Mercel. 26 ott. 1949 mm ii. KO. 85 tassa postai pagata EDIZIONE DEL MERCOLEDÌ la nostra lotta ORGANO DELL* U.A.I.S. DEL CIRCONDARIO ISTRIANO . TERRITORIO DI TRIESTE DIREZIONE — REDAZIONE — AMMINISTRAZIONE Riva Castelleone 2 — CAFODISTRIA, telef. 170 ABBONAMENTI: Zona B e Jugoslavia anno: Din. 180, semestre Din. 90, trimestre Din. 50. — Zona A: anno L. 1400, semestre L. 740, trimestre L. 380. DINARI 2. La «Mostra delle attività economiche» conferma che i Poteri Popolari sono la più sicura garanzia per l'avvenire degli operai e contadini del Circondario istriano LIRE 10. Costo con. nella Banca Istriana __uni i,msmasmmmmmmmmm ——bb APERTA DOMENICA LA MOSTRA DELLE ATTIVITÀ' ECONOMICHE I SUCCESSI REGISTRATI ALLA RASSEGNA LA JUGOSLAVIA NEL IV° ANN. DELL'ONU IL SOCIALISMO NON TOLLERA RAPPORTI DI DISUGUAGLIANZA SONO SUPERIORI AD OGNI ASPETTATIVA Domenica 23 ottobre è stata inaugurata la «Mostra delle attività e-conomiche della zona jugoslava del TLT». L’afflusso degli invitati nel piazzale interno era grande e alle ore 11 circa il comp. Beltram, presidente del Comitato Circondariale del PP, avvicinatosi ai microfono, rivolse un breve saluto ai ministri della Rep. della Slovenia Regent e Greif presenti all’inaugurazione, al rappresentante delle truppe jugoslave di stanza nel TLT zona «B» ed a tutti gl), altri invitati. Continuando il suo discorso il comp. Beltram spiegò che la Ila Mostra della attività economiche ha lo scopo di fornire un quadro della situazione economica dopo 2 anni di economia pianificata e mettere in evidenza i successi di cui è capace il popolo libero al Potere. «Questa mostra' :— egli dice. — è anche una prova tangibile del come nella zona «B» viene cancellato il passato, introducendo sistematicamente neU’economia i sistemi socialisti di produzione. Le numerose cooperative agricole ha continuato l’oratore — si sviluppano sempre più ed incessantemente ne sorgono delle altre. I loro successi sono più che lusinghieri, malgrado la cattiva annata agricola». Chiudendo 11 suo discorso, il compagno Beltram sottolinea che tali risultati si sono potuti raggiungere grazie alla coscienza del nostro popolo. Ringrazia infine tutti coloro che hanno dato la loro valida collaborazione per l’allestimen-to di questa IT.a Mostra economica della nostra zona. La Mostra viene quindi dichiarata aperta ed il folto pubblico si riversa nei padiglioni. I visitatori rimangono immediatamente colpiti dal buon gusto e nello stesso tempo dalla semplicità con cui ò stata allestita questa Mostra che nel suo insieme, con l’esposlzio-r.o dei prodótti agricoli ed industriali, dimostra al visitatore che nel Circond-ar'o esiste realmente una grande forza motrice nuova che Imprime alla produzione un continuo sviluppo. Questa forza motrice nuova, potente ed inarrestabile è il sistema sociale, è il Potere Popolare attorno al quale le masse lavoratrici costruiscono il socialismo. II primo padiglione che viene visitato è decorato con oggetti folcloristici, costumi tradizionali istriani si fanno molto notare per la loro ricchezza di ornamenti. Grandi e simboliche pitture ornano le pareti. La bellezza caratteristica del-l’Istria, delle sue campagna, delle sue coste e del suo mare è quivi valorizzata. L’Industria alberghiera riceverà un grande impulso giacché il nostro Circondario possiede anche questi requisiti. L’intefésse del visitatore aumenta sempre più con la consultazione delle statistiche che illustrano lo sforzo compiuto dal Potere Popolare per la rigenerazione delle terre incolte e inaridite. Un grande quadro nel padiglione dell’edilizia segna cifre molto eloquenti: 850 mi. di canalizzazione ultimati su 3.500 del programma nella bonifica di Ancarano. 18.850 mi. di altri canali ultimati nella Valle del Quieto, la spesa di questi lavori è di 15.000.000 di dinari. In questo padiglione sono esposte le più svariate qualità di pietra lavorata delle cave di Ancarano, Marussici, Canegra, Meri-sche, pietre ricercate anche sui mercati esteri. Desta molto interesse il plastico della scuola italo - slovena di Capodistria ed il progetto della pescheria e mercato pure di Capodistria. Un modello del costruendo ponte di Sicciole è oggetto dei commenti favorevoli dei visitatori. per la sua importanza il re del cooperativismo. Le ;ive di produzione, di com-lite e di consumo, piatta-icura ed insostituibile alla rostra economia