la nostra lotta ORGANO DEtrU.A.l.S, DEL CIRCONDARIO ISTR1ANO - TERRITORIO PI TRIESTE IN TENSIFICHIAMO LA PREPARAZIONE ALLA «SEI TIM AN A DELLA MADRE E DEL BAMBINO» 'Direzione . Redazione - Ammin. R. Cas'telleone 2 - Capodistria tel. 170 AMO ¡II. Mo. 138 Capodistria. sabato 27 maggio 1950 Tutta la Jugoslavia in festa per il 58° ganetiâaco del comp. Tito Telegrammi e messaggi da ogni parte del mondo - Le staffette hanno portato gli auguri - Grande manifestazione d'affètto e di fiducia DIM. 3 - LIRE ¡5 Abbonamenti: Zona B e Jugoslavia anno Din 310, sem. Din 90, trim. Din 50 — Zona A: anno L. 1400, sem. L. 740, trim. L. 330 Messaggi ai tFaugssrscs Tií& In occasione del Vostro 58. com-pleanno, a nome di tutti i meinbri del Fronte Popolare Italo ■ Slavo del Circondario dell’Istria, Vi in-viamo, compagno Tito, i nostri ca-lorosi saluíí ed i pin fervid! augu- II Comitato Esecutivo del. CPD a Capodistria ammira in Te ii con-dottiero neli’imnxensa opera deli’e-dificazione del socialismo nelSa RF PJ che è la continuazipne deU’ope-ra da Te intrapresa nelia lotta gic» del marxismo-leninismo». Come- du- ri di una vita lunga e prosperosa per le fortune dei popoli jugoslavi, per la vittoria della veritá e della giustizia nel mondo. Vi esprimiamo tutta la nostra gratitudine per il vostro fermo at-teggiamento nei riguardi dell’aper-tenenza statale del nostro territorio, per ia cui liberazione diedero ia loro vita i figli migiiori del nostro popolo. Vi promettiamo di difendere con la massinia decisione, seguendo il Vostro esempio, i diritti del nostro popoio, conquisiati a pilezzo di e-normi sacrifici di sangue, contro tutti i nemici e di continuare la lotta per il progresso dei nostri popoli. Noi vogliamo esserVi sempre vi-cini nelia Vostra conseguente lotta per il rispetto dpi principi del marxismo-leninismo, per la vittoria delia veritá e della giustizia. Viva a liingo il nostro grande compagno e maestro, combatiente intrepido per i piii puri ideali del popolo lavoratore, Maresciallo di Jugoslavia Josip Broz - Tito Capodistria, 24-V-1950 dell’UAIS IL COMITATO CIRC. dell’UAIS per ITSTRIA riosa dei nostri popoli per ia liberazione nazionale e sociale da Te magistralmente gusdata. Con il raggiungimento di una vita prospera e felice per il popolo lavoratore saranno polverizzaie tut-te le macchinazioiii e le calunnie, frutto della política antisocialista del Cominform. Síaino ceríi che come ci condu-cesii alia vittoria neiia lotta di li-toerazione cost porterai i Tuoi popoli alia realizzazione della comu- nitá socialista. In occasione ilei Tuo 58 comple-anno, accetta i nostri calorosi salu-ti e gli auguri che la Tua lungimi-rante e créatrice attivitá creí una felice e prosp'erosa RFPJ. Capodistria 25-V-1S50 IL COM. ESECUTIVO del CFD CAPODISTRIA Moltissime organizzazioni ed isti-tuzioni, la pcfpolazione democrática dei paesi e delie città, i lavoratori delle nostre fabbriche e dei can-tieri hanno inviato messaggi e télégramme di saluto. Fra di essi i C. D, del P. C. da Capodistria e Buie, le organizzazioni di massa e sindacati, cooperative agricole ed altri. PHEPÄRIÄMOCI alia seftimaraa delia madre e del bambino In tutto il nostro Circondario so-no in corso i preparativi per Ja settimana della madre ed il bambino, che si svolgerá dal 4 all’ll giu-gno p. v. Molti problemi inereiui all’esecu-zione dei preparativi non sono sta-ti risolti e ció per l’insufíiciente comprensione di varié organizzazio-ni ed istituzioni. Necess'ita eliminare al piü presto le mancanxe ri-scontrate e mettersi all’opera aí-finché la «Settimana della Madre e del Bambino» risulti veramente la dimostrazione dell’interessamen-to che il Poterc Popolare da alie madri ed alie nuove generazioni. La «Settimana della Madre e del Bambino» ha una tradizione di lotta delle donne progressiste giá nel-l’anteguerra, durante la lotta di liberazione e neU’immediato dopo-guerra, lotta che tende a creare nella collettivitá un effettivo mi-glioramento della vita della donna madre e del bambino. Dopo la liberazione abbiamo festeggiato ogni anno la «Settimana della Madre e del Bambino». Le esperienze del passato ci insegnano che i problemi della madre e del bambino sono strettamente legati agli altri e che la loro soluzione non dipende n é stato voluto dal popolo soviético, ma da una «casta burocrática» che sta ostacolando 10 sviluppo del socialismo sia nel-l’URSS che in tutto il mondo, il giornale «Politika» conclude con le seguenti parole: «E’ necess'ario edificare il socialismo in condizioni del tutto particolari, combatiendo aspramente contro il blocjco dei Paesi cominformisti e contro le co-stanti difficoltá create dai circoli reazionari dell’occidente. E’ neces-sario condurre una lotta per la vita e per la morte. Sotto tali condizioni si é manifestato un altro a-spetto del carattere di Tito, la fiducia nella forza dei nostri popoli, ia fiducia nelle nostre proprie forze. II conflitto sorto fra il partito comunista jugos'lavo ed i dirigenti del partito comunista soviético, non é un conflitto fra due Paesi,, due movimenti, due capi, ma é un con-ílitto d’importanza storica che trova espressione neila lotta delle forze pooogressiste del mondo contro l’ulíimo ed il piü grande pericolo per il movimento progressista in-ternazionale, conti'o l’attuale revisionismo dei dirigenti del partito comunista soviético». XI maresciallo Tito ha ricevuto numerosi telegrammi di auguri per 11 suo 58 esimo compleanno. I membri dell’ambasciata jugo-slava a Praga dicono nel loro tele-gramma di voler adempiere «mal-grado tutte le difíicóitá a tutti i compiti» e di salvaguardare alto il prestigio della Jugoslavia. I 14 gruppi di staffette che porta-no il saiuto di tutta la Jugoslavia al mareslciallo Tito in occasione del suo 58. compleanno sono giunte a Belgrado. In un’intervista telefónica accor-data ali’associazione dei corrispon-denti delle Nazioni Unite, nel qua-dro di una serie di programmi ra-diofonici, il maresciallo Tito ha dichiarato: «lo nccv, credo che in questo periodo di tensione si deb-ba sollevare il problema della guerra o della pace, ma solanto quello della pace». Interrógalo sul problema del contrallo dell’energia atómica, il capo del Governo jugoslavo La posizione di BELGRADO — L’organo del PC jugoslavo «Borba» pubblica l’ulti-ma parte della lettera che l’ex mem-bro del Comitato Céntrale del PC spagnolo e delegato al sesto ed al settimo congresso del Cominteon ha inviato al Polittoureau del CC del PCS. II Bario accusa nella sua let-tera i dirigenti cominformisti del PCS di aver impossibilitato la di-struzione del fascismo al momento delia liberazione della Francia. In questo momento i membri della resistenza s'pagnola in Francia si sono trovati senza una direzione che fosse capace di portarli alia vittoria. II Bario noette in relazione questo atteggiamento della direc zione del PCS con la spartizione deíle sfere d’interesse fra l’Inghil-terra e l’Unoine Soviética le cui basi íurono poste alia conferenza di Mosca del 1942, e che aveva fatto della Spagna e della Grecia delle semplici monete di scambio. Moi-ti comunisti spagnoli erano contra-ri, s'econdo il Bario, ad una simíle política, mentre invece i dirigenti del partito si mostrarono fedeli servitori dell'esecuzione di questo compromesso che portó la Spagna sotto l’influenza inglese. Continuando, l’autore della lettera aperta di-chiara che l’attuale política della direzione cominformista del PCS non é afíatto migliore di quella del tempo dell Unione xxazionale. Dopo aver confútalo i slogans dell’at-tuale direzione basati sujla lotta per la pace e contra l’imperialismo in quanto mancanti di un incitamento alia lotta contro Franco, Bario accusa la direzione di democra-iizzare le forze sane, di condannarla alia pass'ivitá e di vendere ai nemici tutti coloro che non vogiiono che il loro Paese si trasformi in una colonia anglo-sassone o che u-gualmente temono che essa diven-ti una colonia russa. Al termine della lettera l’autore invita i comunisti socialisti ed i repubblicani di sinistra ad esarninare [e Vere ra. gioni del cosidetto «titoismo» ed a organizzare una delegazione la qu-'-le esamini alla lu°e della veritá tutto ció che afiermano, ¡ cominformisti ed i comunisti jugosiavj 11 primo giornalista asiático che abbia visitato la -lugogigyig dopo la seconda guerra biondiale, l’in-diano Kamelesh Banereji, ha pub-bl icato un Sungo articoi0 sui giornale socialista «Júnala» quale ha trattato ampiamente ¡i problema balcánico. L’articolo che si intitola «La Ju- ha osservato che, secondo #il sUo pa-rere, «non si tratta soltanto di met. tere fuori legge ie armi atomiche, ma puré di risolvere il problema del disarmo, in generale» in quanto se «la bomba atómica é la piü ter-ribile delle armi di distruzione sinora invéntate, la seconda guerra mondiale ha dimostrato che milio-ni di esseri umani possono essere annientati e che il mondo puó essere distrutto anche senza la bomba atómica». Se il problema del contrallo dell’energia atómica non é stato ancora risolto dopo due an-ni e mezzo di dibattiti, la ragione sta in ció — secondo il parere del maresciallo Tito — che gli ex al-leati «invece di porre in maniera imperativa il problema della pace e la soluzione generale dei problemi sorti dalia guerra, permettendo cosí alie Nazioni di sanare le loro fe-rite senza timori e di consacrarsi ai compiti della costruzione pacifica, hanno invece iniziato una nuova corsa al riarmó». Non sono le pa- goslavia fra due fuochi» mette in rilievo la posizione attuale delia Jugoslavia la quale non ha ceduto né di fronte al Cremlino, né alie lus’inghe di Wall Street. Banereji scrive che egli non si è recato in Jugoslavia come CTiorna-lista, bensi come síudioso del problema balcánico ed in partieolare per avere la possibilitá di spie-garsi le cause del- conflitto fra il partito comunista jugoslavo e quello soviético. Riferendosi alla Risoluzione del Cominform, il giornalista scrive: «La Risoluzione cominformista è stato un falimiento». Dopo aver sottolineato che, no-nostante le grandi difficoltá dérivant! dalia partieolare posizione della Jugoslavia, la vita económica del paese si sta avviando con suc-cesso sulla strada dell’economia socialista, Banereji conduele affer-mando che «il dovere di ogni socialista onesto di un piccolo paese è di continuare Topera di rinnova-mentó onde raggiungere il socialismo». L’ex membro del PC della Ger-mania occidentale a Rastad, Vilma Schape, ha inviato una lettera a-perta a tutti i membri del PC della Germania occidentale sottoline-ando che dal PC della Germania occidentale vengono espulsi centl-naia di membri che tentano di e-sprimere la proria opinione. «I dirigenti è detto nella lettera RISULTÄTI Ma gara per Tito AU ultima ora apprendiamo i ri-sultati della gara d’emulazione in onore al genetliaco dei compagno Tito. I dati valgono per il distretto di Capodistria. Partecipanti al lavoro voioniario: Uomini 2.043 Donne 983 Totale 3.025 Lavoro effeituato: ore 42.364 Valore coxnplessivo: din 847.280 Nuova manodopera inclusa nella produzione: uomini 90 donne 05 Nuovî iscritii aile organizzazioni di massa: 350 Rïnnïoni e confei’enze: 130 con partecipanti 12.350 Partecipanti aile rappresen-tazioni culturali: 3.300 rôle, ma soltanto gli atti concreti che possono dimostrare chi è per la pace e chi non lo è», ha detto il marescialio