ANNO V. Capodistria, 16 giugno 1871. N. 12 LH 010R\A LE BEGLI INTERESSI CIVILI, ECONOMICI, IMSI IN ISIR IT I VI. DELL' ISTRIA, ed ORGANO UFFICIALE PER GLI atti DELLA SOCIETÀ AGRARIA ISTRIANA. ftsce il 1 ed il 16'd'ogni nrese. ASSOCIAZIONE per un anno f.ni o; semestre e quadrimestre in proporzione. — Gli abbonamenti si ricevono presso la Redazione. Articoli comunicati d'interesse geuerate si stampanti gratuitamente; gli altri, e nell'ottava pagina soltanto, a soldi 5 per linea. — Lettere e denaro /'ranco alla Redazione. — Un numero separato soldi 15. — Pagamenti anticipati. JVoiiiina ed Onorificenze. Annunziamo con gran piacere, che il Ministero italiano della pubblica istruzione ebbe a chiamare ad impiego onorifico presso 1' Archivio veneto, detto dei Frari, il chiarissimo nostro comprovinciale Tomaso Luciani, tanto benemerito degli studii patrii, e il cui nome di esimio patriotta è così caro ali Istria. — Questa sua nomina non deve essere soltanto, com'è, una giusta distinzione resa a lui e uno speciale conforto per noi ; essa deve essere ancora la fortunata occasione di mettere finalmente ih ■ atto il progetto, eia noi sostenuto, di un associazione, per provvedere aimezzi; coi quali far eseguire la copia dei moltissimi e i-* nesplorati documenti della nostra storia, che sono custoditi dal detto Archivio. Così si renderà veramente possibile un completa lavoro sulle vicende della nostra provincia; senza che questo necessario indugio abbia a rimuovere alcuno dal rendere popolari intanto le notizie che già abbiamo, come ci siamo espressi altra volta, sebbene fraintesi, e com'è tanto naturale sia nei desiderii di ciascuno. Ci è grato di partecipare come sua Maestà il Re Vittorio Emmanuele, dietro proposta del Ministero di agricoltura e commercio, abbia conferito al nostro illustre concittadino sig. Giorgio D.r Ba-seggio, avvocato in Milano, l'ordine di cavaliere della corona d'Italia in benemerenza dei suoi scritti di pubblica economia e di questioni amministrative, e più specialmente per l'apprezzato suo lavoro sulla strada della Ponteba. Pubblicando questa straordinaria onorificenza elargita all' esimio nostro istriano, crediamo far còsa gradita ai comprovinciali. ATTI UFFICIALI DELLA SOCIETÀ AGRARIA. N. 215 A V VIS 0 L'i. r. Ministero d'Agricoltura con dispaccio 24 maggio 1871 K 2626 — 796 partecipò alla presidenza di questa Società agrana, che anche per quest'anno l'i. r. Ministero della guerra avea accordato che durante il tempo del raccolto un numero determinato di soldati possa ottenere un permesso non superiore a tre settimane per prestare l'opera giornaliera nella provincia in cui si trovano agli agricoltori che ne facessero domanda.- Le eventuali insinuazioni potranno farsi ai singoli Comandi di guarnigione con cui sarà da pattuire la mercede giornaliera ed altri eventuali indennizzi. llovigno, giugno 1871. La Presidenza. statistica della popolazione e del bestiame dell' istria. La Commissione Centrale Statistica di Vienna ha testé pubblicato alcune tabelle relative alla popolazione ed al bestiame nel Litorale secondo il censo del 31 dicembre 18G9. Noi crediamo di far cosa grata ai lettori col pubblicare in traduzione italiana quelle tabelle che si riferiscono idi' Istria, cominciando dai dati statistici intorno al bestiame, che interessano più da vicino l'agricoltura. STATO DEL BESTIAME DISTRETTI • Cavalli a CO < aj f* CL, cj O © c £ H> f—1 ce § O "3 2 > -3 1=3 s o g Puledri fino ai 3 anni compiti "3 E n o EH « V ci t> O ss » 1 Vitelli fino ai 3 anni compiti • r-i 3 pq fH o o « Ph eS "e? C3 © ISTRIA Capitanato distrettuale di Capodistria Distretto giudiziario di Capodistria ,, » Pirano „ „ Pinguente 82 26 48 89 71 36 2 13 2 60 114 316 2.084 743 519 15 5 12 2.056 372 1.926 1.918 391 1.678 298 131 464 ' 2 1 7.884 889 23.586 116 17 158 3.112 732 2.599 188 1 149 Somma 156 196 17 490 3,346 32 4.354 3.987 893 3 32.359 291 6.44.3 338 Capitanato distrettuale di Lussino Distretto giudiziario di Cherso ?! n Lussino » ■» Veglia ' 8 38 16 113 58 15 121 5 *25 361 111 37 14 61 245 2 4 6 78 17 629 461 147 2.113 49 16 285 • ; 45.320 6.223 27.098 252 219 342 418 244 835 513 334 370 Somma 3 167 194 30 509 320 12 724 2.721 350 . . 78.641 813 1.497 1.217 Capitanato distrettuale di Parenzo Distretto giudiziario di Buje n n Montona » » Parenzo 3 1 3 111 83 36 132 108 108 18 19 1 19 40 6 1.508 1.514 657 13 63 5 879 1.027 568 1.477 1.650 992 521 577 333 14.174 12.994 11.324 100 92 583 3.019 2.714 1.103 142 188 89 Somma 7 230 348 38 65 3.679 81 2.474 4.119 1.431 . . 38.492 775 6.836 419 Capitanato disirettuale di Pisino Distretto giudiziario di Al bona « n Pisino 96 179 88 120 28 36 25 47 71 666 2 29 1.435 2.504 1.467 2.60Ì 980 1.469 22.77? 30.511 350 247 1.356 4.128 752 358 Somma • • 275 208 64 72 737 31 3.939 4.068 2.449 • . 