 grazie alla Antonio Bortolotti Tolmezzo. Per un atterramento in area di un attaccante o-spite lanciato a rete da parte di Specogna, l’arbitro concedeva la massima punizione che veniva trasformata imparabilmente. Passavano solo doppietta di Boreanaz e alla rete di Michele Osgnach, ipotecando il passaggio alle semifinali. Sabato 27 maggio alle 16, la Filpa ospiterà i pordenonesi a Podpolizza, mentre la Valli del Natisone quattro minuti ed i camici raddoppiavano su calcio di punizione. I valligiani cercavano per il resto della partita la rimonta che non riusciva per la maggiore prestanza atletica e fisica degli avversari. I Giovanissimi della Valnatisone chiudono così una stagione ricca di soddisfazioni, anche se nelle due gare di finale provinciale hanno patito due sconfitte. Non si può scordare la grande cavalcata solitaria nel girone C dei nostri ragazzi che hanno rullato gli avversari conquistando cinquantotto punti su sessanta a loro disposizione, subendo una sola rete al passivo. tenterà l’impossibile nella gara di ritomo prevista per domenica 28 alle 10.30 a Lai-pacco con la Warriors. La finalissima del torneo si giocherà sabato 17 giugno alle 20.30 a Mortegliano. I calendari delle prossime gare podistiche e delle staffette A Trieste buoni piazzamenti per i podisti del GS A Pulfero Domenica 7 maggio a Trieste il G.S.A. Pulfero ha con quattro suoi podisti ha ottenuto degli ottimi piazzamenti nella maratona e mara-tonina che si corre nel capoluogo regionale. La migliore performance è stata quella di Daniele Panasci, classificatosi all’ottavo posto con il tempo complessivo di un’ora 16’11”. La trentaduesima piazza è andata ad Amedeo Sturam con il tempo di un’ora 21 ’43”. Guido Scaini si è classificato centoventesimo con il tempo di un’ora 28’03”. Ha chiuso la serie Damiano Grattoni, giunto ai centoquarantanovesimo posto in un ora 30’08”. Considerata la grande partecipazione alla manifestazione, che ha visto all’opera oltre tremila podisti, per gli a-tleti pulferesi si può conside- rare una prestazione da incorniciare. (Moz) CALENDARIO DELLE GARE PODISTICHE Trofeo Gortani di corsa in montagna 1A prova: domenica 25 giugno a Cave del Predii, organizzata dalla U.S. Raibl 2A prova: domenica 2 luglio a Tanamea (Lusevera), organizzata dalla U.S. Alpini-stica-GSA Udine 3A prova: domenica 16 luglio a Treppo Carnico, organizzata dalla U.S. Aldo Moro Paluzza 4A prova: domenica 23 luglio a Subit di Attimis, organizzata dalla Atletica Buia 5A prova: sabato 2 settembre ad Ovaro, organizzata dalla U.S. Ovaro 6A prova: domenica 10 settembre a Pian di Casa (Prato Carnico), organizzata dalla C.S. Lavadin 7A prova: domenica 17 settembre a Cleulis di Paluzza, organizzata dalla Polisportiva Timau Cleulis 8A prova: domenica 15 ottobre a Tarcetta di Pulfero, organizzata dal G.S.A. Pulfero STAFFETTE E GARE PODISTICHE 3 giugno a Villa Santina -Cronoscalata Villa Santina-Lauco 4 giugno sull’Altopiano di Curiedi (Tolmezzo) - Cronoscalata "Memorial Cristian Cimenti" 10 -11 giugno a Fagagna -Staffetta in pista 24x1 ora 23 giugno a Palmanova -staffetta svedese in piazza grande 24 giugno a Cividale -staffetta delle mura 30 luglio Corsa in salita Sigiletto - Monte Buoi 6 agosto a Ravascletto -staffetta delle vette 13 agosto a monte Lussari - staffetta 14 agosto a Pradamano -staffetta 3x3000 18 agosto a Cicconicco -staffetta delle aquile 20 agosto a Collina di Forni Avoltri - staffetta 3 