» ORBANO DEL FRONTE POPOLARE ITÄLQ-SL&YÖ ANNO Ti' - No. 278 Redazione - Amminis'razione CAPQDISTRIA Via Santorio 26 - tei- 123 Martedì 6 Semaio 1953 PREnO: 5 din. - 20 lire ABBONAMENTI: T.L.T. Zom Jugoslava e R.F.PJ. annuo din. 250, semestr. din. 130 Spedizione in c. c p. Alla mezzanotte del 1 gennaio il compagno Tito ha inviato ai popoli della Jugoslavia dai microfoni di Radio Belgrado, il ise-guiente messaggio augurale: Compagini e compagne, cittadini e eilt aldi rie. Al porgere del nuovo anno pcasiarfto accennare con gJrjtsto orgoglio a. tutto ciò ohe i lavo- ■ ratari dal nostro ;-:-se hanno coaiseguiso J'anno‘passalo-.in ogni campo de'Tevòluziicne .sociale. Possiamo caseine frani sapra-tiiu.to £ perche i successi sono staiti raggiunti lanche fanno passato con. aruimene difficoltà abbiettive. Con mani Dslbtairiolse 'e con ll’inigegno dei lavoratori della nuova Jiugoittatvia, rielYio scanso anno è istato «mitato ancor -più ;il volto dei, miosi'iro piatene, lè stato dtmpioistatto .anlcor più ichia-i ramente e meteo ,evidente il programma dii un ifeliiioa laiwvemiire dei) nostri papali, nani lontano, ma prossimo. A dire iti vleiro noi entriamo, heil- .1953 amebe1 .com1 lailoune preoccupazioni, non piccole, JaBtìiaìlieicii in mitagigio dall .deicanso 1952. Le c-onsie-Igueaize dalle calamità, naturai li idéirtinlpo plalsisaitö Išli irifleititeriainno, »Mähte nel 1953, ma pQS&o dli-rè icori' cnscSenlza tranquilla che non i,n-dlluiranno siu.II.io slìamcSo creai,ivo- dei nioHiri .lavoiraltiari nalirediifiicazio-ne' de-1 socialismo e ohe non .mftoJicperanino il toro temone di vlita. Tullio faremo affinché 4L popolo- lavoratone dlell mostro paeste abbia assùcurafo noit timova anno quanto g’Ii è i-nidiislpens sibille par Itesitetemiza. -Ma per iriitelanlti-re nella minor misura le consègiuenlzle defila siccità e «Selle efttTO caliafcndità diei-la, natura, mi appellilo aE nblsitirii cittadini jpeirichè eppDilbhùna fimo alla prossima mietitura ili massimo tmispanmio ini ogni cosa, .soipratui.to in queste più inlgoeislsiairie-. ' ■* Mi appetito ai Mostri contadina lavo,rat-otri, in possesso dii eccetetónizie di gretaio o di -alitre derrate aTI'monltaìri affinchè dimostrino la toro coscienza patetobiiea col; non pierim|ett,ere ohle Ole Iciallaimiità ic-h-e hlsimno colpito il «ostino paese, vengano risentite -e ,subite soltanto da umujta pante dei cittadini. V-einld'aino. eroi- -a tempo le prqpri'e eccedenze alilo ’ " .Stolto peir pater in tal modo riservare -al’m-ano paiteilailmente, la valuta Bbr antera par altre oiccorrenizie. Io niulro feidle medila dliiscipliimia civile] e nella -coscienza sodilai'iàtia delle- mentre geniti, sond convitato che -esse adempiiramnlo- lai proprio dovere in-ei ocmifinonili id-effla cdMeiUt&viftà am- * |che melila fisse dittile alUbualt-i -difficoltà economiche. Noii entraamia nel nuovo anno c-cin1 isiaiidla diilduiaia meli vaiare -e nella tfoinza idei -nostlrb- Muovo Bistrima sperale, -meMa gfiiuistaj rvii-a- idi ed-iifi-calzione del isacia'Ltsmo, taell’i'nlaroBalbille unità dai nastri popoli, nella ■grand-e efclpacità creativa -dei Mostri lavoraitarli -e con icliò .anche metta, forza Iddi moeiiino paelse coni'.iro tutti i taatìutìMt -daiIiPeGiteirnio-, 41 c-ui scopo, è dii clateDalare il ncclKro datammo e di mlinablcdiare fa- mostra iinldiipen-deniza-. X igramdiaai ispaiocjasisi raggiunti in numerose delle più mibdeirme faib-b-ri-che e in vari aititi oitliettivi nel notarlo, paelse, is-oino teGitimlonliainize vive -dello ispiritö. creàitiivoi dai nostri lavoratori e idegllli storsi dii Itut'iii 4 notarli cittadini. * I diattj .pensano. ccmifiar-ma.re come tutte le passate 'tempeste che hanno infurila,to isiui mostro paese, (particeli amme-nite meigflii ultimi qualt-tro lanin-i, anziché far vacillane, hanno vieppiù 'consolidato la fede dei nostri popoli n-eiBa propria! forza Nlal nostro muovo sistema -di ges.tiione -diecieinitrallliiziaata neill’ecoino-mìa e nel-lfemmlinlisitrazione del potare ipapicllame inlcamlbe tuna grande-irtìsiporJSiaW-’l'ità su tutti i idirigeniti. Ih questo sistema deiseinitiraüliBzato asisli n-oin debbionio mai dimenticai le .giti lin-lbireisisli dii fuitita la coi isttvività ad essi -d'etlbomo“ sempre «=*’.ostiere $f>i ‘int.eireasi IlaceM -e queillli dei singoli■ La -muova Jugoslavia ediste- quale campHesso dii .conquiste-della irivoluzion-e pcpci'are e icJj'ie cripiPaiai-o-nd secolari deli nostri popoli- S.aFivagpjiaitfere -quesito -coniqvihte è idiovore di- ogni ooiscieimte cit-it-aidinio dei nos.tro paese .socialista. In conseguenza deEfa sìtucraione di tdfcisesito nel mondo e dell -riarmo fchblriije, l’umanità teme- il .paricóto di una «uova guerra come qhgdcasia dii inevitabile. Bisogna -però credere fermamente che ll'intiel-liiganza dii cctaro ohe sono' resplD-r.lsalbili all -c-oispeiiito iddi mondo; diefilla isalvaiguaridlia deila pace e ideila pacifica collalborazione, impiedirà che ìsi .giunga .a mna- muova iccifcutrcìto e (farà Isi icihe la iteicnicai IbeliSIca, igli aaLmamertW e'#i asenciti- idi milicin’i id'iJ uoimiini iservano solo come airgiine d‘i fromte lalll’aggirasisiio.nie e per la pace meli mondo. Arucih-e méìl nuovo .amino i jucotatt popali poisisono attendere ulterio-r-m-enite co-n ilranquiliità lai priciji-io iliavciro ine'lBeldlifioaai-ome idei! sbcial'i-ismo e fidia-re inlellla capacità -difensiva della nciatra Armatai popolare, quail,e scolta deità noistira linldiipcr.demza e dell ,nostro pacifico sviluppo. Con fede nell nosimo .grande avvenire, con -fede nel trionfo della ipacle e deila pacifica icON’i^bcir-siuion-a tra i fuopolli mel mondo, io aiugluxo ico,ridia,Im-eote ai cliittoldèni e alile cittaid-iine un. fenice Nuovo Anno. Al Consiglio economico del Comitoto popolare distrettuale di Buie Il Consiglio economico ide.1 GPD di Buie-, Esiliai isùia ultima seduta-, h-a approvato, lo schema del pi-amo sociale- 19-53, soitto|pome-njdbllo coinit-em-poir-ameamenite alila- piuibibiliaa d-ilscus-s ioine. Atitraveiris-o lo ischema s’attoam-o integiràlm-ente- i principi del Decretò-fogge sulla gelstiionie- ideiireioonomia niazi-onaile, -fiisisianid-o sed-o -gM indici e le pircpo rei orni fondamentali entro talli i colCietitiMi di lliavoro e-l-a,borano, iseniziallciuma intirom-iss-ione e-sierna, i prepiri piami. AititiU'ainldò icioms-eigiu-emiteme-nte questi principi-, io ischemia di ipian-o parifica ih tutto -Se ic-cinid-iEi-omi di -la-varo inette aziende ide-1 -distretto di Bui-e, b-adfeinldo iscmuipcil-ó-s-amente a ch-e Ila somma dieHiltaccumuiaizionc, del fondo .c-onisium-o -e ' degli altri-, farmi, iuta, (prezzo idi vendita corri-siponidienlfe al prezzo medio dei prodotti isul mereiaio -jiuigo,sitavo. In base >a, qiueislto, principio, alile mostre .aziende- ison-o date ile lidie-ntiche p-ois-ailbiliità d-i comc-oirirenza ismi mercati--e la compiie-t-a pairi-tà c-cf.n^ner.ciiia.ie con Ile ©l’-trè iaéi-enìde ideila R,FPJ. Lo stcìsiso pirimlcipi'o è -stato a-liiiu-ato an- che per guarnito tri-gua^dia fl’eisporta--zi-one deli prodotti. L-o islch-emia, -diim-oiSitrà i-nolitre c-h-e ila conseguita -autonomia- del Comitato -popolare distrettuale ha influito poisi-tivamenite, -in seniso assoluto, .sul suo isviluppo. L’-iniziatli-va isi-a dieiglS- origianii dMettiivà- ch-e dei cdll-ettivii tnoiva ila -sua m-aisisima eispres-sione partiicio'Ilairm-einlfe nei consìgli qpera-i -e- nei comitati di igestiion-e ch-e sialdaprano i-nten-isarriente- p-e-r inor-emeinta-re la pro-idiulziome La t-end-eniza magigiorimente acoetn--itua-ta nel piamo è quella- -di -svil'iup-ipare- lulte-riiarmenite 1-a produzione, Cercando inel ic-o-nitemp©' di creare In un proisßlim-o -futuro le -oòn-d'i-zii-o-■ -ni par o,ociupare -que-lila maniod-operia cih-e si renderà superflua meill’iagri-C'Olltura, dopo -lai mniccanäBzaEio-ne della at-eisisia -e (l’Lntradiuizione dette piiant-agiioni ihelHia ivitiioolt-ura. Bois-siamo tr-ainqulllliam-ente affecmaire -che to schema Idil piamo assolve f'riut-t-uois-amente -qiu-esito compi-to. -Lo- si può constatare anch-a- dia- una compia,-razione idei prcidotito tondo e dell’-introito maizionale feel 1952 c-o-n qu-ell-o- di quest 'ammo: (in migliaia di dinaii) 1952 1-953 Rapporto Prodotto, (lordo 1.133.09,2 1.846.436 163 Inltroiibo nazion-alle 1,963.651 1.727.110 162,3 Aocumuilaizioine e- fonid-i 291.898 89-6.537 307 -Taisso d’arom. DISTRIBUZIONE 38,8 1:1,15 3,29 Fondo consumo 751.753 817.428 108,7 Fondi soicäiaiii 445.825 269.861 60,5 I-niveiaUmenlti 341.821 885.67.2 25,9 Toitalle d-isfiribuzkiin-e 1,539.399 1.972.961 1S8 Dif-f. in meno 475.748 - 2145.851 51 Dotazione VUJ.NA 233-134 146.000 62 Tra Jugoslavia e Turchia imminente un nuovo accordo ’ryra.-a.easassxs- .£sa Nel quaidlro dell -c-ote-tainte1 avvlicì-na-mento degli stati -balcanici, v-a-annoverato anche -il. recente soggiorno -del mi-nòstro del comme-rCä-Oi e dellil’ec-onomiiCia -turco a Belgrado-, feig. Bnv-er iGdireli. In ibaise ,al comunicato .finale, le c-onveonsaizio-nS -svoltesi tra l’ospite e di ministro del governo de-lla R- F. P- J- M-iùailko To-doroiViič, hanno -avuto risiulitati quanto raa-i liulsinghisri. Ambadiue i ministri hanno constatato il des-ideiriio reciproco e la (poisisìbiil.ìità di rafforzare i rapporti economici fra i due paesi. Tale raif-fcirziaimemto corrisponde al-la politica -d-i avlvtieinamento e di collabo razione ch-e leisiisite in altri campi. I ministri hanno convenuto -che gli asistenti accordi devono essere so-istiutiti da nuovi- per comise-n-tire, da luna parte) J’-aiumento degli s-oaimbi commer-ciafl-i fra i diue p-ae-si -e dia-1- l’altra la realizzazione d’uma icolla-Ib-orazione -eiconoimica a più lunga te,cadenza. Le conversazioni per la Isil-eisura defliltoiacardio. definitivo in questo s-emiso si inizieranno il 12 gemmato, .ad Ankara- D’altro ioampo,, fle aZietodle jugoslave già stanno rafforzando i Irappo-rti commiericia-li con la Turchia. Così, ad- eisempio, le fabbriche 'tessili croate ban.no epinici,uso- contratti per il’espontaiziofne di tessuti in Turchia per /un valore -.compl-es-. sivo d!i 2 milioni di dollari. . ;.l 24 dlicemitir-e iscoris-o è entrata vilgelre neigil.1 Stati Uniti la muo-legge is-ulll’immig-raia’o.nie ohe zn-de dii nome dal suo proponente, (senatore repubblicano Mais Car-i. Questa legge, approvata dal agretto imalliyrisido IllaHpccLzione ilo laieasb preuildenit-e T.-uman, «bUfiaefe non sdlo tutta urna seilia lüJmitazionii aörinim'ig,razione -nel-Confcldterazione ameri-can-a, ma eved-e .anche un .incomcepiibii-ie, ietto sistema, dii contralto pol.i-ic sui passaageiri e sugli -equ-ijpag-■deii.e navi ,e dagli aerei loh-e giLiun-no d-aii’eistero nei porti e ncir-tt rad-rami Ideigli Stati Uniti. A .‘.o.-colio.ro che no-n isuiperaino iposii.ti-meinte il cclntr-o.llo d-élil-e ccmmiis-itìi previste d-allila ilegg-e- Mac Cair-n, e ch,e risultano appairtenentli l un ipamtiia poCiMco id-i sinistra o anche solilo di cipinionli c-omuinquc logrenuidie, non -vi-e-n-e concesso il mm-sisso òli sicenldqre a terra nem- . .emo te-rripo-raineamenle. Nestuinn /cozi-one viene 3ciLlevata Invece n-ei tnfreati di ccùaro che hanno ipre-deintii naziifais-diisti o che rieiuiltano ittora di tendente filo-f.ais-cilst-e. La nociva l-eigigie -ameiriloc.ir.il sui-itrirr.ngrcizi-or.fe ha già provocato indi',girata protesta di numerasi aetsi, ,tra cult la Oran Bireiiiagma, Ira rancia, la Nar.vagia, lil Belgio, l’O-tnda e lTtaiiia. La Is-tampa to-rita-n-icia ha attaacaito vi-Oiiesnitemente ila igge, -def-iinendola- laipertiairiente -rea-Lomaria '-e iUllbeirale. Le- presciiizi-o-i ido'il-a- legge Miac Canr.an (a part-e li in-convcinlienti idi caircilitere tlec-iico) annultono infatti il dovere di «p'.'teRità -di ogni-,paese e sono coin-v.arie cfja prassi internazionale del liritto (degli -equipaggi idi scendere i te,nra nei porti di sosta- Anche legli Sfolti tlM’Jtil l’appliicaiz&one della e.gge ha determinato una genera-c .soi'lievaizio-ne. Una appos'ta com-missione pairlaimeniiarc, istituita d-ci residente Trùnrin, d-.:p • avor c- fettuait-o »ina dettàigìi-aita indhiieisita suU’iatppliloaztone della fogge, ha chiesto la ,revisione completa idi quasi tutte !e .sue disuso le. In un suo nappo rito, Ila commi-s-sionie afferma: «La 1-egig'e idi danneggia ail’in-terno, ipir-ovoca -un forte .rliiseinitimen-to -aiU’-eisite-ro -e ccmprcimette ila- nò-etra reiputa-zione nei paesi pic-collìi e giandli. Imciitre numerosi gioirnaili Eimeri-ca-ni -cfitiiiclaino la fogge -e vani deputati e senatori democratici' ne hanno chiesto la revisione o l’an-nuliam-ento. La legge Mac Camran è, sotto tut-■i gli aspetti, u-n. tipico prodotto di quella mentalità feudale da- caccia allo streghe che da qualche tempo si -.mnnifeSLia in ,alcuni ambienti reazionari statomi.temisi. E’ lai stessa mentalità -che domina nella nota eCommiroione per le attività an-'l/a-mericame», presieduta dal s-enatore Mac Ca-rthy, le cui ànchieste- hanno provocato la rovina»di mumer-cue f;.miglile e il -ciui grado dii date,risma ed anitic-omuniistia ed an-tiifiragr-ecri-cio In generàl-e, ,è documentato da una sitisi' lOìbdifilva notizia (-«-New York Pc,-r.