TASSA COSTALE PAGATA Sabato 3 set. 1949 HNHO 11 HO. 70 EDIZIONE DEL SABATO la nostra lotta ORGANO DELL' U.A.LS. DEL CIRCONDARIO ISTRIANO - TERRITORIO DI TRIESTE RAFFORZIAMO LA FRATELLANZA ITALO-SLAVA, REALIZZIAMO INTEGRALMENTE I PRINCIPI DELLA LOTTA DI LIBERAZIONE DIREZIONE — REDAZIONE — AMMINISTRAZIONE: Riva Castelleone 2 — CAPODISTRIA, tele!. 138 ABBONAMENTI: Zona B e Jugoslavia anno: Din. 180, semestre Din. 90, trimestre Din. 50. anno L. 1400, semestre L. 740, trimestre L. 380. Zona A: DINARI 2. — LIRE 10. Conto corr. nella Banca Istriana LA «BORBA» IN MERITO ALL'ULTIMA NOTA SOVIETICA NON SI DIFENDE CON PAROLE UN' INGIUSTA E FALSA POSIZIONE Mosca un'altra volta non ha saputo portare nessun elemento conclusivo alle accuse contro la R. P. F. J. BELGRADO L’organo centrale del partito comunista jugoslavo «Borba» pubblica stamane un editoriale dedicato all’ultima nota sovietica in cui si esprime l’opinione dei circoli ufficiali jugoslavi. Sottolineando come tale risposta riprende in gran parte le affermazioni della nota sovietica dell TI agosto, con la differenza che l’ultima nota è più dettagliata, l'autore dell’articolo scrive: «Ciò prova che per il Governo sovietico è impossibile difendere le sue ingiuste posizioni ed è per questa ragione che esso si attarda in lunghe spiegazioni che non sf baisano sul concreto. Cm prova pure, e tale profusane di particolari lo dimostra, che il Governo sovietico è conscio di doversi difendere, poiché ha commesso un’azione antide-.mocratica. Il governo sovietico si rende conto che il suo atteggi amen-io, che la sua rinuncia ai principi da esso difesi a parole per anni finiscono per divenire impopolari davanti all’opinione pubblica mondiale che vede sempre più la col- pevolezza ed il carattere non democratico dell’atteggiamento e dei processi del Governo sovietico nei confronti della Jugoslavia. Tale nota — dichiara ancora l’articolo ha lo scopo di influenzare l’opinione pubblica mondiale e di giustificarsi davanti ad essa Inoltre essa non smentisce affatto, perchè ciò è impossibile, i fatti precisati nella nota jugoslava e particolarmente il fatto che Molotov ha consigliato al rappresentante .iugoslavo a Mosca a fare delle concessioni nei negoziati con i rappresentanti occidentali». La «Borba» cita poi diversi passaggi della nota sovietica ed aggiunge che il Governo sovietico tenta di passare sotto silenz:o i fatti. Il giornale precisa che. le minacce e le pressioni esercitate dal Governo sovietico verso la Jugoslavia non sono state tali contro i regimi feudali e capitalistici, ad e-sempio in Turchia ed in Persia. «Tali procedimenti nei confronti della Jugoslavia conclude la «Borba» dimostrano aH’opinione de- HA SUPERATO IL GRANDE STAHANOV Stupendo esempio al mondo di un lavoratore Jugoslavo L’atteggiamento del lavoratore nei confronti del lavoro che esso compie costituisce una delle caratteristiche essenziali per i redimi sociali che attualmente coesistono nel mondo. Nei paesi capitalistici il lavoratore è schiavo del padrone, della fabbrica e della macchina. Nei regimi socialisti invece questo rap--porto cambia radicalmente. Scomparsi gli sfruttatori i lavoratori sentono la fabbrica come cosa loro, .proprietà Toro. Il lavoro non è più per essi una maledizione, non una dura necessità imposta~da lina ormai superata legge di lotta per resistenza, ma un dovere ed un diritto insieme, un onore, una profonda ragione di esistenza nel senso più largo della parola. Questi nuovi rapporti ed atteggiamenti prendono sempre più corpo anche nella nuova Jugoslavia che rapidamente si avvia verso il socialismo. Particolarmente sentito in questo momento è il problema dell’aumento della produzione delle miniere e specialmente di quelle del carbone. Da un capo all’altro del paese si sta sviluppando una gara entusiastica, elettrizzante, fra i minatori per il raggiungimento del-la^ più alta produttività del loro lavoro. Quanto Stakanov ha compiuto anni fa nell'Unione Sovietica è universalmente noto. Meno noto è invece il record nel campo dell’estrazione del carbone, conseguito ; dal minatore jugoèlàvo di Breza, Alija Sirotanović. Questi infatti ha battuto recentemente il record di Stakanov, Da quel momento in cui il Sirotanović è riuscito con la sua brigata ad estrarre 351 tonnellate di' carbone durante un turno di lavoro, uno spirito di emulazione grandioso si è impadronito dei minatori in tutta la Jugoslavia. Il record del Sirotanović è stato battuto dalle brigate di Skobič, Timo-tijevič, Trako, Bičić ed ultimamente da quella di Petek della miniera di carbone di Trbovlje. Quest’ulli-ma è riuscita ad estrarre 518 tonnellate. Il rendimento medio individuale sale cosi ad oltre 43 tonnellate a testa. Intanto l’emulazione socialista nelle miniere jugoslave di carbone continua giorno e notte instancabile, febbrile, come instancabilmente ed in quantità sempre crescenti brucia il carbone negli altiforni, negli stabilimenti metallurgici e. siderurgici . di vecchia e recente costruzione. 'Le acciaierie, le ferrovie, le centrali termoelettriche, le ferriere, i lavoratori, hanno bisogno di carbone. Produrre di più, col minimo Spreco di energie, quésta è la parola d’ordine dei minatori. Il grandioso esempio che l’industria estrattiva jugoslava ha dato in questi ultimi, tempi non è rimasto isolato. Il movimento di emulazione si sta estendendo ormai a tutti I rami della produzione. Neppure quello delle costruzioni ha voluto rima-, nere assente dalla grande battaglia che ovunque è stata ingaggiata. Cosi il muratore Mijo Rajkov-ski di Skoplje, nella repubblica Macedone, ha costruito insieme a due manovali metri cubi 24.43 di muro in otto ore di lavoro. Anche la manifattura tabacchi di Mostar ha iniziato l’emulazione. Numerose operaie si sono particolarmente segnalate e non passa giorno che i records precedentemente stabiliti, vengano ripetutamente battutii Si è detto che l’atteggiamento dei lavoratori nei confronti’ del loro lavoro è un elemento caratteristico per giudicare un regime sociale. Ogni osservatore imparziale dovrà convenire che il grandioso movimento di emulazione che ha afferrato le masse lavoratrici jugoslave, è indice sicuro degli o-ricntamenti politici, sociali ed eco- nomici della nuova 'Jugoslavia. Il movimento di emulazione socialista nella Jugoslavia ha ’inoltre una importanza speciale in questo momento in cui più accanita si fà la campagna nei paesi cominformi-sti contro la nuova Jugoslavia. I soldati, sottuffuciali ed ufficiali della guarnigione di Belgrado scrivono in occasione di un comizio ad Alija Sirotanović: «Nell’Armata se-. guiamo continuamente gli sforzi che la nostra eroica classe operaia compie per la edificazione del so-.,cÙdjsKto~~NellQ .siesso tempo ammiriamo i successi che conseguite mal-■ grado il‘ sabotaggio economico del Cominform. Di questi successi siamo orgogliosi. Non vi è soldato e dirigent emilitare delle nostre unità che non parli con orgoglio di ogni nuova vittoria nel campo dell’estrazione del carbone». E più oltre ancora: «Noi edifichiamo il nostro paese e tutto quanto oggi vien fatto contro di esso colpirà un giorno coloro dai quali proviene, cosi come 1 icolpisce ogni tonnellata di carbone che estraete oltre la norma». Cosi