SENATORI ETRUSCHI DELLA TARDA REPUBBLICA E DELL’IMPERO: QUALCHE A D D E N D U M MARIO TORELLI Università di Perugia Ad alcuni anni di distanza dalla pubblicazione delle liste di gentes senatorie di origine etrusca,1 qualche addendum si è reso necessario e p er la scoperta di nuovi m ateriali e p er le correzioni apportate a quelle liste da altri e da chi scrive. VOLATERRAE (SAB.) CAECINAE Lo studio prosopografico che auspicavo p er le tom be gentilizie di questa famiglia (o meglio di queste famiglie) è stato ora com piuto da A. M aggiani:2 quanto allora potevo afferm are circa 1 ’ esistenza di tre diversi ceppi di questa im portantissim a gens volaterrana, appare oggi conferm ato e precisato dal Maggiani. In particolare appare rilevante p er la cronologia delle tre famiglie l’ara funeraria m arm orea con l’ iscrizione CIE 19; se l’ A. Caecina Cesaula (Caspula ?), titolare dell'ara, è databile all’età augustea iniziale, è difficile che si tratti del padre di A. Caecina Severus cos. 1 a. C., poiché è assai im probabile che quest’ ultim o sia hom o novus, anziché (com e di norm a) figlio di praetorius. Dunque la grande tom ba dei Ceicna Selcia/Caspu non avrebbe rapporto con i Caecinae Largi, m a forse con i Caecinae Paeti, che compaiono nei fasti con­ solari solo nel 37 d. C. Ai Caecinae Largi si potrebbe piuttosto attribuire l’ ipogeo dei Ceicna Fetiu, i cui ultim i rappresentanti recano il prenom e avle, lo stesso del piu antico rappresentante dei Largi, il già ricordato cos. 1 a. C., e di m olti dei discendenti di questi con il cognomen Largus. Non meno im­ portante mi sem bra il fatto che l'ipogeo dei Fetiu contenga urne con iscrizioni etrusche soltanto, indizio di un precoce abbandono dell’ uso funerario locale e quindi di u n ’ altrettan to precoce romanizzazione, come ci si attende appunto da una famiglia dalla quale esce un console nell' 1 a. C. CARRINATES Sulla base di quanto osservato da M. Cri stofani,3 1 ’esistenza di una tom ba gentilizia a V olterra appartenente ai Carinas, consente di attrib u ire a Volater­ rae (e non a Clusium o a Perusia, come congetturato da W. V. H arris) la famiglia di C. Carrinas pr. 82 a. C. e deH’ omonimo figlio di questi cos. stiff. 43 a. C. :4 come ha osservato W. V. H arris, la famiglia sem bra aver beneficiato di una concessione viritana di cittadinanza prim a del 90 a. C., visto il precoce apparire di suoi m em bri fra i m agistrati di Roma.5 Im probabile la discendenza da costoro di C. C arrinas Celer, senatore nel 54 d. C. (Tac. Ann. X III, 10), forse provinciale che ha ricevuto la cittadinanza dal cos. 43, il quale fu procos, in Spagna nel 41 e in Gallia nel 30. PERUSIA (TRO.) BETU I CILONES Come già osservato da B. Liou e da chi scrive ripreso,6 è indubbio il rap­ porto tra il praetor Etruriae perusino C. Betuus Cilo M inucianus Valens An­ tonius Celer P. Liguvius Rufinus Liguvianus di CIL XI, 1941 ( = IL S 6615) e il senatore Betuus Cilo, vittim a della repressione di Galba (Tac. Hist. I, 37): quest’ ultim o può essere stato adlectus fra i senatori dall’«etruscologo» Clau­ dio. Il gentilizio ha inoltre ottim i raffronti nell’ onom astica locale: A. B etui A. f. com pare su di u n ’ u rn a funeraria etrusco-latina di Perusia7 e corrisponde all’ etrusco petve, noto da stam pigliature di ceram iche a vernice nera.8 PUPII CLUSIUM (ARN.) L’ attribuzione a Clusium di A. Pupius Rufus, q. procos. 