la nostra lotta OR GANO D Eí. L’ U. A. I. S. DEL CIRCONDARIO 1 S T R1ANO .TERRITORIO TRIESTE Direzione . Redazione - Ammin. r. Cas'telleone 2 - Capodistria tel. 170 AMO III. No. 146 Capodistria. Mercoledi, 12 luglio Í950 3 BIN. - 15 LIRE II Fronte Popolare ed il problema ideológico Fiiglio della lotta rivoluzionaria, cond-ótta dalle iarghe -masse papo-lar-i italiane sloyene e croate, control i naizifa'scisti e la bonghesia traditrice interna ,ii noatro Fronte Popolare nel-le attualí condi-zion-i, cioé mel periodo dell’edificazione socialista, ha dina red a sé molte-p-]ic¡ ed urgente proiblemi da risol-vere. Detti proibl-emi, di ordine político, económ ico e sociale, si polígono cotí irripeldenite riecessitá di fronte a queda langa organizzazioi-ne, Ja quéde, ira i tanti, deve cercare d¡ ris-olvere queilo prlncipa-le, onde poter, a sua volta, risolivere, con maiggi-ore facilita e «uc-ces-sq, i rimanenti prdbletni. Oggi il compito ¡principal e del Fronte é co-stituitn dall’elev-amento ideológico e cultúrale del'le iarghe masse po-polari. Gli sforzi in tutti i campi che de.ve campi ere íl popolo lav-o_ ratore nel perlado di trar.sizione dal capitalismo al socialismo, de-vono essere molto jntensi per poter giungere quanto prima aila meta, cioé ad una «ocie té migliore e piü elevata. Baso, in questo periodo, deve lottare in-cess antemente con,tro il pass'ato, — raippresentato daU’ele-mento reazi-onario e coniser-vatore che si abibarbica, con la for_ v.a della di-sperazione. a posizioni condannate or-mai dalla -storia — ed in questa dura, lotta edificare il nuovo ed il migliore che cresxe e si .Hvi'luppa per opera del lavoro e tieiriniciativa delle piü lar.gihe masse popolari. Questa aritite-si, tra vecchio e nuoivo, si manifesta in tutti i campi; é pene jó molto importante individuare il, campo do-ve il neniáco deve essere per prima toattutp. Questo catapo oggi é rappresentato dalla lotta ideológica clic si sta ávoJige¡ndo tra due concesión i- diametralmente opposte. Concretamente nel nastro territorio questa lotta assüme dei tratti specjfici perché da noi, s-ia il problema .nazionale quanto la viciman-za del mondo imperialista, son-o fat-tei che caratteriizzano e che influís cono sulla tattlca dei nemico per creare coníuisione ideológica e scompigU-o mentale in determinad «trati social!. Si deve aggiumgere che ii nemico del popolo lavorato_ re. ha trovato recen temante nel co-miíifonnriisiihp un arraibbjafo alleato tiali» campagria intesa a rogare ed a ififangare le grandi conquiste delle mase popolari idel noatro territorio- II cornune de-n-ominatore di tale cam.pagna o coatituito dalla calunnia, dalla provacaizione e dalla menizogna, tiipici inetodi di chi é nei torto, di chi basa su esse ]a propria azione per tentare di conservare le posizioni di sfruttamen-to. sul popolo lavoratore. Ma la nostra realta risponde a tutti que-■sti «ide-oloighi» in maniera molto dura ed efficace, Gli sforzi del postro popolo lavoratore, dopo la conquista del potere, han.no dato i Joro frutti. Nuowi obfoiettivi econo-mici, scuole, case oiperaie. case del Cooperatore, e 1 ettrIficazionc, cana-Uzzaeione, elevamento del tenore di vita, isviluippo del cooperatismo, costante progresivo in tutti i ram-i de-lT economía, ecco la nuova realtá che avanza prepotente, mandando in frantumi le «teorie» di chi serve gli ioteressi di una1 causa péndula, iFatto aicquisito é che puré 11 