ANNO IX. / Capodistria, 1 Gennaio 1875. N. 1. LA PROVINCIA DELL' ISTRIA, p,, I ? 0 organo ufficiale per gli atti della Società Agraria Istriana. Esce il 1" ed il 16 d'ogni meBe. ASSOCIAZIONE per un anno fior. 3; semestre e quadrimestre in proporzione. — Gli abbonamenti si ricevono presso la Redazione. Articoli comunicati d'interesse generale si stampano gratuitamente. — Lettere e denaro franco alla Redazione. — U» numero separato soldi 15. — Pagamenti anticipati. I Signori Soci che non avessero ancora pagato 1' abbonamento a tutto 31 Dicembre p. p. sono pregati a soddisfare sollecitamente al loro obbligo. Atti ufficiali della Società agraria istriana. N. 648. VERBALE della III Seduta di Gomitato tenutasi addì 17 Settembre 1874. PRESENTI : Il Presidente : Sig. Gerolamo Dr. Manzutto. I Direttori : Sig. Giuseppe Dr. Basilisco — Sig. Matteo Rismondo Sig. Tommaso Sottocorona. 1 Membri di Comitato: I Signori : Tommaso Bembo — Eugenio Biscontini — Matteo Dr. Campitelli — Nicolò Curva - Spinotti — Andrea Danelon — Giorgio de Facchinetti — Alberto Marchesi — Ernesto Naciuovich — B.ne Giampaolo de Polesini — Leopoldo Slocovich. Rappresentante il Governo : II Sig. Vincenzo Kircher, Segretario di Luogotenenza. Rappresentante la Provincia : Il Sig. Cav. Dr. Frane. Vidulich, Capitano Provinciale. Segretario: Sig. Luigi Hasch. Argomento I. La seduta è aperta alle ore 5 pomeridiane. Il neo-eletto presidente sig. Gerolamo Dr. Mauzutto 1' inaugura rivolgendo un saluto agli intervenuti alla seduta, che per la prima volta ei presiede, li ringrazia del numeroso concorso alla stessa, e ripromettendosi dalla cooperazionc di forze unite inestimabili vantaggi, incarica il signor segretario a dare lettura del verbale dell' anteriore seduta 28 Maggio p. p., che viene approvato. Motivata indi l'assenza dei signori Membri di Comitato Dr. Pietro Madonizza, Vatta Domenico e Angelo Corazza si passano a trattare i successivi argomenti dell'Ordine del Giorno. Argomento II. Conferma del Segretario. Il sig. Luigi Hasch viene invitato ad assentarsi dalla sala della riunione trattandosi di argomenti che direttamente l'interessano. Avendo di passare alla nomina definitiva del suddetto al posto di segretario di questa Società Agraria, il consesso in vista alla assenza del vice-presidente sig. Antonio Cecon, il quale stando in contatto continuo coli' accennato sig. Hasch, può meglio che ogni altro conoscerne ed apprezzarne lo zelo ed attività, delibera di sorpassare per ora su tale questione, riservandosi la discussione in una ulteriore seduta che sarà per convocarsi. Argomento III. Abbeveratoi. Il signor Hasch rientrato in sala, dietro invito del signor presidente, prelegge il conto del sussidio abbeveratoi fino al giorno presente, dal quale risulterebbe un civanzo di fiorini 1240, qualora si volessero considerare tuttavia come riservati f. 1386 ai comuni di Dignano e Draguch per sussidi accordati fino dall' anno 1871, sebbene ancora non venisse chiesto l'assegno di veruna rata, e non essendo nemmeno dato principio ai lavori. Il Dr. Matteo Campitelli crede non giustificabile il serbare una somma così rilevante per quei comuni, mentre altri e forse più bisognosi fanno richiesta per un sussidio. In seguito a ciò il cav. Vidulich propone che il Comitato abbia a dichiarare i comuni di Dignano e Draguch decaduti dal diritto di reclamare più quelle somme finora per loro conto riservate, e che se i medesimi intenzionassero di dar mano ai lavori, debbano di bel nuovo presentare alla Società formale domanda corredata dai relativi disegni e calcoli. Tale proposta è accettata ad unanimità. Indi il barone G. Paolo de Polesini fa presente al Comitato come l'obbligare i Comuni a far constatare i lavori effettivamente principiati o compiuti dal locale Comizio Agrario ed in mancanza da una persona di fiducia della Società, parve a molti non troppo conveniente, ed in alcuni casi riesci ancora d'inceppamento ai lavori stessi, onde interessa ad occuparsi di tale questione, e decidere se si debba in seguito continuare coi metodi finora adottati, oppure se si debba togliere questa controlleria che viene imposta ai comuni. Il Dr. Basilisco opina in proposito che, siccome la Società è responsabile presso 1' eccelso Ministero di ogni somma impiegata, così abbia anche tutto il diritto di sorvegliare sulle opere, per le quali stanziò una somma più o meno vistosa. Il Dr. Francesco Vidulich replica indi che una tale massima avrebbe ragione di sussistere qualora i comuni per eseguire il lavoro non si servissero che del sussidio accordato dalla Società, ma dal momento che essi stessi impiegano dei propri capitali nel più dei casi assai più rilevanti di quelli della Società, ne sono direttamente interessati, e