matajur UN ANNO DI IMPEGNO FECONDO iik Slovencev videmske pokraji OBISK V REZIJI IN SREČANJE Z ŽUPANOM H IL GIRO DEL FRIULI TORNA SUL MATAJUR V OREŠKEM KAMUNU ZA VELIKO NUOČ... novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDAIE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1,00 evro Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine TAXEPERgUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 10 (1659) Čedad, četrtek, 11. marca 2010 nas casopu tudi na-spletni strani S www.novimatajur.it Ancora incerta la collocazione per le medie Scuola bilingue, lunedì si riparte Lunedì 15 marzo riprenderanno regolarmente l’attività la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e secondaria bilingue di S. Pietro al Natisone, dopo lo sgombero disposto venerdì, 5 marzo a causa delle carenze statiche evidenziate dalla perizia tecnica sull’edificio di Viale Azzida. È stata una brutta tegola per la direzione della scuola, un momento di disagio e grande commozione di insegnanti e alunni per il distacco dalla vecchia scuola e naturalmente motivo di preoccupazione per l’amministrazione comunale sampietrina, proprietaria dello stabile, che ha anche l’obbligo di provvedere agli edifici scolastici della scuola dell’infanzia e primaria pubblica del suo territorio. Il sindaco Tiziano Manzini si è mosso tempestivamente, attivando per il trasloco la protezione civile che ha affiancato i genitori dei bambini impegnati a dare una mano, ma so- prattutto per cercare soluzioni accettabili. Ed ha trovato la solidarietà e la collaborazione sia a livello provinciale che regionale oltre che dalla dirigente del Convitto Paolo Diacono di Cividale. La soluzione è stata trovata parzialmente. Nel College verranno ospitati la scuola dell’infanzia e le classi quarta e quinta della primaria bilingue, oltre che la mensa scolastica, mentre il primo ciclo della primaria e la segreteria verranno ospitati nell’ala nord dell’ex Istituto magistrale. E sfumata invece la possibilità che le tre classi della scuola media bilingue venissero ospitate dalla scuola media sampietrina, un’ottima opportunità di incontro, integrazione e confronto che sarebbe stata positiva ed un momento di crescita per tutti. Il consiglio dell’Istituto comprensivo si è espresso in senso contrario. segue a pagina 8 Dan zen z nasim V Vpandiejak v polifunkcionalnem centru v Spietre la na razpolago v bivšem učiteljišču in v dijaškem domu vzgojnega zavoda Pavla Diakona. »Po generalnem čiščenju smo najprej tja prenesli table in omare, nato je prišla na vrsto še vsa ostala oprema. Delaje bilo precej,« je povedala ravnateljica Živa Gruden. Izgubljenih dni vsekakor ne bo potrebno nadoknaditi ob koncu šolskega leta, saj je do prekinitve prišlo zaradi izrednih razmer. beri na strani 8 PD: “Enti locali, dalla Regione idee confuse” Da una parte una Regione che sulla questione pare avere le idee tut-t'altro che chiare, dall’altra la preoccupazione per un ente che oggi appare immobile. Questa la situazione sul futuro degli enti locali, con particolare riguardo per il territorio delle Valli del V ponedeljek, 11. marca, bi moral po enotedenskem premoru spet redno steči pouk za učence špetrske dvojezične osnovne šole in vrtca, ki so morali prav tako kot dijaki dvojezične nižje srednje šole zaradi varnostnih razlogov zapustiti poslopje, v katerem je šola domovala od leta 1994. Prejšnji petek so namreč prejeli županovo odredbo za takojšnjo izselitev. V teh dneh poteka selitev v prostore, ki sta jih vrtec in osnovna šola začasno dobi- teatram V pandiejak, 8. marca smo se zbral v Spietre an počastili svetovni dan žena po znani, že triantrideset liet prehojeni poti. Z našim gledališčem an z našo besiedo, ki so za Zvezo beneških žen že od ni-mar na parvem miestu. Beneško gledališče nas je an lie-tos razvedrilo z liepim die-lam: Vsega no malo. beri na strani 6 Igrauci, ki so lietos ponudli Vsega no malo i/ špietarskem teatre an pogled na publiko Natisone e del Torre, che è stata analizzata dagli amministratori che si riconoscono nel Partito democratico in una riunione che si è tenuta venerdì 5 marzo a Faedis. A inquadrare i vari perlopiù preoccupanti aspetti, sono stati da una parte i consiglieri regionali del PD Franco Iacop e Alessandro Tesini, dall’altra il ‘padrone’ di casa’, il sindaco di Faedis Cristiano Shaurli, e altri amministratori locali. “Ad oggi dalla giunta Tondo - ha fatto sapere Iacop - abbiamo avuto solo documenti non ufficiali, per altro contrastanti: da una parte la proposta dell’assessore alle autonomie locali Seganti, nella quale, pur in presenza di Unione dei Comuni, la Provincia assumerebbe le funzioni legate alla montagna, e dall’altra quella dell’assessore alla funzione pubblica Garlatti, che prevede grandi Unioni obbligatorie, riducendo i Comuni a poco più che edifici di rappresentanza.” (m.o.) segue a pagina 4 Mero, lo sloveno nello statuto Il consiglio comunale di Pulfero ha approvato definitivamente, martedì 9 marzo, l’integrazione allo statuto comunale che prevede l’introduzione della toponomastica in lingua slovena. Compatta la maggioranza, voto contrario, invece, dell’opposizione. segue a pagina 2 I I Petra Svotjšak, Giorgio Banchig in Paolo Gaspari Predavanji o 1. svetovni vojni zaključili Beneške kulturne dneve S predavanjema italijanskega zgodovinarja Paola Gasparija ter predstavnice Zgodovinskega inštituta Milka Kosa (Slovenska akademija znanosti in umetnosti) Petre Svoljšak o prvi svetovni vojni seje prejšnji teden zaključil letošnji ciklus Beneških kulturnih dni, ki jih je pod pokroviteljstvom Občine Špeter in Pokrajine Videm priredil Inštitut za slovensko kulturo. Beneški zgodovinar in urednik Doma Giorgio Banchig, ki je bil odgovoren za letošnji niz srečanj, pa je že napovedal, da bodo zgodovini posvečeni tudi naslednji Beneški kulturni dnevi, ki se bodo začeli jeseni, v kratkem pa bo na sporedu tudi izlet v Posočje, kjer si bodo lahko udeleženci ogledali kraje, ki so bili omenjeni med letošnjimi predavanji. (T.G.) beri na strani 5 Aktualno S. Leonardo, critiche deirppposizione al sindaco Sibau “D questionano sulla centrale ad olio è soltanto un bluff” r Pulfero, lo sloveno entra nello statuto dalla prima pagina L’approvazione è arrivata in seconda battuta, a maggioranza relativa, mentre un paio di settimane fa l’integrazione, al primo tentativo, non aveva ottenuto la necessaria maggioranza assoluta dell’assemblea. Il sindaco Piergiorgio Domeniš si dice soddisfatto dell’esito, anche se rimarca come sulla questione della lingua slovena permanga, a Pulfero, un clima non dei migliori. L’opposizione consiliare, attraverso Sandra Medves, ha chiamato in causa un 1 articolo dello statuto secondo il quale le modifiche delle denominazioni di paesi e borgate devono avvenire previa consultazione popolare, preannunciando quindi un ricorso. Domeniš si dichiara, da questo punto di vista, tranquillo. Ora il prossimo passo dell’amministrazione comunale sarà quello di acquistare e apporre le tabelle bilingui, intervento per il quale è già prevista una prima spesa di 14.400 euro che dovrà venire attuata entro agosto. Un ulteriore contributo di 4 mila euro può essere speso anche dopo quella scadenza. Potreben višji nivo odnosov med sosedoma Non si è fatto attendere il passo successivo del sindaco di S. Leonardo, Giuseppe Si-bau, sulla questione degli impianti a energia rinnovabile sul territorio comunale. E infatti già stato redatto il questionario da distribuire alle famiglie per sondare la loro conoscenza dell'argomento: la bozza, inviata alle minoranze per conoscenza, non ne ha certo incontrato il favore. “Non è facile approntare un questionario che dia una fotografia obiettiva della realtà - commentano i consiglieri dei due gruppi di minoranza - ma in questo caso, come temevamo, l'amministrazione è andata ben oltre, mettendo in luce solo le promesse di sviluppo del territorio che la centrale ad olio nella zona di Čemur avrebbe dovuto portare: ogni persona ragionevole, rispondendo a un simile questionario, sarebbe costretta a dire che quello era un progetto valido, anche se fosse il contrario”. Il condizionale sulla vicenda è d'obbligo, dal momento che i vantaggi ventilati (utilizzo del calore, realizzazione di serre e piscine, creazione di posti di lavoro) erano promesse fatte a voce da sedicenti rappresentanti di una società che non si è mai costituita. Promesse che quindi non davano alcuna garanzia. Inoltre non sono mai stati esposti chiaramente dati oggettivi sulla fattibilità dei progetti o sui danni ambientali e per la salute dei cittadini, facendo pendere la bilancia solo sugli ipotetici vantaggi che la centrale porterebbe alla vallata. “Il sindaco si ostina a portare avanti un progetto chiaramente osteggiato dalla cittadinanza - proseguono dalla minoranza - dimostrando che non rispetta chi non la pensa come lui e il resto della maggioranza. Prima di distribuire un nuovo questionario sarebbe il caso di rendere noti alla popolazione i risultati di un sondaggio diffuso ormai più di un anno fa (riguardante lo sviluppo del territorio) e mai divulgati in alcun modo, neanche tramite il bollettino di fine anno”. Un invito quindi a lavorare per la reale trasparenza e per una puntuale informazione dei cittadini rispetto ai progetti in atto, al fine di favorire la piena consapevolezza delle persone rispetto alle scelte di svi- luppo che il Comune, con il consenso dei cittadini, è chiamato a perseguire. “Zelo mi je všeč projekt multikulturnega centra v Spettai v Benečiji. Ta primer je pokazal razvoj od prve ustanovitve slovenske šole v Spettai. V treh desetletjih je bil narejen velik napredek. Imamo ljudi, ki so se izšolali v slovenščini, izoblikovali so se kot intelektualci skozi slovensko izobraževanje in so odprti tudi do drugih kultur. V Spettai bi se dalo narediti evropsko zanimiv center, ki bi promoviral idejo medkulturnega sodelovanja.” Takšno je mnenje predsednika slovenske države Danila Turka, ki gaje dal novinarju Primorskih novic Robertu Škrlju. Predsednik je odgovarjal na nekatera vprašanja, ki nas neposredno zanimanj o. Glede na nizek nivo odnosov med Slovenijo in Italijo je bil mnenja, da so ti odnosi dobri, vendar pod nivojem tistega, kar potrebujemo. Misli, da so ostale mentalne bariere v glavah, kar otežuje razvoj bilateralnega sodelovanja. Videti je, da z italijanskega zornega kota Slovenija ni visoko na listi prioritet italijanske zunanje politike. Tudi na slovenski strani “puščamo kakšno temo iz slovensko-itali-janskih odnosov odprto. To za Slovenijo ni lahko, saj je razlika v velikosti med obema državama kar precejšnja. Slovenija mora hkrati graditi dobre odnose z Italijo in s Furlanijo Julijsko krajino kot sosednjo deželo. To sta različna nivoja in na obeh nivojih bi morali poskušati doseči več.” Glede položaja slovenske manjšine je predsednik Danilo Tiirk mnenja, da so tu prav gotovo resni problemi. Ni dobro, daje treba vsako leto znova posredovati, da bi se uredile stvari, ki so zasnovane na zakonskih in mednarodnopravnih obveznostih. Tuje potrebno najti sistemsko rešitev. Čas bi bil, da se tudi s slovenske strani po posvetovanju z manjšino in na podlagi predlogov manjšine naredi nekoliko bolj energična akcija v to smer. Zato, da se prihodnje leto to ne bo reševalo kot krizno vprašanje. To bi morali že letos rešiti in verjamem, da lahko uspemo. Danilo Turk Sicer moramo videti tudi pozitivne reči. Videti funkcijo Slovenskega stalnega gledališča v Trstu kot dejavnika medkulturnega povezovanja. Tudi finančno podporo bi morali vezati na takšno strateško vizijo. Ah je tudi v Sloveniji premalo občutka solidarnosti s Slovenci v Italiji? “Absolutno. To ni nov problem. Dobro bi bilo, da bi Slovence v Italiji dojemali kot del našega kulturnega prostora. In z njimi temeljiteje sodelovali. Včasih je težko vzbuditi pozornost za te reči. Sicer pa redno berem Primorski dnevnik in zdi se mi, da je to eden najboljših slovenskih dnevnikov. Je zelo zanimiv časopis.” Odkar v Italiji obeležujejo dan spomina na eksodus in fojbe, se odpirajo boleča poglavja iz preteklosti. Vsakokrat znova poskušajo v Italiji kriminalizirati narodnoosvobodilni boj in partizanstvo, kar je za velik del Primorcev zelo boleče. Bi to prakso lahko prekinili s spravnim srečanjem predsednikov treh sosednjih držav Italije, Slovenije