FILIALE DI CIVIDALE FILIALA ČEDAD tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / Št. 26 (769) • Čedad, Četrtek, 29. junija 1995 abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.400 lir O financiranju kulturnih ustanov Obljube ne zadoščajo ja '' v' ■ jjgjlpv ' ||P3? al coro 1 Comitat 0. ' » U ' 5 SABATO 1. LUGLIO ore 17 - inaugurazione ore 21 - Concerti di canti “Rože majave’* accompa; citira e bunku DOMENICA 21 Sagra di To Processione e messa canta1 Inaugurazione dei Topolò Večkrat smo ugotov-ljalii, da so obljube in priložnostne besede eno, dejanja pa drugo. Večkrat smo ugotavljali, da italijanska država, medtem ko ti z levo roko nekaj ponudi, ti z desno nekaj odvzame. Ta igra traja že veliko časa in na žalost je naša narodnostna skupnost nanjo že navajena. Takšne lepe besede smo slišali že v šestdesetih in sedemdesetih letih. Danes, ko se bližamo tretjemu tisočletju, pa je položaj vedno isti. Oziroma: poslabšal se je, saj so vsem poznane težave, v katerih se je znašla naša skupnost zaradi zavlačevanj in zakasnitev Rima pri izplačevanju finančnih podpor osrednjim kulturnim ustanovam in dvojezičnemu šolskemu centru v Špetru. Enkrat je za to kriva notranja politična klima, drugič neurejeni odnosi s Slovenijo, tretjič nastop Berlusconijeve vlade, itd. Ce bi razpolagali z merilcem potrpežljivosti, bi naša narodnostna skupnost beležila res visoke stopnje te človeške vrline. Pred nedavnim je Skupno zastopstvo Slovencev v Italiji dobilo na Deželi zagotovilo, da bo deželna vlada jamčila kritje denarja za kulturne ustanove, če v Rimu ne bo odobren državni zakon. Deželna vlada je v začetku junija predložila deželnemu svetu osnutek zakona za spremembo proračuna za leto 1995. V tem besedilu pa ni nobenega določila v zvezi s finansiranjem kulturnih ustanov Slovencev v Italiji. Na podlagi tega, lahko sklepamo, da je deželna vlada, ki jo vodi ligašica Alessandra Guerra, hitro pozabila na obljube, ki jih je dala predstavnikom naše manjšine in se požvižgala nad težavni položaj, v katerem se (je) bo znašla naša kulturna stvarnost ter še posebej naše dvojezično šolsko središče v Spetru. Izvedeli smo, da sta svetovalca DSL Budin in De Grassi predložila v prvi deželni komisiji popravek. Ce bi bil odobren, bi deželna vlada “korigirala” svojo začetno odločitev in antici-pirala sredstva za našo kulturo. Gre pa za “če”. Od če-jev pa naša kultura ne bo vzdržala in zaposleni s “če-ji” ne bodo v položaju poskrbeti za svojo družino. Rudi Pavšič Ruffino sulla Rai in sloven Qualcosa si sta finalmente muovendo anche a livello romano rispetto alla questione dei programmi televisivi della terza rete RAI in lingua slovena che emarginano la provincia di Udine. Accanto all’iniziativa delle petizioni popolari ed alla presa di posizione del consiglio comunale di Gri-macco c’è ora da registrare anche un interrogazione a risposta scritta, rivolta al Ministro delle poste dal deputato friulano del PDS Elvio Ruffino. Ruffino chiede al ministro“se intende e-stendere al territorio della Provincia di Udine le trasmissioni televisive RAI in lingua slovena e se nell’ambito di queste trasmissioni sarà riservato spazio adeguato alla comunità della provincia di Udine”. Moia vas al finale Il 2 luglio le premiazioni Il Centro studi Nediža di S. Pietro invita i ragazzi della provincia di Udine che hanno partecipato al concorso “Moja vas” a partecipare alla premiazione che a-vrà luogo domenica 2 luglio, alle ore 15, presso la sala consiliare di San Pietro al Natisone. Sono un centinaio i ragazzi che hanno aderito all’iniziativa, che é giunta quest’anno alla sua XXII e-dizione, con disegni e soprattutto componimenti in dialetto sloveno. Si tratta dunque di un’iniziativa che non invecchia e continua a suscitare interesse per la valorizzazione della cultura locale tra i più giovani. La “festa”, perchè di questo si tratta, sarà arricchita da uno spettacolo di burattini con il gruppo Papilu. Ex tempore: domenica i premi Si preannuncia un’estate molto intensa sotto il profilo delle iniziative culturali con nuemrosi appuntamenti che purtroppo a volte si sovrappongono. Così è stata spostata alla mattinata di domenica 2 luglio la premiazione del concorso internazionale di pittura ”Immagini delle Valli del Natisone”. L’iniziativa, promossa dall’Associazione artisti della Benecia, che ha il Patrocinio della Regione è un importante momento di incontro tra artisti provenienti da diverse parti del Friuli, della Slavia friulana e di diversi centri della Slovenia. Alla premiazione, nel corso della quale verranno assegnati tre premi acquisto, seguirà nella BeneSka galerija l’inaugurazione della mostra che rimarrà aperta fino al 9 luglio. Ospedale: chiuso il reparto Ortopedia Ortopedia addio. Il reparto dell’ospedale di Cividale ha chiuso i battenti, i pazienti sono stati trasferiti al reparto Chirurgia, uomini e donne assieme, con servizi igienici in comune. “Una mostruosità” é stato il commento a caldo del sindaco di Cividale Giuseppe Bernardi. In Ortopedia, in compenso, sono arrivati 25 pazienti dell’ospedale psichiatrico di S. Osvaldo, “non quelli con disturbi psichiatrici - assicurano da Udine -ma persone che hanno problemi di assistenza”. Sono queste le novità di questi ultimi giorni riguardo il nosocomio ducale. L’opera di smantellamento continua, a dispetto di tutti. La reazione degli amministratori locali a queste notizie é stata - forse per la prima volta - forte e concreta. Si sono riuniti lunedì sera ed hanno deciso di chiedere un incontro urgente con l’assessore regionale alla sanità Fasola. Indicata anche la data, il 3 luglio. L’invito, firmato da 15 sin-daci (delle Valli del Natisone, di Cividale, Manzano, Corno di Rosazzo, Prema-riacco, Moimacco e S. Giovanni al Natisone), dal presidente della Comunità montana e dalla presidente del Comitato per il mantenimento dell’ospedale di Ci-vidale, é condito da parole dure: “Un eventuale mancato incontro potrà dar luogo a gravi e spontanei movimenti di piazza con grave pericolo per l’ordine pubblico”. Michele Obit segue a pagina 2 Miloš Budin MOJA BANKA BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA hobles HOBLES SpA - 33049 San Pietro al Natisone (Udine) • Speter (Videm) Zona industriale - Telefono 0432/727286 - Telefax 0432/727321 Produzione e vendita di infissi in legno lamellare su misura certificati e garantiti. Četrtek, 29. junija 1995 2 Ospedale: chiuso il reparto Ortopedia dalla prima pagina Quello che gli amministratori hanno in mente é, probabilmente, una manifestazione popolare a difesa della struttura ospedaliera, o perlomeno di ciò che rimane di essa. Il sindaco di Ci-vidale Bernardi ha il dente avvelenato e preannuncia novità per i prossimi giorni. Intanto ha avuto modo di incontrare il consigliere regionale di Rifondazione comunista Elena Gobbi, giunta a Cividale “per capire cosa l’amministrazione intende fare nei confronti del disegno di riforma sanitaria”. La Gobbi fa parte dell’ufficio della Presidenza del Consiglio regionale che deve decidere sull’ammissibilità dei referendum proposti dai Comitati di difesa degli ospedali (la decisione, mentre leggete, é forse già stata presa). Ma come é possibile che la chiusura di un reparto avvenga in questo modo, senza preavviso? “L’assessore Fasola - risponde la Gobbi -sta eliminando ogni possibilità di dialogo. Il piano sanitario é un documento interno alla Direzione, a quanto pare nemmeno i sindaci ce l’avranno”. L’esponente di Re rileva infine il dato assurdo del collegamento di Cividale con S. Daniele “ad un’ora di strada da qui, e ancora più lontana dalle Valli del Natisone”. Michele Obit Pds del Friuli a congresso La federazione friulana del Partito democratico della sinistra organizza un congresso tematico provinciale che si terrà oggi, giovedì 29 giugno alle ore 20 e domani, venerdì 30 giugno alle ore 19, presso la propria sede a Udine in via .loppi. Al centro della discussione la costruzione di una formazione unitaria della sinistra. Il congresso eleggerà anche i delegati per il congresso nazionale che si terrà a Roma il 6, 7, e 8 luglio. Votato un ordine del giorno dal Comune di S. Pietro “La Comunità sia delle Prealpi Giulie” Quattro ordini del giorno, una interrogazione ed un conto consuntivo approvato all’unanimità hanno caratterizzato l’assemblea comunale svoltasi venerdì a S. Pietro al Natisone. Il consiglio si é espresso sul riordino delle Comunità montane, argomento su cui da tempo la Regione sta cercando una soluzione. L’orientamento del comune, non certo nuovo, é per una Comunità montana delle Prealpi Giulie che includa le Valli del Torre, del Natisone ed il Collio goriziano. In subordine l’assemblea si é espressa per altre due soluzioni: un ente che comprenda il territorio da Resia a Savogna d’Isonzo oppure che copra tutta l’area di confine. La minoranza ha votato a favore “ma si tenga conto della volontà popolare” ha chiesto Magda Saccù riferendosi ai risultati del referendum che, due anni fa, a-veva coinvolto gli abitanti dei comuni di S. Pietro, Pul-fero e Savogna. Favorevole pure Renato Osgnach (Lega Nord) anche se scettico perché “non c’é mai stata la volontà di risolvere i problemi della montagna”. Sono intervenuti anche il vice-sindaco Bruna Dorbolò (“Chiediamo soprattutto u-na comunità che funzioni”) e l’assessore Nino Ciccone (“La montagna ha un futuro”). Con un secondo ordine del giorno il Comune chiede alla Provincia