Tjaša Miklič 
Ljubljana 
CDU so;.0.022.;;9,1 
L'USO DEI PARADIGMI VERBALI NEI 
PROVERBIA QUE DICUNTUR SUPER NATURA FEMINARUM 
Il presente lavoro1 si propone l'analisi e la descrizione dell'uso nella 
parte verbale della lingua individuata nel testo con il presupposto che il 
limitato numero di paradigmi forma un sistema a cui e affidato il com-
pito di concorrere in primo luogo alla espressione della molteplicita dei 
rapporti temporali dei processi appartenenti alla realta extralinguistica. 
Si e cercato quindi di presentare la spartizione delle funzioni espres-
sive tra i paradigmi verbali come essa si verifica nei Proverbia. 
Diamo di seguito la presentazione delle caratteristiche funzionali dei 
singoli paradigmi figuranti nel testo analizzato. 
IZ presente indicativo 
Il presente viene usato per esprimere 
a) un'azione/processo che si svolge nel momento in cui l'autore scrive 
oppure in cui il lettore legge: 
(4?'3) questo q'eu ora conto ve, vero dico 
b) un fatto extratemporale o pantemporale, un'abitudine: 
- la 1a persona 
(118) no truovo qi digame 
(?'8) lo <;orno pensome e la noite me sveio 
- la 2a persona 
(650) da quale parte strencila, presente de man t'ese 
- la 3a persona 
(145) se lez'en un sermone 
(12?') en la scritura truovase eten libri se dise 
(6?'?') rea femena no menda 
- la -43 persona 
(129) le9emo et est'a mente 
1 L'attuale lavoro che riporta i risultati della ricerca relativa alla sintassi 
verbale della lingua nei Proverbia rappresenta una parte della tesi .di studio 
do po laurea dal titolo Il sistema morf osintattico della lingua nei Proverbia que 
dicuntur super natura feminarum, discussa il 18 marzo 19?6 presso la Facolta 
di Lettere e Filosofia di Zagabria. 
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(98) lo trovemo scrito 
la 5a persona 
(582) lo pode vedere 
- la 6a persona 
Linguistica XV 
(333) demandano le femene nove de c;o qe sano 
1l futuro 
Il suo significato fondamentale e di esprimere un'azione/processo nella 
prospettivita.2 Si tratta quindi del dominio del non ancora realizzato: 
(588) se pensa no lo savrlt la c;ente 
(11) quando l'avra entese, laodarlt qi le trova 
Il futuro come sostituente del presente pantemporale aggiunge la sicu-
rezza della realizzazione, il convincimento personale, prevede la realizza-
zione futura. Cosi troviamo accanto a 
(409) nui'omo savio lassa bon figo per reu pero 
l'uso modale del futuro 
(440) per carne cota no lasara la cruda 
1l futuro anteriore 
esprime anteriorita3 dell'azione rispetto ad un'altra azione prospettiva: 
(11) quando l'avra entese, laodarlt qi le trova 
1l preterito semplice 
Il PS esprime azioni/processi retrospettive, momentanee o durative, 
concepite come avvenimenti singoli. Si tratta di constatazione breve e con-
densata <lei fatti terminati 
a) appartenenti all'esperienza personale dell'autore: 
(53) levaime una maitina 
b) relativi alla narrazione storica: 
(11 ?') ela Iason aucise 
(101) Dedo libiana qe regnao en Tire 
1l preterito composto 
Con il PC si esprime il risultato cospettivo di un'azione anteriore: 
l' autore ha composto questi proverbi e ora li ha da offrire al pubblico 
che sta leggendo o ascoltando: 
(1) ent.endetelo perque sto libro ai fato 
(1 ?'5) esti fati ai entesi 
2 Rispetto al locutore il continuum temporale si divide in tre sezioni fon-
damentali: retrospettivita, cospettivita e prospettivita. 
3 Quanto al rapporto reciproco di due azioni si sono postulati tre rapporti 
essenziali: anteriorita, simultaneita e posteriorita. 
