Sabato 25febbr. 1959 HMMS III. SO. 113 la nostra lotta IFlTelilîfil DEU'Ü.A.IS. PEL CIRCONDARIO ISTRIANO ■ TERRITORIO DI TRIESTE gli italiani, gli sloveni ed i croati costmiscono in concordia una nuova societá di pace e di giustizia DIREZIONE — REDAZXONE — AMMINISTRAZIONE Riva Castelleone 2 -- CAPODISTRIA, teleí. 170 1 '■ ABBONAMENTI: Zona B e Jugoslavia anno: Din. 180, semestre Din. 90. trimestre Din. 50. — Zona A: anno L. 1400, semestre L. 740, trimestre L. S8>. Spedizione in abbonamento postale • i SiNARI 3. - LIRE 15. P»roM lo I PRIMI RISÜLTÄTI BELLE ELEZIONI IN INGHILTERRA IL II. USO BELLIH ALS. DANNO DW VANTAGGIO AI LABURISTI lia stamps reazionaria e cominformista tríestina ed italiana s'i é gettata con nuova veemenza nella cantpagna di calunnie e menzogne contro il popolo lavoratore ed il suo potere del nostro circondario. Partieolarmente si distinguono in quests azione e gareggiano fra loro i «signori» consiglieri del Con-siglio Comunale di Trieste. Il lin-guaggio e gli argomenti di questi signori non si fermano di fronte alie piü evident! assurditá. Essi of-fendono cosi spudoratamente tutto il nostro popolo lavoratore proteso nel suo sforzo di crearsi una vita migliore e consolidare il suo potere da provocare uno spontaneo sde-grio In tutti gli onesti che li ascol-tano o leggono le loro affermazio-ni. I consiglieri cominformisti, da Gombac a Juraga, Ferian e Pogas-si, gareggiano con i collegia de-mocristiani nell'inventare le piü assurde menzogne s'ulla nostra zona e storpiare i fatti piü evidenti. Per loro tutto quanto di onesto spontaneo e progressista vi é nel nostro popolo viene, scambiato per «fascismo», nazionalismo, per «cricca». I fiduciari sindacali eletti dai nostri lavoratori sono sgerri polizieschi ed agenti dell’OZNA. Le persecu-zioni contro gli ilaliani, la snazio-nalizzazione nelle scuole, il terro-re, la fame, le torture, le angherle piü impensate sono l’unico conte-nuto della nostra vita nel circonda-rio, Il potere popolare nel circon-dario dell’Istria, non é un potere popolare vero, ma una finzione per ingannare i lavoratori degli altri paesi sulla realtá del socialismo. I nostri lavoratori rispondono giornal-mente a queste calunnie, essi af-fermano la propria volontá di consolidare ulteriormente il potere popolare, il loro potere, che garanti-sce un avvenire económico e l’e-levamento cultúrale. A tutti appare sempre piü chia-ramente il motivo della violenta azione di calunnie che cominformisti e reazionari conducono contro di noi. Specialmenté dopo l’ultimo sciopero di Trieste e la situazione creatasi in Italia. I reazionari, per l’impossibilitá di risolvere i proble-mi da loro ed i cominformisti per portare sino in fondo il loro tradi-mento della classe operaia, scelgo-no questa via per distogliere Tatten-zione dei lavoratori sugli scottanti problemi che li assillano. Con le menzogne e le infami calunnie con-tro il popolo lavoratore al potere es'si vogliono «consolare» i 30.000 disoccupati di Trieste, vogliono giu. stificare i salari di fame dei lavoratori triestini, vogliono giustificare la corruzione, la prostituzione e tutte le piaghe della zona A. Vogliono gongolarsi ancora nell’illusione che nellTtalia, che gli uni aperta-mente, gli altri con un gioco di parole richiedono ad amministra-re tutto il Territorio, non vi sono 2 milioni e mezzo di disoccupati, che mai la polizia di Scelba abbia occiso i lavoratori di Modena che chie-devano soltanto i piü elementari di-ritti, che i partigiani a migliaia giaciono nelle carceri per aver eom-piuto durante la lotta tutto il loro sacro dovere di patriot! e di lavoratori. Per questo essi ci calunniano, perché hanno paura di parlare della realtá, triste realtá con ancor piü tristi prospettive. I nostri lavoratori, tutto il nostro popolo, sdegnosamente rigget-tano questi attacchi e rispondono compattamente con una piü intensa azione nella realizzazione dei pro- pri compiti neíl’ambito del piano economice. Sanno che il potere popolare, il loro potere é Túnico che ha risolto i principad problemi del-la loro esistenza ed é Túnico pote-re che prospetti un futuro sicuro ed il libero sviluppo del progrésso e del beness'ere. Complotto nazista in Germania ; FRANCOFORTE — «Nella Ger-mania occidentale è stato scoperto un grande complotto militarista» -annuncia il «Frankurter Neue Presse». Il giornale agigiunge che alia testa di questo complotto si 'trova Tex generale hitleriano" e comandante delia diviisioine «Gross-deutschland» von Manteufel. Nel-affare sono comvolti numerosi noti nazisti legati a molti raggruppa-menti politiici legal!. II giornale dice che il programma dell’organiz-zazione testé scoperto intendeva restaurare lo stato tedesco con le frontière del 1937 e con un aserci-to nazionale comándalo daglj ex ufficiali hitieriani e dagli ex fun-zionari del partito nazional-sociali-sta. — ,o — Lo scioperoj negli U. S. A. NEW YORK — La rivista «Iron Age» annuncia che le principan ac-ciaierie avranno ben presto esau-r.ito le loro ultime riserve di carbone. La rivista aggiunge che di-sposizioni sono giá state prese per limitare la produzione nel caso in cui Testrastrazione di carbone non riprendesse subito. Alcune restri-zioni sarebbero della misura del 75 per cento. — o — PARIGI — L’avvocato generale Pierre Delrieu è s'tato condannato a morte in contumacia dalla Corte di giustizia di Parigi. Delrieu dopo il 1944 era stato distaceato -al tribu-nale di Stato creato nel 1941. In questa veste egli ha perseguitato i patrioti con molió zelo. Egli chie-se fra l’altro la pena di morte contro i militanti comunisti Raymond Woog e Rene Guyot che furono ghigliottinati, come pure contro Colette, autore dell’attentato contro Pierre' Laval. Secondo l’esposizione dei fatti Delrieu «si prestó di buon grado alie esigenze di una política fondata sulla vittoria della Germania». La Corte di Giustizia ha pronunciato anche la sua degradazione nazionale e la confisca dei beni. LONDRA, 24 - La giornato eletto rale a Londra ha avuto luogo sotto una pioggia ininterrotta iniziatasi aile ore 4 del pomeriggio ma questa pioggia sembra non aver per nulla scoraggiato gli elettori perché le informazioni prevenute da tutte le iníc rmazioni pervsr.ule da tutte record. Quanto ai risultati la lotta sembra cosi serrata che bisogrierá attendere probabilmente sino al pomeriggio di oggi per conoscere Te-sito. II s'egretario generale del partito laburista Morgan Phillip, allora in possesso di venti risultati, ha dí-chiarato alie ore 00.30 locali: «Ve-nerdi sera avremo un Governo laburista. Finora, egli ha aggiunto, :■ risultati ci sono favorevoli ed in particolar modo quelli provenienti dal Lancashire». Da parte sua dlle ore 00.30 gmt un portavoce del partito conserva-tore dichiarava alia «Abbey House»: «Se i laburisti alie ore 3 gmt non hanno piü di 30 seegi di vantaggio su di noi, non abbiamo ragione d’in-quietarói». Nel frattempo, malgrado la pioggia, una folla valutata a divers'e migliaia di persone attendeva sta-notte nel Picadilly Circus l’annun-cio dei primi risultati delle elezioni generali. La folla .composta principalmente da giovani di " cui la maggior parte vota per la prima volta, ha accolto con grida di gioia sia la prima vittoria laburista, che quella conservatrice tuttavia sembra che per quest’ultimo l’entusiasmo sia stato piü vivo. L’atmosfera era molto vivace e dei gruppi si sono costituiti intonando delle canzoni popolari. II- re, la regina e la principes'sa Margaret erano riuniti stanotte at-torno al loro apparecchio radio a Buckingham Palace per seguiré i risultati delle elezioni diffusi senza interruzione dalla BBC. La princi-pessa Elisabetta che ha pranzato a Palazzo é rientrata nel suo apparta. mento a Clarence House poco prima di mezzanotte. Si apprende ancora che verso le ore 24 gmt, il Tesoro britannico si era arricchitd di 5.250 sterline: 35 de-positi legali furono perduti da 27 liberali, 5 comunisti, 2 indipendenti laburisti ed un conservatore che non hanno raccolto Tottavo dei voti ri-chiesto. Intanto secondo gli ultimi risultati pervenuti aile ore 2.45 gmt i laburisti avevano 127 seggi mentre i conservatori ed fessociati ne avevano 73 ed i liberali 1. .. Secondo 117 risultati noti aile o-re 2.15 gmt valevoli per le 434 cir-coscrizioni, i conservatori ed asso-ciali hanno guadagnato 13 seggi ed i laburisti 2. Sempre secondo tali risultati i laburisti hanno perduto 12 seggi, i laburisti indipendenti 1, gli indipendenti 1 ed i conservatori uno. Tra le personalità laburiste rie-lette figurano Attlee, Sir Stafford Cripps che è stato rieletto eon una rnaggioranza di eirca 12.000 voti, Bevin il quale ë stato rieletto a Woolwich con 12.370 voti di mag-g'oranža, il présidente dei Board of Trade, Harold Wilson, i ministri Tomlinson e Isaaca, il Ministre a-gli Interni Chuter Ede, il Ministra del Commonwealth, Noël Baker, ed il sottosegretario di Stato all’ap-provvigionamento. Edith Summer-\yill. Il figlio dei leader conservatore. Randolph Churchill è stato battu-to a Plymouth. Il s'eggio ritorna al deputato laburista Michael Foot, capo redattore della rivista «Tribune». Il sottosegretario di Stato aile colonie Rees Williams è stato da parte sua battuto. _LDNDRA, 24 — Aile ore 16.15 il risultato delle elezioni in Inghilter-ra sono i seguenti: Laburisti seggi 260 Conservatori seggi 252 Liberali seggi 4 Aile 16.45 il numero dei voti era il seguente: Laburisti 8,787.493 Conservatori 8,249.493 Liberali 1,681.992 Partiti rimanenti 120.267 Totale voti 18,839.175 il che è pari .all’84 per, cento dei 22,386.589 degli iscritti in 400 cir-coscrizioni. Churchill è stato eletto con 37.239 voti contro 18.704 per il candidato laburista. 5664 per il candidato dei liberali e 827 per il candidato comunista. Il leader del partito liberale Clemente Davies è state rieletto a Gates' Head nello Jork shire è stato ban-duto Tindipendente Conni Zillia-kus. Abthoni Eden è stato rieletto nel Warwikshire a Leamington con una rnaggioranza ridotta della me-tà sulla precedente legislazione. Secondo una trasmissione della-AFP aile ore 17,45 i laburisti con-ducevano le elezioni. Su tutti gli altri partiti. Essi infatti erano stati eletti in 299 cireoscrizioni, i conservatori ed aggregati in 276 i liberali in 6 cireoscrizioni. Quando dieiamo il nostro congres-so intendiamo mettere in risalto di fronte al mondo la nostra forza, la nostra volontà, i nostri diritti ed i nostri doveri verso i nostri fi-gli, i nostri popoli, verso Tumanità e di fronte alla storia. Con questo s'pirito e su questa linea sono avviati i lavori di prepa-razione dei II. Congresso dell’UD AIS che avrà luogo a Trieste nei giorni 4 e 5 marzo p. v. Nel vasto programma di festeggia menti dell’8 marzo, Giornata inter-nazionale della donna — che significa lotta per l’emancipazione della donna, per i suoi diritli all’ugua-glianza con le altre categorie di lavoratori e d: cittadini — si terra il nostro II. Congresso. In questa grande giornata, noi donne non ci soffermeremo su questióni puramente femminili, ma tratteremo la s'i-tuazione del TLT in generale dal nostro punto di vista e del come noi donne la valutiamo. Il contributo delle donne delTIstria al 11. Congresso deve essere nella sua essen-za la chiara dimostrazionë di quel lo che puô dare la donna alla société quando essa è giustamente valutata e quando le viene debita-mente assegnato il posto s'pettante, in una parola, quando essa è libera di disporre di se; quando non è LA REPUBBLICA POPOLARE DEL VIET NAM riconosciuta dalla Jugoslavia Si accentua nel paese dei Trusts la lotta contro le organizzazioni operaie NEW YORK — Il Congresso delle organizzazioni industriali (CIO) ha espulso fino ad oggi dalle sue file sei federazioni sindacali innol-pate di essersi paste sotto l’influ-enza comunita. Sono state espulse: la Federazione degli eleittricisti, la Federazione degli operai delle mac-chine agricole^ la Federazione del mina'tori e degli operai delle la- -minerie,^ fonderie, la Federa-zione de gilí jmpiegati e dei professionisti liberi, la Federazione dei lav-ora-tori pub'bl.iei, la Federazione deg-li operai deld’ industria alimentare, agricoia e dei ta'bacchi. D’altra parte i sin-goli ministeri hanno faiío sapere che non assumeranno operai od im-piegati iscritti nei sinda-cati dei lavoratori pubblici. COMUNICATO DEL COM. DI SOSTEGNO qgii scioperanti dell* industria di Trieste Il Comitato di sos'tegno agli scioperanti dell’industria, in data 18 c. m metteva a disposizione