ANNO XVII. Capodistria, 16 Settembre 1883. n. l'è. Esce il 1" ed il 10 d'ogni mese. Articoli comunicati d'interesse generale si stampano gr»- ASSOCIAIIONK per un mimo fior. 3; semestre e aua- j tuitameute. — Lettere e denaro franco alla Redazione. — Un drìmestre in proporzione. - GU aoW,.menci si ricevono presso ; soWi 15. - Pagamenti anticipati. la Redazione. f Dieta provinciale Il giorno 16 agosto ebbe luogo la prima seduta, presenti 27 deputati, sotto la presidenza del Sig. Comm. Francesco Vidulich Cap. prov. Quale commissario governativo funge durante la sessione il Sig. Carlo de Gumer. Dopo le solite formalità ed i discorsi del presidente e del rappresentante l'i. r. Governo, i deputati prestano la solenne promessa; la presidenza fa varie comunicazioni ; e viene fissata seduta pel giorno dopo. Nella seconda seduta sono presenti 2S deputati: viene scusata l'assenza del Bev. mons. Véscovo di Trieste e Capodistria e quella degli onor. Gambini e Campiteli! per causa di malattia. Tengono approvate, in seguito a proposte del-dell' assessore Dr. de Petris, le elezioni non contestate dei sig. Dr. Giuseppe Vergottini — Dr. Antonio Scanipicchio — Dr. Domenico Fragia-como — Dr. Guido Becich — Giambattista de Franceschi — del grande possesso fondiario; — Dr. Pier* Antonio Gambini eletto dalla città di Capodistria ; — Dr. Giuseppe Bubba eletto dalla città di Pirano ; — Dr. Matteo Campitelli eletto dalla città di Bovigno ; — Francesco Sbisà eletto dalle città di Parenzo, Cittanuova e Umago : — Dr. Giovanni Canciani eletto dalle città di Montona. Portole, Buie e Yisinada ; — Dr. Adamo Mrach eletto dalle città di Pisino, Albona e Fianona ; — Nicolò Bizzi eletto dalle ] città di Dignano e Pola; — Dr. Francesco Yidulich eletto dalle città di Lussinpiceolo e Lus-singrande; — Dr. Andrea Petris eletto dalle città di Veglia e Cherso ;' — Dn. Vincenzo Zamlich eletto dalle città di Volosca, Castità, Lovrana e ì Moschenizze ; — Dr. Nicolò del Bello, Gasparo J Filippo Ivancich eletti dalla Camera di Commercio ed Industria; — Dr. Andrea Amoroso e Dr. Silvestro Venier dal collegio forese di Parenzo: — Matteo Laginja dal collegio forese di Volosca. Venne poi accolta l'altra proposta, che 1' è-lezioni dei collegi foresi di Capodistria, Pisino, Dignano e Veglia e quella dell' onor. Sterk nel collegio di Volosca tengano rimesse ad una commissione speciale, composta di 5 membri per esame e riferta. Si passa alla elezione dei segretari e dei rè -visori ; e delle commissioni finanziaria, "scolastica, politico-economica. — L' onor. Gambini presenta la solenne promessa. La terza seduta ebbe luogo il giorno 21, presenti 29 deputati. Preséntano le solenni promesse gli onor. Campitelli è Strudthoff. Fatte varie comunicazioni, viene convalidata la elezione nel collegio di Isola, Pinguente. Muggia del cav. Edoardo Strudthoff. Al III. punto dell'ordine del giorno 1' onor. Bubba per la commissione di verifica propone: di convalidare l'elezione degli onor. Francesco Dr. Costantini e Giacomo barone Lazzarini pei comuni foresi di Pisino e Albona; — degli onor. sig. Tomaso cav. Bembo e Giuseppe Dr. Doblanovich pei comuni foresi di Dignano e Pola; — e degli onor. sig. Dr. Giorgio Bolmarcich ed Alessandro cav. Eluschegg pei comuni foresi di Veglia, Cherso e Lussino ; e di nov convalidare la proclamata elezione degli onor. sig. Don Luigi Spincich ed Antonio Crisanaz dei Comuni foresi di Capodistria, Pirano, Pinguente ; — e dell' on. M. R. Don Andrea Sterk nei comuni foresi di Volosca e Castelnuovo. — Propone ancora 1" on. Bubba che sieno fatte le pratiche per una nuova elezione nei suddetti collegi. L' onor. Laginja, deputato dei conumi foresi di Yolosca, domanda la parola, dice di conoscere poco la lingua italiaua e comincia a discorrere in croato ; quasi tutti i deputati abbandonano la sala; il presidente fa sgombrare il pubblico che dà segni di viva agitazione. L' onor. Laginja riprende il discorso in italiano e, ritornati gli onor. deputati a rioccupare i loro posti, propone di non convalidare 1' elezione degli onor. Costantini e Lazzarini nei comuni foresi di Pisino e Albona. Questa proposta viene accolta soltanto dai quattro deputati slavi ed è convalidata 1' elezione degli onor. Costantini e Lazzariui. L'onor. Laginja propone aucora di non convalidare 1' elezione dei comuni foresi di Veglia, Cherso e Lussino; e che siano approvate quelle dei comuni foresi di