MOJA BANKA * MITRI FILIALE DI CIVIDALE FILIALA ČEDAD novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.400 lir št. 37 (781) • Čedad, četrtek, 28. septembra 1995 BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA Certificati di deposito a 19 mesi illi! annuo MOJA BANKA Il suo cammino verrà ripercorso lunedì dai suoi presidenti 40 anni fa nasceva il circolo Trinko II secondo dopoguerra in un crescendo continuo fino alla prima metà degli anni cinquanta, con i processi di Porzus ed alla Beneška četa, la tormentata vicenda del confine fino al Memorandum di Londra, la tragedia dell’esodo degli istriani, incide in modo drammatico anche sulla nostra realtà. In questo contesto storico si comprende facilmente quanto fosse delicato porre allora la questione dell'identità e rivendicare, nello spirito della Costituzione, il rispetto della propria lingua e cultura. Eppure gli sloveni del Friuli, sia pure fragili organizzativamente, non si stancarono di richiamare l’attenzione su questo problema, certo, complesso ma di vitale importanza come dimostrerà la storia successiva. Ma, pur in balia delle fortissime spinte nazionalistiche, non erano soli. Sentivano di avere dalla propria parte msgr. Ivan Trinko che si battè sempre per il riscatto della propria terra, l’elevazione sociale della nostra gente e la conservazione della nostra lingua e cultura. Al suo insegnamento si ispiravano. E dunque facilmente intuibile lo sconforto ed il disorientamento che li colse all’ indomani della sua morte. Da questa perdita e dal desiderio di proseguire lungo il cammino che Trinko aveva tracciato nasce il primo circolo culturale della Slavia. Era il 2 ottobre del 1955. E lunedì 2 ottobre alle ore 18 avrà luogo nella sede del circolo a Cividale un incontro per ripercorrere assieme a tutti i suoi presidenti 40 anni di storia e di attività, segue a pagina 4 KakSna bo večina v deželnem svetu? Predsednica Guerra bo odstopila 18. oktobra S številnimi prireditvami so praznovali 1100 liet cierkve Sv. Danijela v britofu Praznik v Učjah je biu an naš Na manifestaciji v nedeljo so bili tudi župani iz dreškega, garmiškega an sovodenjskega kamuna Nedeljski praznik učanske fare je biu an naš praznik, pa ne samuo ker smo bili v preteklih cajtih povezani v vier-ksem življenju, saj je dreški kamun biu vključen v tisto faro. Biu an naš praznik, zaki se je tam zbralo zaries puno ljudi tudi iz našega konca. Bli so tam tudi predstavniki cerkvene an posvetne oblasti. Skupaj s škofom Pirihom so somaševali an Božo Zuanella, Emil Cencig an Azeglio Romanin. Na prazniku so bli tudi šindaki Dreke, Garmika an Sauodnje. beri na strani 4 Marinig affida le deleghe E’ stata convocata per mercoledì 4 ottobre, alle 18, l’assemblea della Comunità montana nella quale il presidente Giuseppe Marinig porterà in discussione il programma delle liste civiche ed indipendenti. Mentre il Centro sembra si sia diviso in tre gruppi distinti, Marinig ha provveduto ad assegnare le deleghe agli assessori. Cristian Vida (Torreano) é il vicepresidente e si occuperà di Bilancio, finanze e personale. Al settore Igiene, assistenza, sanità e solidarietà é andato Franco Barbiani (Cividale). segue a pagina 2 Ena, dva, tri. Tudi tretjega predsednika deželne vlade, Alessandro Guer-ro, je dočakala ista usoda, ki je doletela najprej Pietra Fontaninija in potem Renza Travanuta. Deželna večina, ki so jo sestavljali Severna liga, Ljudska stranka in Forza Italia, je skopnela kot sneg na spomladanskem soncu. S formalnega vidika bo odbor, v katerem pa ne bo več podpredsednika Berlusconijevega gibanja Antonioneja (Guerra mu je odvzela mandat), deloval do 18. oktobra, da bi lahko sprejel nekatere pomembne gospodarske ukrepe. Začela so se preverjanja, kako in s kom sesta- Alessandra Guerra viti novo vladno koalicijo, da bi vdržala možnim napadom in notranjim nesoglasjem. Naloga ni lahka, saj je v deželnem parlamentu strankarska obarvanost precej pestra in težko je te barve zliti v celoto. Z matematičnega vidika in delno tudi s programskega, se obklikujeta dve možnosti. Prva naj bi šla v desno smer in bi združila Ljudsko stranko, Severno ligo in 13-Clansko skupino, ki je zelo blizu Berlusconijevemu gibanju. Druga varianta pa gre v levo smer, saj bi se Ljudski stranki in Severni ligi pridružili še DSL, Zeleni in italijanski socialisti. O končni izbiri bodo v prvi vrsti odločali Ljudska stranka in Bossijevi privrženci. 5000 METRI QUADRI Dl ESPOSIZIONE O Legni pregiati stagionati all’aperto © Alta Tecnologia © Personale qualificato per lavori esclusivi e su misura 9 Lunga stagionatura dei mobili finiti MOLTA SCELTA E PREZZI VANTAGGIOSI PAGAMENTI FINO A 5 ANNI SENZA CAMBIALI Noi siamo qui: O vienici a trovare, ti renderai conto che non c’é distanza che tenga Vittorio votato MotU tft i. » lunt «« Fossalta di Piave (Ve) Via dell’Artigianato, 4 Tel. 0421/67154 četrtek, 28. septembra 1995 2 I progetti per l’ente montano delle liste civiche e indipendenti e del Centro Programmi a confronto Sullo sviluppo economico e sulla riorganizzazione delle Comunità montane gli intenti appaiono simili - Diversi approcci sulla tutela della cultura locale Odnosi med zamejstvom in matico Natočimo si čistega vina Comunità, Marinig affida le deleghe agli assessori dalla prima pagina Fabio Bonini (Grimacco) sì occuperà dei Piani di insediamento produttivo, industria, cooperazione transfrontaliera, programmi Cee e rapporti esterni. A Lino Bordon (Prepotto) va l’assessorato aU’Agricoltura, agriturismo, forestazione, ambiente e protezione civile. A Nino Ciccone (S. Pietro) toccheranno i settori di Turismo, sport, trasporti, gemellaggi, prò loco, volontariato e cooperazione. Per Patrizia Cijan (Stregua) l’assessorato riguarda Artigianato, commercio, emigrazione e formazione artigianale. Di attività culturali, istruzione e informazione, comunità linguistiche e museo etnologico si occuperà Beppino Crisetig (S. Leonardo). Infine a Pietro Zuanella (Savogna) va l'assessorato a Piano di sviluppo, opere pubbliche, urbanistica, patrimonio e demanio della comunità. In cosa sono simili e in cosa differiscono i programmi presentati dalle liste civiche e dal gruppo di Centro in Comunità montana? Vediamo, in tre punti, differenze e analogie. SVILUPPO ECONOMICO Liste civiche e indipendenti: “Forte impegno politico per il massimo utilizzo delle risorse finanziarie messe a disposizione dalle direttive dell’Unione europea... Per la gestione del segmento “In-terreg 2” va creato un gruppo di lavoro misto italo-sloveno che faccia riferimento ad un’area minima operabile... Valutazione, scelta e rilancio dei programmi già iniziati riguardanti i settori della frutti-coltura diversificata, dello sviluppo zootecnico, della forestazione, del progetto donna, dell’approvvigionamento idrico, del dissesto idrogeologico, della tutela ambientale ed ecologica... Per lo sviluppo e la crescita del turismo, del commercio, dell’agricoltura e dell’artigianato si opererà favorendo l’aggregazione cooperativa su progetti innovativi che coinvolgano in particolare le forze giovanili”. Sul secondo ordine del giorno, che riguardava il tema della cooperazione economica e culturale transfrontaliera (e in particolare la creazione di una zona franca a cavallo del confine), c’é stata discordanza di pareri tra maggioranza e minoranza. Quest'ultima si é astenuta perché, ha spiegato Paolo Cudrig, “l’argomento della zona franca é obsoleto, bisognerebbe cercare altre soluzioni per i rapporti con la Centro: “... la stesura di un progetto integrato di iniziativa locale diretto alla valorizzazione del futuro dell’agricoltura, al recupero delle infrastrutture tra cui il patrimonio edilizio esistente, alla commercializzazione dei prodotti locali, all’incentivazione del settore produttivo, alle attività economiche per nuove tecnologie di montagna, all’organizzazione dei rapporti di gestione tra soggetto politico ed economico, alla formazione di pro- Slovenia”. Ma per Pietro Zuanella “occorre dare un segnale nei confronti delle autorità regionali e statali”. Secondo il consigliere di Montemaggiore “é ancora possibile pensare di poter creare delle piccole aree all’interno delle quali avvenga uno scambio di merci senza imposte né dazi, usufruendo di agevolazioni previste dalla normativa dell’Unione europea”. L’assemblea ha tra l’altro approvato una variazione al grammi specifici che definiscano le caratteristiche attuali della produzione e gli investimenti necessari per il miglioramento, la razionalizzazione e lo sviluppo delle colture...” LINGUA E CULTURA Liste civiche e indipendenti: “Tutela e valorizzazione della lingua locale slovena e delle inflessioni territoriali, delle tradizioni e della cultura delle popolazioni slavofone. Sostegno a tutte le iniziative programma delle opere pubbliche per il 1995 che riguarda - come ha spiegato il sindaco Pasquale Petricig - i lavori di sistemazione della canonica di Montemaggiore. I lavori potrebbero essere e-seguiti da alcuni parrocchiani (al Comune il compito di acquistare il materiale) ma, ha avvertito Cudrig, “esiste presso la Segreteria straordinaria un progetto esecutivo, già finanziato, per completare i lavori di ristrutturazione delle canoniche di Terci-monte e Montemaggiore”. Il consiglio ha anche approvato i