Tito il quale ha dichiarato di ritenere che occorre prima di futto fare attenzzione aile cause della tensione internazionale. Fra queste cause egli ha dato la prece-denza alla «ineguaglianza dei rap-porti tra ie grandi potenze ed i piccoli Stati, alTintervento nei problemi interni dei piccoli paesd, alla tendenza verso il soggiogamento politico ed economico dei Paesi e-conomicamente deboli e poco svi-luppati». Il capo dei Governo jugoslavo ha concluso. affermando: «E’ soltanto grazie agli sforzi continui di tutti i paes’i e soprattutto dei membri delle Nazioni Unite e at-traverso all’ONU che sarà possibile supgrare tutte le difficoltè, xaiSor-zare la cooperazione internazionale e cosi preparare la soluzione dei problema dei controllo internazionale delTenergia atomica, della messa fuori legge delle armi atomiche e dei disarmo in generale». —- hanno introdotto nel Partito in-sopportabili misure burocratiehe ed espellono tutti colora che ad esse non si sottopongono». Vilma Schape venne espulsa dalla Segreteria del PC della Germania occidentale a Rostad, essendosi opposta alla richiesta della Direzione di divorziare dal proprio ma-rito Josef Schape', ex redattore capo deli’orgàno centrale del partite «Freies Volk» espulso dal partito per «titoismo». Mercoledi scorso si compiva un anno di attivitá della radio della zona jugoslava del TLT. In tale circostanza il colléttiyo di lavoro della RADIOFONIJA ha dato un ricevimento al quale sono intervenuti il pers'onale in servizio presso la stazione radio e come ospiti d’onore i rappresentanti delia VUJA, del Potere Popolaíe, della stazione radio di Rubiana, il capo deila delegazione económica della RPFJ a Trieste, i rappresentanti delle organizzazioni di massa delle due zóne del TLT, molti giorna-listi e coilaboratori. II direttore della stazione radio, comp. Milich, nert suo discorso di saluto ha messo in rilievo spprat-tutto la importanza rappresentáta dalTistituzione di una radio trasmitiente nel nostro territorio proprio alia viglilia del compleanno del maresciallo Tito. In tal modo si é voluto far risaltare le funzioni della trasmitiente non solo nei riguar. di del nostro Circondario, ma spe-cialmente della zona A ed oltre e ció perché 1.a s'ua voee diffonda la veritá sulla zona jugoslava del TLT smascheri la política capitolarda del Cominform a Trieste ed in Italia perché indica la nuova via seguita dal PCJ. Continuando, il comp. Milich ha illustrato le molteplici attivitá svol-te dalla stazione dal giorno della sua inaugurazione ad oggi. Fra gli avvenimenti di grande importanza nei quali la trasmútente é inter-venuta attivamente n.ella iotta, ri-cordo il II. Congresso del PC del TLT, lo sciopero kenerale del feb-braio scorso a Trieste, le elezioni AUMENTARE la pFsászIsES degli orlasgí Fra gli alimenti necessari all’uo-mo per la sua esistenza uno dei primi pasti spetta agli ortaggi- Le verdura in generale non hanno ■grandi proprietá alimentari come invece é il caso della carne, de]:a uová, dei latte e altri prodotti. E.s-se co-ntenigomo pero elementi nutri-tivi che compiletano e coimano le deficenze preséntate daigli altri ge-neri alknentari. In partieolare gli ortaggi contengono molte sastanze EUicciierine aratnatiche e sali mine-rali, Quantunque moíte di queste soétanize non siano di importanza vitaile per l’organismo uanano esse tuttaivia stixnolaino gli origani dige-renti ed accelerano la digastione, Oltre al valore alimentare, gli or-taiggi contengono puré una quanti-tá di sastanze medicinaili che pre-senvano Toriganismo umano da una serie di malattie a cui sarabbe sog-getto a causa di un alimento uniforme. Le ' vitamine, oontenute • in quantitá notevoli negli ortaggi han-no in questo una grande importanza. Da tutto ció traeipare in tutta la sua importanza la necessitá di eol-tivare piü ortaggi- 1 nostri conta-dini l’hainno giá compreso e dedican« grandi. cure alTincremento di queste coüture. T.utta'via ció non é ancora sufficente, Neicelslsiterá qum-di aumentare gli sforzi per extendere la coltiwazione, XI potere popolare ne ha consta-tato Timportanza e' ha incluso nel piano della prodnzione una grande quantitá di ortággh I] piano é stato aacolto dai nostri contadini ton no-tevole eatiusiaismo ed ogni coltiva-tore, come púre tutte le cooperaü-¡ve ajgricole di produzione si sono impegnati d¡ produrre la quantitá di orta&gl prevista dal plano. Un grande numero di nostri pro-duttori ha giá effetíu.ato la semina néil’aimbito del piano, c»m-prendendoins l’utiíitá ed ; vantag-gi, mentre altri ancora non Hialino compreso. Questi infatti si cled.cano ancora a culture di gran lunga piü scadenti per rendimento ed uti-litá come ad esempio il granturco. Moa ó difficlle dimastrare q.uanta piü . utilitá possiaipo trarre, -ad e-sempio. da un ettaro coltiyato a pomodoro in paragone ad un ettaro coltiyato a granturco. Nella nivglio-re delle ipotesi ea in ideali condizioni di clima un ettaro, coltivato a granoturcó puó darci al maissimo 20 q. di proidotto, in vendita al prezzo di 9.50 din, ció che ccm.pics-sivameinte ci da un importo, dj din. 19.000; un, ettaro coltiyato a pomo-doro iiwe.ee, calce»1 anido che ogni piantina ci dia 1 fcg. dj frutto, e che su tale .supérfice possiamo plantare e coltivare 14.000 unitá, possiamo ottenere una produzione di 140 q.li di. pomodor i. che vendido a 5 din. ii kg., ci da,un :m-porto di 70.000 d'n. Dobfciamo in-oltre tener presente che con un’ac-curata e razionale coitivazione ed un’ attenta cura p'Sasiamo elevare la produzione al doropio. Con ció é •chia.ro come isia piü vantaggioso coltivare ortaiggj ni posto del granturco. Per di piü chi, oltre ¡1 piano p,revoto, coltiverá ¡1 pomodoro nce-verá su ogni et’aro di supcríica 20’ kg. di zucchero, 10 kg di ¡apene, 200 ko di granoturco a 200 kg, di grano per i suoi bisogni famigliari II tempo utT.e per la «'emina degli ortaggi s'aivona’.i sta nrmai por scadere pertoió • necessitá mettersi all’q na con gra.i lena per ¡1 :u-pecambeto del p)ani> di produzione amministrative del 16 apriie scorso e la conseguente lotta per ia veritá s'ulla nostra zona. La stazione radio ha -inolíre lar gamente ccntribuito alia diffusioRC-delia cultura progressista slovena, italiana e croata specialmenvé nel campo della drammaíica come puré eseguendo programmi culiürali, canzoni dalla vita degli altri popoli, IT gruppo filodrammaticó formato. presso la trasmitiente ha dalo alie onde bem 54 rappresentazioni di maggiore rilievo. Tutto il personaie ,si é dimostrato all’altezza dei propri compiti, nanostaníe ie molte difficoltá incontrate specialmente all’inizio. Concludendo suo .dis'corso, il compagno Milich ha indícalo i nuovi compiti spetianti ai collettivo dciia Radiofonía, compiti -posti per i’at-tivitá futura dal PC del TLT. Giungano al laborioso collettivo di lavoro della Raciiofonia le postre felicitazioni e gli auguri piü íervi- di di una attivitá „s.emprg,jn^gloiq. mente proficua rivoita al trionfo della veritá e della giustizia, per la vittoria degli ideali del popolo lavoratore. BONN — ¡Secondo la síatistiea recenteinente puibiblicaia 120.000 la-voratori déUlindustria agricdla foréstale hanno chiesto d; poter 'emigrare con le loro famiglíe. La loro richiesta verrá prosc.ntata alia con-ferenea per Temigrazione di Ge-moiva, aggregata aU’uíficio interna-zionale del lavoro. LA ¡HMSSEB DELL ’ UNIONE ITALIANI Pal mondo occidentale IMPARI LOTTA contre is síriüaiiiBt® cati dei grandi studi cineniatográfi- La risoluzione cominformista é slat a un fallimento Del Barioi membro del C. C. Spagnolo UN ANNO ¥wri (Mía «RadiofaBlaa la nostra loua |l IL ER PER 1 lavoratori llPer I’industria detlescope e spazzole ©MÂÜDILAVORIPERL'ÏRRIOAZIONEpPOST LA I. P1ETRAH ci nécessita un grande quantitative) di saggina deSScs ;;;#@rSšiissigncr-Val Se «f@ü G&iiet© Laboriositá e disciplina sopo le caratteristiche dei membri della brigata del F.P. «I. MAGGIO» - L’acqua di una sorgente in territorio jugoslavo verrá convogliata, attraverso un sifone, sulla, parte destra. del OuietcTpas-sando sotto il fiume e la strada - 14 km. di canali secondari in cemento Parlando della Valle del Quieto mai, finora, abbiamo tralasciato di mencionare e discrivere le sue ric-çhesze, le grandi possibilité che ha questa fertile terra di uno sviLup-po agrieoio ancor maggiore. Ora è giunto ii momento in cui aseo sta per essere realiazato- Sinora le colture della Valile e-rano soggetite alie variazkmi at-mos-feriche; lunghi periodi di siocjtá si alternavano con periodi di grande umidità che traisformavano la fertile piamura in un acquitrino. Da oltre un anno il Potere Populare ha disposto l’ini'izio di lavori per la riait,iivaizione delta rete di pjcoline, ma restava sempre sospeso il problema délia siccità che porta in se dann,i enorm i ed inicolmaibili. Finalmente possiamo dire che tale problema sta per essere risotto o per di più nel modo che dimcistra come nella nostra società ci sono immenise possibilité di progresse» ma; prima «>neßciaggina poiché dipende da essi la nostra produzione Can una sempüce e breve ceri-mernia gioivedi scorso é stata posta la prima pie-tira sulle fandaoiemnta della prima delle tre case operaie di Capodiistria. Alia cerimonia eraoo presentí i raipipresentanti del Potere Populare, della VUJA, del Comitato Cir-condariale del PC e le maestranze che hanno iniziato i lavori. Agil intervenuti ha par-lato il compagno Klun, diiretto-re dell’Edi-liit, che ha aasunto l’impagno dei lavori. 11 compagno Klun ha illuistrato agli astanti quale importanza rive--.4e l’attuale cerimonia dato che, a lavcri ultimati, .18 famiglie di qpe-■rai di Canodlr-tr-ia traveran.no allcig-gio in jigie-niche e solagigiate abita.-zioni. Iforatore. ha inoltre sotto i-neato1 come 11 nli-ovo cantiere sia 'giá divenuto una scuola per l'istru-•zion-e dii altri operai sp-ecializzati. I; compagno ha tenuto ad afferma-re come le fondamen-ta e lo 1 cavo sia-no stati fatti a regó’a d arte quamtunqiue i lavori si ano stati iniziati con la guasi total® au-enza di manodopera specializzata. La di-riigenza di qualche muratore spe-ciaiMizzato ha dato la .possifoilitá di elevare ad u;n certo grado di spe-cialiazaizione quattro giovani ma-navali cosiacbé che i lavori in futuro pracederánno pió rápidamente. Dopo il coirwpagno Kl.un ha preso la parola i; compagno Duisan Nóvale, segretario dal comitato citta-dino de; PC., i! quale ha falto ri-levare come ció che non é stato mai falto dai,,. passati reigimi di sfruittamento, ora é stato intrapre-so dal noistr-o' Potere Popolare che intenide daré sane e nuove abita-Eioini ai lavoratori di Capodistrja. II camipagno N-ovak ha fatto rilevare inoltre che la data della posa della prima pietra delle case operaie coincide cd compleanno del comp. TITO, ci-oié dei dirigente della Lot-ta di Liberazione, grazie alia qua- le ora il nostro popolo lavoratore puó intziare la costruzione di mi-gliori abitaizioni elevando il pro-prio livello di vita. II compagino Navak ha sottoiline-ato come tutta la nostra attivité di cu; la coetruizione delle case operaie fa anche parte — sia la r.ispo-sta del nostro popolo alia reazione borighese-icomin¡form¡ÍEta che voi-reib-be ii popolo lavoratore sottome-sso agli interessi di estranei. Chiuidendo il breve discorso, l’o-ratare ha di-ohiarato che le tre case, s-orgemti nella magnifica posi-’zi-one ai lato del Belvedere di fronte al’’insena tur a di Ancarano allog-geranno degnamente i fi-gli de'la cla-.se cperaia giá costrettj dalla classe dominante s-coinfilta dalla lotta ad al'oggiare jn atoituri mal-sani ed e.