in Hrvaške? Glasovi, ki poskušajo kriminalizirati narodnoosvobodilni boj niso samo problem za Primorsko, to je problem za celotno Slovenijo. Kriminalizacijo NOB je potrebno zelo odločno zavrniti in vedno znova opozoriti na to, da je bil v 20. stoletju prvi totalitarizem fašizem. Slovenskemu narodu je povzročil veliko gorja. Med drugo svetovno vojno, v času okupacije dela Slovenije, seje pokazal z izrazito brutalnimi vojnimi zločini. To je potrebno vedno znova povedati. Comune di Pulfero Giovedì 11 marzo, ore 20 presso la Sala Consiliare di Pulfero ALBERGO DIFFUSO NUOVE REALIZZAZIONI Incontro per illustrare le caratteristiche e le modalità di partecipazione al bando relativo al progetto integrato di “Albergo diffuso” Saranno presenti: Piergiorgio DOMENIŠ - Sindaco di Pulfero I^Geom^ianUanco^TERRANOVA - Resp. Ufficio Tecnico Pismo iz Ri Stojan Spetič Nekaj kratkih ugotovitev in pomislekov v zvezi s političnim položajem v Italiji pred deželnimi volitvami. Opozicijsko javno mnenje protestira, ker je vlada sklenila z odlokom sanirati proceduralne napake in nepravilnosti pri predstavljanju kandidatur. Ni šlo za neizkušenost, pač pa za notranje spore in medvedje usluge znotraj desnosredinske večine. Kajti vsakomur je jasno, da bi ne bilo odloka, če bi na primer izpadla iz volitev kandidatna lista skrajnih levičarjev ali drugih manjših gibanj. Dvojna mera, pač. V Orwellovi povesti »Živalska far- ma« vodilna svinja razglasi načelo, da »so vse živali enake, toda nekatere so malo bolj enake od drugih«. Italijanska vlada to počenja že dalj časa. Po mojem bo javnost popustila in se na koncu sprijaznila z dejstvom, da so pravila v Italiji nekaj relativnega. Javno mnenje seje sprijaznilo s korupcijo in splošnim preziranjem zakonov. Tudi ne gre zanemariti dejstva, da je večina mirno sprejela niz zakonov »ad personam«, s katerimi so bili rešeni sodni problemi ministrskega predsednika. Vprašati bi se morali, zakaj se je vladi tako mudilo z odlokom. V Lombardiji so Formigonijevo listo rešili sodniki, v Laciju pa so ugotovili, da so bile napake pri predložitvi list nepremostljive. Skratka, odlok je bil nepotreben dokaz oholosti in nič več. Ali bi ne bilo bolje, če bi vlada odložila volitve (in vse proceduralne roke) za mesec dni, kakor je svetoval bivši predsednik Scalfaro? Bi se vsaj pravila ne spremenila in bi odložitev koristila vsem. Problem je samo v tem, da bi bile deželne volitve v tem primeru konec aprila, se pravi v »rdečem tednu« med 25.aprilom in 1.majem, ko ima levica rahlo prednost zaradi obeleževanja osvobodilnega boja in mednarodnega praznika dela. Tako se je vladi zdelo bolje, če je vsilila sporno (in nepotrebno) rešitev ter dokazala, da lahko počne, kar se ji zljubi, saj ji nihče ne more do živega. Predsednik republike, ujetnik prepričanja o neizbežni bipolarnosti italijanskega političnega sistema, je odlok podpisal. Sedaj ga mora parlament potrditi v roku dveh mesecev. Bo opozicija sposobna tolikšne obstrukcije, da bo propadel? Dvomim. kratke.si Incontro a tre sul futuro dei Balcani Il 5 marzo si sono incontrati a Ptuj in Slovenia il premier Borut Pahor, la collega croata Jadranka Kosor ed il presidente serbo Boris Tadič. Si è trattato di un incontro preparatorio alla conferenza internazionale sui Balcani che Slovenia e Croazia organizzano il 20 marzo sul tema “Insieme per l'UE: il contributo dei Balcani occidentali al futuro europeo”. E’ stata la prima riunione dei leader dei tre paesi dalla dissoluzione della Jugoslavia nel 1991. Anche in Slovenia le donne meno pagate degli uomini Secondo l'ufficio di statistica nazionale sloveno lo stipendio medio lordo delle donne è in generale più basso di quello dei colleghi uomini che svolgono lo stesso lavoro o uno ad esso paragonabile. Le differenze minime, secondo la ricerca basata sui dati del 2007, si rilevano nella Carinzia e nella Slovenia sudorientale. Lo stipendio medio lordo delle donne equivale al 92,2% di quello degli uomini. Sarà finalmente risolta la questione dei “cancellati” Il parlamento sloveno ha accolto la proposta di legge che riguarda il caso dei cancellati sloveni, irrisolto già da 18 anni. Nel 1991 la Slovenia aveva rimosso dai registri di residenza permanente 25.671 cittadini di altre reppubliche dell'ex Jugoslavia togliendo loro di fatto alcuni diritti sociali ed obbligando molti (alcuni anche con la forza) a lasciare il paese. Tra questi 7.313 hanno in seguito ottenuto la cittadinanza, 3.630 invece il permesso di residenza permanente. Obbligazione quinquennale per un miliardo di euro L’8 marzo la Slovenia ha venduto una nuova obbligazione quinquennale del valore di un miliardo di euro e con un tasso d’interesse del 2,75%. I compratori provengono da diversi paesi o aree europei: Germania (33,5%), Italia (11,5%), Benelux (10,9%), Gran Bretagna (9,9%), Francia (8,3%), Scandinavia (5,6%), Austria (4,1%), Svizzera (3,8%), altri (2,2%). Il 10,2% è andato agli investitori locali. Tra i soggetti interessati all’acquisto soprattutto le banche (46,9%). Dimissioni del ministro Pogačnik, sospettato di corruzione H ministro all’agricoltura della Slovenia, Milan Pogačnik, si è dimesso ieri, mercoledì 10 marzo. La sua decisione è stata motivata, come ha affermato lui stesso, dalle molteplici pressioni di cui è stato vittima nell’ultimo periodo. Ultima tra queste, il suo sospetto coinvolgimento in un caso di corruzione riguardante l’eventuale costruzione di un museo di aviazione a Murska Sobota. Nella vicenda sarebbe implicato anche il leader della Slovenska nacionalna stranka Zmago Jelinčič. Negli scatti di cento anni fa la maestra Adelina e S. Pietro Mostra fotografica nella Beneška galerija fino al 28 marzo Četrtek, 11. marca 2010 Adele Miani, figlia del titolare delle poste di S. Pietro al Natisone e di un’insegnante dell’Istituto magistrale, nacque a S. Pietro nel 1902. Studiò alle magistrali, poi nel 1917 anche la sua famiglia fu travolta dalla disfatta di Caporetto e riparò a Torino presso il nonno materno. In seguito completò gli studi e più tardi si laureò in pedagogia presso la Scuola Mon-tessori di Bologna. Insegnò a Plezzo e Tolmino e successivamente a San Pietro al Natisone dove esercitò la sua professione fino agli anni Sessanta quando andò in pensione. E qui morì nel 1996. A lei è dedicata una mostra fotografica, organizzata dall’associazione Insieme per Vernasso nella Beneška galerija, che è stata inaugurata sabato 6 marzo alla presenza di un pubblico foltissimo. In realtà i protagonisti della mostra sono la famiglia Miani e San Pietro al Natisone ritratti negli anni Dieci, Venti e Trenta del Novecento nella temperie della prima guerra mondiale e del fascismo. Ci sono i tradizionali ritratti di famiglia, le gite e le scampagnate, ma anche la chiesa, la ferrovia e la stazione, le esibizioni ginniche ed i raduni fascisti dei giovani in divisa fin dalla più tenera età. La mostra, come ha spiegato Eliseo Dorbolò che l’ha curata assieme a Gessica Sni-daro e Amerigo Dorbolò, è stata realizzata grazie alla disponibilità dei nipoti della maestra Adelina, Paolo Omo-dei e Annamaria Miani, che hanno messo a disposizione dell’associazione duecento negativi su lastra di vetro tra i quali sono state scelte le fotografie stampate per la mostra ed il catalogo. Dopo le due belle e ampie mostre realizzate dal Centro studi Nediža e dedicate a due fotografi valligiani, don Giovanni Gujon e Tin Piernu, che hanno lasciato un patrimonio preziosissimo di ne- Na odpartju razstave fotografij so pozdravili Eliseo Dorbolò za barnaško društvo, Bruna Dorbolò za Beneško galerijo, župan Tiziano Manzini an komisar Tiziano Tirelli gativi su lastra, pubblicandone anche due cataloghi curati e ben documentati, è questa un’ulteriore conferma che si tratta di un filone di ricerca fotografica e storica che va ulteriormente esplorato. A dare il benvenuto è stata Bruna Dorbolò che, dopo un breve saluto in sloveno, ha ringraziato la famiglia per la sua sensibile generosità e gli V Beneški galeriji se je v saboto, 6., zbralo zaries puno ljudi organizzatori, ha evidenziato il ruolo della Beneška galerija che ha ospitato a S. Pietro artisti locali, nazionali ed internazionali sottolineando contemporaneamente l’im- portanza dei momenti di aggregazione della comunità. Ed in effetti hanno partecipato all’inaugurazione anche molte persone che mai avevano messo piede nella galleria sampietrina. Quella della Beneška galerija è stata una scelta che con Eliseo Dorbolò abbiamo condiviso, ha detto il sindaco Tiziano Manzini che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale, mentre a nome della Comunità montana è intervenuto il commissario Tiziano Tirelli. La mostra si potrà visitare fino al 28 marzo con il seguente orario: lunedì, martedì, mercoledì e giovedì 14-18.30, venerdì 9-13, domenica 10-13 e 16-19. SIov.I.K. in Ad formandum se predstavila špetrskim učencem Un momento della conferenza stampa di Cividale V torek, 2. marca, sta v prostorih dvojezične šole v Spetru (pred njeno evakuacijo) predstavnici konzorcija SIov.I.K. in socialnega podjetja Ad Formandum Matejka Grgič ter Maja Humar predstavili učencem srednje šole delovanje in ponudbe dveh organizacij. SIov.I.K. (Slovenski izobraževalni konzorcij) je združenje podjetij, izobraževalnih ustanov in drugih javnih in zasebnih organizacij. Ustanovljen je bil leta 2005. Cilj konzorcija je ustvariti permanentni center dodatnega in dopolnilnega izobraževanja na visokošolski ravni ter spodbujati vseživljenjsko izobraževanje in ra- Matejka Grgič in Maja Humar pred špetrskimi učenci ziskovalno delo na gospodarskem, upravnem in organizacijskem področju. SIov.I.K. prireja izobraževalne programe za dijake, študente, zaposlene, samostojne podjetnike, za manjša in večja podjetja ter za neprofitne organizacije. Ad info rman dum pa je ustanova Slovencev v Italiji, ki glede na potrebe trga dela načrtuje in izvaja projekte poklicnega izobraževanja in usposabljanja. Odprta je vsakomur, saj z osebjem, ki je dvojezično, posluje in izvaja izobraževalne programe tako v slovenskem kot v italijanskem jeziku na območju Furlanije Julijske krajine kot tudi v sosednjih državah. Le marionette di Podrecca ritrovano casa a Cividale Il progetto prevede un’esposizione ma anche spettacoli e laboratori Sta per prender corpo il progetto - a lungo rinviato per quelle che il sindaco di Cividale, Attilio Vuga, ha definito “piccole gelosie tra gli enti interessati” - di recupero e valorizzazione delle marionette di Vittorio Podrecca. L’iniziativa ha ora il supporto della Regione (200 mila euro già impegnati), mentre la cittadina ducale, che sta continuando nella sua battaglia per ottenere il riconoscimento dall’Unesco, metterà a disposizione alcuni spazi nell’ex monastero delle Orsoline. Vuga, presentando l’iniziativa assieme all’assessore regionale alla cultura Roberto Molinaro, ha però tenuto a mettere in chiaro che “un museo puramente espositivo è un luogo morto, il progetto è più ampio e prevede la possibilità di organizzare rappresentazioni e soprattutto laboratori.” Molinaro ha da parte sua affermato di credere nella potenzialità di Cividale “con iniziative che richiedono capacità di fare sistema mettendo insieme soggetti pubblici e privati.” In questo quadro va vista, in collaborazione con enti come il Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia (che in questo momento ospita i ‘Piccoli’ di Podrecca, ma in un magazzino), l’Ente regionale teatrale ed il CTA di Gorizia, la proposta cividalese. Molinaro ha anche garantito un maggior impegno del Mittelfest per il teatro di figura, con l’auspicio di continuare con il festival dei bu- rattini e delle marionette nelle Valli del Natisone. Alla richiesta di quale posizione intende assumere la Regione rispetto a questa manifestazione, che negli ultimi anni ha visto un ridimensionamento, Molinaro ha chiarito che “nella generale difficoltà ci sono cose che vanno assolutamente fatte, e quindi non pensiamo solo al museo ma anche a valorizzare il territorio, il nostro impegno per le marionette ed i burattini nelle Valli rimane.” (m.o.) ‘Le parole nascono già sporche’ alla libreria Odòs di Udine Nella libreria Odòs di Udine, in via Baldissera 56, venerdì 12 marzo, alle 18.30, sarà presentata la raccolta poetica di Michele Obit ‘Le parole nascono già sporche’. Nel corso