di farsi carico della gestione degli i-stituti superiori e professionali del capoluogo. Sempre in tema scolastico, l’assemblea ha votato un documento con cui dà parere favorevole all’istituzione di un corso sperimentale di indirizzo linguistico presso il liceo pedagogico di S. Pietro. Osgnach ha proposto di o-rientare la scelta verso le lingue slave (“sloveno, ma anche russo”), mentre il vi-cesindaco ha chiarito che “il documento rafforza una decisione già presa dal collegio docenti”. Con un altro ordine del giorno si é poi affrontato il problema della Veplas, a- ! Alcuni consiglieri di maggioranza del Comune di S. Pietro zienda che assieme alla Vetroresina di Povoletto si trova in difficoltà dopo la richiesta di amministrazione controllata presentata dalla Sarplast, il gruppo a cui appartiene che ha sede a Siracusa. Con il documento si fa voti perché l’autorità di governo prema sul Tribunale di Siracusa affinché si e-sprima al più presto sulla richiesta della Sarplast. “Nei giorni scorsi - ha ricordato Antonello Venturini, consigliere di maggioranza - la Fincantieri ha rinunciato ad una commessa di un miliardo e mezzo perché la situazione della Vetroresina é precaria”. In precedenza era stato approvato il conto consuntivo relativo all’esercizio finanziario del 1994, che registra un avanzo di amministrazione di 236 milioni. U-nico appunto, quello di Sergio Mattelig: “Non ho trovato riferimenti all’acquisto delle tabelle bilingui”. C’é stato anche spazio per un’interrogazione della minoranza sullo stato delle scuole elementari statali, definito da Carmen Sion “di totale abbandono”. Bruna Dorbolò ha risposto affermando che “la struttura non é lasciata a sé stessa, d’altra parte siamo in contatto con i genitori per qualsiasi problema”. E’ rimasto invece male Osgnach, che aveva presentato un’interrogazione chiedendo “se i residenti iscritti all’anagrafe del Comune provenienti da altre località, in particolare dalla Slovenia, contribuiscono alla spesa del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti”. Si attendeva un intervento diretto del sindaco, dimenticandosi di aver richiesto una risposta scritta. Che é arrivata, in busta chiusa. Tra gli interventi adottati dall’assemblea va segnalata l’approvazione del piano finanziario per la sistemazione di un tratto della strada comunale Ponteacco - Mezzana. Mattelig ha ricordato che quest’ultima é l’unica frazione di montagna del comune che tra il 1981 ed il 1991 ha aumentato la sua popolazione, (m.o.) Manjšina kot subjekt V Ljubljani dvodnevni posvet Ob prisotnosti slovenskih parlamentarcev, predstavnikov ministrstva za zunanje zadeve, strokovnih delavcev Inštituta za narodnostna vprašanja in predstavnikov medijev se je danes v Ljubljani začel dvodnevni posvet na temo “Manjšina kot subjekt”, ki ga organizira Delovna skupina Odbora slovenskega parlamenta za mednarodne odnose za problematiko slovenske manjšine. Namen posveta, ki se ga udeležujejo predstavniki slovenskih manjšin iz Italije, Avstrije in z Madžarske, je osvetliti problematiko slovenske manjšine, predvsem na področju gospodarstva, kulture, izobraževanja ter partecipacije manjšine in stikov z matično domovino. Dvodnevni posvet bosta odprla predsednik slovenskega parlamenta Jožef Školč in zunanji minister Zoran Thaler. Sledila bodo predavanja dr. Mirana Komaca iz Inštituta za narodnostna vprašanja (manjšina kot subjekt lastnega razvoja), mag. Vere Klopčič (mednarodni dokumenti o varstvu narodnih manjšin in obveznosti Slovenije do slovenske manjšine), Jadranke Sturm-Kocjan (stališča Odbora Državnega zbo- ra za mednarodne odnose o odnosu Slovenije do slovenske manjšine) in Petra Venclja (teze ministrstva za zunanje zadeve o odnosu Slovenije do slovenske manjšine). Po razpravi bo v popoldanskem času okrogla miza o šolstvu, kulturi, medijih, znanosti in športu, na kateri bodo nastopili tudi predstavniki Slovencev iz videmske pokrajine. Jutrišnji, petkov dan posveta se bo začel ob 9. uri z okroglo mizo o vprašanjih gospodarstva, politične partecipacije manjšine in stikov z matičnim narodom. V prvih popoldanskih urah se bo posvet zaključil s povzetki in zaključnimi tezami. Dvodnevo manjšinsko srečanje v Ljubljani predstavlja pomembno priložnost, da se zamejstvo celovito predstavi v matični domovini in da iznese realnosti, ki so v treh zamejstvih nastale po osamosvojitvi Slovenije in po epohalnih spremembah v Evropi. V tej luči je potrebno, da se v Ljubljani (posege in diskusijske intervencije bodo zbrali v knjigi) čimbolj verodostojno prikaže stvarnost Slovencev v Italiji oziroma kar zadeva položaj manjšine v videmski pokrajini. Zamejska k v odnosu do Slovenije Jože Osterman, državni sekretar v ministrstvu za kulturo, je bil v ponedeljek v Trstu gost Komisije za kulturo pri SKGZ in Zveze slovenskih kulturnih društev. Po daljšem času je to prvič, da se predstavnik kulturnega ministrstva neposredno sooča s stvarnostjo zamejske kulture in da si s poslušanjem posameznih kulturnih sredin in organizacij ustvari sliko realnega stanja. Na dobro obiskanem srečanju v Gregorčičevi dvorani je Jože Osterman najprej osvetlil položaj kulture v Sloveniji in s tem v zvezi spregovoril o novem zakonu za kulturo. Specifično pa je obravnaval teme, ki neposredno zanimajo našo manjšino in se zaustavil pri vprašanjih fi- nansiranja zamejske kulture. Povedal je, da si je treba prizadevati, da bi se skupni kulturni prostor dejansko uresničil in da se tudi zamejska kulturna stvarnost paritetno vključi v matične kulturne tokove. Kasnejša razprava pa je pokazala, kako je ta tema aktualna in potrebna poglobljene analize tudi znotraj naše manjšinske skupnosti. Iz številnih posegov je bilo razbrati voljo večine, da se kultura vendarle otrerse finančnih stisk in da po daljšem času zadiha s polnimi pljuči. Dejstvo je namreč, da so se ljudje v kulturi v zadnjem času ukvarjali pretežno z reševanjem finančnih problemov, zmanjkalo pa jim je časa, da bi kulturno načrtovali in uresničevali zastavljene cilje. Slovenia finora 28 morti Varo della motovedetta E’ stato il ministro degli Interni Andrej Ster a varare a Capodistria la nuova motovedetta della polizia costiera. Si tratta di un’imbarcazione sofisticata, lunga 20 metri e costruita nei cantieri navali di Viareggio. Sciopero nei casinò Giorni agitati nei casinò d’oltre confine. In relazione al contenzioso tra i vertici delle case da gioco e la commissione parlamentare in merito alla nuova normativa che in futuro dovrà regolare il gioco d’azzardo il personale dei casinò ha proclamato dieci giorni di scio- Aids, in pero. Le richieste sindacali prevedono l’aumento della mensilità di circa il 60 per cento per il lavoro notturno. Inoltre si chiede che venga regolamentato il problema delle mance che dovrebbero andare solamente a coloro che intrattengono i rapporti con il pubblico. Kune introvabili Per i turisti stranieri che soggiornano in alcuni centri balneari della Croazia i disagi sembrano non finire. In questi giorni si sono lamen- tati per la grave penuria delle kune, la moneta ufficiale croata. La mancanza della valuta nazionale ha provocato non pochi malumori tra i villeggianti. Secondo gli operatori turistici del luogo la colpa va addebitata alla Banca nazionale croata che non ha provveduto, per tempo, alla em-missione di un quantitativo adeguato di kune. Lo moneta nazionale croata attualmente vale intorno alle 336 lire. Il Forum per Gorica Il movimento apartitico “Forum za Gorico” ha proposto il cambiamento del nome della città di Nova Gorica. Secondo i rappresentanti del movimento la città confinante dovrebbe chiamarsi semplicemente Gorica. Jankovič riconfermato Nino Jankovič è stato rinconfermato alla presidenza della Dieta democratica istriana, il partito autonomista che ha raccolto i suoi rappresentanti alla nona assemblea generale a Buie. Dopo l’elezione Jankovič ha dichiarato che continuerà a battersi per l’autonomia dell’Istria, per la realizzazione delFIstria euroregione e per una collaborazione fattiva con l’Unione italiana. AIDS: 28 morti Secondo i dati fomiti dal ministero della Sanità in Slovenia i decessi causati dall'AIDS sono saliti a 28, i malati di AIDS sono 40, di cui due bambini. Il maggior numero di malati (22) è rap-presentato'da maschi che hanno avuto rapporti omosessuali, pochi, invece, i casi di coloro che hanno contratto l’AIDS con le trasfusioni di sangue. No alla Chiesa Il partito dei giovani libe-raldemocratici è contrario al cambiamento della legge sulla TV nazionale voluto dai democristiani che sono interessati affinchè anche al rappresentante della Chiesa venga garantito un posto nel consiglio di amministrazione della radiotelevisione di Lubiana. Kultura Odobren zakonski predlog Cadorinija in Cecottija Deželni zakon za furlanski jezik Kaže, da se je deželna uprava z vso resnostjo lotila vprašanja valorizacije in zaščite furlanskega jezika. Tretja deželna komisija je namreč odobrila zakonski osnutek, katerega podpisnika sta Sergio Cadori-ni (DSL) in Sergio Cecotti (Severna liga), ki obravnava zaščito in promocijo furlanske kulture in jezika. Furlanščine je tako priznana kot eden od jezikov, ki sodijo v deželno stvarnost in zato bo naloga Dežele, da ga primerno zaščiti v okviru prizadevanj za večjo avtonomijo stvarnosti v Furlaniji-Julijski krajini. Na podlagi zakona furlanski jezik ima domovinsko pravico povsod tam na deželnem teritoriju, kjer je zgodovinsko