rifugi 26 agosto a Tricesimo -staffetta trofeo "Patrik" 3 settembre a Paluzza -"Memorial Erwin Maier" 1 ottobre a Venzone -staffetta "Trofeo Madrassi" 7 ottobre ad Osoppo -staffetta "trofeo Brollo" 19 novembre a Palmanova - Campionato regionale CSI-FIDAL di maratonina 8 dicembre a Buja - staffetta +maratonina "sulle strade di Nievo". Tutti in [lista, cambio al vertice Superata l’impasse dovuta alle incomprensioni sul “Progetto Martinello” di riforma dei Centri territoriali del ciclismo su pista, riprende l’attività agonistica sul velodromo di San Giovanni al Natisone. La gestione della parte organizzativa è sempre curata dalla medesima società degli ultimi anni, ma le novità non mancano. L’assemblea dei soci, tenutasi in apertura di stagione, ha portato grossi cambiamenti in seno all’Associazione sportiva dilettantistica ciclistica “Tutti in pista a San Giovanni al Natisone”. Innanzitutto il nome, rivisto secondo le ultime disposizioni del Coni. E’ stato inoltre adeguato lo statuto della società. La principale conseguenza di questo adeguamento è stata la necessità di rivedere la composizione del Consiglio direttivo, in quanto una stessa persona non può più ricoprire cariche sociali elettive in altre società nell’ambito della Federazione Ciclistica Italiana (Fci). Ecco il nuovo direttivo di “Tutti in pista”: presidente Alessio Moschioni; vicepresidente Felice Peressini; segretario Massimiliano Castagnaviz; consiglieri Franco Bulfone, Elvio Ferigo, Domenico Gal-liussi, Elio Zuliani. Dopo sette anni, durante i quali la società è cresciuta e si è affermata anche al di fuori dei confini del Friuli-Venezia Giulia e del Tri veneto, facendo entrare il velodromo di San Giovanni nella prima serie a livello nazionale, Cappanera, generai manager della società, è stato nominato a capo dell’organizzazione del Giro del Friuli-Venezia Giulia per Elite e Under 23 ha lasciato così le redini di “Tutti in pista” a Moschioni che sino ad ora ricopriva il ruolo di segretario. Per la prima volta nella storia della società il presidente è originario del comune di San Giovanni. La stagione su pista, dopo una sosta per l’intero mese di giugno, chiuderà a fine agosto. Gran finale su strada il primo ottobre con una gara Juniores, la quinta edizione del “Trofeo Banca di Cividale Spa”. Kronaka novi mata j ur četrtek, 25. maja 2006 11 Iz fotoalbuma naših noviču Oženila sta se Mariangela Gherbiz an Samuele Bortoluz Oženila sta se na parvi dan obrila, pa nie biu an Skerc, je bluo vse zaries! Mariangela Gherbiz an Sa-. muele Bortoluz sta se oženila v Cedade. V telo miesto je Samuele paršu živet nih deset liet od tega iz njega rojstnega kraja, ki je Jesolo. Mariangela je ži-viela puno liet na Liesah kupe z mamo, ki je Gianfranca No-cerino iz tele vasi, an s tatam, ki je pa Aldo Gherbiz iz Za-varta. Na Liesah je Mariangela preživiela vse nje otroške lieta, kar je ratala buj velika je šla živet v Čedad an tle bo le napri živiela kupe z nje mo-žam. Novičam želmo vse dobre. 