Capodistria, Pirano e Pin-guente; e quella dei comuni foresi di Volosca e Castelnuovo; queste proposte veugono respinte ed accolte invece quelle dell' onor. Bubba presentate a nome della commissione. Viene accolta infine la proposta „di incaricare la Giunta provinciale di comunicare alla Eccelsa i. r. Luogotenenza i rilievi risultanti dagli atti elettorali circa alla desiderabile loro uniformità, perchè voglia al caso rilasciare opportune istruzioni agli organi incaricati dell' esecuzione della legge elettorale." Seduta quarta 22 agosto, presenti 24 deputati. Il capitano provinciale deplora le dimostrazioni del giorno avanti, che offesero l'inviolabilità, del deputato ; 1' onor. Sbisà fa eco alle parole del presidente e si passa all' ordine del giorno. Vengono consegnate al Comitato di finanza una petizione" della deputazióne comunale di Pau: gnano presentata dall' onor. Laginja per sovvenzione onde ampliare la scuola di Monte ; ed una petizione del Municipio di Pisino per una sovvenzione di fior. 1561.39 per un ponte sulla strada-comunale di Chersicla. Ed alla commissione politico-economica si passa la domanda presentata dall' on. Laginja, a nome di alcuni comunisti di Carcauzze, per provvedimenti contro il rigoroso procedere dell'i, r. ufficio steurale di Capodistria. Si procede all' elezione della Giunta provinciale e riescono -nominati: Dai deputati del grande possesso fondiario 1* on. Dr. Guido Becich con 4 voti sopra 5 votanti ; dai deputati delle città e camera di commercio 1'on. Dr. Andrea Petris con voti IO sopra 11; dai deputati dei comuni foresi l'on. Dr. Andrea Amoroso con 7 voti sopra S ; e da tutta 1' assemblea 1' on. Dr. Nicolò Del Bello con voti 22 su 21; ed a sostituti nello stesso ordine degli elettori: 1' on. Dr. Giuseppe Vergottini, l'on. Dr. Giuseppe Bubba, l'on. Dr. Francesco Costantini e l'on. Dr. P. A. Gainbini. Vengono accolte le proposte del comitato finanziario : per l'approvazione del conto consuntivo del fondo Confraterne localizzate per il 1882; del consuntivo 1882 e preventivo 1884 del fondo pensioni per impiegati provinciali; per la respinta di supplica per aumento di pensione del cursore prov. F. Devoratto ; per graziale ai due orfani del defunto cursore P. Legovich, con fior 25 per ciascuno annui fino a tutto il 1888. In luogo dell' on. Spincich viene eletto a segretario 1' on. Doblanovich. Seduta quinta 24 agosto, presenti 24 deputati. Viene scusata per indisposizione la presenza dell' on. Ivancich. Vengono accolte le proposte della conim. scolastica: per l'approvazione del conto consuntivo del fondo scolastico provinciale pel 1882, con un esito e pari introito di f. 126,454.H1^; perchè la Giunta provinciale faccia in luogo competente i passi opportuni affinchè le ii. rr- Autorità scolastiche esecutive esercitino una migliore vigilanza sull'istruzione pubblica popolare ed abbiano cura che le leggi e disposizioni scolastiche sieno nell'interesse dell'istruzione stessa ovunque scrupolosamente e coscienziosamente osservate. Dalla stessa commissione viene ancora proposto ed è accolto di respingere varie suppliche per sussidi e aumenti di pensione e graziali. La commissione politico-economica propone di accogliere ed è accolto anche in terza lettura il progetto di legge governativo sulla tenuta ed il pascolo delle capre. Sulla proposta della stessa commissione si passa all' ordine del giorno sul memoriale del Consiglio comunale di Albona; e si incarica la Giunta prov. per rettifica di strade d'accordo coi comuni di Albona e Fianona. Sulla proposta della commissione di finanza vengono approvati il resoconto del fondo depositi e denari altrui pel 1S82; ed il conto consuntivo del fondo provinciale per 1' anno 1882 con in- troito di f. 336,198.56^; esito f. 311,263.24'l2: Vengono assegnati al comune di Paugnano fior. 100 per acquisto di utensili scolastici. Viene autorizzata la Giunta prov. a concorrere con metà nella spesa di costruzione del ponte sulla strada di Chersicla e di antecipare il rimanente importo verso restituzione da parte di tutto il comune locale di Pisino. Seduta sesta 25 agosto, presenti 23 deputati. Sulla proposta della commissione scolastica si delibera di incaricare la Giunta provinciale: 1. di prendere in esame la domanda dei maestri delle scuole popolari tendente ad ottenere un miglioramento delle loro condizioni e la riduzione degli anni di servizio, e di proporre in esaudimento della medesima quelle misure che ritenesse conciliabili collo stato del tesoro provinciale. prendendo specialmente in riflesso l'abolizione dei posti sistemizzati di sottomaestro. 