ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) saggio scientifico originale UDC 314.7(497.4/.5 Istra)"1857" ricevuto: 2001-11-05 L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA Dean KRMAC SI-6000 Koper-Capod istria, Via 2a Brigata d'Oltremare 69 e-mail: deankrmac @yahoo.com SINTESI Nel saggio viene analizzato il censimento demográfico e zoografico del 1857, il primo conteggio ufficiale di popolazione e animali in Istria. Dopo uno sguardo alle rilevazioni del periodo precensuale si cerchera di inquadrare i decreti che hanno portato alla promulgazione e alla messa in pratica del primo censimento asburgico moderno. Saranno quindi proposti criticamente alcuni dei dati quantitativi piu interessanti contenuti in questa rilevazione. I quesiti analizzati saranno quelli relativi all'abitazione, alla popolazione presente e assente, alla religione, ai settori di attivita economica, alla struttura e al tasso di nuzialita della popolazione nonché al possesso di animali domestici. In ognuno di questi campi, oltre a un'analisi critico-statistica del contesto istriano, si cerchera di applicare una ricerca comparativa con la realta triestina e goriziana, nonché di evidenziare il caso istriano in seno al Litorale e al panorama statale asburgico. Parole chiave: censimenti, demografía, statistica, Istria, Litorale, Impero asburgico, 1857 istria in the first modern census: a statistical-demographic analysis ABSTRACT This essay (brief) analyses the demographic and zoographic census of 1857, which was the first official calculation of the population and the animals in Istria. After a glance at precensus surveys, the aim will be to observe the decrees that led to the promulgation and application of the first modern Habsburg census. Following this, some of the more interesting quantitative data included in this survey will be carefully examined. The questions under examination will be those concerning residence, present and absent population, religion, fields of economic activity, structure and marriage rate of the population as well as possession of domestic animals. For each of these fields, besides a critical-statistical analysis of the Istrian situation, a comparative research with the situations of Trieste and Gorizia will also be applied, as well as an underlining of the position of Istria within the Littoral and the Habsburg government. Key words: census, demography, statistics, Istria, Habsburg Empire, 1857 343 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 INTRODUZIONE Se nel panorama europeo il 1857 non rappresenta un'annata di particolare rilievo dal punto di vista storico-politico, in Istria, cosí come in tutta la monarchia austriaca, esso segna l'inizio di una nuova fase della disciplina statistico-demografica. Il 31 ottobre 1857 ha infatti luogo nell'Impero austriaco quello che molti usano oggi definire quale primo censimento "moderno"1 della popolazione asburgica (cfr. ad es. Perselli, 1993, XVII; Stulli, 1984, 52; Breschi et al., 2001, 77, 212; Blaznik et al., 1970, 99 e sgg.) e questo non solamente perché i metodi di rilevazione e i quesiti introdotti allora ex-novo sono rimasti, grosso modo, gli stessi in vigore a tutt'oggi.2 Il motivo maggiore per arguire che si tratta di un censimento che, in effetti, ha segnato un cambiamento epocale nel campo delle rilevazioni demografiche è dimostrato da alcuni requisiti fondamentali. Si tratta innanzitutto di un'enumerazione individuale, vale a dire che ogni individuo è stato enumerato separatamente con tutte le caratteristiche richieste. Si tratta poi di un censimento universale nei limiti del territorio censito che non ha quindi tralasciato alcuna zona o alcuna persona. Per la prima volta si puo parlare di simultaneità dal momento che i dati, anche se raccolti in più giorni, sono tutti riferiti a una data precisa. E poi, esso segna l'inizio di una periodicità definita, vale a dire che a partire da allora i censimenti, cosí in Istria come nelle altre regioni asburgiche, si terranno con intervalli temporal i regolari (1869, 1880, 1890, 1900 e 1910). Sono questi i precetti ai quali un censimento moderno deve rispondere e che quello asburgico del 1857 soddisfa in pieno. L'importanza basilare di tale censimento viene poi ribadita dalla particolare attenzione dedicatagli dalla storiografia contemporanea. Numerosi sono infatti gli storici, alla pari di economisti, demografi e altri studiosi, che fanno risalire gli inizi delle proprie ricerche proprio a partire dal 1857. Disponiamo in tal modo oggi di molti studi demografici su11' Istria (Korencic, 1977; Mincir, 1988; Krmac, 2000; Zupanc, 2001), cosí come pure su altre aree del cessato impero (cfr. ad es. Pipp, 1934; Plavsa, 1989; Fabjanovi}, 1990; Magas, 1991; Wertheimer-Baleti}; Krivosi}, 1995), o lavori di più ampio respiro (Fassmann, 1989; Turčič, 1995) che, ar-rivando sino ai giorni nostri o esaurendosi prima, partono appunto proprio da tale data. I conteggi della popolazione erano un fenomeno conosciuto giá nel periodo antico visto che si hanno documentazioni a tal riguardo per le antiche civiltá cinesi, egiziane, assire, ebraiche, greche e romane (Vacchini, 1950, 7-18). Le finalitá di tali rilevazioni erano tuttavia esclusivamente militari o fiscali e non puramente conoscitive ed e per questo motivo che la storiografia contemporanea suole fissare al 1857 lo spartiacque tra una demografia limitata a inchieste di ordine aggregativo e i censimenti veri e propri come li concepiamo noi oggi (Ivetic, 1997, 235-236). In un passato piu recente non si dispone, fino al la metá del secolo XVI circa, di fonti che permettano una rilevazione continua di dati. Queste possono essere per esempio iscrizioni sepolcrali, fonti letterarie, documenti fiscali, atti notarili ecc., che tuttavia non sono ancora in grado di favorire una loro utilizzazione statistica diretta (Granelli Benini, 1974, 10).3 Dopo tale data e possibile reperire vari registri anagrafici parrocchiali, in quanto il concilio di Trento (1545-1563) aveva reso obbligatoria la registrazione degli atti di battesimo, matrimonio e sepoltura. Il cosiddetto periodo prestatistico si conclude alla metá del secolo XVIII quando negli stati scandinavi cominciano a tenersi dei censimenti regolari della popolazione: in Svezia e in Finlandia nel 1749, in Danimarca e Norvegia nel 1750. Verso la fine del Set-tecento gli Stati Uniti cercano di introdurre una rilevazione statistica con cadenza regolare (1790), mentre fra i paesi dell'Occidente europeo i primi a proporre regolari censimenti della propria popolazione sono la Francia e la Spagna nel 17694 e l'Inghilterra nel 1801. In Italia il primo censimento generale della popolazione venne eseguito il 31 dicembre 1861 anche se ancora prima dell'Unitá sono state registrate alcune rilevazioni, circoscritte pero solamente ad alcuni stati e tenute a intervalli molto variabili (cfr. Beloch, 1994).5 IL PERIODO PRECENSUALE Nel periodo della Restaurazione asburgica si riscon-trano in Istria alcune rilevazioni demografiche che, pur 1 Inteso non come periodo storico ma proprio come concetto di contenuto. 2 Oltre al le caratteristiche legate agli interrogativi, che assumeranno a partire da allora una sistematicita fino a quel momento ancora latitante, la vera innovazione fu la pubblicazione dei dati in volumi disponibili a tutta la cittadinanza e non piu limitati alla sola cerchia militare. 3 Tali tipi di fonti si prestano all'elaborazione di solo alcuni fenomeni demografici, di conseguenza la possibilita di una loro analisi statistica a fini conoscitivi appare piuttosto limitata. 4 Anche se il primo "vero" censimento ebbe luogo nel paese transalpino soltanto nel 1831 (Granelli Benini, 1974, 15). 5 Dopo la felice parentesi francese durante la quale le rilevazioni demografiche assunsero notevoli caratteri di continuita specialmente per quel che concerne i dati di stato, e il discorso vale pure per l'Istria (cfr. Netto, 1984), con l'anagrafe napoleonica del 1811 considerata per certi aspetti un primo vero censimento (Ivetic, 1997, 243), negli stati italiani, a differenza di quanto accadeva nei territori soggetti al governo austriaco e piemontese, tale sistematicita venne a cadere. 344 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 essendo in alcuni casi piuttosto attendibili, non rientrano nel quadro dei censimenti moderni ufficiali a causa di alcune specifiche modalità di applicazione e, in altri casi, perché non predisposti in conformità con i requisiti di cui sopra. Questi censimenti, volti a fini militari, propongono spesso delle cifre riferite all'intera penisola istriana omettendo i dati disgiunti per le singole circoscrizioni amministrative o, d'altro canto, sono riferiti soltanto ad alcune entità territoriali con l'esclusione di altre.6 È il caso del conteggio eseguito fra il 30 gennaio e il 17 marzo 1816 quando Vienna era interessata ad avere un quadro generale del la situazione demografica al fine di poter imporre delle adeguate tassazioni e predisporre una coscrizione obbligatoria. Queste rilevazioni, promosse per mano dell'i.r. Capitanato circolare di Trieste, oltre a essere lacunose e spesso imprecise, non inglobano tutta la regione ma si occupano esclusivamente dei distretti di Pola, Buie, Dignano e Albona (PAK; Erceg, 1966-67).7 Fino al 1827 le autorità centrali redigevano annualmente un censimento della popolazione a fini sostanzial mente militari (Stulli, 1984, 48). Successivamente tale opera assunse cadenza triennale (1827, 1830, 1834 e 1837) (Springer, 1840, 84). Promossa da autorità statale, per cura della Direktion der administrativen Statistik era pure la pubblicazione Tafeln zur Statistik der österreichischen Monarchie che usciva dal 1828 sotto il nome Versuch einer Darstellung der österreichischen Monarchie im statistischen Tafeln e poi dal 1830 con la denominazione citata.8 Alla metà del secolo anche pubblicazioni dai contenuti più prettamente legislativi come il Reichsgesetzblatt für das Kaiserthum Österreich e il Bollettino delle leggi e degli atti di governo per Trieste, città immediata dell'Impero, e pel Litorale si propongono di fornire un quadro demografico della regione istriana. Per quel che concerne invece le stime di autori coevi vanno ricordate soprattutto quelle di J. M. Liechtenstern (18179), G. Brodmann (1820), A. Schmidl (1830), J. Löwenthal (1835) J. Springer (1835?), F. F. Grimschitz (184010), K. von Czoernig (1846-5111), A. Bach (184912), J. Hain (1850). In tutti questi casi si tratta di personaggi legati, in un modo o nell'altro, alle sfere politiche della monarchia e che hanno potuto, quindi, attingere diversi dati dagli organi dello stato. Fra tutti i quadri statistici del periodo precensuale spicca, pero, per la sua precisione e completezza, quello di Pietro Kandler che in alcuni articoli comparsi ne L'Istria del 1852 (Ripartizione dell'Istria in capitanati distrettuali e comuni secondo le nuove scompartizioni e aggregazioni) propone dati di provenienza prevalente-mente comunale riferiti a entita amministrative molto piccole (Kandler, 1852). Nel 1855 si ha, infine, lo Handbuch für das küstenländische Verwaltungs-Gebiet für das Jahr 1855. Quest'opera, curata dai vari dicasteri dell'Impero austriaco, e in pratica la prima a pubblicare i dati riguardanti le frazioni minori, peraltro senza limitarsi ai soli contenuti di carattere demografico. In questo annuario statistico la parte riguardante la popolazione e stata raccolta dall'i.r. Ministero degli Interni (k.k. Ministerium des Innern) mentre si stavano gia delineando quelli che sarebbero poi stati i tratti caratteristici delle pubbli-cazioni sui censimenti.13 L'ESECUZIONE DEL CENSIMENTO Con l'ordinanza imperiale nro. 67 del 23 marzo 1857 venne indetta la norma per l'esecuzione del censimento, obbligatoria per tutti i Länder della monarchia ad eccezione dei Confini militari (RGBI). In base a questa legge, ogni sei anni si sarebbero dovuti pubblicare contemporaneamente in tutta la Monarchia i risultati del censimento con la situazione in data 31 ottobre.14 6 La complessita del problema viene riscontrata pure in un territorio geográficamente molto piu omogeneo come Trieste, dove fino al 1857 non si dispone che di cifre, peraltro non sempre attendibili, riferite all'ammontare complessivo della popolazione (Breschi, 2001, nota 36). 