ANNO IX. Capodistria, 1 Maggio 1875. N. 9. LA PROVINCIA DELL' ISTRIA, organo ufficiale per gli atti della Società Agraria Istriana. Esco il 1° ed il 16 d'ogni mese. ASSOCIAZIONE per un anno fior. 3; semestre e quadrimestre in proporzione. — Gli abbonamenti si ricevono presso la Redazione. Articoli comunicati d'interesse generale si stampano gratuitamente. — Lettere e denaro franco alla Redazione. — Un numero separato soldi 15. — Pagamenti anticipati. Atti ufficiali delia Società agraria istriana. N.ro 271. AVVISO DI CONCORSO Allo scopo di contribuire al miglioramento degli a-nimali bovini delle nostre razze da lavoro la sottoscritta Presidenza della Società agraria istriana apre il concorso di premi per tori e vacche da accordarsi anche quest' anno da appositi giuri secondo le modalità del seguente regolamento : CAPO I. Degli animali da premiarsi. §. 1. La razza da premiarsi sarà di massima quella da lavoro. §. 2. I tori riproduttori presentati al concorso dovranno aver raggiunto l'età di almeno due anni e mozzo. §. 3. Il toro premiato non potrà essere castrato prima che non sia trascorso almeno un anno, dacché ottenne il premio, e durante quest' anno dovrà essere destinato alla riproduzione e rimanere nell' Istria. §. 4. Le vacche esposte al concorso dovranno aver raggiunto l'età di almeno tre anni e non sorpassare quella di cinque. §. 5. Gli animali esposti al concorso dovranno essere di provenienza dello scompartimento territoriale, in cui si conferisce il premio, ed essere stati nello stesso allevati. §. 6. Nessun animale può concorrere al premio per due volte o in due scompartimenti. §. 7. Anche là ove fosse destinato un premio per vacche, questo verrà cónferito a tori, qualora non si presentassero vacche all' esposizione o le presentate non fossero meritevoli di premio. §. 8. Qualora si presentassero all'esposizione tori e vacche non meritevoli di premio, sia per mancanza di pregio sia per difetto delle richieste qualifiche. il premio non verrà conferito. §. 9. Il proprietario originario o successivo del toro premiato resterà obbligato a permettere la monta dello stesso almeno per un anno dal giorno del cou-ferimento del premio. Egli avrà però il diritto di riscuotere una tassa per ogni monta non superiore di fiorini uno, nè potrà essere astretto ad indebolire il toro con accoppiamenti troppo spesso ripetuti. §. IO. L'espositore che ingannasse il giurì o mancasse ai patti, e specialmente per quanto risguarda le condizioni portate dai §§. 3-9, dovrà perdere il premio e restituire la somma ricevuta e verrà a ciò costretto dall'autorità politica distrettuale. CAPO IL Dei premi §. 11. Per facilitare il conferimento dei premii viene divisa l'Istria in otto scompartimenti territoriali. §. 12. Il primo scompartimento è composto dei distretti giudiziarii di Veglia, Clierso e Lussino con un premio per tori di fior. 50 ed un secondo di fior. 30. §. 13. Il secondo scompartimento è composto dei distretti giudiziarii di Dignano, Rovigno e Pola con due premii per tori, l'uno di fior. 90, l'altro di fior. 60, ed un premio per vacche di fior 50. §. 14. Il terzo scompartimento è composto del distretto giudiziario di Pisino con tre premii per tori, uno di fior. 80, e gli altri due di fior. 60 per cadauno, ed un premio per vacche di fior. 50. §. 15. Il quarto scompartimento è composto del distretto giudiziario di Albona con due premii per tori, uno da fior. 50 e l'altro da fior. 40, e tre premii per vacche, di cui uno da fior. 30 e due da fior. 25. §. 16. Il quinto scompartimento è composto dei distretti giudiziarii di Montona e Parenzo con un premio per tori di fior. 100 ed uno per vacche di fior 50. §. 17. Il sesto scompartimento è composto dei distretti giudiziarii di Castelnuovo e Volosca con un premio di fior. 70 per tori e due premii da fior. 30 per vacche. §. 