la nostra RGANO'.f.g ELL1 U^A;I .& DEL CIRCON PAR IO IS T RI ANO , TE RR IT OR IO Dl TRI ESTE Leggete in III. pagina i nostri servizi special! da Nuova Belgrado üirezione . Iteäazione - Ammin, jx Castellcone 2 - Capodistria tel. 170 ANNO III Mo. 150 Capodistria, Msrcoledi, 9 agosta 1950 DIM. - 15 LIRE Abbonamenti: Zona B e Jugoslavia anno Din 310, sem. Din 90, trim. Din 50 — Zona A: anno L. 1400, sem. L. 740, trim. L. 380 ÏÏ DBfiBT Yñññ Connu ZiUiacus ed Etbin Kristan sulla realtà nella RF.P.J. AíTÍVO e Dartenza JliLjl r' jj^ JjjLJJu M IfA »«wQaiaMpmm¿T.-4Kuaa¿juii¿ttiaRaaEa«r.&asBaai^^ t ' rr.T-nr*«' awa rawra feau-Tair Ww»Hftaww«w ■ Dalla conferenza del P. C. ad Isola piü importante IJ piano annuale: nel ramo dej-l’edilizia per ,il 'primo semestre deil 1950 é stat'O portato a termine nella un i sur a del 67 %. . i-* Questo é uhi fatto che obbligherü la nostra economía, nel secondo semestre dell’anno, a sfruttare tutte le sue possibilitá per ultimare al cento per centó i|l piano económico in questo settore. Si, puó senz’ail'tro affermare che Túnica causa delia so]fe parxial.e realizzazione del piano va ricerca-ta ¡nella errata sistemazione e nel-U sc-arsa asseg-nazione di manodopera ai nostri principal! obietíivi. Si é g'.á piü yo.te vo'te dimostrato che i i problema della manodopera é da noi ii Pili importante e che .perció er.s0 richiedey» da parte di tutt.i i lavoratori la massima comprensib, ne e sopratutto rinteressamento dei ris;pettivi comitati Cittadini e l-o-call per la sua sdluzione. Limitando Tesame al distretto di Capodistria, bisogna riconos-cere la disponiibilita di una notev-ole ri-servá di forza lavoro, specialmente tra ¡’elemento contadin-o, sufficente a soddisfare il! fabbisognoi Iníatti, rásui'.tano ancora troppi i contadini che esauriscono le loro forze su un pezlzetto di térra in-suffiiciente per i bisogni deila loro famigiia, Incltre -L lavori, della cam-pagna banno dei lunghi intervallli durante i quali la forza, lavoro inat_ tiva potrelbbe essere inclusa nella produizione. Viceversa, la percentu. ale sopra accennata dimostra .che gli orga.ni comp-etenti ,non hanno affrontato col dovuto i-mpegno Ha questione. I vari CPC e CFL. in collegamento con le or.ga,ni,zzazioni di massa ed in modo .partico’are ■con le filial! sindacatli degli. agri-coltori, avevano ed hannoi ]a ,pos-siibil’ita di riempire i vuoti d¡ ma-anodo,pera nel settore dell’edilizia. II problema i,n a-rgomento presenta un suo aspetto quanto mai importante e richiedente una solleci-ta scduizione: i contratti di lavoro. il contratti di lavoro devono essere regolannente stipul'.ati e oori-venientame-nte spiegati ad ogni singo o o,peraio, inoltre, per quanto ri-guarda la loro durata, devono es-sere .suddivisi in categorie toen distinte. Cosí, ad esemipio, per la manodopera specializzata quali i mu-rator:, earpentieri, e fuegaferro i essere contratti non devono stipu-lati per una du.rata interiore ai tre mesi, oppur-e sino a qüand.0 non viene portato a termine il lavoro asse.gnato. Per il resto de1'.,la manodopera non' speciali-zzata nessun contralto' de,ve éssere stipulato per una durata interiore ai sei mesi. Questo sistema di lavoro elimi-nera, se non do! tuttol per lo men-o in gran parte, g'i andirivieni della manodopera, le áfSenze ’ ingvustiíi-cate ecc. che Qg@i segna.no una per-centuale mq’.to elevata ed eli,minera le difficoitá che .sorgono nei col-lettivi nei pericdi di maggiore at-tivita agriccla, quando gli opera i, con piccole pro,prieta, abfcandona-no i lavori dell’ecülizia per quelfi del!ai térra. Questo inconveniente sconvolge, per neo essere stat.o previsto, il pian» cli produzlone men-■ sile. Viceversa, attraverso rego-larí contratti le ditte possono in-cludere nel loro, piano di produzio-ne anche la quantitá disp'Onibile della forza lavoro fissa occorrente. Considéralo lo svilu.ppo deil’ín-duetria turística nel nosvro circon_ darlo, la manodopera femmini'.e as. sume una grande iingoortanza, data i che essa rauó fácilmente sostituire queha niaschile in questo ramo delj'.’econcmia do ve si rileva ancora l’assurdo di eperai qualificati imple,gati in lavori che aúlla han- n.o a vedere con. ia loro spécialitá. •Va da sé che nelji r.-wtio deli’indu-stria la manodopera íeinminjle puó e deve essere inimessa con grande utilité nel quadro della produzione genérale. Persino nei CoMettivi di lavoro — da constata*ioni faüe — a.ppar* che i criteri deU’impiego regotiare della mandc’mera e délVuti irfzo degli speciaiisti non sono i piü íeüci cosicché molte volte derivano gravi incoQvenieqti. ne'il’esecuzione del piano .prefisso. E’ doveroso aggiungere che le ím-prese del Postro clrcondnriu non hanno sfrúttato tutte le possibilitá ofíerte dal nostro potere popeflare per relevamecto di gfovani cjuadri edili. Iníatti, nell’anno scci'astico 49—50 i numero degli apprendisti j iscri.tti ai cr.rsi é stato di 290, dei quali 176 risultarono premossi, 51 bocciati e iben 03 inclaesificati causa le treópe assense. Quests ultime dimostrano che i reuponsabili dellie varíe imorese non hanno control-lato come avrebbero devuto ,1o svi-luppo professionale de.gli appren-disti stessi. Tale manca,nía va ad aggiungersi al ’altra. non meno de_ piiorevole, che ben ii 75 % aeiali apprendisti occupati sono sprov.vi-sti de] contratto di apprendistato, prescritto dalle disposiziani in vigore. Ta e e la situazione della nostra manodopera-. Le -possitoiLita per la soiuz.i-one di questo specifico -problema seno moltep ici, nía appli-ca-ndo le disposiz'oni che sono State a suo tempo emanate dalla de-logazimie del i avoro dovremo registrare anche in questo settore no~ tevoli successi portando a termine ili nostro piano económico ediii-zio per ii 1850. FIDOCIA NELLE ASPIRAZIONi DEi POPOU L'attegojamento dell’ U. R.S. S. vers^ la. R, F. P: J. non trova aderenne fra í lavoratori cohimforín. con: la sua ris-ffliiaióne, lia r-esoi únipossibiie i’egualianiza e li’a-c-cord-o tra gli sta'ti ¿ábialisti, ció che per redifitaizipne deil socialismo costituisce una premessa necessa-' ria. Il piü -grande errore delta di-re-zione d-e-15UBSS é stato qüell-o di voler impediré lo sviíuppo- -indu-strial'e della Juigos'av,ia e quello di voler comandare ad 'uno stato socialista, ii che rapipresenta una ten_ denza chiara-inente impe-rialistica. II ccminf-orrii ,é responsable della do-lorosa sitúa,zlone che ia 1-otta per i| ragigiunigimen-t-o deU’unitá men-diale dei lavorat-ori résa piü dif-, ficiifé, partiColarmente Oig-gi, quando esistono le condixic-ni piü favore-vo'ii.» Cottcl'udendp le sue diohiaraizioni, Etbin Cristan ha- detto che ía ipo-sizione assunta dalfUftSS, che, da u,ná parte, proclama’la crodiata per la dif esa della .pace, ' mentre daifa Itra incita i popo!,i alila 1-otta contro quel.li Jug-os-lavá', non trova aderenxe fra le masse lavoratrici del mondo. dei i'nostri bimbi La risoluzione conclusiva Il noto uomo ptírtibo br.itannico Con-ny Ziiiaeus, parlando a L-ondla ! sulla risoluzione del comitato na-zionale per ia pace della Jugosla-via, ha dichiarato: «-Sa'uto caídamente l’ini'ziativa del c-om'tato na-zionaile juigoslavo per la d ilesa derla pace. L’aizi-o-n-e del comitato na-ziónale juigoslavo .per la dif esa delta pace é -una dimostrazione di'una eonsiderazione obbiettiva del'opi-nicne pu.bbji.ca mondiaie in queslo anome,nto ed una corderina della liduicia nelje aspira,ziomñ di tutti i p-opoli per una pace con giustizia. Sono certo che le delpgazícni idei movimenti per Ja pace di tutti gili stati che visiteranno la Jug-osiavia ed ogni singóla che abb'a a cuore la cansa deljia pace, eontribuiranno alio smascherainenLO della calunnie cominfcrtniste, chiarendo alU’opii-njone pubb ica. in-ondiale la reale «ituazione nella RFPJ. Ricordo ; HAO - TZE - TOSE entrera nel Tibet PARICrX, '— La'radio del'a Ciña p-opol are ha, diiffuso- un discorsoi del gen. Liu Po Ohe,ng, capo della ccmmíssione militare del sud-ovest, affermante che i’esercito popolare entrera in breve nel Tibet, acoor-dando a questa regione un’aut-onoi-mia regioinale garantendo puré fia labertá religiosa. PANORAMA COREAHO F9-SAK in psñcolo 1 agosto Le truppe atner.icane hanno* ri-piegato «strategicamiente» su po-si-zioni piü adatte allla- dif esa. Nel solo settore di Yomgdok la situazione é -rimasta .i-mmutata, dove ai-cune división! pudiste sono jpassate al cantrattacco,. Le truppe nordl coreane hanno occupato Yechon, Andong, Kirye, Hvopohon e Goi-nju. Le .punte avánzate dei .nord corea,ni si trova,no a 25 Km. da Taégu, la ca-pitale prowiíoria ed a 50 Km,, da Fusan. Z agosto Repartí coraiazaíi aihenicani ¡anciano un’attacco neiV settore suid del fronte dinanzi a- Chiñ.lu. Su! fronte céntralo le truppe nordiste cccupa_ no Kutnchon, mentre gli amerícani si ritirana sulla .linea de]l Na'ktong, íiume che si trova a c-irca trenta mi,gUa da Fusan. Sulla linea deil fronte entramo in a'zione i primi r.infor-zi giunti dali’America. Nel settore di Y-origd-ok sj svol-gono as.p.ri ccimbattimeiiti con i suri ¡si i all’attacco, appo,g.g;ati da uni-ta della marina americana e dad— l’a,via,z.ione. 3 agosto A 30 ¿ni.glia da Fusan le truppe nordiste lancig.no una furiosa oí-fens.iva tungo Ha rotalbile che porta in cittá ed al’a quale partecipano tre división! nordiste. i c-ombatti-nieñti .¡nfuriano inentre gilí atneri-catiii cercano di conteneré gil av-versari. Nel settore occidentaie le divi-si-oni sudiote r-iocuipano Yongdok. Nel settore sud i nord coreani tninaociano da v,icino le c.ittá di Masan e Ch-:,nhaw. 4 agesto Le truppe nora-co,reame- continua-no la 'loro pressione nei settore céntrale, idopo aver occupato la cittá di Sanju. Nel settore -oriéntale del fronte si evo!,gema aspri com-batüment.i tra raparti nordisti e le truppe amea'i,cañe e sud-coreane, l’attivitá dei partiigiarj aumenta di inten-itá.'Sulla sitada di Taegu, da cui i mird-coreani distano cirea 15 Km., e stata occupata ja oittá di Kimscm. Sono ripresi gilí attacchi dei nor-disti in dil'ezione di Masan e Fu-san con un potente spiegamento di forze e di tnezzi. II- fióme 'Naktcng, su !a cui {'inca corre il fronte americano dopo il ripiegamento, e stato superato dai nordisti che hanno costiituito una testa di ponte nei pre.-si di Sanju. quanto etotoe tíctasione di dirnvi il maresciaUq Tito in r.isposta' alia mia do-manda sulla forza de.ln propaganda. Noi n-on abbiamo alcun apparatr, propagandística La nostra propaganda sono •• fatt.i. Inv.itiamo ehiun_ que vog.ia sincerarsi della realtá nostra di rendersi canto dei fatti reali.» Queste dichiara-zioni s' ri-fer-iscon-o all’invito riv-o-lto dal comitato nazionale jugosllavo per la difesa- della pace a tutti i c-cmi-tat-i nasdonali degli a.tri stati ai-finché essi inyiiniot delle deleigazioni per- poter constatare la falsitá del-lé asserzi-oni della propaganda -com-infortnista-, secondo cui in Juigosáa-v.ia sj preparano azi-oni offeñsive control g-lj stati satelíi-ti dell’URS'S, in oollaborazionie con ongani mili-tari ,a.n,gÍo-ameri-cani. Il comitato nazionale britannic-o per C.a difesa della .pace ha gia ris-posto afferma_ tivamente alF invito ed i.nvierá quanto prima urna ©rcpr.ia delegar zione. ; i : I . : ■1 ¡ La -tendenzidsita della política delll’UR-SS e dei suoi sat'elliti nei confr-onti delía Jugosla.via trova setnpre rn-eno fav-orevoie terreno nel..’ opinione pu.bblica, la qualle piuttosto .che credere a imotivi demagógica considera la realtá tale qual’-é, al. di sopra di ipreconcetti ed inimicizie. Dell resto la p-osi-zi-one dei g-o-verno jugostavo nei riguardi del problema coreano, po^izio-ne d'ifesa apertamente e defcisamente al Cort-isi-glio di Sicurezza, denota le inten-zioni e la vol-ontá decisa ,dei pop-oli jugosla.vi di liottare per una pace con giustizia, al di fuori di -c.gni di influenEa, praticata -sia dagii interesse di una política di sfere imperiálisti anelo americana che daglli ogetnonisti del P. C.Ob) del-rLRSS. II noto letterato -.statun,i-tense Etbin Krtetan, di, origine isl-ovena, in una conversaz.ioiie con lo scrití-ore Tome SeJiskar, cosí si e e.sipress-o sulla campaigna di calunnie del cominforin contro !