53.288 797 5.484 1.110 Capitanato distrettuale di Pola Distretto giudiziario di Dignano 5) « Pola d » Rovigno ' 'l 72 74 113 192 75 166 9 21 23 4 2 320 978 661 535 25 41 45 1.090 793 652 1.829 1.127 721 409 485 322 10 1 19.951 15.996 8.223 599 692 1.033 711 336 583 58 87 43 Somma 1 259 433 53 326 2.174 111 2.535 3.677 1.216 Tri 44.170 2.324 7.630 188 Capitanato distrettuale di Volosca Distretto giudiziario di Castelnuovo n » Volosca 1 117 3 159 259 6 69 108 7 26 11 3 2.484 2.279 1.599 387 792 196 • Ì 10 12.070 26.213 2.073 272 1.620 2.184 643 164 Somma 1 120 418 6 177 33 14 4.763 1.986 988 10 38.823 2.345 3.804 807 Assieme Istria 12 1.207 1.797 208 1.639 10.289 281 18.789 20.558 7.327 24 285.233 7.345 25.694 4.079 Assieme Litorale I. R. Militare ...... Somma totale 99 2 Toi 3.662 90 3/752 4.205 157 4Ì362 826 1.720 11.124 1.121 50.459 35.724 20.692 30 341.298 Ì9.707 47.416j 13.181 Questa prima tabella ha iiinoltre una maggiore importanza, perchè il Ministero d'agricoltura nel comunicarla alla presidenza della Società agraria la invitava a raccogliere sulla stessa i seguenti rilievi: 1. Quali rettificazioni vanno fatte alle cifre statìstiche sullo stato del bestiame?^ 2. Quali razze esistono nei. singoli distretti? 3. Quali sono i risultati di allevamento? 4. Quale l'impiego dei cavalli, dei buoi e delle pecore ? 5. Quali altri cenni illustrativi trovasi di offrire? La presidenza si è inoltrata ai Comizi, a qualche Autorità politica e Comunale ed a' privati per ottenere quegli schiarimenti, che le sono necessari. - appunti critici relativi al progetto dì legge si li.'arrotondamen to campestre e le strade rustiche consortall (Continuazione vedi N. i l) L' arrotondamento viene perciò anche detto ilri-flartizione,,-di fondi,-perchè diffatti i proprietari di un determinato complesso uniscono i loro fondi e se ne fa nuova ripartizione dando a ciascheduno in luogo di vari appezzamenti un fondo solo in proporzione delle quantità, anteriormente possedute e della loro bontà. In luogo di dar vita ad un pericoloso proletariato una buona legge di commassazione deve adunque legare sempre più il piccolo possidente alla sua terra, per cui b-ne disse lo Hein, quando sostenne che la distribuzione del possesso territoriale oltreché essere un fatto economico, ha insieme un' alta importanza morale. Ed anche sotto questo aspetto non possiamo non salutare con favore il nuovo progetto sorto dalla intelligenza attiva di chi sopraintende al risorgimento della nostra agri-' coltura. Questo progetto dovea poi necessariamente scostarsi dai principi! «lei diritto romano, che, come vedemmo resero impossibile ogni vincolo di commassazione, informandosi in quella vece alle dottrine del diritto germanico professate anche dalle più antiche stirpi slave. Diffatti nel mentre il diritto romano regolava con ferreo rigore di forma i rapporti di possesso e di proprietà^ il germanico invece largheggia assai di più ed attingendo alle memorie dell'antica comune tedesca, che fu istituzione eminentemente agraria ne vede quasi un rinnovellamento nella teoria legale della commassazione forzosa. Di questo fatto accennato dal Peyrer, dal Forti e da altri, ecco come discorre lo Schupfer: " n origine tutto il paese apparteneva al comune e i suoi organi ne assegnavano ogni anno determinati appezzamenti, agli accomunali, accadendo la distribuzione per genti e per famiglie, con i-specfale riguardo alla dignità personale e al numero dei cultor ; anzi non di rado, mutando ogni anno i campi, il comune stesso avanzava di luogo in lungo.,, " Soltanto più tardi le cose andarono mutando di 7ÌÌ9 aspetto ed ebbe vita la vera proprieià privata, senza che per questo cessasse del tutto la vecchia opinione che dava al proprietario soltanto il diritto ad una detcrminata quantità di terreno. Fu perciò questione vivamente ed a lungo dibattuta, ma che oggi deve dirsi definitivamente sciolta in favor della teoria tedesca, e ne sono valido argo me. ì to le legislazioni più civili e più avanzate di Europa. Diffatti già nel Codice civile Austriaco si era fatta strada questa teorica giurisprudenziale, che a nostro vedere è apportatrice delle più benefiche conseguenze;- L- utilità pubblica posta al dissopra della volontà privata, il diritto dell'individuo assoggettato al diritto comune, la restrizione dell'arbitrio personale come mezzo che dischiude la via alla libertà di tutti, ecco il concetto dei §§ 36-t e 365 del Codice civile Austriaco. Anzi a ben vedere la proposta legge di commassazione non è altro che una pratica attuazione del principio della pubblica espropriazione, per cui fissando invece col diritto romano l'interesse particolare come punto di partenza e riconoscendo nel possessore un diritto assoluto di disporre del suo possesso si farebbe luogo ad un principio affatto opposto a quello del Codice civile e l'interesse par-t colare verrebbe ad appagare sè medesimo a costo dell'interes e generate della società. Il principio del diritto romano con tutto che sembri favorevole alla libertà e tuteli con esagerato affetto il diritto dell'individuo costituisce invece un vincolo funesto a danno della intiera comune agraria, mentrechè il concetto del nostro disegno di legge, lontano da ogni sentimentalismo giuridico, provvede ben meglio alla libertà ed all' utilità di tutti, imperocché senza questo vincolo l'utile comune romperebbe troppo di sovente allo scoglio di qualche privato