7 Sembra invece rappresentare un'eccezione la rilevazione del 1818 che abbraccia, sia pure nei particolari riferiti alla sfera piu strettamente demografica, tutte le unita amministrative della regione, isole comprese (cfr. Krebs, 1907, 152-153). 8 Questo periodico, la cui prima serie si era esaurita nel 1848, veniva curato dalla Direktion der administrativen Statistik , sotto l'attenta direzione di Karl von Czoernig, che costituiva praticamente un organo di preludio alla Commissione Centrale di Statistica. Anche in questo caso i dati servivano principalmente per la coscrizione obbligatoria e, per tale motivo, erano rimasti segreti fino a tutto il 1848 (Grafenauer, 1970, 15). 9 Anno a cui si riferisce la stima. Per le opere di riferimento consultare la bibliografia in calce al lavoro. 10 I dati desunti dal manoscritto del capitano circondariale Friedrich Freyherr von Grimschitz sono stati raccolti e rielaborati in Stulli, 1984, 48. 11 Czoernig e stato, tra l'altro, fra i primi a proporre, sia pure in modo approssimativo ( annäherungsweise), una ripartizione etnica e religiosa della popolazione sulla base delle inchieste (erhebungen) svolte tra il 1846 ed il 1851 (Czoernig, 1857, 74-80; 1861, 3841). 12 Questi valori sono stati poi pubblicati nel Reichsgesetzblatt del 1849 (cfr. Stulli, 1984, 50). 13 Il periodo precensuale e st ato analizzato nei particolari in Stulli, 1984. 14 Dimostrata l'impossibilita di effettuare censimenti con questa cadenza molto breve, la legge termino di avere vigore il 29 marzo 1869 quando la nuova ordinanza nro. 67 fisso l'esecuzione dei censimenti a intervalli di dieci anni a decorrere dal 31 dicembre 1869. 345 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 167 füt bai Äaiferiijttm Defiemicf) 3a(jrgaiig 1857, XV. @tü(£ Ausgegeben unb öerfeitbef am 11. Aprif 1857. ifriuferUdji tJmu-irmmtj tiatn 23. Jltär; 1857, »irlfam für alle Jironianter, mit ditcitaijnii ter SMitSrgrarijf, mit SSotjcIjnft füc &tc SSottmljmc i>ct SöoIf^jä&iuitßeH. ftttbe ¿ur gietd)mcißigeu Siegelung beš Sßerfaf)ren§ Bei ben 2Mf^af)iungen, über Serneijmung deiner SÄiniffer unb nad) Anhörung Sfteinež Sietd^taf^eš, ber nad)fteljenbett SSorfdjrifi SJieine ©eneljmigung ¿u erteilen. ßugieid) Befit'mme td), bajü bie er|?e SSoif^aljiung uad) btefer aSorfc^ctft tut S^ve 1857 üorgenommen werben [off. 2)iefe Sßorfcfjrt'fi ift »on Svetnem 5Ktnt(ier be§ pitnem unb fo toeit ©ietne Sftimjiet be§ 2Ieufern unb be§ .£>anbei§, fottrie SJlet'it 3trmee= unb SKetn 3Äarine=£)Ber==(£ommanbö mtiju-roirien Berufen jtnb, oon benfelBen in SSottjug ju fefen. SBieit am 23. «TOarj 1857. ^ranj Softpi) m. p. ©raf öon SBuoliS^ättenficiit m. p. §reifjerr oon m. p. 9tiifer »o« £03aufe ju oert^eiten, unb am 4. 9lot>ember bie au8» gefüllten Stnaeigejeitel au fammeln. b) ©er £au8bejt$er ober fein SBefleOter Ijat auf ben ein« " jelnen ßeifefn bie Hausnummer unb bie gßoljmmgg» nummern felbjl auffüllen. ©te int 4jau§jin8fieuer* SSefemttniffe »orfommenbe SBoljnungSnummerirung ifl au$ fyet beiaube^alten. 3BefleIjt im Orte bie 4?au3jin8fieuet nidjt, fo l)at e$ bei ber im £aufe bisher üblichen Steigung ber SBofjnungen ju bleiben; enbticty, wenn eine foldje au<§ nod> nidjt »or^anben wate, fo erhält bie 3BoI)nung be8 #au3be* fi$er8, falls er im eigenen $aufe wo§nt, bie erjie 3Bo§* nungSnummer unb mit ber Sftummerfrroig ber übrigen SBoIjmmgen wirb t>om (Stbgeföope bis jum oberßen ©totfwerie nadj fortlaufenber 3ai)lenretye fortgefahren. c) ©fe gefammelten Qlnaeigejettel, aoju audj jener, ober jene be8 £au8beft$er3 ober ber «Miteigentümer, wenn fte im £aufe wohnen, geboren, »erben geheftet, in biefem SSerjei^niffe genau »«¿eignet unb mit ber fot« genben am ©d&lujfe bež SSeraei^niffeS beijufügenben »erantworttid)en SSeflätigung bem ©emeinbeoorfieljer binnen ber anberaumten 3ett übergeben: Gefertigter betätiget, baf feine SSBoljnpartei übergangen worben fjl. ©atum........... Fertigung .... d) ©ottte eine Partei bie Stnnafjme be8 Sln^cige^etteiS »er= weigern, ober bie re^eittge Slbgabe beS auSgefült* ten 3etteI8 unteriaifen, fo ijl biefeS in bem SSecjei^-nijfe in ber 9inmerfting8nibrif, worin aud) aüfattige anbere entbecffe Unridjtigfeiten iura erwähnt werben muffen, a« bemerfen. Fig. 2: Verso dell'Elenco delle Carte di notificazione. Sl. 2: Hrbtna stran ovojne pole popisa. tre distinti elenchi riguardanti gli indigeni (Aufnahms-bogen) i forestieri (Fremden-Tabelle) e gli animali (Viehstands-Tabelle) (RGBl, 171-172, art. 29). Per la complessita nella stesura e nel conteggio di tali dati, il presente passaggio puo essere senz'altro definito come uno dei piu importanti nel percorso verso l'elaborazione finale. Particolarmente impegnativa era la redazione dell'elenco principale riguardante gli indigeni che prevedeva ben 61 rubriche di immissione. Se venivano notate delle imprecisioni o delle lacunosita nelle schede originali era loro compito intervenire nella casa in cui si era verificata tale manchevolezza (RGBl, 171, art. 28). Oltre a cio gli impiegati comunali avevano l'obbligo di ordinare i dati in base al luogo di appartenenza (Ortsübersicht) e inserirli quindi nel Gemeindsübersicht, una specie di compendio dei dati fino a qui raccolti, che andava poi trasmesso all'autorita distrettuale (Bezirksbehörde) entro il 31 dicembre (RGBl, 175, art. 45). Qui i dati venivano nuovamente elaborati e accorpati in un unico elenco da comunicare quindi alla giurisdizione circolare. L'importanza di tale conteggio sta soprattutto nel fatto che i dati piu precisi, pervenuti fino a noi, sono riferiti proprio a questo livello ammi-nistrativo. Sulla base dei dati accumulati, l'autorita circolare elaborava il Kreisübersicht trasmettendolo poi alla preposta autorita del Land, che per la nostra regione aveva sede in Trieste. Entro la fine di marzo 1858 il commissario di censimento provinciale (Landesfürstliche Zählungs-Commisar)19 doveva trasmettere tutte le nozioni raccolte per Trieste, Gorizia e l'lstria alla sede centrale del Ministero degli Interni a Vienna. Nel 1859, lo stesso Ministerium des Innern, dopo un'ulteriore riela-borazione dei dati per le singole circoscrizioni e dopo aver raccolto anche i dati dei cittadini austriaci al-l'estero,20 rese pubblici i risultati del censimento nel volume Statistische Übersichten über die Bevölkerung und den Viehstand von Österreich nach der Zählung vom 31. October 1857. Per alcune singole regioni il ministero pubblico pure dei fascicoli contenenti i dati riferiti a quella specifica entita territoriale. Per il Küstenland disponiamo cos! dell'opuscolo Popolazione e bestiame del Litorale secondo la numerazione del 31 ottobre 1857 (uscito anche nella versione tedesca come Bevölkerung und Viehstand vom Küstenland nach der Zählung vom 31. October 1857) che ricalca i dati gia inseriti nella pubblicazione analitica imperiale (BVÖ, 128-133). Ed e proprio di queste pubblicazioni, stam-pate nell'i.r. stamperia di corte a Vienna e oggigiorno purtroppo sempre meno reperibili,21 che ci siamo serviti principalmente per proporre alcuni suoi aspetti piu interessanti. 19 La sua competenza era pure quella di intervenire in soccorso all'autorita comunale in caso di necessita durante la prima elaborazione dei dati ( RGBl, 172, art. 31). 20 Per i civili questa era coordinata dal Ministero degli Esteri tramite le rappresentanze consolari e le ambasciate all'estero nonché dal Ministero del Commercio (RGBl, 174-175, art. 43); mentre il conteggio dei militari e dei loro congiunti era di competenza del comando militare (RGBl, 175, art. 44). 21 Una copia della pubblicazione imperiale viene custodita nell'Archivio di Stato di Trieste, mentre i fascicoli relativi al Litorale si possono reperire nella Biblioteca Statale lsontina di Gorizia (in versione tedesca) e nella Biblioteca Civica di Trieste (in versione italiana). 348 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 £au3*3ír. Kuéa pod k SBÜP^nings^t Broj stana _ Jlii3*iflf3e 11 c l — Prijavnica jur ßa&imtt} bcr ©cvóíferustfl imb bcr ttridptiflfien fmušlitfjen 9íu|$tíHere naß fcem za popisivanje pučanstva i niijvažnije domaée koristne marve po stanju od ©tanfce Vom 31. Dcto&er 1857. 31. Listopada 1857. í 1 IT .!, 05 n E ÍH ftamííien» unb Sauf* ober Saíname, fammí SDejet^nung fccS 2lbelS§tabe§ unb «jJrabifat». Prezime i ime, zníirn stupanj plemstra i pridievnl; iliti predikat. ©e&urt«» Narodjenja {Religion. Vierozakon. 3Bútbf, SImt, ßrrrcerb ober fonftig? UnttrfyaltiquelFf. Cast, nred, zaslnzba ¡Ii Ini izvor, odkuds se linmi. Clant, Ifty), wr$iir.l$ i i iš M -1 ©aíínng. od koje rerste. •s J "S sa CQ.S Ij i j i««»?« j paidosi ejulm [ kobile i SBaKai^fl) skopljemei güBtn ti« 3 31 ldrirbi&do3ffvdia« SRauliljfere unb «Kaulefei mule i mazge --- ---------- ~ e 8S M etfetc Jtü$í trave Odjfen Silin lit 3 3- teliti 4. 3 goli.. @fet magarci ©djaft orce S^gen koze : S©öt|ienöff5 sTinjo Fnnn, A. Fig. 3: Fac-simile della "Carta di notificazione" nella versione tedesco-croata. SI. 3: Faksimil popisne pole v nem ško-hrvaški verziji. DATI STATISTICI Come si accennava in precedenza per il 1857 non esiste, da quanto ci e dato sapere, alcuna documentazione che rilevi la portata demografica delle unita amministrative minori come i comuni e le frazioni di comune. Ed e proprio per questo motivo che alcune opere analitiche hanno cercato di sopperire a tale manchevolezza, proponendo, quale alternativa ai dati ufficiali, quelli kandleriani (cfr. Perselli, 1993) oppure hanno calcolato i dati demografici ricorrendo a fonti indirette e ricalcolando le cifre per le singole frazioni sulla base del censimento del 1869 modificandoli in percentuale conformemente all'aumento della popolazione (cfr. Korencic, 1979). Per questo motivo abbiamo deciso di riportare in modo integrale alcuni dei dati piu interessanti fra quelli disponibili. I piu precisi fra questi sono riferiti alle circoscrizioni distrettuali, mentre per altri non si dispone che dei valori inerenti al Litorale nel suo intero. Volendo essere questo studio soprattutto uno spunto per ulteriori ricerche abbiamo creduto opportuno ridurre la ricerca delle cause al minimo necessario. Non si sorvolera invece sopra a una comparazione, laddove possibile, con i dati quantitativi inerenti alle altre due province del Litorale, vale a dire la citta immediata dell'Impero, Trieste e la Contea principesca di Gorizia-Gradisca nonché a un confronto con le medie imperiali. Citta, villaggi e case Nel 1857 l'Istria contava 21 centri abitati cui spettava l'appellativo di citta (Stadt), sei erano i borghi (Markt) e 492 i villaggi (Dorf). A differenza di Trieste e Gorizia non vi veniva pero registrato alcun sobborgo (Vorstadt), l'unita amministrativa piu grande dopo quella di citta. In questa statistica risulta essere interessante soprattutto il confronto tra il numero delle case e quello delle parti abitanti che, in realta, sta a indicare il numero e la proporzione delle parti condominiali vale a dire il numero degli appartamenti racchiusi nello stesso stabile. Essendo l'Istria priva di grossi agglomerati urbani, tenendo conto che anche nei maggiori centri come Capodistria, Pisino e Castua la casa raggiungeva raramente il secondo piano e dato che nella campagna istriana molti edifici fungevano unicamente per i lavori agricoli e non erano abitati, risulta logico che il numero delle abitazioni non superi di molto quello delle case. L'unica eccezione e rappresentata da Rovigno dove in 1.894 case complessive abitano ben 3.227 "famiglie", 349 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 questo grazie soprattutto alla struttura edilizia delle case nel centro di Rovigno dove, a differenza delle altre cittadine istriane, gli edifici raggiungevano anche il terzo se non gia il quarto piano. Nel distretto dell'Istria centro-occidentale ogni casa contava in media 1,7 abitazioni mentre nel resto della regione tale media non superava l'1,2. A Lussinpiccolo, Montona e Pola il numero delle parti abitanti risulta essere addirittura minore di quello delle case, il che sta a significare che numerosi edifici, pur disponendo di un numero civico comunale regolare, permanevano non insediati.22 Discorso inversamente opposto per quel che concerne Trieste dove in 5.597 case le parti abitanti erano ben 19.576, il che vuol dire che ogni edificio ospitava in media ben 3,5 abitazioni23 Se si considera solamente Trieste-citta e le sue 1.966 case si conclude che solamente quattro distretti istriani (Cherso, Parenzo, Pola e Rovigno) avevano un numero complessivo di case inferiore, pur essendo la circoscrizione tergestina nettamente piu popolata rispetto alle singole circoscrizioni della penisola. Anche Gorizia-citta poteva contare su una media di tutto rispetto con 2,9 abitazioni per casa. A livello monarchico solamente il salisburghese, la Carinzia, la Slesia e la Carniola contavano un numero totale di case inferiore a quello del Küstenland (79.766) (BVO, 2). popisa (BVO). Tabella 1: Numero delle unita amministrative e delle case in Istria e nel Litorale (BVO, 2). Tabela 1: Število administrativnih enot in hiš v Istri in Primorju (BVO, 2). distretto città sobborghi borghi villaggi case parti abitanti Albona 1 19 2.027 2.342 Buie 3 19 2.515 3.160 Capodistria 2 71 5.500 5.505 Castelnuovo 62 2.351 2.839 Cherso 1 16 1.390 1.740 Dignano 1 13 2.657 3.025 Lussinpiccolo 3 9 2.820 2.434 Montona 1 2 18 2.679 2.551 Parenzo 1 17 1.631 2.005 Pinguente 1 75 2.605 2.964 Pirano 1 1 6 2.970 3.580 Pisino 1 1 35 4.152 5.180 Pola 1 13 1.566 1.515 Rovigno 1 5 1.894 3.227 Veglia 1 70 3.525 3.625 Volosca 2 2 44 3.947 4.785 ISTRIA 21 6 492 44.229 50.477 TRIESTE 1 12 12 5.597 19.576 GORIZIA 5 11 9 465 29.940 37.133 LITORALE 27 23 15 969 79.766 107.186 22 In realtà poteva trattarsi pure di stalle, negozi, officine artigianali e simili. 