17 DOI: 10.4312/mz.59.1-2.17-43 UDK 781.24:091(450Mantova)"10" Per la storia del breviario notato nel secolo XI: Un frammento alla Biblioteca Teresiana di Mantova1 Giovanni Varelli University of Pavia ABSTRACT The essay will discuss the importance of two bifolia in the Teresian Library in Mantua as one of the earliest examples of notated breviary. A possible origin will be established on the basis of the analysis of the musical notation and textual script; a full transcription will also be provided. Keywords: breviary, neumatic notation, liturgy, northern Italy * È con grande piacere che partecipo alla miscellanea di studi in onore del Prof. Jurij Snoj. Oltre ad aver condiviso con lui la partecipazione agli incontri del gruppo di studio della Società In- ternazionale di Musicologia ‘Cantus Planus’ degli ultimi dieci anni, Jurij Snoj è stato uno dei relatori del simposio ‘Disiecta Membra Musicae’ – The Study of Medieval Music Manuscript Frag- ments, da me organizzato all’Università di Oxford (Magdalen College) nel marzo 2018. Il contri- buto di Jurij Snoj “Music Fragments from Slovenia: Towards a Reconstruction of the Medieval Plainchant Manuscript Production” fornisce una panoramica estremamente dettagliata – tipica del rigore che contraddistingue la produzione scientifica di Jurij Snoj – del panorama di fram- menti di libri liturgici in Slovenia ed è contenuta nel volume Disiecta Membra Musicae: Studies in Musical Fragmentology, a cura di G. Varelli (Berlino: De Gruyter, 2020), 97–115. [https://doi. org/10.1515/9783110717884-005, ultimo accesso gennaio 2023]. Ringrazio infine vivamente la curatrice Dott.ssa Katarina Šter per il suo invito e la sua cura redazionale, il Dott. Gionata Brusa e i revisori anonimi per i loro preziosi suggerimenti e commenti a precedenti versioni del testo. Ringrazio inoltre la Dott.ssa Roberta Benedusi della Biblioteca Teresiana di Mantova. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 17 15. 12. 2023 09:17:20 muzikološki zbornik • musicological annual lix/1–2 18 IZVLEČEK Razprava predstavlja dva pomembna bifolija iz Terezijanske knjižnice v Mantovi, ki sodita med najzgodnejše primere notiranega brevirja. Na podlagi analize glasbene notacije in pisa- ve besedila je mogoče postaviti domneve o provenienci bifolijev, dokumenta pa sta v članku tudi v celoti transkribirana. Ključne besede: brevir, nevmatska notacija, liturgija, severna Italija Pur essendo una tipologia bibliologico-liturgica ben nota, ad oggi la storia del breviario notato non ha ancora goduto di una trattazione comprensiva.1 Se da un lato è facile comprendere la necessità di creare un libro che raccolga tutte, o la maggior parte, delle diverse componenti per la recitazione dell’Ufficio (salmi, canti, letture, orazioni, ecc.) in un unico volume, dall’altro, i vari modi in cui questa soluzione fu effettivamente creata sono ancora da esplorare.2 Una delle ragioni, forse la più importante, per la quale gli studiosi di liturgia non hanno finora affrontato l’argomento del breviario medioevale in modo esaustivo – pre- vedendo quindi catalogo, analisi e studio liturgico, paleografico e musicale delle fonti superstiti – è l’estrema variabilità del contenuto e delle forme in cui esso fu 1 Studi che trattano specificamente le prime fasi di sviluppo del breviario: Pierre Batiffol, Histoire du bréviaire romain (Parigi: Alphonse Picard et Fils, 1893); Suitbert Baümer, Histoire du bréviaire (Parigi: Letouzey et Ané, 1905); Jules Baudot, Le bréviaire romain: Ses origines, son histoire (Parigi: Librairie Bloud et Cie, 1907); Camille Callewaert, Liturgicae Institutiones, vol. 2, De Breviarii Romani Liturgia (Bruges: Romanitas Press, 1939); Mario Righetti, Storia Liturgica, vol. 2, L’anno liturgico: Il Breviario (Milano: Ancora, 1955); Pierre Salmon, L’Office divin au Moyen Âge: Histoire de la formation du bréviaire du IXe au XVIe siècle (Parigi: Éditions du Cerf, 1959); Stephen Joseph Peter Van Dijk e Joan Hazelden Walker, a cura di, The Origins of the Modern Roman Liturgy: The Liturgy of the Papal Court and the Franciscan Order in the Thirteenth Century (Edinburgh: New- man, 1960); Michel Huglo, Les livres de chant liturgique (Turnhout: Brepols, 1988); Éric Palazzo, “Genèse et développement du bréviaire,” in Histoire des livres liturgiques: Le Moyen Âge; Des ori- gines au XIIIe siècle (Parigi: Beauchesne, 1993), 180–186; Alexander Zerfaß, “Das Brevier: Noti- zen zur Frühgeschichte einer kompositen Buchgattung des Stundengebets,” in On the Typology of Liturgical Books from the Western Middle Ages, a cura di Andrew J. M. Irving e Harald Buchinger (Münster: Aschendorff Verlag, 2023), 591–604. Cataloghi dedicati al breviario: Victor Leroquais, Les bréviaires manuscrits des bibliothèques publiques de France, vols. 1–5 (Parigi: V. Leroquais, 1934); Victor Leroquais, Les bréviaires manuscrits des bibliothèques publiques de France, vol. Planches (Pari- gi: V. Leroquais, 1934); Virgil E. Fiala e Wolfgang Irtenkauf, Die Handschriften der Württemberg- ischen Landesbibliothek Stuttgart, vol. 3, Codices breviarii (Wiesbaden: Harrassowitz, 1977). 2 Tra le prime testimonianze vanno annoverate i codici di San Gallo (Stiftsbibliothek, cod. 413, 414, 387); i Cod. 413 e 387 sono i più antichi breviari notati di San Gallo, databili al secondo quarto del sec. XI. Si veda Pierre-Marie Gy, “Les premiers bréviaires de Saint-Gall (deuxième quart du XIe s.),” in Liturgie: Gestalt und Vollzug; Festschrif für Joseph Pascher zur Vollendung seines 70. Geburtsjahres, a cura di Walter Dürig (Monaco: Hueber Verlag, 1963), 104–113. Riproduzioni digitali [ultimo accesso Aprile 2023]: Cod. 387 – https://www.e-codices.unifr.ch/en/csg/0387/. Cod. 413 – https://www.e-codices.unifr.ch/en/csg/0413/. Cod. 414 – https://www.e-codices.unifr.ch/en/csg/0414/. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 18 15. 12. 2023 09:17:20 G. Varelli: Per la storia del breviario notato nel secolo XI: Un frammento alla Biblioteca ... 19 organizzato. Nonostante già dal sec. XIIin si incomincino a delineare le com- ponenti che caratterizzeranno poi il breviario come tipologia bibliologico-litur- gica, fino al sec. XV – e in alcuni casi anche successivamente – il liber officialis rimane prevalentemente un libro di supporto alla preghiera dell’Ufficio Divino e, in quanto tale, soggetto a variazioni nel contenuto sulla base delle particolari esigenze del compilatore o committente. Un’ulteriore distinzione sarebbe da fare tra il breviario come libro contenente il ‘repertorio’ per la liturgia delle ore ma non utilizzato direttamente nella liturgia, e il breviario utilizzato invece nella pratica quotidiana non solo corale ma anche individuale; tra questi vi sono poi quelli contenenti notazione, quelli di formato ridotto (‘portatili’), ecc. Tutte queste ca- tegorie corrispondono a loro volta a diverse forme e contenuti, categorizzati in diversi tipi da Van Dijk e Hazelden Walker.3 Figura 1: Il frammento di breviario della Teresiana, ff. 4v–1r. Il frammento che verrà presentato in questa sede è costituito da due bifogli e proviene dalla legatura di un incunabolo della Biblioteca Teresiana di Manto- 3 La proposta di categorizzazione si trova in Van Dijk e Hazelden Walker, The Origins of the Modern Roman Liturgy, 26–44. Si veda inoltre la lista di breviari in: ibid., Appendix n. 42: “Provisional list of eleventh- and twelfth-century breviaries,” 528–541. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 19 15. 12. 2023 09:17:20 muzikološki zbornik • musicological annual lix/1–2 20 va, dalla quale fu staccato in seguito a restauro (Figura 1).4 La segnatura del volume fu aggiunta a matita sul margine di f. 2r, ‘III.D.1’, e corrisponderebbe a tre volumi (‘III.D.1/1-3’), gli attuali Inc. 422, 563, 566. Tuttavia, dal momento che le legature quattrocentesche furono rimosse e scartate in fase di restau- ro, non solo non è possibile risalire a quale dei tre incunaboli appartenesse il frammento di breviario, ma nemmeno stabilire una sua possibile provenienza: eventuali informazioni come ex libris o note di possesso sono infatti andate perdute, e non sono presenti nemmeno all’interno dei volumi. Ipotesi, quindi, per una possibile provenienza del codice originario dal quale sono stati tratti i due bifogli possono solo essere formulate attraverso un’attenta analisi pa- leografica della scrittura testuale e musicale, nonché del contenuto liturgico del frammento. Nel corso del presente contributo si cercherà di presentare gli elementi necessari a situare il frammento non solo nell’area in cui fu vergato ma anche nella produzione coeva di breviari notati. I due bifogli si trovano in discreto stato di conservazione, ad esclusione di rifilature dovute al loro posizionamento come controguardie e guardie dell’origi- nale legatura quattrocentesca. L’impaginazione è a due colonne con 30 righe di testo; nel caso dei canti notati la scrittura è di modulo ridotto per consentire l’ag- giunta di notazione.5 Oltre alle rubriche, le iniziali maggiori sono in gran parte in inchiostro rosso come le rubriche e le iniziali di grado minore, mentre le iniziali dei canti e di alcune letture sono in inchiostro marrone, talvolta ripassate in rosso. Di particolare interesse sono le iniziali ‘minori’, riservate ai canti ed alle iniziali nel corpo del testo delle letture, in inchiostro marrone ripassate in rosso. Lo stesso approccio decorativo, al posto della realizzazione in solo inchiostro rosso, è riservato ad una iniziale maggiore, forse a causa di una dimenticanza o difetto nella mise en texte. La scrittura testuale è una minuscola carolina del sec. XI; in particolare le proporzioni e il disegno delle lettere corrispondono a modelli di scrittura dell’Italia settentrionale della metà del secolo, verosimilmente del terzo quarto. La mano – la medesima anche per i canti e le rubriche – è sicura, esperta ed elegante, pochissimi sono i casi di errori e/o correzioni.6 Ciò, aggiunto al fatto 4 La segnatura del frammento è Mantova, Biblioteca Teresiana, Pergamene sciolte, Cartella II, fasc. 5. Il restauro fu effettuato dal Laboratorio Ferri Mantova nel 1928. Si veda Pasquale di Viesti, Catalogo degli incunaboli della Biblioteca Comunale Teresiana di Mantova (Firenze: Leo S. Olshki, 2017), 210–211. 5 Le misure sono: Bifoglio 1 (ff. 1r-v, 4r-v) mm 308 × 427 (f. 1r: mm 308 × 216). Bifoglio 2 (ff. 2r-v, 3r-v) mm 306-299 × 424–431 (f. 2r: mm 306 × 209–216). Mise en page (f. 1r): mm 308 x 216 = 23 [275] 10 × 30 (7) [81 (21) 77]. Interlinea: mm 9. Altezza scrittura delle letture: mm 3 per corpo centrale su rigo; mm 6 per scrittura comprendente aste ascendenti e discendenti. Altezza scrittura dei canti: mm 1 per corpo centrale; mm 4 comprendente aste ascendenti e discendenti. 6 Si tratta di alcune imprecisioni linguistiche come ipercorrettismi (f. 2ra: Omnipotens, adorandae, colendae, tremendae, pater domini nostri Iesu Christi), varianti di spelling (f. 2va: desteram per dexteram; f. 4va: Quincianus per Quintianus, ecc.) e di almeno un saut du même au même (f. 2vb: rsp Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 20 15. 12. 2023 09:17:20 G. Varelli: Per la storia del breviario notato nel secolo XI: Un frammento alla Biblioteca ... 21 che la qualità della pergamena è buona (seppur con un visibile contrasto tra lato pelo e lato carne, v. Figura 1), potrebbe indurre a ritenere che la compilazione del manoscritto originario avvenne in un centro scrittorio con una buona attività di copiatura e di produzione libraria; un centro che potrebbe essere inoltre di discreta rilevanza politico-ecclesiastica, o in stretto contatto con un centro (o più centri) di notevole influenza. Tuttavia, l’assenza di caratteri altamente distintivi di un particolare scriptorium ci costringono a limitarci ad una datazione e localiz- zazione della copia del breviario nel secondo terzo del secolo undecimo in Italia settentrionale, probabilmente in ambito lombardo-padano. Tale datazione col- loca il frammento della Biblioteca Teresiana tra le più antiche testimonianze di breviario monastico notato, e conferma ancora una volta l’importanza dei centri ecclesiastici padani e la loro intensa attività nel secolo XI. Figura 2: Il frammento Bologna, Museo internazionale e biblioteca della musica, Q.3, F. 48r e Vaticano, Biblioteca Apostolica, Vat. lat. 14872, f. 47v. Se confrontiamo la mise en page del frammento qui studiato con altri esempi di breviari notati covei, il lacerto della Teresiana risulta essere il più antico esempio di tale tipologia bibliologico-liturgica che utilizza le due colonne per la sua mise en texte; i codici sangallesi 413, 414 e 387 menzionati sopra (v. nota Ecce quod cupivi iam video quod cupivi iam video quod speravi…), individuato già dal notatore in fase di aggiunta della notazione, seppur dopo aver vergato già i neumi relativi invece al seguente inciso (quod speravi…). Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 21 15. 12. 