Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik / settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 562/95 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € www.facebook. i/novi.matajur ‘Fieste de Patrie’, scampato Savognese in Eccellenza il pericolo di una legge dannosa con tre giornate d’anticipo PAGINA 6 PAGINA 10 naš časopis tudi na spletni strani www,novimatajur,it imata j ur v/ vi tlpticlip nnWsaiinp ^ tednik Slovencev videnske pokrajine št. 11 (1888) Čedad, sreda, 18. marca 2015 Ci scusiamo, ma potevano dirlo subito Apriamo questo spazio del giornale con sincere e sentite scuse nei confronti dei nostri lettori: preferiremmo non dover scrivere per la miliardesima volta concetti già più volte chiariti, in una discussione che dovrebbe appartenere al secolo scorso e ad un'epoca che ha portato tanto male alla nostra comunità. Ma la debberà approvata dal Consiglio comunale di Pulfero ci costringe ad alcune precisazioni. Compito non facile perché, seguendo un metodo collaudato, il testo è talmente infarcito di fantasiosissime ricostruzioni che diventa difficile per chi preferisce sempre la realtà dei fatti districarne l'intreccio. Procediamo con ordine. Affermare come ha fatto la maggioranza di Pulfero che l’articolo 12 della 38/2001 come gli articoli 2 comma 3 e 22 della legge regionale 26/2007 ‘constatano’ che in Provincia di Udine esistono “comunità diverse da quelle della minoranza nazionale slovena” della Regione è un’interpretazione giuridica (perché poi, se già è così, questa delibera?) che neanche Saul Goodman (l’avvocato degli spacciatori della serie televisiva Breaking Bad) sarebbe stato in grado di fare. Innanzi tutto la tutela della minoranza ‘nazionale’ - l’aggettivo è ripetuto alla nausea in tutto il documento -è solo un babau per spaventare i più piccini. In ossequio all'articolo 6 della Costituzione dello Stato italiano, infatti, tutte le leggi sono per la minoranza ‘linguistica’. Non proprio una sfumatura di significato essendo la ‘lingua’ un elemento molto più oggettivo rispetto alle complesse implicazioni (anche conflittuali) che comporta il concetto - novecentesco - di Nazione. La scelta è però assolutamente funzionale ai fini di una strumentalizzazione politica che rimanda addirittura all’appartenenza statale e ad inesistenti rivendicazioni territoriali. Come se, tornando all'aggettivazione ‘nazionale’, le leggi che tutelano il friulano imponessero la nazionalità non itabana aba maggior parte del territorio della regione. Nessuna tutela impone nuba a nessuno, tantomeno la nazionabtà. segue a pagina 4 . - ••• V.; y. Consiglio comunale di Pulfero, per la maggioranza la lingua madre è il “nediško” Kduo se boji arhitekta Simonittija? Zaki ne bi poimenovali ulice v Barnasu, kjer se je rodiu, po beneškem arhitetku an intelektualcu Valentinu Simonittiju? Spietar-ska občina necje imiet tele odgovornosti, vaščani v Barnasu pa so se že puno krat srečal brez se zmenat. beri na 2. strani “Il Comune di Pulfero con rispetto delle istanze spontanee provenienti dal territorio, confortate dalle acquisizioni più recenti della ricerca filologica in materia, prende atto che la bngua autoctona denominata nediško, costituisce espressione tradizionale della comunità delle Valli del Natisone, riflettendone storia, cultura, evoluzione sociale ed appartenenza geopohtica”. E “questa amministrazione si rivolgerà alle Istituzioni ad ogni hvello, affinché sia pienamente riconosciuto al nediško il suo essere lingua autentica della locale comunità.” segue a pagina 3 V petek, 20. marca, je bila v Špetru zaključna konferenca evropskega projekta ZborZbirk Salvare la montagna con l’agricoltura TUTTI GLI APPUNTAMENTI > stran .pagina 9 Appunto “Per ogni euro investito sul festival ne sono tornati 7,27 sulla cittàe la provineiadi Pordenone.” Dal comunicato stampa di Pordenonelegge Un’agricoltura di montagna che sia sostenibile, in grado di creare nuove opportunità di investimento e occupazione, ma anche di tutelare (tramite gli strumenti legislativi a disposizione e l'introduzione di buone prassi già avviate con successo neU'arco alpino) le pecuhari-tà di un paesaggio che è il prodotto della millenaria vita in simbiosi dell'uomo con la natura. Questo lo spirito dell’iniziativa pubblica organizzata daU’associazione TuValli e dal Comune di Stregna che si è tenuta il 19 marzo a Tribil Superiore. leggi a pagina 3 (jv.1 beri na 5. strani j občinski dvorani v Špetru so predstavili glavne rezultate evropskega projekta ZborZbirk dediščine so postali večni Biseri naše kulturne Občinsko dvorano v Špetru so v petek, 20. marca, prevevali sami pozitivni občutki. Zaključna konferenca evropskega projekta ZborZbirk je bila v bistvu pravi praznik vseh, ki so sodelovali pri njegovi uresničitvi: od predstavnikov partnerjev, strokovnjakov z različnih področij, zbiralcev, popisovalcev in drugih. Kot je bilo večkrat poudarjeno na konferenci, je bil namreč eden izmed glavnih rezultatov tega projekta prav vzpostavitev tesnih stikov med ljudmi, ki so aktivno sodelovali in poskrbeli za to, da so ambiciozne načrte uspešno pripeljali do konca. S tem so dosegli, kot je povedala ravnateljica Inštituta za slovensko kulturo Marina Cernetig (ISK je odigral v tem projektu zelo pomembno vlogo, op.ur.), da so zbirke, ki so del teritorija, na katerem so nastale in živijo in ki so rezultat ljubezni zbiralcev in drugih do lastne kulture oziroma korenin, zdaj večne. Il caso nasce dall’interpellanza presentata dal gruppo Lista civica-La nostra terra Una via per Simonitti? Il Comune lascia il cerino acceso agli abitanti di Vemasso L’interpellanza presentata dall’opposizione Lista civica-La nostra terra durante il consiglio comunale di San Pietro al Natisone, martedì 17 marzo, riguardava la proposta di intitolare la via che passa accanto all’ex mulino, a Vernasso, a Valentino Zaccaria Simonitti, l’architetto ed intellettuale nato proprio in quell’edificio. Un tema non nuovo, visto che nella sua risposta il sindaco Mariano Zuffer-li ha fatto sapere che se ne parla da tempo, che ci sono state delle riunioni in paese: “Il ritardo nella decisione sta nella volontà di trovare la maggiore condivisione possibile tra la popolazione della frazione.” Scelta in linea di massima da approvare, secondo l’opposizione, ma che a questo punto andrebbe estesa al capoluogo e a tutte le altre frazioni. Nel merito poi “l’amministrazione comunale deve dire se approva o non approva l’intitolazione a Simonitti, deve prendersi quella responsabilità” ha affermato Fabrizio Dorbolò, mentre Stefano Cernoia, consigliere di Vernasso, ha chiesto cosa possa ancora turbare gli animi riguardo la possibilità che si intitoli la via a Simonitti. Una personalità che “è un vanto per le Valli del Natisone”, ha rimarcato ancora Dorbolò. Gli abitanti di Vernasso torneranno entro breve a riunirsi in assemblea per una scelta che, a questo punto, difficilmente potrà essere unanime. Resta, da parte dell’opposizione, la sensazione di voler scaricare su Vernasso un’iniziativa che il Comune preferisce non prendere, come ha specificato il sindaco: “L’espressione dell’assemblea determinerà la scelta delle vie.” In precedenza il consiglio aveva approvato (astenuta la minoranza) la modifica della convenzione quadro tra i Comuni di San Pietro al Natisone, Pulfero, Savogna e Ci-vidale per la gestione dei servizi di edilizia privata e ambiente mediante un ufficio comune. La perplessità dell’opposizione è stata espressa da Dorbolò, secondo cui “andrebbe fatta una convenzione tra tutti e sette i Comuni delle Valli, anche con Cividale, nello spiri- Ambulanza di vallata, i sindaci si muovono La proposta di un’autoambulanza presente nelle ore diurne presso il poliambulatorio di San Pietro e in quelle notturne a San Leonardo, e la donazione al Comune di alcuni defibrillatori da parte della Banca di Cividale. Queste, secondo le parole del sindaco Zufferli, le novità che interesseranno prossimamente le nostre vallate riguardo il servizio di pronto intervento sanitario. Lo scorso 10 marzo se ne è parlato in un incontro tra i sindaci della zona durante il quale è stata anche sottolineata l’esigenza di mantenere il Pronto soccorso aperto a Cividale durante le 24 ore e la proposta di creare dei ‘punti blu’ nei paesi più lontani dal fondovalle per anticipare l’intervento dell’ambulanza. È stato inoltre richiesto un incontro con l’assessore regionale alla sanità Telesca per dibattere e si spera mettere in pratica questa serie di proposte. to della proposta regionale di riforma degli enti locali. Qui invece c’è l’ennesima abdicazione a Cividale.” Nessuna novità poi per quanto riguarda la presunta attività estrattiva in località Makota-Jelenca (il toponimo esatto però sarebbe Tar-nje). All’interrogazione dell’opposizione Zufferli ha risposto che la ditta che sta realizzando la pista forestale ha tutte le autorizzazioni dovute, le opere “si trovano in zona E, dove è vietata l’apertura di cave, sino ad oggi non è stata fatta al Comune alcuna richiesta in questo senso, se sarà fatta informeremo la comunità”, ha spiegato il sindaco. Il consiglio comunale si era aperto con la lettura, da parte dei rappresentanti del consiglio comunale dei ragazzi, di alcune lettere inviate al nuovo presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. Oltre a formulargli gli auguri per il compito arduo che lo attende, i giovani hanno tra l’altro chiesto al presidente “più strutture sportive per bambini e ragazzi” e “più scuole bilingui in Italia.” Kaj se dogaja v Sloveniji Valentino Zaccaria Simonitti (1918-1989) è stata una delle figure più significative della Slavia friulana per le sue realizzazioni artistiche e professionali e per l’opera di ampliamento delle basi culturali delle Valli del Natisone. Tra i suoi impegni, lo studio e progettazione del territorio (parco naturale delle Prealpi Giuli) ed il restauro di monumenti (grotta di San Giovanni d’An-tro, chiesa di San Bartolomeo a Vernasso). A Simonitti gli architetti Renzo Rudi e Giovanni Vra-gnaz nel 1999 dedicarono un’importante opera monografica. Slovenija na Expo 2015, “zelena, aktivna, zdrava” Slovenija je ena izmed 53 držav (od skupno 142), ki bo imela na svetovni razstavi Expo 2015 v Milanu svoj paviljon. Osrednja tema letošnjega Expoja je hrana, nosilni slogan pa: "Feeding the Planet, Energy for Life" oziroma "Hrana za planet, energija za življenje". Slovenija se bo predstavila s sloganom »Čutim Slovenijo. Zelena. Aktivna. Zdrava« in petimi temami kot del stalne razstave v paviljonu: soline, čebele, termalne in mineralne vode, pohodništvo in kolesarjenje ter projekt merjenje črnega ogljika. Stalno razstavo bo pomembno dopolnjeval polletni spremljevalni program (Expo traja namreč od 1. maja do 31. oktobra), ki ga bo Slovenija sooblikovala skupaj z regijami in ga obogatila z gospodarskimi vsebinami. Letošnji Expo je namreč za Slovenijo pomemben tudi zato, ker bo potekal v Milanu, gospodarski in finančni prestolnici ene najpomembnejših slovenskih partneric in v bližini ostalih ključnih partnerskih držav - Nemčije, Francije in Avstrije. Med drugim se bodo v Milanu predstavili tudi Slovenci v Italiji, v okviru tega dogodka pa bo tudi koncert beneške skupine BK evolution. Slovenski paviljon naj bi po načrtih obiskal dober milijon ljudi. K temu bo pripomogla tudi odlična lega 800 kvadratnih metrov velikega slovenskega paviljona, je za STA povedal prvi mož agencije Špirit Gorazd Mihelič. Slovenski paviljon, pri ureditvi katerega so sodelovali tudi slovenski gradbeni strokovnjaki iz Trsta, se namreč skupaj s pripadajočim zemljiščem nahaja na "križišču" dveh najpomembnejših ulic na Expu. Objekt, ki so ga v Milanu uradno predstavili prejšnji vikend (prisotna sta bila tudi minister za gospodarski razvoj in tehnologijo Zdravko Počivalšek in slovenski veleposlanik v Italiji Iztok Mirošič), je zgrajen iz naravnih materialov, predvsem lesa in stekla, kar ponazarja tudi slovensko zavezanost