18. Il settimo scompartimento è composto dei distretti giudiziarii di Pinguente e di Capodistria con due premii per tori, l'uno di fior. 100 e l'altro di fior. 50, ed un terzo premio per vacche di fior. 50. §. 19. L'ottavo scompartimento è composto dei distretti giudiziarii di Buje e Pirano con due premii per tori, il primo di fior. 100 ed il secondo di fior. 50, ed uno per vacche di fior. 50. §. 20. Ogni espositore riceverà fior. 1 d'indennizzo di viaggio per ogni animale bovino presentato all'esposizione .e che non appartenesse al distretto. giudiziario dello scompartimento, nel cui capoluogo si tiene l'esposizione, rimesso al giurì della stazione di Veglia di decampare da questo importo in casi meritevoli di speciale riguardo. §. 21. 11 giurì di ogni scompartimento proporrà alla presidenza un premio di fior. 50 per quel possessore di un toro premiato nell' anteriore esposizione, il quale comproverà di meritarsi a preferenza di altri quest' indennizzo per essersi prestato con zelo durante 1' anno decorso alla riproduzione col toro premiato, a-vuto anche riguardo alle spese, alle cure ed alle difficoltà dell'allevamento e del mantenimento. Questo premio potrà essere anche diviso in due premii da fior. 25, qualora speciali condizioni sembrassero richiederlo. §. 22. Gl'importi non impiegati verranno restituiti alla presidenza della Società agraria istriana. CAPO III. Del giuri §. 23. Il giurì sarà composto^ a) di un rappresentante spedito a cura dell'i, r. Governo ; b) di una persona intelligente scelta dalla presidenza della Società agraria istriana per intervenire cou speciali istruzioni e come delegato tecnico successivamente presso tutti i giurì; c) di due fiduciarii proposti dalle deputazioni comunali dei capoluoghi dello scompartimento di e-sposizione; ci) di un rappresentante della Società agraria istriana; §. 24. La nomina dei fiduciarii comunali è riservata alla presidenza della Società agraria istriana. §. 25. Ove uno scompartimento sia composto di due capoluoghi giudiziarii (V Montona e Parenzo — VI Castelnuovo e Volosca — VII Pinguente e Capodistria — VIII Buje e Pirano ) ciascuna delle due deputazioni comuuali proporrà un fiduciario senza essere limitata nella sua proposizione ai membri della Società a-graria istriana. §. 26. Ove lo scompartimento consista di tré capoluoghi giudiziarii, allora i due fiduciarii verranno proposti soltanto da due deputazioni dello scompartimento e sarà e^elusa dal diritto di proposizione la deputazione di quel capoluogo, ove avrà sede il giurì (I e II scompartimento). §. 27. Ove lo scompartimento consista di uu solo capoluogo giudiziario ( III Pisino — IV Albona ) ambedue i fiduciarii saranno eletti dalla relativa deputazione comunale. §. 28. Qualora una deputazione comunale non proponesse il fiduciario, oppure non lo facesse entro il termine fissatole o in fine il proposto fiduciario non accettasse l'incarico, potrà la presidenza della Società agraria nominare un fiduciario comunale senza precedente proposizione. §. 29. I membri del giurì si ritengono eletti per un anno soltauto, ma possono essere rieletti. §. 30. Le prestazioni dei fiduciarii sono gratuite, è però ammesso l'indennizzo delle spese di viaggio. §. 31. Gli animali dovranno essere presentati prima delle 10 ore del mattino fissato per l'esposizione. Ad animali che si presentassero dopo quest' ora non potrassi aver riflesso alcuno. §. 32. Il giurì nomina jl proprio presidente dai membri che lo compongono. §. 33. Il giurì giudica inappellabilmente a maggioranza di voti e consegna subito il premio. §. 34. I fiduciarii restano incaricati della vigilanza' per la esecuzione dei patti assunti dall'espositore premiato. §. 35. Dopo compiuta l'esposizione verrà fatto relativo rapporto alla presidenza della Società agraria istriana dal suo rappresentante e dal delegato tecnico. Della sede dei giuri e dei giorni di esposizione. §. 