prisoten. To pa je v dobršnem delu goriške, videmske in pordenonske pokrajine. V zakonskem besedilu je zapisano, da predstavlja knjižnica “Biblioteca Civica Vincenzo Joppi” iz Vidma glavno deželno inštitucijo za razvoj furlanske kulture. S tem v zvezi je še povedano, da tako na ravni deželne skupščine kot tudi v ostalih javnih upravah, ki sodijo v gornji teritorialni kontekst, se poleg italijanščine lahko uporabi tudi furlanščina, seveda v skladu z državno zakonodajo. Odobren Cadorinijev in Cecottijev zakonski osnutek predvideva tudi ustanovitev deželnega observatorija za furlanski jezik s sedežem v Vidmu. V njem naj bi bili trije predstavniki videmske in tržaške univerze, predstavnik Furlanskega filološkega društva, predstavnika deželne uprave in po en predstavnik videmske, goriške in pordenonske pokrajine. Loretta Dorbolò espone a Tarcento Loretta Dorbolò espone a Tarcento. Organizzata dal Comune di Tarcento, la mostra è stata allestita a Palazzo Frangipane e verrà ianu-gurata sabato primo luglio alle ore 18. La mostra personale, in cui Loretta Dorbolò presenta i suoi ultimi lavori, rimarrà aperta al pubblico dal 1. al 9 luglio con il seguente orario: festivi 10-13, 15-21; feriali 10.30-12.30, 17-20.30. Julija na Mostu poletna likovna Do 3. julija se bo na Mostu na Soči odvijala 5. likovna kolonija za slovenske likovne umetnke, ki jo organizira Slovenska izseljenska matica. Na tej pomembni umetniški pobudi bo sodelovalo osem slovenskih umentikov iz Avstralije in različnih držav Evrope. Naj povemo, da se je likovna kolonija začela leta 1990 v Dolenjskih Toplicah, lansko leto so jo organizirali v Postojni in letos, kot rečeno, na Mostu na Soči. Povedati še velja, da so se poletne prireditve nekajkrat udeležili tudi beneški ustvarjalci. Dela, ki jih bodo umetniki ustavarili na koloniji, ki se je začela v torek 20. junija bodo na ogled na posebni razstavi v hotelu Kompas. Otvoritev razstave bo petek 30. junija ob 14. uri. Renzo Gariup bo vodil gledališče Renzo Gariup - Žnidarju je nov predsednik Beneškega gledališča. Takuo so odločili na seji, ki je bla v torak an so še imenoval za direktorja Alda Clodig, za tajnico Anno lussa, za svetovalce Marino Cernetig, Renza Rucli, Adriana Gariup an Loredano Drecogna. Račune bojo pregledoval pa Mario Bergnach, Dario Martinig an Franco Quotizza. Ljudje so, je jasno pomembni, pomebne so tudi ideje an programi, an pri Beneškem gledališču ries ne manjkajo. Tudi lietos bo imielo Beneško gledališče vič nastopu v polietnem cajtu. V saboto 8. julija bo sodelovalo na Festivalu slovenskih dramskih skupin v Italiji, ki bo v Mavhinjah pri Sesljani. Franco Quotizza an Adriano Gariup predstavijo komedijo “Mož moje žene". 2L julija bojo na varsti na Proseku žene z igro “Buogi možje”. Zadnjo predstavo “Ročno dielo” so pa vključili v program Postaja 7'oplovo an bo 29. julija ob 21. uri an še v Srečanje Slovencev v Matajurju, v nediejo 6. avgusta ob 17. uri. Tutti i titoli della Slavia friulana L’affollata presentazione a Cividale del libro bibliografico “Slavia Friulana - Lingua e cultura - Resia, Torre, Natisone” di Roberto Dapit ha sottolineato l’opportunità e l’utilità di un’opera in cui si può trovare tutto quanto è stato scritto su questo nostro interessante territorio. II libro è stato curato dal circolo culturale Ivan Trinko di Cividale, edito dalla Lipa editrice di S. Pietro al Natisone. Dire “tutto quanto è stato scritto” risulterà forse eccessivo (come ha spiegato il prof. Milko MatiCetov nella prefazione in cui parla delle bibliografie realizzate in passato) perchè nulla è così in movimento quanto la ricerca bibliografica. Appena un lavoro è stampato, si avverte subito che qualcosa è sfuggito anche al più attento ricercatore. L’autore, il prof. Roberto Dapit dell’Università di Udine, ha evitato largamente questo pericolo di incompletezza elaborando una “bibliografia ragionata” che si riparte in 14 sezioni. Le riportiamo qui perchè possono dare indicazioni di contenuto: 1 - Fonti antiche; 2 - Idee e storia delle lingue; 3 - Dialetti della Slavia Friulana; 4 - Dialetti sloveni; 5 - Friulano e dialetti; 6 -Lessico; 7 - Onomastica; 8 -Contatti di lingue; 9 - Lingua, società, territorio; 10 -Codoficazione didattica delle lingue locali (con sottosezione Pubblicazioni per l’infanzia); 11 - Letteratura e lingua locale; 12 - Tradizioni popolari; 13 - Strumenti di lavoro (fra cui vocabolari e atlanti); 14 - Storia. Le sezioni più complesse sono poi suddivise in sotto-sezioni tematiche (per e-sempio Le fonti antiche) o terrioriali (per es. Dialetti e Le tradizioni popolari). Ci- gni pubblicazione è quindi segnalata dall’autore, dall'anno di pubblicazione, dal titolo, dall’editore e dal numero di pagine. Segue u-na sintetica descrizione in i-taliano e in sloveno del contenuto dell’opera. Grazie a ciò chi ha l’interesse di ampliare il proprio orrizonte di studio e di conoscenze è facilitato nella ricerca. In modo particolare chi semplice-mente desidera saperne di più della nostra terra, della nostra gente e della nostra cultura. La prefazione, come si è detto, è di Milko Matičetov, grande conoscitore delle a-ree linguistiche friulana e slovena in Italia, generalmente riconosciuto del materiale etnologico e dialettologico di questo terririo. Nell’esauriente introduzione Roberto Dapit spiega il suo interesse e la sua passione per la Slavia Friulana come luogo di studio e ne distingue i caratteri nelle tre aree geografiche: Resia, Roberto Dapit Torre e Natisone. Così sottolinea l’ampiezza della bibliografia di dialettologia e nelle tradizioni popolari di Resia, l’interesse della ricerca nell’area del Torre e la ricca letteratura storicam, geografica e linguistica di personlità di spicco vissute nelle Valli del Natisone. Sorprendente, per il profano, il numero dei titoli delle sezioni “Fonti antiche” (i manoscritti di Castelmonte, di Cergneu e di Udine che rislagono al XV secolo) e “Idee e storia delle lingue” (in cui appaiono i nomi di Baudouin de Courtenay, Ivan Trinko, Pavle Merkù, Angelo Cracina, Liliana Spinozzi e così via). Roberto Dapit conclude la presentazione del suo libro con l’augurrio che non può non commuovere (come già la deica in latino “Dilectae Slaviae dica-tum”): “A questo piccolo angolo di mondo così esuberante di stimoli culturali ed umani sono molto legato: spero perciò vivamente che questo mio lavoro, oltre a rappresentare uno strumento di ricerca, possa apportare un effettivo contributo alla valorizzazione della Slavia Friulana e che questo mio augurio, che vale anche come invito, vorrei venisse accolto prima di tutto dalla sua gente.” Il libro è in edizione blin-gue, italiana e slovena: una scelta non solo di principio, ma pratica, che rende la pubblicazione utile in tutto il territorio culturale sloveno ed oltre, presso le biblioteche, gli istituti e le università. Il lavoro di traduzione (e di editing) è stato curato da Zi va Gruden. Il libro è gradevole, di facile consultazione, molto chiaro rispetto alla complessità della materia ed al contenuto scientifico dell’opera, con una bella copertina a colori riproducente un dipinto murale di Montemag-giore/Matajur. Paolo Petricig Roberto Dapit - La Slavia Friulana; Lingue e culture; Resia. Torre, Natisone; bibliografia ragionata/Be-neska Slovenija; Jezik in kultura; Rezija, ter, Nadiža; kritična bibliografija. Circolo culturale Ivan Trinko. Editrice Lipa. S. Pietro al Natisone, 1995 Ritorno a Topolò Sabato sì inaugura Postaja Topolove Parte sabato la seconda avventura di Topolò. La stazione é pronta ad accogliere i suoi ospiti, gli artisti, le manifestazioni. Sotto la direzione artistica di Moreno Miorelli prenderà corpo la rassegna d’arte con installazioni e interventi di artisti provenienti da Italia, Slovenia, Croazia, Austria e Nuova Zelanda. Le iniziative collaterali, delle quali pubblichiamo un programma quasi completo, sono organizzate dall’Associazione artisti della Benecia, dal Comitato Topolove e dal circolo Rečan in collaborazione con la Pro Loco di Cividale. A Topolò si terranno anche le mostre di due artisti locali, Serafino Loszach e Lucia Coszach. | SABATO 1. LUGLIO | Ore 17 - Inaugurazione Ore 21 - Concerto di canti resiani con il gruppo “Rože majave”, accompagnate dai suonatori di citira e bunkula. DOMENICA 2 LUGLIO Sagra di Topolò con processione e messa cantata dal coro Rečan Inaugurazione dei sentieri ripuliti dal Comitato Topolò 1 SABATO 8 LUGLIO | Ore 20 - Serata dedicata alle ultime pubblicazioni (Andrej da Loka, La Slavia friulana / Beneška Slovenia di Roberto Dapit, Il duce non vuole di Faustino Nazzi) | DOMENICA 9 LUGLIO! Al di qua della linea immaginaria - Cez namišljeno črto: passeggiata da Luico a Topolò Ore 17 - spettacolo di burattini “Zippo” con Cosimo De Palma “Aldilà della linea immaginaria" da Topolò a Livek nella passata edizione VENERDÌ’ 14 LUGLIO Ore 20 - Presentazione di “Per certi versi/Po drugi strani” di Michele Obit con l’autore e Marko Kravos | SABATO 15 LUGLIO | Pomeriggio - Performance di Giani Sartor: “Scoprimento dei binari” Sera - “Modellando il tempo” con Alfredo Pecile e Pablo Garelli, scultori argentini, accompagnati dai percussionisti Ermes Gherardini e Stefano Andreutti. DOMENICA 16 LUGLÌO] "Rotazione obbligatoria”: sintonia per suono e colore (Erz: suono, Marina Comandini: colore) MARTEDÌ’ 18 LUGLIO! Ore 20.30 - Spettacolo di Stephan Blinn (Muppet Festival) SABATO 22 LUGLIO | Sabato 22 - “il viaggio” di Elio Caredda (diapositive) 21, 22. 