¡a Jugcslavia: «Il i Dotnenica scorsa sono partiti da Capodistria alia volta di Plezzo e Steka- 323 bambini delfie maggiori cittadine e. dei paesi del distretto di Capodistria. I bambini sono stati trasportati si,no a, Dívac-cia con auto,corriere da dove pni hanno raggiunto i posti di destina,zione con il treno. Nell'.a' medesíma giornata. sono arrivai i, accolti dai loro famigliari, i bambini ííel iprimo turno che han-no usufruito di 21 -giorni di stu-pendo sog-giorno n’elle migl-iori lo-caiitá della Slovenia. Alla casa del Pioniere, un .pioni-. ere ha salutato il grupp-o, facend-o premessa che per l’avvenire i .pio_ nieri dimostrerann-o eon i fattj 1’ attaccamento ai Potere Fopo.lare, il quale cura con1 ogni -mezzo il loro benessere. Lancfió ipoi un evviva al maresciall-o -Tito, guida, nella costru-zío.ne del socialismo nella .vidna Jugos'avia a cui iece eco l’evviva da- tutti i pionieri -presentí. Indi è stato offerto un rinfresco, all termine del quai.e le mad-ri hanno- sen-tito il d-overe di rinigraziare1 il com-paigno Mario' e la c-omp. Bugno per la cura dimostrata a favoxe dei loro fi'gli nella. colonia- Télégramme da Nuova Belgrado LA "A. BONIFACIO,. SI FÄ (MORE RAGGIUNTO IL 182 °¡0 DELL’ EFFETTO LAVORATIVO La "Bfigata deli’Unione degli Ita-fiiani del' nostro -CirCondario, giunta a Belgrado il 29 deil mese scorso ha iniziato i lav-ori, -ottenend-o sin dal principio significativi risultati. U telegramma pevenutoci dal Comando delsa brigata annuncia cha g¡á al primo giorno l’effetto lavo-rativo ha raggiunto ü 140,3 %. Al secando giorno il’ejfetto é stato del 148,33 % ed ai terzo deil 182 %. I comiponenti della .brigata, tramite* nostro, inviano i piü fervidi sa-luti parenti ed alfa pcpola-zi-one 'tutta. Una manifestazione ormai tradizionale LA MOSTRa'ÍCONOMICA rassegna áei successi consegmti I locali saranno sistemati nella costruenda pescheria Anche' -quest’anno avrá luog-o dal 30 setiembre ali'8 -ottpbre la mostra delle atti.vita -econotniohe che a.ssu-■merá Ja denaminazi-one: «III M-ostra-dele -Attivitaá-E-con-omiche del Cir- ' condario dell’Istria». La ¡popqllazione del cjrcondario ha certa«nente ancora presentí le mostré p-recedneti il cui scopo era quefil'.o di dim-ostrare concretamente I’evoluzione e lo svilupp0 -económico -progressivamente raggiunto nel_ ia nostra izonai. Tali mostré com-prendevar.o tutti i ram-i del settore dei'ii’ecofiomia, -quali l’agricoltura_l* industria, l’edi iizia, Tartig-ianato, il¡ turismo, la pesca, il cooperativismo e-cc. , ■ 1 ■ Il risalto e l’evidemza che queste m-ostre hanr.-o dato ai grand! success: conseguiti hanno -costituito una sicura base per Torientamento futuro. La prossirn-a m-cist-ra, a diffefenza delle precedent,!, avrá uri cárattere quanto mai specifico e un’impor-,tanza decisiva. Essa infatti metterá nell'a dovuta luce i’orientamento de la nostra economía ed i problem: che devono essere risolti in rela-zione aU’edi-ficaizione del .socialismo. I pa-di.g li-oni della III mostra sa-ranno .ínst-al'llati nei locali della cost, rúenda pescheria cittadina di Capodistria. Alcuni edific; adiacenti o.niteranno delle esposizioni relative ad attivitá non strettamente in-eren,ti alfeconotnia. L’organizzazicne e ja decorazio-ne dei padjglioni delta III mostra saranno aJi’a'.tezza di quelle pre-cedenti e ció & cura, dei .comitato ongaftfczat-oré costituitosi ¡n questi gionni. Detto comitato fa appello ai a co'Iabcrazi-one spontanea degli enti, im-prese, artigiani, cooperative agricole ecc. affinché offrano il necessari-o cóntritíuío per quanto rigua,rda fi’allestimento dei padigli-oni invíando i lorcTprodotti. Una ¡felice iniziativa del Comitato organizzatora è la decisione d; assegnare dei c-ospicui premi, non-ché diplomi a’ mérito a tutti gil espositori i cui predott; si distinguera, nno per qualité, -confazione e varietá. Gia dai primi risultati, che cer-tamente saranno seguiti da altri magigi-cri risulta, chiaro che la promessa fatta a'la loro partenza viene mantenuta e -nel contempo e garamzi-ai che la foriigata sapra te-nere alto l’cnore dalle nostra zona fra i .pqp-oli della Jugoslavia so- • cialista. LA RIUNIONE® DEL COM. CIRC. U.A.I.S. III giorno 3 c. m. a Caip-odistria, si e riunit-o il Comitato Circ-ondariale dell’UAIS. ,Il compagno Bel.train -nel corso delta riunione ha fatto un’ ampia relazione sul ilavoro svolto e suj sucoessi raggiunti nella vita po-liti-ca e sociale deironganiiz-zazione. Nel corso della discussione i membri del comitkto hanno discus-so e iprese decisioni in m-erito at a! argamento e -la rafforzamento delii’UiAIS affinche fie pju larg-he masse, popoiari, venga.no inciluse. Una- decisione della, massima; rmp-or-tamza1 e stata pres a nei confront i deli’UDAIS alf a quale dvora essere da.to, il massimo aiuto par.tico-■aranente in quest,a, periodo in cui ]e donne anti-fasciste preparano Je . elezioni in seno alia loro organiz-zazione. LO SVILÜPP0, DELL'IjNDUSTRIA SOCIALISTA MELLA R.F.P.J. Le ricchezze del sottosuolo a lavore del popolo lavoratore muir,„ *** *"» - ________ l KÏSOReEUti DEI. FASCISMO IN ITALIA wnmsmm osi eesfraiiti del pápelo kfsralcre ROMA — La soor-sa settimana gli sgherri di SJcelba hanno eperato improvvjse perquis-izioni in a!cune sedi delle orgaiuEzazioni del P. C. I. operando un trent.na di arresü fra le persone trovantisi nelfe sedi stesse. Quei-ta manifesta azione di pro-vocagi-on.e e di "isíímidáizione nei confronti delile organlzzazl-oni del P. C-, é un’u terrore conforma del_ la política anti democrática, ed anti poipolare condotta dal govern-o ele refascista di De Gasperi, pqt'itica instaúrala sistemáticamente dietro ordini rlcevu-ti dai suoi padroni d’America. Ad una delegazione di depuíati c-ornunisti e rappresentaníi ¡a Camera . de! Lavoro, il vice-que-store de la capital« italiana, ha dichiarato che le perquisfizioni erano state ord inate per il solo Scopo c!i rintracciare gli aut-ori deil lancio di bombe a mano contro alcuni cine -m-aíografi, che proie-ttava.no/ il film anti-comuitt-i'sta «Corea in fiarnme». ■Puré la sede central« del' a fede-raeione di Roma dei PCI é sta'a perquiuita durante la nottei fra sábalo c dornenjea. La segfeteria della Camera del Lavoro ha con.vocato d’urgenza il consigl-io dei si.ndacati ed i dele--gati dei comitato di fabbrica per esaminare lA eituaziane. BELGRADO '—* Notevoi'.e ámipor-tanz.a stanno assumendo attual-mente gü s-ehisti .bitumi-nosi di cui la Jugcslavia possiede gia-cimenti ricchissiini. La lavorazione di quesíi schisti rende p-o3sibi:-e Ja produzione di ca-trame e di altri sottoprodotti, che non si possono ricavare dai ,pro-diotti estratti d» ,poz,zi petrel'iferi. Attualenente .si sta sfruítando il piü grande, giacimento del genere, quelllo diAleksinac, do-ve gli schisti bitumin-osi si estend-ono per una iungheWa di- 50 Km. ed una lar-ghezza di 15. Essi contengano in media il! 15 % di catrame ed in singo i casi anche :1 32 %. Si calco'» che nel settore di Aleksinac vi sfia ¿>iü di un millardo di tena, di schisti. Nella regione di Doi’inja- Lendava sono state complétate le attrewza-ture per Jo sfruttament0 del butano liquido. Questo idrocar'buro, .che fin-ora veniva imiportato da Testero, viene attua,Imente prodotto in Jugos'avia in quantiitá suf.fic.ente -ai bisoigni interni. Nel campo deirindustria -tessile, dat-o ¡1 continuo -aumento-della. pr-o-duzi-one cot-cniera, si stanno attuai-mente .costruendo 6 -nú-ove fa-bbri-che tessiíli, che entrerann-o in íu-n-zione a prqssioio a-nno. -A Cap jiña, centro del-'a produ-z'one oc-toniera- della Bosnia, sor-gerá una moderna fifanda, mentre altre 3 son-o in c-ostruzióne a. -Stip, Priati-na e fíinj. A Sananica sarü costruita una fabbrica di proaotti in -lana. Infine a Zara- verrá co-stfuita una fabbrica per la fila-tura dc-JJ -cotone. II laboratorio céntrale del'l’Indu-stria tessile sl-ovena sta studiand-o attua)'me,n,te ]-a- possibilitá di -otte-nere fiebre artifician.' dalle orti-che. G¡i esperimqnti hanno dimostrato che a fi-bra tessile, prodotta da-1-l’ortica, é piü resistente di quella del cotone, mentre la col'.tura della planto é -Piü económica. La fibra delTortica rala impiegata nel a Ja-'v-orazione de¡ tessutj per vestiti da lavoro, lenzu-ola, assiugamani, filo per retí da pesca ed aítr-o. E’ stato aoüejitatQ qhe i tfipi di orti-che ¿ixo- dotti in Slovenia conte-nigono per-sir.o il 14 % di fibre. A Prüe-cfor si slá- completando ce.ermente uno stabilímento per la prod'uzione di cellulosa, che sa-rá il ipiü grande della Ju-goslavia. Si caúcola. che la faibbr-ica potra entrare in fun-zione a pieno ritmo giá entro il corrente anno. Con fattlvizzazione di questo compíess0 industriale, la produizione di cellu-1-osa -aume-nterá di cir-ca- il 111 %■ BUDAPEST — Il ministro per Tindustria leggera del -gov.ern-o, un_ gherese, Marosan, ha resseg-nat-o le dim-issioni ed -é stato so-stituito da Arpad: -Kiss. ,SAN FRANCISCO — Ilarry Br-icl-,ges, presidente del s-indacato- por-tuaii de 3a c-osta ca'Üforn'.ana, ü stato tradotto alie cáncer,i su or-di'ne del tribunale di San Francisco. SEUL — Durante il anese di lu-gii-o l’esercito n-ord-coreano ha occupato oltre 54 mi'a Kmq., liberando 12 milioni di coreani. BUENOS A-IRE-S -— Due niorti e due ■ fer.it: é il trágico bilancio degli incidenti a.v.venuti durante una riunione dal P. C. in una io-cal-itá .de-i apbbonghi . di Buenos Aires. JáONN — 11 giqrnaf-e «Die Welt» pubb -ica una notizia ipervenutagli da' Weunar, secondo la quale nella zona soviética della Gemianía ša-rebbe stato scoperto un nu-ovo gia. cimento di uranio. RIO DE'JANEIRO — II partito socialista brasiliano ha decido di presentare un candidato alia presiden,za nelle elezioni de! 3 ottobre p. v. nella persona del deputato Joao Mangabeira. TOKIO — Fiogge torrendaü han-no caúsalo 5 morti, 23 scompa-rsi ed una trentina di feriti. piü di 10.000 case sono inondate e parec-chie linee íerravjarie ¿eterrotte. La prima .conferenza distrettuale del. Partito approva la relazione politico - económica e qüelía orga-nizzativa defi Comitato distrettuale e constatai che le deliiberazi-oni della IV. Conferenza Cirocndariale del Partito si son-o rea-li-ZE-ate: a) con Ta-dempimento dei enm-piti del piano annuale, quale base per la costruzione del socialismo; to) con la1 democratizza-zione ed il rafíoreamento del -potere ipopo:are, con 1’ effettuazione delle elezioni dei comitati di-strettuali e la decentraiizza-.zione nelli’eiconomia; . c) con il 'rafforzamento della frattelfianza e delí’ünita dei po-poli qu¡ conviventi, quale base essenziale per -ogni- pr-o-.gresso; d) con T elevamento ideológico dei piü larghi strati delle masse la-vora-tri-ci néllo spirito dei sacrificio e deli’auto-i-niziativa che si esprime nei sempre migliori rajpp-orti sociajisti verse ilj lavoro, specialmente visible neiirelevamento del'a disciplina lavorativa, nelT-orga-niizzazione delle br-igate voIpn_ ta-rie di lavoro, nell’ aumento del)'a p-roduzione nonché coai le innovazioni, razional iziz-axio-ni e con il movimento dei lavoratori d’a-ssalto; e) con ilj raff-Qrizacnento delle coo-perative agri-cole e quelle di produzi-cne, -con i’applicazi-ane delle norme lavorative, ecc. Questi risufitati si sono p-ot'uti. -rag-giungere grazie alia profonda co-scien.za política' dei nostro popo'.-o lavoratere ed al disinteressa-to a¡u_ toi mo-rai'e e materiale dei popoii della Jugoslavia al fia-nco dei quali lottiamo per Ib fratellanza- e l’ugua-gilanza ira i popo'.-i e per l’affer-maz-ione esse,nz¡ale per la vera e giusta- pace. II. La conferenza, dop-o ave-r esa-minatc, la1 relalizzaizio-ne del Piano económico1 nel I. semestre, constata che i ¡av-ori non proseguono egual-me-nte su tutti gli obbiettivi, e che i -pian: dei comitati ¡locali (CPL) son-o appena -nella loro fase ini-ziale. Pefció impegna tutti i membri -del Partito ed invita tutto ¡1. p-op-olo 1-avoratore a intensificare i propri sforzi per portare a com-plmento tutti i ccaupiti de] Piano, che © stato jmpo,stato sull-e effet-tive possibilitá di essere reafiizzato e che apporterá un sensí-bile mi-glioramen-to alie condizi-oni di vita del pop ció lavoratere. In primo luogo necessita aumen_ tare- La. produzione, svi-iupipando ed estenden-do la igara’ per una p¡ú ajila produttlvitá ed applica-ndo, nella produzione ,nuovi mee'zi tecnici e nuovi sistemi di lavoro, stimo-land-o e pretnia-ndo giustamente íl movimento dei raizionaliazatori, innova,tori e dei, lavoratori d’assal-to, introducendo le norme di lavoro dove ció non é siatq ancora fatto. Considerando il grave danno che porta alia realizzazione del Piano l’indisciiplina -sul lavoro e le as-senze inigiust.