23 La proporzione sarebbe risultata vistosamente maggiore se calcolata solamente sulle 1.966 case costituenti il nucleo cittadino. STATISTISCHE f BllliClfSl ÜBER DIE BEVÖLKERUNG und den VIEHSTAND isriSKimn. NACH DEE ZÄHLUNG VOM 31. OCTOBER 1887. HERAUSGEGEBEN VOM K. K. MINISTERIUM DES INNERN. WIEN. AUS DER KAISERLICH-KÖNIGLICHEN HOF- UND STAATSDRUCKEREI. 18S9. Fig. 4: Frontespizio della pubblicazione imperiale uffi-ciale (BVO). Sl. 4: Naslovnica cesarske publikacije o uradnem izidu 350 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 quadro demográfico nei distretti istriani Gráfico 1: Popolazione indígena e forestiera istriana per distretto di appartenenza (PBL, 5). Graf 1: Domače in tuje istrsko prebivalstvo razdeljeno po bivalnem okraju (PBL, 5). La popolazione presente II 31 ottobre 1857 vivevano complessivamente in Istria 230.328 persone, 224.083 delle quali indigene (Einheimisch) e 6.245 forestiere (Fremde). L'Istria costi-tuiva cosí la piu popolata delle tre circoscrizioni del Küstenland. A proposito della ripartizione in indigeni e forestieri e doveroso precisare subito che quest'ultimo termine non va frainteso e confuso con quello di "straniero" (Ausländer) in quanto esso veniva affibbiato a tutte quelle persone che alla data del censimento risiedevano in un comune diverso da quello della nascita.24 Ció significa che dietro al termine "forestieri" potevano celarsi in questo caso anche cittadini istriani che erano migrati da una localita all'altra della regione. Per quel che concerne la distribuzione demografica in ambito regionale va detto che il distretto maggior-mente popolato era quello di Capodistria che contava 29.363 abitanti. Nella circoscrizione giustinopolitana viveva il 12,7% dell'intera popolazione istriana. Anche il distretto di Pisino si elevava dalla media facendo registrare 22.693 abitanti totali. Superava le 20 migliaia pure il distretto di Volosca. In queste tre circoscrizioni viveva quasi un terzo dell'intera popolazione al lora presente in Istria. D'altra parte le unità amministrative meno popolate erano quelle di Cherso, Parenzo e Pola che non raggiungevano ciascuna i 10.000 abitanti. Non deve sorprendere il dato riferito al più meridionale dei distretti istriani in quanto a quel tempo Pola non aveva ancora conosciuto il grosso boom demografico, legato allo sviluppo dell'industria, specie di quella connessa all'arsenale militare, che ne segnerà buona parte della seconda metà del secolo fino allo scoppio della prima guerra mondiale. Tuttavia l'elevata presenza di popolazione non indigena, e dunque immigrata di recente, nel distretto polese era un sintomo premonitore di quello che stava per compiersi. Nelle restanti 10 circoscrizioni istriane la popolazione spaziava tra le 10 e le 15 mila unità. Calcolando la sola popolazione indigena il primato spettava ancora sempre a Capodistria con 27.934 abitanti, mentre d'altra parte si abbassava ulteriormente la popolazione del distretto di Pola che non faceva registrare che 6.491 indigeni presenti. 24 Senza addentrarci in una intricata questione storica, come lo e quella sulla pertinenza, rileviamo solamente che si trattava nel caso degli Ausländer di cittadini esteri. 351 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 Tabella 2: Popolazione effettivamente presente e tasso dei forestieri nei distretti istriani (PBL, 5 - elaborazione). Tabela 2: Efektivno prisotno prebivalstvo in delež tujcev v istrskih okrajih (PBL, 5 - obdelava). distretto indigeni forestieri presenti totali % dei forestieri Albona 11.187 88 11.275 0,78 Buie 14.076 221 14.297 1,55 Capodistria 27.934 1.429 29.363 4,87 Castelnuovo 14.967 61 15.028 0,41 Cherso 7.286 81 7.367 1,10 Dignano 12.633 187 12.820 1,46 Lussinpiccolo 10.068 344 10.412 3,30 Montona 13.573 193 13.766 1,40 Parenzo 7.876 297 8.173 3,63 Pinguente 13.442 40 13.482 0,30 Pirano 14.120 477 14.597 3,27 Pisino 22.565 128 22.693 0,56 Pola 6.491 2.132 8.623 24,72 Rovigno 12.626 398 13.024 3,06 Veglia 14.702 26 14.728 0,18 Volosca 20.537 143 20.680 0,69 ISTRIA 224.083 6.245 230.328 2,71 Dei 6.245 forestieri presenti in Istria ben il 57% era concentrato nei soli distretti di Pola e Capodistria. Nel distretto polese i forestieri rappresentavano addirittura un quarto di tutti i presenti in quella circoscrizione. D'altro canto la minore concentrazione di popolazione non indigena veniva registrato nell'isola di Veglia (lo 0,18% della popolazione presente) e nei distretti dell'Istria centro-settentrionale (Pinguente, Castelnuovo e Pisino). Per questi ultimi si potrebbe supporre che la crisi che ha colpito il settore agrario nelle annate precedenti il censimento abbia avuto ora i suoi effetti costringendo numerosi contadini, in questo caso quelli non indigeni, all'emigrazione. A livello regionale, su tutta la popolazione dimorante al lora in Istria, i forestieri rappresentavano il 2,7%. Una media simile (3,1%) veniva registrata a Gorizia, mentre a Trieste tra tutta la popolazione presente in data 31 ottobre 1857 vi erano, in base ai dati ufficiali, ben 31.206 persone (il 29,8% dei presenti) nate fuori di essa. In tutto l'impero i forestieri risultavano essere 2.423.033 su una popolazione totale presente di 37.754.856, pari a un tasso del 6,4%. Se si escludono i Confini militari solamente la Dalmazia (1,3%), il Lombardo-Veneto (1,8%), e la Transilvania (2,4%) detenevano una minore presenza relativa di forestieri rispetto all' Istria. Tale dato e comunque un Índice della stazionarietá della popolazione istriana che sembra non avere subito a quell'epoca grossi sposta-menti migratori, perlomeno quelli in entrata. Tabella 3: Popolazione effettivamente presente nel Litorale (PBL, 5 - elaborazione). Tabela 3: Efektivno prisotno prebivalstvo v Primorju (PBL, 5 - obdelava). circolo indigeni forestieri presenti totali % dei forestieri Trieste 73.501 31.206 104.707 29,80 Gorizia 180.163 5.780 185.943 3,11 Istria 224.083 6.245 230.328 2,71 LITORALE 477.747 43.231 520.978 8,30 Alla data del censimento l'intero Küstenland contava complessivamente 507.931 persone indigene. La pubblicazione ufficiale propone pure una tabella comparativa con i dati del conteggio eseguito nel 1850/51 (BVO, 69). Da questo confronto emerge che il Litorale accuso in questo lasso di tempo un decremento di ben 5.169 unità fra le sole persone indigene, pari a un calo relativo dell' 1,01 % che è in assoluto, dopo quello del salisburghese (-1,48%), il più alto fatto registrare in ambito alla Monarchia austriaca. Tale tendenza è altresi in netto contrasto con l'andamento a livello imperiale dove nel lo stesso intervallo temporale si registra un aumento della popolazione indigena pari al 4,64%. Il ribasso è ancora maggiore se calcolato su tutta la popolazione effettivamente presente dove il Litorale accusa un deficit di 18.822 persone passando dai 539.800 abitanti del 1850/51 ai 520.978 fatti registrare alla data della prima rilevazione ufficiale con un decremento relativo pari al 3,49%. Tuttavia, essendo la rilevazione del 1850/51, come sostiene lo stesso Ministero degli Interni, poco attendibile, questa com-parazione va presa con beneficio d'inventario. Lo stesso discorso vale pure per alcune rilevazioni precedenti che vengono proposte in una tabella comparativa inserita nella pubblicazione ufficiale (PBL, 7; BVO, 133). Questi dati, pur essendo spesso lacunosí25 e pur presentando dei diversi metri di paragone,26 offrono la possibilità di inquadrare a grosse linee l'andamento demografico riguardante il Litorale nel quarantennio che precede la prima rilevazione ufficiale (cfr. il grafico 2). 25 Per il 1817 l'unico dato e quello riferito alla popolazione presente, mentre per l'annata 1827 non si dispone né del valore relativo ai forestieri né della classificazione degli indigeni in presenti e assenti. 26 A differenza del dato relativo al 1857, nel 1837, nel 1846 e nel 1850/51 non sono stati rilev ati i forestieri residenti a Trieste. 352 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 popolazione del Litorale (1817-1857) 600.000 n 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 -100.000 1817 1827 1837 1846 1850/51 1857 Tabella 4: Popolazione presente nei comuni locali istriani con piu di 2.000 abitanti (BVO, 48). Tabela 4: Prisotno prebivalstvo v istrskih krajevnih občinah z več kot 2.000 ljudi (BVO, 48). g^j indigeni | | popolazione presente ^^ indigeni assenti | | forestieri | | indigeni presenti Gráfico 2: Movimento demográfico nel Litorale (18171857) (BVO, 133). Graf 2: Demografsko gibanje v Primorju (1817-1857) (BVO, 133). Come gia rilevato in precedenza, per il 1857 non si conosce purtroppo il quadro demográfico delle circoscrizioni amministrative piu piccole. Il fascicolo relativo al Litorale (BVK; PBL) non le prende nemmeno in considerazione mentre la pubblicazione analitica imperiale tratta solamente i comuni locali con una popolazione superiore ai 2.000 abitanti (BVO, 39-74). Di questi riporta pero solamente il numero delle persone complessive omettendo tutti gli altri dati. Un altro problema concerne la questione a quale tipo di abitanti essi facciano riferimento in quanto il testo tedesco riporta solamente il sostantivo Einwohner (abitanti, per l'appunto) senza precisare se trattasi unicamente degli indigeni oppure della popolazione complessiva. Con l'uso di una particolare metodologia di calcolo applicata al numero degli abitanti di Trieste siamo riusciti a ricostruire che il conteggio era riferito a tutta la popolazione presente, dunque inclusi i forestieri ed esclusi gli indigeni assenti. comune lócale abitanti Castua 12.315 Rovigno 9.442 Capodistria 9.186 Pirano 8.749 Cherso 7.367 Lussinpiccolo 7.055 Castelnuovo 6.360 Montona 5.338 Matteria 5.074 Dignano 4.517 Portole 4.449 Gimino 3.886 Isola 3.797 Jelsane 3.594 Pola 3.524 Parenzo 3.114 Pisino 3.087 Grisignana 2.849 Muggia 2.811 Buie 2.648 Bescanuova 2.502 Visinada 2.308 Dobrigno 2.307 Dobasnizza 2.305 S. Lorenzo 2.210 Lussingrande 2.113 A dimostrazione di quanto gia asserito in precedenza, ben 16.467 dei 43.231 forestieri presenti nel Litorale, vale a dire il suo 38%, era pur sempre nativa dello stesso Land, 21.261 persone provenivano dalle altre regioni della monarchia mentre 5.448 erano gli immigrati dall'estero.27 Purtroppo non si dispone di cifre disgiunte riferite al solo circolo d'Istria per cui dei 6.245 forestieri presenti in loco non si conosce la patria d'origine. Possiamo tuttavia presupporre che la proporzione dei nati in regione si aggiri perlomeno sui valori di Trieste, poiché a questa altezza cronologica l'Istria rappresentava piuttosto una terra di emigrazione che non di immigrazione. 27 Di 55 persone nate fuori dal Küstenland non si conosce il luogo di origine. 