36. Il giurì avrà sede per questo anno: pel I scompartimento a Veglia „ II „ „ Dignano „ III „ „ Pisino „ V „ „ Montona „ VI „ „ Castelnuovo „ VII „ „ Pinguente peri'Vili „ „ Buje §. 37. L'anno venturo potrà cambiare la sede del giurì entro lo stesso scompartimento, esclusi però sempre Volosca e Lussino. §. 38. L'esposizione ed il conferimento dei premii avranno luogo per questo anno : a Veglia ai 26 di Maggio i) Dignano ii 29 ii ii » Pisino ii 31 ii n ii Moutoua ii 3 „ Giugno « Buje ti 5 11 11 ii Pinguente « 7 11 11 ii Castelnuovo i> 9 11 11 Eovigno ai 30 di Aprile 1875. Gerolamo D.r Manzutto presidente Antonio Cecou vicepresidente li. Itaseli Segretario Il giorno 6 Aprile venne aperto eoa la solennità d' uso la Dieta Provinciale. Pubblichiamo il seguente brano del discorso d'apertura del sig. Capitano Provinciale, nel quale è riassunto in parte il programma di attività dell' attuale sessione : "Convocata ad ordinaria sessione la Dieta provinciale, ancorché breve sia il tempo decorso dall' ultima sua riunione, troverà non pertanto preparati pella sua saggia disamina alcuni argomenti di vitale interesse per l'Istria. Questa manca di un' istituzione, che, col tenere vivo il suo credito fondiario, venga in aiuto alla produzione agraria, offrendole all' occorrenza i mezzi necessari, in diffetto dei quali i possessori di fondi non sempre possono attendere a quelle migliorie, che altrove praticate procurano a questi ed al paese intero il continuato progressivo benessere. Le risoluzioni da voi nella precedente sessione votate per l'attivazione anche in questa provincia del sistema dei libri fondiari, le quali fruttarono già 1' accettazione di relativa legge del Consiglio dell' Impero, e la sovrana sanzione della medesima, formano a così dire la base dell' edifizio. Il credito fondiario della provincia coii tale istituzione trova modo ad essere assicurato, ma a dargli vitalità si vuole altro istituto che procuri ed offra mezzi facili e sicuri, ed atti perciò a tenersi in continua circolazione. A provvedere a ciò la Giunta provinciale vi presenterà un progetto di legge per attivare nell' Istria un istituto provinciale di credito fondiario, modellato secondo l'e-sempio di analoghe istituzioni altrove esistenti, presso il quale, bandita l'idea della speculazione, l'agricoltore trovi all' occorrenza all' operosità sua quel materiale appoggio, cui deve oggi rinunziare, o perchè i mezzi non si trovano, o per i gravissimi pesi che ne diffi-cultano o rendono impossibile il provvedimento. Le vostre deliberazioni nel ramo dell' amministrazione delle strade vie pubbliche, e delle consorziali, non ebbero a riportare la sovrana sanzione, abbisognando di alcune leggere riforme per meglio adattarle alle altre leggi già esistenti in tale materia sia in questa, sia in altre provincie dell' Impero. E voi vorrete di proposito riprenderle in esame per dare finale assetto a quest' importante bisogna. Ugualmente potrà essere forse richiamata la vostra attenzione sulla sorveglianza scolastica, la quale non peranco si è potuto regolare in consonanza alla legge, ai voti già formulati ed ai bisogni del paese. °° La Giunta provinciale vi produrrà i conti di previsione dei vari fondi di cui tiene l'amministrazione, e voi vorrete dai medesimi, ne sono sicuro, desumere il progressivo miglioramento dei fondi stessi, procurato dalla perseveranza in quella sana economia, che, limitando pure i dispendi, non pregiudica il regolato funzionare della gestione. In questa sessione la Giunta provinciale nou presenterà per la vostra approvazione i conti consuntivi dei fondi provinciale e scolastico dell'anno 1874, dappoiché nei primi sei mesi dell' anno successivo di sovente occorrano in questi due fondi