piani finanziari di sistemazione della distribuzione interna dell’acquedotto di Brizza e di asfaltatura della strada di accesso al Peep di Savogna. (m.o.) politiche tendenti al riconoscimento del friulano come lingua autonoma e del suo insegnamento nelle scuole pubbliche specificatamente alle aree in cui viene parlata”. Centro: “All’obiettivo delle preservazione dell’insediamento umano in montagna si giunge con una politica lungimirante di adeguato sostegno alle attività economiche, sociali e culturali di questo comprensorio”. IL FUTURO DELL'ENTE Liste civiche e indipendenti: “Va privilegiato il progetto di una comunità di confine, omogenea per problemi socio-economici e linguistico-culturali che possa estendersi come nucleo centrale sugli ambiti delle attuali comunità Valli del Natisone, Valli del Torre e Collio con eventuali aggregazioni dei comuni di Resia e Savogna d’Isonzo“. Centro: “Si vedrebbe di buon auspicio il progetto di u-na comunità di confine che possa estendersi sugli ambiti delle attuali comunità Valli del Torre e Collio goriziano e che veda come nucleo centrale la Comunità Valli del Natisone”. Ospedale: 70 posti in bilico Le dimissioni della presidente della Regione Guerra, annunciate per oggi, rischiano di pregiudicare il lavoro dell’amministrazione comunale di Cividale inteso a mantenere, nell’ospedale ducale, i 70 posti letto per degenti almeno per i prossimi tre anni. Una soluzione che, secondo il sindaco Giuseppe Bernardi, consentirebbe di tirare il fiato in attesa degli esiti del referendum regionale che si terrà se la raccolta di firme, come si pensa, andrà in porto. Bernardi ha atteso con impazienza una lettera della Regione in cui si dovrebbero confermare i 70 posti. Se la Giunta regionale dovesse però cadere, molti degli sforzi fatti finora dalla Conferenza dei sindaci verrebbero vanificati. V ponedeljek je zastopstvo zamejskih Slovencev gostovalo v Ljubljani pri zunanjepolitičnem parlamentarnem odboru, ki ga vodi Borut Pahor. Namen srečanja je bil, da bi zamejci slovenske poslance informirali o stanju manjšine v Italiji ter dali s\>ojo oceno o zdajšnjih zapletenih odnosih med Slovenijo in Italijo. Na pobudo predsednika Boruta Pahorja in predsednice parlamentarnega odbora za manjšinska vprašanja Jadranke Sturm-Kocjan pa so zamejski predstavniki dobili v roke osnutek resolucije, s katero naj bi Slovenija smotrneje ur e d n il a odnose do svojih manjšin. Na žalost pa je tudi ta sestanek pokazal, kakšna je diferenciacija in razklanost znotraj Slovenije in tudi v sami manjšini. Že po uvodnih potezah je prišlo do nekakšnega političnega preverjanja med poslanci različnih strank parlamentarnega odbora in celo med samimi predstavniki strank, ki sedijo skupaj v vladi. Rezultat vsega tega pa je bil, da je predsednik Pahor, po zahtevi desnosredinskih poslancev, moral odstraniti z dnevnega reda razpravo o resoluciji. To pomeni, da je zamejsko zastopstvo bilo prikrajšano za bistveno točko obiska v Ljubljani. O tem naj bi ponovno stekla razprava čez nekaj mesecev. Dogodek pa ni pomemben le zaradi “proceduralnih” napak, kot so nekateri želeli prikazati, Slo je za politične izbire, Slo je za primer, kako se je slovensko strankarstvo zasidralo v delo in življenje naše zamejske skupnosti. To je resnica. Resnica je tudi, da je naša manjšinska skupnost tako šibka, da dovoli tovrstne interference in lahko bi rekli, da nekateri celo jih iščejo in jih potrebujejo za svojo samopro-mocijo. Na srečanju v Ljubljani je bilo zelo malo govora o stvarnih težavah naše organiziranosti in to kljub temu, da so nekatere komponente opozarjale na kritično stanje v naši kulturi, šolst\>u, bankah in beneškem gospodarstvu. To za nekatere ni bilo važno, saj je treba najprej “normalizirati” zamejstvo, tako da se nekaterim vzame in drugim da. Privilegirance iz prejšnjega, režima je treba kaznovati in jim odrezati peruti. Očitno je, da nekatere na srečanju v Ljubljani ni zanimalo, da smo našo organiziranost gradili predvsem na prostovoljnem delu tisočev in tisočev zamejcev. Iz ust enega od poslancev socialdemokratske stranke smo slišali, da v zamejstvu se delimo v dve bist\’eni kategoriji: filo ju-goslovane in filoslovence. Vsi skupaj pa smo interesi-rani le za delitev denarne torte. Hvala, gospod poslanec, hvala vam za vzpodbudo in moralno pomoč, ki ste nam jo izkazali! Ljubljansko srečanje pa je nosilo v sebi tudi pozitivne elemente in nas je postavilo pred dejstvo, da je treba dobiti primerne rešitve za našo boljšo organiziranost in našo raprezentativnost. Vsi smo pač prepričani, da bo treba znotraj naše skupnosti izdelati platfoimo za volitve, iz katerih bo nastalo novo predstavništvo Slovencev. Za tako pobudo se bo treba dobro pripraviti in ji zagotoviti pametne okvire, da nam ne bodo volitve bolj škodile kot koristile. Prepričani smo, da tudi povolilno obdobje nas ne bo rešilo vseh težav. Ne bo nam dalo zaščitnega zakona, če za to v Italiji ne bo politične volje. Naša organiziranost ne bo rastla, če zanjo ne bomo imeli primernih kadrov, sredstev in veliko dobre volje. Volitve pa vendar bodo odpravile z določeno nejasnostjo, zaradi katere danes nekateri koristijo več, kot si zaslužijo in kar v resnici predstavljajo v zamejstvu. Natočili si bomo čistega vina. Tudi v Benečiji. Rudi Pavsic “Sì alla zona franca” Un segnale da Savogna Due ordini del giorno sono stati approvati - nel corso della seduta di giovedì scorso - dal consiglio comunale di Savogna. Il primo documento, sulla falsariga di una delibera già adottata dal comune di S. Pietro al Natisone, dà parere favorevole all’istituzione di un corso sperimentale di indirizzo linguistico presso il liceo pedagogico di S. Pietro. Borut Pahor La religione entra nelle scuole Gutman rimane 11 Capo di stato maggiore dell’esercito sloveno generale Albin Gutman rimane al suo posto e non verrà sostituito come richiesto dal ministro della difesa, Jelko Kacin. Lo ha affermato il premier sloveno, Janez Drnovšek. La decisione ha messo in difficoltà lo stesso ministro della difesa che ha dovuto ingoiare la decisione del presidente del governo, ambedue rappresentanti del partito liberaldento-cratico. Negli ambienti politici della capitale si parla già di possibili dimissioni del ministro Kacin che, come sembra, non gode della totale fiducia del premier. La religione a scuola Con 33 voti a fovore e 26 contrari il parlamento sloveno ha deciso di introdurre nelle scuole elementari (che hanno la durata di otto anni) lo studio della religione. Durante il dibattito parlamentare sono sorte delle divergenze di vedute in seno ai partners governativi. Mentre i democristiani ed alcuni rappresentanti liberaldemocratici si sono e- spressi favorevolmente per l’introduzione delle religione nelle scuole, i rappresentanti della Lista associata ed un gruppo di liberaldemocratici si sono detti contrari ed hanno affermato che la nuova legge rappresenta il cavallo di Troia per far entrare i sacerdoti nelle scuole. TV cattolica In Slovenia è nata una nuova stazione televisiva: la TV 3 che è l’emanazione della chiesa slovena. Alcuni so- stengono che la decisione di aprire la stazione televisiva è stata dettata dalla vicinanza delle elezioni parlamentari. La soluzione è vicina A Maribor si sono incontrati il premier sloveno Janez Drnovšek ed il suo collega croato Nikica Valentič per discutere del contenzioso del confine tra i due stati. Nella conferenza stampa il premier Drnovšek ha sottolineato che sono giunti ad un passo dalla soluzione definitiva per quel che riguarda il confine nel Golfo di Pirano. Studenti fumatori A Maribor gli studenti di una scuola superiore hanno scioperato in segno di protesta perchè la direzione dell’istituto ha vietato loro di fumare durante la ricreazione nel cortile della scuola. Programma Phare Una delegazione della Commissione europea per il programma Phare è stata in visita in Slovenia. I rappre- sentanti europei hanno constatato la validità dei programmi sloveni nell’ambito del progetto Phare. La TV in rosso Perdite per circa 15 miliardi di lire per i primi nove mesi di quest’anno: questa la catastrofica situazione della radiotelevisione nazionale slovena. La direzione della radiotelevisione ha deciso di chiedere aiuto al governo per sanare il deficit. Intanto sono sorte le prime polemiche riguardo il successore di Lado Ambrožič, l’attuale direttore responsabile del settore giornalistico televisivo. Kultura Skupna iniciativa šuole, srienjskega kamuna an Lipe Z domačo piesmijo spoznajo naš jezik Le tradizioni, la cultura e la lingua slovena finalmente entrano nella scuola elementare pubblica nelle Valli del Natisone. Il progetto è stato avviato dall’amministra-zionale comunale di Stregna che ha fatto propria una proposta della cooperativa Lipa di S. Pietro al Natisone ed ottenuto un contributo della Regione che nel 1994 ha destinato 400 milioni, ripartiti tra dieci comuni sloveni della provincia di Udine, pro- “Kuo je parslo do tega, de ste vzeu v vaše roke tuole dielo”, smo vprašal Beppa Chiabudinija. Vičkrat san se poguarju s Pavlom Petričičem an sem mu nimar pravu, de na špie-tarski Glasbeni matici lepuo učijo muziko otrokè, de pa bi bluo lepuo, če bi blizu učil še ljudsko, narodno pietje. Zda, ko je kamun srienjski sparjeu ponudbo od Lipe iz Špietra za tečaj slovienskega jezika, sma se spet srečala an on mi je jau “Zaki na pravaš ti!”