2. di fare le pratiche opportune per rivendicare alle rappresentanze provinciali e comunali, mediante una retta applicazione dell' ultimo capoverso dell'art, 19 della legge fondamentale dello stato 21 decembre 1S67 sui diritti generali dei cittadini e della disposizione contenuta nel § 6 della legge generale 14 maggio 1869, quella decisiva ingerenza, che in base alle leggi medesime loro compete, nella determinazione della lingua d'insegnamento. Viene accolta anche la proposta dell' onor. Eluschegg di incaricare la Giunta prov. di studiare e riferire nella prossima sessione dietale quali rubriche d'esito del preventivo scolastico possano essere del tutto soppresse od almeno parzialmente ridotte, indicando l'ammontare del complessivo risparmio da ciò derivabile. Viene inoltre approvato il conto di previsione del fondo scolastico prov. per l'anno 1884 con fior. 147,453 nell'esito, con fior. 33,775 di proprio introito e fior. 113.678 da contribuirsi I dal fondo provinciale. Su proposta della commissione di finanza, si delibera di dichiarare cessata ogni ulteriore garanzia di rifusione dal fondo provinciale per quelle antecipazioni che si renderanno in seguito necessarie a misura del futuro estendersi della filossera nella provincia. E sulla proposta della stessa commissione, si approvano i resoconti e il bilancio dell' anno 1882 dell' istituto di credito fondiario provinciale, e vengono nominati a consigliere d' amministrazione e direttore provvisorio l'on. Francesco Sbisà; a consiglieri d'amministrazione gli onor. Rizzi, avv. Adamo Mrach e Gabrielli Francesco di Pi-rano. — Si passa all' ordine del giorno sulla petizione della podestaria di Castua per la concorrenza provinciale nella spesa di costruzioni stradali. Sulla domanda dell' on. Bocieh, la commissione di finanza propone e viene deliberato di conservare all' on. Becich, colla decorrenza non interrotta degli anni di servizio, il posto e carattere di segretazio della Giunta prov. di cui continuerà a fungere le mansioni durante il suo ufficio di assessore provinciale per la durata della presente sessione. Resta approvato il resoconto della gestione del fondo restanze urbariali delVesonero dell' anno colonico 1848 per 1' anno 1882 ; ed approvato pure il conto consuntivo del fondo di esonero del suolo per il 1882. Seduta settima 27 agosto, presenti 23 deputati. 11 presidente comunica il telegramma del luogotenente partecipante i ringraziamenti di S. M. I. R. A. l'imperatore per le felicitazioni ia occasione del natalizio. Viene passata alla commissione politico legale una proposta della Giunta prov. sopra un ricorso contro una decisione giuntale relativa ad una strada nel territorio di Montona. In seguito a mozione dell' onor. Amoroso, la Dieta delibera le seguenti proposte: 1. Si compiacerà (la Dieta) di esprimersi in massima in favore della costruzione di un tronco ferroviario che dal centro dell' Istria vada a congiungersi con Fiume, e precisamente da un punto dell' attuale rete principale, p. e. da Lupoglavo. alle stazioni di Mattuglie, Abbazia, oppure da e per altro punto che a questo scopo si presentasse preferibile nei riflessi tecnici. 2. Voglia incaricare la Giunta provinciale di tosto avvanzare apposito memoriale all' imperiale governo, affine d'interessarlo che questo tronco ferroviario venga fra breve costruito a spese dello Stato e frattanto vengano sollecitamente praticati i relativi studi, e quindi compilato analogo progetto dettagliato da presentarsi quanto prima alle eccelse camere del parlamento per 1' approvazione. 3. Di partecipare tosto questo deliberato all' eccelsa Dieta Triestina chiedendone anche il di lei morale appoggio. Viene accolta anche la mozione dell' onor. Fragiacomo, perchè sia tolto il divieto dell' uc- cellazione emanato dalla Luogotenenza; e la mozione dell' on. Campielli, perchè il libro tavolare di Roviguo sia rettificato e prolungato in relazione il termine d' insinuazione ; la mozione dell' on. Sbisà, perchè non sia tenuta la convocazione delle corti d' assise presso i tribunali di Rovigno e Trieste nel mese di settembre ; la mozione dell' on. Bubba, perchè sia mantenuta nella sua integrità la scuola reale supe-riore di Pirano, e, soltanto quando ne