rispondono i lavoratori, cosi risponde l’Armata jugoslava che oggi più che mai è decisa a salvaguardare le conquiste della lotta di liberazione. moeratica mondiale che non si tratta di errori del partito comunista jugoslavo ma di tentativi del Governo sovietico di imporre il suo controllo ad un Paese socialista e di porlo in una condizione inferiore». IL „PRIMORSKI“ ED IL „CORRIERE“ IN GIUDIZIO Alcuni giorni fa il GM della zona anglo-americana del Territorio di Trieste ha emanato alcune nuove disposizioni concernenti. l’entrata in quella zona. Tra l.’altro vengono aboliti gli speciali permessi necessari ai cittadini della repubblica italiana per entrare nella zona anglo-americana. Tutta la stampa clericale e sciovinista di Trieste ha salutato il provvedimento come definitiva eliminazione di tutte le barriere fra Trieste e l’Italia. Non è chi non vede che anche questo nuovo provvedimento costituisca una nuova violazione del trattato di pace che va ad aggiungersi a tutte quelle che l’hanno ' préce'dutà e chè hanno portato alla pratica annessione di Trieste all’Italia. Un’altro provvedimento che ha profondamente indignato tutti i democratici è l’azione giudiziaria promossa dal. GM nei confronti dei giornafi" il' «Primorski Dnevnik», il «Corriere di Trieste» e la proibizione alla «Unità» di essere diffusa per un mese a Trieste. L’azione di cui sopra è stata motivata con presunte offese al prestigio degli eserciti inglesi ed americano, contenute in articoli pubblicati dai suddetti giornali, in merito ai furti di benzina pressò ì’autó-parcp del «Racs» sito ■ in foro Ul-piano. Giustamente il «primorski Dnevnik» ed il «Corriere di Trieste» si demandano perchè - un-simile provvedimento, non è stato preso nei confronti ad es. del «Giornale di Trieste» ed «Ultimissime» (democristiani) che pur sono stati ben più violenti nelle loro requisitorie sull’argomento. Misteri di un’amministrazione militare, ma non tanto! LA BRIG, FRANCESE PARIGI — La brigata di lavoro delta gioventù francese che ha cooperato coi giovani jugoslavi alla costruzione dell’autostrada Belgra-do-Zagabria ha fatto ritorno in Francia dopo una permanenza di 15 giorni in Jugoslavia. Notizie dal mondo DALLA CINA PARIGI — Là radio comunista cinese ha diffuso ieri sera un comunicato dello Stato. Maggiore .dell’esercito comunista in cui si annuncia che nel. corso degli ultimi 9 giorni le forze, comuniste hanno messo fuori combattimento nelle sole regioni di Fu Chow 50 mila ufficiali e soldati delle forze del Kuomintang suj. 58 mila che partecipavano alle operazioni. Tredici generali sono stai! fatti prigionieri ed una nave nemica affondata. Da parte sua in cinque giorni di combattimenti offensivi la quinta armata comunista ha messo fuori combattimento 103 mila ufficiali e soldati nemici dei quali 110 mila sono stati uccisi o feriti e 13 mila fatti prigionieri. In tali cifre non vengono confati i soldati del Kuomintang annegatisi nel fiume Giallo. Dall- ALBANIA TIRANA — Le .provocazioni dei monarchico-fascisti- greci verso l’Albania sono in fase di recrudescenza in questi .ukimi'giorni, if 27 agosto aerei monarchici greci hanno violato a tre riprése la sovranità territoriale albanese e l’artiglieria monarchico-fascista ha sparato in territorio-albanese per una profondità di ottocento metri. Il giorno seguente l’aviazione monarchico-fascista ha violato a sei riprese lo spazio aereo albanese, ha mitragliato le guardie di frontiera albanesi, mentre un reparto monarcico greco penetrava in territorio albanese e si ritirava solamente dopo che le guardie di frontiera albanesi ebbero aperto il fuoco, lasciando sul terreno albanese il cadavere d’un soldato monarchico. Il 29 agosto l’aviazione monarchico-fascista violava nuovamente a tre riprese lo spazio aereo albanese bombardando e mitragliando il territorio nazionale della repubblica d'Albania. BERLINO —■ Al termine di una manifestazione organizzata ójfgi nel settore soviètico di-Berlino in occasione della giornata - ’della pace, presenti 90 mila persone, gli astanti hanno... approvato per alzata di mano una risoluzione in cui si dichiara che «la Germania non potrà ottenere la pace a meno che ridiventi una nazione unificata». Sottolineando che «le forze del male mirano a coinvolgere la Germania nei piani di una nuova guerra e, appena čoneluso il patto Atlantico, i capi di stato maggiore americano ' effettuano le grandi manovre militari sul suolo tedesco», la risoluzione protesta contro «il tentativo di rendere i tedeschi vittime di una congiura di guerra». RINGRAZIAMENTO Noi sottoscritti, ’ cittadini di Capodistria, vogliamo con la presente ringraziare pubblicamente e con profonda riconoscenza, il Potere Popolare per averci finalmente alloggiati in appartamenti sani, sgomberati dai fannulloni, e per averci, nel contempo, levati dagli umidi e malsani tuguri ove eravamo costretti a vivere con le nostre famiglie. Riconosciamo l’onestà del provvedimento e la sua giusta applicazione. Firmato: Marlissa Elda, Favento Antonio e Nazario, Novel Antonio, Almerigo-gna Luigi , PANORAMA SETTIMANALE IL GIRO CICLISTICO della Slovenia e Croazia BLED — Il giro ciclistico della Croazia e Slovenia è giunto a Bled. La tappa odierna è stata difficilissima ed ha messo a dura prova i corridori. Sin dall’inizio la lotta ;è stata aspra'e per tutti i 266 km. dèi percorso si è mantenuta vivace malgrado le dure suine. Netta prima parte della tappa la , gara veniva condotta dagli jugoslavi Grai-zer e Zorich. Sulla salita che da Caporetto porta a Zolla, Malabroc-ca distaccato tentava vanamente di congiungersi ai primi. A Trenta, ai piedi di Vršič, i quattro fuggitivi affrontano la dura salita con ben 27’ sul gruppo composto da una ventina di unità. Alla sommità del Vršič (1600 m) dopo una salita di 15 km. primo a piedi giungeva Graizer, seguiva Zorich, terzo Ma-labrocca che ricuperava ben 15’ sui fuggitivi quindi i triestini Ciok e Fontanot e gli jugoslavi Bat e Strain, ed ancora un pìccolo gruppo di corridori, mentre i rimanenti erano fortemente attardati. Negli ultimi chilometri, prima dell’arrivo a Bled,' Malabrocca sferrava un poderoso attacco per . raggiungere Graizer e riusciva a guadagnare altri 10’, mentre Ciok, Fontanot e Rinaldi inseguivan oa pochi minuti, . Ecco l’ordine d’arrivo non uffi- 'cìalé 3eITà tàppà^appd||tria’VBte8: 1) Graizer (Jugoslàvia) ohe àmpie i 266 km. in 1Ö.42T4"; 2) Zorich (Jugoslavia) in 10.44’5”; 3) Malabrocca -(Italia) in 10.46T4”; 4) Ciok (Trieste) in 10.53’36”; 5) Fontanot (Trieste) in 10.55’26”; 6) Mitich (Jugoslavia) in 10.56’58”r 7) Strain (Jugoslavia) in 10.59’33”; 8) Sironi (Jugoslavia) in 10.59’40”; 9) Rinaldi (Trieste) in 10.59’42”; 10) Corotti (Trieste) in 10.59’42”. La classifica generale non è stata ancora diramata ufficialmente. Tuttavia al primo posto rimane l’Italiano Malabrocca, al secondo è piazzato il triestino Ciok mentre al terzo posto sale lo jugoslavo Žorich. La classifica per squadra rimane immutata. Addio cuginanza: i contrasti, dapprima esistenti in seno ai soli organismi economici anglo-americani, si sviluppano, in diretto rapporto al tendersi delle relazioni finanziarie tra le due sfere d’influenza, valutaria, estendendosi a tutti i circoli competenti e prendendo sempre più piede nell’opihione pubblica britannica. «Gli ambienti ufficiali inglesi.