. An jest sam biu za tuo. Muoram še reč, de kadar so v Tarstu sparjemal spremembo leča an so an part su-du namenjenih slovienski manjšini, dal našim kamu-nam, san biu an jest blizu. Zatuo sada se ne morem nazaj potegnit. Je pa tudi dobro an pozitivno, da se arzšieri interes med našimi ju-dmi za svoje korenine, de se prelomijo sedanji shemi, ko imamo na adni strani italijansko Suolo, na drugi pa dvojezično. Takuo ste sparjeu ponudbo zadruge Li-pe. Ja. Lahko bi se tudi “privatno” vkjuču v tuole dielo. Zdi pa se mi buj pra an pametno, de se nardi kiek buj organiziranega an stabilnega. Kaj bojo dielali otroc? Tiste, kar imam v mislih je nieki ki gre uon od tradicionalnih šuolskih shem, kjer imaš na adni strani učitelja, ki uči an na dmgi otroke, ki poslušajo. Mi bomo gledal ustvarit posebne momente življenja. An začnemo s piesmijo, z našimi piesmi. Na naši poti se takuo srečamo z besiedami, z njih pomienam an tudi s potrie-bo jih napisat. Zeliel bi že prit na otroški božični praznik v Podutano an pokazat, kaj smo se navadli. Potle počaso bomo spoznali imena vasi an krajev, drevi an rož pa tudi žvine, ki rastejo an živijo na naših tleh. Mislim, de po teli poti bomo v podpuoro an pomuoč mladim, ki čujejo te stare guorit an jih že na zastopijo vič an tuole čujejo sami, de ni lepuo. Po dmgi strani je trieba reč tudi, de dokjer je bluo naše življenje samuo kume-tuško an “zaparto” se je spontano prenašalo prio con la finalità di sostenere e valorizzare la cultura slovena locale. Protagonisti dell’ iniziativa i 7 alunni della scuola elementare ed il maestro Giuseppe Chiabudini che terrà per tutto l’anno scolastico il “corso”, affiancato dall’insegnante Antonella Bucovaz per le attività di animazione e dall’ illustratrice Luisa Toma-setig con interventi di educazione all’immagine. Giuseppe Chiabudini znanje izika an kulture iz roda v rod. Ko je menjalo življenje se je an tala kietna pretrgala. Donašnji dan se na more pustit, de vse ostane spontano, zak pride reč, de se zgubi, pa je po-triebno kiek konkretnega narest, ušafat nove poti. An tuole želi bit naš tečaj. Kaj pravijo pa družine an šuolske oblasti? Nardili smo že nieke štopienje. Imiel smo srečanje s starši an so spariel tolo novost, so zastopil de je ’na stvar riesna an de je pametno daržat živo našo kulturo. Bla je vesela tudi direttrice Annamaria Buttazzoni, kamunska aministracjon pa je jasno pokazala, de ji stoji tala stvar par sarcu. Beppo Chiabudini je še poviedu, de stvar nie še do konca spejana, de sada parpravja program an de je trieba še kako štopienjo narest. Na vsako vižo vse bi imielo začet otobe-rja takuo, de bojo otroc imiel po dvie ure “lekcij” dvakrat na tiedan popudan do konca Suol ske ga lieta. Zdi se, de je inciativa pozitivna an upanje je, de še kajšan kamun puode po poti srienjskega. Sigurno tala kupe s tisto, ki so jo diel na nuoge v kamunu Tipana, je narbuj riesna an še narbuj Spoštuje duh an besiedo deželnega leča, ki se je rodiu an je ušafu finančna sredstva pru z namienam daržat živ naš slovienski izik an z njim povezano domačo kulturo an tradicijo, (jn) Iz Kanalske doline prihaja nov glas KD Planika je izdalo svoj 1. informacijski bilten Slovenski tisk v naši deželi se je obogatil in že obstoječim glasilom se je pridružil še glas iz Kanalske doline. Pred nami je še sveža prva številka informacijskega lista slovenskega društva Planika. Izšla je te dni in na gosto napisanih dvanajstih straneh, opremljenih z otroškimi ilustracijami in fotografijami, predstavlja delovanje Planike, podaja poročila o pomembnejših dogodkov, predvsem pa sedanji utrip v Kanalski dolini, kjer je mlado slovensko kulturno društvo izredno aktivno, kakor potrjuje število izpeljanih pobud. “Pričujoči bilten je namenjen vsem, ki jim je pri srcu ohranitev naše manjšine - piše v uvodniku. Ni več časa, da bi se obotavlali in okleva-li. Potrebno je, da vsak izmed nas najde nekaj časa za delo v korist manjšini. Vsakdo se mora zavedati, da se bomo ohranili sami, nihče nam ničesar ne bo podaril. Zato se moramo med seboj bolje spoznati, saj potrebujemo vsakogaršnje izkušnje in dobro voljo, ne glede na politično ali versko prepričanje. Danes je pripadati manjšini lažje kot kadarkoli poprej. Matična domovina seje osamosvojila in tudi političnih vetov ni več. Je narod med narodi. Kdo lahko prevzame nase odgovornost za uničenje manjšine v Kanalski dolini, ki tod živi že stoletja? Kdo bo lahko brez skrbi rekel: nisem vedel?” Vabilo k sodelovanju, k aktivnemu slovenstvu in medsebojnemu povezovanju ne glede na različne izkušnje in poglede posameznikov informacijski list slovenskega društva za vse! Ulica Póhtebbana; 1995 PLANI KA-STELLA ALPINA bollettino d'informazione del circolo sloveno Hasponsaotò oet c Via Poritóbbana 28 ivumeiu untcu rrod Vami, naklonjeni bralec in bralka, je prva Številka Informacijskega biltena mladega slovenskega kulturnega društva Planika iz Kanalske doline. Namenili smo se. da Vam v tej obliki vsaj enkrat letno, sčasoma pa morda šc bolj nagosto, posredujemo novice o našem delovanju, poročila o pomembnih dogodkih, ki jih društvo prireja, o življenjskem utripu med Slovenci v našem kotu dežele, pa še to in ono iz naše-kota sveta. Sredina leta 1995, ko Vas pozdravljamo s izvini zvezkom novic iz Kanalske doline, je čas mnogih sprememb za naše ljudi v dolini. Pa ne le zanje: v zadnjih nekaj ie-tih jc zgodovina močno pospešila svoj ko-...k in prinesla vrsto povsem novih okol-uusti, pomembnih tudi za Slovence v Italiji. Izvršile so se mnoge politične spremembe tako v matični domovini kot v Italiji in v naši najbfižji soseski, v Avstriji. ske državne colasti. Kronologijo ter. sebnem sestavku Ob vsem tem pa Slovenci v Kanalski ustrezen majšinski zaščitni zakon, ki valeč vseh naših pričakovanj. Nadeja odnosih med 5 ta trenutek vit ZuitaL Kulturni sumi iu«uijsui> hoče k bodoče sožitju v Vide. pevati. Lahko tistimi, ki bod kot stvarnost. kratkih, a asm da bi se Štel « imajo Slovenc vico do obstoj različnost bog pa duši in por zgodovini, jezi Cividale, Biblioteca comunale Martedì’ 3 ottobre, ore 18.30 La biblioteca e la poesia “Per CERTI VERSI”-Michele Obit Emanuela Gorgone: voce recitante - Lia Bront: canto Bruno Vidoni: chitarra. Interverrà: Marko Kravos spremlja zelo trezna analiza sedanjega stanja v Kanalski dolini. “Naša manjšina se spopada s kopico probemov, med katerimi naj naštejem le finančno in trgovinsko šibkost, pomanjkanje slovenskega šolstva in zelo nizko stopnjo narodne zavesti. Slovenski jezik se večinoma ohranja v cerkvenih krogih in opravilih, kjer obstaja že stoletja. Pa celo tukaj narašča slabovoljnost in nestrpnost pripadnikov večinskega naroda. Zavode in šole na Goriškem in Tržaškem ne obiskuje nihče iz naše doline...” Ni pa čutiti v listu Planike nikakršnega malodušja, nasprotno. Ob obračunu opravljenega dela, teče namreč beseda o pobudah, ki so že v programu, pri čemer Planika poudarja najprej tečaje slovenskega jezika, ki že potekajo v Ukvah in 2a-bnicah in h katerim namerava dodati še jezikovni tečaj za odrasle. Druga pomembnejša pobuda je mednarodna konferenca o jezikovnih manjšinah v Kanalski dolini, ki bo oktobra, se je bodo udeležili najboljši strokovnjaki in s katero želijo tudi približati in ustvariti dobre odnose z vsemi manjšinami doline. Upanje vseh nas je, da bi ta glas, ki prikahaja iz Kanalske doline postal vse močnejši, da bi prispeval k bolj-šmeu sožitju v dolini in predvsem, da bi dal novega elana vsem tistim, ki se prizadevajo za ohranjanje in razvoj slovenstva, (jn) “Furlan, todesc e sclaf Il coro di Pulfero “Ne-diški puobi” e quello resiano “Rože Majave” sono stati tra i protagonisti delle manifestazioni corali legate al 25. di fondazione delia corale “Luigi Garzoni” di Adorgnano. Insieme a questo gruppo ed al gruppo corale “T. Unfer” di Timau i due cori hanno preso parte, sabato 23 settembre, nella chiesa Ognissanti di Adorgnano (Tricesimo) alla rassegna corale intitolata “Furlan, todesc e sclaf -Une tiare, plui popui”. Interventi nella villa De Brandis “La natura delle cose” é u-na rassegna di interventi ed installazioni in programma dal 30 settembre al 30 ottobre nel parco e nella villa De Brandis a S. Giovanni al Natisone. Vi prendono parte Barbara Strathdee, Donato Bortolot, Gioia Danielis, Giovanna Zorzenon, De Cesco, Isidoro Dal Col, Jaka Bonča, Marcello Cremonese, Paolo Comuzzi, Sandra Bia-sizzo e Stefano Comelli. Molti di questi artisti hanno preso parte, nella prima o nella 2. edizione, a “Postaja Topolove”. Tudi letos se bo moralo poskrbeti na privatni ravni Slovenščina v šoli Veliko zanimanje za slovenski jezik v različnih krajev Furlanije Tudi letos bo moral Zavod za slovensko izobraževanje v Spetru sam, na privatni ravni poskrbeti zato, da se bojo učenci nižje srednje šole, ki so dokončali dvojezično osnovno šolo, lahko še naprej izpopolnjevali v znanju slovenskega jezika. V teh dneh se je začel tečaj slovenskega jezika in literature, ki ga bo vodil prof. Jožek Štucin iz Tolmina. Tečaj bo potekal dvakrat tedensko. Zavod za slovensko izobraževanje iz Spetra skrbi tudi za tečaje slovenščine namenjene odraslim. Tako v torek 3. oktobra ob 18. uri se začne v prostorih Dvojezičnega šolskega centra