-») (secando- :la qual-e verrebbe sip.iocs.to ondine idi cornp-a-•. intone nei confronti delilo sterro Truman, a’Il-o scodare del isiuo mam-c'.rato, per scllitcìpcinlo ad intarroigiaj'.io-rio «sita ccimuniistl -in. is'eno al Governo». Serto reillidh-atto."detta lotta centro gli clementi isiovtvelrisivi eld anti-s-tatsili, i fautori de.i provvedimenti ii'I.iìbeira-i.i, cju-alle la: legge -Mia;c Carrain, perseguono in praltiica .scopi antiiđamo-cratici, e la loro, azione è in -effeltiti cireittià contro tutti ,gi’ii luom-inii pr-o-gréfaisiti. Questa gente, la- q-u-aila merende .dii parlare in nomfe d-ellla libertà e della idemoara'zi-a, noni nasconde -afiiiàttfo d’altiro lato la. propria simpatia, per gli elementi r.c-ziiÖaiaciistii -e per l-o .stesso regime di Franco, e fa ipropri i metodi in- quisitoinL ad aintiidemoiaraitiilci .tipici del sistema sovietiico. In realità, ila legge Me Caprai;, come 1’-attività della ccm-missi-one -Mac Cafiihy, è una tiiiplea m-anifestaZionla di tenid-e-nze ir-oazi-onairi-e ed anfiso-ciàMisite lihe fiinisican-o, -còli fare pno-prid il giiu-qco dei nemici del piro-gr-cisiso delllumani-tà; 'e mentre i toro fautóri afteiman-o dii lolttia.re pbr Sa pace, portano acqua al -mulino d-el-l’agigireisls cir e. •Renzo Franchi Intervista con Molle) In una initeirv-iiata concessa .all corrispondente di Radio Belgrade, il s-egreitaxio geinlera-le del Partito s-o-bi-aliista frlanc-els-e Guy Moilil-et ha e-Ispresso- il desiderio ,di i-ns-tia-ura-re una stretta collaborazione tra il PSF e la Lega dei Ccjmuniisit-i Jugoslavi. «L’anno 1952 ,è sitato ca-Iratteriizzalto dai contatiti' tria- il nostro Partito o 1-a Lega dei -C-oimuniisti Jugoslavi, — ha detto McVi-et — mentre nel 1953 bii-sqgna passare alila seconda foplpa-, cioè a una oolila-boirazi-on-e più ist-rattaj» -Gli ambasiaiatori degli USA George Allen, della Gran Bretagna Ivo Mailet, della Francia Philip Bodie-t, della .Turchia ,Agah Atoell, e d!el-l’Egitto, Hasia-n Ziaibi, in occasione del Capodanno, hanno fatto alcune dichiarazioni, tramite radio- Belgrado, siulll-a- collalbarazicine dei loro imiprassio-ni suiILa- .col,lab-orazione dlei (riisp-eititiivi paesi -c-on, la -RF-PJ. msmm Sii-i Capo fanno di gioia per ? ruf/i òro’: L’sin'ailisi di questa- icompamaizion-e fi d-imr.-st.ra ch-e, mentre tt pirad'cùto. loido e 1’,introito nazionale a con-l'-ionto -con. iil 195-2 Siailg-ono a 163, ili fondo paghe aumenta di iso-in 8,7. -Ciò significai: che- lo shema si -è ri-iproroo-sto di attuare la- politica de! -::sip.sir,m-io sino alle jnaßsijnoa -pos-sibiltà, canalizzando ifiutti i mezzi a disposizione della .società sugli invest imen:Ciiò ha aperto la. possi-bif.ii.à di aumentare l'accumulazione e i fondi a- 307, in confronto eil-•Fanno 1952, .mentre 8’introito è sali o a 163- Ciò sarà ancor più e-ividente quando sii tenga conto che irle.! 1953 il qiua-nititalULvo de Ha manodopera occupala aiumemierà di circa 500 -unità, di cui 150 occupate cc-stan-.itemeiti'le nell’industria e i-1 resto m.'ll’-eldìiliiziia. NonoBitante ciò, ,1'au-m-flntq del paghe a -quasi i-nsenisi-toile. Pontendo u-.n simile rapiponto tr.a il fendo paghe e .H (tasso d’cimmor-tizzazi-one, i .pi-a-n ifi-oai'. cri hanno -considerato isla la re-al’.ilzizaziicine dei fondi ipaigh-e n-ei! 1952 che (tutte -le ■tendenze -positive dei -coJlettivi di lavoro che c-a scili 'attiuamo u-na seria politica dii rósp-armlio Iin tal -modo nel 1952 sono stati .risparmiati 66 milioni di -dinari che ■verranno invaslti-ti n-al 1-953. ■ Questo is-uc-cesiso idei collettiiv-i. di lavoro in-on- bla ibisagno di essere -comm-enitaito. Essa è la migliare di--moEi':ir,azi-one oh-e, -grazie a-i nuovi rapporti soci-alieiti nella produzione ■ e eUl’aultomomiiia aizàenidale, fa produttività tì-el-le mostre maastìran-zie si -è ircipid'aimente- elevata -ed -è tuttora in 'fase ascendere. Bisogna eitere ad -esempio- il ool-JettiLvo della «Vino-export» che ha, -realizzato sul proprio fondo -autonomo .decine di milioni di -dinari ini valuta-, meK'end-oli- tutti a disposizione del fendo -valutami,o centrale per 3’acquisto -dei maochiniari -e -attrezzi .necessari* Q-u-esto è tanto più .caratteristico quando si -.sa che ailtire azienide, quali -l,a- ’«Baiuxiitte», -erano in affannosa -ricerca- di metodi per vendere- a prezz-o più -elevato la propria veduta -s-ul-la Borsa valori. E’ necessario ir-iileviaire questi esempi perchè i collettivi idi- il-avortì d-e-.vcin-o svlluppaire in sè ;il senso di ccmijlreinEii-oine velriso te in-e-cesisità so-steiì, atrpiando-nanido' ogni- is'tr'et-to partiico&r-iiSithib' economico. AB Randolfo ed Èva Affinchè ì lettori possano formarsi \un giusto concetto della personalità di Randolfo Pacciardi — il degno successore sugli scanni del 'ministero delle forze armate in Roma di quel «Condottiero invitto», non mai abbastanza compianto — forniamo il seguente quadro del come egli attenda «a costruire le fortune della Patria, a salvare Trieste alTltalia ed a risolvere i difficili problemi della difesa atlantica» nei convegni della RATU. Ecco, infatti quanto scrive, a tale proposito, un giornalista italiano, da Parigi, in data 17 dicembre u.s. «Mi ero tieoato al tabarin «Nou-velle Ève» quando ho individuato ad un tavolo nel bel mezzo di una sala, in compagnia di altri signori e signore ,un tipo che aveva un aspetto noto. Non ho tardato molto per riconoscere il Imìnistro italiano della Difesa, il col- Pacciardi. «Bottiglie di spumante dinanzi a-gli occhi, il fiero signore ontempla-va con ammirazione ile ballerine vestite solo da una microscopica conchiglia. «Ma non si è fermato qui. )Neli’intervallo dello spettacolo, egli si è abbandonato, assieme ad alcuni ballerini di mestiere, a balli pi-ima languidi poi frenetici. «Ho voluto sincerarmi e ho fatto una piccola, inchiesta. Non c’era dubbio: si trattava proprio del lm,i-nislro della Difesa e di altre personalità della delegazione italiana al Convegno Atlantico». Onore al merito Comie ben si so, Bari, grazie alla sua posizione sul «mare nostrum» e 'sopratutto al fatto di a-ver dato i natali al gran gerarca sansepolcri-sta, Crollalanza, [era già stata destinata [dal defunto Regime a fascistizzare «in un decennio» i paesi \ed il •popoli situati in quella direzione, ivi compresa, naturalmente, la Jugoslavia. Nulla quindi di strano che oggi fiorisca nella colpitale delle Puglie, sempre protesta verso il «Levante», una «Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalimazia». Meno ancora può meravigliare che tale Associazione 'voti, (come ci informa il ,«Giornale di Trieste», (organo dell’irredentismo fascista giuliano) «un significativo ordine del 'giorno» nel quale, tra l’altro, «invia un commosso filiale salutò a more?. ’Antonio flantin, vescovo di Trieste e di Capodistria, magnifica figura di Presule e di giuliano, strenuo difensore della Chiesa e della civiltà italiana ai confini orientali della Patria». Come ben si vede, l’apprezzamento e le onorificenze conferite da ‘Mussolini allo stesso vescovo San-Un, con le identiche motivazioni, e-rano e sono ben meritate. OCCHIO FOTOGRAFICO •■•Si ■ a ' mMtwm • V , ; .- I- - l'fo ’rAte I VOLANO NELLA BUFERA questi a-pparedhihi ame-rfc-anli- F-94, ■ capaici dii affrontare le- peggiori: condizioni -atmosferiche. Si tra-t-ta 'dal più recante tipo dii reattore -impiegato in 'C-oirea -e chiam-ait-o, in- quesitii giorni- di furiose intamp-eiriie, ad un ben -duro odiando. I tecnici militari som» unanimi nel pronositii-care per i prossimi mesi operazioni decisiiv-e -attorno al- 381 parallelo. A coiromamcinto dei f-aimiosii n-eig-épiiaiti di pane, ili 1953 sii presenta -dunque cernie un anno artu-otele per la Cicire-a. E speriamo nomi pi fratti d'el-l’A-nmo Zero. NON SARÀ NEUTRALE la Germania d-elll’OVasit. Lo ha diiehliiairat-o- il CamceMiere Adenauer, ISiGisiteneniđfo .la necessità d’-un’aittiiva p-antecipa-zicine del suo Paese alla comunità europea di difesa-. Ed a fair perdere ai Tedeschi le ultime- pacifiche intenzioni EieirrJbraino dedicarsi icom tutta -l’anima LE GANGS DI BERLINO che sulla linea di d'ema-rc-a-ziane rinmavaino i fasitiii pic-aiomesidhi dal 1947, moslramdo al motoldo -una- volft-ai di più i-1 vali,ore e 1-a portata dalle tranquillanti dichiarazioni soviètiche, traduicend-o in ciroinaca néra le retarich-e- vèribolsità vimn-elsli. S-o-no maniifesitaalon-i che convi-ncono -chiunque, eccezion fatta- per i chierichetti iiriestlnii, s-eicondo cu-i- (ci richiamiamo ai loro -recenti ripraliòiqui sulle prvv.icazioni k-omiinlf-ormiBIte atte frontiere -jugoslave) ite--vicllan-ze öei in-eon-aizisiti -orieinteQ inoin perno che 'Diainaili L-n-v-enzio.ni ed i loro ispiratori .'i.;in-o-;i;.:i, up i:.i p-siciacroni. Chissà Se la penseranno alilo stesso modo WINNIE ED IKE i quali sii apprestano ai diisicwite-re una- volita dii più 1 icro-nilci mali d'el glolbto. E’ questo il s-ecoinid-o viaggio- oiltreoteean-o idi Winston Churchill dai giorn-o ito! -cui egli ven'n-e rlal-elit-o- iBrim-o- MEnliisiliro del R-eigno- Un-iito. Qui ll-o vediamo -con T-riuiman .sul yacht -pres-ildieniziiale i«WiIliia-misib,urg». da alilo,ra, non, ,sii pillò dire ctì-e l-ei acque -sii si-a-no- m-olilto- jjtacalte \ • « A RANGOON . ----- si riunisiooino intanto a congresso i rappresem--tainitii del movimenti S-o-■clialisti aisiiialtitei, o-sipi-tando -pure peris-on-aili-tà progressiste de-mo-cratìtehe dii tutto ili mondo. Per ili .nostro Paese vi assistono i co-mipagnd- Bèble-r e Gifì-as, per 1-a Grani Bretagna Clement A-t-itil-e-e (la foto ce lo mostra a ©orilioqiuio, con due leaders ajfricahi). Si tratta d’un importante avven-imonto- che può -essere decisivo per lo .sviluppo e l’af-iermaizioin-e- idcHilae «ter- I éa forza». V. ______________________ J Lo schema del piano sociale del distretto'di Capodistria Che cosa costruiremo Che casa oi pania il plano sociale col nuovo annio miei campo (degni investimenlt.i di muovo capitale? E’ fortse .questa la pante più interessante dii un piamo preventivo per i (vasti strati ideila popolazione perchè dai muovi .investimenti del capitale dipende im sostanza Tuilite-riore potteniziaimenito economico da un lato e dall’altro d’attlairgameinto dèlie opere di utilità pubblica, in canlcreto: lo standard di vita della popolazione. Il capitolo idiegll linvastpimenti sarà perciò la parte più discussa del piano sociale, spade megli -ambienti comunali, dato ohe quelli economico produttivi sono più interessati alTaccumutalzüoMe e ial| amassimo ren dimemto del loro potenziale produttivo ibenchiè una cosa dipenda IdàU’alitra le non Idebbano -asisieire disgiiunlte. Cercheremo' ara di irisipoindiere alla domanda pasita ati’inizio dell’air-ticolo premettendo tìhie ila cosa moni è punto (facile data la icoimplOsisiità jdieil materiale dm1 argomento. Per prime alcune ossenvazianli di carattere generale. Le isqmme che quaslt’ainno everranno investite nei vari settori di attività del 'distretto di C-apodl-stnia, .superano idi igram lunga quelle previste ,e ireaiiliizzatte olell’anno trascorso. Dittatiti par ili 1952, erano previsti lavori e impianti per complessivi 514 milioni ri.i diin mentre sono Sitati spesi ad anche realizzati in più circa 200 milioni. Quest’anno invece le 'somme prieviste per opere nuove e per .rinnovi ammontano a 919 milioni, deli quali 348 provengono dalle entrate proprie e 571 milioni sono rappresentati da crediti a lunga scadenza della Banca ,Nazionale ideila RFPJ. Quesiti 919 million!, ditre che dalla laro provenienza, possiamo *siud-dtvidarii amiche in base alila lo,ro desitii-mazione, rilevando che .ili 44% è destinato .a'U’aoqluisto di .nuove a.t-Itrezlzature le -alla .easttauzian'e idi nuove opere nel campo strettamente produttivo e ich|e, lil 56% isalrà investito in opere dello standard sociale, come da noi, .molto impropri alme,nife, vengano definite' le opere nel campo culturale, sanitario, comunale ©oc. Ci siamo isinara erroneamente ri-fertiti ad un piano ohe «ipravede.» eoe. mentre in realtà si tratta dello schema del piano .sociale che avrà Al siuo assetto definitivo solo do.po la dilstouissione nei icdlilettiiVi di lavoro e nelle orgamiezaizionli di base del E. P. e dopo H’approivazionie definitiva delile due camere del C.PD. In ohe selnlso dovrebbe svolgersi la disiGuisisione? Non intlendiamo fornire degli schemi fissi, ma dane soltanto delle idee, tanto più perchè riteniamo l.a discussione non (debba -avare' hjn^italziiomi inè tpjrlr quanto .riguarda la suddivisione globale (il 44% .allfeoonomia eid ili Ì56% alilo .Standard soiciiaile) e particolarie riè per lo .importo itatele previsto, iqiuastlultUmio naturallmeinile, a determinate condizioni, dispen-denldo esso dalle .nostre effettive possibilità. Prima di parlare dii queste condizioni, vediamo quali .sano, ile più importanti opere previste dallo (scherpa. Niellile opere dfeil settore comunale isaranno .investiti, ben 412 tniiioni. Si 'tratta di lavori stradali, del riattamento ideile .rive e 'die! villaggi e delia libro aletta if.iciazioine, dèlia .coat nubiane dii 3 chilometri di 'canalizzazione a .Partarase, Capo-klistria, Isola, dett'acqu,edotto di O-6po e Dekani, dei Ibag.ni e della costruzione di 46 quartieri d’a-bita-zione idhle