-curi. I due dieco-rlsi sono stati calorosamente applaúdit; dai presentí. La segretaria del Comitato citta-diao del Fotere- Popolare ha quindi edil ocata la prima pietra sulle fon-damienta della casa opera ¡a- conduciendo questo awe.niimento di grande importanza per tutta ia, popo1 azi ene lavoratrice di Capodi-stria. Manifestarás popolare donioa a Yaogaoello Dcime.nica avra luogo a Vainganel- 10 una manifestazione popolare, per la capertura de'la casa dei coope-r,atore locale, che è awenuta in que.«ti giorni. A tale mamifestaiziane p-arteciperá 11 segretarjo del Comitato Centrale dei PC TLT, compagno Branko Babic, ed altri raipipresentamti le orga-nizizazioni di massa. Per la, aircoetanza, il gruippo filo-d-raimmaitica di Vanganello presen-terá -u-n dratnnia sloveno. Tutti sano invitaiti a partecipare. a il 58o éompleamo id compasan TITO Si è svolta con particolare so-lennitá a Capodistria, la celebraz'o-ne del 58. genetliaeo del compagno Tito. La cittá era imbandierata e alla sera1 della vigilia sulle alture circostanti sono stati accesi falo di gioia- Nella giornata del 25 maggio, si è intensifioato il lavoro volontario di mas'sa sui vari obbiettivi cit-tadini. Particol ármente solemne è risul-tata la celebrazionc al teatro di Capodistria, affollatissimo di popolo. Hanno paríalo i compagni Julij Beltram, presidente del Comitato Circondariale per l’Istria ed il compagno Gino Gobbo, segretario or-ganizzativo del C. Circondariale PC per l’Istria. I due oratori hanno tracciato ’la figura, ed illustrato ] ’opéralo del géniale cóndottiero, dei popoli Ju-goslavi, nella lotta contro l’occupa-tore, in queíla per l’edifieazione del socialismo ed ora conseguente diferís,óre dei principi del marxismo ieniivsmo e dell’uguaglianza dei piccoli popoii. Scrós'cianti applausi hanno accol-to ¡a loro relàzione. E’ seguito uno spettacoio culturale, con la parteci-pazione della banda musicale di S. Lucia, che ha suonato inni popola-ri e maree partigiane. E’ stato quindi proiettato un cor-íometraggio girato da tecnici ap-partennenti alia sezlone cinematográfica del Comitato 'Circondariale della Técnica popolare. 1,1 cortóme-trag gio ri produce va il saliveo delle Senti istrianc alla síaffelta che porta i salut: c gli augur! ai marescíal-lo Tito. Quindi il coro della Federa, zione Cooperativistica di Capodi-síria ha cantato alcune canzoni partigiane. Seeuono le girínaste del-I’UCEF di Trieste, le quali esegui- scono con graz'a, vestite nei loro cor,tumi, un esercizio con i cerchó Due compagni della Radio Capodistria hanno recitato «l’Avanti di Tito». In chiusa il gruppo tolclori-síico di Trieste eseguisce alcuni balli popolari. Indi il compagnó No. vak, propone l'invio di una mozio-ne di salulo e di augurio al compagno Tito, mozione' che viene ap-provata per acclamazione dai nu-merosissimi presentí, indi la manifestazione ebbe termine. Nel cincondarl-o esistono pdrec-chie fa-bbriche di sc-ope e spazzoie, che, da per s-e stense, co'.t.tu cono una vera e propria industria. In essa è oocupato un notevole contingente di mainodopera femminile. Tutti ben sanno quale sia l’utilité» d; quie-sti prodotti per l’econcmia domestica e per ]e ñor tre maissaie-Mancando del'la se,opa e della spaz-z.ola, la donna di casa sí la-scia spéaso trasportare dai pr-anrí n-urvi, Bopralutto qu-ando essa siá amante Ideiro-rdine e della, pulizia, come fortuna,tamente, sono le no tre brave donne, Fachi pero .sanno che per la fab-brieazione delle scope e de-lle sipríz-z-ole aocorron-o, coime materia prima, la R-aigigina e la radica; Da ta’e occorrenza deriva la neceasitá, per i n-oatri aigricoltori, d¡ introdurre e p-ratic-are la coltivazione di tali prodotti. I noe-tri cantadini filiara pon, pra-ücavano la coltura deda ’ saggina, beniché, da noi, le ccihdlzïooi c-li-matiche e de] terreno ¡daño pro-piizie a-lla stess.a. Viceyerea tale col-tura deve trovare ¡1 maosimo svi-luppo proprio da noi poiché essa ci da la pœsibKità di coprir® tutto il fabibisogno di materia prima per la produzione delle scope, accor-rent'i per il Circondario e per ,1’es-portaizioine. Im questi giorni sono state costi-tui.te, pre,siso le .sezioni deil’agricol-tura del CPD, delle commission i speciali, formate d,a rappre,sentant i delle oilganiEzaizi-ani di massa e da membri d¡ dette sezioni d’agricot’-tura, affinché effet-tuino dei sapra-iuoghi nel.le varie localitá ed aip-pezzamenti di terreno particolar-m-einte adatiti alio sviluppo delle col-ture ;,n ogge-tto, per introdurre que-sta ca’-tura jn sastitiuizione di altre. me-no rediditizie. Fimo aid ag.gi si é laiv-orato a questo scopo nelle ex saline di Ancarano, ove due trattori hanno giá arato oltre 20 ettari di terreno- La scuola agraria di S. Canziain-o col-tiverá la saggina e la radica su una eistenisiione di 6 ettari. Anche le c-oap-erative agricole di praduizione di Ancarano e di San Qnofrio ri-serveranno a tali colture una superficie considerevole. II seme verra fonnito dalla Fede- raziome coaperativistica di Capo-d-iiotria. ...... Neceissita pero che anche i privati seguano tale esenroio; poiché di certo oig-n; proprietario ha délia terra che ri-sponde ai requisj-ti per la coltivazione della sagg-ina- © dalla radica. Biisagma assic-urare alie nastre fabbriche tuitta la materia prima di cu; neiceesitano ed a ció devanó proMvedere tutti coloro che hanno la possibiltá di farlo! Da esc,i di-.pende la nocirá produzione in materia e l’ecportazione. Neceissita intensificare la coltivazione delta, saig- , gina e della radica che daranno llavero a numerase operaie da una parte, e dall’altra eleveranno la produzione delle scope e delle spaz-zole sul nostro e .sui mercati esteri. SUCCESS! DELLA BRIGATA «FRENK» A SICCIOLE 2853 m. cubi DI TERRS SCÄVATÄ iM 7707 ORE SÜPERÄTÖL& NORMS DELK3 CI 10 Particolare cura è riservata all’eievamento ideológico dei brigadierieri - Ii Comitato Distrettuale dolí' U. G. A ha deciso di proclamare la «FRENK» brigata d’assalto I giovani della brigata del lavoro «FfeKk», atiualmerhe ímpiegati nei laven di bonifica della valle di Sicciofí, hanno in questi giorni ¡eviluppato ancor di piü l’emuíazio-re socialista, ottenendo una nuova vittoria del lavoro -Sino ad ora ia brir/aía ha seavato 2858 m cubi di terreno ed ha riníorzato gli argini clel canale S. Odorico. Con questa riievanie quaníilá di ierra scavata in cosí breve periodo di tempo, la brigata ha supéralo la norma di Invoco nella misara dei 143 per cenio. Detío lavoro é stato eífottuato in 7787 ore lavoraiive. Questa vííío-ria dei nostri siovani brigadier! sará di stimolo per nuove maggio- ri imprese ner ledilicazlone socia-i'sía nel nostro circondario. í giovani brigad.eri, ne U intervali! di tempo r-thasti dal lavoro si sono dedica!! aila attivité culturale, paree'pando a corsi, conference ccc. E’: stato KiolíQ curato l'e. fevamenio ideológico de' giovani. Coss'Ceralo iutio cío e tanuío coato de : success; da essa rcaPzzaü, Ce m'ta i o Distrettuale deíia Gioventú Antifascista, lia deciso di proclamare la br'gata «Frénk»; BRIGA- • ta D’ASSALTO. i giovani brigadier!, non apoena appresa ia notizia, hanno manifesta-to il loro lentusiasmo, e si sono im-pegnati di prodigare il massimo dei loro sforzi. Frepariamoci per la „Seítimana della madre e del bambino“ ü COSA VÁr^NO FARE A TñiESTE? Meníre ferve Fattivilá ce chi beíía i lavoratori Mcntre il popolo lavoratore del nostro circondario é impegnato mella'¡otía cor la realizzazione del piano económico; mentré nelle fabbri-ché gli operai gareggiáno per Faumento della' produzione, meníre nelle aziende ed imprese c in pieao sviluppó 1’enrulazionc soc'aiista per aumentare la produtlivitá del lavoro, meníre nella eampagna i co-operatori e gli agricoitori dedicano tdtte le loro cure ed. i loro sforzi per il progressivo sviluppó della nostra agricolturc e nel mentre in questa gara generosa i migliori compagni vengono proclarnati la-voratori d’assalto — pionieri del socialismo — di contro a tutto que-eto fervore di attiVitá coi truítiva c’é una categoría di persone che.sedentemente opera per impediré o, quanto meno, limítame i Successi. Chi sono costoro? La risposta é quanto mai semplice: sono le persone che, pur vivendo nel nostro circondario, nulla hanno in comuna con i nos'tri lavoratori della cittá e della campagna. Sono persone di ambo i sessi che possono per-mettersí il lusso di attendere gior-nate intere ai posti di blocco, prov-visti di seggiolini e di parasole. Che cosa vanno tare a Trieste? Chi íor-nisce loro i mezzi che cons'entano di vivere senza lavorare? Anche per questa domanda ogni persona cnesta ha giá sulle labbra la ovvia risposta: Questa categoría di persone, uomini e donne, mercanteg-gia la pronria forza lavoro con gil sfruttatori di’ Trieste, esercita la speculazione • ái danni e con beffe di chi lavora, ri entra da Trieste, con calze najíon, con oggetti di lus-s'o e.cosi via, che poi mette sotto il naso dei nostri lavoratori che, da mane a sera, Palie-ano e sudano pella attuazionaudeLpiano. Una provocazione del genere — tin atto da ‘cinque ann: — non é amm'ssibile -che possa protrarsi ulteriormente poiché suona anche of. fesa alio s'foízo eroico della nostra classe operaia impegnata nella costruzione -di un migliore awenire. E questa classe operaia, condan-nando ?cíjL q#era ai suoi danni, e-sige che atiesto sia- messo- ncli'im-possibilitá di farlo. E’ oí, che la categoría di persone in argomento s: decida a dedicará ad un lavoro onesto, a contribuiré puré é’ss'a aíl’attuazione del piano, diversamente dovrá essere trattata come meritano coloro che vivono a spalle di. chi lavora. Saléense, noncuranza oppure liurocrazla per gli amassi? L’aimmaiáso delle verdura'e deille frutta primaticcie è in pieno corso. Ma non tutto procede come do-vreibbe. P-rdvà ne sia quanto s¡; verifica proseó' i magaiazini della cooperativa agrícola di Ca,p,odiistria. Quivi per alcuni giorni di segui-to, nmnerosi contad Lni, con i loro carri, fomlánti una cateaiai Junga ce;ntinia di metri, deivono attendere per lunghe óte,- sotto il sale bru-cianíe, e nelle ore notturne per ef-fettuare le conseigine alia cooperativa, Cent ¡nata di preziose ore la-vo-rative .sp-feicate, frutta e verdura guante, disgusto e legittiimo mal-contemto de; contadini, Queteti i ri-su'tati delfincomiprenisjome e della -poca previggenza riyelataisi colé. Quali 'le cause? Mancanza, di braicicia, di áiuti eco. Di tutto ció la Feiderazione delle cooperative dicivneibbe tener conto, poiché il re-nponisaibile della cooperativa per due giorni ha peregrina-to di uífi-(continua in IV pagina) LE NUOVE GENERAZIONI SONO LA CERTEZZA DEL NOSTRO AWENIRE RADIO TRIESTE ZONA JüGOSLAVA DEL TLT Lünghszza ü’ onda m 212 DOMENICA - 23-V-Í1950 7.00 Música del mattino, 7,15 No tíziarlo, 7,45 Música dej mattino, 8.15 Concerti di violino, 9,30 Ora dell’agricoltore, 10,00 Música folclor istica, 11,15 Música .soliistica, 12.45 Notiziar.io, 13,15 Meloidie ,pre-ferite, 14,00 Música a placera, 18.30 Música leggera, 19,00 Intermezzo musicale, 19,15 Notiziario, 19.45 Canjzoni popolari slovene, 20.15 Musargski: Piitture dall’eispo-sizione, 20,45 Raissegna pollitka, 21.00 Fantasie i..e ballett; da opere, 22.00 RasGegna 'Sportiva, 22,10 MUisi-, caí legigera e da bailo, 23,00 Ultime notizie, 23,15 Meloidie per la sera. LUNEDI 29-V-1350 6.30 Música del mattino, 6.45 No-tiz'ario, 7,15 Muisica del mattino, 12.00 CoMicertio di mezizagiomo, 12,30 Música' divertente, 12,45 N i-tiziario, 13,15r. Quintetto vocale. di Zaigaibrla, 14,00 CompoeiziÓni di Mi-hael Glinka, 14,30 Raissegina deha ■ Citamipa. 