Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik / settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € www.facebook.com/novi.matajur & \z Štiridnevna šola naš časopis tudi Lepa solidarnostna akcija na spletni strani slovenščine za Italijane v dvojezični srednji šoli STRAN 4 STRAN 7 www.novimatajur.it imatai ur tednik Slovencev Videnške pokrajine št. 24 (1901) Čedad, sreda, 17. junija 2015 Capri espiatori di tutti i nostri mali In Italia e in Regione, da mesi, non si parla d'altro. Ora ^emergenza migranti’ è arrivata anche nelle valli del Na-tisone; qualche trafficante di esseri umani deve essersi ricordato che anche qui c'è un confine e tante stradine per nascondersi. Com'è normale che sia, gli episodi hanno suscitato non poca apprensione nella cittadinanza. Che lo Stato non fosse pronto ad affrontare la situazione è del tutto evidente: basta fare un giretto per Udine. Non c'è dubbio quindi che di emergenza si tratti. E sul fatto che come tutte le ondate migratorie, anche questa sollevi problemi di convivenza con la popolazione locale, nemmeno. Facile quindi il gioco dei vari Salvini e Salviniani di ogni genere che, in un’Italia in piena crisi economica ed identitaria, scaricano tutte le colpe sui migranti. E volenti o nolenti (in realtà, ci sentiamo di dire, volenti) raccolgono il consenso, crescente, dei vari montoni da tastiera di facebook, quelli che inneggiano ai lanciafiamme, alla termovalorizzazione degli ospiti e che esultano quando i bimbi rom (perlopiù italiani da generazioni) muoiono folgorati. Per i quali, in risposta, non vale nemmeno la pena di affaticarsi ad alzare il proverbiale dito medio. Soluzioni praticabili, proposte per risolvere l'emergenza però pochine. Tanto da generare reazioni bizzarre alla Maroni, che da ministro aveva imposto l'accoglienza dei migranti in quote a tutte le regioni e da governatore della Lombardia vi si oppone senza se e senza ma. Proprio due Maroni distinti. Tutti a scervellarsi su come tamponare l'emergenza dei nuovi ospiti, nessuno che pensi a risolvere le cause senza le quali non ci sarebbe alcuna emergenza. Ora la nuova “ondata” è costituita da persone che provengono in gran parte da Afghanistan, Iraq, Siria ed Eritrea. Scenari di guerra fra i più violenti. segue a pagina 3 Tle par kraj publika, ki se je udeležila pobude, dolzdol pa zbor Rečan, ki je pieu pod vodstvom Davida Dortiha Zgled Alda Klodiča v besiedah an glasbi V nediejo je bla na Liesah pobuda ‘Zame moje duše’, ki jo je organizalo društvo Rečan Kukuca jo pieje še, an še bo piela, takuo ku naš slo-vienski jezik po vsieh dolinah. Tuole je bluo sporočilo prireditve, ki jo je kulturno društvo Rečan v sodelovanju z Lieško faro an z druzimi slovienskimi kulturnimi društvi parpravlo v nediejo v telovadnici na Liesah, de bi se spomnili na Alda Klodiča an na vse tisto dielo, ki ga je kupe z druzimi naredu v Rečan-ski dolini za sloviensko kulturo. Bli so, na začetku, za-ries hudi cajti, takuo kuje poviedu Fabio Bonini, caj-ti hladne ujske an tajnih služb po naših dolinah. Reči so se začele razvijat, je poviedu Bonini, pot-le ki je dol z Laškega paršu nou far, don Azeglio, ki je zbrau oku sebe mlade tele doline. Ustanovil so društvo Rečan, kije začelo organizavat Senjam beneške piesmi, potle še zbor an druge pobude. “Italianissimi so mislili, de nas bojo ucjefal, pa nieso utegnil”, je še jau, an zaključu s prepričanjem, de tudi tisti, ki so še donas pruot slovienskemu jeziku, na bojo ugasnil naš glas. beri na 5. strani Intercettati nel fine settimana due gruppi di migranti provenienti da Pakistan e Bangladesh Profughi stranieri, passaggio sotto la cima del Matajur Shaurli: “Fare sistema per il rilancio dell’agricoltura” Da tempo e da più parti si afferma che il connubio fra agricoltura e turismo sostenibile possa costituire la chiave in grado di rilanciare, e salvare, l'economia delle vallate della fascia confinaria della provincia di Udine. “Aree degradate’, rimaste sinora ai margini dei processi di sviluppo che sono stati attuati in altre parti della Regione, come sono state definite durante rincontro fra gli assessori regionali Sergio Bolzonello e Cristiano Shaurli e i sin-daci dei comuni delle valli del Natisone tenutosi a San Leonardo lo scorso 9 giugno. Il settore dell'agricoltura, in particolare, e a maggior ragione nelle vallate, attraversa una fase cruciale. segue a pagina 2 Anche la zona confinaria delle Valli del Natisone è stata interessata, lo scorso fine settimana, dall’entrata in territorio italiano di profughi stranieri, provenienti prevalentemente da Pakistan e Bangladesh. Su segnalazione di alcuni abitanti del luogo, sono stati intercettati tra sabato e domenica dalle forze dell’ordine nel comune di Savogna, prima a Montemaggiore (14 persone) e quindi a Stermizza. Tra i fermati anche alcuni minorenni che sono stati assegnati alla struttura Civi-form di Cividale. Un fenomeno nuovo per questa zona ma che rispecchia il flusso che appare ormai difficilmente arrestabile, flusso che interessa soprattutto, per quanto riguarda questa regione, la Valcanale. Prav tako “Donas je trieba še veliko dielo rimat, pa na stuojmo se bat.” Fabio Bonini na prireditvi za Alda Klodiča na Lesah 2 dalla prima pagina Con il Piano di sviluppo rurale (Psr) che attende l'ok definitivo della Comunità europea e il consiglio d'amministrazione del Torre Natisone Gal (la società consortile che di fatto sarà chiamata a gestire sul territorio buona parte delle risorse del Psr) che, terminato il mandato, è in attesa del rinnovo delle cariche. Di questi temi abbiamo parlato con il (neo) assessore regionale Cristiano Shaurli che, già sindaco di Faedis, conosce bene limiti e potenzialità di sviluppo di valli del Natisone e del Torre. A margine dell'incontro con sin-daci e amministratori delle valli del Natisone insieme all'assessore Bolzonello, le valli del Natisone sono state definite “aree degradate”. Crede che l'agricoltura possa essere il motore di sviluppo per questo territorio? “Sono assolutamente convinto che l’agricoltura, ormai ritenuta strettamente connessa con la tutela del paesaggio e quindi con il turismo, possa e debba essere uno dei più importanti motori di sviluppo delle valli del Torre e del Natisone. Nell'intera regione (quindi anche in queste vallate) il settore vive un momento cruciale. C'è, a tutti i livelli, una maggiore attenzione riguardo la provenienza, i trattamenti, l'etichettatura e la tipicità dei prodotti. Accanto alla crescita di attenzione per questi temi ci sono risorse importanti che premiano alcune filiere produttive. Le possibilità di intercettarle dipenderanno dalla capacità di aggregazione e pianificazione che i territori riusciranno a mettere in campo in questa fase. Significa quindi uscire definitivamente dalla logica dei contributi ‘a pioggia’ distribuiti ai singoli e, al contrario, premiare in primis la capacità di fare sistema. Tra queste “risorse importan-ti”per il settore c'è sicuramente il Piano di sviluppo rurale che la Regione sta predisponendo di concerto con l’Unione europea. Quali saranno i tempi previsti per l'inizio della fase attuativa? Saranno sempre i Gal - quindi qui quello del Torre Natisone - a gestirne la parte più importante? “Di fatto il Psr è pronto. Attendiamo entro la fine dell'estate il via libera definitivo dell'Unione europea in modo che a settembre possano partire i primi bandi per i privati. Alcuni bandi comunque (sul biologico e sui pascoli) li abbiamo Intervista all’assessore regionale Cristiano Shaurli “L’agricoltura come motore di sviluppo, ma per il rilancio serve fare sistema” già preparati in queste prime settimane trascorse dal mio insediamento. Il dato positivo, per tutta la Regione, è che anche in questa programmazione saranno proprio i Gal a gestire l'asse Leader. A loro quindi verrà demandato il compito di mettere in campo una gover-nance in grado di fungere da stimolo per le imprese private.” Il Torre Natisone Gal, che non è riuscito a impiegare 200mila euro della precedente programmazione restituendoli alla Regione, anche perché partito in ritardo rispetto agli altri, non è stato fra i più ‘virtuosi’. Inoltre il Cda ha esaurito il suo mandato ed è in attesa del rinnovo delle cariche... “Muovere ora delle critiche postume a quanto fatto nella fase appena conclusa credo sia assoluta-mente inutile. Ritengo più opportuno invece sottolineare come la sfida da raccogliere per il futuro dipenda esclusivamente dalle capacità della classe imprenditoriale e politica del territorio che deve mostrarsi capace di fare sistema, nei tempi e nei modi previsti dalla Comunità europea. Quanto al rinnovo delle cariche, questo passaggio spetta ai vari soggetti che costituiscono la società consortile a partire dalla Comunità montana. Tocca a loro quindi far presto in modo da non farsi trovare impreparati.” Il riferimento alla Comunità montana però sarà valido solo fino al prossimo gennaio 2016. Da allora cesserà la propria attività e valli del Natisone e del Torre, tra l'altro, si ritroveranno a far parte di due Uti (Unioni territoriali intercomunali) diverse. Chi determinerà quindi l'indirizzo politico del Gal, una volta chiuso l'ente di riferimento? “È vero: alcune delle competenze della Comunità montana passeranno alle Uti, ma fra queste non c'è la partecipazione al Gal che anche oggi - già dal punto di vista geografico - non ricalca lo stesso territorio amministrato