k varovanju okolja. V eni največjih slovenskih lesenih monumentalnih zgradb se - po mnenju predstavnikov Spirita - odraža pomemben slovenski "know how" na področju lesne stroke. Paviljon, kije eden redkih, kjer so dela v zaključni fazi, je stal 1,8 milijona evrov. V soboto pa je bilo tudi uradno odprtje dogodka Expo Gate, ki se ga je prav tako udeležila slovenska delegacija. Gre za postavitev "Expo vrat", ki se simbolično odpirajo proti svetu. Omenjena vrata so postavljena med gradom Sforza, kjer je bila svetovna razstava pod drugim imenom leta 1906, in ulico Dante v Milanu. V prostoru »Expo Gate Pyramid« se je predstavilo osem slovenskih regij, ki so obiskovalce preko različnih kulturnih dogodkov, show cookinga, tradicionalne glasbe in vrhunske kulinarične ponudbe seznanile z izjemno turistično, kulturno in enogastronomsko pestrostjo slovenske države in z vsebinskim konceptom slovenske predstavitve na naj večjem svetovnem promocijskem dogodku leta. Slovensko prisotnost na svetovni razstavi Expo so promovirali tudi v Planici, kjer se je isti konec tedna zaključila sezona v smučarskih skokih (in poletih). kratke.si Nuovo caso nel governo Cerar, polemiche per il ministro Veber Non c’è pace per il governo di Miro Cerar. Poco dopo le dimissioni del ministro dell’istruzione Stanka Setnikar Cankar a trovarsi al centro delle polemiche è stato il ministro della Difesa Janko Veber, accusato di aver ordinato ai servizi segreti e di sicurezza di raccogliere elementi sulla privatizzazione della compagnia telefonica Telekom Slovenija. Veber si è già incontrato con il premier che però ha preteso ulteriori chiarimenti. Il partito di Veber, SD, ha fatto sapere che le critiche al ministro sono un tentativo di screditare il lavoro del governo e dei socialdemocratici. Fiducia dei consumatori sloveni, a marzo un nuovo aumento Secondo i dati dell’Ufficio di statistica nazionale sloveno a marzo la fiducia dei consumatori è aumentata del 3% a livello mensile, mentre la crescita annuale ammonta al 16%. La media degli anni passati è stata superata dell’8%. A contribuire al miglioramento dei dati a livello mensile sono stati soprattutto una visione più ottimistica relativa al tasso di disoccupazione, le valutazioni sullo stato attuale dell’economia slovena e le previsioni per i prossimi dodici mesi, nonché le stime riguardo alla situazione finanziaria delle famigile slovene nel prossimo anno. Tra le persone più ottimiste quelle tra i 16 ed i 29 anni. Seconda guerra mondiale e debito tedesco verso la Slovenia Dopo l'intervento del premier greco Tsipras sul risarcimento dei danni provocati dai nazisti durante la seconda guerra, il settimanale di attualità Mladina ha dedicato un articolo al debito che la Germania avrebbe nei confronti della Slovenia. Senza contare rivalutazioni, interessi ed altro, secondo alcune stime la cifra ammonterebbe ad almeno 3,5 miliardi di euro, ma di fatto potrebbe arrivare a 70 miliardi di euro. Quasi centomila sono state le vittime in Slovenia (il 7% degli abitanti) a causa della seconda guerra mondiale, quasi 45 mila gli invalidi di guerra, innumerevoli le tragedie umane, familiari ed i crimini di guerra. Collaborazione economica tra Cina, Comune di Kobarid e Posočje Turismo, agricoltura ed industria automobilistica e del legno sono i settori in cui potrebbe partire tra qualche mese la collaborazione tra Cina e Posočje. Dopo la prima visita di una delegazione della città cinese di Foshan della provincia di Guangdong a Kobarid, a cui ha fatto seguito la proposta di collaborazione, allargata poi dal sindaco di Kobarid Kavčič agli altri comuni del Posočje, il vicesindaco di Kobarid Miklavič si è recato a Foshan. In base al primo accordo una delegazione cinese verrà nel Posočje a giugno in occasione della sua visita all’Expo di Milano. Sarà firmata anche una lettera di intenti. Da Tribil Superiore leggi e buone prassi per salvare la montagna Un’agricoltura di montagna che sia sostenibile, in grado di creare nuove opportunità di investimento e occupazione ma anche di tutelare (tramite gli strumenti legislativi a disposizione e l'introduzione di buone prassi già avviate con successo nell'arco alpino) le peculiarità di un paesaggio che è il prodotto della millenaria vita in simbiosi dell'uomo con la natura. Questo lo spirito della prima iniziativa pubblica organizzata dalla neonata associazione Tu Valli insieme al Comune di Stregna che si è tenuta il 19 marzo a Tribil Superiore. Il tema ha attratto oltre un centinaio persone a riprova dell'interesse dei valligiani (e non solo) per le tematiche ambientali declinate nella prospettiva dello sviluppo economico del territorio. Dopo i saluti del presidente dell'associazione TuValli Adriano Stu-lin e l'introduzione del sindaco Luca Postregna, hanno relazionato il tecnico forestale Carlo Picotti -sulle leggi regionali per il riordino fondiario e per il recupero dei terreni incolti -, Gabriele Iussig e il professore di alpicoltura dell'Università di Torino Andrea Cavallero - sullo strumento delle associazioni fondiarie attivate in Piemonte e Lombardia -, infine l'assessore regionale alla pianificazione urbanistica Mariagrazia Santoro sul nuovo piano paesaggistico regionale. Nell'illustrare le due leggi regionali (16/2006 sul riordino fondiario e 10/2010 sul recupero dei terreni incolti) Picotti ha portato anche due esempi sulla loro applicazione: il riordino fondiario attuato intorno all'abitato di Platischis nel comune di Taipana (un iter avviato nel 2006 ma non ancora concluso) e il finanziamento del recupero di alcuni terreni, che torneranno aH'origininaria funzione di pascolo, intorno all'abitato di Dughe nel comune di Stregna grazie alla legge 10/2010. Dopo il resoconto di alcune ricerche condotte da Gabriele Iussig, Consiglio comunale straordinario a Pulfero Per la maggioranza la lingua madre è il “nediško” dalla prima pagina Questi i passaggi centrali della delibera approvata, con il voto contrario dell’opposizione, dal consiglio comunale di Pulfero convocato in seduta straordinaria lo scorso 23 marzo. Il ‘corposo’ testo della delibera è stato letto dal vicesindaco Mirko Cla-vora. Contiene tutto l'armamentario delle argomentazioni a favore della tesi per cui il nediško sarebbe una lingua che non ha nulla a che fare con il sistema dialettale sloveno. O, stando alla lettera della delibera, con la tutela della ‘minoranza nazionale slovena’. Non manca, ad esempio, il riferimento al fatto che “il nediško dispone oggi anche di una codifica scritta, con una grammatica ed un vocabolario, dopo una storia di trasmissione orale plurisecolare”. Ma presenta anche elementi di assoluta originalità interpretativa della legislazione che tutela la minoranza, in realtà linguistica (non nazionale come invece afferma la delibera di Pulfero) slovena in Italia. “L'articolo 12 della legge 38/2001 - si legge nel testo approvato a maggioranza dal Consiglio - e gli articoli 2 comma 3 e 22 della legge regionale 26/2007 constatano che nell'ambito del territorio della Provincia di Udine esistono comunità di storia, tradizioni, cultura e lingua diverse da quelle della minoranza nazionale slovena del Friuli Venezia Giulia”. Il capogruppo di maggioranza Pamela Fedrizzi ha precisato che il testo “riflette posizioni identitarie del territorio da noi sostenute già in campagna elettorale e secondo cui il nediško è una lingua autoctona e non un dialetto di un'altra lingua. In questo modo si chiede il rispetto per questa posizione: solo con questo impegno comune si potrà pensare alla salva-guardia della Slavia friulana.” Dura la replica del capogruppo dell’opposizione Piergiorgio Domeniš: “Queste inutili polemiche hanno già fatto dissanguare, e stanno purtroppo ancora dissanguando, le poche energie rimaste nelle valli del Nati-sone. Ci sono già leggi che certificano e giustificano la tutela in vigore in questo territorio. Il ‘nediško’, tra l'al- tro, è un invenzione dell'altro giorno, prima non se ne parlava. Oltretutto di quale nediško stiamo discutendo? Di quello di Montefosca o quello di Drenchia che presenta sostanziali differenze? Vocabolario e Grammatica di nediško sulla base di cosa sono stati scritti? E a che titolo? Ci vorrebbe anche un po' di coerenza: le stesse persone che fino a poco fa si sono battute allo stremo per la tutela attuale ora propongono l'esatto contrario.” “E un'iniziativa - ha risposto il sindaco Melissa - che può essere condivisa o meno ma che non è lesiva nei confronti di nessuno, parte da Pulfero ma verrà sottoposta anche ad altri comuni”. A questo proposito, la de- libera annuncia, in chiusura, l'intenzione dell'amministrazione di “promuovere un'azione di verifica delle disponibilità di tutti i soggetti -pubblici e privati, enti locali e associazioni, ivi comprese quelle effettivamente rappresentative della comunità nazionale slovena della provincia di Udine - ad avviare un percorso finalizzato allo sviluppo socio-economico della comunità locale, anche attraverso un'allocazione diversa e maggiormente produttiva delle risorse già esistenti.” Il mio cammino verso Santiago di Compostela Mislemo, de vsi, al malomanj vsi, vesta kaj je ‘Cammino di Santiago’: se gre po starih stazah an potieh, po katerih so hodili vierniki že stuojke lieta nazaj, za prit do cierkve v Composteli, potle, ki si prehodu 800 an še vič kilometru iz Francije do Spanje. Pruzapru je vič poti, tela pa je tista buj poznana an buj prehojena. Kar se preživi na tisti dugi hoji, sam človek ki gre, vie kaj je, an na bo mu ankul dopoviedat drugemu. Marco iz Cerneč je vsak dan napisu ki ek na fa-cebook, an jih je bluo zaries puno, ki so pre-bieral njega besiede. Vič ku kajšan nas je vprašu za jih diet na Novi Matajur, an mi vam jih zvestuo prepišemo. 14 settembre 2014 • Terza tappa. Oggi è domenica! L'ho scoperto vicino a Pamplona. Qui c'è un altro ritmo, un'altra dimensione. Che bene che si sta. Il corpo deve ancora abituarsi a fare tanta strada ogni giorno, non capisco tutto quello che cerca di dirmi. Imparerò strada facendo. Oggi passiamo per Pamplona, simpatica cittadina, dove per non sapere né leggere e né scrivere, mi giro intorno a vedere che non sbuchi improvvisamente qualche toro. 29 gradi anche oggi. Aiutiamo, accompagnandola ad un albergue, una ragazza tedesca, allo stremo delle forze. Si sta rivelando una bella esperienza e ho come l'impressione che mi riserverà ancora delle belle. Alloggio in un albergue gestito dall'Ordine di Malta, con di fronte una spoglia chiesa medievale. Benedizione e poi cena. A do- 15 settembre 2014 • Quarta tappa. Colazione con saluto agli americani, ai catalani, all'inglese, alle sorelle americane, alle estoni, alla tedesca, anche sapendo che ci saremmo reincontrati o sorpassati lungo il cammino. Anche ad una coppia di olandesi, che definirli cafoni e dir poco. Effettivamente la prima parte l'abbiamo fatta con le sorelle americane, sempre sorridenti, fino all'alto del Perdon, poi non ho incontrato più nessuno di "conosciuto". Il sole ha fatto capolino tra le nuvole, per Marco Cernetig poi sparire fino al primo pomeriggio, questo mi ha fatto vedere l'alto del Perdon, il monumento ai pellegrini, non con una bella luce. Ma con una bella aria, come recita anche la scritta sul monumento "dove si incrocia il cammino del vento con quello delle stelle". Con l'esercizio tolgo un po' di ruggine al mio inglese e non è una brutta cosa, dove quasi tutti lo parlano. L'ultima parte la percorro da solo, Roland 10 abbiamo perso, mentre Marco mi precede da Puente la Reina. Simpatico paese costruito, in funzione del cammino, lungo la strada principale alla fine della quale veniva costruito da una regina un ponte romanico per permettere ai pellegrini di attraversare 11 fiume Arga. Poco prima piccola deviazione per Euna-te, 4 km, dove l'eremo templare era chiuso, costruzione ottagonale visibile solo dall'esterno. Da qui per i successivi 5 km niente ombra e sole che picchia. Arrivato a