2023 09:17:21 muzikološki zbornik • musicological annual lix/1–2 22 2) utilizzano infatti l’intero specchio di scrittura.7 Due frammenti di breviari notati, databili rispettivamente al terzo e all’ultimo quarto del sec. XI sono Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 14872 (ff. 47, 48) e Bologna, Biblioteca della Musica, Q.3, F. 48 (Figura 2) servono per collocare il frammento qui discusso tra altri esempi della fase incipiente del breviario nota- to a due colonne.8 Dal momento che, ad oggi, non sono state riscontrate di te- stimonianze più antiche, si potrebbe affermare che è circa alla metà del sec. XI che questa la tipologia bibliologico-liturgica, il breviario notato, assume quelle forme che caratterizzeranno poi l’intera tradizione durante tutto il medioevo. Figura 3: Dettagli delle notazioni dei frammenti di Bologna e Vaticano. La notazione musicale del frammento della Teresiana è neumatica in campo aperto (Figura 4). L’assenza di differenziazione tra pes rotundus e pes quadratus – elemento, questo, caratterizzante le notazioni di area germanica – pone la grafia musicale del frammento in relazione con la più ampia famiglia delle no- tazioni di area franco-occidentale. Ciò fa sì che possa escludere l’ipotesi della provenienza del frammento da un centro monastico ove si utilizzarono nota- zioni di ambito germanico, escludendo quindi la quasi totalità del territorio del Patriarcato di Aquileia e circoscrivendo l’ambito geografico ad un’area ad ovest del fiume Adige. L’area emiliana sarebbe anch’essa da escludere, almeno la par- te più occidentale, comprendente Bologna e Ravenna, dal momento che la no- tazione del frammento non presenta né i tratti tipici dei canoni grafici definiti ‘bolognesi’, né quelli ravennati. Inoltre, due aspetti contraddistinguono princi- palmente la scrittura neumatica qui analizzata: il primo è il forte ‘chiaroscuro’, cioè il contrasto tra lo spessore dei tratti orizzontali (es. tractuli o primi ele- 7 Modo che rimane in area germanica anche nei secoli successivi, affiancato alle due colonne. Il manoscritto Vaticano, Biblioteca Apostolica, Vat. Lat. 7018 (Pistoia, seconda metà sec. XI), un breviario-messale di Pistoia (seconda metà sec. XI), adotta l’impaginazione ad una colonna. Lo studio ad oggi più approfondito sulla mise en page dei breviari è Pierre-Marie Gy, “La mise en page du bréviaire,” in Mise en page et mise en texte du livre manuscrit, a cura di Henri-Jean Martin e Jean Vezin (Parigi: Promodis, Éditions du Cercle de la librairie, 1990). 8 Le riproduzioni digitali dei frammenti Bologna, Biblioteca della Musica, Q.3, F 48 e Vaticano, Biblioteca Apostolica, Vat. lat. 14872, si trovano rispettivamente su [ultimo accesso aprile 2023]: https://www.internetculturale.it/ e https://digi.vatlib.it/view/MSS_Vat.lat.14872. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 22 15. 12. 2023 09:17:21 G. Varelli: Per la storia del breviario notato nel secolo XI: Un frammento alla Biblioteca ... 23 menti del pes) o obliqui discendenti (es. secondo elemento della clivis, epipho- nus, e virgulae utilizzate come ultimo elemento dei climacus; il secondo è l’asse di scrittura delle forme neumatiche che tende alla perpendicolarità dei tratti verticali. Che questi aspetti siano da annoverare tra quelli caratterizzanti la tra- dizione grafica alla quale il notatore fece riferimento lo dimostrerebbero i vari livelli di applicazione di tali stilemi: non si tratta di una ‘scelta forzata’, come l’emulazione formale di un modello, nemmeno di realizzazioni accidentalmen- te coerenti, come esiti grafici similari per ragioni meccaniche o circostanziali, ma chiaramente di una costante tendenza. Tale tendenza, tale ‘attrazione’ dei gesti dello scriba verso determinate forme e realizzazione delle stesse, è tipica di chi utilizza con dimestichezza e naturalezza – diremmo, dato l’ampio spettro delle variazioni nel frammento – un già assimilato stile notazionale.9 Figura 4: Esempio di notazione nel frammento della Teresiana: il responsorio Pulchra facie sed pulchior (f. 2r). 1) 2) 3) 4) Figura 5: I quattro tipi di variazione del primo elemento del pes. 9 Si pensi al concetto di ‘scrittura usuale’ così come formulato da Giorgio Cencetti per la paleografia latina al quale faccio riferimento nei seguenti studi: Giovanni Varelli, “Musical Notation and Liturgical Books in Late Carolingian Nonantola” (Diss. dottorale, University of Cambridge, 2017); Giovanni Varelli, “Aspects of Visuality in Nonantolan Music Script,” in Von der Oralität zum SchriftBild: Visuelle Kultur und musikalische Notation (9.–11. Jh.), a cura di Matteo Nanni e Kira Henkel (Paderborn: Brill/ Fink, 2020), 105–122; Giovanni Varelli, “On Design, and the Historiography of Early Music Scripts,” in Scriptor, Cantor & Notator: The Materiality of Sound in Chant Manuscripts, a cura di Jean-François Goudesenne, Elsa De Luca e Ivan Moody (Turnhout: Brepols, 2023). Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 23 15. 12. 2023 09:17:21 muzikološki zbornik • musicological annual lix/1–2 24 Su un livello diverso si trovano gli elementi per i quali è difficile determinare se si trattino di atteggiamenti grafici del notatore, o se si debbano annoverare tra le caratteristiche base del canone grafico di riferimento. Un esempio, forse il più evidente, è la curvatura del primo elemento del pes. Nel frammento, il notatore realizza il tratto orizzontale in almeno quattro forme differenti: 1) un tratto so- stanzialmente retto, 2) uno curvo verso l’alto, 3) uno leggermente obliquo verso destra, e 4) uno ondulato (Figura 5).10 Come minimo queste variazioni conferma- no che tracciare il primo elemento orizzontale del pes con un tratto retto non sia un requisito fondamentale del canone notazionale di riferimento. Inoltre, se con- frontiamo l’utilizzo di queste diverse soluzioni grafiche in corrispondenza con la melodia rappresentata, notiamo come non vi siano ragioni melodiche o agogiche che giustifichino l’utilizzo di una particolare forma. Se dovessimo, quindi, mettere al confronto l’atteggiamento del notatore per quanto riguarda, da un lato la sua coerenza nel mantenere il chiaroscuro risultante tra il primo e secondo elemento del pes, e dall’altro la mancanza, invece, di coerenza nella realizzazione grafica del tratto orizzontale, si potrebbe concludere che la prima sia un esempio di tenden- za verso il canone, mentre la seconda lo sia invece di tendenza da-il canone; è in quest’ultima che si manifestano i tratti distintivi della mano di un notatore. L’individuazione, quindi, delle caratteristiche base di una grafia permette di distinguere ciò che è il canone da ciò che è, o una contingente variazione su tale canone, o uno specifico apporto ‘creativo’ di una mano musicale, fornendo utili indicazioni per valutare il livello di malleabilità della scrittura neumatica e dei suoi segni in una comunità, periodo o contesto storico. Infine, una volta individuate le ‘regole’ grafiche, la loro applicazione appare evidente in qualsiasi contesto, anche se più informale, naturalmente con alcune eccezioni. Per quanto riguarda il chiaroscuro, ciò si verifica anche in altre forme neumatiche secondo il principio dell’alternanza tratto spesso – tratto sottile, indipendentemente dalla direzione del tratto. Inoltre, i casi in cui è più alto il grado di variazione – es. l’asse di scrittura e il disegno della virga, che può essere, rispettivamente, più o meno perpendicolare e più o meno retta, come anche la presenza o meno di apice alla sua sommità – sono in corrispondenza di aspetti della scrittura meno regolati da rigide norme grafiche. Allo stato attuale degli studi sulla notazione neumatica nell’Italia setten- trionale non vi sono strumenti per stabilire con assoluta certezza in quale cen- tro fosse utilizzata la grafia musicale del frammento al di là di una zona che, come detto, corrisponderebbe alla Padania centro-occidentale.11 Anche se ciò 10 Il secondo tipo raggiunge in alcuni casi un grado di curvatura tale da risultare quasi ad ‘uncino’, ricordando quindi forme presenti anche nella notazione cosiddetta ‘bolognese’, v. Figura 3: ‘facie’. 