17,45 Música rítmica per pianoforte, 18,00 Voce de; giovamj, 18.15 Dal verismo italiaino, 19,00 Intermezzo musicale, 19,15 Notiziano, 19.45 Campósiizioni ¡per pianoforte d,i Chapín, 20,00 FeliiUetam, 21,45 Cajkav,;ki: .Capriccio italiano, 22,20 Música legigera. per la isera, 23,00 Ultime notizie, 23,15 Muislca da bailo. L’A N N 0 SANTO 1950 frutterà milioni al Vaticano Ma ai grandi e piccoli commercianti é tolta ogni possibilità di vita e di guadagno Il Chique meisi dopo l’aipertura del-l’Anno Santo, la situa/, ion e délia picea1 a industria e del con'.mercio italiano" sí" pteisenta ancor più Critica, ,senza parlare, poi, delile con-diiziomi di moite .Categorie di lavo-rat-ori. «Dciviunqiue verme fatto posto per i pellegrinî — nota un giomalista romano —'nei couvent i, negli isti-tuti religtasi e nelle souole c]eri-cali. I coliletgiali hanno awto, per Pasqua, 18 g tarai di vacanza invece dei sei nonmali, penché si potessero affittare i loro letti. Non tutti i pellegrini sono uguali, tanto meno aigili occhi degli allegri organizza-tori del Gomitato Centrale», Per i buonl cattolici co-n portafogll ben gorafi vj sono luissuoisi albenghi con dooce, bagni e bella viista, risto-ranti, bar, sale di lettura e di gio-co, uffici pcistali, bamohi di cambio, rivrndite, paimueehieri, sports e meizzi d.[ traisportio speciali fino al-l’una di notlte, tullo per la misera E o,mana di 3500 lire al giorno. Per i paveri, vi sono miser! buichi, dor-initori eo’itaiitiivi, mentre i giavani pos= ono /tare sotto le tende. Ma anche qiueisto pesta, e precisamente 1200 lire al giorno. «■La mentalité affarista che dirige l’Anno Santo» viene spesso mostrata apartamento — conclude il giomalista con un edificante e-eemip.io. In una seduta, viene laméntalo il caso d¡ un pellegrino melaso in una camera senza luce e ^enza acqua. A questo appunto, il reverendo cassiere riaponde te-sfiualmente: «II pcnveretto aveva «o-lo 350 lire. Dovevamo fonse met-terlo in un1 Hotel?» L’amno santo ha creato a tutti condizioni in'í/opportaibi 1 i. Certo, il numero dei pellegrini è molto Vn-feriore a quello che ci si attendeva, e moite imiprese clerical i hanno visto falliré clamonclsaanente i loro progetti. Tuttavia, anche i modesti introiti che potevano derivare non solo dalla celebraizione del «Giuibi-leo», ma sopratutto dal normale movimiento turístico nella capitata, sono aihidati, quest’ anno, a finiré nelle sacre 'casse, Gli uffici turi-stici, gli albergatori ed i commercianti non hanno avuto, pratlca-mente, nemmeno il guadagno normale calcolato neg); an-ni- più dif-ficili; impiegaiti turiist'ici, interpreti, camerieri e perdónale aébenghiero, si trovano in condizioni as,sai mi-Bere, poiché le loro manisioni sono espletate, quest’anno, dai prelati e dai loro dipendenti deil’«a.ztane cat- Dichiamzsoni di uno scienziato atómico DETROIT — Ii dottor Lawrence R. Hafetadt, d-irettore delta sezione per i reattori della commfestane per l’energia atómica ha dichiarato ieri sera che 11 princípale ostaeolo al-I’.util izzaizione dell’energia atómica era ii »uo preizizo di casto che do-vretobe diminuiré considerevolmen-te prima cihe essa meera essere considérala come una prattaa fon te di energía. Parlando daivanti ai meim.br i della societá deigli ingegneri per autoino-b¡li a Detroit, lo scienziato hg, pre-cisato a tita’o di curiosita che un reatt'ore atómico come quello previsto per la preipukioine di uin scum-mengibile eos,lava 14 mila do-llar i per oigini lew d¡ potenza carero i 200 doi’lari per lew che costand le maicchine a vapore funzionanti a carbono. LONDRA — Per la prima volía in Granbreíagna una certa quan-titá di gas combustibile 6 stata ot- ' tenuta incendiando una miniera di carbone con 1,’esplosione di due bombe incendiarle. L espe,rímenlo e stato íatto a Newman Snmey presso ShefCield. Tale genere di e-sperimento sulla «produzione di gas sotteranea», continua da quai-ehe tempo in Granbreíagna. con lo scopo di procede’•e alío sfrutta-mento económico dciíe miniere po-vere. toi ica». Inoltre, le riduzioni effet-tuate nei traisporiti, vanno tutte a 'carico del popolo italiano. Ed, a coronare la bella opéra, si, nota amcora 1° scandaloso comportamen-to del governo, che ha fatto dono aile organiizzazioni confessionali di ben- un miliar,do 800 milioni dj lire. Non ci dilunigheremo in ango-mentl che pure affriretabero un camipo estesiasinio. Terniineremo, perô, col riportare l’intervista con un peillegriino spaignolo, che offre, da sola, un chiar-o specchio del:a eituaiztane «A Roma ho vieitato soltanto le cihie.se ed1 ho manig iat o mal is simo — ha testualmente dichiarato il pellegrino. — Tutta roba messa insie-me da conserve amertcane. Non ho poituto, per gli alttssimi preizzi, comprare ajtro ail’, infuori di un pata di ricoridi,' ma, in compenso, ‘sono stato molto colpito dai senso degli affa-ri dei reverendi' sîgnori. «Sopratuttcr mi ha imipressiomato il vedere u,n banco di veodita po-sto neli’interno di una basilica, e cio soltanto per usufrulre di una comiplefta immunità verso ogrii tassa. Potrei commentare il mio sog-giorno a Rorna soltanto con un paslso del Vantgelo: «Gesù entré nei tempio e vi cacciô fuori i cooi-pratori ed i mercanti e roveiscio al suolo i ta.voli dei camibiavalute e dei venditorf», ATTILA LUCE L'AUTODIDATTA quadro del pittore GROM 44 HtOHcUagoia di Niccoló Machiavelli al Teatro del Popolo di Fiume V': /’ . il . ........ : 1 . iâ!î»)«wî p«s»»îà ' . ■: . . » t «»Ufi-ane H . b,.*. ■■-■; ■ ' ^ L'ÂTOMO MELLÄ SUA STRUTTÜRÄ E' LA BASE ED IL PRINCIPIO DELL'ENERGIA .., ;. i»! jSeîA'HI • ■rti -''"Av-Sffiï' • ■ ■■ S ’ ’ y - i \t ‘ '• ' ígM mÿmi Immaginiamo per un attimo la térra neH’universo: una particella piccola, infinitesimale, nello spazio di un’immensa sala. Cosí ce la presenta il giornaiista e scienziato te-desco Waldemar Buschardt, e c'osi essa é in realtá. Anche se esaminia-mo il nostro pianeta nei suoi componente pero, vedremo che ci si presenta un quadro non meno sen-sazionale ed impressionante. Ogni materia, infatti, si compone di ato-mi, di cui, dn natura, sono state ac-certate 92 sorta. La piü grande di es'se, quella del-l’Uranio, presenta un diámetro di un quarto di decimilionesimo di milímetro, grandezza assollutamente ipimmaginabile, mentre quelia del-l’atomo di idrogeno é ancora due volte e mezzo piú piccola. La costituzione dell’atomo, d’al-tronde, presenta una grandissima rassomiglianza con quella dei vari «sistemi solari», ció che condus-se parecchi scienziati e filosofi — britannici in particolare — ail’as-s’erzione che «1’infinitamente picco-lo si rápete nell’iníinitame¡nte grande» e che, di conseguenza, il nostro cosidetto «infinito» potrebbe non essere altro che un'assieme di atomi formanti chissa quale altro corpo. II ruolo del solé é sostenuto, nel-l’atomo, clal núcleo, intorno al quale volgono gli eléttroni, simili in tutto ai nostri pianeti. La massa dell’atomo 6 concentrata sopratutto nei núcleo: ed anche qui, come nell’un’verc'o astrale, sussistono grandlssime distanze, poiché lo spa zio sctantifiCamente «vuoto» ira le particeile componenti un corpo é, se posto in rapporto con le distanze che noi siamo usi a considerare, ad-dirittura sbalorditivo. Perché allora — ci si domanderá — non é possibile comprimere un qualsiasi corpo riducendolo a d:-mensioni infinitamente piü picco-le, dato che tra i s'uoi costituenti e-siste una siffatta, enorme distahza? Per ottener una risposta, bisogna. qui cons’derare un pó piú da vi-cino la struttura deU’atomo., La sua jiarte piü importante é, come abbiamo detto, il núcleo. Nei, l’idrogeno, ad esempio, esso é co-stituito da una particella carica di elettricitá' positiva, chiamata «Pi tone». Nuclei piü pesanti poss'eggo-no piú pioioni, attorno a cui gra-vitano altre particeile chiama/e /Neutroni», perche appunto senza alcuna carica. Gli «Eléttroni». d'rd-Iro canto, sono carichi di elettrici-ta negativa, e siccome cariche e- lettriche differenti si attirano, essi vengono attratti da! núcleo atómico e costretti a gravitargli intorno. S’incontrano in tal modo i cosi-detti «involuiri elettronici» di due atomi vieini che, iri virtü delle cariche elettriehe uguali, si respingo, no, conservando la distanza per cui ogni corpo non si puó comprimere e rimpicciolire a volontá. Per otte-nere una tale compenetrazione di materia, dovremmo superare la for-za a cui abbiamo appena accenna-to, il che 6 técnicamente impos'si-bile. Riandiamo all’universo, e vedia-mo come, in cjueslo campo, ció divenga possibile: esistono stelle, 'infatti, che gli .astronomi chiamano «nani bianchi», nelle. quali gii a- tomi, per la gravita stessa delle stelel, sono cosí pres'sati da ofírire la massima compenetrazione della materia: un frammento di qüesti corpi celesti pesa centinaia e cen-1 inaia di volte in piú di quanto pe si un pezzo di piombo delle stesse dimens'ioni. Tutto quanto abbiamo in breve ed assai elementarmente esposto, ha senza dubbio. del prodigioso a-gli occhi dei profani: ed ancor piü meravigliosa si mostra la cosa, quan, do si afferma che Massa ed Energía, proprio in virtü dei succitati fenomeni, si possono alternativamente trasformare. Cos'i, ad esempio, un’ultra-irradiazione proveniente dail’infinito, incontrando sulla sua strada un núcleo atómico; vie- ne -a formare — praticamente' dal nulla — due elettroni: uno nórmale, di carica negativa, ed un secon-do di carica positiva (Positrone): quiesto . secondo si unisce, generalmente in tempo assai breve, cop un elettrone comune, scomparendo con questo e dando origine ancora ad un’irradiazione. L’energia del radium e di sostanze. simili, ha appunto origine dalla scomposizione di una piccolissima particella della massa. II principio delia bomba atómica non é divers<¡>, e la stessa energía calorífica del solé posa su uguali principi. Bene e male, dunque, vita e mor-te, uniti in una minuscola, invisi-bile particella che forma il mondo e lo domina: l’ATOMO. Un impegno e non lieve si é as- sunto il resista Osvaldo Ramous nei mettere in scena, come ultimo !a-voi'o delia, presente sfagione, lq^. «Msádragóla»’ di Niccoló Machiu-velli.'Diíficolta maggiori.se si tien tonto delta sforzo e della forrea vo. tanta di tuttó 11 collettivo del 'dram-ma italiano riel presentare un la-voro del secolo XVI che richiede una profonda analisi del testo e un severo studio di caratterizzazione dei personaggi sia per quello che concerne la dizione come per la mimica, ma sin dal primo atto si ó poluto notare che il regísta e i suoi collaboratori di maggiore re-sponsabilitá avevano raggiunto lo scopo e gli applausi del numeroso pubblico, pubblico delle grandi oc-casioni, non é stato avaro di ap-plausi e di consensi alia fine dei due tempi e a scena aperta. Nei mettere in scena «La Mandragola» il regis'ta ha portato una sua pro-pria rielaborazione al dialogo onde rendarla piü chiara e quindi piú comprensibile al pubblico, non solo, al lavoro sono stati aggiunti dei