socialista, olto numerose nel nostro 3. La loro vitalità ed il toppo sono comprovati da nu-statistiche esposte che indì-ì i tanti altri un aumento p. c. della viticoltura coopera, del 400 p. c. nell’alleva-el suini e pure del 400 P- c. vamento del pollame, tti agricoli delle cooperati-uzzole e «I Maggio» danno ) indice sulla migliore qua-giunta dal lavoro moderno cooperativistico. La nostra produzione di pregiati vini tipici ha anche il proprio padiglione. I vini Mistella di Buie, la Malvasia di Capodistria, il Refosco, il Vermouth delle note distillerie di Mamiano richiamano l’interesse dei visitatori. La fabbrica Salvettl ha esposto le sue specialità saponiere e la Fructu; le proprie conserve e frutta conservata. Gruppi di visitatori sostano in permanenza davanti ai prodotti della fabbrica STIL. Tali prodotti, mobili moderni per cucine e camere da letto, sono acquistabili dai lavoratori a prezzi molto moderati grazie ai buoni sindacali. Molto spazio è riservato all’arti-gianato cooperativistico al quale i lavori esposti assicurano un prospero avvenire. Un modello di motonave, frutto di un semestre di pazienti fatiche dell’opei-aio Parenzan Ottavio dei Cantieri Navali di Pirano, fa bella mostra di se. «Fine del nostro commercio non 6 il guadagno, ma la distribuzione dei beni». Questa frase, che racchiude in se uno dei basilari principi del commercio socialista, viene letta da tutti coloro che visitano il reparto dell’OMNIA dove sono esposti gli articoli di pelle gli oggetti per la casa e i tessuti che rendono questo reparto uno dei più frequentati. Il grande padiglione, riservato alla nostra produzione ittica e dalle sue industrie, mette in mostra la grande e pregiata varietà del prodotti della .Arrigoni, ex Ampelea e De Langlade. Il pesce lavorato delle nostre fabbriche è richiesto da tutti i mercati internazionali. Disegni, diagrammi e statistiche Indicanti l’incremento delle cooperative di pescatori, occupano un posto di grande importanza. Il più vario interessante ed affollalo padiglione è quello dell’agricoltura. Bovini di razza, suini scelti e pollame di qualità suscitano l’ammirazione del visitatore. L’utilità dell’incrocio di razze nostrane con quelle jugoslave è praticamente d:-moslrata. Grande impulso è stato dato all’allevamento dei suini nelle coop, che si è dimostrato il più pratico per sopperire la scarsità di carne e grassi. Altri reparti espongono le ottime qualità di frutti della terra, prodotti con una giusta selezione di semi, possibile solamente nelle economie cooperativistiche che posseggono i necessari requisiti. Speciale risalto hanno i vari concimi chimici, mangimi e semi selezionati. La bontà della ripartizione pianificata delle colture agricole, basata sul terreno, sul clima e sulla maggiore rendita, è dimostrata con grafici, tabelle e disegni che intendono indirizzare l’agricoltore su questa strada. Il cooperativismo a-gricolo e le sue pratiche realizzazioni hanno speciali stands con mostre di prodotti e utili consigli per indurre a riflettere l’agricoltore privato sulla opportunità di aderire al cooperativismo. Poi sono esposti altri ed altri ritrovati chimici contro gli insetti dell’agricoltura e per le rigenerazione dei terreni. Il reparto veterinario illustra quanto si può raggiungere nella qualità con saggia selezione del bestiame e con la fecondazione artificiale nonché con la preventiva vaccinazione del bestiame. Due enormi grafici specificano e precisano che dal 15 settembre 1947 ad oggi il Potere Popolare ha devoluto per varie migliorie nel campo agricolo 16,000.000 di dinari, per fondi di rinnovamento dell’economia agricola 125,000.000 di dinari e per Belgrado — La delegazione degli ex partigiani Italiani che è attualmente in visita in Jugoslavia quale ospite delie federazione dei combattenti della guerra di liberazione in Jugoslavia si è recata al cantiere di lavoro della grande centrai eidroelettrice di Jablaniza, nell’Erzegovina Gli ospiti italiani sono stati accolti da gruppi composti dai migliori operai addetti ai lavori per la centrale idroelettrica. A nome de'la delegazione Franco Colombo ha risposto ai costruttori che aveva augurato il benvenuto: «Desideravamo visi-tere la Bosnia ed Erzegovina, egli ha detto, perchè procisamente in queste regioni numerosi italiani si sono trovati a fianco dei compagni jugoslavi dinanzi allo stesso nemico .Sapevamo che la Bosnia ed Erzegovina era una regione arretrata. Dopo quanto abbiamo visto a Sarajevo, in conformità ai piani di costruzione di tale città, nei suoi cantieri di lavoro e qui a Jablaniza, ci siamo resi conto quanto sia ferma la vostra risoluzione, lavoratori della Bosnia ed Erzegovina, di edificare l’industria della vostra repubblica e di pro cedere all’eletificazione. Questo lavoro sarà sicuramente coronato da successo. Ve l’auguriamo di tutto cuore, non soltanto per il vostro bene, ma altresì per il bene dell’intero movimento socialista del mondo. Vediamo che voi, lavoratori della Jugos'avia, state veramente edificando il socialismo sot- l’istruzione rurale 34,000.000 di dinari. Atlri grafici segnano le tappe superate per l’aumento qualitativo de! mezzi di produzione nell’agricoltura e l’incessante suo sviluppo da cui deriva la certezza che la sua marcia in avanti non subirà più alcun arresto. La II Mostra, nel suo insieme ha un grande significato. Essa concretamente dimostra come il sistema socialista di planlfl'-aziofie economica può dare il benessere economico alla nostra gente raccolta nel cooperativismo socialista. Tale benessere e tali successi possono essere raggiunti grazie anche all’aiuto disinteressato della vicina Repubblica Jugoslava, legata a noi da sani e giusti rapporti economici, scevri da ogni sfruttamento di carattere capitalistico. La II Mostra economica è anche la più schiacciante smentita a tutte le basse calunnie delle reazioni borghesi e cominformlste, poiché il cammino verso il socialismo in tutti i campi è da noi una realtà concreta. L’affluenza del pubblico alla Mostra nella giornata di apertura è stata grande. Il breve tratto di strada che congiunge Capodistria a Se-medella, dove si ergono con le loro linee eleganti i padiglioni è percorsa ininterrottamente da fiumane di visitatori, che per il loro elevato numero formano una lunga colonna alla entrata. Alla sera le luci della Mostra si riflettono sul tratto di mare del gol- to la guida del partito comunista e del maresciallo Tito.» Un altro delegato degli ex partigiani italiani, Bruno Marassini ha sottolineato nel suo discorso che ciò che I lavoratori della Jugoslavia hanno fatto nel breve periodo successivo alla liberazione è un vero prodigio. «Noi conosciamo le forze che esistono in seno ai popoli jugoslavi — ha detto egli — perchè avevamo imparato a Conoscerle durante la guerra: Siamo convinti che questo popolo jugoslavo che ha lottato con il più grande coraggio per la sua libertà e che oggi edifica il suo Paese con lo stesso entusiasmo, sarà capace di realizzare il socialismo. Siamo riconoscenti al partito comunista Jugo- Lubiana *— H professore di chimica inorganica industriale dell’Università di Lubiana, Janko Kav-fiiè, ha prodotto un nuovo tipo di cemento che verrà Impiegato per le grandi costruzioni e particolarmente adatto per la costruzione rR dighe per centrali elettriche Come è noto, il cemento comun" solidificando, sviluppa notevoli quantità di calore, tanto che la temperatura nell’interno di grandi masse formate da tale cemento può saure addirittura di 40 gradi C, fo cd i visitatori sino all’ora di chiusura si avvicendano nei padigloni. Tutto il popolo del Circondario deve recarsi alla II Mostra Economica poiché ivi è dimostrato Io sforzo costruttivo di tutti i nostri olierai e contadini, e, ivi tutti potranno trarre utili insegnamenti. Al popolo lavoratore triestino possiamo soltanto rivolgere l’invito di venire a constatare «de visu» cosa si fa nel nostro territorio e quali sono le nostre mete. E’ 'doveróso aggiungere per la cronaca, che la giornata di inaugurazione è stata accompagnata da manifestazioni sportive, di cui dia- CON LA BELGRADO — La «Borba» ha pubblicato un articolo intitolato «Fascisti nella redazione dell’«Uni-tà». L’articolo dice fra l’altro: «Un anno fa, con la piena approvazione della direzione del partito comunista italiano, è stato nominato quale direttore del giornale «Unità» di Milano Davide Lajolo, noto fascista, legionario del corpo fascista italiano in Ispagna, segretario della federazione fascista di Ancona, ex slavo ed al maresciallo Tito di a-verci data la possibilità di formare delle unità e di combattere contro i nemici dei popo’i italiano ed jugoslavo.» Nel corso della loro visita al cantiere di lavoro della centrale idro-elettrica di