fat-tore isoigigettivo — l’uamo — segue generalmente lo sviluppo della struttura económica. Si tralla qui di méttere inrio coscientamente le difificoltá, superándole. L’aspetto piü a.pparl-scente delle maisse coscienti ó l’azí-one, cioé l’ed'iíiicazione cosciente giornaliera del nuovo mondo che sorge, L’iniziatiwa del singólo é.le-jgata alia cos-cioniza che questi ha per ragigiungere una determinata finalitá. Risul.ta evidente quali gioneranno ¡dalle nostre masse la-voratr.ici se ü nastro Fronte saprá educarle ed elevarle nello spirito dei principi marxisti-leninisti- L’e-levamento ideológico, la diiffuisio-ne dejla ¡scienza e della cultura sono iprciblemi che il Fronte papo-iaïe, quale organizzazione política (basilare su cui pogigia il Potere popolare, de.ve adempiere in rela-zione alia partecipiazione 6d atti-vizzazione delle masse aü’esercizio del. Potere popolare. E’ proprio in questa funzione scaturisce il lógame indis.volu,bile tra teoría e pías-si. Oggi il problema, posta da Marx e da Engels circa il deperi-uiehto delio «tato proletario, non rimane lettera morta nelle epere di questi grandi maestri, ma prende anima e corpo nella nostra realtá sociale. Con la decenitralizza-zione del nostro appavato stalale, con I’aumento dell’ajtcnomiai » delle competente dei comitati Pu-polari di base, con la lotta cantí o ]a burocrazia. ed, ínfíne, con la consegna delle fabbriche nelle ma_ nj degli opérai, compieremo un passo di impo.tanza dec’siva sulla via del deperimento del no-stro lapparato statale. Queste grandi- conquiste ipossono essere opera ' solo delle langhe masse popolari e sono in funzione del lajvoro del-riniciatiiva ¡delJa stesisa in lotta continua ed inceásante sul çammino dejla demoicrazia socialista. E’ proprio qui, in questa lotta la perso-nalitá di otgnj singólo prende con-torni sempre piü définit! in armonía con gli interessii collettivi, E’ il nuovo uomo socialista che avanza, il cosciente costruttore del socialismo, armato deU’invlncibile teoría marxista-Jeninista, delja scienza e della cultura, cioé di tutti gli ele-inenti positlvi, risultato dei sacri-ifici e degli sforzi compiuti dalle forte del progressa,, Mentre da noi nelle fabbrice sono state create le baisi per il loro ipassagigio futuro, nelle mani dei praduttori diretti, ■cosa puó dirci il moiradd capitalista chi el sta d¡ fronte, dove non viene rispettato neunneno il diritto alia vita e dove lia ciarse operaia lotta per il pezzo di pane, minac-ciata da continu! liceniziamenti? Questo mondo pútrido e corrotto, seniza prospettive, annobbiatore c disgregaíore di cosóienza chiama a .raocolita tutta le forize de-H’oscurantismo per tentare di pegare, icón la calunnia e la menzogna, la nostra luminosa realtá política, económica e sociale. Ma é necessaria una continua e costante lotta delle nostre. masse lavoratrici per battere ed annientare le idee propágate dal nemico del popolo da noi operan-' te e della- reazione imperialista e comimformista che agisce con par-ticoliare accanhnento dalFesterno, Rafforzando jl lavoro ideológico e culturale fra le nostre masse lavo-ratrici, accelereremo anche la re-alizzazione del nostro piano econo-mico amnuale. Da noi, finora, il Fronte popolare h-a sobtovalu.tato l’importanza dell’elevamento ideológico e culturale delle masse. D’oira innanizi questo problema deve essere posto ip primo piano. Bisognerá attener-si aila situaizione concreta del