dell’incontro, durante il quale interverrà la critica e poetessa Marina Giovannelli, sarà anche proposto, con parole e immagini, un viaggio poetico nei luoghi dell’autore: Colombia, Salvador, Bulgaria e Slovenia. La presentazione seguente del libro si terrà venerdì 16 aprile, alle 20, nei locali dell’Istituto per la cultura slovena di S. Pietro al Natisone. Četrtek, 11. marca 2010 Assemblea a Faedis assieme agli amministratori locali Sugli enti locali il PD incalza la Regione: “Mobilitiamoci” dalla prima pagina Ai ritardi ed alle incongruenze della Regione si somma poi quella che Iacop ha definito “inerzia dei commissari rispetto alle politiche di sviluppo”, citando espressamente il commissario della Comunità montana Torre Natisone Collio, sentito in audizione. Per Tesini il Partito democratico deve avere due obiettivi, quelli di “contrastare la politica della maggioranza e di fare una nostra proposta”, per la quale è stata avviata la consultazione con i sindaci della zona. Ma un terzo obiettivo è stato segnalato da Shaurli, quello di muoversi, a livello locale, con più visibilità. Il sindaco di Faedis ha posto anche il problema della delimitazione del territorio montano (Tor-reano ad esempio non verrebbe inserita nella riforma, ma per un’espressa richiesta del proprio sindaco) ed ha rigettato l’ipotesi che si pervenga, in caso di Unione, all’elezione diretta dei suoi rappresentanti. Molti gli interventi degli amministratori, compreso quello di un ex, l’ultimo presidente della Comunità montana, Adriano Corsi, che ha sottolineato come a far gola sia soprattutto il patrimonio dell’ente. Paolo Tomada, consigliere di S. Leonardo, ha denunciato “la totale mancaza di politica per la montagna, non si creano i presupposti perché la gente rimanga a vivervi”, Riccardo Ruttar (Drenchia) ha rimarcato l’importanza delle funzione della Comunità in relazione alle questioni linguistiche, Fabio Bonini (Grimacco) ha invece difeso l’efficienza dei Comuni, anche quelli piccoli, sostenendo poi che i loro abitanti non rimarranno a guardare se i Comuni venissero cancellati. A conclusione il richiamo di Iacop: “Serve una mobilitazione generale”. (m.o.) Qui a fianco ed in alto due momenti dell’incontro ZELENI / LISTI Ace Mermolja Zakaj podpiram Napolitana Odkrito moram zapisati, da sem v teh dneh na strani predsednika republike Napolitana in to mimo kakršnekoli strankarske opredelitve. Moje spoštovanje gre tako predsedniku kot človeku, morda še prej človeku. Napolitano se je v starosti, ko večina ljudi doma počiva, znašel v eni izmed najgostejših in smrdljivih kaš politično in kulturno dekadentne Italije. Tega se mož natančno zaveda, kot se je zavedal svoje začetne šibkosti, ko ga je volila na Kviri-nal takratna Prodijeva večina. Kljub temu se je znal priljubiti veliki večini Italijanov. Ves svoj dosedanji mandat Napolitano opozarja na dve veliki nevarnosti: na radikalizacijo spora med pozicijo in opozicijo oziroma med vladnimi in nevladnimi strankami ter na spor med vlado in državnimi institucijami, kot je sodstvo. Napolitano nujno uporablja neko ekvidistanco, saj bi drugače le še dodatno razvnel duhove, dejansko pa je podžigalec ognjev Berlusconi s svojim štabom “dei portavoce”. Berlusconi in njegova vlada arogantno ukrepata, ne da bi upoštevala opozicije. V parlamentu, kljub nesporni večini, sprejema vlada vse pomembne zakone z zaupnico. Berlusconi je prvi, ki "strelja”proti sodnikom, proti državnim organom in večkrat se je že spravil proti Napolitanu, čeprav je bil doslej tu previdnejši, ker je na osnovi javnomnenjskih raziskav Napolitano pred Berlusconijem. Vsekakor imamo v Italiji opraviti z legistično in li-beristično desnico, ki ne pri- znava ovir, zakonskih postopkov in tudi ustava je tej desnici pretesna. Teorija prostih rok je za vlado in ljudi “akcije” najgloblji credo. Akcijo pa izvajajo v imenu ljudstva, čigar volja naj bi bila nad zakoni in samo ustavo. Omenjena stališča so objektivno nevarna za demokracijo, ki nujno potrebuje dialog, spoštovanje pravil in razporeditev oblasti na način, da ni nikoli vsa moč le v rokah vladne skupinice ali le enega človeka. Takšna struktura “postdemokracije” pa je v genih Berlusconijeve in ligaške misli. Scenarij z vsemi nevarnostmi je predsedniku Napolitanu popolnoma znan. K temu je treba dodati stanje italijanske leve sredine, to je opozicijske sile. Slednja dejansko ni prebolela zloma Oljke in padcev dveh Prodijevih vlad. Ni da levica nima idej in ciljev, manjka pa ji združevalni magnet zato, da bi pomenila jasno protiutež sedanji vladi. Mislim, da bo leva sredina našla svojo pot prav pod udarci desnice. Upam, da bodo vse skupine spoznale, da je nujno predstaviti državljanom alternativo, ki prepriča, saj Italija potrebuje protiutež, ki bo jemala sedanji vladi aroganco dobrih številk in moči. Igra na robu demokracije je bila in ostaja prva skrb predsednika republike. Zaveda se, da je sedanja Ber-lusconi-Bossijeva desnica lahko nevarna, ker črpa moč v čelnem spopadu in v odklanjanju pravil. V tem vzdušju je moral predsednik odločati, kaj narediti z vladnim dekretom, ki je v Laziu ponovno omogočal nastop vladne stranke PDL. Vsi vemo, ali pa ne vemo nič, kako je lista PDL izpadla, ker je funkcionar s torbo papirjev pil kavo in jedel rogljiče v baru. Tudi večni predsednik dežele Lombardije Formigoni se je znašel sredi viharja zaradi zgrešenih list, a se je izmazal brez dekreta. V Rimu pa je vlada butnila na Napolitanovo mizo “interpretativni” dekret, ki je proti pravilom ponovno vrnil v tekmo vladno ekipo. Napolitano je dekret podpisal. Koliko je Napolitanov podpis v skladu z ustavo bo, po izpeljanih volitvah, sklepalo pristojno sodišče. Sumim pa, da je predsednik republike sklepal “politično”, to je v skladu s splošnim italijanskim stanjem. Razumem, da je dekret močno razburil opozicijo in da so mnogi očitali Napolitanu, da je privolil na nekaj, kar je v bistvu usluga “ad perso-nam ”. Vendar, bi lahko v Laziu izpeljali volitve brez ene liste? Kakšne bi bile posledice? Kaj bi počel razbesneli Vitez? Bral sem številna mnenja. Mislim pa, daje za Italijo in njene državljane bolje, da se že itak hudo zaostren spopad usmeri v volilno strugo, kot pa da preraste bregove institucionalnega življenja. Res je, da so v demokraciji zakoni in pravila istočasno vsebina in ne le okvir. Dvomim pa, da se v Italiji vsi zavedajo, kje so meje demokratične konfrontacije. Očitno Napolitano ni hotel do konca razdražiti leva. Toliko manj v trenutku, ko preživlja Italija nelahko gospodarsko krizo in ko je sama civilna družba šibka in razpršena. Fini je omenil “manjše zlo”. Osebno menim, da je sedaj edini učinkovit odgovor na aroganco desnice zmaga leve sredine, ali vsaj njen viden uspeh, na deželnih volitvah. Dokler Berlusconi in njegovi oprode ne bodo začutili poraza, ne bodo videli meje lastne žeje po oblasti. Verjetno je Napolitano v svoji samoti uvidel, da je ta volja po moči resnično nevarna za vse. Lettera al giornale “Tabelle e sportello bilingue, così a Prepotto” Spettabile redazione, voglio parlare dei fondi regionali a disposizione dei nostri Comuni per istituire tabelle bilingui e diversi altri servizi atti a tutelare la nostra specificità etnico-lingui-stica, come giustamente è avvenuto in Friuli con il bilinguismo italiano-friulano. A S. Pietro al Natisone, S. Leonardo e Grimacco la tabello-nistica bilingue è stata realizzata, Pulfero si sta muovendo mentre a Drenchia, Savogna e Prepotto non si sa ancora nulla. Mi sono chiesto per quale motivo ed ho scoperto cosa è successo a Prepotto. Pare che l’attuale assessore comunale competente di tale comune abbia riferito che riconosceva certamente l’esistenza di una comunità di persone della valle dello Judrio-Iderska dolina che faceva uso di lingua slovena di tipo rurale (dialetto po sloviensko). Malgrado questo l’assessore definiva un’inutile ripetizione la tabellonistica bilingue a causa del fatto che molti no- mi di paese si dicono allo stesso modo sia in dialetto sloveno che in italiano, citando gli esempi Cosson = Koson, Bordon = Bordon, Salamant = Sa-lamant, Cras = Kras... Inoltre definiva non idoneo uno sportello linguistico in lingua slovena standard perché gli sloveni rurali locali non conoscono la terminologia burocratica nella lingua standard. Suggeriva che per salvare la cultura slovena locale bisogna piuttosto incentivare i locali sloveni rurali a restare sul territorio finanziando e creando opportunità di lavoro. Personalmente penso che bisogna agire su più fronti: 1) Riconoscere che esiste una specificità storica etnolinguistica locale con le tabelle bilingui (italiano e variante dialettale). A proposito, l’assessore ha dimenticato che nella valle dello Judrio ci sono altri paesi come Codro-maz - Kodermaci, Prepoti-schis - Prapotišče - Muci, Oborza - Obuorča, Stregna -Sriednje, Cladrecis - Seuce, S. P. Chiazzacco - Tieja, Cialla -Čela... 2) Sarà pur vero che il nostro sloveno “rurale” non comprende il “burocratese” in lingua slovena standard (a suo tempo, la scuola bilingue gli è stata negata), ciò non impedisce che ci possa essere uno sportello bilingue dialetto-sloveno-italiano (ed anche uno in friulano!). 3) per salvare la lingua ed i costumi popolari locali bisogna agire contemporaneamente sul piano culturale e su quello economico, questi due fattori sono inscindibili per lo sviluppo sano di una comunità. Ovvero, finanziamo le iniziative produttive locali e salviamo le nostre radici. An naš bralec nam je pošju telo sliko, ki je bla nareta malo dni od tega v Sriednjem an nam je jau, da muormo samuo tele besiede napisat: Mat od norcuou je ni mar nosna, noseča... Prendiamo dunque ad e-sempio gli italiani francofoni della Valle d’Aosta o gli italiani germanofoni del Sud Ti-rolo-Alto Adige o di Sauris-Zahre, essi onorano la cittadinanza italiana ma non disdegnano affatto la loro lingua locale, anzi, ne sono fieri. Il bilinguismo è un’apertura mentale che dà vantaggi culturali ed economici, una ricchezza che noi slavofoni delle valli dello Judrio, Natisone, Torre, Resia e Valca-nale raggiungeremo solo se superiamo pregiudizi, paure e divisioni. 4) molti paesi del comune di Prepotto sono ormai misti e diversi abitanti parlano comunemente sloveno rurale, friulano ed italiano, perciò la tabellonistica potrebbe essere trilingue o bilingue dove necessario: Centa - Cente - Britof, Prepotto - Prepot, i friu-lanofoni in maggioranza nel capoluogo apprezzerebbero. Zbuogam, mandi Un lettore della Valle dello Judrio Iderska dolina-Val Judri ,.