interesse. II Competenza legislativa. Esaminata per tal modo la legge anche dal lato giuridico c' imbattiamo in una doppia questione di competenza : legislativa ed esecutiva. Abbiamo letto con avidità i motivi dettati a giustificazione della nuova proposta governativa dal referente ministeriale segretario Peyrer. Dizione facile e piana, splendida argomentazione, e continuo studio di legislazione comparata e della storia del diritto ci sembrano essere qualità emergenti di questo interessantissimo lavoro. Ciò non ostante non possiamo convenire in tutte le opinioni dell'egregio autore, nè dal Iato giuridico ed in base alle attuali leggi ci sembra sostenibile il pensiero di affidare questa legge per intiero alla legislazione della provincia, finché nuove leggi non ne abbiano tracciata con precisione e larghezza I' autonomia. E ben vero che già le attuali leggi fon da mentali danno alle provincie il diritto della legislazione agraria, e che la presente proposta deve dirsi eminentemente tale. D' altra parte teneri sopra ogni cosa della nostra autonomia vorremmo anche noi mantenerne larga e rispettata la cerchia. Senonchè non dobbiamo dimenticare che i mo- 7G0 tivi stessi ammettono nella nuova legge un lato giuridico, cui es;i vogliono soltanto anteposto il lato economico ed agrario. Sia pure così nò vogliamo questionare sulla prevalenza di uno o dell' altro elemento. Sta però il l'alto che la nuova leggo Iratla di diritti civili e ne contiene le norme di procedura : essa regola una nuova maniera di permuta, fa cessare servitù ed alle abolite ne sostituisce forse di nuove : scioglie contratti di colonia, trascrive ipoteche, pronuncia nuove norme di tutela e curatela, feudo e fede-coinmesso e Tegola inline il diritto d' indennizzo. Tutte queste norme sono di diritto civile, nè importa che col loro mezzo si vada a raggiungere un bene nel campo dell' agricoltura e dell' economia nazionale, nè che questo scopo sia più importatile dell' elemento giuridico, che nello stesso tempo si viene a regolare» Per essere mezzi ad un determinato scopo i diritti civili non mutano natura e richiedono quindi di essere stabiliti .dalla legislazione dello Stato. Chi ragionasse diversamente dovrebbe affidare alla legislazione provinciale anche le norme finanziarie di questa legge =(§ 113), giacche aneli'esse sono innegabilmente subordinale all'elemento economico ed agrario cui soltanto servono di mezzo. Epperò ci sembra contradire a se stesso il nuovo progetto, quando vuole riservata la fissazione di queste norme finanziarie alla legislazione dello Stato, mentre a nostro vedere .esse dovrebbero correre la stessa sorte delle norme di diritto e di procedura civile. Anche quella parte del Codice Civile che risguarda le servitù rustiche ha del resto innegabilmente un interesse ed uno scapo agrario, ma non per questo essa cessa di essere di competenza della legislazione dello Stato. 11 nostro progetto fa invero uno sforzo continuo di sottile ragionamento per far sparire 1' elemento giuridico della nuova legge e cosi giustificare la proposta di legislazione provinciale e forse anche quella di giurisdizione politica, di cui ne accadrà più tardi di parlare. Ancor piti innanzi va il sig. Alsmann nel giornale agrario di Vienna (1869 X. 37) ove accusa il nostro progetto di aver dedicato un numero troppo grande di paragrafi (110) alle questioni di diritto e di procedura, "quasi clic V arrotondamento portasse seco vere mutazioni di dirittiv, Conveniamo col Sig. Altmann che il nuovo progetto dovea occuparsi assai di più dell' importante elemento tecnico, ma perciò non dividiamo le sue vedute per quanto riguarda le norme giuridiche della proposta ministeriale. Diffatti quand' anche si accettasse pura la teoria della connine agraria tedesca, di guisa che il proprietario non avesse che un diritto ideale di propiietà da trasferirsi da uno stabile all'altro, ciò non pertanto la distinzione che fa il Sig. Altmann tra mutamento formale e reale di un diritto sembrerebbe a noi, allevati alla scuola delle idee concrete, troppo sottile ed in alcuni casi non potrebbe poi assolutanienie reggere, imperocché a modo di esempio lo scioglimento del contratto di colonia (§§ 18 e 19) costituisce a nostro vedere, senza dubbio un mutamento reale di un diritto esistente. I)' altra parie la cerchia politica di una provin- cia non coincide sempre colla cerchia agraria -per cui devesi sfuggire al pericolo di veder sanzionati in due provincie limitrofe principii divergenti, i quali impedirebbero un arrotondamento che volesse abbracciare terreni di due provincie. È vero che lo Stato ha mezzi per imped:re questa divergenza di principii, ma allora la legislazione della provincia sarebbe formale e non reale, e diciamolo pure francamente I'opera sua un giuoco di legislazione, li' altra parte varie sono le condizioni agrarie delle provincie e la nuova legge per riuscire di pratica utilità dovrebbe essere tagliata sul dosso di ciascheduno. Ammettendo anche quindi la legislazione dello Slato non si dovrebbe escludere quella della Provincia. Come nella proposta legge forestale così anche qui