11 Di questa linea di ricerca si occuperà il progetto SCRIBEMUS – Scribes of Musical Cultures: Decoding Early Technologies of Music Writing in Latin Europe, finanziato dall’European Research Council, con sede al Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia (2023–2028) (Direzione: Giovanni Varelli). Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 24 15. 12. 2023 09:17:21 G. Varelli: Per la storia del breviario notato nel secolo XI: Un frammento alla Biblioteca ... 25 fosse possibile, l’ipotesi dovrebbe comunque essere corroborata da altri ele- menti testuali e paratestuali, ai fini di scartare definitivamente la possibilità che si tratti di uno scriba formatosi in un particolare centro ecclesiastico ma operante in un’altra sede. Dal momento che il iii notturno dell’Ufficio di S. Agnese – l’unico nottur- no conservato interamente nel frammento – vede la sequenza di 3 × (antifona + salmo) + versicolo e risposta + 3 × (lettura + responsorio) (cfr. trascrizione), il lacerto teresiano proviene da un breviario notato ‘secolare’, non monastico, compilato quindi per l’uso del clero presso una cattedrale. I due bifogli conten- gono parti degli Uffici per S. Agnese (21 gennaio), S. Vincenzo (22 gennaio), S. Gaudenzio (22 gennaio), Purificazione di Maria (2 febbraio), S. Biagio (3 febbraio) e S. Agata (5 febbraio). La numerazione delle carte del frammento, quindi, seguirebbe questo ordine (v. Tabella 1): – bifoglio A, f. 1 (Agnese), f. 4 (Agata); – bifoglio B, f. 2 (Agnese, Vincenzo, Gaudenzio), f. 3 (Purificazione di Ma- ria, Biagio, Agata). I due bifogli appartenevano perciò alla medesima sezione del breviario notato ori- ginario nel quale si trovavano occupando consecutivamente il primo ed il secondo posto del medesimo quaternione. Una conferma è data dal fatto che il bifoglio contenente parte dell’Ufficio per S. Agnese (21 gennaio), preserva anche quello per S. Agata (5 febbraio). È probabile quindi che la sezione dell’antico breviario notato dal quale è stato preso il frammento contenesse gli Uffici comuni dei santi (commune sanctorum/de sanctis). Non tutte le feste però contengono l’intero Uffi- cio: per gli Uffici ‘minori’ di Vincenzo, Gaudenzio e Biagio il breviario riporta solo le orazioni (v. Tabella 1). Inoltre, non solo la lacuna centrale di due bifogli è com- patibile con il contenuto liturgico mancante, ma è anche riscontrabile sul margine inferiore f. 4v il numero romano ‘XIII’ (seppur leggermente rifilato) relativo alla posizione del fascicolo all’interno del manoscritto di provenienza (Figura 1). Infi- ne, per quanto riguarda il contenuto liturgico del frammento, ad una prima analisi esso non presenta particolarità rilevanti, né nei canti, né nelle letture, ad eccezione di alcune interessanti varianti testuali nelle Vitae che tuttavia non possono essere analizzate in questa sede. Studi più specifici saranno perciò necessari per ricavare ulteriori informazioni su questa preziosa testimonianza.12 In conclusione, il frammento della Teresiana aggiunge un tassello impor- tante per lo studio delle forme dei più antichi breviari. Vergato nella seconda metà del sec. XI, molto probabilmente nel terzo quarto, il breviario originario 12 In particolar modo sul calendario. Il calendario del breviario polironiano MS 133, f. 347r (sec. XII) della Teresiana sembra concordare con i santi del frammento qui discusso (anche in virtù della larga diffusione di questi) ad eccezione di Gaudenzio. Riproduzione digitale online [ultimo accesso aprile 2023]: http://digilib.bibliotecateresiana.it/sfoglia_manoscritti2.php?g=Manoscritti%20 serie%20generale&sg=Ms.%20133&identifier=MN0035-POLI-ms133_0. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 25 15. 12. 2023 09:17:21 muzikološki zbornik • musicological annual lix/1–2 26 fu certamente un prodotto per il quale si applicarono le più recenti innovazioni nell’ambito della compilazione di questa particolare tipologia bibliologico-li- turgica. In particolare, in confronto all’impaginazione a colonna singola, l’uti- lizzo della doppia colonna permette di apprezzare meglio la complessa ‘archi- tettura’ dell’Ufficio divino come natura stessa della liturgia delle ore. l contenuto del frammento della Teresiana Segue la trascrizione.13 [f 1ra] quia Filium tuum unigenitum evasi minas hominum impiorum, et spurcitias diaboli impolluto calle transivi. vrs Ingressa Agnes. rpt Et spurci[tias]...14 lct v Ingressa autem Agnes turpitudinis locum angelum Domini praeparatum invenit illic, ita ut circumdaret eam immenso lumine, ita ut nullus posset eam prae splendore nec contingere nec videre. Cumque se in oratione substravisset, apparuit ante oculos eius stola candida, ad mensuram corpusculi eius apta, et apprehendens eam induit se, gratias agens Deo. Interea lupanar locus efficitur orationis, in quo omnis, qui fuisset ingressus, adoraret et veneraretur et, dans honorem Deo, mundior egrederetur foras quam fuerat intus ingressus.15 rsp Ipsi sum disponsata, cui angeli serviunt, cuius pulchritudine sol et luna mirantur, ipsi soli servo fidem, ipsi me tota devotione committo. vrs Propter veritatem et mansuetudinem et iusticiam. rpt Ipsi soli...16 [f 1rb] lct vi Cum haec agerentur, praefecti | filius, qui auctor huius er sceleris, venit ad locum cum dalibus suis iuvenculis, qu insultaturus puellae, et lo, in quo virgo orabat, aucter ingressus et videns tan- tum lumen, non dedit honorem Deo, sed irruens in ipso lumi, priusquam vel manu eam contingeret, cecidit in fa et praefocatus a diabolo exvit. Videntes autem socii e, quod moras intus innecteret, puta- bant eum obscenis oribus occupari et ingrediens unus, qui ei familiarior erat, ut quasi congratulare insultationi eius et mortu eum inveniens, exclama voce magna, dens: Piis Romani, succurte, mag artibus ista meretrix praefe filium interfecit.17 13 Per le integrazioni in assenza di testo: [ ]; per le integrazioni in assenza di testo per lacune materiali < >. Per le sigle utilizzate, si veda la tabella alla fine del contributo. 