versi rícavati dalle opere poetiche di Angelo Poliziano accompagnaíi da commenti musicali formati da arie e da danze italiane del 500 dando cosí risalto d’una vera opera d’arte. I versi sono stati declamati con ¡a ben nota capacité e bravura da Gianna Depoli e da Aiassandra Dam'ani mentre i ruoli principali sono stati afíidaii a Flavio Della Noce un períetto Nicia, il migliore di tutto i.1 complesso sia nei porta-mento di scena come nelle piü lie-vi sfumature del dialogo. Cario Montini nei ruolo di Callimaco ha alquanto calcato la figura di Leiio del «Bugiardo» di Goldoni, ma per questo é stato inferiore agli aitrl. Notevole invece ta figura di Frate Timoteo impersonata da Sandro Bianchi che si é meritato un ap-plauso a scena aperta; Angelo Be-netelli é stato un ottimo Ligurio anche se la sua parlata ha rasenta-to il piü delle volte il dialetto ve-neziano. Delle attrici una lode, e ben meritata i.ndubbiamente a María Piro che nell’assumersi la re-sponsabilitá del ruolo di Lucrezia, difficile per essa óia físicamente che artísticamente, ha saputo essere al-l’altezza della fiducia ripostale dal regista, dcstando fra il pubblico una sincera ammirazione. La Piro ha saputo bilanciare la figura di Lucrezia del primo tempo a quella del secondo tempo dopo la nottala Irascorsa in intimitá con Callimaco, complánente il decrepito consorte. Ada Maseheroni ci é apparsa questa volta troppo giovane per es'sere la madre di cotanta bella figliola. Come,sempre lodevoli Nereo Scaglia- e , ; , Adelaide Gobbi neílé rispettívé pár. ’ • ti. Buon successo di tutto -il coliet-tivo che. di stagione in stagione si. va cihiéntandó in un repertorio sempre piú in risalto i! notevole pro-gresso di tutto i! dramma italiaT no mentre il pubblico prejmia le fatiche di questi artlsli con ñame-' rasi applausi e con una s’empre maggiore notevole affluenza. BRUNO PÍCCO Un nuovo succedaneol dello zucchero N-ORTH CHICAGO — I laibora-tori «Abbott» annuncianó ogigi la scoperta di u,n prodotto dolcifican-te, jl «sucarly», il quale non possie-de ¡i potere calorifico delio zuicohe-ro ma nom passiede nemmemo gli ineanvenienti de’la saocarina. Questo pnadotto é perianto utiliazabile da parte dei diabetici e di coloro che desiiderano perdere di peso. Sa-rebbe derirvato da u,n prodotto sintético conoaciuto sotto il nome di «sodium cyclohexyl salfamate». Id lite VERONA E VICENZA per Siniietta e Romeo VERONA — La vecehia rivalité che ha alT origine Romeo e Giu-lietta, la celebre cop.pia di ainanti, e divide in opposti campi le cititá di Verana e di Vicenza, é culmina-ta la natte del 23. cm, con un’in-cursiome dei veronesi nei casteilo in oui i vicemtimi conser.vanó talu-ne «reliquie» dei famosi amanti. Dapo avene eluiso l,a sorveglianza dei ou'stodi, i veronesi si sono intro-dotiti nei castalio ed hanno aspor-tato, facendoli passare dalle fine-Btre i mabili che addoibbaivano la camera in cui sogigior.narano un tempo' Romeo e Giulieitta. Prima di abbandonare il posto, hanno laisoia-to bane in evideruza un biigliettino reicante la firma di Giulietta, in cui qiuest’ultima dichiarava di voler ri-toTinare a Verona com Romeo. Dichiarozioni del Ministro Simonini al varo della motonave «Giulio Cesare» C O N T RAS TAN TI CHE METTONO IN ALLÁRME Prevista _uri ondata ONasta-a corrispondemiza esclUsiva), I giornali di_ Trieste, di Udine, di Veneizia e deliLItalia, in genere, hanno dedícalo in quelsti .giorni lum-ghe colonne e paroie aitisonanti per descrivere la gioia di popolo, 1’iansponanza della mamifesitaziome, la eommozieme dei p.reieriti ecc, in occastane del vero della M/nv «Giulio Cesare® nei camtieri dei CRDA di Monfalcome. La messa in scena è stata curata sin nei miniuti particolari. Grosse autor!tà, alt'i paipaiveri, vestjjii a feista, sono aoconsi da Trieste, Udine, Venazia e Roma. I giornali de-scriivomo anche ja «commovemte ac-caglienza») dei presentí alia «mofoñl— donna» Ida Einauidi, consorte del presidente della reipiufablica italiana, madrina della nave. Ha parlato, per Toccaistame, il presidente dei CRDtA che, scaprendo una lapide in onore del deíiunto Au,gasto Co-sulich, ha voluto sottolimeare come quest’uomo abbia dedlcato la sua vita per lo sviluippo dei canitieri e qiuainto il Cosulich fosse «amato da tutti gli opérai». APPEitMÁZg&NS eu OPERAI MONFALCONESI di licenziamenti ai C. R. D. A. - La polizia arresta dirigenti sindacali una semplice doro anida. Quiesto si-gnor Augusto Cosulich non é forise, se la memoria non ci fcradisce, quel tale Cosulich di eisecranda memoria che neilla grande «vigilia» del 1922, donava gemerasamente e formiva ogni mezizo alie squadraicce dei vari Giunta e oampiagni aífiniché gli experai del manfalconese e del go-rizdano sorbissero aibbonidanti dosi di olio di ricino o da mac,chima e perché guistaissero le carezze dei mamiganeíili? Non riuisciaimo perció a comprendere cíame gli aperai del monfalconese .possano aunare un si-mile crimina,le che ha favorito.tan-te ' malvaigitá e lutti. Ma proseguaimo, stralciando da detti igiormaili un bramo del discor-eo del ministro Simommi- , , . «Ora abbiaimo bisogmo di nuo-vo narviglio, dobbiaroo ricominciare a ricostruire su di un nuovo terreno.» Ció egli ha ripetuto, con altre promasse deanaigogiche del genere, nei corso della iconferemza etamipa, tenutaisi ugua'mente a Mon-f aleone. Quale é invece la veritá? La ve-ritá che é stata taciuta di comune irntesa, da tutta la stampa che ha magnificato ravvenimento? Nelle prime ore dei mattimo di quello stesso giornio gli sbirri di Scbelba hanno falto irruzione nelle case dei dirigenti sindacali di Mon-falcone, Gradišča e Gorizia tra,en-doli in arresto. Come mai se la manifest,azione era destinata ad ottenere cotanto successo, gli organi di polizia han-no riltemuto neceissarta trarre in arresto i dirigenti sindacali F, Ber-gamas, Fahbro Marta ed un terzo di ciui ci sfuigge 11 nominativo? Circa poi la «grande spontaneita» del1 a manifestazione, bastí dire che decine e decine di camión hanno traspórtate dai vari centri dei go-riziano e deH’udinese centinaia di mainifeistan-ti. Dal canto su,ó la Lega Nazionale, non contenta dello «ispontaneo» affíuire di popolo, ha dtetritouito dei manif-estini inneg-gianti alia prosperita presente del-l’industria ed al beneseere che ne deriva ai lavoratori- La icpmmissione jnterna di fab-brica, ha súbito emanaito un ooimu-njcato sbuigiardante i¡l contenuto di tali manifestini, il che ha provócate 1’ inmediata reaizione della polizia che ha fatto allantanaire dalla fabibrica il presidente di detita ccxmmiissione. Da tutto ció' apipare chiaro che "atmosfera precedente la manife-stazioine ncai era per ruul’a pacifica e meno ancora «densa di entusiasmo» da parte degli aperai che, con pag-he di fame, avevano fatícato per la oastruzione della motonave. iBeró, se quanto riguarda i pre-ceidenti def^nisce la situazione, piü sintomático e significativo appare ció che é successo durante e súbito, dopo il varo,. Gli operai, venuti a canosceniza deigli arresti dei loro dirigen,ti sindacali, proiclaimarano lo siciopero sino a che non si fosse dis,posto il loro ¡inmediato riilascfc. Le operazioni preliminari del varo furono iniziate appena 25 minuti depo 1’orfine avuto, ciaé isolamente dopo che i diriigemti della CDL di Monfa’oone, accampaignati dalle ca-micnette della polizia, si sincera-rano dell’aivvemfuto rilascio dei com-pagni arrectati e della loro presenta nelle rispettive abitazioni. L’ultiimo regata, o meiglio, la lieta novella annunciata dal ministro Si-inonini ai lavoratori di Monfaloc-ne, é quanto egli ha personalanente dichiarato preisso la sede della Ccmmissione interna dj fabbrica. Riportiamo integralmente tale di-chiarazione affimché i nostri let-tori passano formarsi una idea del-pia facoia dagli inviati di quel governo che nei confronti degü aperai italiani usa solo i poteri della forza bruta, . . . «Inizieremo súbito i iice.nzia-rnenti poiché per tutti i camtieri italiani ahbiamo una saa ccmmes-sa e ¡siamo indecisi a chi aissegnarla». Come chiusa di «questa magnifica giarnata® che ha visto «ocultare tutta le fonze de¡ lavoro di tutta Italia» ed alia quale in «ispi-rito» tiutti gli italiani erano presentí, poiché si iniziava «una svolta decisiva per la marina mercantile italiana, la dire&ione ha dato il via ai licenziamenti pregrammati, so-eipendendo kmmadia taimente un merobro della Comcniíssiqne di fabbrica e precisamente l’operaio Cal-ligaris. 32. puntata Traserivo questo frammento non solo perché egli lo amava, ma perché riassume quel paradosso ch’egli era-per se ótesso e nella sua con-cezione della propria spiritual ità. di Jack London L’uomo capace di recitare i versi seguenti fremendo di ardente entusiasmo poteva non essere altro che un pó di fango incostante, di entar-gia fuggitiva e di forma effimera? A questo punto voirremmo fare ...........................................mu........................muir.mu....................................................... .....................................................................................................................i...i.... suo carattere. Una volta éntralo nei sanatorio, vi fu trattenuto pri-gioniero. Piü volte io mi presenta!, ma sempre mi fu rifiutato di la-sciarmi penetrare fino a lui. Fui trágicamente impres'sionata dal destino di quel sant’uomo, assoluta-mente sano di corpo e di mente, schiacciato sotto la volonté brutale della société. Perché il yescovo era una creatura tanto normale, quanto pura e nobile. Come diceva Ernesto, la sua sola debolezza con-sisteva nelle sue errate nozioni di biología e di sociología, in conseguenza delle quali aveva sbagliato il modo di mettere le cos'e a posto. Mi spaventava l’impotenza di quel dignitario della Chiesa. Se o-gli insisteva nei proclamare la vérité quale la vedeva, si trovava condannato alTinternamento perpe-, tuo, senza ricorso possibile'. Né la sua fortuna, né il suo grado, né la sua cultura potevano salvarlo. Lé sue vedute costitrovano un perico-lo per la société, e questa non poteva ammettere che cóncluóioni tanto pericolose potessero emanare da uno spirito sano. Almeno, tale mi sembrava l’atteggiamento gene-rale. Ma il vescovo, nonostante la sua mansuetudine e la sua purezza di spirito, non mancava di finezza. Co-nobbe chiaramente i pericoli della situazione. Si vicie preso in una tela di ragno, e tentó di sfuggire. Non potendo contare sull’aiuto dei suoi amici (e papá, Ernesto ed io glielo avremmo volentieri prodigato) si trovó ridotto a condurre la lotta con le proprie risorse. Gioie e gioie e giorm sempre migliori Mi sono destinati per diritto di nascita, E io voglio gridare con ogni forza L’inno elogiativo dei miei numerosi giorni. Fino all’eté estrema in cui muoiono gli Dei Dovessi io soífrire ogni mori.p umana. Almeno avréi bevuto, sino a perdere il respiro, E avrei vuotato la mia coppa ben piena De! vino della mia felicita, in ogni tempo e in ogni luogo. Avró tutto assápórato, la dolce femminilita, E il sale del potere, e l’orgoglio e la sua s’chiuma. Ne beverci la feccia in ginocchio: perché l’emozione Della bevanda é buo-na, e mi dé voglia Di bere alia morte, di bere alia vita-Quando la ‘mía vita mi óaré un giorno rapita, Passeró la mia coppa alie maní di un altro io, L’essere che tu cacciasti dal giardino di delizia, Ero io, Signore! Ero la, bandito. E quando crolleranno