dalla Comunità montana (il Collio ad esempio ne è escluso). La gestione dei Gal sarà quindi separata dalle Uti e, in ultima analisi, quanto alla partecipazione pubblica, spetterà ai Comuni. Resteranno quindi società miste pubblico/privato, come richiede l'Ue, e una delle soluzioni per la gestione potrebbe essere Cristiano Shaurli, nuovo assessore regionale all’agricoltura la costituzione di una sorta di conferenza dei sindaci dei Comuni interessati. Ma anche questa scelta spetterà ai comuni del territorio. Il fatto che ci siano due Uti diverse nelle vallate del Torre e del Natisone quindi, non cambia nulla da questo punto di vista anche perché i vari municipi manterranno le proprie competenze sui Gal e sulla programmazione, anche quella trasfrontaliera. È chiaro poi che in sede di valutazione verranno premiati maggiormente i progetti d'area vasta (su quelli dei singoli) e ritengo quindi auspicabile che quest'area possa essere proprio quella rappresentata dalle valli del Natisone e del Torre insieme.” (ab) Kaj se dogaja v Sloveniji V Sloveniji javna razprava o reformi zdravstvenega sistema V Sloveniji se je s konferenco na Brdu pri Kranji 13. junija začela javna razprava o predlogu resolucije o nacionalnem planu zdravstvenega varstva 2015-2025, ki so ga pripravili na ministrstvu za zdravje. Razprava bo trajala do 16. avgusta, vlada pa želi za reformo tega občutljivega področja doseči čim širši družbeni konsenz. Ministrica za zdravje Milojka Kolar Celare je opozorila, da ostajajo solidarnost, univerzalnost, pravičnost, dostopnost, kakovost in varnost poglavitne vrednote slovenskega zdravstvenega sistema, ki pa mora tudi v večji meri prispevati h gospodarskemu razvoju. Izpostavila je tudi odgovornost vseh deležnikov v zdravstvu, poroča STA. Med razpravo pa so bili omenjeni ključni izzivi za slovensko zdravstvo, piše v Delu. To so neenakost, nadaljevanje vzpona kroničnih bolezni in vstop v dol-goživo družbo, grožnje zdravju, ekonomska kriza in povečevanje potreb zaradi razvoja zdravstvenih tehnologij in mobilnost bolnikov. V zadnjih letih je Slovenija po pričakovani življenjski dobi dosegla razvito Evropo. Ženska naj bi v povprečju živela dobrih 83 let, moški pa dobrih 77 let. A so velike razlike tudi znotraj Slovenije. Slovenski moški, ki je danes star 30 let in ima visokošolsko izobrazbo, lahko pričakuje 7,3 leta daljše življenje kot moški z nizko izobrazbo. Pričakuje lahko, da bo živel 4,3 leta manj kot danes 30-letna ženska z visoko izborazbo. Če živi na vzhodu Slovenije bo ob enaki izobrazbi živel predvidoma krajši čas, kot če živi v zahodnem delu Slovenije. Kronične nenalezljive bolezni, kot sta na primer sladkorna bolezen ali pljučni rak, bodo zaradi življenjskega sloga še naprej naraščale, pa čeprav naj bi bilo po raznih anketah zdravje za Slovence glavna vrednota. Po mnenju strokovnjakov je na primer tobak v Sloveniji, kjer 20% ljudi umre zaradi posledic kajenja, prepoceni in preveč dostopen. Ekonomska kriza je precej načela zdravstvo v Sloveniji, kjer so zaradi nje zmanjšali izdatke za zdravje, medtem ko sta na primer Nizozemska in Estonija ubrali obratno pot in dosegli dobre rezultate in obenem tudi porast BDP. Na ministrstvu za zdravje so pred kratkim ocenili, da je slovenski zdravstveni sistem po porabljenih sredstvih in rezultatih zdravljenja naj učinkovitejši na svetu. V Sloveniji porabijo po podatkih Svetovne zdravstvene organizacije za zdravstvo 2085 dolarjev na prebivalca, v Nemčiji, denimo, 5006 dolarjev, drugi v svetu pa so Američani, ki porabijo 9146 dolarjev. Pa vendar sta Slovenija in ZDA po skupnih pokazateljih zdravja prebivalstva po podatkih WHO praktično enaki. Samo 4% denarja porabljenega za zdravstvo v Sloveniji prihaja iz državnega proračuna, kar je bistveno manj kot v Evropi. Ministrica Milojka Kolar Celare meni, da bi bilo treba v prihodnje denar od trošarin preusmeriti v preventivo, iz državnega proračuna pa več denarja dati tudi za investicije v zdravstvu. V Sloveniji je treba zagotoviti tudi denar za nabavo novih medicinskih tehnologij, saj je oprema marsikje zastarela. Velik izziv pa je odsotnost kazalcev kakovosti izidov zdravljenja, poleg tega pa tudi ureditev komplementarne oziroma alternativne medicine, h kateri se zateka od 60 do 80% bolnikov, a je področje varnostno pomanjkljivo urejeno. kratke.si Il cuneo fiscale sul costo del lavoro in Slovenia nel 2014 al 38,6% La Slovenia ha fatto registrare l’anno scorso una pressione fiscale sul lavoro del 38,6 per cento (+0,1% rispetto al 2013). Lo ha calcolato l’Ufficio di statistica statale sloveno che ha fatto sapere che il 38,6% delle spese relative al lavoro di un dipendente con uno stipendio equivalente al 67% dello stipendio medio sloveno, è stato destinato al pagameneto delle tasse ed il resto al compenso netto del lavoratore. Il governo di Miro Cerar si era impegnato ad attuare una riforma fiscale nell’ambito della quale il costo del lavoro, così come chiesto più volte dagli imprenditori, dovrebbe essere ridotto. Record di presenze al Gay Pride, Jankovič pronto a sposare la prima coppia omosessuale Nell’anno in cui la Slovenia ha equiparato i diritti delle coppie etera ed omosessuali, il Gay Pride di Ljubljana, con il motto “PRIDEm z družino (Vengo con la famiglia), ha registrato il record di presenze. Più di mille i partecipanti, molti anche i genitori con figli omosessuali. Il sindaco di Ljubljana Zoran Jankovič nel suo intervento ha dichiarato che attende il momento in cui potrà celebrare il matrimonio della prima coppia, coppia che ha già scelto. Nel frattempo non è ancora nota la decisione della Corte Costituzionale in merito alla richiesta di referendum sulla legge sui matrimoni e la famiglia. Il presidente Borut Pahor in Germania a bordo dell’aereo Pipistrel Il presidente della Slovenia Borut Pahor si è volato in Germania con un aereo Pipistrel (uno dei modelli è prodotto in collaborazione con la tedesca Siemens). La scelta è stata dettata dal desiderio di sottolineare l’importanza della mobilità elettrica e dell’impegno per una società a basse emissioni di carbonio. Tra le varie città tedesche il presidente sloveno viaggerà con un’automobile elettrica. Scopo della visita il rafforzamento dei rapporti della Slovenia con le regioni Baden-Wiirttemberg e Bavaria, con cui ci sono i maggiori scambi di merci. Al centro dell’attenzione anche la collaborazione nel campo della formazione. La Slovenia ha aperto il consolato generale a Firenze La Slovenia ha ora un proprio consolato generale anche a Firenze. Aperto alla presenza del sindaco Dario Nardella e dell’ambasciatore Iztok Mirošič, coprirà l’Italia Centrale. La rappresentanza diplomatica sarà guidata dal console onorario Salvatore Paratore. Il sindaco Nardella ha sottolineato la presenza di un numero sempre maggiore di turisti sloveni in Toscana, Mirošič ha rimarcato l’imporanza di avere un consolato nella culla dell’arte italiana. La Slovenia ha nel mondo 25 consolati generali di cui cinque (tra cui quello di Trieste) sono guidati da diplomatici di professione, gli altri venti da consoli onorari. novi matajur I aktualno Slovenska kulturno-gospodar-ska zveza ceni besede, ki jih je 9. junija italijanski predsednik države Sergio Mattarella naslovil delegaciji slovenske narodne skupnosti na sprejemu na Kvirinalu v Rimu. Posebej pomembno je dejstvo, daje državni poglavar obljubil podporo pri reševanju še odprtih vprašanj, ki zadevajo uresničevanje zaščitnega zakona, ter nekatera specifična vprašanja tudi v zvezi z istitucionalnimi reformami in volilnim zakonom. Posebej je bila poudarjena vloga obeh manjšin (italijanske v Sloveniji in na Hrvaškem ter slovenske v Italiji) pri utrjevanju dobrososedskih odnosov in uveljavljanju večjezičnosti. Predsednik SKGZ Rudi Pavšič je predsednika Mattarello tudi v imenu vodstva italijanske manjšine povabil v naše kraje, da bi kot gost obeh narodnih skupnosti pobliže spoznal njuno realnost. Obisk v Rimu je ponovno postavil v ospredje vprašanje zastopanosti slovenske manjšine. SKGZ je mnenja, da morajo osrednje manjšinske komponente najti primerno rešitev ob upoštevanju stvarnega stanja v narodni skupnosti. O teh in dragih vprašanjih je tekla beseda na prvem srečanju, ki gaje deželni predsednik SKGZ Rudi Pavšič imel z novoizvoljenimi pokrajinskimi predsedniki Luigio Negro za vidensko, Davidom Pe- Slovenci na Kvirinalu s predsednikom Mattarello terinom za goriško ter Tomažem Banom za tržaško pokrajino. Priložnost je bila za analizo stanja v treh pokrajinah ter za nastavitev srednjeročnega programa, ki ga bodo trije pokrajinski predsedniki oblikovali tudi v pričakovanju jesenskega deželnega kongresa, na katerem se bo dokončno oblikovala vodilna struktura krovne organizacije. Pomembno je - tako so menili na srečanju - da se organizacija, v vseh svojih elementih, bistveno več posveča svojemu članstvu in teritoriju, na katerem je narodna skupnost prisotna. Ustvariti je treba večjo povezovalno mrežo in celovito osmisliti vlogo SKGZ kot povezovalnega člena bogate manjšinske organiziranosti, ki predstavlja osnovo manjšinske stvarnosti. Capri espiatori di tutti i nostri mali dalla prima Le migrazioni sono spesso così: la stragrande maggioranza delle persone (e nelle valli ne sappiamo qualcosa), criminali o brava gente, starebbe meglio a casa propria, ma è costretta a fuggire. In questi anni fugge da guerre, più o meno indirettamente, causate dall'Occidente. Ok, alcune