fosse reso difficile o impossibile il mantenimento, sia ridotta a scuola inferiore di 1 classi. Sulla proposta del comitato politico - legale e con alcune modificazioni, viene accolto il progetto di legge per l'istituzione di Consorzi a-grari distrettuali e di un consiglio agrario prov. Sulla proposta della commissione di finanza, viene approvato il conto preventivo del fondo di esonero del suolo per l'anno 1884 con un' addizionale del 12 % su tutte le dirette, comprese le addizionali straordinarie dello Stato per coprirne la deficienza. La commissione politico economica, sull'istanza dei comunisti di Carcauzze, propone e viene deliberato, di incaricare la Giunta prov. d'instare presso l'i. r. governo perchè disponga che sieno mitigati i rigori nella riscossione delle pubbliche imposte. Sulla domanda di Bescanuova per un appostamento di gendarmeria, viene incaricata la Giunta provinciale di provvedere per 1' esaudimento della domanda. L' on. Sbisà interpella il commissario governativo se dopo l'ordinanza del 1882 sieno state emanate altre norme relativamente alla conservazione e taglio dei boschi; il commissario si riserva la risposta ad altra sedute. Seduta ottava 28 agosto, presenti 28 deputati. È accolta la proposta dell'on. Gambini appoggiata da altri deputati: «Tiene incaricata la Giunta provinciale di elaborare e sottoporre alla discussione e deliberazione dell'eccelsa Dieta nella prossima ventura sessione un progetto di legge valevole per la città di Pola, allo scopo di assicurare ai maggiori censiti ascritti al I corpo elettorale, che pagano la terza parte delle imposte, dirette dell'intero comune (distretto giudiziario), la legittima rappresentanza dei loro interessi nel consiglio comunale, col mandato ulteriore di sollecitare presso l'i. r. Luogotenenza la più pronte effettuazione delle elezioni municipali in quella città." Il commissario governativo risponde alla domanda dell' on. Sbisà, accennando a facilitazioni accordate pella conservazione e taglio dei boschi. E accolta la proposte della commissione scolastica, di rimettere alla Giunte prov., raccomandandone l'esaudimento, le suppliche di alcuni maestri e maestre. Viene respinto, sulla proposta della commissione. politico economica, il ricorso di alcuni comunisti di Montona e Bersaz contro una decisione giuntale in oggetto di strade. Vengono accolte infine le proposte della commissione finanziaria sul conto preventivo del fondo provinciale per l'anno 1S84: 1. Resta approvato il conto di previsione del fondo provinciale dell'Istria per il 1884 con una esigenza di fior. 338,958, ed un coprimento di fior. 120,028. Pisino, 3 settembre 1883 Scorgo con grande piacere che la nostra giovane generazione si occupi premurosamente delle cose storiche dell' Istria. Lessi nell' Archeo-grafo Triestino (Fase. I. II. Giugno 1883) un interessante articolo intorno alla borgata di Portole del sig. Giovanni Vesnaver. Spero non gli sarà, discaro, se vengo a pubblicare un' iscrizione romana, che egli sembra ignorare, trovatosi a Portole 2. A coprire la deficienza di fior. 218,930 viene stabilita l'esazione a) di un' addizionale del 25 % per tutte le imposte dirette comprese le addizionali straordinarie dello stato ; b) di un' addizionale 1000l0 sul dazio consumo erariale carni e vino ; c) di un' impqsta provinciale di f. 1.70 per ogni ettolitro di birra venduto al minuto, di f. 10.02 per ogni ettolitro liquidi spiritosi ed acquavite venduti al minuto, indicati nell'art. 1. della lett. B. II punto I legge dell'impero 18 maggio 1875 N. 84, e di f. 6.68 per ogni ettolitro, venduto al minuto, d'acquavite indicata al punto 2 dello stesso art. 1 della legge citata. Il Presidente tiene il discorso di chiusa e chiede di essere autorizzato a presentare l'omaggio della Dieta nell'occasione del prossimo fausto avvenimento che si compirà nella famiglia imperiale ed in nome di S. M. dichiara chiusa la sessione e leva la seduta. Archeologìa e forse 11011 andata smarrita — ed altre notizie, come le ho raccolte e segnate in una mia escursione intrapresa nel 1865. Veda poi il sig. Vesnaver sopra luogo, se sia sbagliata la mia o la. sua lezione dell'iscrizione nella chiesa della B. Vergine, di cui fa cenno nel giornale La Provincia dell' Istria di d. 1 corrente X. 17. IIAE iSEYEEUSli XV QVOD-D FEC^ „ Iscrizione rinvenuta nel territorio di Portole nell' agosto 1865 nell' eminenza Cucili piccolo, in