v Spetru, kjer lahko dobite vse dodatne informacije in se lahko tudi vpišete (tel. 727490) tečaj slovenščine, ki ga bo vodil le prof. Jožek Štucin. Tečaj je namenjen tistim, ki poznajo slovenski dialekt in bo potekal enkrat tedensko do 19. decembra. Teden dni kasneje, 9. oktobra ob 18. uri se bo začel že tradicionalni tečaj slovenščine v Vidmu, v prostorih zavoda Malignani, ki je skupaj z Zavodom za slovensko izobraževanje iz Spetra in Evropsko akademijo iz Gorice pobudnik te pomembne iniciative. Vodil ga bo profesor Marino Vertovec. Naj povemo s tem v zvezi, da so se na Zavod obrnili iz raličnih krajev Furlanije, kjer bi Zelili organizirati tečaje slovenščine in v Spetru v teh dnevih se trudijo, da bi zadostili vsem potrebam. Med prošnjami naj omenimo, da je ena prišla iz Palmanove in druga, še pomembnejša iz Subida v občini Fojda. Torna per radio la voce di Resia Riprende sabato “Te rozajanski glas” Riprenderà sabato prossimo, 30 settembre, alle ore 12, la trasmissione in resiano “Te rozajanski glas” che da numerosi anni ormai viene trasmessa dalla Rai di Trieste su Radio Trst A (101FM). Come ogni anno la trasmissione, in onda ogni sabato alla stessa ora fino alla fine del prossimo mese di giugno, sarà condotta da un gruppo di giovani resiani. Le trasmissioni presenteranno ogni sabato argomenti diversi che spazzeranno dagli aspetti storici all’economia, dai giovani alle attività delle associazioni, sempre riguardanti naturalmente la vai Resia. Oltre a svolgere un importante ruolo di servizio informativo, la trasmissione è diventata uno strumento molto importante per il suo forte contributo volto alla valorizzazione del dialetto e della cultura resiani ed è diventata un appuntamento fisso molto seguito non soltanto in valle ma anche in regione e fuori regione mantenendo così i contatti anche con le famiglie resiane lontane dalla Val Resia. (LN) A novi matajur — /I 17-j-i i r* 1 i/i r\ ^ četrtek, 28. septembra 1995 AklUdlllO Podpuora študentom Iz sklada v spomin na prof. Rieppi Nie ki, v sauonjskem ka-munu so čeče buj pridne, ku puobje na Suoli. Tudi lietos, kot že lieta nazaj, so le čeče, ki so udobile “borso di studio”, ki jo gospa Bianca Maria Rieppi organizava vsako lieto za počastit spomin moža profesorja Paola Rieppi. Duo so tele pridne čeče? Stefania Qualizza, Lara Petricig, Katia Franz, Nadia Vogrig an Michelina Marchig. Nagrajevanje, premjacjon je bla v saboto 23. setemberja v kamunski sali, na kateri je biu tudi šindak Pasquale Petricig an drage kamunske obla- sti. Bla je tudi gospa Rieppi. Slo je mimo 13 liet odkar nas je zapustu prof. Paolo Rieppi. Ljubu je naše doline, naSo kulturo an jezik. Zlo vezan je biu s sauonjskim kamunam an takuo, ki je on želeu, venčni mier počiva v britofe v Ceple-šiščah. Takuo tudi za kar se tiče “borso di studio” jo je gospa Rieppi namenila te mladim, ki žive v telim kamune. Prihodnje lieto, je jala gospa Rieppi, tel natečaj, konkorš bo pred zaključkom Suole. Višno visno, de tudi tuole bo pomagalo našim te mladim študiat kiek vič, za udobit. 40 anni fa il circolo “Ivan Trinko” segue dalla prima Fu un giorno storico per la nostra comunità in quanto in quella piccola saletta in via Vittorio Veneto a Udine, dove il circolo Ivan Trinko vide la luce, furono poste le basi della nostra attività culturale ed educativa. Il circolo è stato senz’altro la “madre” di tutte le associazioni culturali sorte in seguito nella Slavia, da lì sono partite, attraverso le iniziative culturali più diverse, forti sollecitazioni che hanno trovato terreno fertile. Hanno dato vita al circolo persone con orientamenti e visioni politiche e filosofiche diverse, tutte accomunate però dallo stesso amore per la propria terra e la sua tradizione linguistica e culturale. Va sottolineato inoltre anche l’insostituibile funzione di rappresentanza politica che il circolo Trinko ha svolto. 140 anni che verrano ricordati lunedì a Cìvidale ed a cui seguiranno altre iniziative sono l’occasione per rafforzare la nostra memoria storica, per valutare il tratto di strada percorso e soprattutto per tracciare il cammino futuro. Dreški župan Mario Zufferli med svojim pozdravom Senjam v Ucjah Kamuni Dreka, Garmak an Sauodnja so nardili an šenk Voučanom v spomin Praznovanje za 1100 letnico cierkve je ratalo velik an veseu ljudski senjam s prve strani “Združili smo se tu v povezavi s svojo zgodovinsko in cerkveno preteklostjo” je v svoji pridgi poviedu škof Metod Pirih an vse manifestacije, od petka do nedelje v Volčah, so potekale v telem znamenju. Ob koncertu v cerkvi sv. Danijela, do liepe etnografske razstave v faroužu an predstavitve bukvi o podobah voučanske fare sku-ozi 1100 liet, ki je paršla na dan za tolo par-ložnost, je bila v nediejo slovesna maša, ki jo je kupe darovali kakih 30 gaspuodov med njimi tudi trije iz Benečije. Centralni moment praznika je bila proslava na targu sredi vasi, na kateri so zapeli domači pevski zbor in otroški zbor. Domačin Zdravko Duša je pa podau lepo podobo vasi Volče skozi čas an posebno nje ljudi. “Zadnja dva rodova”, je poviedu, “so živiela v treh daržavah an dvieh od njih so že zamarle”. Med tistimi, ki so pamesli njih pozdrav, je biu an dreški šindak Mario Zufferli, ki je kupe s kolegi iz Garmika Paolo Canalaz an Sauodnje Pasquale Petricig, pamesu tudi an simbolični šenk za potarditi prijateljstvo med ljudmi, ki žive na eni an drugi strani meje an so vičkrat v njih zgodovini bili z-druženi v isti daržavi. Zufferli je ob teli parložnosti tudi zmislu vse na projekt za ciesto iz Volč na Solarje, ki je šele u-stavjen. Praznik v Učah pa je biu v parvi varsti ljudski praznik, pravi senjam, na katerem se je zbralo muorje ljudi an med njimi je bluo videti dosti Drejčanu, ki imajo po družinski, jagarski an drugi liniji zaries pu-no parjateljev v Učjah an bližnjih vaseh. Se te martvim ne dajo pokoju Torna a Cividale il teatro friulano A Faedis il 50. della liberazione Domenica 1 ottobre, alle ore 11, si terrà a Faedis u-na delle più importanti e significative manifestazioni celebrative in Friuli del 50 anniversario della Resistenza e della Liberazione. Sarà ricordata la battaglia per la difesa della Zona libera del Friuli Orientale. Dopo il saluto del sindaco Franco Beccari e del presidente provinciale dell’Anpi Federico Vincenti prenderà la parola il vice-presidente dell’Amministrazione provinciale Mario Banelli. V Dreki, kot v garmi-skein kamunu. An ljudje so tu an tam ostal brez sape. Se zmisleta? Ne dva miesca od tega so v topoluSkem britofe zažgal rože na po-kopališčah, oskrunil kipe s podobo Matere božje an anjulcu... Tuole se je zgodilo tele dni v britofe par Devici Mariji na Krasu. Poško-dval so stier grobišča, tudi tu so odnesli roke an glave svetih podob, ki so položene na lapidah. Kar se zgodi kiek takega, vsak rad povje svojo: dušpieti med druži- nam, te mladi, ki na vedo vič ki dielat, za se “veselit”. Po časopish so napisal, de lohni tudi po Nediških dolinah so take skupine ljudi, “sette”, ki runajo “čarne maše” an de more bit so pru teli tle, ki hodejo po britofah po stvari, ki so po-triebne za take maše. Naj bo takuo al drugač, lahko dijemo, de živmo v slavih cajtih, ko ni spoštovanja do obednega, še do martvih ne. Za prid do resnice, za odkrit krivce so na diele karabinieri iz Hlo-cja. Ritorna a Cividale - nella prima quindicina del mese di ottobre - la “Rassegna del teatro friulano”, manifestazione organizzata dall’Associazione teatrale friulana di Udine, dalla Società filologica friulana, dalla Pro loco e dall’amministrazione comunale di Cividale. L’iniziativa prevede tre appuntamenti. Il primo avrà luogo domenica 1. ottobre con la rappresentazione “Cjase d’arint” prodotto dal gruppo Quintino Ronchi di S. Daniele. Il secondo appuntamento é per domenica 8 ottobre con un atto unico intitolato “Lis zariesis pe mari di San Pieri” tratto dalla tradizione popolare e tre scene dal titolo “Stuf di sei furlan” portate sulla scena dall’Associazione teatrale Baraban. Infine domenica 15 ottobre il gruppo Teatrorsaria di Orsaria, attivo in regione dal 1977, presenterà la rappresentazione “Strissant vie pe gnot (Caino)”. Tutti gli spettacoli si terranno al teatro Adelaide Ristori di Cividale con inizio alle ore 21. Kakšne so perspektive za slovenske banke Slovensko deželno gospodarsko združenje iz Furlanije-Juljiske krajine, izraža izredno zaskrbljenost zaradi stanja in zelo vprašljivih perspektiv za obstoj slovenskih Irank v Italiji. Razvoj dogodkov kaže na realno možnost, da se visok odstotek kapitala tako v Tržaški kreditni banki, kot v Kmečki banki Gorica znajde v rokah italijanskih partnerjev. Praksa nam dokazuje, da v takšnih situacijah najmočnejši partner z lahkoto pride do večinskega kapitala, saj ima za sogovornika množico manjših investitorjev, ki se mu lahko težko postavijo po robu, še posebno pri morebitnih poviških glavnice. V perspektivi je tako resno ogrožen narodnostni sestav lastništva in nam grozi v doglednem času odtujitev obeh pomembnih gospodarskih inštitucij. Slovenci v Italiji se, ne glede na politične in druge razlike, globoko zavedamo, kaj pomenijo nasi denarni za- vodi za nadaljnji obstoj našega gospodarstva in celovite skupnosti. Saj niso še tonila v pozabo desetletja gospodarske stagnacije, ko nismo imeli dovolj razvejanih