dell’ex Comitato direttivo dello sciopero la somma di un milione di lire a fa-vore degli scioperanti. In considera-zione che il Comitato direttivo dello sciopero ha rifiutato la somma suddetta, il Comitato di sostegno agli scioperanti ha trasformato que. sto importo in determinalo numéro di pacchi viveri per l’equivalente mitato di sostegno nella zona A del BELGRADO — II Governo jugo-slavo ha riconosciuto il Governo di Ho Ci Minh. In seguito alTofferta di Ho Ci Minh il quale ha chiesto che si sía-biliscano relazioni diplomatiche con la Jugoslavia Kardelj, vicepresidente del Consiglio e ministro degli esteri jugoslavo ha risposto telegráficamente che il s'uo Governo ha ac-cettato questa proposta. Ecco 11 testo del telegramma: «Ho Toriore' di accusaíVi ricevuta della dichiarazione del 14 gennaio 1949 indirizzataci dal presidente della repubblica popolare del Viét Nam, Ho Ci Minh, che Voi avete avuto la gentilezza di inviarci il 3 feb-braio e che ci é prevenuta il 15 c. m. Vogliate portare a conoscenza del Vostro governo, che il governo jugoslavo ha esaminato la dichiarazione del presidente del Viet Nam e ci ha autorizzato ad annunciarVi che accetta la proposta del Vostro governo per lo stabilimento dei rapporti diplomatici fra i no'stri due paesi». La decisione del Governo jugoslavo non ha caúsalo Sorpresa. Questa decisione chiarisce oggi un pas-saggio del discorso pronunciato sabato dal maresciallo Tito il quale ha dichiarató: «Se qualeuno dices-se che bisogna stabilire delle relazioni diplomatiche con questo o quel Governo sarebbe una ragione sufficiente per impedirgli di com-merciare con noi e di non riceve-re macchine, mentre noi non pren-diamo ques'te macchine, riconosce-remo uno stato, che riteniamo di dover riconoscere se è nel nostra interesse e in quello del socialismo nel nostro Paese». II portavoce ufficiale del Governo jugoslavo ha dichiarató recentemen-te che la questione era alio studio come quella del riconoscimento del Governo di Bao DaL Ma il portavoce ha precisato che .«era naturale che il Governo jugoslavo non rico-nosca Bao Dai». legata ed oppressa económicamente, quando le sue rivendicazioni sono sancite dalle leggi del Potere Popolare, che tutela e cura la donna im-mettendola nella produzione, nelle attivitá culturali, sportive ecc. ai posti di dirigenza alia pari di un uomo. Quale sará il contenuto del nostro congresso? Es'so sará un esa-me critico del nostro lavoro svolto dal I. Congresso ad oggi, uno stu-dio profondo delle deficenze e dif-ficoltá riscontrate nel corso dello stesso. Sulla base degli errori com-messi, creare le forme di lavoro adatte per non ricadere nuovamente negli stessi errori. L’introduzione di nuovi sistemi di lavoro fra le donne, poiché quelli attuali non cor-rispondono piü alie esigenze del progrésso per cui continuando su tale linea si correrebbe il rischio di essere sopraffatti dallo sviluppo generale. Cura massima alia gioven. tü, specle per i bambini, organizza-zione di nuovi as'ili, nidi per l’infan-zia, giardini di gioco, in una parola, educazione del nuovo uomo che sará il futura dirigente, educazione del nuovo uomo socialista. Bollatura delle frazioniste che, con il loro lavoro impregnato di spirito político di parte, hanno infranto e tra-dito i principi basilari della fra-tellanza e della lotta conseguente contra le forze deH’imperialismo. II nostro Congresso sará la dimo-strazione del nostro sforzo per la realizzazione dei nostri progetti, e della lotta per la pace duratura, per l’amicizia fraterna fra i popoli, per il rafforzamento del fronte democrático contro qualsiasi in-Iromis'sione dal di fuori, tesa a minare la volontá e l’indipendenza dei popoli capad di dirigersi da sé perché liberi. Allarghiamo le nostre file e con-tinuiamo la lotta unitaria per la liberté e per la veritá. Dimosiria-mo che oltre ad essere spose. ma-dri, sorelle e che, oltre ad essere donne lavoratriei nelle fabbriche nelle campagne e negli ufíici, sap-piamo essere in testa alia lotta, dirigenti e valide eollaboratrici nella edificazione. del socialismo. Viva il II. Congress'o dell’UDAIS del TLT! Viva le donne democratiche del TLT in lotta contro il nemico di classe! GARA DI EMU PER IL I. Il I. Maggío trovera quest’anno i nostri lavoratori protesi nello sforzo per la realizzazione del piano e-conomico annuale. Per celebrare degnamente la grande festa dei lavoratori nel segno del piü completo successo della prima parte del piano, la Commíssio-ne Circondariale per l'emulazione del Fronte Popolare, formata dai rappresentanti di tutte le organiz-zazioni di massa, ha indeito una gara di emulazione, che avrá la du- Mozioni di protesta dei nostri lavoratori Da tutti i collettivi di lavoro, fabbriche, enti, aziende, imprese di costruzione ecc. le maestranza in-viano mozioni di protesta per le calunniose affermazioni dei consiglieri Franzil, Bologna, Pogassi, Ferian. Gombacci ecc. i quali hanno voluto ancora una volta conferma-re la loro malafede política ed au-spicare un ritorno al pas'saio con la ariness'ione di entraipbe le zoae del TLT all’Italia, rivelando i loro loschi finí politici. La classe operaia del circ mdario respinge con sdegno le calunniose affermazioni di questi signori pa-trocinatori del blceco reazionario e cominformista, e dichiara di essere pronta a lottare per il trionfo — o — FRANCOFORTE — l1 a la com-misione americana in Germania conduce attualmente un’ inehiesta sull’esistenza nella zona d’occupa-zione americana d’un movimento clandestino neo-fascista chiamato «Fratellanza» (Bruderschaft). Questo movimento sarebbe composto principalmente di ex ufficiali della Wehrmacht e per questo fatto av-rebbe tendenze militariste le quali castituisconoi la ragioni delTinchie-sta condotta dalla autoritá americana. della vérité e della nostra lotta per la costituzione di un avvenire plù felice per tutti. Le mozioni sono state inviate dai nostri operai, contadini, infellettua-li in riunioni di mass'a che hanno dimostrato la compatezza e la solidité dei nostro fronte dei lavoro. — o — LA MORTE DI PREŽIHOV VORANC BELGRADO * E’ stato s'epolto il 23 c. m. nel -suo vililaggia natale, Kotlje, lo scrittore e poeta sloveno Prežihov Voranc. Erano presenti i rappresentanti dei Governo della Repubblica slovena, della Unione degli scrittori jugoislavi e un gran numéro di ope-rai, fra i quali i poeta era malto conasciuto. AMBURGO — L’asocciazàone per la conserv-a-zione de,i cimiteri militari tede-schi annuncia che 750.000 germanici sono rimasti uccisii durante la guerra nel corso dei bom-bardamenti aerei. L’associazione précisa d’al-tra parte "che in Fran-clia travano 200.000 tombe di\ soldati tedeschi, in Belgio 45.000, ne-1 Lussemtourgo 20.000, in Italia 100.000, in Austria 20.000 e nella German-ia occidentale 300.000. somma. I pacchi sono confezionati con kg 2 di lardo, 2 di zucchero, 2 di pasta, 2 di riso, 2 pacchetti di minestra «Royco» e 2 pezzi di sa-pone da bucato. I pacchi hanno per-ció un valore equivalente alTincir-ca a quello dei pacchi che gli -scioperanti ricevonó in zona B. In considerazione che i lavoratori della grande e media industria han-no scioperato sin dal primo giorno ed hanno le paghe piü basse, per cui si tfovano in maggior disagio económico, 1 pacchi viveri ricavati dal milione di lire raccolte dal Co- ORDINE DEL GIORNO DELLA II. ASSEMBLEA CIRG. DEI SINDA- CATI UNICI DEL TLT che sarà tenuta domani 26 corr. nella sala «Arrigoni» di Isola aile ore 8.39 1. Ejezione della presidenza e delle commission! di lavoro 2. Relazione politico - organizzati-va sindacale - 3. Relazione sull’elevamento politico ed ideologico 4. Discussione sulle relazioni 5. Elezione dei Consigiio Sindaca-le Circondariale C. Deliberazioni 7. Varie LUNEBURG — Un membro influente dei partito socialista ha di-chiarato nel- corso di una riunione a Lunèburg che «lo s'eopo dei partito socialista dei Reich (partito dell’ex generale Renier) è la crea-zione di un quarto Reich che riuni-repbe tutti i territori tedeschi, com-presi quelli che non sono posti attualmente sotto la giurisdizione délia Germania. Dopo aver dichiarató che il partito. socialista dei Reich non è il successore dei partito nazista, Tó-ratore ha precisato che tuttavia in questo partito si ritroverà tutto quanto il nazismo aveya di buono. Territorio di Trieste verranno -di-stribuiti esclusivamente agli ex scioperanti appartenenti alia grande e media industria che non ab-biano lógicamente ancora preleva-. to il pacco viveri in zona B. Resta inteso pero che per tutti i lavoratori delle altre categorie e che ab-biano scioperato, s'e ancora non lo hanno fatto, possono prelevare sempre il pacco viveri nei posti giá indican della zona B del Territorio di Trieste. La distribuzione dei 500 pacchi avrá inizio, con decorrenza dalle ore 9 di sabato 25 íebbraio, alio stadio sportivo «I. Maggío», Strada Guardiella No. 7. previa presenta-zione della carta d’identitá, della tessera del pane e di una recente busta paga, tutti e tre questi docu-menti intestati all’avente diritto, al scioperante, cioé. I Braccianti agricoli di Avezzano in lotta per ti diritto alta vita ROMA — Lo sciopero ge-nerale é stoto decretato nella regione di Avezzano, negli Abruzzi, dove i braccianti agric-olii -sono in conflitto da una ventina di giorni con il principe Torl-o^ia, praprietario di oltre 14.000 e-t'tari di terreno. I treni sono stati bloccati e la circola-z-ione é stata fermata . su parecchie strade, ció che ha provocato l’in-tervento della p-oliziia. Fer il mo-meno non si segn-ale tuttavia a-lcun incidente serio. Una commissione parlamentre di estremo sinistra ha visitato lo re-gione, in cui la ten-sione è vivísima. D’altra parte il ministro deU’agrico-ltura ha convo-cato a Roma i rappresentanti delle due parti, onde facilitare la con-olusione d’un accordo. rata di due mesi e si concluderà il giorno stesso dei I. Maggio. Ii programma emulativo prevede una intensa attività in tutti i campi e nell’ambito di tutte le organizzazioni. Lo spirito emulativo, che sempre è staio grande fra i lavoratori dei circondario, sarà oggi, corne ieri e corne domani, alla base di tutto ii lavoro ed apportera indubbiamente i suoi frutti con i più grandi succes-si nella edificazione della nostra nuova società. L’attiviià dei programma di emulazione va dal campo dei lavoro a quello della cultura, dallo organiz-zativo allô sportive ecc. Il nostro popolo lavoraiore, conseguente nella sua lotta per i! rafforzamento della democrazia popolare, sia impegnando tutte le sue possibilità per garantirsi il benes-sere nella lotta contro i suoi nemi-ci, rispondendo con i fatti a tutti coloro che tentano di diminuire il suo slancio con le più ignobili calunnie. IN FRANCIA 110.000 OPERAI SONO SCESI IN ISCIOPERO N OTI Z I E DA TUTTO IL MONDO VARSAVIA — L’ agenz-ia d’in-farmaziani polacca comunica che Tambasciatoire polacco negli St-ati Uniti ha oon-segnato una nota di protet-sa al Dipartimento di Stato in mérito alla mancata resttuzio-ne dei beni polacchi asportati dal tedeschi che si trovano attualmen-të nella zona d’occ-upazione americana della Germania occidentale. BERLINO — Il comando briten-nico di Berlino ha annunciato che l’entirato nellla zona soviética èra stata chiusa questo pomeriggio dalle 13.45 aile 14-50 dalle autoritá sovietiche dei pasto di contrallo di Marienborg agli autocarri che dalla Germania occidentale erano diretti verso i settari occidentali di Ber-lino. PRAGA — Il tr.ibunaile di Praga ha pronunciato la seratenza di eon- danna contro un gruppo di quat-tro persone accusate di splonaggio económico a favore d¡ una potenza straniera. L’accusato principale taie Strich, ex capo dipartimento dei Ministero per la pianificazione, e un impiiegato di una ditta di es-portezioni, sono stati condannati all’ergastolo. Altri due accusati sono stat iinvece condannati a 25 e rispettivamente a 22 anni di lavo--çi forzati. I quattro imputati avreb-bero fornito ad una potenza straniera — non menzionata nella sen-tenza — ii testo di un trattato com-merciaile canciluse fra la Cecoslo-vacchia ed un Paese pure non men-zionato. TIRANA — I lm.inisitro dell’In-dustria della Repubblica popolare albanese ha dichiarató che per la form-azione dei quadri p-nofessiona-li dell’indusitria saranno aperte moite sciole presso il complesso industriale tessiie «Stalin» e 60 coral di specializzazione nei contri in-dustral e minerari. Inoltre, numéros! allievi profeissionali saranno inviati nell’URSS e nei «Paesi