&H A. PODSRIEDNJE Prva svetovna vojna za slovo od Beneških kulturnih dnevov s prve strani Tudi na zadnjem večeru se je zbralo lepo število poslušalcev, ki so z zanimanjem sledili najprej pripovedovanju Paola Gasparija o prodiranju nemške in avstro-ogrske vojske pri Kobaridu oziroma o bitki na Stari gori - Špiku. Kljub temu, da so bili italij anski voj aki na koncu poraženi, pa jim je po mnenju italijanskega zgodovinarja treba priznati, da so se dobro upirali svojim sovražnikom, ki so bili v precej večjem številu in imeli na razpolago boljše orožje, saj so prvi na primer uporabljali "lažje mitraljeze", ki so tehtali 18 kilogramov in so jih torej vojaki lahko sami nosili. Nasprotniki Italijanov pa so imeli tudi boljše poveljnike in do potankosti izdelan bojni načrt, tako imenovano strategijo Schlieffen. Vedno so prodirali predvsem s kri- la, tako da so sovražnike lahko obkolili in jih napadli tudi od zadaj. Tokrat pa so pri tem imeli težave, saj so hitreje prodirali po sredini, medtem ko sojih italijanski vojaki na krilu dokaj uspešno zavirali. Petra Svoljšak pa je za temo svojega predavanja izbrala italijansko zasedbo slovenskega ozemlja med le- ti 1915 in 1917. Italijani so želeli, da bi jih Furlani in Slovenci, ki so prebivali na ozemlju, ki je bilo pred tem pod Avstro-Ogrsko, imeli za osvoboditelje in niso razumeli zakaj so bili do njih nezaupljivi oziroma so imeli v nekaterih primerih celo sovražni odnos. Svoljšakova je prebrala tudi nekaj odlomkov iz člankov, ki so bili ob- javljeni v slovenskih in italijanskih časopisih v tistem obdobju. Italija, ki je želela zasedena ozemlja dobiti v trajno last, je sprejela marsikateri na videz dobrohoten ukrep, da bi prebivalce prepričala, da ni krut tiran. Zelo aktivna in dobro organizirana je bila socialna služba, poskrbljeno je bilo za zdravstveno oskrbo. Izboljšali so tudi železniško povezavo med Kobaridom in Čedadom oziroma povečali število voženj na dan. Otroci so v posebnih zabaviščih in vzgajališčih ter v vrtcih in šolah brezplačno dobivali hrano, veliko pozornosti pa je bilo namenjeno tudi higieni. Otroke so umivali in jih cepili proti najbolj razširjenim boleznim. Po drugi strani pa so se prav v tem obdobju začeli poitalijančevanje priimkov in imen krajev, širjenje italijanske kulture v šolah, zatiranja, internacije in podobno, tako da pravzaprav ni nič čudnega, če domačini niso vzljubili italijanskih osvajalcev in so se jim v glavnem še vedno upirali. (T.G.) Carta d’identità bilingue, il Comune deve rilasciarla Lo ha scritto il Ministero dell’Interno al Comune di Resia L'ho incontrato diverse volte assieme agli amici della Val Resia e mai avevo sospettato che non fosse resiano, perché in lui si percepisce amore e vero e proprio orgoglio per la cultura resiana, in particolare per il suo folklore, il più originale e prezioso in Italia, come ama dire, ed anche per i suoi tratti somatici. Invece Gabriele Cherubini non è resiano, o meglio non lo è di nascita ma lo è per scelta. La sua è una bella storia di condivisione nel momento buio della distruzione e del bisogno e di amicizia. Gabriele Cherubini infatti è arrivato in Val Resia da Bologna nel 1976, all'indomani del terremoto, assieme ad un nutrito gruppo di volontari della sua città. Hanno dato tutto l'aiuto possibile, poi sono tornati alle loro occupazioni e alla loro vita. Ma il legame di amicizia è rimasto, e soprattutto Gabriele Cherubini ha continuato a coltivarlo ed alimentarlo. Del resto lui che aveva militato per anni nel movimento non violento e antimilitarista di Bologna, dove è stato per otto anni anche segretario della LOC (Lega obiettori di coscienza), era molto sensibile ai temi della solidarietà e della pace, che non può esserci senza il rispetto delle differenze culturali, delle minoranze e senza lo sviluppo dei popoli. E il legame con Resia è diventato profondo. Negli anni sono state frequenti le sue visite in valle, ToBe Continued, 30 secondi per 24 ore Nella Giornata mondiale per la lotta alla tubercolosi iniziativa della OGS della Postaja ToBe Continued (traducibile in "essere continuato", "mantenere in azione") è un "concerto" dall'aspetto assai originale, della durata di 24 ore (dalle 00.00 del 24 marzo fino alle 24.00 del medesimo giorno), durante le quali diversi musicisti sparsi in vari punti del pianeta si collegheranno a un sito internet per trasmettere, dal vivo, suoni o veri e propri concerti. Il tutto in un flusso continuo, a staffetta. Ogni musicista avrà a disposizione un tempo (con una partenza esatta al secondo) massimo di 30'. I generi che si ascolteranno sono diversissimi, dal klezmer alla classica, dalla musica d'ambiente alla sperimentale, dal jazz alla etnica; ciò che conta è che il flusso non si interrompa mai per 24 ore. A supplire ad eventuali problemi di collegamento ci penserà il quartier generale di ToBeContinued dove stazioneranno diversi musicisti. Data non casuale, quella del 24 marzo, da anni Giornata mondiale per la lotta alla tubercolosi. A coordinare tutta l'operazione sono Antonio Della Marina, musicista esperto di computer music, e Moreno Miorelli, il tutto sotto l'egida della Globalna Delavnica Zdravja/ Global Health Incubator, il laboratorio creato nel luglio 2009 proprio a Topolò per mettere in contatto i mondi della creatività e della scienza. Ideatore dell’OGS/GDZ/GHI, è il dottor Mario Raviglione, massima autorità mondiale proprio nel campo della lotta alla tu- bercolosi. Il quadro dei partecipanti si va allargando di giorno in giorno; si collegheranno da diversi Paesi: dagli USA a Taiwan, dal Giappone al Cile, dalla Nuova Zelanda al Messico a diversi Stati europei. Tra i primi ad aderire, Phill Niblock, uno dei padri storici del minimalismo; Teho Teardo, David di Donatello e Premio Morricone 2009 per le musiche de II Divo. E ancora, Al Margo-lis, sempre da New York, Alvin Curran e molti altri artisti, compresa una Topolovska Minimalna Orkestra in formato ridotto. Di fatto, un simbolico giro del mondo in 48 tappe, con partenza e arrivo a Topolò. ToBe Continued, evidente l'acronimo TBC, sarà ascoltabile in ogni parte del mondo, naturalmente ove ci sia internet, sem- plicemente collegandosi al sito www.stazio-neditopolo.it. Lo schermo trasmetterà materiale e dati relativi alla tubercolosi. Scopo dell'Officina creata da Raviglione a Topolò è quello di col-legare il mondo della salute con quello della creatività al fine di informare e trovare nuove strategie di comunicazione. La tubercolosi, problema sottovalutato, ha un altissimo tasso di mortalità che ne fa la seconda causa di decessi al mondo per malattia (4.500 persone ogni giorno), un problema che interessa anche i paesi cosiddetti "sviluppati". Il progetto ToBe Continued è parte delle iniziative organizzate il 24 marzo da Stop TB Italia. Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità, con sede a Ginevra, avrà nel suo sito un link per poter ascoltare in diretta i suoni diffusi da Postaja Topolove. Info: 334 9752517 / 0432 731818 cuno, perché ha sposato la causa della tutela della specificità culturale e linguistica resiana e insieme dell'apertura. Poco dopo il suo arrivo a Resia, Cherubini ha richiesto la carta d’identità bilingue. La risposta, era sindaco Barbarino, fu che l'amministrazione comunale non poteva rilasciarla perché “non in possesso dei programmi e delle apparecchiature informatiche indispensabili”. Cambiata l'amministrazione comunale, il 13 gennaio scorso ha presentato una nuova richiesta. Il sindaco Sergio Chinese a quel punto ha inoltrato una lettera al Ministero dell'Interno in cui scriveva che il comune di Resia è sì compreso nella tabella all'art. 4 della legge 38, inerente la minoranza slovena, ma che la lingua usata in valle è il resiano e non lo sloveno e che anzi “le due parlate so- no tra loro sostanzialmente incomprensibili” ed ha richiesto al Ministero dell'interno “un congruo numero di modelli di carta d'identità in italiano e resiano”. Ma Gabriele Cherubini avrà la carta d'identità bilingue italiano-slovena. Lo ha comunicato lo stesso sindaco Sergio Chinese nel corso dell'ultimo Consiglio comunale, il 18 febbraio scorso. Il Ministero dell'interno ha infatti risposto al sindaco a stretto giro di posta ed in modo inequivocabile. E qualche giorno più tardi ha comunicato anche a Cherubini che “in ordine al rilascio della carta d'identità bilingue italiano-sloveno, si comunica che il Comune di Resia è tenuto a redigere le carte d'identità cartacee in forma bilingue italiano-sloveno a chi ne fa richiesta. Pertanto potrà recarsi presso il Comune per la richiesta”. (jn) Pamela Pielich, consigliere della Usta civica Un futuro per Resia che siede sui banchi dell’opposizione, è stata ammessa a partecipare, in qualità di amministratore del Comune di Resia, al corso di formazione ‘Governarne locale ed Unione Europea’ presso l’Università degli studi “Roma Tre”. Il corso, giunto alla seconda edizione, è stato organizzato dal Dipartimento di Istituzioni Pubbliche, Economia e Società (DIPES) dell’Università degli Studi “Roma Tre” e dal Progetto Opportunità per le Regioni in Europa (P.O.R.E.), struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di diretta collaborazione del Ministro per i Rapporti con le Regioni. Il corso ha offerto un'importante opportunità formativa a 150 tra sindaci, assessori e consiglieri comunali e provinciali provenienti da tutta Italia. I giovani amministratori hanno avuto la possibilità di approfondire le proprie conoscenze sia sugli strumenti di partecipazione degli enti locali alle politiche comunitarie ed alle relative opportunità, sia riguardo a temi di attualità come la valutazione delle politiche pubbliche, la gestione dei servizi pubblici, l’immigrazione e la finanza locale. Erano previsti dodici appuntamenti di studio della durata di 12 ore ciascuno per un totale di 10 moduli. Il corso è stato tenuto da docenti esperti e preparati: dirigenti di ministeri, magistrati, professori universitari, professori affermati ed esperti nel settore del governo locale e della governance europea. Pamela ha partecipato a dieci di questi appuntamenti di studio ed è stata selezionata per la partecipazione ad uno stage finale da svolgersi a Bruxelles presso le istituzioni europee. Lo stage si svolgerà nel prossimo mese di aprile. Nevio Madotto, capogruppo della lista civica Un futuro per Resia, commenta così: “Un traguardo davvero importante per un amministratore resiano. Gli amministratori hanno bisogno di seguire un percorso adeguato di formazione che li porti ad essere più fino a quando due anni e mezzo fa vi si è stabilito definitivamente. Ed ha iniziato a collaborare con il circolo culturale Rozaj anski dum e soprattutto con il gruppo folkloristico. Sono molti anni ormai che sta raccogliendo il materiale registrato e la documentazione sulla danza e sulla musica resiana. Inoltre è responsabile del centro culturale di Prato, Ta rozaj anska kultur-ska hiša, che è sede del gruppo. Lo tiene aperto in occasione di mostre e delle visite dei gruppi, si occupa della parte tecnica, anzi ha messo a disposizione del gruppo la sua attrezzatura audio. “Amo tantissimo que- attenti a quelle che sono le reali esigenze dei cittadini. Nei nostri comuni c’è bisogno di un'adeguata pianificazione strategica, attualmente assente. Per questo c’è la necessità di poter contare su amministratori preparati e attenti alle questioni locali ma con un occhio sempre rivolto a tutte le opportunità messe a disposizione dall’Unione Europea. Opportunità che purtroppo, molto spesso, non vengono prese debitamente in considerazione dagli amministratori locali.” Gabriele Cherubini sta valle e la sua cultura” ci ha detto “e per questo ho fatto anche una scelta al contrario, dalla città verso la valle”. Gabriele Cherubini è convinto che si possano fare grandi cose a Resia, ma bisognerebbe superare le divisioni ed i campanili ed aprirsi. Aprire per esempio un tunnel tra Zamlin e Uc-cea, dice. Puntare sulla cul- tura e pensare in grande. Resia potrebbe vivere di turismo e dare nuove opportunità ai suoi giovani. A Bovec, aggiunge, hanno cinque alberghi e stanno costruendo il sesto, a Resia uno solo. Ma con le divisioni non si riesce a fare niente. E ultimamente anche lui, come tutti quelli che sono considerati filo-sloveni, non è ben visto da più di qual- Dopo un corso a Roma, stage a Bruxelles novi matajur £ \J Četrtek, 11. marca 2010 Vsega no malo je dielo Beneškega gledališča za 33. osmi marec v naših dolinah Svetovni dan žena v Špietru v znamenju materne besiede Dan San Pietro al Natisone sala consigliare sabato 13 marzo ore 17 Naš domači izik Concorso indetto dall’Amministrazione comunale per mantenere, divulgare e valorizzare la lingua parlata nella Slavia Friulana (Nediške doline, Terske doline, Rezija in Kanalska dolina) Oltre una ventina i partecipanti (singolarmente o in gruppo) Špeter - občinska dvorana v soboto, 13. marca ob 17. uri Naš domači izik Natečaj je razpisala špetrska občinska uprava z namenom, da ohrani, širi in valorizira govorjen jezik v Nadiških in Terskih dolinah, v Reziji in Kanalski dolini Prijavljenih je več kot dvajset posameznikov in skupin Že spet je šlo lieto mimo an že spet je tu svetovni dan žena. Zbrali smo se v Spietre an počastili osmi marec po znani, že vič ku trideset liet prehojeni poti. Z našim gledališčem an z našo besie-do, ki je za Zvezo beneških žen na parvem miestu, zatuo, ki besieda je miseu an znanje, je um an sarce človieka, je tiste, kar ga veže z drugimi ljudmi an z njega zemljo. An žene imajo posebno muoč z besiedo an grede tudi veliko odgovornost: jo one usa-dijo v svojega otroka, že kar ga parvikrat primejo v na-ruoče an potle skarbijo, de v njem lepuo raste. Materni jezik, materna besieda ji pravimo. Triantrideset liet od tega, kar je Zveza parvikrat želie-la počastiti v naših dolinah svetovni dan žena, so bili hudi cajti za naš jezik, je bluo težkuo guorit na glas an vprašat naše pravice, zatuo mi smo zbrale gledališče an smo napisale, kar smo tiele poviedat, j e j ala predsednica Zveze Bruna Dorbolò v pe-tak, 6. marca, v slovenskem kulturnem