23 LUGLIO | Festa di S. Giacomo a Clodig - Senjam beneške piesmi -Mostra “Benecia fra pace e guerra” nei locali dell’ex farmacia 1 DOMENICA 23 LUGLIO] Ore 20 - Serata di poesia con Fabio Franzin e Renato Quaglia Ore 21.30 - Diapositive in dissolvenza “Topolò ’94” di Ferruccio But e Valentina D’Osualdo 1 SABATO 29 HJGU()~~| Ore 21 - Beneško gledališče “Ročno delo”. Ore 22 - “In lontananza un uccello”, spettacolo teatrale di e con Sandro Carpini DOMENICA 30 LUGLIO | Al di là della linea immaginaria / Cez namišljeno črto -passeggiata da Topolò a Luico ore 17 - Estrazione della lotteria organizzata dalla “Pro loco Cividale” e chiusura della manifestazione četrtek,29. junija 1995 Predstavniki slovenskih medijev iz vsega sveta na obisku pri nas Muoč slovienske besiede po svietu Slovenija je majhana daržava, majhan, maloštevilen je tudi slovienski narod. Pa kamer češ biež po svietu, srečaš Slovenca. Potrieba - tle par nas je bluo takuo - al pa želja iti odkrivat sviet an si ustvarit buojše življenje so silile na stuojke ljudi v tuje, juške dažele. Slovenci, tuole nam vsi priznavajo, smo dielovni ljudje an povsierode, ka-mar smo šli smo znal parjet za dielo, se vkjučiti v nov ambient an narvičkrat brez pretargat svojih vezi z duo-mam, brez zatajit svojega jezika an kulture. Vemo, de so Slovenci po sviete tudi dobro organiza-ni, de imajo svoja društva an organizacije, de se srečavajo na slovienskih manifestacijah, pa tudi de imajo svoje časopise. An takuo v četartak 22. junija smo imieli na Novem Matajurju obisk urednikov slovenskih medijev iz Evrope an prekoocenadkih daržav. Kar smo jim pravli, kako je stanje Slovencev v Na poletni koloniji pri Debelem rtiču Spoznajmo Istro in spoznajmo se Med številne zanimive poletne pobude namenjene naši mladini se uokvirja tudi kolonija “Spoznajmo Istro, spoznajmo se v Istri” . Organirajo jo Zveza slovenskih kulturnih društev, Društvo prijateljev mladine in Zveza kulturnih organizacij iz Kopra ter združenje Lupusinfa-bula iz Trsta in njena posebnost je v tem, da združuje italijansko in slovensko govoreče mlade z obeh stani meje. V tesnem stiku z morjem bojo udeleženci kolonije odkrivali preteklost, navade in kulture slovenskega dela prelepe Istre. Skozi igro, ples, glasbo, likovno in gledališko dejavnost bodo tudi bolje spoznali sebe in druge. Torej, tako kot je bilo na lanski prvi koloniji, se obeta enkratna isku-šnja. Naj dodamo še nekaj tehničnih podatkov: kdaj: od 19. do 26. avgusta kje: mladinski center Debeli rtič (Ankaran starost: od 11. do 15. leta mentorji: vzgojitelji/animatorji iz Trsta in Kopra vpisovanje: do 7. julija Podrobnejše informaa-cije: ZSKD - Trst tel. 040/635626. Benečiji, kar smo govorili o naših iniciativah, težavah an projektih so nekateri pošteno priznali, de niso še viedel, de živmo Slovenci an na vsem pasu blizu meje videmske pokrajine, parvič so čul guorit o nas. Mi pa nismo viedel, de je slovien-ska besieda takuo močna an razširjena po sviete. Pomislite, pri nas je bluo 17 novinarjev, ki so predstavljali: radio “Glas kanadskih Slovencev” an časopis “Slovenska država” iz Toronta (Kanada); “Svobodna Slovenija” an radio “Okence v Slovenijo” iz Buenos Airesa (Argentina); radio “Slovenian time” an “Glas Slovenije” iz Mildu-re, “Slovenian radio Adelaide” iz miesta Adelaide, “Glas Slovenije” iz kraja Boronia an radio Camberra (Avstralija); “Prosveta” an “Zarja” iz Chicaga, “Ameriška domovina” an “Our voice” iz Clevelanda (Združene države Amerike); “Naš glas” iz Stockholma (Švedska); CaTV, “Offener Kanal Berlin”an “Odskočna deska -Sprug-brett” iz Berlina; “The Slovenian newsletter” iz Londona. Beneško relanost so naši gostje iz cielega sveta spoznali še na Domu an v špi-etarski dvojezični Suoli. Zelo veseli smo bili obiska. Naša želja je, de bi imieli možnost se še kada srečat, se lieuš spoznat, si izmenjati izkušnje, pa tudi zaki de ne začeti na kak način sodelovati in ustvariti mrežo odnosov. La chiesa di Centa rimessa a nuovo 77-letni Ellero umaru na poti do vrha Nasrecja naKrnu Planinska družina Benečije ima v programu za 8. in 9. julija dvodnevni izlet v dolino Triglavskih jezer. Zbirališče je v soboto ob 6. uri v Kobaridu, odkoder se z manjšim avtobusom popeljemo do Zadnjice, kjer se začne vzpon do Prehodavcev (3 ure), nakar se bo pot nadaljevala po celi dolini Triglavskih jezer in potem naprej do koče na Komni, kjer bomo prespali. Naslednji dan nas bo pot peljala mimo Bogatina, do Krna in od tu se bomo spustili do Dre-žnice in nazaj v Kobarid. Jasno je, de se je treba vpisati, zato se mora vsak do 4. julija obrniti do Germana (tel. 709942), Dante (tel. 7162659 al pa Miha (tel.727137). Prejšnjo nedeljo je biu v programu izlet na Razor an čeprav je bluo zelo slabo vreme, se je v Petjagu zbrala skupina 18 “norcu”. Sli smo do Vršiča pa slave ure nie bluo konca, še daž je padau an tudi magleno je bluo. Odpoviedali smo se Razorju an šli na bližnjo Mojstrovko, kjer smo doživiel pravo zimo, z vietram, dažam, magio an snie-gam. Pa vseglih smo jo na varhu zapiel... samuo adno, an se hitro varnil v dolino. Nazaj grede smo šli gledat tudi izvir Soče an kljub vsemu smo preživiel liep dan. V slovenski javnosti je odločitev videmske nadškofije sprožila vrsto komentarjev - Slovensko bogoslužje naj bi bilo zagotovljeno Slovenski frančiškani bodo z jutrišnjim dnem zapustili Višarje Jutri, v petek 30. junija, bosta patra Bruno Korošak in Filip Rupnik še zadnjič opravila bogoslužje v 2a-bnicah in na sv. Višarjih preden se bosta za vedno poslovila iz Kanalske doline. Njun odhod ni samovoljen, saj je posledica odločitve videmske škofije, ki je predčasno prekinila pogodbo s slovenskimi frančiškani. Kot smo o tem že pisali, razlog za takšno odločitev gre iskati v razlagi (frančiškani se z njo ne strinjajo), da sta slovenska frančiškana slabo opravljala evangelizacijo ter da se je zatikalo pri upravljanju z denarjem (pritožba je prišla junija leta 1993 s strani sve-tovalcev ekonomskega odbora). Na podlagi teh argumentov je nadškof Battisti aprila leta 1994 odredil kanonično vizitacijo in dva meseca kasneje odločil, da frančiškanska patra nadomesti s škofijskimi duhovniki. Ta odločitev je sprožila v tisku in med verniki različne ocene in komentarje. Medtem ko je v krajevnem tisku, ki je blizu videmski škofiji, zabeležiti “umirjajoče” besede, so verska občila v Sloveniji manj diplomatska in zagotavljajo, da bo ta odhod Pater Bruno Korošak pustil določene posledice. V zadnji številki Družine so temu vprašanju namenili celo stran. V članku objavljajo stališča ljubljanskega vodstva frančiškanov, ki je svoje argumentacije poslalo tudi videmski nadškofiji. Da bo odhod frančiškanov lahko imel daljnosežne posledice so opozorili tudi predstavniki SSk v pismu ljubljanskemu nadškodu ter društvo Planika iz Kanalske doline s pismoma Slovenski škofovski konferenci in predsedniku vlade Drnovšku. V pismu, ki ga je provincia! slovenskih frančiška- nov p. Polikarp Brolih februarja letos poslal videmskemu nadškofu Alfredu Battistiju, piše, “da bodo slovenski frančiškani, če bo škofija ostala pri svoji odločitvi, zapustili Zabnice in sv. Višarje. Nadškofu Battistiju pa želimo tudi povedati, da si letos ne upamo vabiti romarjev iz Slovenije na sv. Višarje, ker v nejasnih razmerah ne moremo romarjem zagotoviti, ali se bodo mogli v svetišču slovensko spovedati”. Kot piše tednik videmske škofije “La vita cattolica" pa bo na Vi-šarjah zagotovljeno tudi slovensko bogoslužje, (r.p.) Zucchero a Tolmino Parte da Tolmino il tour europeo che Zucchero “Sugar” Fornaciari sta per intraprendere e sarà anche l’unica tappa a lambire il Friuli-Venezia Giulia. L’appuntamento è per domenica 9 luglio nello splendido parco naturale del Casinò di Tolmino che può ospitare 15 mila persone. La prevendita dei biglietti d’ingresso è stata affidata alla Banca popolare di Cividale e quindi possono essere acquistati presso tutte le sue 19 filiali al prezzo di 35 mila lire (40 mila invece il costo all’ingresso del concerto). Domenica la comunità di Prepotto ringrazierà con una cerimonia le persone che hanno collaborato al ripristino della chiesetta di Centa. Piccolo borgo ridotto a poche case, Centa riacquista la sua chiesetta, risalente al tardo ’400, ristrutturata fe-cendone esaltare le linee e-leganti e armoniose. Sono state risanate le fondazioni, é stato collocato un nuovo pavimento in cotto fiorentino, rifatti gli intonaci e ritoccato il soffitto del coro. L’altare ligneo della Concezione é stato restaurato dalla Cooperativa Esedra di Fidine mentre le tele del Ri-dolfi e del Colussi sono state messe in ottimo stato dai giovani del Centro restauro della Soprintendenza ai beni culturali di Udine. V soboto pozno popudan je na poti do Krna umaru videmčan Giobatta Ellero, 77-letni učitelj v pokoju in član videmskega alpinističnega društva CAI. Že puno liet je zadnjo nediejo junija hodu na varh Krna, kjer je v spomin na neko bitko al-pincu od 15. junija 1916 svečanost an on je biu adan od te glavnih organizatorjev. Moža je do vasi Krna pe-ju sin, ki se je potle varnu damu, Giobatta Ellero pa se je sam podau na pot. Vsi vemo, kajšna je bila ura zadnje dni pasanega tiedna, ne samuo, de se je temeperatura močnuo znižala, bluo je da-ževno, magleno an po gorah je še snežilo, se je medlo. Na stazi je moža dotekla skupina planincu iz Furlanije, med njimi sta