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Tjaša Miklič 
Il PC indica quindi avvenimenti terminati e in rapporto di anteriorita 
con la cospettivita: 
(2?5) cui a empresa en scola, se ad altri masira 
(30?) or m' az Domnodeu ... poi san enira pugnar 
(549) dapoi qe la femene a tanto faler;ato . .. masira qe 
Usato accanto al presente il PC puo 
a) mettere in rilievo l'anteriorita rispetto alla cospettivita: 
(?OO) quando t' a plui mestafo alora plui te dana 
h) esprimere la diversita in livelli temporali, cioe la retrospettivita 
di fronte alla cospettivita: 
(55?) questa causa ver;uta Z' ai e ver;a 
c) non distinguersi dal primo, in quanto qualche volta l'anteriorita 
rispetto alla cospettivita viene espressa senza l'uso del paradigma ver-
bale d'anteriorita. Gia il solo presente, grazie al significato lessicale del 
verbo (costruzione attiva) o al contenuto grammaticale del participio 
terminato (costruzione attributiva), oppure per mezzo della congiun-
zione o del contesto, puo esprimere il detto concetto. Cosi troviamo 
accostamenti dei due paradigmi: 
(694) da c'om pasa la porta et este dentro enirato tanto 'nd' 
a quel qe paga 
dove la due azioni - l'una al presente e l'altra al PC - stanno nello 
stesso rapporto di anteriorita rispetto alla terza, anch'essa al presente. 
L'azione che provoca lo stato cospettivo espresso dal PC appartiene 
alla retrospettivita per cui in certi casi sarebbe difficile stahilire se la 
funzione di questo paradigma sia quella di esprimere l'anteriorita o 
quella di esprimere la retrospettivita. Probabilmente si potrebbe inter-
pretarla come una combinazione delle due: 
(269) assai son qe dis c'ai vilanato perq'eu quisti proverbii ai 
iravato 
Preterito semplice canira preterita campasto 
Dopo aver presentato le caratteristiche fondamentali del PS e del 
PC dobbiamo sottolineare che si tratta solo di tendenze e non di regole 
fisse. 
In alcuni casi al posto abitualmente occupato dal PC sta il PS. Cosi 
troviamo da una parte 
(92) audito n' ai lo clamo 
e dall'altra 
(366) unca n' audi parlare 
oppure da un lato 
(133) audito ave contare 
(243) avz audito dire 
e dall'altro 
(121) audisti unca rasone 
(93) audisti de Sansone 
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Linguistica XV 
I due paradigmi si alternano senza provocare cambiamenti nel signi-
ficato grammaticale. 
In altri casi invece, nel dominio «riservato» al PS appare un PC con 
la funzione del primo. Quest'uso del PC deriva dali' estensione della sua 
capacita fondamentale, cioe di esprimere un'azione anteriore alla cospet-
tivita, per cui essa appartiene alla retrospettivita. Il PC puo esere quindi 
annoverato tra i paradigmi retrospettivi. 
Il PC alterna con il PS: 
(204) ela planta le corne al re 
(212) le corne i a plantato 
oppure coesiste con esso nello stesso periodo senza distinzione di signi-
ficato grammaticale: 
(96) tra'ilo ali Filistei et illi l'a orbao 
Qualche volta pero la giustapposizione dei due paradigmi e distin-
tiva. E il caso dove il PS indica una singola azione retrospettiva presen-
tata senza legame con la cospettivita e il PC presenta un'azione retro-
spettiva i cui effetti continuano nella cospettivita: 
(393) si com' eu sopra disi, tant aio speronato 
(2?3) en libri anciani, qe li poeti fese stratute 'ste paravole o tro-
vate et entese 
(105) com'ela se contene en scrito trovato l'aio 
L'imperfetto 
L'imperfetto esprime un fatto retrospettivo, az10ne durativa, stato, 
situazione, descrizione dello sfondo: 
(5?) Dieu, com' de grande gloria era plen 'sto ~ardino 
(60) lo merlo e lo tordo cantava sopra 'l pino 
(138) se truova 'sta rasone como san Pero la note se scaldav' a le 
prone 
Un'altra sua funzione e quella di indicare una serie di fatti singoli 
conclusi. Esso concorre a esprimere quindi una ripetizione periodica, 
abituale nella retrospettivita: 
(211) 9ugav'a lo mari spesor con falso dato 
Preterito semplice contro imperfetto 
Proprio la coesistenza dei due paradigmi retrospettivi - PS e IMP 
- sottolinea la loro carica funzionale principale: cio che costituisce lo 
sfondo e la condizione durativa e espresso con l'imperfetto, i fatti, l'azio-
ne invece, sono nel preterito semplice 
(1?8) ch'aucis multi profeti et adorava Obel 
(54) entrai en un ~ardino q'era su 'na flumana 
(61) si com'eu repausavame ... uno pensero veneme 
(155) ca9a fora lo drugo q'er'ascos sot'un tino 
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IZ congiuntivo 
Il congiuntivo e il modo della non realta ed esprime azioni che sono 
solo desiderate, supposte, pensate ecc., insomma non certe. 