délia democrazie popolare». PARIGI — Nuove imprese si sono messe in isciopero in seguito aile consuüazioni organizzate dai diversi sindacati. Secondo il gruppo padronale dalla metaillungia 77 stobilimenti che impiegavano circa 35.000 persone hanno cessato le loro attività durante la giornata. Il totale degli opérai in isciopero ha raggiunto casi i 95.000 per 112 imprese. Da parte sindacale si ritiene che il numéro degli ' scioperanti ammonti a 110 mila, compres! gli operai degli stafoiilimenti Citroen, che hanno cessato il lavoro nel pomeriggio. Il consigiio di amministrazione dei OSLO — II Congresso del partito comunista norvegese ha preso la deoisione di espellere dalle sue file Tex segretario generale del partito Firibotan nonché tutti i membri che simpatizzano con lui. Com’ é noto, verso la fine di dicembre delTanno scorso Firiboten aveva formato un nuovo comitato céntrale del. partito comunista, in se-guito ail suo distacco dalla corrente cominformista. gruppo padronaie si è riunito nel pomeriggio ed ha confermato di nuovo la posizione presa venerdi scorso precibando di essere a disposizione del sindacato affinché pre-csi l’oggetto della richiesta pre-s,entata ieri. Secondo informazioni pervenute da Lilla nel pomeriggio i movi-menti di sciopero nelle industrie tessili e nelle industrie metallur-giche sembrano essersi estesi nei ettori indutriali di Lilla. LONDRA — Secondo il biiancio degli incidentí avvenuti nella capitale dell’Eritrea negli ultimi tre giorni, il numero dei morti ammon-ta a 41 mentre 131 persone sono rimaste ferite. Le truppe britanniche appoggiate dai carri armati sono entrate in azione per mantenere Tördine. Nel quartiere indígeno del. la città é s'tato imposto il coprifuoco totale. La polizia ha l’ordine di fucilare immediatamente qualsiasi persona trovata per le strade. Un cordone di truppe separa il quartiere cristiano (copto) da quello mus-sulmano. L’ATTIVITA’ DELL’U. D.A. I. S. FRATELLANZA DELLA CLASSE OPERAIA I PRIMI SUCCESSI DELLE DONNE nella gara per il piano annuale till SClOPGFcUlfi iFlGSlI!!! COUtlllllclIlO G FÎCGVGFG Le donne antifasciste del Circon-dario Istriano, che sono entrate in gara in onore del II. Congresso e dell’8 marzo, hanno conseguito nel mese di febbraio i primi significa-tivi successi. In tutti i centri co-stieri, nonchè nei paesi sono State tenute riunioni di massa nelle quali si è discus'so sull’importanza del II. Congresso dell’UDAIS nonchè del significato storico che es-so assume proprio nel periodo in cui viviamo. Ai centri di conferen-ze si sono iscritte nuove donne. Allô scopo di assicurare il buon i'un-zionamento dei due distretti è sta-to tenuto un cors'o delle segretarie e referenti dei due distretti. Un’at-tività notevoie h^nno svolto le donne degli attivi délia «Madré e Bam-bino». In tutti i centri sono stati istitui-ti attivi di donne le quali devono adoperai'si per l’apertura di nuovi asili e nidi. Il maggior lavoro in questo campo è stato fatto dalle donne délia cittadina di Isola, le quali, con l’aiuto del Potere Popo-lare, hanno ampliato l’asilo locale in una nuova sede (Villa Isolina) in via Pregavor. Per la pulizia délia casa, e per la sistemazione in genere si sono pres'tate 27 lavoratrici degli stabi-limenti Arrigoni e Ampelea che hanno effettuato 260 ore di lavoro volontario. L’apertura del nuovo a-silo ad Isola è stata fatta solenne-mente il giorno 17 corr. alla pre-senza delle autorité locali nonchè dalle rappresentanti del Comitato Circondariale dell’UDAIS e delle mamme di Isola. Sono stati tenuti discorsi di occa-sione. Il nuovo asilo è stato quindi vi-sitato dalle persene intervenute che sono rimaste sorpres'e per il suo arredamento, per la sua attrezza-tura, nonchè per le attrattive del-l’ambiente scelto e sistemato per i più piccoli figli di lavoratori. Il nuovo asilo potrà accogl.iere 120 bambini che riceveranno lutte le cure ed il vitto nelle ore délia giornata in cui le loro mamme saranno occupate nei lavori in fab-brica. — O — A BUIE per il rimboschimento La gioventù del distretto di Buie sta attuando il piano del rimbosci-mento nelle zone prefisse dal di-partimento agricoltura. Da tutti i settori del distretto i giovani sono accorsi per partecipare al lavoro volontario. ed hanno effettuato nel mese di gennaio 834 ore di lavoro d’assalto per lo scavo delle bûche e la piantagione dei pini. Sul lavoro si è maggiormente distinta, s'ia per il numéro di parte-cipanti che per quello di ore ef-fettuate e per la entité di lavoro compiuto la gioventù di Cittanova che ha dato 72 partecipanti e 288 ore di lavoro nella pineta Foia. Se-guono i settori di Buie, Crasizza, Umago e Momiano. Complessiva-mente hanno preso parte al lavoro volontario negli ultimi giorni 190 giovani. E’ prevista per questi giorni la costituzione di una brigata femmi-nile che parteciperé ai lavori di rimboschimento nella zona di Va-lizza. Con l’apporto volontario dei mem-bri delle organizzazioni giovanili e con la maggior mobilitazione delle più larghe masse al lavoro produt-tivo, il piano per il rimboschimento viene realizzato a grandi passi. Si invitano tutti i cittadini demo-cratici di Capodistria a trovarsi aile ore 8 di domenica in Piazza Tito per recarsi al lavoro volontario. E’ dovere morale di ogni cittadino di dare il suo contributo per la rea-lizzazione dei compiti proposti dal Consiglio Popolare Cittadino. RADIO TRIESTE Zona iugoslava del T LT Lunghezza )Fonda ni. 240 Sabato 25 febbraio ore 13.45 Rassegna económica 18.15 II mondo dei piccoli Domeníca 26 febbraio ore 9.30 Per gli agricoltori 13.15 Música a piacere 20.00 Commento politico 21.00 Rassegna sportiva Lunedi 27 febbraio ore 22.00 La voce dei giovani — nel mondo della scienza 22.00 La vita dei popoli J'ugosl. Martedi 28 febbra’o ore 13.45 Panorami cultural! 17.30 Attualité poütiche MERCOLEDI 1 MARZO ore 18.00 Col nostro popolo Giovedi 2 marzo ore 13.45 Per voi donne 17.30 Attualité politiche 20.15 Follie d’inverno (rivista) 22.00 Viaggi attraverso la Jugoslavia socialista Venerdi 3 marzo ore 17.30 Attualité politiche 18.30 Rassegna sportiva 19.45 Problemi sindacali di B. Petronio 20.40 Orizzonti 1950 L’organizzazione dell’UDAIS si è posta il compito di facilitare l’in-clusione di nuove donne al lavoro, perció vengono formati gli attivi sia nelle cittadine come nelle cooperative agricole di produzione. Questi attivi sono all’opera per aprire un asilo anche a Buie, do-ve circa 70 mamme sOno In attesa di affidare i loro bambini e di li-berarsi dai lavori spiccioli di casa per dedicarsi al lavoro. Di esse 15 si sono offerte di includersi nella I. Brigata delle donne che porteré il nome di «II. Congresso dell’UDA is del TLT» che tra qualche giorno inizieré i lavori di rimboschimento nel territorio di Salvore. Finora si sono offerte per la formazione délia brigata circa 60 donne. Questi sono i succes'si delle donne nel Cir-condario Istriano. Diamo tutto l’ap-poggio alie nostre donne, affinché possano portare a termine i compiti che si sono prefisse nelle gare Pre-congressuale. — O — Corsi serali per analfabeti Proseguono nel distretto di Capodistria i corsi serali di studio. Nel programma delle opere previste dal Potere Popolare e da realiz-zarsi nell’anno 1950, quindi incluse nel piano económico annuale, è la completa eliminazione deü’anal-fabetismo e lo sviluppo culturale délia popolazione lavoratrice. Cors'i serali per analfabeti e di perfezio-namento culturale si tengono dap-pertutto. Essi si sono sviluppati spe-cialmente nel distretto di Capodistria nel cui retroterra rileviamo un continuo crescendo. Sono tenuti dagli insegnanti locali che disinte-ressatamente si piodigano per svi-luppare la cultura popolare. A Gazon, press'o Capodistria, il corso serale viene frequentato da 27 compagni di cui 14 uomini e 13 donne. Altri corsi hanno luogo a Puce, Costabona, Labor ecc. Purtroppo non in.tutte le localité è stata compresa l’importanza di questo problema dell’eliminazio-ne dell’analfabetismo come ed e-sempio a S. Pietro, a Villanova e Maresego. In tali localité devono ancora comprendere che l’elirnina-zione di questa piaga, lasciata in eredité dal fascismo, è un preciso dovere di tutti gli onesti cittadini. Tutti i compagni devono lottare per l’eliminazione dei!'analfabetismo e per lo sviluppo della cultura popolare. * I gli qiuti offert! loro.dcd nostrž lavoratori Gli\ intrighi e le minacce dei cominformisti non hanno potuto, malgrado -jhî. fossero aiutati dallajoolizia civile, impediré. questo plebiscito di solidarietá NELLA FOTO SI OSSERVANO GLI AGENTI DELLA POLIZIA CIVILE DEL POSTO DI BLOCCO DI ALBARO VESCOVA’ CHE FER-MANO GLI OPERAI TRIESTINI RECANTI I VIVERI. LA POLIZIA HA PRESO QUESTA INIZÍATIVA DIETRO LE INSISTENZE DEL COMINFORMISTA LOCALE ZUPIN G1I opérai triestini ed i membri delle loro famiglie affluíscono ancor oggi ai centri di disíríbuzione organizzati nella nostra zona. Es-si raccontano come è stato duro per la classe operaia resistere a tant! giorni di sciopero cha hanno esaurito le sue limítate risorse e-conomiche. Essi ricevono con com-mozione i viverí che serviranno ad aiutarli nella lotta contro la classe padronale la quale non ha cerio sparato le sue ultime cartuc-ce contro i lavoratori. Altri giorni di dura lotta si av-vicinano per gli opérai traditi dai loro dirigenti sindacali in triste connubio con gli imperialisti. Essi sanno pero che il proleía-riato delía nostra zona gli aiuterá sempre, come nel passato e come in questo sciopero. Semilli ha detto che dovrebbero essere gli opérai triestini ad aiu-tare gli affamati lavoratori della zona «B». Ma questa stupida men-zogna non ha trovato crédito. I LAVORATORI DELLE OFFICINE E DELLE CAMPAGNE DEL CIR-CONDARIO HANNO DATO TONNELLATE DI VIVERI CHE VENGONO DISTRIBUITE IN POSTI ALL’UOPO PREPARATI Una delegazione del Circolo di Cultura sj „I. II II» ricevuta dal presidents del C. P. C Ali'ADRIA Pl ISOLA Giovedi scorso il presidente del Comitato Popolare Circondariale dell’Istria ha ricevuto una delegazione del Circolo di Cultura Popolare Italiano di Capodistria. Nel cordiale colloquio protrattosi oltre un’ora il segretario del circolo comp. Ferfoglia Guglielmo e gli altri delegati, le insegnanti Rama-ni Gigliola, Zetto Luigia ed l’ing. Rett hanno illustrato al Presidente del Comitato Circondariale l’attivité finora svolta dal circolo e prospet-tato lo sviluppo futuro di questa organizzazione che si ripromette di inciudere nella sua attivitè culturale tutta la popolazione italiana della citté. Uno degli ostacoli maggiori che si presentano al Circolo di Cultura Popolare è la mancanza di ambienti e s'ale necessarie per le varie attivitè corne la filodramma-tica, che ha giè raggiunto buoni LAVORO VOLONTARIO A CAPODISTRIA CANALIZZAZIONE IN PIAZZA BROLLO D collettivo «Grdine e Pragresso» Costituito nell’autuimo dello scorso anno il Collettivo agricolo di Morno, i membri lo denominarono «Ordine e Progresso». Di esso fanno parte 18 famiglie di contadini che hanno immesso nella comunité i loro beni mobili ed immobili, nonché la forza lavorati-va formata dalle braccia dei loro componenti che s'ono 34 lavoratori. I terrení del collettivo si estendo-no per una superfice di 40 ettari circa. Per il lavoro dei campi i co-operatori possiedono 22 capí di be-stiame. Uno dei maggiori prodotti del collettivo sará senz’altro la produzione vinícola dato che i vigneti dello stesso contano ben 90.000 viti e che i cooperatori sono decisi ad aumentare con la prossima annata la produzione vinícola della loro comunité. 