delle erogazioni da riportarsi nel conto dell' anno precedente, che perciò non può essere definitivamente chiuso. In via approssimativa essa ve ne partecipa però i risultati nella sua relazione generale, e voi da quelli vorrete attingere la convinzione che la Giunta provinciale ha in tale riguardo strettamente osservato le vostre prescrizioni. Essa vi presenterà un nuovo regolamento sul modo di trattare gli affari nella Dieta provinciale, avvegnaché il vecchio regolamento, compilato nel 1863, presenti molte lacune, il togliere le quali si rende necessario, perchè ciascuno conosca le norme da osservarsi in proposito, e queste sieno anche da tutti indistintamente osservate. „ Togliamo dalla "Relazione generale, della Giunta provinciale sulla sua gestione nell'anno 1874, quanto si riferisce ai conti consuntivi : La brevità del tempo decorso dalla chiusa dell'anno amministrativo alla convenzione della Dieta provinciale, non permise alla Giunta provinciale, e rispettivamente al proprio Dipartimento contabile, di compilare e presentarle già in questa sessione i conti consuntivi del fondo provinciale, di esonero, e del fondo scolastico provinciale per l'anno 1874. Cionondimeno, affinchè la Dieta provinciale possa almeno approssimativamente conoscere i risultati della gestione del fondo provinciale e di esonero, la Giunta provinciale ha disposto che fossero compilati dal Dipartimento contabile due conti di Cassa, i quali vengono allegati ai N. 1 e 2. Da questi conti la Dieta provinciale potrà rilevare per ciò che risguarda il fondo provinciale, che le sue condizioni si trovano in uno stato perfettamente normale, e che, malgrado la crisi economica, per la quale è passata la provincia nell'anno decorso per cagione dei raccolti falliti nel precedente anno 1873, lo stato del fondo risulta piuttosto avvantaggiato, che peggiorato, colla chiusa dell'anno ora spirato. Dei f. 21,358:63 1 [2, apparenti per Cassa colla chiusa di conto, devesi avvertire per altro che ad ingrossare questa cifra concorsero f. 5008:34, i quali appartengono al corpo dei f. 40,000 autecipati dallo Stato, e che non furono prelevati dai Comuni, fra i quali erano stati distribuiti, ed altri f. 4000, contribuiti dallo Stato pel completamento della strada della Costiera nel distretto giudiziario di Moutoua; sicché ad essere propriamente esatti, il civanzo conseguito nella gestione del fondo provinciale, si riduce al solo importo di f. 12,350:29 1\2. Meno soddisfacenti si appalesano i risultati della gestione del fondo di esonero. Anche nell'anno spirato gl'introiti non bastarono a tutte l'esigenze del fondo, e per poter soddisfare agl'impegni legali, si dovette ricorrere a nuovo anticipazioni dello Stato per la somma di f. 17,571:54. La Giunta provinciale non mancò di raccomandare colla Nota 20 Agosto p. p. Nr. 2725, mediante l'i. r. Direzione di finanza, a tutte le Autorità politiche distrettuali che spiegassero la maggior possibile energia nell'incasso delle rate di capitale e degl'interessi; molto si è anche incassato negli ultimi quattro mesi dell'anno; ma gl'incassi fatti restarono tuttavia inferiori alle ordinarie esigenze del fondo. Sebbene a malincuore, converrà pure in questo anno ricorrere alle esecuzioni reali; altrimenti il fondo non si riordina più, nè vi ha speranza di guarirlo dal cronico male di saldare ogni anno i conti colla contrazione di nuovi debiti. La Giunta provinciale sta già raccogliendo i materiali occorrenti a dare di piglio a quest'esecuzioni. I conti consuntivi pell'anno 1874, e di previsione peli'anno 1876, del fondo delle Confraterne, e del fondo di pensione degl'impiegati provinciali, vengono prodotti, come di metodo, dalla Giunta provinciale con separata relazione. Ecco quanto riferisce la Giunta Provinciale alla Dieta a proposito della stazione enologica : Adempiendo all' incarico ricevuto dalla Dieta provinciale nella seduta dei 5 Settembre p. p., di man- dare, cioè, ad effetto la deliberata istituzione provinciale di una stazione modello di viticoltura e di governo della cantina, con annessavi sezione pomologica, e di stabilire d'accordo coli' Imperiale Governo la concorrenza nelle spese da parte della Provincia in aggiunta al sussidio promesso dallo Stato, nonché lo Statuto ed il Regolamento della stazione modello; la Giunta provinciale avanzava col rapporto 6 Ottobre p. p. N. 2806, al signor Ministro di agricoltura pel preliminare esame il progetto di Statuto allegato al N. 7. Chiedevagli contemporaneamente che pella erezione della stazione modello, Egli volesse concedere a questa Provincia la già promessa sovvenzione per una volta tanto di f. 5000, ed altri 2000 per la durata di sei anni, in parziale coprimento dell' annuo dispendio di conservazione della stazione piuddetta. Collo stesso rapporto, la Giunta provinciale presentava poi il signor Emilio cav. de Mayersbach, come Direttore provvisorio della stazione modello. In conseguenza di successivi concerti coli' i. r. Luogotenenza, la Giunta provinciale ridusse ad annui f. 1500 lo stipendio del Direttore, ed aumentò nel conto della probabile spesa, l'annua mercede del cantiniere. Col successivo dispaccio 10 Febbraio a. c. N. 1306, il signor Ministro di agricoltura partecipava alla Giunta provinciale di avere approvato in massima lo Statuto della stazione, ed accolte altresì tutte le altre di lei proposte intorno alla concorrenza dello stato nella spesa di fondazione e di annua conservazione della medesima, ed alla nomina provvisoria del Direttore. Il signor Ministro poneva soltanto per condizione della corrisponsione dell' annua sovvenzione di mantenimento della stazione, che fosse mantenuta ferma anche in appresso la disposizione dello statuto, di accordargli l'ingerenza nella nomina del Direttore ogni qualvolta se ne dovesse presentare il bisogno; che annualmente gli fosse presentata una dettagliata relazione sull' attività della stazione, e sui risultati ottenuti dal Direttore nelle sue conferenze; e che, infine, restasse sempre libero al Signor Ministro di fare ispezionare la stazione di appositi delegati ministeriali. Ottenuto in questo modo il desiderato pieno accordo su tutti i punti essenziali fra il Signor Ministro di Agricoltura e la Giunta provinciale, questa passava col decreto 23 Febbraio a. c. N. 596, alla nomina del Sig. Emilio Cav. de Mayersbach a Direttore della stazione, il quale prese anche possesso del posto conferitogli col giorno 4 Marzo a. c. Ora sarà, dunque, precipua cura della Giunta provinciale di organizzare questa stazione in modo, corrispondente alle massime fondamentali dello statuto, e ben conscia della sua responsabilità verso la Dieta provinciale, e la Provincia, la Giunta provinciale non ometterà studio e sollecitudini, perchè la stazione cresca qui, e altrove, in fama e reputazione, e raggiunga completamente tutti gli scopi della sua istituzione. Colla erezione di questa stazione provinciale, la Giunta provinciale ritenne sufficientemente provveduto, almeno per ora, ai bisogni dell'Istria; epperò richiesta dalla presidenza della Società Agraria di Trieste, di volere contribuire dal fondo provinciale alla spesa di creazione e manutenzione di una identica istituzione, colla sede in Trieste, essa deliberò col conchiuso 28 Febbraio a. c. N. 3185, di rispondere, non trovarsi in grado di raccomandare pel suesposto motivo alia Dieta provinciale la concorrenza richiesta da quella Presidenza per un eguale scopo. COBBISPOSDEIZE Roma, 5 Aprile 1875. (rit.) Tralasciando dall' occuparci più oltrn dei lavori che si stanno progettando per bonificare l'agro romano, mi studierò d'interessare stavolta i vostri lettori con