14 rsp: CAO 7318; vrs: CAO 7318a. 15 Jacques-Paul Migne, a cura di, Sancti Ambrosii Mediolanensis episcopi opera omnia: Tomi secundi et ultimi pars posterior, Patrologiae cursus completus, Series Latina XVII (Parigi: Jacques-Paul Migne, 1845), 738–739. [PL XVII] 16 rsp: CAO 6692; vrs: CAO 6692a. 17 PL XVII, 739. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 26 15. 12. 2023 09:17:21 G. Varelli: Per la storia del breviario notato nel secolo XI: Un frammento alla Biblioteca ... 27 rsp Induit Dominus vestimento salutis et dumento letitiae circu- mdedit et tamquam sponsam decoravit corona. vrs Induit me Dominus ciclad. rpt Et tam- quam...18 in iii nocturno [f 1va] ant Cuius pulchritudinem sol et luna mirantur, ipsi | servo fi- dem.19 psl Domine quis habitabit. [Psl 15] ant us circumdedit me vernantibus atque ruscantibus gemmis pretiosis.20 psl Eructavit cor meum. [Psl 44] ant Ipsi sum desponsata, cui geli serviunt, cuius pulchritudinem et luna mirantur.21 psl Deus noster refugium. [Psl 45] vsc Diffusa est gratia. lectio vii lct it repente concursus populorum ad theatrum et varia vox populi fu- rentis acclamantium. ii dicebant magam, alii innontem, alii sacrile- gam conclamant. Praefectus autem audiens lium suum interisse, cum ingenti multu et luctu venit ad eatrum, et ingressus locum quo corpus filii eius iacebat exame cum ingenti clamore tuperabat verbis beatissimam virginem et causam mortis ab ea vmenter inquirens. ait beat Agnes: Ille, cuius voluntatem volebat proficere, se in eum potestatem accepit. re autem omnes, qui ad ingres sunt, sani sunt? Quia universi dede honorem Deo. Iste autem impu- dens atim, ut ingressus est, saevire pit et fremere. Cumque manum am ad me [f 1vb] contingendam aptaret, | dedit eum angelus Domini in reprob mortem.22 rsp Iam corpus eius corpori meo sociatum est, et sanguis eius ornavit genas meas, cuius mater virgo est, cuius pater feminam nescit. vrs Ipsi sum despon- sata, cui angeli serviunt, cuius pulchritudinem sol et luna mirantur. rpt Cuius mater ...23 18 rsp: CAO 6955; vrs: CAO 6955a. 19 CAO 1968. 20 CAO 1790. 21 CAO 3407. 22 PL XVII, 739–740. 23 rsp: CAO 7029; vrs: CAO 7029a. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 27 15. 12. 2023 09:17:21 muzikološki zbornik • musicological annual lix/1–2 28 lectio viii lct Praefectus dixit: In hoc apparebit, quia non magicis artibus ista gessisti, si deprecata fueris angelum, ut restituat mihi filium sanum. Agnes dixit: Egredi- mini omnes foras, ut solitam Deo orationem offeram. Cumque universi fuis- sent egressi, orante illa apparuit ei angelis Domini, qui elevavit eam de terra flentem et confortans animam eius iuvenem suscitavit. Qui egressus foras coe- pit voce publici clamare et dicere: Unus Deus in caelo et in terra et in mari, qui est Deus Christianorum. Ad hanc vocem fit seditio populorum atque omnes una voce clamabant: Tolle magam, tolle maleficam, quae et mentes mutat et animos alienat. Praefectus autem videns tanta mirabilia obstipuit, sed veritus praescriptionem, si contra pontifices [f 2ra] | templorum ageret, tristis abscessit, quod Agnetem non potuit post resurrectionem sui filii liberare; vicarium ad seditionem populi iudicem de- relinquit. Tunc vicarius Aspasius nomine iussit ignem copiosum accendi et in medio eam praecepit iactare flammarum. Quod cum fuisset impletum, statim in duas partes divisae flammae hinc atque illinc seditiosos populos exurebant: ipsa autem penitus in nullo contingebat incendium.24 rsp Pulchra facie sed pulchrior fide beata Agnes respuens mundum letaberis cum angelis, intercede pro omnis nobis. vrs Specie tua et pulchritudine tua intende, prospere procede et regna. rpt Intercede [pro omnibus]...25 lectio viiii lct Tunc beata Agnes expandens manus suas in medio ignis, his verbis orationem fudit ad Deum: Omnipotens, adorande, colende, tremende, pater Domini nostri Iesu Christi, benedico te, quia per filium tuum evasi minas hominum impiorum, et spurcitias diaboli impolluto calle transivi. Ecce nunc per spiritum sanctum rore [f 2rb] caelesti perfusa: focus iuxta me moritur et ardor incendii huius ad eos, | a quibus ministratur, effunditur. Benedico te, pater praedicande, etiam inter flammas intrepi me ad te venire permittis. Ec, iam quod credidi video, quod spera iam teneo, quod concupivi complect. Te confiteor labiis, te totis vribus concupisco. Ecce, ad te ven, vivum et verum Deum, qui cum Domino n Iesu Christo, filio tuo, et cum Spiritu S vivis et regnas in saecula saeculorum, amen. Cumque complesset oratio, ita omnis ignis extinctus , ut nec tepor quidem incendii stigium demonstraretur. Tunc Aspasius vicarius, populi sedonem non ferens, in guttur e gladium mergi praecepit. Atq hoc exitu sui sanguinis ro perfusam Chri- stus sibi sponsam et tyrem consecravit. Parentes ve eius abstulerunt corpus eius et perunt eum in via Numentana. U cum assiduis pernocta- tionibus vigilarent, viderunt in no silentio cum ingenti lumin exercitum virginum, quae omn auro textis erant cicladibus indutae, et inter eas 24 PL XVII, 739–740. 25 rsp: CAO 7452; vrs: CAO 7452a. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 28 15. 12. 2023 09:17:21 G. Varelli: Per la storia del breviario notato nel secolo XI: Un frammento alla Biblioteca ... 29 [f 2va] beatissimam Agnetem simili veste fulgentem | ad dexteram eius agnus nive ndidior. Quae cum rogasset virgines parumper figere adum, dixit parentibus suis: ete, ne me quasi mortuam eatis, sed congaudete mii et congratulamini, quia cum omnibus his lucidas sedes acce et illi sum iuncta in caelis, em in terris posita tota devotione dilexi. Et his dictis transiit.26 rsp Mel et lac ex eius ore suscepi et sanguis eius ornavit genas meas. vrs In- gressa Agnes. rpt Et sanguis...27 in laudibus ant ngressa Agnes turpitudinis locum gelum Domini praeparatum invenit.28 ant um enim habeo custodem corporis mei, angelum Domini. ant Annulo suo subravit me Dominus meus Iesus Christus, am- quam sponsam decoravit me corona. ant edico te, pater Domini mei Iesu Christi, ia per filium tuum ignis extinctus est tere meo. ant Congaudete mecum congratulamini, quia cum his omnibus ci- das sedes accepi. capitulum cpl Qui gloriatur, [in Domino glorietur. Non enim qui seipsum commendat, ille probatus est: sed quem Deus commendat.]29 vsc Elegit eam Deus. in evangelium ant ata Agnes in medio flammarum, pansis manibus [f 2vb] orabat: Te deprer, venerande, colende, pater metuen, | quia per sanctum filium tuum minas evasi sacrilegi tyranni, et carnis spurcitias im- maculato calle transivi; et ecce, venio ad te, quem amavi, quem quaesivi, quem semper optavi.30 ort Omnipotens sempiterne Deus.31 ad vesperas in evangelium ant Ecce, quod concupivi, iam video; quod speravi, iam teneo: illi sum iuncta in caelis, quem in terris posita tota devotione dilexi.32 26 PL XVII, 740–741. 