quindi per massima devesi ritenere che una simile controlleria sia il più delle volte almeno inutile, ciò che non toglie però che in certi casi speciali si debba per i debiti riguardi adottare simile misura. Perciò egli propone che la Società Agraria debba decidere di volta in volta se sia da scegliere un proprio sorvegliante ai lavori, a seconda che il troverà conveniente o meno. Il Comitato approva la proposta. Indi si passa all' esame delle domande di sussidio, e dei piani e calcoli avanzati da varj comuni. Il Dr. Vidulich fa l'osservazione che quasi tutte le domande sono incomplete, poiché il sussidio devesi accordare soltanto per costruzione di serbatoi d1 acqua per l'abbeveraggio del bestiame, mentre ne' calcoli e disegni presentati sono comprese cumulativamente le opere per 1' abbeveratoio come pel serbatoio d' acqua potabile ad uso degli abitanti e alle volte anche quelle per un lavatojo, senza distinguere nel calcolo le spese inerenti all' uno e all' altro di tali lavori. Quindi egli propone di sospendere per ora gli assegni, e rimandare calcoli e disegni ai rispettivi comuni onde venga fatta la divisione suaccennata, ed incaricare nel tempo stesso la Presidenza a sollecitare presso l'eccelso Ministero di Agricoltura affinchè venga approvato l'impiego del già menzionato civanzo a favore dei comuni che fecero domanda. E approvato. Argomento IV. Orticultura. Passata quindi in esame la domanda del maestro della scuola popolare di Canfanaro per un sussidio per un orto agrario appoggiata e raccomandata come d'utilità dalla locale Podestaria, il consesso delibera di non dar corso alla stessa non avendo fondi disponibili per tale scopo. Argomento V. Stazioni di Monta. A completamento della deliberazione presa ancora nella seduta dei 27 Aprile p. p. circa l'acquisto di due tori di razza da lavoro per le stazioni di Di-gnano e Veglia, e tre della razza da latte pel distretto di Castelnuovo e valle di Zaule, il Comitato è chiamato a pronunciarsi sui luoghi, dai quali crede più opportuno vengano levati. Dopo breve discussione in proposito la presidenza resta incaricata di ordinare la compera di quelli per lavoro nei territori di Pisino o Buje, e quelli di razza da latte nel circolo di Gorizia nei paesi montani confinanti col Cragno. Su ciò è data lettura della lettera del sig. Antonio Carabaich custode del toro della stazione ùi monta di Veglia, colla quale propone alla Società, eh' esso cesserebbe in seguito di riscuotere somma veruna per la monta onde aumentarvi il concorso, purché gli venisse assicurato dopo l'espiro dell'anno e mezzo il premio maggiore di f. 100 portato dal rispettivo regolamento in casi degni di speciale considerazione. Osservato però come è impossibile poter preventivamente giudicare dell' attività e dello zelo del più detto detentore nella custodia e mantenimento del toro affidatogli, e che solo dopo compiuto il prefisso termine si può conoscere se le sue cure furon tali da renderlo meritevole del maggior premio, il Comitato ad unanimità respinge una tale proposta, e nel tempo stesso incarica la presidenza a riferire al sig. Carabaich che tutte le sue prestazioni e cure sarauno in ultimo prese iu debita considerazione e che la Società non mancherà di stabilire un compenso corrispondente alle stesse. Argomento VI. Società Enologica. In base al deliberato del VII Congresso Generale la presidenza della Società Agraria è incaricata di prestarsi per la costituzione d' un Consorzio Enologico Istriano compilandone i rispettivi piani e servendosi all' uopo di tutto ciò che crederà più opportuno e corrispondente allo scopo. Una tale questione è portata ora alla discussione del Comitato sociale. Il Dr. Matteo Campitelli proporrebbe che la presidenza volesse fare i suoi studi in argomento, e che in seguito redigesse il progetto di Statuto, che poi potrebbe essere rinviato ai Comizi Agrari, che vi farebbero le loro osservazioni ed appunti, e quindi la presidenza lo presenterebbe al Comitato sociale per la discussione e deliberazione. Approvato che fosse il progetto di Statuto sarebbe eletto il Comitato fondatore, il quale pubblicherebbe gli Statuti e li diramerebbe iu tutta la provincia per l'accettazione e soscrizione, giungendo per tal guisa alla costituzione della Società Enologica. Il Dr. Francesco Vidulich fa osservare, che il voler diramare tale progetto di Statuto ai Comizi Agrari per un ulteriore studio richiederebbe lo spreco di molto tempo prezioso, e perciò propone che il sig. presidente assieme ad altri quattro o cinque membri di Comitato si unisca in sezione a norma del paragrafo 28 dello Statuto sociale, e che essi appunto dopo maturati i loro studi compilino gli Statuti in discorso e li avanzino tantosto alla