denarnih zavodov in so se tisoči Slovencev asimilirali zaradi gospodarske podrejenosti. Obrt, gostinstvo, trgovina in kmetjistvo niso imeli nobene možnosti razvoja, ker jim italijanski denarni zavodi niso bili voljni dajati zaupanje in omogočati razvoj. V primeru izgube obeh omenjenih bank pa praznine ne morejo zapolniti obstoječe sicer uspešne zadružne banke, čigar narodnostni sestav bo v bodoče morda tudi v nevarnosti zaradi novega bančnega zakona, če se ne dobi tudi tu ustrezne rešitve. Vrnili se bomo nazaj v šestdeseta leta in vse gospodarske pridobitve bodo kmalu splahnele. Naglo se iztekajo roki za bistvene odločitve. Do 30. septembra obstaja možnost odkupa 20% delnic Tržaške kreditne banke s strani frankfurtske LHB - banke, v čigar kapitalu so soudeležene banke iz Slovenije. Nedopustno bi bilo, da bi se ta prilika zamudila in bi Ljudska banka iz Brescie nadzorovala 45% glavnice banke. Po dragi strani je stanje v Kmečki banki v Gorici še bol j zaskrbljujoče. Iz tehničnega vidika je stališče Bance d’Italia nerazumljivo. Prisilna komisarska uprava traja že 1 leto, čeprav se je izkazalo, da je banka zdrava, saj je ohranila dobršen del svojega premoženja. Namesto da bi vrnili Kmečko banko zakonitim lastnikom, se ji sedaj obeta se šestmesečno podaljšanje komisarske uprave, potem ko se je slednja izkazala z zelo togim načinom poslovanja, zaradi katerega je banka izgubila znaten odstotek vlog in poslovanja. Tudi vsiljevanje točno določenega partnerja je iz tehničnih razlogov nerazumljivo. Za vstop v lastništvo obstaja- jo še dragi partnerji, ki so bolj po meri sedanjemu slovenskemu lastništvu, niso pa po godu narodni banki. Sprašujemo se, zakaj niso po godu? SDGZ zato ponovno poziva vse odgovorne politične in gospodarske dejavnike v Sloveniji, naj se po svoji moči aktivirajo, da bi se problemi naših bank premaknili iz mrtve točke in da ne bi pri tem ostali sami. Interesi slovenske skupnosti v Italiji se namreč krijejo z nacionalnimi intersi Slovenije. Casa za kakršnokoli pobudo je zelo malo, a smo prepričani, daje še možno ukrepati in rešiti najnujneše. Ne moremo si predstavljati, da bi Slovenija pri vsem tem ostala ravnodušna. Nočemo, da bi se zgodil isti scenarji, ki je privedel do ukinitve oddaj slovenske televizije v Italiji. Zvoniti po toči je prepozno, ustvarjeno škodo bi bilo nemogoče popraviti. Boris Siegii Spet se oglaša Planinska družina Benečije. Kot po programu v nedeljo 8. okotbra se zaključi sezona izletov. Tokrat se bomo podali na Montaž. Pot do vrha ni zahtevna, je primerna za vse (tri ure in pol do vrha), kot so povedali organizatorji, ki pa imajo v rezervi tudi bolj lahko varianto, zato pričakujejo lepo udeležbo. Zbi-rališče je v nedeljo 8. okotbra ob 7. uri v Petja-gu- *** Po lanskem uspehu, Planinska družina Benečije organizira spet tečaj predsmučarske telovadile, ki bo v Spetra v telovadnici srednje šole. Tečaj bo v torkih in četrtkih od 20. do 21.15. ure. Začetek tečaja bo 3. oktobra in bo trajal do decembra. Za informacije in vpisovanje (40 tisoč za člane, 50 tisoč nečlane) pokličite: Miha (te. 727137), Marisa (tel. 716265) in Flavia (tel. 727631). Lahko se vpišete tudi v telovadnici pred začetkom tečaja v torek 3. okotbra. PDB pripravlja tudi tečaj plavanja, ki sc začne 7. oktobra v čedadskem bazenu. Bo vsako soboto od 20. do 21. ure. Kronaka '/rffW sfc rave.. teeno adria INSTALLAZIONE ANTENNE LABORATORIO RIPARAZIONI TV • VIDEO • HI-FI ELETTRODOMESTICI SOLO DA NOI PREZZI ECCEZIONALI DIVIDALE DEL FRIULI - V.LE LIBERTA’ 28/D - TEL.0432/700739 Tudi lietos naša Gorska skupnost je s pomočjo vsieh kamunu Nediških dolin an z miedihi, ki dielajo tle par nas orga-nizala an tečaj telovadbe (corso di ginnastica) za tiste, ki so nomalo napri z lieti. Tečaj puode napri v Spietre od 9. otuberja do 7. dičemberja, bo dvakrat na tiedan. v pandiejak an Cetartak od 15. do 16. ure. Za vse druge novice se moreta obar-nit na Gorsko skupnost al pa poklicat na telefon 727565 (v pandiejak od 8. do 11., torak od 9. do 12., v cetartak od 11. do 14 an v petak od 10. do 12.) Mlad puob iz Marsina se je zavojo njih zastrupiu Ahtita se, ko gresta gobe brat So se oddahnili mama, sestre an žlahta, vasnjani an parjatelji mladega puoba iz Marsina, kadar v torak 26. so jim miedihi iz goriskega Spitala poviedli, de puode vse po pot, pa velik strah, ki so ga preživiel dafa de ga pozabejo takuo na naglim. V nediejo opudan je Luciano Battistig - Kajancu po domače, 31 liet, snjiedu gobe, ki mu jih je mama Peri-na skuhala. Subit potlè je začeu stat slavo, pejal so ga v čedajski špitau an tle od-tuod v goriski. Miedihi so naglo zastopil, de so ga zastrupile pru tiste gobe. Od analizi, ki so mu jih nardil so poštudieral, de miez drugih gob, ki jih je Luciano sniedu, je bla tista narbuj huda, “amanita falloide”. Je takuo strupena, de vičkrat človek, ki jo snije, umarje. Taz Milana, kjer ima sedež “Centro anti-veleni” an kjer so nardil posebne analizi je v pandiejak vičer paršu odgovor, de je bla pru tista, ki je zastrupila mladega puoba. “Imamo pet dni cajta za viedet, če Luciano se rie-še al ne” so jal družini. V torak popudan pa, hvala Bogu, so jim že sporočil, de Luciano ozdrave. “Tiste gobe so jih vidli an drugi vasnjani” nam je jala Luisa, sestra od Luciana “so ble tiste, ki vsi poznamo kot “mazze di tamburo” (lambrene, jim prave kajšan po domače). Na žalost, med tistimi se je skrivala an “amanite falloide”. Kuo se je moglo prid do tega? Pravejo, de ni težkuo se zgrešit an se je z-godilo že vič ku kajšnemu. “Mazze di tamburo” an “amanita falloide” so kom- panjane, če jih na lepuo, na fino pregledaš. Glih taka podoba, glih tajšna barva.... Amanite falloide pa ima kot no “ice” ta zdol, pa ahtita se an če niesta pru prepričani, de so te prave buojš, de varžeta vse v smeti. Lucianu želmo, de bi se preča varnu damu srečan an zdrav, muormo pa poviedat, de ni te parvi, ki se je lietos zastrupiu zavojo gob tle par nas. Se drugi tarje iz Bama-sa so muorli iti hitro v špitau, le zavojo gob. Njim je šlo buojš, pregledal so jih v čedajskem Spitale, jim nardil “lavando gastrico” an jih pošjal damu. Na veselico je parSu tudi Skof Al zagoneta, ki dost liet ima nunac na fotografij tle na varh? Težkuo bo, sa’ se darži zaries dobro. Dopunu Malon an čiešpe Na videta doplih, je pru takuo, malon je pru tajšan, ki nam ga kaže fotografija. Pezi vič ku petdeset kilu! “Oh tuole nie še nič, tiste, ki jih imam seda dol v var-te so še buj debeli. Adan pezi Sigurno nih 70 kilu!” nam je jau Dorič, ja pru on, naš Izidor Predan. Odkar je šu v penzion, je ratu pridan kimet. Takuo, če priet jih je “debele” pisu, seda jih pa “debele” runa. “Oh nič za tuo, nisem ist, ki sem nare-du čudež, čudež ga je nar-dila zemja. Ist sem samuo usadiu an pognojiu!” Potlè je še doluožu: “S tajšnim malonam se nardijo dobri njoki, zatuo ničku pridita po nje, vam jih zvestuo dam, jih imamo tarkaj, za otaščat vso Benečijo!”. Al sta zastopil? Dorič vas čaka, ničku biešta v Dolenjo Mierso. Drugi dobar kimet je naš Ernesto Gariup iz Podsrie-dnjega. Ernesto, poznan tudi kot “stradin” vsako lieto v jesen nam pamese kazat kiek posebnega, ankrat ja-buke, ankrat kostanj. Lietos nam je parnesu kazat čiešpe. Lohni na fotografiji se na vide lepuo, moremo pa potardit, de njega čiešpe so zaries kiek posebnega, debele kot an punj an zlo sau-oritne. Ernesto, ka’ bo s telim čiešpam? Kajšna mar-melata al...?!?!? Tuole za-stopemo, kar pridemo pit kafe gor h tebe ! jih je 91, pari pa, de za anj se je cajt ustavu. Je Vincenzo Bucovaz -Podhoščanju iz Podhostne-ga an če želta se pomenat, se poguorit al pa vrieč adno na karte z njim muore ta iti dol blizu Pordenona, kjer živi ta par hčeri Elsi. Na žalost njih rojstna hiša v Pod-hostnem je zaparta, ku puno drugih tle par nas. Nunac Podhoščanju ima še dva otroka, adnega puoba, ki se kliče Giuliano, an adno čečo, ki je šla za mun-djo an se kliče suor Giuliana. Ce je biu imeu možnost ostat tle doma, je biu med te narbuj starimi garmiškega kamuna an te narbuj star v njega vasi. Telo čast pa jo ima tudi dol v miestacem, kjer živi seda an kar je dopunu 91 liet življenja so mu nardil pru veliko fešto, par-šli so vsi njega novi vasnjani, niesta parmanjkala tudi župan an škof tistega kraja. Nunac Vincenzo, ničku takuo napri, kuražno ku ni-mar. Vse narbuojše vam želmo pru vsi tle z garmiškega kamuna s troštam, de vas bomo videli v dobrem zdravju še puno liet. Lieta nazaj za Se-njam beneške piesmi srna piela s Frankam “Naš cemin”: “Kuo je fajan naš cemin, če mu deneš plumo bo pareu alpin, niema fajfe, nie-ma tabaka, niema čike za paržgat, pa vsak dan že zguoda jo začne ta-flat. ... Na garmiškim kamune bieu kadiš j’ runu cemin, tist dan ki šindak je ratu Bonin, pa že drug dan j ’ nar-diu čarin klabuk, ker notar se j’ skrivu nie-kšan ciuk”. Potlè, ki tu pandiejak vičer so se zgodile velike komedije v Spi-etre, sem muoru arzše-rit cemin an doluožt še adno “strofo”: “Na Gorski skupnosti v Spietre, bieu kadiš j’ runu cemin, ker predsednik je ratu Firmin, pa že drug dan je nar-diu čarin klabuk, ker notar se j’ skrivalo trinajst konsilierju an njih cjuk”. Pru so nardil se iti skrivat tu cemin če so zgubili elecjone takuo, ki jim je poviedu Zua-nella na ašemblej v Spietre, an če imajo tajšno dobro voljo za ratat predsedniki, so ni-mar