TASSA POSTALE PAGATA EDIZIONE DEL SABATO nostra lotta Intensificando i nostri sforzi nel campo della produzione daremo la migliore risposta ai retrattori ORGANO DELL* U.A.I.S, DEL CIRCONDARIO ISTRIANO - TERRITORIO TRIESTE DIREZIONE — REDAZIONE — AMMINISTRAZIONE: Riva Castelleone 2 — CAPODISTRIA, tele!. 138 Mobilitiamo il lavoro ABBONAMENTI: Zona Be Jugoslavia anno: Din. 180, semestre Din. 90, trimestre Din. 50. — Zona A: j! 11111A DI O 1 IDE in anno L. 1400, semestre L. 740, trimestre L. 380. ! UmHnl Z. —• LlliC IU. Conto corr. nella Banca Istriana 1 LE DICHIARAZIONI DI TITO A SKOPLJE i A 1 PROPOSITO DI UNA 1 PROTESTA Il problema della forza-lavoro, problema straordinariamente importante per il circondario dell’I-stria, già trattato all’VIII Assemblea del CPC I., è stato ripreso anche in occasione della Il.a Sessione del Consiglio Circondariale del-l’UAIS. Anzi quest’ultima lo ha ampilato ed approfndito dandoci un’analisi dettagliata con la relazione organizzativa. Che, in un prossimo futuro, il nostro circondario richieda un aumento considerevole di forza-lavoro è una cosa fuori dubbio. Lo ha dimostrato e lo dimostra il numero crescente di iniziative, in ogni campo della nostra attività economica. E’ stato rilevato già in precedenza che numerose iniziative, specie nel campo edilizio, non erano previste dal programma economico annuale. Quando si rifletta poi che, di fronte alle masse lavoratrici del nostro circondario si pongono nuovi compiti, quali la bonifica della valle di Sicciole, del Quieto, la costruzione di case operaie ad Isola, Capodistria, il rinnovo della pavimentazione stradale ecc., il quadro delle necessità che urgono in questo campo è più che evidente. D’altra parte ci si deve porre però questa domanda: Da dove trarre la forza lavoro occorrente per portare a termine tutti questi compiti? Nel circondario istriano, a differenza di quanto accade nella zona angloamericana del TLT, non esiste la disoccupazióne. Al contrario, come s’è detto, mancano le braccia per far fronte alla grandiosa opera di rinnovamento dell’Istria, già cosi lasciata in abbandono e trascurata dai regimi del passato. Da dove trarre allora la forza-lavoro? Quali sono le riserve alle quali si potrà attingere nel prossimo futuro? La relazione organizzativa presentata al Consiglio dell’UAIS è quanto mai esplicita a tale riguardo: Fonte importantissima è quella data dalla mobilitazione delle più larghe masse popolari per opera dell’ÙAIS. Vi è inoltre un numero rilevante di persone che, specie nelle cittadine costiere, trascorrono i loro giorni non facendo nulla, ma vivendo^nondimeno molto co-mòdamerite. Ci sono'infine i lavoratori impiegati a Trieste, la cui residenza stabile si trova in questo circondario. L’importanza del lavoro volontario è stata già messa in rilievo a varie riprese. E’ stato questo lavoro che ha permesso, malgrado tutti gli ostacoli frapposti dalla reazione e dall’imperialismo, una ra- , pida ricostruzione, quale non è stato dato osservare in molti altri paesi, della Nuova Jugoslavia ed anehe della nostra zona (ostacolata questa anche dal cominformismo vidaliano). Numerosissimi obiettivi sono stati portati a termine, grazie il grande Spirito di sacrificio delle masse lavoratrici. Paesi bruciati, cit-' dà distrutte sono risorti a vita nuova per merito di operai, contadini, impiegati, cittadini onesti cui stava a cuore il benessere della collettività. Se risultati cosi cospicui hanno potuto essere raggiunti nel passato, quando l’esperienza a tal riguardo si andava appena acquisendo, quando si ricercavano ancora le più adatte forme organizzative, tanto maggiori essi dovranno essere nel futuro, se si terra copto delle esperienze acquistate e se si svilupperà una intensa attività, in vista dell’educazione politica delle masse ■ lavoratrici. Quest’ultimo momento è importantissimo. Abbiamo potuto constatare che un adeguato lavóro politico è Stato l’elemento determinante nella mobilitazione delle mas- GRECIA UBERA COMUNICA L’agenzia «Grecia libera» riferisce che lo Stato Maggiore dell’esercito democratico greco ha annunciato che le forze monarco-fa-sciste hanno iniziato il 2 agosto un’offensiva contro le posizioni delie forze democratiche greche sul Grammos. All’alba del 2 agosto, dopo un’intenso fuoco d’artiglieria, la 'fanteria monarco-fascista ha attaccato le posizioni dell’esercito democratico sul Gikova; dopo accaniti combattimenti durati quattro ore il nemico, appoggiato dall’artiglieria e dall’aviazione, è riuscito ad occupare Gikova. Il tre agosto cinque battaglioni di mónarco-fascisti appoggiati dall’artiglieria, da carri armati, e da 12 aerei «Spitfire» hanno attaccato le posizioni dell’esercito democratico ad Agios Christophoros nonché altri punti sul Grammos occidentale. Le forze democratiche hanno infranto gli attacchi dei monarco-fascisti e sonò passate al contrattaco occupando le posizioni che esse avevano temporaneamente perdute. Tre carri armati nemici sono stati distrutti ed un aereo monarco-fascista è stato abbattuto. Radio Grecia Libera ha diffuso un comunicato del Governo democratico provvisorio sulla riunione del Consiglio dei Ministri nel corso della quale è stata esaminata le situazione militare e politica. Nel comunicato è detto che il Governo considera necessario illuminare l'opinione pubblica mondiale sul suo sincero desiderio di giungere alla fine delia guerra civile in Grecia. Nel se lavoratrici. Se i nostri operai, i nostri contadini, artigiani, impiegati ecc. comprenderanno che tutto quanto si fà è nel loro interesse, anzi che sono essi stessi a crearsi con le proprie mani un migliore avvenire, essi non esiteranno mai a dare il loro contributo alle opdre programmate. Per quanto riguarda poi tutti gli elementi cui il lavoro non garba, preferendo essi fare- la spola tra le osterie ed i bar, bisogna che si convincano che il Potere Popolare, il Potere cioè delle masse lavoratrici non botrà permettere all’infinito che vi sia gente che, senza far nulla, viva bene (sia pure di sovvenzioni, traffici illeciti, contrabbando ecc.). Il principio: «Chi non lavora non mangia» troverà certamente, tosto o tardi, una sua ferrea applicazione. Prima ci si incammina su questa strada e meglio è. In merito agli operai che lavorano a Trieste abbiamo già scritto, anche su queste colonne, abbastanza diffusamente. Che le obbiezioni mosse dalla stampa reazionaria siano prive di qualsiasi fondamento è un fatto ormai acquisito. E su ciò non merita più ritornarvi. A tale proposito bisogna piuttosto osservare che le organizzazioni di massa dovranno svolgere una attività politica rilevante in mezzo a questa categoria di persone che, e per l’ambiente in cui lavora e per la loro particolare mentalità, si rivelano particolarmente arretrati dal punto di vista della loro coscienza politica. E chiaro però che se gli altri lavoratori hanno compreso che le prospettive dell’economia del nostro circondario sono di gran lunga superiori a quelle di Trieste, anche questa categoria dovrà tosto o tardi riconoscere che