copriranno atflpena .fili 30% del .nastro fabbisogno. Nlel campo agricolo verranno conquista-iti per la icoUtivaziane, .ulteriori 300 lattari idi -terra fertile còinitiniuando la Ibo’nifliica ideila Dragogna, delia Cornali unga, dell Risano e idi alitali torrenti. Verirenno rinnovati, vigna-iti, frutteti, oiiveti, irimibolscihiti 'terreni carsici, acquistato, bestiame di (razza, .completate le case coo.per.a-(tivistiche e (ultimata la costruzione Idei villaggio, murale idi Amcarano, il tutto per ilo Importo di 86 milioni 800. mila .dinari. Par la .costruzione del ginnasio inferiore a Sfociale e della .rispettiva .casa d’aibiiit,azione,, per le' scuole elementari .di S. Pietro-. c Babici isi spenderanno altri 28 (milioni e 700 mila din. Verniti rniMo-inì .costerà iTadattamenito degilii ospedali e dell lazzaretto di Pir.ano, Per il prosieguo del rinnovo della miniera di Sùcciole sono previsti .circa 182 .milioni. Dal piano investimenti sarà avvantaggi afa ultienior-imemte la .nostra pasca (icon Ila costruzione idi 5 moderni motopescherecci .par loampliesisiivi 49,5 milioni di dinari) e ili turismo, con 55 milioni, -con A quali, ili proseguirà nel rinnovo degli alberghi a Portorose .e a Isola, dal bagno idi S. Nicolò, come pure sii procederà alla (modernizzazione della canltima .vino di S. danziamo, 'affinchè possa produrre di 160% in più di prodotti -aUcooli-ici ridiu/cendo le .spese idi 500 mila dinari. Ottantun milioni sono previsti per ila modernizzazione deM’iindiulsitr.ia e precisamente deH’inidlulsitiria conserviera .che, con questi investimenti . potrà aumentare la propria produzione idei 100%, risparmiando., a differenza di oggi, il 20% sui materiali ed i-1 14% sulla manodopera. .Con ilo stesso importo verrà costruita la hall del mobilificio, imeoca-miizzate le saline, compleitata i’ait-trtezzatura dello ispaizzolificio, dei cantieri e della fabbrica laterizi. Considerando questa* serie di opere e di lavori, tutti liindispenisaibiii (pur -non escludendo ©ventuafii variazioni) noi, sinceramente, non- sa®-piamo su quale puntare il pollice verso e dire: cancella questo, poiché urial tiro è più (indispensabile!» E che altri inldispensabili ne siamo è -fuori dubbio. Citere/rrio u-n .esempio, anche ,se per esso qualcuno possa tacciarci idli parti-colanismo. Si .tratta idelila tipografia «Jadran.», dove viene stampato .il nastro giornale e lo «.Slovenski. Jadran.» l’alspetto tecnico dei quali (e i 'lettori ilo possono constatare) è tute’,altro che decente. .NeOla stessa tipografia faceva bella mostra sino a poco .tempo .fa l’effige! dii Gu-ibenabeirg (.rinVentore della stampa) e che, ironizzando, può dirai il fondatore della tipografia stessa (considerando la sua rudimentalità). Par pantane la tipografia ad1 una minima eoinrispondeoza alle esigenze bi->s ognetfelbbe investine almeno due (milióni di dinari1. Tali opere non sono incluse nel piano, , Bisognerebbe invece inalude.rle. Però .oltre 91,9 milioni non si può spendere, a meno non si e ostruisca- no le opere previste con imporli inferiori, cioè .realizzando risparmi. Quesito, a nastro 'avviso, dovrebbe esserne il punto focaie della diisic.us-isioine sul piano sociale. Cioè come (utilizzare -tutte le risorse possibili affinchè, ad esempio, i 46 quartieri d’abitazi.ome Vengano costinuiltii non .con i 180 milioni previsti, ma con' cifre inferiori. Sarà possibile farlo .quando rtiutta la popolazione. is’iin-gagigierà s.u questa ed altre opere e sarà così possibile, o costruire più quartieri, o acquistare ile .sleghe .icii.r-coiairi per piombo e le matrici alla tipografia. Mario Santi. La concessione alle imprese economiche CHE CITTADINA E’ QUESTA? E’ UNA PARTE DI CAPODISTRLA VISTA DALLA CIMA DELLA GRU’ «VELI JOZE» L'alba del 1953 ha portato un volto nuovo alla casa del pioniere di Capodistria .Il mostro Potere, tutta la.1 mostra popolazione, hanno .voluto domare ai bimbi .la .scorsa, .settimana, affinchè chiudessero i successa attenuti nel-l’artmo passato in una icorniioe di festa e apri,sisero le parte alTanno ìnuoiv.Q armati di tanta, buona* volontà, auspicando giorni .sempre ■migliori par i.1 loro .etì ili nostro avvenire, .oincoindatii dal nostro a-imo,re e dal icoisltamte .pensiero che iva alla .laro educazione ed alla loro vita. In tale .occasione, anche dia Casa iris.taura.ta -e rimessa a nuovo, ha a-perto ii suoi ,battenti per accoglierli affettuosamente. E se sualcuno dei piccoli non ha ancora dialo una Elbineiiatina per vedere is,e tutto è dii suo gusto, potrà convincersi senza fatica dhe nulllla è stato tralasciato , per rendere la. Casa del Pioniere belila le accogliente1. Appena entrati, due- alberi di Capodanno Ihaininio sorriso, 'ai piccoli' ospiti — ad a noi .che ci siamo accodati alla festosa Schiera — con le loro candeline. colorate, i laro scintillanti ornamenti, i doni a sorpresa • Ma non ci si deve fermarle qui: mè lo hanno voltolo i Pionieri che, facendoci gli onori di casa, ci hanno guidati nelle, altre sale. .Ecco ii tavolo del ping-pong tirato a lurido-, a cui quattro- g'iov.a-mìsisfflme speranze di questo sport si (cimentano in um movimentato tor-meo; a destra e -a .sinistra, i tavolimi con gli scacchi, la «dama.», ili «gioco dell’ociai», le scatole1 dii costruzioni tentano — perchè nasconderlo? — amiche i visitatori più anziani, che non possono resistere al fascino della .lontana fanciullezza. Due saie al piano .superi,oire sono adibite a doposcuola e, benché queste .stiano .un pò più austere» nomi mancano di comodità: alile pareti, molti artistici quadretti richiamano (in modo assai simpatico -e per nulla pedante .alle materie di si'.lduio agli lavveinimentii più isiìgnificaltiivi della istoria, diellTuimanità. In lum’aùtro ambielnltie, , i piccioli possono iraccolg’lfersi lin compagnia jdi buoni libri, le.qui copertine costituiscono. da sale un’atttrazione, ed i cui autori sono garanti,a di sano divertimento: Jack London, Alessandro Dumas, Vtida Brest, Korney iGukovSki, Conrad, Hesselberg, Hlj.alsilč, Dos P.assioB, Jurčič e molti, molti elitni. Il icomplesisio Idi recitazione dei Pionieri1 trova in altre sale ben custodirti li bei .coisitumi, g!ii scenari e la idiacumentaziiome. fotografica della sua attività, che ha fatto laro rivivere per alcunte are lbdisseà dei vari personaggi dntaitpret-ati con bravura Buttila scena, meritandosi ,11 .plauso dèi pubblico. I piccoli gitani non si cullano pe- rò suglli aliar!, ma. sii preparano a nuove fatiche: i copiami già li attendono, e non mancheranno dii suscitare Il loro appassionato interasise. La sede dellToinganiizzazione di Ca-podiistria appare, insamma, dal tutto ■rinnovata, pronta, ad essere teatro di uin’abtività sempre più viva e proficua, a fungere da lind'iBipensa-bile tratto d'unione tra lo studio, il lavoro edlucaitiiv.o ,collaterale e lo svago ’bene intaso ed opportun,a-imeiritie dosato. Siamo certi che i Pionieri, coniseli di tutto ciò Ohe il Potere Popolare fa per loro, avranno cura della beila Casa ie sopranno anche in seguito meritare l’ilntereslsaimento e il’attatìcamenito deglji orgianli dirigenti e di tutti i compagni che si preoccupano .soilitamlto idei .loro benessere e del loro damam.!. DAL TRIBUNALE Grosso gruppo di contrabbandieri dinnanzi alla giustizia Con la. sentenza pronunciata lunedì seanso dal Tribunale popolare di-streittlualle .dii Capodiisitria, nei confronti di un gruppo dii sette individui facenti parte di una band,a di conitralbbanidiieri avente- diiramaizioni a Trieste, FoiSltiulmiia .e Fiume, è stata liquidato una vasita rete di speculatori che si dedicavamo al con-traibblando, su larga Beala. La qualifica di anima nera della comlbrilocclla.è ben. masitata dal noto cominfioinmiSita dii Scaffie, De Luca Bernardo, .che nel 1951 si è accordato cqp, Remigio Pavento e Bertok Vlatìi|miro pey intraprendere la «■prafiicua. attività,». Nel imenltre.il De Luca, si incaricava degli acquisiti' idi oggetti dii largo ,consumo:! orologi, fazzoletti d! seta, «naterialferèllettirico, ocichiali da s.o-coc. a Trieste, ili Pavento ed il Bier-,tok curavano Ila, lintraduzione d-el SI LAVORA NEL PORTO DI CAPODISTRLA Gli auguri alla popolazione del coll. Miloš Stamatović Il comandante dèU’Aimm,in istrazi one Militare idBll’A. P. J. di Capoidistria,, icalioinbello Miloš St'amatavić, ha invialto alla .popoilaeione della zona, il ,seguente 'augurio per l’Anno Nuovo 19533' «Aglt 'Sloveni, italiani e croati della zona Jugoslava del TLT invio i più affettuòsi saluti e felicitazioni per Al nuovo anno 1953, con l’augurio di nuovi successi nello sviluppo del vostro territorio e nel consoliaame'nto üeH’unitä e della fratellanza della popolazione di 'tutte tre le nazionalità)). Le pensioni invalidità su nuove basi LT ig'ennaio 1935 .sono entrate in vigore nel scarso territorio le nuove dispolslizioni riguardanti gli invalidi di guerra e. gili assegni agili stessi. Si tratita delle .diislpasizroni vigenti nettila R. F. P. J., aomipletate con le aggiunte e le variazioni richieste dalle condizioni nella nostra zona. Sono riconoislciiuti invalidi di guerra tutte le parsone citate nella disposizione vigente in Jugoslavia e inoltre quelli che sono rimasti in-vattidii durante il servizio nell’eser-cit,o ifalliano, durante la guerra d’A-frica Ida! '3. 10. 1935 a! 9. 5- 1936. e nella seconda guerra mondiale dai 10. 6. 1940 a! 8. 9. 1943 o se più tardi, carne prigionieri, hanno riparlato in campi di concentiramiento qualche mememazione delle laro capacità fisiche. ©aito che queste nuove di,sposi,zioni differ,iiscono i,n vari punti datale precedenti e fissano nuovi diritti, è/necieisisaTio ohe tutti gii invalidi le conoscano, anche perché il oomse-guimenìto di alcune spettanze è soggetto ad un termine, scaduto il quale; perdano ogni diritto. La casa più importante di queste nuolve disposizioni è costituita dal fatto che non esistono più .mezze .pensioni, poiché al pensionato verrà comrispoista la pensione al 100%, indipendentemente dalle sue condizióni finanziarie, entrate, occupazione, pensione vecchiaia e simili. Già .col 1. 1. 1953 tutti i pensionati iper invalidità riceveranno, Rassegno nel nuovi importi. E affinchè gli interessati non .debbano attendere a lungo il realizzarsi, dei loiro diritti ritemiamo doveroso avvertire che dia tele data non s,airà ■più (competente .l’amm'misitraz.icine per gli inlvalidii per il pagamento deigOi assegni famigliairi, ma la cam-miisisiane per gtli assegni agli invalidi, che viene creata presso l'-lAS di Capoddlstria' e Buie. Per ricevere gli assegni familiari, bisognerà compilare un modulo di denuncia alla suddetta comimissione, allegandovi i documenti comprovanti che i richiedenti hanno diritto a tali aggiunte. Riceveranno gli assegni familiari gli invaili,di, aventi tutti i (requisiti richiesti dalla legge su-ll’ass. ,soc. per la corresponsione degli assegni agili opera! ed imipie-gaitii- L’ave.nte din itilo alila pensione per infortunio deve innanzitutto al,legare alila denuncia una copia, vidimata, del decireto con ili quale è sitato riconosciuto II diritto alla pensione di invalidità, i certificati di nascita dei figli qualora i diati di nascita dì questi non risultino evidenti del decreto stèsso, nonché ma precisa, dichiarazione sul valore del patrimonio e siull’ammar.tare delle tasse, .sulle entrate sottoposte a trattenute, nonché un dichiarazione sulla situazione patrimoniale. Queste đenuncie devono essere presentate entro .tire .mesi a decorrere da! 1 gennaio 1953, rispettivamente idei diritto alla pensione, poiché anche gli assegni famigilairi verranno corrisposti dal! giorno di avvenuta consegna dettila denuncia. ,In bas'e alle nuove disposizioni, hanno diritto agili assegni famiglia-ri anche .gli invalidi dial VII gruppo, .mentire finora questo; diritto spettava a queilìli dal I a! VI gruppo, incllusio. Gli invàlidi del VII, che non hanno ricevuto finora gi'i assegni famiglìiairi. presenteranno la domanda prescritte, alla sudtìel.' a commissione. .Un’ialtira novità delle recenti dispois, iziòni è rappresentata da'Tag-giiunta dii "invalidità, che verrà cc.r-rispasta agili aventi, diritto alla pensione più -bisognosi, che'.vivono e-.scìusivamente, o quasi, della pensione d’invalidità. Quesitiinldenniità ammonita a 3000 ,dinari mensili. Hanno diritto a quésta aggiunta le parsone •che non sano in rapporti di lavoro, che non ricevono pensioni di vecchiaia e òhe, per quanto riguarda il 'laro stato patrimoniale e le entrate della laro particolare attività professionalle, possiedono i requisiti necessari per ricevere gli assegni famiigiliiari in1 base alla legge sulle assicurazioni sociali. Gli invalidi personali ,dettila I e li categoria, non hanno diritto1 a questa aggiunta, essendo il. laro assegno tale da garantire ad essi una vlita disierete. Gli invalidi della III, IV e V categoria avranno diritto aM’assegno sotto se hanno i requisiti suesposti 'senza iconsiideirare la laro età o la loro capacità lavorativa. Gli invalidi dal VI e fino al X gruppo avranno diritto altt’aissegino solio se hanno .superato il 55 anno di età par le donne ad il 65 per gli uomini. In sostanza, le stesse disposizioni valgono anche per quanto riguarda raggiunta ai familiari degli invalidi. N.e hiainino diritto i figli che ricevono la .pensione .individuale, qualora nfoin ricavano giti assegni familiari sebbene abbiamo i requisiti richiesti. Anche per ili rico,nascimento di questo assegno speciale per invalidità, è competente ia commissione per le a.gigi.unte di invalidità presso lTsfituto delll’ABS.iourazione sociale. La domanda peir di ricevimento di quesit’ultima dovrà pertanto essere presentata entro tine .mesi a decorrere dal 1.1. 