-'ficate, la Conferenza impegna il Partito ed il popoio lavorat-ore neHla' 1-otta contro l’in-disciplina e la flultuazi-one della ma-no d’-opera. Le organiz-zazioni di base de] Partito devono -considerare un pr-oprio .impeg-no d’onore la pórtala a termine dei -compiti deil Piano losa’i e -cittadini .deil primo c secondo semestre. III. II rápido sojluppo della nostra economía, la costante inelusione del e piü iarghe masse i’av-oratri-ci ne'Teser.ci.zio del Potere e nelTam-ministrsjzione deli’economia, ri'chie_ dono un adeguato sviluipp-o dellla coscienza social« deil nortro papólo lavoratore. La c-oníereniza invita tutti i membri del Partito e tutti i lavoratori ad impeginarsi per il proprio e.e-vaimento ideologi-co e cultúrale. Ora che il nostro Potere Pop-o-lare si rafforza c-cfi passaggio della amministraizione dei benj po-píorali e del ¡a piroduizicine nelle maní de¡ broduííóri, Inecessita che ili nc-stro partito svolga una. grande attivitá per Jo sviiup-po ideológico e cultúrale, affinché la -nostra cl-asse opérala . possa, su 'Téseinipio di quella juigoslava, reali,zzare ef-fic&cemente tutti -i oresupposti ¡ne-cessari per la1 costruzione del socialismo da noi. Cosí raílcr-zata ideológicamente, la nostra classe opérala sará in grado di sniásbherare e batiere ef-ficacemente non so o i resti della vecchia cf.asse dominante, da noi, ma anche tutti i nemicí del popoio lavoratore, che si nascondono s-otto la maschera del| Cominform. IV. La nostra Conferenza constata che l’ulteriore sviluippo"oel Potere Popolare é condizionato a lia- continua demoicratizzaizione e de,cen7 tralizzaizione deil’ amm i ni str az ion e del Potere e delTeconoimia, e. per-ció pone di fronte ad nostro Par-tito, come uno dei cempiti principal i nell’attuale fase d; sviluppo, 1’appli-ca'zione del,le nuove forme organizzative 1 e dei nuovi metodi di lavoro che assicurano la parte-cipazi-one diretta de¡'le piü larghe masse produttive nelTesercizio del Potere e neüa direzione deli’eeo-nomia‘. Ció richiede una sempre maggiore attiviazazione de,i consigli cittadini, riunioni deg-l'i eiettori, ispïzioni papoiari, consigli opérai, ecc. .Corn k’ applicazi-one delle nuove forme assi-cureremo l’efficace 1-otta contro a burocrazia nef.’apparato dei Pctere e nell’economia, con-trapponendof e la Più larga i-nizia-tiva della base. Anche nelle org-a-nfiEfeaizioni di Partito e; d; massa, si deve svilup-pare la massima iniziativa alfa base e ci6 renderà possifoiie la limi-tazione deU’apparato professiona-le e l’eliminazione della burocraizia anche negli-^pparati défilé cj-ganiz-zaïzioni politiche. - , Evviva il. poipolo lavoratore, im-pegna-to taejia dura' flotta iper la costruzioné de] socialisme! -Evviva. il E-ote-re Popolare, mas-simai ccnqu.ista de-lfa lotta .de] popolo laviora,tqre! Evviva la' fratellanza italo^jug-o-sfava, gara-nzia délia lotta unitaria dei nostr-o popolo lavoratore per un mi-gliore avvenire! Evivva il P. C. J. con alla testa il camp. TITO nella flotta contro -il! revisibnjismo de.: Cominfofm, per Tuigua-glianza ira i .popofii! L' D. ü. 1.1. S. ALLE ELEZIONI ■Tre anni addietro s.i sono svefite le uítime elezioni nei comitati dei-i’UDAIS. -In questo intervallo le donne hann-o iniziato e portato a termine dive-rsi lavqr.i Lnteresant. Joro stesse, particolarmente i lixo bambini e la comunità intera. - Pero immenso è ancora ii! lavoro che stà davanti a1 l'organ:zzazione ed i vari (pnobfieeni, che devioíio venir risolti dalle donne sono stati indica ti nel-Tuítima -Settimana. della madre e de!; bambino. La straaa che conduce al socialismo richiede la coopera,zione di tutta la pop-o-iaizione ed anche f-é donne devono, con -abnegazione o sacrificio, colaborare per il raiggiungimenfö della grande meta. Affinché le donne possano contribuiré a questa opera con quanto da esse si altende, nécessita che a la dirigenza de]j!,’ pr¡ganizzazicne vengano scelte le donne piü capad, quelie che mag.giormente san-no fevviDinarsr alíe masse, che conos,cono i problemi, le aspirazionj e le difficoltá dell’intera .popola-zione — specialmente .delíe donne — quelle -che d-iano affidamento di diimostrarsi degne delila fiducia che le alt-re donne p-orrann-o in esse, elleigigendole nei nu-o-vi -comitati, del_ l’UDAIS, Lo nuove eleiziahi delPUDAIS so-no considerate , dalle donne un grande avvenimento e perció han-no promosso un,a gara di emú a-zicne in onore alie prossimo ele-zi-oni. I .punti pesti in emula,zione tra distretto e distretto, tra .cittá e cit là, ppese e paese com-portano il ri-solvnnento dj vari problemi orga-nizizativi, sociaij e cultural: riguar-danti ]e. donne. Due .punti significativi nella gara di emula,zione ■concernano T-or. ganiz-zazione sia degli attivi per la. maternité che. degli attivi per la cultura-, Dií'atti il problema de!"* a anaterni-tà -è un pro!:«: cana prettamen-te -fem. minile e quant,., mai importante neli a costruzione dal socialismo. Per nc¡ che víviamo in un paese che progredisüe -verso il sociali./mo, só_ no -per sempre tramontati i -tempi in -cui la donnasnadre era a-hband-o-n-ata a se stessa in ba]ia delTingiu-sto «destino». Ora es-a rlceve dall potere popo are tutto ifiaiuto inteso ad aileviare Ja sua m-aternità e a far crescere i suoi bambini senza che la! madre sofíra le -terri-bi.li pre-occupazioni per 11 loro avvenire. Tu-tte i-e madri sentiranno alleviate- le loro ipreeiocupazioni, per la crescita e per la giusta educa zione dei «gü, quando in ogni paese e cittá, -nefile fab-bi iihe e ad e ccop-e_ la-tive di -produizione ¿i .-aramio gli »sili — nidi; gli asili d’-tafanizia,' e i canupt d¡ riereazione per j bambini. E-d ii compito -deg ¡ attivi per la onatermtá sará di colaborare al-rongani.azazicae di queste istituzio-ni infantili, di sorveigüare la giusta aippUcazione de lie áispo:vi,ziqni rigu-au-r-danti la cura e ¡íeduicaizione dei bambin: ecc. ecc. Anche gli attivi per la cultura hanno. davanti a se .dei problemi motto imiporta-nti. Ancora si trova_ no delle donne — anche giovani —-ana tfabete e !,a piaga dq-Tanatíabe-tismo fra le donne dov-rà spar ire oosnjiletameaite. Ancora s; hovasio donne, c e evitan-o la lettura deJIe r¡viste utili, dei J.vbri p giornali. Nocessiterà quindj dúnostrare afile donne. che evitano ia lettura delle che possano anche esse contribuiré meglio neli’educaziçne dej loro figi i. Questi ed altri seno i •problemi che devano essere risolti dalle don. ne durante la gara di emu'azione e che d-ovran-no essere riso ti in av-venir-e per aocellerare viepiù il ¡a-vci'o che ci compete per la reai izza,zione di. una vita prospera e felice per tutta ja nostra popote«ene. Nüova fabbrica in Serbia BELGRADO — 5)i stá attuaimerí- t.e .costruendo a Rankqvicevo, in Serbia, un compleseo industríale per la predueione d.i magnesite e cromite, che sará il, primo del genere ¿r* Jugoslavia. Sulla strada di Risano ferve Temuiazlone dei brigadieri riii ilia Ifla "0. ZidariB,, La terza compagnia passata decisamente in testa Dopo I'orario di !avoro i components t,i d^dicono oila cultura ed alio sport Col 1 agosto ha ¡niziato i lavori suj a strada del Roano fa brigata del fronte Pop-piare «.Zidaric Ca-1-Metr.». iJi,». ha dato il cambio alta brigata «Liberta». Bssa porta •;! .n me di un veechio •antifa ¡eisía a perseguitató político d¡ Cezari, cadillo er-óicatnente jn conibattimento nel, 1944 durante l’imiboscáta tedesca a la scuola del P. C. a Circhi.na. Cahpong-onq la .brigata 101 com-pagni del distretto di Capc.dislria. Particoiarmente numeróse sono ¡e rappresentanze dei settori di An-carann (10), Maresego (11), ed ai-tre local itá. che, nonada,nte i lavori agricpli assillanti, hanno vo uto parte,Jipare alta costruzione di que-sto imiportamtissimo obbiettivo del piano económico. La ¡brigata lavora aillo scavo ed trasporto del materia e e, sin dal primo memento, a detta dei tecniei stessi, ha ottenuto ottimi risultati che ne fauno prevedere ancor maiggiofl. L’orarto lavorativo va dalle 5 del mattino alie 12,30. Nel p-cmeriggio i brigadieri svolgon0 un’attivita cu turale e política ed in breve, avuti gj'i attreazi, si dedicheranrio piü intensamente alio sport. Per ora- é molto curata la lettura de'Jia stampa, che ha luego giomalmente per grupipi destando l'interesse deí («npaignl ed ampie discussioni. Dato che fra i su,«i eomiponenti vi sono alciini ana.íaibeti, ijl co- mando della ¡brigata si r-iprcmette d‘ organi«7.»re un coro onde eliminare. (on siguen terne« te a¡ prin-cipi de’]’ elevamento cultúrale de i lávo'raton. questa plaga lasc'ataci in eredití» dai’ e vecchie classi :frut-tatrici. IF eioulaiz'one da luogo a delle ve re o pr.oprie lotte per la conquista dci'a .bandlerina transitoria, ció che dirri,ostra, sebbene siamo ancora agli inizi, lo slancio ’avo-rat.iv., e lia volonta d:i tutti i brigadier i d,i compiera il loro dovere quanto meglio possitalle. Farticolar-•»mente si distinguonq in ció i com-paigni di Anearan«, che sinora so-no semza dutobio ¿ migliori. Fra le tre c-ompagnie que'la che si é messa súbito in evideniza é la terza, che,' dcjpo le prima incer-tezze, ,é passata decizamente all'a testa ed intende matenervisi, le al-tre permettendolo naturalmente. Degini d,¡ elogio sono puré alcuni compagni di Valmarin e Serminp, the ha.nno messo a dlsposiiz.ione dei comando brigata in qualsiasi momento i lcro carri. Stra-no invece il e-omportamento déil proprietarío delil’ostem posta sulla nuova, strada, che per ayer dato, a prestito il carro ed .i1 cav&l-lo per i', trasporto del pane da Deeani alll’ac-campamento. ha rnesso ¡n tonto ben 200 din. In complessn, dato che siamo ai primi giorrri di lavoro, ¡ risultati poásono considerarsi veramente ' soddisfac.enti e siamo certi che in : lluro la brigata sa-prá svoligere :! •u.o compito con plena soddisfazio-ae di tU'tti. I brigadieri ci han no espresso il desiderio di presenciare a quaiehe iap.prese.nla/. ione cinematográfica, dc'idCrio che (leve essere soddis-íatto dagii organi ¡nteressati senza dilaizioni. Ci scrivono i lettori Risano mameanza di un suff ícente elevamento ideológico fra la gioventú, specjaj'unente nellie città, dove le gioventú è maggíormente esposta alie iníluenize del clero e degli ele_ menti reazionari, ipa,gati dal a rea-zione triestina. Un alt.ro lato negativo consiste nel falto che mol'ti giovani delle città ven,ge,no ¡nflu-enzati dalle inflltrazioni delia menu ta'itá iborghese e frivole, tramite i bail i smodati, canzoni insipide, ecc. che vengono propina,ti ai nostri giovani per distoglierli dei'la no-stra' rea ih ed avvelenare la loro inórale. Sí rende cu indi necessaria una magigiore vigilama tt» ; •: •♦•+o ed un: avaro aiccurato per e¡im le inOuenze che ancora i i neto i«, ejercita sui nostri giovani. Ne consegue che lil primo compito di ogni meiníbro del partito é quello d¡ educare i giovani e di curare il loro elevamento ideológico. Risoluzione dei lavoraíori dassalto Per la realiszaslone del piano introdurre ín ogní posto di lavoro il movímento per Taita produttívítá Ne’la riunione dei lavoratori d’assalto, tenutasi il 29 lug;io a Portorose, dopo le discussioni sui problem i del lavoro, é tata approval» dai presenti la seguente riso-luz ione: 1. Nell’ interesse del lo sviluppo económico del nostro Distretto bisogna assicurare i'a real|iz/za-zíone del ipiano econ- niiico, ap-iplicare nel nostri collettivi di lavoro il sistema di lavoro a Irrigate inigiiorando queste con la mtanodopera professionale ed r usiliaria. 2. Intrcdurre ¡n tutti i colllettivi di lavoro ed in tutti i rami della nostra attivitá económica il movímento per Falta pro-duttivita e lottare costantemen-te affinché questo divenga in se,güito un sistema di lavoro continuo. 3. Assietne all’ intreduzione del movímento per ¡l’alita produttL vita, curare lo sviluppo pro-fessionale del e masse lavora-trici. 4. Sara compito dei nastri lavo-ratori d’assa'.to, stud ¡are l’ap« plicazione di un lavoro piü or_ •ganizizativo e sistemático con le innovazioni e razionailizza-zioni. 5. Introdurre «elle brigate le oonsultaizioni igiprnaliere sulla produzione per mígliorar.ia. 6. Appücare ¡e norme in tutti i rami del a nostra attivitá económica, aiutare le direzioni tecniche, dividere ill piano per .mesi e settimane monché per brigate con l’introduizione deí-l’ordine del lavoro. (Delovni nalbg). 7. Curare, con l’applicazione del_ l’emulazione socialista per Faumento deü'a produzione, jl'rn'i-glioramento della qua ita del lavoro, baso fondamentale del. la nostra industria. Consuntivo di lavoro della nostro, gioventú antifascista 263.520 ore di lavoro equivalenti a 4,479.840 din date dai nostri psfaln'yp’er 0 ;s|o'cial[ismo Anche in altri rami Torganizzazione’é d'esempio alie altre.. Si rende necessaria ia IdRj per b chicpo ideológica della nuova generazione I risultati otterruti dad’UGA nel-lai lotta per la reaüzzazione del ,pi_ ano, d.imostrano la grande coscien-za della nostra gioventú che, nel quadro dell’attivita generaie, ha dato un grande contributo. Essi si concreti'Zizano nellie segu-en'ti cifre: 20(1.2Q8 ore di lavoro vo-lontario per la cosfcrúzione de le case cciOperativistiche., per il rimbo-schimento, la riparazione di stra-de. pofflzi, nonti, scuole. ecc. per un valore- complessivo di 3,505j536 din. A le ,brigate giovanlli hanno iparte. cipato 398 giovani che hanno ef-fettuato 57.312 ore di lavoro vol,Ontario, ció ,ohe raippresenta un va]o_ re di 947.304 din. In totale cjuindi 263.520 ore equival’e.nt¡ alil’imiporto a;, 4.479.840 din. Otre ,a ció, 100 giovani hanno parteicipato al’¡e brigate del FP ed altri 100 sono partiti con la foriga-ta «A. Bonifacio)) per ÍN. Belgrado, mentre altri 50 si sono giá iscritti per ia brigata attua mente in for-inazione. Questo il contributo: nel .campo del ¡avo.ro. La nostra gioventú non i é limitata a questo, ma ha sv.i-luipipato un’in,tensa attivita anche in altri caiuni. Cosí ben 117 giovani hanno partecipato ai vari corsi, altri 2650 ala staffetta in onore del c, mp eanno del marescial'lo Tito e la, diffusiane della stampa ha rag-giunto le 37.000 copie di giornali giavanili. . Naturalmente accanto a questi suiocessi, vi sono puré deficenze e latí negativl. Uno di questi é costituito dalla |A Risano i nostri migliori ne! lavoro emulativo fei glifíii 13, M e 1§ aposto CMGfilfl RAMI ! combattentí con g!i ames» del lavoro contfribuiranno nell’edlficazlone Cosliilo il GoillilÉ ¡ISA rt'iei Venera! u. s., presenti una cin-quantina di giovani, si sono svolté ]p ejeizioni per I’a costituzione del comitato dell'UGA ne’la fabba-ica Ampe ea. Ques.ta in'ziativa é una delle piü ilodevoli. ipoiché gia da tr ippo fa. mentre pesca-va. Chi é nato ed p vissuto fin dal a faniSiu'.’ezza ai Portorose o «el suo i dintornn -ben difficilmente puó comprendere che cora si-ginifichi e quali impressloni desti, in cof cro che per la -prima volta la gustano, ¡a visi-■one cTi Portorose. scprattutto quan, do e'ssi arriva-no da citta e paes,i distaniziati dal mare. < Chi per la prima vo ta raggjun-ge la Vaí'ett» ed, ¡n una giornata di solé, proietía il suo sguardo sui panorama incantevole di Portorose, ri-ceve una jm-pressione ohe mai piü potra dimenticare- contemplando un íjaese che ci setmbrerá di sog-no in cui ia realta supera la fantasía. Tale infattl si presenta ™ pa,e-sa.g-g:.ii di Portrrbse col suo mare, con ía: sua spiaggia, con la maesto-sa costrufcione