353 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAEICA, 343-370 Tuttavia, soprattutto per quel che concerne i forestieri e la loro patria d'origine, le cifre ufficiali non sempre risultano essere attendibili. Sulla base della ricerca svolta sulle carte di notificazione della città di Trieste, i forestieri ivi presenti la cui patria d'origine risulta essere la Carinzia, per esempio, sono sensibilmente superiori allo "zero" proposto dalla pubblicazione ufficiale (PBL, 6), con molti immigrati soprattutto da Villaco, Arnoldstein, Spittal e Klagenfurt.28 E anche il dato quantitativo riguardante il numero complessivo dei forestieri presenti in Trieste risulta essere, in base alla nostra stima, piuttosto superiore (circa 32.800) a quello proposto dalla pubblicazione ministeriale (31.206). Tale scostamento potrebbe spiegarsi con l'applicazione o meno del diritto di pertinenza nelle statistiche ufficiali. Senza la computazione dei non pertinenti, infatti, il numero dei forestieri complessivi potrebbe subire del le modifiche volte al ribasso. Va altresi precisato che si riscontrano delle discrepanze pure nel confronto fra i dati quantitativi proposti dalle due diverse pubblicazioni. La BVO, infatti, rettifica alcuni valori proposti dalla pubblicazione regionale; cosi i dati dei forestieri originari della Galizia aumentano da 6 a 68, quelli della Moravia passano da 220 a 226, gli stiriani salgono da 609 a 669 mentre lo "0" riferito alla Bucovina viene modificato in "2". Cambia pure il dato dei carinziani che nella pubblicazione viennese vengono accorpati ai carnioli per un totale di 6.554 unità (BVO, 10-11). Sapendo noi essere il numero dei nati in Carniola pari a 5.599 persone intuiamo che quelli provenienti dalla Carinzia corrispondono a 945,29 il che sembra molto più verosimile rispetto alla cifra proposta dalla PBL. Dei 21.261 forestieri con passaporto asburgico presenti nel Litorale ben 17.604, vale a dire l'82,8%, erano provenienti dalle regioni confinanti. I più numerosi erano i lombardi e i veneti con ben 9.341 presenze, pari al 21,6% di tutti i forestieri. Nutrita era pure la colonia dei carinziani e carnioli (6.544 persone) mentre dei 3.568 dalmati disseminati per l'impero, quasi la metà (1.719) si era stabilita in una località del Litorale. Tabella 5: Patria dei forestieri del Litorale (PBL, 6). Tabela 5: Domovina primorskih tujcev (PBL, 6). patria forestieri LITORALE 16.467 Austria inferiore 352 Austria superiore 58 Boemia 452 Bucovina Carinzia Carniola 5.599 Confini militari 15 Croazia-Slavonia 824 Dalmazia 1.719 Galizia 6 Lombardo-Veneto 9.341 Moravia 220 Salisburgo 13 Serbia e Banato 37 Slesia 87 Stiria 609 Tirolo 556 Transilvania 19 Ungheria 279 TOTALE IMPERO 3020.186 ESTERO 5.448 IGNOTO 55 TOTALE 42.156 Per concludere ancora una considerazione: ripar-tendo i non indigeni in quelli nati al di fuori dei confini imperiali e quelli nati nelle altre regioni austriache intuiamo che nel Litorale la proporzione dei primi (il 20,6%) e sensibilmente superiore a quella fatta registrare a livello asburgico (il 14,9%). 28 Lo stesso discorso vale pure, anche se in misura molto minore, per la Bucovina con alcuni casi di persone immigrate da Czernowitz (cfr. ad es. BCT, nro. 11 73). E possibile che tali dati quantitativi siano andati smarriti in una qualche comunicazione sommaria da un livello a uno superiore, pertanto, non pervenuti fino a Vienna, non sono stati computati nelle statistiche conclusive. Tuttavia la pubblicazione ufficiale non si preoccupa di "giustificare" la casella rimasta vuota come si trattasse in realtà di un valore pari, appunto, allo zero. 29 Tale valore viene in effetti ribadito nel capitolo inerente al Litorale inserito nella pubblicazione viennese (cfr. BVO, 132). 30 Nell'originale viene riportata quale somma di tutti i forestieri appartenenti agli altr i paesi dell'Impero la cifra 21.261 che ricalca quella proposta dalla BVO. Non si tratta quindi di un errore di calcolo ma proprio di una voluta correzione tesa a far combaciare i dati delle due diverse pubblicazioni. Di conseguenza, anche il totale assoluto (43.231) risulta essere il medesimo di quello proposto da Vienna (cfr. PBL, 6; BVO, 10-11). 354 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 distribuzione dei forestieri in Istria Pola 34,1% Pinguente 0,6% Gráfico 3: Ripartizione dei forestieri istriani per distretto di residenza (PBL, 5). Graf 3: Razdelitev istrskih tujcev po bivalnem okraju (PBL, 5). La popolazione indígena assente La parte inerente alla popolazione indigena assente (Abwesende einheimische Bevölkerung) viene spesso identificata dalla storiografia contemporanea quale quella legata al movimento migratorio e per la precisione al dato quantitativo riguardante le persone emigrate (Stulli, 1984, 55) ed e forse proprio per questo motivo che la pubblicazione ufficiale dedica a essa pure uno sguardo retrospettivo riferito agli anni 1827, 1837, 1846 e 1850/51.31 I cittadini nati nel Litorale che alla data del censimento si trovavano in un luogo diverso da quello della nascita erano 30.184. Le persone che si erano stabilite in un altro Land, rimanendo pur sempre entro i confini imperiali, erano 6.346. Fra i luoghi di dimora di queste persone prevalgono le regioni confinanti se e vero che ben 5.344 persone si erano stabilite tra Croazia-Slavonia, Carniola, Carinzia e Lombardo-Veneto. Soltanto 886 abitanti del Litorale, il 2,9% di tutti gli indigeni assenti (lo 0,2% degli indigeni complessivi) si erano spinti all'estero. I marittimi, che venivano trattati separatamente, erano ben 3.865, mentre di 2.620 persone non si conosce il luogo di dimora. Tabella 6: Dimora degli indigeni assenti del Litorale (PBL, 6). Tabela 6: Kraj nastanitve odsotnih primorskih domačinov (PBL, 6). dimora indigeni assenti LITORALE 16.467 Austria inferiore 397 Austria superiore 1 Boemia 32 Bucovina Carinzia 834 Carniola 1.835 Confini militari Croazia-Slavonia 1.874 Dalmazia 138 Galizia 1 Lombardo-Veneto 801 Moravia 7 Salisburgo 3 Serbia e Banato 29 Slesia Stiria 243 Tirolo 32 Transilvania 7 Ungheria 112 TOTALE IMPERO 6.346 ESTERO 886 PER MARE 3.865 IGNOTO 2.620 TOTALE 30.184 La larga maggioranza degli 886 cittadini del Litorale che alla data del censimento dimoravano all'estero era costituita da coloro che si trovavano in uno dei territori ottomani (577 persone).32 Fra gli altri luoghi di dimora da segnalare la Russia (68 persone), la Grecia (51) e la Gran Bretagna (51), mentre le 12 persone che si erano stabilite sul suolo del Brasile ci fanno intuire che aveva già preso piega un'emigrazione diretta verso quel 33 paese. 31 Per questi dati e per uno sguardo d'insieme sulle migrazioni in epoca asburgica rimandiamo a Krmac, 2000. 32 Tale tendenza ricalcava l'identica proporzione fatta registrare a livello imperiale dove il 65% dei 73.354 cittadini asburgici dimoranti all'estero si trovava in Turchia. 33 Fra i paesi esteri di dimora la statistica ufficiale non prende in considerazione, esc luso il Brasile, alcun paese extra-europeo. Probabilmente le persone stabilite in uno di questi stati veniva classificata nella casella riguardante la "dimora ignota". Capodistria 22,9% Volosca Veglia 2,3% 0,4% Castelnuovo 1,0% Cherso Dignano 1,3% 3,0% Rovigno 6,4% Albona 1,4% Buie 3,5% PLsLno 2,0% Pirano 7,6% Parenzo 4,8% Lussinpiccolo 5,5% Montona 3,1% 355 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAEICA, 343-370 distribuzione della popolazione assente e presente AUSTRIA Trieste 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% □ ndigeni assenti indigeni presenti Grafico 4: Ripartizione della popolazione presente e assente dell'Istria, del Litorale e dell'Impero asburgico (PBL, 5; BVO, 5 - elaborazione). Graf 4: Razdelitev navzočega in odsotnega prebivalstva v Istri, Primorju in Avstrijskem Cesarstvu (PBL, 5; BVO, 5 -obdelava). Prendendo in esame solamente la regione istriana gli assenti rappresentavano il 4,59% di tutta la popolazione indigena. Tale tasso era molto simile a quello fatto registrare a Trieste (4,17%), ma molto distante dalla media di Gorizia (8,21%, con 16.113 assenti su un complesso di 196.276 indigeni). Se calcoliamo pero unicamente la componente maschile gli assenti istriani si avvicinano a quelli isontini (6,6% a 8,9%). Già tale dato ci fa intendere che gli assenti istriani dovevano essere prevalentemente di sesso maschile. Quando poi si scopre che dei 10.789 assenti totali ben 7.751 (il 71,8%) erano maschi si capisce che l'"emigrazione" istriana era prevalentemente legata a questo genere e, si puo supporre, in buona parte costituita dai marittimi imbarcati (Stulli, 1984, 53); mentre a Trieste e Gorizia la ripartizione per sesso è distribuita in modo più equo. Tale supposizione viene avvalorata con la constatazione che sono soprattutto i distretti nei quali l'economia era basata prevalentemente sulla marineria a far registrare una maggiore discrepanza tra maschi e femmine. A Lussinpiccolo, per esempio, dei 1.477 assenti comples-sivi ben 1.341 (il 90,8%) erano maschi. A Rovigno le assenze maschili sono 902 al cospetto delle 95 fem-minili. Il numero assoluto più elevato di indigeni assenti sia tra la popolazione femminile (671) sia tra quella maschile (1.866) si registra nel distretto di Volosca. La circoscrizione nord orientale era particolarmente dedita alla marineria, mentre molte donne cercavano di impiegarsi in qualità di serve. Di conseguenza in tutti e tre questi distretti la popolazione indigena presente vedeva una larga prevalenza della componente fem- minile: a Rovigno il 53,7%, a Volosca il 54,0% e a Lussinpiccolo addirittura il 58,0% con 5.836 femmine al cospetto di 4.232 maschi. Anche complessivamente la ripartizione in base al sesso vede una prevalenza piut-tosto marcata dell'elemento indigeno femminile con la presenza di 114.385 unitá rispetto alle 109.698 maschili vale a dire con un tasso del 51,05%. A Trieste la proporzione delle femmine presenti e ancora maggiore e tocca il 51,37% (a Gorizia invece scende al 50,57%). Anche a livello asburgico il bilancio delle presenze per genere vedeva una prevalenza della componente femminile (50,55%), che puo essere letto parzialmente quale conseguenza del 56,7% di assenze indigene maschili rispetto al 43,3% di quelle femminili. Tabella 7: Indigeni assenti del Litorale ripartiti per genere (PBL, 5; BVO, 5). Tabela 7: Odsotni primorski domačini razdeljeni po spolu (PBL, 5; BVO, 5). circolo maschi femmine assenti % assenti % Trieste 1.875 57,1 1.407 42,9 Gorizia 8.729 54,2 7.384 45,8 Istria 7.751 71,8 3.038 28,2 LITORALE 18.355 60,8 11.829 39,2 AUSTRIA 1.213.591 57,3 905.469 42,7 356 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 Tabella 8: Indigeni assenti istriani ripartiti per genere e loro tasso relativo sugli indigeni totali (PBL, 5 -elaborazione). Tabela 8: Odsotni istrski domačini razdeljeni po spolu in njihov delež na celotnih domačinih (PBL, 5 - obdelava). Dal punto di vista del credo religioso il quadro dell'Istria era piuttosto chiaro: il 99,9% degli istriani indigeni si era dichiarato di fede cattolica. Il restante 0,1 % e da attribuirsi soprattutto alla colonia ortodossa di Peroi; 211 erano infatti le persone che risultavano di religione "greca-non unita" fatte registrare nel distretto di Pola. Per i rimanenti non cattolici si tratta di casi isolati. La situazione era molto simile pure nel circolo gori-ziano, sia pure con la presenza di 411 ebrei quasi tutti concentrati a Gorizia cittá (300) e Gradisca (100) mentre in Istria soltanto una persona si era dichiarata ebrea e risiedeva nel distretto di Capodistria. Fra le altre province austriache sono di fede esclusivamente cattolica pure la Lombardia, la Carniola, il Tirolo-Vorarlberg e il salisburghese nel quale si contano in tutto solamente 67 casi di persone non cattoliche. Ben diversa era la situazione in quel di Trieste e questo grazie soprattutto alla massiccia presenza proprio del la componente ebraica che raggiungeva il 4,3% solamente fra gli indigeni. Calcolata su tutta la popolazione presente tale percentuale sarebbe risultata sensibilmente superiore con molti casi di recente immigrazione soprattutto dalle regioni della Dalmazia e dalle parti continentali della monarchia quali la Boemia, la Galizia e la Bucovina. Lo stesso discorso vale pure per la componente ortodossa (lo 0,8% degli indigeni totali) con la presenza di varie persone recentemente immigrate che indicavano quale patria d'origine soprattutto le isole lonie o erano comunque sudditi ottomani. L'economia La parte inerente alla classificazione della popolazione in base alle categorie di attività economica è solitamente quella più complessa in qualsiasi censi-mento, ed è cosí pure in questa prima rilevazione austriaca. Il Ministerium des Innern non ne fa certamente un mistero: per rendersene conto basta leggere le pagine introduttive alla pubblicazione dei dati (BVO, V). La statistica ufficiale prendeva in considerazione la popolazione indigena, compresa quella non presente, esclusi pero i forestieri. Un'altra caratteristica di questo primo censimento è che veniva considerata tutta la popolazione, prescindendo dall'attività professionale o meno e con l'inclusione di tutte le fasce d'età, vale a dire che ogni cittadino, prescindendo dal suo status e dagli anni d'età, veniva comunque classificato entro una delle categorie proposte in quanto, stando all'al-locuzione ufficiale, solamente in questo modo si era in grado di poter disporre di un quadro completo della popolazione.34 Cosí i congiunti, se privi di un loro mestiere specifico, venivano dapprima inseriti nella distretto indigeni assenti tasso sugli indigeni totali maschi femmine Albona 178 113 2,60% Buie 211 184 2,81% Capodistria 150 76 0,81% Castelnuovo 672 339 6,75% Cherso 233 21 3,49% Dignano 63 8 0,56% Lussinpiccolo 1.341 136 14,67% Montona 239 225 3,42% Parenzo 137 76 2,70% Pinguente 393 254 4,81% Pirano 430 323 5,33% Pisino 498 379 3,89% Pola 38 22 0,92% Rovigno 902 95 7,90% Veglia 400 116 3,51% Volosca 1.866 671 12,35% ISTRIA 7.751 3.038 4,81 % La religione Tabella 9: Popolazione indigena del Litorale in base all'appartenenza religiosa (PBL, 2). Tabela 9: Primorsko domače prebivalstvo razdeljeno po verski pripadnosti (PBL, 2). circolo cattolici non uniti evangelici unitari ebrei altro latini greci armeni greci armeni luterani riformati Trieste 72.298 112 32 623 21 278 118 3.301 Gorizia 195.816 1 1 1 33 12 1 411 Istria 234.615 5 1 232 9 8 1 1 LITORALE 502.729 118 33 856 22 320 138 1 3.713 1 34 Soltanto a partire dal 1880 i censimenti austriaci terranno conto di due diversi metodi di classificazione con l'introduzione della nuova modalitá che classificherá in modo distinto solamente quella parte di popolazione considerata attiva (Berufsthatige). 