Jablaniza, gli ex pai-tigiani italiani sono stati messi al corrente delle difficoltà in cui si imbattono 1 costruttori, in seguito al sabotaggio dei cominformisti cecoslovacchi, ed hanno espresso la loro sorpresa nell’apprendere che i martelli pneumatici che erano stati consegnati dalla Cecos'ovac-chie non avevano funzionato che per una dozzina di giorni. provocando spaccature ed altri inconvenienti, difficili ad essere ovviati. Il nuovo tipo di cemento, i he viene attualmente prodotto su scala industriale nella fabbrica di Salona d’Isonzo, è soggetto ad un minimo aumento di temperatura die si aggira sugli 8-10 gradi. Il nuovo materiale, chiamato cc.. onto «H», riveste grande importanza per il Paese e contribuirà ad un più rapido sviluppo dell’elettrifi-cazione. mo in altra parte del giornale un ampio resoconto, e da varie rappresentazioni culturali. In piazza Tito a Chi podisti ia, con inizio alle ore 15 ed innanzi ad un folto pubblico ha avuto luogo uno spettacolo di danze in costumi tradizionali e con cori popolari. Alla sera al teatro Ristori, il coro dell’Opera di Lubiana, diretto dal compositore maestro Rado Simoniti, ha riportato un grande successo. In lina sala del centro è stata pure allestita, per ì’ocèàsi'òrie, una móstra fotografica illustrante i successi concreti realizzati dalla Jugoslavia nella costruzione del socialismo. PATENTE direttore responsabile dell’organo del partito fascista della provincia di Ancona «Sentinella Adriatica». Davide Lajolo - Ulisse non era una personalità del tutto sconosciuta durante il regime fascista in Italia. Come persona di fiducia del federale della provincia di Ancona, del quale era segretario, è stato nominato direttore dell’organo fascista sunnominato. Durante la guerra civile spagnola egli ha chiesto di essere mandato quale volontario in I-spagna. Di ritorno dalla Spagna e-gli pubblicò il suo primo libro «Bocche di donne e di fucile» che è stato accolto dalla critica fascista molto favorevolmente, specialmente per il suo spiccato livore antisovietico. Appena scoppiata la seconda guerra mondiale, egli si è arruolato nell’esercito dove ha militato nel 93.o Reggimento di fanteria che è stato più colte decorato con alte decorazioni fasciste. Nel 1943 egli diventò vicefederale di Ancona, pubblicando in questo periodo gli ultimi articoli inneggianti al -duce ed alla guerra, firmati col suo proprio nome. Il 25 luglio del 1943 Lajola fuggi da Ancona entrando nelle file partigiane in modo sospetto e non ancora chiarito. Qui divenne membro del partito comunista italiano che lo ha nominato dopo la liberazione redattore dell’«Unità» di Torino. La pubblicazione della risoluzione dell’Ufficio dTnformaziorii ha aperto al Lajolo nuove possibilità per fare carriera nella stampa comunista italiana. Dppo alcuni attacchi contro il partito comunista jugoslavo ed in seguito ad alcuni articoli sulla situazione interna in Jugoslavia, la direzione del partito comunista italiano ha creduto bene di nominare il Lajolo a vicedirettore dell’«Unità» di Milano e poco dopo e direttore dello stesso giornale. Riportando questi fatti, la «Borba» cita numerosi brani di suol articoli pubblicati nei giornali fascisti e nomina alcuni altri suol attuali collaboratori dal passato simile a quello di Lajolo. Era questi, Fidi Gambetti, già collaboratore, redattore e capo redattore di numerosi giornali fascisti, vincitore del premio Mussolini per il 1936 e combattente volontario nell’ARMIR. Attualmente Gambetti è caporedattore dell’«U-nità». . . EX PARTIGIANI ITALIANI IN JUGOSLAVIA SULL A BASE D E IT LAVOR O si crea la vera fratellanza PROGRESSO DELLA TECNICA DAVIDE LAJOLO & CO. INTERNAZIONALISTI*. BEI,GRADO *— La stampa di Belgrado si occupa oggi del quarto anniversario della costituzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e scrive che subito dopo la costituzione dell’ONU, alcuni Paesi imperialistici hanno svolto sempre più apertamente una politica di espansione e di dominio che è in contrasto con la Carta, delle Nazioni Unite la quale indica la via verso la collaborazione internazionale e che rappresenta un ostacolo alle tendenze che hanno per obiettivo quello di imporre la forza come legge nei rapporti fra gli Stati. Nella lotta per la salvaguardia dei principi della Carta delle Nazioni Unite e contro la sua violazione, a: Paesi socialisti in seno àlI’ONU Incombe