alcune notizie di studii idrologici, testé compiutisi nel regno, e che potranno tornar utili anche per la provincia dell'Istria. Tanto più che questi studii esercitano notevole influenza anche sullo sviluppo dell'agricoltura. Fino da nove anni fa fu istituita una regia commissione idrografica, col fine di raccogliere le osservazioni pluviometriche e idrometriche nelle varie parti d'Italia, di determinare la distribuzione, la intensità e la durata delle pioggie, nonché la direzione dei venti ; riconoscere quale porzione dell'acqua piovuta entri nei fiumi, quale penetri filtrando nei terreni, costituendo l'idrografia sotterranea; determinare le piene dei fiumi, finalmente indagare i fenomeni di denudamento dei monti e del trasporto delle materie al piano. — Questo compito della R. Commissione fece sorgere il bisogno di altri studi e di nuovi strumenti d'idrografia. Fra questi vanno meritevolmente citati il Pluviometrografo e Vidro-metrografo dell'ingegnere cav. Matteucci. Il primo è un registratore della pioggia, il secondo un misuratore del livello dei fiumi e del mare. .Senza farreae urta «limita descrizione tecnica, mi limiterò ad accennarvi gl'interessanti risultati ottenuti nelle osservazioni sui due mari, che circondano l'Italia. Ecco la relazione del sig. F. Carega, che prendo alla Gazzetta d'Italia: „ Tutte le osservazioni fatte fin qui concordano in questo che la marea è assai più sensibile sulle coste d'Italia, che sulle occidentali; poiché sulle prime può oltrepassare un metro, mentre sulle seconde non oltrepassa i 65 centimetri. L'azione delle maree è di importante effetto non solo per quanto riguarda la configurazione delle coste, ma anco perchè può contribuire a ritardare i bonificamenti : infatti quando la direzione della massima marea e quella del vento si sommano, se questo è forte, avviene che le acque del mare penetrano nella laguna littoranea e distruggono i lavori di molti anni, come accade nelle maremme toscane, ove il bonificamento si ottiene in parte mediante la separazione delle acque salse dalle dolci. Altre cause intervengono pure a modificare la configurazione delle coste italiane. Alcune agiscono sì lentamente che non possono, se non a lunghissimi intervalli, presentare differenze sensibili né avere grande importanza sulla rappresentazione cartografica. A Venezia, a Ravenna e in altri punti dell'Adriatico, indipendentemente da altre cause di accrescimento di scolo vi è un reale abbassamento della costa, meutrecchè a Monte Circello, al promontorio dell'Argentario e nella Liguria constatasi un innalzamento del suolo; tantoché pare che nell'attuale periodo geologico la penisola italiana sia sottoposta ad un movimento di rotazione piccolissimo da occidente ad oriente intorno all' asse medio dell' Appennino. Oltre a questi minimi, ma continui movi- menti del suolo, ve ne sono altri dovuti a cause locali come quello che si verificò nel 1861 a Torre del Greco, ove la spiaggia si sollevò bruscamente di 1, 12 sul livello del mare per una lunghezza di circa due chilometri, per tacere delle storiche oscillazioni del tempio di Serapi. „ La causa prevalente delle deformazioni delle coste d'Italia, costituite da erosione e da accumulamento di materiali proviene dai fiumi e dal fondo del mare, ed è più o meno intensa secondo la direzione della corrente e la energia del moto ondato; il quale è subordinato alla natura de'venti dominanti. Le stesse forze [ che favoriscono l'innalzamento littoraneo, divengono causa, variate condizioni, della erosione delle spiaggie. „ Nell'Adriatico la rapidità dell'avanzarsi della spiaggia nel mare, che prevale sul lentissimo abbassarsi secolare del suolo disopra accennato, è dovuta in massima parte alla immensa copia di materiali che il Po e gli altri fiumi alpini recano in quel mare. Alle bocche del