— scrive, in proposito, Liberation -r-si sono mostrati profondamente delusi nell’apprendere che le conversazioni anglo - .americane - canadesi saranno presiedute da Snyder, segretario del Tesoro statunitense. Snyder si oppóse molto violentemente a Cripps, in occasione del suo recente viaggio in Europa . . .» «Snyder, è l’uomo che dedica o-gni suo minuto a studiare il modo di rovinare definitivamente là nostra economia a profitto dell’espansionismo economico americano, incalza il Forwards! (Avanti!). E, mentrè il Reynold News cerca di reprimere il risentimento che sprizza da ogni sua riga quando parla della svalutazione della sterlina «richiesta in questi . giorni in termini più pressanti che mai da certi pori avoci americani», II Daily Herald non si perita di mettere nel massimo risalto le violenti dichiarazioni del ministro Shinwell, il quale è ormai giunto ad accusare apertamente i cari cugini di «soffocare la Gran Breagna, già attanagliata da una grave crisi’ finanziaria», ammonendo «quanto sia pericolóso cercar di tosare il ; Jeo-ne», in termini tali, da fare invidia persino al «sovversivo» Ziliacus., Che il quotidiano People, noto-riaménlè volto a* sinistra parli di «tèmativi statunitensi destinati a porre !;• Gran Bretagna in stato di detenzione», passi: ma che ri Sunday Pictorial arrivi a denunciale - ih torio addirittura inaudito — «Lo zio Sam, che vuole comprare con ì suoi dollari la sovranità inglese e quella dei paesi marshal-lizzati», che lo stesso settimanale si spùngà sino ai punto di definire i «generosi amici» del passato nientemeno che i «lupi di Wall Street... i quali tirano i fili della- politica americana», e davvero assai elo-. --quelite...,:_... ___.... . .... _- Tra* 1’ quést'aecariita e quotidiana! gara d’insulti all’indirizzo dei «benefattori» oltreatlantici, si leva, flebile, la voce degli accaniti conservatori, legati a New York da debiti assai più concreti di quelli dovuti a semplice riconoscenza. «La svalutazione della sterlina comincia ad apparire l’unico rimedio che ci rimane, anche se essa si presenta come un rimedio incerto». E, dopo questi sintomatici tentennamenti a cui si unisce il laburista Daily Herald («Noi ci opporremo alla svalutazione ... a meno che . . . non si accordino dei vantaggi ai prodotti britannici sui mercati a-mericani»). L’edizione domenicale del Times soggiunge, dilatando il DECADE IL CAPITALISMO, NASCE IL SOCIALISMO Le condizioni di vita dei lavoratori della zona A del Territorio di Trieste si fanno sempre più precarie, particolarmente quelle di al-. cune categorie maggiormente tartassate. La classe padronale, immemore della dura lezione della sconfitta dei metodi propri del fascismo, le mutate condizioni e rapporti di forze generali, a Trieste particolarmente crede di poter approfittare fino àgli estremi limiti di una provvisoria sua favorevole situazione politica. Un tipico esempio lo- hanno dato in quesai gipi-ni. i proprietari di panetteria, con uno sfrontato colpo di-testa inteso ad invertire i termini di una vertenza che da lungo -tempo agita la categoria dei panettieri. Questi datori, di lavoro, calpestando ogni principio sindacale e ogni norma sui rappòrti di lavoro come se si trovassero ai tempi di Francesco Giunta, . hanno tentalo, attraverso la propria associazione, ed in violazione ài contratti vigenti, di imporre ai propri dipendenti a datare del 1. settembre condizioni di lavoro ancora più gravi di quelle che dannò motivo alla lunga a-gitazione, portando l’obbligo per o-gni operaio di «lavorare» non più 110 ma 150 kg. di farina per giornata, e dando disposizioni affinché la mano d’opera che verrebbe cosi «liberata» fosse immediatamente licenziata. II. tutto ,accompagnato dal classico piagnisteo su scarso o mancato guadagno che non ha alcun fondamento perchè a qualsiasi lavoratore della categoria è noto che i panificato-ri oltre il guadagno ufficiale del dato di ipanificazione hanno quello della differenza tra il rendimento formale di 123 kg. di pane per o-gni 100 kg. di farina e quello reale che dà in media 135 kg. di pane per 1Ü0 kg. di farina, I panificatori di Trieste, da quanto dicono gli operai interessati sono stati troppo abituati in tempo di guerra e di iruLlurlia:o dopoguerra ai guadagni eccezionali e non hanno voglia di adeguarsi a profitti più onesti. La categoria è in agitazione anche se il colpo tentato si è provvisoriamente arenato per il tempestivo ed energico intervento dei lavoratori panettieri stessi, che cosi hanno dato un’altra lezione ai pavidi dirigenti dei Sindacati Unici, sempre ostili acchè l’organizzazione si rinforzi attraverso l’assemblea generale ed il plenum di tutti i rappresentanti di tutte le categorie per affrontare la grave situazione organizzativa. Ma Radien ha paura di trovarsi a dover discutere con i lavoratori organizzati questo argomento e a dover constatare che i padroni fanno pressocchè - quello che vogliono, e- che dopo le conseguenze della pubblicazione della Risoluzione dell’Ufficio Informazioni nel campo sindacale la Camera del Lavoro, che prima di quell’evento organizzava tre su 500 panettieri oggi ha l’iniziativa nelle questioni di questa categoria. Alla Fabbrica Macchine S. Andrea continua lo sciopero bianco in difésa ormai delle più elementari conquiste di principio. Sembra di essere ritornati ai tempi della lotta per il riconoscimento delle Commissioni Interne. Complicata e grave è la vertenza degli addetti alle banche, le cui direzioni, per non' essere seconde, cercano di raccogliere anche esse il frutto dell’indebolimento delie forze sindacali più conseguenti e determinanti e reclamano l’abolizione dell’orario continuo, per ripristinare quello spezzettato non conveniente ai lavoratori bancari. Per riflesso di quanto avviene nella Repubblica Italiana, anche gli operai delle Ferrovie di Trieste sono in agitazione. Dipendono da Roma ed il trattamento economico che hanno è veramente miserabile. Vediamo ora un poco nei mondo. I milioni di lavoratori statunitensi aderenti alle due massime organizzazioni sindacali stanno ormai rivedendo il proprio atteggiamento favorevole alla linea sindacale opportunista e filoimperiali.itJ d^lle rispettive direzioni sindacali- la crisi economica investe tutta la produzione americana ed i trusts riversano le conseguenze anche sui lavoratori americani. In Francia la Confederation Generale du Travail impegna le proprie organizzazioni nella lotta contro la politica dell’Unione Industriale e Ministero del Lavoro' mirante all’impiego massimo di mano d’opera straniera ed anche clandestina che si riversa, icoraggiata da demagogiche promesse, in gran numero sul mercato francese per essere poi ingaggiata a coridizioni semicoloniali e in evasione dei contratti e delle leggi sociali vigenti. I] principio della Conf. Gen. du Travail è quello che all’immigrato venga esteso l’eguale trattamento previsto per i lavoratori francesi. Ma qui casca l’asino: gli industriali francesi assumono .l’operaio straniero soltanto se costa di meno. Nella Repubblica Italiana c’è la minaccia di una gravissima crisi di tutte le industrie a causa della mancanza dell’energia