Ma-neru, trovo un albergue privato, il Lurgorri albergue, dove si vede tutta la differenza con quelli municipali o gestiti da associazioni. Siamo in 8. Ottima cena, con Marco di Verona e una americana di Seattle e una tedesca di Amburgo. Si sente sempre più il cammino avvolgerti, e come dice Roland: non è importante il primo passo, ma l'ultimo, quello che farai a Santiago. (2 - continua) L’assessore regionale Santoro con il sindaco Postregna all’incontro di Tribil Superiore naturalista di Savogna, in cui si evidenziava l'avanzata del bosco, con tanto di proiezione di alcune immagini satellitari, intorno alle frazioni montane a ridosso dei centri abitati (sono stati presentati i casi di Montefosca, Mersino e Montemaggiore) avvenuta tra il 1998 e il 2011, Cavallero ha proposto come soluzione innovativa per il recupero di un'attività redditizia per l'agricoltura di montagna il modello delle Associazioni fondiarie. Istituite sul modello della legislazione francese, le associazioni di questo tipo in Italia sono già 12 (11 in Piemonte e una in Lombardia). Secondo dati e immagini proposte dal professore di al-picolutra, hanno prodotto risultati anche oltre le più rosee aspettative. La struttura delle Asfo - ha spiegato Cavallero - è piuttosto semplice: un'assemblea dei proprietari dei fondi che elegge un presidente da una parte e un'azienda che decide di investire su quei terreni che, grazie all'unione di fondi altrimenti frammentati o polverizzati fra numerosi proprietari, divengono così appetibili. All'azienda spettano i proventi della propria attività, all'Asfo i redditi dominicali. Cavallero, nella sua relazione, ha però posto l’accento anche sulla necessaria valorizzazione e sul riconoscimento della qualità ‘impareggiabile’ dei prodotti da agricoltura di montagna. In particolare latte e carne, individuati come prodotti imprescindibili per un effettivo tornaconto economico per i potenziali investitori. Infine l'assessore Santoro ha illustrato i punti cardine del nuovo Piano paesaggistico regionale pensato per racchiudere in uno strumento più snello tutta la legislazione ambientale e urbanistica, indicando strategie generali e regolamenti più strettamente operativi. Si è proceduto quindi, gli esempi illustrati dall'assessore regionale, a una verifica della tutela dei corsi d'acqua e a nuovi strumenti per regolamentare il consumo del suolo. Ma anche - argomento che riguarda da vicino le valli del Natisone - ad una nuova definizione di bosco. Per cui - ha spiegato Santoro - il vincolo scatterà solo per le formazioni che hanno più di vent'anni (rispetto ai dieci della normativa attuale) ma, nei territori montani, questo limite potrà essere ulteriormente rivisto dalla pianificazione urbanistica comunale. “Pot miru popotnika nagovarja v jeziku sprave in sožitja” Na Trgu Evrope, ki povezuje Novo Gorico in Gorico, so v soboto, 21. marca, slovesno odprli Pot miru od Alp do Jadrana (280 km) v spomin na stoto obletnico prve svetovne vojne. Pobuda je nastala v okviru programa o čezmejnem sodelovanju med Slovenijo in Italijo. “Pot miru popotnika nagovarja v jeziku sprave in sožitja”, je na odprtju dejal predsednik Republike Slovenije Borut Pahor. "Vojna je moralno neopravičljiva. Vsota trpljenj, žalosti, smrti, prizadetosti in solza je neskončna. In vendar ni nobenega trdnega dokaza, daje vojna, ko se konča, res zadnja. V tem smislu - je nadaljeval -bi rad spomnil na besede nekdanjega itabjanskega predsednika in prijatelja Giorgia Napobtana, kije lani ob postavitvi najine klopce miru na Sveti gori poudaril, da mir ni samo odsotnost vojne, temveč pomeni aktivno prizadevanje za prijateljstvo, sodelovanje in soli-darnost. Ker mir ni le stvar državnikov in generalov, tudi ne more in ne sme biti samo v njihovih rokah, je stvar vseh nas. Pot miru, ki jo danes slovesno odpiramo, na zelo žlahten način vabi, da to pravico in odgovornost dojamemo tudi na tej zelo osebni ravni.” Predsedniku Pahorju se zdi simbobčno, da so odprb projekt Pot miru prav na Trgu Evrope, Iger je Slovenija leta 2004 proslavila vstop v EU: “Ta prelomnica označuje začetek nekega novega skupnega časa, prostora in prihodnosti. Ne samo za oba naroda ob nekdanji meji, temveč za pol milijarde Evropejcev. Evropska ideja, kije utemeljena na spravi in sodelovanju, je najmočnejši branik evropskega miru in varnosti. S simbolnega vidika se bo torej ves čas popotniku, ki se bo odpravil na Pot miru in razmišljal o vojni, najbolj neposredno pred očmi kazala alternativa miru, prijateljstva, sodelovanja in sohdarnosti.” Itabjansko državo je ob odsotnosti itabjanskega predsednika na prireditvi predstavljal predsednik itabjanskega odbora za obeleževanje obletnic prve svetovne vojne Franco Marini. Ta je v nagovoru poudaril, da je treba spoznati vojno, zato da lahko cenimo mir. “Z željo, da bi v nasled- njih letih prišlo do nastanka Poti miru skozi vso Evropo, od Jadranskega morja do Rokavskega prebva, za kar Italija že izbira lokacije, se zahvaljujem v svojem imenu in imenu celotne Italije za to veliko delo, ki je nedvomno shramba tako za zgodovino kot za čustva in je na voljo ne samo našima dvema narodoma, pač pa vsemu človeštvu”, je dejal Marini. Uvodni nagovor je pripadel slovenskemu arhitektu iz Trsta Borisu Podrecci. V kulturnem sporedu pa so predstavib tudi himno Poti miru Pozdravljena, soseda, ki stajo ob spremljavi otroškega pevskega zbora in orkestra Nova filharmonija zapela Vlado Kreshn in Antonella Ruggiero. Društvo an zbor Rečan so člani poimenoval po Aldu Klodiču Društvo an zbor Rečan bota poimenovana po Aldu Klodiču, ki je biu od obadvieh vič desetletija duša an glavni protagonist. Takuo so odločil člani društva (jih je parbli-žno 60) na lietni asembleji, kije bla v saboto, 14. marca, v gostilni Alla posta v Hlocju. Prisotni so pregledal, kaj so nar-dil v teku lanskega beta an odobril programe za beto 2015. Parva pobuda bo že telo saboto, 28. marca, v telovadnici na Liesah, kjer bo Hrupno srečanje. V saboto, 13. junija, nimar v telovadnici, bo društvo organizalo posebno iniciativo v spomin na Alda. Malo dni potle, v nediejo, 21. junija, bo 22. pohod čez namišljeno črto z Livka do Tapoluovega. Nimar tisti miesac, na 23., društvo Rečan parprave kries svetega Ivana. V saboto, 5. setemberja, bo na Lisah literarno srečanje V nebu luna plava, sledile bojo še zimske iniciative ku božična devetica an koledar za beto 2016. Na varh tega tudi lietos bo Rečan sodelovau za razne pobude z Inštitutom za slovensko kulturo, z društvom Ivan Trinko an za par-pravo glasbenega dogodka Liwk-stock. Ku zbor pa bo Rečan par-pravu dva programa, adnega za koncerte, tudi z drugimi zbori kupe, druge pa za maše. Člani društva so glasoval za nov odbor, kjer so seda Margherita Trusgnach, Vittorio Scuoch, Elisa-betta Guštini, Sandro Vogrig an Gianni Floreancig, ki ga bo odbor potardiu za predsednika. Ci scusiamo, ma potevano dirlo prima dalla prima pagina Un'altra buona è la codifica scritta del nediško, grazie a vocabolari e grammatica avvenuta dopo secoli di tradizione solo orale. Come a sottointendere che nessuno prima avesse scritto nella parlata delle valli. Magari senza usare la g con il tettuccio l’abbiamo fatto e lo facciamo in tanti, da anni, e da molto prima che uscissero i libri di Specogna, il quale, tra l'altro e con tutto il rispetto, non è un filologo come lo definirebbe il documento di Pulfero. Dulcis in fundo, in tutta la delibera si definisce il neo-denominato nediško come lingua “autoctona”, “autentica”, “lingua madre propria della comunità”, “espressione tradizionale della comunità” con un accento dunque ‘totalitario’ che non lascia spazio ad altre interpretazioni: il nediško è la lingua delle valli, non un dialetto sloveno. Allo stesso tempo si chiede un confronto sereno, un dialogo, una verifica per salvare il salvabile nella Slavia friulana con le associazioni slovene del territo- rio. Il tutto, a chiusura di tutto questo tourbillon di illogicità, come premessa per l'unica parteche ci risulta onesta e sincera dell’intera operazione. Insomma, si chiarisce che ciò che interessa, in fondo in fondo, è partecipare alla distribuzione dei fondi della tutela per la minoranza slovena. Ma non era più facile dirlo subito che si vogliono dei fondi sloveni per le proprie associazioni affinché non tutelino il nostro dialetto sloveno? Corso di studio a Podresca Domenica 29 marzo il Centro Studi Podresca propone un corso di studio dedicato alla famiglia dal tema “La comprensione nella coppia”. Il corso sarà condotto dalla dott.ssa Irene Tessarin presso la sede del Centro Studi Podresca a Prepotto. Per informazioni, contattare la segreteria da lunedì a venerdì al numero 0432 713319 o scrivendo all’indirizzo di posta elettronica in-fo@podresca.it. IL MATAJUR E LA SUA GENTE | Giuseppe Osgnach Joško Ciascuno usava la propria scure, cunei di corniolo o di ferro, un piccone e una mazza. Talvolta nemmeno tutti questi attrezzi bastavano, tanto era grosso il ceppo, pieno di ramificazioni e nodi. Eravamo costretti allora a farlo saltare in aria con polvere da sparo, se volevamo portarlo a casa. Perciò, oltre agli attrezzi già elencati, occorrevano il succhiello, la cordicella dell’accensione e la polvere nera. Spaccavamo la ceppaia in due o tre grossi pezzi, che portavamo facilmente a casa. Poco prima di mezzanotte, mentre gli adulti cominciavano a prepararsi per recarsi a messa a S. Leonardo, la mamma versava nella caldaia appesa alla catena del focolare gli ‘štruklji’. Li rimescolava ogni tanto con il mestolo, stando ben attenta che l’acqua bollisse in continuazione. Irrequieti e ansiosi, noi bambini, seduti sul pancone intorno al focolare e seguendo ogni suo gesto, aspettavamo con impazienza che questo dolce di Natale fosse pronto e che la mamma ci chiamasse a tavola. La mamma cospargeva gli ‘štruklji’ destinati ai più piccoli di zucchero. Li mangiavamo senza dire una parola; si sentiva soltanto lo schioccare della lingua dalla nostra parte della tavola. Poi mamma ci mandava a letto, benché desiderassimo restare ancora accanto al fuoco ad aspettare il ritorno degli altri dalla messa. Sul focolare, nella parte anteriore, presso il posto che occupava la mamma, pure gli ‘štruklji’, belli caldi, attendevano il loro ritorno. Questi dolci tradizionali erano di forma allungata, lunghi circa sette centimetri, fatti con farina e vari ingredienti. La pasta, ben stesa e tagliata a pezzi, ne formava l’involucro. In ogni pezzo la cuoca metteva un impasto di noci tritate, uvetta, zucchero e pezzetti di canditi. Chiudeva il tutto, ben mescolato, unendo i lembi della pasta, poi, con l’indice, premeva la parte superiore dell’involucro, formandovi un incavo. Altri preparavano questo dolce in maniera diversa. Sopra la sfoglia mettevano il ripieno già descritto e arrotolovano la pasta su se stessa come si fa per preparare la gubana o lo strudel. Quindi deponevano questo involto in un tovagliolo e, legatolo con un filo, lo ponevano in una pentola di acqua bollente. Al termine della bollitura, tolto il tovagliolo, lo slegavano e tagliavano a fette. Prima di portare in tavola gli ‘štruklji’, alcuni li condivano con burro oppure li cospargevano di zucchero. Pure i bambini ricevevano la ‘koleda’. Ricordo che la comare Goljova, la Marjuta Pjeružova, la Minca Ruonkna e la Tereza Rusonova ci facevano i loro doni di castagne, nocciole ed altra frutta secca; le prime due ci regalarono pure mele e pere. Qualcuno ci dava anche cinque o dieci centesimi. La ‘koleda’ veniva sempre offerta in cambio degli auguri. Se non si augurava un felice nuovo anno, nessuno si sognava di dare la ‘koleda’. Noi bambini andavamo anche in gruppo, di casa in casa, augurando a tutta voce: - Srečno novo lieto! -. (34 - continua) GIUSEPPE OSGNACH-JOŠKO 'imajur a dente kultura Zaključna konferenca projekta ZborZbirk v Špetru pravi praznik Popisani in urejeni biseri kulturne dediščine so zdaj postali večni V petek in soboto še zadnje otvoritve inf o točk