sito roccioso dilavato dalle acque. Le lettere delle due prime linee sono alte 3 pollici," le altre 2 pollici. Attigue sono 1' eminenze Cncùi grande e Cucùi puntito. Quest' ultimo è castelliere a più cinte e domina la valle di Catalina, che separa il comune di Portole da quello di Sdregna. La contrada Cucùi è al Nord delle ville Scoffi e Sorgo. Embrici romani trovansi a Cucùi piccolo in vicinanza del pilone eretto in memoria d' una fanciulla uccisa qualche anno fa dalla folgore, nonché a Cucùi grande, mentre Cucùi puntito è pieno di rottami di olle della solita pasta, che dovrebbesi ritenere antiromana ossia celtica. L'iscrizione soprascritta è spezzata, e trovasi ora in casa Persico a Portole. Altra leggenda dicesi esistita a S. Giovanni presso Portole, ma venne, credesi, immurata uel-l'ultimo restauro della chiesa. Alla chiesa della B. V. fuori di Portole esiste nel muro- una pietra colie lettere cubitali XXII, che senza dubbio indicavano lo spazio sacro di un monumento. A S. Silvestro, a S. Elena, a Santa Croce e nella contrada Armania, siti prospettanti la Valle di Montona e prossimi al luogo di Portole, v' ha tracce di cose romane. In detta chiesa della B. V., i cui affreschi fu- rono coperti di calce d' ordine del cessato parroco B., fu lasciato intatto soltanto un breve quadrato, entro cui leggesi: CLERI CINVS DE IVSTINOPOLIPINXIT 1471., c. de F. Lettera aperta al signor V. B. ZARA. Grazie prima di tutto per le preziose notizie che ella mi dà di cose istriane nella sua pregiata corrispondenza da Zara, edita nel numero 17 della Provincia. Mi permetta quindi una breve rettificazione. Nel N. 9 della Provincia stessa ho diretto la seguente domanda agli studiosi di cose patrie: ; — Chi fu l'autore del Ciabattino pattinista, i Dialoghi, Venezia 1833, scritto da un pseudonimo Veranzio d'istina, nel quale si difende il Canonico Stancovich dalle accuse mossegli da un anonimo per l'opera — Trieste non è villaggio carnico —? Ora io non ho domandato chi fosse V autore delle accuse mosse allo Stancovich ; ma chi l'autore del Ciabattino pattinista, chi questo Veranzio d'Istina che difendeva lo Stancovich stesso dalle accuse mossegli. E mi fu risposto da Barbami (N. 10): " lei si è bene apposto, 1' autore è proprio lo Stancovich stesso, Veranzio d'Istina è il pseudonimo delio Stancovich ; come apparisce anche dalla Bibliografia Istriana.„ Ella invece, non avendo sott' occhio il numero della Provincia, credette che io volessi sapere il nome dell' accusatore contro il quale si difende lo Stancovich ; e questi ella mi dice è il defunto Luca Torre. Tante grazie ; abbiamo adunque ragione entrambi. Dipaniamo ancora una volta la matassa. Lo Stancovich scrive un opuscolo intitolato — Trieste non fu villaggio carnico. Il dalmatino Luca Torre scrive contro. L' Istriano risponde col pseudonimo di Veranzio d'Istina. Di tutto questo battibecco poi dà notizia il periodico La Biblioteca ossia giornale di letteratura, scienze ed arti, Tomo XXXIV Aprile, Maggio e Giugno 1834 Milano a pag. 162, mandando a quel paese e l'uno e l'altro per via di quel loro stile atro-biliare e screanzato. Ed ora, poiché il signor V. B. fu così gentile occupandosi di cose nostre, non gli dispiaccia lo ricambi di cose sue : damus petimusque vicissim. Il signor G. B. avrà forse letto quel mio cenno su Luciano da Lovrana architetto del palazzo di Urbino (Provincia N. 15) ; qualche cosa di più potrà leggere nella — Concordia — Strenna istriana che sta per uscire. Ora il celebre architetto nacque a Lovrana sì. ma da padre dalmata, di Zara, come dal seguente documento — Rogito di Ser Agnolo di Ser Francesco d'Urbino 1483, 19 Settembre. Cum egregius vir Lu-cianus .... quondam Martini de ladra con- \ diderit testamentum ecc. ecc ... Si sa nulla a Zara di questo Martino, probabilmente architetto ; anche lui nei primi anni dei secolo XV? In Averulino nell'opera -- De Architectura — è fatta menzione di molti artisti istriani e dalmati i come nel seguente passo : His marmoribus non ! modo Principis nostri tituli, sed artificum quoque nomina, qui convenerunt, incisa fuerunt. Impri-mis Donatelli.... neque ex Dalmatia utpote Iacobus Traguensis defuere statuarii. Neque ex Histria utpote Dominicus . . . ') E di questo Giacomo di Trau, scultore in Toscana nel secolo XV, si sa nulla in Dalmazia? Le notizie di lui mi sarebbero utilissime per cercare anche il suo compagno Dominicus ex