la legislazione dello Stato dovrebbe stabilire i principii fondamentali della legge, con larghezza di concetto tale che permetta di addottavii col mezzo della legislazione provinciali alle condizioni delle singole provincie. (Continua) LE DEIEZIONI UMANE CONFERENZA FATTA AL COMIZIO AGRARIO DI MODICA li 5 febbraio 1871 da Mussa Lumi. JL' agricoltura trascinasi ancora ia gran parte sulle norme (ii pratiche tradizionali, che rimontano a tempi antichissimi, ma che a traverso le molte età e vicende ci pervennero viziale e corrotte. Gusti Non è ancora mollo rimoto il tempo, in cui non era lecito nelle classi educate della società il nominare le umane deiezioni. Quest' articolo di galateo subì una modificazione dacché il conversar civile prese il suo tuono dalla coltura e dal progresso scientifico, e dopo che la materia di cui si tratta fu evocata nel lidboraftorio della scienza, la quale ha il privilegio di riabilitare tutto ciò che tocca. Allora la prevenzione anteriore si chiarì esagerata ed assunse il carattere di pregiudizio, il quale prese a dileguarsi lauto più rapidamente, quanto più gli economisti si preoccuparono con criterio più equo e serio delle sussistenze e delle materie che valgono a produrle, dei valori reali e della prosperità degli Stati ; ed ii soggetto acquista importanza in proporzione che la quistione agraria concretasi in quella dei concimi come materia prima dell'industria dei campi. All' ora che scocca, il soggetto delle umane deiezioni è riconosciuto trovarsi in intimo rapporto coi più gravi interessi sociali; egli dovrà incentrare tanto maggior favore dinanzi ai Comizi, che hanno per missione speciale di promuovere e sostenere gli interessi dell' agricoltura, poiché essa oggi eleva degli alti e fondati reclami su quesla materia. Per procacciare più facilmente favore ad un soggetto così basso e volgare, sento il dovere di presentarlo in un aspetto di novità e di decente garbo corrispondente ai moderni civanzi del sapere. Confidando nella vostra indulgenza, dando uno sguardo alla storia, alla natura ed al- la composizione del mio soggetto,-mi studierò di conciliarvi le esigenze dell'edile, dell'economista e dell'agricoltore. Lo stato di transizione morale pel quale oggi-traversa il mondo, rende necessaria una dichiarazione per tranquillare certe suscettibilità od acquetare certe apprensioni. Lo sviluppo progressivo delle scienze applicate rende ognor più necessario di isolare il proprio soggetto e di trattarlo unicamente da un dato punto divista senza preoccuparsi delle sfere attinenti, e di lasciare alle scienze comparate il compito di additare i rapporti esistenti fra le diverse sfere scientifiche. Se pertanto uno restringesi a parlar delia materia con un linguaggio esclusivamente da materia, non deve essere inteso come se negasse i titoli di altre dottrine, ancorché morali o religiose; come non devono considerarsi i biasimi di certe costumanze quali censure locali, essendo che devesi sempre mirare agli interessi generali, i quali devono pur sempre prevalere alle pretese particolari. Se quindi lo scopo di interessare e l'arsi leggere od ascoltare giustifica qualche frase forse ardita e vivace, non deve darlesi maggior portata di quel che abbiano i colpi di cassa in una banda musicale. (Continua) AVVISO Preghiamo quelli fra I nostri signori associat i, else nona avessero ancora pagato il prezzo «li ah-frollamento, a farlo prontamente a mano clejjl' incaricati salissi riscossione, oppiare alci redattore del giornale, ose «le «jisesti eeoei sia obbligato di sospender loro la spedizione* STJL BISOGNO DI UNA ORGANIZZAZIONE SANITARIA COMUNALE. Le cure finora dimostrate a migliorare le condizioni della nostra provincia, sia per iniziativa propria che governativa, riflettono tutte il progresso materiale, economico e morale del paese. Vie nuove di comunicazioni, o ristauri di vecchie ; studj su di una ferrata, che attraversando la provincia, unisca Pola a Trieste ; creazione della società agraria e relativi comizj ; soccorsi e premi Ser incoraggiare 1' allevamento de' bachi, delle api, e' boschi, degli animali bovini, cavallini e lanuti ; tutela degli uccelli utili ; guerra ai bruchi ed ai tortiglioni ; istituzione di scuole popolari, civiche tecniche e magistrali ; ciò tutto, ed altro ancora, riesce e riescirà indubbiamente di profitto, come si disse, materiale, economico e morale. Ma per la conservazione del miglior bene, per la salute dell'uomo, senza che a nulla varrebbero le introdotte istituzioni, niente o presso rei che niente fu fatto. Sono troppo note le svantaggiose condizioni sanitarie, specialmente in alcuni distretti della nostra provincia, e il bisogno di continui ed illuminati provvedimenti è altamente reclamato dalla progredita civiltà. L' esposizione a rapidi e diuturni sbilanci di temperatura attribuibile alla peculiare sua conformazione peninsulare ; le lunghe siccità estive e le insistenti pioggie autunnali ; l'alimentazione difettosa nella classe agricola ; le abitazioni ristrette ; le sorgenti di acqua potabile poche e trascurate, per servirsi all' incontro in molte parti di