elettrica, o meglio del monopolio dell’energia elettrica da parte di un gruppo di speculatori. Ci saranno grandi bat' taglie sindacali per questo fatto Nel campo dei cantieri navali si susseguono le crisi e i licenziamen ti dei lavoratori, proprio mentre gli armatori italiani acquistano per quindici miliardi di lire navi negli Stati Uniti d’America. La Federazione Italiana Operai Metallurgici (FIOM), nel recente congresso di Firenze, rappresentati settecento mila operai metallurgici, ha dimostrato di voler e di essere in grado di battersi in difesa della grande categoria di lavoratori proponendo tra l’altro la nazionalizzazione delle industrie elettriche ed eliminando le maggiori conseguenze del piano Marshall, che fanno cadere molte illusioni. Si caratterizza, come prevista dai comunisti, una crisi generale di vaste proporzioni nella struttura dell’imperialismo americano e i lavoratori dei paesi capitalistici, semicoloniali é coloniali, se non lotteranno compatti e decisi, dovranno farne le spese, salvo le maggiori conseguenze per l’umanità tutta. Lo confremano i dati comparativi del bollettino di statistica delle Nazioni Unite che denuncia, nel luglio 1949, la seguente situazione comparativa all’anno 1947 del numero dei disoccupati in un gruppo di paesi dell’occidente: Austria 53 mila--130.000, Belgio 67.000—-240.000, Canadà 98.000—106.000 Finlandia 4.000— 40.000, Francia 7.400—39.000, Germania 630.000—1,190.000, Norvegia 8.500—12.700, Spagna 138.000— 170.000, Svizzera 3.500—4.700, Inghilterra 281.000—333.000, Stati Uniti 2.141.000— 3,289.000, Italia 1,660.000 —1,836.000. Queste impressionanti cifre dell’aumento della disoccupazione dal 1947 al 1949 vanno ulteriormente aggravate dal fatto che i governi reazionari tendono a denunciare cifre inferiori alle realtà per sminuire l’effetto della gravissima situazione. La Federazione Sindacale Mondiale ha costretto l’assemblea generale delle Nazioni Unite, nella sua prossima sessione di settembre, a porre all’ordine del giorno la situazione di milioni e milioni di lavoratori senza lavoro e senza pane. Il dramma della disoccupazione e della miseria non è conosciuto nei paesi socialisti. Nella RFPJ ad e-sempio l’offerta di impiego è incessante. Si sviluppa il piano quinquennale e con esso la richiesta di mano d’opera. La disoccupazione è un triste ricordo. A Pola, al cantiere «Scoglio Olivi» si lavora a pieno ritmo ed il collettivo del cantiere ha conseguito quest’anno dei veri successi superando le conseguènze del sabotaggio dei paesi cominfor-misti che hanno disdetto i contratti. E’ questo un’esempio di «mancata crisi», di superamento di ogni ostacolo senza che ne facciano le spese gli. operai. 1 Altrettanto avviene nella zona jugoslava del Territorio di. Trieste. Sulla linea e sul programma del plenum sindacale di Isola d’Istria, i lavoratori organizzati nei sindacati concorrono alla risoluzione di. tutti i principali problemi. Migliora a vista d’occhio la situazione e-conomica di tutta la massa operaia. I sindacati intervengono si può dire d’assalto sugli obiettivi di maggiore difficoltà, quali da crisi di-alloggi, la disciplina ed il massimo rendimento nel lavoro, il rispetto al cento per cento dei contratti da parte delle ditte ed imprese di costruzione, nella disciplina della distribuzione dei generi di alimentazione. Proprio in onore del II.o congresso del PC TLT, i lavoratori di pres- . socchè tutte le imprese del C'rcon-dario hanno assunto impegni. Le filiali sindacali sono in possesso di deliberazióni entusiastiche di lavoratori per intensificare il proces’so di ultimazione di importanti obiettivi riguardanti l’igiene delle cittadine, le stazioni per autocorriere, il campo sportivo, le case cooperative, la canalizzazione, le strade, stallaggi per. animali, bonifica di terre, giardini di infanzia, blocchi di case operaie, moderne pescherie e mercati coperti, silos e grandi magazzini- dell’OMNIA e non «vecchie baracche di guerra» come scrivono i cominformisti di Trieste sull’Unità» di Milano! B. P. SOFIA — La nota fatta pervenire dal Governo di Sofia a Londra ed a Waschington dichiara in sostanza che «il Governo bulgaro respinge l’invito fatto dai Governi americano e britannico di partecipare alla commissione per esaminare le violazioni dei trattati di pace». La nota dichiara di trovare tale invito «infondato». Nella stessa nota il ministro degli esteri ricorda il suo comunicato del 6 aprile 1949 sullo stesso soggetta e, sostenendo la stessa tesi, dichiara: «Il Governo bulgaro ha eseguito le clausole del trattato di pace. Esso considera che le note britannica ed americana del 1 agosto 1949 costituiscono un’ingerenza negli affari interni della Bulgaria». suo piombo ad un pensoso tentativo di speranza: «Še la sterlina verrà svalutata in.rapportò ài dollaro, questa sarà un misura’ pósta nel quadro 'd’una rivalutazione, generale'delle monete». Come autoconsoIazione„ non si può dire che sia un capolavoro. «Continuino pure a far buchi nella f cinghia, a credere nell’austerity ed a sperare in un migliore domani», commenta, ironica, la Saechische Zeitung. Chi vive sperando . . . FEBBRE GIALLA Quel ' demonio di Mao Tse-Tung non ha ancora smesso di preoccupare seriamente tutti i «sinceri a-mici» dei vari, tiranni e tirannelli asiatici,-coadiuvato in ciò . dai vasti e continui movimenti indipendisti-ci che caratterizzano, il dopoguerra asiatico. Quali siano le preoccupazioni dei suddetti signori, non è difficile immaginarlo. Basta, ad esempio, scorrere gii editoriali di Les Echos in proposito: «Numerosi sono i francesi che investono i loro capitali nelle nostre colonie . . j p[ scrive il foglio parigino. La maggior parte continua a vivere in Francia e vanno, di tanto in tanto; a sorvegliare laggiù l’andatamento dei loro affari. Essi speculano,' e lo dicono apertamente, sul fatto che l’Europa comporta ormai troppi rischi d’invasione o di proletarizzazione». Dalla padella alla’ brace, dunque: ed 'è proprio ciò ?che spinge uno dei-famosi fratèlli-Àlsop (Steward) ad affermare apertamente quanto spudoratamente dalle . colonne del Figaro che «la.conquista comunista del Sud-Est asiatico renderebbe la guerra virtualmente . inevitabile». E' perfettamente chiaro -- scrive Àlsop— ohe se l’Asia sudorien-taie dovesse • un giorno subire la sorte creila Ćina, la guerra diverrebbe virtualmente indispensabile. Ed è pure molto chiaro che il Sud-Est . asiatico subirà la sòrte delia Cina (e ciò in un avvenire molto yicino) sè non sarà fatto uno sforzo considerevole per capovolgere l’attuale evoluzione della situazione in Estremo Oriente». «Frattanto — _ si lamenta ! ’inef-noirsrrespirai a Wàshington pn’atmosfera d'urgenza e d’allarme», come egli certamente desidererebbe con tutta l’anima. . Dopo aver gemuto che, se l’America. non interviene, la Birmania, l’Indocina, il Siam, la Malesia non tarderanno a divenire «nuove democrazie», Steward Àlsop continua: «Gli Stati Uniti potrebbero — ed è probabilmente ciò che faranno — tentare di tenere inde.finit.iva- mente il Giappone con mezzi militari. Ma, in definitiva, questo non potrà essere fatto, supponendo che l’operazione sia possibile, che con l’impiego di misure repressive brutali». E, infine, la