11 programma di attivité del collettivo «Ordine e Progresso» comprende anche un forte sviluppo dell’allevamento di animali da cortile per i quali i collettivis'ti di-spongono gié di capaci pollai per centinaia e centinaia di capi. Ottima produzione ortofrutticola daré puré un terreno di circa 5000 m quadrati dotato di un modernis-simo impianto di irrigazione. Detto terreno, opportunatamente lavo-rato e coltiyato potré dare una quantita di prodotti non solo suf-ficienti per il mercato lócale, ma con un civanzo per la esportazione. I collettivisti hanno inviato due giovani dei loro alio studio, uno alia scuola agrícola di S. Canziano, l’altro al ginnasio di Buie. Questi giovani saranno quadri dirigenti del domani. Giornalmente i collettivisti si riu. niscono e, ricevute le direttive dai dirigenti, si recano al lavoro Comu. ne nei campi dando cosi il ioro contributo per la realizzazione di una nuova era di prosperita per il Popolo iavoratore del Circondario. successi ed ha la possibilité di far ancor meglio sotto la direzione del maestro Lanza Francesco. Cosi il complesso bandistico del Circolo che conté giè 35 elementi e che il maestro Burlin raccoglie attorno a se ed cura appassionatamente. La delegazione ha espress’o il vivo desiderio dei soci del circolo di poter usufruire della sala di S. Chia-ra attualmente occupata dall'AJ. Congratulandosi per l’attivitè svolta, il Presidente del Comitato Circondariale esprime la nécessité di un maggior alargamento del Circolo affinché veramente tutta la popolazione possa sviluppare la propria cultura nazionale. Il Potere Popolare ha sempre dato e continuera a dare tutto l’appoggio e tutti gli aiuti possibili per lo sviluppo della cultura nel nostro circondario. Parlando di singoli errori e di voratori culturali del Circolo egl incomprensioni che taivolta si sono manifestati nei confronti di la-prospetta il maggior prestigio che ne deriverè al Circolo quando esso unirá di fatto tutta la popolazione italiana della citté e la rappresente-rà. Promette di interessarsi per l’as, segnazione della s'ala di S. Cinara e per il suo rimodernamento e as-sicura l’incondizionato appoggio del della scuola, delle scienze e deli’arte. Potere Popolare a tutte le iniziative del Circolo nel campo della cultura, — O — LAVORO VOLONTARIO A CITTANOVA Aile organizzazioni di massa ed al popolo lavoratore di Cittanova spetta il grande compito di realiz-zare il piano económico cittadino per il 1950. Piano che prevede la esecuzione di una imponente mole di lavori nelA’ambito locale, e che, per la sua realizzazione, richiede la mobilitazione di tutte le forze la-vorative ed il concreto apporto di tutti i cittadini. Nella citté stessa infatti verrè ultimata la costru-zione della casa de.1 cooperatore, verranno asfáltate le strade prin-cipali, verrè eseguita una Junga serie di lavori miriori ed effettuato il rimboschimento délia pineta Foia. Per la attuazione di questo vasto programma 1’ UAIS ha costituito una brigata di lavoro. Attualmente fanno parte della stessa un centi- MÈÈËÈË 1 ■ ÉÊÊ 1 v ; i sÊmË ■*.. ■lli VriB .f 4M iSillIi ; 4» NELLA FOTO UN INTERNO DELL’OFFICINA «ADRIA» DI ISOLA naio di compagni i qua’i hanno gié iniziato i iavori per il rimboschimento. Sino ad ora sono state sea-vate 5000 buche per ia piantagíone dei pini. Si é lavorato il 5 febbraio, mentre domenica 12 febbraio 80 compagni hanno effettuato 240 ore di lavoro volontario scavando circa 3000 buche. Complessivamen-te é stato realizzato nella misura del 50 p. c. il piano di rimboschimento lócale. COMUNICATI Negli ultimi tempi gli organi della sez. Affari Interni distrettuale hanno accertato che numeros'e persone avevano violato il decreto ri-guardante la cancellazione e notifica sui registri dell’anagrafe delle persone dimoranti nella zona. In base alie vigenti leggi sono stati múltate con varié ammende da 100 sino a 600 dinari 8 persone a Pirano, 5 a Portorose, ed alcune ad Isola e Capodistria. Per evitare spiacevoli sorprese in materia ricordiamo agli interessati l’obbligo della denuncia e della can-cellazione sui registri dell’anagrafe per coloro che hanno dimora sta-bile o provvisoria nel nostro circondario. Per il piano económico Il collettivo di produzione «I Maggio» di Buie compreso delil’im-portanza dello sviluppo dell’ olivicultura per la nostra eeonomia, ha incluso nel programma di lavori per il 1950 anche il piano per il lavoro negli oliveti del collettivo stesso, oliveti che contano 2800 piante. Entro l'anno in corso saranno piantate 250 giovani piante, ed i vecchi olivi saranno curati secondo la moderna técnica. Essi verranno infatti razionalmente potati, colti-vat-i e concimati. Inoitire ia cooperativa ha quest’anno assunto la la-vorazione di alcuni campi ed oliveti che nei decorsi anni erano rimasti incolti oppure venivano male coltivati dai loro proprietari. Ora detti campi, mercé il lavoro dei soci di questa . fiorente comunité agrícola, sono coltivati e da-ranno entro quest’anno il loro frut-to ed altrettanto vale per gli oliveti. Cure part icolar i sono state dedícate alie colture di ortaggi e di legumi, i tra'tti di terreno sitúate in luoghi riparati. sono stati semi-nati a piselli, patate precoci, fa-gioli ecc. Prodotti agricoli questi che hanno larghe possibiüté di essere smerciatl ed esportati. In con-^traccambio il nostro circondario riceverá prodotti industriali dei quaili abbiamo assoluto bisogno per la realizzazione del piano. L’esempib di questo collettivo di produzione dovrebbe essere seguito dagli altri del nostro circondario. Bonetti Romano — O — ALL' ARHI U LE BRIGATE N. 8 E N. 6 DELL'ARRIGONI DI UMAGO Ipp»! ■■ ' • r— -f \ ' ILa \ I it i ! LE COMPAGNE DEL BEN SILVIA, MAURIC ELDA, CRISMAN BIAN-CA, SCRIGNAR LIDIA, CODIGLIA FIORELLA E CODIGLIA ROSI-NA DETENTRICI DELLA BANDIERINA TRANSITORIA LE COMPAGNE FAVRETTO JOLANDA, MUGGIA LICIA, BERNIC GIOVANNA, SÍROTIC ANTONIA, KEBER VIDA, DODIC ANTONIA, E PENCO ANNA OTTIME LAVO RATRICI DELLA SALA FILETTI Il giorno 10 febbraio le mas-stranze del conservificio Arrigoni di Isola hanno eletto i loro diri-genti sindacali. Le elezioni si sono svolte in una atmosfera di entu-siasmo e sono state tenute nei locali della mensa. Ad esse ha par-cipato il 100 p. c. degli opérai che lavorano in fabbrica. Sono stati elettj quali conponenti la filiale sindacale i compagni miglior.i, quel-li che .si sono distinti quali lavoratori d’assalto e quali opérai che maggiormente hanno contribuito per l’aumento della produzione. La nuova ' filiale sindacale, a seguito delle elezioni, risulta cosi composta: Présidente il compagno Apollonio Antonio, segretario il comp. Delise Amatore, membri i compagni: Vascotto Mario, Basich Carlo, Costanzo Giovanni, Tognon Guido, Marchesan Laura, Carlovich Libéra, Folli Francesco, Felluga Giovanni e Klun Giuseppe. Fra i menzionati compagni mérita un accenno il lavoratore d’as-alto Tognon Guido elle ha partecipato con la brigata «Il Congresso del PC TLT» al rifornimento delle legna per la popolazione, a Selva di Tar-nova, e che, per il suo attacca-mento e slancio lavorativo, è stato decorato con il distintivo in ar-gento. Segue il compagno Bosich Carlo, lavoratore d’assalto pure lui. i Conduise le elezioni, le maestran-ze hanno partecipato ad una pic-cola festicciola nei locali della sala Arrigoni. EROI DEL POPOLO JANKO PREMRL-VOJKO CADUTO PER DARE LA LIBERTA' AL SDO POPOLO COME SI PREPARA L'IMPERO MONDIALE WALL STREET MI PIANI SEGRETI DEL «PENTAGON» ALLO «SVILUPPO» DELLE REGIONI ARRETRATE «Z miei atti saranno sempre rivolti al ñeñe del popolo ed a’de sue fortune. Qualunque cosa possa accadere non mi l:i-scieró mai sviare». (parole di Vojko) Janko Premrl-«Vojko» nacque a s. Vito del Viipacco ü 29 febbraio '1920, figlio primogénito di laboriosa famiglia contadina. Giá da piccolo ebbe modo di distinguerai ira i suoi ooetanei, sul quali, per il suo carattere vivace e spigliato, esercitava un grande ascendente, talché era sempre il loro «condottiere» nei giochi infantili. A scuola venne toen presto in aperto contrasto con i maestri e le autorité. Quando gli voiler o Zar vestiré l’uniforme di «balilla» egli la respinse con sdegno e fuggi dalla scuola saltando oltre il recinto. La sua famiglia per causa sua ebbe seri grattacapi per calmare gli spi-riti bollenti dei carabinieri, che spesso ama-vano fare delle «visite» in casa. Fin da giovanetto dimostró grande inclinazione per la letteratura. I suoi autori preferiti erano S. Gregorčič e F. Prešeren, le cui liriche egli conservó gelosamente anche nei piú difficili momenti della lot-ta. Non solo arnava leggere, ma egli stesso componeva brevi scritti per un giornale clandestino sloveno. Ció gli costó 1’ espulisione dalla scuola aill’etá di 17 anni e la for-za-ta rinuncia agli studi tecnici, per i quali aveva una predilezione spéciale. Arnava molto pure la música ed il canto. Le belle canzoni po-polari del suo popolo lo entusia-smavano ed egli non esitava a sfidare le iré dei carabinieri cantando in coro con i suoi amici, no-nostante fosse falto oggetto a piú riprese delle diffide degli imman-cabil.i «tutori dell’italianitá». Alia vigilia della partenza per il servizio militare obbligatorio, rac-colse attorno a sé i compagni ed assieme a loro diede sfogo al pro-prio dolore nei dover rivestire una divisa, che apparteneva ad un eser-cito nemico del suo popolo. Sotto le arini riuniva i compagni oriundi della sua térra, che come lui dovevano serviré l’oppressore, alimentando in loro la fiaocola del-l’amore verso il proprio popolo, del rispetto verso gli altri popoli e del-l’odio verso ¡1 fascismo. Per questi motivi veniva continuamente cam-biato di reparto, accompagnato dali’ immaincabile «raccomandazio-ne» d’uso corrente per gli elementi «pericolosi». Tutte queste angherie pero non riuecirono a domare il suo carattere ribelle. Trovandosi di stanza a Torino, interrogato da un ufficiaile di che nazionaütà fos-se, rispóse ferro ámente: «lo sono sloveno.» Ed all’uffkiale che gli rispon-deva di non capire, ribatté: «Mia madre è slovena, mió padre pure. Cosa dovrei essere io se non sloveno?» L’ufficiale, sebbene prima probabilmen-te non lo avesse sa-puto, dovette riconoscere che in Italia vivevano pure gli sloveni. Nel 1942 ottenne una breve li-cenza e non fece piú ritorno al corpo. I suoi sentimenti lo spin-gevano alia lotta. Decise quindi di ragigiungere i partigiani ira le montagne. Da questo momento incomincia una nuova vita di lotta, sacrifici e privazioni, che ha forgiato il leg-gendario eroe «Vojko». Questo nome è divenuto motto e símbolo del-l’accanita ed eroica resistenza di tutto il popolo lavoratore della Regione Giulia, che, attraverso le sanguinose lotte, le perseouzioni, i patimenti e le angherie subite conquistó il diritto alla propria liberta. Vojko fu aggregato ad un grup-po di giovani partigiani, come lui ansiosi di spezzare le catene del servaggio. Súbito passó alTazione. Prima di tutto fece giustizia del traditore del suo popolo Lovrenčič da Verpogliano. Ma la mano del traditore é molto piú pericolosa di quella del nemico. II figlio del Lovrenčič, sfuggito miracolosamente alia giusta puniizione, riconobbe Vojko e lo denunció. Per rappresaglia i fascisti gli distrussero la casa e deportarono 'tutta la famiglia. II dolore per la perdita dei suoi cari, aecentuó ancor piú in lui lo spirito e la volonta di lotta, l’odio verso gli oppressori. Nell’aprile del 1942 Vojko viene . promosso per i suoi meriti al grado di comandante di squadra. Durante l’offensiva sferrata da tre divisioni di fascisti, lanciate al rastrella-mento del monte Nanos (1), sostiene con successo il combattimento riuiscendo a sganciarsi ed infliggen-do al nemico gravi perdite. Nei famoso «processo di Roma» Vojko, assieme ai partigiani Maslo e Peter viene eondannato a morte. Dopo l’azione di Kokršče, il suo gruppo venne disperso. Nei breve periodo di otto giorni egli riusci a raccogliere un gruppo di nuovi diciotto uomini. Le file dei partigiani continuarono ad ingrossarsi. Ben presto poté essere formato un battaglione e la compagnia del Vi-pacoo elesse Vojko a proprio comandante. Ben presto egli organizzô la sua compagnia in modo taie, che ogni combattente, posto sotto il suo co-mando, non voleva più aUontanarsi da lui. La disciplina, l’ordine, la fermezza, la sincérité, e lo slancio combattivo, tutto ciô insomma che si sprigiqnavai dalla personalità di Vojko e che egli esigeva dai compagni, rendeva il suo reparto un assieme monolitico, deciiso ad af-frontare qualsiasi prova. Vojko riusci a creare tutto ciô coll’ imporlo prima di tutto a se stesso. Alla distribuzione dei vitto era l’uiltimo, nei combattimento il primo, mai fu soddisfatto di sè. Dopo il tristemente noto «proces-so di Roma» e dopo l’azione dei monte Nanos nei quale 13 îascisti perdettero la vita e le loro armi, catturate dagli uomini di Vojko, le autorité fasciste fissarono una tagiia di 50.000 lire. In tutta la Regione Giuilia vennero affissi dei manifesti partant i la sua foto e la seguente scritta: «Per il latitante Premoli Giovanni 50.000 lire a chi lo uccide o lo cattura vivo.» Ma il popolo della Regione Giulia aveva gié scelto la sua strada. Le parole di incitamento rivolte ai suoi uomini infiammavano ed entuisiasmavano. I suoi combattent! erano disposti a seguirlo ovunque. Egli stesso era sempre in testa ai voilontari. Il 16 febbraio 1943 durante un combattimento fra Montenero ed Idria, Vojko