acque raccolte in buche pantanose, accessibili ad ogni animale ; i soccorsi medici o nulli o tardi ; la miseria infine e l'ignoranza crassa degli abitanti tutti della campagna, favoriscono più che altro le troppo frequenti malattie endemiche, ed epidemiche, che sottraggono tante forze operose al lavoro. A prevenire questi mali, a mantenere cioè sane il più possibile le popolazioni e soccorrerle prontamente, se ammalate, egli è indispensabile per l'Istria una ben sistemata organizzazione sanitaria comunale che provveda alla pubblica igiene ed all' assistenza degli ammalati.. A questo difetto ed al bisogno di porvi riparo fu già altre volte alzata la voce in questo foglio, e se pure, da poco siasi dato vita ad una organizzazione sanitaria presso le autorità politiche, mancano però tuttora le forze e le applicazioni, direi cosi;, capillari dell' attività comunale, chiamati in prima linea all' adempimento pratico e di dettaglio delle nuove norme. Attualmente i medici sono relativamente al bisogno non solo pochi, ma anche questi raccolti nelle città e borgate maggiori è perciò deserta quasi tutta la campagna. La legge 30 aprile 1870 attribuisce ai Comuni, quali mansioni proprie e delegate, tutto quanto è compreso nelle prescrizioni di polizia sanitaria, e riserva alle autorità politiche ed ai rispettivi medici distrettuali la semplice sorveglianza e controlleria, per ciò che riguarda la loro attività su questo proposito. Ma queste disposizioni resteranno in gran parte lettera morta senza 1' attivazione di un organizzazione sanitaria comunale. Valga un esempio: in questo distretto giudiziario, tra sei grossi comuni che lo compongono, quattro, con una popolazione di oltre 20 mille anime, sono senza alcun medico. Si domanda ora come possano e sappiano queste amministrazioni adempiere alle esigenze della detta legge in argomenti di pubblica igiene e polizia sanitaria? Se i medici distrettuali fossero almeno tanti, quanti sono i distretti politici, potrebbero in parte surrogare alla mancanza dei medici comunali, ma, dacché per disposizione ministeriale, e malgrado il voto emesso dal consiglio sanitario provinciale, sia ristretto il loro numero in modo che ad ognuno è affidato un raggio giurisdizionale di due e più distretti, la loro opera vien meno, non solo fiotto questo aspetto, ma anche per 1' esatto adempimento degli affari loro assegnati dalla preindicata legge. La necessità di questa organizzazione fu fatta sentire replicate volte alla nostra Dieta e gli argomenti principali, che dettavano le rispettive mozioni erano umanitari ed economici ad un tempo, imperciocché in un paese, ove l'industria, agricola, è la prevalente e scarsa la popolazione, sia debito di chi presiede alla pubblica amministrazione provinciale di procurare l'aumento di braccia forti e sane. L' argomento meriterebbe più diffuso sviluppo. Noi consente però nè l'indole di questo periodico, nè lo esige lo scopo che ci proponemmo ; quello cioè di persuadere soltanto della massima chi è a capo dei nostri più vitali interessi. Per ciò tutto nutriamo fiducia, che l'Inclita Giunta provinciale vorrà farsi sollecita di studiare la questione e proporre a suo tempo alla deliberazione dietale una legge organica sanitaria, obbligatoria per i comuni tutti della Provincia, mercè la quale assicurando a' pubblici officiali di sanità un decoroso emolumento, possano questi venir loro incontro e col consiglio e coli' opera nelle misure a prendersi per prevenire i mali e togliere o mitigare le funeste loro conseguenze. K SULLA SCUOLA MAGISTRALE PER L' ISTRIA. Le considerazioni apparse sui giornali (il Litorale e Cittadino) se pure a prima giunta di qualche apparente rilievo, non possono, ove ben si consideri, produrre il convincimento che senza danno grave (iella istruzione si possa sopprimere in questa provincia la scuola magistrale. Per lo contrario, se si riflette al miserando stato delle nostre scuole popolari sia per quantità, che per qualilà; se si riflette alla mancanza del necessario personale insegnante tanto maschile, quanto femminile, per modo che non riesce neppure adesso tutte le volte possibile di fornire le pochissime scuole regolarmente organizzate delle occorrenti forze docenti; e se si riflette infine, alla urgenza che quindi deriva non solo
  • sto lavoro alla pubblicità, sta bene d' accompagnarlo • di quei rflessi che il compilatore diresse al Ministero d' agricoltura. Innanzitutto devesi considerare ebe le cifre ultimo e precisamente qnelle che vennero pubblicate nella "Provincia,, furono desunte dal catasto. Questa sola osservazione dovrebbe bastare per dimostrare come r ultimo risultato statistico debba necessariamente mancare di ogni criterio di verità., Prescindendo anche dalla questióne se un catasto a, sistema stabile, che fu sempre ritenuto 1' espressione -di un interesse puramente fiscale, possa essere a: lungo-andare anche l'espressione della' verità,- egli: è certo che le attuali indicazioni dello stesso sono tanto incerte, e tanto erronee da non lasciar dubbio alcuno sull'apprezzamento di una statistica che in ultima analisi si appoggia