'Vi- Laurea per una mamma Brava Laura, brava davvero. Ha ben ragione tua mamma Clara ad essere orgogliosa di te! Sei una giovane donna con una professione impegnativa, CAI - Sottosezione Val Natisone domenica 28 maggio in occasione della 6a Giornata nazionale dei sentieri invita tutti i soci a partecipare alla GIORNATA ECOLOGICA A CALLA Ore 8.00 - ritrovo a Pulfero, parcheggio a Fianco del Municipio Ore 8.30 - Calla: inizio lavori sui sentieri Seguirà pastasciutta e cerimonia di premiazione del 3° Concorso Intemazionale di poesia inedita Per informazioni: Gorenszach Dino tel. 0432 726056, Paussa Gianluigi tel. 0432 723378 infatti sei infermiera presso l'ospedale di IJ-dine, sei moglie di Alessandro e mamma di una splendida bimba, Bianca, che ora ha quattro anni. Oltre al lavoro, dunque, anche una casa ed una famiglia da accudire. Eppure hai trovato il tempo per studiare e laurearti con un ottimo 105 in Scienze infermieristiche all'Università di Padova. Brava davvero! Per chi non ti avesse riconosciuta in foto, diciamo che sei Laura Mellai di Brischis (ora vive a Sanguarzo). Congratulazioni vivissime da tutti con l'augurio di tante altre soddisfazioni. Senkamo tele mačkice, so zaries lepe an bojo zlo vesele, Ce jih sprejmeta v vašo hišo. Vam bojo za dobro družbo! Regaliamo i gattini che vedete nella foto. Son davvero carini, e sono uno per colore! Vi faranno compagnia e vi daranno tanto affetto. Tel. 0432/733543 -338/3162364 SOVODNJE Mašera Dobrojutro Francesco! Par Mašerah se veseljo, zak te parvi otrok, ki se je lie-tos rodiu v sauonjskem ka-munu je njih! Se kliCe Francesco an se je rodiu v pandie-jak 8. maja v kraju, ki se kliCe Cittiglio (Varese), bo pa živeu par Mašerah, kjer tata, mama an njega sestrica živjo že puno cajta. Pruzapru njega mama od nimar, saj je Sandra Cudrig - Mihelicova iz tele vasi. Tata Paolo Cariola je pa iz Brenta di Varese. Zapoznu je našo Sandro zavojo njih di-ela, obadva sta policjota. Kar novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Cedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 NaroCnina-Abbonamento Italija: 32 evro Druge države: 38 evro Amerika (po letalski pošti): 62 evro Avstralija (po letalski pošti): 65 evro Poštni tekod račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Cedad-Cividale 18726331 sta se oženila sta se odločila, sta decidla, de bota živiela par Mašerah, an takuo je šlo. Par hiši jim vasnjani pravejo "Karjolovi". Vošta bo pet liet, ki se jim je rodila njih parva Cicica, Giulia. Je "že" velika an hode v dvojezični vartac v Spietar, takuo, de tudi tle so obiesli velik plavi flok za oznant rojstvo nje bratraca. Francesco Cez kak dan pride v Mašero, kjer ga vsi Čakajo, posebno nona Dina Ve-likacova, nono Livio Miheliču, bižnona Guštinca Velika-cova. Za rojstvo puobCja se veseljo tudi tetà Sonia, nje mož Alberto an njih CiCica Arianna, ki parvega junija dopune parvo lieto življenja, an še nono Gianantonio an Lilia v Brenta di Varese, pru takuo vsa druga žlahta an pa-rjatelji. Francescu želmo vse dobre na telim svietu, de bi lepuo rasu z njega sestrico Giulio v teli liepi vasi sauonjskega ka-muna, kjer so pru veseli, de imajo še adnega otroka med njim. Sauodnja / Mojmag Se je rodila Amy Na 15, maja, v videmskem Spitale, se je rodila liepa CiCi-ca. Se kliče Amy. Nje mama je Eleonora Bemich iz Sauo-dnje, nje tata je pa Loris Caporale iz Mojmaga, an v te- SP Včlanjen v USPI Associato all’USPI nedelja 18. junija 2006 EVROPSKI POHOD PRIJATELJSTVA ČENIEB0LA - R0BIDISCE - P0DBELA ob 9.00 zbirališče v Cenieboli ali v RobidišCu ob 9.45 odhod iz Ceniebole ali iz Robidišč (proga Ceniebola / Podbela 14 km, proga Robidišče / Podbela 7 km). ob 11.00 -12.00 prihod v Podbelo Kamp Nadiža paštašuta za vse udeležence ob 13,30 nagrajevanje, kulturni program in ples Na pohodu se lahko udeležijo otroci in odrasli Meja bo odprta od 8.00 