si chiamano missioni di pace, ma la pace in quei paesi, dopo anni, non c'è. Anzi, di più, non ci fossero le guerre in Asia e Africa, l'Italia non sarebbe tra i primi dieci esportatori di armi nel mondo. In fondo, quando invece migrando si fugge da situazioni di indigenza, vale la pena ricordare che il divario fra ricchi e poveri del mondo in questi ultimi anni è aumentato a dismisura al rombo tonante di una globalizzazione dei mercati imposta dalle potenze occidentali (con ITtalia che arranca ancora col suo carretto da attaccare in fondo al treno). Poi, una volta fuggiti dai paesi d'origine, i migranti diventano utilissimi. Se li si accoglie, qui, lo Stato delega ai privati e inevitabilmente qualcuno di questi se ne approfitta, vedi ‘mafia capitale’. Se li si ghettizza e discrimina arriva puntuale il caporale e piuttosto che morire di fame accettano di lavorare 48 ore al giorno in cambio di un tozzo di pane. Così ci sarà un buon motivo per abbassare anche i diritti dei lavoratori del paese che li ospita, visto che arrivano loro a rubarci il lavoro. La vecchia storia della guerra fra poveri tanto cara a quelli che devono arricchirsi ancora. Ora in molti non saranno arrivati alla fine di questo scritto, bollandolo come ‘buonista’. In realtà non saremmo affatto buoni con chi produce armi e ingiustizie in nome di un profitto, e le giustifica incolpando il più diverso che poi è anche il più debole. Ma tant'è. Possiamo dire che in ogni caso finché non ci metteremo in testa che il problema dei migranti si risolve annullandone le cause che determinano le migrazioni e non con le raspe, di emergenze come queste ne vedremo molte altre. Tekma za svetovni pokal, najboljši spustaši znova prihajajo na Sočo Soča bo po letu 2013, ko je bilo v Trnovem ob Soči organizirano člansko evropsko prvenstvo v sprintu in klasičnem spustu, v Solkanu pa svetovno prvenstvo v sprintu na divjih vodah, znova gostila najboljše krotilce brzic. Tokrat bosta v Trnovem ob Soči potekali prva in druga tekma za svetovni pokal v spustu na divjih vodah. Tekmovalci in tekmovalke se bodo pomerili tako v klasičnem spustu kot v sprintu na divjih vodah. Otvoritev tekme za svetovni pokal bo v četrtek, 18. junija, ob 20. uri v Kobaridu. V petek se bo v Trnovem ob Soči ob 10. uri začela prva vožnja sprinterske tekme, ob 12. uri bo sledila druga vožnja, ob 15. uri pa še finale. Podelitev kolajn najboljšim bo ob 19. uri v Kobaridu. V soboto v Trnovem ob Soči tek- movalce in tekmovalke čaka še tekma v klasičnem spustu (začetek ob 9. uri). Podelitev kolajn bo ob 12. uri v Kobaridu. Tekmi na Soči bosta predstavljali dober test pred svetovnim prvenstvom v sprintu, ki bo sledil teden dni kasneje na Dunaju. Več o Soča 2015 si lahko ogledate na spletni strani www.socakayak.si dogajanje pa lahko spremljate tudi preko facebooka na strani SOCA Kayak RACE Fever. Nuovo servizio ambulanza per privati e associazioni È stato attivato recentemente, al servizio della comunità, un nuovo servizio di Ambulanza dalla AseS Friuli, che ha la sua sede in via Valdagno ad Udine. La nuova realtà si mette a disposizione anche per gli utenti delle Valli del Natisone e del Cividalese per viaggi secondari, dimissioni ospedaliere, assistenza alle manifestazioni sportive, per corsi BLSD. Chi è interessato a questi servizi per informazioni può telefonare ai numeri 0432/611241- 3427428270, o mandare una mail ases.friuli@gmail.com, o info@asesfriuli.it. I_____________________ _________________________________________ D mio cammino verso Santiago di Compostela c™™ Mislemo, de vsi, al malomanj vsi, vesta, kaj je ‘Cammino di Santiago’: se gre po starih stazah an potieh, po katerih so hodili vierniki že stuojke lieta nazaj, za prit do cierkve v Composteli, potle, ki si prehodu 800 an še vič kilometru iz Francije do Spanje. Pruzapru je vič poti, tela pa je tista buj poznana an buj prehojena. Kar se preživi na tisti dugi hoji, sam človek ki gre, vie kaj je, an na bo mu ankul dopoviedat drugemu. Marco iz Černeč je vsak dan napisu ki ek na fa-cebook, an jih je bluo zaries puno, ki so pre-bieral njega besiede. Vič ku kajšan nas je vprašu za jih diet na Novi Matajur, an mi vam jih zvestuo prepišemo. 7 ottobre 2014 • Ieri sera, mentre andavo a cena, ho sentito una signora che invitava Pamela ad entrare in stalla. Era dalla mia infanzia che non sentivo chiamare per nome una mucca. Sveglia presto per colpa dei soliti mattinieri. Ma riesco a partire alle 8.20. Fa fresco, metto anche la felpa, oltre al-l'antivento e allo scalda collo. Passando in cima c'è anche molto vento. Sentiero sterrato, con pietre, ma gradevole. Scendo fino a Tri-castela, in mezzo a boschi di castagni. Uno di 800 anni vigila sull'entrata di questo paese quando inizia a piovigginare. Attraversato il paese, la pioggia aumenta di intensità ed entro in un bar a cambiarmi. Trovo la barista più acida incontrata finora. Comunque in tenuta da pioggia, con poncho mi avvio e prendo la strada che porta al monastero di Samos, allungando di circa 6,5 km il percorso, ma alla fine ne vale la pena. Si segue una strada asfaltata, sotto pioggia battente, per poi deviare su sterrato all'altezza di uno splendido paesino con case in pietra, senza indicazione del nome. Poi scopro che si chiama San Cristovo do Reai. Si continua per il sentiero con continui saliscendi. Procedendo, si attraversano molti pae-setti ma, come se non volessero scoprirsi, non mostrano il proprio nome. La pioggia per fortuna smette dopo un'oretta e mezza. Tutta la zona è molto bucolica, paesi deserti, recinti e bovini al pascolo. Nell'attraversare i paesi e nei loro pressi bisogna fare attenzione ad evitare quello che avanza dell'erba ruminata dai bovini. Ogni tanto in questi paesi si trova però un distributore automatico di bibite e qualcosa da mangiare, come lungo tutto il cammino. Samos sembra che non arrivi più. Anche oggi la stanchezza si fa sentire, ma ad un certo punto appare il grande monastero. Questo è uno dei più antichi d'Europa, ancora una parte è riservata alla clausura. Rinascimentale e barocco, ha due bei chiostri. Al primo piano di uno dei due tutte le pareti sono affrescate con scene di vita monacale. Riprendo il cammino verso Sarria. Sempre attraversando boschi, alternando sterrato all'asfalto. Anche questo tratto sembra non finire mai, costeggiando un torrente, attraversando un bosco, salendo, scendendo. Finalmente la strada si ricongiunge con quella da Tricastela, ma anche questa sembra interminabile. Ad uno dei distributori prendo una coca, perché sono a corto di zuccheri. Arrivo a Sarria, alle 18.20, salgo una scalinata e giungo alla chiesa del Salvador, dove c'è messa, aspetto la fine con benedizione del peregrino e vado all'albergue International, lo scelgo perché si può cenare e non ho voglia e forza di uscire a cercare qualcosa. Doccia, bucato e cena, consulto con Cinzia sulla situazione della gamba, poi a nanna. A parte un’interruzione a causa del russare di quello a fianco, rimediata con i tappi alle orecchie, mi sveglio alle 7.20, senza accorgermi di quelli che sono partiti prima. Che dormita. (14 - continua) 4 Ricostruire la vera storia, al netto di leggende e ricami costruiti negli anni, del primo caduto dell'esercito italiano nella prima guerra mondiale. La breve vita e la morte di Riccardo Giusto, a lungo e a torto conosciuto come Di Giusto, è stata raccolta da Claudio Zanier e Paolo Strazzolini in un volume presentato lo scorso 12 giugno nella sala blu del municipio di Grimacco. Dopo i saluti del sindaco Eliana Fabello e la presentazione del vice-sindaco Daniel Bucovaz, i due autori hanno illustrato i punti principali della loro ricerca. Il libro Riccardo Giusto (Avia-ni&Aviani editore) - hanno spiegato - vuole ristabilire alcune verità storiche. Originario di San Gottardo, paese della periferia di Udine, Giusto faceva il facchino alla stazione. Chiamato alle armi nel gennaio del 1915 prestò servizio nell'ottavo reggimento alpini e morì ventenne alle 4.00 del 24 maggio dello stesso anno per mano di un A Grimacco la presentazione del libro di Zanier e Strazzolini sul primo caduto nella Grande Guerra Da sinistra Zanier e Strazzolini durante la presentazione del libro “Riccardo Giusto” a Grimacco soldato nemico, un buon tiratore, che lo centrò in fronte mentre pattugliava la zona nei pressi della località Crai di Drenchia. Giusto pertanto, fu veramente il primo morto dell'esercito italiano della Grande Guerra. Non fu però l'unico a perdere la vita nel primo giorno dell'entrata dell'Italia in guerra. In molti, ancora ignari dell'inizio del conflitto (i vertici dello Stato Italiano tennero all'oscuro fino all'ultimo esercito e civili dei patti stipulati con gli alleati), persero la vita a causa dell'artiglieria delle navi dell’esercito Austro-Ungarico che - uscite per tempo dal porto di Pola - colpirono all'alba di quello stesso giorno le coste italiane. Il suo cognome, lo confermano tutte le documentazioni originali dell'epoca militari e civili, era quindi semplicemente Giusto, senza il Di con cui è in qualche modo passato alla storia. L'errore - fanno risalire i due autori - venne generato dal quotidiano il Giornale Di Udine che inspiegabilmente cominciò a chiamarlo Di Giusto. Così è nominato nel monumento in suo ricordo a passo Solarje, così riporta l'iscrizione nel tempio ossario di Udine dove la salma venne trasportata dal cimitero di San Volfango a Drenchia (dove