un ruolo del tutto particolare in quanto solo questi Paesi socialisti hanno potuto rimanere couse-gueni e fedeli alia lettera ed allo spirito ’e in Can» Iti qinstó senso, all’Uninoe Sovietica incombeva un ruolo particolare in quanto maggiore Paese socialista, una delle più grandi potenze del mondo e membro permanente del Consiglio di Sicurezza. Tuttavia, il Governo dell’Unione Sovietica ha adottato in questi ultimi tempi 1 metodi dei Paesi imperialistici ed ha iniziato una politica che tende ad imporre rapporti di disuguaglianza agii altri Paesi socialisti. Attenendosi a questa politica il Governo Sovietico non ha esitato di violare gli stessi principi che sono contenuti nella (.aria delle Nazioni t Dite nonché quelli relativi ai rapporti Ira gli Stati, senza tenere conto del loro ordine statale. L'esistenza delle Nazioni Unite rappresenta l’espressione e la dimostrazione dell’inseparabilità della pace per cui essa rapprese ala un ostacolo all’illimRatd reahzzazione degli arbitrii di alcuni Stati, anche se sono delle grand: potenze D’al-t/a parte si nota che la J .u’oslavia è stata sempre nelle prime file di coloro che in seno alì’ONU hanno lottato per quelle decisioni che sono conformi ai desideri delle masse, per una soluzione democratica di tutti i problemi del dopoguerra nello spirito della Carta dell’ONU. Lottando conseguentemente per la salvaguardia dell’autorità dell’ONU, la Jugoslavia si è battuta per il rispetto della sovranità e delJ’mdr-pendenga degli Stati e si è opposta a tutti i tentativi che volevano. imporre, sotto gli auspici dell’ONJ, u-na politica d’ingerenza negli affari interni di altri popoli. Il giornale scrive in seguito che, nonostante tutti i tentativi dei vari blocchi di. trasformare l’ONU in una tribuna dalla quale propagare la loro politica, l’Organizzazione delle Nazioni Unite rappresenta quell’organismo nel quale i problemi concreti possono essere discussi e risolti per via pacifica. «E' per tale ragione — conclude il giornale — che ia Jugoslavia, fedele ai suoi impegni, continuerà a lottare quale membro del le Nazioni Unite per il consolidamento dell’ONU, conscia che questa organizzazione è assai utile per la pace». COOPERATIVISMO NEL CIRCONDARIO " Col nome di „Avanti“ sulla via del progress© La popolazione di Crasizza sita al lembo estremo del nostro Circondario ha una lunga e profonda tradiziònè rivoluzionaria. Già durante l’infausta era della tirannia fascista il popolo aveva manifestato la sua decisa opposizione ai locali gerarchetti ed al governo oppressore. Con la lotta di liberazione Crasizza ha voluto offrire un’ a tra prova della sua volontà di scrollarsi di dosso il nazifascismo. Molti dei f b figli hanno partecipato alla lotta di liberazione, sia come partigiani che attivisti ed i migliori sono caduti sul campo insanguinato. Con la liberazione, il popolo di Crasizza iniziò il duro lavoro di ricostruzione contribuendo al consolidamento del Potere Popolare gin costituito durante la lotta. Nell’anno in corso i suoi abitanti hannu dato migliaia di ore lavorative per il rafforzamento della nostra economia. Mancava però a Crasizza un complemento necessario ad una località di campagna, ossia una cooperativa agricola di produzione .mancanza sentita dai contadini del posto che non hanno voluto essere da meno degli altri abitanti del distretto di Buie costituendo pure loro un -collettivo agricolo di produzione. 22 sono le famiglie di contadini poveri entrate a farme parte, formando un complesso unitario dei singoli averi, terreni, bestiame eco. per contribuire alla vita en al benessere della collettività. La cooperativa si trova cosi a possedere circa 60 ha di terreno arabile e vigneti. Per il. suo buon funzionamento mancano a dire il vero, diversi capi di bestiame, attrezzature ed il trattore deve subire alcune riparazioni. Ma tutto-ciò non preoccupa i nostri bravi collettivisti i quali con il lavoro comune supereranno certamente queste ed altre difficoltà. Il presidente del!a nuova cooperativa di produzione è il comp. Druškovič Teodoro, vecchio attivista dell alotta di liberazione, il quale ha il compito di guidare Tat tività di questa comunità. Abbiamo parlato con il comp. Zagovic Antonio di Crasizza che lavora nel collettivo quale motorista del trattore, egli ci ha assicurato che spirito di iniziativa e la buona volontà di lavorare non difettano