do 21.00 ure Vpisovanje do nedelje 11. junija: bar La taverna v Cenieboli (0432/728709) - a Faedis: Ado Cont (0432/728545), Locanda Bristol (0432/728580), bar “The stale” (0432/728730), Trgovina in gostilna v Podbeli, Kamp Nadiža v Podbeli, Bar Kuzma v Borjani, Kobariški muzej v Kobaridu. Organizacija: Kamp Nadiža Podbela - Gruppo alpini - Ado Cont - Pokroviteljstvo: Comuni di Faedis e Attimis, Občina Kobarid, Upravna enota Tolmin - Sodelujejo: Kulturno društvo Ivan Trinko, Slovenska kulturno gospodarska zveza Čedad lim kraju bo mlada družina živiela. CiCico so tle Čakal mladi noni, Susanna iz Jelin an Maurizio iz Sauodnje, "stric" Andrea (poštudierita, hode šele v ažilo an je že zio!), noni Elisa an Franco iz Mojmaga, bižnoni Natale an Ada v Sauodnji an Marija par Jelinah. Je pru adna srečna Ci-Cica, ima veliko družino oku-ole sebè, an za šigumo vsi jo bojo tiel varvat an figotat! CiCici želmo sreCno življenje. PODBONESEC mmmtmammmammmmmmmm Gorenj Marsin / Arbeč Smo imiel noviče V Gorenjim Marsine se veseljo, zak an mladi par, ki se je v saboto oženu, ostane živet v telim kraju. Tuole se gaja nimar buj riedko, saj vsi "silejo" buj dol v dolino. Novica sta Sergio Raggio-ni - Barnesu po domaCe iz Gorenjega Marsina an Monica Dorbolò iz ArbeCa. Njih "ja" sta ga jala v cier-kvici svetega Standreža v Ar-beCu an okuole njih se je zbralo puno žlahte an paijate-lju, ki so se z njim veselil. Sergiu an Monichi želmo puno sreCe, zdravja an veseja. PRAPOTNO Como / Kodermaci Žalostna oblietinca V petak 2. junija bo tri lieta, odkar nas je zapustila An-nita Modrian, uduova Velli-scig. Puno liet je živiela par Kodermacu, kamar je bla šla za neviesto. Lepuo so jo poznal tudi po Nediških dolinah zak je daržala tratorijo "Al gambero" v Cedade, kamar sò hodil naši ljudje kar so bli po opravilih v mieste. Zadnje lieta jih je preživiela v Como di Rosazzo. Z veliko ljubeznijo an žalostjo se jo spominjajo hčere Lucia an Lidia, neviesta, zeta, navuodi Stefania, Erika, Manuela an Marco. A Scrutto vendesi casa praticamente nuova mq 90 per piano, mansarda, 100 mq di scoperto. Tel. 339/4709595 Affittasi a leronizza (Savogna) appartamento bicamere, cucina arredata. 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Poberin, ki je trosu travo je za-čeu uekat: - Tata, tata, stric Tonca je padu dol pod kras! - Bieš hitro gledat, če se je ubila osla! *** - Mama! Mama! V Suoli mi se vsi špodie-lajo, de imam debelo glavo! - Nie ries, muoj dragi otrok. Nu bieš du kliet po deset kilu kompierja! - An kam ga ložem, mama? - Tu tuoj klabuk! Dva karabinjerja sta bla v Spitalu ovezana od glave do nogi. - Ka’ ti se je zgodilo? - je vprašu adan te druzega. - Snuojka, kadar sem se varnu pruot kažermi z motočikleto, sem videu an svetilnik iti pruot mene. Mislu sem, de je bila ’na mo-točikleta, ampak je biu an avto, ki mu je gorie-la samuo adna luč! An ti? - Tudi ist sem motociklist - je odguoriu te drugi - an kadar snuojka so me poSjal na patuljo sem videu dvie luči iti pruot mene. Sem mislu, de so ble dvie motočiklete an sem pasu ta miez! VREMENSKA NAPOVED ZA FURLANIJO JULIJSKO KRAJINO SPLOSNA SLIKA ČETRTEK, 25. MAJA PETEK, 26. MAJA OBETI Dopoldne bo prevladovalo sončno vreme, ob morju bo pihala zmerna burja. Predvsem v nižinah in v gorah bo jutro razmeroma hladno. V popoldanskih urah bo v gorah več spremenljivosti. Topleje bo, pihali bodo šibki krajevni vetrovi. V ravniskem pasu in na obali bo pretežno