ANNO VII. Capodistria, 1 Dicembre 1873. N. 23. giornale degli interessi civili, economici, amministrativi DELL' ISTRIA, ed organo ufficiale per gli atti della Società Agraria Istriana. Esce il 1° ed il 16 d'ogni mese. ASSOCIAZIONE per un anno fior. 3; semestre e quadrimestre in proporzione. — Gli abbonamenti si ricevono presso la Redazione. Articoli comunicati d'interesse generale si stampano gratuitamente. — Lettere e denaro franco alla Redazione. — Un numero separato soldi 15. — Pagamenti anticipati. Atti ufficiali della Società agraria istriana. N. 403. P. T. In base agli statuti sociali ed in seguito a daliberato del V. Congresso generale la firmata presidenza si onora di convocare la Società agraria istriana al VI. generale Congresso nella città di Digitano. La seduta avrà principio il giorno 9 Decembre a. c. alle ore 10 e vi si tratteranno colla riserva del secondo cap. del §. 39 dello Statuto sociale gli argomenti del seguente i »-4 Ordine isà Antonio t/ccoii Dott. Piccoli refer. Proposte di modificazioni agli Statuti della Società agraria istriana. Al § 17. (Voto di minoranza) .... "cui è aggiunto il comitato sociale,, (Voto di maggioranza) . . , . "cui aggiungono un Comitato,, Al § 22. da aggiungersi i due seguenti capoversi: "Nel caso del II. capoverso del § 21 la firma legale della Società potrà portare anche il nome di uno o più membri del Comitato,,. "Ove il segretario per impedimento, per assenza o per essere eccepito non avesse a firmare un atto, vi potrà essere sostituita la firma di un terzo membro della presidenza o nel caso del II. cap. del § 21 quella di uu membro del Comitato,,. § 26. (Un voto di minoranza vorrebbe sostituito all' attuale § 26 il seguente) : "Il Comitato è composto dei cinque membri della presidenza, di otto membri eletti per un anno dal Congresso generale e di un rappresentante di ogni singolo Comizio agrario, che dovrà essere eletto di sedutà in seduta dal Comizio stesso,,. § 27. "I membri del Comitato sono rieleggibili,,. § 31. "Il Comitato può deliberare quando il nu. mero dei votanti sia .di sette ed è presieduto di diritto dal presidente della Società, che assente è sostituito nei sensi del 1 cap. del § 21. In caso di parità di voti il presidente decidf. Le sedute si succedono sino a che sieno esauriti gli affari del momento,,. § 32. Da aggiunger-si il seguente capoverso: "Il Comitato deve essere però convocato oltre che nei casi del § 30, quando si debba prendere una deliberazione di massima in argomento di sovvenzioni dello Stato o della Provincia „. Tra il § 32, ed il § 33, da interporsi il seguente §. "A tutte le sedute, in cui si discutono argomenti relativi alle sovvenzioni dello Stato o della Provincia dovranno essere invitati tanto un rappresentante dello Stato che uno della Provincia, e vi avranno voto consultivo e diritto di voto sospensivo, ristretto però quest'ultimo a quei sussidi, cui il rappresentante è chiamato a tutelare». § 35. Da aggiungersi i seguenti capoversi: "Il Congresso generale potrà però concedere la costituzione di nn Comizio in un luogo di sede comunale differente dal capoluogo giudiziario, e quindi anche la costituzione di due Comizi nello stesso distretto giudiziario, semprechè la presidenza lo proponga ed il proposto Comizio abbia almeno il numero di 20 soci. In ogni caso però nello stesso Comune locale non potrà essere ammesso che un solo Comizio. Qualora in un tale Comizio per morti o .per, altre ragioni il numero dei soci discendesse al dissotto di venti, dovrà essere completato prima d°l Congresso più vicino ed in caso diverso si intenderà sciolto di diritto „. Seguono gli attuali cap. II. e III. § 38. Da ommettersi "ed i soci ecc.„ e da so-stiuirsi: "e l'avviso assieme all'ordine del giorno sia stato comunicato o col mezzo del bollettino sociale o in altro modo a tutti i Comizi ed a tutte le Comuni dell'Istria,,. Numero progressivo INDICAZIONE della macchina PREZZO di acquisto PREZZO di vendita Osservazioni fior. sol. fior. sol. 1 Ravagliatore Certani in ferro con avantreno a ruote 91 41 40 ad asse indipendente......... 2 Scarificatore Colleman in ferro....... 162 60 70 3 Aratro Dombasle - Botter......... 38 15 18 — 4 Aratro Auto-Acutor N. 2........ 30 33 15 5 Aratro Auto-Acutor N. 3........ 41 14 25 — 6 Incalzatore N. l1/^........ . . . 23 12 12 — 7 Dissodatore Talpa - Eissore........ 47 72 30 — 8 Aratro Americano d'un uomo....... 4 90 3 — (3 esemplari) 9 Estirpatore americano da un uomo...... 10 78 6 — ! 10 Seminatore Harrington . . . ,...... 