verità che viene a galla: «... perchè il Sud-Est asiatico è l’ultima e là più ricca riserva di risorse ancora intatte di tutto il mondo». COSE DI TRIZONESIA Che il nazismo non fosse mòrto del tutto, è cosa risaputa. Che esso, però, per rivivere in tutte le sue espressioni, si servisse della cosi-aetta costituzione di Bonn, e cosa che —- mlagrado le accuse e le polemiche — proprio stentavamo ancora a credere. Ma ora ... «I giornali Bayerische Ostmark e Traunsteiner Zeitung, che furono, durante il regime hitleriano, gli organi ufficiali del partito nazista in Baviera, riprenderanno prossimamente le pubblicazioni, in seguito alla soppressione delia necessità di «licenza di pub-iicazione» in zona americana. Queste sono le famose «libertà concesse dalla decantata «costituzione federale», questi sono i vantaggi. Chi ne fruisce, l’abbiamo visto, e lo vediamo ancor maggiormente, scorrendo le colonne del quotidiano anglo - germanico Die Welt, il quale pensa a deliziare i suoi lettori con inchieste e contro-inchieste sulla vita dei condannati di Spandau, i quali paiono veramente aver trovato nell’amerio carcere berlinese un convalescenziario modello, atto a rimetterli dalle passate fatiche ed a prepararli per le future. «L’ex ministro degli Affari Esteri, Costantino von Neurath — ci rivela il giornale — ama lavorare nel suo piccolo orto e coltivare legumi. L’ex dirigente della gioventù hitleriana, Baldur von Schirach, passa buona parte del suo tempo a leggere romanzi francesi. L’ex ministro dell’economia, Funk Walter, s’occupa sopratutto di musica mentre il grande ammiraglio Carlo Doenitz, successore di Hitler, dà un sacco di preoccupazioni alle autorità delle prigioni di Spandau, poiché gli occorre biancheria finissima, avendo egli la pelle estrema-mente sensibile . . .» Peccato, davvero peccato che lo fosse altrettanto — sebbene assai meno preziosa — quella di tutti i «tedeschi semplici» condannati dal grande ammiraglio e dai suoi impareggiabili amici, a morire, con tutti i loro simili di diversa nazionalità, di morte non esattamente murale ... PETER K'LOSiMQ La Nostra Lotta OTTIMO IL LAVORO PRECONGRESSUALE ALTE PERCENTUALI RAGGIUNTE in vari paesi del Buiese Tutto il distretto è in pieno fervore di attività preparatoria per il II congresso del PC TLT. Grandi scritte inneggianti al PC TLT, al Comitato Centrale, ai compagni Tito e Stalin ricoprono i muri. Le vetrine dei negozi sono addobbate con scritte, quadri e bandiere. Le sedi delle organizzazioni di massa, in certe località sono pure ornate,. mentre in altre si stanno allestendo trasparenti, stelle luminose ecc. Tale fervore di attività dimostra pienamehle che il popolo del Buiese ha piena fiducia nel PC. Anche nella gara di emulazione precongressuale sono stati raggiunti notevoli successi nel lavoro volontario per la costruzione dei vari o-obiettivi locali. E’ stato accelerato anche il ritmo lavorativo e conseguentemente è aumentata la produzione in varie fabbriche, enti, a-ziende ecc. — O — BUIE Buie, come al solito, è sempre in testa nelle gare di emulazione, sia per l’importanza degli impegni che per la loro mole ecc. Anche nella presente gara precongressuale lo slancio lavorativo dei lavoratori di Buie ha fatto si chè siano .ottenuti rilevanti successi nella ricostruzione. La filiale dell’Edilit nelle costruzioni murali ha raggiunto il 75 p. c. mentre per le ore di lavoro volontario ha raggiunto il 100 p. c. Per la casa del cooperatore la muratura è stata costruita nella misura del 60 p. c., la sistemazione delle travature per il 50 p. c.. la galleria del 40 p. c., complessivamente è stato raggiunta la percentuale del 50 p. c. Gli stradini hanno proceduto al-l’allargamento ' di curve pericolose sulle strade principali nella misura del 60 p. c. e dei marciapiedi nella misura del 70 p. c. — O — A CITTANOVA Nella fabbrica Arr goni c stato superato del 50 p. c. il piano di produzione complessivo per la gaia. La brigata della Valle del Quieto ha pure avuto un significativo successo raggiungendo il 25 p. c. del piano di lavoro. La cooperativa dei pescatori ha superato tutte le aspettative, oltrepassando del 100 p. c. il programma. Con ciò i pescatori di Cittanova hanno arrecato un notevole contributo alla nostra economia. — O — MARUSSICI La costruzione della casa cooperativistica procede con ritmo accelerato, sinora è stato raggiunto il 60 p. c. della costruzione in muratura. La travatura nella misura del 50 p. c. La popolazione ed i lavoratori hanno compiuto T85 p. c. delle ore di lavoro volontario. In complesso è stato realizzato il 65 p. c. del lavoro totale. Notevoli lavori civili a Isola La popolazione volontariamente partecipa alla ricostruzione Già diverse volte abbiamo citato Isola su queste colonne accennando ai lavori intrapresi per il riattamento del fondo stradale e per la canalizzazione. Se il passante si addentra nelle vie della cittadina resterà certamente sorpreso dalla mole dei lavori che il Comitato cittadino ha messo in esecuzione e che daranno un'altro aspetto ad Isola con grande beneficio della sua popolazione. Già ora 1000 metri di canalizzazione sono stati ultimati ed il fondo stradale è stato riparato, eliminando per sempre i selciati che e-ranno il disdoro di una bella cittadina come può vantarsi Isola. Fatto sintomatico e degno della cittadina operaia, è che tali' lavori hanno il contributo volontario della popolazione delle vie che vengono riparate. Via del Viario,- via Massimo d’A-zeglio, via Leonardo da Vinci, via Manzioli, via delle Corti, via dell’Ettore, via Bressan ecc. ecc. sono ora ultimate o in via di ultimazione. La popolazione commenta favorevolmente questi lavori e basta interrogare le donnette che sostano sulla soglia delle porte per sincerarsi della loro soddisfazione. La vedova Moratto Elisa, settantaset: tenne, se ne sta lunghe ore a guardare la fontana che ora sorge in via delle Corti al posto di una vecchia stalla. La compagna Vascotto Rosa interrogata dice: «Finalmente abbiamo potuto avere una strada degna di questo nome e non avremo più paura dei ratti' che in legioni in- SINDACALISTA POCO ZELANTE La filiale sindacale nel cui comitato non siano stati eletti i migliori compagni non potrà mai risolvere soddisfacentemente i problemi che si presentano nello svolgimento dei suoi compiti. A questo proposito è' significativo il case successo al compagno Sestan Guido di Capodistria, impiegato da due mesi presso l’Acquedotto. 