proteso all’attaceo di IL COMINFORM SEMPRE PIU IN DISCREDITO La verita sulla Jugoslavia socialista ed i comunisti delle Germania occidentale BELGRADO — Il «Borba» ri-porta un articolo di Wolfgang Leon-hardt, professore all’università «Carlo Marx» di Berlino, che da otto mes! ha lasciato la Germania perché in disaccordo con la politica dell’Ufficio Informazioni. L’artico-lo scrive fra l’altro che «dopo la sconfitta aile elezioni dell’agosto 1949, numerosi membri dei partito comunista tedesco si sono opposti alla cieea - s'ubordiriazione-agK inte-ressi della politica estera soviética, per dediçarsi a una vera politica marxista-leninista, per il bene dei lavoratori tedeschi». Il professor Leonhardt sottolinea che ques'te ten-denze dei comunisti della Germania occidentale si sono rese sopratutto evidenti dopo le elezioni dei 1949 aile quali il partito comunista della Germania occidentale ha perso più di un terzo dei suoi voti. Questa tendenze sono State poi definite «tendenze titiste». E’ opinione generale — continua l’articolista — fra i comunisti tedeschi che il partito comunista della Germania occidentale deve seguiré una sua propria via di sviluppo, indipendente dal - partito comunista dell'Unione Soviética. Analizzando poi la situazione politica generale della Germania occidentale il prof. Leonhardt afferma che, malgrado l’insistente campa-gna di calunnie, «la vérité sulla Jugos'lavia socialista si fa luce fra i comunisti della Germania occidentale fra i quali si accresce sempre più la resistenza contro la politica dei Cominform. L’articolista aggiun-gne poi che ad Amburgo sono molto lette, fra i comunisti, le lettere dei dirigenti dei partito jugoslavo contro il Cominform e che queste lettere incontrano una larga eco in tutte le organizzazioni dei partito e sopratutto tra i detti comunisti tede- s'chi i quali considerano che «la completa soggezione dei partito comunista tedes'co alla direzione soviética è fatale per l’avvenire dei partito e per le rivendicazionl socialiste delle classe operaia in Germania». Dopo aver affermato che tali sentimenti di simpatía verso la Jugoslavia si sono diffusi in tutta la Germania occidentale, il prof. Leonhardt rileva che proprio questo falto ha costretto i dirigenti sovietic; ed i dirigent!^ co-minformisti tedeschi, a prendere mi-s'ure severissime contro i «deviazio-nisti». «Finché i comunisti difendono gli interessi dei lavoratori dei proprio paese — conclude il prof. Leonhardt — godono della fiducia e del-l’appoggio delle masse. una retroguardia nemica col fucile miíragliatore, appena catturato ai fascisti, riroaise ferito aU’addome. In questo combattimento piú di 40 fascisti furono uccisr e mohi altri fer.iti, le airmi catturate. Traspórtate al campo, il 'dottore constató la gravité della ferita. Ma la ferita ed i lancinanti dolori che essa gli procurava, non lo distol-sero dalTinteresisamento per la lotta. Castantemente voleva essere informato sulle azioni in corso e si struiggeva .¡Sal rammarico di non potervi parteeipare. Qtto giorni il suo fisico e la sua volonta di vi-vere per combatiere ancora lotta-rono con la marte, che si avvici-nava inesorabile. II 22 febbraio 1943, dopo che la acorta di iniezioni antitetano fu esaurita, fra indicibili dolori Vojko si spense. Le sue ultime parole furono: «La liberta vuole le sue vit-time. Muoio tranquillo, perché so che ció non saré invano . . .» Alcuni giorni prima veniva promosso a comandante di brigata ed accolto nei Partito Comunista. Dopo ia s-ua scomparsa i compagni rimasero affranti dal dolore e con loro tutto il popolo della Regione Giulia che vedeva in Lui il simbolo della propria lotta. Ma a sua consegna infuse nuove ener-gie e nuovo spirito nella lotta di tutto i popolo lavoratore, che rag-giunse il suo ápice nella solleva-zione generale del setiembre 1943. II seme che Vojko ed i suoi compagni avevano gettato aveva ma-turato. Nella personalité dell’Eroe non c’era nuüa che non possa essere compreso dagli uomini semplici Tutto era lineare, chiaro, sincero e convincente. Un’unico anelito: la liberta del popolo. Appunto pereió egli era un forte ed appunto per-ció é grande. La sua figura di eroe del popolo ed il suo esempio sono e saranno sempre vivi. Una canzone populare slovena magnificai la sua gloria: . . . S. Vito, candido e piccolo paesetto, ~ Sotto il Nanos silenzioso s’asconde. Un'eroe sublime ha donato —• Eterna gli sia la gloria! L’assemblea Fopolare della R. F. P. J. in riconoscimento dei meriti verso il popolo,. gii ha conferito la piú alta onorificenza, proclamándolo eroe nazionale. Lettern alla figlia Se mai nella notte tl sveglia sono i íratelli; e fiero schianto di fucilate vola di vetta in vetta alla mamma non dire il grido dello sparviero. «cos’è» ma sta zitta, fai finta E ti díró: le maree di continuare a dormire. e i fuochi del bivacco Anch’essa non sa; non distingue gli scontri e il peso al suono quei colpi lontani; del fucile e del sacco. E’ voce dei nemico E i’animo proteso o voce dei pariigiani? alie brevi note interrotte, All’alba, il sole risorto linea punto linea punto, brilla negli sbarrati la radio, trémulo uccello occhi di un morto. dal verde occhio, la notte. Tuo padre aveva sognato Altri uccelli notturni d’esser partigiano. raccolgono l’ali E’ invece un uomo che aspetta i morbidí paracadute: e tende l’orecchio lontano, volantini, giornali all’eco delle montagne. carta che scotta le dita. Ruscella giù per le crede Notte, gradita dagli ait! presepi la neve compagna dei nostri e nei silenzio s’ode dispiega la tenda delle stelle. il grido ben noto: in vedetta (Poesía anónima partigiana) Iniziamo con questo numero una serie di cinque articoli che illu-streranno la tattica politico-econo-mica degli Stati Uniti d’America, adottata dopo la fine dell’ultima guerra, per raggiungere quelle mete che dovrebbero portare i magnati di Wall Street all’impero mondiale. Slamo certi che questi articoli incontreranno il favore dei nostri lettori i quali potranno rendersi contó del diabólico piano imperialista per sottomettere ad una brutale schiavitù tutti i popoli del mondo. I i (1) Il monte Nanos nella dizione italiana è il monte Re, agli Ultimi contrafforti delle Alpi Giulie che dominano la vallata del Vipacco: «Dobbiamo mettere in opera un nuovo ed audace programma per far beneficiare il miglioramento e lo sviluppo dele regioni económicamente arretrate dei vantaggi dei nostri progress’i scientifici ed industrian»: questo il quarto punto del discorso «inaugurale» pronunciato il 20 gennaio 1948 dal presidente Truman, il primo di un enorme programma di espansione económica senza precedenti nella storia mondiale, la cui realizzazione, iniziatasi con l’attuazione del piano Marshall e protetta da un sistema di allean-ze a catena che légano praticamen-te a Washington due terzl del globo, assicureré agli Stati Uniti il predominio político s’u tutti i continent!. SUPERATO illvecÉo imperialismo; «Il vecchio imperialismo non tró-¡va posto nei nostri progetti», as-seri’ il presidente; ed, a chiusa della sua enunciazione: «in coopera-zione con le altre nazioni, dovremo incoraggiare l’investimento di capi-tali nelle regioni che hanno bisogno di sviluppo». Tutto s’evolve, è ehia-ro: i vecchi piani d’espansione coloniale (gli stessi che hanno con-dotto l’Empire britannico alio sfa-celo ed alla bancarotta il prestige secolare dell’Union Jack) sono or-mai superati: l’emancipazione delle popolazioni di colore 11 ha ritorti in pericolosissime armi contro i loro stessi teorici e realizzatori. Gli incendi che divampano nel-l’Asia sud-orientale, il fuoco che cova sotto le sabbie africane, l’ir-requietudine di tutte le genti a cui l’anelito di liberazione corso sul mondo nei 1945 ha fatto sentiré .piú pesanti ed indegne le catene riba-díte ai polsi, piú viva e profonda la s’ete di liberté, hanno portato a riflettere gli ispiratori ed i fautori della politica statunitense, inducen-doli a cambiare rápidamente rotta e ad avviare il loro programma d’espansione su binari più cauti e cieno rischiosi. Scesi in guerra dopo una lunga e vantaggiosa serie di speculazioni militari imperniate sugli «affitti e prestiti» di buona memoria, gli Stati Uniti intendevano porre le basi per la loro penterazione in Asia oriéntale e, attraverso le agevoli vie mediterranee, in Africa e nei medio e vicino Oriente: dietro l’ideahsmo sincero ed umano di uomini come Franklin D. Roosevelt de Henry A. Wallace, battevano le calcolatrici di Wall Street, ammantate dalle Stars and Stripes, coperte dalle ro-boanti professioni di fede democrática di chi viveva e vive tuttora nel-l’assoluto disprezzo di quegli alti ideali di liberté e democrazia tanto sfacciatamente proclamati. La Sicilia come «quarantanovesi-ma stella» non é, contrariamente a quanto si potrebbe credere, uno slogan di dubbio valore retorico: documenti in possesso del servizio d’informazioni germánico (es’si ter-minarono presumibilmente la loro esistenza come certi altri incarta- menti che indussero il signor Churchill ad occuparsi delle bellezze la-cuátri italiane), comprovano la ferma intenzione americana di fissarsi stabilmente nei Mediterráneo grazie al possesso delle isole di Corfú, Candía (forse Lemno) e Pantelleria, nonché alia creazione di «aree militari» in Sicilia ed al mandato sulla Tripolitania (la Cirenaica era destinata alia Gran Bretagna). Lo stesso era previsto per l’Estre. mo Oriente, con il passaggio sotto bandiera stellata della penisola di Corea, dell’isola di Formosa e del-l’arcipelago di Nanshi Shoto (il cosidetto «ponte alie Filippine») e le solite «aree militari» su tutta la costa nipponica. Quanto alia penis'o-la arabica, si parlava di Jemen ed Omn, mentre neppure la Somalia italiana era fuori discussione. Supremazia mondiale La piega degli eventi postebelli-ci costrinse Washington a buttare alie ortiche quello splendido programma; non lo segurono, peró, le mire dei monopolisti nordamerica-ni, aventi nella casta militare i loro rappresentanti diretti e variamente interessati, i quali si adegua-rono all’esempio ed alie direttive di Marshall, sostituendo ai disegni politici un orgánico ed efficace programma económico che, grazie ad uno sviluppo progressivo tale da costringere nella sfera americana le potenze coloniali europee, affian-cato da un valido strumento militare, raggiungesse il triplice scopo di eliminare automáticamente la spi-nosa rivalité britannica, impadro-nirsi della supremazia intercontinentale per mezzo di un sistema d’infiltrazione económica e politica, mimetizzare il tutto sotto il vecchio e provato vessillo dell’antico-munisfno assurto a marchio di ga-ranzia della vera liberté, della vera democrazia, del’autentica «civilté» millenaria di cui gli Stati Uniti non potevano purtroppo disporre, ma che avrebbero preso in prestito dal loro compiacente codazzo europeo». «Gli obbiettivi perseguiti dal no-stro paese sono, ad un tempo, politici e strategiel — ammette William Reitzel nei suo libro «II Mediterráneo ed il suo ruolo nella politica estera degli USA» — le ri-sorse del sistema d’autorité e d’in-fluenza britannico, combínate alia potenza americana, rette da un vasto potenziale económico e militare, assicureranno gli interessi dei due Paesi. inseparabili, nei Mediterráneo, come due íratelli siamesi. II sistema britannico non puó funzio-nare efficacemente, se non asso-ciandosi alie risorse americane; e la politica americana non puó, di contro, utilizzare efficacemente le sue risorse che in cooperazione con il sistema britannico». RITIRATA del!' Inghilterra Il libro del Reitzel ë tutto un programma, ad in altri tempi, avrebbe perlomeno dato luogo ad un incidente diplomático con i rappresentanti del Regno Unito. Ma ¡’Observer, quello che fu uno dei piú fe-roci paladini delPimperialismo britannico; «Nei tempi che corrono — china il capo, rassegnato e sotto-messo -— sono gli Stati Uniti e non la Gran Bretagna, la potenza da cui dipende la sicurezza di questo importante regione. La nostra influenza non puó essere ristabilita se non con un’azione di concerto con gli americani, e non contro di loro. Nella situazione attuale . . . non è male che noi non ci faccia-mo notare per qualche tempo nei vicino Oriente . . . con il pas’sare degli anni, si potré ristabilire la situazione primitiva dell’Inghilter-ra in quelle regioni, situazione che, se sará secondaria, sará pur sempre abbastanza importante». Sotto la bandiera deH’Anticomanlsmo E Constantine Poulos, a