kravarski Zirinov-ski an Muhorin, ki gledajo predsednika od kostanja an Jakopa Ste-lina! Na badi Firmin, ti bieš nimar nparej s to-jim programam, ki je ries te pravi, sa du Rime te čakajo Scalfaro an Rutelli za ti potuč z roko gor na rame an ti reč “ciao collega”!!! Sivšcjova družina iz Briega v dreškem kamunu je bila zaries velika, prouzaprou ko vse v tistih cajtih, pruot koncu prejšnjega stuoletja. Bluo je osem bratov, 6 puobov an 2 čeče, ki so vsi vic al manj učakal vesokò starost. Le tarje so ostal doma v dreškem kamunu, na Bri-egu, par Trinku an na Razpotju, te druz so se pa arzkropil po svietu. Emilia se je pa poročila v Slovenijo (an tud ona ni imiela potriebo hodit v šuolo za se zasto-pit z možam an sosiedi). Prouzaprou se je ženila lieta 1925 an tenčas nie bluo konfina na Kolovratu. Vzela je Ivana Klemenčiča an kupe sta živiela to parvo v Učah an potlè sta šla pa na Šentviško goro. Njih družina zaries ni marala konfinu, saj se je lieta 1958 njih hči Milka oženila spet na tel kraj meje an je vzela Bepa Coszach Jurčkovega iz Briega. Zda po vič lietih po sviete živi blizu Vidma an prou nji se je trieba zahvalit za “Namor’s day", ki ga je organizala v začetku setemberja na nje duomu na Sentiviški gori. Bluo je lepuo an veselo, an niso manjkale ne ramonika ne slovienske piesmi, saj so Sivčcji poznani ko dobri pie-uci. Skoda je le, de niso paršli vsi. Trošt pa je, de se praznik ponovi an de pride blizu an tista žlahta, ki je telkrat manjkala. Tala spominska fotografija pa želi bit tudi liep pozdrav kužinam an drugi žlahti, ki je po svietu, še posebno tistim v Avstraliji an v Kanada. četrtek, 28. septembra 1995 Nel momento del pericolo i principi russi si ricordarono sempre della battaglia di Kulikovo polje e ricorsero alla icona della Bogoma-ter’ Donska. La portò con sè, nel 1552, lo zar Ivan Groznyj, il Terribile, nella sua marcia su Kazan’. Nel 1591 sulle Vorob’evy gory, le Colline dei Passeri, presso Mosca si accampò l’esercito dei Tatari di Crimea. Lo zar Fjodor, figlio di I-van, considerata la sua difficile posizione, si rivolse al Signore, e comandò che si facesse una processione lungo le mura della città assediata con l’icona della Bogomater’ Donskaja: poi fece collocare la sacra immagine in una chiesa da campo in mezzo ai difensori della città, di modo che essi udissero le preghiere del popolo. Lo zar pregò a lungo durante la notte e la Bogomater’ gli apparve e gli promise il suo aiuto. All’alba dell’indomani i russi si accorsero che i Tatari, gettate le armi, avevano abbandonato inspiegabilmente La miracolosa immagine della Madonna del Don - 3 / Terza parte Olga Klevdarjova Nei precetti immutabili la forza della tradizione religiosa l’assedio ed erano fuggiti. In ricordo dell’avvenimento Fjodor fece costruire, nello stesso luogo dove stava l’icona in mezzo all’esercito russo, il Donskoj Mona-styr’, e fece dipingere diverse copie dell’icona con la figura della Bogomater’ Donskaja. Il pericolo tataro fu scongiurato anche nel 1646. Dopo la processione e la preghiera l’esercito russo mosse su Kurs e sconfisse ancora una volta i nemici della fede ortodossa. *** Su una collina segnata dall’ansa del fiume, settanta verste verso nord, fra le alture di Mosca, si erge il monastero della Trinità di Sergij Radonežskij, che al tempo del principe Dmitrij era composto da semplici costruzioni di legno. Oggi una poderosa cinta di mura, fortificata da dieci torri, quattro ottagonali angolari e sei quadrate laterali, corre intorno a rinchiudere le sette chiese, le cattedrali e i palazzi dei patriarchi e degli zar. Viene il monaco pellegrino dalle lontane terre del nord con i calzari consunti e impolverati. Giunge finalmente a grandi passi nei pressi del monastero e, uscito dalla strada che lo ha condotto attraverso le pianure, le foreste, i fiumi e le distese dei laghi, scorge con un tuffo al cuore le cupole d’oro e azzurro stellate che si levano sopra le mura. Subito getta a terra il suo sacco e, fatto il segno di croce, si inchina profondamente allo scenario offerto dal santo luogo. Per tutta l’ampiezza della collina si susseguono le bianche torri merlate, i palazzi, le chiese su cui le nuvole hanno composto i loro bianchi ricami. Il pellegrino scende ora fino al piccolo ponte di legno gettato sul ruscello, fa un piccolo inchino passando davanti alla chiesina con la sua cupoletta dorata, supera 5000 METRI QUADRI DI ESPOSIZIONE MOLTA SCELTA E PREZZI VANTAGGIOSI PAGAMENTI FINO A 5 ANNI SENZA CAMBIALI IL NOSTRO STILE: O Legni pregiati stagionati all’aperto © Alta Tecnologia © Personale qualificato per lavori esclusivi e su misura © Lunga stagionatura dei mobili finiti i Noi siamo qui: <> vienici a trovare, ti renderai conto che non c’é distanza che tenga MOBILI ■ vit« tlloi Pont* PUv« fr Quwrto PUOI Fossalta di Piave (Ve) - Via dell’Artigianato, 4 - Tel. 0421/67154 a grandi passi la breve salita e si avvia alla grande torre con il portone principale. Osservando i precetti ortodossi si inchina davanti alla cattedrale dell’Assunzione. Lo sguardo confuso corre in alto, alle quattro grandi cupole azzurre ornate di stelle e alla maestosa cupola d’oro. Svolta presso la tomba di Boris Godunov, divenuto zar per intercessione della Bogomater’ Donskaja a NovodieviCij. Si segna ancora il pellegrino perchè è giunto alla porta del tempio della Trinità di Sergij Radonežskij e il suo cuore è commosso. Nella densa penombra del nartece ardono centinaia di sottili candele accese devotamente dai fedeli. La luce dei ceri illumina a malapena gli affreschi sorti dalle sante mani di Andrej Rubljòv, ma dentro il tempio è uno sfolgorio di luci, colori e ori. Lo sguardo corre ora alla ricca iconostasi con le sue 42 icone, sulle quali ha lavorato e pregato il Rubljòv. L’icona più bella e santa della Russia è qui, con le figure dei tre angeli della Trinità. Poi lo sguardo devotamente umile, corre incantato su, lungo le colonne ornate di grandi figure di santi e preti, lungo le vele della volta e fino alla cupola con Cristo e gli angeli, mentre si leva sommesso l’ondivago salmodiare degli svjaščenniki. Ora il pellegrino, sempre osservando le prescrizioni insegnategli, deve fare il segno di croce e tre inchini piccoli ed esclamare “Sostienimi o Signore, abbi pietà”, poi “Dio, sii misericordioso verso di me peccatore”, poi, inchinandosi a destra e a sinistra ascolta i salmi e le preghiere, ai quali può unirsi dopo i versetti del celebrante. Il cristiano ortodosso deve conoscere perfettamente le regole che presiedono ai segni di croce ed agli inchini, che non possono essere fatti a caso. Per esempio deve sapere che durante i salmi, all’alleluia, all’inizio del credo, all’inizio della lettura della scrittura, ecc., deve fare il segno di croce senza inchini, una o tre volte, nei momenti previsti. Entrando in una chiesa deve fare il segno di croce con un inchino alla cintola ed e- sclamare “Sozdavyi mja, Gospodi, pomiluj!” e dopo “Bože, milostiv budi mnje grieSnomy” per affermare che ha peccato e chiede perdono. Tutte queste parole di devozione vanno espresse nell’antica lingua liturgica slava, derivata dall’antico bulgaro ecclesiastico e vicina al russo: è il famoso paleoslavo che ha più o meno la funzione del latino. Ci sono poi le regole del segno della croce, degli inchini piccoli e grandi, degli inchini alla cintola e a terra, che non possono essere assolutamente fatti a caso, ma in precisi momenti del rito e del calendario liturgico, in questo sfrenato “mahanje” con le mani fa la gioia dei diavoli, mentre un segno di croce ben fatto li terrorizza, e poi tempera le passioni peccaminose e attira i favori divini. In questi precetti immutabili sta la forza di una tradizione religiosa dalle regole assolute e dalle certezze profonde: la forza dell’astrazione e della spiritualità mai confusa con la vicenda umana che è nelle mani di Dio. E qui nel cuore della chiesa ortodossa è raccolto lo spirito della fede della Russia cristiana. E qui, intimidita dallo splendore e dalla santità del luogo, è raccolta dietro una colonna del tempio Anasta-sija Ivanova, che è salita a pregare per il figlio che Zeofan Grek - La Bogomater' Donskaja (secolo XIV) - Galleria Tretjakovskaja, Mosca giorni particolari, in cui sono richiesti gli inchini a terra, al momento del Otče nas, per Pasqua, per il Natale di Gesù, e così via. Questi inchini sono prescritti anche per il digiuno della Quaresima. Altre cose da dirsi: battersi il petto con i pugni è u-na abitudine diffusa fra gli eretici occidentali e non è accettata dalla chiesa ortodossa. E’ poi così prescritto un segno di croce perfetto: unire tre dita della mano destra, appoggiarle sulla fronte, quindi sull’addome, poi sulla spalla destra e infine sulla spalla sinistra. E’ sconveniente agitare (il verbo esatto è mahat’) la mano a caso per aria, perchè - come è scritto nel Zlatoustie - combatte sul Don. Segnandosi e inchinandosi a dovere, Anastasija prega e si u-nisce con labbra devote al coro dei pellegrini. E’ timida ed esile la sua voce, ma trova il suo spazio nell’armonia del coro che a tratti è tuono d’autunno, a tratti esile brezza di primavera. Invoca, Anastasija, la protezione della Madre di Dio, perchè posi la sua mano sul capo del figlio diletto, del Mihajl, che è andato alla guerra. E