bla tudi dva iz Tipane Adriano Vaz-zaz an Franco Sabotig, ki so zadnji spreguorili z njim. Se oni dosti mlajši an močneje-ši, so jo imiel tardo. Kar so paršli do varha so oskrbnika Jožeta Svetičiča obvestil, de je hodu proti varhu tud tel starac. Ko ga ni bluo videti, go na vso slavo uro, ga je Svetičič šu gledat, je klicu pa nie bluo odgovora. Drugo jutro so drugi alpincu ušafali moža martvega. Obdukcija (avtopsija) je pokazala, de mu je odpovieda-lo sarce. Dogodek pa ponuja spet priložnost videmskemu časopisu, de Sieri nepotriebne polemike pruoti Sloveniji pa čene zaradi druzega, zaradi birokratskih težav, ki parhajajo na dan za parpe-jat nasrečnega moža damu v Videm. Triglavska jema Se narbuj je zeblo Gigio... Ne, ne, tata slika nie bla nareta pozimi. Tako je bluo v nediejo na varhu Mojstrovke. četrtek, 29. junija 1995 Naši brauci nam pišejo - Veselo pismo iz Belgije Ernesto an Maria štierdest liet kupe Gor z Belgije, iz kraja Tamines, kjer živi puno naših judi, nam je paršlo simpatično pismo z lepo novico, ki pru zvestuo publika-mo. “Srna se srečjala gor na Prievaie na senjan, na kua-tarenco lieta 1954. Ona je dielala v Parigi. Lieta 1955, na 30. obrila, srna poviedala “ja”. Takuo, de je paršlo štirideset liet, ki srna kupe. Sada van povi-en, de niesan nikdar pisu po sloviensko an malo po italjansko,'zakaj niesan hodu preveč v Suolo, samuo do “terze” elementar. Kar san imeu 23 liet san paršu kopat karbon, ku puno druzih od naše doline. Priet ku san se oženu tisti, ki so poznali mojo ženo so mi poviedal: “pustijo, zak se ti zgubi tu pastieji!”. Pa se nie zgubila, sada jo je malomanj še tarkaj, jo mu-oren daržat tako, ki je. Ist kar san šu za sudata du Vidam na distret pa so me varnil nazaj damu, zak san biu preveč madu. Pa sada bi biu za dva sudata. Kadar srna se oženila ni-esma imiela kan iti, sma bla brez nič, takuo de muoj brat Bepic mi je dau dno stanco an sma stala dva mi-esca v njega hiši. Nisma imiela ku dva krožnika, dvie žlice, dvie vilce an obedne mize. Kadar sma jedla sma muorla daržat krožnik tu pest. Potlè mina nan je bla dala dno hišo dol pod pasere-lo (sada na obstaja vič), tu tisti hiši se nan je rodiu te parvi otrok, ki se imenuje Romeo. Potlè smo muorli pobegnit uoz hiše, zak so kopal pod njo takuo, de se je tresla an so nan dal drugo hišo na drugin mestu. Lieta 1959 sma kupila Za 35 liet poroke smo vzel za te parvi krat letalo za iti v Tenerife (Isole Canarie), potlè sma šla v Lon-dro, v Grečjo an Spanjo. An tole lieto, za 40 liet poroke sma bla pa v Republika Dominicana. Takuo, de gor na tako mizerijo, ki sma imiela, sma vseglih videla nomalo sveta an če našo hišo an potlè sma imiela še dva puoba, Marco an Joel; te parva dva sta se oženila, te zadnji, ki stoji šele tan par nas tudi on misli nieki narest preča. Takuo, de počas počas smo se bli nomalo sistemai. Za 25 liet poroke sma jala, de nardimo adno potovanje an sma šla du Napoli za videt mojo sestro Cristino, ki potlè jo niesmo vic videl, zak tisto lieto je zgubila življenje tu potresu. Buog nam da še zdravje se troštamo iti še kam. Kar sma paršla damu od telega potovanja sma pa nardila majhan praznik vsi kupe, z vso družino takuo, ki se vide na slikah. Vas pozdravimo Ernesto Štefanu an Maria Trebežanova (tek nas na pozna povemo, de san brat od Doriča Predana, ona je pa sestra od Franca an Berta dol na Kastelu)”. Gor na varhu “noviča" s torto tle blizu pa z žlahto An v Zveri kries Sv. Ivana Vietar, mraz, slava ura, pa vseglih so za Sv. Ivan po beneških vaseh paržgali kresuove. Ankrat so ga na-pravli v vsaki vasi, po navadi na kaki buli, de se je vidu deleč naoku an kar je biu par koncu - se zmislem - kuo smo otroc an te velie hitiel po drugo smrieče an še po zelene vieje, de je buj na dugo goreu, ku tist od sosiedu. V petak zvičer, čeglih nie bluo ku lieta nazaj, je v dostih kraju gorielo... Tu v garmiškem kamunu je bluo vič kresov, adan od telih je biu v Zverincu an so napra-vli vasnjani kupe z druš-tvam Rečan an drugimi skupinami. Zaki glih v Zve- rincu? Kulturno društvo Rečan se je odločilo, de vsako lieto puode v drugo vas an tu bo organiziralo vic iniciativ, zak naše vasi so nimar buj zapuščene, zatuo imajo potriebo tudi no malo “ljubezni”. Lani so bli v Topo-luovem, lietos je na varsti Zverinac. Takuo se je začelo s kriesam, potle imajo v mislih očedit staže, ki peje-jo do tele vasi. Le v Zverincu bojo poliete dva vičera posvečena poeziji “V nebu luna plava...”, parpravjajo tudi brošuro, bukuca, kjer bojo kak star dokument an vse informacije, ki so jih zbral o teli vasi. An še je idej... Zdaj še bakeka Oglasna deska je postavljena med barom Simonelig an butigo Cernetig v Spetru Planinska družina Benečije je nimar buj velika an ima zelo, zelo bogato dejavnost, zatuo je bluo potriebno poskarbiet za dobro informiranost svojih članu. Takuo je paršla ideja tele oglasne deske, ki je namenjena članom, daje pa možnost tudi drugim se parbližat an se udeležit nje pobud. L 1 O Ko INSTALLAZIONE ANTENNE LABORATORIO RIPARAZIONI TV • VIDEO • HI-FI ELETTRODOMESTICI SOLO DA NOI PREZZI ECCEZIONALI CIVIDALE DEL FRIULI - V.LE LIBERTA' 28/D - TEL.0432/700739 '/ivi? sfa rave Ankrat je biu an grof, ki je imeu an stari grad an ’no veliko kimetijo. Ziveu je sam, ker ni biu oženjen an ni imeu obedne žlahte. Tu gruntu so mu dielali škrat, kuhale so mu krivapete an karabinierji so mu pa varval kimetijo, de ta-tje ne bojo kradli. Grof je živeu puno liet an kadar je ratu star an bolan je začeu mislit, kamu zapustit vse njega veliko premoženje. Preglavju se je miesce an miesce, dokjer no nuoč mu j’ paršla v pamet prava soluejon, rešitev. Poklicu je nodarja an mu stuoru napisat: “Vse moje premoženje naj ga arspartijo: te narbuj mladi škrat, te narbuj stara kriva-peta, te narbuj inteli-gent karabinier an te narbuj šleutasti karabinier”. Za kajšno lieto potlè je grof umaru. 2e drugi dan po pogrebu je paršu v stari grad notar, sevieda, s teštamentam tu pest. Zbrau je okuole sebe vse, potle je poklicu te šleutastega kara-binierja an mu povie-du, de je njega vse premoženje od rance-ga grofa. Kadar so se te druz začel jezit an so nodarja prašal, zaki je šlo vse premoženje te šleutastemu kara-bienierju jim je odgu-oriu: - Resnica je, de škrat ne ežistijo, kri-vapet tudi jih ni pod soncam, pameten ka-rabier, inteligent spet ne ežisti! Zatuo pravejo, de brigadier Paolo gor par Hlocije je zlo bogat, ker v Sardenji, blizu Sassari, ima an stari grad an ’no veliko kimetijo!!!! tečno Zveza mladine v Benečiji- 6 Bila je lepa nedelja ob začetku julija. Popoldne, pred Kuškacovo oštarijo je bil ples, ki so ga bili pripravili koškriti. Jaz sem se tokrat vračal domov s svojimi prijatelji. Imel sem petnajst let. Ko smo bili že oddaljeni kakšnih dvesto metrov od vasi, sem se oglednil proti plesišču. “Fantje, poglejte, gor se tučejo, pretepajo!” sem rekel in ko sem lepše pogledal, sem videl, da pretepajo moje brate. Letel sem do plešišča in videl, da sta brata Pavli in Elio vsa krvava. “Elio, pojdi hitro do karabinierjev!” sem joče zarju. “Karabinierji smo mi!” se je zasmejal in obrcal tri-kolorist. Letel sem do kasarne, ki ni bila daleč. Srečal sem bratranca Gina, ki se je že vračal od kasarne. “Ne hodi, ne opraviš nič!” mi je svetoval, pa jaz se nisem udal. Tekel sem do kasarne in na stopnicah, ki so vodile v kasarno, je bil karabinier. “Pridite, prosim vas, hitro pridite. Tam na placu tolčejo, ubivajo moje brate!” Komaj je obrnil glavo in zamahnil z roko. “Pusti, naj se ubijejo. Kadar se bodo ubili, se bodo pustili”. Tako mi je odgovoril. Prestopil je še nekaj stopnic in za sabo zaloputnil vrata kasarne. Kaj naj začnem, kaj naj storim? Bil sem prestrašen in obupan, pa pripravljen na vse. Tekel sem spet na “bojišče”. Pritekel. Prav takrat so vrgli brata Pavla čez ograjni zid plešišča, na cesto. Potem so nas začeli potiskati po cesti navzdol, proti Lesam. Ubogi Pavli, Z eno roko si je moral držati hlače (barge-ške) brez pasu, ki so mu šle dol, z drugo se je branil, a ko je zadel, je mož odletel. Buogi Elio jih je pa samo fasal. Usmilil se mi je. Nabral sem prgišče kamenja in začel kamenjati. Glave so jim krvavele, potem sem se zapletel v butaro, v zvezane suhe drva ob cesti in padel. To je izkoristil pretepač. Bilo ga je približno 80 kg. Skočil je name, na moje ubuoge mlade rebra, prsi, in me mastil. To je bilo preveč za oči mladega partizana Pavla, ki se je junaško boril proti Nemcem 6. oktobra 1943. leta v Dolenji Miersi, prav blizu, kjer jaz donas stanujem. (gre naprej) Izidor Predan - Dorič Četrtek, 29. junija 1995 Non che il Ceplieškin fosse un’autorità in merito o uno “žganjar di distinta professionalità. Faceva, comunque, la grappa. Dell’e-sperienza carceraria gli è rimasto indelebile un piccolo busto di ragazza tatuato sul petto, sopra il cuore. Nel paese, dove quasi tutti conoscevano l’arte della distillazione, lo “žganjar” più noto è il Kraj, che nella parlata locale sta per Kralj, il Re. Non si pensi che questo nome alluda al titolo di “re della grappa”, che del resto sarebbe meritato. Piuttosto suggerisce, come si vede sulle monete di cinque e dieci centesimi, la somiglianza (non però la statura) con Vittorio Emanuele III di Savoia. Sempre arcigno, questo Kraj, e sempre dietro ai bambini che gli rubano le susine e le mele ancora acerbe dagli alberi vicino al sentiero della Krasca e della Ilovca. Di questo paese appollaiato sotto la Jelenca se ne raccontano di ogni