357 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 medesima categoría del capofamiglia (In jede Spalte, sind die nächst gleichartigen Berufszweige einzu-beziehen) (BVÖ, V) per venir poi classificati a parte. Tale metodo è, a nostro modo di vedere, piuttosto opinabile in quanto non permette di calcolare quella che è stata l'occupazione effettiva e impedisce di applicare qualsiasi calcolo quantitativo che possa avere del le sembianze verosimili. Si dimostra invece efficace per quel che concerne la ripartizione della popolazione entro le varie categorie di attività. Le categorie di classificazione erano complessivamente 18, di cui 16 attive, mentre non è stata applicata alcuna distinzione in base alla posizione al loro interno a causa, stando alla spiegazione ufficiale, della complessità che tale opera avrebbe richiesto (BVÖ, V). Per quanto concerne la disoccupazione l'unico dato certo è quello riferito agli uomini superiori ai 14 anni di età che venivano inclusi nella categoria "d'altra specie". In Istria il 2,95% degli abitanti è stato inserito in questa particolare categoria di "disoccupati. Tale tasso è supe-riore a quello di Trieste (2,12%) ma sensibilmente inferiore a quello fatto registrare a Gorizia (3,70%), mentre la media imperiale raggiungeva il 3,56%. Prendendo invece in considerazione entrambe le categorie non produttive, includendo quindi anche le donne e i fanciulli, il tasso nei tre circoli del Litorale risulta essere piuttosto simile: in Istria il 64,6%, a Trieste il 64,0% e a Gorizia il 64,2% rispetto a una media imperiale che non raggiungeva nemmeno il 61%. Conoscendo la distri-buzione della popolazione in base al sesso e alle classi di età (cfr. tab. 12-13) si riesce a calcolare la pro-porzione degli occupati femmine e maschi inferiori ai 14 anni. In Istria questi erano 9.647, vale a dire il 6,24% di tutte le persone rientranti in questa specifica fascia. Nelle altre due circoscrizioni del Litorale tale pro-porzione era ben più alta: a Trieste il 7,37% e a Gorizia l'8,29% con 10.731 occupati su 129.400 cittadini rientranti in questa categoria. Ma sapendo che a livello imperiale addirittura il 13,59% delle femmine e dei maschi sotto i 14 anni risultava essere produttivo, si in-tuisce che l'alto tasso di disoccupazione fatto registrare nel Litorale, e a maggior ragione in Istria, era dovuto proprio a questa particolare categoria di persone. Gli istriani classificati entro una delle categorie di lavoro attive erano 83.04735 al cospetto delle 151.825 persone non produttive. Fra questi prevalgono naturalmente quelli impiegati nel settore agricolo che offriva occupazione a 59.037 persone corrispondenti al 71,1% di tutta la popolazione produttiva istriana. Per ottenere un quadro reale del mondo rurale sarebbe opportuno aggiungervi i 4.359 lavoratori giornalieri visto che questi erano quasi sempre legati, sia pure in modo implicito, al mondo contadino. Con l'applicazione di questo calcolo gli agricoltori totali salirebbero a 63.396 rappresentando un tasso del 76,3% sulla popolazione indigena totale, che è sensibilmente superiore a quello fatto registrare a Gorizia (72,6%), mentre il paragone con Trieste, data la particolarità della circoscrizione e vista la sua specifica configurazione economica, è del tutto superfluo. Tut-tavia, pur essendo l'alta percentuale della popolazione agricola istriana una delle caratteristiche che accompagnera anche i successivi sviluppi della penisola, va detto che sin da questa prima rilevazione censuale emergono al suo interno delle realtà piuttosto divergenti. Cosí per esempio il tasso degli agricoltori raggiunge in alcune zone dei tassi elevatissimi (a Pinguente il 94,1%, a Castelnuovo il 93,9%) mentre in altre si mantiene su valori piuttosto bassi e inferiori alla media imperiale del 64,9% (a Lussinpiccolo e Rovigno non supera, o supera di poco, il 50 percentuale). Fra le categorie al di fuori del settore agricolo da segnalare la buona presenza di naviganti e pescatori soprattutto nel distretto di Lussinpiccolo dove le quasi duemila persone occupate in questo settore costituivano un tasso del 43,6% di tutti gli occupati indigeni di quella circoscrizione. Questi raggiungevano un tasso piuttosto elevato pure in quel di Rovigno (25,7%), Volosca (19,7%), Cherso (18,3%) e Pirano (15,2%). La nascente industria, che noi a questa altezza cronologica in Istria preferiamo chiamare ancora artigianato, aveva attecchito solamente a Rovigno e, in modo parziale, a Dignano e Pirano. Quest'ultima stava attraversando un periodo economico piuttosto florido legato alla produzione del sale il che viene dimostrato dalla presenza di ben 1.577 persone, su un totale di 14.873, che traeva i mezzi di sostentamento grazie al possesso di immobili. 35 Inclusi i militari. 36 Per le categorie professionali abbiamo adottato la terminologia originale riportata dalla PBL. 37 Nella versione in lingua tedesca viene usato il termine "militari non attivi" (Militär nicht actives) (BVK, 3). I dati quantitativi corrispondono perfettamente pero a quelli riportati dalla PBL, per cui si puo supporre siano riferiti alla medesima categoria. Dal momento che per Trieste vengono segnalate soltanto 80 unità inserite in questa categoria è più probabile si tratti di persone non attive. 38 Anche in questo caso la pubblicazione ufficiale tedesca riporta una dicitura diversa (Kinder und Frauen unter 14 Jahren) vale a dire bambini e donne al di sotto dei 14 anni e anche in questo caso le cifre proposte dalle due fonti combaciano. Applicando un calcolo matematico nel quale a tutti i bambini inferiori al 14° anno di età (37.109) aggiungiamo quello di tutta la componente indigena femminile (117.423) si raggiungerebbe la cifra di 154.532. Ma poiché le persone inserite in questa categoria sono soltanto 144.885 è evidente che poco meno di diecimila fra donne, soprattutto, e fanciulli siano state inserite in una delle rimanenti caselle. 39 In questo caso abbiamo optato per una terminologia più "attuale". 358 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 Tabella 10: Popolazione indígena istriana in base alia professione, ai mestieri o ai mezzi di sussistenza distribuita per distretti (valori assoluti) (PBL, 3).36 Tabela 10: Domače prebivalstvo razdeljeno po poklicih, poslih ali oskrbnih sredstvih v istrskih okrajih (absolutne vrednosti) (PBL, 3). ia lavoranti sussidiari ic d'altra specie distretto sacerdoti impiegati 3 rat E letterati e artisti procuratori legali, nol persone sanitarie possessori di fondi possessori di case e d rendite fabbricatori, esercenti industria commercianti naviganti e pescatori dell'agricoltura dei mestieri del commercio inservienti d'altra spe giornalieri uomini di eta mag-giore di 14 anni 8 3 lui ic n e e n n o "C Albona 17 40 46 1 3 10 1.512 85 36 5 82 1.756 91 9 173 122 79 7.411 Buie 33 59 76 6 3 13 2.587 69 157 45 164 2.074 199 16 183 26 79 8.682 Capodistria 77 339 112 3 9 20 4.665 42 77 54 379 4.291 438 39 89 333 1.125 16.068 Castelnuovo 17 38 65 2 0 9 2.226 21 63 0 0 139 7 0 33 1.595 1.237 10.526 Cherso 43 38 57 18 5 16 938 1 110 24 482 711 33 3 59 98 344 4.560 Dignano 22 38 57 1 3 16 1.110 4 138 14 9 2.132 214 18 69 150 364 8.345 Lussinpiccolo 32 61 85 13 2 16 1.368 84 156 16 1.936 320 178 7 70 94 94 7.013 Montona 33 69 6 1 8 21 2.571 0 116 3 5 1.662 121 12 359 356 111 8.583 Parenzo 21 58 52 5 2 17 1.546 43 85 33 210 543 160 38 154 564 47 4.511 Pinguente 18 20 90 0 1 14 2.496 0 50 0 0 1.112 16 1 17 30 1.019 9.205 Pirano 36 46 78 21 3 31 1.577 340 256 53 844 1.478 336 38 177 224 121 9.214 Pisino 61 69 165 5 6 27 3.573 21 112 36 6 2.315 162 37 576 236 1.292 14.743 Pola 22 62 21 13 2 10 686 13 119 29 110 797 147 19 40 93 57 4.311 Rovigno 37 134 52 25 13 26 1.579 73 104 58 1.244 776 568 2 68 83 310 8.471 Veglia 105 107 104 1 1 11 4.564 3 84 18 433 912 62 7 144 170 387 8.105 Volosca 26 98 138 5 3 14 2.796 44 158 15 1.509 2.225 286 15 146 185 274 15.137 TOTALE 600 1.276 1.204 120 64 271 35.794 843 1.821 403 7.413 23.243 3.018 261 2.357 4.359 6.940 144.885 Tabella 11: Popolazione indigena attiva istriana in base alla professione e distretto di appartenenza (valori percentuali) (PBL, 3; BVK, 3 - elaborazione).39 Tabela 11: Istrsko domače aktivno prebivalstvo razdeljeno po poklicih in okrajih pripadnosti (odstotne vrednosti) (PBL, 3; BVK, 3 - obdelava). n tir tn e tn distretto sacerdoti funzionar statali militari no attivi a O tar re tt el avvocati e notai medici possessor fondiari possessor immobilia artigiani ai icr O m m o c naviganti pescatori agricoltor artigiani ai icr O m m o c domestic giornalier Albona 0,3 1,0 1,2 0,0 0,1 0,3 37,9 2,1 0,9 0,1 2,1 44,0 2,3 0,2 4,3 3,1 Buie 0,6 1,0 1,3 0,1 0,1 0,2 45,3 1,2 2,7 0,8 2,9 36,3 3,5 0,3 3,2 0,5 Capodistria 0,7 3,1 1,0 0,0 0,1 0,2 42,5 0,4 0,7 0,5 3,5 39,1 4,0 0,4 0,8 3,0 Castelnuovo 0,4 0,9 1,5 0,0 0,0 0,2 52,8 0,5 1,5 0,0 0,0 3,3 0,2 0,0 0,8 37,8 Cherso 1,6 1,4 2,2 0,7 0,2 0,6 35,6 0,0 4,2 0,9 18,3 27,0 1,3 0,1 2,2 3,7 Dignano 0,6 1,0 1,4 0,0 0,1 0,4 27,8 0,1 3,5 0,4 0,2 53,4 5,4 0,5 1,7 3,8 Lussinpiccolo 0,7 1,4 1,9 0,3 0,0 0,4 30,8 1,9 3,5 0,4 43,6 7,2 4,0 0,2 1,6 2,1 Montona 0,6 1,3 0,1 0,0 0,1 0,4 48,1 0,0 2,2 0,1 0,1 31,1 2,3 0,2 6,7 6,7 Parenzo 0,6 1,6 1,5 0,1 0,1 0,5 43,8 1,2 2,4 0,9 5,9 15,4 4,5 1,1 4,4 16,0 Pinguente 0,5 0,5 2,3 0,0 0,0 0,4 64,6 0,0 1,3 0,0 0,0 28,8 0,4 0,0 0,4 0,8 Pirano 0,7 0,8 1,4 0,4 0,1 0,6 28,5 6,1 4,6 1,0 15,2 26,7 6,1 0,7 3,2 4,0 Pisino 0,8 0,9 2,2 0,1 0,1 0,4 48,2 0,3 1,5 0,5 0,1 31,3 2,2 0,5 7,8 3,2 Pola 1,0 2,8 1,0 0,6 0,1 0,5 31,4 0,6 5,5 1,3 5,0 36,5 6,7 0,9 1,8 4,3 Rovigno 0,8 2,8 1,1 0,5 0,3 0,5 32,6 1,5 2,1 1,2 25,7 16,0 11,7 0,0 1,4 1,7 Veglia 1,6 1,6 1,5 0,0 0,0 0,2 67,9 0,0 1,2 0,3 6,4 13,6 0,9 0,1 2,1 2,5 Volosca 0,3 1,3 1,8 0,1 0,0 0,2 36,5 0,6 2,1 0,2 19,7 29,0 3,7 0,2 1,9 2,4 TOTALE 0,7 1,5 1,4 0,1 0,1 0,3 43,1 1,0 2,2 0,5 8,9 28,0 3,6 0,3 2,8 5,2 359 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 popolazione del Litorale per categorie di attivita economica 100% - 80% 60% 40% 20% 0% - Istria Trieste Gorizia LITORALE AUSTRIA ■ altro 1,27 3,33 1,15 1,54 1,12 □ commercianti 0,80 13,29 1,26 2,89 1,97 □ amm. pubbl. e militari 2,99 6,56 2,57 3,37 6,64 □ domestici 2.84 7,67 8,14 5,64 6,42 □ naviganti e pescatori 8,93 3,29 1,26 5,09 0,41 □ artigiani 5,83 34,84 11,61 12,51 13,40 □ possessori immobiliari 1,02 2,79 1,42 1,44 5,09 □ giornalieri 5,25 13,32 17,09 11,08 16,79 □ agricoltori 71,09 14,91 55,50 56,45 48,15 Grafico 5: Ripartizione della popolazione del Litorale nei principali settori di attivita (BVK, 3; BVO, 3 elaborazione). Graf 5: Razdelitev primorskega prebivalstva v najvažnejše ekonomske dejavnosti (BVK, 3, BVO, 3 - obdelava). popolazione indigena istriana per categorie di attivita economica Volosca Veglia Rovigno Pola Pisino Pirano Pinguente Parenzo Montona Lussinpiccolo Dignano Cherso Castelnuovo Capodistria Buie Albona 0% 20% 40% 60% ' ' 1 II 1 ' II II III II ■ ■ 1 ' ^-' ■ 1 II 1 II 1 ■ III 1 II III 1 1 II ■ II II ■ i ' 1 1 ■ 1 II II ■ II lili 1 II II 1 II 1 1 1 1 1 1 1 II ■ II 80% 100% □ agricoltori □ giornalieri □ possessori immobiliari □ artigiani □ naviganti e pescatori □ domestici □ amm. pubbl. e militari □ commercianti □ altro Grafico 6: Ripartizione della popolazione indigena istriana nei principali settori di attivita (BVK, 3 - elaborazione). Graf 6: Razdelitev istrskega domačega prebivalstva v najvažnejše ekonomske dejavnosti (BVK, 3 - obdelava). 