11 compagno Sestan ripetutamente chiese ai compagni responsabili del comitato di procedere alla sua iscrizione all’organizzazione sindacale. L’unica risposta da lui avuta fu: «Faremo, faremo». Ebbene, sono trascorsi due mesi ed il sudetto compagno non è stato ancora iscritto ai sindacati. E’ ormai tempo che simili dirigenti sindacali, quali ad esempio Cavalic Giovanni, si mettano bene in testa che tali noncuranze neH’adempimento del proprio dovere sono inammissibili, e che cosi agendo si tradisce la fiducia di quelli che hanno eletto i propri rappresentanti. festavano i portoni delle nostre case». Cosi dicono tutte e sono orgogliose che i loro uomini abbiano contribuito a questi quanto mai necessari lavori. Ma questo non è tutto. Nel piano di lavori è contemplata anche l’asfaltatura delle vie principali e tali lavori hanno già avuto inizio.' In merito alla costruzione delle case operaie già si procede aire-scavo delle fondamenta per 6 case, con annesso giardino, ognuna di quattro appartamenti. Tali case moderne e razionali daranno alloggio a famiglie, operaie che a-vranno cosi una dimora decorosa confacente ai componenti di quella classe la quale conduce la lotta per la pace ed il benessere sotto il simbolo glorioso dei lavoratori di tutto il Mondf). CRASIZZA Sempre per la costruzione della casa cooperativistica è stata realizzata nella misura del 45 p. c. la costruzione in muratura. Alte percentuali sono state ottenute nella preparazione del materiale da costruzione ecc. Complessivamente è stato raggiunto il 65 p. c. dei lavori. Con questa serie di successi nella gara di emulazione indetta per onorare il II.o Congresso del PC TLT, il Popolo del distretto di B!u’e prosegue nella sua lotta per il benessere comune. FANNULLONI E’ una cattiva pianta quella dei fannulloni, che ha allignato in tutte le parti del mondo, fin dalle sue origini fra gli esseri umani della più rudimentale forma sociale, che fiorisce tuttora rigogliosa e che continuerà a svilupparsi fino a quando il colosso, che ignaro della propria forza, la tollera e, suo malgrado, l’alimenta, non la sradicherà con una sgroppata possente. Ciò, è intuitivo, non potrà verificarsi nei paesi in cui il potere è nelle mani della borghesia e fino a quando vi rimane, perchè la categoria dei fannulloni è uno dei più validi puntelli del regime borghese, del quale anzi è parte integrante, che diviene cosi un terreno propizio al suo sviluppo. Ma altrettanto non può dirsi per i paesi a democrazia popolare, per i quali i fannulloni non sono altro che dei parassiti e della specie peggiore, e dove le masse lavoratrici, consapevoli oramai della propria forza, hanno la possibilità di individuarli e di liberarsene. Chi sono di fatto i fannulloni, per esempio, a Pirano e come vivono? E’ inutile nominarli qui perchè o-gnuno può vederli oziosi in ogni ora del giorno, e non può dirsi che vivano di rendita perchè qui borghesi che possano vivere sul lavoro altrui non esistono più, e nemmeno che traggano i mezzi per condurre la loro inutile esistenza dai cento mezzucci che possono essere offerti dai regimi capitalistici, perchè qui essi sono impraticabili', ed allora due sole sono le loro possibilità di sussistenza: borsa nera o sovvenzioni della famigerata Lega Nazionale di Trieste. Nell’un caso e nell’altro, si tratta di nemici del popolo, di gente chè vive, o sfruttandolo ignobilmente, o tradendolo, e contro essi si deve agire con decisione. Noi poniamo loro qui il dilemma: o mettersi al lavoro di propria spontanea volontà, o subire le conseguenze. ALLA CASA COOPERATIVISTICA DI VILLA DECANI BREVI ISTRIANE LE BRIGATE DI LAVORO Il popolo lavoratore segue con tutto l’affetto i propri giovani, i quali nei vari posti di lavoro contribuiscono al miglioramento delle condizioni di vita del paese. La prova di quanto grande sia l’attaccamento delle masse popolari alle brigate giovanili del lavoro, è l’appoggio morale e materiale che il popolo lavoratore porge giorrin1-mente a quelli che lo coadiuvano ovunque si riscontri la necessità. Le organizzazioni dell’UAIS e dell’UDAIS nel distretto di Buie ne hanno dato l’esempio con una riuscitissima iniziativa di raccolta. , Le offerte della popolazione di Buie, Grisignana, Castel, S. Lorenzo, e Businia ammontano a 1600 litri di vino, 3200 sigarette, 11 tor- SCHERMI ISTRIANI CAPODISTRIA — «NUOVO» 1- 2 IX Città del jazz. — 2-4 IX Vedova pericolosa. — 7-8 IX Vivere in pace. — 9-11 IX Luna Park. — 14-15 IX II figlio professore. — 16-18 IX Scritto sul vento. — 21-22 IX Gioventù perduta. — 28-29 IX Senza pietà. — 30 IX-2 X Come persi la guerra. — 5-6 X Figlia del capitano. — 7-9 X Caramba Cara-mencita. — 12-13 X Salomè. — 21-23 X Onorevole Angelina. ISOLA — «ARRIGONI» 2- 4 IX Onorevole Angelina. — 7-8 IX Processo alle zitelle. - 9-11 IX Usurpatore. — 21-22 IX II figlio del professore. — 23-25 IX Senza pietà. — 5-6 X Scritto sul vento. — 7-9 X Salomè. — 25-26 X In nome della legge. ISOLA — «ODEON» 1-2 IX Amanti. — 2-4 IX Luna Park. — 9-11 IX Vivere in pace. — 14-15 IX La figlia del capitano. — 28-29 IX Anima e corpo. — 30 IX-2 X Gioventù perduta. —• 7-9 X' Come persi la guerra. — 12-13 X Grido della terra. 21-23 X Erve strada. PIRANO — «TARTINI» 1-2 IX Vendetta dei Dalton. --2-4 IX Genio in famiglia. •— 7-8 IX Luna Park. — 9-11 IX Forza brutta. 14-15 IX Scritto sul vento. — 16-18 IX Razzi volanti. — 21-22 IX Onorevole Angelina. — 23-25 IX Come persi la guerra. — 28-29 IX Vivere in pace. — 30 IX-2 X Senza pietà. 5-6 X Stanotte sognato. - 7-9 X Tigre Romano. -- 12-13 X Gioventù perduta. — 14-16 X Salomè. ■— te 30 kg di vari dolci, 5 bottiglie di liquore, 200 lamette per barba, 16 limoni, 40 tubetti dentifricio, 80 scatole di fiammiferi, 10 uova, 2 agnelli e due capretti, 30 scatole di sardine, 1 formaggio, 10 kg di pere e tante altre cose ancora. — O — UN CORSO PER COMMESSI Il 10 settembre avrà inizio a Strugnano un corso di tre mesi per i commessi italiani. Tutti coloro che desiderano frequentare questo corso, devono far pervenire la domanda per l’iscrizione entro il 5 settembre, indirizzata al Comitato Popolare Circondariale dell’Istria, Sezione Personale, Reparto per le scuole professionali, Capodistria. — O — UN SUICIDIO Sabato 20 m. c. nel bosco presso Rojci è stato trovato impiccato il 54enne Umer Francesco. Il poveretto già da parecchio tempo aveva dato segni di squilibrio mentale ed aveva manifestato parecchie volte l’intenzione di togliersi la vita. Prova ne sia che era stato inviato a Lubiana per una visita medica. Ma non è rimasto per molto colà. Infatti domenica 21 s. m. è stato visto da certe donne di Cen-tur, che ritenevano ritornasse a casa. Invece l’Umer, in un eccesso di follia si è tolto la vita. — O — SALARA In una riunione di massa è stato deciso, di costituire una brigata lavorativa, composta dai migliori dell’UAIS. La brigata porterà il nome di «Brigata Jerman». Tutte le famiglie hanno preso l’impegno di partecipare al lavoro volontario. Cosi anche in questo paese i lavori per la costruzione della casa del cooperatore procederanno con maggior slancio. LA NOSTRA FOTOCRONACA Sulla Monte-Villano va in costruzione SI FORGIA LA NUOVA GIOVENTÙ' «Solamente con l’apporto, di tutti i giovani verranno realizzati i compiti posti dal Potere Popolare alla gioventù». Queste parole sono state pronunciate nell’assemblea circondariale della Gioventà Antifascista. Questa è la direttiva data ai numerosi giovani del distretto di Capodistria, accorsi a far parte della Brigata «B. Babič» che ora sta portando a termine i lavori sulla strada Mon-te-Villanova. Tutti i giovani sono di età variante tra i 15 ed i 18 anni: uno però è Un pò più anziano, il compagno Marion Sikst, che ha voluto trascorrere le sue ferie nella Brigata. Giovani italiani e sloveni vivono affratellati dal lavoro, nel-; l’emulazione giovanile. La brigata, attualmente, composta da 83 giovani di ambo i sessi, è comandata da] comp. Vuk Mario coadiuvato dal comp. Debernardi. Essa è divisa in tre compagnie le quali gareggiano