42 14 25 » Elenco delle macchine esposte. Si' insepaii agrario dato agli allievi-maestri della Iiegia scuola normale di Pisa. Relazione ai ministeri della pubblica istruzione e dell' agricoltura, industria e commercio. In conformità all' art. 6 del Regolamento ministeriale IO Luglio 1871, comunico alle E. E. L. L. il risultato dell' insegnamento di Agronomia dato agli alunni di questa R. Scuola normale durante 1' anno scolastico 1872-73. I. Prendimelo tenuto nell' insegnamento. Nello svolgere il programma d'insegnamento, già trasmesso alle E. E. L. L. nell' anno passato, ho inteso principalmente a formare bene nella mente degli alunni quei pochi ed accertati __ principi, che costituiscono come i rudimenti della scienza, illustrandoli e completandoli con pratiche osservazioni. Ho fissato poi la loro attenzione sui pregi e sui vizi delle principali coltivazioni italiane, soffermandomi più specialmente sopra a quelle d'interesse locale. Questo metodo, razionale e pratico insieme, valse non pure a fissare il quinto concetto delle verità dimostrate, ma e si avvalorarle col sussidio delle osservazioni fatte nei campi dell' Istituto Agrario e nelle escursioni in campagna. II. Inclinazione e attitudine dimostrata dagli alunni per la materia agraria. Per quel che è dell' interesse e dell' attitudine degli scolari per la materia agraria, sono lieto di poter confermare quanto ebbi 1' onore di esporre l'anno decorso col mio precedente rapporto. Devo anzi soggiungere, che 1' amore che essi dispiegano nell' imparare, dimostra apertamente l'importanza che annettono a questo insegnamento; sia per il diletto che arreca, sia per la missione alla quale si crederebbero chiamati, sia per l'utilità che ad essi può derivarne, giacché talune Comunità del Regno cominciano ad ammettere nelle scuole elementari l'insegnamento delle prime nozioni di agricoltura. III. Procedimento degli esami e loro risultato. d' agricoltura, furono ventidue. Neil' anno corrente sono stati trentauno : nove del terzo corso e ventidue dei secondo dei quali complessivamente diecinove soltanto hanno dato degli esami. La commissione esaminatrice, composta dall' Ispettore degli studi cav. Masi, dal prof. Volteranni insegnante di scienze fisiche e naturali alla Scuola Normale e da me che la presiedevo, tenne due sedute : il 30 Luglio e il 2 Agosto. Gli esami procedettero colle stesse norme e con gli stessi criteri che ci furon di guida nell' anno accademico p. p. e il risultato che se ne ebbe è il seguente : (seguono i nomi degli scolari, in tutto 8, nel primo corso, dei quali tre riportarono tutti i punti di merito e lode, mentre gli altri vi si avvicinarono assai ; dei 7 che frequentarono il secondo corso, tre riportarono lode, gli altri, quasi, tutti i punti di merito). A completare il numero dei diciannove già presentati agli esami, ne riniarrebbeio altri quattro che sono stati ritenuti. Per gli allievi-maestri che. oltre all' aver conseguito i pieni voti assoluti, meritarono la lode, la Commissione proporrebbe qualche premio che alle E. E. L. L. piacerà meglio di largire. IY. Conclusioni e proposte. Questi risultati sono abbastanza soddisfacenti ; ed ho fiducia che possano incoraggiare il Ministero non pure a continuare nell' opera egregia di esteudere sempre più l'insegnamento dell' agricoltura in tutte le Scuole Normali del Regno, ma si anco a promuovere nei comuni rurali la creazione di Scuole elementari, aventi per iscopo l'insegnamento primario consociato a quello dell' agraria rudimentale. L' istituzione di siffatte scuole arrecherebbe due grandi vantaggi : mentre da un lato diffonderebbe l'insegnamento dell' agricoltura ; dall' altro, ispirerebbe negli allievi-maestri delle Scuole normali maggiore interesse e diligenza maggiore nell' apprendimento d'una disciplina che essi sanno di dover poi insegnare. Rimanendo sempre più saldo nella mia convinzione intorno alle proposte che venni rassegnando nel citato Rapporto dell' anno trascorso, oggi ritorno con maggiore insistenza sulla proposta che a me pare più urgente e di più facile attuazione; sulla necessità, cioè, d'ampliare i programmi delle Scuole primarie, aggiungendovi d'agraria quel tanto che basti ad un corso puramente elementare e pratico ; in cui la mente del bambino verrebbe informata alle principali massime agrarie, illustrate e rese intelligibili per via di esempi opportuni. Dal Regio Istituto Agrario di Pisa 20 Settembre 1873. Girolamo Caruso. Gli alunni del secondo e terzo corso che nell' anno scolastico 1871-72 ebbero a frequentare la Scuola CORRISPONDENZA. Pinguente Novembre. Ho da dare ai lettori della Provincia, una notizia abbastanza buona : sembra che i lavori della ferrata abbiano ad essere intrapresi in un epoca non lontana. Qui da noi abbiamo quattro ingegneri, e precisamente due a Cernizza, luogo ove ha da sboccare la linea, e due a Pinguente. Altri due trovansi a Xaxed di Capodistria. Il loro compito, a quanto pare, si è quello di eseguire i rilievi in dettaglio della linea Xaxed, Cernizza, Lupoglau, d' onde vengono proseguii fino a Pola da altri ingegneri stanziati a Pisino. E un continuo via vai, un affrettarsi, un moto, che dà a presagire un non lontano risveglio di forze, e di quella vitalità, che sotto altri auspici, avrebbe potuto apportare il risorgimento della Provincia. È proprio vero, non essere possibile ottenere il congiungimento con Trieste, almeno mediante una linea secondaria ? A me pare che no, e ritengo che quest'idea sia entrata nelle vedute del governo. Fatto sta che 1' ordine dei rilievi in dettaglio, impartito con tutta pressa, e spinto ed elaborato con pressa maggiore, è circoscritto fino a Xaxed. Più in su, verso Divaccia, a quanto rilevai, 11011 vengono, almeno per ora, eseguiti tracciamenti 0 rilievi di sorte. Oltie ciò la linea viene tracciata assai bassa verso il piano di Pinguente. Non giova pascersi di illusioni, ma ci sia lecito ancora esternare uua speranza. Comunque sia, ritengo però che i lavori della ferrata non verranno incominciati fino alla prossima primavera ; per cui gli stessi non potranno essere di giovamento e di pronto rimedio ai nostri attuali urgenti bisogni, ai quali per conseguenza sarà giuoco-forza provvedere con altri mezzi. In proposito mi consta cbe il Municipio di Mon-tona raccolse i fondi, un capitale cioè di circa 20,000 fiorini, per la massima parte elargito dall'Inclita Giunta Provinciale, per procurare ■ lavoro e pane ai poveri di quel comune ; eseguendo e completando la strada, che dalle Levade sotto Montona, mette a Porta Portone, e piecisamente al Casone sotto Visinada. Qui a Pinguente si potrebbe fare l'eguale, 0 qualche cosa di simile. Esistono infatti due progetti di strada, quello cioè, che partendo da Santa Trinità presso Previs di Pismo, passando pel villaggio Covacich, per la grossa borgata di Draguch, giù per Oslici, mette capo a Pinguente, congiungendolo, per una strada breve e quasi piana, con Pisino e Pola ; conseguendo d'altronde l'utile scopo di ridonare a novella vita l'ubertosa plaga di Draguch, ora priva di comunicazione, abbandonata e deserta ; e l'altro, che da Pinguente, passando per Rozzo, sbocca al Monte Maggiore. Di quest' ultimo tronco, esiste già eseguito un buon tratto tra Pinguente e Rozzo : ma manca di capo e di coda, che lo congiungano ai punti stabiliti. So da buona fonte che la Giunta Provinciale propose non solo l'attuazione e 1' eseguimento di questi due tronchi, ma ofierse di concorrervi con circa una metà nella spesa, di eseguire cioè tutte le opere di arte, purché i comuni si sobbarchino al resto. Ma qui sta il guajo. Per chi conosce queste nostre miserabili contrade, condannate, senza un pronto rimedio, per la inazione degli uomini, e per forza di avvenimenti, a intisichire e a vivere di una vita stentata, la posta condizione, rende impossibile la pratica attuazione del progetto. Infatti, nè il comune di Pinguente, nè quello di Rozzo, sono al caso per quest'anno, di concorrere alla richiesta spesa con qualsiasi importo, per quanto esiguo, essendo assai problematico se potranno sostenere nemmeno le spese assolutamente indispensabili a condurre la gestione dell' amministrazione comunale. Non potrebbero concorrere nemmeno colle prestazioni di mano d'opera, perchè sarebbe crudeltà, in tanto stremo di miseria, costringere la gente, che abbisogna di lavoro per vivere, a prestare gratuitamente 1' opera sua. Perciò l'Inclita Giunta Provinciale, cresimando con un atto di elargizione la sua generosa offerta, farebbe atto di squisito sentimento patrio e paterno, se potesse impiegar tosto, in uno qualunque dei due rami, il complessivo importo preventivato per tutti e due, e procurare rimedio a tanta miseria della nostra popolazione. Il nostro comitato stradale, potrebbe certamente concorrere con un importo abbastanza rilevante, purché votasse l'impiego della somma, che ora viene erogata in inutili e non visibili lavori nell' opera in discorso. E a proposito del comitato stradale, dirò con mio sommo rammarico, che fin ora esso non diede segno di vita, e che sebbene siausi incassati degli importi rilevanti, tutte le nostre strade sono in perfetto disordine; per cui senza tema di esagerare, le chiamerò un naturale cordone sanitario contro il colera. Notizie e documenti per la conoscenza delle cose istriane. I Gavardo di Capodistria. (V. numeri 13, 14, 15, 20, 21 e 22 della Provincia). 80.— 1675, agosto 14.— Nicolò Sagredo doge, in pieu Collegio, con gran frequenza di nobiltà .... e in forza di speciale Decreto del Senato dei 13 del mese presente, crea Cavalier di S. Marco il Dottor Olimpo Gavardo Gentiluomo di Capodistria ecc. ecc. 81.— 1682, luglio 11.— Alvise Contarini doge, significa al Proveditor Giustinian in Istria di "aver „ aggradito la partecipazione della visita fatta della „ Terra di Muggia, del posto di Zaule, della Villa „di Caresana e d'altri luoghi vicini, tutti importanti, „ e lauda che sia stato lasciato il Condotto Pietro „Gavardo alla custodia dei più gelosi confini, con „ certezza che la sua conosciuta abilità e vigilanza „ fervorosa adempirà intieramente le pubbliche com-„ missioni ecc. ecc. 82. —........Gio. Antonio Gavardo tìglio unico del fu Gio. Francesco ultimo superstite della Casa, ricordando le benemerenze de'suoi Maggiori, cbe spesero vita e sostanze per la Repubblica, lomanda alla Maestà del Principe d'essere fregiato col titolo di Benemerito. La Supplica è senza data, ma dev'essere posteriore al 1721, perchè tra gli altri fatti ricorda la morte di Gavardo (Pietro) Governator giubilato nella fortezza di Palma, avvenuta nel 1721. — Eufrate e spese (lei Comune di Pola, (città e ville), nel secolo XV. — Rendite e spese della Comunità (li Albona nel 1652. — Descrizione delle famiglie e delle persone di ogni genere, degli edilìzi, e del numero e specie degli animali nelle Signorie (li Barbana e Castelnovo (Castel Rachele). 