1953, rispettivamente entro tee mesi dai! giamo di ricevimento dettila decisione d,i diritto ai-iri/nValiidità, I documenti da allegare sono: Per gli Invai idi pensionali: 1. Una copia vidimata del decreto .sull .riconoscimento del diritto alila pensione di invalidità. 2. Il certificato di nascita. 3. Una diclhiamazionie del Comitato popolana competente., -che lTrnva-Mld'O- non è in rapporto di lavoro è non è pensionato per vecchiaia.' che ,nè lui nè il suo conigue svolga' (alcuna mansione e infine, se .quialliciu'no dei membri della siua famiglila, con il quale vive in comune,' è un rapporto di lavoro o è pensionato e, nel caso lo sia, a quanto ammonltano le sue entrate, la paga o la pensione e se .riceve rispettivamente ohi percepisce, l’aislsegno fisso per i fi-igli. 4. Urna dichiarazione del Comitato popolare competente sulla situazione patrimoniale, e per le sue entrate e pler quelle dei membri deltt-a suia famiglila e cioè: se il .beneficiario ha patrimonio.' una idiich'iatraziane Butta qualità e sul valore di detto patrimonio', e delle rendite dierirvlantii.n.e. La dichiarazione viene rilasciate; dal Comitato popolare nel cui territorio detto’ patrimonio si trova. Se il .beneficiario non possiede patrimoni sarà ugualmente necessaria una dichiarazione dei Comitato popolare nel quale itt beneficiario risiede. 5. Lo stato di famiglia, 6. Una dichiiairazióne rilasciata dal competente Ufficio' del lavoro at- testante che l’inltareisisato non riceve Rassegno dii disocoupaizione e perché non lo riceve. Questa idichiiatrazlone è necessaria s*e il beneficiario di pensione d’inva-liiidltà è operaio o impiegato, che non è i rapporto di lavoro. Di-ichiiatoazi-ani consimili dovranno präsentere i falmigliiaim benef.iici->anti di pensioni d’invalidità con le debite inldlcazioni se esistano o meno dì rapporto di lavoro, professione ad altro per laro e i loro famìgliiari. Le singole situazioni passano essere compitoivate anche da altri idociumenltS in possesso del rieihie-id'ente. (.Deicireito .sul riconoscimento ideila pensiane d’invaiiiđita, decreto sugli assegni famigliar,i e simili). «imall,oppa» in zana B, con milile . sotterfugi. Dei carichi venivano trasportati nascosti nel taxi di Nor-bedio Augusto-, talvolta invece era Coflomtoin Angielta da A.nicarano, che funzionava da portato,re,_ e, nottetempo, carico come u-n mulo, eludendo la vigilanza delle guardie (confinarie, introduceva la mence, neitta nostra zona. Pe.r .le partite più grosse, era stata .scelta Ila via mare, con i’in,gaggio dei pescatori: Maritinoli Adriano, Suria,n Francesco e Sandrin Biruno 1 qu'àlì facevano Ila .spola tra Mugigia e Samedèila, .ove Ila. merce veniva depositata nelil’iabitaziione di Zomz'et Anna. In questo madio- vennero contrabbandati nella zona, oggetti di largo consumo per il vallare di oltre un milione dii dinari, ohe in parte, vennero trasportati a Fiume dal Nor-bado e dial B'ertok per essere consegnati afile (speculi at rici: Zailković Zinka, Devastavi Lucia e Jagodnik Terasa. Il trasporto a Posramila veniva invece effettuato da certa Kumar Giuslti,n'a e dalla pregiudicata Baire-ga Paola, ohe età .scontando una lunga pana per reati consimili. Altri elementi di cui ,si serviva la banda arano Mine a Tullio e Minica Zora, ohe facevano da corrieri. IH denaro ricavato con .la vendita, veniva trasportalo nascostamente a Trieste e cambiato illegalmente alla pari. I tre fraifficainlti principali, vaile a dire 11 De Luca, Favenito e Bertok facevano- la parte del leone, intascando la maggior parte del «guadagno-», mentre agli aitai imputati venivano cedute le briciole. La «mamma® però non durò a lungo, poiché un bel giorno la maggior parte dei compomenibi di questa a-s-socd'aizioime a delinquere venne arrestata e rinviata a giudizio. Con la .sentenza pronunziata dui Tribunale di Oapodiistria Ilo scarso lunedì sono sitate inflìtte le seguenti pene al primo gruppo di imputati: Remigio Pavento a 14 mesi Bertok Vladimiro a 10 mesi, Colombin Augello — No-Uberdo Augusto e Zar-zet Anna a 3 meisi, Mlinca Tullio a 2 imielsi e mezzo e Maritinoli Andlriia-no a 2 mési. Nei confronti degli aitili è sitato straliciato il procedimento, dovendo, alcuni essere giudicati a Pius,lumia ed altri a Fiume. Negli urtimi .tre mesi dello scorso anno la Banca Nazionale detta RFPJ hi approvato — lin base aill’Oidi-naanza isuttùa .conicessionis di capitale cirtalante alile organizzazioni eco-nemiche — i crediti o.dinari per la copertura del circolar« te. Il p abiema del tin i niziamento è uno dui più impani ariti pur 'c tris-re imp-re,a. e.omamiche- ereditarti i quindi opportelo illustrare -i principi fo.ni:. iimierji.ai'll: de) ’Ordinanza. Già prima la prassi .aveva rivelato le serie difficoltà inerenti a un equo ed obbiettivo finanziamento delle (imprese. La Banca si era trovata con un difficile compito: fissane il giusto importo del fi.nanziia-ir.énijo alle imprese economiche. La difficoltà consistevaqpecialmentenel fatto che la Banca, neli’assegnaire la quota spettante ad ogni singola impresa, doveva tenere presente il totale disponibile per il finanziamento. Con la. divisione die! .erediti si sonò .rivelate due tendenze: da un lato, la Banca .cenoava dii assegnare una giusta* quota di finanziamento, considerando le reali passibilità del mercato e gli altri .eleménti che vi entrano in gioco; idialM’altao lato, .le imprese, in difficoltà, hanno cercato di ottenere ili maggior credito -passibile, .con .la prospettiva magari di allargare. la. propria produzione e riisipettiv,arnie,ntie- il traffico materiale. Questi contrasti hanno avuto spesso come conseguenza contestazioni fra la B-anoa, e le imprese economiche. Alla prima è stato affidato il .compito, i,nve.ee, di salvaguardare i mezzi finanziari a. disposizione affinché - li assegni alla nostra economia in quei modi che rispondono, da urna parte, alle nostre possibilità e, dall’attira, al normale sviluppo, economico. Senza dubbio, la Banca ha aviulto in questa' situazione' .un compito difficile, quello dii salvaguardare l’interasse singolo e nello stesso tempo gli interessli e i diritti che scaturiscono dalU’.iindipenjdenza delle imprese nel nuovo sistema economico-E’ maturale chie la B-anca abbia commesso anche diagli errarli, tuttavia ha cercato .dii eisisofiviere i suoi compiti nei modi più utili ,ed effiica- St f In rapporto a questa situazione, è (uscita rOrdlinanizia. Essa ha introdotto nel nostro sistema di flinan-ziiarqentto un completo automatismo coll quale si -evitano tutti quei momenti soggettivi che avrebbero potuto influire sulll’aissegn-aziione delle quote. L’Ordiinainza . determina per i singoli rami eicomomiioi i fattori e il coefficiente di cincollante, come pure i termini contabili nei quali la Banca conteigigia i crediti approvati. Nell conteggio la Banca è obbligata a prendere in considerazione tutti gli elemtenti /previsti dallil’Or-d inane a. * D-a quanto esposto- pasistamo air-irivare .ad alcune -conclusiorni che ci daranno un quadro chiaro del-l’inteiro problema. Tratteiremo quindi alcuni .lati .specifici dii queisto sistema dii flirt anzi amento. Gili elementi Ibaslliatti (ifattari e coefioienti) .sono (fiiisisaiti idaiM’0.rdlinan.za e tolgono alila. Banca, la .possibilità di soluzioni particolari con le imprese. Le imprese .Ohe dispongono di una migliore organizzazione e meccanizzazione ricevono un fiiinanizia-meinlt-o m'agg.ioire- ohe non le aziende con mezzi tecnici 'antiquati e insuffiaiemiti faittari dii lavoro. In questo modo rOrdinanz:a stimola le imprese economiche a migliorarne le -loro aibtreiz,zature jteic,niche e gli alitai fattori di produzione. Dii specifico im questo sistema c’è ancora il conteggio, che viene eseguito dopo ,un determinato .periodo alilo scopo di impedire .alile imprèse di prette vare erediti elevati con i quatti .aumentare He scorte di materiali e di prodotti esarciitaindo una pressliom/e sul mercato. Siccome Ile nuove disposizioni non sono ancora uscite, la Banca Nazionale detta RFPJ in questo periodo (dii transizione finanzierà le imprese economiche in base ett odiati dèli 1952. La blase per il conteggio delle quote sarà la- (massima utilizzazione idei finanziamenti nette /si.n-gotte .decadi del 1952- Sii vedla il seguente prospetto: massima utilizzazione del linami-t-mentto nella, decade dal 1 al 10 giugno 1952 din. 50C0 10 al 20 .giugno 1952 diin. 65 >0 20 a-1 30 giugno 1952 din. 5300 1 al 10 luigiliiq 1,952 din. 62 )£) «Come passi il primo dell’anno cosi lo passerai tutto)) afferma un vecchio detto popolare \ed ecco perchè da nói iciascuno si guarda bene dal salutare l’anno novello con debiti a carico. Nella campagna romana la mezzanotte Idi S. Silvestro volano dalle finestre di casa tutti i cocci e i cocci, si sà, portano miseria ed allora . . . Ma comunque sul detto popolare, o meglio, sui suoi effetti pratici, noi siamo molto, molto scettici, poiché, se corrispondesse al vero, durante tutto l’anno succederebbero anche cosette simpatiche, rtiß ir>\ gran parte, sarebbero guai. In primo luogo, mezza umanità, durante tutto l’anno, procederebbe a zig zag, dando manate sulle spalle, ie dinanzi alla vostra faccia, spaventata, ad ogni istante potreste, vederne un’altra, arcisorridente, che vi porge la mano cori tanto di auguri da un «amico»- che mai vi siete sognati di incontrare. Inoltre lo spettacolo, offerto da uomini che vanno in )giro con tre o quattro paia di labbra rosse impresse sul viso, sarebbe. iuna, normalità. Tutte cose simpatiche, ma alle, quali fanno s'eguito i guai, Ecco, ad ese’mpio, che, prosegu- ii lo,tale della .massima utili',: z one idei 'linanziiameniti altta fine đ 1 1 1952 è 121,100 e rutiliizizazlone, siirna singoli,a 5766 (121,100 : 21, de-, cadi in set le mesi). Secondo .il suddetto esempio la Banca Nazionale dieia RFPJ approverà alile .imprese un finanzi amen.', o del'll Importo di dinari 5766 dietro pagamento del 5% di intereislse annuo. Il finanzliamenito,, così -statoli,ì-to, è entrato in vigore col primo gennaio. Le imprtes-e sono obbligale a Stipulare :il- relativo accordo con la Banca quanto prima, affinché queste possa continuare la sua attività in attesa delle complete disposizioni dell’Qrdinanza. Alile imprese erano sitati assegnati dei firnan,znameniti a termine perla liquidazione delle scorte sltraoirdtt-nariie di materiale o di produzione finita. Le limpircBe sono tenute al rimborso nei termini fissati per contratto .con la loro Banca- lil termine di rimborso sarà prolungato solo par casi eccezionali e in base a richieste documentata de lil’azi enda . E’ necessario niidhiarmare ancora una volta, l’attenaio-ne dettile imprese sulla necessità dii liquidare quanto prima le provviste di produzione finita, coperte dal fiinamiamenfo a termiine. Queste riserve, come noto, danneggiano le imprese in quian-, to queste pagano l’iimteressse alla Banca. Un altro problema che nel nostro territorio assume .grande significalo è r-indebito iuiso -dei finanziamenti. SpesSo .le nostre imprese finanziano i propri defclilkri, e in cifre piuttosto adite- Alda fine- dii novembre, ad -esempio., l’azienda «Freradi» aveva questa situazione: 62.361.000 a credito e 9,47-5.000 dinari a debito. Ciò prova che ha pre-islat-o 528,86,000 dinari .a svariati debitori senza interessi- Un caso .simile è dato anche d>aH’«Ilstr.a-Benz» con: 15,232,000 a credito e 6.222.000 a debito. Si esibisce ohe da ciò deriva aitile imprese un danno evidente. Infatti esse pagamo alila banca intercisisi ,cihe potrebbero evitare rego.! anmente. -D’altra parte, ci sano imprese che util izzaino i mezzi alimi senza, ccmriilspomdere il ré-la Ulivo interesse alila ibalnca. , . Infine è necessario avvertire che sono ancora in vigore le disposizioni deirOirdiimainiza sui finianziiamenlti ’riportate sui Boll. Uff. della RFPJ m. 25/52 in blasé all quale la Banca accorda finanlzlamemti alle i-mpreRe Ertilo s-e queste sano in grado di -restituirli. Per laBienide s-ottfvitoiiU s;i Intendano quelle che hanno Ha contabilità in ordtrie; i-n modo da potérne conóscere lo irtelo finanziari, v in ogni momento; quelle fé cui t-n-itraite .sono maggióri delle Uisoite c l'attiivo .maggi,are idei passivo. OSTRUSiKA RADO PANE CON FARINA E’ sitato messo in vendita lin tutta la zona un unico tipo di pane eoimfazlianaito con farina di frumento integrale. Questo provvedimento è in eorrlelariane alile recenti idi spots iizioni situila, -macinazione del frumento jin Jugoslavia,, disposizioni li n tese aid alleviare le consegue nze dettila grave siccità che ha lood/piito quest’anno la Vojvodina e He altee regioni granarie jugoslave. La zona B riceve annualmente dalla Jugoslavia circa 5 mila tonnellate dii frumento, esistendo la produzione della stessa zona B .indirizzata soprattutto ‘ alile 'colture viticole e ortofrutticole. La produzione gran,amia ,a Bui-e è siuffiaiente.. appena a coprire i bisogni idei produttori. Queste misure, si affanna, saranno a-brogate non appena verrà assicurata, fino all muovo raccolto, l’im-partazione dall’estieiro dei cereali sufficienti per SI fabbisogno. AVVISO AI LETTORI Con il 1° .gennaio agni secondo numero del nastro giornale uscirà in sdi pagine a prezzo -invariato di 5 din. Avvertiamo inoltre i lettori che il ns. .conto coniente *è 657-.T-163- endo la celebrazione del primo dell’anno, l’Adria Trasporti continua con l’orario .festivo anche nei quattro giorni seguenti, strafregandose-ne dhfla collettività che, in buona parte, ha trascorso la giornata di sabato sui propri posti di lavoro. Conseguenza: vana l'attesa degli insegnanti alle stazioni autocorriere, vana la nostra attesa nel proto e delta dattilografa e quelli non sono i soli che hanno atteso gli autobus con orario normale. 