27 rsp: CAO 7147; vrs: –. 28 ant Ingressa... CAO 3337; ant Mecum... CAO 3729; ant Annulo... CAO 1426; ant Benedico... CAO 1703; ant Congaudete... CAO 1886. 29 2 Cor X, 17–18. 30 CAO 1559. 31 Jean Deshusses, a cura di, Le sacramentaire grégorien: Ses principales formes d’après les plus anciens manuscrits; Edition comparative, vol. I, Le sacramentaire, le supplement d’Aniane, Spicilegium Friburgense 16 (Fribourg: Editions Universitaire, 1971), 114. [GrH] 32 CAO 2539. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 29 15. 12. 2023 09:17:21 muzikološki zbornik • musicological annual lix/1–2 30 ort Praesta, quaesumus, Domine, mentibus nostris cum exultatione pro- vectum, ut beatae Agnetis martyris tuae, cuius diem passionis annua devotione recolimus, etiam fidei constantiam sentiamus. Per [Iesum Christum, Domi- num nostrum].33 Xi kAlendAS FebruArii nAtAliS SAncti Vincenti ort Adesto, Domine, supplicationibus, ut qui ex iniquitate nostra reos nos esse cognoscimus, beati Vincentii martyris tui intercessione liberemur.34 eodem die SAncti gAudentii epiScopi orc Impetret, quaesumus, Domine, fidelibus tuis auxilium pietatis tuae oratio sacerdotis tui Gaudentii, ut in cuius celebritate sumus devoti, fac nos propi- tius in eius perpetua sorte esse participes. Per [Iesum Christum, Dominum nostrum]. X kAlendAS FebruArii nAtAliS <...>35 [...] [f 3ra] qui natus est ei, neque immundam describat, neque per hostias doceat esse mundandam. Sed sicut Dominus ac salvator noster, qui divinitatis legem dedit, apparens in homine, fieri voluit sub lege, ut eos, qui sub lege erant, redimeret, ut adoptionem filiorum reciperemus, ita etiam beata genitrix illius, quae singulari privilegio supra legem fuit, pro ostendendo tamen humilitatis exemplo legalibus subdi non refugit institutis. Venit ad templum, ut daret hostiam secundum quod dictum est in lege Domini, par turturum aut duos pullos columbarum.36 rsp Felix namque es, sacra Virgo Maria, et omni laude dignissima, quia ex te ortus est sol iustitiae, Christus Deus noster. vrs Ora pro populo, interveni pro clero, intercede pro devoto femineo sexu, sentiant omnes tuum iuvamen, qui- cumque devote celebrant tuam purificationem. rpt Quia ex te...37 lct viiii Hostia haec turturis et columbae pauperum erat. Praecepit quippe 33 Kunibert Mohlberg, a cura di, Das fränkische Sacramentarium Gelasianum in alamannischer Überlieferung (Codex Sangall. No. 348): St. Galler Sakramentar-Forschungen I, Liturgiegeschichtliche Quellen 1/2 (Münster: Aschendorff, 1918), 148. [GeS] 34 GrH, 117. 35 Probabilmente, Emerenziana, vir. mart. († ca. 304 AD). 36 Beda Venerabilis, Homilia xv: Jacques-Paul Migne, a cura di, Venerabilis Bedae, Anglo-Saxonis presbyteri, opera omnia: Tomus quintus, Patrologiae cursus completus, Series Latina XCIV (Parigi: Jacques-Paul Migne, 1862), 79D–80A. [PL XCIV] 37 rsp: CAO 6725; vrs: CAO 6725a. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 30 15. 12. 2023 09:17:21 G. Varelli: Per la storia del breviario notato nel secolo XI: Un frammento alla Biblioteca ... 31 [f 3rb] Dominus in lege, ut qui non sufficeret agnum pro filio vel filia | simul et turturem vel columba offerre, duos turtures tant vel duos columbae pullos offerret. Ergo Dominus noster, per omnia memor lutis nostrae, non solum homo fi cum Deus esset, sed etiam cum dives e pauper fieri dignatus est pro nobis, ut nos sua paupertate simul humanitate divinitatis et divitiarum suarum donaret participes. Sed libet intuer, cur per colum- bam et turturem i plerisque legis cerimoniis, q mundandus esset, iubetur mdari. Columba quippe simplitem, turtur indicat castitatem. Quia et columba simplicitatis et castitatis amator est, turtur ita, ut si coniugem casu per- diderit, non aliam ultra quaerer curet. Unde in laudibus Ecc loquitur Dominus: Pulchrae sunt nae tuae, sicut turturis. Et ite: Ecce, tu pul- chra es, amica me, oculi tui columbarum. Genas quippe ut turturis habet, qui ab omni impudicitiae pe castam se custodit et immu. Oculos [f 3va] habet columbarum, quae nulli nocere desiderans, etmicos sim- plici amore contuetur. raque autem avis memorata, quia emitum pro can- tu edere solet, sanctorum n hoc seculo designat ploratum, e quo Dominus memorat, dicens: Amen, amen, dico obis, quia plorabitis et flebitis os, et ce- tera. Merito turtur et lumba Domino offeruntur in hostiam, nimirum simplex et pudica delium conversatio gratum est i sacrificium iustitiae.38 rsp de, Maria Virgo, cunctas haereses sola eremisti, quae Gabrihelis archangeli ctis credidisti, dum virgo Deum et homim genuisti, et post partum virgo inolata permansisti. vrs Gabrihelem changelum credimus divinitus te esse fatum, uterum tuum de Spiritu Sancto credimus imprae- gnatum, erubescat Iudaeus felix, qui dicit Christum ex Ioseph semine se natum. rpt Dum virgo ... vrs Gloria, virtus gratia haec tua sunt, fortissime rex sanorum, quod ita eos gratuito munere subasti gloriose tu Deus in sanctis ostendens is multimoda praemia post laborem. rpt virgo ...39 vsc Responsum accepit Simeon ab Spiritu Sancto. rsc Non visurum [se mor- tem, nisi videret Christum Domini].40 in matutinis laudibus ant imeon iustus et timoratus expectans redemptionem Israhel et Spiritus Sanctus erat in eo.41 [f 3vb] ant Responsum | accepit Simeon a Spiritu Sancto, non visurum se mortem, nisi videret Dominum.42 ant Accipiens Simeon puerum in manibus, gratias agens benedixit Dominum.43 38 Beda, Hom. XV: PL XCIV, 79D–80A. 39 rsp: CAO 6759; vrs: CAO 6759a; vrs: CAO 6759b. 40 CAO 8184. 41 CAO 4951. 42 CAO 4639. 43 CAO 1233. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 31 15. 12. 2023 09:17:21 muzikološki zbornik • musicological annual lix/1–2 32 ant Tolle puerum et matrem eius et vade in terram Iuda. [In saecula] saecu- lorum, amen.44 ant Revertere in terram Iudam, mortui sunt enim, qui quaerebant animam pueri.45 cpt Ecce, ego mitto angelum meum.46 vrs Elegit eam Deus et praeelegit eam.47 in evangelium antiphona Cum inducerent puerum Iesum parentes eius, accepit eum Simeon in ulnas suas et benedixit Deum, dicens: Nunc dimittis, Domine, servum tuum in pace. [In saecula] saeculorum, amen.48 ort Omnipotens sempiterne Deus, maiestatem tuam supplices exoramus, ut sicut unigenitus filius tuus hodierna die cum nostrae carnis substantia in templo est praesentatus, ita nos facias purificatis tibi mentibus praesentari. Per eundem [Christum Dominum nostrum].49 ad iii. epistola cpt Ego quasi vitis fructificavi suavitatem odoris: et flores me fructus ho- noris et honestatis.50 rbv Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum. vrb Benedicta tu in mulieribus. rpt Dominus tecum. drb Gloria [Patri et Filio et Spiritui Sancto].51 vsc Elegit eam Deus et praeelegit eam.52 ort Omnipotens sempiterne.53 ad vi. capitulum [f 4ra] cpt Ego mater pulchrae dilectionis | et timoris et sanctae spei, in me omnis gratia vitae et veritatis, in me omnis spes vitae et virtutis.54 rbv Elegit eam Deus et praeelegit eam. vrb Et in tabernaculo suo habitare facit eam. rpt Et praelegit.55 vsc Adiuvabit eam Deus vultu suo.56 ort Protege, Domine, famulos tuos subsidiis pacis et beatae Mariae patrociniis confidentes a cunctis hostibus redde securos. Per [Iesum Christum, Dominum nostrum].57 44 CAO 5156. 