30—27 a. C. di Creta e Cirene è di T. P. W isem an9 ed è da condividere pienam ente, vista la presenza a Clusium di un L. Pupius A. f. haruspex (CIL XI, 7137) e di tegole con la stam pigliatura A. Pupi (CIL XI, 7138) : è anzi, aggiungo, m olto probabile che sia da identificare con il titolare della lacunosa iscrizione chiusina CIL XI, 2107, pertinente ad un personaggio, che nelle precedenti liste avevo classificato fra gli ignoti1 0 e che è stato [ ( quattuorj] vir v[iar(um ) cur(andarum ) \ tri]- b(unus) m il(itu m ) l[eg (io n is)---------- | qua]estor \ [Cre]tae et [Cyrenar(um ) I tribf unus) ] p l e b i ) ■ RUSELLAE (SCAPT.) V IC IR II Grazie alla cortesia dell’amico V. Saladino posso ricordare qui il titolare di un'iscrizione inedita di Rusellae, un A. Vicirius Proculus flam en Augusti rusellano dell’ età di Claudio : questa nuova informazione consente di attri­ buire alla colonia di Rusellae la prim a fam iglia di rango senatorio. A Rusellae quindi possiamo collocare quello che è forse il capostipite della famiglia, A. Vicirius A. f. aedilis E tru ria e; sua figlia (o sorella) è la Viciria A. f. Archais m adre del proconsole (preto rio !) nucerino M. Nonius Balbus; figlio dell’ aedilis Etruriae deve essere il flam en Augusti sopra ricordato. Da quest’ ultim o di­ scende, possiamo presum ere, un senatore a noi ignoto (un altro degli «Etru­ schi» favoriti da Claudio con adlectio ?), padre di A. Vicirius Proculus cos. suff. 89 d. C. e di A. Vicirius M artialis cos. suff. 98 d. C. Si tra tta con ogni verosimiglianza di una famiglia di coloni di origine campana (a giudicare dai legami con i nucerini Nonii Balbii), m a presto acclim atati in E truria, ma presto acclim atati in E truria, di cui sposano incondizionatam ente la tradizioni, rivestendo le prische m agistrature federali (e qui abbiam o un’ ulteriore prova che aedilitas e praetura Etruriae sono coeve e frutto di una ricostruzione erudita augustea) e intrecciando legami m atrim oniali con famiglie di più certa ascendenza etrusca, come i volaterrani (?) Volasennae.1 1 TARQUINII (STELL.) FABII FABIANI Sulla scorta di quanto ho avuto modo di osservare altrove,1 2 è virtualm ente certa l’attribuzione a Tarquinia dell’ongo della famiglia di C. Fabius Lucilianus magister sodalium Augustalium Claudialium II 213 d. C. e di suo figlio C. Fa­ bius Fabianus Vetilius Lucilianus cos. des. aet. Severi Alexandri. Va in ogni modo considerata una possibile relazione con lo spagnolo (?) C. Fabius Čilo cos. II ord. 204, che fu curator r. p. Graviscanorum (AE, 1926, 79): non m an­ cano com unque esem pi di rapporti1 3 tra famiglie tarquiniesi e spagnole, così come va osservato che fra i gentilizi dei Fabii Fabiani solo Vetilius e Lucilius sono certam ente tarquiniesi. A queste brevi aggiunte, che non solo non modificano, ma conferm ano e precisano il quadro storico e storico-sociale d ’ insieme a suo tem po tracciato, posso solo far seguire qualche osservazione sulle attribuzioni di origo etrusca a senatori tardo-repubblicani augustei, form ulate nel recente, bel libro di T. P. Wiseman, al quale ho già fatto cenno. M entre per la grande maggioranza c’ è concordanza fra le liste del W iseman e quelle mie (anche nei casi, come quello di Tanusius Geminus,1 4 da me lasciati incerti quanto al rango, e non all’ongo), p er alcuni altri aggiungerei un m argine di incertezza anche maggiore di quella proposta dal collega inglese. Mi voglio riferire ai casi di C. Flaminius aed. cur. 67 a. C., iud. q. 66 a. C., e C. C urtius sen. aet. Caesaris, attribuiti a Volaterrae sulla base dell’ esistenza di praedia volaterrani in loro possesso,1 5 e di (T.) R ufrenus tr. pi. (?) 