v Ukvah, Reziji in Prosnidu s prve strani Projekt je namreč zaobjel zbirke, ki “živijo v izvirnem kulturnem in naravnem okolju in so kar klicale po tem, da se jih popiše in uredi”, je poudarila njegova pobudnica Mojca Ravnik (ZRC SAZU) in dodala, daje bila torej sama le posrednica med teritorijem in kasnejšimi partnerji projekta. Na Vi-denskem je na primer ZborZbirk skupno zaobjel 19 zbirk: za štirinajst od teh je neposredno poskrbel Inštitut za slovensko kulturo (nekatere so trenutno dostopne samo na spletu), za ostalih pet pa Občine Bardo, Podbonesec in Ti-pana. ISK je imel sicer tudi koordinacijsko vlogo med partnerji na italijanski strani. Drugih petnajst pa so uredili in popisali v Sloveniji- Na konferenci so spregovorili še predsednica ISK Bruna Dorbolò, špetrska občinska odbornica za kulturo Michela Szklarz, direktor ZRC SAZU Oto Luthar, Iztok Šker-lič (predstavnik urada, kije skrbel za izvajanje programa čezmejnega sodelovanja Slovenija - Italija 2007-2013), vodja projekta Špela Ledinek Lozej, Roberto Dapit (Univerza v Vidnu), Saša Poljak Istenič in Inga Brezigar-Miklavčič. Poleg glavnih rezultatov so predstavili tudi publikacije, ki so jih izdali: od zloženk 31 zbirk in vodnika po 33 zbirkah do knjige rezijanskih pravljic in zbornika, ki nudi vrsto iztočnic za razmišljanje o povezavi med kulturno dediščino in razvojem turizma ter nosi dovolj zgovoren naslov “Zbirke povezujejo / Le collezioni uniscono”. Prispevati k razvoju sicer obrobnih krajev, kjer je dela za etnologe in raziskovalce še veliko, je bil namreč tudi eden izmed glavnih ciljev snovateljev projekta. Kot so poudarili udeleženci konference, pa je zdaj na vrsti zlasti politika, ki mora poskrbeti za to, da bo te “male čudeže” promovirala in izkoristila potencial kulturne dediščine za razvoj kulturnega in izobraževalnega turizma. Po konferenci so tudi uradno odprli informacijsko točko v Slovenskem kulturnem domu v Špetru, kjer razpolagajo zdaj s sodobno opremljeno dvorano, v kateri bo lahko še lažje gostili številne dogodke in sprejemali skupine turistov in drugih obiskovalcev. Naj še omenimo, da so prav Nadiške doline poseben “čudežni kotiček” tega projekta, saj je na tem območju največ zbirk, ki so na nek način komplementarne oziroma dopolnjujejo multimedijski muzej SMO v Špetru, kot je povedala Marina Cernetig. “Naše doline smo tako obogatili z našo kulturo in našo dediščino.” Pred uradnim zaključkom projekta, 31. marca, pa bo v petek, 27. marca, ob 18. uri na vrsti še Kanalska dolina z odprtjem informacijske točke na sedežu Slovenskega kulturnega središča Planika v preurejenih prostorih nekdanje mlekarne v Ukvah, kjer so uredili zbirko “Glasovi Kanalske doline”. Na programu je tudi voden ogled spremljajoče razstave oblačil. V soboto, 28. marca, bodo ob 11. uri v Bili, v prostorih Muzeja rezijanskih ljudi, kije vključen v projekt skupaj z Muzejem brusačev na Solbici, odprli informacijsko točko in predstavili knjigo »Fiabe resiane / Rezijanske pravljice / Pravice po rozajanskin«. O publikaciji, ki vsebuje sedem enote v slovenščini in italijanščini, medtem ko so zvočni zapisi v priloženem CDju v rezijanskem izvirniku, bo spregovoril prof. Roberto Dapit, ki je zbiral gradivo skupaj s pokojnim prof. Milkom Matičetovim. Sledil bo še ogled zbirk na Solbici. Prav tako v soboto, a ob 16. uri, bo svoji muzejski zbirki, ki pričata o krajevni kmečki kulturi, predstavila tudi Občina Tipana, in sicer v Prosnidu. Tudi tu bodo odprli novo informacijsko točko. Naj še omenimo, da je v veliki dvorani v Slovenskem kulturnem domu in v Beneški galeriji do 30. marca na ogled razstava, ki jo je pripravil muzej Kromberk in je posvečena etnologiji, zbirkam in 1. svetovni vojni. (T.G.) “Host me sprejema, brani an mi guori” V Čedajski banki so odparli razstavo Manuele Iuretig, ki bo na ogled do konca aprila Do konca aprila se more iti gledat v Čedajsko banko, na nje star sedež sredi Čedada blizu duoma, razstavo Manuele Iuretig, ki so jo odparli v četartak, 19. marca. V takuo prestižnem prestoru so takuo v posebni luči an z veliko miero poezije zaživiele naše doline, bogatija, ki se skriva po naših hostieh an magična bitja, ki imajo tu njih duom an se pokažejo samuo tistim, ki vierjejo v nje (ku krivapete) an imajo prave oči za jih videt. Dieia Manuele, nje jaslica, anjulce, sveto družina z Jezusam, hlieve, hiše an vasi, ki smo jih videli v Beneški galeriji, v Čedadu an drugod po naši daželi an zunaj nje an sojih vserode sprejeli z občudovanjem, so na odpartju razstave pohvalil generalni direktor banke Gianluca Benatti, čedajski župan Stefano Bal-loch, podbunieški župan Camillo Melissa an predsed- Pismo iz Benečije na Voi® Pismo iz Benečije 09-2015 Ta teden smo posvetili oddajo sobotnemu izletu MUZEJ NA POTI, ki ga je pripravil naš Inštitut, da bi predstavili muzeje ki so bili popisani ali na novo odprti v okviru evropskega projekta ZborZbirk. Bomo poslušali, kaj so povedali v vasi Mašera, ob otvoritvi Muzeja varha Matajura. https://www.youtube.com/watch Pv=tmzkEqA2QpQ Pismo iz Benečije 08-2015 Četudi pozno, pa SMO tudi ta teden z novo oddajo! Bili smo v vasi Černjeja (Cergneu), kjer nam je Živa Gruden povedala o Černjej-skem rokopisu, enem najstarejših dokumentov v slovenskem jeziku. Lepe video posnetke je kot v vsaki oddaji napravil Giacinto Jussa in novice bere Čilija Blasutig. https://www.youtube.com/watch?v=qmjvGIQxBP4 i r I L Zveza slovenskih kulturnih društev Pokrajinski svet včlanjenih društev na Videnskem v ponedeljek, 30. marca 2015, ob 17.00 v Slovenskem kulturnem domu v Špetru (Ul. Alpe Adria 67) Dnevni red: 1. poročilo predsednice 2. nov sistem financiranja Dežele, 3. projekt sodelovanja med včlanjenimi zbori, skupne pobude, Slofest 2015 4. sofinanciranje izrednih pobud v letu 2015 5. prošnja za včlanjevanje nove skupine 6. razno nik Beneške galerije Giacinto lussa. Pred številno publiko jev četartak spreguorila an sama umetnica. Poviedala je, kakuo je spoznala fantastični an magični sviet naših dolin skuoze pravce nje none v Marsinu, kar je bila otrok. “Host me sprejema, me brani, mi guori...”, je j ala. An že v hosti ona vidi tisto, kar nam potle kaže na razstavah. Gobe, ricotaste lupine drevi, posebni kosi lesa, zlomljene vieje... so materiali, s katerimi diela. Pa ni, de jih pobiera anta potle doma jih zlože kupe. Kar ušafa gobo, že vide kikjo Matere božje, kjer bi mi videli samuo skorjo dreva, nji seji razodene, parkaže anjulac... Kar je posebno uriedno v nje diele, je, de pred nje kreacijami se tudi mi utopimo v atmosfero an emocije, ki jih ona doživlja, an nam parkličejo v pamet bogatijo ambienta Nediških dolin, naravnega an kulturnega. J l Zveza slovenskih kulturnih društev sklicuje 49. redni občni zbor v petek, 10. aprila 2015, ob 9. uri na sedežu ZSKD, ul. San Francesco 20 v Trstu v prvem sklicu, in v soboto, 11. aprila 2015, ob 10. uri v domu Jožefa Češčuta - SKRD Sovodnje, Prvomajska ul. 73, Sovodnje (GO) v drugem sklicu z naslednjim dnevnim redom: 1. otvoritev občnega zbora ter namestitev delovnega predsedstva 2. predsedniško poročilo 3. informacija o novi članici 4. blagajniško poročilo, predstavitev obračuna 2014 in predračuna 2015 5. poročilo nadzornega odbora 6. razprava in odobritev bilanc 7. razno Navodila za pot Mi smo tu, 1’ISK lancia una App per la promozione delle nostre valli L'Istituto per la cultura slovena ha lanciato una particolare APP (disponibile su Play Store) dove sono presentate tutte le valli dove vivono gli Sloveni nella Provincia di Udine e tramite la quale, grazie alla tecnologia gps e goo-glemaps, è anche possibile raggiungere tutti i musei della fascia confinaria di Udine, catalogati con il progetto europeo ZborZbirk che si sta avviando verso la conclusione ed agli altri punti di interesse. Il nuovo strumento per smartphone e tablet è stato realizzato nell'ambito dell'omonimo progetto regionale (MI SMO TU ..tuka, ..izdè, ..kle, ..tle) da Massimo Sbarbaro. E direttamente collegato al sito internet www.mi-smotu.it ed è in continuo aggiornamento. OPIS Zbirka Muzej varha Matajura prikazuje vsakdanje življenje v vaseh na pobočjih Mataurja; razstava v domačiji Gorcovih pri Mašerah vsebuje^redmete materialne kulture, povezane z domačim delom žensk, ter pričevanja o običajih, predvsem o pustu. Zbirko dopolnjuje knjižnica z domačimi izdajami. «Fieste de Patrie», scampato il pericolo di una legge dannosa Spariti elementi che avrebbero danneggiato la comunità friulana e il Friuli intero La “Fieste de Patrie dal Friul” è diventata legge. Lo scorso 17 marzo il Consiglio regionale ha votato a maggioranza il provvedimento che istituisce ufficialmente la celebrazione deU’anniversario dell’attribuzione, il 3 aprile 1077, del potere temporale al patriarca di Aquileia Sigear-do da parte dell’imperatore Enrico IV. L’approvazione della nuova legge regionale è stata accompagnata, nelle ultime settimane, da un vivace e assai confuso dibattito, sia all’interno del Consiglio regionale che sui media. Sono emersi vecchi pregiudizi e mistificazioni di vario genere, che almeno in parte hanno trovato ragione d’essere nello stesso impianto originario della proposta di legge e nel contenuto di diversi emendamenti, approvati in commissione. Al momento del voto finale, per fortuna, pur con qualche contraddizione ed omissione, sono venuti meno quegli elementi che avrebbero reso il provvedimento inutile se non addirittura dannoso, in particolare per la comunità di lingua friulana. Per comprendere meglio la questione può essere utile ritornare proprio al 3 apri- II Consei regjonàl al à fate buine la leg che e istituzionalize la Fieste de Patrie dal Friul. A son stadis scoltadis lis vós di cui che i ten al Friul inte sò unitàt e inte sò pluralitàt e tal test. Cumò al covente sta in vuaite par che il svintulà di bandieris cu la acuite patriarcjine noi piati la mancjance di atuazion des legs di tutele le del 1077. Quel giorno, infatti, per effetto del conferimento al patriarca del titolo di “Comes Foro Julii, Dux et Marchio”, il Patriarcato di Aquileia diventava, all’interno dell’Impero, un vero e proprio stato autonomo, nei termini vaghi in cui ciò poteva significare a quel tempo, e così rimase per quasi quattro secoli, sino al 1420. Quel fatto contribuì in maniera determinante a definire l’unitarietà del Friuli, in termini territoriali, e contestualmente a caratterizzare questo angolo d’Europa, compreso tra Alpi e Adriatico e tra Livenza e Timavo, come luogo di incontro e di convivenza tra comunità etniche e linguistiche diverse. La definizione stessa di “Patria” o “Patria del Friuli”, che tra l’altro ha avuto vita assai più lunga rispetto ai tre secoli e mezzo di quell’esperienza politica e istituzionale, è stata usata sempre per definire un’area geografica spe-cifica: il Friuli, appunto, nella sua unità e unitarietà. Uno dei punti deboli della proposta di legge presentata in Consiglio regionale consisteva proprio nel non tener conto di questo aspetto fondamentale. Il 3 aprile stava per essere trasformato nella festa dei friulani di lingua friulana ed il Friuli stesso, a dispetto di storia e geografia, rischiava di essere ridotto alla sola area friulanofona. Questo aspetto è stato stigmatizzato da più soggetti appartenenti al Friuli storico e a quello di lingua friulana, giustamente preoccupati per le ripercussioni negative di un’iniziativa con tali connotati. Interessante, sotto questo profilo, la presa di posizione dei sindaci dei Comuni che hanno dato vita al “Laboratori di Autonomie”, i quali hanno sottolineato proprio la dimensione territoriale e multietnica del Friuli, “Patria” plurale, in passato e ancor più in futuro. Questi segnali sono stati colti dalla maggioranza dei consiglieri regionali. Si tratta di un fatto positivo, che fa da contraltare a quei pregiudizi, che in alcune parti della regione non si palesano solo nei termini, già ben noti, di “friulanofobia” e “slo-venofobia”, ma anche in quelli di una complessiva “Friulifobia” retriva