colore. Intanto della Katina. Cacciava dal letto la figlia, dicevano, per dormire con il genero. Oppure delle sorelle Drejove, la più grande e la più piccola, che si sposavano lo stesso giorno, tutt’e due “Sarokè”, e in più accompagnate all’altare, la minore, da una figlia di quattro anni, e la maggiore da un bambino di tre. E per “Sarokè” s’intende (nel linguaggio segreto atto a depistare certe precoci curiosità dei ragazzi) che le spose erano in dolce attesa, la prima di sette mesi e l’altra di sei. Nè le voci tacevano sul conto di Zef, che saliva sulla montagna per andarsene la notte dalla vedova L’immoralità e la superstizione minano la fede nei paesi -12 Olga Klevdarjova “Jest te zarotim, pred živim Bogam...”biascicò la Katina del fratello della moglie. C’era in compenso la Kosova, che vedeva spessissimo la Madonna. E, più a-vanti negli anni, ebbe la grazia di vedere tutta la Sacra Famiglia, Maria, Giuseppe con il Bambino, che cavalcavano l’asinelio. Nè si pensi a qualche trucco moderno o a qualche ologramma. Fu perciò chiamato un pittore, di ottima scuola se non proprio Jakob Malar, perchè facesse un dipinto in una nicchia del muro della casa, in bella vista sulla strada. Dipinse una Crocifissione, che sapeva fare bene, e la sacra immagine rimase lì a ricordo delle sante visioni della Kòsova. Più sopra c’era la casa di uno che invece aveva visto, in punto di morte, le fiamme dell’inferno, come se il tetto si fosse scoperchiato di colpo. Ai bambini che dovevano passare di lì era consigliato di rivolgere lo sguardo dall’altra parte. Lo stesso nel “potok” di Pod kras, dove si intravedeva l’albero al quale, in tempi lontani, si era impiccato un tale Miha. La Katina, invece, conosceva certe pratiche misteriose, che e-sercitava alla bisogna. Una volte si rese utile anche Pavlic. Gli era parso di essere stato punto da una serpe che aveva visto scappare nell’erba. Si temette il peggio e si ricorse alla Katina e lei, munita del suo armamentario, fra cui c’era di sicuro un “kjukac”, portò il bambino in dispar- Alpini della Julia nel fango durante la ritirata in Albania te e gli biascicò in faccia delle parole strane. Solo molto più avanti, grazie a certe letture, venne a conoscenza delle cose che doveva aver sussurrato la Katina sul muretto del “rob” dove era stato celebrato lo scongiuro: Jest te zarotim pred živim Bogam. Jest vse strupene kače pomorim in vse lipere in vse strupene jezike. Jest trikrat dihnem in trikrat vodo vržem čez tvoje nesreče in bolezni morajo bit proč hitro vzete. Fatto sta che il Pavlic fu salvo, e non ebbe più bisogno di ricorrere ai sortilegi della Katina. * * * Forse questo paese di venti case non andrebbe assunto come campione per tutta la Slavia, ma gli esempi riferiti fanno pensa- 4* re che effettivamente questi cristiani, devoti e timorati, sono caduti in balia delle tentazioni e della superstizione. L’ambiente in cui si muoveva il Ceplieškin era dunque questo. Il lavoro lo avrebbe forse voluto, ma non gli andava di lavorare la terra. Si arrangiava a battere il ferro nella fucina del Ma-rijancin. Era più portato all’artigianato e non gli mancava un certo gusto nel creare delle figure, per lo più donne, con la matita copiativa, partendo sempre dagli occhi o da qualche altro particolare. Occasioni di guadagno? Niente. Si parlò della Spagna. Volontario, ci sarebbe forse andato. C’era da fare la guerra, ma pagavano molto bene. 11 Ceplieškin però la tessera non l’aveva. Gli sarebbe stata utile anche per e-migrare in Germania. Anti- fascista? Istintivamente, forse, per quella sua disposizione all’individualismo, al vivere di espedienti, alla giornata. Anarchico, forse, ma per indole e per insofferenza a qualsiasi regola, e non per qualche sia pur vaga idea politica. Nel 1939 troviamo questo Ceplieškin in Albania e di lì, precisamente da Kukés nel nord del paese appena occupato dall’Italia, manda le sue scarne notizie. Quando scrive “sto bene come spero di voi” dice il vero. Nell’ottavo alpini si trova in buona compagnia e il tempo vola. Poi, qualche mese a casa, congedato. Nell’ottobre 1940 la Julia riparte alla conquista della Grecia e lui volente o nolente riprende la via dell’Albania. É destinato alla sanità: quasi un colpo di fortuna. Invece di stare in mezzo a tutti i pericoli dei combattimenti, avrà compiti più facili e meno rischiosi: raccogliere i feriti, trasferirli agli ospedali da campo, e così via. Cosa sia la sezione sanità, con la Julia in Grecia, evidentemente non l’ha capito. Ecc-colo, il giovane Ceplieškin, alle prese con i feriti, sì, ma non solo quelli che hanno magari un buchetto in qualche parte del corpo, ma anche con quelli dilaniati da granate di cannone o mortaio, dalle bombe a mano, o falciati dalle raffiche di mitragliatrice. Arduo perfino ricomporli nella barella per lo strazio delle membra e delle carni. E sangue dappertutto: a rivoli, a fiottti, rosso scuro, quasi nero. Sangue giovane: sangue generoso. * * * L’auto corre veloce. L’autoradio si sintonizza su un solenne “Alleluja”. Le voci del coro si intrecciano in un’armonia suggestiva e possente. Poi il volume discende e nella dissolvenza si introduce u-na voce suadente. Si tratta di una omelia, il cui argomento è subito chiaro: l’atteggiamento di Dio davanti al Male, sia esso sotto la forma di calamità naturali e malattie, che di disastri operati dall’uomo a causa della sua cattiveria e della sua insipienza. La voce del teologo è autorevole e il ragionare è dotto e stringente. Perchè, si chiede retoricamente, Dio onnipotente non impedisce il Male, perchè non ferma la mano omicida, perchè non arresta le catastrofi, le epidemie, le guerre, la fame e le sofferenze degli innocenti? (segue) M.P. Tokrat gremo Trento Za uCence drugega ciklusa osnovne šole in nižje srednje šole prireja Zavod za slovensko izobraževanje v sodelovanju Planinske družine Benečije desetdnevno “taborenje” v dolini Trente od 2. do 9. julija. Otroci bodo z vzgojitelji stanovali v počitniškem domu, si tam sami kuhali ter Cas zapolnili zlasti s celodnevnimi in poldnevnimi ekskurzijami. Program bodo dopolnjevala srečanja s predavanji in predvajanjem diapozitivov ter tečaj orientacije. Letovanje bodo vodili prof. Igor Tuli. Flavia luretig, Sabina Tedoldi in Damijan Visentin. Pobuda se vključuje v dejavnost za mlade, ki jo tudi sicer razvija Planinska družina Benečije z organizacijo ekskurzij, izletov in srečanj. Poletna šola v Špetru Zavod za slovensko izobraževanje in študijski center Nediža prirejata v Špetru, v prostorih dvojezične šole, jutranje dejavnosti za najmlajše, namenjene utrjevanju slovenskega jezika pri otrocih 1. ciklusa osnovne šole ter otrocih, ki bodo v šolo stopili naslednje leto. Dejavnosti bodo potekale od 8.30 do 12.30 od ponedeljka do petka v Casu 3. - 14. julija. Vodile jih bodo Mija Krajnik, Vesna UršiC in Larissa Borghese, obsegale pa bodo ure pravljic, dramatizacije, likovno izražanje, petje, pa tudi športne igre in sprehode v bližnjo okolico. Otroci bodo tudi izdelali svoje glasilo. Do organizacije dejavnosti je prišlo predvsemna pobudo staršev. Lepo an veselo se je v Spetru zaparlo lieto tudi za dvojezični vartac. Otroci so pokazali, kaj znajo, izpit so imiel an starši te velikih... Kar velika je skupinica tistih, otrok, ki lietos zapuščajo vartac (15) an bojo hlietu sedieI v 1. razredu. Na zadnji manifestaciji pa ne samuo oni, tudi njih starši so muorli dokazat, de so “zrieli" za šuolo. Zelo, zelo pridni pa so bli tudi te mali, ki so zapiel an recitiral po sloviensko an po italijansko Šport AIATtfSI »Ut WIFO# Real Pilifero, dischetto fatale METALDENT PD - REAL PULFERO 1-1 (5-4 dopo i calci di rigore) Real Pilifero: Clemente, Gariup, Barbiani, Di Biagio, Mulloni, Claric, Cemoia, Dugaro, Liberale, Benati, Petricig. Montecatini, 25 giugno - Sono stati i rigori a decidere quale squadra, tra il Reai Pulfero (approdato alla finale dopo due partite vincenti ed una persa ai rigori) e i padovani del Metaldent, avrebbe conquistato il titolo di campione italiano Uisp. Ancora una volta la dea bendata ha girato le spalle ai valligiani. Il Reai Pulfero é stato sfortunato già nei primi 80 minuti. Poi, dopo aver subito la rete avversaria per un contestato calcio di rigore e aver ottenuto il pareggio con Cernoia, nel primo tempo supplementare le conclusioni di Dugaro e Liberale sono state respinte dai padovani sulla linea di porta. Nella lotteria dei calci di rigore Dugaro si vedeva parare il suo tiro dal portiere avversario, ma Clemente riusciva a neutralizzare un rigore dei padovani. La svolta avveniva con l’ultimo tiro dal dischetto, quando De Biagio colpiva la traversa mentre i veneti andavano a segno. Si conclude così un’annata positiva per i ragazzi del presidente Battistig, protagonisti dall’inizio alla fine del torneo. Cronoscalata, Irlando sprint Pasquale Irlando su Osella Pa20 in 6’57”14 si é aggiudicato domenica la 18. e-dizione della Cronoscalata automobilistica Cividale-Castelmonte organizzata dalla scuderia cividalese Red White. E’ stata una corsa tirata e ricca di sorprese, soprattutto dopo il ritiro del pilota dato favorito alla vigilia, Nesti. Alla fine ha prevalso Blando, che ha preceduto Franz Tschager (Breda Bmw) di 24”35. Al terzo posto é giunto l’udinese Luca Cap-pellari distanziato di 36”. Nelle quattro categorie di auto storiche le vittorie sono andate a Massimo Sordi (Maserati 200 Si), Mario Dell’Isola (Rejo Mk 