soltanto in una attiva collaborazione nell’opera di ri.nnovamento del nostro circondario troverà il modo di sollevarsi dalle condizioni in cui si trova o verrà a trovarsi. Questi sono gli argomenti essenziali che dovranno caratterizzare nel futuro l’attività dell’UAlS, organizzazione politica di fondamentale' importanza in quanto è su di essa che riposa il Potere , del nostro popolo. I compiti che noi ci siamo prefissi di 'portare' a" tèrmine,' potranno' es-"' serio quando l’Unione Antifascista, ■fédele alle, tradizioni della lotta di liberazione, continui infaticabilmente a elevare politicamente, culturalmente ecc. le nostre masse lavoratrici. Un nuovo mondo libero non può essere costruito sull’ignoranza ma soltanto sulla coscienza nel senso più lato della parola. Intransigentiesenzadeviare contro nemici e disfattisti Le armate vengono mantenute a scope d’ordine costruttivo, ma non si leve credere in una debolezza interna gnalora la Jugoslavia si veda ostacolata sulla sua decisa via socialista BELGRADO —- Nel corso di un discorso dal maresciallo Tito a Skoplje al circolo militare egli , ha dichiarato: «E’ bene che si sappia una volta per tutte che noi siamo nel campo delle forze democratiche- e socialiste ma sopratutto nel novero dei paesi socialisti». Noi restiamo . conseguenti e fedeli al socialismo, al leninismo ed allo Stalinismo senza deviare di un passo da questa scienza e senza permettere a nessuno la deformazione nella sua applicazione pratica. E’ nostro dovere di difendere i principi del marxismo - leninismo contro tutti». Metiendo in rilievo l’importanza del settore in cui si trovano le truppe in Macedonia il maresciallo Tito ha dichiarato: «Voi vi trovate qui per difendere la costruzione pacifica del socialismo nel nostro paese. Voi avete già dovuto far fronte al nemico e per la no stra patria socialista è già stato versato del sangue. I migliori figli del nostro paese hanno dato la loro vita per la loro patria socialista. Questo esempio assume lana grande importanza perchè dimostra che i cittadini che compongono il nostro esercito Sapranno da re la degna risposta a tutti i tentativi di attacchi al nostro paese socialista. Noi non minacciamo nessuno —. ha aggiunto il maresciallo Tito — al contrario noi indirizziamo un appello fraterno alla cooperazione fraterna con gli uomini onesti al di là delle nostre frontiere. Sembrerebbe a prima vista che oggi noi ci troviamo soli e molti di coloro che ci calunniano lo dicono ma non è affatto vero che noi siamo soli. Abbiamo con noi la maggioranza” del popoli del paesi-orientali e dei popoli progressisti del mondo intero. Il mondo onesto non può dimenticare ciò che la Jugoslavia ha dato nella lotta storica contro il fascismo. Coloro- che cl calunniano non riusciranno nei loro disegni. Noi restiarno conseguenti agli insegnamenti dèi marxismo-leninismo ed applichiamo que- sti principi nella pratica quotidiana. Noi non avremmo creduto che il nostro popolo fosse stato capace di resistere al doppio accerchiamento dei paesi socialisti e di quelli capitalisti». 11 maresciallo ha aggiunto: «Correva la voce che l’armata . rossa avrebbe invaso la Jugoslavia e che noi ci saremmo gettati nelle braccia degli occidentali per salvarci. Noi non abbiamo mai prestato fede a queste dicerie perchè sapevamo benissimo che l’Armata Rossa non può attaccare un paese socialista perchè ciò avrebbe significato la fine del socialismo nel móndo. Sappiamo anche a ciò che miravano i capitalisti quando cercavano d’intimidarci con quelle dicerie. Oggi ancora si tenta d’inti-midirci col diffondere le notizie secondo le quali un certo numero di divisioni si troverebbe in questo o in quel punto ma noi non possiamo iasciarci impressionare da ' queste storie. Noi possiamo essere impressionati soltanto dai cataclismi della natura come la siccità e la grandine ed altri fenomeni consimili ma da niente altro. Non fermiamo queste voci poiché non sono altro che voci ordinarie. Ciò non di meno non manchiamo di vigilanza. Come mi ha detto il compagno generale augurandomi il benvenuto, siamo disposti ad evitare tutte le provocazioni ed a difendere il nostro Paese contro chiunque, poiché chiunque volesse mpedire lo sviluppo do! socialismo nel nostro Paese e ledere l’integrità nazionale sarebbe nostro nemico. Noi edificheremo il socialismo nella nostra Patria e non faremo mai nulla che possa danneggiare il socialismo. Non "permetteremo a nessuno di ostacolare io sviluppo del socialismo nel nostro Paese». FIRMATO GIOVEDÌ A ROMA L* accordo commerciale tra Jugoslavia e Italia Il protocollo dell’accordo commerciale italo - jugoslavo, firmato oggi a Roma, prevede tra l’altro uno scambio di merci nei due sensi per un totale di 54 miliardi di lire. La Jugoslavia esporterà principalmente legname, carbone, minerali metalli, luppolo ' e piante medicinali. L’Italia fornirà tessuti, Tftttdatti ■ ’ chimici,” 'pneumdtftt per automobili, trattori, motori Diesel ed impianti elettrici. L’accordo prevede pure per alcuni scambi il pagamento non in merci ma in contanti per il quale è previsto un credito di 3,5 miliardi di lire. La. rapida conclusione dell'accordo commerciale italo-jugoslavo ch’è stato firmato questa sera al mini- I lavori del Consiglio di Sicurezza Scialba ordinaria amministrazione nella relazione Palestinese di Bunche LAKE SUCCESS L’odierna riunione del Consiglio di Sicurezza, svoltasi sotto la presidenza del delegato sovietico Ciarapkin, è stata consacrata quasi interamente alia discussione del rapporto del mediatore dell’ONU, Ralph Bunche, sui problema del mantenimento o della soppressione delle restrizioni imposte agli arabi ed israeliani durante il periodo della tregua. Queste restrizioni si riferiscono alia proibizione di importare armi, disposta già anteriormente dal Consiglio di Sicurezza. Ha preso la parola per primo il delegato francese Jean Chaubel che, data la favorevole evoluzione della situazione in Palestina, ha proposto che il Consiglio di Sicurezza dia l’incarico alla Commissione Conciliativa dell’ONU a negoziare coi due partiti in causa tutte le questioni controversie. Il delegato francese ha espresso poi il parere che la questione palestinese debba rimanere inserita nell’ordine dei giorno per sottolineare cosi l’interesse che il Consiglio di Sicurezza dimostra per la soluzione di questo problema. Prende quindi la parola il doti. Bunche che pone in rlievo il fatto, che le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza riferentisi allo stato di tregua risultano completamente sorpassate dalla conclusione degli armistizi. Egli ha aggiunto che pertanto le sue funzioni di mediatore incaricato di sorvegliare il rispetto della tregua sono divenute superflue. D’altra parte, sempre secondo Bunche, le restrizioni imposte ai due partiti durante la tregua dovrebbero essere abolite specie per quanto riguarda l’immigrazione nel Medio Oriente. La navigazione dovrebbe essere ripristinata mentre i blocchi disposti per il tempo di guerra dovrebbero essere aboliti e cosi pure tutte le misure