Histria e che probabilissimamente è quel Domenico da Capodistria del quale sono sulle tracce. L'Averulino, citato dal Kukuljevich, ed il ; ben noto scrittore d'arte del secolo XY, il Fi-larete, sono poi, sta bene rammentarlo, tutto un diavolo, come diceva quel Lucch.se da Lucca che vendeva Cristi. Accolga, egregio Signore, la significazione dei sensi di stima e di rispetto con cui mi sottoscrivo Suo dee. P. T. 2>T ctizie La Dieta triestina inaugurerà la prossima sessione addì 8 ottobre. L'i. r. Luogotenenza non ha trovato di -permettere il Congresso delle Società operaie del distretto di Gradisca che doveva aver luogo ai primi del mese corrente „presupponendo F esistenza di un legame di queste società fra di loro." ') In Averulino, citato dal Kukuljevich nel Dizionario d'artisti della Slavia meridionale, Zagabria 1858. Gentilmente comunicatomi dal Cavalier Luciani. Tale è la motivazione della i. r. Luogotenenza, contro la quale le società colpite da tale divieto, ci viene riferito, ricorreranno. (Indip.) La Camera di commercio in Rovigno con una circolare del 31 agosto richiama l'attenzione dei nostri produttori di vini su di un rapporto della Camera di commercio di Lipsia che si riferisce allo spaccio dei vini. Come r anno decorso, cosi anche presentemente (si legge nell' accennato rapporto), la situazione del commercio dei vini si manifesta difficoltosa. Non manca il consumo, però è molto difficile e quasi impossibile di somministrare dei buoni vini a prezzi discreti. Dopo le ultime due cattive annate 1879 e 1880, a motivo dei tempi umidi e freddi che regnarono nella seconda metà dell'estate 1882, vi fu soltanto una raccolta mediocre di vini. In Francia la filossera continua la sua opera devastatrice. I tempi in cui si poteva acquistare del Bordeaux bevibile, bensì piccolo, ma puro, al prezzo di 0.80 Marchi, souo passati; attualmente una bottiglia della stessa qualità vale 1.25 Marchi. Vini spumanti di Germania si spacciano proporzionalmente in poca quantità. Lo Sciampagna francese domina il mercato, e sono specialmente ricercate le marche più care. 1 vini di Alsazia, come pure quelli d'Italia, sono poco dimandati. Il vino ueio spa^uuolo si fa strada ai onta della sua forza e del suo sapore di terra. A motivo dei prezzi elevati dei vini francesi le domande per vini neri austro-ungarici si souo fatte più vive ; ed il pregiudizio, eh»- questi vini avessero troppo spirito, svanisce sempre più. Presso ìa locale (Lipsia) reg. Capodogana furono daziate le seguenti quantità di vini: Neil' anno Vino in botti iu bottiglie 1880 Kilogr. 680,156 Kilogr. 122,560 1881 „ 860,861 „ 122.865 1882 „ 815,545 „ 127.935 A credito fissato si prenotarono per 9 ditte commerciali 418,646 Kilogr. contro 438.998 Kilogr. per 8 ditte nell' auno passato. Dalla stessa circolare della Camera di Rovigno risulta, come da Rapporto 29 giugno a. c. dell' I. R. Cousolato austro - ungarico iu Bombay, che fra gì*, articoli che nell' India sono già in parte introdotti ed in parte vi potrebbero essere inviati con prospettive di buon esito, v' è il vino. Vengono perciò invitati gì' interessati in generale, e particolarmente i maggiori produttori, negozianti ed esportatori di vino, che fossero al caso oi intendessero di porsi in relazione coi negozianti e commissionari di Bombay, d'insinuarsi alla Camera di Rovigno, indicando precisameute la propria Ditta, la qualità e quantità del vino ed ogui altro dato relativo. Nel Bollettino Consolare — Roma, aprile -maggio 1883 - si legge un rapporto sul movimento marittimo e commerciale nel porto di Trieste, di G. Anfora di Licignano. A 1408 metri sul livello del mare! .... I sulla vetta del Mersavez sopra Gorizia i baldi giovinetti della Società alpina di Trieste e quelli della ginnastica di Gorizia, mentre mandavano un saluto al sole e forse alla terra che si distende a'piedi del monte, si trovarono circondati da 10 ì. r. guardie forestali e 4 i. r. gendarmi in piena tenuta! Ciò non impedì che i nostri bravi giovani facessero onore alla colazione con quell'appetito che si trova sempre - se non la libertà - a 1408 metri sul livello del mare. La polvere di tabacco, messa dal Ministero ili agricoltura del Regno d'Italia a disposizione Jegii agricoltori per combattere gli iusetti, principalmente afidi, diede ovunque dei bellissimi risultati, come si rileva da giornali di agricoltura più riputati. Anche la scuola di viticoltura