nei bravi cooperatori di Crasizza — Baredine. VELOCITA’ BRITANNICA LONDRA — E’ probabile che il Governo britannico non riconosca il Governo comunista cinese prima della fine dell’anno. E’ questa l’impressione che si è avuta oggi al Foreign Office, allorché un portavoce di Ernest Bevin che era stato interrogato a questo riguardo, ha risposto che non è il caso di attendere «prima di qualche tempo» l’annuncio d’una decisione in tale senso. Pregato di precisare il suo pensiero, il portavoce ha dichiarato che senza dubbio è più questione di settimane che di giorni. In questa buona armonia di pro positi e di operosità fruttuosa c’è però una nota stonata. Il comp. Gardos Ernesto, uno dei primi ad aderire, si è staccato momentaneamente dalla vita collettiva. Perche lo ha fatto? Non è da escludersi che egli abbia subito l’azione nefasta di qualche kulak di cui ben conosciamo il nome. Comp. Gardos, non puoi così estraniarti dalla vita e dada lotta comune, a trimenti sarai lasciato pure tù in disparte domani. Nella ultima assemblea i collettivisti di Crasizza-Baredine hanno deciso di dare a* 1 II loro collettivo un nome battagliero «Avanti», il che è una promessa per il futuro. Ai figli del popolo, ai collettivisti del’Avanti, auguriamo una felice riuscita nel lavoro. Dalla Germania Democratica Berlino — E’ stata pubblicata questa sera una dichiarazione ufficiale del Governò provvisorio della Repubblica democratica tedesca. Essa si rivolge a «tutti i Governi» e fa la storia deUe fasi della costituzione della Repubblica democratica tedesca. La dichiarazione sottolinea che i principi della politica del Governo provvisorio sono stati fissati dalle dichiarazioni del Governo. Essa così prosegue: «Il Governo è risolutamente deciso a fare tutto il possibile per giungere alla ricostituzione dell’unità tedesca su una base democratica e pacifica. Il Governo sì sforza per giungere prima possibile alla conclusione del trattato dì pace tra le potenze alleate e la Germania. Gli accordi conc’usi in comune dagli alleati e concernenti la Germania, in primo luogo quelli di Yalta e di Potsdam, sono accettati senza riserve dal Governo provvisorio della repubblica democratica tedesca. Questo Governo è deciso ad adempiere tutti gli obblighi imposti al popolo tedesco da questi accordi. Principio direttivo di tutta l’azione intrapresa dal Governo provvisorio della Repubblica democratica tedesca è quello di impedire la rinascita dell’imperialismo tede sco e del suo spirito di conquista e di allacciare rapporti pacifici e cordiali tra il popolo tedesco e tutte le altre nazioni ed in particolare con i popoli dell’Unione Sovietica il cui Governo riconosce e difende gli interessi naziona'i del popolo tedesco. Il Governo provvisorio della Repubblica democratica tedesca ritiene come desiderabile e necessario .nell’interesse di ciascun partecipante, l’allac'ciamen-mento di rapporti normali diplomatici, economici e di altro genere tra il Governo provvisorio e tutti i Governi disposti ad allacciare tali rapporti sulla base del mutuo rispetto e de1,l’uguaglianza. Questa dichiarazione, firmata a nome del Governo provvisorio dal Ministro degli Eäteri Georg Dertinger, è stata letta questa sera dal capo della 'sezione per la stampa pres-I so il Ministero degli Esteri Questa esposizione è destinata a documentare il progresso raggiunto dal Circondario nell'economia E' su queste basi che il nostro popolo intende fermamente edificare il proprio avvenire socialista UMi ìÉÉÉÉéÉÙié qlC ■ -m La Nostra Lotta DELLA MOSTRA Lo sport per la Mostra Gran folla è intervenuta nella giornata di domenica a Capođt-stria per assistere allo svolgimento dell’attesissimo Criterium ciclistico internazionale. La gara, promossa dal Circolo Ciclistico per l’Istria, era inclusa nelle manifestazioni sportive organizzate in oc castone della II Mostra delle attività «economiche del Circondario che è la rassegna dei succesi cora-esguiti quest’anno dal popolo lavoratore del circondario, nella grande opera dell’edificazione del socialismo. I! Circolo Ciclistico Istria, organizzatore del’a gara, attenendosi alle prescrizioni, aveva stabilito che la classifica avveniva in base all’ordine d iarrivo sui traguardi stabiliti ogni cinque giri. In accordo con i dirigenti delle società par tecipanti si stabili che, in caso di arrivo isolato — con qualunque vantaggio — la