che risultassero in contraddizione con la lettera e lo spirito degli accordi d’armistizio. Bunche ha pure proposto la riduzione del personale di controllo fornito déll’ONU a trenta o quaranta persone dato che i due partiti in causa si erano accordati circa la reciproca sorveglianza dell’esecuzione degli accordi. Dopo Bunche ha parlato il rappresentante israeliano Eban felici- tandosi della conclusione degli accordi d’armistizio attraverso negoziati diretti tra israeliani ed arabi. Egli ha considerato la conclusione degli armistizi come un felice preludio alla pace ed ha espresso la voiontà del suo governo di uniformarsi scrupolosamente agli accordi stessi. Tuttavia, Eban ha messo in dubbio che un’analoga volontà sussiste da parte dei paesi arabi : che, secondo lui, avrebbero l’intenzione di riprendere le ostilità non appena si presentasse una occasione più favorevole a loro. Il governo israeliano — ha dichiaralo Eban — non si lascia sorprendere e neanche sorpassare dà una corsa agli armamenti qualora questa dovesse iniziarsi nel Medio O-rienle. Testualmente egli ha dichiarato «Se l’embargo sugli armamenti venisse a cessare interamente contemparaneamente con tutte le altre restrizioni del tempo di guerra allora la pace da poco raggiunta sarebbe nuovamente seriamente compromessa». Eban ha quindi e-sortato il Consiglio di pesare e vagliare le sue responsabilità. Concludendo il suo discorso egli ha denunciato diverse violazioni agli accordi d’armistizio nonché il blocco navale al quale lo Stato d’Israele è fatto oggetto da parte dei suoi vicini. Il Consiglio di Sicurezza ha ripreso nel pomeriggio la discussione del rapporto del mediatore Bunche. Il rappresentante della Gran bretagna ha chiesto al Consiglio di abrogare l’embargo sulle armi destinate al Medio Oriente. ULTIME DALLA CINA Nei circoli nazionalisti bene informati di Canton si dichiara che i comunisti hanno per il momento sospeso la loro spinta verso Hengoeu per concentrare le loro principali fòrze sul fiume Kan, nella parte centrale della provincia del Kiangsi, circa 150 km a nord-ovest di Canton. Un portavoce nazionalista ha annunciato questo pomeriggio che le armate del generale Liu Po Cen, le cui avanguardie avanzano sulla capitale provv. del Kiangsi, Kan Ceu, hanno occupato la città di Fiu Kwan, 80 km a nord est di Kan Ceu. Nella parte settentrionale della provincia dello Hunan le armale del generale Lin Piao, che hanno occupato la città di Ceng Te, si sono spinte sino a Tai Tse Miao, 120 km a nord-ovest di Changsha e sino a Wang Tu Tien, 30 km a.sud di Ciang Te. A nord ovest 2 armate comuniste proseguono la loro lenta avanzata nella provincia del Kansu. I comunisti sarebbero sempre in possesso della località di Ciu Ceu, incrocio ferroviario sulla linea Hangkeu-Canton. Infine, il portavoce nazionalista ha precisato che Chansha «è solidamente tenuta dai nazionalisti». stero degli esteri di Roma, suscita nella capitale italiana un forte interesse non privo di una certa soddisfazione. Pur ričonoscenđo che quest’accordo, per la sua natura esclusivamente economica non potrebbe essere considerato come un atto politico si sottolinea tuttavia nei cireoli -remè»!—che l’aecor-da stesso rivesta un’importanza che supera il quadro dei semplici rapporti commerciali. Difatti, dopo la recente tensione provocata dall’introduzione del dinaro nella zona «B» del TLT, questo istrumento rappresenta il primo punto d’incontro tra i due paesi i cui rapporti erano stati caratterizzati da lun-: go tempo dà tendenze nettamente ■opposte in fatto di politica estera. Ci si augura che questo primo accordo abbia degli ulteriori sviluppi atti a convogliare su una nuova via i rapporti italo-jugoslavi che . la questione di Trieste sembrava aver definitivamente compromessi. GLI AFFANNI DI ELEONORA PROVIDENCE — Nel corso di un’untervista concessa nella sua residenza di Hyde Park al redet-tore di un giornale di Prvidence, la signora Roosevelt ha espresso la sua inquiotudine per quanto concerne un’eventuale recrudescenza degli antagonismi religiosi negli Stati Uniti in seguito all’atteggia-mento del cardinale Spelluann. rivelatosi nella recente polemica. La vedova del presidente Roosevelt ha espresso il timore che l’appartenenza ad una data religione possa essere tenuta in conto nell’attribuzione di incarichi ufficiali. VISITATE LA ZONA B! Alcuni giorni fa la Confederazione dei. Sindacati ümc, del Territorio di Trieste ha inviato, per deliberazione ' del Comitato Centrale, una lettera di protesta el-l’Amministrazione Militare deli’AJ ed al Comitato Circondariale del Potere Popolare. In tale batterà si rileva «l’azione continua di oppressione e di vessazione dei diritti dei lavoratori e delle popolazioni . . .» e a tal proposito, si parla dellà «iniqua» ordinanza sul versamento di 10.000 Mlire. Sempre nella stessa lettera si constata «La rottura dei rapporti fra la centrale sindacale di Trieste e le filiali delle zona B .. .» Infine si protesta «denunciando ai lavoratori di tutto il mondo la situazione oppressiva vigente nella zona B . . .». Costretti dallo spazio, abbiamo' dovuto limitarci a riportare soltanto alcune frasi più salienti di un documento che segna l’apice della malafede e della mancanza di principi dei dirigenti cominformisti dei SU. Questa gente, dopo aver fatto tutto il possibile, più e meglio della stessa reazione, per spezzare il movimento operaio- e democratico di Trieste e del Territorio, ha il coraggio di accusare gli altri di quel- che essa stessa è colpevole. Chi è stato che ha causato la rottura sindacale fra le due zone? Non sono stati forse i dirigenti cominforlisti dei SU che non hanno voluto sentire la parola dei Sindacati Unici del Circondario, Corroborata .da ben 9000 firme di lavoratori di questa zona, in occasione del Congresso dei SU a Trieste l’anno scorso? Non sono stati forse sempre gli stessi opportunisti è disgregatori che, in occasione del Congresso della categoria Agricola, hanno fatto chiamare la polizia per impedire l’entrata in sàia ai delegati della zona istriana? Questa gente, ripetiamo, ha oggi il coraggio di dire il contrario. àia non ci meravigliamo! Questi irreducibili e conseguenti combattenti del movimento operaio si mantengono sèmpre, fedeli alle proprie Tdèè,'Infatti " essi oggi chiamano «iniqua» l’ordinanza sui cambio delle .10.000 Mlire, ma ieri, caporioni e servitorelli, sono stati d’accordo sul cambio e si sono affannati a dimostrare la sua giustezza. Quel che essi cianciano sullo sloggio di cui sarebbero colpiti coloro che non avessero ottemperato all’ordinanza in parola, è una menzogna. Si ricordino bene, una menzogna. La posizióne del Potere Popolare è a tal riguardo chiaris-. sima. Chi lavora in un determinato settore ha anche il diritto di abitare vicino al suo posto di lavoro. Per coloro invece che lavorano a Trieste è indifferente se abitano a Capodistria o giù di lì. Le metrolire, quindi, c’entrano come i cavoli a merenda. Sempre la gente di cui sopra, parla di tradimenti del movimento operaio ecc. quando tratta