'E poi le papere degli annunciatori aita laccale stazione naipio?! guai se il primo dell’anno dovesse ripetersi per 365 volte! Gli unici a cantare gloria sarebbero le aziende turistiche e di soggiorno che distribuirebbero ai propri dipendenti colossali eccedenze sul fondo paghe. A parte le papere e il disservizio trasporti susseguenti al Capodanno, l’anno nuovo ha avuto le più liete accoglienze dalla - nostra popolazione che ha gremito tutti i locali disponibili e \immaginabili >a dispetto dei redattori del «Giornale di Trieste» che hanno visto la stessa popolazione «rinchiusa nelle case ad ascoltare ... la Radio Italiana». Conserverete li la vostra freschezza e l’aspetto giovanile adoperando sempre i cosmetici „NEVA ZAC // B RIA I prodotti «NEVA» 1 vengono fabbricati con materia prima estera, in base alle ricette elaborate dai nostri specialisti, su esperienze fatte in Francia, Svizzera, Olanda ed Inghilterra. Perciò, quando dovrete acquistare dei prodotti cosmetici, ricordate ed abbiate fiducia solamente nella marca «NEVA» t «NEVA» FABBRICA DI PRODOTTI COSMETICI ED IGIENICI ZAGABRIA, Vrbanićeva 28 MARTEDÌ’ 6 gennaio 1933 . T—! .......... " )l ."!/ PAOTjNA,^., Paesi dm ubi a rii non pot eins oro. approfittare calia loro .perizi one oc-ocnzionalimeinté 'faitairevdle. S:azionata^-nel 185(1, con il Congresso di! Parigi, la .partecipazione delle Potenze non riivieirascibe 'alile Nel mite paesaggi® della Šumadija l’argilla è il gioco quotidiano di tutti L argilla di questa bella reaione fu scoperta dai vasai, aenté che tramanda il mestiere nel searet.n ner linea L'argilla di questa bella di stretta generazione, come ARANDJELOVAC, gennaio. E’ insperabile ohe pino sia stato aid A-onainld'j e T lovac nel icuare ideila Seiribia — e d ischio .sitati, nella Sulmađrja, gli .:lsfti bianchi in primavera di fiani, gialli: in autunno di pruneti e vignati. Ricca è dia .ragione del ros-soiginigio e bianco 'marmo del Ven-iak. .Ma è anche ricca d ’awgiilila. Questa dura,, igiallilalstra terma ohe nelle grandi..piogge strappale scarpe dai pli'Sldii« s’itnioóilla al passo, nessuno l’ha vaioriizizata quanto i contadini, ptemdhè ha loro fruttato malto granot/uincio, girano .e uva. 1 can-tadiini ,noin eonoisico.no ilia 'Chimica'e le famtule. E per .quanto amino la loro terra, d'estate, quando sii fa dura icorne ili cemento -e si spacca, bestemmiano al ritmo dei colpi di piccone. Le .caraltteiristidbe delTangiiUia di questa belila regione de conobbero alla fine del secolo scarso i vasai, gente-che Itiralmjaoda,ili mestiere nel segreto, par linea idi stretta, generazione, come le megere dii villeggio nascondono Sii;segreto dei loro medicamenti ,e idei loro .<e si colora nelle piccole casupole d'i viiUìag-gii èuimadinli. Sono itraisico-,risii decenni e sulle tracce del primo, vasaio sono- passati gli esperiti, inostrani e stranieri, aid esaminare le caratteristiche di questa terra dal .grano buono e dai prolslpeirà 'vigneti. iDo/po la ipirima guerra .mondiiaie sorste luna iflalbbrica idi mattoni e materiale refrattario, in effetti mina grclslsa officina in qui trovarono ila- , varo i vasai negli-anni d'i is-iccita. Sol tento'nel 1947 è ■ ispeceisiso quiil-cO'Sa che ha f atto (prevedere l’avven-to Idi .gioirni migliori. Gii ingegneri esaminarono i campì. — Qui— .affermarono — sorgerà una ,grande fabbrica con .molte macchine e lavoratori. E 'i contadini quasi non vallerò credere che una gnanidie fabbrica e grandi macchine avrebbero rotto la ps.ee deli feritili,, silenziosi campi, I! proprietario delila terra ha difeso con la falce il lauo vigneto. .Mia invano.. Finalmente iha .dovuto .con-vincensi, abbandonare la falce; ed i .giovani delile brigate id’aisisal.to han- Gala## specchio dei sistemi sovietici .11 Danubio non è sdlltanto lun fiume navigabile: coin i suoi 4 untila 500 tebillometili idi acque (aperte al traffico, esiso rappresenta la più grande ed agevole .arteria dii. eo.ir.iu-nicazione d.i tutta l’Europa, una potente unità economica aultocitoina idi capitale importanza per lo sviluppo di tu ta le regione auido-rtentale del nostro continente, Eppure, al colpitalo «commercio.», le wei che lo riguardano sono una delusione: itra te due guerre mondiali, ad esempio, il traffico danubiano toccò, in media, da 10 a 12 milioni dii tonne'liate annue Appena, contro i 90 milianli «tei Reno, il quale, oltre ad essere essai memo favorito datila natura, attiravo ( a regioni la cui unica riocibeaza è costituita dall carbone. La ira gnome Idi tali squ'iii. Orio è chiara: da continua lotta delle grandi potenze per il dominio dell bacino danubiano, hai Ditto sì ohe i gres,so dii delle Potenze non rivi arasene decisioni delile sorti del Danubio, TAvraria prima, VUnghiiteiiira e da Francia ipo'i, si succedettero nel' .ruolo dominante, .negando praticamente il grande Fiume agili i'nltereas'i dei suoi popd’ii. •Nel 1948,'eco la Conferenza Danubiana di Belgrado, rimpcirtantóssi- ma arteria parve dover venir' sgombrata deliri dmfljoeràe. straniere e delta in .aimlminisitnazione ad Pa«-si itiv.iera'sehi i quelli, siu piede di ipairiità, si costituirono in Commissione penmLfnente. Me, in verità, sin dalla sua nascita il nuovo organo isi trovò aid essere uno atru-menitio deld’espa'nigioini'smo savi'.-ileo: Moisca ,riusciva casi a reti® ire ciò che Pietroburgo aveva itvuno tentato attraverso lumgh': meraciain-iteg.giamenti con 'Virmparo aibsbur-g'i'co. L’URSS è tjlivteniuita .«Paese rivierasco» dopo l’ultimo’ .conflitto, com I’anniesisiiome delila Bessarabia, e non occupa che un breve tratto del fiume. Pure, naviga su tutto il suo percorso sotto Veticheita' delila 'libertà di navigazione e control,la da maggior parte del .traffico sa.' : GI I STIVALI DEL SOLDATO «OSSO (FOTO 1) Dl\l-DONO DUE MONDI: LE «SO L ROM,, DEL PETROLIO NEI PAESI SATELLITI (FOTO 2) E LE LIBERE COOPERATIVE AGRICOLE MOSTRE D’URTE J0GOSUIIE RII’ESTERO Nešeiuri elitra anno è stato tinnito fecondo ócime ' quello trascorso per l’attività airtilstìca jugclfitaiva al.l’e-sfero. Nel 1952 U Consiglio per- la scienza ie ila culttura .dell Governo' della RFtPJ ha organiazato diversa' mastre d’airte, hè 'disposto la pairte-'c ipazicine ideili a Jugosliarvliia a niurne-(ras-e eiapoiaiizio.nli firjtlemnalz’i'oinalli ief 'aiutato divertì artisltli alla prepara-aio.ne .di «peinsoiniali». Questa attività non ai è limitato aill’Europa, ma si -è .eifersa ElTAmerl.ica e alll’-Asia. (Lai più grande' ed limportainite di t?l'i . manifestazioni è isitàita queClla delTlartc nai^vontebe jugoslaivia, la q.iiBllé, nel sito1 terzo «Tour» ii.n Eu-ropa, • ha toccato- Briuxellias, Ajn-stend'.am, Jtot*pridam, Parigli e Ginevra. Là mptsftna, ccm oltre 1400 Etrticci’ii in itteuito, jpélòé e lagno e 33 -coEitumii nazionali, ha> iragpsltriaito un intiitevdie stuicióesiso, partigoniaibffie scilo 'a quifto- ca’tò net 1950 dléiM’e-iritcsteione , ipzirigina delili .ite nie-dìiioevale ‘juigaslaiva. «.La Juigasliavii-a Itja parbe-i.pa'o .scorso anno a tutte le moaire a cui è istalla rnVitalta; fra ile più importanti la XXXVI Interna.zionslfe d’arte di Venezia, davo un pedi ipo-ine particoliare ha aiocoòto quadri e sculture mo.lito .notate dal {pur.lbliico. La Jiugosllaviia hia indltre peirteni-,nato alla seconda .mcistma intcrnu-ziionale d'atte 'grafica e dlEtegno dii Lugano, alita mastra traterinadianale ddlilia ceirairriica a Washington alla .biennale initernazioimaile della' litografia a Cincinnati; alila mastra i'n-ternlateianalle d’arte grafica della Svizzera; alila mostra intemiaiziiona-le di pittura- oingianizzata id-a.l cllub fammin'ile Io-nidi nose,/ e aineeira a due mostre, una in India e H’ailltra al-l’Ac'fa. Fra queiste, ila più notevole ,è stata- T-elspOisiizione llonldilneiste, icon 1 lavori di 18 pittori di Belgrado, Zagabria e Lubiana. La critica ha ,giiu-tìiicato, con pairtiiccilare favore te o- . pere d:i Žare; Petrovac e Lijiubice-S-o-kić. Anleihe Ila iscu'jtura jugoslava ha aiiipenòato un grianid-e successo, dovuto in isiE'ec’i'Eil -modo alile opere di Ivan Meštrović, Tdme Roiseinldlic, B'rane Krši nič e Vanja Raid aus. I pittori Vilko gefarov e Eid0 Martič .dii Zagabria hanno aperto ’’ari-no s::~rsò una «personale» negli Sillati . Uniti, molto apprezzata. Ancora u-no Etag-aibre.se, Zlatko Prica, ha le-npcs/to a Nuova Delhi, m'e-nltire ilio scultore Kartel Putrih ha presentato i suoi lavori a Trieste. Diversi artisti jugoslavi sono st e.ti ,invitati aid esporre nelle ma-sire 'di isisisciciiaiziianli artistiche' straniere. Così Pava«, Pernic dii Zagabria, iha part-ecilpaJto ailllte manifesiia-zioni dell «Kiuenstllerihauisi» di Vienna, ed altri 'dluie, Petar Omćikus e Koisia Boteain, a quelle del «London Group», quella — molto meno ostentata -di ile famose i&ociiotà miste romeno-sovietiche. La Jiu.g'osilaivia, di •c-cmitro. è tra i Paeai damUbiani quo'lo che campi ende tra i siuat confini il ,tritilo piu lungo del fiitee. Con tutto ciò, si trova in aisisciluta minar?,raza in steno alla Commlssiane (1:5), nè ha la benché minima pcsriaiti.ità di far valere i suoi diiri'ttii. .Quailcuno iUcciriderà che Tarino scc.nso, in seguito alile vibrate proteste dell nostro delegato, il’Ungh'tna propose Talssegmazione alfa Jugoslavia di due oeiriidhte; quelle di vice-segretario e di! viice-ca-asio. e. -Da questa offerte, la stampa reazionaria (specie quelita della penise li) ponsò di poter trarne iTipottsi di un riaiv-vioins.mento jiugo-savfeitico. Iipo-trisi Essurdia altre .che porfida, poiché la proposta magiara aveva un puro valore propagandistico e e cariche suddette — come quella di presidente e vice-presidente — un'Importanza unicamente formale. Chi dirige la Commissione è., in effetti, il segretario ('Cioè i.l delegato sovietico), che nomina e revoca i Tuniziooatri, disporne, approva e heispiinige. In calso' d’urna sua assenza,, ipoi, a farne le veci1 non è chiamato, il vic-e-segnetairio, ma u.n . a.T.ro componente Ila idlel’/egiaiziiioinie russa. Quainto, al settore tìconomiicó, sia iTelabciraizione idei bilancio idh'e lutSlilzzazionte dèi lanetìiiitii- B'oino, mel-!e mani dell segretario e dell cassiere dhe lo iselcanlda. in tutto e per tutto. In tal modo TURSiS .giunge a con-trallliarie -resitanidio iniccintiraHaitia, nè s'i trattiene dall tentare — attraverso ili comodo icioinridaio diainiuib.iaino — di meittetee ili naso e le mani Sin casa dei vicini: nel, 195,1 velile addirittura inserita mal tegola Imenltò basilare peir la maiviigariane- siul Danubio una lolaiuisd'ia isecoindo, culi umo Stato non potrebbe- iprocediene- eri'ia constatazione d'i avarie1 sopiriaivve-nute ad un natante straniero raa-Vigarat-e n’el-le isiue acque, il ich-e equiiwale. aillia- lagalälzzaiZioine dei traffici più i.1,leciti, làliTinere-mento e ai.la tuteiia ideHlo siptanaiggio, .Ancora una volta, dunque, sul Danubio vengono sbarrate le porte ad una cooipariaiziorfe economica e lOUiMiurale, .il cùi -apporto allo .sviluppo di .tutti 1 Piacisi .rivieraschi sarebbe cerio, grandissimo- La Jugoslavia sta ài centro di queisit’iimipcir-tunte arteria: addivenendo ad un modus vivendi, l’URSS gioveTeitlbe a sé .stessa ad ai isiuoi .S'aitell'iiitì, di-■mcis'treirebbe .la ,su,a violo,ntà di -pace ed elimineirctolbe malti pearicoioisii attriti. Non l’ha fatto, -e non cè da attenderai che lo faccia in futuro. Le e,o-icmlbe' vienbtei sono stale abilllissi-me a tubare: ma uova non se ne vedono. H. F. no iscrivalo 'Le fcindaimen-ta della fabbrica nuova. E’ .«'.comparso i.1 vigneto. Al torchine deiiiricairada -che pior-t.a al yii'laiggiio d'i; Prirti'zane è sorto un edificio, con alte,, nere fornaci, e ,bianchi .reparti; I c'intaTiini hanno inviato i taro figli ài' corno profes-siionale ciriganizizato in quei giorni, ed ä raigazzi-idi.' Afaàdj'? 