pregano nel tempio le Viere, le Nataše e le Tamare insieme alle mamme russe, il cui cuore geme perchè laggiù sul Don la terra si inzuppa del sangue dei propri figli. M.P. (segue) RISBA NA DESNI SE OD RISBE NA LEVI RAZLIKUJE V SEDMIH PODROBNOSTIH h četrtek, 28. septembra 1995 D ritorno delle azzurre Buone prestazioni di Turcutto e Bellida ai campionati mondiali di mountain-bike mnchi Primo tempo fatale Nella prima frazione di gara il Fanna Cavasso dimostra la sua superiorità andando a segno per tre volte - Sterile la reazione degli azzurri nella ripresa Pulfero e Savogrn partono do Parte domenica con gli incontri Cormor-Pulfero e Savognese-Fortissimi il campionato di Terza categoria. La squadra del presidente Bruno Qualizza dopo la mancata promozione della scorsa stagione si é rinnovata nei ran- F. Floreancig - Savognese ghi con l’obiettivo del salto di categoria. Alla guida tecnica é stato riconfermato Flavio Chiacig che potrà contare sui seguenti atleti: Stefano Predan, Giovanni Pigani, Fabrizio Floreancig, Si-mone Blasutig, Paolo Sta-cola, Paolo Cemotta, Edo Drecogna, Michele Dor-bolò, Fabio Trinco, Luciano Stulin, Gianni Podorie-szach, Vanni Oviszach, Federico Terlicher, Robi Caucig, Luca Paussa, Roberto Meneghin, Massimo Medveš e 2arko Rot. L’intelaiatura é rimasta più o meno la stessa della passata stagione. Sono arrivati dalla Valnatisone Meneghin e Paussa, mentre dopo un anno negli a-matori delle Valli del Na-tisone é rientrato Massimo Medves. In porta é stato riconfermato Predan, acquistato dalla Valnati- sone, che verrà affiancato dal più esperto Pigani. Domenica, nell’incontro casalingo con la neocostituita formazione udinese dei Fortissimi, Floreancig e compagni hanno l’opportunità di iniziare con un successo. Anche in Terza categoria ci sono le novità dei tre punti per vittoria e delle tre sostituzioni, indipendentemente dal ruolo ricoperto in qualsiasi momento della gara. Il Pulfero del presidente Primo Medves sarà guidato dal tecnico Luciano Bellida che sta impostando una formazione rinnovata con l’inserimento di alcuni giovani. Sono arrivati dalla Valnatisone Andrea Bolzicco e Moreno Moratti. Riconferme invece per Paolo Caporale, Natale Blasutig, Marco Clavora, Fabio Pa- P. Chiuch - Pulfero gon, Stefano Pace, Roberto Comugnaro, Marco Clodig, Michele Guion, Giovanni Zufferli, Tiziano Cedarmas, Fabiano Gosgnach, Patrick Chiuch, Federico Specogna, Stefano Mulloni e Gianpaolo Pigani. (p.c.) Uscita a testa alta dalla Coppa Italia, dove aveva incontrato formazioni di Eccellenza quali Manzanese, Cormonese e Trivignano, la Valnatisone ha iniziato male il campionato di Promozione con una pesante sconfitta casalinga contro i neopromossi pordenonesi del Fanna Cavasso. A parziale scusante del tonfo ci sono alcune assenze tra le file degli azzurri, la più importante quella del centrocampista Moreno Sicco, punto di riferimento del gioco sanpie-trino. Nel corso di una stagione situazioni del genere si possono ripetere a causa di infortuni e squalifiche ma non bisogna mai cercare scusanti per nascondere qualche brutta esibizione. Al primo tentativo gli o-spiti hanno fatto centro - era il 10’ - sfruttando un’indecisione della difesa locale, stranamente ferma sul traversone che ha permesso al centravanti Bigatton, in perfetta solitudine, di fare centro. La reazione della Valnatisone culminava in due episodi. Il primo al 19’ quando Daniele Specogna, trovatosi a pochi passi dalla porta avversaria, calciava il pallone del possibile pareggio sui piedi di un difensore ospite. Seguiva un calcio di punizione di Tuzzi che metteva il pallone sulla testa di Sedi, ben appostato. Il cen- L’unico equipaggio delle Valli del Natisone partecipante al 9. rally delle Polizie si è visto togliere la vittoria di classe N3 - N4 a tre chilometri dalla fine dell’ultima prova speciale a causa della rottura del semiasse. Federico Fon di Tarpezzo e Paolo Venturini di Azzi-da con la Peugeot 205-1600 si stavano comportando bene, lasciando alle proprie spalle macchine più potenti. “Ringrazio ugualmente tutti i miei sostenitori, gli spon-sors Gubana della Nonna, lo Spaghetto, Gan Assicurazioni, Marco Venturini proprietario della Peugeot e soprattutto l’assistenza” ha dichiarato Fon dopo lo sfortunato ritiro. travanti però colpiva male mandando la sfera a lato. Seguiva la doccia fredda del secondo gol dei “canarini” su classica azione di contropiede, con Marcolina che dava il colpo di grazia. A 2’ dal riposo Venica atterrava in area Pradolin e Piai non aveva difficoltà a trasformare il rigore. Da segnalare nella ripresa un’occasione fallita da Mlinz ed il calcio di rigore non concesso per atterramento di Mottes. Paolo Caffi VALNATISONE 0 FANNA CAVASSO 3 VALNATISONE: Veniea, Daniele Specogna, Rossi, Mulloni (Selenscig), Tuzzi, Beltrame (Bledig), Mlinz, Trusgna-ch, Sedi, Mottes (Tomasetig), Denis Specogna. FANNA CAVASSO: Moz-zon, Zorzi, Bemardon, Griso-stolo, D’Agnolo, Mussoletto, Pran dolin (D’Andrea), Piai (Antonini), Bigatton (Maddalena), Marcolina, Tanzi. MARCATORI: Bigatton al 10’, Marcolina al 39', Piai al 43’ (rìg.). Tra sabato e domenica gli esordi delle squadre della Valnatisone e dell’Audace E’ il turno delle giovanili Le formazioni valligiane non si discostano di molto da quelle della passata stagione E’ arrivato anche il loro turno. Sabato scenderanno in campo per la prima gara di campionato gli Juniores della Valnatisone, che ospiteranno l’Union ’91 di Per-coto. Seguiranno a ruota i Pulcini, che giocheranno - inizio alle 15 - la loro gara in trasferta a Buttrio. Per la prima volta gli Esordienti saranno diretti da un arbitro federale nel loro esordio casalingo contro l’Aurora Buo-nacquisto, in programma sul campo di Scrutto alle 15.30. Per ultimi, domenica mattina, in trasferta a Dignano al Taglia-mento, scenderanno in campo i Giovanissimi che giocheranno nel nuovo campionato provinciale di Udine. Le squadre stanno concludendo la preparazione e completando i propri organici. Non dovrebbero mancare anche in questa stagione i buoni risultati. Le squadre infatti sono rimaste le stesse dell’anno scorso in cui hanno primeggiato a livello regionale. Vogliamo ricordare con la pubblicazione della foto della squadra Giovanissimi della Valnatisone scattata nel settembre del 1992 Maurizio Domeniš (primo in piedi a sinistra), recentemente scomparso. Domeniš é stato dirigente della Valnatisone per cinque anni e segretario dell’Audace nella stagione 1993/94 La Matajur sul podio Si é disputata domenica a Tarvisio la penultima prova del trofeo del Csi di corsa in montagna. Nella classifica per società si é imposta ancora una volta la squadra di Timaucleulis, confermando così la sua incontrastata supremazia. Buon secondo posto per la Polisportiva Monte Matajur di Savogna, presentatasi al via con 17 atleti. Per la società savognese successo di Andrea Gorenszach (Giovanissimi) e buoni piazzamenti di Mattia Cendou, Katia Franz e Marija Trobec. Stefania Miscoria del Gsa Pulfero ha prevalso tra le Giovanissime. Secondo posto per Davide Rossi (Karkos) nella categoria Junior. sua prova. Entrambe difendevano i colori nazionali. Da mettere in evidenza il nono posto ottenuto dal giovane Junior Giorgio Iannis, atleta di Tricesimo che corre per la Valchiarò di Tor-reano. Per la Valnatisone netta sconfitta in casa nelPesordio di campionato Laura Bellida e Maria Paola Turcutto, tra le protagoniste dei campionati mondiali di mountain-bike Ai Mondiali di mountain-bike che si sono disputati sabato 23 e domenica 24 settembre a Kirchzarten, in Germania, hanno preso parte anche Maria Paolo Turcutto e Laura Bellida. La prima, cividalese, ha concluso la gara di cross-country al decimo posto correndo su un terreno fangoso che non é adatto alle sue caratteristiche. Laura Bellida, di Ponteacco, al suo rientro nelle gare dopo un infortunio al polso, ha concluso in 45. posizione la četrtek, 28. septembra 1995 SVET LENART SPETER — Kronaka = Informacije za vse Dolenja Miersa-Špietar Marko an Adriana sta se poročila Dva purtona, adan v Dolenji Miersi an adan v S-pietre sta oznanjala, de končno Marco Predan an Adriana Bevilacqua sta se oženila. Je bluo že puno liet, ki Marko je hodu v uas v Spietar. “Marko je bolan, njega boliezan je A-driana” je bluo napisano tudi na purtonu, ki so mu ga parjatelji napravli pred njega hišo v Dolenji Miersi. Al zagonata, ki z adne barve so bli floki? Sevieda, čarni an plavi (tisti, ki poznajo Marka, vedo zaki!). Poročila sta se v saboto 23. setemberja v cierkvici svetega Kuirina v Špietre an de bo stvar še buj ko-movent, je par sveti maš zapieu zbor Rečan iz Lies. Nediški puobi so paršli jim piet pa v Fuojdo, kjer je bla veselica. Marco an Adriana bota živiela v Dolenji Miersi an vsi jim želmo, de se jim bo nimar dobro an veselo godlo. De bi bluo njih skupno življenje vesela an srečna komedija jim željo tudi tisti iz Beneškega gledališča, sa’ Marko je biu an-krat, lieta nazaj, tudi predsednik tele skupine, vičkrat pa smo imiel možnost ga videt igrat. SOVODNJE Nimar manj grabji na Tarčmunu Cas košnje je pred vrati an sada judje iz Tarčmuna narbuojš predajajo njih grabje. Pejejo jih na čedaj-ski targ an tudi okuole po gorskih vaseh. Tel miesac bojo predal vse, kar so jih nardi 1 čez zimo, an še lahko, sa’ grabje se