del movimento sindacale nella zona B. Chi ha tradito l’interesso dei lavoratori? Forse i SU e il PP nella zona B, dove tutti lavorano ed hanno di che mangiare, o, forse invece, un tanto lo hanno commesso i dirigenti cominformisjti dei SU di Trieste che, dai oggi, dai domani, hanno smussato. Io spirito di lotta degli operai triestini, fatto compromessi ripugnanti con sindacati gialli e loro padroni, consegnando i lavoratori di Trieste, mani e piedi legati, nelle mani della reazione e degli sfruttatori. E, per ora, basta, ma ritorneremo su questo argomento. IL MARESC. TITO PER LA GIOVENTÙ’ Alia Direzione della «Casa della Gioventù» di Portorose è pervenuta una lettera dalla Amministrazione Militare Jugoslava con la quale veniva informata che il comp. Tito aveva donato alla stessa 100 mila dinari. La lettera precisava inoltre che il dono, secondo gli intendimenti del comp. Tito, dovrebbe servire per lo sviluppo culturale ed ideologico della gioventù. La Direzione della «Casa delia Gioventù» nella sua lettera di ringraziamento dichiara che l’importo servirà per la formazione di una biblioteca che eleverà il livello culturale dei giovani. Nel 1920 il compagno Lenin scriveva: «Le bellissime ville e gli al-■ bergM-che erano un tempo dei grandi proprietari e dei capitalisti, i palazzi degli antichi zar e dei grandi principi, devono essere trasformati in sanatori e case di riposo per gli operai e contadini». Questo si è fatto nel nostro Circondario poiché quello che un tempo era il «casinò» di Portorose dove l’alta borghesia giocava d’azzardo col danaro rubato àgli operai e contadini, ora, i figli di questi, ivi trovano il riposo e rinvigoriscono le forze. AGRICOLTORI ISTRIANI PANORAMA DEL SABATO TRIZONESIA ELETTORALE La lotta si fa serrata, ogni partito pone in campo le sue batterie al completo, iniziando il fuoco tambureggiante che si arresterà il 14 prossimo, quando la parola pasJ serà agli elettori, con il compito di sanzionare, con la spartizione _ della Germania, la nascita del protettorato trizonesiano . di Me Cloy. Con la coscienza della colpevolezza addossatasi mediante la capitolazione al diktat di Bonn, i cosidetti «partiti dell’ordine» si dibattono in strettoie non lievi, cercando di giustificare la loro capitolazione con i soliti, triti motivi anticomunisti e scagliandosi, d’altro canto, l’uno contro l’altro, nel tentativo di addossare all’amico, all’alleato di ieri, la maggior parte della responsabilità. Velenoso e fazioso come mai, Schumacher, il padre della social-democrazia tedesca, dopo un’inter-nannabile politica di equivoci e di tragiche incongruenze, si getta a spada tratta contro i democristiani, cercando di ritorcere unicamente su di loro la comune responsabilità per la politica di smantellamenti condotta dai «liberatori» britannici, coprendoli delle più gravi e ludibriose accuse di malversazioni politiche ed economiche, di malafede, d’ignavia. Insorge, di contro, il pio Adenauer, dando fiato a tutte le sue trombe: e Schumacher diventa di colpo un piccolo Fuehrer, una «belva rossa», uno speculatore, un avventuriero, un mangiacristiani (sic!). Di giustizia, di pace, di unità tedesca, non si parla affatto da queste democraticissime tribune: e le loro polemiche velenose, le loro diatribe personali, la spietata difesa dei loro interessi di parte mostrano ini tutta la sua tragica chia, rezza situazione di questa terra divisa ed accaparrata dagli affaristi occidentali prima, dai loro lacchè cristian-sociali poi. Quanto ai comunisti, essi forniscono agli ineffabili paladini della «vera» democrazia l’unico argomento in cui collimano i loro punti di vista. Reimann è un venduto, perchè osa sostenere la necessità di una Germania che non si chiami Tri-zona nè zona Est, ma semplicemente Germania; Reimann è un criminale, perchè pretende di togliere, alle pecorelle di Bonn e della Rubri i «quattro soldi» guadagnati onestamente sotto bandièra uncinata; Reimann è un incosciente, perchè osa chiamare quisling i salvatori delia patria. Non. ci sentiamo di continuare; preferiamo perciò concludere coti la parola di Luebecke, del socia- lista Luebecke, del disertore Luebecke: «Se è vero, come è vero, che il popolo tedesco ha sbagliato, ebbene, esso non poteva ricevere una punizione maggiore di quella che i vari Adenauer ed i vàri Schumacher gli stanno quotidianamente infliggendo.» IL PRESIDENTE DEL MONDO «Forrestal sentiva i cosacchi battere gli asfalti di Washington, Truman sogna di raccogliere tutto il mondo nelle stelle della sua bandiera»: così si esprime il giornalista prlogressista Daylight, commentando gli stanziamenti proposti dalla Casa Bianca per il riarmo dei Paesi del blocco occidentale. E come non parlare di megalomania, considerando •— sia , pure nelle sue linee fondamentali — il piano egemonico steso da Wall Streqft perj la dominazione politica ed economica del globo intero? «Noi non possiamo vietare ad un pazzo di essere pazzo è ancora Dayligh a parlare — è però nostro dovere impedirgli di mettere a fuoco il mondo con la sua pazzia e di incidere, oltretutto, con disastrose conseguenze, sull’economia di un popolo che non ha bisogno di armi, ma di lavoro, di serenità e di pane.» «Andate dietro al Senato, scendete per le strade ai cui margini corrono ogni giorno le nostre automobili, e vedrete dove ci sta portando la vostra politica»: così scattò uno stesso Senatore del nord durante una seduta, accennando alla vita miserabile di migliaia e migliaia di esseri che vivono dietro gli sfarzosi scenari di Broadway e della Washington Avenue. Ma queste cose a mister Truman non interessano, come nulla gli importa se, oltre ai milioni di disoccupati, la fame miete altre vittime ignote con la riduzione delle ore di lavoro nelle industrie di pace, se i piccoli proprietari hanno iniziato la loro tragica corsa ai fallimento, se tutto il popolo americano vede farsi più dura ed insostenibile la sua esistenza con il continuo rialzo dei prezzi, sotto la minaccia d’una crisi che già fa sentire i suoi primi effetti. A mister Truman interessa la democrazia, quella sua democrazia all’uranio che, ammantata nella Stars and Stripes, egli progetta di far piovere sugli infelici popoli di Europa, a gloria della liberty made in USA. Quanto al benessere dell’umanità, può tranquillamente andare a quel paese. Una volta che ha fatto la sua decorativa comparsa nei patetici appelli del bravo Harry, la sua funzione è pienamente esaurita. Peter Kolosimo La Nostra Lotta Ottimi risultati del lavoro nel Buiese SIANO I SETTORI MIGLIORI d’esempio ai meno produttivi In vari settori del distretto di Buie l’attività lavorativa d’assalto ha avuto in questi giorni maggior incremento. I lavori stagionali, a-gricoli, quali la mietitura e la trebbiatura dei cereali hanno ostacolato la partecipazione delle masse contadine al lavoro volontario, ma ultimati tali lavori, sono già stati raggiunti dei successi sui , vari o-biettivi di lavoro. Naturalmente detti successi avrebbero potuto essere maggiori con la mobilitazione delle più larghe masse