l’una con l’altra nel lavoro jsinora il palmo lo tiene la III compagnia comandata dal comp. Umer Guido da Babiči. La vita dei giovani brigadieri sulla Monte-Vilanova si riassume in due righe. Alla mattina presto sveglia, indi ginnastica, pulizia, poi caffè; dalle ore 6 alle pre 13 lavoro, sterro, estrazione di pietre e S"avi di terra, preparazione della massicciata stradale ecc. Nessuno rimane indietro. Alle ore 14, pranzo sostanzioso ed abbondante. Poi riposo, quindi lavoro culturale per l’elevamento politico ed ideologico, sport ecc. Alle 19 cena, poi libera uscita. Alle ore 21 «silenz o» per l’assoluto riposo della menle e del corpo. I componenti la brigata appartengono a vari ceti sociali, sono giovani contadini, operai ed intellettuali, che vivono in comune la vita di coloro che forgiano una nuova era, quella del lavoro e del progresso. Abbiamo già accennato che fra i vari reparti della brigata si è iniziata una gara di emulazione per la conquista della bandieri- ■8E jiJ r ^ssir r 11 pMap»} na transitoria, altrettanto avviene tra squadra e gruppo ecc. Sinora sul lavoro ßi sono distinti per il loro slancio i compagni: Brec Ivan e Lazar Lazar da Borst, il quale si tiene coerente al suo doppio nome poiché lavora per due, ed è il più comico della brigata. C’è poi il trombettiere Savarin Emilio, da Monte di Capodistria, il quale è attaccato cosi alla sua tromba che la porta a letto con sè. Segue il compagno Kocjančič Jože da Cam-pel e le donne, tra le quali le migliori sono: Viler Angelina e Savarin Paimira da Monte, Manzin Lina da Buie e Manzin Lucia da S. Lucia. Nella brigata l’attività culturale si svolge giornalmente nelle ore pomeridiane. Si è costituito il coro, diretto dal comp. Bembič Jakomin da Giern e sono stati creati due gruppi filodrammatici, che daranno un saggio della loro bravura ben presto, avendo in programma 3 rappresentazioni culturali. L’elevamento politico-ideologico è particolarmente curato; libri progressi- sti non ne mancano e neppure la stampa democratica che viene letta attentamente e commentata tutti i giorni. Questa, in brevi linee, la vita dei giovani sulla strada Monte-Villano-va nella sana attività che gli irrobustisce, che li rende meglio temperati per l’azione e per la vita futura. A dire il vero, c’è qualche compagno o compagna che, alle volte, trascura il suono della tromba, ma poi, per ricuperare il tempo perduto, lavora fuori orario. Non è forse cosi, Danica? La brigata sarà aiutata nel suo lavoro dalle brigate del Fronte formate in varie località. Ora si sta tracciando l’ultimo chilometro e, fatta la massicciata, i lavori verranno proseguiti dagli operai qualificati addetti a ciò. Con l’emulazione e con la slancio lavorativo dei suoi membri la brigata B. Babič si acquista il plauso e la riconoscenza di tutti gli onesti democratici risultando d’esempio a tutta la gioventù del Circondario. CLAUDIO MANZANO PROCESSO PER OMICIDIO A CAPODISTRIA l UN PERICOLOSISSIMO CRIMINALE Assicurato definitivamente alla giustizia Alle ore 9 di sabato 27 agosto, si è iniziato il processo a carico di Cergol Giuseppe di anni 48 da Pas-sugo (Portorose), il quale doveva rispondere dinanzi ai giudici—del Tribunale Popolare Circondariale degli efferati crimini da lui commessi dal 1945 sino alla sua cattura. Fra gli altri reati egli è accusato di omicidio premeditato per aver ucciso con premeditazione tale Rodolfo Kavrečič da Croce Bianca e di tentato omicidio avendo gettato .in un burrone la sua amante Anna 'Mendikovec che si salvò miracolosamente rimanendo attaccata ad alcuni arbusti. Ma la serie dei suoi delitti non si ferma qui, egli è accusato di lesioni personali gravi, di' minaccie agli elementi democratici, di porto d’armi abusivo, di. rapina nonché di una collana di furti ai danni di privati ecc. Tradotto davanti il Tribunale popolare, egli ascolta in silenzio la lettura dell’atto d’accusa che l'orma un dossier voluminoso. Si procede qu'ndi il suo interrogatorio. Egli confessa di avere assassinato il Kavrečič, esclude però la premeditazione e afferma di aver agito in stato di ubriachezza. Ammette il fatto per quanto concerne il tentato omicidio della Mendikovec dichiara poi di essere fuggito in zona A ovesi mise al servizio degli inglesi. In una occasione anzi egli si rese autore di lesioni gravi in danno della Mendikovec. A Trieste girava sempre armato sia con pistola, sia con bombe a mano. Indi venne in zona B armato e consumò il reato di omicidio. Nega gli altri addebiti di cui è accusato cioè furti, rapine ecc. I vari testi che vengono interrogati, fra i quali la Mendikovec, Po tronio, Jurinčič ed altri con le loro deposizioni aggravano le colpe che pesano sulle spalle dell’imputato il quale nega ostinatamente. Il . teste Floridan precisa che, incontrato il Cergol a Trieste al molo Venezia, questi gli mostrò due bombe, una delle quali tenuta in mano, dicendo: «Verrò in zona B e getterò in aria la caserma della DP di Por-torose». Al teste Petronio disse: «Stattene pure al sicuro a Pirano Irai Titini, ma verrò e sarà l’ora anche per voi e simili». A questo punto viene sospesa l’udienza per il pranzo. Riaperta l’udienza alle ore 15, continua la escussione dei testi di accusa. Viene interrogato Djanko Marko, ed altri. Uno di essi dichiara che li Cergol bazzicata sempre con gli esuli, uno dei quali un noto criminale di Strugnano. Lo stesso teste affrema di essere stato fermato in una trattoria dal Cergol che disse all’esule da cui era accompagnato: «Vedi è uno di quelli»! Mancando alcuni testi di accusa, vengono lette le deposizioni da loro rese in istruttoria e nelle quali il Cergol figura individuo vilolento, sempre aggressivo ecc. cosi da essere qua-, lifictao il '«Pericolo pubblico» della zona di Passugo. Ultimate le testimonianze il difensore d’ufficio avv. Della Savia, chiede che l’imputato venga sottoposto a perizia psichiatrica. La P. A. si oppone, e il Tribunale, dopo breve permanenza in camera di consiglio, rigetta la proposta della difesa. Indi il Pubblico accusatore dott. Apollonio, pronuncia la Sua serrata requisitoria nella quale, a-nalizzando crimine per crimine tutta l’attività dello Cergol, pone in rilievo la sua pericolosità sociale coucludendo con la richiesta di u-na severa condanna. La difesa si afferra ancora all’ar-gomenio delle anomalie mentali presentate dallo Cergol e chiede il suo internamento in un manicomio criminale. ■ Il Tribunale popolare alle ore 20.30 pronuncia la condanna di Cer-* gol Giuseppe a 20 anni di restrizione della libertà personale con il làvoro obbligatorio. Con tale sentenza si è chiuso questo processo, che presenta analogie con quello testé conclusosi a Buie. L’attività criminosa del Cergol si abbinava ed era stretamente connessa con la sua attività politica. E’ stato ampiamente provato che lo stesso frequentava elementi sciovinisti e nazionalisti di Trieste. Con essi girava armato per la città, segnalava e denunciava i compagni democratici ecc. Le sue minaccie rivolte verso gli organi della DP ecc. di gettare in aria caserme ecc. denunciano una intenzione ben definita, derivante da qualche suggerimento. E’ sintomatico poi il fatto che il Cergol fermato dalla PC in una trattoria e trovato armato di