e patologica. Resta ancora una questione aperta. Celebrare la “Fieste de Patrie” va bene, ma non può diventare un alibi per la mancata attuazione di tante parti della legislazione statale e regionale di tutela delle minoranze linguistiche storiche. Senza le proprie lingue il Friuli perde la sua anima più profonda. Evropski čezmejni projekt ID Coop potrdil, da sta jezik in identiteta sredstvi za razvoj teritorija Z dvodnevnim posvetom, med katerim so podali obračun in analizirali opravljene dejavnosti, dosežene rezultate in vzpostavljena sodelovanja ter preučili možnosti za njihovo okrepitev, se je na sedežu Evropske akademije EurAC v Bocnu uradno zaključil projekt Interreg IV Italija-Avstrija “ID Coop”. Čezmejni projekt je bil namenjen zadružništvu in manjšinski identiteti, med številnimi partnerji pa je bila tudi Deželna agencija za furlanski jezik Arlef. Vodilni partner te zanimive pobude je bila sicer prav južnotirolska ustanova EurAC, z njo pa so sodelovali številni subjekti iz Južne Tirolske, iz Cadoreja, Furlanije in avstrijske Koroške. Naj omenimo še Občino Tržič, Slovensko gospodarsko zvezo s Koroške in Pokrajino Belluno. Sodelovale pa so tudi nekatere zadruge, ki se zavzemajo za promocijo manjšinskih jezikov in kulture ter ovrednotenje krajevnih posebnosti. Med temi sta bili tudi “zgodovinski” socialni podjetji Zadruga Maja iz Gorice in Informazione Friulana, ki med drugim upravlja tudi Radio Onde Furlane. Zadruga Informazione Friulana, ki prav letos praznuje 35 let delovanja, je sodelovanje pri tem projektu iz- koristila tudi za to, daje posodobila svoj statut. Iz njega je zdaj še bolj razvidno, da gre za zadrugo, ki jo zaznamuje multikulturnost in ki deluje na družbenem in informativnem področju, kar sicer potrjujejo tudi njene vsakdanje dejavnosti. Zadruga Informazione Friulana je bila deležna številnih pohval tudi na zaključnem posvetu, ko so med drugim spregovorili o pobudah, Id jih je izvedla med leti 2012 in 2015. Med temi so tudi radijske reportaže o manjših obmejnih občinah v videnski pokrajini, v katerih živi furlanska ali slovenska skupnost. Prva oddaja, ki sta jo uredila Renato Rinaldi in Andrea Collavino, je bila posvečena občini Dreka/Drenchia/Drencje. Za njen opis so se poslužili avtobusa, ki se nekajkrat na dan pripelje v Dreko in okoliške vasi in je, kot je jasno razvidno iz radijskega dokumentarca, za krajevno skupnost veliko več kot golo prevozno sredstvo. Si siere ID Coop, Progjet Interreg Italie-Austrie su cooperazion e minorancis. La iniziative e à cjapàt dentri ancje Informazione Friulana, la editore di Onde Furlane. In cheste suaze la cooperative e à rinovàt il so statut, marcant inmò plui a fuart il profil multiculturàl de só ativitàt, e imbastii dai reportages radiofonics sul teritori in collaborazione con / v sodelovanju z / in colaborazion cun RADIO ONDE FURLANE +& 90.0 Mhz Udiri, Gurize, Basse Furlane e Friùl di mie^, 90.20 | 106.50 mhz Cjargne | 96.60 Colonia Caroya (Argjentine) Proteste pe esclusion dal gaelic des istituzions comunitariis Tra il prin e i 17 di Marc la eurodeputade irlandese Liadh Ni Riada (Sinn Féin) e à metut in at un siopar linguistic par protesta cuintri de discrimina-zion patide dal gaelic irlandès intes istituzions comunitariis. Cun di fat, ancje se al è lenghe uficiàl di un stàt membri e al gjolt dal status di lenghe di la-vòr de Union Europeane, l’irlandès al ven lassàt fur dal ùs istituzionàl par miec di une deroghe che e restarà in vore almancul fin al 2017. Par denuncia cheste discriminazion, intant dai lavórs parlamentàrs la deputade e à fevelàt simpri par gaelic e, in mancjance di un tradutòr uficiàl, al è stàt il so segretari a voltà par inglés i siei intervents. Cheste azion però e je stade contestade dai presidents des sessions di lavòr che i àn cussi gjavàt la peraule. Chel istès la proteste e à obleàt il guvier di Dublin a garantì un so impegn par superà cheste situazion e e à cja-tàt la solidarietàt di altris parlamentàrs, a partì di chei des nazions minorizadis. Sredstev za komijski jezik ne bodo zmanjšali Podpredsednik britanske vlade Nick Clegg je zagotovil, da bo londonska vlada tudi v letu 2015 poskrbela za primerno financiranje dejavnosti za promocijo komijskega jezika na podlagi dogovora, ki velja od leta 2010. Cilj teh dejavnosti je širjenje tega malega keltskega jezika v šoli in družbi. Kornvolski svet in krajevne organizacije, Id se zavzemajo za promocijo tega jezika, so se po tej napovedi podpredsednika vlade Clegga pošteno oddahnili, saj je na začetku britanska vlada sporočila, da ne namerava obnoviti konvencije, ki bo zapadla 31. marca. Clegg je poudaril pomen ovrednotenja kornijskega jezika, ki je lahko odlično sredstvo za promocijo posebnih značilnosti Comwalla in torej za spodbujanje razvoja gospodarstva, še zlasti na turističnem področju. Si slargje l’insegnament dal base in Navare II Parlament de Navare al à mendàt la leg su la lenghe basche in maniere che si puedi studiàle e do-pràle in dutis lis scuelis publichis là che e sedi une domande suficiente. La modifiche e permet di superà i limits imponuts de division de Navare in tré zonis - bascofone, miste e no bascofone - cui cita-dins di cheste ultime aree che no àn acès ai dirits linguistics, a tacà dal insegnament dal e par base intes scuelis publichis. Il proviodiment al à vut il vòt a prò dal partìt socialist, dai nazionaliscj bascs mo-deràts e de campe indipendentiste basche. A àn in-vezit votàt cuintri i deputàts de diestre spagnoliste e regjonaliste. Consulta in Catalogna Nord impaurisce Parigi Le autorità francesi hanno denunciato l’associazione Comitè per l’Autodeterminació de Catalunya Nord con l’accusa di minacciare l’integrità del territorio statale. A preoccupare Parigi è l’intenzione del comitato di organizzare una consulta popolare per chiedere ai cittadini del dipartimento dei Pirenei orientali (la parte di Catalogna inclusa nello stato francese) cosa pensino dell’ipotesi di uno stato indipendente comprendente tanto il sud che il nord della Catalogna. L’associazione ritiene di essere vittima di un abuso poiché l’iniziativa non mira a proclamare l’indipendenza, ma solo a sondare l’opinione della cittadinanza. otroška stran Naš beli teden v Cerknem in okolici V Cerkno, majhno vasico v dolino Idrije, smo mi učenci 1. in 2. razreda dvojezične srednje šole iz Spetra šli na smučanje. To je bil lep izlet in tudi zelo zabaven. Aktivnosti v domu Cerkno so bile zanimive in raznolike. Odhod je bil načrtovan za 9. marca. Iz Spetra smo odpotovali s težkimi srci ob sedmih in en četrt. Pozdravili smo svoje starše in... tudi Speter. Da nam med potovanjem ne bi bilo dolgčas, smo se pogovarjali in poslušali glasbo ter se igrali z mobiteli. Približno ob deveti uri smo prišli v dom in spoznali glavnega direktorja Doma ter učitelja Alana. Po pozdravih smo se odpravili na smučišče. Tam so nas učitelji smučanja te- stirali in razdelili v več skupin: izkušene, srednje in začetnike. Ahhh, pozabila sva, da so nam dali v domu markirke: črne, zelene in modre barve. Na ta način se ne bi mogli izgubiti ali pomešati s profesorji. To seje dogajalo vsak dan. Jedi so bile dobre in okusne in tudi aktivnosti so bile full lepe. Najzanimivejši je bil ogled bolnice Franje. Bila je partizanska bolnica med 2. svetovno vojno. Beli teden je bil za nas prava svoboda, saj se nismo učili in smo se samo zabavali. Upala sva, da tisti teden ne bi nikoli minil, vendar se je prehitro končal. Peter Tuli Stefano Coren Le tradizioni ed i vecchi oggetti riuniti nella Casa Raccaro Giovedì 13 novembre siamo partiti per visitare il museo etnografico di Biacis, ‘Casa Raccaro’. Durante il tragitto abbiamo visto cavalli, mucche, un toro e altri animali al pascolo. Senza accorgerci eravamo già arrivati. Lì ci aspettavano la signora Marina Cernetig e il signor Giovanni Coren. Giovanni Coren è un esperto di tradizioni locali e ci ha fatto da guida. Appena entrati nel museo, al piano terra, abbiamo visto un’antica camera da letto in cui era allestito un grande letto a baldacchino di abete senza materasso; su di esso erano appoggiati diversi quadri che illustravano immagini del Carnevale locale. Appoggiato ad una parete c’era un armadio e appesi al muro diversi quadri del Carnevale. In una nicchia quadra- OPIJ JV€TILK€ - LN/MIN V četrtek, 13. novembra 2014, smo šli učenci tretjega razreda skupaj z učiteljicama Isabello in Luano, v Rakarjev hram v Bija-če. To je muzej, v katerem je razstavljeno veliko predmetov, ki so jih nekoč rabili v naših krajih. Videli smo staro pohištvo, mize, omare, postelje in manjše predmete med katerimi je bila tudi svetilka ali lumin. Naslednji dan nam je učiteljica Isabella prinesla v razred star lumin, ki ga je naredil Pijerinov oče. Natančno smo si ga ogledali in ga opisali... Podstavek svetilke je kvadratne oblike, dolg 12,5 cm. Okvir je kvader, visok 15 cm. Streha je piramidne oblike in visoka je 12 cm. Na vsaki strani strehe so štiri polkrožne luknje, od najmanjše, ki je zgoraj, do največje, ki je spodaj. Na vrhu strehe je kljukica s katero obesimo svetilko. Podstavek je kovinski in sive barve. Okvirje steklen, robovi so kovinski in streha tudi. Svečo damo v notranjost skozi vrata, ki so stranica kvadra. Svetilka je bila zelo po- membna, ker ko ni bilo še električne razsvetljave, sojo rabili, da bi zvečer razsvetlili prostore. Z njo so šli v štale in hodili po vasi. Svetilka ima podstavek, ki je kvadratne oblike in je dolg 12,5 cm. Okvirje kvader, visok 15 cm, streha pa je piramidne oblike, visoka 12 cm. Na vsaki strani strehe so štiri polkrožne luknje, skozi ka- tere pride zrak, da sveča ne ugasne. Podstavek je kovinski, sive barve, okvir pa je steklen. Robovi okvira so kovinski in tudi streha. V svetilki je sveča. Ena stran kvadra so vrata, skozi katero damo v svetilko svečo. Danes ne potrebujemo več svetilke, ker imamo električno razsvetljavo. Nekoč pa so svetilko uporabili, da so razsvetlili prostore. Tretji razred ta erano esposti una foto della Madonna, un rametto di ulivo benedetto e una candela benedetta. Presso una finestrella erano appese due vecchie lanterne che servivano per andare a controllare se nel pollaio e nella stalla era tutto a posto durante le buie serate invernali. In seguito siamo andati nella stanza del falegname dove abbiamo visto un vecchio attrezzo che i boscaioli usavano per spostare i tronchi segati nel bosco, delle seghe e alcune scuri. Il signor Giovanni ci ha raccontato che un tempo, quando veniva abbattuto un albero, il bosco rimaneva ‘silenzioso’ e ci voleva un bel po’ prima che gli uccellini tornassero a cantare. In seguito ci ha mostrato varie pialle, un compasso, una falsa squadra e degli scalpelli fatti dal falegname. Poi il signor Giovanni ci ha accompagnati nella stanza del fabbro. In questa stanzetta erano esposti alcuni falcetti, delle vanghe, delle gerle, un attrezzo che serviva ad alimentare il fuoco... Dopo siamo saliti al primo piano dove erano esposte le maschere tipiche delle valli del Natisone: quella del Blumar di Montefosca, quella del Pustič di Mersino, quella dell’Angelo e del Diavolo di Rod-da, I Belli e I Brutti, il Gallo e la Gallina... Abbiamo anche visto la proiezione di un video sempre sulle maschere delle valli del Natisone. Alcuni di noi hanno provato i cappelli dei Pustič. Ci siamo spostati poi nella stanza accanto dove c’erano degli attrezzi chiamati ‘laskotac’ che si ‘suonavano’ al posto delle campane, che erano ‘mute’, due giorni prima di Pasqua. Abbiamo anche visto un cesto pieno di noci e qualche caramella, era il cesto della ‘koleda’. Il signor Giovanni ci ha spiegato che un tempo, e in alcuni paesi ancora oggi, i bambini andavano a Capodanno a cantare per i borghi dei paesi e le padrone di casa lanciavano loro dal terrazzo noci, nocciole e caramelle che riponevano nel cesto. Per finire siamo saliti, divisi a gruppi, al secondo piano. Lì era esposto un altare con il quadro della Madonna, a fianco aveva due