del Palace Hotel, con gil alibeng-hi e vil e che costellano le sue alture. col verde reposante d¡ Villa 'S. Lorenzo che stupendan mente sí acCopipia con l’azjzurro del mare, con a punta di Seaza che tac ia a, distesa delle acque marine, con lo ¡fondo collinoso di punta Salve-re, cui si contrappone punta, iS. Bernardino c-o(l silo campanee >ivetta«te nel cielo e coi suoi (¡inerosi cnnt'eri ;n riva al mare. ilní.omma, Portorose. generosa., niente dotata dalla natura con a profu si en? de'le sue béllazze e dei süc.l ¡n-anti. nniportunasne-nte valo-rlizzati•'daj'l’arte deU’u; mo, rappre-senta la ocalita ideale per il ri-posn e lo svago ristoratori delle forze di chi lavoia e consuma le sue ener-gje nsentali e fisiche. Da cfó .si spiegano le particolari cure dedícate dal Potere Popolare ooooooo ooooooo _ LOCALITÁ IN CUI LA REALTÀ “ SUPERA LA FANTASIA . . . affinché Portorose p-ossa ben as, oi-vere queste .sue s.pec'fiche íunzioni in vantaiggio e -benefic'o delà clause lavoratrlce che prodiga le sue forze nelFinteresse della col 1 e 11 i -vita. Anche Portorose. un tempo luogo d; s-oggiorno di quei pochi pri-vileigiati che qui venivano a- goder« il frutto de.U’a trui lavoro, de_ g'Vi a'trui sacrifie: e délié ajtrui fathhe, ha subito i danni e ie ro-vine défia -guerra, cosiccnè il prq-blema délia runes: a in eff-cen/.a déjà sua tomplessa e ccstosài at-trezi/atura turé-tfea ed a'berghiera, appàriva di ardaa se non di irrea-l.zzabile saluizione. Cotnei toen s’intènde, in un paese dove mam-ava anche i! necessario per le iinpresc.indlbilii occorrenze délia vita, il p-rabi'.ema di Fortorose non ipoteva avéré la preceden.za su. g i altri profoiemi connessi ton quelle nécessita, ma. non appèna rnpiii quelij. es.so. venne sübito afiront-ito. prima parziai’mente ed ora in pi- e.no. / Prova ne ia quanto è già stato fatto 1« scorso aima per la stagi-on« dei bag.ni, elle ha Visio per la ipri- . rj¡ ¡«sí: ^ ma volta approdare — dopo 5 an-n¡ dalla vandálica distru.zi.one del pontile con le sue attrezzature, opérala dai naizifascistj — a! molo di Portorose un .piróscafo con passeg_ gieri. Fra lie tante apere di attivita ri-cpstruttiya -nel decorso anno a Por-torose meritano cítate. La costruzione, in ’uogo de'le preesistenti in legno. di c,ent0 ea>-bine da bagno in muratura. 11 rimoderñamenlo. con nuovi im-pia-nti ed atlrezzature, degli Hotel: Portorose. Céntrale, Helios, Pirano ed Adría che, complessivamente, dann-o una dispo-niibilita di oltre 150 letti con tutti i confort 'mr.der.ni. S-ono stati sistemati ed abbe litt parchi piazizaü e giarcUni. Sono stati aperti, dono le -opere di restauro e rinnovamento, un .negoz'o di manlfatture.. un bar ed una sar-toria. E’stata r¡parata par/Fa’mente lia strada da villa ,S. Lorenzo ai Ma-gazizini dal sa'e. L’a-nnata del popolo. sem,pre prima a contribuiré ne,] lavoro vo Ontario, ha rjeostruito il nuovo pon- ’ tile. Questo é il bilaweio párziale de. lia,veri eseguiti nei decorso anno a Portorose. ; ,,ç J' Data i’a. grande attivitá che ca-ratteriziza l’anino in corso, si. è det-to, e ben a raigione, che tutto il nostro Circondario è un cantire. La- mi.g iore conferma di questo fervore di opere è data precisamente da Portíll ase, dove sano in corso i seguenti lavori: La sistemaizione di qyattro nuovi negozi e cioe: una lafteria. una ri-vendita frutta e verdura, una dro-giheria, ed un lócale ,per le vendite a preiz-zi ?ccllegati. L’aibbellimento da’.la Casa del Po_ polo. Una sessantinai d,i óperai. ira spedalizzati er comuini sono impe-gnati nei la-vori di riinodername.nto e di r'attrezzatura del mastodonti? co Palace Hotel. Si sta lavora-ndo per l’impianto di una falegnameria. Sempre nel corrente anno. sono stati costruiti ¡ nuovi gabinetti pub. W-ici; è stata sistemata ía nuova sede dei Sindacmti Uniici' ed è stato sistémalo anche l’Asi.o Infantile. Ne] mese in corso sara aperto il Nielo dUnfanzia. E’ stata sistemata e rimadernata anche la sede del CPL. the s¡ dimestra attivissimo. Sano in corso, i laivori di asfalta-tura della strada fra Villa S. Lorenzo ed í magaizzini del sale. Si é par alo di preventivi e di sthnziamenti per la riimessa in ef-ficen.za e per il potenziameflto turístico alberghiero di Portorose, di semine il cui ammentare raggiunge la altissima. quola di 800 -millioni di d:na,ri. Non saippiamo se ció cor-risponda a!l vero, certo ,é che quanto. é stato fatto e quanto si sta facendo a Portorose, diinostra ,1’at-tuaeione di un p.ano vera-mente grandioso. ¿ Anche a Portorose é molto sen-tita ia mancanza- di manodopera. Ció ipr-ova quanto siamo gia distan_ z ati dal 1-947., guando, per dar !a-voro alie braccia llocali esuberanti. dovevano essere disposti dei tumi per lo scarico ed il cari,(o del sa.e af magazizini. Ma la trasforma,zione ohe meglio caratterizza • le -muíate íunzioni e la mulata clientela di Pcitorose ó messa in evidenza da uno sguardo ají ipuibb iico che ora occupa i ta-voli dei ristor-ante Helios. Ora a quei tavoli, nelle serate in cui suena l’or.chestra, son-o seduti coloro vo]i del ristiórante Helios. Ora a tarsi di passare i'.a-rgo, lanciandd un’pcch'ata amara ai privilegiáis ■ qhe poíevano permetíersi il lusso di sedere a quéi medesinii tavoli. a -loro ppese poiché erano, i loro padrón! e sírúUalori, Cara «La Nostra Lotta»! Con molto {Lacere ho rilevato ohe codesto giorinale sipesse volte é battaiglilero e che. quando si tratta di difendere i giusti diritti ed ¡n-teressl dfl’ a c’asse lavoratrice, non Usa ¡ mezzi termini. dicendo la ve-ritá nuda e cruda senza trascurare una critica sana e co truttiva. Tuttavia, dalla mia personale es_ perieifea e d¡ tanti altri compagni di lavoro, de-vo oggi constatare che, nonostante la, compagna in nostro facore di codesto giorna’e, i. problema deli.’al!ogg:o per me e per la maggiofaniza dei lavoratori, nrn é ¡tato risollto. Che ció corris,ponda ad una dura realta, lo esempüfico col caso m¡o, che poi é quelfo di centinaia e (.cnu tinaia di altri lavoratori ¡ quali, piü o meno, si trovano nelle mié condieioni. Sono nato e da 35 anni vivo a Capodistria dove ho formato una fatniglia e dove probabilihente las-eieró le mié ossa. Sono venuto al mondo in una catapecchia dove abitava mió padre e dove tuttora m¡ trovo con ]a moglie e tre giovani creature. Fin da bambino h0 sempre aspíralo a'la pos'si'bilita df abitare in una casa sana e decorosa quaje si addice a chi lavora e tutto fa per migliorare le proprie condizioni. Sviluppo delialGßßperatlve ’Grdine BlProgresso,, dopo un aunó üi tficondo lavoro oo íelllvo Lq produzione del grano^superiore ai bisogni dei cooperativisli gii utili serv’iranno alIVacquisto di nuove macchine agricole sagno per tutto Fauno di foraggio per il bestiam'e. Si prevede un. rac-cdlto di 800 q. di uva di prima qualitá e un discreto raeco.to di ol|¡ve. Nel prossimo anno il coi’J'ettivo pctrefDibe aumentare di molto la produizione degli ortagg-i, se venis-se effettuatai la riparazione deli’lm-pianto di irrigazione artificíale a scorr¡mentó e l'iltrajzione, ora inu-ti¡jiiziza¡bIde. Questa riparazione é cosa di poco Canto e dc.veva essere giá effettuata. Con ¡1 güadagmo oitenuto dalla vendita dei prodotti di quesfan.no, si procederá aj.’acquisto di nuove ínacc-hÍHe agricole per la migliore lavoraizione del terreno,. Miniera di Sicciole te ¡Rfioriiinciali i lavori períesHie fell'sema? Da varie-parti ci sono ,g ¡unte vo-c¡ che nelía: miniera di Siocin’e han-no avuto inizio i lavori per i’ estrazione deh’aoqua. Data Fimporta-niza dell’obbiettivo per la nostra economía, due redat-tori del «ostro giornai'e, di passag-gio per servizio a Sicciole, hanno approfittato de í’occasicne per renders! conto deli procederé dei lavori oj qiuindi informare la papolla,zj¡o_ ne che giustamente si intéressa di ogni sua proprietá. La tessera di servizio, con la quale i nostri redattori hanno sempre avuto ed hanno aigevolazionj per -1’ ade,nm-pimento de|l loro dovere non « .stato ritenut-o documento valido per Faccesso alia miniera da uno addetto. MEME . 1 AGOSTO TESSERA R41 a): Sar.? v gr. 450. sui tagliando 01; gr. 250 di biscotti sui tag iando 05; 100 gr. di sapone da toeletta, sui tagliando 03; 2 sca-to-’e di sardina. sui tagliando 04. TESSERA R-l: Sapone gr. 300, sui tagliando, 101; gr. 100 di sapone da toeletta. su] tagliando 103; 1 scato a di sardine, sui tagliando 104; gr. 250 di biscotti. sui laglian. do 105. TESSERA R-2: Sapone gr. 300, suit tagliando 204; biscotti g:. 250 sui tagliando 205; 100 gr. u- sapone da toeletta, sui tagliando 203; 1 sea-tola ,di sardine, sui tagliando 204. TESSERA R-3: Sapone gr. . 300. sui: tagliando 301; biscotti gr. 250 sui tagliando 305; gr. 100 di sapone da toeletta, sui tagliando 303; 1 scàtola d[ sardine, sal tagliando 304. „ „ TESSERA D-l: Sapone gr. 300, sui tagliando 401; biscotti gr. 250 sui tagliando 405; gr. 100 di sapone da toe otta. sui tagliando 403; 200 gr. dj Far. fosfat. per lattanti, sui tagll iando 402. TESSERA D-2: Sapone gr. 150, sui tagliando 501 ; biscotti gr. 250 su] tagliando 505; gr. 100 di sapone da toeletta, su] tagliando 003. TESSERA D-3: Sapone gr. 150. sui tagliando 601; biscotti gr. 250, sui tagliando 205; 100 gr. rjj sapone da toeletta sui tagliando 703. TESSERA G: Sapone 150 gr., sui tagliando 701; gram,mi 100 di sapone da toeletta, sui tagliando 703. TESSERA MD: Sapone gr. 150, sui tagliando 1101; grammi 100 di sapone da toeletta. sui tag ¡undo 1102. TESSERE ANNONiAiRIE A PREZZI COLLEGAT I TESSERA VC-R: Sapone da bu-cato gr. 150, sui tagiliando 113; 800 grammi di zucche.ro, sui tagliando 114; grammi ¡00 di sapone da t-oe-lelta. ¡-ul tagliando 115. TESSERA VC-M: Grammi 800 di grass«, sui tagLando 21: grammi 150 di carne, suj tagliandi 22. 23, 24, 25. Nel mese di lugfdo, nati 38, inorti denunciati 10, inatrimoni 12. N/iM ne’, mese di lug y0; Salva-gna Carmen, Kuk Uri Branki, Mar-sehgiVioletta. Voivoda Marina, Piz-zarellio Gabriela, Hribar Janka. Minea Italo, Zueca Marinellla. Porini Gianfranco, Krmac Boris Ko-, mac Branko. Sauro Libero. Sabadin Gianni, Zaina Anita, Hervatin Soma. Z er,bo Cvetka. Barut Ondina, Klarič Gia.nfranco, Beniblč Klaudio. Hervatin K audio. Lore-dan- Irene, Morgan Milan, Sauro Maria, Žago Roza. Jurinčič Sergio, Favento Stellio, Klevar Marino, Do ene Fa-bio, Delaš Nada, Zonta Mario, Koeiančič Savina, Perosa Norma, Bordon Giulio, Pom:o Na_ da, Zetto Annamaria, Ma.(or Gior-, gio. Vouk Silva e Jerman Cvetka. Morij nel mese di luglio: Corte Chiara ved. Zanel a 92 anni; Zueca Fietro anni 86; Sau Stellio mezi 4; Porro Anita anni 44: L-onzar Anna vedoiva D.brigna 66 anni; Baruca J.ožef 57 anni; Marsich Antonio 46 anni; Genso Gjovanni anni 65; Hre-vatin Anna in Gregoretti 67 a.nni Perossa Giovanni anni 39. Matrim.oni nel mese di ’.uglio: Unier Vittorio, contadino, con Mi-gi¡'oranža Ada, casalinga; Kocian-čič Vojko, contadino, con Cerkve-nič Lidia, casalinga; Furlanič Aurelio, autista, con Furfanič Ada, sarta; Cavalioh Giovanni, operaio, con Barut Palma, operaia; Acqua-vita Giuseppe, contadino. con Sabadin Danila, casalinga; Žago Anit) n!0> operaio, con Marchesjcich Nives, casaJrnga; Ferluga Miroslav, técnico, con Žvab Nada, maestra; Venier Luciano, študente, con, Pec-chiarich Anna, casalinga; Sandrin Carmino, ciperaio, con Bussan Maria. casa inga; Polak Oskar, radiotécnico, con Kopitar: Milena, impíngala; Turk Danilo, artista teatral?, con Rads/šek Zlata, artista teatrale; Sandrin Antonio, pescato. re, con ¡Zueca Maria, operaia. Pur di rái?,giun-,gere 'a meta tanto aigognata, ,non ho ma¡ fatto eoctio-mja dele míe fonze e delía tilia capacita dando tutto per i¡ betie mió e degli altri. Da ]un.gh¡ anni co tivo ¡1 -be! sogno di una abita zione con la comoditá de'l’acqua. di un gabinett- decente, esposta al ¡ole e dove circo!a l’aria tanto ne-cessária per la sanitá e lc .sviluppo dei miei picco i. Fino ad oggi que] sogno é rimasto tais per me e iper tanti ai.tri bravi lavoratori. Vedo invece .che le case ¡h. cui ci sono que Je comoditá elementan’ e tante altre, da me non pretese, - ciño abítate da col’oro che mai hanr-no í’aticato e prodotto né per loro, nñ. tanto meno, per la ¡ocietá. Tante volte m¡ domando; Ma per-ciné questi tali, non dovi-ebljep) abi_ tare dove abito, ¡o? Ora che. con la conquista del Potere Popolaie, é il -popoSo che comanda e dirige, per cui dovrebbero ris-u tare capo-volte Je posizioni Ira chi lavora e chi vive deU’altrüi lavoro. perché tali posi7.ion¡ non dovrebbero ca povo'gersi anche in materia di abi-tazioni? Con questo non intendo dire che quel|la certa gente debba essere messa su -la strada., nía che espécimen tino anche foro che cosa siigni-fichi abitare negli ambienti jn cui. mi trovo ¡o al -pari’ di tanti altri lavoratori, que.sto si che lo pensó e che v-or-rei vedere attuato pe-senso di elementare giustiz' Gjustamente codesto -gioi u'e con tinua a ripetere rtm noi óvoriamo per procurare! un miglli, re -avve-' - nostro che del, soeietá .,Uu.u;.;o e fatichian. > senza so.ste appunto a queflo scopo. Per noi lavoratori ¡1 «tniglioF av-veni-re» dovrebbe concretizzarsi, per prima cosa, con la disponibilitá di una casa decorosa e zana in cui vivere e r ¡pos are i delle n-ostre fa-tiche. Questo atte.ndo ¡o da molti anni e per, questo, scprattutto; ho sempre fevorato, comportandoini da, uomo coscie-nte ed onesto. :Sono certo che questa mia trovera ,0spita itá sulle cblonne d¡ codesto giormale e che quanto d i me dichiarato e esposto gioverá, col vostro appoggio, al risolv.mento del problema di un’abitazioae ¡ana e decorosa per la fain¡glía di chi lavora e produce nel nostr-o cin-condari-o. < '.’Mi Un cipodistriann. II conlenuto del’a lettera é trnp-Po chiaro, sostamioso e correspondente a’’** obliiettiva realtá, perché íiibbisOgni di aggiunte o dj co inmérito alcuno da parte nostra. Come tale, perianto, la seqnnli'nno alia competente autorjtá clie certamen-te non nmncheran.no di prendere in esame e risolvere il .problema delle abitaziirmi che forma l’argo-mentb: delta lettera stessn. Unione degli Ita Concorso ¡y V!.J per i seguenti lavori: 1. boz'zetto di un manifestó propagandístico — premio 4.000 din 2. ibcazetto di una cartulina pro-paigandistica — premio 4000 M o d a 1 i t á 1. Il termine dej concorso sonde al'le ore 12 del giorno 25 agosto 1950. 