0 V^c« h.rihni) fiinailimeatte .apipr-eso l’arte del vißaip. Sono diventati qperai, i primi operai quallilftagtl e jtecnicamenite preparati della nuova fatabrioa dìi materiale Anfanile — refra.ttsirio di Aranldjellov-ac;- - la ipiù grande dei Paese. La fabbrica, è-, sorta, qa dove la materia prima isd toccai' con maino. Esislono ig'ià.ole T.striaide per' il tra-ßipcir’to dei 'pft'dofji. A -dlute chilometri è il centro idi .Arandjelovac, tutto alsoanto alila ishradia. Sì è fatta sentire 'la mancanza de-lTacqua, tuttavia. Da qualche parie bisognava cercaria, parche la .fabbrica ha isate. Gl'i ingegineri .si sono messi alTc.pe-ra. Sfruttare d .ruisicelli monitani che zampillano dopo, la piaggia: è Tu-niiaa via d’uscita. Dove finiscono, dove iscor—’-r.” TT--- fungi ida Aran-djielovE' . . . , , . sopra -uno api- azza d, 1") èli.ari, è stato fceilto il posto par il ìbacino di -raccolta del-T,acqua dei miscelili. Gasi, daill-ldea al'l’opc a, è .sorto un’altro piccolo lago che 'arricchisce la poesia del paesaggio. iPoi gli ingegneri hanno penis,rito di casitiruire la colonia operaia. Dapprincipio era stato decisa. Terez,ione idi un nuovo villaggio sotto il morate Bakulija. Aranidjelo-vac tea/relblbe rimasta quella dhe è, Una ««palanka» serba con ulna, lunga istrada « due file di veciohie ca- -ise. In 'segtuito isi mutò idea. Non .sarebbe più bello, .costruire una nuova cittadina che uin giorno avrebbe il suo bel cerchio nero .sulla carta geografica? Si, questo progettò è migliore. Ed è previiSiia ■ la ■: co®,Suzione della nuova Arandjelcvric. , A SvElbiinsökii Potok -r> qualora il corso deòlfri storia non fosse da noi mutato — ini isa.reibitè materia prima da .fciBirbclre peir due siecolii ali vasai ar-tiigiani. .Per la nioisitira fàbbrica tutta questa argiillla non toasta. Resta, par il Suturo, dii compito .dii .scavare e - -cercare nuovo- maieriale e nuove quti.ità d’argiTla. ,Nei òalbaraltoiri delila fattirica nuciva ,si esamina Vargi,II,a e s.i cercano quei.'e .caratteri-siti,ohe che non è .riLulscito a scoprire il vecchio, vasaio. La-fabbrica è sorta quando tutto iti paese era inlgab-bisto neflle rffimätore edili. La Storia. idié'ila (COistruzioine idi qinesfa fabbrica, ai la quale il Conai,grido operaio ha dato qiueiaVa'rino 11 nome dslTeroe serbo «(.Dušan Fsitmivlic-Arae'», è anche la isitcìria idei! (nastro .paese degli ultimi -.ciimqiUie'' anni. Contrattate e pagate, ri oh ' giunsero' le maoćhme dóiiTUnifh'il'i-a;' 'é 'dalla Cecaslòvac-chi.ai, .1 nemici diel socMòilsmo crede,vano di poter - puigh-Eilare alla schiena Tun giovane . Paese cclpe-vcile di veleno .liberamente costruire e viveoe. ©pipiure- le maoahin-e furono .montate: giunsero.: dalla 'Germania accident ale, petenti maoahinte moderne che piroiiluiconò; miigiiaia dì prcd'òi’ti fintiti ciginii eira. Il montaggio fu un’impresa leroiicri. Per due mesi, aria line del 1951, gli operai lavar ava no a Turni raddoppiati lino a 36 ore senza ilnterruzicne. Ai msittlno del primo gennaio 1952 ri ebbe .ila grande' festa. Fumando allegri, dOscbliendo deòTaivvenire, gli operai iinsiu.guraronio. Topera nuova. La nuova fabbrica compie ,un anno di! vóta. Da un anno ,si muovono le macchine e (prcldluico.no. In un anno ha p,radicato, questa creatura dei Piano, tarato materiale .-quanto finora ise ,ne era avuto ira tuitt-o .ili Paese. 'Gli iirageigtneiri sono sempre al lavoro. In corso sono le ricerche per lri prcdtaiiane d'i piastre resistenti .all,Fazione dagllii acidi, necessarie sWa noe.ra .induritria chimica. Il prodotto è già !.riatti' ottenuto in laboratorio ; fra brave sii' inizierà la fabbricazione sperimentale. Sono già state superate le .prime due tem-peratiure critiche. Ora si 'latita per raggiungeire ile terza — H00 .gradi. La fialbbricia non è sala. La miniera d'i Bukvik, .òhe fornisce la materia prima, è diventata il centro di un muovo combinato con accanto la fabbrica «Dušan Petrovič» di Anamidljeilavac, .la «Etetroporceliiiami» e la fabblrica dii ,ceramiche di Mila-denovac. La rete elettrica ha miuita-'to ili paesaggio Ideila Sumadijia. Le teOafeiriiche salioano il ciela .a'l dii sopra dei campi e dei vigneti. In progetto è ila casitruziome di una ferrovia che tcalilegheirà II bacino angli-Liso di Aranidljel'Oivac e il bacino di Koilubar coin le maggiori linee fer-rovi-airie del Paese, Ad Aranidijelovac — quando ci torniamo, spinti a godere le ferie annuali, non troviamo ipiù .soltanto il itauom vino, Ita. famosa «šljivovica», i bagni termali ed i monumenti di marmo dell Venčak — troviamo i grandi monuimmtii delil!,’epoca nuova: ila fabbrica, il bacino, la nuova colonia; vadfelmo i grandi, bianchi reparti 'del complesso industriale giga nteiggiiare nel bai mezzo dei vigneti e dei campi arati. GIACOMO SCOTTI L’odio fra gli Istriani e i Romani covava da Lunga data. Dall’epoca, cioè, della seconda, guerra punica (218—201 a. C.), allorché Roma, te-Sa con tutte le sue forze al completo annientamento dell’odiata Cartagine, non poteva tenere che deboli spuadre navali in difesa dtei suoi bastimenti mercantili, o navi onerarne, che per ragioni di commercio dovevano traversare l’Adriatico. I nostri antenati, in stretta alleanza coi Ltburni, loro confinanti dalla parte d’oriente, con gli II-liri clella Dalmazia, li saccheggiavano regolarmente e coscienziosamente, poiché appunto carichi di quei prodotti del suolo, ond’essi soffrivano penuria: grano, olio e vino, non però in misura da esserne addirittura senza, come vorrebbe qualche storico da strapazzo! Per levarsi quasta spina dal cuore, i Quiriti decisero di far fuori, prima di tutto, Tenta, la valorosa regina degli Utiri, al cui eroico e-sempio, si sarà, forse, ispirato Virgilio, creando l’immortale personaggio della: vergine Camilla. Scortato da un gran numero di poderose quinqueremi, un folto stuo- sen per la nostra economia L’ISTITUTO DEL T/ La Jugoslavia è mata nel mondo per essere uno dei .paesi più ricchi .di tabacco. Palnticolliairmenlte famoso, è il tabacco macedone col quale s'i confezionano le isiigalrette idi esportazione. Il nostro Governo, 'netl'l’iìn-tenlto di potenziare 'Veco,narrala nazionale, dedica ipantiìcollaire attenzione alta sviluppo dalla coltivaiz ione deil t abate» nonché .al! costante miglilo rame,ntt» idielfJa Sua, qualità. A tale scopo urna ,funzione di grande imipo'xtanizia viiieme- isvdlta dagli enti scientifici. Nora lontano dalla cittadina di Prlilep, in Macedonia, è sorto uni moderano- eidiifiiciio ove ha sede l’Istituto dell tabacco. Finima delta guerra, ira queata località v’era una sempötee Stazi,ome d’oEisenvaziiorae .cherisi occupava .delta ' selezione ed analisi dei tabacco Nel 1936 veniva iniviece trasformata ■e riceveva ill name idi Istituto. Tlu.t- ■ -tavia Datriivita idi questo ente hia ■avuto imiiziio appiana dopo la (liberazione, neliTan.no 1945, quando è .staila organizzata una stretta còlia-bciraiziiorae fina le .numerose .stazioni d’oisE'ervazioraie esistenti lin Macedonia a iDomanav.ic, Zirena'nin, Vranje ed il campo sperimentale di Banja Basta. Nel 1946, .VIstituto apriva varie sezioni .per ll’atfliivriità scientifica, come ili reparto aigroibialoglico, quello seletivo, agrclteianiico e per lo. studio idei semi di tabacco. Eisis.o si è arricchito: .po.i del .laboratorio chimico cui si aggiungeva, nel 1948, la nuova: elezione par la .metereologìa, che però (hanno sede a Skoplje. A Zagabria e Belgrado esistono altri laboratori che isi occupano dello studio del tabacco, anoh’essi alile dirette id'iipeinidenlze deiUTstituto di Prilep. LTislt'ituto del tabacco di Prilep —Che è l’unico ira Jugoslavia e uno deli ipiù imipiCirtamlti nei Balcani — ha ottenuto' ' (buoni .risultati nella sua .attività, particolarmente nella anaitoi chimica del .tabacco macedone e doTErzeigavina. Ha promosso e .co,indotto a ite limine Tesarne idei terreno idi tutta iTErzegovina effe.t-t.uabdone ila .claiasificiaziorae. La stessa anelisi ,è istata cipérata peir gran pairlte dell teriritofio idieMa Maiceido-nia. Le analisi hanno dimostrato che ned. mastro paese esistono le migliori coraldiziionii per la coltivia-zionedi numerclse vairietà dli tabacco, lin particolare le .specie americana «®i.rg imi a.» che attua Imeni e è la migliore e dia più richieista sul mercato mandi aie, superiore p,enfino ai tipi crientalii. LTIrlTii'jtto tende a migMara.rie le .selle,ziiclni dei tabacchi nazionali. Con linidro.cio idi vari tipi di tabacco .si citteragorao .nuove .specie che danno maggiore .raccolto ,e sono' più re-islilsU-emiti alile variazioni olimatiidhe Una di quéste è il tabacco viemuito idelTiinorocio dej .«Tia'nloe» erzegovlino e idei .«iBrilep» macedone, che ha um ottimo aroma e un bel colore. Lo stesso Iisitiltiuito ipossiieide una Sptecie idi manifattura, propria che produce ile sigarette «Campioni,», le quali varano affiVesame dei fumatori che esprimono pai ili laro parere in ce,m lin,aia dii tettare. G. SCOTTI lo di navi onerarie sbarcò alle coste dalmate un grosso \esercito romano, che dopò breve lotta ridusse all’obbedienza i «pirati» illirici (come se i Latini, allungando le rapaci unghie sulla roba altrui, fossero dei gentiluomini da salotto!), riuscendo, anche, ad arrestare la s Iessa regia:: Tenta, la quale, da amazzone perfetta,, pugnava alla testa delle s::a truppe- Pare che il console li erino. quale aveva comandato la Sj.edizione, ci tenesse a quella «strepitosa» vittoria perchè, tornato in patria, pretese il trionfo: e così la indolente e .■neghittosa' |plebe romana avrà potuto procurarsi il gusto infinito _ di fischiare la sovrana sfortunata led eroica, allorché le mani legate dietro la schiena e vestita igno-miniosamente di nero, dovette seguire il carro del vincitore. E gli Istriani? Per il momento furono lasciati in pace. Forse, agendo così, i Romani speravano di amicarseli; forse s’illudevano che la lezione, somministrata a Tenta, avesse giovato pure a loro . . . Però quanto, in ortta alla loro tanto decantata sapienza polìtica, erano lontani dal vero! Nel 221 i mostri irrequità progenitori si unirono con il principe Demetrio dì Faro, un greco che, già amico dell’infelice regina Tenta, l’aveva poi piantata in asso, quando la seppe alle prese coi Romani, salendo quindi, con l’aiuto di questi, al trono lasciato vacante da essa: un alleato da accogliersi col beneficio dell’inventario. . . Annibaie, l’illustre stratega cartaginese, valicate le Alpi Occidentali, volando di vittoria in vittoria, minacciava da vicino la «dea» Roma, e le orgogliose matrone laziali, rese detnenti dal terrore, assiepate nei templi, si stracciavano le rie- ■ che vesti e si strappavano le opulente chiome, urlando disperata-mente: — Annibaie alle porte! Sarebbe stato da scemi incurabili non approfittare d’un occasione si bella! Roma, occupata altrove, non poteva nuocere in Adriatico. Dai sicuri nascondigli, che da Pola, ancor non nata, all’Arsa incidevano e incidono tuttavia la costa orientale istriana, avide di pneda, sbucavano le agili barche dei nostri incorreggibili e. inafferrabili pirati (badate che la pirateria era considerata, allora, uno professione onorata), drizzando le affilate prore verso i lidi dalmati, dove si congiunsero con quelle dell’infido Demetrio, desideroso di .sciogliersi dalla dipendenza romana: e il bottino di legni c di merci romulee fu ricco a dismisura! A Roma segnavano .il colpo. I Senatori, radunati in seduta straordinaria, si" guardarono, in faccia, se non proprio costernali, per lo meno impensieriti. E un d’essi propose: — Se la facessimo finita, una buona volta con questi maledetti Istriani cd Illiri che gli dei disperdano? ..E la potente fio: fa inviala da Roma in Dalmazia, se debellò facilmente le barche semi-pescherecce dei nostri e dei loro soci, smise però d’inseguir’e e perseguitarle fin nei loro porti. E fu errore gravissimo. perche, regnando qui Epulone,_ padre di Epiubo. uomo piuttosto fiacco, oli Istriani, alleatisi con gli Etoli della Grecia, ripresero a minacciare il traffico dei Romani. Ormai anche la seconda. ' guerra punica era terminata, e Roma ave- va — finalmente! — Se mani lìbere. E non le sarebbe stato difficile di allungarle, con molte probabilità di successo, sui nastri intrepidi accedenti, se si fosse trattato, di sconfiggere soltanto questi ultimi; Ma essi dovevano misurarsi pure coi Veneti (da non confondersi coi. ((Veneziani» che sono tutt’altra cosa!), coi Carni, coi Giapìdi, coi Norici ;«: coi Liburni, che a Occidente, a. settentrione e [ad oriente costituivamo una seria minaccia per la sicurezza della Repubblica del Tevere, e sem- , bravano risoluti a impedire che «il rombo delle ali delle aquil|> latin\s» venisse a incrinare la quiete felicemente patriarcale dei loro poveri; ma libteri, pa^si. E Roma, ad a.ssi-t. curarsi ì confini nordici e re.gnan- , do in Istria il giovane e prode E-. pulo, nel deliberava di fondare. una Colonia di Soci Latini, che essa chiamò Aquileia. All’epoca della nostra storia, i'I-stria finiva al Timavo e ad oriente era delimitata dal fiume Arsa, che la sepxirava dalla Lìburnia. Spesseggiavano le foreste di querele e di pini,, le quali, mantenendo umido il terreno sottostante, preservavano la regione dalla siccità, che oggi tanto l'affligge. Le larghe e folte corone degli alberi frenavano l’impeto dei venti, sic-, chè la stessa bora vi doveva soffiare con diminuita violenza. Clima, dunque, ottimo e favorevole alle più-tipiche colture mediterranee: or.de ci ribelliamo alle osservazioni; del resto cervellotiche, di quegli autori, giusta i quali i prischi Istriani a-vrebbero appreso dagli invasori romani l’arte di coltivare l’olivo, cerne se nelle doro frequenti peregrinazioni lungo le coste illirico-greco-albanesi .e detta Magna Grecia non avessero mai avuto occasione d’imbattersi in qualche esemplare di questo prezioso vegetale! (continua) E. ISAGONO IN QUESTE LINEE SEMPLICI ESSENZIALI SI RITROVA A COLPO D’OCCHIO LO SPETTACOLO DI CASE E VIUZZE COMUNE À -MOLTE CITTADINE ISTRIANE C^LE/DOseOPi© STUFI ANCHE LORO Traduciamo letteralmente dal giornale bulgaro «Ze.medsTsko 7.name»: «In base ai dati in possesso del Miniai ero dcllVAgrioaltura, il piamo di fecondazione bete mucche non è stailo attuato queist’amma (1952, NdR) in modo 'Sodidìisfeicente: nel primo semestre, salo ìli 4 per cento delle vacche ha potuto essere fecondato». Scandaloso, veramente acand aleso questo sabota agio ... i t i i’.. 