1780. Come gli aridi testi degli antichi Statuti municipali sono la norma più sicura per giudicare dell'indole e dei costumi di una data popolazione, così le morte cifre del numero degli abitanti e degli animali, dei prodotti del suolo e della pesca, delle entrate e delle spese dei Comuni ecc. ecc. sono norma sicura per conoscere le condizioni economiche, il commercio, la vita di uu dato paese. Basato a questo principio ho creduto utile di pubblicare altre volte varie Note e Prospetti generali e parziali, come credo utile oggi di pubblicare quanto è iudicato di sopra. La Nota delle entrate e delle spese del Comune di Pola non porta data, ma la forma dei caratteri ce la garantisce, a non dubitarne, del secolo XV, e non degli ultimi anni del secolo. Essa conservasi nell'Archivio dei Frali, e precisamente in una busta segnata = Miscellanea politica letteraria e documenti relativi alla Storia di Venezia. Ad eccezione dell' olio, (do pizoli per starò), non consta quale fosse la proporzione dei dazi ; tuttavia essendo indicato l'introito annuale distintamente peile città e per le ville, si hanno buone basi per insti-tuire confronti. É rimarchevole la entrata di 2000 lire per condanne criminali e dauni dei pascoli. Il Prospetto delle spese poi è particolarmente interessante perchè ci dà la intiera pianta del governo municipale di Pola a quell'epoca. — Conte e quatro Conseieri, (governo,) tre Zudexi, (giustizia,) Canevaro, (amministrazione comunale,) Iustisieri, Stimadori, Officiali alle Beccane, (annona,) Maestro de scuola, (istruzione pubblica,) Medigo, (sanità,) Guardian della torre, Capitanio de Momaran Baspurch, ossia Corpo provinciale' dei cavalleggieri, (sicurezza e difesa,) No-daro ai pegni, (economia e beneficenza,) Paly, (pubblici spettacoli,) tutt'assieme indica, se non si avessero già mille altri indizi, che le condizioni di Pola e dell'Istria, erano a quell'epoca eminentemente civili. Sotto il nome di herbadigi si devono intendere le tasse per l'uso dei pascoli pubblici, commisurate sul numero degli animali che si mandavano al pascolo, la gabella dei pascoli, la scriptum dei Romani. Spiace non poter precisare la vera tenuta dello staro da olio, nè poter indicare cosa fossero le chioche del oio, ma è a sperarsi che altri documenti ne dieno in seguito la spiegazione. Castagno era allora la villa che i nuovi abitanti i Morlacchi, dissero poi Castagnizza e si fuse quindi e confuse coli'attuale Monticchio: Brevoni non possono essere che i Brioni: Aran e Orceiam od Orcean erano due delle tante ville che più tardi, in conseguenza delle fatalissime pesti, rimasero vuote ed abbandonate. La Nota delle rendite e spese della Comunità di Albona (1652,) ha minore importanza, perchè di due secoli posteriore. Nullostante non è senza interesse per la storia e la statistica municipale e anche provinciale, lo avere cotesto bilancio comunale di due secoli fa. Esso pure è una nuova conferma della civiltà diffusa in tutte le parti della provincia, se anche la piccola Albona manteneva Medico, Precettore, Orologiaro (della pubblica torre,) e provedeva alla sicurezza ed alla difesa provinciale e locale concorrendo al mantenimento dei Leggieri di Baspo, e contribuendo pel Municionier, pel Capitano delle Cernicle, pel Capo dei Bombardieri in Albona. Anche in Albona, oltre al Podestà veneto, e due Giudici cittadiui, v'erano i Giusticieri per i pesi e le misure, ed è rimarchevole che il Comune in aggiunta al li Procuratori e agli Avvocati ordinarii, salariasse un Avvocato straordinario a Capodistria per le liti maggiori, ossia per mantenere illesi i diritti ed i privilegi municipali. Questa Nota porta la data dei 14 Aprile 1652, fu presentata et notificata, al Consiglio dei Nobili di AlDona, per li Malto Illustri Signori Dionisio Luciani et Alvise Scampicchio Giudici, ed esiste nel-1' Archivio Comunale di Albona a carte 159 e 60 del Libro Consigli che incomincia ai 2 Agosto 1648, e termiua ai 25 ...... 