lahko zlomijo an zgulijo, če se z njim diela. Preča, kar bojo prodal svoje grabje bojo Tarčmu-njan spet hodil okuole ku-pavat lies, ker v domači okuolici ni zadost te pravega. Za narest grabje nu-cajo tri varste lesa: iz orie-ha dielajo glonjik, iz drie-nja zobe, grabišče pa je li- novi matajur Ažla Zbuogam Maurizio V petak 22. setemberja zjutra je v videmskem Spitale umaru Maurizio Domeniš iz Ažle. Biu je klaša 1940. V veliki žalost je pustu ženo Liviano, sina Marca, kunjade an vso drugo Zla-hto. V žalost je pustu tudi puno parjatelju. Mich, ta-kuo so ga klicali tisti, ki so ga poznali že od mladih liet, je biu tajšan človek, ki ga bo težkuo pozabit. Če-glih ni biu pravega zdravja, je biu zlo prežent v življenju naših dolin. Poznalo ga je puno judi, tudi naši te mladi an otroc, sa’ se nie nikdar potegnu nazaj, kar je bluo za dat ’no roko. Je biu šele majhan njega sin Marco, kar ga je peju cabat balon v Valnatisone an od tekrat je biu nimar tam, eskovo. Pa je tud trieba puno truda, de ljudje do zime parpravejo vas potri-eban material, ki ga muo-rejo potlè še posušit an ra-zriezat. Usedno pa prodajajo svoje izdielke zlo dobar kup, saj na vprašajo vič ku 250, 300 lir za vsake grabje. Ker diela vsa družina celo zimo, sevieda, kar imajo cajt, kar vse te druge dielo v hlievu, na puoju an v host je nareto, jih lahko nardijo kakih 100, 150, vas zimski zaslužek družine bi biu takuo od 30.000 do 40.000 lir, pru-zapru manj, ker je trieba odštiet speže za lies, ki ga kupavajo v Idrijski dolini an za prevoz na targ. Ankrat so dielal vič grabi, ker so jih vič od njih kupuval. Donas videmo cele gorske planine nepo-siečene, ker so ljudje šli proč od duoma, so šli v tujino zavojo diela an par hiš manjkajo dielovne moči. Tudi dol po Laškem kupavajo manj grabi, ker so začel nucat take makina- kjer je korlo. Do lieta 1992 je biu svetovalec, konselier tele skupine, potlè, kar Marco je šu igrat v Audace, Maurizio je ratu tajnik tiste ekipe. Pomagu je tudi komitatu za Ažlo. Ki dost je biu spoštovan, ki dost parjatelju je imeu se je videlo na njega pogrebu, ki je biu v Ažli v nediejo 24. setemberja po-pudan. Puno judi iz vsieh naših dolin, pa tudi iz Laškega mu je paršlo dajat zadnji pozdrav an se stisin-li okuole Liviane an Marca. ČEDAD Kada uoze litorina Te druge lieta se je zgodilo, de urnik od litorine, ki iz Čedada voze v Videm an nazaj, je biu poliete a-dan, v jesen an čez zimo pa drugi. Lietos nieso spremenil nič, če ne samuo adno “korso”, tisto od 15.50. Litorina namest iti iz Čedada ob tisti ure, puode an kuart ure buj pozno, tuo se pravi ob 16.05. Za vse te druge prevoze, korse, vaja urnik, ki ga publika-vamo na teli strani pod rubriko “Informacije za vse”. Zapart uficih od “Rosine” Uficiha “Rosine” v Če-dade nie vič. Kam se more obarnit človek, ki muore rje, ki sami siečejo an gra-bejo. Takuo na Tarčmune počaso počaso umiera da obart, čeglih je ukoreni-njega že vič stoletij. (Matajur, 16.5.95) SREDNJE Bi korle nove cieste Muormo priznat, de je današnja kamunska amini-stracjon napravla vič diela ku tiste, ki so ble priet. Postrojil so vič ciest, odparli so puoštni uficih v Sriednjein, ki priet ga nie bluo an se je muorlo hodit do Svetega Lienarta, v Gorenjim Tarbju so zazidal novo mlekarinco, v Oblici novo Suolo in sada dielajo novo suolo tudi v Sriednjem, kjer je sedež kamuna. Sevieda, bi korlo nardit še puno drugih reči, tro-štamo se, de s časom jih bojo nardil, sa’ kaže de dobre volje ne manjka. Mislimo, de bi korlo zgradit ciesto, ki bi vezala vas Duge z Oblico. Tisto ciesto bi jo nucali tudi judje iz Ravni an Ješičjega. Te vasi, ki štiejejo puno kupit biljet al pa narest “abonament” za se vozit s koriero? V enoteko. Sta za-stopil lepuo, v enoteko, ki stoji glih na vredič železniške postaje (stazione ferroviaria). V enoteki predajajo bi-ljete an runajo abonamente tudi za vse te druge korie-re, ki uozejo v Čedad an iz Čedada. Odparta je od 7.30 do 19. ure. Za vse druge novice moreta poklicat na telefonsko številko 701078. Per i biglietti... si va in Enoteca Da alcuni giorni l’ufficio degli autoservizi “Rosina” a Cividale ha chiuso i battenti. Dove rivolgersi per l’acquisto del biglietto o per gli abbonamenti? Di fronte alla stazione ferroviaria, presso l’enoteca “Cividale” che ha preso in gestione il servizio per tutte le autolinee che fanno capo a Cividale. L’orario è il seguente: dalle 7.30 alle 19. Vendo casa ristrutturata con orto, Valli del Natisone. Per informazioni telefonare al 731190. Prodajamo hišo v Nediških dolinah. Za informacije pokličite na telefonsko številko 731190. judi, nieso povezane z avtobusom, ki bi vozu v dolino. Če bi nardil tist kos cieste bi lahko avtobus, ki vozi iz Dreke šu skuoz Gorenj Tarbi an potlè du-on čez Duge, v Oblico, Ravne, Ješičje do Zamie-rja an duon napri. (Matajur, 1.6.95) SVET LENART Škrutove Aldo Pertoldi je odparu butigo Lepuo je čut, de imajo naš judje dobre iniciative. Pretekli tiedan je Aldo Pertoldi - Piku po domače odparu novo butigo. Pre-daju bo pibigas, Sporgete an bičiklete. V prostorih stare farmacije je adna Zena odparla agrarno butigo, kjer bo predajala umetna gnojila (concimi artificiali) an druge take reči, ki jih nu-cajo kimet. Do seda ni bluo tle par nas takih butig, judje so muorli iti kupavat vse du Čedad. (Matajur, 1.7.59) GUARDIA MEDICA Za tistega, ki potrebuje miediha po-noč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvi-čer do 8. zjutra an saboto od 2. popu-dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na Številko 727282. Za Cedajski okraj v Čedad na številko 7081, za Manzan in okolico na številko 750771. AMBULATORIO DI IGIENE Certificazione patenti - Libretti sanitari - Sana e robusta costituzione - Vaccinazioni Cedad (ex Inam) vsaki dan od 8.00 do 9.30 CONSULTORIO FAMILIARE SPETER Ass. Sociale: dr. LIZZERÒ od pandiejka do petka od 8.00 do 10.00 Pediatria v pandiejak od 9.30 do 12.00 v petak od 9.30 do 12.30 Ginecologo: dr. SCAVAZZA v torak ob 11.00 z apuntamentam, na kor pa impenjative Za apuntamente an informacije telefonai na 727282 (urnih urada od 8.30 do 10.30, vsak dan, samuo sriedo an saboto ne). KADA VOZI LITORINA Iz Čedada v Videm: ob 6.10 (čez tiedan), 7.00, 7.26 (čez tiedan), 7.57, 9.(čez tiedan), 10., 11„ 11.55, 12.29(Cez tiedan), 12.54, 13.27 (Cez tiedan), 14.05, 16.05, 17., 18., 19.08, 20., 22.10.(od pand. do čet. an ob praznikih) Iz Vidma v Cedad: ob 6.35 (čez tiedan), 7.29,8. (čez tiedan), 8.32, 9.32 (čez tiedan), 10.32, 11.30, 12.32, 12.57(čez tiedan), 13.30, 14.08(čez tiedan), 14.40, 16.37, 17.30, 18.30, 19.40, 21.50 (od pand. do čet. an ob praznikih), 22.40 NUJNE TELEFONSKE ŠTEVILKE Bolnica - Ospedale Cedad 7081 Bolnica - Ospedale Videm 5521 Policija - Prva pomoč...........113 Komisariat Cedad ....731142-731429 Karabinierji.....................112 Uffficio del lavoro Collocamento.................731451 INPS Cedad....................700961 URES-INAC.....................730153 ENEL Cedad 700961-700995 ACI..............................116 ACI Cedad.....................731987 Avtobusna postaja Rosina...................... 731046 Aeroporto Ronke Letališče 0481 -773224/773225 Muzej Cedad...................700700 Cedajska knjižnica............732444 Dvojezčni center Špeter 727490 K.D. Ivan Trinko..............731386 Zveza slov. izseljencev 732231 OBČINE - COMUNI Dreka....................... 721021 Grmek....................... 725006 Srednje.......................724094 Sv. Lenart....................723028 Špeter........................727272 Sovodnje......................714007 Podbonesec....................726017 Tavorjana.....................712028 Prapotno......................713003 Tipana !.................... 788020 Bardo.........................787032 Rezija..................0433-53001/2 Gorska skupnost-Speter 727281 Odgovorna urednica: JOLENAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Cedad / Cividale Fotostavek: GRAPHART Tiska: ED1GRAF Trst/Trieste m Včlanjen v USPl/Associato all’USPI Settimanale - Tednik Reg. 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CA MBI-MENJA LNICA : martedì-torek 26/09/95 valuta kodeks nakupi prodaja Slovenski tolar SLT 12,70 13,10 Ameriški dolar USD 1579,00 1643,00 NemSka marka DEM 1101,00 1146,00 Francoski frank FRF 318,00 331,00 Holandski florint NLG 981,00 1021,00 Belgijski frank BEF 53,40 55,60 Funt Sterling GBP 2473,00 2574,00 Kanadski dolar CAD 1171,00 1219,00 Japonski jen JPY 15,70 16,40 Švicarski frank CHF 1362,00 1418,00 Avstrijski Šiling ATS 156,20 162,60 Španska peseta ESP 12,70 13,40 Avstralski dolar AUD 1184,00 1232,00 Jugoslovanski dinar YUD — — Hrvaška kuna HR kuna 265,00 295,00 D^ll/D BANCA DI CREDITO DI TRIESTE LJVjJIYD tr2ASKA kreditna banka A CIVIDALE - V CEDADU Ul. Carlo Alberto, 17 - Teief. (0432) 730314 - 730388 Fax (0432) 730352 CERTIFICATI DI DEPOSITO La Banca di Credito di Trieste ha realizzato dei CD Certificati di Deposito con cedola trimestrale indicizzata di durata 24 o 36 mesi. La cedola in corso porta un tasso: nominale annuo del 9,500% annuo effettivo lordo del 9,840% annuo effettivo netto dell ’ 8,364% Li trovate alla Filiale di Cividale in via Carlo Alberto, 17 MOJA BAN K A Tarčmunske grabje na targu LAPIDI E MONUMENTI “LA MARMI,, DI NEVIO SPECOGNA S. Pietro al Natisone Zona industriale 45 tel. 0432-727073