classifica rimaneva que'la realizzata con i punteggi sui traguardi. Così, dopo la pioggia mattutina, lo stradone di Semedella, ed i punti più salienti del circuito stesso era no assiepati di sportivi. L’attesa era vivissima, e Iq svolgimento del'a gara si può dire che abbia superato ogni previsione. Gli applausi del pubblico, il ritmo sostenuto della gara, la alta media raggiunta, la considerevole par-tecipazione di atleti e la lotta, gomito a gomito, frà i diretti rivali: Bozek, Strain e Fontanot, ne fanno fede. L’organizzazione è stata buona, il concorso di pubblico elevato, iL fondo stradale ottimo a adattissimo a’ gare del genere. Alla partenza, ritardata causa la pioggia mattutina, si allinearono 41 corridori rappresentanti società di Belgrado, Torino, Zagabria, Lubiana, Pola, nonché di Trieste e dell’Istria. La lotta si prevede dura già sin dall’inizio, lo dimostra la presènza di elementi di elevata capacità quali: Strain, Montanari, Fontanot, Teodorovlc, Javornik. Bozek, Rinaldi, Coretti, Raimond, Viđali, Crnobrnja ed altri Già alla partenza il tono della gara assume un ritmo sostenuto, al I giro la media rilevata è di oltre 38 km. orari, i continui scatti e te fughe frazionano continuamente il gruppo che si allunga nell’insegui-mento. Rinaldi, dopo alcuni giri, si ritira perchè indisposto. Cosi fa Javornik, dopo aver tentato una fuga. Il ritmo della gara è ta'e che il corridore staccato, se non pos siede doti eccezionali, non si ricongiungerà più. Dopo alcune cadute si ritirano altri corridori, fra t quali il pur bravo Pizziga. I passaggi ai traguardi sono elettrizzanti, le volate si susseguono alle volate e sono l’appannaggio dai migliori. Sellier, noto corridore ciel-l’UCT, si mantiene bene frà le prime posizioni e così pure il p, polare e minuscolo Grio accolto con simpatia e grida di incitamento da parte del pubblico. E’ da rilevare che egli non possiede doti di Passista o velocista, ma è un bu ,u scalatorè. Purtroppo si ritirerà al 28 giro, dopo una brutta raduta. Si giunge cosi al 27 giro in < iù Coretti, approfittando della andatura diminuita si alza sui pedali e si stacca dal gruppo, il quale però non si scompone essendo CornUi distanziato di molti punti „• »ile prime piazze. Coretti continua nel a sua azione decisa, con pedalate potenti e regolari staccando tutti e, giro per giro, il suo vantaggio aumenta alla fine egli giungerà con circe 4 primi di vantag-goi. Peccato che egli non si fosse tenuto nelle posizioni di I piano all’inizio, in tal caso il suo piazzamento sarebbe stato migliore. Il gruppo inseguitore continua intanto nePa sua marcia un pò sonnecchiante, i tré migliori si inalano e l'andatura scema un I ò. Ri giunge cosi aH’ultima volata (he viene disputata con una lunga partenza. Germani si piazza itì testa agli inseguitori con una trentina di metri di vantaggio. Segua Bozek che scatta sui peda'i ? ,ie-scea battere, per una macchina, Fontanott sullo striscione d’arrivo aggiudicandosi cosi la gara. La vittoria è arrisa al migliore, cioè al noto velocista Bosek, ci sono pure piaciuti Fontanot, Strain, Co-retti, Sellier e gli altri, II detaglio tecnico CIRCUITO DI SEMEDELLA giri 35 pari a Km. 123.— I Traguardo; 1, Bozek, 2. Viđali, 3. Fontanot. II Traguardo L Bozek, 2. Fonta-. not, 3, Sellier. Ili Traguardo; 1. Fontanot, 2. Strain, 3. Sellier. IV Traguardo: 1. Bozek, 2. Strain, 3. Teodorovič, 4. Fontanot. V Traguardo: 1. Fontanot, 2. Strain, 3. Perne. VI Traguardo: 1.) Coretti, 2. Germani, 3. Bozek, 4. Fontanot. La classifica finale è la seguente 1, Bozek in ore 3,36 primi e 32 secondi alla media di Km, 36,530 orari., 2. Fontanot, 3, Strain, 4. Coretti, 5, Germani, 6, Sellier, 7. Teodorovič, 8. Pernè, 9. Montanari IO. Gobbo. La .squadra «Milicioner» di Belgrado si aggiudica così la Coppa II Mostra delle attività economi-chè. In precedenza erano scesi sul medesimo terreno i giovani allievi del circondario. Le nuove forze, coloro che sono le speranze del domani. Essi dovevano compiere il medesimo circuito alla distanza però di Km. 35, 190 pari a 10 giri. Una decina di giovani è scesa così in lizza, la lotta è stata dura ■e la vittoria 6 spettata al1 bravo Braico da Salvore. «Su una bici pesante 13 Kg.» seguito da Poden di Scoffie, a ruota, indi Dagri di Isola a 3 primi e 48 secondi. Poi Zucca di Capodistrla a 5 primi e 10 secondi. Alcuni giovani dì Gè-rin di Capodistria che pure avevano delle possibilità sono rimasti staccati per forature o cadute dato il fondo stradale viscido per la' pioggia. La gara è Stata Sostenutissima, la media raggiunta è di Km. 35,80 all’ora. Ciò supera tutte le aspettative e dimostra che questi giovani sono più che delle promesse ; ì . Decorazioni al valore Maresego 21 — Con una semplice cerimonia sono stati decorati i partigiani ed attivisti defila lotia di liberazione. Alla manifestazione ha partecipato tutta la popolazione locale. All'inizio la banda ha aperto la manifestazione con »L’Internazionale.