1656. Sulla Descrizione delle famiglie, persone, edifici, animali di Barbana e Castelnovo (Castel Rachele), non accude notare se non che il Capitanio Domenico Coppe, alla cui diligenza è dovuta, apparteneva a nobile famiglia di Albona. Questo documento conservasi attualmente alla Marciana, (Codice 1887 classe VII italiani,) dove entrò nel 1843, per legato del Nob. Girolamo Contarini; che i Contarmi furono comproprietari del feudo. Prima del Coppe altri Albonesi tennero per conto dei Feudatari la Capitaneria di Barbana e Castel Rachele : per quanto a me consta, un Manzini, due Negri, e due Francovici. Il Capitano di Barbana per le costituì'ioni del feudo era Giudice incivile ed incriminale con jus gl adii, Comandante militare, Amministratore politico - economico, tutto, rappresentava il feudatario, e indirettamente anche il Principe. Fra le mie carte conservo copia del Catalago dei Capitani e Vice-Capitani di Barbana e Castelnovo, rinovato nel 1752, a cura del diligentissimo signor Tomaso Capponi Coadju-tore di dette Giurisdiziqpi e continuato al 1797. — Dal 1540, al 1797 sono registrati 75 Capitani, ma nella mia copia, come nell'originale, eh'era già guasto quand' io la trassi, hannovi pur troppo non poche lacune di cognomi e di epoche. Io porto lusinga però che il sig. Giuseppe A. Battei, ch'ebbe la confidenza del defunto Monsignor Canonico Stancovich, e che ora si oc- cupa con amore delle cose di Barbana, sarà riescilo o riescirà a supplirne la serie, la quale, ove fosse completa, sarebbe un utile documento di patria cronologia. Venezia Novembre 1873. Tomaso Luciani. Intrada del Commi de Paola. Dacio del vin ogni anno......lire 2000 Dacio de la carne........„ 700 Dacio de la Stadiera.........140 Li Torchi comunitatis......, „ 1600 Dacio del oio a pizoli do per staro comu- niter.............300 Dacio de la pescaria.........250 Herbadigi...........„ 300 Condenatione criminale et danni dadi de pascoli ogni anno passa.....„ 2000 Le chioche del oio..........350 De le Ville. Dacio de la Villa de Pomer et de Aran, de pan, vin et carne .... Dacio de la Villa de Medeliu, de pan, vin et carne ........ Dacio de Lisignan et Orceiu (Drceium oc Orcean), de pan, vin et carne . Dacio de Sissan, de pan, vin et carne Dacio de Castagno, pan, vin et carne Dacio de Gallisan et Bavarigo . . Dacio de Momaran, pan, vin et carne Dacio de le legne......, Dacio de Fasana, Marami, Pedruol et Stigliali , de pan, vin et carne. . . Dacio de Brevonj, de pan, vin et carne De le mese de li torchij de le Ville, le qual comunemente sono . . Le chioche de le Ville..... Spexe del Commi (le Paola. Conseieri .quatro per uno anno . . . . Zudexi tre........... Canevaro ........... Nodaro a la Caneva........ Nodari a la Banpha........ Iustisieri........... Nodaro a li pegni........ Stimadori........... Officiai a la Becharia....... Palij............. Misser lo Conte ducati 420 monta a mo- nede........... Raspurch........... Maestro de Scuola........ Medigo......... . . . Comandadori.......... Quello de la torre........ Capitanio de Momaran....... lire 7640 lire 60 r> 300 70 200 n 80 100 200 » 60 150 n 300 225 V 400 lire 2145 lire 480 72 90 » 24 n 36 24 12 12 » 60 n 240 2524 1200 372 900 200 166 » 180 lire 6592 Entrade (città) .... lire 7640 (ville) .... „ 2145 (assieme) lire 9785 Spexe.......lire 6592 resta. . lire 3193 Rendite che di presente (1652) s' attrova haver la Magnifica Comunità de Albona. La Xma ascende giusto la deliberatone a Il Dacio del Barbacan .... Li Porti de'toni...... Il Porto et Peschiere di Carpano . Il Porto di Fiauona per terzo . . L' affittanza dell' herbe di Galloa : Ducati 410 15 53 „ 105 ■20 » 10 Ducati 613 Li porti di fuori restan sospesi per il corso di anni sei. Le spese che ha la medesima all'anno. Il salario all' Illustrissimo sig. Podestà de Alli Leggeri di Raspo...... Alli Spettabili Signori Giudici, salario All'Eccellentissimo signor medico . . Per affitto di casa al medesimo. . . Al Padre Precettore, giusta la sua condotta .......... Per affetto di casa et scola .... Salario alli Procuratori della Comunità All'Eccellentissimo sig. Dottor Fino da Capodistria........ Alli signori Avyocati ordinarj . . . All' Orologier......... Alli Monicionieri, lire ottanta fanno . Affitto di casa del signor Capitano delle Ceroide......... Salario al Reverendo Padre Predicatore ec affetto di casa....... Il livello dovuto alla signora Kavaliera Ottavia Negri....... Il livello pagasi all'aitar di S. Pietro. Salario alli Giusticieri...... Affitto della casa del Capo de'Bombardieri Ducati 17 n 100 V 24 w 200 V 10 V 120 V 20 V 20 V 20 V 10 V 12 V 13 V 10 V 30 V 30 Vi 18 r> 5 V 6 Ducati 665 Descrizione delle Famiglie e Persone di ogni genere e degli Edifizj. numero e specie degli animali nelle Siguorie di Barbaua e Castelnovo. Famiglie Nr. 436. Ragazzi fino agli anni 14 . . Uomeni dagli anni 14 alli 60 Vecchi dagli anni 60 iu su . Donne di ogni età . . , . Nr. 416 668 53 1073 Totale delle anime Nr. 2210 Lavoranti di campagna Ossian Zappadori . Nr. 565 Negozianti e Botteghieri.......„ 4 Artigiani.....•......„ 33 Persone senza entrate e mestiere ...... 5 Compresi nel total delle anime suddette . Nr. 607 Preti provisti di Benefizio e Cappellanie Altri con Cappellanie campestri . . . Preti non provisti di beneficio alcuno . Chierici . . . . ,...... Religiosi regolari........ Monache............ Nr. 8 2 1 3 Compresi nel Nr. totale delle anime suddétte Nr. 14 Piedilista degli animali esistenti nelle Signorie di Barbana e Castelnuovo. (Manzi da lavoro o sia giogo . . Nr. 554 Vacche da frutto......