candele e dei fiori: era l’altare della ‘Devetica’. Questo quadro veniva portato di casa in casa, recitando il Rosario, nove giorni prima di Natale. Finite le preghiere, la famiglia ospitante offriva uno spuntino ai partecipanti. L’ultima famiglia che ospitava la ‘Devetica’ la custodiva fino all’anno successivo. Verso le 15 siamo scesi al piano terra, abbiamo salutato e ringraziato il signor Giovanni e siamo tornati a scuola. È stata proprio un’interessante esperienza! Classe terza primaria della Scuola bilingue di San Pietro al Natisone LUMIN PRJP0V6DUJÉ... Moje ime je Lumin. Sem kovinska svetilka in živim v majhni vasici v Benečiji. Tu živim že več kot celo stoletje. Vsak dan me gospodar prižge že ob šesti uri, da osvetlim dnevno sobo. Nekega večera pa se mi je zgodilo nekaj posebnega. Gospodar me je vzel in odšel iz hiše. Odnesel me je v gozd in me obesil na vejo drevesa, da bi osvetlil gozd tako, da bi lahko iskal suhe veje, in z njimi prižgal ogenj. Kar naenkrat seje slišalo glasno ropotanje. Gospodar se je prestrašil in zbežal. Name pa je pozabil obešenega na veji. Videl sem lisico, ki me je grdo gledala. Tri minute potem je zbežala tudi ona. Naenkrat je svečka pogorela in veja je popustila. Padla sem na tla in se raztreščila. Ob deveti se je gospodar vrnil v gozd, vzel me je in odnesel domov. Popravil me je in nikoli več me ni pozabil v gozdu. TEFJKA DOLINA/VALLE DELIORAE Toni Zanussi razstavlja do 23. maja na Bregu v središču Ljubljane Na Italijanskem inštitutu za kulturo v Ljubljani so v četrtek, 19. marca, odprli razstavo Tonija Za-nussija z naslovom “Nevidna koz-mogonična mesta”. Zanussija lepo poznamo v Terski dolini, ker je med ustanovitelji festivala umetnosti Planet Bardo. Razstava bo na ogled do 23. ma- ja in je bila zasnovana kot priznanje opusu Tonija Zanussija. Odločili so se za poklon 40-letnemu neprekinjenemu umetniškemu delovanju mojstra, ki živi v Steli pri Čenti in se v sklopu ene same razstave spomnili številnih samostojnih in skupnih retrospektiv, ki so bile na ogled v različnih krajev Ita- lije in sveta. Ljubljansko občinstvo bo lahko spoznalo prefinjenost tega, le na-kaj kilometrov od meje rojenega umetnika, ki se od samih začetkov izraža dosledno in elegantno. Navdih za dela, ki so predstavljena na Bregu, je avtor črpal v sijajnem Calvinovem romanu. Obe- nem jih zaznamuje značilna originalnost pri zasnovi in potezah. Nevidna kozmogonična mesta rastejo v višino in tako na najvišji ravni realističnega, bistvenega in razgaljenega uporabljanja združujejo očarljivo mrežo aluzij na estetske vrednote davnih civilizacij, ki so iz svetega jedra kot izvo- ra urbane oblike znale ustvariti pravljično pripoved. Uvodoma je umetnikova dela predstavil kritik Dino Durigatto. Pisatelj Pino Roveredo je o razstavi napisal besedilo, ki je objavljeno v katalogu. Na klavirju je za glasbeno popestritev večera poskrbel mojster Bruno Cesselli. KEZlJA/PdESlA FšiZIJA/KESlA Martedì 17 marzo al museo Kromberk di Nova Gorica è stata organizzata una serata dedicata a Resia ed in particolare alFemigrazione. Si sa che dalla Valle fin dal 16° secolo molti partivano in cerca di migliori condizioni di vita. Già in quel periodo vi era a Praga una colonia di resiani. L’attività prevalente era quella del venditore/kramar. Nell’Ottocento prende piede, soprattutto nelle frazioni di Stolvizza/Solbi-ca e Oseacco/Osoané l’attività di arrotino. Le attività economiche praticate in valle, prevalentemente agricoltura ed allevamento, non erano sufficienti al fabbisogno familiare e questo, nel corso dei secoli, ha provocato continui flussi migratori verso terre anche lontane. In paese restavano le donne il cui compito era quello di accudire alla famiglia, provvedere al bestiame ed alle attività agricole. Dopo la prima guerra mondiale anche le giovani iniziarono a dirigersi verso centri grandi, fino a Milano e Roma, per svolgere l’attività di aiutanti nelle case di ricche famiglie. Erano dette di-kle. Questa attività, in minima parte viene ancora svolta da diverse signore. Questi i temi che sono stati presentati durante la serata al museo Kromberk dal titolo “Rezija - ko so možje služili kruh po svetu in žene ostajale doma”, organizzata dal museo con la partecipazione del Circolo Culturale Resiano “Rozajanski Dum”. Al termine della presentazione, dal numeroso pubblico presente diversi hanno posto domande dando modo di approfondire ulteriormente queste tematiche. (LN) D Comune dì Resia ricorrerà al TAR La Giunta del Comune di Resia guidata dal sindaco Sergio Chine-se si schiera contro la riforma regionale degli enti locali. Nella seduta del 18 marzo, alla presenza oltre che del primo cittadino, anche di tutti gli assessori, ha deliberato di presentare ricorso al T.A.R. del Friuli Venezia Giulia, per l’impugnazione di tutti gli atti e provvedimenti attuativi della L.R. 26/2014 “Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative”, entrata in vigore il primo gennaio 2015. Dal verbale emerge che la Giunta ha rilevato che le disposizioni contenute nella riforma 26/2014 appaiono incostituzionali, in quanto sono lesive dell'autonomia riconosciuta al Comune. Gli amministratori di Resia intendono impugnare, a tutela degli interessi del Comune, anche la proposta preliminare del piano di riordino territoriale deliberata dalla Regione il 4 febbraio. In base a questa proposta il territorio del Comune di Resia rientrerebbe nell’Unione dell’Alto Friuli orientale con Tarvisio, Malbor-ghetto-Valbruna, Gemona ed altri dieci comuni (Artegna, Bordano, Chiusaforte, Dogna, Moggio Udinese, Montenars, Pontebba, Re-siutta, Trasaghis, Venzone) per una popolazione complessiva di 31.057 abitanti. Rezija tu-w Nòvi Gurici Al museo Kromberk una serata dedicata alla valle ed alYemigrazione Muzeo ti tu-w Nòvi Gurici jè or-ganizàt w tarok, 17 dnuw marca zvečara no lipo rič ta-na Rezijo. Wkop ziz čirkolon “Rozajanski Dum” to jè se rumumlo, da kaku Rozajanavi so hudili wže prit nu prit po svétu. Se vi da Rezija to jè na lipa duiina, na ma ne lipe visoke gòre, ne lipe gozde, ne lipe vasi anu planine ma wžd tu-w ti starih timpah ni bilu rat za živit. Judi so mèli njive anu ni so redih živino ma isò to ni bilu rat. Ti ka so bili bojè močni anu kuražni ni so se wzeli anu šle po svètu jiškat dèlu anu no bujšč žiwjost za se anu za sve jiidi. Tu-w tih starih dokumintah se lehku lajà, da wže pet šekuluw na-zèd so bili Rozajanavi tu-wnè w Pragi. Anu ka ni so dčlali? Ni so bili nejveč kramarji, prodajawci. Šekule dòpo so počali bet briisarji. Briisarji so bili nejveč z Solbice anu z Osojan. Ni so hudili blizu anu pa daleč, karjè daleč. Karjè njeh ni niso pa paršle več damuw. Žane so ostajale ta dòma. Ni so mèle vidèt za hišo, živino, otroke, te stare, za njive anu za planino. Za muža kada jè šla pa Žana, ma isò to jè bilu ridku. Po ti parvi wòjski hèèri so počale tet dikle dardu nuw Milan anu nu w Rim. Dopo ni so nalažale dèlu pa bojè blizu, dòlo z Vidan. Wsè isò anu pa šče driigè to jè se raklo w tarok tu-w muzeo. Jè bilu karjè judi anu tu-w zarobit več ka kiri jè pa pobaral kej. dogodki Kultura, Izleti &... Hrupno srečanje na Liesah v saboto, 28. marca Kulturno društvo Rečan orga-nizava v telovadnici na Liesah koncert mladih bendov iz Benečije an drugih kraju. Tel dogodek je ratu v zadnjih lietih že tradicionalen an je adna liepa parložnost za mlade glasbenike an pieuce, de se predstavijo pred publiko. Začetek koncerta ob 20.30. Pridita vsi! “Vivere per leggere, leggere per vivere” con A. Bukovaz domenica 29 marzo Per il ciclo di incontri letterari ‘Vivere per leggere, leggere per vivere’, organizzati a Cividale da La Libreria, circolo Navel e Società operaia di mutuo soccorso e istruzione, alle 18 presso la galleria d’arte GRID-0 (corso Mazzini 7/11), Michele Obit presenta la poetessa Antonella Bukovaz e la sua ultima raccolta ‘Al limite’. Con il CAI sul Bemadia domenica 29 marzo Partenza alle 8 dal piazzale scuole a San Pietro al Natisone, alle 9.00 l’inizio dell’escursione dal parcheggio terminal grotte di Villanova. Si prosegue verso l’abisso Vigant, Chialminis, il borgo Tamar, il fortino Počivalo, Monte Lonza (forte e monumento faro della Julia) e ritorno infine a Villanova. Il percorso (11 km per un dislivello di 400 metri) è di livello escursionistico. Si sviluppa su sentieri boschivi con tratti di rocce affioranti. L’ambiente è caratterizzato da doline dall'aspetto carsico. Il tempo di percorrenza complessivo è di 4 ore e 30 minuti circa. Per chi lo volesse, è possibile visitare le grotte. Costo ingresso scontato soci Cai, 7 euro. La visita accompagnata da guida dura circa un’ora. Capogita: Silvano (cell. 333 2346284). Yoga della risata a Ponteacco lunedì 30 marzo Presso la sede della Pro Loco Ponteacco l’associazione Friuli Mandi / Nepal Namastè presenterà alle 20.30 la pratica dello yoga della risata ed i progetti che segue in Nepal a favore dei bambini orfani. Telovadba s Srebrno kapljo od 7. aprila Društvo Srebrna kaplja organiza-va v sodelovanju z Občino Sriednje spomladanski tečaj telovadbe, ki jo bo vodila diplomirana fizioterapevtka. Tečaj bo ankrat na tiedan do konca maja v Gorenjem Tarbju. Za se vpisat al za vič informacij: Sergio Balus (0432/724017). Se moreta obamit an na člane društva. ★ ★ * La Srebrna kaplja, assieme al Comune di Stregna, organizza un corso di ginnastica motoria a Tribil Superiore. La prima lezione si terrà il 7 aprile. Info e iscrizioni: Sergio Balus (0432/724017) o presso i soci. Pranzo di pesce con i Pescatori Sportivi Alborella prenotazioni entro il 26 aprile Sabato 2 maggio si terrà presso la trattoria “Al Puntiglio" in Loc. Beverone (San Stino di Livenza) il tradizionale pranzo a base di pesce dell’Associazione Pescatori Sportivi “Alborella". Il costo del pranzo, comprensivo del trasporto in pullman, è di 55 euro. Partenza alle ore 10.00 da Cemur (San Leonardo), alle 10.15 dalla Trattoria Belvedere a San Pietro al Natisone, alle 10.30 dalla stazione ferroviaria di Cividale del Friuli e alle 10.50 dalla vecchia sede del Buonac-quisto a Remanzacco. Il rientro è previsto alle ore 19.00. Per prenotarsi (entro il 26 aprile) telefonare ad Aldo Martinig (cell. 338/1634266) oppure compilare il fo-gho di prenotazione in bacheca al Bar “Da Toni" a Cemur (chiuso la domenica). V nediejo, 29. marca, na Solarjeh bomo pisal pierhe s Kobiljo glavo Vebka nuoc se bliža an tud lietos asočacjon, društvo Kobilja glava organizava delavnico pisanja, praskanja pierhov. Telkrat se ušafamo na Solarjeh v nediejo, 29. marca, ob 15. uri. Pomagal bojo tudi naša umetnica Manuela Iuretig an skupina iz Poljubinja, ki nam pokaže, ki dieia z batik tehniko. Se bo moglo poskusit obadva načina, zak Kobilja glava bo poskarbiela za vse, kar kor: material, orodje... Pridita vsi, nucata samuo no malo fantazije an bota imiel tud vi lepe pierhe za vebko nuoc, takuo k’so jih znal runat ankrat naši te stari. “Etnologija, zbirke in prva vojna” v Špetru m V Slovenskem kulturnem domu in v prostorih Beneške galerije je do 30. marca na ogled razstava o etnološki dediščini in odsevih prve svetovne vojne v lokalnih zbirkah na Goriškem. Approfondimenti Na Kolovratu v soboto, 28. marca, voden izlet po sledeh 1. svetovne vojne Organizacija Gruppo storico FriuU Colhnare Museo della grande guerra Ragogna in kulturno društvo Sette torri per il terzo millenio Tavagnacco prirejata s podporo številnih inštitucionalnih partnerjev voden izlet na Kolovrat po sledeh 1. svetovne vojne, med katerim si bo mogoče ogledati rove, okope in druge ostanke iz velike vojne, ki se nahajajo na tem območju: od kraja, kjer je padel prvi itabjanski vojak, do vrha Na gradu, prelaza Za-gradam in Trinškega vrha (Monte Piatto). Udeleženci bodo izvedeb marsikaj o bitki pri Kobaridu in pohodu Er-wina Rommla in njegovih vojakov. Zbirališče in start pohoda ob 9.30 na Solarjih. Izlet je primeren za vse in traja približno pet ur s postanki in ogledi zgodovinskih znamenitosti. Višinska razbka je pribbžno 300 