2. I bozzet-t.i dovranno essere con trassegnati da un mott.^ ripetuto in busta chiusa contenente nome, co-gnome ed indirlzizo del concorrente. 3. I bo/.zetti verranno premia ti da una Coinmissione .nominata dal Comitato EsecutivO'. . 1/ Comitato Esecutivo dell'Uniane degli Italiani, Circond. dell'lstrin. II. ccmpaigno HROVAt GIOVAI NI ha smarrito il patentin AUTO e MOTO. 41 rinventore è pregato re'eapita lo alio stesso Hrovat a Capodistr presso ¡la sua officina meccanica. RADIO TRIES £ ZONA JUG0SLAM BEL TL Lunghezza d onda m 21 MERCOLEDI 9, 8. 1950 6.30 Música del mattino; 6.45 N tiziario; 7.15 Música del mattin 12.00 Concerto di nieazcgiorno; 12.1 Música a'.legra; 12.45 iNotiziari 13.15 Música da badJetti; 14.00 Car ta ¡1 coro de.{a filanmonica stov «a, diretto da Rado Simoniti; 14.,' Rassegma della staanpa; 17.30 Coj versaizioni di attualitá; 17.40 Mi sica dall films; 18.00 Ccj!. n-ozt-ro pi polo; 18.15 Solisti ce ebri; 19.00 Tr tenne.z.z.0 ihusica'e; 19.15 N-otiziari 20.15 -Cesar Franck: Variazioni sir foniche; 20.30 Orizizonti 1950: Sgi ardo all’Estreiúo Orienío; 20.45 Mi lo,die preterite; 21.30 Música da camera di Trieste 21.40 Música rit-mica; 22.00 Pagine • scelte; 22.15 Programma leggero 23 00 -Ultime notizie;. 23.15 Romanze VLADIVOSTOK % 'SCiANŠA! oxmm I/ton, HQ ¿ÚNQ fatten MANU rnmm 'A! G ON Wfcfalacca V!AGG IO A BELGRADO Quelío che ho visto nelica «terra del ter-rore titíno”. Sorge t na nuova grande città. Le bugie dei calunniatori non intac-cano fl'alto -morale^ dei lavoratori. La veritá trionfa sempre. Seíbbene diinori in Jugo:il¡avia giá da quaiçhe anno mi «onMdero tut-ta.via senvpre uno stramiero, nel sen_ so che non ce,nos,co ill iPaese a ion-do ed .o-gni nn. vo! viaggio mi, lascia . semipre quail,che ri,corda, m¡ offre moite sonprese, spunt.¡ ed appunti. Ho seimpre saputo ohe .nel a Jugoslavia socialista la vita procede al ritmo del «.PetdÚetka», ma, quellp che ho visto con i miei cuchi, .mi ha Semoličem ente incantato. 11 so e di 1 Otilio dardeggia sul> poveré co-se umwe efíiu-ga cu-i corpi che si spogliano. Nei vagoni del trono in corsa da Zag,atocia. a Be¡V r.ra.do, uri’afa rovente pesa sui viag-giatori che cercano un poco di ri-storo -porgendo il capo dai fine-strini. Campagne gial’e di s.tqpipie e piamire ¡ntermina-bili di gra.no- turco, inonti boscesi, villagigi e cit-taidjme¡ e cittá • si- sussrguono rápidamente. Cuando ía sera subentra dapiprima il fresco e, in saguito. sísente addirittura freddo. Si aibbas-sano i vetri dei flnestrini, ?¡ ac-cende una sigaretta e rl discorre con i ccmiipaigmi di viaggio, ctive-nut¡ súbito amici cprdta 1 La .prima posa che vi colpisce, vtiagriando, 6 di*sentir parlare tan-te Cingue diverse, dal senbo-ci-oato ail macedone, alio sloveno, ¡’italiano, il tedescoe perfi.no Ül mngiaro, il tráncese e l-miglese, e diai'etti ju-goslavi da nuri tomtarsi: i¡ ciacav-scó. lo «tole a v sirvo, il dalmato, ,1 ’i -triano. il ragoz.iano, il ibosniaeo, .o schipetaro. ecc. e¡cc. Giá ¡puesto fat-to vj ,dá. l’idea della Jugos! avia che é una cemunita federal!e di popoli L'AUTOSTBIBA Zagabria-Belgrado 392 km. di percorso 773 grandi opere in cemento e 18 milioni di m3 di materiale scavato. 350.000 i giovani costruttori - Montagne di viveri e di vestiario per lapprovvigionamento dei lavoratori hanno lavorato sotto la Zagaforia — agosto XI 19 i.'uglio ,1950, con 3 giorni di anticipo sulll'a scadenz.a deU’impe-gno assunto, la Gioventü Popoláre del! a Ju.goslavia ha portato a termine la .costruzione dell’Autostrada «Frateíla-niza ed Umita» che collega ¡a cainita e, detka Croacia. Za.gabria, alia eapitale fedérate, Belgrado. Dopo due anni e mezeo di lavori e di lottai, e stata, ultimata una fra le opere piii imoo-rtanti dei! Piano qumquenna e della nuova Jugosla_ via, socialista. I primi dati eomplessivi ci dicono la grandezza de'f.a nuova vit-Xoria raggiumta: 392 Km. di una moderna strada automobilistica; 773 grandi opere in cemento costruite lungo ll suo percorso, 18 milioni d'j metri tub¡ di materia e scavato, 350 mita giovani costruttori. Una lucida striscia griigia da Zaga,bria a Belgrado si ¡percorre a bordo di Un macchinone grigio-cenere ed ai margini della strada i C(,ntadin,¡ guarda,no soddisfaitti ed animirati la nuova grande apera del loro Potere. «E’ stata- un’apera dura — aiífer-ma ik compagino Milan Zec, inge-g.nere capo dei camtieri di lavoro deU’Autóátradai — alcume cifre lo coinprovano: costruiti travi in cemento per la oomplessiva kmghe.z-za di 229.704 ehi ometri, ¡parí a 2.067.336 metri quadrati; costruiti «20 tía nonti, cavalcavie, ecc. per vina liuhighewza totale di 3.010 metri, sistémala una rete ferroviaria a scartacnento ridotto della lunighez-za d i. 050 Km.» Cost mire 392 chilometri di strada camionaibiíe non era un compito fací le, tanto piü per un Paese d¡-fettante di moderne a.ttr.eiz.zature meccaniiche, di mew.i e di mano d'npera. Quando ne' 1940 vennero iniziati i !avor¡ affidati atl una impresa edite si ottennern risuiltati insiignifica.nti. N«6 decor-o di un an mV> Jnter0 l’ava.nzamento dei lavori ragigiunse apnena il 2 p. c. del totale.’ Fu a lora che il compagno Tilo invito la Gioventü Popo'are della Jugoslavia ad assuinere essa il compito de!la costruzione del-l'Autostrada. L’ invito venne ace lito con entusiasmo. Cc'j solo lavoro volontario dei giovani costruttori, neianno 1947. venne raggiunto 1*8 per cento dei la ver i. Nel 1948 venne realliz-zato ancora il 30 ¡per cento dei lavori. Nel 1949 rimane.va i!) 60 per cen-,to dei lavori total,i. I.n un a-nno e mezizo anche que-sti lavori sono stati comipiuti. La Gioventü Fopollare della Jugosla-via, col contributo dei militar! dell’Armata Juigoslava, ha dimo-strato i! suo slancio lavorativo. il suo eqtUisia.ano, ¡'a sua fede. Ha mantenuto la ¡pr'messa íat.ta al ccmpamno Tito, donando at Paese un’aítri grande opera, cosí cerne a-veva ,g¡á donato mégli anni ,pre-cedenti le Ferrovie Samac—Sarajevo, Brčko—Banoviči, la fabbrica Železnik ed altri igagantl de: piano. Su! trácelato dell’ Autostrada si ■sono awicendate centinaia di brigate giovaniiü: 350 m ^ía costruttori. deí quali olire 10.000 qperai qua i-íiicati. LiAutostrada,, da essi eostrui-ta, ha fomiato im essi una coscien-¡za nuovaj, ne ha ricavato degli uomini nuovi. 630 gicivani, da con-tadini analfabeti che era.no, sono divemuti tecnici sipecialiizeati, attra-verso i corsi di studio; 2.500 gio-vaini e ragav.ze hanmn pure frequen-tato con succes.,, corsi di quai'ifi-cazione opérala. Ail joro ritomo a casa 23.600 giovani e ragazze sono passati al lavoro nei vari rami dell’indu:- tria. Tra i costruttori 35.000 eran-o co- munisti. Lo slancio operoso dei giovani nei a costruzione 6 dimostrato anche da! fatto che sui cantier¡ di lavoro sono stati proclamati oitre 7O.CO0 la.v ratori d’assalto. At'bUne precisa,zioni ;ul a costruzione del-l’Autostrada; Quanto sia stata enorme la mole ele¡¡le coítruzioni ce lo dimo-tra qnesto fatto: se venisse Xrarpc.rtato con un treno i cui va-«on¡ hanno.cia ¡(uno la, pórtala di 15 tónne.late. tutto il materiale imipifigato per la costruzione de,’ 1’Autostrada, tutto il materiale co-slruito ed il terreno diss ¡dato, scavato. ecc. Jungo i! tracciato. necea-sitere-bbe rjn trono composto da un mi)ione e 900 mila vagoni, cioé un treno lumgo tanto da occupare 46 linee fereviaria dalla lunigheziza da Belgrado a Zagatoria. Per 100 giorni, solo net corso di quect’anno: da aprile ai luglio, i eo- stru'ttori piog'gia. Nei giorni precedent! ¡1 ¡21 lüug.l'o, che segna iSlanniversario, del V.'Congres so del:! Partita Comunista della Jugoslavia,' i*' giovani costruttori hanno i.ndéttd'-' uha gara di' emula-zione. Im rneno di 10 .gionni sono stati sistemat'i sui traiociato dei-rÁutostrada 400.000 metri cubi di materiale da ¡costruizkine. Pef a costruzione deB*Autostrada sono stati impiagati, tra sassi. brecciam.e. ecc. 3,580.000 metri cubi di materiale, traspórtalo sui po sto dai inonti di D.’.erdapa, Psunja, Paipuka e Kranjske Gore in Slovenia e da al tre loealitá dei din-torni d¡ Bel’grado, e dai inemti delia Bosnia nei pressi di Dciboj. I 350 mi’a ¡brigadiéri che hanno partee;,pato alfa costruzione del-l’Autostrada, dal 1947 ad o.g.gi, han-no consúmalo, naturalmente,, ¡gran-di quantitat.ivi di cibo e di vestiario. II vice direttere de l’Ufficio ap-provvigionamento della Autostrada; compagno Rade Stupar, ,ci riferisce a/icu.ne interessanti cifre a questo ri,guardo. So'o neü’anno 1949 sono Continua in IV.a pagina divers!, dall/e diverse lingue, usi, ci../,tumi e religioni, ma¡ tutti vivent i fraternamente. E ci si puo (are anche l’idea degli strainieri che ,qgni giorno giungooo e attra-vcv.ano ¡i Paese per visitarlo. Lad. enve rtlnione Soviética, per mot ivi a unt.ficati o me,no, doro« la Rivo-Itteiotw de 17 :t fece cirtíanf'Omde-re d: si enzio e di mister,o', chiu-dr.nda i ;.uol cor.fini per cui que-■ st-l íl.vrqna ' detti <¡ü,a cortina di fejr-i’ój»; la Jugoslavia invece, secundo pace socialista al mondo, ha iríl-z ato una nuova era di storia de! sotiaUronn stesso ed ha irradíalo intarnb a sé luce, ha rotto la cortina, ha penétrate lie tenebre, ha aperte la porta di casa a.gli Uonii-ni oneuti, d¡ tutto il mondo, amiçi dei suoi poppl i. A Zaga bria ho visto giovani ingles,i, norvegesi, fra,n_ cesi. i ta iami, tunisini, austriaci. ec_ cetera, sitiare cantando per le stra-de, dopo essere giunti in Jugoslavia ,per aiutare la gioventü jugo-si’ava nei ¡laivori vo’oátari di costruzione ¡della Cittá Universitaria. In treno, ogni argumento è buo-no, per stringere amiciizia. Una sim_ palia profonda cinc,onda lo stranie-ro, preprio in questo .Faese ove ¡ ,n,a volta esisteva un’odio di morte fra ;gli steesi ¡popoli fratelli ser-bi, croati e skveni. «Sretnp.,» «¡Do- i brodosolp» ti dicono tutti. Un viaggio a.ttraverso ,!a Juigosla-via¡ offre il ¡piü vario materiale. di studio. D¡ solito giungendo d’Olt-ra ¡pe, volend0 o no. r\ ohiude in una specie di abito pregiudizia-le di dife sa. A vo’er stare a sen-tire i com.informisti ed ¡ reazmna-ri. un viág-gio di piáceré per lia. «terra det terrore titino» sa,retobe u,na ipaizrzia imperdonaibilte: un viag-gio, di studio sarebtoe un rischio anorme, un viaggio di pura osser-va¡zk me saretobe proibltivó. Ho sen-tito dalle radio italiane, francesi, angherési, ruine,ne, cecoslovacche Istria esisterebbe lo stato che iin d’aysedio, che nel le sta,zioni e nei tren,! deU’interno si subiscono ,inter_ nlinabili iriterrogatori,. péíquisizio-ni. sevizie e noie. che g/!i stranieri non ven,geno tollerati, che sano o-vunque. sp 1 ati. e ehi piü ,ne ha pií ne metta. come fauno i gjornal isti corrispondenti deM’«Humanité» e del ¡’«Ünita», da Braga. Vierana e Zurigo, come ili candido Carmine de Lipsis, e coinpagnl dei. «Rude Pravo». «Délo,», «Pravda» e compa-g,nia. tutli speciaiizizati in rexorcm-ti da me.ttere i brividi. Vclendo c aparto i ámente aceertare se almeno qualcosa di quanto sen-tilo e letto (orrisipoindesse, aímelio ■in parte- a la veritá, mi sono mes so d’im.p®giío ad osservare ogni p;ü pircóla cosa- Ma sono rimaste Cvn_ ti.nuairnente deluso; a¡nzi il mió entusiasmo per i popel i della Jugo-slavia e per ia Jugoslavia socialista come Stato é andato crescendo semipi'e piü. Nel mió C'uore ho augur ato al popefo italiano di crearsi anche .lui una Pa.tria simiíe. A. ¡’¿’iba del 25 luglio il contro,-lore avverte i viaggiatori di prepararse essendo in vista di Belgrado. II nenie dedla capitale delia Jugosa via mi scuote da,! son,no; mi fregó g i oochl, sporigo il capo dal finestrino. Siamo giunt¡ a Zemu.n, l’ultlina, staizione ¡prima di Belgrado. Zemun si stende tutta nejia pianrara , e ipnumereivoli fumaioli, rosso aífumicati. s’ergono sopra i tet.ti delle case, a significare le tan-te fabbriche esistenti, che ha-nno giá iniiziato il lavoro. Appana ol-trepassato Zemun. ci apipare vici-nissimo. maestoso, 11 Danubio. Belgrado. come aopare da i’.oñtaino. ha tutto l’aspetto di una cittá turca. Ed infatti é stata ¡oostruita dai tunchi e fino al 1868 le truppe del_. lo impero ottemano hanno presidí ato "la¡ ..oitta. Non ha; tempo d:i guardare a lungo a vecchia capí-tai,e che la voce de® vi,ciño ti disteis,’ie dalla visione. La ¡mano tesa dal finestrino ti indica la vasta, pianura solicata dal Danubio e sulla ¡pianura, iproprio al’a Confuenza tra la Sava ed il Danubio si ele-vano i primi g.igantesqhi, simine-triici, moderni edifici di Nuova Belgrado songente. la nuova capita e del Paese. Giacom-o Scotti — Cont,'.,nuazio_ ne e fi¡ne al prossiano numero. La politlca delle «Sfere d'interessi» SPADA DI DAMOCLE SUL CÆPO DELLA PACE Il globo terrestre è oggi diviso in due Sfere d'influenza in cui trovano posto megalomani tendenze espansionistiche i In un suo recente discorso. ¡1 ministro Gilas, sottolineando l'a vo-. lontá dei papdli e det igoverno dei-■a Jugoslavia di lottare per i’affer-mazione di una pace stabile e du-ratura nel mondo, ha posto questa dibattutissima questione nella sua giiusta luce. sottc|'.i,neando che. mai_ gradi0 e contro tutte le asserzioni demagagiche, .a questione della pace nel! mondo non oció andar di;— giu.nta dal í ispetto per la sovranitá. reguaglianza ed il diritto di auto-de,cisione de; popc¡li, principi che dovretibero essere sai-'ri ad ogni go-verno e ad ogni paese e che ven-gono invece brutailmente vio ati dallla ¡política delle sfere d’interesse condotta dalle due massime Foten. zé inondia i. Poiohié, in tanto travaiglio di pu-poli, ed ,in tali .confütti di kiteressi ammantati di varié ideof.ogie, s’im_ pone una constatáizione elementare quanto dolorosa per tutti gli uomini d,i buona voontá; i!1 globo atppare og.gi diviso in due grandi sfere d’in-flueniza, in cui apadroneggiano le piü spietate e megai'.omani tendenze espansumiste. Esse, sulla linea di delimitazione deiq ¡predette sfere, giocano una riachiosissima par-tita. la cui mínima favillla — come atobiamo visto — puó determinare incidenti internazionali di cu¡ ¡non é ¡possibile ¡prevedere la por.tata e g. i sviliuppi. Esaminando ¡crudamente la situ-aizione nédle sue linee essenziali, i promotor i dei due tolocchi si pale-sano come poteniziali aggressor-i, 1’ un0 che ce!a i SUoi scn(pi di i£>re~ doininio económico., di colonialismo d,¡ nuowo stampo, dietro ideali di una democracia puramente fórmale, ¡l’altro «he ¡gitca sui e asipira-¡zioni dei popolli a'la liberta ed al socialismo, valendosi di una gloriosa tradizione per bamdire im,púneme,nte IJ’artna della lotta popoláre a difesa de’.lie sue in¡giustificate tendenze egemoniehe. Gli Stati Unitj d’America. attra-verso .la loro stampa uíi’iciosa ed or-mai anche da le coionne di cjuelia ufficiaie. non cercano nemineno piü di nascondere i toro fin!, limitan-dos,i, a giustificarili vagamente col solito aerosanto dr.vere, di d'íen-dere una deinocraizia concrétala in proficiii aiqti economici ai loro satelliti e ne i.’a talena ¡parlamentare delle destre sociai'-cristiane e ri-dotta. in ultima ana'isi. ad una IB tizia ed asso utamente siiiperfkia o .liberta d’e-.pressi: ne. comodis.siino La fraw ssStaazioaß dei lavoratori preoGGUpa II govorno cléricale ”‘^'T^ôapi”~deî P.Č.I. assecondano i piani irredentisti ed espansionisti deüa reazione borghese italiana [ circoli autor estol i americani va-«taño a circa 200.000 toon. ¡J( pe-o del mater i aile bel ico fornito da--li Stati üniti nel corso degli ul-;Uni cinque mesi in base al pro-n-aaiima di assistenza militare a.le Ricco programma per ii 1950-51 dei Dramma Italiano di Fiume La prossima stagione artística collauderá l'alto livello raggiunto dal giovane complesso che onóra harte e la cultura italiana nella R.F.P.J. Cornetos a s; !a passata stagione con lodevole successo di putoblico o di critica, il dramma italiano di Fiume ha dimostrato, con i lavori sino ad ogg.i raippresentati, ia pro-pria maturitá artística. Questo giovane ecmiplesso, elle io atobiamo seguilo. passo per passe, sin da.gi'i inizi ¡ ¡che risajlgono al 1946, non rlposa sugli altori con-seguiti e s¡ aocinge di buan’ora alie . nu,ove fati.ohe e responsafoi.itá che gli derivano daH’annunciato pr0 gramma* 1 * ,per a prcssiima stagione. Infatti col prossimo atino teatra-le, 1950-51.. i|i ¡complesso stabile italiano annovererá ne le sue file nuovi elementi, partí,colarmente ma-schtli. di cui si sente «ia®g;ormente ja ¡manicanza. che, a f i anaco di quell’i gijS'esistentí. dará ;a pcstibüitñ di rbettere to se ena lavori di ¡gran mo.e, scegjiendolj in un campo piü largo del repertorio dramirnático e quindi di maggior difficoltá , ma che. in compenso, collauderá defi-nitivármente l’alto livello artístico ed-interpretativo di questo ¡giovane cr.miplesso che onora ¡’arte e 'a cultura itai’iiana nella RFFJ. Nella prossima stagione autumnale la di-re« tone de! dramma italiano met-terá in scena e diffonderá le mi-gíllior i opere teatral! progressiste cieU’a-ttual'e letteratüra italiana, ¡non s, oí o. in a fara conosce.re ¡puré i piü miiportanti lavori di autori Ijuigo-s'.avi, contr.ilbuendo ¡. cosí notevol-mente a svilutopare de relazioni cul-tural'.i tra il papóla jugoslavo e que 10 italiano. II complesso art-i-. stiico dedi dramma italiano di Fiume, nella, iprositria stagione, oitre che riprendere i llavori che ave-vano giá otte.nuto un vivo successo come «¡La Maindragola», «II bugiar-dci» e «Píceo'e vo'ipi», portera in scena qua,'tro novitá asso'ute. La prima safa «Giuditta», dramma in tre atti di Cario Terrón che. con ciuesto lavoro, há ottenúto il «Premio Rtocione 1949». Carl’o Terrón é un giovane afilore vene* o-lom,bardo e. questa sua «Giuditta!» é ja sua ottava ccmmedia che fia centocinquanta copioni ¡n gafa,, ¡ha . ottemutó il premio as-sc 1 uto ed Unico di anezizo mi ione. Di Cario Galdón!, 1’on'hipresente e fortuhato autore (fortúnalo ¡per chi lo rappresenta.) si. dará «La bot-tega del caffió», cifre che una ri-presa delie tanto áltese «Baruffe chioizbttei». tjna cvnuncdia pinna di verve e. di sano, schie.ttó utnorheno ne Jo sfondo della vita del pesca-tori e deüie loro do,n¡ne. Importante sará puré «Equinuzi: i» d'i Ivo Voj-noVic, che ii nostro putoblico non connsce ancora, nella tradüizione italiana. Ma i! lavtíro che co Iaü-derá la capacita artística, re-gistica e interpretativa cU questo giovane caniplesso.. sará indubbia-mente «La dodi,ces‘iina notte», che é tra0 le piü béfle conunedie di Shakespeare, dala recentemente a Trieste ed in Halla dalla compa-(>;nia «O1 d Vic»’ di Londra in una interpretazione, a delta dei critici. esemplare c-he¡ si-ricorderá a lungo,. Cosí anche la inino.ram¡za italiana che vive a Fiume ¡potra, per mérito del dramma italiano, conoscere una Virl’a melanconica e piena di graizia, un ¡Sir Toby denso, clamoroso e cosí tutti i personaggi dei a commedia: Ma'volio. S'ir A,gua- ehee'k, il buffone Feste,—Maria. Olivia, Orsino, Sebastiano, Antonio, Fabian e tahti altri ancora che completano la vicenda,. Con na «Dodiicesima notte» ,di Shakespeare potreuuno a tora scrivere che il dramma italiano del, teatro stabile di Fiume avrá raggiunto il suo masüino H-iveXlo artístico. Bruno Picpo LA BRIGATA DELL’A.J. SI RECA ALLAVORO NELLA VALLE DI SICCIOLE naizicn; firmatarie dell Patio Atlántico,. Una di queste na,zioni «fortúnate» che beneficiano di questo poco invidiábile genere d¡ aiut.o é puré l’Italia. QuelJi’Ita'ia in cui 5 milioni di persone sono disoccupate e nel cui meridione detone di mi¡gli-aia di famigüie vivono nel’e .grotte in una miseria ed abbrutimento n-descrivibi'i- Pero se taje misérrima sit.uaz.io-ne della classe lavonatrice italiana non preoccupa mínimamente ii go_ verno clericato fascista semtora che 'anche ¡ dlrigenti e funzionari del PCI non siano molto preoccupati del liveíIilcTdi vita delle masse o¡pe-raie. Infatti t’onorevole D’Onofrio ha ik tempo di scrivere su «Vie Nueve» che i’a Jugoslavia non mire-re,'bbe so tanto a conquistare delle región; ad oriente dei suoi cerní.m. ma puré alcune región! d Italia come ad esemipio, ii Veneto. Sappiamo che l’insucesso del pro-graorma; irredentistico del PCI ;m-p"erniato sui’e rivendicazioni terri_ toriaii e particata-rmente su Trieste per mascdierare gli errori com-messi nella política interna económico sociale, brucia ancora ai dirige,nti común i sti italiani ma, a l’unico scapo di eseguire l’ordine di un padrone oriéntale, il PCI non si perita di riaccendere i «vecchi adi.» ed a porre i.l partito su’le stesse criminali ¡posizionl della piü ñera* ed inigorda reazione borghese. Se affermiamo che l¡e sinistre. sqno i¡n combutta con) il risorgente fascismo italiano lia prova ci viene data sia da «Il Tempo», che dal ’Il Faese» come ¡puré dal. socialista «¡A_ vanti» che hanno fatto propria una notiizia, d ir amata da un’agenzla estera, relativa ad una pretesa dimo-strazir-ne anti gowernativa, «di grande importanza política» da parte di contadini serbi del ¡paese di Gro-canski. AJcuni contadini che si ri-vdlgerano a lia Presidenza del Co¡n-siglio dé] g,enverno serbo per espor_ re il loro punto di vista sui problema! degli amiuassi del grano so-no stati traeíormati da¡ suddett.i gi-orrnali in manifestante sovversivi. Ció, oT.tre a dimostrare l’evidente malafede e l’unitá di intenti existente tra la stampa di destra e di sinistra italiana nei confront della, earn,pagna anti-jugoslava. coin-prova che per la mentalité di cer-ti uomini politici ita.iani, la visita di un .gruppo dj lavoratori aglj organ! ¡competen.ti, visita, che è in a¡c-cordo con l’ordinainento sociale.esi-tente in Jugoslavia, sia una cosa inconcepibile e paragonabile ad un mrvimento insurrezionale. - Perché invece di sprecare fiumi d’inchiostro in un’assurda campa-gna anti-popoi’.are contro la Jugoslavia, la stampa cominformista (non parliamo di queda fascista il cui molo e scopi natural¡ sono ri-saiputi) non a.pipoggia conseguente-mente la lotta de-, prdletariato italiano., come ¡per esemipio quella de-g!¡ opérai romani che hanno scio-perato néi giorni scorsi in segno di solidarietá con ,i crmipagni di alcuni staibiiimenti minaociati di licenziamento? Ma al1 di sopra degli intéressé del proletariate italiano, stanno que li dei circoli dirigenti sovietici che dirigono, da Mosca, la. stampa as-soldata- dei paesi popolari e quella dei partiti oomunisti occldentali. Nul’a infatti è piü importante ¡per ii eominformismo dell tentativo di danneggiaré la Jugoslavia che mar-cia decisamente verso il socialismo. cihiedersi ció che vogliono o non vegliono g!i Americani. Bisogna decide,re al piü ¡presto ed agire in conseguenea. Bisogna fare tutto i'l possibile per organizare nei ,p.iü breve tem,po la ¡potenza militare deg'iii aileati occidental! in queli'a pao-te del globo. Bisogna fare di Formosa una porta aerei permanente e considerare la Corea una testa di ponte dove le truppe americano eomibatterano fino alU’ulti. mo. Non bisogna ritirare le trup-,pe americane dalla Corea, ma creare un eserici.to sud-coreano, forte e bene equiipaigtgiato. L 'occ uipaízion e del G;a¡ppone deve essere ¡prolun-gata ¡per avere. in caso di .guerra, riserve ¡umane istruite. Fotremo contare sicuramente sui nipponic.i, ricerdando t magnifici success’i de le prde armate ¡giapiponesi durante i primi mesi della guerra ne|l Pacifico.» ¡Noi crediamo sia i'nappivtqfio ri petere che queste parole furonñ dette 18 ¡mesi on sono, nelilo stesso tempo in cui. ]’«Aurore» pubbiicó che a! Dipartimento di Stato era stata tracciata una linea a cost.i-tuire lia frontíera inamaginarla al di á della quate ogni azjone comunista avrebbe dovuto tradursi in ________________________-mm Gli agrico'tori sanno per Junga esperien.za che u¡na qualsiasi coltu^ ra, ripetuta ¡ninterrottamente s¡ulIo stesso tereno. perde ¿’originario vigore e di produzioni fortemente de-ere?,centi. Si manifesta cjqé il fenómeno, non ancora scientil’icamen-te chiarito, dell’a stanchezza delter. reno per quella coltura. Questa- forma di stanchezza del terreno si evita con l’avvicende-mento de le coi’ture. creando croé suocessioni di ¡piante appartenenti a famiglie e generi diversi. A vol-te j’aivvicendamento pj attua anche nella stessa specie, cambiando la, varietá. ma non é una buona norma. specialmente se si tratta di piante che manifestarlo in forma accentuata i fenómeno dell’antiprtí-tia a succedersi (feiguminose da se-me, sipinacio, fragola, rapa, ecc.) Da lia metódica alternaizione delle coi ture, deriva la rotazione agraria, che é stata defin-ita un tocto di colture diverse, strettamente col'eigate fra loro, le quali si suc-cedono sulla stessa superficie a ¡pe-r'odi dete.rmi.nati. Ogni coltura ri. sente del e condizioni lasciate dalla precedente e ne prepara altre a queda che segue. La rotazione, oitre eñe sull’alter-nazione dell’e co’ture, si fonda sui seiguenti ¡princi¡pi¡: a) conviene alternare le piante aventi radici suiperflciali con quel_ ¡e che disponigano di un apparato radicale tendente ad esplorare il terreno in profonditáj b) Le Piante molto esjgenti (sfruttatrici), succedendosi senza iníerruzione. Stancano a lungo andaré il terreno anche se appartefi-gono a famigüe diverse. In questo caso ¡la stañfcheziza ¡é la cdnseguenza di un fenómeno di egaufjmento dej terreno. Tali successioni, sono per-tanto da esc.udere. mentre si ap-plicherá la norma di alternare le colture sfruttatrici con a'tre poco esiigenti, ó che anche sono capaci di lasciare meí terreno una caloría piü -o meno cospicua (¡miglioratri-ci) o che, infine, per i lavori di cui hanno bisoigno, seno da considerará preparatrici del terreno per le colture che Je seguono. c) Non tutte leí piante presenta-no ¡uguate oomportaniento nei ri-guardi delie eontomazioni órgani-che. Alcune richledono la concima zione orgánica diretta, altre pre-ceriscono che il letame si trovi giá incorpora to ne,] terreno per essere stato pparso da qualche mese o addirittura l’anno. precedente. Ne ¡n.asce la convenienza di alternare le ¡piante anche in re'azione a ta|!e toro diverso comportamiento. d¡) Il permanere di una coltura suJi'o stesso terreno crea condizioni piü faivorevoü al'o sviluppo del'.e invasión; ¡parassitarie. La rotazione allontanai in gran parte questo periodo. Nei casi piü gravi, non bastando fi’interruizione ¡prevista dal tipo di rotazione adottato, si in-terroinpe [a coltivazione colpita per il ¡numero di anni che l’espe-rienza del a lotta consiglia. La disponibilitá di letame, o di analoga materia onganica, é un toe. mentó di 'fnndainentale importanza nella scelta di una rotazione. La superficie che si ¡puó contornare col letame disponibile ¡costituisce infatti u¡n apoezizamento ba. e. Vi si destinano ¡g i ortagigi che piü si av_ vantagigiano della conclmáziona le-tam.ica, quelli cioé da fogUa (cavólo, cicoria, sp i nació, lattuga, sedaño). per le qua'i occorrono lavo-ra.zi.cmi aocurate che permettano para vento che consente ai suoi so-stenitori di dirigere e. sfruttare e dovere tutti gli; Stati soltoníessi. Del ¡proposito di delimitare e raf-foriza-ré la ¡prapria sfera d’influenza.