360 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 Struttura della popolazione I dati di cui si dispone non sono purtroppo sufficienti per ricostruire la struttura della popolazione istriana (cfr. Luzzatto Fegiz, 1962, 165-190). In questo elemento le statistiche ufficiali austriache hanno preferito privilegiare gli aspetti militari piuttosto che quelli conoscitivi (BVO, VI) accorpando i dati a intervalli temporal i molto variegati sia nel confronto tra maschi e femmine che all'interno di ciascuna di queste (cfr. tab. 12-13). Soprattutto tra la popolazione maschile le classi di etá sono molto dissimili tra loro e particolareggiate unicamente in quelle fasce interessanti per la coscrizione militare. Di conseguenza i maschi sono stati classificati in categorie disgiunte, anno per anno, in un una fascia di etá inclusa tra i 14 e i 21 anni in modo che si conoscessero tutti i coscrivibili ancora prima della rilevazione successiva, prevista sei anni piu tardi. Mentre per le altre classi non si dispone di annate disgiunte. Per esempio, la fascia di etá piu anziana e stata accorpata nelle categorie 40-60 e in quella dai 60 anni in poi. Per i giovanissimi si dispone invece di intervalli a 6 anni (0-6 e 6-12 sia tra i maschi sia tra le femmine) nonché della fascia 12-14 anni.40 Gia dal censimento successivo, quello del 1869, tale criterio di classificazione verra accantonato per passare al modello classico, vale a dire alla distribuzione in fasce di eta a intervalli annuali. Il massimo che si riesce a estrapolare da tale classificazione e il calcolo della popolazione relativa per fasce di eta, lasciando al lettore qualsiasi giudizio. Ci limitiamo a fare osservare come nella fascia di eta dei giovanissimi (0-6 anni) l'Istria sembra accusare un gap piuttosto marcato sia rispetto a Gorizia e, soprattutto, Trieste, sia nei confronti del le medie statali; mentre fra gli ultrasessantenni soltanto i distretti di Parenzo e Pola, specie tra la popolazione maschile, fanno registrare un tasso inferiore rispetto ai valori relativi imperiali. Valutando esclusivamente tale dato si potrebbe pensare a una popolazione istriana piu "vecchia" se messa a confronto con quella degli altri Länder e con la vicina Trieste. Tuttavia in assenza di dati piu precisi che permettessero la costruzione di "piramidi di eta" non ci sentiamo di dare per scontata tale asserzione (cfr. Granelli Benini, 1974, 47-49). Tabella 12: Ripartizione della popolazione indigena istriana maschile per fasce di eta (valori percentuali) (PBL, 4 -elaborazione). Tabela 12: Razdelitev istrskega domačega moškega prebivalstva po starostnih skupinah (v odstotkih) (PBL, 4 -obdelava). distretto classe d'eta (in anni) 0-6 6-12 12-14 14 15 16 17 18 19 20 21 21-24 24-26 26-40 40-60 >60 Albona 14,15 14,62 5,16 1,97 2,14 2,51 1,62 2,06 1,93 1,88 1,64 4,15 3,26 17,20 19,36 6,38 Buie 14,11 12,87 4,16 1,94 1,53 2,12 2,10 2,02 1,79 2,14 1,42 4,70 3,15 19,56 18,81 7,57 Capodistria 14,98 12,34 3,99 1,97 1,73 2,01 2,01 2,10 2,11 2,00 1,30 4,03 2,53 18,11 20,28 8,54 Castelnuovo 13,92 12,68 4,65 2,05 1,79 2,33 2,32 2,45 2,32 2,54 1,42 4,07 2,46 18,76 19,63 6,61 Cherso 13,40 11,59 4,81 1,89 1,97 2,21 1,75 2,13 2,13 2,34 1,81 4,60 3,03 18,10 20,26 8,00 Dignano 14,75 13,34 5,28 2,24 1,73 2,10 2,49 1,87 2,00 1,88 1,65 4,27 2,94 18,90 18,46 6,11 Lussinpiccolo 15,65 14,62 3,98 2,30 2,01 2,28 1,83 1,96 1,69 2,23 1,58 4,45 2,71 17,42 17,78 7,52 Montona 13,28 11,99 4,57 1,74 1,72 2,28 1,93 2,52 2,09 2,19 1,88 4,97 2,97 19,87 18,76 7,23 Parenzo 15,26 12,29 4,62 1,74 1,84 2,43 2,11 2,04 1,84 2,51 1,64 4,57 2,68 21,67 17,55 5,24 Pinguente 13,18 13,18 4,89 1,95 2,05 2,19 2,02 2,20 1,65 2,22 1,92 4,55 2,86 19,52 18,75 6,87 Pirano 14,00 13,02 4,14 2,01 1,82 1,85 1,76 1,86 1,73 1,82 1,10 3,47 2,67 19,88 21,19 7,67 Pisino 14,09 12,95 5,21 2,08 1,94 2,25 1,96 2,04 1,83 2,30 1,95 4,73 2,63 18,57 18,36 7,10 Pola 14,77 13,87 5,53 2,11 1,69 1,96 2,30 1,33 1,54 1,21 1,72 4,77 4,02 21,87 17,19 4,11 Rovigno 13,29 12,49 4,30 1,93 1,84 2,59 1,94 2,12 2,03 2,02 1,17 4,33 3,04 19,28 20,40 7,25 Veglia 14,53 12,73 4,50 2,34 2,35 2,49 1,86 2,13 2,43 2,30 1,72 4,76 2,82 18,32 16,97 7,74 Volosca 13,38 12,67 4,31 2,22 2,22 2,26 1,86 2,12 1,79 2,19 1,98 4,60 2,98 18,00 18,40 9,00 TOTALE 14,14 12,89 4,57 2,04 1,90 2,23 1,98 2,09 1,95 2,13 1,61 4,41 2,85 18,86 18,99 7,35 40 Nelle tre tabelle nro. 14 abbiamo cercato di accorpare alcuni dati "logici" sulla base dei dati disponibili e compatibili. Nelle tabelle 12-13 riportiamo, invece, i dati (da noi rielaborati in valori percentuali) cosí come si presentano nella pubblicazione ufficiale. 361 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 Tabella 13: Ripartizione della popolazione indigena istriana femminile per fasce di eta (valori percentuali) (PBL, 4 -elaborazione). Tabela 13: Razdelitev istrskega domačega ženskega prebivalstva po starostnih skupinah (v odstotkih) (PBL, 4 -obdelava). distretto classe d'eta (in anni) 0-6 6-12 12-14 14-24 24-40 40-60 >60 Albona 13,00 13,99 4,46 20,62 22,41 18,18 7,34 Buie 14,77 11,40 4,40 21,06 23,53 17,64 7,21 Capodistria 14,54 11,53 3,92 19,65 22,93 19,46 7,96 Castelnuovo 13,57 12,25 4,39 20,81 22,41 20,29 6,27 Cherso 13,47 12,15 4,24 21,84 21,94 18,16 8,21 Dignano 14,00 13,14 5,14 20,89 22,95 17,85 6,03 Lussinpiccolo 14,92 13,35 3,99 18,80 21,06 18,59 9,29 Montona 13,49 12,12 4,29 21,30 23,80 18,20 6,80 Parenzo 13,92 12,61 4,63 21,82 24,24 17,32 5,47 Pinguente 13,99 12,00 4,78 21,74 22,80 17,96 6,73 Pirano 14,07 11,65 4,12 19,40 23,38 19,88 7,49 Pisino 13,46 12,91 4,93 22,08 22,48 16,96 7,18 Pola 15,00 12,71 4,63 21,29 24,22 16,41 5,74 Rovigno 12,45 11,29 4,12 19,97 22,65 20,25 9,27 Veglia 14,73 11,41 5,00 22,26 23,24 16,48 6,88 Volosca 13,55 11,49 4,13 21,60 21,92 18,00 9,30 TOTALE 13,92 12,14 4,42 20,91 22,79 18,33 7,48 Tabella 14 (I-III): Ripartizione di tutta la popolazione indigena (maschile e femminile) per fasce di eta (valori percentuali) (PBL, 4 - elaborazione). Tabela 14 (I-III): Razdelitev celotnega domačega prebivalstva (moškega in ženskega) po starostnih skupinah (v odstotkih) (PBL, 4 - obdelava). circolo classe d'eta (in anni) 0-6 6-12 12-14 14-24 24-40 40-60 >60 Istria 14,03 12,51 4,49 20,63 22,25 18,66 7,41 Trieste 15,18 11,61 4,02 18,77 23,08 20,84 6,51 Gorizia 14,35 12,29 4,23 19,98 22,42 19,25 7,49 LITORALE 14,33 12,29 4,32 20,10 22,44 19,22 7,31 AUSTRIA 15,11 12,60 4,46 20,89 24,21 17,47 5,26 circolo classe d'eta (in anni) 0-12 12-24 24-40 >40 Istria 26,54 25,12 22,25 26,07 Trieste 26,79 22,79 23,08 27,35 Gorizia 26,64 24,21 22,42 26,74 LITORALE 26,62 24,42 22,44 26,53 AUSTRIA 27,71 25,35 24,21 22,73 circolo classe d'eta (in anni) 0-24 >24 Istria 51,66 48,32 Trieste 49,58 50,43 Gorizia 50,85 49,16 LITORALE 51,04 48,97 AUSTRIA 53,06 46,94 362 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 Lo stato civile La distribuzione della popolazione indígena (presente e assente) in base al lo stato civile (Stand) pre-vedeva la classificazione in celibi/nubili, coniugati e vedovi. I divorzi e le separazioni non venivano invece conteggiati disgiuntamente.41 Senza scendere nei parti-colari ed evitando di formulare motivazioni di questo o quel genere facciamo notare che in ambito al Litorale il quadro risulta essere piuttosto diverso all'interno delle tre entita che lo costituiscono, fra le quali la regione istriana si pone nel mezzo delle altre due realta. Per esempio, per quel che concerne il tasso dei non coniu-gati, quello degli istriani (58,73%) essendo piuttosto in linea con quella che e la media imperiale (58,66%), permane superiore rispetto a quello triestino (57,48%) ma notevolmente al di sotto di quello fatto registrare nel goriziano (59,64%). D'altro canto nel Litorale le parti coniugate (34,37%) sono piu di un punto percentuale inferiori a quelle imperiali (35,40%): a Gorizia il 33,96%, in Istria il 34,43% e a Trieste il 35,22%. Notevolmente superiore ai dati statali e invece il numero dei vedovi del Litorale. Tra la sola popolazione maschile i vedovi costituiscono in Istria il 4,79% al cospetto di una media imperiale del 3,45%, mentre tra le femmine spicca il dato di Trieste (10,89% rispetto all'8,43% fatto registrare a livello asburgico). All'interno della societa istriana emergono, anche in questo caso, delle discrepanze piuttosto marcate che vedono ai lati opposti, come giá accaduto per alcune statistiche precedenti, Pisino e Pirano, vale a dire il distretto economicamente piu florido e quello che, piu degli altri, stava subendo la crisi che si era verificata negli anni precedenti al censimento. Un indice di ció potrebbe essere, per l'appunto, il tasso della popolazione non coniugata che a Pisino sfiorava il 62%, ma che a Pirano non era che del 54,47%. Anche negli altri distretti con un'alta percentuale di agricoltori la parte di popolazione non sposata era alta: ad Albona il 61,74%, a Castelnuovo il 61,54% e a Pinguente il 60,77%. Naturalmente per il numero dei coniugati vale il discorso opposto con Pirano che primeggiava sia tra i maschi (38,76%) sia tra le femmine (39,71%). La vedovanza era molto pronunciata nell'Istria centro occidentale specie nei distretti di Buie (7,84%), Parenzo (7,62%) e Montona (7,57%) mentre soltanto i distretti di Castelnuovo e, sia pure di poco, quello di Cherso con-tavano un tasso di vedovi inferiore rispetto alle medie imperiali. Calcolato unicamente sulla sola componente maschile era solamente il distretto di Lussinpiccolo, con i suoi 169 casi, a contare una parte di popolazione vedova inferiore a quella in ambito imperiale, mentre d'altra parte il distretto isolano faceva registrare un'alta percentuale di vedovanza femminile (con ben 599 vedove su 5.972 femmine indigene, pari al 10,03%) e inferiore soltanto a quella parentina (10,05%). Tabella 15: Distribuzione di tutta la popolazione indigena in base alio stato civile (valori percentuali) (PBL, 5; BVO, 5 - elaborazione). Tabela 15: Razdelitev celotnega domačega prebivalstva po stanu (v odstotkih) (PBL, 5; BVO, 5 - obdelava). distretto maschi femmine TOTALE celibi coniugati vedovi nubili coniugate vedove non coniugati coniugati vedovi Albona 31,99 15,99 2,03 29,75 16,00 4,24 61,74 31,98 6,27 Buie 31,48 17,14 2,99 26,45 17,10 4,85 57,92 34,23 7,84 Capodistria 29,38 18,66 2,55 26,52 18,68 4,20 55,90 37,34 6,76 Castelnuovo 30,75 16,38 1,74 30,79 16,46 3,88 61,54 32,84 5,62 Cherso 29,81 17,98 2,10 28,18 18,10 3,82 58,00 36,09 5,92 Dignano 29,97 18,13 2,54 26,53 18,18 4,65 56,50 36,30 7,19 Lussinpiccolo 29,78 17,03 1,46 29,29 17,25 5,19 59,07 34,27 6,65 Montona 31,32 16,61 2,91 27,54 16,96 4,66 58,87 33,56 7,57 Parenzo 29,88 17,36 2,57 27,59 17,55 5,04 57,47 34,91 7,62 Pinguente 31,51 15,84 2,57 29,26 15,98 4,85 60,77 31,81 7,42 Pirano 28,45 19,59 2,51 26,01 19,63 3,80 54,47 39,23 6,31 Pisino 32,34 15,77 2,26 29,53 15,90 4,20 61,88 31,67 6,45 Pola 30,77 17,13 2,63 26,35 18,24 4,88 57,12 35,37 7,51 Rovigno 29,49 17,68 2,37 27,64 18,00 4,82 57,13 35,67 7,19 Veglia 29,91 16,68 2,81 29,12 16,78 4,71 59,02 33,46 7,52 Volosca 30,27 16,54 2,22 30,17 16,57 4,23 60,44 33,12 6,45 TOTALE 30,46 17,15 2,40 28,27 17,28 4,44 58,73 34,43 6,84 TRIESTE 29,73 17,52 1,74 27,75 17,70 5,56 57,48 35,22 7,30 GORIZIA 30,67 16,96 2,19 28,97 17,00 4,22 59,64 33,96 6,40 AUSTRIA 30,49 17,69 1,72 28,17 17,72 4,22 58,66 35,40 5,94 41 Tale categoría verra pero introdotta a partiré sin dal censimento del 1869. 