popolari, Questo compito spetta alle basi dell’UAIS, i cui responsabili dovrebbero svolgere maggior attività in questo senso. Con l’inclusione di nuove forze nel fronte di lavoro gli obiettivi prefissi nella ga.ra di emulazione trimestrale -dovrebbero esser realizzati quanto prima. I dati che seguono, ci sono pervenuti da 14 settori del distretto di Buie: Settore di Buie, sino al 18 luglio alla costruzione della casa del cooperatore hanno dato la loro opera 48 compagni, ore eseguite 105. A Crasizza 35 presenti a 178 ore di lavoro, pure per la costruzione della casa del cooperatore. A Castel 29 compagni hanno lavorato al riattamento della strada locale, effettuando 109 ore. Ad Umago, perla costruzione della casa del cooperatore, hanno lavorato 137 organizzati dell’UAIS che hanno dato 530 ore di lavoro. A Cittanova 178 lavoratori, che hanno dato 812 ore di lavoro d’assalto. A Marušiči 46 erano i compagni al lavoro che effettuarono 239 ore di lavoro, sempre per la casa cooperativistica. A Grisignana in lavori vari si sono distinti 141 compagni che hanno effettuato 733 ore di lavoro. Matterada si è dimostrata il miglior settore del distretto. Sì vede che il comitato locale ha funzionato a dovere e pertanto merita gli elogi. La partecipazione al lavoro è stata totalitaria, infatti si sono registrati 129 presenti, con un totale di 1.197 ore di lavoro d’assalto. Verteneglio ha dato 92 ore di lavoro per la riparazione delle strade. A Bassania 39 organizzati dell’UAIS hanno dato 173 ore di lavoro. Madonna del Carso 93 ore di lavoro. A Villanova, per la costruzione della casa del cooperatore, hanno la- vorato 53 compagni, le ore di lavoro sono state 361. Momiano ha dato 64 presenti ai lavori con 174 ore lavorative. Complessivamente hanno lavorato 952 organizzati del-l’UAIS che effettuarono 4.773 ore lavorative. Durante questo periodo di tempo vennero estratti 297 m cubi di pietra, 200 m cubi di terra e traspoi-tati oltre 101 hi di acqua. Sono stati estratti e trasportati 8 m cubi di sabbia e 15 m cubi di ghiaia. I contadini possessori di carri hanno contribuito ai lavori con 29 carri impiegati per 128 ore lavorative. I migliori settori sono risultati BREVI ISTRIANE INCENDIO A RISANO La notte del 29 luglio, nell’abitazione di certo Suber a Risano si è sviluppato un violento incendio a causa della caduta di una lampada. I pompieri di Capodistria, immediatamente accorsi, si sono trovati di fronte impreviste difficoltà e cioè la mancanza di una strada per arrivare sino alla casa in fiamme. Ciononostante e dopo non pochi sforzi, l’incendio e stato domato. I danni sono rilevanti. INVITO La Commissione per gli Invalidi in Capodistria invita le compagne Pieri Anna da Trieste ab. in vicolo del Castagneto No. 242 e Markezic Anna da Trieste (Miramare) a presentarsi al più presto a Capodistria nella sede della Commissione per ritirare le decisioni in memo ana pensione di invalidità -— o per i famigliari dei caduti nella lotta di liberazione. OFFERTE D’IMPIEGO O LAVORO Si assumono tecnici, edili, amministrativi, licenza scuole medie, preferenza giovani residenti a Capodistria. Inviare offerte dettagliate «EDI-LIT» Capodistria, MICOLTOM ATTENZIONE ! »ira sulla mosca dell’ in Nella seconda metà del mese di agosto stà per fare la sua nuova comparsa «La mosca dell’Olivo» lo insetto che tanti danni ha recato alla nostra olivicultura. Per la distruzione di questo 'insetto e per preservare i nostri uliveti è stata iniziata una campagna. Nelle riunioni di massa dei vari paesi i compagni incaricati spiegano ai contadini il modo migliore per distruggere questi insetti. Necessita che alla campagna, condotta dagli organi competenti, corrisponda l’azione parallela e concorde dei nostri contadini. Essi devono adottare le seguenti misure per combattere il dannoso insetto Ogni 20 o 30 piante collocare' un vaso di circa 4 litri del preparato ottenuto con: 80 litri di acqua e 10 kg di melasso di barbabietola. In 10 litri di acqua bollente si devono miscelare inoltre 300 gr. di arseniato di sodio, oppure 400 gr. di arseniato di calcio o di piombo (in questo secondo caso non occorre l’acqua bollente). Questa miscela deve essere aggiunta al resto del preparato e poi versata nei va-si da collocare come sopra spiegato. Le mosche dell’olivo, volando di notte, vengono attratte dall’odore della melassa e- vi cadono e vengono distrutte. I nostri agricoltori dovranno con-trollaje giornalmente l’apparizione di questa mosca poiché, in caso di attacchi più forti, necessiterà pren- AVVISO La compagna Bencic Paola ha smarrito il suo portofoglio contenente la somma di din. 75 e di 100 MI., la carta d’identità e documenti vari, nel tratto di strada tra piazza Ponte e Via Madonizza. Lo onesto rinvenitore è pregato di riportarlo in Via Madonizza Nr. 1164 verso ricompensa. dere misure più energiche, cioè fare del e irrorazioni con la medesima sostanza. La melassa ed i vari arseniati si trovano in abbondanza presso le varie cooperative agricole, ove i contadini possono prelevarle. Con una azione condotta a fondo, potremo eliminare o distrùggere questo insetto- tanto dannoso alla olivicoltura. ALLEVATORI DI BESTIAME DEL CIRCONDARIO ISTRIANO ATTENZIONE! MARTEDÌ’ 9. 8. C. A. SI TERRA’ PRESSO LA EX STAZIONE FERROVIARIA DI CAPODISTRIA LA REGOLARE FIERA DEL BESTIAME. SI PREPARA LA MOSTRA della gioventù operaia Siamo ormai vicini all’apertura della Mostra della gioventù operaia ed un’occhiatina a quello che prepara l’industriosa gioventù delle nostre fabbriche veramente s’impone Ci siamo recati perciò alla fabbrica »Arrigoni« di Isola dove, accompagnati da un compagno, abbiamo visitato tutti i reparti ove lavorano giovani apprendisti ed operai. Nel reparto falegnameria, alla nostra richiesta se ci fosse qualche giovane che avesse preparato dei lavori per la mostra, si fece avanti un ragazzo di non più di diciot’anni, che presentandosi come Perentin Carlo, ci fece vedere un elegante cofanetto in faggio e noce che oi fece veramente meravigliare per la finezza della lavorazione. Ma altre sorprese ci aspettavano, sempre nel reparto falegnami, il ACCAPARRATORI D'ALLOGGI Poiché continuano a pervenirci lettere di protesta per la mancanza di alloggi specialmente dopo la pubblicazione del nostro articolo che trattava tale argomento di scottante attualità, riteniamo compiere opera doverosa pubblicando stralci delle lettere stesse affinchè le autorità competenti posseggano maggiori dati per risolvere questo problema tanto sentito dalla nostra popolazione lavoratrice. Ecco ciò che scrive il compagno Radin Romano: «Cari compagni, ho letto il vostro articolo sulla questione degli alloggi e sui fannulloni che, senza nessun diritto, occupano interi appartamenti. Vi posso dire inoltre -die quanto da voi scritto corrisponde a pura verità.» In un altro punto della lettera il compagno Radin scrive: «La mia situazione famigliare è delle più penose dato che devo vivere lontano della famiglia per la mancanza di un alloggio a Capodistria, inconveniente che mi obbliga molto spesso a compiere