V soboto jasno ali zmerno oblačno, v gorah zmerno bo prevladovalo oblačno do spremenljivo. sončno vreme. Na|nl2|a temperatura (°C) Najvišja temperatura (°C) Srednja temperatura na 1000 m: Srednja temperatura na 2000 m: Nižina 7/10 22/24 Obala 11/14 20/22 13°C 7°C Najnižja temperatura (°C) Najvišja temperatura (°C) Srednja temperatura na 1000 m: Srednja temperatura na 2000 m: Nižina 10/13 23/26 Obala 14/17 20/23 16°C 9°C Ure sonca O 12 ali več Sonc« megla Megla obl. sprsmenlj oblačno pretCnootl nizka obl . ^ C? 0> 3-6 3 ai nunj vidivost lokalni zmeren močan rthi. zrnom« ■’ močno .b*. c s / 3-6 ms >6 mit < 0-5 mm i i 5-10 mm a ti 10-30 mm m m >50 mm Nevihta Sneg Club Alpino Italiano - Sottosezione Val Natisone SALA PARROCCHIALE DI S. PIETRO AL NATISONE Venerdì 26 maggio, ore 20.30 Marco Osgnach ed Emanuele Puddu presentano PERÙ 2005 Immagini e suggestioni di luoghi lontani SVETA MASA PO SLOVIENSKO v saboto 27. maja ob 18.00 uri v Matajure mašavu bo gaspuod Božo Zuanella Kam po bencino / Distributori di turno NEDIEJA 28. MARCA Klenje - Api Cedad (na ciesti pruot Manzanu) Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 26. MAJA DO 1. JUNUA Cedad (Fomasaro) tel. 731264 Mojmag tel. 722381 Ukve tel. 860395 Zaparte za počitnice / Chiuse per ferie Podboniesac: do 28. maja - Njivica: do 4. junija IMMOBILCASA s.r.l. 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So se spotil, ku de bi bli šli v palestra dielat ginastiko, smo pa šigumi, de tole dielo jim je še buojš storio! So zgubil kajšan eto (če kajšan ga je odvič imeu!), so se tudi po-guoril med sabo an posmejal an na varh tega so nardil pametno stvar za vso vas an va-snjane! Drugi krat naj se jim parlože še kajšan drug! Pridni, zaries pridni! Altroché palestra! Questi giovanotti e ragazzini di Cle-nia (non tutti son sulla foto, però!) han ben pensato che per tenersi in forma forse era me- Za se daržat “in forma”! glio andare a falciare l’erba che nessuno falcia più e pulire le sterpaglie che purtroppo circondano i nostri paesi. Hanno faticato (ma senz’altro ne avrà acquistato... il fisico), hanno parlato fra di loro (cosa sempre più rara ormai!), si sono senz'altro anche divertiti ed hanno fatto qualcosa di utile per il loro paese ed i loro paesani! Bravi davvero! So nekateri kraji, kjer navade so buj žive ku par drugih. V Rečanski dolini vsaki krat, ki je kajšan domači se-njam, kaka navada za oživiet al kaka posebna stvar v telovadnici, paleštri al kje drugje, judje pridejo blizu an pru zvestuo parpomagajo, de stvar lepuo steče. V telim kraju je tudi v cerkvenem življenju slovienska besieda živa. Vsi kupe, stari, mladi an otroc, znajo piet naše slovien-ske piesmi, naj so pobožne naj so tiste, ki se piejejo kar je kaka veselica. Vse tuole je še ankrat par-šlo na dan v nediejo 7. maja za senjam svetega Flipa, ki je biu v Hostnem. Zbral so se v vasi an v pre-cesijo šli do cierkve, ki stoji gor zad za vasjo, kjer je bla sveta maša. Po maši so vasnjani skuhal dobro paštošuto za vse. An potlè so poskarbiel an za tiste, ki nieso imiel sile iti da-mu an ki so se pru zvestuo ustavli na travniku pred cier-kvijo, kjer so napravli tudi igre za otroke. Muormo zahvalit lieško faro, ki lepuo skarbi za daržat žive cerkvene navade, pru ta-kuo vasnjane iz Hostnega, ki vsakikrat so parpravjeni dat 'no roko za de njih senjam bo le napri lepuo počeščen. Proti nam bodo v višinah dotekali bolj stanovitni severozahodni tokovi.