unicamente sulle indicazioni del catasto. Diffatti si rilevano in uno scompartimento naturale alcuni poderi, si stabilisce sulla base; di tali rilievi il reddito di un jugero di terra e si moltiplica tal© reddito col numero dei jugeri assegnati dal catasto ad una) determinata qualità di terreno. Ammesso quindi anche che tutti i collaboratori abbiano voluto e potuto dire la verità, egli è fuor di dubbio che le cifro ultime devono essere erronee, come sono erronee le indicazioni dell' attuale catasto. Ci si potrà forse opporre, perchè nella coscienza di tale erroneità si sia sprecato tanto lavoro nei rilievi e nella compilazione, di tale lavoro.. Innanzi tutto giova rispondere che'tolta là base del catasto, non ne esisterebbe forse altra, a cui appoggiare tale lavoro, a meno che non si volesse rilevare il reddito complessivo della provincia con rilievi fatti sopra ogni singolo campo. Pi emesse queste considerazioni non apparirà più f ti ano ove una o 1' altra delle ultime cifre, sieno a prima vista erronee. Il sistema imposto dal Ministero a tutte 1 è società ora appunto questo, ed avea lo scopo principale di preparare il terreno a rilievi più veritièri che si potranno appoggiare in seguito a quel catasto che ha da venire. Ili secondo luogo non va dimenticato che finora il àngolo possidente ha veduto sempre dietro le rilevazioni statistiche 1' esattore delle imposte, per cui non tempre egli ha voluto dire la verità. In terzo luogo non tutti i collaboratori hanno potuto o voluto corrispondere alle preghiere della società^ per cui fu giocoforza ricorrere a rilievi anteriori e ad informazioni indirette. Soltanto col premettere queste considerazioni sarebbe stata possibile la pubblicazione di questo primo saggio di statistica, che non solo non ha la pretesa di essere la espressione della verità, ma nemmeno può costituire ancora la base di rettificazione da parte della critica. Dacché però qualche cosa di questa statistica è già comparsa per le colonne dei giornali, non resta altro che pubblicarla per intero nell' Annuario Sociale e richiamare per tal modo appunto quellé più o meno benevoli osservazioni, che giungeranno sempre gradite tanto alla presidenza della Società Agraria, che ài compilatosi della statistica. Di un'altra cosa però' non puossi tacere ed è che- : 1' operato apparso nella Provincia non è per intero quello che la società agraria mandò al Ministero. Prescindendo dalle descrizioni dei singoli scompartimenti naturali favorite al compilatore dall' egregio Sig. Carlo Defranceschi e'che costituiscono verràmente un pregio speciale di questa'statistica, va ricordato che le misure non potevano essere che quelle addottate dal Ministero d'Agricoltura, il quale non avrebbe saputo che fare nella statistica complessiva della Monarchia di tese, .di moggia, o di misure decimali. E infondato quindi quell' appunto che si fa alla traduzione italiana, pubblicata- dalla Provincia. La cifra, sul reddito del vino pubblicata dal Ministero d' Agricoltura è infine- erronea per due riflessi. 11 Compilatore della» statistica parlò di centinaja, come fece il consorzio agrario tridentino, ma il Ministèro d' Agricoltura, mantenendo pure sempre la stessa cifra la battezzò in emeri.. D'altra, parte nella.pubblicazione Ministeriale è incorso un altro errore esenziale, giacché nella cifra complessiva relativa, al reddito del vino in luogo di 38226: 47. andava scritto 382226: 47. Tale cifra, così accresciuta ed applicata da emeri a centinaja sembrerà certamente esagerata, ma il benevolo lettore non dimentichi che i maggiori mutamenti del catasto avvennero appunto nelle indicazioni relative ai terreni coltivati a;viti.. Chiudiamo infine assicurando il lettore che quanto' maggiori saranno gli appunti che egli farà a questo primo saggio di statistica, che a dir vero, non avea mai pensato di doversi mostrare al pubblico in sì povere resti, tanto maggiore sarà la gratitudine, che noi gli professe- -remo.. d.r P,. Pregati, pubblichiamo quanto segue : Onorevole sig. redattore, La "Provincia » nel suo numero precedente, tra' gli argomenti della cronaca cittadina, accennava alla costituzione di un comitato iniziatore, sorto nel seno della Società di mutuo soccorso col saggio intendimento di far acquistare ai soci, separati in piccoli consorzi e mediante tenue contribuzione mensile, delle azioni.della Società marittima istriana. In fatti, non appena fu significatala patriottica e vantaggiosa proposta, venne la medesima accolta ad unanimità da tutti i soci ed anzi si die opera sollecita alla sua attuazione. Un appallò fatto circolare tra essi fu coperto in breve da parecchie firme, che rappresentano già trenta azioni, mimerò assai cospicuo se si ponga mente alfe non troppo laute condizioni economiche dei nostri operai come non lo possono essere di confronto a quelle dei grandi centri industriali.. A maggior intelligenza dei lettori, la prego, ombrevole signor redattore, di pubblicare l'atto di compartecipazione che qui Le accompagno ; mentre colla più perfetta osservanza me Le dichiaro obbligatissimo < Gr. U. CONVEGNO tornito tra i sottofirmati mem bri della Si ci età ili mutuo soccorso, nella sala del Teatro Sociale di Capodistria il giorno 4 giugno 1871. ARTICOLO 1.