durante il conflitto vennero sepolti i caduti di quella parte del fronte). Questo, hanno sostenuto gli autori, a causa del “tradizionale pressapochismo all'italiana” cui, in qualche modo, il loro libro cerca di porre rimedio, per onorare nella maniera corretta la memoria del soldato caduto. Pobuda spada med dejavnosti v sklopu projekta Interkultura Štiridnevna šola slovenščine za Italijane v Bovcu Od 30. maja do 2. junija je potekal v Bovcu tečaj slovenščine, katerega se je udeležilo 18 oseb italijanske narodnosti, v večini iz okolice Vidna. Pobuda spada med dejavnosti, ki so bile programirane za leto 2015 v sklopu projekta Interkultura - spoznavanje Slovenije in slovenskega jezika, ki ga že pet let uspešno organizirata Občina Viden in združenje ALPI. Vodja projekta je dr. Mario Canciani. V ta projekt spadajo tečaj alfabetizacije slovenščine, ki ga organizira sedmo okrožje Občine Viden enkrat letno pozimi v vasi Godia, izleti po Sloveniji, okrogle mize, na katere so povabljeni ugledni Slovenci, glasbeni večeri in nenazadnje obujanje pobratenja z Občino Maribor. Vse dejavnosti si lahko ogledate na spletni strani www.associazio-nealpi.com (attività sociali). Med tečajem slovenščine, ki je potekal letos pozimi, so udeleženci izrazili željo, da bi se organiziral tudi letos nekajdnevni tečaj slo- venskega jezika v Sloveniji, z na- tanični vrt Juliana, izvir Soče, ob reki Soči. menom, da bi bolje poglobili zna- trdnjavo Kluže, muzej v Stergul- Pri organizaciji je z veseljem nje in bi lahko spoznali od blizu le- čevi hiši. Ogranizirali smo tudi po- priskočila na pomoč Občina Bovec, pote slovenskih krajev. Zaradi ve- hod do izvira Gljuna in slapa Vir- ki je za tečaj dala brezplačno na likega zanimanja smo se aktivira- je ter zadnji popoldan kolesarjenje razpolago dvorano v Stergulčevi li in jim predstavili 4-dnevni program. Izbrali smo Bovec za- radi naravnih in kul- turnih lepot, ki jih nudi, ter zaradi stoletnice prve svetovne vojne. Program je predvideval ure sloven- ščine v jutranjih urah, medtem ko so bili popoldne na vrsti ogledi raznih muzejev in naravnih znamenitosti. Tečaj je vodila Barbara Ivan- čič Kutin, profesorica in etnologinja doma iz Bovca. Med dru- gim smo si ogledali Trentarski muzej, bo- llisi, svetovala kje prenočiti in kontaktirala bližnjo šolo slovenščine. Tečajnikom je bilo priskrbljeno prenočišče s polnim penzionom, tečaj slovenščine in popoldanski ogledi znamenitosti. Skupino je spremljal zamejski Slovenec Alen Carli, ki je vodil pozimi tečaj alfabetizacije slovenščine in že več let sodeluje pri projektu. Posebna zahvala gre prof. Barbari Ivančič Kutin, kije poleg vodenja tečaja tudi vzpostavila stike z Občino Bovec in priskočila na pomoč pri organizaciji. Na koncu tečaja so vsi dobili potrdilo o opravljenem tečaju. Izrazili so zadovoljstvo in priznali, da so jim ti 4 dnevi veliko pomagali pri nadgradnji znanja in da je učenje slovenščine “prijeten napor”. Tečajniki so izrazili željo, da bi se v prihodnosti takšna izkušnja ponovila. Uspeh tečaja je dokaz, daje zanimanje za spoznavanje slovenskega jezika v okolici Vidna veliko in da glavni namen projekta Interkultura, to je združevanje ljudi in premostitev miselnih, pregrad uspeva. Alen Carli IL MATAJUR E LA SUA GENTE | Giuseppe Osgnach Joško Fui veramente molto contento di andare con lui e quello fu il mio primo incontro con la piccola ma interessante ed antica cittadina. Al mercato c’erano vacche, buoi, capre, pecore e montoni. Mio padre ed io li esaminammo ed alla fine ne scegliemmo uno giovane e ben nutrito. Il padrone, che era di un paese della Benecia occidentale, ci chiese quindici lire per l’animale. Mio padre co- GIUSEPPE OSGNACH-JOŠKO minciò a contrattare (glihat) e ricordo che gliene offerse dodici. Non la finivano più di contrattare e di mediare. L’uomo abbassò il prezzo lentamente, prima di cinquanta centesimi, poi di trenta, poi di venti, poi ancora di trenta, quindi di dieci e così avanti, finché non abbassò il prezzo a tredici lire: non fu possibile convincerlo a diminuirlo ancora un po’. Alle richieste di mio padre rispondeva: - Se lo vuoi così, va bene (je prù), altrimenti mi va bene lo stesso, perché da questo prezzo non mi muovo -. A mio padre non restò altro che pagare e portarsi a casa il montone. Al pagamento, il venditore volle anche la mancia o Teca’ per la moglie, che aveva nutrito il ‘kaštron’ e l’aveva aiutato a condurlo al mercato. “Se non dai la mancia - dice un antico proverbio - non passa molto che qualche sventura colpisce l’animale.” La Teca’ o mancia viene data soltanto a chi cura veramente gli animali. Mio padre lo sapeva molto bene, perciò diede subito alla moglie del venditore venti centesimi di Teca’. Lei lo ringraziò, poi invitò il marito e mio padre in una vicina osteria a bere un bicchiere di buon vino nostrano ‘Cividin’. Prima di lasciarmi, mio padre mi raccomandò di pulirmi la ‘puta’ (moccio) che mi colava dalle narici, poi mi incaricò di badare attentamente al montone fino al suo ritorno. Il ‘kaštron’ era legato con una corda al tronco di un albero. Chiaramente mio padre temeva che qualcuno glielo rubasse. Simili casi non erano frequenti, tuttavia succedevano. Pure noi avevamo subito il furto di tre pecore. Dovetti rimanere pertanto fra i montoni, cercando di tranquilizzare soprattutto il nostro, il quale, dopo che i suoi ex padroni se ne erano andati all’osteria, sgambettava incessantemente cercando di liberarsi con strappi violenti. Poi, imbestialito, tentava di ingaggiare la lotta con gli altri montoni, cui era capitato lo stesso destino. A testa bassa ed il collo spaventosamente gonfio, si scagliava ora contro l’uno, ora contro l’altro. In tutto ciò avevo un bel daffare a tener testa alla situazione. Dapprima gli parlai per calmarlo, poi, dato che non riuscivo nel mio in- tento, mi misi ad accarezzarlo sulla testa e sul groppone. Temendo che strappasse la corda e fuggisse, lo tenevo con tutte le mie forze per il collare di legno che portava intorno al collo. E mentre cercava di lottare con gli altri ‘kaštroni’, mi scaraventò a terra parecchie volte. I suoi strattoni erano così forti ed inaspettati, che aveva sempre partita vinta. Era più forte di me, e non ero in grado di controllarlo. Temevo che la bestia mi scappasse e così, per la paura, mi misi a piangere. Aspettavo con impazienza il ritorno di mio padre dalTosteria. Finalmente, dopo un’ora abbondante, tornò trovandomi in lacrime e tutto sporco di fango. Dopo avergli raccontato ciò che mi era accaduto, slegò il montone e lo condusse, passando per il centro, fino all’osteria ‘Pri Janezu’ dove c’era una gran stalla per il bestiame. Lo mise lì e lo legò alla mangiatoia. Poi mio padre ed io entrammo nell’osteria e lui ordinò il pranzo. Fu allora che, per la prima volta, mangiai la zuppa (sopa) di pane affettato ed inzuppato in acqua bollente (46 - continua) Sreda, 17. junija 2015 5 “Navadla san se od Alda daržat rauan harbat an gledat tu od mojga naspruotnika” Puno liet od tega je bluo zlo, zlo težkuo bit, kar smo... par kajšnim kraju pa je bluo še buj težkuo. Recimo, v dolenjim koncu srienjske-ga kamuna, kjer vse, kar je bluo slovienskega, je bluo za zbrisat... Kar jeparšu Aldo gor h nam, so za- Z besiedami an glasbo za Alda Klodiča s prve strani Bogat program vičera, z naslovom ‘Zarnje moje duše’ an v režiji Elisabette Guštini, se je nada-ljevau z besiedami (poslušal smo pesmi, spomine an tudi odlomke Aldovega literarnega diela) an glasbo. Sodelovali so zbor Rečan, folklorna skupina Živanit, Beneško gledališče, Trepetički, zbor Fajna-banda, Čeče za ljubezen, Rok Al- Stari an mladi parjatelji od Alda so sodeloval na predstavi, ki je bla v nediejo v telovadnici na Liesah L te -j ir 1 JA A rt jJK fufjii I } V J m j/ -rp j -M Ij 11 'C% boje, duo Bandii, Daniela Lenk-cjova, Lidia Žnidarjova, Cedlia Pe-rinova, Emanuela Pitažova, Martina Žefcjova, Katja Bledcjova, Michele an Graziella, Gianni Vuku, Margherita Tarbjanova, Davide Dortih, Martina Marmai, Elisa-betta Jurajova, Andreina Cekova, Renzo Žnidarju, Fabio Kovaču, Miha Obit, Cristina Tedolenjih, Mila Morandini, Davide Tedolenjih, Lucia Gazzino, Ornella Ferrari, Anna Pečenova, Nicolò Vuku, Igor Blažu, Marika Blažova, Elisa Kuoso-va, Sofia Bliščuova, Luisa Karpa-cova, Monica Obličanova an Mario Midun. Adriana Iaconcig s svojimi deli v prostorih SMO-ja Bo odprta do 19. julija osebna razstava Adriane Iaconcig ‘Wide Open Windows’. Na otvoritvi v petek, 12. junija, v prostorih multi-medijiškega muzeja SMOvŠpetru sta pozdravila predstavnika Društva beneških umetnikov Giacinto lussa in Donatella Ruttar, umetnico je predstavila Eva Comuzzi. Naslov razstave je izposojen iz osnovnošolske knjige, ki jo je umetnica dobila v dar od ravnatelja šole iz Kanade, ki jo je nameravala zapustiti. Ta postane simbol, metafora in spomin oddaljenega kraja, odprt in nedotaknjen kraj, v katerem je Iaconcigova razvijala prve impresije o pokrajini in identitetni obliki, ki iz nje izhaja. Na razstavi je deset slik najstnikov s čistimi vendar treznimi pogledi in inštalacija, za katero je značilnih petnajst škatlic majhne dimenzije, ki jim pravijo Wildness boxes, ki jih je umetnica priredila nalašč za razstavni prostor SMO-ja, v močnem stiku z njegovimi spoznavnimi, zaščitnimi, varstvenimi nameni do kulture ozemlja Nediških dolin, kjer seje muzej rodil. Davide ed Orsola a Trieste con le ‘Metamorfosi’ Il teatro romano di Trieste è stato riaperto