i vasti edifici Dc/lla térra ,e del cielo, io saró lá, benedetto, In un.mio mondo di belezza profonda Nei mondo dove sono i nostri cari dolori, Dal primo nostro grido di bambino veniente al mondo Fino alie nostre sere d’amore e alie nostre notti di desiderio. II mío sangue generoso e tiepido é un’onda Dove batte il polso di un popolo increato, ma reale; Sempre agitato dal desiderio di un mondo, Eóso spegnerebbe i fuochi del tuo inferno crudele. Io sono l’uomo! TJmano per tutta la mia carne E per lo ísplendore della niia anima nuda e fiera, E dalla mia tiepida notte nei seno materno Fino al fecondo ritprno del mir,, corpo in polvere. Questo mondo, ossa delle nostre ossa e carne della nostra carne, Balza alia cadenza in cui noi soniamo la nostra aria, E dell’Eden maledetto la sete insoddisfatta Fin nelle.sue profohdité sconvolge la vita. Quando avró vuotata la mia coppa di miele Di ; tutti i raggi del suo arcobaieno, L’eterno. riposo di una notte senza tregua Non bastera ad esaurire il inio sogno. L’uomo che tu cacciasti dal giardino di delizia, Ero io, Signore! Ero là bandito. E quando crolleranno i vasti edifici Della térra e del cielo io saró là, benedetto, In un mondo rolo, di forma ideale, Nel mondo dove sono i nostri piü cari piaceri, Dalle nostre pure nascenti aurore boreal! Fino alie nostre sere d’amore e alie nostre notti di desiderio. Ernesto si affaticó troppo, per tutta la vita. Era únicamente sostenuto dalla s'ua costituzione robusta, la quale petó non eüminava la stanchezza del suo sguardo. I suoi cari' occhi síanchi! Egli non dormiva piü di quattro ore e mezza per notte; e tuttavia non trova-va mai il tempo di compiere tullo ció che aveva da fare. Non inler- ruppe un sota istante la sua opera di propaganda, e aveva sempre impegni per futture conferenze alie organizzazioni operaie. Poi venne la campagna elettorale in cui si prodigó quanto puó prodigarsi un nuomo. La soppressione delle case di edizioni socialiste lo privó dei s’uoi rhagri dlritti d’autore, e íaticó mollo a trovar di éhe vive- re; perché, oltre a tutti gli altri suoi lavori, doveva anche guada-gnarsi la vita. Faceva moite tradu-zioni per riviste scientifiche e filo-sofiche, Rincasava tardi la notte, gi3 «spossato dagli sforzi sostenuti nella lotta elettorale, per immer-gersi nei lavoro di traduzione, che non abbandonava prima dell’alba. E per di piü c’erano i suoi studi: egli non li abbandonó fino alia morte, e studiava prodigiosamente. A dispetto di tutto ció, trovava il tempo di amarmi e di rendermi felice. Io lo aiutavo, fondendo com. pletamente la mia vita con la sua. Imparai la stenografia e la datti-lografia, e diventai la sua segreta-ria. Mi diceva spesso che ero riu-scita a sollevarlo di melé della sua fatica, ed io mi rimisi volontaria-mente a scuola per ben comprendere i suoi lavori. Ci interessava-mo di concerto e giocavamo insie-me. E poi, avevamo i nostri istanti. di tenerezza rubati al lavoro, >— una semplice parola, una rapida carez-za, uno óguardo d’amore; e questi istanti erano tpnto piü dolci in quanto che erano furtivi. Viveva-mo sulle cime dove l’aria è più viva e brillante, dove l’opera si compie per humanité, dove non po-Jrebbe respirare il sordidq egoi- smo. Amavamo l’amore, e questo per noi si ornava dei colori piü belli. Ed é certo, in definitiva, che io non ho fallito al mio compito. Ho apportato qualche riposo a questo essere che penava tanto per gli altri, ho dato qualche gioia al mio caro moríale dagli occhi stanchi! IL VESCOVO Poco tempo dopo il mio matrimonio, ebbi la sorpresa di incon-trare il vescovo Morehouse. Ma devo narrare gli avvenimenti per ordíne. Dopo il suo scandalo all’as-semblea dell’IPH, il venerabile e dolce prelato, cedendo alie istanze dei suoi amiei, era partito in con-gedo. Ne era tornato piü risoluto che mai a predicare il messaggio della Chiesa. Con grande costerna-zione dei fedeli, il suo primo sermone fu in tutti i punti simile al discorso che aveva pronunciata in quell’assemblea. Ripeté, con moltl sviluppi e particolari inquietanti, che la Chies’a si era smarrita lungi dagli insegnamenti del Maestro, e che il vitello d’oro era stato instaúralo al posto di Cristo. Ne risultó che, di suo gradimen-to o, per forza, fu condotto in una clínica privata, mentre i giornali pubblicavano note patetiche sulla sua crlsi meutale e sulla sanivé del M,vif Agÿ îw *:dw ss i ifs^pr: fl ^î;î :w #if ilàlr p *«5^e*wr»r.- rv---:^7«4'r |pjpf| ;M-v . ■ ■i iMnMniwiirirriiiWi ^ miStmmmé^Æ^h^l^v -.f TORNEO SPORTIVO SINDACALE VASTA PARTECIPAZIONE DELLE FILIAL! MELLE VARIE DISCIPLINE SPORTIVE Prevista la viítoria dell’Arrigoni nel calcio ottima la squadra dell'A. J, nella pallavolo Tamaro riporta la vittoriafra i ciclisti ¡§§r ñ :1 j-' .-j^ PP fM % 'V — ¿'¡Š,,1 ’ fill idHmši' c"'": AU’inki-o de! la gara di emulazío-ne iq añoré al genetil-iaco del comp. Tito é stato indetto un torneo .sportivo com.pi-.endente varié sipecialitá ed al quale si erano iiscritte malte filialí sindacali. Prima d’ora mal si era constátalo un sim'ile interessa-inento ed una cosí larga partecipa-izione di sindaealisti. L’antagonismo sportivo, sorto tria i memib-ri de-i sin-dacati, ha destato il massimo ¿nt-e-resse nelle larghe masse lavoraitr-iel, C A-MP'I ON ATO T. .L. T.: Auxora-Opicina, campo Capodistria, ore 17; Arriigoni-Pirano, campo Isola, ore 17; Cittanava-Ponzian-ina, Cittano-va, ore 17; -S. Giovan-ni-M-eduisa, campo I Maggio, ore 10; Umago-Gorizia, campo I Maggio, ore 17. TORNEO GIOVANILE: Costalun-ga-Polet, campo Opicina, ore 10; Dinamo-St-uidenti, campo Opicina, ore 15; Oüimpia-Serivola, campo I Maggio, ore 15; Baso-vizjza-Prosec-co, campo Opicina, ore 17. — O — BELGRADO — Alia grande corsa ciclistica a due tappe Vienna-Zagabria che avrà inizio il pros'simo 28 maggio sia l’Austria che la Jugoslavia prenderanno parte alia gasa con trenta ciascuna. La corsa avrà complessivamente la lunghezza di 407 km e ad essa prenderanno parte i migliori atleti delle due Nazioni. — O — VIENNA — In occasione delle Fe-ste di Pentecoste, numeróse squad-re di calcio austriache si recheran-no all'estero. A Vienna invece, come è noto, si svolgerà il torneo in-ternazionale dei giovani. L’Admira si recherà a giocare a B.erlino, il Rapid e l’Austria prenderanno parte ad un torneo che a-vrà luogo a Monaco e Norimberga, la Wacker e la F, C. Vienna saran-no ospriti nella Germania occidentale, il Wiener Sport Club si recherà invece in Olanda, mentre il Giog-nitz effettuerà! ■ una tournée in Jugoslavia. tanto da attrarre anche caloro che sino ad ogg¡ poco o milla s’er.ano interesLsati alio sport, II c-amp-leisiso dei partecipanti '? stato veramente imponente: TI ¡squaidre di calcio, 6 di paillavolo, 6 di bocee, 8 di scaochi e 25 ciclisti noivizi. Le gare non sono state ancora comcluse, tuttawia crediamo oppor-tuno rendere noti i ¡rfeultat-i di que-lle ccmp-etizioni che han.no .giá av.uto luogo: TORNEO DI CALCrO; Arriigani-Ampelea 3-2 iStil-Mista ’ 0-0 Int erejurop a-CultUrali 2-0 Arrigoni-Adria 2-0 Edilit-Falegnami 3-1 Adria-Ed'iilit 2-0 TORNEO DI PALLAVOLO: BanCari-Armata Jugosla,va 0-2 (2-15, 14-16), Armata Juigoslava-Cu-lturali 2-0 (15-8, 15-12), Affari Interni-Cultu.rali 2-0 (15-12, 15-3), Affari Inter-ni-Raldiofonia 2-0 (15-0, 15-4). TORNEO DI SCACCHI: I, turno Cultural'i-CP Cire. 3-2 VUJA-IAS 4-1 Bamcari-Sciuofla Agraria 3-2 Tribunale-Affari Interni 4-1 Semifinali VUJA-Culturali 3-2 Tribunale-Bancari 4-1 Nell’ambiito della gara d’emulazio-ne è stata organizzata pure una corsa ciidijstica riservata ai giovani ed ai nov-izi per la «Cop-pa 25 Mag-gioi». La gara, organizzata dalla filiala sindacale delle Saline di -Sic-ciolle ha vi-st-o in partenza 25 c-orri-dori. Tutti i conicbrremti partii-omo su biciclette da t-urilsmo, L’-ordine d’arr-ivo è state il seguente: 1. Tamaro Lorenzo (Saline), 2, Bonin Giordano (id.), 3. Palcich Egidio (id), 4. Veglialr (Portorase), 5, Mar-sic (Portorose). La coppa è stata asisagnata alla filiale sinidacale delle Saline di Pi-¡raino iper il migi'ior piaazamento fra i primi arrivati. 1 aiglieri calciatori del fiopogaerra PARIGI — Un giornaile sportive fra-nce.se ha -compila/to una ela -Hifi ca di 41 gioicatori di calcjo che, secondo il suo parere, dovr-ebbero essere i migliori del dop-aguerra. In base a tale statiistica la Gran Bretaigna e rappresentata nelila c-lais-sifica c-on calciatori, ITtalia con 6, Ja Scazia con 5, la Svezia e l’Austria con 3 ecc. Ecco la classifica. PORTIERI: Co-na.n (Scazia), De R?ii (Francia), Eizaguirre (Spagna), Moro (Italia), Swift e Williams (Gran Breta-gna); TERZINI: Bentuiocelü e Giowan-nini (Italia), Carey (Irlanldia, Feliciano . (Fortagallo), Young (Sco-zia), Steffen (Svizzera); MEDIANI: Joksch e Oevirk (Austria), Parola (Italia), Macauly (Soozia), Caökovlski I (Jugoslavia), Wright (Gran Bretaigna); CENTRO ATTACCHI: Lavton (Gran Bretagne), Nordhai (Svezia), Feid&fla,nl3 (B elgio); MEZZ’ALI: Ben Barek (Francia), Bobr-ov (UiRSS), Karlsäon (Sveizia), Sarter (Francia), Green (Svezia), Boniparti (Italia), Mannion e Mor-te-nsen (Gran Bretaigna), Steel (Sco-zia), Stojaispa‘1 (Austria), Travac-cois (Portoigallo), Wilkes (Oianda), P.uickais (Ungheria); All: Bacora (Spagna), Fatton (Svkz-era), Carapeilese (Italia), Guaimza (Spagna) MatthevlS (Gran Bretaigna), Praest (Damimarca) e Wadriel (Scazia). '5 ti1' - lísÍÍ:Íi4 |fí!|ftípr ftiilmfijn •! • !fl IB i i.. T i¡l §• M * f-.\ f A öl :,| / - Sil m? r v ;; ' j;r... { «T /. Jf! -JS PREPARATIVI PER IL CAMPIONATO MONDIALE Dl CALCIO •—— — • —■ ^ Varata la rappresentativa italiana apprensioni inglesi per la loro squadra JANEIRO La Civm- mincit’onnn in TIPSSlinn finali in. íoemn,,), ^ -, . GIRO CICLISTICO D'ITAUA _ Al velodroma di Firenze volata finale vittoria di Martini su Schaer e Pedroni FIRENZE — Centocinque corri-dori hanno preso il via per !a seconda tappa del Giro d’ltalia, Sal-samagigiore — Firenze (245 chilo-metri), I primi 'ohilometri sono stati co-perti senza incidenti, Sono da s-e-gnalare saltanto la fuga d; Fioren-zo Maigni e d| q-uattro altri corri-dorj italiaiii che j)l gmuppo animato da Faulsto Coppi ha neutralizzato e che a Parma (32 chilpmetri) sono stati raggiunti. Un nuovo tentativo di fuga ha aivuto Tuogo prasso fían Hario, dove 1’italia-no Sforacchi é par tito veiloicissimo. A Modena (84 ohilometri) egli precedeva di piü Preparazione II allai a per il campionato del mondo LIVGRNO — Agli ordini dell’al-lenatare Ferrero eid ailla presenza di Novo, Ba.rdelli e Biancane ha aivuto luogo alio stadio livarnese l’annuiniciato ailenament-o de-l-la Na-eicnale italiana. Presenti suigli spal-ti de-lTArden-za circa 6 mila Tspet-tatori. I naizi-onaili, che incontra-no Ja igi'ovane .squadra delíl’ Ardenza seendano i-n campo nella seiguente fo-nnazLone: Sentimenti IV; Giovan-nini, Furlassi; Annova-zzi, Parola, Magli; Amadei, Boniperti, Cappelo, Lorenzi, Carapellese. A guardia délia rete degli alilenatori gioca Moro. I naeionali attaccano subito a fondo castringendo i difensari av-yersari ad un duro compito. Gli azzurri filtran-o con grande facilita ne,Ile maiglie délia difesa ardenzana ma: ad oistacolare il loro pas,so ci ei mette il p'artiere Moro che effet-tua una luniga- serie di applaudi-tiesime parate volant! ,su tixi di tiutti gli attaiccanti naizionali. Le proideizize di Moro costituiscoino uno Sipettacolo stupendo, La suprema-zia