centru le v Špie-tre, kjer se je začeu lietošnji dan žena an kjer je biu vičer posvečen ženski kreativnosti. Cajt je šu napri an je parne-su tudi kiek dobrega, imamo zakone, ki nas branijo, imamo šuolo, tuk se vsako lieto puno otruok uči po slovien-sko, so društva an inštituti, je gledališče, ki je puno zraslo an so igrauci, ki imajo pose-ban talent za teater. Tuole smo videl an telekrat. Vsega no malo seje klicala predstava, ki sta jo na-pravle Marina Cernetig an Emanuela Cicigoi, pomagu jima je Marjan Bevk. An ries seje na odru vič reči gajalo, an vsak no malo je tudi kiek parpomagu an parnesu blizu. Rezultat je biu dober, čeglih jim je parmanjkalo cajta an so imiel premalo vaj, takuo, kije poviedala Marina Cernetig v polifunkcionalnem centru na začetku, ko je tudi pozdravila številno publiko. An kiek se je tudi poznalo. Je pa tudi ries, de vič ku kajšan, kadar bo imeu par-ložnost, puode rad gledat spet tolo igro. Michele an Vabilo Zveze beneških žen za tradicionalni dan žen je an lietos sparjelo puno ljudi iz vsieh naših dolin Graziella rada plešeta an z njih plešam sta povezala an odparla vse štieri šene, grede pa sta se tudi kregala an preperjala, takuo ki se pogo-stu gaja, kar an par ima puno liet skupnega živjenja za sabo, pa tudi zavoj gelozije. Tekst je napisala Marina Cernetig. Potle nam je Minca (Teresa) poviedala an pokazala pravco o sinu Tončiču an njega parve muroze. Tekst je napisala Silvana Chiabai, priredila pa Marina Cernetig. Druga pravca, še buj kun-štna, je bla tista od Hiše bu-šel (napisu jo je znani itali-j anski dramaturg Aldo Nico-laj, priredila pa Emanuela Cicigoi), tuk smo zaviedel, kako življenje je imiela Bruna z nje možam, gaspodar- Igrauci Beneškega gledališča so še ankrat pokazal, kaj so kopača jem fabrike an kuo jo je fi-niu, vas opikan an oteku. Tretja zgodba, ki se je klicala Solidarnost (an je le Ni-colaja, priredila pa jo je Anna lussa), je imiela za protagonista Marca, mladega moža, ki ima ljubico, na koncu pa rata narguorš parjateu nje moža. Zaparla je serijo z monologom o ženskih hlačah, ki ga je sama napisala, fenomenalna Anna. An z njim se je storia vsem od sarca smejat, kar je pokazala misli an težave žene - od čičice, potle elegantne, atraktivne an zapeljive čeče do tiste, ki se izmika pred možam - an vse tuole le skuoze ženske najlonske hlače. Autoironija je nimar liepa rieč. Je ries, de imamo radi naše gledališče, ki vsaki krat parkliče puno ljudi, je pa tudi ries, de nam nimar ponu-de kiek liepega. An telekrat smo se varnil damu dobre volje. Mislim pa tudi z grenko mislijo na dnu sarca, saj vidimo vsak dan, kakuo gremo socialno an civilno nazaj v teli naši državi, tuk imajo pru an so uried-ni samuo soudi, zunanjost an muoč oblasti, ki ta pred našimi očmi nam reči na glavo obrača. Tuole nas muora skarbiet. “Žene zbudimo se” je bla piesam, ki jo je napisala Marina Cernetig za parvi osmi marec v naših dolinah an so jo žene zapiele v tisti fabriki na Cemurju. Trieba je, de se vsi zbudimo. Na večeru posvečenem ženski ustvarjalnosti se je s svojimi akvareli predstavila Claudia Raza. Nastopile so tudi Silvana Butterà z lesenimi maskami, Nadia Tomasetig z izdelki iz keramike Zenski pogledi tokrat tudi iz Benečije v Ob svetovnem dnevu žena v Steverjanu Bogata, po svoje skrivnostna, prav gotovo pa zanimiva beneška kulturna dediščina je bila protagonist prijetnega in dobro obiskanega kulturnega večera, ki so ga priredili na Bukovju v števerjan-ski občini. Od leta 2003 se namreč ob 8. marcu in v organizaciji Skupine 75 ter društva Briški grič vsako leto zberejo na prireditvi z naslovom Zenski pogledi, ki je namenjena ženski ustvarjalnosti. Glavno besedo imajo predstavnice nežnega spola, ki prihajajo iz širšega, ne le goriškega območja. Letos so na Bukovje povabili fotografinje, umetnice besede, plesalke, govornico in slikarke. V domači galeriji 75 so bila na ogled dela treh fotografinj mlajše generacije, in sicer Slavice Radinja, Katerine Pittoli in Teje Pahor. Ob fotografiji so našle v galeriji svoje mesto tudi likovna umetnost in izdelki, ki so bile beneško obarvane. Z akvareli na kraško tematiko seje predstavila Claudia Raza, rojena v Čedadu in ki danes živi v Nabrežini. Silvana Butterà, bivša emigrantka v Švici in rezbarski samouk, je razstavljala svoje znane lesene maske, med katerimi so bile tudi tiste iz ljudskega izročila iz Ruonca. Zanimivo je, da se je za to dejavnost začela zanimati, ko so neznanci pred leti ukradli staro tradicionalno masko, ki je upodabljala hudiča, po njeni zaslugi so domačini ponovno dobili novo upodobitev, začeli pa so tudi oživljati stare pustne figure in se z njimi podajati po vaseh. Nadia Tomasetig s Klenja pa je ponudila obiskovalcem svoje manjše izdelke v keramiki, med njimi so bili predvsem beneški škrati in posebni ter skrivnostni ženski liki, ki jih predstavljajo kri-vapete. Slavnostna govornica je bila ravnotako ženskega spola, domača županja Franka Padovan. Poudarila je, da so se odnosi med spoloma v zadnjih desetletjih bistveno spremenili, čeprav so zahteve žensk, kakršne so zaposlitev, vsklajevanje družine in poklica in izobraževanje, še danes povsem aktualne. Številke o prisotnosti žensk, npr. v politiki, jasno kažejo, da bo potrebnega še precej truda, da bo dosežena enakopravnost. Posebno poglavje nadalje predstavlja nasilje nad ženskami, ki je tudi v zahodnem svetu še kako prisotno. Na večeru, ki ga je povezovala Maja Humar, ni manjkalo niti Ada Tomasetig (levo zgoraj) je popeljala prisotne v magični svet beneških pravljic glasbe, in sicer mladinskega zborovskega petja z nastopom dekliškega sestava Kraški slavček iz Nabrežine, ki ga vodi Mirko Ferlan. Raziskovalka ljudskega izročila Ada Tomasetig je popeljala prisotne v magični svet beneških pravljic, prisotnim je v domačem narečju pripovedovala dve zgodbi, ki so vezane na krivapete. Nastopile so tudi Corinne in plesalke njene skupine s karibskimi ritmi, melodijami in koreografijami. Corinne se je iz otoka Mauritius preselila pred 11 leti, nastopi njene baletne šole pa vsakokrat navdušijo, pravzaprav vžgejo. vallo tra Ottocento e Novecento, anche le compositrici dei brani suonati dal quartetto composto da tre mandolini e una chitarra. La bella serata è stata introdotta da Bruna Dorbolò, presidente della Zveza beneških žen che ha apprezzato l'audacia e la creatività delle artiste, un'audacia pari a quella delle donne della Zveza che da oltre trent'anni si battono per i diritti civili e anche per affermare il diritto irrinunciabile alla propria lingua. Ha ricordato il primo 8 marzo, celebrato nella fabbrica di Cemur perchè nessuna amministrazione comunale aveva voluto concedere uno spazio alla manifestazione. In quegli anni era difficile parlare in pubblico, noi abbiamo scelto il teatro e scritto quello che volevamo dire, ha sottolineato la presidente che ha ricordato anche le iniziative artistiche e di solidarietà organizzate come l'incontro con le donne della Carinzia dopo il terremoto o con le mamme della ex Jugoslavia contro la guerra. Racconto al femminile con immagini, parole e musica Con un omaggio alla poetessa Alda Merini si è aperta venerdì 5 marzo, nel Centro culturale sloveno di San Pietro al Natisone, la celebrazione della giornata della donna, organizzata nelle Valli del Natisone dalla Zveza beneških žen per il 33. anno consecutivo e quest'anno sviluppata in due serate, la prima all'insegna delle donne nell'arte, la seconda, lunedì 8 marzo, nel solco della tradizione con il Beneško gledališče. Quella di venerdì è stata la prima di un evento che verrà riproposto in diverse località del Friuli ed ha avuto per protagoniste il gruppo Artedonna 2010, quattro donne unite dalla passione per la musica e per forme d'espressione come la fotografia, la pittura e la poesia che hanno voluto condividerle con gli altri. Di fronte ad un pubblico numeroso si sono presentate la pittrice Tiziana Pao-letto che ha condotto la serata il- Franca Valtingojer, Adriana Scrignaro, Christine Teulon e Tiziana Paoletto lustrando anche il percorso delle donne nella storia dell'arte, ed ha esposto diversi suoi quadri, Adriana Scrignaro che ama narrare per immagini ed ha presentato alcune fotografie dedicate per lo più alle donne, scattate durante i suoi viaggi in diverse parti del mondo, Christine Teulon che ama dedicarsi alla poesia oltre che alla musica e Franca Valtingojer musicista, primo mandolino in diverse affermate formazioni musicali. Emozioni era il titolo della serata ed anche quanto hanno offerto al pubblico attraverso una narrazione fatta di parole, versi e musica. Donne, tutte vissute a ca- Četrtek, 11. marca 2010 8 Tragična smrt 40-letnega ljubitelja gora iz Sovodenj ob Soči Za Davida Fajta usoden poledeneli Km Letošnja zima je tragična za planince in turne smučarje. Veliko se jih je smrtno ponesrečilo, med njimi kar nekaj iz dežele Furlanije Julijske krajine. Tako je v nedeljo, 7. marca izgubil življenje 40-letni David Fajt iz Sovodenj ob Soči. Bil je ljubitelj gora. Izkušnje sije nabiral že iz otroških let. Med drugim je bil član Slovenskega planinskega društva iz Gorice. V nedeljo pa je bil zanj Krn usoden. Fajt se je na vrh Krna odpravil s prijateljem Massimom Caudijem, prav tako iz Sovodenj, in s prijateljico Manuelo Cra-gnolin v soboto popoldan. Po pripovedi Massima Caudija so prispeli do zimske sobe Gomiščkovega zavetišča tik pod vrhom gore (2.200 m) okrog 21. ure, torej v temi. Pihala je močna burja, zeblo je in trije alpinisti so se povzpeli na vrh po ledenem snegu. Pomagali so si z vrvjo, cepini in derezami. Samo Fajt je nesel s sabo smuči za turno smuko, saj ni bil na Krnu prvič. V bivaku je zeblo in zato so se trije alpinisti odločili, da se spustijo v dolino že v zgodnjih jutranjih urah. Massimo in Manuela sta se spustila po južni steni Krna peš. Po njuni pripovedi se je Fajt odločil, da ju doseže s smučmi. Led ga ni preplašil, kako pa je resnično prišlo do nesreče, je neznanka. Massimo in Manuela sta povedala, da sta po kakih sto metrih višinske razlike pod kočo zaslišala krik. Nato sta videla Fajta, ki je z veliko hitrostjo drsel proti dolini. Očitno je padel in drsel po ledu po južni steni Krna preko skalnatega pasu do točke, kjer je teren raven. Gre za planino Kuhinja, kar pomeni, daje bil zdrs dolg skoraj kilometer. Tolminski policisti in reševalci pa so na majhni ploščadi pred Gomiščkovem zavetišču našli Davidov nahrbtnik, čelado in eno smučko. Zato sklepajo, da se je ponesrečenec pripravljal na turno smuko. Majhen prostor pred zavetiščem je bil povsem poledenel, možno je torej, daje Davida Fajta prevrnil sunek burje, lahko pa bi se mu tudi spodrsnilo pri pripenjanju smuči. Massimo Caudi je takoj, ko je videl, kaj se je zgodilo zavrtel telefonsko številko italijanske hitre pomoči 118. Prenosni telefon ni našel zveze. Po nadaljnjem sestopanju je Massimo uspel najti zvezo s prijateljem slovenske reševalne službe. Skoraj istočasno je tudi slovenski planinec, okoli 8.30 ure, naletel na Fajtovo truplo in obvestil reševalce. David Fajt je bil vedre narave. Ljubil je gore in kolesaril. Znanje bil tako med slovenskimi planinci kot tudi italijanskimi. V domači vasi so ga radi imeli. Sožalje družini je izrekla sovodenjska županja Alenka Florenin. Smrt pa je bila toliko bolj tragična, ker je pred dvema letoma v tragičnih okoliščinah umrla tudi Fajtova sestra Nadja. Na žalosten način nam še ena tragična zgodba pripoveduje, kako je gora nevarna in to tudi za izkušene alpiniste. Morda izgublja sodobni človek, ki dela in živi v mestu, prav “živalski” občutek za nevarnost. Seveda je lahko vzrok nesreče slučaj, očitno pa so mnogi današnji alpinisti pogumni in pripravljeni iti v gore v neugodnih razmerah. Nedvomno je, da letos preveč družin joče za sorodniki, ki so izgubili življenje v hribih, (ma) Po odredbi o takojšnji izselitvi špetrske dvojezične šole s prve strani Kaj pa nižja srednja šola? »Ta teden so imeli dijaki alternativne dejavnosti na sedežu socialnega podjetja Ad formandum in na Inštitutu za slovensko kulturo. Tudi zanje bo treba vsekakor čim prej najti primerne učilnice, da ne bi bili ob preveč ur pouka, kar še posebno velja za dijake tretjega razreda, kijih letos čaka mala matura. Trenutno še preverjamo različne možnosti, da bi dobili čim bolj ustrezno rešitev.