bom- be, sia stato trattenuto in carcere solamente 12 giorni! Altro fatto che non bisogna dimenticare è che l’omicidio del Kavrečič si verificò in epoca immediatamente susseguente ai fatti di Buie e cioè al 29 settembre. Infine le minaccie rivolte dal Cergol alla popolazione, tramite lettere minatorie, od a voce, rivelano l’intenzione dello stesso e di «altri» di terrorizzare questa, cioè di impedire che questa contribuisce alla ricostruzione. Ma come si è detto precedente-mente il PP non permetterà mai che venga ostacolato il naturale sviluppo economico del nostro territorio, nè atti terroristici, nè minaccie od altro serviranno a nulla. Il nostro popolo continuerà a proseguire sulla strada intrapresa. Gli organi esecutivi del Pot. Pop. ed il popolo tutto vigileranno e difenderanno le conquiste de’lla lotta di liberazione, piaccia o non piaccia a certi signori di Trieste. Il Popolo esige che il PP reprima con fermezza tutti i tentativi dei nemici esterni ed interni di sotacolarne il cammino. La sentenza di Buie è stata un monito, quella di Capodistria una conseguenza. Veri »»Internazionalisti««? Questo giornale cita spesso i nomi di lavoratori che si sono distinti nelle officine, fabbriche, aziende ecc. per il loro valido concorso all’aumento della produzione. Sono i nomi di umili lavoratori che, senza lesinare fatiche e sforzi, contribuiscono al miglioramento del benessere collettivo della popolazione di questa zona. In contrapposto a questi lavoratori, vi sono degli e-lementi che si autoproclamano «internazionalisti», e che in tutte Je maniere cercano di sabotare la nostra produzione, di arrestare il nuovo impulso lavorativo e conseguentemente di arrecare danno a tutta la nostra popolazione. Anche i nomi di questi individui appaiono su questo giornale affinchè il popolo li conosca uno per uno, sappia il loro passato ed in conseguenza vigili sulla loro attività nefasta. Uno della categoria è Stok Jože da Maresego, che durante la lotta di liberazione, per evidenti motivi di interesse aveva collaborato nel movimento. Prova ne sia che mentre da un lato aiutava i partigiani dall’altro conservava ottime relazioni e rapporti con il noto fascista Gardina di S. Toma. Dopo la liberazione, tornato a casa egli, assieme alla moglie si dedicò alla speculazione illecita in grande stile col contrabbando di tabacco, vino, grappa ecc. Nello svolgimento di questa attività, sua moglie venne più volte fermata dalla DP e condannata a varie ammende per contrabbando. Dopo la risoluzione dell UI lo Stok divenne immediatamente un fervente propugnatore della stpssa e, da «vero internazionalista» si mise in contatto con noti elementi cominformisti di Muggia i quali spesso gli restiturono le visite con viaggi in motocicletta. Egli, da quel periodo alterna la sua attività, fra la propaganda pro Cominform e il contrabbando oltre zona di generi di monopolio ecc. Lo Stok, che possiede un appezzamento di terreno di circa 8 ettari e dal quale ritrae un reddito di 200.000 dinari, per vivere, deve arrontondare i suoi utili e perciò esercita anche queste due attività. Da kulak a contrabbandiere, poi fedele seguace ed amico dell’URSS. Non c’è male per un «vero internazionalista». Lasciamo ai nostri lettori il giudizio sul suo conto. VALIDO ’AIUTO del Potere Popolare Gli abitanti del villaggio di Scau-nize appartenente al CPL di San Lorenzo hanno costruito un tratto di strada della lunghezza di m. 1.500. Per portare a termine tale lavoro hanno effettuato più di 2000 ore volontarie, e trasportati circa 300 carri di pietre, le altre spese sono state coperte dal CPL. Questa iniziativa degli àbitanti di Scaunize ha trovato grande appoggio e incoraggiamento da parte delle Autorità Popolari. Da ciò, possiamo constatare come il nostro Potere si interessa per migliorare le condizioni dei contadini cui dà tutte le possibilità di progredire in ogni campo. UNA RISPOSTA ai malcontenti Costabona è stato fino l’anno scorso uno dei migliori. Da allora, alcuni malcontenti, per non definirli peggio — ai quali, per principio, nulla di tutto ciò che la il Potere Popolare risulta gradito — hanno cercato di intralciare il buon andamento delle cose. Questa azione contraria ebbe qualche influenza negativa nel lavoro volontario ecc. Ma presto il popolo ha capito le vere intenzioni di cotali male intenzionati, che mai intervenivano alle riunioni di massa e che non partecipano al lavoro volontario. La risposta che il popolo ha dato loro non poteva essere migliore, ossia partecipando in gran numero al lavoro volontario sulla strada Monte-Villanova. Domenica, 21 m. s., erano presenti ai lavori sulla strada 50 compagni e compagne di Costabona. Il villaggio è inoltre rappresentato nella brigata giovanile «Branko Babič» che lavora sulla strada Zagabria - Belgrado, con 5 compagni e nella brigata che costruisce la strada Monte - Villanova con altri 5. E’ da rilevarsi però, che domenica, 21 u. s. sulla strada Monte - Villanova non era presente neppure un compagno dei villaggi di Krkavč, S. Pietro e Padena, quantunque la costruzione della strada interessi particolarmente gli abitanti di tali villaggi che, terminata, ne usufruiranno, ritraendone grandi benefici. CONCORSO Scuola per infermiere Il Comitato Popolare Circondariale dell’Istria, sezione Sanità, a-pre un concorso per l’abilitazione gratuita alla professione di infermiera, nella scuola intèrna per infermiere presso l’ospedale civile di Isola. Le condizioni per essere accolte nella scuola sono le seguenti: a) Attestato di compimento delle scuole elementari. b) Certificato di moralità, rilasciato dal Comitato Popolare del luogo ove la richiedente dimora. Le aspiranti che soddisfino a tali condizioni, saranno abilitate per la professione di infermeria diplomata ed avranno per tutta la durata dell’istruzione, oltre vitto ed alloggio, anche un regolare premio (indennità) mensile. Le domande per l'ammissione devono essere indirizzate al Comitato Popolare Circondariale del-l’Istria, sezione Sanità, Piazza Brolo, entro il 5 settembre 1949. Tipografia «Jadran»: 2 compositori a macchina (linotipisti), 2 compositori a mano, 1 macchinista, 1 aiutante per ufficio. CRAGL «Federazione di attività cooperativistica» — Capodistria: 1 ingegnere, 1 tecnico, - responsabile per la cultura (bilingue), 1 economista, 1 revisore. SAGL «Fructus» — Capodistria: 4 operaie (donne), 5 braccianti. ABBONAMENTI "LA NOSTRA LOTTA ABBONAMENTI: Zona jugoslava del T.L.T. e Jugoslavia: anno din 180 - semestre din. 90 - trimestre din. 50.-Zona Britannico-Statunitense del T.L.T : anno L. 1400 - semestre L.740 - trimestre L.380.- ' CONTO CORRENTE: per la zona Jugoslava del T.L.T: CENTRO STAMP A,Capodistria-via Cesare Battisti 301,tei. 728- conto corrente presso la Banca d’Istria No. 6-145 Per la zona Britannnico-Statunitense del T.L,T:EST reparto spedizioni -Trieste,via S.Francesco 20-111, tel.29-4-77.CCP 11,5374 Per la Jugoslavia : ADIT ,Lubiana,Tyrseva 34,tele.49-63, conto corrente presso la Komunalna Banka,Lubiana No.6-1-90603-,7 AGLI ABBONATI DELLA F.P.R.J. Gli abbonamenti per la NOSTRA LOTTA vengono regolati presso la ADIT - Agencija Democratiénega Inozemskega Tiska Lubiana,Tirševa 34, tel. 49-63,- Conto corrente presso la Banca