'Ma soprat.ui‘1 o medio significativo: se hanno incomimctalo a 'veder nero anche doro . , . DOLCE NONNINA Per la terza volta nel (giro di sci ri\ settimane, la «Nonnina (pistolero» je.-C JP sentavdosi ai cassieri di tre impor- tanti istituti bancari, porge loro yjÉjf una borsa di pelle ed un foglietto ■ •/ i cranio questa scritta: . _______ "" ' ^ «Ho una fistola e non ho 'paura rapina pion ha fruttato 'all’arzilla vecchina che 267 : L I dollar • i> ultima i. SENZA PAROLE ABBAZIA, CHE QUI PRESENTIAMO IN 'UN ASPETTO NOTTURNO, Il \ RITROVATO PER CAPODANNO IL .SUO SPLENDORE DI LUCI E DI MUSICHE ■Il «Literaturen Erom:» d.i Sofia cTnifonma che ili prima premilo governativo peir Ila. pittura è tadeaito ; all quadro «iL’estperto sovietico a colloquio' con i canibaidliinii buHgairiìi», dii un certo P, Miilhajllav, - Fcitremmo' ben ,atffermeire, pur senza aver ammirato la siubtìme opera, che al quadro in questione manica so'ìiEinto la parola. Nè dev’asiseire stato necessario al 'pittore un grande sfarzo di 'fantasia per realiz-zaiilo. Tulli 'Scippiamo di che .diiallago si tratta: l'esporto porta, i ìcontabiin.i tacciano, tacciono I contadini e .parta Vesperale. PAGINE DI LIBERTÀ Per ordine degli iorgani di polizia üeitoa seguire tale ''^^0 '(cÀ^ dev'essere periodicamente presentato a Ha \polizia .per la vidimazione) noi è c'vrio. Forse si tratta delle «pagina di libertà» che. -. \ detta di Grothewohl, la sua «Repubblica 'Democratica» va scrivendo. odyssetus LA SOTTOLEGA I RISULTATI Lola --- Aurora 7-5 P-irano —- Umago 3-0 (per forfait) « Verteneglio’ —- Momi ano 5-3 Odred — Jadran 6-2 Buie — Saline (non disputata) LA CLASSIFICA Aurora 17, Pi rano 16, Odred 15, Proleter e Isola 12, Umaigo e Jadran 10, Saline 6, Buie e Verte-. uegliio 4, Momi ano 2. LE PARTITE DI DOMENICA Umagu — Proleter — Kasače Boris Aurora — Pirano — Bencic Frane Jadran — Isaia — Luglio Renato Sfiline — Odmetì' — ZiVac Z'airbo Marmano — Buie — Barak Mario Campionato calcistico centre di Capodistria Firmo — Stella Rossa Strugnano — Proleter Soline — Aurora Campionato italiano di calcio I RISULTATI Atri!amia — Pro Patria 3-2 Bologna — Udinese 3-1 Fiorentina — Lazio 0-0 Inter — Juventus 2-0 Roma — Napoli 5-2 Samiipidonia — Novara 1-1 Spai — Palermo Triestina — Corno 4-0 4-1 Torino — Milam rinviata LA CLASSIFICA In! c mari oliale punti 26, Milan e Juventus 21, Ruma 20, Lazio e Bologna 18, Triestina e Napoli 15, Udinese c Atalanta 14, Fiorentina 13, Pro Patria 12, Torino, Sampdoria e Spal II, Poilcmio e Novara 10, Como 8. Isola - Aurora 7-5 (6-ì) CONVINCENTE AFFERMaZIONE È caduto un mito 0dred-Jadran6:2(0:2) ISOLA: Mo'Sieol'ini, Beai,venuti. Diligili), Sorgo, 'Puigliiese, G ru be r, U lini-grai, Zaro, Digrassi, Ben venu: ti, Dudki e. AURORA: Dobriigna,. Perini San-itiai, Faven't'0, Mele, Vailtoivani, Sa;ba-idia, Ri’imam, iNorbedo, V allenti, Zelilo. ARBITRO : Mazzuòaittò. Noie: Giornata rigidella da bine sir.it umano. Terreno sof fice e perle Harn crai e lìivedlaito. Du ramie ivuitto l'incontro venia leggero. Al 36’ del I. tempo, «eontro Ira Dobri gn a c Dai dime, qnegt’iuiltiLmo dia la peggio, e deve (uscire dal campo. Rientra all’infilzilo della ripresa, ma, d-oipo 2’ di gitOtOO', esce definitivamente. Pubblico numeroso, com larga r appreseli -tainza capotdiisitriana. Angoli 6-3 a farvore delil’Aurora. L’attesa febbrile ebe regnava fra i tifosi dii ambedue le squadre, non è staila deiusa. Il pubblica presente domeinicai ad Isola, è rimasta alquanta sod’diisfatta, se non altro per la valanga di reti limite alle spalle degli estremi difensori. Goal cornviicenti o meno, poco conta, ciò che vale è il risultato finale ebe questa volta ha premiato i migliori in senso assoluto. La squadra iselama ci ha lasciato um’ottima impression e per la migliar freschezza dei suoi uomini e per la maggior combattività dimostrata durante tutto l’incontro. Partiti veloci e 'decisi', hanno temuto le redini del-rikiconilro per tutto il I. tempo e, dopo 20’ di gioco, oomducevamo già con 4 reti di vantaggio. Paghi forse del successo ottenuta, hanno allentato le redimii, senza peraltro perdere l’iini-róativ'a del gioco. Nel IL tempo, pur giocando in 10, hanno sempre controllato gli avversari, non permettendo loro la realizzaizione che, certamente, cavava nei loro fluori. La squadra ci è piaciuta ùn blocco, ima ohi si è maggiormente distinto è stato Ul/eigrai, la piccola ala destra che ha mandato in visiibillio i -propri sostenitori. La commissione tecnica presso il Comitato della Sottolega di calcio ha deliberato di espellere dal campionato la squadra Cittanovese per mancanza del senso di responsabilità sugli obblighi inerenti alla disputa del campionato di calcio. Provvedimento severo, ma giusto, giacche il Cittanova si è dimostrato indegno di far parte della collettività sportiva che affratella tutte le squadre calcistiche impegnale nel nostro campionato. Infatti la squadra di Cittanova non si è presentata in campo per ben tre volte, cosa che, oltre a metterla in cattiva luce presso gli sportivi tutti, ha comportato spese, in qualche Caso rilevanti, delle società che la dovevano incontrare. Siamo certi che gli sportivi tutti approveranno la deliberazione degli organi che. dirigono il nostro campionato da calcio e che il provvedimento servirà di esempio ad altre società, presso le quali la sportività e la disciplina non sono di casa. Vogliamo alludere all Umago, squadra dimostratasi sempre sportiva, efficiente e disciplinala. che, fino alla stagione passata ha sempre tenuto alta la bindiera dei calciatori del bu-iese. Anche nel corrente campionato detiene posizioni invidiabili di classifica, pruiroppo però da qualche, tempo esso sta dando prove poco edificanti e per i\ulla sportive. Ripicchi interni fra giocatori, ripicchi fra giocatori c dirigenti, atti di grave indisciplina sono alVordine del giorno. Domenica l'acqua ha traboccato dal vaso. La squadra non si è presentata a Pirano, sollevando il malcontento e le proteste del numeroso pubblico presente. Mancanza questa deplorevole, che comporterà gravi provvedimenti disciplinari. Ma, oltre ai provvedimenti cfì ? verranno presi, sorge la don:arida di cosa facciano i dirigenti dell'Umago per rimediare alV anarchia dominante nella società. Manca proprio ad Umago chi sappia dire il fatto loro ed espellere per indegnità dalia società quei giocatori, che per beghe personali si rifiutali n d i er. ’rare in ca m po ? R i ten i amo peeessid l intervento energico e riso-lu'o/ da parie dei dirigenti e deglil spartii ' tulli di Umago, affinché la svc.elà r.upr-ri con onore questo perdo lo di crisi o riprenda il posto che ha sempre tenu'o in seno agli sporti- vi di ambedue i distretti. Siamo certi che gli sportivi di Umago sapranno fare un tanto ed o)uguriamo loro di vedere quanto prima sul terreno di gioco un rinnovato Umago, urtUmago disciplinato e conscio dei doveri che la nostra società socialista pone di fronte ad ogni suo membro. P. S. Per l’Aurora, invece, le campane hanno suonata a morto. Già in pre-‘celdenza avevamo notato un decadimento 'di forma dei suoi componenti; •domenica ad Isola è stata salvata soltanto della ferrea volontà che anima ce’té suoi clementi e, forse, dal timore di una catastrofe inverosimile. Dopa aver subito un goal in apertura di gioco-, si era smarrita talmente da non poter supporre che quella fosse l’Aurora vista precedentemente. 'Certamente il maggior merito di aver isa-pjutio arginare l’offensiva isolana va attribuito a Mele, onnipresente, e che, a nostro parere, ha salvato la squadra, dimostrandosi, assieme ad Ulcigrai, il migliore in campo. Pur avendo quale diretto avversario un Degrassii mobile e veloce, lo ha costantemente tallonato e reso inefficace. Gli altri ,'tai/L'li in ombra, in special modo 'Santini 'che ha disputato una pessima partita), dimostrandosi l’omibra idi se stesso. L’arbitro non ci ha soddisfatto e certe sue decisioni hanno lasciato alquanto a desiderare. Parte di slancio l’Isola e si insedila nella metà campo avversaria, premendo costantemente, tanto che, al 6’, con un’ azione travolgente sulla destrai, Uilciarai segna il primo goal della -giornata. A questo punto nelle file ddH’Afurora avviene un cambiamento idi ruolo tra Ramami e Norbe-do. L’Aurora replica ed usufruisce di un’ango'lo che non ha esito. Al 10’ Do-hr'gnai, con una ardita uscita, si1 salva su piede di Dudine. Nelle file del-TAurora regna molta confusione, portata dairimdfavolato Ulcigrai. Al 19’, Dudine segna eli prepotenza con un tiro al quale Dohrigna non può opporsi. Un minuto più tardi, la rete aurorina, capitola nuovamente per merito dii Degr.assi. Al 34’, Dudine segna nuovamente e, due minuti più tardi, prevenendo l’uscita di Do-® brigna,'insacca idi prepotenza il quarto goal. Al 42’, si ha la prima azione auro réna che frutta un -angolo ; sul Susseguente tiro (dalla bandierina, Favonio riprende e segna, ma, due minuti più tardi, è nuovamente Ulcigrai aid approfittare di una papera di Santini ed a ristabilire le distanze con un tiro forte ed angolato. Termina così il I .tempo con il risultato di 6 a 1 a favore dell’Isola. Allimizio della ripresa, l’Aurora si schiera a favare del vento e s’insedia subito nell’area isolana, fruendo di tre calci id’anigolo consecutivi ohe rimangono inf ruttai osi Al 2-8’, l’arbitra concede un calcilo di rigore a favore dell’Aurora, che Zètto trampt a in goal. Al 35’, assedio -alia porta isolana e goal ancora di Zetto che riprende un palili one dopo che io stesso ih a colpito tre volte consecutive 1 palli. Al 36’ è F, avendo che, approfittando di tin’errore della -difesa isolana, segna il quarto goal. Al 40’, Ulcigrai, in netta posizione di, fuori gioco, porta a sette ile reti per 1 Isola. A due minuti dal -termine, Valenti -segna su calcio forzato l’ultima1 rete della giornata, ed il fischio finale dolTailbiitr-o trova TAurora ancora protesa in un vaino attacco. Dino JADRAN: Gregorič, BolcLc, Bertok, Calli iga,rie, Ber talk 'II, Tose an, Ob aid, Valentie, Piizziga, Gregorič |I, Prašnikar. ODRED: Pavlovič Djordjević, Milo j kovic, Sin olj o, Tesovič, Karainikič, Golubovič, Horn jak, Kordjev, Krsto-vič, Paunovič. Ambedue le squadre h amino praticato un gioco veloce ma poco tecnico poiché si son viste solo alcune beilile azioni-, imtessute dall’Odred nella I-I parte di gioco. L’Old red, dopo un primo tempo giocato' in sordina, ha sfoderato nella ripresa le unghie ed è -passata facilmente meritandosi la vittoria. Molte reti e poco gioco V ertene gito - Momiano5-3(4-0) VERTE'NiEiGiLIO; Fernet,'!, Ber-n-aird::s, Sipiiz, FriTiin, Ss-'n I, Saia II, Gnezda I, Prodro, Gnezda II, S.milovič, Ssaile. MOMI ANO: Pccič, Andre ašič, Graizar, Cuckov,iè, Andi.-eašifi II, Giano,!,la I, ©silfi,' Berteli, Gàanol- . la II, Gianollla ITI, Pélin. ARBITRO: Scbaiin. Molte reti e paco gioco hanno carEltteriz-zi-ta questo jmcctóiro, nel qun'e .siljeno, trovate opposte le due parenti pove,re detto stìtto-tega- Il Vemteneglio, ha vinto solamente perché i-1 suo quintetto avanzato ha saputo concretizzare di ,più- Disi gio-catcìri è piaciuto il solito Smilovifi, l'anima della squadra. Per il M-omìano, abbiamo rilèvtaito ch-e Ja squadra, rinforzata con aironi elementi nuovi, è più comfoiait-tiiva, sebbene difetti anicoma di gioco d’aissieme e Ila sua difesa non fìbbia itrcippa di-nres-Uicihezza con .iil gioco che deve espletare. Intendiamo rifeirinci allo stretto marcamento, degtti avversari ed alla pulitura. della propria area. Troppo spesso atlbiamo viiato apiriirsi paurose faille, nelle quali si i-nifil1 tiravano gli aivanti del V.e.rtenegilio, e troppo spesso vari giocatori dell Mcimdano si intralciavano a vicenda, favorendo ec«! iglìi attaocaniti awers-airi. Cučkovič e Pelin sono apparisi domenica i migliori atleti fra i imo-miaines'i. Ed ecco la 'cronaca. 