proposito dei paesi arabi, di cui avremo agio di occuparci diffusamente in uno dei prossimi articoli, scrive da Beirut; «La crisi creatasi nei medio O-riente con il ritiro inglese dalla Palestina ed il disastroso insuecesso della guerra araba contro gli ebrei, é fondamentalmente responsabile dell’estensione della politica anticomunista degli US in questa parte del mondo. Conseguentemente, gli uomini politici statunitensi hanno deciso di prevenire la creazione di un vuoto (risultante dai disordíni scoppiati in quei territori) che i russi potrebbero essere tentati di riempire». Si tratta della famosa «politica di prevenzione» che, abbinata in modo egregio al programma Truman, dará gli ottimi risultati che giá van-no delineandosi. «Molti piani per lo sviluppo del medio Oriente — prosegue mr. Poulos — sono stati tracciati da grup-pi privati (come quello attualmente applicato in Irán), ma il Dipartimento di Stato li reputa inadeguati, ed ha deciso di proiettare su vasta scala gli Stati Uniti entro gli affari di quelle regioni ... si ha ragione di credere che un’agency (specie di sottosegretario) separata verra istituita per trattare il programma del medio Oriente, che differenzian-dosi dall’ERP (il quale é inteso principalmente a propositi sociali), includerá l’assistenza militare e com portera dirette garanzle statunitensi, assicurate da ufficiali americani». IL NUOVO íimperialismo atomieo Questo si chiama parlar chiaro. I fini di Wall Street risaltano, dalle poche righe riportate, chiari ed in-negabili; attraverso la marshallizza-zione del vecchio continente, portata rápidamente a termine grazie alia condiscendenza delle vecchle classi dirigenti, chiuse — per i loro interessi personali o la loro mentalité ferocemente conservatri-ce — ad ogni corrente di rinnova-mento sociale ed económico, gli Stati Uniti non riescono soltanto a legare a se l’Europa (assolutamen-te insufficiente alie prospettive d’in-vestimenti americane), ma ad at-tingere, attraverso i «compartimen-ti di s’icurezza» britannico, belga, olandese e portoghese, alie immen-se, favolose ricchezze dei continen-ti restanti, ed a piazzarvi un eífica-ce dispositivo militare tale da portare all’attacco contro il certo nemico di domani il blocco atómico, spalto del colonialismo americano. «II vecchio imperialismo non trova posto nei nostri progetti»; il nuovo imperialismo sotto bandiera atómica é molto piú abile, sicuro e comodo: esso consente ai suoi fautori d’impadronirsi «a mani pulite» di possedimenti coloniali per 87 milioni di chilometri quadrati, man. tenendo su tali territori la sovra-nita nomínale delle potenze a cui essi, di fatto, hanno cessato di ap-partenere, servendosi delle loro truppe per la repressione dei movi-menti di liberazione dei popoli an-gariati e sfruttati, riservando loro il ruolo di guardiani e difensori degli interessi americani e delle basi americane in ogni parte del globo. PETER KOLOSIMO iiiiHniiluimnHMHiiuiiiHiniiHihiHiraimniiiiiiiiHiiiiiiuiiiuiHiiiiiiiHiiiiiiiiiiiMiHHiUHHiiiiniiHiiHHramiiiiiiHiiHiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiiiHiiiiiiuiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii m)miiiiiimiiiiikii!iiimmiwiiHiiiniiiiimmiiiiiwmiiiw«imwmi#iiiimimwiimiwmiuiiiiiminiHiiimm«mMwmii9 niitiitiiiiiiiiimiiiiiiiiMiiiiiiimiiiiiiimmuiiiitiiummiiiiMiiiiiiiiiiiMiiimiimiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiim — L’indiano selvaggio é meno crudele e meno implacabile che la class’e capitalistica, rispóse egli; ed in quel momento io ebbi la tenta-zione di prenderlo in odio. — Voi non ci conoscete. Non sia-mo né crudeli, né implacabiü. — Provatelo! — gridó Ernesto in tono di sfida. — Come posso provarlo a voi? dissi io. Io cominciavo ad essere in collera. Egli crolló la testa. — Io non vi chiedo di provarlo a me; vi chiedo di provarlo a voi stessa. — Io so che pensare. — Voi non sapete nulla! — rispóse egli brutalmente. — Andiamo, andiamo, figliuoli! disse papé in tono conciliante. — Me ne infischio, cominciai io con indignazione. Ma Ernesto m’in-terruppe: — Credo che voi abbiate colloca-to denaro nelle filature della Sierra, o che l’abbia collocato vostro padre, ció che fa lo stesso. — Che cosa ha questo di comu-ne con la questione di cui ci occu-piamo? gridai io. — Poco, disse egli lentamente: questo solo, che l’abito che pórtate é macchiato di sangue. I vostri ci-bi hanno il gusto del sangue. Dalle travi del tetto che vi ripara stilla sangue di fanciulli e di uomini va-lidi. Mi basta chiudere gli occhi per udirlo cadere goccia a goccia intorno a me. Unendo il gesto alia parola, egli si abbandonó sulla sua poltrona e ghiuse gli occhi. Io scoppiai in la- VIII puntata di Jack Landen grime di mortificazione e di vanité urtata. Non ero mai stata trattata cosí crudelmente da quando vivevo. II vescovo e mió padre erano egual-mente imbarazzati e sconvolt.i. Es-si tentarono di deviare la corivers’a-zione in un terreno meno ardente. Ma Ernesto apri’ gli occhi, mi guardó, e scartó gli uomini col gesto. La sua bocea era severa, il suo sguardo pure, e nei suoi occhi non era la minima scintilla di allegria. Che stava per dire, quale nuova crudelté stava per infliggerml? Non lo seppi mai, perché in quel momento un uomo, passando sul mar-ciapiede, si fermó per guardarcl. Era un giovanotto ben piantato e poveramente vestito che portava s'ul .dorso un pesante carico di ca-valletti, di sedie. e di parafuoco fatti di bambú e di panno ruvido. Egli guardava la casa come se esi-tasse ad entrare per vendere qual-cuno dei suoi articoli. — Quell’uomo si chiama Jackson, disse Ernesto. — Ben piantato com’é, osservai io seccamente, dovrebbe lavorare in luogo di fare il mercante ambulante. — Osservate la sua manica ministra, mi avverti’ dolcemente Ernesto, Gettai un’ocehiata e vidi che la manica era vuota. — Da quel braccio viene un pó del sangue che io udivo gocciolare dal vostro tetto, continuó egli nei medesimo tono dolce e triste. Egli ha perduto il suo braccio nelle filature della Sierra , come un caval- 10 mutilato, voi l’avete gettato nella strada a moriré. Quando dico «voi», voglio dire il vicedirettore e funzionari impiegati da voi e dagli altri azionisti per far marciare le filature per conto vostro. L’acci-dente fu causato dalla cura che quest’operaio si prendeva di rispar-miare alcuni dollari alia compagnia. 11 suo braccio fu afferrato dal cilindro dentellato della cardatrice. Egli avrebbe potuto las'ciar passare il sassolino che aveva visto fra i denti della macchina, e che avrebbe spezzato una doppia serie di punte. Mentre tentava di ritirarlo, ebbe il braccio preso e sfracellato dalla punta delle dita fino alia spalla. Era di notte. Alia filatura si face vano ore supplementary Quel trimestre, fu pag'ato un grosso dividendo. Quella notte, Jackson lavorava da moite ore, e i suoi muscoli avevano perduto la loro agilité e la loro vivacité. Ecco perché fu afferrato dalla macchina. E-gli aveva moglie e tre bambini. — E che cosa ha fatto per lui la compagnia? domandai. — As'solutamente nulla. Oh, seu-sate, ha fatto qualche cosa. Essa riusci’ a fargli perdere la causa di danni e interessi che egli le aveva intentato quando usci’ dall’ospeda-le. La compagnia impiega avvocati molto abili. — Voi non avete raccontato tut-tó, dissi io con convinzione, o forse non conoscete tutta la storia. Forse quell’uomo saré stato insolente. — Insolente! Ah! ah! (il suo riso mefistofelico). Grandi Numi! Insolente, col braccio a brandelli! No, era un servitore dolce e umile, e nessuno disse mai ch’egli sia stato insolente. — Ma in tribunale, insistetti io, la s'entenza non gil sarebbe stata contraria se in quest’affare non ci fosse stato qualche cosa di piú di quanto ci avete detto. — Il principale avvocato consu-lente della compagnia è il colon-nello Ingram, uomo di legge molto capace. — Ernesto mi guardó un momento con serieté, poi continuó: ■— Vi do un consiglio, signorina Cunnigham; voi potreste fare la vo. stra inchiesta privata sul caso Jackson. — Avevo gié presa questa riso-luzione, risposi freddamente. — Perfettamente, disse egli, rag-giante di soddisfazione. E vi diró dove potrete trovare l’uomo. Ma fremo al pensiero di tutto ció che proverete peí braccio di Jackson. Ed ecco come il vescovo ed io accettammo la sfida di Ernesto. I miei due visit.atori se ne andarono insieme, lasciandomi tutta oífesa dell’ingiustizia inflitta alia mia casta ed a me medesima. Quel giovanotto era un bruto. In quel momento io lo odiavo, e mi consolavo pensando che la sua condotta era tutto quello che si poteva aspetta-re da un uomo della classe operaia. IL BRACCIO DI JACKSON lo non sospettavo la parte fatale che il braccio di Jackson doveva rappresentare nella mia vita. L’uomo stesso, quando arrivai a trovarlo, non mi fece grande impressione. Egli abitava, nelle vicinanze della baia, sul margine delle paludi, un tugurio indescrivibile, cireondato da pozzanghere d’acqua pútrida e verdas'tra che diffondevano un odore fétido. Egli era la persona umile e bona-ria che mi era stata descritia. Era occupato in lavori di impagliatura, e mentre io parlavo con lui conti-nuava a lavorare. Ma a dispetto della sua rassegnazione colsi’ nella sua voce un tono di amarezza quando mi disse: :— Avrebbero tuttavia potuto im-piegarmi come guardiano notturno! 1 Da lui non potei cavare molto. Aveva un’aria stupida che smen-tiva la sua abilité al lavoro. Questo mi suggeri’ una domanda. ■— Come avvenne che il vostro braccio fu preso nella macchina? Egli mi guardó, quasi ass’ente, ri-flettendo, poi scosse la testa. — Non ne so nulla: è avvenuto cosí! — Forse un pó di negligenza? — No, non direi cosí. Facevo ore supplementari, e credo che ero al-quanto stanco. Ho lavorato dicias-sette anni in quell’officina, e ho notato che i sinistri succedono precisamente poco prima che s'uoni la sirena (2). Scommetto che ne succe. dono piú nell’ora precedente l’usci-ta che in tutto il resto della giorna-ta. Un uomo non è piú molto viva-ce quando ha faticato moite ore senza fermarsi. Per saper questo, ne ho visti abbastanza ■ di uomini mutilati o fatti a pezzi. — Ne avete visti molti? — Centinaia e centinaia, e bambini nei mucchio. A parte certi dettagli orribili, il suo racconto dell’accidente era con- forme a quello che avevo giá udi-to. Poiché gli domandavo se avesse trasgredito qualche regolamento sulla condotta della macchina, crolló il capo. — Ho fatto s’altare la cinghia con la mano destra, e ho voluto togliere il sassolino con la sinistra. Non ho guardato se la cinghia era ben sciolta. Credevo che la mia mano destra avesse fatto il neces-sario, allunghai rápidamente il braccio sinistro . . . invece, la cinghia era solo a meta sciolta . . ., e allora il mió braccio fu frantumato. (1) A quell’epoca, il furto era cosa comune. Tutti si derubavano reciprocamente. I capi della societá rubavano legalmente e facevano le-galizzare i loro furti, mentre i po-veri rubavano iilegalmente. Nulla era sicuro, se non era custodito. Molti uomini erano impiegati come guardiani per custodire le proprie-tá. La tendenza che osserviamo ancor oggi nei bambini ad appropríar-si il bene altrui é considerata come una sopravvivenza rudimentale di quella disposizione spogliatrice, allora universalmente diffusa. (2) I lavoratori erano chiamati al loro compito e congedati da fischi a vapore orribilmente acutí che la-ceravano le orecchie. CAMPIONATO Dl CALCIO T. L T. PIENA DI mCOGNITE SI PROSPETTA la IV. giornata del girone di rilorno Dunque l’Arrigoni non ha perdido in casa contro il Nuova Go-rizia. Se ha dato un piteólo spet-taccolo di riiassamento per l’incon-sistenza di gioco delle mezze ali e perché mancava una pedina della magnifica scacchiera azzurra (Cor-batto), ció non vuol dire che sia subentrata ia cri-si. I quattro mi-nuti del convulso «serrate» di do-menica scorsa ne sono la prova. Chiusa questa premessa per placare i molti «OH» di sorpresa giria-mo il nostro telescopio sulla pros-sima giornata di gare e cioé do-menica 26 corr. Coniinciamo con ordine: Con domenica capitolo nuo-vo. La reccente vittoria del «Nuo-vo Montebello» sul S. Giovanni, ha denuncíalo la fine alia negati-vitá di questa squadra e l’inizio del periodo nero-verde. Superata infatti la fase di assestamento, ora il Montebello si presenta a pié ferino. I nomi dei nuovi atleti sono noti (da Pischiut'ta a Krecic) e la prossima tappa del campionato potra immettere su un altró rettili-neo d’arrivo. Ora siamo alia vigilia di una