« Treba je najti ustrezno rešitev še za nižjo srednjo šolo Pri vsem tem gre vsekakor le za začasne rešitve. Kako bo z naslednjim šolskim letom? »Ko bo selitev mimo, bo treba takoj začeti o tem razmišljati. Mislim, da bi morali župani občin v Nadiških dolinah najti primerno rešitev za celotno šolsko mrežo. Res je, da so na razpolago neizkoriščeni prostori v majhnih šolah, a za nas je pomembno tudi to, da smo vsi skupaj. Navsezadnje tudi zato, da ne bi to pogojevalo tudi ostalih storitev, kot je na primer prevoz s Molinaro: “La scuola sarà la priorità” “Non ci voleva” è il commento caustico di Roberto Molinaro, assessore regionale alla cultura e all’istruzione, sulla vicenda che ha visto lo sgombero degli edifici che da oltre 15 anni ospitavano la scuola bilingue di S. Pietro al Natisone. “Come Regione - ci ha detto Molinaro - abbiamo riconosciuto la validità di quel progetto educativo, destinando un finanziamento specifico in favore del Comune di S. Pietro. Con l’amministrazione non ho ancora parlato, auspico che la soluzione trovata in questi giorni sia temporanea.” Alla domanda se ci sia la possibilità di individuare finanziamenti per realizzare una nuova struttura, l’assessore ha risposto. “Nel 2009 si è chiuso il Piano triennale di edilizia scolastica, per il 2010 non sappiamo nulla, ci sono 300 milioni di euro nella Finanziaria ma vanno ripartiti tra le Regioni, se la scelta delle priorità sarà nostra, sicuramente quella della scuola di S. Pietro sarà una delle priorità.” šolabusom.« Bi lahko sedanjo stavbo prilagodili varnostnim normam? »Tega sicer še nismo preverili, mislim pa, da se tega poslopja ne splača popravljati. Glede na načrte, kijih ima občinska uprava že pripravljene v zvezi z gradnjo nove šole, bi se lahko odločili za kako prehodno rešitev za obdobje štirih ali petih let. Vse bo treba vsekakor dobro premisliti.« Zaradi vseh teh težav je v bistvu v ozadje prešlo predv-pisovanje v novo šolsko leto. Kakšni so bili rezultati? »Spodbudni. Naraslo naj bi število dijakov v nižji srednji šoli, dobro se je kot ponavadi obnesla tudi osnovna šola. Manjši padec pa je bilo zaznati pri vpisih v vrtec.« (T.G.) Ambito 12? I sindaci dicono: “No, grazie!” Nella sala consiliare di Neme/Nimis si sono riuniti, il 3 marzo, i primi cittadini dei Comuni di Bardo, Tipana, Neme/Nimis, Ahten/Attimis e Fojda/Faedis, rispettivamente, Guido Mar-chiol, Elio Berrà, Danilo Gervasi, Sandro Rocco e Cristiano Shaurli. Tema dell’incontro, promosso dal sindaco di Bardo, lo schema di legge regionale inerente la riforma degli enti locali in territorio montano che vorrebbe unire a forza nell’ambito 12 i succitati Comuni in vista di una loro fusione. II sindaco di Nimis Gervasi ha sottolineato che scopo dell’incontro è quello di accendere un riflettore sulla nuova proposta di riforma, dato che il dibattito è assai dimesso, con lo scopo di elaborare una posizione condivisa ed interessare anche la cittadinanza. Il sindaco Marchiol sottolineava che le Amministrazioni comunali di Bardo e Tipana si erano già precedentemente incontrate. Il documento redatto al termine dell’incontro reclama la necessità di addivenire ad un nuovo concetto di mon-tanità che qualifichi come montani esclusivamente quelli attualmente classificati montani di fascia C), propone, inoltre, l’istituzione di una struttura sovraccomunale del Natisone e del Torre, manifesta la contrarietà a qualsiasi ipotesi di unione/fusione/accorpamento dei Comuni montani non richiesta direttamente dalle Amministrazioni comunali interessate e non legittimata dalle popolazioni. Il documento, suggeriva Marchiol, poteva rappresentare una buona base di discussione. Il sindaco di Fojda Shaurli conveniva sulla necessità di rivedere il concetto di montanità e di mantenere una struttura sovraccomunale e criticava l’impostazione della riforma regionale: perché - si è chiesto pacatamente - la prospettata riforma riguarda solo gli enti locali dei territori montani? Perché si sono commissariate le Comunità Montane nominando un commissario che, da solo, costa più di presidente e giunta insieme? Inoltre, continuava Shaurli, perché si stravolge il sistema senza interpellare le Amministrazioni comunali? La prospettata riforma impone un percorso che si conclude con la fusione, ai comuni non è data scelta; tutto ciò è inaccettabile. Perciò, ha aggiunto, è necessario manifestare il proprio dissenso a questa sperimentazione che stringe come cavie i comuni più deboli. Se questa riforma passerà, ha concluso Shaurli, molti comuni chiederanno di non essere più classificati come montani e, “per quanto io possa essere sensibile” ha chiuso “se saremo costretti all’unione, spingerò per unire il mio Comune a Povoletto o Torreano piuttosto che a Lusevera e Taipana”. Il sindaco di Ahten Rocco e di Tipana Berrà concordavano sulla necessità di opporsi compatti al progetto di riforma regionale. Berrà notava poi, che tra i Comuni acclusi dalla bozza di legge regionale nell’ambito 12, gli unici effettivamente montani ed affini da un punto di vista identitario sono solo Bardo e Tipana. Una loro fusione con i comuni posti a valle non avrebbe senso e danneggerebbe, come sempre, la vera montagna privandola di risorse, servizi, competenze e personale. Al termine della discussione, Shaurli si è reso disponibile a redigere un documento contenente i punti condivisi dai sindaci che riguardano: la necessità di un coinvolgimento dei sindaci nel processo di riforma degli enti locali; la necessità di mantenere una struttura sovraccoumunale che svolga i servizi e compiti che i Comuni in territorio montano, anche in unione, non riescirebbero a svolgere; la contrarietà a qualsiasi ipotesi di unione/fusione/accorpamento dei Comuni montani non richiesta direttamente dalle Amministrazioni comunali interessate. Una volta predisposto il documento, i sindaci intendono farlo approvare dai rispettivi Consigli Comunali e portarlo poi all’attenzione del Presidente della Regione Tondo, (ic) Scuola bilingue, lunedì riprendono le lezioni segue dalla prima L’Istituto comprensivo si è espresso in senso contrario e non ha accolto la richiesta di ospirtare la media bilingue, adducendo motivi di spazio e mettendo invece a disposizione la scuola di Sa-vogna, la cui amministrazione comunale peraltro si sta muovendo molto negli ultimi mesi per evitare la chiusura della sua scuola. Una tale mancanza di sensibilità e chiusura del Consiglio d’istituto in un momento di difficoltà e di emergenza come questo, rispetto ad una soluzione peraltro temporanea, ha destato molto sconcerto. E’ evidente a tutti che non si tratta di spo- stare solo gli alunni di tre classi, ma di isolare un pezzo di scuola, mettendo in gioco la rete dei servizi, i trasporti, la mensa oltre che tutte le strutture di cui una scuola ha bisogno per poter funzionare, a cominciare dalla biblioteca e dai laboratori che finora erano a disposizione di tutta la scuola bilingue e non si possono dividere o raddoppiare. Quando andiamo in stampa non sappiamo ancora dove riprenderà le lezioni la scuola media bilingue lunedì prossimo. Sappiamo però che il sindaco Manzini si sta adoperando in tutti i modi perchè possa rimanere a S. Pietro, (jn) L’intervento Apriamo un dibattito sul futuro della Bilingue Dopo la decisione di sgombero dei locali della Scuola Bilingue emessa con ordinanza del Sindaco le aspettative sono molte: chiediamo l’apertura di un dibattito che coinvolga tutta la comunità sul futuro dell’ Istituto a cominciare dalla risoluzione delle condizioni di precarietà attuali, ai tempi e modi per un edificio o un luogo significativo che dovrà ospitare in modo definitivo la Scuola Bilingue. Auspichiamo una partecipazione ampia e diffusa affinchè anche nella fase transitoria le soluzioni adottate rappresentino il meglio possibile: abbiamo aspettato molto e non vorremmo che una situazione emergenza si trasformasse in decisioni frettolose, incongrue e con sperpero di denaro pubblico. Vorremmo che le forze in campo, le decisioni, le scelte fossero la sintesi di una pluralità. Sappiamo che esiste un progetto di massima rispetto al quale l’Amministrazione ha già richiesto dei finanziamenti: chiediamo che attorno a questa ipotesi iniziale si apra un confronto per esaminare e verificare la sua consistenza e qualità. Noi siamo dell’avviso che la scuola, luogo di crescita per eccellenza di una comunità, non può essere frutto di astratti calcoli di superficie per aule, spazi collettivi e di servizio, ma deve nascere da un’idea che un edificio scolastico si inserisce in primis in un contesto ambientale e che ha come obiettivo finale la qualità degli spazi, qualità che si trasmette dallo spazio costruito a chi lo osserva, a che lo abita, a chi lo visita e a chi si trova nei dintorni. Deve essere un luogo che permetta di vivere bene, che abbia un carattere di familiarità e che trasmetta quella percezione emotiva che ci dice se una cosa ci piace o non ci piace (Atmosfera di arch. Peter Zumthor). E auspicabile costruire un edificio capace di accogliere tutte le cose che servono per stare e lavorare bene, in cui la complessità di una struttura che deve accogliere gli alunni della scuola d’infanzia, primaria e secondaria si trasformi in ricerca progettuale, in cui dimensione e volume siano ad una scala umana, in cui la luce naturale è protagonista: si riflette sui materiali, trasforma la percezione dello spazio, da energia a chi la riceve. A scuola gli alunni, prima dello sgombero, hanno scritto: Come Ulisse sempre in viaggio, speriamo che presto approdino in un luogo che possano veramente amare, in cui si sentano accolti, protetti e felici. Federica Manzini Giorgio Cromaz Genitori di Pietro e Anita v Sport Presentato il Trofeo Friul Bike Venerdì 5 marzo a S. Pietro al Natisone, in una sala consiliare gremita di appassionati della specialità ciclistica della mountain-bike, si è tenuta la presentazione della dodicesima edizione del Trofeo Friul Bike e del terzo Friul MTB Contest, che anche per l'imminente stagione è organizzato dalTomonima associazione. La manifestazione si è concretizzata grazie alla collaborazione del Gruppo Sportivo Azzida ‘Valli del Natisone’, per il quale è intervenuto Antonello Venturini, ed il patrocinio della amministrazione locale. Nel corso dell’incontro c’è stata la consegna da parte degli organizzatori dei depliants con le date ed il regolamento del trofeo che inizierà domenica 21 marzo a Percoto con la ‘St. Joseph in bike’. Da ricordare che nelle ultime due edizioni il successo finale è andato proprio alla società di Azzida. La sala consiliare di S. Pietro durante la presentazione novi matajur Četrtek, 11. marca 2010 Na 34. mednarodni kolesarski dirki ZSŠDI (za kategoriji elite in under 23), ki jo organizira slovenski tržaški kolesarski klub Adria iz Lo-njerja pri Trstu, je v nedeljo, 7. marca, slavil zmago 21-le-tni slovenski kolesar Marko Kump, ki tekmuje za Adrio Mobil iz Novega mesta. Na drugo mesto se je uvrstil njegov moštveni kolega Matej Gnezda, tretji pa je bil Italijan Marco Canola (Zalf Desiree). Kar devet slovenskih kolesarjev se je uvrstilo med prvih dvajset. Glavni protagonisti 34. dirke ZSŠDI so bili torej slovenski kolesarji, ki so bili skupaj s hrvaškimi kolegi puljske Loborike dejavni od vsega začetka. Zmagovalec lanske izvedbe Tomislav Dančulovič (Loborika) je poskusil ponoviti lanski uspeh in je v uvodnih kilometrih skušal pobegniti. Glavnina ga je že pred Štivanom ujela. Prvi leteči Zmagovalec trofeje 2010, Marko Kump Slovenska zmaga na mednarodni kolesarski dirki ZSŠDI cilj pri Gradišču je osvojil Massimo Demarin (Loborika). V nadaljevanju, do prihoda v tržaško pokrajino, kjer je pihala mrzla burja, je bilo še nekaj napadov nekaterih posameznikov (Hasa-novič, Storti, Mair, Paulon), ki pa niso obrodili sadov. Po raznih poskusih pobega seje glavnina strnila, na cilju pa je zmagal Marko Kump. Mednarodna dirka Združenja slovenskih športnih društev v Italiji, ki jo prirejajo slovenski navdušenci iz Lonjerja je najpomemb- nejša dirka za amaterje in predprofesionalce do 23. leta starosti. Proga je bila letos dolga 143.8 kilometrov, zaobjela pa je del tržaške in goriške pokrajine. Letošnji pogoji so bili relativno dobri, čeprav je na tržaškem Krasu brila ledena burja. Na dirki je sodelovalo 25 vpisanih ekip iz 10 držav (Italija, Slovenija, Hrvaška, Srbija, Madžarska, Poljska, Avstrija, Slovaška, Češka