„ 584 Vittelli e Vittelle . . ; . . „ 743 Nr. 1881 I Pecore da frutto . . Nr. 6453 Lanuti < Agnelli...... 3256 Castrati e Montoni. . ,, 1421 N. 11130 Cavalli e pulledrì N. 196 Somari . . . " „ 41 Animali che sono fuori della Signoria tenuti a soceda. 1 Manzi da lavoro o sia da giogo . Nr. 3 Vacche da frutto.......„23 Vittelli e Vittelle......„10 Nr. 36 I Pecore da frutto . . . Nr. 165 Agnelli....... 45 Castrati e Montoni . . „ 16 Nr. "226 Cavalli . . . Nr. 1 Somari .... „5 Piedilista degli Edifizj. Rode da Molini da grano.......Nr. 18 Macine da olio e Torchi....... „ — Telai da tela . . . . .......„66 Dato li 18 Agosto 1780. Domenico Coppe Capitanio II Cancelliere della Giurisdizione. Conto di previsione del Comune di Capodistria per l'anno 1874. Nr. Prog. INTROITO IMPORTO Proposto dalla Deputazione fior. sol. f. MODIFICATO ed approvato dalla Rappresentanza fior- sol. f. 1 2 3 4 5 6 7 D'affitto in generale . . •..........., . . Da interessi di Capitali censuari . . ............ Da interessi d'effetti pubblici ........... Da diritti comunali ............... . . . Da incassi diversi................. Da restituzioni d' antecipazioni............ Da incassi d'arretrazioni.............. : inr ci ' ?' _ Somma . . 5,389 2,862 91 658 2,562 1,560 600 43 44 50 94 19 5,389 2,862 91 658 2,562 1,560 600 43 44 50 94 19 13,724 51 13,724 51 — Nr. Prog. KSITO IMPORTO Proposto dalla Deputazione MODIFICATO ed approvato dalla Rappresentanza fior. sol.] f. fior. sol.? f. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Rifusione al foudo Straordinario come da Resoconto 1872 Pubblica istruzione e biblioteca civica...... Interessi di Capitali.......: . . . . Ristauro edilizi, mantenimento fontana, e strade . . . Antecipazioni verso restituzione......... • • . • 1,584 569 4,579 2,440 10.082 2,294 2,170 1,490 150 2,800 493 415 263 800 600 1,666 87 50 47 5 57 33 22 40 7* ir lì 1.584 569 4,865 2,600 10,082 2,294 2,170 1,490 150 2,800 j 493 415 ! 975 ] 800 600 1,666 87 50 22 5 57 33 22 28 7. 1. 2 Somma . . . 32,398 42 — 33,556 05 - Dai quali sottratto l'Introito con . . . 13,724 51 — 13,724 51 - Rimane una defficienza di..... 18,673 91 19,831 54 -j a. che si propone di coprire con Con un addizionale del 100 ]>. 100 sul Dazio Consumo, carne, vino e bibite spiritose che porta un introito di. . f. 10,796 . — 1\ c. d. Con uu dazio di fiorini due per ogni Emero di Birra . . . Con 1' addizionale del 15 per Cento sulle dirette..... Con un dazio di soldi 50 per ogni emero di vino, che viene introdotto in questo Comune, sia per mare, che per terra dai luoghi appartenenti alla Provincia, non compresi nel distretto giudiziario di Capodistria, o che alla mezzanotte del 31 Dicembre 1873, si trovasse giacente nei depositi privati, entro il raggio del Comune, che approssimativamente darebbe ............f . • • • » » » 1,600 . --3,075 . — 500 . — i e. Con un dazio di fiorini Uno. per ogni emero di vino che viene introdotto in questo Comune, sia per mare, sia per terra da altre provincie, o che si trovasse giacente nei depositi privati entro il raggio dei Comune che darebbe .... V 1,000 . — 16,971 16,971 -------- 3 Rimane ancora una defficienza di . . Che il comitato nominato per suggerire il modo di coprirla propone i 1,702 91 i_ 2,860 54 a' b. Con un aumento del prezzo d'affitto pel macello e pascolo con Col doversi ritenere un consumo maggiore di emeri 400 birra di più delli 800 proposti che danno un introito di . . . f. V 1,203 . 50 800 . — _ 2,003 1 50 - - y Rimane ancora un ammanco di......... che raccomanda alla deputazione di coprire, con eventuali risparmi sulle altre partite. 1 ! ; 857 4 Dal Municipio di I . Capodistria li 18 Novembre 1873. Il Podestà: Dr. de Belli. NOTIZIE. Dal verbale della seduta della Giunta Provinciale, 27 Ottobre a. c., apprendiamo che il Ministro del culto e dell'istruzione non ha acconsentito ali erezione ■ di un ginnasio inferiore in Lussinpiccolo, in riflesso alla deliberazione della Camera dei Deputati sul bilancio per l'anno in corso, riguardo le scuole medie di nuova istituzione. La Giunta assegnava al comitato stradale di Buje, l'importo di fior. 200, equivalente dell'indennizzo pel tecnico stradale per l'epoca del 10 Ottobre 1872 a tutto settembre 1873, da essere impiegato a vantaggio di quelle strade. In relazione alle informazioni dell'I. E. Capitanato distrettuale di Capodistria, si riscontra ai comunisti di Racizze e Grimalda, chiedenti sovvenzioni di granaglie durante l'inverno che la Giunta Prov. non disponendo di fondi tali da poter alimentare interi Comuni, ritiene stare nell'attivazione di pubblici lavori l'unico e valido mezzo di soccorso alla miseria di quei Comuni ; che a ciò saranno per prestarsi in modo opportuno, i lavori di costruzione della ferrovia istriana; che in caso di ritardo dei medesimi essa si riserva di promuovere altri lavori di pubblica utilità, nei quali gli abitanti di Racizze