nuova fase: «Montebello -Arrigoni» a Trieste e, eseremo dire, Servolana Arrigoni. Come sará questa nuova fase? Quali potranno essere gli sviluppi. Ció fa parte di una comunione di tanti e tanti im-ponderabili per cui é pertetta-mente inutiile il tentare di sapere o dj indovinare in anticipo. Puó essere che l’Arfigoni resista a Jungo in vetta alia c'lasisifioa, puó essere che una delle pretendenti al posto di comando riesca ad. at-tuare l’aspiraizione cui tende, puó essere anche che l’Aurora ritorni con prontezza sulla posizione per-duta. Intanto sul nuovo rettifilo entra in testa l’Arrigoni. E’ una tappa la prossima che sorprese ne riserva moltissime e che dovrebbe costituire una fasta per le squadre che ospitano. Sulla carta le pa-drone di casa raccolgono tutti i favor! (Gorizia escluso) e una X per Servol . . . (pardon) Montebello— Arrigoni. II Nuova Gorizia dovrebbe fcat- tere il Pirano (ma facciamo gli scongiuri d'uso). La Ponzianina ha tutte le prerogative per imporsi sullo ospitante Gorizia, l’Umago al Medusa. A Questi si potrebbe ag-giungere, con qualche rischio. anche la gara di Capodistria: Aurora—S. Anna. Con qualche rischio in piü abhiamo detto. Non si puó infatti negare che Aurora—S. Anna comprenda un incontro ricco di equilibrio. II molino di marcia dei-fe due squadre paría chiaro! A parte l’incontro Cittanova - Verte-neglio disputa di netto «sapore campanilistico» e quindi soggetto a qualsiasi sorpresa. Ma ritorniamo un passo indietro e prendiamo con le «pinze» Auro- ra — S. Arina. L’Aurora dovrà gio-care al limite delle sue maggiori possibilité per piegare un S. Anna deciso a spodestarla. Questo in-contro fà un numéro a sè. Si traita di una gara che ha sempre sfiorato un orgoglio eapodistriano, una onita da cancellare, non di-mentichiamo infatti i 3—1 del girone d’andata. Se ne deduce quin-di, che per i campioni del TLT l’ostacolo sarà duro, ma si puô credere che anche per i Triestini la via deM’ailoro non sarà facile. Ci sono mille ed una ragiçne che contribuas,cono a prédire che il con-fronto Aurora—S. Anna sarà di quelli combattuti fin sotto il tra-guardo. :v ■ PER’VULTERIORE SVILUPPO DELLA TECNICA POPOLARE GLI SCIATORI JUGOSLAVI VINCJTORI DELLE GARE Dl SALTO A TARVISIO. — DIAMO Dl SEGUITO I LORO NOMINATIVI: Zoran Zalokar, Albin Rogelj, Marjan Gašperšič, Franc Pribošek, Odon Slabe, Albin Adlešič, Ivo Razboršek, Janez Saksida, Rudi Finžgar, Jože Langus e Janko Mežik SORGE UNANUOVA SPORTIVA LA MULTIFORME allargherà ÄTTMTÄ' DEL «PROLETER» lo sport di massa L' assemblea costitutiva si terra oggi, sabato 25 c. m. gl Teatro di Capodistria In Istria era sentita giá da lungo tempo la mancanza di una societá sportiva realmente popolare di mas. sa, che desse a chiunque la possi-bilitá di portare il proprio contributo nel ramo sportivo, verso il quale é attratto ed inclinato. Per ovviare a questa manebevo-lezza e su iniziativa dei Sindicati Unici dellTstria, mesi fa é sorta la proposta di costituire «una societá sportiva sindacale che abbracci tutte le attivitá sportive oggi da noi praticate, dal calcio, pallacanestro, ciclismo al tiro a segno, scacchi, vela ecc. Dopo tre mesi di preparativi, siamo arrivati all’Ass'emblea costitutiva della nuova Societá Sindacale «Proleter», che viene tenuta a Ca- podistria nella sala Ridotto oggi 25 febbraio. Compito primo della societá sará quello di sviluppare lo sport fra le piü larghe masse della popola-zione lavoratrice dellTstria, di dare cioé aiuto a chiunque voglia pra-ticare un’attivitá sportiva. Nel periodo preparatorio sono giá state costituite le seguenti sezioni: calcio, ciclismo, sci, ginnas'tica, tiro a segno e scacchi. Tutte queste sezioni hanno giá iniziata la propria attivitá. Sono State costituite le due squadre di calcio che parteciperanno al campionato calcistico della I. di-visione della RPS ed al campionato dei giovani della stessa Repubblica. Tra qualche giorno i giocatori MOTIVI TECNICI PER GLI ATLETI IL SALTO CON L'AST A Biisogna rendersi conto della complessitá di questo difficile eser-cizio in cui attualmente si stenta a progredire. Occorre velocitá nella rincorsa per avere la spinta di innalzamento necessar.ia, ed occorre elasticità e ritmo onde poter compiere quella completa diistensione verticale delle braccia che dá al carpo la mas-sima propuüsione verso l’alto. Sono inoltre richieste qualité di coordi-nazione ed agilitá per ottenere un’armonica succeissione dei singoli movimenti. Osservando un saltatore dotato di tutti questi requisiti, puó ritrarsi l’impressione di una relativa facilité di azione, ma sará una impres-sione derivante dalla perfetta ese-cuzione, e non dalla effettiva mancanza di difficoltá. Quella perfe-zione stilistica, sará costata all’at-leta un lungo e paziente periodo di studio, durante il quale egli avrá pian piano eliminato tutti i difetti iniziali. Volendo trattare lo stile del salto con l’asta, é necessario premettere una nota técnica ri-guardante il cosidetto «pendolo». I saltatori del passato usavano uno stile che nella sua fase d’innalza-mento lasciava il corpo inerte ed appeso all’asta a braccia completamente distese dando a-ppunto, l’imp,misione di un movimento pendolare. Oggi invece va sempre piü diffondendesí uno stile «moderno», per gli eccezionali risultati che ha saputo daré (ben 12 salta-tori hanno superato a tutt’oggi i metri 4,40!). Questo stile comporta una fase di innalzamento a braccia piegate- e con il corpo in compatta unitá con l’asta. Al termine della sua rincorsa l’atleta esegue la púntate deir asta nelT apposita buca. Per un att'imo le braccia si trovano distese, mentre contemporáneamente viene impostata la battuta. Quindi le mani quasi si congiungono, la prima gamba si innalza piegata e le braccia bloceano il carpo solídale con l’asta.. Si inizia quindi, la fase di «massa in verticale» che viene attraverso il richiamo della gamba di battuta, con successive puntamento verso Falto deglj art i inferiori e del corpo, che non do-vranno solo salire, ma anche re-teare progressivamefite, facendo perno intorno all’asta, con un la-voro di tonsione dei polsi. Nun è infatti técnicamente possibile eso-guire prima la salita verticale e poi la girata. Quando il saltatore volge armai completamente il petto aU’assicel'la, va concludendasi la estrema spinta verso l’alto che ha la massima efficacia se il corpo forma una sola unitá compatta, e-attamente in linea con le braccia prementi sull’asta. A braccia completamente distese, le gambe formano un angolo aculo con il corpo, mentre l’ultima spinta potrá aversi dalla estrema «pennellata» data dalle maní nel momento del distacco deU’asta. H movimento deiscritto porta ad una miglior posizione di spinta verso 1’alito evitando lo slancio apparente del movimento pendolare che in — O — Sport alie saline di Sicciole Giá nel 1948, press'o la filiale sindacale delle saline di Siccio’e, è stata costituita una squadra di calcio che, con alterna fortuna, parte-cipa al campionato di zona. Ma come ogni inizio, anche questo è sta-to difficile. Ostacoli notevoli si pre-sentarono ai dirigenti della filiale, come la mancanza di attrezzi sporti-vi ecc. causando un notevole ri-stagno e, in un determinato momento la quasi cessazione della attivitá. Finalmente nell'estate dello scor. so anno sï é potuto dar vita alia squadra di calcio ed includerla nel campionato della zona istriana. II mérito spetta alla dirigenza e in . specialmodo ai compagni Palcic E-gidio giovane operaio pieno di ini-ziative, e, al quasi anziano Fonda Rocco, volenteroso giocatore egli stesso ed animatore def compagni. Ma i compagni della filiale sindacale tutti non si accontentano di quanto è stato fatto per lo sport, poiché ben sanno che il calcio è una attivitá troppo limitata non cor rispondente alia funzione che l’at-tivitá sportiva deve assumere da noi, cioé quella di impegnare le piü larghe masse, specialmente giova-nili. Perció essi progettano di formare altre sezioni che avranno cura di sviluppare nuove attivitá sportive come l’atelitica leggera, la gin-nastica, il nuoto e la pallavoio. Particolarmente simpático e significativo è ris'ultato il fatto che gli stessi giocatori della squadra di calcio, in occasione della premiazione dei migliori salinari, hanno dato u-na rappresentazione culturale, ri-scuotendo nutriti applausi da tutti i pres'enti. Cosí gii sportivi delle saline non soltanto si dedicano alio sport, ma curano anche il loro eie-vamento culturale. Il loro esempio sia di incitamento anche agli altri -compagni ed alie altre filiali sindacali per una sempre maggiore e multiforme attivitá. realtá costituisce un’azione frenante ed un contratiempo. La técnica «moderna», inveoe porta il corpo dello atleta in «verticale» attraverso la via piü breve e con le bracciia in flessione dalla qual posizione è piü facile esplicare la ulte-riore azione di superamento. Solo con questa técnica rispondente a leggi meccaniche di forze e relative componenti, si puó aspirare alia conquista delle grandi attezze di valore ecceliso. Ma conoscere la formula non è tutto. Occorre saperia applicare con l’arte consuma-ta degli esperti, ed allora l’equa-zione ancora insoluta degli astistí in genere, potrá essere felicemente risolta. saranno chiamati all’allenamento collegiale, in cui completeranno la propria preparazione e verranno pure varate le formazioni tipo. La sezione ciclismo ha avuto l’a-desione di tutti i ciclisti allievi e dilettanti istriani e di alcuni tristi-ni e si propone di farli partecipare a tutte le gare ciclistiche in programma nel TLT, come pure a gare internazionali all’estero (RPFJ, Italia ed Austria), Dieci dei migliori ciclisti si tro-vano giá da una decina di giorni in allenamento collegiale nella ri-dente localité di Portorose, dove stanno ultimando ia propria preparazione, per essere pronti ad af-frontare le imminenti gare con possibilité di ottimi piazzamenti. Gli sciatori, inclusi nella propria sezione, hanno dato alia non anco- Tutti (¡ soci sono invitati ail’As-semblea costitutiva della SSS «PROLETER» che si tiene al teatro «Ri-stori», sala Ridotto a Capodistria oggi con inizio alie ore 15.30. ORDINE DEL GIORNO: 1) Elezione della presidenza dei lavori 2) Elezione della commissione di verifica 3) Elezione della commissione e lettorale 4) Relazione del Comitato promo-tore 5) Programma e Statuío della societá 6) Relazione della commissione di verifica 7 Discussione 8) Elezionl — 9) Varie 10) Relazione della commissione di verifica LOTTATORI JUGOSLAVI BELGRADO — Sotto le cure del-l’alienatore federale, lo svedese Hedstrom ,e stata ultimata in questi giorni la prima parte dell’a'lle-namento collegiale dei lottatori ju-goslavi che prenderanno parte ai prossimi campionati mondiali di lotta greco-romana che avranno luogo a Stoccolma. Ai campionati, e stato deciso che vi iparteciperanno i seguenti atleti: pesi mosca: Vuko e Levaj, pesi gallo: Šneberger, Torina e Para; pesi piuma: Moguljek e Grion; pesi — O — CAMPIONATO 01 CALCIO Zona istrtana Saline — cióle, Portorose S. Lucia Olimpia -cani Villanova lanova Cittanova tanova GIRONE A Aurora B, campo Sic-ore 14.30 — Arrigoni B, campo ore 14.30 - Pirano B, campo De- ore 14.30 GIRONE B — Segñetto, campo Vil- ore 14.30 B — Daila, campo Cít-ore 12.00 CAMPIONATO TLT IV GIORNATA DI RITORNO Montebello — Arrigoni, a Trieste N. Gorizia — Pirano, a N. Gorizia Ponzianina — Gorizia, a Trieste Lmago — Medusa, a Umago Cittanova — Verteneglio, a Cittanova Aurora — S. Anna, a Capodistria leggeri Kožuh e Monastirski; pesi welter: Aršič e Zuzdija; pesi medi: Bulgarie e Makuš ed i mediomas-simi Gombar e Ivanovič. LUBIANA — Il circolo sportivo caiLcistico della minoranza eecoslo-vacca in Austria, «Slovan» militante nella serie A austríaca che si trova attualmente in Jugoslavia per disputare una tournée, si è incontrato ieri con l'«Odred» di Lu-biana vincendo per 1 a 0. La rete della vittoria è stata segna'ta tre minuti dalla fine della partita. BELGRADO — Nel quadro dei campionati jugoslavi di sci che si stanno svolgendo attualmente, la staffetta 4x10 km. è stata vinta dalla squadra «Partizan» di Belgrado olassificatasi al primo posto su sedici squadre concorrenti. Gli sciatori del «Partizan» Hleba, Kolman, Urbič e Kandare, hanno effe-tuato il peorcorso nel tempo di 3 ore 17’ 14”. BELGRADO — A Planica in Slovenia, che è il maggiore centro sportivo invernale della Jugoslavia, si svolgeranno dal 12 al 19 marzo prossimo le tradizionali competizi-on; internazionali di sci aile quali sono state invitate otto Nazioni: Italia, Svizzera, Francia, Austria, Svezia, Finlandia, Norvegia e Stati Uniti. Il programma delle competlzioni di ques’anno comprende le gare Oi salto dal trampoline di 80 m., salti dal trampolino di 12J m., gare di fondo e quelle delle spécialité alpina che sinora a Planica non sr.