363 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 Tabella 16: Distribuzione della popolazione indigena maschile e femminile in base allo stato civile (valori percentuali) (PBL, 5; BVO, 5 - elaborazione). Tabela 16: Razdelitev domačega moškega in ženskega prebivalstva po stanu (v odstotkih) (PBL, 5; BVO, 5 -obdelava). distretto maschi fem m i ne celibi coniugati vedovi nubili coniugate vedove Albona 63,97 31,97 4,06 59,52 32,00 8,49 Buie 60,99 33,21 5,80 54,65 35,33 10,02 Capodistria 58,07 36,89 5,05 53,68 37,80 8,51 Castelnuovo 62,92 33,52 3,56 60,22 32,19 7,59 Cherso 59,76 36,04 4,20 56,25 36,13 7,62 Dignano 59,19 35,79 5,02 53,75 36,83 9,43 Lussinpiccolo 61,69 35,28 3,03 56,63 33,34 10,03 Montona 61,61 32,66 5,73 56,03 34,49 9,48 Parenzo 59,99 34,85 5,16 54,98 34,98 10,05 Pinguente 63,13 31,72 5,15 58,42 31,90 9,68 Pirano 56,28 38,76 4,96 52,61 39,71 7,68 Pisino 64,22 31,30 4,48 59,50 32,04 8,46 Pola 60,91 33,90 5,20 53,26 36,87 9,87 Rovigno 59,53 35,68 4,79 54,77 35,67 9,56 Veglia 60,54 33,78 5,68 57,54 33,15 9,31 Volosca 61,73 33,74 4,53 59,19 32,52 8,29 TOTALE 60,92 34,29 4,79 56,55 34,56 8,89 TRIESTE 60,68 35,76 3,56 54,40 34,71 10,89 GORIZIA 61,57 34,04 4,39 57,72 33,88 8,40 AUSTRIA 61,11 35,45 3,45 56,22 35,35 8,43 Elementi geografici La pubblicazione imperiale, a differenza di quella specifica riferita al solo Litorale, riporta pure alcuni elementi geografici relativi alla superficie del le varie entità amministrative dell'Impero asburgico. Tali carat-teri, permanendo inalterati pure in alcune rilevazioni successive, non implicano particolare interesse per cui ci limiteremo, in questa sede, a proporre i dati relativi all'estensione territoriale dei sedici distretti istriani rilevando solamente come questa sia piuttosto equa-mente distribuita, con circoscrizioni che vanno dai 175 ai 445 kmq ciascuna, ad eccezione dei distretti, per parametri opposti, di Pirano e Pisino. D'altra parte con i suoi quasi cinquemila chilometri quadrati il circolo d'Istria, oltre a quello più popolato, costituiva anche il circolo più esteso del Litorale superando quello gori-ziano (2.961 kmq) e, naturalmente, quello triestino, cir-coscritto d'altronde alla sola realtà cittadina e poco oltre (94 kmq). Il fatto di essere nettamente il meno esteso e, nel contempo, uno dei più popolati fa del distretto piranese quello con un tasso di densità particolarmente elevato. Interessante sottolineare come la "Statistische Übersichten" non riporti la densità demografica per Trieste e per Gorizia-città (cfr. BVÖ, 24), evidentemente perché, trattandosi delle due uniche realtà urbane in ambito al Litorale, tale dato sarebbe privo di significati e in-comparabile con quello delle altre circoscrizioni. Tut-tavia la densità demografica del Litorale (63,4 abit./kmq) è superiore rispetto alla media imperiale (56,0 abit./kmq) anche se molto distante da quella di regioni dell'ordine della Lombardia, del Veneto o della Boemia. ripartizione della superficie del Litorale Trieste 1,2% Gorizia 37,0% □ Istria □ Gorizia B Trieste Istria 61,9% Gráfico 7: Distribuzione percentuale della superficie del Litorale (BVÖ, 24). Graf 7: Odstotna razdelitev površine Primorja (BVÖ, 24). 364 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 Il bestiame Come già rilevato, quella del 1857, come d'altronde tutti i censimenti di epoca asburgica, non è una rilevazione esclusivamente demografica ma è allargata pure al possesso di animali domestici. Tale aspetto assume un particolare peso specifico in una terra come l'Istria in cui l'agricoltura ha rappresentato per lunghi anni la principale fonte di guadagno. Oltre a cio il possesso di particolari specie animali poteva essere un vero indice dello stato sociale ed economico del singolo interessato. Naturalmente nel campo del possesso di bestiame, prima che altrove, si manifestano le grosse dissomiglianze tra le due regioni periferiche come l'Istria e il goriziano e quella "centrale" di Trieste. Quest'ultima si distingue pero per il numero delle bestie equine tanto che contava lo stesso numero di cavalli interi dell'Istria e solamente due capi meno di Gorizia. Il possesso di un purosangue, oltre a tutte le facilitazioni, legate allo spostamento, che poteva comportare, era naturalmente il segno di uno stato di agiatezza particolarmente elevato. Dei 37 stalloni istriani ben 11 si trovavano nel distretto di Pola.43 Questo dato puo essere letto come un sintomo di quella particolare classe Tabella 18: Capi di bestiame nei distretti istriani (PBL, 8). Tabela 18: Glava živine v istrskih okrajih (PBL, 8). distretto equini muli cavalli e muli asini bovini asini pecore capre suini cavalli interi cavalle cavalli castrati puledri fino a 3 anni TOTALE tori vacche buoi vitelli fino a 3 anni TOTALE Albona 1 146 65 29 241 29 11 1.760 1.850 1.214 4.835 91 26.132 15 2.848 Buie 99 119 11 229 16 5 1.150 1.402 704 3.261 1.641 8.415 108 4.266 Capodistria 1 104 99 1 205 122 8 1.847 2.089 469 4.413 2.613 10.433 166 3.562 Castelnuovo 131 434 1 566 99 10 2.506 2.212 301 5.029 9 27.480 2.208 2.855 Cherso 5 72 86 8 171 323 31 117 453 60 661 16 32.419 49 506 Dignano 2 82 224 25 333 12 30 1.406 2.128 510 4.074 886 23.879 309 1.864 Lussinpiccolo 2 30 24 2 58 128 15 100 210 98 423 78 6.506 138 629 Montona 1 65 142 11 219 50 6 1.150 1.668 646 3.470 1.287 13.385 102 2.487 Parenzo 1 45 141 7 194 9 29 568 1.099 361 2.057 554 10.291 367 2.248 Pinguente 1 61 28 90 415 86 1.938 1.815 887 4.726 500 34.731 20 3.189 Pirano 46 95 1 142 94 8 424 432 218 1.082 804 981 40 1.207 Pisino 5 204 121 47 377 60 42 2.963 2.628 2.155 7.788 557 34.931 224 6.873 Pola 11 118 145 21 295 4 26 956 1.175 538 2.695 527 14.680 181 1.052 Rovigno 121 176 43 340 329 53 862 874 343 2.132 342 7.537 997 1.068 Veglia 7 158 164 30 359 41 30 828 2.466 261 3.585 308 26.332 342 1.457 Volosca 5 52 57 191 4 2.245 573 249 3.071 54 19.715 379 2.634 ISTRIA 37 1.487 2.115 237 3.876 1.922 394 20.820 23.074 9.014 53.302 10.267 297.847 5.645 38.745 42 Nella pubblicazione ufficiale l'unità di misura per la superficie è il miglio quadrato austríaco. 43 Interessante che nel Circolo di Gorizia dei 39 cavalli interi complessivi ben 22 si trovavano a Comeno. Tabella 17: Estensione territoriale e densità demografica nei distretti istriani (BVÖ, 24). Tabela 17: Površina in gostota prebivalstva v istrskih okrajih (BVÖ, 24). distretto superficie (kmq)42 densità (abit./kmq) Albona 319,03 35,98 Buie 266,53 54,29 Capodistria 306,34 91,92 Castelnuovo 445,37 35,88 Cherso 337,49 22,34 Dignano 359,99 35,29 Lussinpiccolo 175,38 65,83 Montona 313,26 44,81 Parenzo 216,92 37,29 Pinguente 381,34 36,95 Pirano 108,46 137,13 Pisino 542,29 43,23 Pola 194,99 33,60 Rovigno 219,22 62,14 Veglia 430,37 35,36 Volosca 336,91 68,49 ISTRIA 4.953,90 47,41 365 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L'ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 sociale che stava nascendo nella piu meridionale delle circoscrizioni peninsulari. La classificazione molto minuziosa degli equini serviva, fra l'altro, per il loro eventuale usufrutto a scopi militari (Vorspann). In caso di necessita l'esercito poteva cosí conoscere la precisa locazione e l'esatto ammontare dei cavalli di cui poter disporre (BVO, IX). Rispetto al 1850/51 il numero degli equini nel Litorale faceva registrare una crescita del 14,3%, superando quello che era, in questo intervallo, l'andamento a livello imperiale (+9,4%). Se gli equini sono abbastanza omogeneamente distribuiti, anche in considerazione di quelle che sono le caratteristiche economiche, fra i tre circoli del Litorale, il numero dei bardotti istriani e assolutamente sproporzionato con 1.922 capi rispetto agli 86 goriziani. Piu della meta di questi si trova distribuita tra i distretti di Pinguente (415), Rovigno (329) e Cherso (323). Per quanto riguarda i bovini appare particolarmente interessante il confronto tra l'Istria e Gorizia per quel che concerne il numero delle vacche e dei buoi. Nella piu settentrionale delle circoscrizioni del Küstenland sono molto piu numerose le prime (28.133 rispetto a 15.699 manzi) mentre in Istria prevalgono i buoi (23.074 nei confronti di 20.820 mucche). Il fatto si spiega con una maggiore diffusione dell'allevamento nel circolo goriziano e con una maggiore propensione al la coltivazione diretta della terra nella penisola istriana. La maggiore concentrazione di bovini in Istria si verifica, come logica vuole, nei distretti con un alto tasso di agricoltori come Pisino, Castelnuovo e Pinguente. Sorprendente risulta essere il dato dei bovini di Albona (4.835), sul quale ha pero influito in maniera determinante il numero dei vitelli (1.214), inferiore solamente a quello pisinese (2.155). Albona detiene pure il piu alto rapporto di bovini per abitante con 42 capi ogni cento persone. Simile la situazione pure nel distretto di Pola, mentre al lato opposto troviamo le isole di Cherso e Lussino nonché il distretto di Pirano, che per la sua particolarita all'interno della realta istriana ricorda un po' la situazione di Trieste in ambito al Litorale. Anche nel numero degli asini la situazione in seno alle tre circoscrizioni del Litorale e molto simile a quella gia vista per i muli. Per il resto, nel confronto con la circoscrizione isontina l'Istria prevale per il numero di pecore e maiali, mentre soccombe in quello delle capre. Quasi il 40% di tutti i caprini del l'Istria era concentrato nel distretto di Castelnuovo, che grazie all'altipiano della Ciceria, offriva un terreno adatto per l'allevamento di questa specie. Sostanzialmente, nei primi anni Cinquanta del XIX secolo, vi e un certo aumento dei capi di bestiame, il quale, a livello di Litorale si dimostra ancora piu pro-nunciato rispetto al la tendenza generale fatta registrare in seno all'Impero asburgico (cfr. BVO, 72). capi di bestiame ogni 100 abitanti 40.00 20.00 0.00 □ cavalli Istria Trieste Hmuli dbovini üasini LITORALE AUSTRIA □ capre dsuini Grafico 8: Numero dei capi di bestiame ogni 100 abitanti (PBL, 8; BVO, 71 - elaborazione). Graf 8: Število glav živine vsakih 100 prebivalcev (PBL, 8; BVO, 71 - obdelava). 366 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 Tabella 19: Numero dei capi di bestiame ogni 100 abitanti (PBL, 8 - elaborazione). Tabela 19: Število glav živine vsakih 100 prebivalcev (PBL, 8 - obdelava). distretto cavalli muli bovini asini pecore capre suini Albona 2,1 0,3 42,1 0,8 227,7 0,1 24,8 Buie 1,6 0,1 22,5 11,3 58,2 0,7 29,5 Capodistria 0,7 0,4 15,7 9,3 37,0 0,6 12,6 Castelnuovo 3,5 0,6 31,5 0,1 172,0 13,8 17,9 Cherso 2,3 4,3 8,8 0,2 430,0 0,6 6,7 Dignano 2,6 0,1 32,1 7,0 188,0 2,4 14,7 Lussinpiccolo 0,5 1,1 3,7 0,7 56,4 1,2 5,4 Montona 1,6 0,4 24,7 9,2 95,4 0,7 17,7 Parenzo 2,4 0,1 25,4 6,8 127,2 4,5 27,8 Pinguente 0,6 2,9 33,5 3,5 246,5 0,1 22,6 Pirano 1,0 0,6 7,3 5,4 6,6 0,3 8,1 Pisino 1,6 0,3 33,2 2,4 149,0 1,0 29,3 Pola 4,5 0,1 41,1 8,0 224,1 2,8 16,1 Rovigno 2,5 2,4 15,7 2,5 55,3 7,3 7,8 Veglia 2,4 0,3 23,6 2,0 173,0 2,2 9,6 Volosca 0,2 0,8 13,3 0,2 85,4 1,6 11,4 ISTRIA 1,7 0,8 22,7 4,4 126,8 2,4 16,5 CONCLUSIONI II censimento asburgico del 1857 segna, dunque, una svolta epocale nel campo del la demografia moderna. A esso sono stati chiamati, ben 39.873.916 cit-tadini austriaci. Sono state compilate piu di 9 milioni di schede, fra carte original i ed estratti vari e oltre a 300310 mila Tagesbuch, i diari che i commissari di censimento dovevano redigere quotidianamente (BVO, XII). Soltanto per i modelli prestampati la k.k. Staatsdruckerei ha dovuto spendere 157.000 corone austriache, mentre i 12.000 addetti alla rilevazione e al conteggio dei dati sono costati alle casse dello stato 750.000 corone (BVO, XIV). La legge, particolarmente severa, che nei reati piu gravi prevedeva anche la pena della reclusione, era stata introdotta soprattutto per evitare che si verificasse un altro fallimento simile a quello del 1850/51 quando il censimento non aveva dato i risultati sperati. La rigida costituzione su scala gerarchica, imperniata su un reciproco control lo a piu livelli vertical i, ha impedito il verificarsi di errori marchiani. La piramide di valori, nel passaggio dei dati sommari da un grado amministrativo all'altro, potrebbe essere sintetizzata con il seguente schema: Ortsübersicht — Gemeindeübersicht — Bezirkübersicht — Kreisübersicht — Landesübersicht — Reichsübersicht Alla base di questo meccanismo stanno naturalmente le schede originali dalle quali venivano redatti i fogli di famiglia (Aufnahmsbogen) e quindi quelli dei condomini (Anzahl der Wohnparteien). Mentre all'estremo opposto troviamo la Statistische Übersichten über die Bevölkerung und den Viehstand von Österreich nach der Zählung vom 31. October 1857 che e in realta la prima pubblicazione ufficiale di un censimento non