disagiati e dispendiosi viaggi. Questa situazione è per me oramai insostenibile e non posso concepire che qui a Capodistria vivano certi individui che assolutamente non hanno alcun diritto di avere comodi appartamenti perchè speculatori che danneggiano la nostra economia.» Il compagno Radin così continua: «Chi non conosce qui a Capodistria certo Zucca Paolo, maestro che lavora a Trieste pur vivendo a Capodistria? Questo individuo, > ex tenente della milizia, quale, risulta da una fotografia in cui si pavoneggia in fiammante divisa fascista, non è certo degno di vivere tra noi onesti lavoratori occupando anche un appartamento di cui avremmo tanto bisogno.» Questo è il tenore delle lettere che ci pervengono e che certamente indurrano le nostre Autorità popolari a prendere urgenti e giusti provvedimenti. giovane Delise Gilberto stava allestendo un piccolo scaffale che senza dubbio sarà molto apprezzato. I giovanissimi Vascotto Libero, Stulle Albino, Carboni Attilio e Costanzo Steli io, apprendisti falegnami da pochi mesi, con orgoglio ci mostrarono i loro lavori che, pur essendo semplici, dimostravano la cura, e la buona volontà con cui si erano dedicati i loro giovanissimi costruttori. Attraversiamo ancora reparti e reparti 'della grande fabbrica dove centinaia di operaie ed operai lavoravano quantità enormi di pesce, pescato la notte precedente, ed entriamo nel reparto meccanici. Anche qui’i giovani non sono rimasti inoperosi, osserviamo infatti il giovane Delise Giordano al banco di lavoro mentre sta terminando un modello di incudine d’acciaio, perfetto nella sua fattura. Degni di nota sono anche lavori dei compagni Drioli Marino, Troian Mgrio. Degrassi Nerio, Miloc-chi Livino, Benedetti Arduino e Delise. Sono dei veri capolavori gli utensili costruiti da questi bravi giovani e certamente essi saranno un giorno vanto della nostra industria che, in base al nostro programma, avrà un potente sviluppo. Merita di essere menzionato anche l’apprendista bandaio. Derossi Umberto, che presenta una scatola metallica. Gli elettricisti Perentin Neri e Dudine Mario, costruttori di quadri trifase, dimostrano indiscutibilmente particolare abi-. lità. Verso l’uscita siamo raggiunti dal giovane Amatore Delise che ci chiede se in occasione della mostra potrà presentare una sua commedia. Lasciamo la fabbrica rumorosa ammirati della lodevole attività di tutta questa sana gioventù che un • giorno svolgerà certamente il suo ruolo di cn !se dirigènte in quella società a cui tutti noi lavoratori . aspiriamo intensamente. ATTIVITÀ' INTENSA finora quelli di Umago, Cittanova, Matteradà, Grisignana e Villanova. Invece nei settori di S. Lorenzo e di Verteneglio, nonché in quello di Buie, i risultati avrebbero potuto essere maggiori con una migliore organizzazione del lavoro ed una più larga mobilitazione della popolazione democratica. Ponchè il tempo stringe l— siamo ormai alla seconda metà della gara di emulazione — i predetti, settori devono accelerare al massimo il -loro lavoro per la realizzazione del programma. Sia di esempio il settore di .Matterada, che si distingue ora fra i migliori. 77 UÈ 1 N.-’ ' ' «*1BB1Ì ^ , - * # * 1K M JV JJ jg|| LAVORI ALL’AMPELEA DI ISOLA Una iniziativa che certamente è' gradita dalla totalità degli operai dell’Ampelea di Isola è quella della costruzione di una stalla per suini che in un prossimo avvenire rifornirà di succolenta carne la mensa, dato che già ben 19 por-celli ni fanno sentire i loro grugniti. Altro lavoro degno di nota, sempre alla fabbrica Ampelea, è la costruzione di un capace magazzino che servirà alla salatura del' pesce che in questi giorni affluisce in grandi quantità nei vari reparti della fabbrica, gues PREMIO MERITATO Il Comitato Distrettuale dell’UD A IS del distretto di Capodistria ha offerto in premio alla compagna Menis Rina dirigente l’organizzazione femminile ad Isola, una borsa di pelle. La comp. Menis si è distinta per il suo tenace e disinteressato lavoro e per il suo attaccamento all’UDAIS ed al PP Al premio aggiungiamo le nostre felicitazioni e l’augurio per la compagna Menis di perseverare senza soste sulla ottima strada da ella intrapresa. «TANTO LA GATTA CI VA AL LARDO...» OVVERO SPECULATORE CHE CI RIMETTE Giorni or sono l’amministrazione della ditta di costruzioni ICET a-quistava da Siega Vittorio pro-pietario di una coltelleria in Capodistrìa, tre forbici comuni. Dopo pochi giorni la ditta riceveva la fattura per l’importo di dinari 1350, che non corrispondeva certamente al valore delle forbici chieste spiegazioni al Siega, egli attribuiva la co’pa al caro prezzi di Trieste ove asseriva di averle acquistate. La ditta allora si informava accertando che il prezzo di vendita per ogni paio di forbici a Trieste era di Mlire 620, cosicché il prezzo risultava maggiorato di 1152 dinari per le tre paia di forbici. Il Siega è stato deferito alla autorità giudiziaria, per speculazione illecita e trasgresipne dell’ordinanza sui prezzi. 9M NEI PORTI DELLA NOSTRA COSTA GIUNGONO CONTINUA-MENTE IMBARCAZIONI CARICHE DI MATERIALE PER LA RICOSTRUZIONE. NELL’ATTI VITA’ DEGLI SCARICATORI E’ RISPECCHIATO TUTTO IL FERVORE CHE ANIMA IL CIRCONDARIO IN QUESTA GARA PER LA CONQUISTA DEL PROPRIO BENESSERE. CONTROSENSI Un grande malcontento regna tra la popolazione del villaggio di S. Antonio causato da dicerie sparse probabilmente da individui i quali non vedono con occhio benevolo la costruzione della casa cooperativistica. Tali dicerie vogliono far credere che la Federazione cooperativistica avrebbe, ora che 1 lavori della casa sono iniziati, l’intenzì.me di procedere alla costruzione della casa in un posto più distante dal cimitero locale. Questo significherebbe che tutto il lavoro della popolazione per il trasporto di centinaia di metri ’ cubi di pierta dove dovrebbe sorgere la costruzione, sarebbe annullato e bisognerebbe ricominciarlo con grande spreco di fatiche e dì tempo. Tali notizie tendenziose non hanno alcuna base poiché la casa cooperativistica verrà fabbricata dove ha deciso la popolazione dato che la volontà del popolo nel nostro Circondario è legge. PER LA DEMOCRAZIA MUOVI MAESTRI nel Circondario Dalla scuola Magistrale di Capodistria dièci allievi hanno superato brillantemente gli esami, conseguendo il diploma di maestro. Questo è un grande avvéniménto nel nostro Circondario poiché sono i primi maestri che escono da una scuola’ democratica e che infonderanno ai loro piccoli scolari quello spirito nuovo conscguente ai tempi e necessario per forgiare le nuove generazioni che si incamminano sul sentiero della vita. La promozione di questi dieci giovani è la prova inconfutabile degli intendimenti del Potere Popolare di dare maggior sviluppo alla cultura italiana, tanto trascurata dal fascismo nel nostro Circondario. Questi giovani saranno i pionieri democratici della diffusione della nostra cultura che deve essere òlla portata di tutti i figli dei nostri lavoratori. Essi stessi, figli di operai e contadini, hanno trovato nel nostro Circondario la possibilità di studiare