-no mai state dispútate. A queste gare, prenderanno anche parte perla prima volta sciatrici jugnslave. LA «PARTIZAN« ra costituita société le prime sod-disfazioni, vincendo delle gare per i campionati sciistici del TLT che si sono svolte la settimana scorsa a Montenero d’Idria. Finora nel nostro Circondario ben poco abbiamo trattato della Técnica Popolare e poca é stata pure l’attivitá svolta in questo campo — s'e si eccettuano iniziative isolate di alcuni appassionati — nonostanle ci siano giá le condizio-ni basilari per un suo largo svi-luppo. II comp. Tito, parlando della técnica popolare e della finalitá che es'sa deve perseguiré, cosí sí é e-spresso: «Costruire il socialismo significa pure sviluppare la técnica e rendersene padroni». Infatti non possiamo concepire una qualsiasi industria senza una corrispondente técnica sviluppata al mass'imo. Cosí lo sviluppo di uno stato nel campo della técnica dipende únicamente dalla misura e dal modo in cui le larghe masse lavoratrici sono técnicamente preparate. Nessuno potrebbe divenire specialista nel suo ramo di lavoro se non ne conosce profon-damente la técnica. Premesso ció, si puó affermare che la Técnica Popolare, nei s'uoi rap-porti immediati con la nostra realtá sociale, diventa uno strumento decisivo nella lotta per la coslruzio-ne del socialismo e che perianto ne. cessita mettersi all’opera per svi-lupparla al massimo grado. Tanto piü é essenziale iniziare un lavoro continuo e sistemático in quanto alia base s'i sono giá riscon-trate iniziative in tal senso veramente degne di lode. Cosí ad esempio all’Istituto Náutico Sloveno di Pirano i giovani študenti, nell’am-bito dell’UGA e con l’aiuto del corpo insegnante, giá durante il passato anno scolastico hanno costitui-to e sviiuppato notevolmenle dei gruppi di técnica aeromodellistica, FALLI SI E FALLI NO Recentemente sono stati resi noti alcuni chiarime-nti dafci dalla Fe-derazione inglese di calcio ai pro-pri arbitra, i quali peraltro sono giá abituati ali’applicazione orto-dossa del regolamenito. In Italia, in-vece, gli incontri vengono spesso dáretti con deprecabild criteri per-sonali di interpretazione ~ mentre il pubblico, in maggioranza imprepara to técnicamente, non é in grado di valutare esattamente l’operato dell’arbitro. Crediamo quindi interessante ed anche opportuno, commentare brevemente qualcuno dei chdarimenti della FOOTBALL ASSOCIAZION, sia per rinfrescare la memoria di certi nofitri arbitri, siia per richia-inare l’attenzione del pubblico sulla vera essenza técnica delle norme di gioco. E pensiamo che bastera, almeno per ora, soffermarci su quelli che si rifeniscono ai con-tatti che settimalmente si verifica-no in gran numero. Portiamoci su un campo di gio-co: La squadra lócale é alTattacco, la folla la incita rumorosamente. £1 centroattacco é appena entrato nell’area di rigore avversaria, pal-lone tra i piedi, che un terzino lo carica di spalla. L’attaccante, urtato in un momento in cui é mal bilanciato su un solo piede, compie un ruzzollone spettacoloso. Ira di dio! Si reclama il rigore, l’arbitro fá cenno di no, di continuare il gioco; e volano allora improperi. Ebbene, l’azione é perfettamente regolare, ndente rigore, l’attaccante é stato caricato di spalla, in modo non violento né pericoloso, mentre era in possesso del pallone, da un avversario che cercava di toglier-glielo. Poco dopo awiene un’azione sdmile, ma non uguale. Questa vol-ta il terzino-, carica l’attaccante, — che viene spostato ma non perde Tequilibrio — non per toglierli la palla ma per consentiré che di es-sa s’impossessi il portiere. Il pubblico non protesta piü, perché ha giá visto rnolte azioni del genere e gli altri arbitri non le hanno mai pu-nite. Eppure questo era un fallo, quello che gli inglesi chiamano com-portamento sleale, e l’arbitro do-veva fischiare la punizione indiret-ta, a due calci. Cosí come sono i fallí del genere: tagliare la strada ad un avversario od ostacolarlo, senza intenzione d’impadronirsi della palla, quando egli si muove per giocarla. Infine, ecoo una terza azione di gioco, questa volta dalla parte opposta del campo. Su un contrattacco un difensore della squadra lócale si pone davanti al-l’avversario per impedirgli che s’impossessi della palla che stá per uscire a fondo campo. Ha diritto di farlo, non s'i discute. Ma ecco che Tattaccante lo carica non vio-lentemente, né da tergo, per cercare di rag'giiungere il pallone. A-priti Cielo! Un urlo solo rimbomba nello stadio, e quasi non si ode il pronto fischio dell’arbitro, che si affretta a daré una punizione contro il povero attaccante, il quale aveva il diritto di carleare chi Tostacolava. Tre comunissini casi, la cui valutazione, come abbiamo visto, é spesso errata: tre casi su cui la FEDERAZIONE potrebbe ri-chiamare ancora gli arbitri. Sará bene, ci sembra, orientare i nostri arbitri ad applicare con la massima precisione il regolamento, anche perché i giocatori debbono abituar-si a non commettere falli, ed ap-profittare invece di ciô che è am-messo. La circolare della F. A. ri-corda poi che l’arbitro, stabllita la volontarietà del fallo, non dovrà tener conito del punto del campo in cui l’infrazione è avvenuta. — O — Notizie sportive PRAGA — In seguito alla sconfit-ta subita la settimana scorsa a Vienna dalla squadra campione di Ceco-slovacchia «Bratislava», molti gior-nali cecoslovacchi hanno aspramente criticato i tecnici della squadra che hanno accettato la trasferta ben sa-pendo che il grado di forma dei giocatori cecoslovacchi era tutt’altro che buono. Il giornale di Praga «Svobodne Slovo» ad es'empio scrive: «Era da prevedere tale sconfitta in quanto la nostra squadra è rimasta per tutto l’inverno inattiva mentre i viennesi hanno disputato numerosissime partite ancjie all’estero. Non bisogna pero dimenticare che anche la «Wien» ha subito tre sconfitte in questi Ultimi tempi sicchè l’avvenimento ci ob-bliga a porci la seguente domanda: Era proprio necessario che la «Bra. tis'lava», in quelle condizioni in cui si trova, andasse all’estero soltanto per mettere in buona luce il calcio straniero?». BELGRADO — Negli Ultimi quattro anni a questa parte, si è nota-to in Jugoslavia un importante au-mento del numéro dei membri iscrit-ti alle varie société alpinis'tiche del Paese. Attualmente il numéro dei soci facenti parte di société alpi-nistiche, supera la cifra di 70 mila, mentre prima della guerra, non piü d’un migliaio di giovani si dedicavano a tale spécialité spor-tiva. Al fine di propagandas ancor maggiormente l’alpinismo, la fede-razione alpinistica jugoslava, orga-nizzerà quest’anno una marcia in montagna che attraverserà la Bosnia, l’Erzegovina, il Sandjak e il Montenegro, luoghi questi, che sono stati teatro di grandi ed importanti combattimenti ingaggiati dalle formazioni partigiane contro le truppe di occupazione. Pure quest’anno, verra celebrata la «Giornata deU’alpinista». Durante l’anno scorso, in Slovenia ed in Croazia, sono statt costruiti com-plessivamente 40 «rifugi». E’ stato pure deciso d'inviare i migliori alpinisti jugoslavi ad un corso di per-fezionamento in Svizzera. LUBIANA — Questa sera hanno lasciato Lubiana gli sciatori jugoslavi che parteciperanno alle gare internazionali dei Monti Kjo-elen in Norvegia. La squadra è formata dai saltatori Rogelj, Slabe, Zalokar e Langus e dai fondi-sti Knific, Kordež, Sinko, Pogačnik e Rožič. In seguito, essi s'aran-no raggiunti anche dagli jugosla-vi Polda, Klančnik e Razinger che attualmente si trovano negli Stati Uniti dove hanno partecipato ai campionati mondiali. L’AJA — Nel corso di una riu-nione natatoria svoltasi a Gouda, il nuotatorê Hans Kelder del Club Hilversum, ha stabilito un nuovo record sulla distanza dei 200 m. a rana col tempo di 2’40”1-10. meccanica e delle costruzioni navali. I success’i finora ottenuti sono veramente notevoli, il piü significativo quello ottenuto all’esposiz one della Técnica Popolare della Slo-venia a Lubiana. In quella esposi-zione il modello di cutter «I. Mag-gio» e l’aliante «KP 4» hanno riscos-so l’ammirazione generale e l’ap-prezzamento dei tecnici. I progetti per la costruzione dei modelli e !a loro esecuzione sono opera degli študenti stessi. Tnoltre tempo ad-dietro per adargare anpor piü l’attivitá, ess'i hanno formato ii loro Circolo di Técnica Popolare ed han-no costituito, nel suo ámbito, pure la sezione per la íetoeinemalografia, provvedendo nello stesso tempo ai locali adatti per il laborator’o ed ai materiale necessario. Si puó esser certi che altro ancora sará fatto e che i risultati non mancheranno. L’esempio dato dai compagni študenti dell’Istituto Náutico, sarñ eer-tamente di sprone a tutti. E’ comprensibile che per rendere la Técnica Popolare veramente tale quale es'sa effettivamente dev’es-sere, nece.ssita valutare il problema nella sua giusta importanza. La Técnica Popolare rappresenta quindi nei suoi principi, programma-tici, un fattore costante ed indi-spensabile nel nostro sistema sociale e costituisce uno dei mezzi piü efficaci, se non il piü efficace, per l’elevamento delle capacita profes-s'ionali dei nostri lavoratori. L'interessamento per essa é veramente grande in tutti gli strati della nostra popolazione, in ispecial modo fra i giovani. Si puó pertantq, concludere che sará necessario prestare la massir ma attenzione e la piü grande cura, e ció sin dapprincipio, ali’organiz-zazione come tale ed alie forme di applicazione, adattandole ai principi suesposti, Sará pure necessario assicurure l’appoggio di tutte le organizzazio-ni di massa per la divulgazione e la popolarizzazione di questa attivitá, che potrá attirare sempre piü numerosi gli appassionati, Oltre a ció sará compito delia dl-rezione técnica della Técnica Po-polare di portare il massimo aiuto ovunque iniziative in tal senso ve-nissero prese. Conoscere la técnica e rendersene padroni, dovrá risultare ia parola d'ordine in ogni nostra fabbri-ca, officina, cantiere, scuola e cooperativa agrícola. In tal modo la Técnica Popolare si porra al servizio del popolo la-voratore, sará conseguente ai principi sui quali é basata ed, attraverso l’eliminazione dell’arretratez-za nel campo della técnica — che, al pari di tutte le altre tare del genere, é un’ereditá dell’oscuro passato di oppressione — completerá l’educazione dell’uomo nuovo e ca-pace, cosciente edificatore del socialismo. BELGRADO — La Federazione ginnastica jugoslava che complessi-vamente ha presso di sé federa-te 2500 société per un totale di 45 mila atleti iscritti, ha iniziato oggi i lavori delia seconda assemblea annuale che viene tenuta a Belgrado sotto la presidenza della segre-taria generale Neda Krmpotic. Durante il suo disconso d’apertura la Krmpotic ha dichiarato che sul-le 2500 societá regolarmente costituite, ben 2085 funzionano nei pic-coli centri della Jugoslavia. Ai concorsi ginnici hanno preso parte compiessivamente 330,000 ginnasti, mentre un milione 665-000 persone hanno corso l’anno passato nei «cross di primavera» e in quelli d’autunno». Recentemente, é stata pure aper-ta una scuola per i migliori gin-nasti che si sono distinti nei concorsi federali. TOURS — La squadra di palla-canestro «Stella Rossa» di Belgrado che attuaímente sta disputando una tournée in terra francese, ha sconfitto ieri la rappresentativa della città di Tours «ACPT» per 29 a 26, primo tempo 15 a 14. Domenica scorsa invece i giocatori jugoslavi hanno disputato una partita a Pont Leveque contro una squadra di questa città terminando l’incontro con un nuila di fatto. Prima di lasciare la Francia, la «Stella Rossa» disputerá ancora sette incontri con le piü quotate squadre francesi. Gli incontri che f.igurano nel suo programma si svolgeranno a Lione, Bordeaux, Montlucon, Moullins, Rouen e Montbrison. TEL AVIV — La squadra calci-stica jugoslava «Nasa Krila» che sta disputando una tournée in Palestina, ha vinto ieri per 1 a 0 I’in-contro che la opponeva alia squadra dell’Esercito israeliano. La rete è stata segnata dal jugoslavo Bra-hovac. CLEMENTE SABATTI Direttore responsabile Stampato presso lo Stabilimento tipográfico «Jadran» di Capodistria. Pubblicazione autorizzata