- come atobiamo detto, gli Stati Unlti n¿n fanno ormai ;piü ¡miste, ro. Si veda, a questo ¡proposito, quanto scrisse un anno e nie.zzo i-i — esattamente nel' ¡gennaio dej! 1949, -— il vicapresidente del serviz.to ¡1’ Estreno lOrlente de ltAgenzia «Uni-.ted Press», signor Miles Voughn: «Gli Stati Unit¡ debbono a - ;. 11 o ¡ •* ia direetonc dei Paesi delí a parte occidentale de -Pacifico; è inuti.e una reazione americana, linea che passa per iL Giappone, Formosa. Okinawa, il Tonkino del nord, la Birmania e 1’Himalaia. Ed ancora in questo periodo, il genérate Mac Arthur ebibe a dichiarare solenne mente: «Noi rappresentiamo qui due grandi principi: ,1’uno é il cristia-nesimo, J’altro la Jibertá. I cont'ini americani si trovarlo ogigi in Asia. Non non aibbandonerem,0¡ l’Asía ai comunisti, come non abbiam-o ab-bandonato l’Europa.» Potremo citare ancora a centinaia le dichiarazioni del genere tra cui. per ovvie ragioni, atobiim., oggi sce.to le ,p-iü eJoquenti confessioni americane torca le intenzioni nu-trite da quei circoli suitle regioni asiatiche. L’Oriente é. naturaUnento. piü cauto, e cerca di coprire in m ido a,emirato ogni sua mossa ed ogni suo proposito con asserzion; pro-pa-gandistiche di grande rumore ma di asea! duibbio valore concreto. I fatti, pero, si posmn.; deff’cd-mente mastherare, ed anche se si cerca di. trav-isarii, finiiscono .sen i pre per amergere nella Joro vera pórtala. Peter Kolosimo un coninieto incor.poramento del to tame nel terreno. Oitre il letame si interra.no appr-cpriate quantitá di contorne c.himico e ¡n determinan momenti de!']a coltivazione si r¡-corre anche a eontomazioni nitriche di ¡pronto, effetto. Si possono avere roiazicni bien-nali, triennali. ecc. La forma piír semiplice di avvicendamento puó essere la seguente: I anno.; ortaggi da fog.'ie; II anno: ortagigi da radice (rapa, carota, ravanello. scorzonera) o da tíulbi (agito, cipolla, porro) o da tubero (patata) o da frutto (po-modoro, melanzana, cocomero) o da seme (fagiud’o, pise’to, lenticchia). E’ evidente che la varietá de.íe dette ccsnbinazioni cánsente, attra verso una opportuna ri,partí,zioiv? ,della superficie d¡ cui si dispone, di coltivare, in rawporto álFain-piezza dell’,orto, ai'a digponibl-itü d¡ letame e di aicqua. tutte o in parte e piante nomínate. Con puesto tipo di avvicen.damento, meta della¡ superficie delltorto deve rice. vere la concima.zione letamica e in forte dose affinchó infiiuenzi nel-l’anno seguente to succesive col-ture. JiU.TLAND — Esistg in que--ta regione una mueca con una gamba artificíate d’a Juminio. L’ anímale presentava all’arto mancante gravi ferite. per tiU¡j fu necessaria -’a.n putaztone. In casi normali, il bovino sarebbe stat.0, maceCIato: ma la nostra mueca rappresentava una raziza ¡preziosa. Cosí, dopo l’ampu-tazione, prati-cata immediatamente sotto il ginocchio, entró in ba] o l’ortopedico, e 1’anim.ate. che puó muoversi e sdraiarsi a su,0 agio, pare trnvarsi beqissimo, d. 1, MERCOiLEDI’ fl agosto 1950. Tirani/» m 1 la nostra lotta »m-Kirt1 1 ? , . ' - •:? Ir! J■./ gjr. 4 ip' j, # í Ki-i -r ^ ~\ & ■ÜmPI il# 0 ¡agB ' **** aiiiiiss ; !f r M ■ i *■' f r Î ! LE REGATE INTERN.AZIONALI DI CANOTTAGGIO A BLED FIGURE' DEL CICLISMO IN CIIIU SURA DEL GIRO DEL L’AUSTRIA Lusinghieri successi deli' armo ¡solano opposto ÄI MIGLIORI EGUIPÄGGI jugoskm ed austriaci Víttoria deli'otlo con timoniere juniores - L’ “ I s t r i a „ al 2. posto nel quattro e nell'otto con ■timoniere Budine ILai sezi-one ■nantie« ¡del ¡cù-colo Sportive) «Istma» di Isola, sebbe-ne in fase di ¡sv-iluppo, dopo un lungo -période» di iaalUvi-là, bai avuto mo. do di distimguersi e melltere in evidemza la cap-acità de,i propri atieti. J lusinghieri ri'sultati otte-nuti po_ co -tempo fa a Pe|'a ed a Bled hanno avuto una xpettacoiare ri-conierrna nei ® terni 2 -3 e 6 ago- sto a Bled, in ocicasione della regate internazicinali, or.ganiizzate daha Federazione Juigoslava, alle qua|li hanno ¡partecipato pure i 'ini_ giiori opuipaggi austriaci. Nelile gara nazionali per il pri-mato dejta ¡RPEJ j. nostri equipaggi hanno partecipato alte prove dei qiiaitt.ro con timoniere e ineiltotto. II successp ottenuto dei nostri canoltieri, e tunj.o piii signjficativo LE GARE NAUTIGHE /4 PIRANO se -eons idériat rio iil fatto che alie gare hanno partee,i-pato i miiglfóri equipa, gg i jugoslaví, che hanno (Svoito in ¡precede-niza una nrepara-z,ione accuratissiipo. II fatto poj che il inostro armo deM’otto si ó piaz-Tato jmmediatamente dietro quete lo austríaco e per la desj.gnazione del vineitore si è dovuto ricorrere aïa fotografía) dirhostra la elevata classe dei r.ostri vogatori, ohe posn seno essere cosí annoverati nel1 rango inlernazionale. . NUMEROS! PÄRTECIPÄZIOME Domeniica u. s., a Firano, sul tratto di mare Che va daEa chiesa della ¡Salute a'l'.a punta del molo, si sono svelte numerose ,gare nau--tiche, indette dal-la Tecnica Popo-liair-e. Gia durante ¡.a -settimana era-no peryenute rvarie iscrizi-oni che hanno oontinua-to ad affluire anche nella stessa mattinata di domenica, rendando cosi ¡piu interessantj. le gare. Le note di una musica alle-gra, diffuse da due altciparlanti, hanno servito a dare un tono di ¡briosa festivi-ta all’ainibiente. Ill mare era saieato da numerose .imbar- cazioni a vela e da sandolini ¡che prenjd-eva.no dei fcordi, in attesa di disputare le regate. Alle dieci precise l'a igiur.ia dava il via ai bec-caciai che, spjnti da una leggeriá-sima breziza di mare, si mísero in rotta, dirigendosi lungo (la linea trace,iata dahe bandierine gallleg-gianti, peiste in precedenza per delimitare il percorso. Quasi content, pöraneamente all’arrivo dei primi beocacini, partivan-o i piccolj diru-ghi. Prima di meozogiorno venue pure dato ¡11 via agi! eleganti cutters, veri corsieri del mare, forniti di un’ainpia vellatura, i quali, xpimti da un .venticeJlo che andava sempre1 più aumentando di fonza, hanno condotto una t-iratissima gara. Per Ultimi si son-o contes! la, palma della yáttoria i numéros] fuori classe. Di'sputatissime sono state le gare dei katak e dei sandalini, nelle quaii i vogatori, hanno dovuto ag_ giungere aiiTatoiilita la IJcirlza. Un numeroso puibblico ha seguîto con interesse lo syôlgersi de'lie gare, aile qua'i hanno proso parte, oltre a elementi loça'i, anche numéros! capodistriani. Ultimate le gare, tut ti i partecipanti si sono, recati al-l’albergo «Rotonda» dove, depo aver pranzeto, hanno rieevuto i partecipanti si sono recatl all’al-bergo «Rotonda» dove, dopo aver pranzato, hanno rioevuto ¿ premi posti in paffio dalla- dirazi-bme deiila Técnica P-opolare. I risuitati tecnici: Beccucini 1. Pion-ir — Bussani Fausto (,Ca-_ podlstria); 2. Cieci •— -Zueca, Francesco (Capodístria); 3. Nemibo — Zetto Giovanni (Capodístria). • Dinc/hi 1. Dégra'ssi —■ (Pirano); 2. Viez-zolí ■— (P ir a no). Cutters 1. Ravallico — (iPirano); 2. Nqr-be,do :—• (Capódistnia). Fuori serie 1. Scuola Náutica — (Pirano); 2. Se,ver Mijos —- (iPirano); — 3. Gostica — (Pirano). Kaiak 1. Coronica Sergio — (.Pirano); 2. Mar'ke'sanj Carl’¿ —i (pirano). Sanda’xni 1. Gh-ierigo Arrigo — (Pirano); 2. De Bernartii Bruiio — (Pi-rano). Risuitati e iclass.ific-he1: 2 agost-o1: Otto con timoniere ju_ niores — 1. ’Istria» (Iso'a) in 6' 32” 3/10, 2. «Mornar» (Spalato), 3. «Stella' Rdssa» (Belgrad-o), 4. «Drava» (Osijek), 5. «Sava» (Za-gabria). L’equipaggio del’«,Istria» era equi. paggiato da: De Rossi Bruno, Carbonic Mario, PuigMese E-lvio, Pu-gl-iese Antonio, Pellizzar Natale, Moscoliii Lidujno, ¡Depase Guido ed Ugo Mario, Marco. 3 agosto: Quattro con timoniere sen-iores — 1. «Ste'la Rossa» (Bejj-grado) 6’ 56” 7/10, 2. «Mladost;» (Za-gaforia), 3. «Mornar» (Spailato), 4. «Istr.ia» (Isola), 5. «Gusaf.» Spa-lato). L’armo Isolano era equipaggiato da: Pu.gliese Elvio, 1-uigliese Ànt-o--nio. Deipase Guide, Ugo Mario e timoniere Dudirte Mairco. 6. agosto: Quattro eon timoniere — 1. «Stella Rossa» (RFPJ) in 6’ 55” 5/10, 2. «Istria» (ÏLT) in 7’ 5” 5/10, 3. «Austrta» Sn 7’ 13” 5/10. au ,• _ — z ___ 1 ’ »Au Brillante affermazione della siiiadradelT.dT. I NOSTRI CORRIDORI E LA SORTE AVYERSA gliiilf F Otto con timoniere — 1. «Austria;» in 6’ 19”, 2. «Istria» (TLT) 6’ 1,9” 2/10, 3. «Gusari» (FPRJ) in. 6’ 2.0” L’ilaliandi Fanti Gome abbiamo ,già fatto sapere da queste colonne, la ¡squadra ros--vo-alalbardata composta da Boris Zo'ha, Mean «riño Sclausero, Renato Font-anot e Miljan Cicik. s’è piazizata a] sec-ondo posto nella classifies a xquadre, -c.ioè soltanto dietro alla 'squadra Nationale austriaca, forte di nomi quaii Mcnapace, vin-citore del giro, Lausha, ¡Sitzwcj'.l e Fulop. Ino tre Sclaiusero, Fontanot e Zol-lia, si .seno piazzati rispettiva-mente al quarto, quinto c sesto posto- in classifiga generale. Sclau-serc> e Fontanot poi, dietro a Mee rapace, hanno co.nquiistato ü -se-condo e terzo posto ¡neí'a cf.assifica de] Gran Premio della Montagna e Zcilia s’è aggiudicato la semitap-pa Innsbruck—Linz di km. 160. Successo brillante dunque che premia giustamente 1’ esemplare IN UNA CORNICE DI ENTUSIASMO E DI SOLE Strain vittoriosc Ä ZÄGÄBRIÄ ZÚLLM E FOMTMMOT WITTÖRSOSI 32 atleti in gara sul circuito di Semedella ZAGABRTä **- Si è disputa ta a Zagabria una corsa ciclistica in- ternazi-onale su¡ circuito ccun la par-, tec.ipaizione di ciclisti italíani, austriaci e j'ugoslavi. Vineitore é ri-sultato l’au'stria¡c,0i Keim, s,agüito da M.a|tabro,c-ca e Por,edsk,i. La vitt-oria avrefcibe dovuto -arri_ dere a Malabr-oc-ca, che, a soü 100 • metr-i daill traiguardo, é rimast-o ivitL tima di una caduta che gli ha itn-pedi-to di imponsi all’auistriaco. La prima riunione ciclistica su pista a Capodístria Z0LLIÂ SBARAOtlA OLÍ AVVERSAñ Prometiente esordío deff dllíevo Apollonío e di tutti gli alírí L' autostrada Zagabria-Beigrado Ccntiriuniione cLalla Ill.a pacjina state dist-ribuite, trn l’altro; 853*1 tonnelllale di farina dei vari tipi 3 714 ten,n. d,j; čarne 'fiesca, 90 t,on.n. di čarne'eonservata-,- 771 torti; da grassi, 750 tonn. di 'zucchero, 413 ton.n. di šale, -930 toni», di mar-mel ata, 3229 tonn. di verdure, 530 tonn. di frutta, 137 tanin, di sapone, 100 milioni 750 mila siigarette, 40 ini a metri ciibi di jegna da ardere, 170 mila vestiti da favor-o, 55 tn.ila paia di lerazucllja, 92 mila paia di -sca-rpe^ eec. eoc. Per ton-nellaiHgi.o lutt; questi ge-neri occupereibberd 102 interi treni da 500 term. ciascuno, cioe a dire un treno di 5.100 vagoni !un,go da Nuova Gradišča fino a Slavonski Brod. La- prima riunione ciclistica su pinta, organizzata dal Proleter, ha offeirto ai tif-osi- di questo p-qpolare sport uno spettacoilo ¡che ha certa-mente soddisfa-tto il numeroso pub_ birco intervenirte per assistere ed . applaudi-re i vari, Fontanot, Zo]lia, Iav-ornig, reduci dal giro de. |i’Austria1, -ove si sono ibriiílantomente af-fermati. ■L’aspettativa tk n ù sta-ta delusa in quanto gli atieti in, gara, Ira, i qua]¡ anche ciclisti ¡di Fjume, han-no dato vita ad entusiásmnnti gare, cond-otte con volontá di vittoria e spirito di ¡perfetta íratellanza spon-tiva. NelUe diverse specialîtà si sono distint i principa-mente: Zolli-a, Fon-t-án-ot, lavernig e Gardos-, mentre Ira -gîli allUevi, ¡ bravi, Apoll-onio e Brainich (frat.elli siamesi. dello spo-rt) hanno dim-ostrato di posse-dere défile ottime quaiità, tanto -da poter esser-e ann-overati -f-ra i m'i-gliori in -questai categor-ia del TLT Buona imp-ressione ha pure desta-to ¡I bravo Ca cina di Fiume che si è piazizato al 2 -posto nella gara a cronometro con ü tempo miglio-ré, subito dopo 11 pc-ssénte e giuz-■zante Zoir.'ia. Ecco ora il dettaglio técnico del'.e varie ga-re: Eliminatoria Àlliieüi; 1 Apollonio, 2 Calcina, Fiume, 3. Brainich, Pro-leter. G/r.o a cronometro: 1 Zdil-ia, Pr-olete-r, tempo 42.8 2 Calcina, Fiume, tempo 43,2 3 Gardos, -Proleter, tempo 43,9 4 Braico, Proleter, tempo ¡45,9 5 Fcntanot, V.CIub T., tempo 46,1 6 Isvornig, V.CIub ,T., tempo 46,9 Ommnium a coipp%e: 1 la coippia Z-oIilja—^Iavornig 2 la c-oppia Fontanot—Gardos Individual e a. tragwurdi su' giri 25: 1 ZollljarFr-olete-r 2 ApolTon-io, P-roletier 3 Brainich, -Proleter 4 lavofriiigï V.CIub, Trieste 5 Rasumovich, Fiume Curata egregiamente l’organiziza-zi .ne -delle gare e il servizio di ra-■ di-ot,ra.an.ls-.