Cosi viene usato per esprimere il desiderio: 
(514) 'sta parola sia closa 
(341) Dieu me'nde sia teste 
Esso costituisce una variante di imperativo o consiglio indiretto, ri-
volto cioe, ai non-interlocutori. Viene quindi usato per rivolgere messaggi 
alla 3a e alla 6a persona: 
(693) dalo c;ardin vardateve nui'om ne sia enganato 
(414) cui l'a tiegnal'en stala 
(385) no credano le femene 
Quest'uso indipendente scaturisce dali' elissi della principale presen-
tativa il cui verbo rivela chiaramente il tipo di messaggio: 
(261) eu prego li omini qe'sti sermoni lera 
(248) varde no fara simele 
(739) maistr'eu l'omo ... qe a lomen q'el po con femen' ara parte 
(730) ne 'maestra c'omo no le servise 
Il congiuntivo si usa quindi nelle secondarie dove il contenuto della 
principale presenta l'azione nella dipendente come non realizzata: 
(705) no sai qual toia 
(277) credeno q'eu alegro me fara 
(296) par q'elo li plaqua 
perciO concorre anche a denotare il rapporto di posteriorita: 
(103) avanti qe 'l marito zese en Persi' a morire feceli 
oppure il concetto di finalita: 
(325) pensano di e note como l' omo schernisca 
II congiuntivo si usa anche per esprimere il concetto di concessivifa: 
(585) anc abia fant en ventre, de Dieu n'a ponto cura 
o il concetto di «qualsiasi»: 
(203) a cui qe fose laido a liei fo bon 
Le forme del congiuntivo si articolano in quattro paradigmi: 
- presente del congiuntivo 
- preterito del congiuntivo 
- imperfetto del congiuntivo 
- trapassato del congiuntivo 
II presente del congiuntivo corrisponde nella sfera della non-realta 
al presente indicativo nella sfera della realta: 
(236) sa q'eu digo vero 
(118) no truovo qi digame 
Cosi il preterito del congiuntivo equivale al PS o al PC: 
(269) dis c' ai vifanato 
(342) no 'Z digo qe me sia stae agreste 
L'imperfetto del congiuntivo oltre a corrispondere all'imperfetto in-
dicativo in quanto denota situazioni concomitanti nella retrospettivita: 
7 - Linguistica 
Linguistica XV 
(141) no remase per ela qe no desse conforto 
viene usato per esprimere la simultaneita nelle comparative irreali o 
secondarie attributive e si riferisce tanto alla cospettivita quanto alla 
retrospettivita: 
(442) mena religione como fose nonana 
(124) vardavalo con'e} fos'un bricone 
(25) no se po trovar tonsego qe morti susitase 
Anche nel periodo ipotetico l' azione denotata dall'imperfetto si rife-
risce alla cospettivita o persino alla prospettivita: 
(16) se afin auro pesasela, no 'nde avria dano 
Per esprimere la retrospettivita nel periodo ipotetico viene adoperato 
il trapassato del congiuntivo la cui capacita di esprimere l'anteriorita 
rispetto ad un'azione retrospettiva e qui del tutto irrelevante: 
(3'79) seli avese donado ... lo cre'aver servio 
Il condizionale 
Col condizionale non si esprime la realta ma solo l'eventualita: 
(14) plui varia una femena 
Si usa percio anche per attenuare un po' un'affermazione: 
(350) le flor de li arbori no porav' om contare altresi 
per semblanc;a no po omo parlare 
La sua capacita di esprimere la non-realta viene sfruttata quando in 
combinazione con il verbo «dovere» costituisce una variante di esortati-
vo, cioe quando aggiunge ad un contenuto l' opinione soggettiva del locu-
tore, per cui l'affermazione diventa suggerimento: 
(135) nui 'omo se devria en femena enfiare 
Il condizionale e il modo tipico del periodo ipotetico. In tal caso 
esprime l'azione la cui realizzazione dipende dalla realizzazione dell'azi-
one espressa per mezzo del congiuntivo nella dipendente: 
(659) q'ela 'l terria poco se ben avese l'asio 
Sono interessanti gli usi del costrutto formato dagli stessi paradigmi 