« Sono seguiti quindi i discorsi d’occasione. Ultimati questi, un capitano, rappresentante deli’AJ ha chiamato i compagni ai quali spettano le decorazioni ea ha loro appuntate le stesse frà gli applausi ed acclamazioni al Maresciallo TITO ed all'Armata Jugoslava della folla presente I compagni decorati sono: Babič Antonio, attivista ed antifascista, che già nel lontano 21-22 aveva lottato conseguentemente contro il fascismo.' Cosi pure ì compagni Plahuta Rodolfo, Skrgat Karel, partigiano dal 1942, Stok Giovani, Dobri-nia Otilia, partigiana dal 1942, e la giovane corriera Bembic Emma, da Lopario, che a 12 anni partecipò alia lotta di liberazione. Seguono ancora i compagni Kodarin Giuseppe e timer Voiko da Babič ed altri .Nel mentre si effetua la consegna dello decorazioni si susseguono applausi vivissimi, La po* poiazione democratica di Marengo, permeata del suo profondo spirito rivoluzionario cosi accoglie la premiazione dei suoi migliori figli. SMARRITO A TRIESTE IL PORTAFOGLIO. La compagna Branjcc Ivanka da Ancarano No. 38, ha smarrito a Trieste nei pressi dì S. Giacomo il suo portafoglio contenente la somma di 1000 Mlire e la carta d’identità. L’onesto rivenlto-re e pregato di riportarlo verso premio adeguato. RAFFORZATOSI DELL'ECONOMIA Nella gara precongressuale d’emulazione la popolazione del distretto di Capodistria ha lavorato ed ha conseguito risultati quanto mai significativi, specialmente in rapporto alle precedenti gare d’emulazione. Nei vari settori l’emulazione è stata sviluppata al massimo, i democratici gareggiavano l’un l’altro per poter vincere la bandierina transitoria. Fra i migliori compagni cioè fra coloro che maggiormente si sono distinti in questa gara, sono stali scelti una decina, le fotografie dei quali verranno esposte alla «Mostra delle Attività Economiche». Successivamente essi,, assieme a-gli altri lavoiratori, riceveranno la ricompensa maggiore e cioè il distintivo di lavoratore d’assalto. Questi compagni sono!* Visintin Boso da Ancarano, che ha effettuato 73 ore di lavoro volontario. Gregorič Vojko da Decani, con 100 ore di lavoro volontario. Špeh Mihael da S. Pietro, qualificatosi fra i migliori con 281 ore; Mejka Danilo da Semedella, con 112 ore; Krmac E-milio da Vanganello, con 154 ore; Gregorič Giuseppe da S. Antonio,, con 105 ore; Rasman Romano da Ancarano, con 147 ore; Vranjec Vittorio da Ancarano, con 135 ore cd Apollonio Giacomo da Ancarano con 138 ore di lavoro volontario. Questo è un apporlo tangibile al consolidamento della nostra economìa, ed i compagni sopra nominati siano d’esempio a tutta la popolazione. RADIO-AVVISO «Lavoratori! Ascoltate questa sera alle ore 20 precise il Panorama sindacale di B. Petronio, che viene trasmesso dalla Radio Trieste-zo na Jugoslava tutti i mercoledì sulla lunghezza d’onda di metri 240». AVVISO IMPOSTANTE La commissione per gli invalidi a Capodistria avverte gli interessati che col 31 ottobre scade il termine utile per la presentazione delle domande per la pensione alle vedove od orfani del caduti, oppure agli Invalidi della Lotta di Liberazione. La commissione stessa invita pertanto tutti coloro che non hanno ancora presentato tali domande ed inviato i documenti necessari a farlo entro il termine prescritto poiché dopo la sua scadenza non verranno più accettate domande. ORARIO AUTOBUS L’ente Autotrasporti «Adria» rende noto che sulla linea di autocorriere Trieste - Capodistria vengono effettuate le seguenti variazioni; Partenza da Capodistria alle ore 7 ed 11. — Da Bivio Decani alle ore 7.15 e 11.15. Arrivo a Trieste alle ore 8 e 12. Partenza da Trieste alle ore 15 e 18. — Da Bivio Decani alle ore 15.45 e 18.45. Arrivo a Capodistrla alle ore 16 e 19, A Capodistrla cl sono le coincidenze per .Portorose, Buie, Cittanova, Umago e Grisignana.