Po il delta è salito fino a 70 metri all'anno, con 42 milioni di metri cubi di materiali annualmente accumulati. „ L'accumulazione dei materiali sulle coste adriatiche ha luogo ora a destra ora a sinistra delle deformazioni, sia naturali che artificiali, presentate dalla spiaggia. Le foci de' fiumi tendono però a portarsi verso il nord tanto nell'Adriatico quanto nel Mediterraneo. L'avanzarsi della spiaggia romana è di circa un metro all'anno, mentre quello della spiaggia toscana a bocca d'Arno è di qùasi due. „ Alla deformazione del nostro litorale non è infine estraneo l'inconsulto diboscamento, il quale, favorito da molteplici interessi, ha spogliato di alberi le montagne, ha distrutto le condizioni necessarie a una lenta evaporazione, ha reso precipitoso ed immediato il raccogliersi àe\\e acque provenienti dalle pioggie, ha quindi fatto più dannose le piene dei maggiori corsi d'acqua che scendono dalle Alpi e dagli Appennini, e in pari tempo ha favorito il continuo franarsi dei monti ed accelerato l'opera della natura; la quale, per mezzo delle azioni idrodinamiche, tende ad appianare la superficie della terra, mentre poi altri fenomeni geologici provenienti dalle forze interne producono sollevamenti ed abbassamenti ora lenti ed ora invisibili, ora rapidi e rovinosi. „ Probabilmente non poche di queste osservazioni sono applicabili anche all'Istria, la quale forse più di qualunque altro territorio italiano offrirebbe abbondante materia di studi idrografici di sommo valore scientifico. Perciò appunto i brevi cenni contenuti in questa non riusciranno forse discari a quelli fra i vostri conterranei, che più specialmente si dedicano a questo genere di studii. Vi dissi in una delle ultime mie del gran concorso di forestieri a Roma. Permettete che, per chiusa della presente, vi offra la cifra precisa dei registrati agli alberghi e presso gli affitta camere : essa raggiunse in 3 mesi il bel numero di 43,000, dico quaranta-tremila! Vedo certi musi lunghi lunghi nel Vaticano, certe faccie da disperazione, che. meglio d'ogni altra cosa, ci dipingono la situazione ! E poi si sostenga che tutti fuggono da Roma ! Fra qualche anno ei riparleremo nel leggere la statistica della popolazione di questa metropoli! Il Ministero di agricoltura, industria c commercio ha pubblicato la seguente relazione al consiglio di agricoltura intorno a quanto venne fatto dal Ministero stesso nel decorso anno: Relazione al consiglio <11 agricoltura nell'adunanza del 7 marzo 1875 Signori, Seguendo il sistema degli anni decorsi, mi onoro adempiere all'incarico ricevuto da S. E. il Ministro d'informarvi di quanto si è operato dal Ministero nel decorso anno in ordiue all'agricoltura, così dal lato scientifico ed economico, come da quello pratico ed industriale. Istruzione agraria. Addì 8 dicembre 1874 fu inaugurata una scuola speciale di agricoltura in Grumello presso Bergamo, fondata d'accordo con i corpi morali locali. Questa i-stituzione sorge sulle basi di quelle che hanno dato migliori frutti in Germania. Anche a Catanzaro sorgerà altra scuola agraria nel corso di quest'anno. Il Ministero ha largamente sussidiato la lodevole iniziativa di quella provincia. E così due delle provincie calabresi, quelle che maggiormente ne hanno bisogno, avranno uu centro direttivo della rispettiva agricoltura. Furono condotte a termine le trattative con la provincia e col comuue di Palermo per l'ordinamento definitivo della colonia agraria di S. Martino ; ed un apposito disegno di legge è stato presentato al Parlamento. Anche nel decorso anno si è fatto un passo sulla via dello svolgimento della istruzione agraria. Nel corso di questo si darà opera per introdurre l'insegnamento dei principii dell'agricoltura in alcune istituzioni di beneficenza ove s'insegnano solo le arti fabbrili. Delle istitu