42 a. C. e. C. Vibienus sen. aet. fere Sullanae, attribuiti ad Arretium , sulla scorta di nom ina simili fra quelli dei proprietari di fabbriche ceram iche.1 6 Per i prim i l'esistenza di praedia in suolo etrusco non è sufficiente ad attribuire loro origo locale, m entre per i secondi si può osservare altrettan to circa la proprietà di figlinae di terra sigillata ad Arezzo, che dovevano costituire, al pari o poco m eno dei praedia, un buon investimento per qualsiasi locuples della curia di Roma : ciò che soprattutto m anca nei casi da me contestati è l’attestazione di quei gentilizi nell’onom astica locale, sia etrusca che latina. Infine, per Yorigo degli ABURII, un’ iscrizione etrusca arcaica recentem ente pubblicata attesta il gentilizio corrispondente ap(a)ries in pieno VI sec. a. C.1 7 Nel mio precendente lavoro, sulla base delle attestazioni di praenomen-nomen corrispondenti a quelli degli Aburii di età repubblicana e della maggiore antichità delle iscrizioni di Tarquinia, avevo avanzato l’ipotesi di un transfe­ rim ento tardivo a Caere di una famiglia di origine tarquiniese. Il collega Co­ lonna, nel pubblicare l’epigrafe etrusca arcaica, ha ritenuto superflua e inve­ rosimile l'ipotesi : tuttavia la nuova iscrizione ( di origine incerta e quindi non necessariam ente ceretana, anche se probabilm ente tale ne è la provenienza) docum enta il gentilizio nella prim a m età del VI see. a. C. e non la sua con­ tinuità fino alla fine del II sec. a. C. ; per la provenienza della famiglia sena­ toria tardo-repubblicana degli Aburii, ciò che conta è Vorigo vicina, che per quanto so rim ane sem pre problem atico scegliere tra Caere e Tarquinii, e non I’origo lontana, probabilm ente (m a non certissim am ente) cerite. 1 M. Torelli, in Dial. Arch. III (1969), 285 ss. 2 A. Maggiani, in Mem. Acc. Lincei XIX (1976), 1, p. 8 ss. 3 M. Cristofani, Urne volterrane I, I complessi tombali (Corpus delle urne etrusche di età ellenistica, I), Firenze 1975, p. 13; quivi si accenna anche alla possibile origine volterrana dei Volasen- nae. 4 W. V. Harris, Rome in Etruria and Umbria (Oxford 1971), p. 319; cfr. T. P. Wiseman, New Men in the Roman Senate 139 B. C. — 14 A. D. (Oxford 1971), n. 105, p. 222. 5 W. V. Harris, Rome cit, p. 319 (cfr. p. 328); contra, E. Gabba, in Athenaeum, XXXII (1954), p. 102, nota 1. 6 B. Liou, Praetores Etruriae XV Po­ pulorum (Bruxelles 1969), p. 37 ss.; cfr. M. Torelli, in Riv. Fil. Istr. CI. IC (1971), p. 493. 7 St. Etr. XXXVI (1968), p. 234. 3 Ibid., XXXV (1967), p. 521, e XXXVI (1968), p. 198 (Volsinii). 9 T. P. Wiseman, New Men cit., n. 350, p. 255. 1 0 Dial. Arch. Ill, cit., p. 305. 1 1 Correggo parzialmente quanto ho affermato in Riv. Fil. Istr. CI. IC cit., p. 496. 1 2 Elogia Tarquiniensia, Firenze 1975, p. 159 s. 1 3 Proprio a Tarquinia, i rapporti trai Tullii Varrones tarquiniesi e i Dasumii Rustici spagnoli: cfr. Dial. Arch. Ili cit., p. 314 ss. 1 4 Ibid., p. 334; cfr. T. P. Wiseman, New Men cit., n. 418, p. 264. 1 5 T. P. Wiseman, New Men cit., n. 179, p. 231, e n. 148, p. 228. 1 6 Ibid., n. 364, p. 257, e n. 485, p. 273. 1 7 G. Colonna, in St. Etr. XL (1972), n. 34, p. 430 s. ETRUŠČANSKI SENATORJI V POZNO REPUBLIKANSKI IN CESARSKI DOBI. DODATEK Povzetek K seznamom senatorskih družin etruščanskega izvora, ki jih je objavil leta 1969 (op. 1), avtor dodaja nekaj pripomb in opazk. Razporedil jih je geografsko, v okviru teh pa po gentilicijih. In sicer za mesta: Volaterrae (tribus Sabina), rodova Caecinae in Carrinates, Perusia (Tromentina), rod Betui Cilones, Clusium (Arnesis), rod Pupii, Rusellae (Scaptia), rod Vicirii, Tarquinii (Stellatina), rod Fabii Fabiani. V zaključnem odstavku je avtor predložil tudi nekaj kritičnih dopolnitev (na osnovi analize ekonomike familij in s posebnim ozirom na njihovo provenienco) k študijama profesorjev T. P. Wiseman in W. V. Harris (op. 4), ki obravnavata isto problematiko, čeprav z drugih aspektov. Rezultati so dokaj paralelni. Digitalna knjižnica Slovenije - dLib.si
NAPAKA - STRAN NI BILA NAJDENA


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