in Nemčija.) Kolesarji v ekipah pa prihajajo kar iz 19 različnih držav. Za boljše razumevanje pomena tekme, naj zapišemo, da so na njej v preteklosti sodelovali kolesarji, kot so bili ali so Fondriest, Baldato, Rebellin, Casartel-li (umrl na Tour de France), Figueras, Pellizzotti, Sella in drugi, (ma) Guido Costaperaria ha concluso la 42 km di Barcellona in 2:50'42", abbassando di ben sette minuti il proprio personale e diventando così a tutti gli effetti il più forte maratoneta delle Valli del Natisone. Un tempo del genere, che già di per sé rappresenta una prestazione di tutto rispetto per un atleta della categoria MM45, è ulteriormente impreziosito daH'ottima condotta di gara del runner di Vernasso. Più che ottima, verrebbe da dire svizzera, perché balza subito all'occhio la quasi perfetta identicità del passo tenuto nella prima metà di gara con quello dei 21,097 km finali (1:25'20” + 1:25'22”). Guido non è comunque stato il solo ad abbattere i A Barcellona Costaperaria sotto il suo limite propri limiti questa domenica: infatti anche alla 32A maratonina isontina tra- sfrontaliera di Gorizia, nonostante il percorso non facile, altri tre esponenti del Gruppo Sportivo Natisone hanno siglato il loro personal best. Si tratta di Federi- ca Qualizza, quarta MF40 in 1:30'33", Stefano Serafini (1:34'27") e Agnese Amoro- Tečemo brez meja! Tečemo brez meja! Pod tem geslom bo letos nastopila tudi posebna ekipa na jubilejnem - 10. Malem kraškem maratonu, ki bo v nedeljo 21. marca v Sežani. Na pobudo ZSŠDI-ja in sorodne Slovenske športne zveze na Koroškem bodo ekipo sestavljali predstavniki Slovencev iz zamejstva. Svojo udeležbo pa je potrdila tudi ekipa Urada RS za Slovence v zamejstvu in po svetu. Vsi tek- movalci bodo nastopili pod skupnim imenom/geslom Tečemo brez meja! V ta namen sprejemata prijave za polmaraton tudi tržaški in goriški urad ZSŠDI, do vključno petka 12. marca 2010 do 15. ure (tel. 040-634627 - e-mail: trst@zssdi.it; 0481-33029-e-mail: gorica@zssdi.it). Vse ljubitelje teka vabimo, da pristopijo k pobudi in obenem privabijo čimveč prijateljev in znancev, da bo naše zastopstvo čim bolj številčno. Člani združene ekipe bodo prejeli tudi spominsko majico. Kot rečeno se bo Mali kra-ški maraton odvijal v nedeljo 21. marca 2010 s štartom in ciljem v športnem parku v Sežani. Tek, kije čezmejnega značaja in se vije bodisi po Sloveniji kot po Italiji, sledi pravilom Mednarodne atletske zveze (IAAF) in zveze mednarodnih maratonov in cestnih tekov AIMS s tem, da vključuje varovanje trase, okrepčevalnice na progi (in na cilju), topli obrok, merjenje in objavo rezultatov, pokale in nagrade za najboljše tri ter zdravniško oskrbo. Trasa meri 21.098 m in poteka od Sežane preko Lipice, Bazovice, Padrič, Trebč in Orleka nazaj v Sežano. Mali kraški maraton zaobjema poleg tekaške preizkušnje vrsto obrobnih pobud in sicer: družinski tek na 8.450 m, cici hop maraton na 100/400 metrov z varstvom in športno animacijo za naj mlaj še in hitro hojo na 5.000 metrov. Guido Costaperaria si, il cui crono di 1:57'59" fa ben sperare in un miglioramento anche sulla distanza doppia, che sfiderà a Treviso fra sette giorni con i compagni di squadra Luigi Cicerone e Oriana Drosghig. Lorenzo Paussa v Sport io novi matajur Četrtek, 11. marca 2010 Risultati Prossimo turno 1. Categoria Valnatisone - Caporiacco 1:0 Juniores Prog&T - Valnatisone 1:3 Forum Julii - Valnatisone 3:3 Allievi S. Giovanni - Valnatisone 0:1 Pro Romans - Moimacco 0:5 Giovanissimi Moimacco - S. Canzian 2:0 Valnatisone - Esperia ‘97 1:2 Moimacco - S. Gottardo 3:0 Amatori Sos Putiferio - Pizzeria Le Valli 2:0 Campeglio - Savognese 1:0 Poi. Valnatisone - Collettivo Savio 1:1 Calcetto Pilutti’s pub - Paradiso dei golosi 3:5 Merenderos - Engaged in show biz 5:5 1. Categoria Moraro - Valnatisone Juniores Valnatisone - S. Gottardo Allievi Valnatisone - Pro Gorizia Moimacco - Sangiorgina Giovanissimi Pro Romans - Moimacco Forum Julii - Valnatisone Bearzi - Moimacco Amatori Carpacco - Sos Putiferio (12/03) Pizzeria Le Valli - Latteria Tricesimo (13/03) Savognese - Beivars (13/03) Racchiuso - Polisp. Valnatisone (13/03) Anni’ 80 - Pizzeria Le Valli ree. (15/03) Polisp. Valnatisone - Friulclean ree. (17/03) Calcetto Paradiso dei golosi - Santa Maria (15/03) Diavoli volanti - Merenderos (15/03) Pizzeria al Baffo - Essiccatoio Dorbolò (14/03) Classifiche 1. Categoria Valnatisone 49; Reanese 43; Caporiacco 42; Bujese 36; Tarcentina 35; Lavarian Mortean 34; Pagnacco, Riviera 31 ; Ancona 30; Risa-nese, Torreanese 28; Paviese 26; Cassac-co, Santamaria 25; Rive d'Arcano 20; Moraro 10. Juniores (Provinciali - Girone C) OI3 45; Azzurra* 41 ; Forum Julii 35; Serenissima 34; Valnatisone 33; Riviera 29; Reanese 28; Chiavris* 26; Arteniese* 25; Tarcentina 17; Venzone 16; S. Gottardo 14; Prog&T 6; Fortissimi* 0. Allievi (Regionali - Girone A) Sanvitese 51; Donatello 47; Sacilese 45; Muggia 40; Tolmezzo Carnia 36; Manza-nese 33; Moimacco, Sangiorgina, Nuova Sandanielese 27; Futuro Giovani 24;Trieste calcio 22; Cormonese 10; Pro Romans 9; I Falchi 4. Allievi (Regionali - Girone B) Ancona 46; Pordenone 45; S. Luigi 44; Bru-gnera 41 ; Valnatisone 40; S. Giovanni 38; Union ’91 30; Bearzi 29; Virtus Corno 28; Pro Gorizia 17; Sesto Bagnarola 15; Fiume Veneto Bannia 9; Pro Cervignano 8; OI3 7. Giovanissimi (Regionali - Gir. A) Ancona 57; S. Luigi 51 ; Fiume Veneto Bannia 46; Sanvitese, Moimacco* 45; Bearzi 34; Azzanese 32; San Canzian* 26; Virtus Corno* 25; Maniago*, Union ‘91 * 22; Opicina 16; Monfalcone* 15; Rangers* 7; Pro Romans 1. Giovanissimi (Provinciali - Gir. B) OI3 45*; Forum Julii 32; Esperia ‘97 31 ; S. Gottardo 30; Lib. Atl. Rizzi* 29; Centro Sedia* 28; Serenissima* 24; Valnatisone* 22; Buttrio* 11 ; Chiavris* 7; Reanese/A* 6; Fortissimi 4. Giovanissimi (Sperimentali - Gir. C) Ancona 36; Pagnacco 32; Tolmezzo Carnia, Virtus Corno 29; Bearzi 25; Nuova Sanda- nielese 22; Spilimbergo** 10; Moimacco* 9; Rangers* 7; S. Gottardo -1. Amatori (1. Categoria - Gir. A) Latteria Tricesimo 19; Pizzeria Le Valli*, Amaranto, Warriors 18; Extrem* 17; Sos Putiferio* 16; Carpacco 15; Ciconicco Villalta* 13; Carrozzeria Tarando* 11 ; Tramonti* 10; Anni ‘80** 9; Bar Al Gambero Amaro 7. Amatori (2. Categoria - Gir. D) Beivars* 22;Turkey Pub* 21; Campeglio* 19; Pizzeria Moby Dick 18; Savognese*, Dinamo Korda* 17; Chiasiellis** 16; Adorgnano* 14; Trattoria da Raffaele 8; Pizzeria al sole due*, Sammardenchia 7; Il Gabbiano* 2. Amatori (3. Categoria - Gir. B) Over Gunners* 25; Poi.Valnatisone ** 20; Friulclean** 17; Orzano* 16; Tuttomeccanica*** 14; Racchiuso* 13; Collettivo Savio** 11; Monte-gnacco** 10; Enoteca Sandi* 9; Pingalonga-long** 8; Paura & Delirio a Collosomano** 3. Le classifiche amatori sono aggiornate al turno precedente. * Una partita in meno, ** Due partite in meno. Vittoria sofferta ma importantissima sulla seconda della classe grazie ad un gol di Gabriele Miano a pochi minuti dalla fine La Valnatisone è la squadra del momento Un successo ed un pari per gli Juniores - Una favolosa Valnatisone si conferma con pieno merito la squadra del momento superando la seconda della classe, il Caporiacco, diretto avversario alla promozione, ed allungando il divario in classifica nei confronti della Reanese che ora insegue a sei lunghezze, e agli stessi collinari distanziati di sette punti. A decidere l'esito della sua sfida è stato, a tre minuti dalla fine, Gabriele Miano, abile a sorprendere il portiere ospite De Agostini fuori dai pali. La squadra è attesa ora dalla gara con il fanalino Moraro, che all'andata aveva pareggiato a reti inviolate (fallendo un calcio di rigore) con i ragazzi guidati da Lauro Vosca. Alla vittoria nel recupero di Nimis, firmata dalla doppietta di Andrea Scaunich e dalla rete realizzata da Giovanni Snidare, giocatore degli Allievi, è seguito il pirotecnico pareggio degli Juniores della Valnatisone a Cividale. Una doppietta di Manuel Primosig e una rete di Andrea Scaunich hanno permesso alla formazione guidata da Dorigo di uscire indenne dal derby, con qualche rammarico per alcune buone occasioni fallite. Belle imprese degli Allievi regionali del Moimacco e della Valnatisone su campi avversi. I primi hanno espugnato con una cinquina il terreno della Pro Romans, mentre la Valnatisone ha vinto sul campo del S. Giovanni a Trieste con la prodezza di Biagio Ca-pizzi, riuscendo a scavalcare i triestini al quarto posto della classifica. Sos Putiferio, SOS PUTIFERIO PIZZERIA LE VALLI zo Nella quarta giornata del Trofeo Friuli le ragazze della Under 14 della Polisportiva San Leonardo sono ritornate dalla trasferta di Palmanova contro la Futura con il quarto successo per 3:2 (12:25, 25:21, 28:30, 25:12, 15:13), mantenendo il primo posto in classifica. Nel prossimo impegno casalingo di venerdì 12 marzo, alle 18.30 affronteranno la Pu.Ma.Coop. Pulizie ma-nut. Questa la classifica attuale del girone I: Polisportiva San Leonardo 10; Libertas Orvi 9; Pu.Ma.Coop. Pulizie manut. 7; Basiliano Low West volley 6; Futura Palmanova 4; CSI Tarcento 0. ŠPORT PO SLOVENSKO ZGODOVINA Calcio a 5 È iniziata la fase dei play-off e dei campionati di calcetto Uisp con il successo del Paradiso dei golosi, mentre i Merenderos hanno effettuato il previsto turno di riposo. Queste le classifiche amatori Uisp dopo il primo turno. Girone X: Paradiso dei golosi 2; Santa Maria*, La Viarte*, Pilut-ti's Pub 0. Girone Y: Engaged in show biz, Simpri Kei da Moreale 2; Merenderos*, Diavoli volanti, Santa Klaus @ Neve-landia 0. Prosegue intanto la serie positiva nel Campionato amatori Friuli collinare dell'Essiccatoio Dorbolò di San Pietro al Natisone. Questa la classifica del girone C: Pizzeria Al Baffo 12; Paulin/Tex Grill 11; Essiccatoio Dorbolò 10; Fagagna 7; Dlf Cervignano, Pitrans Bicinicco 6; Cdu calcio*, DLF Energia & Natura 4; Ar-tegna*, Pizzeria Cantina fredda 3; Pura Vida Cafè, Rivignanese 2. -AVTcMo&l UZ&A- Gli Allievi del Moimacco str riesce l’aggancio alla Pizzeria Le Valli 2 0 Sos Putiferio: Alberto Birtig, Fabio Bon, Emanuele Mauro, (38' st. Andrea Visintin), Roberto Clarig, Massimo Congiu, Cristian Mulloni (30' st. Simone Vogrig), Mauro Corredig, Daniele Saccavini (15' st. Michele Osgnach), Patrick Chiuch (32' st. Nicola Sturam), Alessandro Bergnach, Andrea Dugaro. A disp.: Andrea Zampis, Edo Drecogna. Pizzeria Le Valli-, Alessandro Iure- Ancora un’ottima prova dei Giovanissimi del Moimacco che proseguono nella serie dei successi. Stavolta hanno superato il S. Canzian con una doppietta realizzata da Lorenzo Luciano. I provinciali della Valnatisone sono stati superati di misura dalla Esperia '97. Il momentaneo pareggio dei ragazzi allenati da Giancarlo Armellini era stato realizzato da Stefano Marseu. Sono tornati alla vittoria, dopo un periodo di magra, gli sperimentali del Moimacco che hanno regolato il fanalino di coda San Gottardo. Nella Seconda categoria amatoriale del Friuli collinare, a Campeglio sfortunata prova della Savognese che al termine di una gara giocata alla pari con gli avversari e dopo avere centrato un palo, è stata superata su calcio di punizione dai padroni di casa. In Terza categoria la Poli-sportiva Valnatisone di Cividale ha ottenuto un pari con il Collettivo Savio grazie alla rete siglata da Francesco De-begnach. Paolo Caffi tig, Massimiliano Magnan, Luca Ga-riup (35'st. Andrea Feletig), Alexander Hrast, Andrea Lancerotto, Stefano Rossi, Blaž Laharnar, Giovanni Zufferli (20'st. Cristian Trusgnach), Luis Pomarico (25' st. Graziano Iure-tig), Alberto Vidic, Daniele Rucchin (25' st. Alessio Valeriani). A disp.: Andrea Chiabai, Luigi Chiabai, Marco Marinig. Savogna, 6 marzo - La tensione del derby ed il campo pesante hanno condizionato le giocate delle due formazioni valligiane, snodatesi prevalentemente a centrocampo. Il primo sussulto al 5' con la Pizzeria le Valli che si procura una buona occasione con Blaž Laharnar, in area avversaria solo davanti ad Alberto Birtig che para la conclusione debole e centrale. Rispondono al 10' i padroni di casa con I preliminari del match Andrea Dugaro che liberatosi con maestria al limite dell’area manda il pallone alto. Al 30' la punizione calciata da Alexander Hrast viene deviata di testa da Vidic con il pallone che sfiora il palo. Al 35' Patrick Chiuch centra