îione. ' Reeerds nondiaii HELSINKI — lij noto fondi:sta' cecosl-ovacco Emil Zatopek, de-ten-tore dei primati mondiaii suj 5.000 e sui .10.000 metri, ha abibassato 1] -pre-cedcnte pr im ato snondiiale da lui ¡st-esso detenufo suj 10.000 metri, portanidoloi da BO’ 24” e 2 a 29’ 2” 6. Lo sbalorditivo tempo e stato ottenuto sulla. ipista di Abo in Fin-Jan-dia durante una riunione di atileticau Domenica scorsa si è svolto l’or_ mai cltessico -circuito di Semedella, che ha allineato alla pârtenza ben 32 atieti, ira- i quali. figuravan¡j i mig-liiori del dilettanti ed àlltevi del TLT, inoitre vi ha partecipat > una buona rappresentan-za di cicl/sU di Fiume. iNumer-osissimo il pubblico jungo tutto l’an-ell-o del ipercorso, ed entusiasmo al massimo, specialmente al passaiggi-o ’ dei beniamini, Zollia, Fontanot, I-avcrnig, Dellla Santa ed altri quali il pop-olare picc-jl--» Grio, gli allie.vi, A-po.ilonio e Brainich, che si rono guadagnate le simpatie del -p'-ibblic-o1 peí, la loro magnifica condolía di -gara fin-o al 15 giro, dop-o 11 quale hanno d-ovuto, come tutti gli aiitri conc-orrenti, in-chlnarsi di fronte alla classe superiore d-ei fav-oriti. Della -Santa, in spécial modo, ha dovut.Q abibandonare le .sue spera-n-za di affermazione per delie b-ana-U noie al -cambio nel m-omento p!ü crucja.e de-lila gara. I ¡fiuma-ni abbastanrza provati del viaiggi-o, non hanno potuto molto, ma hanno ugualmente ¡hen figúralo. Durante tutti i venti giri del circuito ,n°n si hanno a lamentSre in_ cidenti o -cadute gravi, salvo la bu-catura di Grio, al 16 giro, che lo ha costretto, suo mal grado, al ritiro. con delusione dei .suoi numerosi ammiratori. Ecico la erenaca: Partenza velocissiina; son-o al comando del grup-po i miigliorj che impongono l’andatura, rendendo giá Varie sport TiQKiIC» — Durante rineo'nlro na. tatorio Ira il Giarap-one e igli Stati Unit i, il giapiponeso Furuliashi ha battuto il prima-'.o mondialle del 400 metri, stile ilibero hi 4’ 33” 2/10. Il precedente record omologato detenuto da Furu-hashi -sin dal 18 agosto del, 1949 er» di 4’ 33” 3/10. — O — VIENNA — Nel corso dei mese ■corn-, cinque (Cra fe migl-i-ori squa-dre caicístiche austriache si reche-¡a-n.no in Germania per disputarvi u.na serie di incontri amichevoli. Le squadre prescelte ¡sono: 1’,Austria, Jl Vienna, l’Admira, il Wacker edi il -F. C. Wien. FRANCOFORTE SUL MENO. — lil prossiino 10 settembre, ,]a ¡pis-ta dei ’ ppddromo di Frunc-oforte Nie. derrad, sarn sede di una grande c-rsa ipipica internacionale -organiK-zata da due societa iippiche parigi-ne sotto gli auopici dei Club Ip,pi-co iF.ranicoforte. Alfe gara prenderanno parte ca-valli e fantini d-i numerose Natdoni. Son-o in pali-o numerosi premi in denaro uno dei quaii di 10.000 mar-chi pari ad 1 mhione e 300 mil a lire ed uno 'di 400 mila marchi. — O — VIENNA. — La Federazione,ciclistica austriaca, la Rundfahrt Oester-reich Kommissi-on, ha deciso di inviare al igir-o ciclistico delila Germania che si svoligera dal 12 a] 31 agosto i due corridcri pr-ofessio-nisti Rodolfo Valenta e Hans G-cild-sohmidt. I due austriaici correrano pier Čase ge-rinaniche. al p-riini- giri la vit'a, dura ai ¡piü giovani. Al 2 giro, tirat-o sempre v-elacissimo, il gruppo subisce jl primo sussul.to- per Opera di lav-or-nig che, in gi-ornata felice lenta !a prima fuga, ¡ma, dopo aver guadd--gnat-o una ventina di met-ri, deve desistere per re-nergica azione condolía da Zol.lia e Fontanot che ,sem bra non -sianoi dispost.i a l-asciars; s-orprendere. Si arriva cosí al I traguardo per il punteggio, ove nuevamente ,scat-ta, come una frecciá, lavornig che forucia ¡p¡er un soffio i¡l primo posto a Zollia rivenut-o forte, Nei susseguen]i giri, inccmincia-¡no i primi -ritiri, .'■-peciaimente da ¡parte de] provatissimi fiumani che non possono regge-re al/andatura-eleva-ta del gruppo. Ritorna un pó di calma, a, ne a¡p-profitta l’anizianoi Cirnorani, il quai Je si dim-ostra, malgrado l’eta, ¡sem-p.re ¡n gamba e passa a condurre fino in ¡p-rossimita del .traguardo per -il 2 punteggio» guando -scatta di s-orlpresa Fontanot, che, ,sorprenden_ do tuíti, -si aggiudic-a il p’unteggio con cir-ca, una-ven¡tina¡ di unet-ri sul diretto -rivale Zol-lia. L’andatura non é piü, tan-toi forte, e «é approfitta Z-oliJa- per ¡operare un tentativo di fuga, ma ¡nel gruppo si vigila e, d-opo una s,g¡ro¡pL pata,-ill fuggitiv-o viene raggiunto e ritorna in calaña. II 3 traguardo e que.sta vo'.ta ap-pannaggio di .-Z-oliia che, con i,l suo scrit irresisti-bile, se lo aggiudica, metiendo neU’o-rdine: Dél a Santa, Fontanot e lavornig, Hanmo inizio ora -gilí ultirni cin-que ¡giri per ;ia conquista dell’ulti-tno traigulardo a idoppio punteggio, e l’anida-tura si fa man mano piíi veloce, tanto ¡che ancihe i piü resj-stanti. incomin-ciano a mellare, -gli allievi specialtaeníe ne risentono e vengon-o staccatl, mentre de] fiu-mani non riinane piü ¡o gara che il solo Ulenik, ii quale con ferrea vol-ontá cerca di mantenere i con-tatti col gruppo di testa. A! 16 giro, parte lo sfreccinníe Zolia, tr-aseinandosj dietro Fontana e Iavolmiig, mentre. De-lia ¡Santa non puó ag-ganciarsi per ie giá rnen_ -zionate noie ai cambio ed :1 picco_ l-o Grio, fino- a -qu-éií momento atti-vissim-o, deve fermarsi per una ma. laugurata1 fo-ratura che lo c.ostringe al iti-r-a 11 terzetto dei calibri ma.1— siíhi, nel. fr-atieinpo, ha giá piesso fra¡ se ed g-li immediati inseguit-or; circa 200 metri di distecco; pigi-an-d-o sui pedali con ritmo sostenuto a-lla inedia di oltre 40 k n. 0,11’ora. I igrupip-o- dei mig|!iori, ira i qua-1¡ notiam-o: Gardos, Della ¡Santa, Apdlon'o, Brainich e Luglio, 'tise_ gue rabbi-osamente, ma nut-l-a serve, anzi il distacco aumen-ta grada-tamente fino a divenir-e incohnabile. Il terzetto vo ante intanto e ar-rivato in -prossimita del traguardo fi-naje e qua Jaivcmig parte i-n, quarts, prontamente -ri-r-ponde Fc-r.tan-ot. meintre al larg0 riinonta ratomico Zollia, che, fra Tentusiasmo d el i-rante del a folia, taiglia nettamente p-ri-mt. ¡J traguardo, hrecedeodo nel_ l’or d in e i due su-oi c-ompagni di fuga. La classifica fj.nale trova pertan-to vine;,tore «tasoluto, Zojlia con 23 punti e che ha percorso i 70,800 km. del circuit-o in ore 2.8’ alia medla oraria d] circa 36.540. Diamo la classifica Uffičiale: 1 Zollia, Proleter, punti 23 2 Fontanot VC T., punti 19 3 Iavorniig VC T. pUrfti 15 4 Delila -Santa, P-r.oleter, punti 32 5 G-ardos, Proleter, punti 3 6 Brainich, Proleter, punti 2 7 Luglio, Trieste,-, punti- 1 8 MiJ-loc, Trieste, punti — 9 lApollčnio, Proleter, punti — 10 Ulrik, Fiume, -punti — Per gj.i Allievi la classifica £ la seguente: 1 Apoilonio, Pro’eter 2 Brainich, P-r-oieter 3 Uirik, Fiume. condotta ¡di tutt-a ?,a ¡squadra trie-tsina, validamente aiutata dajl’ac-compagnatore Alberto -Stocchv. E tale affermazione magnifica è ancora più signicativa se si tien conto che i corridori alabardati. era-no molto ternati dc¡po ií success» ottenuto al Giro della Croazia e Slovenia e di con'se-guen/za costaii-temente guardati a vista dai ¡cor-rido-ri francesi, ttulssemburghesi e spec-ialmente da quegH austriaci prónti a rintuzizare -ogni tentativo d; fuga e d’iniziativa. ¡Sol-tanto per tale ragione e ¡per il forte v-antaigio che Menapace è riuscito a oonquj-starsi ¡sul¡ a tremenda šalita del Gros-sglock-ne, la squadra alahardata non -è riuscita a vincere il premio Per squadre. Su cinque cami-on-meccanici che seiguivano 11 Giro-, ben p-cchi cor-ridori -stranferi possono dir-e di averne tratto vanta-ggio ed aiuto. Abbiamo visto trqppc volte dei c-orridori ¡non ¡au-striaci, appiedati per :serii ¡guasti dq maethina, gri-dare dal bardi della ¡strada verso i camion seniza ¡che quest! si fer-massero a dar loro una mano. Nelia tappa Zellam See—Innsbruck, al lussemibur-ghese Schidt che aveva forat-o e che era sprovvisto di pom_ pa, l'a noncuranza di due camioh-meccanici costo 12 minuti di ritar-dd e la retrocessione dal secando posto in -clas-sifica. Abbiamo i-nvece visto spesso e, non solo uneccanici, ma anche commissari di gara e g’ii stessi giiornalisti austriaci, molto condiiseendenti in quest0 lavoro, dar valido aiuto ai corridori del loro Paese. Aiuto che in certi casi, come denunciato uffíoiafmente dell’ acGo¡inp¡?gnatore della squadra juig-oslava e dal/acccmpagnatore dei iriestini, settpassava i limdi della regolaritá per ¡'coceare ,1’infrazione del regolamento, in quanto le spinu te ed .jl traino effettuat-o con evo-toicic’etta non possono trovare al-tra definizi-one. Lo -stesso Menapace, nell’ulUmo tratto delila šalita del Grossglock-ner e anche Sitewoll, che hanno sorpassato Sclausero in un primo momento solo in testa cen 2’ di vantaglgio, -so.no stati inolt-o aiutati da decine d,i mac-Chi-ne che li attor-niavano e' ]i f-ormva-no d’acqua e spinte. -Non siam-o certamente abituati-; a-ved ere simili favoreggiamenti in una gara a carattere internaiziotoale per, quanto sa poissa essere disposti ad indufigere1 sul sentimenta di na-ziona-ità ¡che puô aver aminiato in questi casi i vari «suiveurs». SCAMBI SPORTIVI FRA LA R.F.PJ. ED ISRAELE I CAL CI ATOE! PALESTINESI soddîsfatti délié accoglienze BELGRADO. - Nel c-orso dellla1 sua tournée in Yugoslavia, durala circa un, mese, la¡ squadra* di calcio «¡Maceaba» di -Tei Aviv ha dispútate comiplessiva-mente 10 i-ncon-tri dei quai i ne ha vinti 3, 3 pa-reggiati e 4 perduti. Nei ¡loro incontri igli ¡ospiti d’Is-¡rae'e hanno dimostrat-o di pos.sede-re una técnica calcistica -prometten-te¡. Nel corso di un’inter-vista con-cessa ad un ¡giornall-e ¡belgradese, raillenatore de da squadra, Mosha Bet Halqvi, ha dichjarate di essere venuto in Jugoslavia ¡con la «Matca.bi» aííinché i'suoi giocatóri avessero -occasione d’apprendere ia técnica moderna del calcio. In vista) dell (loro ritorno in Israel e, j’allena.tore Bet Halev! ha es-prelsso. a n-cime dei giocatori la sua riooniosc-eniza ¡per la oordiale a-cco-glioniza cuj sono státi fatti segno i suoi ¡giocatori dalle autoritá e-dagf i .sportivi juigoslavi. LÂ WÄWEflSATÄ DELIA MANICA LONDR-A, -- Gli ofganlizzatori della- grande; compét-izione natatoria, sulla Manica che avrà luogo il 22 agosto si ¡aecingono alia sceita- degli at eti che parteciperanno a questo intéressante avvenimento sportivo. 29 huotat-ori e nuotatrici rappre,sen_ tan ti 14 ¡Nazi-oni si disputerarmo 1’ ;,mi= Ito premio ¡messo in palid dal gk-ma’e londinese -«Daily Mail-». Tr-ai i nuotat-ori la' magigior -parte degj’í atlieti cono- di età igiá matura-e il più vecchlo di loro è ü be-lga Mus je -che -conta; 63 anni. Per la parte femminile inv.ece, la nuctatrice più a-rsziana è Jenny KaVnmeragad che contal 31 anni e 1® piü -giovíme. che conta appena 17 anni, è inglese e sí ¡chiama Mar- garet Feather. «mirni..............................mim...........................mu.... ................................................................... ................................................................................................................................................................... 44. puntata di Jack London — Perche ¡non comándate si vo-• atri -soldati di' enerare e di com-piere ill, loro uffici-o, signor presidente? domando Ernesto. Esisi ese-guirebbe.ro il vostro piano ccn pron-teaza. —• Vi son-o altri -pia-ni da realiz-zare, fu ]a replica. Per questo i soldati sono qui. — Piani per- no;,, isupp-ong-a dis-Se irónicamente Ernesto. L’assasu-n;o o q-ualche cosa di quedo genere. AVa parola -d¡ assassinio il tumulto ricomincid. Ernesto non po-tewa piü fairs! udi-re, ¡na rertava In piedi, a-ipettarado un momento df calina. Allora avvonne la cosa se-guente. Dal m:q posto nella- galleria-, io non vidi ailtro che il campo dell’espldsion-e. Il sUo, rumore mi 1 asserdi, e il vid; Ernesto vacil’a-re e cah're in un vórtice di ¡fumo, mentre i soldati si orecipitavano tutte le direizi-cini. .1 isuoi ¡compagni erano in pie,di, fo¡Ui di collera, pror.-U a tutte le vióleme. Ma Ernesto r'-prep-e per un momento 1’ ea.uiyir'io c agitó le bra-ccia per imip-crre jl silemzio. — E’ un .ccmipic,lto, state in -guardia! gri-dó ¡¡oro aiífa-ngosaanente. Non TOovetpvi, o sa-raté ainnientati! ¡Allora ¡si piagó nu se stesso, lentamente. meTistainte in ¡cui i sóida l i -¡‘.iitr-.'f-van,, a lui. Un racmwi-* i -y l¡‘;'i !<, i ¡¡.omlTi'ávP le gnlle-i *■ i: ;u non v;d. pulí xiuiia. Sehbenq si ¡trattasse di mió ma- rito, non mi fu permesso di avv-i--ci-na-iimi a lui. Guando déclinai ¡a mía qiua’itá, fui messa in ]sta-to di arresto. Nel modesitno 'tempo .era-no arrestati .tutti i memtori rocia-¡Jisti del Comgresao -presentí a Wa-shinigtoin., conmreso l’infeláce Simpson: questi, che. jifia feibbre tif-oi.te inch'qdiaiva a i-etto, fu arr-estato nella -sua abitaiziqiië. Il ipracesso fa -¡pronto e breve. Tutti e¡:anp ccpdainnatí aniicipalo-mente. Per miracoio,, Ernesto nqn-fu guirti-ziato. Questo fu uno sba-glio 'dell’Oltearchte, che le costó -caro. A qucH’ep-oca essa era trcppo' sicura di sé. Iinebfo-riata dal succe'_ ro, nen credèva phe quel pu@no di ero i fosse cosi forte da scroL'larla-suila sua base- Doman;. qua¡nid.0 la grande ri-volta scqppierà e il mondo intiero risenerá del parro delle me-'ititudini in mancia. rO-ligáriahla cccnprcarderá, una tropeo tardi, fino a qual ¡punto abbia potuto crestóre ciuelía banda eroica (1). Cerne riv-oluizi'bnaria io stessa/, e intima confidente de’.l.c speranze •:lel 11er