di Conegliano fece con 1' accennata polvere diversi esperimenti su piante varie e per insetti differenti, afidi del pero, melo, salice ecc., ottenendo sempre felici risultati. Crediamo opportuno portare a conoscenza del pubblico questi risultati nella lusinga che da qualche parte sia mossa domanda alle autorità soveraative, perchè la fabbrica di tabacchi in Eovigno prepari e distribuisca nella nostra pro-rincia la polvere di tabacco ad esempio delle fabbriche del Regno d'Italia. Non occorre dire èe gli afidi fanno stragi nei nostri frutteti, specialmente nel distretto di Capodistria. Il giorno 11 pp. fu inaugurato in Milano il congresso dell'Associazione per la riforma e codificazione del diritto delle genti. Il giurì del premio Principe Umberto per il miglior lavoro d'arte all' Esposizione annuale a Brera, quest'anno lo decretò al sig. Boggiani, autore del quadro di paesaggio : Un bosco. Cose locali Non siamo arrivati in tempo di pubblicare iell' ultimo numero la relazione del trattenimento Irammatico, che ebbe luogo la sera del 29 pp. il salone All' Armonia a benefizio dei colpiti ialla catastrofe d' Ischia. Neil' Istria dell' 8 torr. il signor corrispondente della città nostra le scrisse con meritati elogi, ed ora noi ne teliamo parola, per debito di cronisti, come di un \ tatto che onora la città nostra e specialmente i ««stri operai: perchè furono alcuni giovani della classe operaia che idearono e condussero a fine con intelligenza e buon ordine l'opera generosa. Bravi, bravissimi. L'introito netto fu di lire ital. 215.50, che furono spedito subito alla Presidenza del comitato centrale di soccorso in Napoli. Appunti bibliografici Programma dell'I. R. Scuola reale superiore in Pirano. — La littérature franraise sous la minorità de Louis XIV par N. Ravalico. Trieste, Herrmanstorfer. 1883. Lettor mio, avendo a trattare di questo programma e dello studio del signor Ravalico io mi trovo al famoso quarto d'ora di Rabelais. — Oh cosa è questo quarto d'ora? potrebbe domandare taluno. —- Badi, è una favola, uno di que' tanti tratti di spirito che si affibbiano a un buontempone divenuto leggendario e che a Rabelais non è venuto mai in mente. Ma se non è vera, è bene inventata; tanto ne ha fatto di belle quel birbone di f ate sfratato ; e come la dicono gliela ripeto. Trovandosi adunque il Rabelais a Lione senza il becco d' un quattrino e volendo continuare il viaggio fino a Parigi, si fece arrestare e diede ad intendere ai birri che gli era venuto un rivoltone nella testa e la tentazione di recarsi a Parigi ad avvelenare la cavalleresca Maestà di Francesco primo felicemente regnante. Pensate che pan unto pei birri, che quando possono pigliare di questi uccelli cantano gloria. Così a spese dello stato il Rabelais fece il viaggio fino a Parigi. Dicono anche che, quando il Cavalleresco vide il frate, capì subito la facezia e si tenne la pancia per le grandi risate. Dunque con tutte queste chiacchere voleva dire che mi trovo anch'io al famoso quarto d'ora, avendo a metter insieme un articolo sulla — littérature frammise sous la minoritè de Louis XIV del Professor Ravalico — ; e per uscirne pel rotto della cuffia quasi quasi vi vorrei dire invece di Francesco Rabelais e del suo celebre Pantagruel, del Rabelais che Victor Hugo ha iunalzato al settimo cielo dell' arte insieme con Lucrezio, con Giovenale, con Tacito, e, scusate se è poco, con Omero e con Dante ; e che altri invece gettano nel fango, accusandolo d'immoralità, d' empietà, di corruzione. E poiché una parola tira 1' altra, per associazione d'idee potrei anche parlarvi — Del Pantagruel di Francesco Rabelais, erudita e insieme disinvolta monagrafiat del Professore di storia Giuseppe Martinozzi, stampata nel Programma del R. Ginnasio Liceo Pietro Verri di Lodi (1882). Ecco così la scappatoia sarebbe bella e trovata; se non che, visto che io ho promesso di parlare invece del Programma di Pirano, riserbandomi di scrivere forse un' altra volta sullo studio dell' amico Martinozzi, torno in carreggiata subito. Anziché trattare di una data epoca e di fare una lunga corsa letteraria sui trampoli degli autori che più si hanno alle inani, mi piacerebbe veder trattato nei programmi qualche punto di storia letteraria o civile controverso, messo in luce qualche autore poco noto da noi, appunto come ha fatto il Martinozzi : altrimenti queste monografie per lo più arcaiche pigliano la forma