e Grimalda possano trovar sollievo ai loro bisogni. Nella stessa seduta venne autorizzato il Comune di Pisino a centrare un prestito di f. 20,000 ammortiz-zabile in 37 anni, pagando a titolo di interessi e capitale assieme il 76/10 per cento. Alla podestaria di Decani furono assegnati f. 100 a titolo sussidio per spese onde isolare il colèra sviluppatosi nel Comune. Vista la difficoltà di trovare buone sementi nel distretto di Pisino, sarà distribuita la somma di f. 900 alle parti, perchè possano farne acquisto. Furono rimessi ai consigli scolastici distrettuali di Pisino, Parenzo, Capodistria, Lussino, Rovigno, Pola, e Volosca l'importo di fiorini 150 per cadauno onde sia impiegato nell' acquisto di libri per le singolo biblioteche dei maestri, interessandoli a rimettere alla Giunta Prov, la specifica dei libri acquistati. Venne accordata: al comune censuario di Pirano l'addizionale del 34 °/o sulla fondiaria compresa lastra-ordinaria dello Stato; e, salva la sanzione sovrana al comune locale, il 75°/0 sul dazio consumo dello carili, e il 100% su quello del vino spiriti e birra. Ai comuni censuari di Umago, Petrovia. Matterada e S. Lorenzo il 50°/0 sul dazio consumo delle carni, nonché salva sanzione sovrana il 100% sul dazio consumo degli spiriti, e 80% su quello del vino e la gabella di fior. 1 per emcro di birra al minuto. Al comune di Buie l'addizionale del 27% sulla fondiaria, compresa la straordinaria dello Stato. Al comune di Pribano il 50% sulla stessa ed il 39% a quello di Merischie. Nonché a Buje il 100% sul dazio consumo vino e spiriti e soldi 80 per emero di birra al minuto, e lo stesso a Momiano. Le ferrate istriane furono in questi giorni argomento di una conferenza alla quale presero parte i rappresentanti del Governo Marittimo, della Luogotenenza di Trieste del Ministero della guerra e delle città di Pola e Rovigno. Il progretto di dettaglio è quasi ultimato. La stazione di Rovigno, in seguito a proposta del Podestà verrà creata nel seno di Val di Bora. (Tergesteo). Venne approvato lo statuto della Società di mutua assicurazione degli animali bovini, promossa dalla Società agraria di Roveredo. Nelle elezioni suppletorie pella Dieta Provinciale ch'ebbero luogo il 19 p. p, furono eletti: Nel distretto elettorale delle comuni foresi di Veglia con Cherso e Lussino, Pietro Ziz, Parroco di Ponte; in quello delle comuni foresi di Valosca e Ca-stelnuovo, Antonio Spincich, parroco di Moschenizze ; nel distretto delle città e borgate e paesi iudu-striali ; città di Pirano : Dr. Francesco Gabrielli ; nel distretto idem ; città di Muggia, Isola e Pinguente: Pietro Madonizza. I maestri delle scuole popolari in Trieste hanno presenfato al nostro concittadino avv. Antonio Vidaco-vich, un indirizzo nel quale dispiacenti ch'egli non abbia voluto accettare il posto di consigliere comunale,, gli attestano i più sentiti ringraziamenti per l'opera veramente proficua, prestata nell'azienda comunale in genere ed al ramo scolastico in ispecie. Nel nostro Ginnasio col nuovo anno scolastico testé aperto, si iscrissero N. 121 scolari di ogni paese della Provincia: 14 più degli iscritti dell'anno scorso. 11 Ministero accordava, alla Direzione del ginnasio, per quest'anno, la somma di fiorini 1000 per l'acquisto di oggetti necessarii all'istruzione. VARIETÀ. PARALELLO della gestione economica del Comune di Capodistria alla distanza di un secolo. Anno Lire fiorini Venete Austriaci Introiti............5904: 7 1180:87 1770 Esiti..............3639119 727:99 Civanzo . . 2264: 8 452:88 Introiti........; — 24,625 : 64 1870 Esiti.......—- : — 23,809 :94 Civanzo . . —— :— 815:70 Pane bianco. — Ci piace riprodurre dagli Annali di Medicina Pubblica il seguente articolo perchè interessa all' igiene di chi si nutre di pane. I)a qualche tempo per soddisfare certe esigenze di lusso, i prestinai fanno a gara a chi sa dare il pane più bianco e la maggior parte di consumatori crede che tanto sia più sano e nutriente. Ognuno sa chè il grano è composto di tre sostanze diverse e molto diversamente nutrienti, e sono l'amido, il glutine, e la corteccia nella quale insieme alla ligma si trovano in sommo grado le sostanze di cui è composto il granello di frumento: l'amido è la più bianca e la meno nutriente, così che quando il pane è bianchissimo si può essere sicuri che esso è quasi mancante di principi più necessari all'alimentazione. I medici studiando questa verità non tardarono di accorgersi, che l'uso del pane di fior di farina produce nelle grandi città ove è più in uso, dei gravi sconcerti nella salute di chi ne fa uso esclusivo. Le affezioni intestinali, le costipazioni, più frequenti furono attribuito all' uso del pane troppo bianco, vale a dire composto quasi interamente di amido. Furono fatto alcune esperienze su dei piccioni e si trovò, che mentre godevano perfetta salute nutriti di grano di frumento, morivano come sfiniti quelli a cui non si apprestò da mangiare che mollica di pane scelto. La