3), Giovanni Anzeloni (Merlyn Mk6 T) e Franz Sahl (Ford Escort Rs). Ottime le prestazioni fornite sull’impegnativo percorso dai piloti friulani Di Fant, Marchiol e Marinigh. Positive anche le prove dei piloti valligiani in entrambe le manches, se si e-sclude il ritiro di Marco Venturini dovuto alla rottura del motore. Il miglior piazzamento l’ha ottenuto Pietro Corredig (Piciul), settimo nel gruppo N e secondo di classe. Il pilota sanpietrino per la prima volta si cimentava alla guida della Ford Escort Con-sworth. Il giovane Luca Manig é giunto undicesimo nel gruppo A e terzo di classe con la Opel Kadett Gsi 16 valvole. Al quattordicesimo posto dello stesso gruppo si é piazzato Michele Carlig, quarto di classe. Iussig super bomber Con 11 reti in due gare l’attaccante dei Ganners lancia la squadra nella seconda fase del torneo di Liessa -1 locali superano il Drenchia rimanendo in corsa - Il Dolcefreddo a punteggio pieno Sostanziale equilibrio nel girone A del torneo di calcetto di Liessa. Il Bar al Ritrovo di Ponteacco é stato fermato dall’Elettrica Udine (7-7). Per i valligiani ancora determinanti sono stati i quattro centri di Miano ed i tre di Tuan, che permettono di manetenersi in testa alla classifica con 3 punti. Seguono appaiate a quota 2 Bergnach e Drenchia, che hanno disputato il derby vinto dai padroni di casa con le reti di Rossi (2), Crainich e Dreszach. I tre gol messi a segno dagli o-spiti sono stati opera di Stu-lin, Predan ed un’autorete ma non sono bastati per rad-drizzare la barca anche a causa degli spettacolari interventi del portiere Zuffer-li, che ha chiuso ogni varco. La Gelateria Dolcefreddo, nel girone B, continua la sua marcia vittoriosa battendo il Permaflex, che non ha raccolto quello che di buono ha seminato. I civi-dalesi sono in testa alla classifica con quattro punti. Il Bar da Mario di Carraria ha costretto al pari i pescatori Alborella. Tre a tre il risultato: ai gol di Iacuzzi (2) e Fiorentini hanno risposto i valligiani con le reti di Dal 28 al 30 luglio tradizionale torne Si svolgerà il 28, 29 e 30 luglio il tradizionale torneo di calcetto di Livek, organizzato dal locale “Nogometni klub”. Per le iscrizioni le squadre che desiderano parteciparvi possono rivolgersi al negozio “Alpkomerc” o al ristorante “Kadore” di Livek (tel. 00386-65-85110) entro il 21 luglio. La quota di partecipazione é Fissata in 7 mila talleri, pari a 100 mila lire. Il sorteggio avrà luogo il 23 luglio. Il regolamento delle gare sarà quello del calcetto 5 + 1 con due tempi di 15 minuti l’uno. Clodig (2) e Oviszach. Per entrambe la qualificazione si giocherà nel prossimo incontro. Nel girone C comandano i Ganners di S. Pietro che, dopo aver battuto la pizzeria Allo spaghetto hanno stracciato i cividalesi dell’Antares con otto reti di Remo Iussig, due di Bergnach, Birtig, Guion, una di I ragazzi della pizzeria Allo Spaghetto di Ponte S. Quirino Specogna ed un autorete. La pizzeria Allo spaghetto ha quindi sorpreso con la sua velocità i più esperti giocatori del Bar Crisnaro di Savogna raggiungendo questi ultimi in classifica. Anche in questo girone regna l’equilibrio che sarà rotto dalle ultime due gare. Infine nel girone D i Black eagles di Vernasso conducono grazie alle vittorie ottenute nei confronti degli Škrati e della Carrozzeria Matajur, con uno scatenato Sedi autore di 7 centri. Gli Škrati hanno superato il Bar Centrale di Azzida (7-1) rimanendo in corsa con questi ultimi per l’unico posto a disposizione per il passaggio alla fase successiva. Lunedì 3 luglio inizierà la seconda fase, che vedrà le squadre (prima e seconda classificata per girone) divise in due gruppi di quattro formazioni ciascuno. Gli incontri per l’accesso alle semifinali si giocheranno nei giorni 3, 4, 5, 6, 7 e 10 luglio. Passeranno alle semifinale - previste per giovedì 13 luglio - le due prime classificate. Le finali si giocheranno domenica 16. Paolo Caffi Vendramini “brucia” tutti nel Giro ciclistico delle Valli Mountain-bike: Laura Bellida seconda nel campionato triveneto Saimon Vendramini (Rinascita Ormelle) si è aggiudicato domenica l’8. Giro ciclistico delle Valli del Natisone organizzato dal Ve Cividale. Al via 42 juniores che si sono dati battaglia nei 5 giri sul circuito S. Pietro - S. Quirino - Pulfero per portarsi quindi a scalare il Matajur fino a Mas-seris. La svolta della gara a 50 metri dall’arrivo, dove Vendramini ha allungato. * * * Per un solo secondo Laura Bellida non é riuscita nell’impresa di conquistare il titolo triveneto di discesa per mountain-bike. Nella gara di Roana l’atleta di Ponteacco, dopo una prima manche d’attesa, ha dato tutto nella seconda dove é stata danneggiata da una concorrente partita alcuni minuti prima, che non le ha dato strada. Doppio titolo per Rossi Dopo il successo ottenuto il 27 maggio sulla pista di Trieste nel campionato regionale dei 5 mila metri, Davide Rossi del Centro sportivo Karkos di S. Pietro al Natisone si é ripetuto domenica scorsa nel campionato regionale di corsa in montagna. L’atleta di Ponteacco ha dominato la gara di Timau-cleulis nella categoria Ju-niors della Fidai. Nella stessa manifestazione due atlete valligiane hanno ottenuto risultati di prestigio. Vanessa Jacuzzi (Gs Grions) ha trionfato conquistando la prima piazza tra le Allieve. La compagna di squadra Katia Franz ha ottenuto il quinto posto. Nella classifica per società il Cs Karkos ha ottenuto il decimo posto. Conclusi i campionati di Prima divisione Volley, bilancio ok per la Polisportiva Si sono conclusi i campionati provinciali di pallavolo maschile e femminile di Prima divisione, che hanno visto le squadre della Polisportiva S. Leonardo tra le protagoniste. Iniziamo dalla squadra maschile, sponsorizzata dalla Coapi, che ha disputato un campionato positivo conquistando un ottimo terzo posto nonostante la mancanza di un tecnico alla sua guida. Il Pa-luzza é stato promosso senza problemi, mentre retrocedono in 2. divisione Tricesimo, O-spedaletto e Buja. Erano partite con il piede giusto le ragazze, che per lungo tempo hanno accarezzato la speranza del salto di categoria in serie D dominando il girone di andata. E’ seguito un periodo poco felice, ma nel finale sono riuscite a portarsi a soli due punti dal primato. Il presidente Ettore Crucil e lo sponsor Azienda agricola Morena dei fratelli Chiuch possono essere soddisfatti per quanto hanno saputo fare le ragazze in quest’annata di transizione. Promosso il Gonars per miglior differenza set nei confronti del Cassacco, retrocedono Dlf U-dine, Bagnaria e Palazzolo. Pietro Corredig, settimo nel gruppo N Tokratna vest prihaja iz koroške športne manjšinske stvarnosti. V letu, ko so praznovali 25-letnico obstoja, so pri Slovenskem atletskem klubu zabeležili enega največjih športnih rezultatov vseh časov: nogometna ekipa SAK si je namreč priigrala napredovanje v drugo zvezno ligo (serie B), kar je za zamejsko postavo enkraten uspeh. Igralci trenerja Ivana Ramšaka so si napredovanje zagotovili, potem ko so zmagali deželno prvenstvo. Naslov prvakov so osvojili prav v zadnjem srečanju, ko so s 4:2 (0:2) premagali ekipo Trauna. (r.p.) Venerdì 30, alle 18. presso la Trattoria al Giardino di S. Pietro la locale se/ione dell'Udinese club, ut collaborazione con la Comunità montana, consegnerà un riconoscimento al prof. Claudio Bordon, preparatore atletico dei bianconeri appena promossi in serie A. četrtek, 29. junija 1995 SPETER Petjag Dobrojutro Gabriele! Bo kaka zadiet samuo an ruksak, od seda napri bo Se drugi, kenè Fabiano?! Tu te parvim bo te parvi njega o-trok, Alessandro, tu te drugim pa Gabriele, ki se je ku-mi rodiu. Pru takuo, Fabiano Go-sgnach - Klinčanju iz Gorenjega Marsina an Anna Straulino sta spet ratala tata an mama. Fabiano je zlo poznan tudi miez naših planincu, sa’ tudi on je od Planinske družine Benečije, Anna je iz Barda, puno liet pa je živie-la v Briščah, kjer nje tata Luigi je biu za kamunskega sekretarja. Družina živi seda v Petjage. Alessandru an Gabrielnu želmo, de bi rasla zdrava an vesela an de bi bla pravo veseje za mamo an tata. FOJDA Poroka an karst Velik praznik so imiel v nediejo v družinah Cragnaz an Cos v Fuodi, takega, ki se le riedkokada dogaja. Na tisti dan sta poročila Ivana Cragnaz an Maurizio Cos. Potle, ki sta si pred utarjam poviedala njih “ja”, je ga-spuod okarstu Se njih te malega, Thomas. Lahko je za-stopit, kako veselje an kak praznik je biu za noviče an njih Številno žlahto, ki se je zbrala iz vsieh kraju an celo iz Svice. Ivano lepuo poznamo po naših dolinah, saj je že vic liet učiteljica slovenskega jezika v dvojezični šoli v Š-petru. Rodila se je v zavedni družini an tudi nje tata je zlo poznan, Se posebno med našimi emigranti, saj je biu med tistimi, ki so postavli na nuoge Zvezo beneških e-migrantu. Mlademu paru an njih puobčju želimo vse dobre an jim čestitamo. Čestitkam se pridružuje tudi Zavod za slovensko izobraževanje iz Spetra. SOVODNJE Matajur Žalostne iz naše vasi V naši vasi smo imiel d-va pogreba v dvieh dneh. V pandiejak smo pospremili na njega zadnji poti Bamar-da Pienig iz Lozca. Mož je biu že v lietih, saj je imeu 88 liet, vic cajta je biu v š-pietarskem rikoverje, umaru je pa v čedajskem Spitale. V torak je spet iz našega turma žalostno zuonilo v zadnji pozdrav našemu va-snjanu Giuseppe Podorie-szach - Tazatih po domače. Imeu je 71 liet an je po dugi boliezni umaru na svojim duomu. V žalosti je