° Si costituisce un privato consorzio tra alcuni membri della Società di mutuo soccorso di Capodistria, che ha per iscopo di facilitare la partecipazione di essi alla Società marittima istriana, la quale non emette per disposizione de' suoi statuti che azioni di fni. cento l'una. ARTICOLO 2.° Ogni azione della Società marittima istriana, rappresentata da fni. 101 compreso un fiorino per tasse e bolli, sarà divisa in dieci subazioni di fiorini 10 e soldi 10 ciascuna. ARTICOLO 3." Sarà libero al soscrittore di assumere anche più d'una di dette subazioni di fni. dieci soldi e dieci. ARTICOLO 4.° Le subazioni potranno essere pagate anche in dieci mensili rate, cominciando dal mese di giugno e ciò con tutta esattezza e puntualità al domicilio dell' indicato esattore, e poscia ad ogni primo del mese_ fino al tompiinento dei convenuti dieci mesi successivi. ARTICOLO 5.° Mancando qualcuno al pagamento di una sola rata perderà il diritto alla partecipazione, che dalla sola puntualità dei versamenti dipende il buon risultato alla presente operazione. In tal caso il Comitato di cui parla T art. susseguente procurerà di sostituire alla mancanza con altro partecipante. — I danari poi versati dal cessante subazionista passeranno a beneficio della Società operaja. ARTICOLO 6.° Verrà eletto dai firmatari un Comitato di cinque 5 persone per la raccolta del denaro e per le conseguenti - pratiche presso la Società marittima istriana. ARTICOLO 7/ Premorendo qualcuno dei firmatarj prima che sia compiuta 1' operazione di cui tratta i presenti articoli, gli eredi non potranno pretendere il ritiro di quella ! qualunque parte della subazione versata; avranno però " il diritto di cederla a qualche altro partecipante pel va-[ lore emesso o continuarla per conto loro. ARTICOLO 8." Dato fine .alla presente concorde operazione i ri-| spettivi documenti rilasciati dalla Società marittima istriana vanno divisi fra i firmatarj del presente atto, ! secondo rappresentano le loro rispettive subazioni ; e si garantiscono tra loro mediante lettera da convenirsi, entrando così in reale possesso delle rispettive azioni. ARTICOLO 9." Colla apposizione della propria firma o segno di ■ croce in calce ai presenti articoli si contrae obbligo di attenersi strettamente alle condizioni in essi espresse, e contribuire quindi, come si disse, ad ogni primo del mese l'importo corrispondente al numero delle subazioni per le quali ciascuno dei partecipanti si obbligano nel! appello che va annesso all' atto presente. — ARTICOLO 10." Il presente docnmento verrà depositato per la relativa custodia presso la Rappresentanza della Società di mutuo soccorso, e verrà registrato a comune garanzia in quel Protocollo esibiti. Preletto chiuso e firmato alla presenza, pei segnati con croce, dei sottoscritti testimoni. — (seguono le firme) ISTITUZIONE DI PREMII per memorie di speciale interesse per l'agricoltura , friulana. I. Il Consiglio della Provincia di Udine e 1' Associazione agraria friulana hanno per quote uguali istituito un premio di lire 1000, da conferirsi all' autore del miglior Libro di lettura per le scuole elementari, serali e festive di campagna, nel quale sieno esposti con forma chiara, semplice e precisa i principii fondamentali e razionali dell' agricoltura, e sia fatto in modo che possa servire di guida ai maestri per opportune spiegazioni, e dì istradamento agli scolari per intendere con profitto altre e più importanti letture in materia agraria. Il libro deve avere principalmente di mira le condizioni agrarie della provincia di Udine, e trattare delle coltivazioni che in essa vi predominano. L'opera rimarrà in proprietà dell'autore; e sarà però in facoltà degli istitutori suddetti il farne una prima edizione, qualora 1' autore stesso non l'avesse già fetta a proprie spese eseguire entro tre mesi dall' aggiudicazione. II. Nell'intento di giovare agli studi diretti a migliorare la produzione e l'industria vinifera del Friuli, 1' Associazione agraria friulana ha stanziato la somma di it. lire 5000, da offerirsi in premio per la più rispondente soluzione del seguente quesito: Fare uno Studio dettagliato e possibilmente completo della coltivazione della vite e della fabbricazione dei vini nelle varie regioni viticole del Friuli; nel quale, reso conto dei diversi modi di viticoltura e di vinificazione in esse regioni comunemente usati, nonché dei prodotti ordinariamente ritraibili, loro pregi e difetti, vengano indicati i terreni e descritti i vitigni più adatti e gli altri mezzi più opportuni allo scopo di estendere, ove convenga, e ad ogni modo di migliorare la produzione vinifera della Provincia. La memoria premiata rimarrà in proprietà dell'autore, salvo all'Associazione di poterla pubblicare nei propri atti; le altre potranno essere ritirate, dopo seguita 1' aggiudicazione, verso resa della corrispondente cedola cìi presentazione. Il concorso resterà aperto a tutto ottobre 1872, ed il relativo giudizio, deferito ad una commissione