metrov, potrebna je primerna obutev in oprema. S sabo je treba imeti tudi električno baterijo, svetilko, in dovolj vode ter kosilo. Vpisnina za odrasle znaša 5 evrov, za mladoletne pa je izlet brezplačen. Izletnike bo spremljal strokovnjak za prvo svetovno vojno Marco Pascob. Informacije: marco_pascob@alice.it, 347/3059719. Friul @ Europe, il 27 marzo a Udine una riflessione su minoranze e tutela Verrà presentato anche il libro 'Lingue, diritti, cittadinanza /Friuli-Venezia Giulia, Italia, Europa, Mediterraneo' Sarà un'occasione di confronto su lingue minoritarie, diritti linguistici e tutela delle minoranze tra Friuli ed Europa l’incontro Friùl @ Europe - lst MuMuCEI Roundta-ble, in programma venerdì 27 marzo a Udine, con inizio alle 14.45, presso la sala Florio (vicolo Florio 1) della sede del Rettorato dell'Ateneo friulano. Si tratta della prima delle tre tavole rotonde collegate al modulo Jean Monnet MuMuCEI (Multibn-guabsm Multicultural Citizenship and European Integration), progetto triennale di ricerca e di docenza dell'Università degli Studi di Udine. L'appuntamento giunge al termine del primo anno di MuMUCEI, attività condotta da Claudio Cressati e Marco Stolfo. Pluralismo culturale e tutela delle minoranze costituiscono un tratto distintivo del Friuli-Venezia Giuba, nonché una ragione e una finalità dell'autonomia speciale della Regione. Non pare casuale, a questo proposito, l'adesione da parte del Consiglio regionale al NPLD, la rete europea per la promozione della diversità linguistica. D'altro canto non si può negare che, dopo una serie di significativi passi avanti, ci sono ancora diversi nodi da sciogliere proprio per quanto attiene l'attuazione delle leggi statali di tutela (482/1999 e 38/2001) e di quelle regionali 26/2007 (sloveni), 29/2007 (friulani) e 20/2009 (tedeschi), in particolare nei settori dei media, dell'istruzione e degli usi pubblici delle lingue. La parte introduttiva del conve- gno prevede gli interventi del Rettore deb'Università di Udine, Alberto Felice De Toni, deba Direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'ateneo friulano, Marina Brollo, del Presidente del Consigbo Regionale della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giuba, Franco Jacop, degb eurodeputati Isabella De Monte e Marco Zullo e del Coordinato-re scientifico del modulo Jean Monnet MuMuCEI, Claudio Cressati. Seguirà la presentazione del libro Lingue, diritti, cittadinanza / Languages, rights, citizenship. Friuli-Venezia Giuba, Italia, Europa, Mediterraneo, che affronta sia la normativa che le politiche attive dedicate alla promozione dell'uso delle lingue minoritarie nelle scuole, nei media, nella società e nella produzione culturale. Ne parleranno Roberto Dapit, professore di lingua e letteratura slovena a Udine, e uno dei suoi curatori, Marco Stolfo, docente del modulo Jean Monnet MuMuCEI. Proprio i contenuti del volume offriranno argomenti di confronto tra i partecipanti della terza sessione. Oltre a Dieter Hallwachs, so-ciolinguista deb'Università di Graz e componente del Comitato consultivo che segue l'attuazione delle previsioni della Carta europea debe lingue regionali o minoritarie, ci saranno il presidente dell'ARLeF, Ag-jenzie regjonàl pe lenghe furlane, Lorenzo Fabbro, la presidente del Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena, Ksenija Dobrila, il componente della Commissione consultiva per le minoranze di lingua tedesca, Alfredo Sandrini, il portavoce del Comitàt/Odbor/Komitaat/Co-mitato 482, che aggrega associazioni e altre entità espressione delle comunità friulana, slovena e tedesca del Friuli, Carli Pup, e l'Assessore alla Cultura, Sport e Solidarietà della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giuba, Gianni Torrenti. Frane Jcronfif Etnološke 'EI1SITÀT [DAL fRtÙL • novi matajur šport Savognese promossa in Eccellenza Il gol di Miha Stres ha regalato il pass con tre giornate d’anticipo Si è chiusa a Gonars la serie di vittorie della Valnatisone nel campionato di Promozione. La squadra val-ligiana si è lasciata sorprendere all'inizio della gara dai padroni di casa che hanno in seguito raddoppiato. La rete di Lorenzo Meroi aveva riaperto le ostilità, ma il risultato non è cambiato. Goleada degli Allievi della Forum Juhi che hanno travolto il Pagnacco con le reti di Michael Carlig, Marinig, risultati Promozione Gonars - Valnatisone 2:1 Allievi Forum Julii - Pagnacco 6:0 Giovanissimi Forum Julii - Azzurra 4:0 Amatori Tolmezzo - Savognese 0:1 Al Cardinale - Redskins (ree.) 1:1 Alta Val Torre - Risano 1:0 Il Savio - Poi. Valnatisone 2:1 Calcio a 5 Paradiso dei golosi - Gli Amici rinv. Pallavolo maschile Prata - Pol. S. Leonardo 1:3 Pallavolo femminile Pol. S. Leonardo - S. Daniele 3:0 Pallavolo Under 13 misto Pol. S. Leonardo - Moruzzo 0:3 Mulloni, Giaiotto, Qualizza e Deana. Quattro le reti dei Giovanissimi della Forum Julii che hanno regolato l'Azzurra. In gol Mattia Guion, Jacopo Fontanini e Irmel, autore di una doppietta. Prove opache fomite dagli Esordienti della Valnatisone in trasferta a Tricesimo e Udine. I Pulcini B della Valnatisone hanno confermato la loro solidità nel derby con la Forum Julii, mentre la squadra A deve ancora migliorare. Nel girone A di Prima categoria del Friuli collinare, con il successo ottenuto a Tolmezzo la Savognese con tre giornate d'anticipo ha ottenuto la promozione in Eccellenza. La rete della vittoria è stata realizzata al 5’ della ripresa dallo sloveno Miha Stres. Nel finale un eccezionale intervento del portiere valligiano Lizzi ha leggitti-mato il successo dei ragazzi guidati da Mirco Vosca. gnola; VM 16. Rino Fantini. Prossimo appuntamento con i Campionati Nazionali CSI a fine mese a Piazzola sul Brenta (Padova) dove parteciperanno un’ottantina di atleti del Friuli Venezia Giulia. Complimenti al Gs Natisone, La Trattoria Al Cardinale ha pareggiato nel recupero con i Redskins, andando a segno con Blaž Laharnar. In Seconda categoria prosegue la serie positiva l’Alta Val Torre che si è imposta al Risano con la rete di Sandro Revelant servito da Jody Molaro. In Terza categoria primo passo falso della Polisportiva Valnatisone nel girone di ritomo, sul campo della ca- che ha sbaragliato le altre società regionali, al termine delle sette prove imponendosi nelle classifiche: per Società, trofeo Carlevaris, trofeo Provinciale, mentre nel trofeo Regionale terzo posto per la società di Michele Maion. Nelle rispettive categorie due polista II Savio. La squadra guidata da Maurizio Boer ha dominato il primo tempo senza riuscire a segnare. Nella ripresa la capolista ha fatto centro, ma è stata raggiunta a 5’ dalla fine dalla rete di Lucas Viegas. Dopo aver fallito due clamorose occasioni i ducali sono stati castigati dai padroni di casa all'ultimo istante. Paolo Caffi successi: quello di Federica Qualizza e Simone Paludetti che saliranno sul gradino più alto del podio. Sul terzo gradino si sono installati al termine delle loro sette 'fatiche': Lorenzo Brugnizza, Fabio Soldati, Francesca Gariup, Martina Tomat ed Eliana Tomasetig. (p.c.) Il GS Natisone padroneggia nella corsa campestre del CSI Si è concluso a Laipacco di Tricesimo il Grand Prix di Corsa Campestre del CSI Udine, con 265 podisti al via. Hanno partecipato alla manifestazione società regionali tra cui il Gs Natisone di Civi-dale ed il Gsa Pulfero. Trionfo nelle quattro classifiche generali per Società, trofeo Carlevaris, trofeo Provinciale e trofeo Regionale del team ducale del presidente Michele Maion, salito sul gradino più alto del podio. Il Gsa Pulfero si è classificato rispettivamente tredicesimo, dodicesimo, ventesimo e decimo. Con questi ultimi risultati il Gs Natisone ha vinto i primi tre trofei riservati alle società. Questi i risultati individuali per categoria: Cuf 1. Ambra Bardus; EF 7. Sara Picogna; EM 4. Erik Cle-ber, 13. Marco Sabot, 14. Jacopo Agli; CE 8. Laura Comis, 9. Antonella Franco, 11. Lucia Rorato; CI 1. Emanuele Brugnizza, 2. Andrea Maiero, 3. Stefano De Eccher (Gsa Pulfero), 4. Marco Corrado, 5. Francesco Dri; AE 1. Francesca Gariup; SF 3. Martina Tomat; AFA 6: Erika Domeniš; AFB 2: Federica Qualizza, 8. Marina Musigh, 11. Giancarla Mingone; 17. Lara Brai-dotti; JM 1. Simone Paludetti, 4. Elias Rorato, 6. Daniele Picogna; SM 16. Francesco Zanone, 18. Mattia Paludetti, 21. Mauro Tomat, 22. Giacomo Caporale, 24. Mauro Gubana (Gsa Pulfero); AMA 3. Marco Terlicher (Gsa Pulfero), 4. Roberto Claric (Gsa Pulfero), 9. Amedeo Sturam (Gsa Pulfero), 10. Massimo Dri, 15. Simone Codro-maz, 22. Luca Sabot, 31. Manolito Franco, 34. Nicola Rudi, 33. Roberto Cedron; AMB 5. Flavio Mlinz ( A. Moro Paluzza), 7 : Michele Maion, 8: Guido Costaperaria, 9. Tiziano Rorato, 12. Alberto Novelli, 21. Gianni Petrussa, 46. Nicola Bru- —: :— : : . . . . /v ■■ :v,' -■ ir'*'--*?, 8 calendario classifiche Promozione Valnatisone - Muggia 29/3 Allievi Moimacco - Forum Julii 29/3 Giovanissimi Fulgor - Forum Julii 29/3 Falchi - Forum Julii 29/3 Esordienti Valnatisone/A-Tricesimo/B 28/3 Valnatisone/B - Torreanese 28/3 Pulcini Azzurra/A - Valnatisone/A 28/3 Azzurra/B - Valnatisone/B 28/3 Piccoli Amici A Torreano 29/3 Amatori Vacile - Al Cardinale 28/3 Poi. Valnatisone - Moby Dick 28/3 Calcio a 5 Paradiso golosi - River platano 27/3 Gli Amici - Merenderos 28/3 Pallavolo Under 13 misto Sangiorgina - Pol. S. Leonardo 27/3 Promozione Torviscosa 54; Juventina, S. Luigi 50; Trieste calcio 47; S.Giovanni Ts 42; Pro Cervignano 36 ; Com. Gonars 35; Sevegliano 34; Valnatisone 30; Costalunga 30; Ronchi 26; Sangiorgina 25; Aurora 24; Muggia 23; Cormonese 21 ; Torreanese 19. Allievi OI3 42; Union Martignacco 37; Bujese, Majanese 36; Forum Julii* 35; Union Martignacco* 34; Pagnacco* 30;Tarcentina*28; Gemonese 26; Reanese 20; Riz-zi/Cormor* 14; Moimacco* 10; Venzone 6; Cassac-co 3. Giovanissimi (provinciali) Rizzi/Cormor** 45; Chiavris** 43; Academy Udinese 37; Forum Julii**, Aurora 33; Cussignacco** 24; Moimacco 13; Serenissima 11; Azzurra, Fulgor 2. Giovanissimi (sperimentali) Sacilese 16; Monfalcone, Pordenone 14; S. Gio- vanni Ts 13; Forum Julii 10; Bujese 8; Falchi 4; Pro Romans 0. Amatori 1. Cat. Savognese* 28; Colugna* 25;Tramonti, CoopcaTolmezzo 21; Campeglio* 17; Vacile*16; Adorgnano*, Redskins** 15; Al Cardinale* 14; Dignano* 10; Ma-jano** 4. Amatori 2. Cat. Cussignacco 25; Alta ValTorre 23;Turkey pub* 22; Risano, Sedilis* 20; Garden* 17; Over Gunners 14; War-riors 13; Villaorba* 12; Lumignacco* 10; Racchiuso 8. Amatori 3. Cat. Il Savio 32; Lovariangeles, Orzano 28; Carioca 26; Polisportiva Valnatisone* 22; Moby Dick Roja-lese 18; Osuf 17; Pingalongalong 16; Virtus Udine 12; Il Gabbiano* 8; La Girada 7; Atl. Nazionale 6. * una partita in meno /2 ìm rezo Nel campionato di 1. divisione maschile Pohsportiva S. Leonardo vittoriosa a Prata di Pordenone 3:1 nelTultima esibizione del campionato, che si concluderà per le altre formazioni nel prossimo weekend. La classifica: Polisportiva San Leonardo 31; Fiume Veneto 30; Reai Casarsa*, Travesio* 14; Prata* 13; Cordenons 12; Est Volley Cividale 0. Nel campionato di 2. divisione femminile le nostre ragazze hanno superato 3:0 la San Daniele. La classifica: Arteniese* 36; Polisportiva San Leonardo 28; Tricesimo 26; Faedis, Tolmezzo 22; Pradamano* 14; Pasian di Prato* 12; San Daniele* 6; Cassacco* 3. L'Under 13 mista della Poh-sportiva San Leonardo ha perso con il Moruzzo 3:0. La classifica: Sangiorgina, Moruzzo 5; Fiumi-cello 4; Tricesimo 3; Dlf Udine 1; Polisportiva San Leonardo 0. kronaka NUOVO VONDE • FÌMISH / ’OHJ'A „'P. • lADO ARRIVA Ultima corsa per arrivare alla meritata pensione Un'altra 'colonna' della SAF ci ne - San Pietro al Na- ha abbandonati per godersi la meritata pensione. E Maurizio Le-nardon (arrivato dal monfalcone-se nelle Valli del Natisone dove ha conosciuto e portato all’altare Loredana Crast di Loch), che ha effettuato la sua 'ultima corsa' Udi- I---------------- V .