di recente per uno spettacolo della scuola media Corsi, che ha proposto una propria interpretazione de ‘Le Metamorfosi’ di Publio Ovidio Nasone. L’evento prevedeva un’alternanza di testi e di musiche originali, queste ultime affidate a Davide Tomasetig ed Orsola Ba-nelli (nella foto). Un’altra occasione per i due giovani musicisti della Benecia per dimostrare la loro bravura, frutto di anni di impegno. čel pravt: kaj je paršu tle koman-dierat? Ist mislem, seda, de so se ga bai, zak oni že tekrat so viedli, kaj je Aldo. Aldo nie komandieru, Aldo nam je dau te pravi kjučza odpriet ura-ta tistega piča v našim sarcu an v naši pameti, kjer je bluo skrito, kar niesmo uagal vetegnit na dan. Ist niesam mogla zastopit, zaki tan doma so nam vsi guoril po sloviensko an kar so srečal kajšnega par kajšnim kraju, ki je guoriu po sloviensko, so vprašal: Kaj ste an vi Slo-vienj? Pero' smo bli Taljani. V dolenjim koncu srienjskega kamuna smo bli Taljani, v gorenjim koncu pa Jugoslovani, zak njih ga-spuod nunac je biu titin Čenčič... (takuo so pravli oni). Ma kuo, če kar san hodila gor h maš, so piel glih tiste piesmi, ki so jih piel parve lieta, ki sam se uar-nila gor z Belgije, par maš an vi-čerincah dol par svetim Pavle? An kar so guoril v oštariji ta par moji noni v Gniduci, je bluo glih tiste, kar smo guoril dol par Černečah, v Sriednjem, v Preserjah... Zaki oni Jugoslovani an mi Taljani? Tu sarcu an v pameti smo imiel vsi sladke besiede naših te starih. Znal smo jih an mi, ki smo se rodil po sviete, saj po sviete tata an mama sta nam guorila po sloviensko. Zaki, kar smo se uarnil damu, tu an žlah tele besiede so ratale na-gobarne? Kje je bla resnica? V tistim kraju Sriednjega, obedan nam nie teu odguorit: smo bli Taljani an konc. Hvala bogu pa je bla taka skupina mladih, ki je tiela tuole zastopit... Odgovor je biu: pustita par mieru, al pa biešta gor h tistemu ti-tinu v Gorenjim Tarbju, ki če, de puodemo pod Jugoslavijo. Anta jeparšu Aldo... On nie puno guoriu, je odguarju na vprašanja an nam kazu s sojim dielam an s tistim od kulturnega društva Rečan, ki se je biu malo priet rodiu v Rečanski dolini, kje je resnica. Z njim se nam je odparu an nov sviet, tist sviet, ki tu našim sarcu smo viedli, de je te pravi. Zatuo, Aldo, bohloni. Bohloni v imenu tistih iz dolenjega konca Sriednjega, ki so tiel zastopit an ti si jim pomagu prid do resnice. Brez uekat, brez kuazat, brez trucat... Bohloni, tebe, ki s me parpeju tudi do našega Doričja an do Paola Petričiča. S tabo san se navadla, de se na smie zatajit besiede mame, zak takuo zatajiš an zgubiš tojo dušo. Bohloni, zak s tabo san se navadla daržat rauan harbat pred vsiem an gledat tu oči mojga naspruotnika. Vieš, vsaki krat rata, kar si mi ti pravu: če tuoj naspruotnik na bo meu kuraže te do konca gledat tu oči, zastopeš, kje je resnica, zasto-peš, de ti si buj močna ku on. Tuole si navadu mene, an puno drugim. Na koncu, Aldo, bohloni tudi za vse ostalo. Daniela Lenkcjova 6 V nedeljo, 24. maja, smo se učenci dvojezične šole iz Spetra udeležili šahovskega turnirja v Centi. Tekmovanja seje udeležilo dvanajst učencev. Nižjo srednjo šolo so zastopali Marika Scuoch, Alessandro Pavan, Stefano Coren, Roberto Specogna in Federico Guglielmotti, osnovno šolo pa Davide Pavan, Nicolò Trusgnach, Biagio Dorbolò, Angelica Rubin, Margherita Pozzati, Angela Sossi in Giorgia Chiabai. Po šestih tekmah smo se kot nižja šola uvrstili na prvo mesto, saj je Roberto zasedel tretje mesto, Stefano četrto mesto, Federico je bil šesti, Alessandro sedmi, Marika je bila sedemnajsta, a prva med puncami. Vseh skupaj je bilo osemintrideset tekmovalcev. Kot osnovna šola smo se uvrstili na drugo mesto in tudi tu smo prejeli pokal, saj je bil Davide Pavan drugi, Nicolò osmi, Angelica deseta, a prva med puncami, Biagio štiriindvajseti, Margherita petindvajseta, Angela štiriintrideseta ter Giorgia sedemintrideseta med štiriinštiridesetimi tekmovalci. Torej naša šola je prejela šest pokalov, med skupnimi petnajstimi. Na tekmovanje nas je sprem- Učenci dvojezične šole iz Spetra so se konec maja uspešno udeležili turnirja v Centi Zadnji šahovski turnir v tem šolskem letu ljal učitelj Matjaž. Ob povratku do- zadnje tekmovanje v tem šolskem zadovoljni in upamo, da bomo tu- se zahvaljujemo tudi učitelju Eri-mov nas je spremljala tudi prele- letu. di prihodnje leto lahko nadaljeva- ku iz Tolmina, kije imel za nas ob pa mavrica. To je bilo tudi naše Z letošnjimi rezultati smo zelo li s šahovskim tečajem. Ob koncu petkih popoldne, tečaj šaha. nlfitfflBIf ■ , •'101 ■ f \ ( À* èr;; , lì Alla scuola bilingue di San Pietro i ragazzini imparano anche il gioco degli scacchi. Da diversi anni partecipano ai tornei riservati alle scuole portando a casa buonissimi piazzamenti. Nelle due foto li vediamo dopo aver vinto diverse coppe individuali al Torneo di Tarcento e ottimi piazzamenti come scuola. Qui accanto il gruppo dei bambini frequentanti la scuola primaria, classificatisi al secondo posto, sotto invece i ragazzini della secondaria di primo grado saliti sul podio più alto. Skupini šahistov osnovne (na levi) in srednje šole NAGRADA SINDIKATA SLOVENSKE ŠOLE NA GORIŠKEM PRVIČ V BENEČIJI Sindikat slovenske šole na Goriškem že vrsto let v spomin na pokojnega profesorja Ivana Sirka podeljuje nagrado za dosežke v znanju slovenščine dijakom tretjih razredov nižjih srednjih šol. Letos so to priznanje prvič podelili tudi dijaku dvojezične nižje srednje šole iz Špetra. Dobitnik je Luca Rizzi, ki mu bodo diplomo in 200 evrov denarne nagrade izročili ob oddaji spričeval 26. junija. Kot je povedala ravnateljica Sonja Klanjšček, ki vodi tudi Večstopenjsko šolo v Doberdobu, je cilj nagrade ovrednotenje znanja in rabe slovenščine tudi v Benečiji, kjer šola deluje v jezikovno kompleksnem okolju. Scuola per l’infanzia di Azzida, nuovi giochi grazie ai privati Martedì 9 giugno è stata una bella giornata per i bambini e per le insegnanti della scuola per Tinfanzia di Azzida. È stata infatti inaugurata, grazie all’iniziativa di privati, la nuova attrezzatura ludica posta nel cortile esterno della scuola. L’idea, partita da Nicola Sturam della ditta Transdue, è stata appoggiata, oltre che da un paio di genitori e dall’ex insegnante Graziella, da Delta siderurgica di Enzo Pittioni e dalla Banca popolare di Ci-vidale, i cui rappresentanti sono intervenuti assieme al sindaco di S. Pietro al Na-tisone, Mariano Zufferli. A benedire i nuovi giochi è stato il parroco, mons. Mario Qualizza. šola Da San Pietro cartoline per i bambini di Medellin Bambino clejld Colorila, cjUtsto seit« chtsynul mari t swjni eli cli.-,iu/ne-ir/o sni punto ciò fari I puni rii fei, Da/Ji’ei ove se/ ueper ice e tuttofi Jtri, : ... . ’ • Quello che vedete qui sopra è il retro di una delle cartoline che gli alunni della quinta primaria della scuola bilingue di San Pietro al Natisone hanno preparato nelle scorse settimane per inviare ai bambini di una scuola di Medellin, in Colombia. Si può ormai dire che grazie al progetto ‘La ciudad de los ninos’ proposto dal MAMM (Museo de Arte Moderna de Medellin) il ponte tra le Valli del Natisone e la città colombiana si è creato, dopo tre anni di ‘gemellaggio’ tra scuola e museo. Da adesso in poi sta a noi continuare ad alimentare questi rapporti attraverso il lavoro che possa portare ad una maggiore conoscenza delle culture delle due realtà, creando delle possibilità di comunicazione che favoriscano un’apertura, una sensibiliz- zazione nei confronti di quelF‘altro’ che ci potrebbe far conoscere qualcosa di nuovo e di bello. Questo è un compito che riguarda ognuno di noi: contribuire a fare di questo mondo un posto più allegro e tollerante per le future generazioni di ogni angolo di questo pianeta. (Elisenia Gonzalez) ! : j§*[ * _L . a. S projektom ‘Samo 1 €’ so tudi letos dijaki špetrske dvojezične nižje srednje šole zbirali denar za solidarnostno akcijo, ki bo tokrat pomagala društvu Emporio della solidarietà iz Gorice. Gre za društvo, ki je povezano s Caritasom in ki že štiri leta pomaga tistim, ki zaradi krize ali drugih razlogov (60 odstotkov od teh je Italijanov, ostali pa so ljudje, ki so prišli iz tujine) potrebujejo pomoč v vsakdanjem življenju, kot je prejšnji teden povedala dijakom predstavnica društva Cinzia Cozzi. Do sedaj je Emporio pomagal več kot 800 družinam. V prostorih slovenskega kulturnega doma v Špetru so dijaki, ki so akcijo izvedli pod vodstvom učitelja Matjaža Pintarja, predstavnici društva izročili to, kar so zbrali ali kupili v enem letu: učenci prvega razreda srednje šole zvezke in druge šolske predmete, učenci drugega 350 evrov, učenci tretjega pa 420 evrov. Društvu so podarili tudi prenosni računalnik, ki so ga kupili pri podjetju Click Idea. Lepa solidarnostna akcija na dvojezični srednji šoli Predstavnika dijakov dvojezične srednje šole in predstavnica goriškega društva Emporio della solidarietà 8 L’intervento S. Leonardo, la solitudine dei numeri esigui Qualche giorno fa ricevo una laconica comunicazione dal Comune di San Leonardo: "visto l'esiguo numero degli utenti" il servizio di trasporto scolastico è sospeso. Certo, mi dico, è questo il criterio secondo cui l'ente va avanti: posta a giorni alterni, uffici comunali aperti al pubblico per 4 ore settimanali sparpagliate a piacere, trasporto scolastico interrotto. Come se, per il solo fatto di essere esigui, i cittadini non meritassero un servizio efficiente. E la mente