45 CAO 4647. 46 Mal III, 1. 47 CAO 8046. 48 CAO 2011. 49 GrH, 124. 50 Qoh xxiv, 23. 51 rbv: CAO 6155; vrb: CAO 6155za. 52 CAO 8046. 53 GrH, 124. 54 Qoh xxiv, 24. 55 rbv: CID 600764; vrb: CID 600764c. 56 CAO 7934. 57 VII-4756-b. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 32 15. 12. 2023 09:17:21 G. Varelli: Per la storia del breviario notato nel secolo XI: Un frammento alla Biblioteca ... 33 ad viiii. capitulum cpt Sapientia vincit maliciam, attingit autem a fine usque ad finem fortiter, et disponit omnia suaviter.58 rbv Adiuvabit eam Deus vultu suo. vrb Deus in medio eius non commoveba- tur. rpt Deus vultu suo. drb Gloria [Patri et Filio et Spiritui Sancto].59 vsc Speciosa facta es et suavis in deliciis tuis, sancta Dei genitrix.60 ort Omnipotens sempiterne.61 ad vesperas. capitulum cpt Ecce ego mitto angelum.62 vsc Elegit eam Deus.63 in evangelium antiphona Hodie Maria virgo puerum offert in templo, quem Simeon senex accepit in brachiis, et Anna vidua Christum agnovit advenisse in terris.64 ort Perfice in nobis, quaesumus, Domine, gratiam, qui iusti Simeonis expecta- tionem implesti, ut sicut ille mortem non vidit, priusquam Christum Domi- num videre mereretur, ita et nos vitam obtineamus aeternam. Per eundem [Christum, Dominum nostrum].65 [f 4rb] iii noniS FebruAri nAtAliS SAncti blASii ort Plebs tua, Domine, beati sacdotis et martyris tui Blasii glorifica- tione sanctificet et eodem semper precante te mereamur habere rectorem. Per [Iesum Christum, Dominum nostrum].66 noniS FebruAri nAtAliS SAncte AgAthAe ad vesperas ant Mentem sanctam, spontaneam, honorem Deo, et patriae liberationem.67 ort Deus, qui inter cetera pote tuae miracula etiam in se fragili victoriam martyrii cotulisti, concede propitius, ut [beatae Agathae virginis et martyris tuae] natalicia colimus, per eius ad te epla gradiamur. Per [Iesum Christum, Dominum nostrum].68 58 Sap vii, 30. 59 rbv: CAO 6042; vrb: CAO 6042a. 60 CAO 8202. 61 GrH, 124. 62 Mal iii, 1. 63 CAO 8046. 64 CAO 3016. 65 GrH, 127. 66 CAO 4276. 67 CAO 3746. 68 GrH, 128. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 33 15. 12. 2023 09:17:21 muzikološki zbornik • musicological annual lix/1–2 34 in primo nocturno super venite. inv Regem virginum.69 ant Ingenua sum et ex spectabili genere, ut omnis ptela mea testatur.70 psl Beatus vir. [Psl 1] ant Summa ingenuitas ista est, in qua servitus Christi probatur.71 psl Quare fremuerunt. [Psl 2] ant Ancilla Christi sum, ideo me ostendo servilem personam.72 psl Domine, quid multiplicati. [Psl 3] vsc Specie tua.73 lct i Beatissimae martyris Aga, quae passa est in provincia ciliae in urbe Cathenensium sub Decio imperatore, ipso Decio consule, die Nona- rum Februa recitamus historiam. Quinti, consularis Siciliae, audiens [f 4va] s opinionem virginis Deo dicata | Agathae multifaria in- tentione quaerebat, ut ad eam pertingeret; singula enim crimina mentis singulorum in se vitiorum excitaat affectus. Et ut poterat gloria saeculi concupiscens suam opinionem extendere, nobilismis ortam natalibus Dei famulam cit coartari, ut qui erat de nere ignotus, per hoc sonaret pud aures vulgi, quod tantus t ac talis, qui possit etiam pectabilium sibi subiugare sonas.74 rsp Dum ingrederetur ta Agatha in carcerem, dixit ad dicem: Impie, crudelis et dire tiran, non es confusus amputare in femi quod ipse in matre suxisti? vrs habeo mamillas integras intus in ma mea, quas Domino consecravi. rpt Impie, crudelis ...75 lct ii ultis autem, ut diximus, furiis mprehensus beatam Agatham a uis apparitoribus fecit coarta et tradidit eam cuidam matro nomine Aphrodisiae, quae habe novem filias turpissimas, fuerat mater earum, [f 4vb] ut per ginta dies blandientes ei entem sanctam a bono pro- posito | revocarent. Quibus sancta Agatha dicebat: Mens mea supra petram solidata est, et in Christo fundata. Verba autem vestra venti sunt, promissi- ones vestrae pluviae sunt, terrores vestri flumina sunt. Quae quamvis impin- gant, fundamentum domus meae non poterit cadere, fundatum est enim supra petram. Haec autem dicens flebat cottidie et orabat, desiderans diversa pro Christi nomine supplicia sustinere.76 69 CAO 3333. 70 CAO 5053. 71 CAO 5053. 72 CAO 1393. 73 CAO 8201. 74 Bibliotheca hagiographica Latina antiquae et mediae aetatis¸ vol. 1, A–I, a cura di Société des Bollandistes (Bruxellis: Socii Bollandiani, 1898–1899), 133. [BHL] 75 rsp: CAO 6546; vrs: CAO 6546a. 76 BHL, 133. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 34 15. 12. 2023 09:17:21 G. Varelli: Per la storia del breviario notato nel secolo XI: Un frammento alla Biblioteca ... 35 rsp Vidisti, Domine, et expectasti agonem meum, quomodo pugnavi in stadio, sed quia nolui oboedire mandatis principum, iussa sum in mamilla torqueri. vrs Propter veritatem et mansuetudinem et iusticiam. rpt Iussa sum in mamilla torqueri.77 lct iii Videns igitur Aphrodisia mentem eius immobilem permanere, abiit ad Qu- intianum et omnia nuntiavit ei. Tunc iratus Quintianus iussit eam ad secretarium suum adduci, et sedens in tribunali dixit ei: Cuius conditionis es? Agatha respondit: Non solum ingenua, sed ex spectabili genere, ut omnis parentela mea testatur. [...]78 Tabella 1: Contenuto del frammento agnetis [...] II noct [...] f. 1ra rsp [Omnipotens adorande colende] gbemvhrdfsl vrs Ingressa Agnes bemvh lct Ingressa autem Agnes turpitudinis rsp Ipsi sum desponsata gbemvhrdfsl vrs Propter veritatem gbe vhr lct Cum haec agerentur praefecti f. 1rb rsp Induit [me] Dominus vestimento cgbemvhrdfsl vrs Induit me Dominus cyclade c bemvhr III noct ant Cuius pulchritudine sol gbemvhrdfsl f. 1va psl Domine quis habitabit ant Christus circumdedit me gbemvhrdfsl psl Eructavit ant Ipsi sum desponsata gbemvhrdfsl psl Deus, noster refugium 77 rsp: CAO 7783; vrs: CAO 7783a. 78 BHL, 133. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 35 15. 12. 