presidenza della Società Agraria, affinchè in una seduta che sarà da convocarsi vengano discussi e confermati per la diramazione nell' intiera provincia onde giungere alla formazione del Consorzio. Tale proposta viene accettata, ed a formar parte della sezione di Comitato accennata restano eletti i signori : Dr. Gerolamo Manzutto, presidente — B.ne G. Paolo de Polesini — Leopoldo Slocovich — Pietro Dr. Madonizza — Nicolò Corva - Spinotti e Giorgio de Facchinetti. Argomento VII. Comizi Agrari. Basandosi sulle risultanze del VII Congresso Generale, in cui venivano fortemente lamentate la poca attività e zelo dei Comizi Agrari esistenti in provincia, e che son destinati a divenire il vero canale di comunicazione tra la Società e le popolazioni dei singoli luoghi, la presidenza fa la proposta di diramare a tutti i Comizi della Provincia una circolare, colla quale vengano eccitati a mostrarsi d' ora innanzi più zelanti che per il passato, e a dare segni di vita operosa e proficua. In seguito però all' osservazione fatta che i Comizi non possono essere propriamente obbligati ad agire con più alacrità, ma solo possono essere consigliati a ciò fare, il Comitato incarica il signor presidente a voler esso medesimo senza alcuna forma ufficiale ed in via affatto privata rivolgersi a tutti i Comizi mostrando loro il gran bene, che volendo, possono arrecale al loro paese, ed eccitarli a volersi porre tantosto ad operare con energìa e coadjuvare nel tempo stesso la Società al raggiungimento dello scopo propostosi sino dai primordi di sua esistenza, la rigenerazione agraria dell' Istria. Argomento Vili. Sul Comitato Sociale. Il signor presidente onde più facilmente e con maggior precisione riconoscere lo stato dei vari rami della nostra agricoltura ed industrie dipendenti, le loro mancanze e quindi i rimedi che più si convengono propone, che a ciascun membro di Comitato o a due e più uniti insieme venga affidato lo studio di uuo speciale argomento, e su questo appunto vengano rispettivamente avanzate le eventuali proposte chiare e ragionate onde nelle sedute vengano discusse e deliberate. Tutti i presenti si uniformano alle vedute del sig. presidente, e dopo breve discussione i referati vengono in tal modo divisi : 1. Per sementi e modelli di macchine ed istru-menti agrari e di costruzione i signori Manzutto Dr. Gerolamo, Madonizza Dr. Pietro e Nicolò Corva-Spi-notti. 2. Per le animalie, industrie dipendenti e pastorizia i signori Ernesto Nacinovich, Tommaso Bembo ed Eugenio Biscontini. 3. Per la bachicultura il signor Tommaso Sottocorona e Leopoldo Slocovich. 4. Per l'apicultura il sig. Gherardo de Petris. 5. Per il regolamento ed utilizzazione delle acque e l'aumento di grandi serbatoi il signor Giuseppe Dr. Basilisco, Matteo Dr. Campitelli ed Antonio Cecon. 6. Per la coltivazione dell'ulivo e della vite e confezione degli olì e dei vini il Barone G. Paolo de Polesini, Andrea Danelon e Giorgio de Facchinetti. 7. Per la frutticultura i signori Pietro Tommasi, Leopoldo Slocovich ed Angelo Corazza. Argomento IX. Eventuali comunicazioni. La presidenza ricorda il deliberato del VII Congresso Generale, iu forza di cui cessa la pubblicazione dell'annuario da doversi sostituire colla pubblicazione d' una piccola effemeride sociale. Quindi è necessario studiare l'argomento più da presso e precisare il carattere d'una tale pubblicazione e le regole che saranno da osservarsi. Dopo breve discussione il Comitato incarica i signori Giuseppe Dr. Basilisco e Matteo Dr. Campitelli dello studio ed esame di questo oggetto e di formulare la relativa proposta per presentarla alla discussione nella prossima seduta che sarà per convocarsi. Indi il Dr. Matteo Campitelli rilascia alla presidenza una specifica delle cavalle" da frutto che vi sono nell'isola di Cherso, incaricandola di rilevare per mezzo del locale Municipio e Comizio Agrario, se sia di necessità 1' erezione colà d' una stazione di monta equina, onde in tal caso avanzare relativa proposta all'eccelso i. r. Ministero di Agricoltura. Su ciò il signor Tommaso Bembo, lamentando la poca sorveglianza finora usata onde isolare e chiudere i luoghi ove regna la dissenteria contagiosa fra gli animali bovini, chiede che la presidenza voglia urgentemente interessare il Governo e porvi sollecito riparo. Il Dr. Francesco Vidulich propone di interessare il signor commissario governativo a che voglia direttamente telegrafare all' eccelsa i. r. Luogotenenza per gli opportuni provvedimenti. È accettato. Dopo di che non restando altri argomenti da pertrattarsi, la seduta è levata alle ore 8% pomeridiane. Letto e confermato nella Seduta di Comitato dei 20 Dicembre 1874. Eovigno li 20 Dicembre 1874. d iiJ(jt>) jy;i fi tt'Vj »liS