va all'ultimo consiglio comunale, in cui il trend del-Lamministrazione di San Leonardo era chiarissimo. Infatti, se a Drenchia si organizzano residenze teatrali, a Stregna viene promossa l’associazione fondiaria, a Luseve-ra si sfiora l’80% di raccolta differenziata (e si badi bene, non credo di parlare di metropoli!) a San Leonardo ci si bea di avere un comune efficiente, con tanti progetti e idee innovative... proclami vuoti come le dichiarazioni delle miss sulla pace nel mondo, e per altro pronunciati con gli stessi toni. Il Consiglio comunale di San Leonardo del 22 maggio 2015 ha confermato le posizioni della maggioranza che da un anno governa il Comune, sicura di percorrere la strada giusta, pur non interessandosi di dove essa conduca. Una miopia che il primo citta- dino abilmente condisce di minimizzazioni e di parole fatte pronunciare ad altri, così da rimanere sempre immacolato. Una miopia che costringe tutti noi ad accontentarci. In tema di modifica dello Statuto il consiglio ha approvato all'unanimità l'emendamento del gruppo Scelta per San Leonardo, riguardante la denominazione bilingue delle frazioni e il fatto che a San Leonardo vengano applicate le leggi di tutela della minoran- za slovena in quanto queste ultime “sono un dato di fatto e non un’opinione in merito alla questione” come detto dalla capogruppo di maggioranza. Un minuto dopo, tuttavia, la stessa maggioranza ha rifiutato l'emendamento che recitava “(...) riconoscendo la matrice slovena dell’etnia, della cultura e della lingua della popolazione originaria.” al quale ha preferito il solito fumoso “popolazione di origine slava”, al fine di “dare rappresentati- vità anche a chi non si sente appartenere alla minoranza”. In questo caso - evviva la coerenza - le opinioni sono ampiamente da tutelare. Eppure il neoeletto Sindaco, un anno fa, si proponeva (e c'è chi ancora ci crede!) come garante delle istanze della minoranza. Mentre oggi, facendo spallucce e ovviamente delegando la capogruppo alle spiegazioni, ha chiuso la questione con un frettoloso su, dai, la sostanza non cambia. D'altra parte per la maggioran- za è così, dato che la modifica allo Statuto era funzionale unicamente a mettere una pezza ai pasticci di giunta creati in passato, con dimissioni selvagge e immotivate dei consiglieri da trasformare in assessori. E proprio l'assessore al bilancio è stata protagonista di una performance degna di un personaggio di Fahrenheit 451, interpretando il suo intervento sul bilancio di previsione come un lungo elenco di desiderata vaghi e altisonanti, ma totalmente avulso dalla realtà di un Comune al collasso. Certo, annunciare "le magnifiche sorti e progressive" è molto più gratificante che studiare e conoscere a fondo i bilanci e le caratteristiche dei balzelli imposti ai cittadini... Anche sulla riforma delle UTI, questo sì un argomento su cui sarebbe bene investire il massimo impegno, la maggioranza si limita ad allargare le braccia e a dire “faremo, vedremo, ma se gli altri non ci vogliono...” con una rassegnazione davvero avvilente, sintomo di totale disinteresse per l’argomento, al punto da far passare (!) la mozione presentata dalla minoranza per astensione di tutta la maggioranza. Pareva insomma che la preoccupazione più grande fosse davvero chiudere il dibattito alla svelta e correre tutti insieme a cena, che tanto: “la sostanza non cambia”. Michela Predan consigliere comunale di San Leonardo doline / duline I6MKX DOLINWXL TOfcXE A Njivica verranno presentati domenica i corsi estivi d’arte Arti visive, danza, disegno e pittura, fotografia, scultura, teatro e acquarello. Questi sono i corsi organizzati dall’Associazione Play art - Alta vai Torre presieduta dal prof. Calogero Condello che prenderanno avvio dal 25 giugno a Njivica e proseguiranno fino al 10 agosto. Nell’atelier di Condello, che ospiterà tutte le attività, si terrà anche la presentazione ufficiale dei laboratori artistici. Domenica 21 giugno alle 18.00 i docenti esporranno i contenuti e gli obiettivi dei corsi e mostreranno alcune opere pittoriche, scultoree e fotografiche da loro realizzate. Calogero Condello insegnerà tecniche di scultura su marmo e pietra ovvero su altri materiali come terracotta, cemento e vetroresina. Paolo Furla-nis fornirà nozioni di tecniche di disegno: natura morta, paesaggio e figura. I principali elementi tec- nici per l’uso dell’acquerello saranno invece spiegati da Aldo Ghirardello. Valentina Rivelli seguirà il laboratorio di teatro, Erica Modotti quello di danza. Agli appassionati di fotografia Stefano Tubare darà lezioni di tecnica e linguaggio fotografico. Paolo Toffolutti, attualmente direttore artistico del progetto spazi pubblici arte contemporanea del Friuli Venezia Giulia, guiderà gli aspiranti artisti nel mondo delle arti visive e della contemporaneità. È inoltre previsto un laboratorio riservato a bambini della scuola primaria e ragazzi della scuola secondaria che offre interessanti attività tra danza, pittura, scultura e teatro. La durata dei vari laboratori è di otto ore giornaliere ed è possibile scegliere tra moduli di tre, sei o dodici giorni. Per i programmi ed i costi si può consultare il sito www.play-art.it. T6XSKX DOLINA/VXL TOPJ^É Zažgali a bojo Mužčeni 20. junija Polovin Sv. Ivana Mužčeni so žej začneli sprauljat snopi brušč za nastaviti kopo po-lovina, ki a bojo žažgali tole soboto zvečar. Dan bot usaka mužka fa-mea je spraznila kleti od usieh reči, ki jih nieso več doprali anu to dajala za narediti polovin Svetaa Ivana. So nastaujali pouno krie-seu, zake sojih žažguali še ta na planinah okou vasi: na Kisalici, Pod Tamorjan, Za Topolan, Par Žualdesi. Dan prej kuj fiesta, ti mladi nu so z doro vojo parpraujali “kopo” za polovin. Viljo Sv. Ivana še usaki mužki bork u naredou svoj polovin: u bi dan čie Zatopolan, dan drui Ta na Toviele, ti trenči ta na Lavi, ti zadnji par Simacu. Kar to zatdmelo, so dali onj polovinan anu judje, ki so stali okou so močno uriskali anu ti mladi so veselo pli-sali. Injelé Mužčeni nu re vaj o parpraviti kuj dan polovin ta na Toviele. Program u predvidi majšo 20. junija ta na sedan zvečar. Po majši na če biti pročesijon po vasici. Poten, sousje nu se morejo ustaviti par koči od Alpine za sniesti no pašto anu kej popiti. Okou 21.00 Mužčeni nu čo dati onj polovinu. Poten to če biti šenjč malo muzike nu plesanja. 9 novi matajur dogodki Kultura, Izleti &... Odprtje Razstave ‘1915- Ženske v zaledju soške fronte’ v četrtek, 18. junija V prostorih Fundacije Poti miru v Posočju v Kobaridu (Gregorčičeva 8) bo ob 18. uri otvoritev razstave o vlog žensk v prvi svetovni vojni. Razstavo sta pripravila Oddelek za zgodovino Filozofske fakultete Univerze v Ljubljani in Fundacija Poti miru v Posočju. Koncert GM Synthesis 4 v petek, 19. junija V Slovenskem kulturnem domu v Špetru bo ob 20.30 koncert harmonikarskega orkestra GM Synthesis 4, ki ga vodi Fulvijo Jurinčič. Dogodek prireja špetrska Glasbena matica. Funghi ed Erbe a Gorenj Tarbij domenica 21 giugno L’Ass. Micologia e Botanica Udinese con il patrocinio del Comune di Stregna organizza una determinazione di funghi ed erbe a Tribil Superiore. Ritrovo tra le 8.30 e le 9 davanti al Municipio di S. Leonardo a Merso di Sopra, dalle 12 presso l’ex scuola elementare di Tribil Superiore per la determinazione ed il pranzo al sacco. Iscrizioni: 349/1368516, 320/0598212, 339/2870255. Pohod Čez namišljeno črto v nediejo, 21. junija Lietos se gre s Topoluovega na Livek. Srečanje je ob 9. uri v Topoluo-vem an od tam se gre na Briezo, kjer se bo ob 10. skupina srečala z Livča-ni. Potle vsi kupe nazaj v Topoluove, kjer bo an pietà maša opudan an se-vieda kosilo okuole 13. ure. Popudan gode skupina Skedinj. Program iniciativ KD Rečan z naslovom ‘Kar jo pieje kukuca’ se zaključe 23. junija, s kriesom Svetega Ivana med Lužo an Hostnem ob 20.30, ki ga Rečan organizira kupe s komitatom Sv. Matija. Kries v Gorenjem Tarbiju v torak, 23. junija Praznovanje, ki ga ku vsake lieto parpravja Pohsportiva s tistega kraja, se začne okuole 21. ure. Kries bojo paržgal ob 21.30. praznovanje, ki ga parpravja Polisportiva s tistega kraja, pa se bo z ramonikami zav-lieklo pozno v nuoč. Še priet bojo protagonistke “marve” an bojo ve-bral tudi MissMarve: telo nagrado dobi tista, ki parprave narbuojš telo našo dobraoto. An ku nimar na bojo manjkale ramonike. Praznik Sv. Petra v Peratih 27. in 28. junija V Peratih nad Livkom se senjam Sv. Petra začne v saboto, 27. junija ob 17. uri, kar odprejo kioske. Ob 19.30 bo tekmovanje v mori za Memorial Alessandra Prapotnicha (Pu-žic). Potle bojo ramonike an šacanje sira. V nediejo bo ob 14. uri sv. maša, par katieri bo pieu zbor iz Livka. Od 14.30 zabava z ansamblom Naveza. Ob 15. uri bo nastopila vokalna skupina Liwk, ob 16. uri pa bo igra amaterskega gledališča. An potle še šacanje sira an paršuta an velika loterija. Vrh nad Škrbino domenica 28 giugno Il Cai Val Natisone organizza l’escursione sul Vrh nad Škrbino (2.054 m) nelle Alpi Giulie slovene. Partenza alle 7.00 dal piazzale scuole di San Pietro. Sono proposti due itinerari. Il primo è per escursionisti esperti attrezzati (casco e imbrago) ed il tempo di percorrenza complessivo è di 5 ore e mezzo. Il secondo è di livello escursionistico ed il tempo di percorrenza in salita è di 3 ore e mezzo. C’è anche la possibilità di interrompere l’escursione nella Koča sul Razor dopo un’ora e mezza. Capigita: Gianni Zorza (333 5694082), Maurizio Predan (339 2061954). Anche la poesia slovena a Mittelibro, sette appuntamenti con la letteratura a Cividale Anteprima letteraria per il Mittelfest 2015 con la breve ma intensa rassegna Mittelibro, in programma da venerdì 19 a domenica 21 giugno a Cividale. Tra gli organizzatori anche il circolo di cultura Ivan Trinko, grazie al quale viene proposto un incontro con il poeta sloveno Miroslav Košuta che presenterà la sua ultima raccolta ‘La ragazza dal fiore pervinca’ con traduzione delle poesie in italiano di Tatjana Rojc. Sette gli appuntamenti proposti. Due di questi, uno per giorno (sabato 20 alle 11 e domenica 21 alle 16), sa- ranno dedicati ai bambini con laboratori letterari sul tema dell’acqua curati da Elena e Maria Cristina, previsti negli spazi di Cortequattro, in corte San Francesco. Altri incontri si terranno nella galleria d’arte Grid-o, in corso Mazzini: venerdì 19 alle 20.30 sarà protagonista lo scrittore triestino Pino Roveredo, sabato 21 alle 18 Cesare Tomasetig racconterà ‘La straordinaria avventura del fantastico popolo dei Vodnik’ e più tardi, alle 20.30, Enzo Martines presenterà la sua raccolta poetica ‘Viaggio nell’anima in tre canti’. Domenica 21 alle 18 sarà la volta di Miroslav Košuta (nella foto), a concludere la breve rassegna, nell’atrio di Casa Costantini in via Ivan Trinko, sarà un recital poe-tico-musicale (in tre lingue: italiano, friulano e sloveno) di Maurizio Mattiuzza, autore che sarà accompagnato da Renzo Stefanutti, Stefania Carlotta Del Bianco e Susan Franzih Mittelibro è organizzato da circolo di cultura Ivan Trinko, La Libreria e Galleria d’arte Grid-o con il patrocinio dell’Associazione Mittelfest. Approfondimenti Brezmejni festival Liwkstock bo 11. luja segrel poletno noč na Matajurju trieba pisat adno mail na festival.hwkstock@gmail.com, al pa poklicat Mirka (00 39 338 215 0744) al Janija (00 386 41 534 494). Popudan bojo tud pravce za otroke. Dogodek organizava KD Liwkstock v sodelovanju z društvom Beneške korenine. The Skydrops, The Preklets, Blue Fingers, Concrete Jelly an slovenska skupina HulaHoop (adno njih poznano piesam morete poslušat na internetu na naslovu www.youtube.com/watch?v=4wErmnvIygY an jih videta na sliki), ki parhaja iz Kamnika par Ljubljani, bojo protagonisti lietošnjega 3. brezmejnega festivala LiwkStock, ki bo v saboto, 11. luja, na Livku. Te parvi bend, Skydrops, ki smo ga čul na 30-lietinci dvojezične šuole, začne igrat ob 19. uri, koncert pa bo šu napri pozno v noč. Cilj tele iniciative, ki so jo parvič organi-zal v beneški vasi Livek setemberja lieta 2012 (an potle še konac junija 2013), je spodbujat stike med mladimi, ki živijo na obeh straneh bivše meje, an valorizat lokalne mlade bende. Organizatorji so poskarbiel an za spremne dogodke. Že zjutra, ob 10.30, se bo začel Liwk-GreenVolley, turnir odbojke na travi za mešane ekipe. V vsaki ekipi je šest igraucu, morata pa bit vsaj dvie žene (al dva moža). Za vič informacij an za se vpisat (cajt je samuo do 30. junija, vsaka ekipa plača 12 evrov) je Successo del 3° memorial Enrico Cornelio giocato sabato 13 giugno a Podpolizza I giovani di Ponteacco superano il Reai Pilifero Il tempo vola, sono ormai passati cinque anni dalla prematura scomparsa di Enrico Cornelio, ragazzo benvoluto da tutti sia nel- l'ambito sociale che in quello sportivo. Il Reai Pulfero del presidente Claudio Cedarmas ha voluto ricordarlo organizzando sabato 13, nell'arco dell'intera giornata, la terza edizione del me- morial. Al torneo hanno partecipato otto formazioni: Polisportiva Valnatisone di Cividale, Amici di Enrico, Amatori Campeglio, War-riors, Savognese, Le Beccanelle di Ponteacco, i Merenderos ed il Re- ai, in queste due ultime squadre Enrico aveva chiuso la sua carriera. Aveva iniziato a dare i primi calci al pallone nei Pulcini della Valnatisone dove era rimasto fino alla categoria Allievi prima di passare all'Udinese, dove per due anni aveva giocato nella squadra Primavera. Quindi aveva scelto di restare a casa ritornando nella Valnatisone dove aveva chiuso la sua avventura optando per quella amatoriale. A conquistare il trofeo la squadra de Le Beccanelle di Ponteacco che con le reti messe a segno da Riccardo Miano, Marco Zufferli e Filopati, ha chiuso in vantaggio di due lunghezze nei confronti del Reai andato in gol con Tiro. Nella ripresa i ragazzi di Ponteacco hanno siglato altre quattro reti: Michele Oviszach, Lorenzo Meroi, Stefano A sinistra la premiazione dei Merenderos, quarti classificati; qui accanto i vincitori di Ponteacco assieme ai genitori di Enrico Cornelio Cedarmas e Martino Manzini contro le due di Walter Rucchin e Moreno Valentinuzzi per il Reai. In precedenza la Savognese aveva superato ai rigori 4:2 i Merenderos. Al quinto posto gli Amici di Enrico seguiti nell'ordine da Amatori Campeglio, Warriors e Poli-sportiva Valnatisone. Premi individuali assegnati a Riccardo Miano (miglior giocatore), Michele Oviszach (capocannoniere), Marco Aroni (miglior portiere); Enrico Bucovaz (giocatore più maturo) e Federico Cedarmas (miglior giovane). Alle premiazioni, oltre alle autorità locali intervenute a ricordare Enrico, da segnalare in particolare l'emozione del presidente del Reai Claudio Cedarmas che ad un certo punto del suo intervento ha concluso: “Enrico, il capitano; il nostro capitano che rimane presente nei nostri cuori1'. Ha preso quindi la parola Roberto Cornelio che ha voluto ringraziare tutti i presenti ed in seguito, assieme alla moglie Gianna, ha consegnato il trofeo al capitano dei vincitori de le Baccanelle, Riccardo Miano. Paolo Caffi šport Terzo posto per la Valnatisone A Remanzacco gli Esordienti hanno superato la Serenissima Si è concluso sabato pomeriggio a Remanzacco, con le gare di finale il 'memorial Luigi Bruni' al quale hanno partecipato gli Esordienti della Valnatisone guidati da Luca Pecchia. Dopo il successo nel derby con la Forum Julii, i nostri ragazzi nelle eliminatorie sono stati superati di misura da una rocambolesca rete siglata dagli udinesi del Bearzi. Nel due successivi impegni hanno travolto il Pagnacco con le reti di Nicola Terlicher (doppietta), Gabriele Quarina, Samuel Bledig e Filippo Borgù; mentre con la Tre Stelle i nostri ragazzi hanno chiuso a reti inviolate. Con i risultati ottenuti mister Luca Pecchia ha mandato in campo la sua squadra sabato per giocarsi il terzo posto del Torneo con la Serenissima di Pradamano. Nel primo tempo la squadra valligiana si è portata sul doppio vantaggio grazie alle reti messe a segno da Gabriele Quarina e Filippo Borgù. Nella ripresa gli udinesi hanno ac- corciato le distanze trasformando un calcio di rigore, ma la loro rimonta non è riuscita. Nella finalissima il Bearzi ha superato di misura 2:1 l'Azzurra di Premariacco formazione quest'ultima che ha fatto entusiasmare gli spettatori per il bel gioco che ha prodotto. L’ANGOLO DEI RICORDI La Valnatisone che partecipò al campionato 1969/1970 (dall’archivio di Paolo Caffi) Da sinistra a destra in piedi: Gianfranco Becia, Luigi Urli, Sergio Coren, Plutino, Renato Massera, Marinig, Giancarlo Venturini (allenatore); accosciati: Vanni Postregna, Bardi, Nardini, Gianpaolo Snidaro, Giuseppe Gallo, Bruno Venturini, Ma-rulla. Calcio a 5, il Paradiso dei golosi alle finali nazionali Uisp a Rimini Il Paradiso dei Golosi di San Pietro al Na- 25 al 28 giugno. I valligiani continuano co-tisone, pateciperà alle finali nazionali di cal- sì la tradizione che da alcune stagioni la vedo a 5 della Uisp a Riviera di Rimini, dal de rappresentare la provincia di Udine. Nonostante la piogga tanti miniciclisti al Trofeo Sportivi di Grupignano Dopo le due manifestazioni di mountain bike a Casasola di Ma-jano e a Iainich di San Leonardo, i miniciclisti del Velo Club Cividale Valnatisone Kolesarski klub Benečija sono ritornati su strada a Cividale del Friuli. Domenica 14 giugno si è disputato il Trofeo Sportivi di Grupignano, gara su strada per Giovanissimi, organizzata ormai da anni dalla società bianco- rossa. Al trofeo hanno partecipato 8 squadre ciclistiche regionali con 92 giovanissimi iscritti. La 1A partenza con i Gl è avvenuta regolarmente alle ore 10.00 con un giro del circuito locale di 1200 metri. A seguire G2 e G3 assieme con 4 giri. Quindi G4 e G5 assieme, ma gli 8 giri previsti non hanno potuto svolgersi, a causa della pioggia e quindi la gara si è conclusa forzatamente al 3° giro. Visto che le condizioni del tempo non sono migliorate la gara dei G6 è stata annullata. Va segnalato che la competizione dei G2 e dei G3 è stata preceduta dall’apripista Riccardo Nar-doni, nuovo miniciclista del Velo Club, categoria G3-9 anni. Questi invece i risultati ottenuti dai Giovanissimi del Velo Club: il G2 Tommaso Dinoni si è piazzato 7° della sua categoria, mentre il G3 Nicola Bramuzzi è arrivato 9°, sempre della sua categoria; il G4 Lorenzo Iannone ha terminato la gara in coda al gruppo e sotto la pioggia; il G6 Filippo Lauretig ha atteso invano con gli altri coetanei: per loro ci sarà un’altra occasione. Nella classifica di società primo posto per la Pedale Flaibanese che ha preceduto il Team Isonzo-Cicli-stica Pieris e la Scuola Ciclismo Senza Confini. Speaker instancabile della manifestazione il consigliere del Velo Club Nino Ciccone, mentre le premiazioni si sono tenute presso il bar “Al Capriccio” di Grupignano. (at) I Bancinari ripropongono la Festa di San Pietro al Natisone Anche