la traversa a conclusione di una sgroppata sulla fascia sinistra. Passa a condurre la Sos Putiferio al 38' su azione di contropiede: Massimo Congiu, lasciato da solo sulla fascia destra, arriva in area davanti a Iuretig che gli chiude lo specchio della porta, ma il centrocampista locale è bravo ad insaccare a fil di palo. Nella seconda frazione di gioco la Sos Putiferio amministra il risultato chiudendosi nella propria metacam-po e sfruttando le opportunità in con- tropiede. Gli ospiti si fanno vedere al 10' su punizione dal limite di Hrast Alexander che aggira la barriera terminando sul palo con Birtig fuori causa. Al 20' con una rapidissima e travolgente azione in contropiede Patrick Chiuch elude l'intervento di Lancerotto ed infila Iuretig a fil di palo, siglando il raddoppio. A questo punto mister Caiati tenta il tutto per tutto effettuando alcune sostituzioni. Al 30' Hrast servito da Vidic calcia di poco a lato. Rispondono i locali al 37' con Dugaro che si libera di Lancerotto, ma sbaglia calciando alto. Grazie a questo risultato la Sos Putiferio effettua l'aggancio alla Pizzeria Le Valli che nelle ultime tre esibizioni non è riuscita a racimolare neppure un punto, (m.m.) CAI - Sottosez. Val Natisone domenica 14 marzo 2010 JOANAZ-CRAGUENZA (1167 m., Prealpi Giulie - Valli del Natisone) Difficoltà: Escursionistico Dislivello, tempo: 600 m circa; 3.30 ore in salita Ore 7.30 - Ritrovo e partenza da San Pietro al Natisone (piazzale delle scuole) - ore 8.00 da Puller Durante l’escursione verranno effettuate delle riprese per la trasmissione di Sentieri Natura dedicata alle Valli del Natisone che andrà in onda su Telefriuli il 14 maggio 2010. Per motivi assicurativi i non soci del CAI sono invitati a comunicare la loro partecipazione entro il giovedì precedente all'uscita. (Tel. 0432 726056 orario ufficio) Per informazioni: Dino (Tel. 0432-726056 orario ufficio), Maurizio novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 35 evro • Druge države: 40 evro Amerika (po letalski pošti): 62 evro Avstralija (po letalski pošti): 65 evro Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 25 Z 05040 63740 000001081183 SWIFT: ANTBIT2P97B Včlanjen v USPI Associato alPUSPI VENDESI a San Pietro al Nat. appartamento 80 mq, cucina, soggiorno, 2 camere, bagno, ripostiglio, cantina e posto auto coperto. Prezzo interessantissimo. Tel. 0432/727381 VENDESI armonica diatonica Železnik € 1.400 tel. 335 5387249 PONTEACCO affittasi casa arredata anche brevi periodi, telef. 0432/730412, lasciate un messaggio, sarete richiamati Za se vpisat je cajt do sabote 13. Na Brijune 10. aprila za praznovat lieta V saboto, 10. aprila, tisti, ki so se rodili v liete 1959 puo-dejo vsi kupe se veselit na otoke (isole) Brijune (Brioni). Zberejo se ob 6.00 v Spietre, kjer se s koriero popejejo dol do Pule. Se ustavejo za iti gledat telo miesto. Potle se popejeo do Fazane, odkod puodejo na otoke Brijune. V telim liepim kraju, ki vsi pravejo, de je lepuo ku v Nebesih, bo tudi kosilo. Tistim, ki so jim všeč, napravejo kosilo z ribami, te drugim pa navadno. Po kosile se z barko popejejo na Veliki Brijun. Potle, ki lepuo pregledajo tel otok, se varnejo na “tla”, kjer jih bo ča-ku avtobus za jih spet parpejat damu. Za tel poseban dan se plača 75 evrov (koriera, ladja - barca -, kosilo, trenino za se pejat po otoku, vodič - guida). Cajt za se vpisat an plačat je do 13. marca (Antonello 339 7799442 - 0432/789258, v večernih urah). I Planinska družina Benečije PLANICA 2010 svetovno prvenstvo v smučarskih poletih campionato mondiale di salto e volo con gli sci (il più grande trampolino del mondo) sobota, 20. marca avtobusni izlet _ gita in pullman V ob 7.00 odhod iz Spetra za kosilo vsak naj poskarbi za se (člani Planinske 14 €, ne člani 16 €) l^n^^n^pisonan/e^^š/co 328 4713118 Da Garin una lettera di Maria Rosa Da Garin (Buenos Aires), ci è giunta questi giorni una lettera che ci ha fatto veramente piacere. Ce l'ha scritta Maria Rosa Podrecca, originaria di Azzida: “... ogni settimana mi arriva il Novi Matajur portandomi tanta allegria e novità della Valle. ... Voglio salutarvi con una poesia imparata a voce che spero vi piacerà: Predraga Italija, preljubi moj dom, do yadnje te ure jest ljubim te bom...”. Maria Rosa ci aveva scritto questa lettera per Natale, e per questo ci inviava anche gli auguri per le feste natalizie e per l'anno nuovo, incoraggiandoci ad andare avanti con il nostro lavoro. Grazie Maria Rosa per gli auguri e per le belle parole. Contiamo di rivederla qui nelle Valli, come è successo qualche anno fa. A presto! An uslužbenec je imeu pasjon za ribe lovit, an ku so ga pošjal na počitnice, je šu dav-je dol v Egipt zatuo, ki je ču pravco, de v rieki Nili se more ujet posebne ribe. V hotelu, kjer je stau za preživiet njega počitnice, je kuazu, de naj ga zbude še priet, ku se nardi dan, uzeu je njega orodje za ribolov an se pobrau na veliko rie-ko. Ure an ure je metu tarnak v vodo, pa nie videu še sience od ribe, kadar okuole pudneva je pasu atu tode an mož z bičikleto, ki mu je jau: - Glejte, ki dokjer na bo zahod (tramonto), ribe na bojo jedle! - Zakaj? - Zatuo, ki je Ramadan! ★ ★ ★ Dva parjatelja sta se pogovarjala. - Al vieš, de snuojka za zaspat sem muoru zaštiet tri žakje kom-pierju? - Kompierju? Zaki mi praveš tele naumnosti? Ist sem nimar viedeu, de za zaspat se muore štiet uce! - Ne morem! - Zaki, de ne? - Zatuo, ki sem vege-tarjan! ★ ★ ★ - Če ti vieš, kaj sem sanju naco?! - Povej, povej, kaj si sanju? - Oh, adno sanjo pru čudno. Nomalo lepo an nomalo gardo. - Zaki? Kaj si sanju? - Sem sanju Valerijo Marini. - Valerijo Marini? An tela bi bila adna garda sanja? Antada, kuo je šlo? Kje sta se srečala? - Je paršla ona v mojo kambro! - V tojo kambro? - Ja, ja, se je parka-zala na urata od moje kambre s tisto minikik-jo ardečo vso traspa-rent, kije obliekla tu saboto vičer v televižjonu. - Antada, antada? - Antada mi je j ala: Guiduti, počaki malo, de se sliečem an pridem h tebe v pastiejo! - Oh vse sajete! Antada? - Antada seje sliekla an ku se je ulegnila h mene, me je močnuo objela an mi je pošepe-tala, takuo ki samuo ona zna, tu uhuo: - Guiduti, počaki malo, de zaprem urata od kambre, ker piše nomalo vietra! - Antada? - Antada tista šleuta jih je takuo močnuo za-lautnila, de me je zbudila! Leonardo Di Francesco se je ku-mi rodiu, pa mama Liana Domeniš z Loga (podbonieški kamun) ga je že parpejala gledat, kje se je rodila an kje je živiela, dokjer se nie oženila z Eliam an šla živet v kraj Pagnacco, blizu Vidma. Gorje, če ga nie bla parpejala tle “damu”: nono Piergiorgio iz Bi-zonte an nona Chiara Mihielnova iz Marsina (na fotografiji tle na varh kupe s te malim, z Liano an Eliam), ki živta na Logu, pa tudi stric Mirko, bižnone Velina v Ruon-cu an Pia v Marsine, so se bli kiselo daržal! Vsi v družini, ki živi v pod-bonieškem kamunu, so čakali, de poberin pride tle damu, za de bo lepuo viedu, kje so njega koranine! Srečno življenje, Leonardo! Leonardo je paršu gledat none! Kronaka----------------------------------=ŠSS 11 “Naš nono Mario je dopunu lieta, nona Anita tudi...” Kar mama nam dije, de gremo v Marsin, za nas je velik senjam. Gor nas čakajo naši noni Mario an Anita, Mačonove družine. Vsi tarje smo se bli kumi rodil, ki smo že hitro spoznal tisto pot, ki iz Saržente peje gor: priet se gre rauno, potle se zavije na desno za se “spliezt” gor po briegu. Na še stopemo iz avta, ki nono an nona sta že pred vratam od hiše an z njih nasmiehom nas notar pejejo. S tistim nasmiehom sprejemata v njih hišo tudi naše parjatelje, parjatelje od mame an od tata... H njim smo šli tudi v pandiejak 8. marca zvičer. Tisti dan naš nono Mario je dopunu 80 liet! Kak cajt priet naša nona Anita pa 75, an je že vič ku petdeset liet (53 pruzapru), ki sta oženjena! Se muoremo njim zahvalit, če imamo našo mamo Flavio, ki glih tisti dan, ki je nono praznovau rojstni dan, ga je praznovala tudi ona. Nono Mario, nona Anita, hvala za vso vašo ljubezan do nas. Veseu rojstni dan! Mitja, Peter, Samo Vse dobre, dragi noni, vam želijo tudi Matteo (Sarženta) an Patrick (Nemčija) an vsi, ki vas imajo radi. Četrtek, 11. marca 2010 12 V Se papež je paršu na matajurski pust! Prelovil so vse vasi sauonjskega kamuna r Na zamierta, če v postnem cajtu pišemo še od pusta, pa na moremo iti mimo brez ne da bi publikal tele fotografije. Parhajajo nam iz matajurskih vasi. Videt, de se je zbralo tar-kaj vasnjanu kupe (parluo-žu se jim je tudi kajšan par-jateu iz drugih vasi, še posebno iz garmiškega kamuna) za se veselit an nest nomalo konfužjona an veseja tudi po drugih vaseh sauonjskega kamuna, nam je storio pru dobro. Dobro je storio tudi ljudem, ki še žive po telih vaseh, še posebno tistim, ki so buj par lieteh an niemajo pu-no parložnosti za videt puno ljudi kupe an se veselit. Miez posebnih pustu iz Matajura z njih pisanimi obliekami an posebnimi kla-buki z rožami, so ble mun- I LAPIDI MONUMENTI RIPRISTINO LAPIDI PIANI CUCINA SOGLIE SCALE NEI MIGLIORI GRANITI ___ di BARBARA SPECOGNA Zona Industriale n. 45 San Pietro al Natisone (UD) Tel. e fax 0432.727073 Davide: cell. 338.5983168 dje, gaspuodi, kow-boyi, medicinske sestre (infermiere), zluodi an... papež Renato 1. iz Mašere! Tajšan poseban papež, de še veliki Kristus, ki stoji pred matajursko cier-kvijo ga smehe gleda an po-žegnava. Imiel so tudi godce, an kjer je ramonika, je še buj veselo. Živijo Matajurski pust an le takuo nap ri! VREMENSKA NAPOVED ZA FURLANIJO JULIJSKO KRAJINO DEŽELNA METEOROLOŠKA OPAZOVALNICA FJK ARPA OSMER Tel. 0432934111 - www.meteo.fvg.itslovensko@osmer.fvg.it /a (e> - a B fi B 4 12 20 SPLOSNA SLIKA Območje nizkega pritiska se bo pomaknilo proti vzhodu. Od petka bodo nad našo deželo pritekali severni tokovi, ki pa bodo le ponekod bolj suhi. Četrtek, 11. marca Dopoldne bo verjetno še prevladovalo oblačno vreme, snežilo bo do nizke nadmorske višine. Še bo pihala burja Tekom dneva se bo vremensko stanje odločno izboljšalo. Petek, 12. marca Po vsej deželi bo prevladovalo zmerno oblačno vreme, podnevi se bo lahko vreme izboljšalo, zvečer se bodo ob obali pojavljale megice ali megla. OBETI V soboto bo še prevladovalo spremenljivo vreme, v nedeljo bo spremenljivo oblačno. Nižina Obala Nižina Obala Najnižja temperatura (°C) 0/2 0/2 Najnižja temperatura (°C) -1/3 2/5 Najvišja temperatura (°C) 4/7 3/6 Najvišja temperatura (°C) 6/9 6/9 Srednja temperatura na 1000 m: -4°C Srednja temperatura na 1000 m: -2°C Srednja temperatura na 2000 m: -8°C Srednja temperatura na 2000 m: -6°C - . Zmanjšana Megla vidljivost Ure sonca Sonf megla jasno zmerno obl. spremenlj. oblačno pretežno obl. nizka obl. OG’Beso.e = - Srednji veter Padavine (od polnoči do 24h) I ali več 6-8 4-6 2-4 2 ali manj lokalni zmeren močan rahle zmerne močne obilne c / 3-6 m/s / >6 m/s 4 0-5 mm i 4 5-10 mm 4 4 4 4 10-30 mm 4 4 4 4 4 4 >30 mm Nevihta Sneg i Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litori na Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 1009 Iz Čedada v Videm: ob 6.00,6.30*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.30*, 13.00, 13.30*, 14.00, 15.00, 16.00, 16.30*, 17.00, 17.30*, 18.00, 18.30*, 19.00, 19.30*, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.03*, 7.33, 8.03*, 8.33, 9.33,10.33,11.33,12.33, 13.03*, 13.33, 14.03*, 114.33, 15.33, 16.33, 17.03*, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.03*, 19.33, 20.03*, 20.33, 22.33, 23.33** *samuo čez tiedan ** samuo tu nediejo an ob praznikih Bolnica Čedad ... 7081 Bolnica Videm .. .5521 Policija - Prva pomoč .. ....113 Komisarjat Čedad .703046 Karabinierji ....112 Ufficio del lavoro .731451 INPS Čedad .705611 URES - INAC .730153 ENEL 167-845097 Kmečka zveza Čedad . .703119 Ronke Letališče . .0481 -773224 Muzej Čedad .700700 Čedajska knjižnica .732444 Dvojezična šola .717208 K.D. Ivan Trinko .731386 Zveza slov. izseljencev . .732231 Dreka .721021 Grmek .725006 Srednje .724094 Sv. Lenart .723028 Špeter .727272 Sovodnje .714007 Podbonesec .726017 Tavorjana .712028 Prapotno .713003 Tipana .788020 Bardo .787032 Rezija 0433-53001/2 Gorska skupnost ... .727325 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 12. DO 18. MARCA Čedad (Fornasaro) 0432 731264 - Mojmag 722381 Ukve 0428 60395 Kam po bencin / Distributori di turno NEDELJA 14. MARCA Esso Čedad (na poti pruoti Vidnu) Tamoil v Karariji