2023 09:17:21 muzikološki zbornik • musicological annual lix/1–2 36 vsc Diffusa est gratia c be vhrd s lct Fit repente concursus populorum f. 1vb rsp Iam corpus eius gbemvhrdfsl vrs Ipsi sum desponsata gbemvhrdf lct Praefectus dixit. In hoc apparebit f. 2ra rsp Pulchra facie sed pulchrior cgbemvhrdfsl vrs Specie tua et pulchritudine cgbe hrdfsl lct Tunc beata Agnes expandens f. 2va rsp Mel et lac gbemvhrdfsl vrs Ingressa Agnes Laud ant Ingressa Agnes turpitudinis gbemvhrdfsl ant Mecum enim habeo custodem gbemvhrdfsl ant Anulo suo subarravit me gbemvhrdfsl ant Benedico te pater cgbemvhrdfsl ant Congaudete mecum gbemvhrdfsl cpt Qui gloriatur vsc Elegit eam Deus c emv s ant Beata Agnes in medio flammarum gbemvhrdfsl f. 2vb ort Omnipotens sempiterne Deus II Vesp ant Ecce, quod concupivi g emvhrdfsl ort Praesta, qaesumus, Domine, mentibus nostris vincentii ort Adesto, Domine, supplicationibus nostris Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 36 15. 12. 2023 09:17:21 G. Varelli: Per la storia del breviario notato nel secolo XI: Un frammento alla Biblioteca ... 37 gaudentii ep. ort Impetret, quaesumus, Domine, fidelibus tuis purificatio bvm [...] III noct [...] f. 3ra lct [...] qui natus est neque immundam rsp Felix namque est bemvhr fsl vrs Ora pro populo bemvhr fsl lct Hostia haec turturis f. 3va rsp Gaude, Maria virgo cgbemvhrdfsl vrs Gabrihelem archangelum credimus cgbemvhrdfsl vrs Gloria, virtus, [et] gratia em vsc Responsum accepit Simeon Laud ant Simeon iustus et timoratus cgbem hrdfsl f. 3vb ant Responsum accepit Simeon cgbemvhrdfsl ant Accipiens Simeon puerum cgbemvhrdfsl ant Tolle puerum et matrem cg e vhrdf l ant Revertere in terram Iudam c e vhrdf l cpt Ecce, ego mitto angelum meum vsc Elegit eam Deus c emv s ant Cum inducerent puerum cgbemvhrdfsl ort Omnipotens sempiterne Deus, maiestatem Tert. cpt Ego quasi vitis fructificavi rbr Ave Maria, gratia plena f Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 37 15. 12. 2023 09:17:21 muzikološki zbornik • musicological annual lix/1–2 38 vrb Benedicta tu in mulieribus f vsc Elegit eam Deus c emv s ort Omnipotens sempiterne Sext. cpt Ego mater pulchrae dilectionis f. 4ra rbr Elegit eam Deus vrb Et in tabernaculo vsc Adiuvabit eam Deus cgbemvhrd sl ort Protege, Domine, famulos tuos subsidiis Non cpt Sapientia vincit malitiam rbr Adiuvabit eam Deus h s vrb Deus in medio eius h s vsc Speciosa facta est d sl ort Omnipotens sempiterne II Vesp cpt Ecce, ego mitto angelum vsc Elegit eam Deus c emv s ant Hodie Maria virgo puerum e r ort Perfice in nobis, quaesumus, Domine, gratiam blasii f. 4rb orc Plebs tua, Domine, beati sacerdotis agathae vesp ant Mentem sanctam, spontaneam bemvhrdfsl ort Deus, qui inter cetera potentiae I Noct Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 38 15. 12. 2023 09:17:21 G. Varelli: Per la storia del breviario notato nel secolo XI: Un frammento alla Biblioteca ... 39 inv Regem virginum* cgbemvh dfsl ant Ingenua sum et ex spectabili genere gbemvhrdfsl psl Beatus vir* ant Summa ingenuitas ista est gbemvhrdfsl psl Quare fremuerunt* ant Ancilla Christi sum gbemvhrdfsl psl Domine, quid multiplicati* vsc Specie tua* c bemvhrd sl lct Beatissimae martyris Agathae, quae passa f. 4va rsp Dum ingrederetur beata Agatha gbemvhrdfsl vrs [Ego] habeo mamillas gbemvhrdfsl lct Multis autem, ut diximus f. 4vb rsp Vidisti, Domine, et expectasti gbemvhrdfsl vrs Propter veritatem gbemvhrdfsl lct Videns igitur Aphrodisia mentem eius Sigle ant Antiphona cpt Capitulum inv Antiphona ad invitatorium lct Lectio orc oratio collecta ort Oratio psl Psalmus rbr Responsorium breve vbr Versus responsorium breve rsp Responsorium vrs Responsorium versiculi vsc Versiculus rsc Responsum versiculi Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 39 15. 12. 2023 09:17:21 muzikološki zbornik • musicological annual lix/1–2 40 Fonti citate e bibliografia Fonti Bologna, Biblioteca della Musica, Q.3, F 48. 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Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 41 15. 12. 2023 09:17:21 muzikološki zbornik • musicological annual lix/1–2 42 POVZETEK K zgodovini notiranega brevirja iz 11 stoletja: Fragment iz mantovske knjižnice Biblioteca Teresiana Preučevanje fragmentov srednjeveških rokopisov, tj. fragmentologija, lahko zlasti v primeru odkritja redkega ali nenavadnega gradiva daje plodne rezultate. Pogosto za muzikologe ali liturgike ni toliko zanimiva sama vsebina, temveč način, kako je ta strukturirana in organizi- rana na strani rokopisa in tudi v okviru širše kompilacije. Med liturgičnimi knjigami je brevir tista knjiga, ki vsebuje največje število različnih besedil, vključno z molitvami, lekcijami in spevi. Za zgodnje primere te vrste knjig, ki segajo v sredino 11. stoletja, je značilna uporaba enega samega stolpca. Fragment dveh bifolijev iz tretje četrtine 11. stoletja, ki se je ohranil v Terezijanski knjižnici (Biblioteca Teresiana) v Mantovi, pa je zapisan v dveh stolpcih. Fra- gment vsebuje tudi glasbeno notacijo, zaradi katere je tudi eden od najzgodnejših primerov notiranega brevirja. Pričujoča razprava, ki je nastala kot hommage znanstvenoraziskovalni dejavnosti prof. Jurija Snoja, predstavlja pomen mantovskega fragmenta v kontekstu drugih zgodnjih primerov notiranih brevirjev. Na podlagi analize glasbene notacije in pisave besedila se kot možno območje nastanka brevirja kaže severna (zahodna) Italija. Razpravo zaključuje transkripcija liturgične vsebine fragmenta. Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 42 15. 12. 2023 09:17:21 G. Varelli: Per la storia del breviario notato nel secolo XI: Un frammento alla Biblioteca ... 43 ABOUT THE AUTHOR GIOVANNI VARELLI (giovanni.varelli@unipv.it) is Associate Professor of Early Medieval Music at the University of Pavia. After his PhD at the University of Cambridge, Varelli was Research Fellow in Music at the University of Oxford and Marie Sklodowska-Curie Fellow at the University of Trento. He was visiting Fellow at the universities of Würzburg, Regens- burg, and Harvard Villa ‘I Tatti’. He is the Principal Investigator of the European Research Council-funded five-year project SCRIBEMUS – Scribes of Musical Cultures: Decoding Early Technologies of Music Writing in Latin Europe (c. 900–1100). O AVTORJU GIOVANNI VARELLI (giovanni.varelli@unipv.it) je izredni profesor za zgodnjesrednjeve- ško glasbo na Univerzi v Pavii. Po doktoratu na Univerzi v Cambridgeu je bil raziskovalec na področju glasbe na Univerzi v Oxfordu in štipendist Marie Sklodowska-Curie na Univerzi v Trentu. Kot raziskovalec je Varelli gostoval tudi na univerzah v Würzburgu in Regensburgu ter v harvardski Villi ‘I Tatti’. Je vodja petletnega raziskovalnega projekta SCRIBEMUS – Pisarji glasbenih kultur: Dekodiranje zgodnjih tehnologij zapisovanja glasbe v latinski Evropi (c. 900–1100), ki ga financira Evropski raziskovalni svet (ERC). Muzikološki zbornik 2023 1-2_FINAL.indd 43 15. 12. 2023 09:17:21