quest’anno “I Bancinari” organizzano un fine settimana (dal 26 al 28 giugno) all’insegna dello sport, della musica e del divertimento in occasione della festa dei santi patroni. Novità di quest’anno il ritorno alla location di un tempo, il cortile interno delle Ex Magistrali nella zona centro studi. Chioschi aperti venerdì 26 dalle 18. A seguire la dimostrazione di morra e tanta musica con i Full of Empty e DJ Scubla. Sabato alle 9.30 apre la mostra Auser “Vecchie tradizioni e nuove idee” con un laboratorio di vecchi mestieri per adulti e bambini. Alle 10 iniziano i tornei di pallavolo e pallacanestro 3vs3, mentre nel pomeriggio, alle 18, zumba kids e truccabimbi. A seguire il baby boot camp ed il boot camp adulti e ancora musica con DJ Fred-dy C. Domenica 28 giugno dalle 8 le iscrizioni per la 3. edizione della Mulatrial che partirà alle 10.30. Alle 10 invece inizia il torneo di calcio 3vs3. Alle 10.30 aprono i mercatini e nel pomeriggio le premiazioni della Mulatrial, l’arengo dei bimbi nel piazzale della chiesa, l’esibizione delle danzatrici del ventre e alle 18.30 l’Aren-go della Slavia Friulana. Si chiuderà con la musica del gruppo Ske-dinj. Per quanto riguarda il torneo di calcetto le iscrizioni vanno fatte entro il 26 giugno quando si effettuerà anche il sorteggio dei tabelloni. Ogni squadra può essere formata al massimo da 5 giocatori (10 euro a giocatore). Per iscriversi telefonare a Simone (340/5110700), Bobo (349/6654067) o Andrea (340/9465766). Premiazioni alle ore 19. La Festa di San Pietro al Natisone è organizzato dai Bancinari con la collaborazione di Auser Valli del Natisone, Fitapp e Moto-club Morena con il patrocinio del Comune di S. Pietro e della Comunità montana Torre Natisone Collio. 11 1 kronaka novi matajur Lietos so praznoval okoune lieta, osamdeset Za praznovat kupe njih lieta, lietos osamdeset, so se diel kupe koškriti lieta 1935 iz Nediških dolin, Čedada an drugih laških vasi. Zbral so se zadnjo saboto maja, na 30. Bli so par maš, ki jim jo je zmolu an manih njih parjateu, an potle so šli pa na kosilo an veselico nad Čedadom. “Na fotografiji nas je puno, škoda pa, de iz Nediških dolin nas je bluo sa-muo na pet...”, nam je jala Adele. Škoda, saj je lepuo se srečat, še posebno tisti, ki se poznajo že od mladih liet. Ben nu, bo pa za drugi krat! Vsiem želmo še puno dni za se veselit kupe zdravi an veseli. Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja v Čedadu Stazione ferroviaria di Cividale tei. 0432/731032 Laurea in Tecnologie web per Thomas Blasutig Laurea in Tecnologie Web e Multimediale per Thomas Blasutig lo scorso 20 marzo presso l'Uni-versità di Udine. Thomas vive a Firmano, ma il papà è Dario di Costa, e la mamma è Adriana Trusgnach, della famiglia Tonova di Brida superiore. Con lui hanno condiviso le gioie ed i dolori di tre anni di studi. In questo percorso lo hanno seguito con affetto e incoraggiamenti anche le nonne Maria di Costa e Rosina di Sverinaz. Ora Thomas si appresta ad affrontare i due anni della specialistica, sperando comunque di entrare anche nel mondo del lavoro. A lui vadano ancora una volta le congratulazioni dei genitori, delle nonne, di zii e cugini, parenti (anche quelli all'estero) ed amici ed un in bocca al lupo per tutti i suoi progetti futuri. Nona Rosina iz Zverinca nie mogla parmanjkat na Univerzi v Vidne tisti dan, ki se je vešuolu nje navuod Thomas. S kužinam sta se veselila tudi nje druga dva navuoda, Martina an Elia novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 40 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG m Včlanjen v USPI Associato all’USPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T: +39.0481.32879 F: +39.0481.32844 Prezzi pubblicità / Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € V saboto, 27. junija, dielo par koči Okuole adne hiše je nimar dielo. Puno diela je an v koči Dom na Ma-tajure od Planinske družine Benečije. So navadna diela, pa tudi tista buj zahtevna. Lietos pofarbajo vse zunanje stiene, tiste lesene an tiste kamanove. Bo za znest gor puno materjala an orodja, zatuo v saboto, 27. junija, bo dielovna akcija. Če sta člani od Planinske an bi radi parskočil na pomuoč, pridita na Matajur (koča Pelizzo) ob 8., al pa, če četa zviedet kiek vič, pokličita Giampaola na 348 2299255. (Na sliki: že odkar so jo začel zidat, je v koči nimar puno prostovoljnih dielucu) SPECOGNA DAVID PITTORE EDILE Tinteggiature interne ed esterne Spatolati e decorazioni I Pittura travi DETRAZIONE FISCALE DEL 50% SULLE TINTEGGIATURE ESTERNE ffi 333.7980671 DA GIUGNO A SETTEMBRE OD JUNIJA DO SEPTEMBRA lž Čedada v Videm: ob 6.00*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00,10.00, 11.00, 12.00, 13.00, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00, 17.30*, 18.00, 19.00, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.33, 8.03*, 9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.33, 14.33, 15.33, 16.33, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.33, 20.33, 22.33, 23.33** * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Nujne telefonske številke Bolnica Čedad.................. 7081 Bolnica Videm...................5521 Policija - Prva pomoč............113 Komisarjat Čedad..............703046 Karabinierji.....................112 Ufficio del lavoro............731451 INPS Čedad....................705611 URES-INAC.....................730153 ENEL......................167-845097 Kmečka zveza Čedad............703119 Ronke Letališče.........0481-773224 Muzej Čedad...................700700 Čedajska knjižnica.............732444 Dvojezična šola...............717208 K.D. IvanTrinko...............731386 Zveza slov. izseljencev......... 732231 Dreka 721021 Grmek 725006 Srednje 724094 Sv. Lenart 723028 Špeter 727272 Sovodnje 714007 Podbonesec 726017 Tavorjana 712028 Prapotno 713003 Tipana 788020 Bardo 787032 Rezija ...0433-53001/2 Gorska skupnost... 727325 Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 19. DO 25. JUNIJA Čedad (Fontana) 0432 731163 Hlodič 340 7604070 Premaijag 729012 Povoletto 679008 Zaparte za počitnice Chiuse per ferie Njivica: do 21. junija Ben nu, čast bod Bogu, an lietos smo jedli vsi kupe štrukje, ki nama jih je skuhala naša mamica! Obednega niesmo pustil, če ne je biu grieh, takuo k'so bli dobri! Smo se zbral gu Garmic, gor par Cekovih, za praznovat 96 liet od naše Tonine. Puno spominu, smieha, veseja, ‘pizzi’ an tort smo se nabral tist dan okuole nje. Pa nie ratalo samuo na 2. junija, zak nimar, kar jo videmo takuo nasmejano an parjudno, nama pušča kiek dobrega an dragocenega v sarcu. Takuo napri, mama, z Božjo pomočjo. Sada pa pogledta, od take ženice, kaj seje veredilo... an so samuo te mlad!!! Blizu Tonine so Aurora an Anja, tazad Giu-lica, Antonella, Morgan z mamo Maro, še buj tazad pa naši mladi možje Štiefan, David, Drejc, Tinac, Luca an še navuoda Erika. Je pru ries, de od dobrega sienja rata tud dobro pardielo. (a.) Tonina Cekova, iz dobrega sienja rata dobro pardielo Mama, nona an bižnona iz Malega Garmikaje dopunla 96 liet Purton na štier kolonah za Erica an Giulio Velik purton, na štier kolonah, trudil za ga narest pred hišo v kar se zgodi nimar buj riedko do- Škrutovem, kjer živi družina Crai-našnji dan. So se zaries puno po- nich - Zanini. Purton je biu za njih Mt" ©o"- f' -T-S il It 1 Priet ku je šu v cierku za se oženit z Giulio, Eric se je parstavu pod liepim purtonam. Kupe z njim so mama Luisa, brat Alex an tata Adriano. Sotto il purton foto di famiglia per lo sposo Eric sina, ki se kliče Eric an ki v saboto, 6. junija, seje oženu z lepo če-čo, ki se kliče Giulia Colussa. Poroka je bla v Opatiji v Rosazzu. Eric an Giulia bota živiela v San Giovanni al Natisone. Veselo življenje jim željo vsi tisti, ki jih imajo radi. 06.06.2015, giorno fantastico! Si sono sposati Erich Crainich e Giulia Colussa. Il matrimonio è stato celebrato presso l'Abbazia di Ro-sazzo, dove li vediamo all'uscita dopo la cerimonia. Gli sposi abiteranno a San Giovanni al Natisone e tutti noi auguriamo loro ogni bene ed un sereno avvenire. Per una casa sicura Pulizìa camini, sfalcio aree verdi e abbattimento p;ante ir tree climbing. Telo vam Jo mi povemo— Trije parjatelji stojo ta pred gostilno od Giuli an pijejo pivo. Adan dije: - Moja žena ima adnega druzega, je an zidar. Te druga dva ga vprašata: - Pa kuo vieš tuole? - Zak an dan, kar sam paršu damu, sam ušafu an žakjac cementa ta pod pastiejo. Drug pa dije: - Tudi moja žena ima adnega druzega, je an mizar. - Pa kuo vieš tuole? - Zak an dan, kar sam paršu damu, sam ušafu adno žago ta pod pastiejo. Te trecji: - Vesta pa ki, an moja žena se je zaljubila tu druzega, pa tel je an konj! - Oh, pa kuo more bit? - Ja, an dan sam paršu damu an ta pod pastiejo sam ušafu adnega kavalierja! Mož an žena, ki se na poznata, se uša-fata na vlaku le v tistem vagonu, kjer imajo tudi za spat. Pride nuoc, an žena že trudna se odloči, de bo šla spat v pastiejo, ki stoji ta zdol, mož pa počaka še nomalo an gre spat gor na varh. Je že punoci, kar mož zbudi ženo an ji dije: - Se mi huduo zdi, de vas muoram motit, vidim, de lepuo spijete, pa je zlo mraz. Bi mi lahko dala adno od tistih koutri, ki stojo blizu vrat? Žena pa mu odguori: - Imam adno liepo idejo: zaki, samuo za telo nuoc, na nardmo ku če bi bla ist an vi oženjena... Mož na more viervat na tiste, kar je ču od žene: - Pa ja, sevieda, sevieda, zvestuo! - Dobro, zaki ne greste vi sam po tisto koutro???