dei giioco az-zurro si conicreta’sol-ta-nto. a] 19’. L’aizione parte da Cap-pello -che dqpo a-ver scartato due awensari porge ad Amadei che di sinistro infila di precisio-ne. GH al-le.natori riescono a pareggiare paco dopo can y centro avant! Bassini il quaile pero si era aggiustato il pallone con una mano. I nazianaii rit-ornano satto ed al 31’ pasean© per la seconda volta- ad opéra di Caippello su servizi-o di Magli. Neÿa seconda parte ideil’ al.lena-mento i nazionali s( schierano co-si: Caisa-ri; Remondini, Blason; Fattori, Togn-on, Mari; Catalano, Pandolfini, Amadei, Campatelli e Caprile, A guardia della rete degli allenatori (la squadretta dei Labrone) gitféa Sentimenti TV. Catalano sostituisce Muccinelli lievemente indisposío. Il gioco in questa seconda parte è qualitativamemte migiliore. Gli azzurri dimoistrano un grande impe-gno. Sipettacolo a se la da questa volta il portiere Sentimenti IV, ma anche Amaidei, Campatelli, Paro'a, Boniperti e Cgprile -hann-o dimo-Btrato di essere come suol dirsi in palla. Sei reti sono il bottino dei na-zion-ali, realizizate al 5’ da Catalano, ail 9’ da Campatelli, ai 17’ da Caprile, al 20’ dà Pandolfini, al 25’ autogoal di un difensore ed ai 34’ ancora da Pandalfini, La di-fesa naizibnate, pur non essendo, e-c-cessiivamente iimpegnata, ha giacato con aocorteziza, dando pleno affi-dam-ento aullé sue pasisibilità. Subito dopo l’allenamento i gio-catori sono ripartiti verso le loro rispettive sedi, Domani ne'la nastra, città avrà luogo una riiimione délia, Commissione técnica. di 3 minuti il gruppo guidato dallo svi-zzero Kablet. T-uttavia a 15 chi-lometri da Bologna .14 corridori che si erano staocati dal gruppo hanno st-abiilito un co-ntatto con Sforacchi e si preparano con quest’uiltimo a disputare la prima tapp,a volante del Giro fissata a Bologna e che varrà un minuto di vantaig-gi-o al primo e 30 minuti al seoomdo. Kob-let vinice con una ventina di metri di vantaigigio su Caistellucci, Brasula, Sforacchi, Schaer e Cr-ippa neil’cr-dine. Il grosso dei corridori passera a Bologna coji 4 minuti e 35 secondi di ritardo. AU’uscita da Bologna i fuggitivi affront a no le prime šalite det calle della Rati-cosa, sulla cima del quale sarà dispútala la prima classifies valevole per li Gran premio delta montagna. Schaer paisserà in testa seguito da Kohlet. Da questo momento Koblet detiene virtualm-ente la maglia rosa. Quinidicj chilometri più lontano sulla cima. det colle della Futa Schaer, Koblet e Castelluci sono sempre in testa, mentre più Indier tro 10 uomini, fra i quali Barlaii, Coppi e Rabie pedalano veloccmen-te. A 35 chilometri dall’afcrivo, a No,voli, questi Ultimi non sono più che a un minuto dagli uomini che s-i trovano in testa, Negli Ultimi ohilometri K'O'biet soccomberà a; grave sforzo fornito da più di 100 chilometri. Egli sarà anhand mato dei suoi compagni di stradg e supe-rato dagli aissi lanciàti all’mae-guimento de;, f-uigigitiv-i. Allô stadio di Firenze Martini batte con difficoltà Schaer e Pedroni. FIRENZE — Ordine d’arrivo nella seconda tappa idel giro ciclistico d'Ttalia: 1) Martini (Italia) in 7 ore, 58 primi e 48' secondi; 2) Schaer (Svizzera) con una ru-ota di distacco; 3) Pedroni (Italia-); 4) Bre'sci (Italia) a circa 40 secondi; 5) Maggini (Italia-); 6) Coppi (Italia); 7) Maigni (Italia); 8) Frosin-i (Italia); 9) Robič (Francia); 10) Kuibler (Svizzera); 11) pezei (Italia); 12) Bart-ali (Italia), FIRENZE — Al termine della ser c-anda taipipa del Giro cicli-stico d’l-talia SalBoim-agigi-ore — Firenze la clalslsifica generate q la seguente: 1) Schaer (Svizzera) in 12 ore 5 minuti e 51 se-condi; 2) Martini (Italia) 12 -or,e 51 minuti; 3) Pedroni (Italia) 12 ore 52 minuti 21 secondi; 4) Bresci (Italia) 12 ore 51 primi 29 secondi; 5) Maiggini (Italia) 12 ore 53 iwimi 36 secondi; 6) Aistrua (Italia)* 12 ore 54 primi 16 secondi; 7) Faulsto Coppi con lo stasso tempo. RIO DE JANEIRO — La com-mi-ssi-on-e incaricata di stabi-lire il calendario delle- semifinal! de-lla coppa dei mo-ndo non ha preso an-cora ne'ssuna deciisione, ha dich:a-rato a un rapipresentante della «AFP« il mem-br-o della counmissio-ne e d-el-egato della FIFA Bara-ssi invalidando cosi le date già a-n-n-uiniciate dai -gionnali. S-emtara ehe la oommiissione attenda la risposta de-finitiva d-el Portagallo preeso il quale d-ei paissi sono st-ati fatt-i p-artico-larmente dal mi-nistero degli esteri del Bralsile. E’ tuttavia probabile che uma decisione venga presa do-mani nel senso di non attendere la risp'O-sta di Lis'bona e di “tabilre il calerudario. A sua volta, il CBD preferisce ehe il primo incon-tro del Brasile, quello ehe i-naiugiurera il campiomato, aweniga con il Messi-co e non con la Jugoslavia e ehe la Granbretagna si incontri con la S-paigna a Rio de Janeiro e non a Belo Horizonte. Questo criterio pre-vailer-ebbe per le attre eliminatorie in -qiua-nto si ritie-ne preferibile Che, per jl successo del campi-onato, le squadre più favorite si affrontino per ultime. 1 -*| LONDRA — La Football Association ha scelto i 21 giocatori ehe si recheranno nel- Brasile e ehe rap-presenteranno la Granbretagna nella coppa del mondo. Essi sono: por-tieri: Williams (Wolverhampton) e Ditchburn (Tottenham); terzini: Ramsey (Tottenham), Aston (Manchester United), Scott (Arsenal) e-Eckersley (Blackburn); mediani: Wright (Wolverhampton), Dickinson (Portsmouth), Watson (Sunderland), Nichols'on (Tottenham) e Cockbufn (Manchester United); cen-tromediani: Hughes (Liverpool) e Taylor (Fulham); attaccanti: Finney (Preston),. Matthews (Blackpool, Mullen (Wolverhampton), Milburn (Newcastle), Mortensen (Blackpool), Bentley (Chelsea), Manion (Midd~ esbrough) e Baily (Tottenham). La scelta dei 21 giocatori ehe-rappresenteranno l’Inghilterra a Rio de Janeiro dà luogo soltanto a qualche critica. La grande sorpresa è data dal ritorno di Stanley Matthews il quàîe attualmente si tro-va ngl Canada con una squadra rappresentante la Football Association. Egli non ‘ aveva giocato Soandaii sello spori italiaio AVVISO Causa un disguido postale non ci sono perventiíi i manoscriíti relati-ví alia rubrica «Sinfonie aííegre». Avvertiamo perianto i nosíri let-íori che la pubblicazione tíelia sud-detía rubrica viene ríihandata al numero di mercoletii prossimo. ROMA 24 — Nella capitale l’ar-goment-o sulla b-acca- -di tutti -è quel-l-o che viene deflnito come lo «,sea-n-dalo del gio-rn-oi»: cîoè, la partita, Roma-N-ovara, Da ieri sera neig-li ambienti parlamentari — dove giá si di'Scoïrewa pareicichio deilla vicen-d-a ;— d-apo le interr-pigazi-ani -d’ur-geitza deglí on. T-o,nengo e Samipieri, i commie-nti s-ono vi-vaci, -I giornaíi romani — Oopitr'avere dato ampie cranache deill’incontro, quasi tu-tte obiettiv-e — -sta-nn-o ora-girando l’ostacolo e affermano che è inidegn-o metiere in stato di accusa i gl-ocatori giallo-riassi: caivillo imitil-e, in quainto meissuno ha mai penisato -di ad-omibrare l’onest-à e la sportivité degili atleti giallo-rois-si. Il più amareiggiato di tutti è il sena-tare Re-stag.no, présidente dell’A. S. Ro-ma: «Sano deiso’ato — egli ha de-ttoi — c-h-e mj rivdligano ac--c-uise di ciq s-o-no innocente; lo n-on c’en-tro per mulla in questa faccen-da,, sono diive-ntat-o présidente délia società in un momento i-n cui fa-ceva acqua da • tiutte- le -parti e i miel -compití si s-on-o limitat-i a -quel-li di un coordina,tore e di un am-ministratore, oltre che di Un gal-van-iizzat-ore dei gioicatori, Escludo anche che qualche mió consigliere p-ossa ayer fatto certe manovre; Noflzlari© sportivo internazioDale NEW YORK — Si apprende uffi-cialmente che Jack La Motta, cam-pione mondiale dei pesi medi, metiera in palio il suo titolo contro l’ex campione Rocky . Graziano. LTinternational Boxing Club ha precísate che il combattimento si svolgerà il 28 giugno al Grounds Polo. Si sa che La Motta doveva difendere- il suo titolo il 14 giugno allô Yankee Stadium. La Motta e Graziano si sono presentati stama-ne -davanti alla commissione pugi-listica dello Stato di New York per firmare il contratto. Ora spet-ta aile due federazioni americane, la commissione dello Stato di New York e la National Boxing Association, a pronunciare!. Esse pos-sqno infatti riiiutarsi di riconôsce-re questo combattimento come valevole per il campionato del mondo. Questa presa di posizione era già s'tata prevista dalla National Boxing Association la quale ha de-ciso di procederé ad Una votazione a taie proposito tra i membri del suo comitato nazionale. — O — AMBUEGO — Dopo la sconf.-tta súbita ad opera della squadra FC Metz, l’auistriaca Rapid è stata pli. minata da! torneo internai tonale di calcio di Saarbruecken. Son© anco- Stade-R,enne.s e la Saarbruecken. MILANO — -Il piuigile t-orinese Giorgio Mila-n ha conq-uistato questa sera sul qualirat-o dei Palazzo dei Ghia-ocio ij titolo ita'iano det pe.si massimi, battendo per abban-dono alla 5.a r-iipresa il detentore Al-fredo Ol-doini di La Spe-zia. Ecco i risultati: Campionato ita-îiano pesi mas,si-mi; Giorgio Milan di T-orino, sfI— dante (kg. 84) batte Àlfredo Ol-doini di La Spezia (ik-g, 92) per abbandono giustificato afla quinta ripreea. Medio leigigeri: Bellotti di Rama batte Ocforie-o di Milano di pu-nti in otto riprese. Pesi gaîilo: G. Zudda--3 d; Cagliari batte Kid Arcèlli di Milano per arreisto dei eomibaittiimento alla nona rtpresa per manifesta infériorité. — O — ROMA — La T. W. A. (Trams World Airlines) canumica ch-e ]a Coppa T. Q. A-, meissa in piario per il campionato d; caùeio 1949-1950, verra ufficiatonente ccœsgnata alla Juiventus, neo casapjone d’l'talia, damenica 28 c. m„ a Genoiva, in oocBBione’ -défia disputa délia partita Sa-mpidoria-J-uventiuis. — O — MILANO, 24 -— La Lega Na-zio-nai:e nella sua ri.unione di -ogigi ha deciso di soispendere ogni decisionc in merilto alla -gara Roma-Nova-ra cleliberaado di espletare un’inchie-Bta. PER L’INCONTRO COL GENOA In p-revi-sione dall’iultiima partita di campionato che d-ameni-ea !a Trie-stina dovrá sostener® contro i ros-soblü -genoani, si é svolto ieri s-ul terreno di Valmaura il consueta allenamento setti-manaile, sotto la guida dell’aillenatore Rooc-o e presentí tutti i calciatori alaba-rdati, fatta eccez.ione per Blasan, Dap-o i sciliti esercizi atletici, la e-quadra a-’abardalta ha svolto una ora circa di gioco a due porte, di-moistrando una. buona scioltezza dei movimenti ed una- pr-omettente pre-cisiane n-ei tixi in porta. Fuijigevai da allenatri-ce 1 una squadra formata-da giovani a'llieyi. — O — BELGRADO — Dóoiénic-á prossi-ma, alio stadio céntrale della Ármala juigoslava a-vra lu-ago lo in-cantro intennazionale di calcio fra ia r-appresenta-tiya iugoslava e que'l-la dan-eise. — O —' BELGRADO — Domeni-ca pros-Isima, alio sta-dio -centra-le dejjpAr-mata juigoslava arwra 1-uogo li-ncon-tro -intenriazianale di -eailci-o fra la rapprese-ntativa- Jugoslavs e quella dáñese. I selazionatori della Naziana’e ju-gosjava hann-o ann-uciato per la ■partita ia -seguente fermazione: Mr-kusic, Hofvat, S.tankovic, Caokoviski I, Jovanovtc, Djajie, O-g-n'janov, Mi- tič, Hačeva-r, Bobek e Vukais. Come si vede sarà -provato un. nu-ov-o centroattaceo che, se si ri-velerà all’altaziza délia situazione, Isarà p-ortato a Rio de Janeiro — O — Z-AGABRIA — La rappresentati-va d-ei -pugili di Roma- lia oiggi battu,to i .puiglli di Zagaibria -per 12 a 4, I pugili italîanii fin dai combatti-me-nti d-ei pasi -pluma hann-o dimo-strato la loro superi-orità sugli av-versari zagabresi e mantenenidola per tutti i suoceasivi comibattimen-■ti. L’incontr-o valevole per i pesi masisi-mi fra Krlež e Negri non Ha aviuto lu-ago porch-è lo ¡tafia-no non ha ipotut-o preisentar-si sul rjng, L’in-contro Lapore-Jakopoyic si è con-clu-so con là vittoria dellTtaliano; pure Perilii, Veiscovi, Alfonsetti, Padovan, Fe-stucci, ha-nno vint-o i Ipro i-ncontri. Ha perso invece ai punti Gi-ordanelli. — O — CALCUTTA . •— La federazione caicisti-ca dellTndia ha annu-noiato c-ùe.