questione è adunque assai più grave di quel che sembra, giacche gli effetti prodotti dall' uso di questo genere di pane, che ora diventa così di moda da non potere essere abbandonato da chi vi è assuefatto, possono essere, come s'è veduto, assai nocivi. • ! Secondo una comunicazione diretta dal Consolato generale austro uugarico di Parigi alla camera di commercio e d'industria in Vienna, risulta che presentemente in Francia è coltivata a vigna una superficie di 2,500,000 ettari di terreno, la quale da un approssimativo prodotto di 50 milioni di ettol. di vino del valore di 1500 milioni di franchi. Il consumo di vino della Francia è salito nell'ultimo decennio da 30 a 40 milioni di ettolitri, nei quali non si comprendono i 6 o 7 milioni (li ettolitri adoperati per lo spirito ed aceto. Il raccolto di quest'anno non produrrà che 36 o 37 milioni d'ettolitri, peraltro la eccellenza della qualità compensa la deficienza della quantità. Il complessivo risultato del raccolto di vino in Francia può cal-calcolarsi J>er quest'anno da 1100 a 1200 milioni di franchi. La usuale esportazione ascende a 3 milioni d'ettolitri del miglior vino, la quale produce annualmente al paese una somma di 250 milioni di franchie, oltre a questi altri 60 o 70 milioni di franohi per l'esportazione dello spirito. Nel prossimo anno non potrà aver luogo una esportazione di spirito di vino, in quanto che il vino bianco a tal uopo impiegato è andato a male in tutti e due i dipartimenti della Charente. L'allevamento dei conigli in Francia ha preso tale sviluppo che il provento di esso, esistendone circa 70 milioni di capi al prezzo di 22V2 grossi d'argento per capo, ammonta a 54 mila dollari. L'economista tedesco Rath pubblicò nei giornali prussiani quanto segue: L'allevamento artificiale dei conigli si fa in casupole a tal uopo costrutte, le quali dal iato meridionale, sono costrutte di legno o di mattoni, ed hanno 15 piedi di lunghezza, piedi 272 di larghezza, piedi 9 72 di altezza, e sono divise in tre piani, ognuno dei quali è pure suddiviso in quattro piccole stalle che internamente sono lunghe 3 piedi, larghe ed alte 2. 11 suolo di queste piccole stalle ha una pendenza di 2 pollici per far scolare l'orina. Sono fornite di una porticina alta due piedi e larga uno, la quale è munita di una rete di filo di ferro abbastanza fitta per impedire l'ingresso ai sorci. I conigli destinati all'allevamento vengono scelti nella primavera tra i pinni nati, avendo sempre riguardo di scegliere quelli provenienti da genitori di sana e robusta razza, si allevano e non si lasciano accoppiare che nella primavera vegnente. Sino a quell'epoca i due sessi si tengono separati contando però su 12—15 femmine un sol maschio. Verso la fine del mese di Aprile 'si associano i maschi alle femmine e vi si lasciano fino al Dicembre. Alla femmina, la quale da in 42 giorni 10—12 piccoli allievi, li si lasciano solamente 6—8, gli altri appena nàti si tolgono. Quattro o 5 settimane dopo il parto, s'accoppia di nuovo la femmina, ed i piccoli si levano dojjo 2—3 settimane e si dividono per sesso. I maschi vengono castrati. La femmina durante l'anno partorisce 3-4volte. Le stalle bisogna pulirle giorno pei' giorno e provvedeile di uno stratto di paglia minuzzata. I Francesi nell'inverno mantengono i conigli d'allevamento coi resti della cucina, colle patate, colle barbabietole e col trifoglio. D'estate ricevono oltre ai resti della cucina anche le verdure del giardino e del campo, le foglie d'accaccie, d'olmo, di pioppo, e aiiche di noce. Alle femmine ed ai maschi, prima di togliere i loro piccoli allievi si da un poco di biada e di orzo. I conigli di 3-5 mesi si ingrassano tenendoli all'oscuro per 8-10 giorni cibandoli con crusca alquanto inumidita. (.Italia Agricola.) Quanto possano durare le piante sommerse uel-l'acqua. Da una pregievole relazione del conte Pepoli sulle conseguenze della passata inondazione del Po nella sua Tenuta Stellata nel comune di Bondeno, e che ogli ora sta ritornando al suo primo essere di prosperità, rileviamo i seguenti curiosi particolari : Le acque disalveate del Po rimasero stazionarie oltre a quattro mesi sulla tenuta. In quanto ai prati artificiali perirono tutti. I prati naturali tardarono a vegetare, ma ad onta della lunga permanenza delle acque, le radici non ebbero a soffrirne nessun serio nocumento. Le piante inaridite furono moltissime. Perirono le noci, le ciliegie, i pomi, i persici, i faggi, e gli olmi giovani. Resistettero all'azione dell'acqua in modo evidente i peri, i gelsi, gli abeti, i pini, i tigli, i platani, i frassini, i pioppi, i susini, e sovratutto le viti. Gli ortami andarono perduti tutti, eccettuati gli asparagi. Nel giardino morirono tutte le piante giovani, eccettuati i tigli, tutti gli arbusti, eccettuate le rose, tutte le radiche di fiori meno le giunchiglie e le peonie. Nel ripiantare la tenuta ho tenuto e terrò conto possibilmente di queste dolorose esperienze. (U Economia Rurale).