indi nominata dagli istitutori del premio, verrà proclamato entro il successivo mese di dicembre. Gli analoghi manoscritti saranno da presentarsi all'Ufficio dell'Associazione agraria friulana (Udine palazzo Bartolini), e porteranno un motto ripetuto sopra una scheda suggellata, contenente il nome dell' autore. Dall' Ufficio dell' Associazione agraria friulana Udine, 20 aprile 1871. Il Presidente gh. freschi Il Segretario l. morgante. monumento al savonarola.. L'Italia innalzerà tra non molto nella gentile e colta Firenze, un monumento a Girolamo Savonarola, a quello che perorò con nobile entusiasmo la causa della Libertà, e che - seppe dimostrare colla magica potenza della parola come religione e progresso vadano di pari passo. Ecco la circolare che diramava in proposito il comitato fiorentino presieduto dal venerando Gino C apponi :- Girolamo Savonarola è imo de'più splèndidi nomi di cui l'Italia si onori. Se franteso da alcuni degli stranieri, importa che sia dalla nazione italianamente onorato ; dalla interi, nazione, non dà tale o tal ceto o parte di lei. Eglir doto e gentiluomo, amò l'umile popolò, volle k moralità ispiratrice delle arti, le tradizioni religiose alla civiltà promotrici. Le passioni che facevano del suo nome pretesto, ora tacciono nella maggiore e più sana parte della nazione ; e con questo monumento gli Italiani intendono collocarsi più alto che gli odii e gli amori di parte, rappresentare 1" uomo nella piena interezza, innalzarlo come insegna di vera unità. I partiti lacerano, la parzialità impiccolisce. Il nome dello scultore, prof. Gioì Duprè, è guarentigia dell' opera. Alle spese occorrenti parteciperanno con gioia i Municipii, le Università, i Licei, i Ginnasii, le' Accademie di fecienze e di lettere e d'arti belle, i pubblici e i privati Istituti di beneficenza e d'industria : e lo scolaro con quel poco chi potrà togliere a'suoi diporti, e l'artigiano con quello che a' suoi risparmi, sapranno rendere ben augurata la giovanezza, munifica la povertà. Le offerte si mandino al signor Luigi- Mannelli-Galilei, senatore dèi5Regno, in Firenze; indicando la condizione dell' offerente, quand' anco e' volesse il suo nome per modestia taciuto. Sarà gradita ogni minima somma. I nomi degli oblatori verranno registrati nel conta, da rendersi delle spese. La redazione- della Provincia, sicura che anche gì' istriani vorranno concorrere all' erezione di un' opera che oltre il carattere nazionale ha pur quello altamente religioso e civile si offre a raccogliere le oblazioni.- operetta istruttiva Sotto il lusinghiero e simpatica titolo di Amico del popolo e dei fanciulli sta per uscire nel corrente giagno un' operetta dell'! avvocato Luigi Magri, nostro egregio amico. Per raccomandarla al pubblico-basta, valerci, delle stesse parole (La lui dettato nel programma, che succintamente racchiudono gli onesti e santi intendimenti dello scrittore italiano» quando conosce la sua vera, missione.' Tentare un'opera, che oltre all'offerire certa" nuovità nella forma e nel concetto, rechi al popolo ed ai fanciulli un mezzo df svariata istruzione, apprendendo lóro con linguaggio semplice e casalingo, qualche mistero della scienza ed alcuna maraviglia del creato; e come profittare degli insegnamenti della storia; estrinsecare efficacemente l'amore verso la oalria; ammegliorare se stessi, le famiglie e la propria condizione ^chiedere gli agi e- la, ricchezza ai-lavoro ed all'economia; la libertà alla moderazione; la pace all' ordine ; la ; salute- alla sobrietà ed alla temperanza... ecco il lavoro in cui sii consacrerà con tutto studio l' egregio avv. Magri procurando col-l'orpello dell' attrattiva di dar piacevole trattenimento, all'adulto, e di non far torcere il niffolo al fanciullo, ma vellicargli invece- la curiosità- in uno alle fibre del cuore e del cervello.' L' amico del popolo e dei fanciulli conterrà elementari nozioni sulla volta celeste, sul sistema pia—-netario, sul globo terraqueo; descrizioni su alcune maraviglie della natura; nozioni geografiche e storiche sulla nostra bella Italia; igiene, morale, economia, giurisprudenza; iasomma un centone di belle ed utili cose, un prezioso tesopetto da tener a mano in ogni famiglia, e da suggerire anche nelle scuole a prefèren za di certa broda che talvolta usasi ammanire o in argomento aseettico o in altro genere arida e nojosa da assonnare le menti ed ingranchire 1' anima peggio della morfina e dell' oppio. L'abbonamento all'opera (12 fascicolctti) costa lire 5 pel regno d'Italia ; per l'estero il di più delle spese postali. Dirigersi a C. Voghera, tipografo di S. M. in Firenze. Redi. COLONIE PENALI.' Fra i progetti che va studiando il governo italiano vi Sarebbe quello di provvedere una colonia penitenziario agricola transatlantica allo scopo di deportarvi tutta quella moltitudine di viziosi vagabondi e usciti di carcere, la cui presenza- toma molesta alla società e che il più delle volte ricadono nella colpa per mancanza di ajuto nel riprendere il sentiero della virtù. Dall' E con. rur. di Torino. TIP. DI GIUSEPPE TONDELLI. NICOLO' de MADONIZZA Iledattore.