di un centone e di uno spoglio secco secco di letture per apparecchiarsi a fare la lezione in iscuola. Perciò questi benedetti programmi per lo più lasciano il tempo che trovano, non destano alcuu interesse e rappresentano la scuola come un ente morale diviso dalla società, con la quale non ha comuni le idee, le speranze e, diciamolo pure, anche i difetti, ('osi scuola e famiglia, dopo tanto strombazzare di concordia e di unione, tirano innanzi per vie diverse ; e allo scolaro, finito il corso degli studi, per lo più tocca di rifare con le proprie gambe il cammino. Il Signor Ravalico. di erudizione ne ha molta, è innegabile, espone con chiarezza le idee; ma non so con quanto vantaggio dei buoni Piranesi egli abbia messo insieme tante belle cose sulla letteratura francese ai tempi della Fronda. Perchè non trattare piuttosto dei moderni, della Sana per esempio o del Musset. e vedere V influenza di questo ultimo sulla letteratura contemporanea e sulle sciiniotterie pornografiche, aprendosi così la via a deduzioni pratiche ed educative ? Anche non piace vedere talvolta iti questi studi attaccarsi il professore ai panni di qualche autore e saccheggiarlo via via e accettare tutto senza discussione. Gli autori prediletti del Ravalico sono il Nisard ed il Lotheisen. Ma del Lotheiseu specialmente non si dovea accogliere tutto per buoua moneta ad occhi chiusi. Così, per dirne una, la seguente sentenza — Tarmi tous les genres littéraires, c' est peut - étre le roman que V homme aime le plus ; la raison en est qu en lisant ces créations aisées son plaisir va toujours croissant en pro-portion de ces malheurs .... C' est pourquoi les romans à certaines époques trouvèrent tant de lecteurs. Le roman ne peut jamais étre le bìen-venu dans des temps florissants, mais cer-tainement dans des temps corrompus et matheu- CAPO 1)J STRIA, Tipografia di Carlo Priora. | rem — (pag. 7). Invece sta il fatto che di j romanzi ne troviamo in tutti i tempi e in tutti i luoghi, e in tempi felici e infelici, e buoni e corrotti. Il desiderio del romanzo sta nella natura dell' uomo ; soddisfa ad un suo bisogno sempre. Ancora un' osservazione o meglio una domanda. L'autore ci dice che ai tempi della società della Fronda dominò in Francia il romanzo comico, del quale i migliori autori furono Sorel e Scarron. Ma non esercitò grande influenza su questi il Rabelais ? e il Typhon ou la gigan-! tomachie non sarebbe un figlio naturale del gigante Gargautua -- Pantagruel? Naturalissima domanda. Un' occhiata al Piano Didattico e relative notizie ecc. ecc. . . . Pel santo frullone, ma che razza di lingua s'insegna a Pirano ! — i Episodi che colpiscono (pag. 71), corifei della letteratura (pag. 48), infilzate di pronomi e di locuzioni che non finiscono mai, paroloni, periodi slombati, sintassi zoppicante. Et de hoc satis. : Programma del Ginnasio comunale di Trieste. —-Arrogaste e V impero romano dal 379-394. Cenni storici di A. Morpurgo. Trieste. Lloyd 1883. È un lavoro di erudizione e denso di citazioni. ! Anche questo tratta di tempi passati, molto pas-! sati; le applicazioni però ed i corollari li fa per suo conto il lettore e, sotto questo aspetto, ben si può riconoscere che lo studio del Signor Morpurgo è opportunissimo anche a quella gente pratica che vuol vivere la vita dell' oggi. Allo studio è aggiunta una carta della Selva Piro, i raffronti j tra i luoghi antichi e moderni sono accennati nel testo ; pure lasciano il desiderio di uno svolgimento maggiore. La narrazione procede disinvolta, nutrita di fatti; però qualche sosta, qualche riposo qua e là non sarebbe riuscito fuor di luogo neppur oggi che questo stile scientifico è desiderato dai più. Così avrei voluto meglio svolto i il periodo di quell' ultima resurrezione pagana, : più addentro esaminate le cause e gli effetti. È i verissimo che nei due ultimi secoli dell' impero romano i Germani sono uno dei principali elementi della sua esistenza. Ma per non concedere troppo alla scuola tedesca e all' illustre Grego-rovius, che in ogni uomo grande del Medio Evo vide poi un tedesco , si doveva anche indagare e studiare per vedere quanto i Germani viceversa fossero divenuti romani e quanto potente ed as-similatore il genio latino : così agli studiosi di storia si aprono larghi orizzonti ; così ad ognuno è dato il suo senza pregiudizi di scuole. _P. T. Pietro Madonizza — Anteo Gravisi edit. e redat. responsabili.