e di dedicarsi quindi al grande compito dell’educazione dei giovanissimi. In questo senso si è espresso anche l’ispettore Bratina, prima dell’inizio degli esami,. nell’intento di far comprendere agli esaminandi l'importanza dei loro lavoro futuro. Ad esami ultimati, i neo-maestri hanno organizzato un piccolo rin- . fresco, alla Casa dello studente italiano al quale sono stati invitati i rappresentanti dell’UGA, del Potere Popolare e del Partito Comunista. Un tanto nel nostro Circondario, nella zona «B» del TLT mentre a pochi chilometri di distanza, a Trie- . ste, inferisce l’odio sciovinista contro la popolazione slovena che si vede privata financo dei diritti più elementari. Questo nel territorio dove vige il Potere del popolo mentre a Trieste, semicolonia imperialista, la popolazione lavoratrice, abbandonata dallo pseudo partito comunista di Viđali, subisce i colpi dell’avida borghesia locale ed internazionale. Diamo ora i nominativi dei promossi: Menis Maria, Lenarduzzi Rome-dio, De Bernardi Giuseppe, Lan-tier Silva, Zaro Giuseppe, /Jaro Bruno, Jugovaz Nelmi, Bonifacio Maria, Tuljak Lucia, Milos Laura. Rimandati: Manzin Lina. GENERI RAZIONATI per il mese di agosto Nel mese di agosto verranno distribuiti agli aventi diritto all’approvvigionamento garantito i seguenti quantitativi di generi razionati: Tessera R-l — Lavoratori pesanti: Pane di frumento, gr 700 su ogni tagliando, oppure farina di tipo integrale, gr 16.275 su tutti i tagliandi, Farina di granoturco, gr 2000 sul tagliando;,; R-l K-l VII. Grassi, gr 1200 sui tagliandi 101-102 e 103 104. Zucchero, gr 150Q sui tagliandi 141-142. Carne, gr 3000 sui tagliandi 111-112 e 113-114. Caffè, gr 150 sui tagliandi 143-144. Sapone da bucato, gr 300 sul tagliando-,345. Riso, gr 1000 sul tagliando 146. Pasta, oppure farina bianca, gr 3000 sul tagliando R-l K-2 VII. Sapone da toeletta, gr 100 sul tagliando 147. Tessera R-2 — Lavoratori medi: Pane, gr 500 su ciascun tagliando, oppure farina, gr 11.625 su tutti i tagliandi. Farina di granoturco, gr 1000 sul tagliando R-2 K-l. Grassi, gr 1100 sui tagliandi 201-202 e 203-204. Zucchero, gr 1200 sui tagliandi 241-242. Carne, gr 2400 sui tagliandi 211-212 e 213-214. Caffè, gr 100 sui tagliandi 243-244. Riso, gr 500 sul tagliando 246. Pasta, oppure farina bianca, gr 2000 sul tagliando R-2 K-2. Sapone da bucato, gr 300 sul tagliando 240. Sapone da toeletta, gr 100 sul tagliando 247. Tessera R-3 — Lavoratori leggeri: Pane, gr 400 su un tagliando, oppure farina integrale, gr 9300 su tutti i tagliandi. Farina di grano-turco, gr 2000 sul tagliando R-3 K-l. Grassi, gr 1000 sui tagliandi 301-302 e 303-304. Zucchero, g: 1000 sui tagliandi 341-342. Carne, gr 2000 sui tagliandi 311-312 e 313-314. Caffè, gr 100 sui tagliandi 343-344. Rì so, gr 500 sul tagliando 346. Pasta, oppure farina bianca, gr 1000 sul tagliando R-3 K-2. Sapone da bucato, gr 300 sul tagliando 345. Sapone da toeletta, gr 100 sul tagliando 347. Tessera D-l —■ Bambini dai 0 ai due anni: Panejgr 300 su un tagliando, oppure farina, gr 6975 su tutti i tagliandi. Grassi, gr 400 sui tagliandi 401-402 e 403-404. Zucchero, gr 750 sui tagliandi 441-442. Carne, gr 600 sut tagliandi 411-412 e 413-414. Prodotti di cacao, gr 100 sui tagliandi 443-444. Sapone da bucato, gr 300 sul tagliando 445. Gries, gr 1000 sul tagliando D-l K-2. Sapone da toeletta, gr 100 sul tagliando 447. Tessera D-2 — Bambini dai 2 ai 7 anni: Traffico misto di zucchero e vidalismo \ _______________ QUANDO LA SPECULAZIONE POLITICA serve alla speculazione economica Accusava le autorità popolari di far mancare lo zucchero ai propri figli, mentre lo toglieva lui stesso Nella riunone di massa tenutasi a Campel il 21 luglio è stato celebrato il I.o anniversario dello storico V congresso del PCJ. Alia riunione ha partecipato una massa di popolo che. ha salutato con applausi il discorso dell’oratore. Indi sono stati trattati importanti problemi politico - economici interessanti la popolazione del settore. La di-scusione seguita ha rivelato la comprensione dei presenti che si sono ripromessi di dedicare maggiori sforzi per la costruzione. Ad un tratto però ha chiesto la parola un certo Furiarne Virgilio da Campel No. 85 (la figura del quale sarà tratteggiata in seguito) il quale incominciò a lamentarsi dicendo che qui non si può vivere, poiché è stato privato delle tessere annonarie, che perciò non riceve lo zucchero, nè per lui nè per la famiglia ecc. La massa presente ben conoscendo 1 equalità morali, e politiche del Furiarne, rispose con dei fischi ed infine lo smascherò per nemico del popolo quale esso è in realta. Il Furiarne, vistosi scoperto,'abbandonò in fretta la riunione. Per chi non lo sapesse, informiamo che Furlanic — emerito speculatore è già sensale di compre e vendite di bestiame — possiede un appezzamento di terreno sufficiente per il suo mantenimento e quello della famiglia, ragion per cui, a norma delle disposizioni in vigore, è stato privato delle tessere annonarie. Il Furlanic, che dimostra di preoccuparsi della famiglia, ha abbandonato un anno fà moglie e figli, lasciandoli nell’indigenza e, da allora, non vuol più saperne di loro. Per quanto concerne lo zucchero, tutti gli abitanti di Campel sanno che il Furlanic lo cedeva a sua madre (speculatrice di classe pure lei) acciocché lo contrabandas-se a Trieste consegnandogli il ricavato. Per quanto riflette la sua condotta morale, egli giornalmente si ubbriaca oziando per le trattorie e offrendo spettacoli di se stesso poco edificanti. Ma non è tuttto. Sono noti infatti i suoi rapporti con elementi speculatori che fanno parte della reazione cominformista di Scoffie I (zona A) e di Muggia, elementi che vivono alle spalle del Popolo lavoratore. Lo stesso Furlanic, alcuni mesi or sono, in una riunione illegale, tenutasi in casa del noto fascista Jerman Vittorio di Campel, riunione alla quale ha partecipato pure certo Frane Pe-rossa — anche lui da Campel e noto contrabbandiere già condannato per diversi reati 4— ed altri elementi della stessa risma, concertava le modalità per aggredire determinati componenti del Potere Popolare e delle organizzazione democratiche del circondario. Questo provocatore, al servizio dei cominformisti, tenta ora di disgregare l'unita della nostra popo- lazione e, non riuscendo a ciò, di eliminare con la forza i dirigenti democratici del luogo. Sappia egli che il nostro popolo lavoratore controlla le sue azioni e le manovre di coloro che lo hanno inviato, deciso a non permettere mai il con-seguimeno dei fini a cui tendono certe losche figure della reazione cominformista spacciandosi per difensori della classe .lavoratrice. I nostri lavoratori conoscono bene tali individui, sanno di quali' mezzi essi si servono: speculatori, fascisti ecc. Ogni arma è buona per lottare contro il PP ma nulla serve e non servirà. La giustizia del Popolo saprà raggiungerli ovunque si trovino, e darà a loro ciò che meritano. Pane, gr 300 su ogni tagliando, oppure farina integrale, gr 6975 su tutti i tagliandi. Grassi, gr 600 sui