1,1 Momiano, prende l'avvio ed atte,cica, però . i var'tlen'eigMeisii reagiscono ibeins. e litoarano la iproipriia area. SI c\v$fige: quinldi un .giaco con fasi alterne, povero di tecnica, ma alquanto frfioso, poiché diversi .giocatori, che non c.anoGCono -le rego- le, anitrano in modo pericoloso. All 5’, Smi'oviiì, infiralvivùsito un buco nella difesa degli ospiti, allunga, ma il compagno di squadira, cui era de,tonato il passaggio, si fa cogliere in fuarii gioco. Poi di Vertanìeglio imcomincia llentaimente a prtlmere nelTarea del Momiano e la pressione si concretizza al 13’ pon SmEoivič iche sfrutta un attimo dlin-deicdsioinie dai diiifenisori del Momiano e tira d'iagonal-riienle. Dopo alcuni vani attacchi del Momi alno, .al 21', altra rete di Smilovifi, questa volta siu azione personale. I giocatori mo-mianasii, attaiccamo pur loro, ma le occasioni dhe si preisemtaniO' -sifuimano per la poca preoisione degli avanti. Pelin tutto solo, a tu par tu con il .portiere, spara alito sulla traversa. Fiemieitti, saliva .sui piedi di Giano,iila, titubante, .una pericolosa minaccia alla isiua porta. Poi, al 37’, Gnezda I segna su calcio d’angolo, girando dii 'testa in rete. Al 40’, nuova-rete idi Gnezda. Sul 4-0 si chiude -il primo tempo. Netto ripresa, al 2’ Giianolla II sfugge a due avversari ohe lo talloniamo, e isegna. Al 4’, muova rete per il Momiano,, autore è Pelin. Al 26’ Gnezda porta a 5 i goal peir 4- locali. La m-arcatiura viene chiusa all-44’ da Granella, che, raccolta una .palla, sul limite disi rettangolo dii gioco, stanga in porta. 35. giornata del eampiossafa iftalaarao di calcia L’Intel* supera la Juventus Continua l’ascesa della Triestina L’atteséiisiimo i-noonitro dii Milano fra le idiue niaigi^ionii comipagiini del campionato, Xnternaiziionalle e Juventus, è rkiinqu-e itermina.to con la viiiltoriia cleii pr.i'1 ron.i idli c-aisa, ii quali hanno casi ociu0o5kla’ta anoor • f- 5. Isola — Ciltitanava P- L 6. Pirado — Proileter I 0-12 2-2 4-0 3-0 3-0 2-0 ESPORTIAMO : Ortaggi, frutta fresca e cecca, frutta la-varato conservate, sansa e coarti di molici, fieno c paglia, cementi di saggina e paglia, canno, frutta di becco ccc. ccc. SPECIALITÀ: Amareno cecche de la Dalmazia (marasca) cucca d' amarena (marasca), fichi secchi, funghi socch-, nie'c d'rpa, nocelle istriane u monder'o. AZIENDA ESPORTATRICE DI PRODOTTI AGRICOLI E DI FRUTTA CONSERVATE Zagabria, Praška 2,11 JUGOSLAVIA Tclef. Direzione 35-583 Bop. ecpcrt. 3 6-01 2, 3 7-1 0 9, 3 7-3 0 9 mov. naz. 39-044 Telegrammi : Voće-Zagreb Filiali : Praška 2, te!. 34-0 66 - magazzini: Zagabria Palmotićeva 13 tal. 25-580 - Karlovac, Zrinjski trg 26 tel. 530 - Spalato, Titova obala 7,11 tel. 33-71 Rappresentanza : Fiume, Via Budici.i 3, tel. 33-86 Effettuiamo gii acquisti presso i produttori, le cooperativo tutte lo rimanenti impreso commerciali, corno pure lo vendite cui mercati interni, tramite le nostre filiali, rappresentanze e stazioni d'acquisto di Belgrado tei. 23-997, di Novi Sad, tei. 32-31 ed in. altre località Mihalič vince a S. Paolo S. PAOLO 1. La tradizionale corsa ,di S. Silvestro, organi,zzata dal gi&rnale brasiliano «Gazéta Esipo.r-ti-va», ,si è -coiMusa icon una .s’ple.n-ciida affermaiziicne dello jugoslaivo Mihalič, che ha seminato tatti gli avversari tango i 7,3 Km del’par-corso, giungendo al traguardo con oltre 300 metri di .vantaggio. Il vincitore .della aofrjpèitizrione alla quale parfeiciipavano oltre 1200 atleti, ha compiuto il percorso della gara nell’ottimo tempo di 21’38” e 4 decimi. Secondo si è cJiaslsificato i,l finlandese Urho Juliin; terzo, Gonzaga (Brasile); .quarto, Jams,son (Svezia); quinto, Coll (Spagna); .sesto, Poppi,celli (Italia). Ooimuniica'zioni: Si respinge il reclamo disi C. S. Buie perchè non regolare. Vedi nostra circolare ,N. 209/52 per cui i'.l termine è stailo prolungato eine die. La tassa s; incamera. Punizioni: Girsòdi Fulvio, del C.-S. Umaigo. 4 giornate di squalifica peir aggressione aT’arbitro. La puntatone cesisia fili 25. 1. 1.953. Non e eirrjrrJazoo ricorso in nppc'.lo. La Commissions itéanioa def la sot-tole.ga, .di calcio, d,i Csipo«Ki3t"iia, visti i refenti anbi,tirati, omologa Is Seguenti piaintite del 28. XII. 1952 Cittanovia — Pirano 0-3 (por Fonfiaii-t) iSslttihe — Mcmliano 6-1 Um'ago — 5330 a 1-8 Jadran — Buie (.sospesi a peir ac- dent aim e niti) Aurora — Odred . (sospesa pisir ■Eiocertamsnti) Verùsineglio.— Proleter 1-3 PUNIZIONI: Il C.S. CMtanova viene espiufiso c.lal caraplphisito della sattolega, in base lall’art. 14 del RegcOamsnto dì gioco della isoftole-g-s. Il iglcosltoìrie Vatoyec Ivo, della S- S- «Jadram» di Dekani, viene .piunito con una giornata di squalifica per giocò soonrei'.to. Per la Jadram nessuna al 1 cnuante : Toineroso passivo lo sta. a provare. L’aititaici, (privo dl Grego,nič, è stailo poco, peaietramte. La difesa, dopo un primo 'tempo abbastanza buono, è crollata alla distanza. Si è salvato dal grigiore solamente il portiere Gregorič, al quale va imputata una sola rete. Gli ospiti, per nulla impressionali, partono velocemente e al 2’ passano in vantaggio con Obad, il quale, incaricato di un calcio di punizione, con un tiro secco, spedisce la sfera di cucio all’,incrocio dei pali. 5; La (poli un periodo di predomini» del Jadran, che però non viene eonicenitraito d,a altre reti per la mancanza dì mordente dell tìuo attacco. Ai 35’, l’Odred ha perduto una bella occasione per segnare, data la preci-pùtaiziiome dii Kordjev. Nulll’altro da dire nei primi 45’. Nella ripresa, sfuriata animale della Jadran ehe al 2’ aumenta il suo vantaggio coin Pizziga, che, sfruttando una papera della difesa avver-. saria, segna da distanza ravvicinata. Al 12’, Kordjnv, con un’azione personale, segna ila prima rete. Lo Jadran denuncia uno sbandamento n-eii reparti arretrati e la pressione dell’Odred di conseguenza si accentua. Al 25’ ecco il pareggio con una bella rete idi, Krsto,vie. II terzo igoail per l’Odred è maturato da umazione idi linea, culminata con uni tiro di GioSufboviic che schizza fuori dalla mani dal portiere e oltrepassa la fatale linea bianca. Un minuto dopo, Krstovié, ricevuta la palla da Kordjev, piazza una stecca imparabile. lAl 32’, Hornjak sfrutta una inde f 'viene di Gregorič e marca la quinta rete. In zona Ce-c,arini, Kordjev scappa e porta a 6 le reti per la prima squadra. Grio Mari» Proleter B - Pirano B 2-2 (0-1) PROLETER: Turcirtovič, Vaselin, Zorič, Culeviz, Miianciviii, Ilič, Ledjanac, Vuk, Jami«, Petrovič, Novacovič. PIRANO B: Turel, Dapretito, Via-iscotto, Cotnento, Mi,ani, Veasardo, Benedetti, Quasti, Gir'a’idi I, Ta-g’iilapreitra, Giiraildi II. ARBITRO: Janow.sky. ■Condizioni del campo abbastanza buone. Il Pirano è passato in, vantaggio al 7’ del I. tempo con azione di contropiedie- Così f.inisice la prima fase dei gioco. Nel secondo tempo;, al '5’, il iProla’Jer pareggiai; Sfruttando una uscita intempestiva del portiere avversario. Al 13’, pe-trò, il Pirano segna la seconda rete per merito dii una ^azione personale del capitano dettila squadra dhe, dopo aver dribblato tire avversari, tirava raso terra- li goal del pareggio viene mar-fcaito da Leidlj anale al 30’, con una bellila, stangata. Basrtàta tiiraftosima ,e gioco piuttosto d'uro idd ambedue ,le squadre. ................................. SftMtii/i! La nostra lotta" il vostro giornale M CALCIO FINALE TORNEO ELEZIONI Cerkvenica — Lokomotivu 3-1 La fintole del torneo catoistico, indetto in onore alle elezioni, è stata disputata sul campo del Cerkvenica, fra la squadra omonima e l’undici dettila Lokomotiva di Fiume. I locali sono risultati vincitori per tre redi ad una. Hanno marcata i goals, per il Cerkvanica: Vrčič 2 e Diaibrozič, per la Lokomotiva Vig-mam. Ha arbitrato Bak tifi di Fi':.?.;. Pugilato internazionali Largo interesse per Italia - Jugoslavia Per ,1’attesiissimo match piuigiliElti-ce cldieimo di Bologna, fra ila nazionale iit’allia.na e quella jugoslava, la rappresentaliva italiana si presenterà ,s:ul ring «on d seguenti, el'.é-menlti melile varie categorie1: MOSCA -— Bulrrini; GALLO — D’agostino; WELTER — Buggeri; WELTER PESANTI — Strina; MEDI — 'Finiletti; MEDIOMASSIMI — Baldini; MASSIMI — Bazzani. Sono dunque per ila maggior parte elementi giovani, Selezionati dato che la maggior parte dei dilettante che hanno ,partecipa,to alle 'olimpiadi dii Helsinki sano passati al iprofes,sio,nismo. La is,quadra jugoslava sii presenta forte dei suoi migliori elementi, fra i quali ispiccano Sowljanski e Krizmaneifi (olimpionici) che hanno conquistato vari allori in mani- Iestasioni internazionali, per cui il confronto si rivela molto impegnativo per i piugiìlatori iit-attiami, la cui migliore formazione (comprendente allora lia squadra che (vinse ai campionati europei) venne piegata nel 1951 a Belgrado par 12:8. Il bilancio di attività pugilistica intemazionalle per la squadra (jugoslava è favorevole, in quanto, su 10 incontri, ne ha vinto 6, pareggiati 1 e persi i rimanenti 3. Rrom as ticane chi uscirà vincitore del match è un pò arduo. Gli stessi puigiilatori jugoslavi, ipur essendo sicuri dettile loro possibilità, non nascondono che il prossimo confro-to sarà diu.ro « pericoloso- I pugttlatori italiani, a loro volta, sono ottimisti, e laperano .in una onorevole affermazione. Do staremo a vedere. La preparazione dei calciatori fiumani Attività della dilanierò FIUME, gennaio. — Terminato dii girone di andata dal oaimpiiomato della le,ga croiato-sfioviena, i giocato-ai dulia, Quarnero, stanno godendo dei irli (polso .ihiveinniaLe, che eiì prolungherà sino all 18 gennaio. C’è stata si tta, disputa di unla pairillita pofst-campicinaito, quietila con il Rudar ,di Alisia, ,ma si è trattato più che attiro di un bucn galoppo dii alilenamanto anche se Tieigigfero., data la eviiidente inferiorità iteicrJicQ' dimostrata dall'undici dei minatori, che è si'slto piegato, con tt’ecioezianatte punteggio di 13 a 1. In prnigir,anima c’era pure un incontro com Ila Dinamo dii Zagabila. Ma questa società all’ultimo. mclmento, non .ha aderito .alile riclhieiste dettila direzione quarme,trina, in quanto doveva (prepararsi su ,um feriremo più disagevole per rincontro com lo Sahalke 04 per la Coppa Graslshopers. Ripcisano quindi i -giocatori quarrierini, ma la direzione del Oiulb non (ha chiuso per niente gli oldhi nell tteltango tinver-nal« ed anzi ha comlnriiaito a compiere un serio lavoro per trovare delle squadre che in gennaio ed in febbraio sgranchiscano ,i garetti dei suoi c.rll'jj,stari; poima di affrontare la seconda parte- dal campionato dettila lega interirepuitlblicana. Si prevede così tutta urna serie di incoih'i.li a.micWevolj; 'con sq-uadre viciniori, anche se il! calenldsirio ncn è sbatto fii'feibo,- ’Tuit-tavia, è quasi certo che la Quiameiro affront-eirà rOdrcd dii Liuibiian-a e quinldi si re- Le OFFICINE GAS il Pirano ed H d'Istria augurano a tutti i loro utenti e clienti un felice e prospero Anno Nuovo. Nel contempo avvertono di avere sempre disponibile per la vendita carbone coke speciale di primissima qualità al prezzo di 23 din al kg. // CRONOS // FABBRICA COLORI E LACCHE ZA6ÀBKSÀ - Radnička 43 - tei. 32-351 e 32-352 è la più moderna fabbrica del genere nella R. P. F. J. a Produce i colori «JADRAN», per navi, riconosciuti i G ROMOS" ^ migliori dai cantieri e dalle società di navigazione Rappresentanza e negozio di vendita a FIUME, via Rade Končar N. 36 citerà a utetiituttire aid, ,Ansia ila visita compiuta dai min,atari. Probabile è pure un incontro a Pctta con la formazione dallo Scoglio Ottliivi. Si stanno poi! svolgendo le trattative peir'ila (diisipuita dii un torneo a quattro ad Abbazia, att quatte prein-darebbero parte Je squadre fiiuma-me della Quarneiro, dèlia Lokomotiva e dal Budućnost, atttirte ettla fo,r-maizione icioal'e dell’Altibaizia. Questo in geminale è il programma della- C'Op-qpatiizttone che stira chiamata a disputare la Quairnero d,uranite il peiri-ado oh'e passerà tra il rie-ra'iro degli allieti dal ripeso (invernale e l’inizio .del campionato. Intanto è stato oonf-àrm-aito- ad allenatore il bravo Dukoviic, Il quale curerà la preparazione quarneiri-na per tatto il 1953- Sotto la sua guiLda, ila Quarn'ero certamente polirà fare ancona- buone case- nel girone -discendente dettila Deg«, croa.t-a-stt vena, amiche- ise nella prima fase ha alquanto deluso i suoi soxfeni-tcf.ri. Per il gircn’e di ritorno, la Qu-ar-n-STO sii va-nrà ancora dici suoi vecchi giocatori, che nel finire del girone d’andata hanno dimostrato di sapercii fare. Es,sii 'saranno aljfianicat-i da numerosi giovani, ali quatti attiri si aggiiungerahno quando Eivramno superato ili reigollamervtare dàcia,set-fesimo anno di età -ohe ii farà cibili per la disputa di incontri dii lega- Per ora la rosta d-éi candidati alla prima squadira è la seguente: Portieri: Räumlich e Tominovic. Terzini: Legiain, Mihavùloviic, Pavkovič. Mediami: Viuk-eöc, Paivletlc, Mr-vas, Zaicovidh. Attaccanti: Doride, Giurimi, Chin-c-hella, Camjiugia, L-okois-ek, Zttdarich, Perslilch, Drak-ulic, Varglien, Rozic. Tra ii giova miss imi potranno completare i quadri quairneirinli anche Mihovi-lovic II, Gattaro, Pelosa, Brulsisic'h e quiaCidhe altro. Con -quesiti at'Joti.la Quarnero si appresta a dille,teiere i-cóllàlni di Ittiiu-me nel prediéguo del campioinat >. Con quatti passibilità? Ma questo è un dilisco,riso dhe pailteirebibe larrtamo e che esiaminieremo jn. is-cguito quando gttl -iirjcani'.iri aimliahevòli potranno d'ire qiualcJja di più pcsii.-ttivo i,n merito. Lumar iiiimiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiuuiiiiiHiiiiiHiimiiiimtiiiiui Direttore responsabile CLEMENTE sabati Stampato presso Io stabil, tipograf. «JADRANs Capodistria Pubblicazione autorizzata