------------1 Targ v Spietre za Ojčinco Otroc, ki hodejo v sriednjo šuolo v Spietar, so organizal targ, merkatin, kjer bo lahko ušafat nomalo vsega, an kar bojo imiel za Ion, pošjajo otro-kam an mladim v kraj Vacas (Bolivia), za katerega skarbi že puno liet špietarska fara. Targ bo v nediejo, 29. marca, glih za Ojčinco, blizu cier-kve, po precesiji s požegnano oljko an po sveti maši. Na stuojta parmanjkat, an bodita radodarni. I I Še an šofer, ki je uozu koriere po naših dolinah, je šu v penzjon. Je Maurizio Lenardon, ki je oženu adno našo čečo: Loredano Crast iz Loga. Za praznovat njega penzjon so se zbrali okuole “njega”koriere družina, parjateiji an kolegi, ki so že v penzjonu, pa tudi tisti, ki bojo le napri uozil tisone delle 19.30. Arrivato all’autostazione di Cividale ha avuto la gradita sorpresa di trovare i suoi colleghi ed i suoi familiari ad aspettarlo per accompagnarlo nell'ultimo tratto. Al termine lo hanno festeggiato tutti insieme. Auguri da tutti i familiari, dai colleghi, dai pendolari ed amici. SOVODNJE Mašera Lidia Bergnach, uduova Masse-ra. Rodila se je v Malim Garmiku v Obličanjovi družini. Za neviesto je paršla v Mašero otuberja lieta 1951. Tle je daržala oštarijo an buti-go do 31. dičemberja lieta 1998. Dokjer je bla še dobrega zdravja, je ostala doma, potle, kar vse moči so jo zapustile, je šla v rikovero, bluo je lieto 2006. Z nje smartjo je na telim svietu zapustila sinuove Carla an Paola, neviesto Annemarie, navuode Ma- novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 40 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG m ins Včlanjen v USPI Associato all’USPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta. 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T:+39.0481.32879 F:+39.0481.32844 Prezzi pubblicità / Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € rino an Greto, vso drugo žlahto an p arj atelje. Gabruca Francesco Vogrig (Nineto). Imeu je 74 liet. Zapustu je bratra an sestro, kunjada, navuode an vso drugo žlahto. Njega pogreb je biu v Čeplešiš-ču v sriedo, 11. marca. ŠPETER Petjag / Padova Na naglim je umaru Silvano Diaris, imeu je 77 liet. Silvano, je ku vsa njega družina, živeu v kraju blizu Padove, pa so ga poznal an v špietarskem kamunu, saj njega mama je bla iz Petjaga. Počivu bo venčni mier v Spietre, ku vsi njega te dragi an blizu bratra, ki je umaru še mlad. V žalost je pustu še adnega bratra, kunjado an navuode. Barnas Fabio Costaperaria. Biu je še - Martedì 31 marzo, alle ore 19, nella cappella di Ponteac-co santa messa per Erik (a tumulazione avvenuta), per il fratello Vlady e per Sergio Mattelig, a cinque anni esatti dalla sua scomparsa. V torak, 31. marca, ob 19. uri bo v kapeli v Petjagu sveta maša za bratre Tuan an za Sergia Mattelig, ki nas je zapustu glih pet liet od tega mlad, saj je kumi dopunu 60 liet. Nie še lieto ne, odkar mu je untarla žena Graziella. Za njim jočejo sin Matteo an Anna, hči Monica an Romeo, mala navuoda Noemi an vsa druga žlahta. Za njega smart so ostali vsi slavo, saj obedan nie mislu, de nas ta-kuo na naglim zapusti, an še posebno njega parjateiji, ki kupe z njim so pieli v zboru Pod lipo. Venčni mier bo počivu v Bar-nase, kjer je biu njega pogreb v pandiejak, 23. marca popudan. SVET LENART______________ Edoardo Terlicher. Imeu je 83 liet. Za njim jočejo njega otroc Lucia, Francesco an Giacinta, nevie-sta Vesna, navuodi, kunjadi an vsa druga žlahta. Njega pogreb je biu 9. marca popudan v Podutani. PRAPOTNO Čubca Antonio Mugherli. Nino, takuo so ga vsi klical, je imeu 76 liet. V žalost je pustu bratra Lina, navuode Glorio, Andrea an Maurizia. Njega pogreb je biu 10. marca v Čubci. DREKA Malinske Irma Trinco, uduova Rucchin. Učakala je 87 liet. V žalost je pustila sinuove, navuode an vso drugo žlahto. Nje pogreb je biu v saboto, 7. marca, par svetim Štuoblanke. Irma Matijova je puno liet skar-biela za štuoblansko cierku an fa-ruž, an le grede dielala tan doma. V nje življenju je puno suzi pretočila, saj je zgubila tri sinuove šele zlo mlade: lieta 1990 jo je zapustu sin Bruno, kije imeu samuo 33 liet, štier lieta potle Gino, ki jih je imeu STIRO Signora si offre per stiro (anche occasionalmente) al proprio domicilio. Per info: 335 8055830 41 an Marco, ki je biu 39 liet star. Na nje pogrebu, ki je biu v saboto, 7. marca, ji je v slovo zapieu tudi zbor Rečan. QEDAD Renzo Beltrame, 67 liet. Renzo je biu iz Čedada, pa so ga lepuo poznal an v srienjskim kamunu, saj njega žena j e Anna Poličnjakova iz Preserij an njega sestra Loretta je pa oženila Luciana, Funkjove družine iz Varha. Z njega smartjo je Renzo pustu v žalost nje, sina Claudia, kunjade, navuode an vso drugo žlahto. Njega pogreb je biu v sriedo, 11. marca, v Rualisu. SREDNJE Duge V petak, 27. marca, bo 19 liet, odkar nas je zapustu Rino Garbaz - Petru po domače iz Dugega. Imeu je samuo 51 liet. Puno liet je dielu v Z viceri, an glih malo priet se je biu varnu v rojstno vas z njega ženo Jožico, ki ga ima nimar v sarcu an se na anj spominja z veliko žalostjo, ku vsi tisti, ki so ga poznal an imiel radi. Naj v mieru počiva. PRODAJAM diatonično harmoniko CFB za 1.000 evrov. Tel. 335 5387249 2,10 N E!U (SCADENZA AL Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 SETTEMBRE/GIUGNO lž Čedada v Videm: Ob 6.00*, 6.30*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.30*, 13.00, 13.30*, 14.00, 15.00, 16.00, 16.30*, 17.00, 17.30*, 18.00, 18.30*, 19.00, 19.30*, 20.00, 22.00, 23.00** IzVidmavČedad: ob 6.33*, 7.03*, 7.33, 8.03*, 8.33,9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.03*, 13.33, 14.03*, 14.33, 15.33, 16.33, 17.03*, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.03*, 19.33, 20.03*, 20.33, 22.33, 23.33** * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Nujne telefonske številke Bolnica Čedad........................ 7081 Bolnica Videm.........................5521 Policija - Prva pomoč..................113 Komisarjat Čedad....................703046 Karabinierji...........................112 Ufficio del lavoro..................731451 INPS Čedad..........................705611 URES-INAC...........................730153 ENEL............................167-845097 Kmečka zveza Čedad..................703119 Ronke Letališče 0481-773224 Muzej Čedad.........................700700 Čedajska knjižnica..................732444 Dvojezična šola.....................717208 K.D. IvanTrinko.....................731386 Zveza slov. izseljencev 732231 Dreka...........................721021 Grmek...........................725006 Srednje.........................724094 Sv. Lenart......................723028 Špeter..........................727272 Sovodnje........................714007 Podbonesec......................726017 Tavorjana.......................712028 Prapotno........................713003 Tipana..........................788020 Bardo...........................787032 Rezija....................0433-53001/2 Gorska skupnost.................727325 Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 27. MARCA DO 2. APRILA Čedad (Fontana) 0432 731163 - Škrutove 723008 - Njivica 787078 Manzan (Brusutti)740032 AFFITTASI casetta indipendente semiarredata con giardino a Ponte San Quirino. Tel. 392 1851851 12 kronaka Parvo je paršu Leonardo, dvie lieta potle Martina “Tel miesac nona Marina iz Lipe (pruzapru je taz Škrutovega, pa v telo vas jo je parpeju kako lieto od tega nono Silvio), muore zamešat puno krat moko za narest velike torte za praznovat naše lieta, sa' obadva sma se rodila pru v telim miesce! Še bruozar, deje šla malo od tega v penz-jon (čeglih je takuo mlada!), takuo ima vič caj-ta za tuole dielat...” Takuo sta nam poviedala Leonardo an Martina, ki živta v kraju Fossalta di Portoguaro, od koder je njih tata Marco Piccolo, pa sta pogostu par Lipi, od koder je njih mama Monica lussa. Leonardo je glih dopunu štier lieta, saj se je rodiu na 7. marca, Martina pa se parpravja po-pihnit na dvie kandelce, saj v saboto, 28. marca, dopune pa dvie lieta. Z njo se bojo veselili mama an tata, noni Marina an Silvio an še stric Michele iz Lipe, noni Elisabetta an Luigino iz Fossalte, an še žlahta an parjatelji. Veseu rojstni dan, čičica, tebe, ki imaš še za praznovat, an tojemu bratracu, ki je že prazno-vau, pa bo zvestuo pomagu odpriet an toje Šenke! Kupe s parjatelji od Pd Valentin Stanič an Društva Gora Žene od Cai Nediških dolin so šle praznovat osmi marec, dan žen, po gorah. Kupe z njimi tudi žene od planinskega društva Valentin Stanič an Društva Gora. Okuole njih se je zbrala velika skupina moži, ki so bli takuo prijazni, de so jim šenkali še rože! Cai Nediških dolin, 8. marec po gorah Ponovno smo se odz- vali povabilu Tiaših planinskih prijateljev iz Italije, Cai Val Natisone in z njimi odšli na potep iz Nevejskega sedla po planinah pod Montažem. Kdor zna, pač zna izbrati tak čudovit dan za druženje v gorah, midve s Patrizio sva se odločili za turo s smučmi in malce sva tudi spremenile smer proti Forca de la Val. Ampak, to je pa bilo doživetje... nepopisno. Se se bomo vračali tja.... Hvala Cai Val Natisone in Patrizia Cernoia za Eravamo in 34, per una grande escursione nella quale abbiamo consolidato la nostra bella amicizia. E stata anche festa della donna, le escursioniste hanno ricevuto una mimosa presso Casera Cre-gnadul bassa - Kraj na dol, e sono state ospiti dei colleghi maschi presso l'osteria da Zvikar. prelep dan, fantom pa za rožice in večerjo, res ste neponovljivi Katja Žagar Piani del Montasio - 8.3.2015 -CAI "Val Natisone" - PD "Valentin Stanič" Kanal - Društvo Gora. Una splendida giornata nel cuore delle Alpi Giulie. Creazioni Floreali SONIA M BIRTIG y w Si eseguono preventivi personalizzati per matrimoni, cura nei dettagli e massima professionalità (diploma di ‘fiorista europeo’) FIORERIA SONIA BIRTIG, Via Matteotti, 19 REMANZACCO (Zona scuole) tel. 0432.667416 _ email: fioreria-soniabirtig@libero.it Telkrat Patrizia smo napisal za te! Patrizia, dostjih je? Pruzapru tuole na štieje puno. Štieje, kar si nardila do seda v tojim življenju, an za kar mi verno, si nardila puno. Ostan nimar taka, ki si: kuražna, vesela an parpravjena pomagat vsiem. Uživi tojo lepo družino, saj si pru srečna imiet takega moža, kuk je Stefano, an taka dva lepa an pridna otroka, ku Serena an Simone, an še družino v Bijačah an v Oblici. Veseu rojstni dan, Patrizia, ti želmo tisti, ki dielamo na šuoli, kjer si seda, an še kaki drugi parjatelji, ki te lepuo poznajo Telo vam jo mi povemo... Mož dije ženi: - Draga, ti kaj misliš, al nas je sosed ču ponoč, kar sma bla v kambri an runala tiste čudne reči? - Al si znoreu? Še ist, ki sam bla atu nie-sam čula nič! ★ ★ ★ Toninac je celo življenje dielu, de bi lahko kupu Mercedes, tud če je biu iz druge roke. Na koncu ga je utegnu kupit. Paršu je damu an poviedu ženi: - Marija, san kupu tist Mercedes, ki san ga takuo želeu, parkiru san ga tle z dol, pogledi skuoze okno. Marija an Toninac sta kupe pogledala dol, pa pru v tistem momentu sta zagledala moža, kije gledu odpriet avto. - Glej, adan krade naš avto! Toninac, kije biu zlo močan, je vzeu an armar an ga vargu skuoze okno. Armar je padu glih na glavo tistega moža an ga ubu. Pejal so Toninaca v paražon, pa malo miescu potle je umaru. Kar je paršu pred svetega Petra mu je poviedu, kuo so šle reči: - Dielu san celo življenje, de bi kupu an Mercedes, an če nie biu nov. An pru tisti dan, ki sem ga kupu, an mož mi ga je teu ukrast. Sam mu vargu na glavo an arma-ron an on je umaru. - Ne skarbiet, lahko greš napri... Drug dan potle je paršu čah svetemu Petru drug mož: - Glejte, tist krat san dielu celo nuoč, san biu zlo trudan. Ko san teu iti v avto, san se zgrešiu, gledu san odpriet an avto, ki nie biu muoj an kajšan mi je na glavo vargu an armaron! - Ne skarbiet, an ti lahko greš napri... Paršu pa je še an trecji mož: - Svet Petar, problem je, de sem ljubu ženo, ki je bla že oženjena. Tisti dan sma bla v pastieji, kar je paršu nje mož. Ona mi je kuazala iti hitro v armaron... an potiš se na zmislim vič, kaj se je zgodilo...