del periodo ipotetico <love pero la relazione tra le due azioni non e pili 
quella di condizione: 
(46'7) an<;i poris tu volc;ere ... qe femena tr~esi 
('755) poria al so comando aver qual voles' ella 
(188) meio li seria q'el fosse sordo 
L'infinito semplice 
1. Preceduto ·da un verbo modale o aspettuale concorre a formare il 
predicato complesso: 
- senza relatore 
(244) vol ferire 
(458) saipi fare 
(541) no dota ... far 
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Tjaša Miklič 
- con relatore 
(532) se pena de far 
(311) d'amarle refu9e 
(252) no fal' a averne 
(311) ai pres'a dire 
2. Legato a un verbo personale mediante il relatore «per» sostituisce 
una frase finale: 
. (486) cor'ogna bestia per vederla 
(553) mostra per enganar 
preceduto dal relatore «senza» invece, sostituisce una frase negativa: 
(?'5) ele prend sen9a rendere 
3. Preceduto da un relatore puo specificare sostantivi o aggettivi: 
(5?'0) art e de malicia, de mentir e 9urare 
(388) de fruitar non e stanco 
4. Sostantivato per mezzo dell'articolo determinativo s1 comporta 
come. un nome. Cosi lo troviamo con le funzioni di 
- soggetto 
(5?'3) a femena no e caro ... lo 'bra9are de pare 
- complemento 
(410) a lo man9ar par dolce 
(4?'0) col vardar alci li omini 
L'infinito anteriore 
Esprime un'azione anteriore a quella espressa dal verbo personale: 
(380) lo ere' aver servio 
IZ gerundio 
Esprime azione/proceso nel corso del suo svolgimento, esprime c10e 
la simultaneita che poi puo denotare anche il modo o maniera dell'azi-
one espressa dal verbo personale. 11 gerundio -e il verbo regente hanno 
il soggetto in comune: 
(502) la dona tavernara recevelo ridendo 
(544) 'bra9ando e basando si te trac;e reu trato 
(4?'2) vardando l'om confondelo 
(344) ver digando scrisi 'sto fato 
La pell'ifrasi composta dal gerundio e dal verbo «andare» esprime la 
dura ta: 
(149) set'ani cercando andit li regni 
E interessante notare l'uso del gerundio nella frase: 
(94) la moier en dormando le crene li taiao 
dove, sorprendentemente preceduto dal relatore, il gerundio non si rife-
risce al soggetto bensi al complemento di termine. 
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Linguistica XV 
Il participio progressivo 
Il carattere verbale del participio progressivo, che in realta esprime 
la simultaneita ed equivale a.d una proposizione introdotta dal morfema 
relativo, viene rivelato nel nostro testo dal fatto che esso venga seguito 
dal 
- proprio oggetto 
(144) e arbor fruitante torto 
- la parte nominale del predicato 
(372) lo to amor no presia valen una cevola 
Il parlicipio terminato 
Il suo significato grammaticale fondamentale e quello dell'anteriorita 
ed ha cosi una grande importanza nella formazione dei paradigmi com-
posti. Un 'altra sua funzione e quella di designare la compiutezza dell' 
azione. 
I suoi usi principali sono: 
- complemento predicativo nelle costruzioni attributive descrittive 
(155) lo druo q'er'ascos sot'un tino 
- determinante del sostantivo 
(420) amor perduto 
- parte costitutiva nei paradigmi passivi 
(693) nui'om ne sia enganato 
- parte costitutiva nei paradigmi attivi composti 
(277) li amor ... e venuti 
Povzetek 
RABA GLAGOLSKIH PARADIGEM V PROVERBIA 
članek 'je poskus sinhronijskega prikaza razdelitve funkcij glede časovnih 
odnosov v sistemu glagolskih paradigem nekega staro-italijanskega teksta v 
verzih. Avtorica ugotavlja v delu tega funkcionalnega sistema, tj. pri opozicijah 
med sestavljenim in nesestavljenim preteritom, določena nihanja in neustalje-
nost glede razdelitve funkcij, zato meni, da, bolj kot o rabi sami, lahko govorimo 
o tendencah rabe posameznih paradigem. 
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