pustu ženo Marijo, sinuove Bep-pina an Giovanno, zeta, ne-viesto, navuode, sestro an vso drugo žlahto. Naj v mieru počivajo. GRMEK Lombaj Imamo novo nono Lucette je Francuoza, pa je glih ku če bi bila naša, an ne samuo ker je “vzela” domačina iz Lombaia, Ernesta Drečina. Kupe z njim darži gostilno “Alla francese” v naši vasi an takuo je puno parpomala, de je Lombaj spet oživeu, de puno judi parhaja od zuna zak so za-viedel de je dobra kuharca pa tud, de imajo domači judje, kje se ušafat. Zatuo smo an mi veseli z njo za lepo novico, ki je paršla tele dni iz Francije. Rodila se je nje parva navuoda: Camille. Te mali želmo vse dobre, Lucette pa čestitamo. PODBONESEC Laze Zbuogam Pierina V petak 23. junija je biu v naši vasi pogreb parlietne žene. Umarla je Pierina Saf-figna, imiela je 81 liet. V žalosti je pustila dvie sestre an dva brata, ki že puno liet živita v Avstraliji. Naj v mieru počiva. SR1EDNJE Novi urniki na kamune Paršli so na dan novi zakoni, leči, an takuo je bluo trieba drugače organi-zat dielo an urnike po ka-munah. Od pandiejka 3. julija v Sriednjem bojo odpar-ti za judi od pandiejaka do petka od 8.30 do 10.30 an popudan od 13. do 14. (anagrafe, stato civile, ragioneria); tehnični urad bo odpart pa v torak an četartak od 8.30 do 11. an od 16. do 19. v petak pa samuo zjutra, od 8.30 do 11. Vendo registratore di cassa Olivetti quasi nuovo e frigo per té freddo a prezzi interessanti. Telefonare allo (0432)724109. Ka’ dielajo nasi judje doma? Kake poklice opravjamo tle par nas? Tle nimamo obedne industrije. V večjih krajih po dolinah imamo obartnike (artigiani), ter-govce an gostilničarje, ošti-erje. Ka’ ostane? Od koga živmo? Ka’ dielamo? Imamo svojo zemljo: njive, se-nožeta an hosti. Ta zemja je slava in na varh tega jo je še takuo malo, de od nje na moremo živiet. Zavojo tega naši možje an naše žene, na taužente, odhajajo na dielo novi matajur Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Čedad / Cividale Fotostavek: GRAPHART Tiska: EDIGRAF Trst/Trieste Včlanjen v IJSPl/Associato alFUSPl Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 40.000 lir Postni tekoči raCun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - DISTRIEST Partizanska, 75 - SeZana Tel. 067 - 73373 Letna naročnina 1500.— SIT Posamezni izvod 40.—SIT Žiro raCun SDK Sežana Stev. 51420-601-27926 OGLASI: 1 modulo 18 mm x 1 col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% deleč od duoma, v tujino. Ker nas niso naučili no-bednega meštierja, muora-mo dielat te narbuj težke di-ela, po rudnikih in po grapah. Podatki zadnjega ljudskega štetja (censimento) v desetih občinah Benečije pravejo, de je od 11.609 v dielu aktivnih ljudi 6.708 kimetu, 1.880 v mini an fa-brikah, 1.256 v zidarstvu, samuo 22 ljudi ima dielo par električnih napravah, 126 par transportnih vozilih, 942 v tergovini, 9 ljudi diela po bankah an 666 pa uganja burokracijo par nas. Ce pa dobro premislimo, tele številke na pravejo resnico. Tle par nas ni 6.708 kimetu, ki bi živieli samuo od kimetije. Ries je, de imamo 6.708 kimetuških posestev (proprietà), ki pa na redijo družine, ki na njih živijo. Podatki ljudskega štetja pravejo, da je narvič kimetu v Podboniescu, Bardu an Tipani, najmanj pa v Reziji. Od telih kimetijah se ne more živiet an te mladi van-drajo po sviete. Doma ostane kar star človek al pa sama žena, ki se briga za Zvi-no an za tiste njive okuole hiše. Narbuj težkuo dielo pa opravjajo možje, ko se var-nejo v zimskih mesecih da-mu. Razvozejo gnuoj, par-pravejo darva an tudi zorje- jo. Tisti, ki dielajo po sviete se navadejo na velike zaslužke v belgijanskih minierah an drugod an se jim ne splača doma obdelovati zemljo. Takuo počaso počaso hosti požgrejo njive an senožeta. Električna mrieža je raz-šierjena po malomanj vseh vaseh Benečije, zatuo se nam pari čudno, de je samuo 22 oseb, ki dielajo za tuo. Tle par nas ni nobedne električne centrale, dieluci so zaposleni samuo za kon-trolat kontatorje. Za buj velike diela okuole eletrike pošiljajo tle h nam kar fure-šte dieluce. Elektrika nam daje svetlobo, pa ne kruha an zaslužka. Še buj kot par eletriki pa videmo, de par transportih nas ni puno. Je puno korier, ki iz Vidma al Čedada vo-zejo judi po naših vaseh. Tle par nas ni ferovije, takuo, de je trieba vse blaguo, vas lies, darva an takuo napri prevažati s kamionmi. Po naših ciestah videmo vsak dan puno korier an ka-mjonu, pa je samuo 126 naših ljudi, ki dielajo par tem. Mi niemamo puno šoferju an mehaniku, ker se naša mladina niema kje naučiti za ratat šofer al mehanik, takuo so furešti ljudje, ki dielajo tudi tuole tle par nas. V tergovinah, trafikah, gostilnah in raznih obarti pa imamo večinoma svoje lju- di iz Beneške Slovenije. Tako dielo ga opravlja kar 942 ljudi. Naše butige niso preveč dobro založene takuo, de naši judje hodejo kupavat oblieke, čevlje an druge stvari v Čedad, kjer imajo vič za zbierat. Še slaviš kot tergovine so naše gostilne. Le v riedki gostilni dobiš kiek tudi za pod zob, navadno imejo le vino an likerje. Boljše gostilne se dobe dol po dolinah kot v Špietre, Podboniescu an Svetim Lie-nartu. Na banki diela 9 oseb v agencijah dveh katoliških pokrajinskih bank: Banca cattolica del Veneto in Banca popolare di Cividale. Še en meštier je zlo važen v naših krajih, a tudi par tem je malo naših ljudi, ki ga opravlja: javni uslužbenci (impiegati pubblici). Par zadnjem censimentu so naštiel 666 zaposlenih par tem. Teli so kamunski uradniki, poštni uradniki, karabinjerji, financarji, gozdarji in učitelji. Od učiteljev in občinskih uradnikov je precej naših ljudi, vsi ostali parhajajo iz drugih kraju Italije. Od 24.614 ljudi, ki živijo v desetih občinah Beneške Slovenie je 1 1.609 oseb aktivno zaposlenih in 13.005 neaktivnih otrok, starcev in žen. (Matajur, 1.3.57) Miedihi v Benečiji DREKA SRIEDNJE doh. Lorenza Giuricin doh. Lucio Quargnolo Kras: v sredo ob 12.00 Sriednje: Debenje: v torak ob 10.30 v sredo ob 15.00 v petak ob 9.00 Trinko: v sredo ob 13.00 doh. Lorenza Giuricin GARMAK Sriednje: doh. Lucio Quargnolo v torak ob 11.30 Hlocje: v četartak ob 10.15 v pandiejak ob 11.00 v sredo ob 10.00 v četartak ob 10.30 SV. L1ENART doh. Lucio Quargnolo doh. Lorenza Giuricin Gorenja Miersa: Hlocje: v pandiejak ob 11.30 v pandiejak od 8.00 do 10.30 v sriedo ob 10.30 v torak od 8.00 do 10.00 v petak ob 9.30 v sriedo od 8.00 do 9.30 Lombaj: v četartak od 8.00 do 10.00 v sriedo ob 15.00 v petak od 16.00 do 18.00 PODBUNIESAC doh. Vito Cavallaro doh. Lorenza Giuricin Podbuniesac: Gorenja Miersa: v pandiejak od 8.30 do 11.30 v torak od 8.30 do 10.00 v pandiejak od 9.30 do 11.00 v sredo od 8.30 do 10.00 v torak od 9.30 do 11.00 anod 18.00 do 19.00 v sriedo od 16.00 do 17.00 v petak od 8.30 do 10.00 v četartak od 11.30 do 12.30 an od 18.00 do 19.00 v petak od 10.00 do 11.00 Crnivarh: v četartak od 9.00 do 11.00 Marsin: Guardia medica v četartak od 15.00 do 16.00 Za tistega, ki potrebuje miediha SOVODNJE ponoč je na razpolago »guardia doh. Pietro Pellegriti medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. Sovodnje: zvičer do 8. zjutra an saboto od 2. od pandiejka do petka popudan do 8. zjutra od pandiejka. od 10.30 do 12.00 Za Nediške doline se lahko telefona SPIETAR v Špieter na številko 727282. doh. Edi Cudicio Za Cedajski okraj v Čedad na šte- Špietar: vilko 7081, za Manzan in okolico na v pandiejak, sriedo, četartak številko 750771. an petak od 8.00 do 10.30 v torak od 16.00 do 18.00 v soboto od 8.00 do 10.00 Poliambulatorio v Špietre doh. Pietro Pellegriti Špietar: Ortopedia, v sriedo od 10. do 11. v pandiejak, torak, četartak, ure, z apuntamentam (727282) an petak an saboto impenjativo. od 8.30 do 10.00 Chirurgia doh. Sandrini, v četartak v sriedo od 17.00 do 18.00 od 11. do 12. ure. Dežurne lekarne / Farmacie di turno 0D3.D09.JULDA Podboniesac tel. 726150 - Mojmag tel. 721381 Manzan (Brusutti) tel. 740032 OD 1. DO 7. JULUA Čedad (Fomasaro) tel. 731264 Ob nediejah in praznikah so odparte samuo /jutra, za ostali čas in za ponoc se more klicat samuo, Ce ričeta ima napisano »urgente«. CAMBI-MENJALNICA: martedi-torek 27.06.95 valuta kodeks nakupi prodaja Slovenski tolar SLT 13,50 14,00 Ameriški dolar USD 1592,00 1657,00 NemSka marka DEM 1146,00 1193,00 Francoski frank FRF 328,00 342,00 Holandski florint NLG 1028,00 1070,00 Belgijski frank BEF 56,00 58,30 Funt Sterling GBP 2533,00 2636,00 Kanadski dolar CAD 1163,00 1211,00 Japonski jen JPY 19,00 19,80 Švicarski frank CHF 1392,00 1449,00 Avstrijski Šiling ATS 163,80 170,50 Španska peseta ESP 13,20 13,80 Avstralski dolar AUD 1148,00 1195,00 Jugoslovanski dinar YUD — — HrvaSka kuna HR kuna 300,00 320,00 srsqrrg banca di chedi t u di i hies 11 DvJKd tržaška kreditna banka A CIVIDALE - V ČEDADU Ul. Carlo Alberto, 17 - Telef. (0432)730314 - 730388 Fax (0432) 730352 I nostri risparmi 100 sono diventate: se investite 1 anno fa 5 anni BOT - Buoni Ordinari del Tesoro 108 160 BTP - Buoni del Tesoro Poliennali 106 173 CCT - Certificati di Credito del Tesoro 109 177 Certificati di Deposito - Banche (Medio P.) 108 160 Azioni italiane 89 84 Fondi azionari 100 124 Oro 103 148 Ricordando che l’INFLAZIONE é 106 129 MOJA BANKA Al zagonata, kaj je tuole? Tu je postaja od koriere v Dolenji Mi ersi an tal a je bla “baraka" za potnike, dokjer v nediejo ponoč nieso vasnjani čut strašan žlah. Poda-ru jo je avto. O nasreči se nie nič čulo, kar pride reč, de hvala bogu se nie obedan nič naredu, baraka pa...