-ta .sera che l’In-dia si ritirerà dal torneo di Rio de Janeiro pe-r la Coppa dei mondo. Ragioni fi-maoizjarie, -sa-rebibei’-o la caïuisa di questa decisione, Tuttavia -si ap-prerade aU’ultima ora Che sono stati preši dei prowedi-menti per fare ■una cn-lletta pdr -permetteré ara squadra indiana di recar-.-i a Rio in- aereo. 00MUNI0ÄT0 Vi-sti i referti aribitrali, la Com-tmiisisione Te,cn-ica della seizion-e calcio, oimolaga le segiuentj partite: Aurora B-Me-duisa: B^ 0-2 Pirano B-Partiizah 0-3 Aurora B-Stella R- 0-2 Strugnano-Portoro-se 2-0 (r.) P'ortorose-Mediusa B 0-2 (r.) Viranoiva-Da-ila 2-0 Villania-Seig-hett-o 3-2 Bui-e-Umago B 2-0 (r.) Cittanova B-Ve-rtenegH-o B 2-0 (r.) Slrwgnano-Aurora B 2-1 Stella R.-Pirano B 2-0 (r.) Medu,sa B-Stella R. 5-1 Fartrzan-Medluisa- B 2-2 Partizan-Salinè 2-0 (r.)' Pirano B-Strugnano 1-2 Bui-e-ViHania 2-0 (r.) Da-'.i’a-Vertenegili-o B 1-1 Yillania-Cittanava B 0-0 V-illan-civa-Buîè 2-3 Verteneglio B-Villanova 0-0 Seghett-o-Daiila 2-0 (r.) Punizioni: Vattovani Mario (Aurora) 2 giornat-e di sq-ualifica per f amportaime-nt-o scorretto; Crisman Sergio (Pirano) squailificato fino al SI 13 1S50 per aver partecipato ad un incontr-o di campionato essendo gia colpit-o da sq-ualifica. quest’anno in nessuno degli incontri intemazionali sostenuti dalle squadre «A» e «B» dell’Inghil-terra. Si pensava che a 30 anni la sua carriera internazionale fosse terminata. Una scelta inattesa è stata quella del portiere Ditchbur del «Tottenham» jl'quale fu già- internazionale, ma che sembrava non essere popolare fra i sélezionatori. A coprire il ruolo di centromedia-ni, i selezionatori hanno chiamato Laurie Hughes del «Liverpool e Jim Taylor del «Fulham». Hughes aveva dovuto rinunciare agli incontri con il Portogallo e con il Belgio perché ferito; egli era stato sostituito da Bill Jones. Perd qu-est’ultimo non aveva convinto. Anche Taylor, una delle «colonne» inglesi, aveva pure dovuto rinunciare ai recenti incontri sul continente europeo. A Belo Hoi-izonte l’lnghilterra avrà due centromedia. ni che non hanno mai giocato sotto i colori nazionali. Gli altri giocatori scelti avevano giocato in questa stagione nelle squadre «A» e «B». Williams s'arà certamente scelto come portiere, Ramsey ed Aston saranno scelti come terzini e Wright e Dickinson come media-ni. Per quanto concerne la linea attaccante, sono possibili parecchie soluzioni. Si crede che nell’incon-tro che essa sosterrà con la Spagna, l’Inghilterra allineerà la sua abi-tuale formazione e precisamen-te Williams, Rams'ay ed Aston, Wright, Hughes o Taylor e Dickinson, Milburn o Matthews, Mortensen, Bently, Mannion e Finney. B-ERN-A — La camiposlziome della squadra nazionale svizizera the par- teciperà ai campidnàti caicistlci mondial! sarà uffieialmemte nota 1T1 giugno al termine deU’incontro fra la Sviz-zera e la Juigoslavia a Berna. Attuahnente isono stati -selezionati a 32 -giocatori, ma soitanto 19 parti- i| ranno da Zurig-o jn aereo il 19 giu- | gno per -giungere a Rio 28 ore più I tardi, Accompaig-nata ufficia-lmente da Thommen, presidente dell’Associa-zi-one calciistica sviz-zera, q-uesta se-le-zi-one sarà composta da tre por-tieri, tre terziini, cinque m-ediani e otto attaccanti. Dal 14 al 17 giiuigno i giocatori designati si a leneran-no pre-sso -la scuola nazionale gin-nastica e sportiva a Mecolin nel Cantone di Berna. L’inter,nazionale Anidreoli è stato incarica-to dalla, direzione deli’allename-nto di que-sta squaidra. ROMA — La selezioae italiana che il prossimo mese parteciperà ai campionati mondiali di calcio che si svolgeranno nei Brasile puo essere considérala come definitivamente composta, Essa comprenderá i seguenti 22 giacator-i: Casar-i, Moro, Giovannini, Boniperti, Ôara-pel-3ese, Parola, Furiassi, Blason, Pan-dolfini, Ann-ovaiz-zi, Caprile, Amadei, Lorenzi, Ma-gli, Remondini, Mucci-nelli-, Tognion, Campatelli, Fattori, Sappego, Mari e Sentimenti IV. I giocatori scelti si trovano attualmente a Livorn-o. Essi continueran-no oggi i loro aillenamenti dopo a-v-er sutojto una visita medica. Si c-onferma che essi si imbarcheranno il 3 g'iugno a Narooli, diretti al Brasile. IN ONORE AL COMPAGNO TITO Accedemia oinnica a Isole e Pirano lia di persone apofidene i ni B J’arbitr-o é stato tr-oppo di casa, si dice: ma di que'sto non isiamo re-sponsabiili né io né la mia societá». -Poi ha concluso: «Pen-si che la mia odierna y,i-sita al Po-ntefi-ce — che mi ha ricevu-to con tutta la mia famiglia. in udienza sp-e-ciale, solle-citata del resto da tempo in occa-sione de-1 gi-uibileo — viene inter-pretata da qualche ¡bello spirito coime un’andata a Canoissa per farmi perdonare , . . Ades-s-o si eisa-gera!» II Ministro Pella-, premeisso che . in vita s-ua ha visto per caso un. solo incointro di calcio, ma- c-he tut-tajv-ia seigue le cronache deil cam-piona-t-o tut'ti i lunedi, ha detto: «IJo lett-o il reisac-ohto b-ellissimo di jj^r-ra, -che s-o nativo (Talla mia -provincia: é un ver-o romanizo- giaSlo. Oiggi pero mi semibra che anche il calcio stia díiy-entando una que-stioine, . . di fcilancio. L’ on. Togliatt-i non ha volut-o sboft-onarsi: fa íl tifo solo per la Ju;ventus,_é contento che a-b-bia vi-n-to il cannipi-anato, non p.uó dir nul'a perche non ha p-otu-to essere presente doimenica alio staid-io. L’-on. Quarello inv-eice e stato te-. legrafico: «Le míe im-pre-s-si-oni? Mi pare che Ettore Berra e g-H altri sianq stati abibaistiza espliciti». L’on. Saraigat afferma che ormai non ai -tratta- piü di uin-o sport, ben-®i di un-o spettacoilo; pero anche come ta-le ha delle re-gole che devon-o essere rispet-tate. Intant-o l’uilt'ima barzelletta che circola nella capitale dice: «Sai con che lettera finisce -la parola Rema? Con la B.. . ». Nell’ ámbito delle manifeistazioni indette per festegigiare il 58 ge-ne-tliaco del compagn-a TITO, si é svolta neile cittadine di Isola e pi-rano, un’acicad'emia -ginn-ica es-eig-ul-ta dai ginnasti e dalle ginnaste deil’UCEE e daigli študenti delle due cittá. Tale manifeista-zione é stata accolta in amibeid-ue le cittá c-on il massimo favore dalla popolazione ohe é intervenu-ta- numerosa per a-s-sistere ag.li esenci-zi. A Pirano il sagigio ha avuto luo--go alie ore 18 in piazza Tartini. Oiltre un miigliaio di persone vi hanno as&istito aippía-udend-o calorosamente i ginnasti, prodottisti in’ esercizi a corpo Hiber-o e ritmici. — M-oltj apilauisi hanno otten-uto anche le ginnalste di Capodistria. Ad Isola, nella piazza- principase, un ’ imponente folla si aocal-cava dappertutto per poter seguiré lo -svolgimento delfl’a-academáa ginnica, eseguita da ginnasti di Isola, Ca-podiistria, Pirano e Trieste, Gli esercizi co-i cerchi, eseguiti, con grazia mirabile, dalle ginnaste idi Trieste ne-i loro castu-mini spor-ti-vi, il bailo in CQstume, gli eser- CAMPIONATO Dl Z8NA -Prcig-ramma delle partite del ca-mpi-onato di calcio zona Istria. d-ei gironi A e B per domenica 28 ma-gigio 1950: GIRON-E A Partizan - Strugnan-o, campo Ca-podiistria, ore 14 Arrigoni B - Medusa B, campo Isala, o-re 14. Satine - Por.torose, campo Siccio-le, ore 16, GIRONE B Villanía - Daila, camp-o Villanía, or-e 16. Vert-eneiglio B - Seghetto, -campo Vprte-neiglio ore 16. Bule - CiUan-ova B, campo Buie, ore 16. i cizi sugli ostacoli e sugii attrezzl hanno suscitato 1’entusiasmo degli antanti che piii volte hanno ma-nifestato la loro amtn-iraizione con callorosi -battimani. Terininato ia manifestazione iginnica il pop-o-lo presente e gli atleti hanno partecipato ad un b-a-ll-o popola-re. GIRONE A Arrigoni B 16 14 2 0 69 9 30 Partizam, 17 12 4 1- 42 17 28 Strugnano 18 13 1 4 38 19 27 Medusa B 18 11 3 4 30 19 25 Stella R. 18 10 1 7 28 31 21 Aurora B 18 8 2 8 29 20 18 Adria 20 0 0 12 32 35 16 Sa-line 18 . 4 3 11 18 37 11 Portoroee 17 3 3 11 13 39 9 Olimpia 20 2 2 16 10 50 6 Pirano B 18 2 1 15 16 45 5 GIRONE B Cittanova B 14 11 2 1 SI 6 24 Buie 13 10 2 23 10 21 Umago B 14 9 i 4 26 14 19 Verte,neg- B 14 6 4 4 1.1 11 16' Villanía 14 6 3 5 27 19 15 Dai-la 14 6 1 7 12 22 13 Seghetto 13 5 2 6 11 18 12 Vill-aniova 15 5 1 9 14 30 11 Matterada 17 3 1 13 9 31 7 O RIO DE JANEiIiR-O — 11 : selezio- C0MÜH1CÄTI OMQLOGAZIGNI PARTITE DEL 18, V. Aurora - Montebello .5-0 Gorizia - Verteneglio 2-2 S, Giovanni - Umago 1-2 Pirano - Cittanova 5-2 Opicina - Arrigoni 0-2 (forfait) PARTITE del 21. V. Montebello - pirano 2-2 Umago - Cittanova 3-1 S. Giovanni - Ponzianina 5-3 Arrigoni - Verteneglio 2-0 (forfait) PUNIZIONI Sedsnak Silvano (Montebello) cart. 349, Ritiro del cartellin-) per aver c-o-lp-ito ¡’arbitro. Carmi Sergio (Montebello) cart. 104 — Due giorm-te di squalifica di campionato da scontarsi nel'a p-rossima annata sportiva e .inibi-zione di coprire la carica di capitana per aver ritirato la squadra' da>i campo. Crecich Carlo (Mon-teoci'.o) cart. 413 — Squalificato per una gjorna-ta da .scon-tare nella pro-.uma an-nata sportiva; per off ese aill’arbth o. Prodan Gi-no (Clttanxva) cart. 841 Dep-lorazio-ne per frasi scorrette. Tagliapietra Dario (Pirano) cf.rt.. 403. — Due gior xa-'e di squalifica da scontarsi una nella stagione m corso e l’altra nella prossiina innata sportiva; per off ese all’arbi-tro (Eepulso). Uribaz Livio (Cittanova) cart. 268 Si inibiisce aiPa carica d¡ capitano e due gi-ornate di squalifica per a-ver abbandonato il terreno d¡ gio-co eitf incitato la ©quadra a ritirar-si. natore Castelo Branco ha presen-tato alia confederazione sportiva braisiliana i noimi degli ar-bitri a-mericani i qua-li parteciperamno a'~ la Coppa mond'ia-le del calcio che il prossimo mese sará disputata n$l Bralsile. Essi sano: Mario Viarna, Gama Malcher e Mario Garvelli (Brasile); Prudencio Garcia (Stati Uni-ti); Eistavam Marino (Uruguay); Mario Ruiben Heye-n e Caetaino De Nicola (Paraguay); Carlos Pojeda (Massico); Sergio Bustamante (Ci-le) e Alfredo Alvarez (Bolivia). SabotaoDio o btirosrazii STPSf III SilKSl (Continuazione dalla II. pagina) ci-o in ufficio nella affannosa ricer-cai di almeno due forze lavoraitive per far procederé piü .sipedi,temiente le operaizioni degli acquisti. Ma gli uffiici se lo rimandavaino Hum 1’ai-tro, nel me-ntre q sole guaistava spieitaitamente quanto ©siso aveva fatto fiorire e felicemente maturare. Un simile stato di cose deve ces-Ba-r-e immedia-tament-e e mai piü ri-petersi. La federa-zione del'le cooperative pr-ovveda d’uaigeniza affin-ché la cooperativa, locale a-bbia súbito quanto le necessity P«r l’oc-c-or-renza, eliminando Ja passibilitá di un agigíavai'Si del da«no alia no-, stra ecomomia per il cui pó-tenzia-meintó e prosperitá sono knpeghate tut-te le forze lavoro del nastro ci-rcandario. Direttore responsabile Clemente Sabati ' ' -------------------- I Stampato presso lo stabil, tipograf, f «JADRAN» Capodistria Pubblicazione autorizzaia