tagliandi 501-502 e 503-504. Zucchero, gr 750 sui tagliandi 541-542. Carne, gr 1000 sui tagliandi 511-512 e 513-514. Prodotti di cacao, gr 200 sui * tagliandi 543-544. Gries, gr 1000 sul tagliando D-2 K-2. Sapone da bucato, gr 150 sul tagliando 545. Tessera D-.l — Bambini dai 7 ai li anni: Pane di frumento, gr 350 su ciascun tagliando, oppure gr 7135 di farina integrale su tutti i tagliandi. Grassi, gr 800 sui tagliandi 601-6‘02 e 603-604. Zucchero, gr 800 sui tagliandi 641-642. Carne, gr 1200 sui tagliandi 611-612 e 613-614. Prodotti di cacao, gr 300 sui tagliandi 643 644. Sapone da toeletta, gr 150 sul tagliando 645. Tessera G-l — Generali: Pane.di frumento, gr 300 su ciascun tagliando, oppure farina di frumento, gr 6975 su tutti i tagliandi. Grassi, gr 600 sui tagliandi 701 702 e 703 704. Zucchero, gr 600 sui tagliandi 741-742. Carne, gr 1600 sui tagliandi 711-712 e 713-714. Sapone da bucato, gr 150 sul tagliando 745. Tessere annonarie a prezzi collegati: Tessera VC-K, tagliando VC-02-LL, gr 7000 di farina integrale, tagliando VC-03-11, gr 5000 di farina di granoturco. Tessera VC-M, tagliando VC-M 22-ii, gr 800 di grassi. Tessera VC-R, tagliando VC-104 LL, gr 600 di zucchero; tagliando VC-105-106, gr 600 di carne. Tessere annonarie supplementari: Donne gestanti mese di agosto: Tagliando 11-VIII, gr 500 di grassi; 12-VIII, gr 1000 di zucchero; 13-14 e 15-16 vili, gr 2000 di carne. Ammalati non ricoverati: Tagliando 1-VIII, gr 500 grassi. Tagliando 2-VIII,’gr 1000 Zucchero. Tagliandi 3-4 e 5-6, gr 3000 carne. Tabacco, gr 140 su ciascun tagliando No. 1, 2, 3, 4, ISTRUZIONI I generi sulle tessere annonarie a prezzi collegati possono esserè venduti solamente dalle cooperative agricole, Dai quantitativi eia*-silicati su pasta, oppure farina bianca, ogni Consumatore deve ritirare il 30 per cento di Gries. Motto prodotti da cacao si intèndono; caco, cioccolato o bomboni di cioccolato, india SABATO 6-8-1949 6.29 Inizio della trasmisione 6.30 Musica del mattino — 7.00 Segnale orario — 7.15 Musica del mattino — 7.30 Chiusura. 12.00 Musica per solisti — 12.30 Canti popolari sloveni — 13.00 Segnale orario — 13.15 Musica pomeridiana per orchestra -— 13.50 Rassegna economica in italiano — 14.00 In collegamento con Radio Lubiana — 15.00 Chiusura. 17.45 Musica da ballo — 18.00 Dalle opere ceche — 18.30 II mondo dei piccoli in italiano — 19.00 Intermezzo musicale — 19.45 Musica brillante —- 20.00 Quadri musicali — 20.30 Canti popolari — 21.00 Serata allegra in sloveno — 22.00 Programma di concerti vari — 22.40 Musica da ballo — 23.15 Ninne-Nanne — 23. 30 Chiusura. NOTIZIE VARIE PROGRAMMA CINEMATOGRAFICO PER IL MESE DI AGOSTO NOVO CINE — CAPODISTRIA 5-7 «King-Kong» — 10-11 «Allegri gemelli» — 12-14 «Caramba Carmelita» — 16-18 «Ombre del passato» — 19-21 «Sette gemelli» — 24-25 «Nozze agitate» — 26-28 «Giro con due americani» — 31 ag. 1 sett. «Città Jazz». SETTIMANA SPORTIVA TORNEO ESTIVO DI CALCIO «COPPA TRIESTE SPORT» Le. finalissime del noto Torneo estivo di calcio, indetto dal settimanale «Trieste Sport», si svolgeranno in due giornate e cioè sabato 6 e domenica 7 corr. sul campo sportivo del Lido di S. Nicolò. In base ai sorteggi, la sorte ha favorito il S. Giacomo che giocherà una sola partita valevole per rassegnazione del primo posto. Sabato pomeriggio invece giocheranno sul campo suddetto, alle ore 18, S. Anna e Montebello. La squadra che uscirà vincitrice s’incontrerà con il già qualificato S. Giacomo. La perdente in conseguenza verrà classificata terza assoluta. Unica innovazione tecnica di queste finalissime, sarà la disputa dell’incontro ad oltranza al posto dell’or-mai noto sorteggio con la moneta. L’incontro per la finalissima, che verrà giocato domenica alle ore 17.30, non mancherà di attirare come di consueto, la folla di tifosi facendo cosi degna cornice alla conclusione di questo riuscitissimo Primo Torneo Estivo. Le nostre previsioni stavolta volgono... sicure! Infatti non esitiamo, visti i sorteggi effettuati, a pronosticare che il S. Giacomo avrà facile vittoria. Il perchè di questo? Basta dare un’occhiatina ai componenti la squadra: tutti nomi noti, tutti atleti che danno sicuro affidamento. Va bene che la palla è rotonda e che il tifoso più pessimista fa già gli scongiuri d’uso, ma di fronte ad una simile compagine non resta altro che... dare via libera. Non sappiamo, comunque quale sarà la squadra che verrà opposta al S. Giacomo; ma le due in liz- za per incontrarlo, non danno soverchie preoccupazioni. Ad ogni modo assisteremo ad un’incontro ricco di eccellenti spunti tecnici e non privo di quel mordente proprio di ogni finale di torneo. Ci auguriamo di non sbagliare nelle nostre previsioni, comunque formiamo il migliore augurio alla squadra del S. Giacomo, peccando forse di partigianeria. Ma anche il cronista ha le sue debolezze, diamine! : VOLGI CICLISMO IL CIRCUITO DI CAPODISTRIA Il Centro Ciclistico Istria, la società ciclistica sorta da poco tempo a Capodistria, dando corso al programma elaborato, organizza per domenica 14 agosto p. v. una gara ciclistica riservata a corridori dilettanti ed allievi regolarmente tesserati all’UCEF, o diretta-mente all’UCI, denominata «I. Circuito di Capodistria». La gara si svolgerà sul percorso: Capodistria —Semedella—Strada per Trieste— Capodistria, per un totale di Km. 3500 da percorrere per 25 volte con un totale complessivo di Km. 87.500. Stralciamo dal regolamento della gara: a) La classifica sarà fatta a punteggio ed a traguardi. I traguardi saranno posti ogni 3 giri a partire dal quarto giro. Per, l’ultimo traguardo il punteggio verrà calcolato doppio. Al corridore che arriverà per primo con un distacco minimo di 30 secondi verrà assegnata la vittoria definitiva senza tener conto di punteggio alcuno. b) Il traguardo sarà posto alla altezza del Campo Sportivo di Ri-v'a Cgstellepne, c) Il ritrovo de) cqncoprenti è fissato per le ore 15-30 presso il Campo sportivo suddetto e la partenza verrà data alle ore 16,30 precise, ..;•■■■ P r em 1 : I Circuito ciclistico di Capodistria. 1) Valore 2) Valore 3) Valore 4) Valore 5) Valore 6) Valore 7) Valore 8) Valore 9) Valore 10) Valore approssimativo approssimativo approssimativo approssimativo approssimativo approssimativo approssimativo approssimativo approssimativo approssimativo L 8000 L 6000 L 4500 L 3500 L 3000 L 2500 L 2000 L 1500 L 1000 L 1000 In precedenza verrà disputala una gara per esordienti sullo stesso percorso da ripetersi però soltanto sèi volte, con un1 totale di 18 Km. A questa' gara possono partecipare corridori che non abbiano mai preso parte a gare in forma regolamento. Il ritrovo per questa gara è fissato alle ore 15 al Campo Sportivo in parola. La partenza verrà data alle ore 15.30 precise. Premi «GARA ESORDIENTI» 1) Valore approssimativo L 3000 2) Valore approssimativo L 2000 3) Valore approssimativo L 1000 4) Valore approssimativo L 800 5) Valore approssimativo L 500 Inoltre ci sono due premi speciali per il più giovane corridore e per il pivi anziano che abbiano terminata la gara.