riservata unicamente agli interessi militari e che oltre ai dati demografici tradizionali presenta pure contenuti legati all'economia, alla zoonimia insieme a tutta una larga serie di caratteri demografici. Ed e proprio la rilevazione di queste caratteristiche strutturali, che avvicina il censimento austriaco del 1857 a quelli che sono oggi tradizional mente i requisiti principali di un censimento demografico, vale a dire l'enumerazione individuale, l'universalita, la simultaneita, la periodicita, e quindi non piu un mero conteggio della popolazione come accadeva fino ad allora. Un altro ruolo importante della rilevazione demografica del 1857 e quello legato alla tenuta delle anagrafi della popolazione. In molti nuclei urbani dell'Impero austro-ungarico il censimento del 1857 e servito, infatti, da base all'impianto dei registri di popolazione. L'esempio per noi piu emblematico di schedario anagrafico e quello della citta di Trieste (Taddeo, 19861987, 7-8, 36-37; Breschi et al., 2001, nota 34) istituito in conformita alle disposizioni contenute nella Costituzione della citta immediata di Trieste. Tuttavia, nonostante i notevoli pregi e le novita introdotte nel campo della disciplina demografica, lo 367 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 studioso ha spesso la sensazione di trovarsi di fronte a un qualcosa di incompiuto e ancora in fase di as-sestamento, come nel caso del la parte riguardante i forestieri e in quella sulla struttura della popolazione. Non per niente il censimento austriaco del 1857 viene spesso definito da una parte della storiografia contemporanea quale una rilevazione semiufficiale. Evidentemente le autorita austriache hanno saputo far tesoro di queste manchevolezze in quanto gia dalla rilevazione successiva, quella del 1869, anche tali lacune saranno colmate. Vogliamo terminare riprendendo la frase con la quale si conclude il preambolo alla pubblicazione dei dati ufficiali in cui si sostiene che "le basi sono state gettate: sara il futuro a dimostrare il vero valore di questa immensa opera" (BVO, XV). Noi aggiungiamo che il futuro ha messo in luce tutto il valore di quest'opera, non fosse altro, per essere stata il vero fondamento su cui ha poggiato la lunga serie evolutiva dei censimenti e che ha toccato l'apice con la rilevazione del 1910, in cui l'Impero asburgico non ha avuto eguali nel suo tempo e forse anche oltre. istra v prvem modernem popisu prebivalstva: statistično-demografska analiza Dean KRMAC SI-6000 Koper-Capodistria, 2. Prekomorske brigade 69 e-mail: deankrmac @yahoo.com POVZETEK Skoraj štirideset milijonov avstrijskih državljanov se je 31. oktobra 1857 odzvalo temu, kar nekateri danes označujejo kot prvi moderni popis prebivalstva. Med njimi je bilo tudi 234.872 Istranov. Raziskava vsebuje kritično analizo nekaterih najzanimivejših kvantitativnih podatkov, ki zadevajo istrsko prebivalstvo in izhajajo iz rezultatov popisa prebivalstva. Habsburško cesarstvo, ki je na področju ljudskega štetja predstavljalo avantgardo, je postavilo temelje razvoju moderne statistično-demografske vede prav na podlagi popisa iz leta 1857, ki ga je samo takrat, pred ustanovitvijo Statistične centralne komisije, izpeljalo Ministrstvo za notranje zadeve. Strogi hierarhični red, po katerem so podatke posredovali z najmanjše območne enote v končno obdelavo na ravni celotnega cesarstva, in nadzor na več vmesnih ravneh so omogočili, da so podatki prišli na Dunaj v okviru sprejemljivih številčnih obsegov, čeprav ne povsem brez napak. Zahvaljujoč temu popisu imamo na voljo tudi prve uradne podatke za istrsko regijo, ki niso omejeni zgolj na demografska vprašanja, temveč vsebujejo tudi področja, kot so dejavnosti, veroizpoved, število porok in struktura prebivalstva, pa tudi število hiš in posest domačih živali. Prav zaradi popisa teh strukturnih značilnosti, zelo podobnih tistim, ki jih vsebuje sodobno ljudsko štetje, predstavlja popis prebivalstva iz leta 1857 skupaj z nekaterimi temeljnimi značilnostmi, kot so individualno navajanje, celovita obdelava popisnega območja, sočasnost in periodičnost, prvi moderni demografski popis v Istri. Iz kvantitativnih podatkov izhajajo posebnosti regije, v kateri je 76,3% prebivalstva živelo od kmetijske proizvodnje, kar jo umešča med območja z najvišjim deležem kmečkega prebivalstva v Habsburški monarhiji. Iz selitvenega zornega kota je bilo istrsko prebivalstvo dokaj stacionarno, saj so tujci, od katerih je več kot polovica živela na območju Pulja in Kopra, predstavljali samo 2,7% navzočih prebivalcev, odsotni domačini, od katerih je bil dobršen del moškega spola, pa niso presegli 4,6 odstotka. Iz tovrstnih podatkov je moč razbrati posebnosti regije, ki je bila izključno katoliške veroizpovedi, tako v primerjavi z drugima dvema primorskima območjema kot v primerjavi s celotnim cesarstvom. Enake značilnosti prihajajo do izraza tudi ob preučevanju stanu prebivalstva, pri čemer dosega istrska regija, kar zadeva odstotek poročenega prebivalstva, sicer državno povprečje (58,7%), v primerjavi s Trstom in Goriško pa je nekje med njima. Najbolj nezanesljivi in nejasni del podatkov, ki jih vsebuje Statistische Übersichten über die Bevölkerung und den Viehstand von Österreich nach der Zählung vom 31. Oktober 1857, zadeva strukturo prebivalstva, saj je klasifikacija po starostnih razredih iz demografskega zornega kota dokaj nedosledna. S pomočjo poskusa rekonstrukcije smo prišli do zaključka, da je bilo istrsko prebivalstvo precej "staro", predvsem v primerjavi s prebivalci bližnjega Trsta. 368 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 Kar zadeva posest živine, so na sto prebivalcev v Istri našteli mulo, dva konja, dve kozi, štiri osle, sedemnajst prašičev, 23 govedi in 127 ovac. V istrski regiji je bilo veliko hiš (44.229), v njih pa je živelo relativno majhno število najemnih skupin (50.477), kar je značilno za kmečka območja brez velikih mestnih naselij. Sicer pa je treba ob branju podatkov upoštevati, da je bila Istra znotraj sebe zelo različno razvita, zato ne smemo podleči skušnjavi in izsledke posploševati; prvi moderni popis prebivalstva je namreč tovrstna vrednotenja zagotovo omogočal. Ključne besede: popis prebivalstva, demografija, statistika, Istra, Primorje, Habsburško cesarstvo, 1857 FONTI E BIBLIOGRAFIA PAK - Pokrajinski Arhiv Koper (PAK), Družinski arhiv Gravisi št. 117. BCT - Biblioteca Civica Trieste (BCT), fondo censimenti, 1857 (1-24). BVK 1857 - K.k. Ministerium des Innern (1859): Bevölkerung und Viehstand vom Küstenland nach der Zählung vom 31. October 1857. Wien, k.k. Hof und Staadsdruckerei. BVÖ 1857 - K.k. Ministerium des Innern (1859): Statistische Übersichten über die Bevölkerung und den Viehstand von Österreich nach der Zählung vom 31. October 1857. Wien, k.k. Hof und Staadsdruckerei. PBL 1857 - I.r. Ministero dell'Interno (1859): Popola-zione e bestiame del Litorale secondo la numerazione del 31 ottobre 1857. Vienna, i.r. Stamperia di Corte. RGBI - Reichs-Gesetz-Blatt für das kaiserthum Österreich, Jahrgang 1857. Wien, k.k. Hof und Staads-drückerei, 167-249. Beloch, K. J. (1994): Storia del la popolazione d'Italia. Firenze, Casa Editrice Le Lettere. Blaznik, P., Grafenauer, B., Kos, M. & F. Zwitter (1970): Kolonizacija in populacija. In: Blaznik, P., Grafenauer, B. & S. Vilfan (eds.): Gospodarska in družbena zgodovina Slovencev. Ljubljana, SAZU, 29-127. Breschi, M., Kalc, A. & E. Navarra (2001): Storia minima della popolazione di Trieste - secc. XVIII-XIX. In: Finzi, R., Panjek, G. (eds.): Storia economica e sociale di Trieste, vol. I, La città dei gruppi 1719-1918. Trieste, Lint. Brodmann, G. (1821): Memorie politico-economiche della città e territorio di Trieste, della penisola d 'Istria, della Dalmazia fu veneta di Ragusa e dell'Albania, ora congiunti all'Austriaco impero. Venezia, s.e.. Czoernig, K. (1857): Ethnographie der oesterreichischen Monarchie. I. Band, Erste Abtheilung. Wien, k. k. Hof-und Staadsdruckerei. Czoernig, K. (1861): Statistisches Handbuchlein für die oesterreichische Monarchie. Wien, Prandel & Meyer. Erceg, I. (1966-67): Grada o gospodarskim prilikama kotara Buje, Pula i Vodnjan god. 1816. Vjesnik histo-rijskog arhiva u Rijeci i Pazinu, XI-XII. Rijeka-Pazin, Historijski Arhiv Rijeka i Pazin, 89-120. Fabjanovic, D. (1990): Demografska preobrazba otoka Brača. Sociologija sela, XXVIII, 107-108. Zagreb, Institut za društvena istraživanja Sveučilišta u Zagrebu,101 -117. Fassmann, H. (1989): Timing and pattern of urban population growth in the Austrian-Hungarian Monarchy 1857-1910: a dynamic rank-size approach. In: Lawton, R., Lee, R. (eds.): Urban population development in Western Europe from the late-eighteenth to the early-twentieth century. Liverpool. Ficker, A. (1860): Bevölkerung der österreichischen Monarchie. Wien, Perthes. Grafenauer, B. (1970): Viri in literatura. In: Blaznik, P., Grafenauer, B. & S. Vilfan (eds.): Gospodarska in družbena zgodovina Slovencev. Ljubljana, SAZU, 3-24. Granelli Benini, L. (1974): Introduzione alla demografia storica. Firenze, La Nuova Italia Editrice. Hain, J. (1853): Handbuch der Statistik des österreichischen Kaiserstaates. Wien, Tendler. Ivetic, E. (1997): La popolazione dell'Istria nell'eta moderna. Collana degli Atti, 15. Trieste-Rovigno, UI-UPT -CRS, 1-450. Kandier, P. (ed.) (1852): Ripartizione dell' Istria in capitanati distrettuali e comuni secondo le nuove scompartizioni e aggregazioni. L'Istria, anno VII, nri. 4 (24 gennaio) - 10 (6 marzo). Trieste. Korencic, M. (1977): Naselja i stanovništvo Hrvatske 1857-1971. Zagreb, JAZU. Krebs, N. (1907): Die Halbinsel Istrien. Leipzig, Teubner. Krivošic, S. (1995): Stanovništvo Zaprešiča i okolice 1857-1991. Zaprešički godišnjak, 5. Zaprešič, 11 -29. Krmac, D. (2000): Analisi dei movimenti migratori istriani nei censimenti asburgici (1857-1910). Annales, 22. Capodistria, CRS-SSL, 357-370. Liechtenstern, J. M. (1817): Grundlinien einer Statistik des österreichischen Kaiserthums nach derren gegenwärtigen Verhältnissen betrachtet. Wien. 369 ANNALES ■ Ser. hist. sociol. ■ 11 ■ 2001 ■ 2 (26) Dean KRMAC: L ISTRIA NEL PRIMO CENSIMENTO MODERNO: ANALISI STATISTICO-DEMOGRAFICA, 343-370 Löwenthal, J. (1840): Der Istrianer Kreis oder die Halbinsel Istrien und die Inseln des Quarnere. Wien, H. Müller. Luzzatto Fegiz, P.P. (1962): Statistica demografica ed economica. Torino, UTET. Magaš, D. (1991): Neke promjene u gradskim naseljima zadarske regije u razdoblju 1857.-1971. godine. Radovi zavoda za povijesne znanosti HAZU, 33. Zadar, Zavod za povijesne znanosti HAZU, 239-258. Mincir, D. (1988): Tendencije kretanja stanovništva Istre (od 1857. do 1981. godine). Gospodarstvo Istre, 2, 1. Pula, Privredna komora Istre, 23-28. Netto, G. (1984): Organizzazione amministrativa e vita nell'Istria napoleonica. AMSI, n. s., XXXII. Trieste, 333359. Perselli, G. (1993): I censimenti della popolazione del-l'Istria, con Fiume e Trieste, e di alcune citta della Dalmazia tra il 1850 e il 1936. Etnia, IV. Trieste-Ro-vigno, UI-UPT - CRS, I-XXXIX, 1-613. Pipp, L. (1934): Statistični pregled: starostna razdelitev prebivalstva Ljubljane po ljudskem štetju iz l. 1857. Kronika slovenskih mest, 1, 3. Ljubljana, 238-240. Plavša, J. (1989): Promene broja stanovnika Kistanjske površi od 1857. do 1981. godine. Zbornik radova Pri-rodno-matematičkog fakulteta. Serija za Geografiju. Novi Sad, Univerzitet u Novom Sadu. Schmidl, A. A. (1840): Das Königreich Illyrien. Stuttgart. Springer, J. (1840): Statistik des Österreichischen Kaiserstaates. Wien, F. Beck. Strassoldo, M. (1977): Lingue e nazionalita nelle rilevazioni demografiche. Contributi e ricerche, 8. Trieste, CLUET. Stulli, B. (1984): Istarsko Okružje 1825-1860. Pazin-Rijeka, Historijski arhivi Pazin i Rijeka. Taddeo, F. (1986-1987): Trieste: il censimento del 1857. Analisi delle strutture familiari nella zona di "citta vecchia". Tesi di Laurea in Storia economica. Trieste, Universita degli Studi di Trieste. Turcic, I. (1995): Stanovništvo Republike Hrvatske po županijama i kotarima: 1857-1991. Zagreb, Ekonomski institut. Vacchini, A. (1950): Cenni storici sui censimenti dei popoli dell'antichita. Milano, Giuffre. Wertheimer-Baletic, A. (1993): Jedno i pol stolječe u brojčanom razvoju stanovnistva Vukovara i vukovar-skoga kraja. Društvena istraživanja, II, 2-3. Zagreb, 455477. Zupanc, I. (2001): Demografska kretanja sjeverne hrvatske Istre od 1857. do 1991. godine. Annales, 26. Koper, ZRS, 321-342. 370