terreno ove si oipererà. II Fronte devra indi-rizzare la sua attivitá in due áénsi per avere magigiore con-tatto con la base avente caratte-ristiche alquanto differenti. Nella «ainpagna il lavoro ideológico do-vrá quanto piü essere aiccesslbile alie mase contadme, toccando i problemi dello svilu.pipo del cooperativismo nel montre nelle citta do_ vrá aideguarsi alia mentalitá ed alie ispeeifiche cond'iizioni di vita dei lavoratori. Le forme organizzative che il nostro Fronte usera saranno: conferenze. corsi, circoli di studio ecc. a secondo delle possibilitá concrete. Ancora due parole sull’importan-iza che la nostra lotta ideológica ha per il trionio della linea rlvoluizio-naria nel movipiento democrático internazionale. Giá all’inizio della puihblicazione dell’UI era manifestó che i enminformisti erano privi di una base ideológica ed appunto perciô dai loro cer.velli =;ono uscite soltanto mistifica,zioni e deforma-iz i oír i sul nostro mondo socialista. La lotta del FCJ ha letteralmente po'iverizizato i eosldetti teorici a critici del cominfomn. Essa mette ¡n evidenza te raüHci del nuovo revisionismo e l’incalicolaibile mate prodotto dalla linea controrivolu-zionaria al moivimento democrático internazionale. Con la lotta delle nostre masse lavoratrici per l’ap-plicazione pratlca dei principi marxisti-leninisti, aiuteremo la lotta delta veritá sulla menzogna, a¡ute_ remo la lott adi centinaia di «nil¡-oni di uomini perché il socialismo vive ormai nella coscienza di que-ste grandi masse e non é monopolio di una casta ristretta, come, certi teorici¡ vorreibbero dim-astra-re. Questa battia'glia oggi. nel caos delle enínioni e delle idee, indica alie masse lavoratrici lïinica via giusta per la difesa della pace. Ed, infine, la democrazia socialista si realiraza giorno per giorno nella nostra terra. I nemici interni ed esterni giá incomincia.no ad accu-sare i coipi ricevuti da questo processo. Tocca al Fronte, si mem_ tori del Fronte aicicelerare questo processo per sconfiiggere ¡n maniere definitiva il mondo basato sul- 1 - -F— .If^rvionfrt .tal!’iiorno rrimo CONTRO IL DIVIETOlDELLft PRESIDEMZA Dl ZONA GENTINAIA Dl GIOVANi A CAPODISTRIA esigono che il loro II. Congresso obbia luogo a Trieste I disccrsi deglt oratori Iiarano softoliBeato I*c«&4idemocmticiia deli'ingiusto provvedimento. Presenti .delle brigate del lavoro La gíaventü antifascista del di-stretto dl Capodistria ha domenica Iscorsa manifesta.tó centro l’atteg-giameriito decisaro^nte antidemocrático della P -isidenza di Zona di Ir ¡este', che non ha autnrizzato lo svolgensi a Tries'? del II Cangres-so d.eU’LÍGA del TLT Centinaia e cantina a di giovani di tuttol il dtetretto si sono incol-lonati n-*: press'; della ex atazu ne di CapodisWa ed ai suom d; una f.,niara haul ¡ nidiata per le v¡e rittadine, arasinmbi' quindi nella piazoa TITO, ove era elevato palco imibandierato. Ai present! ha parlato per pr.inio il comp. Sokol 11 quale ha sottoli-neato l’iinportanza del enmiz'o che dlmostra i strotti vincoli d; fratellanza che uiniecono la gio-veritu delle tre nazionalita e to stretito •collegamento tra le due zone del TLT. Aj comipagno Sokol e seguito il presidente del Comitato Distrettu-ale deirUGA comip. Petronio, che, interrotito s-pesso dalle acclamazio-ni dei giovani raccolti, ha stigma-tizzato l’iniquo agiré della presi-denza di zona. Aila fine del discor,si, é stata letta una mozione di protesta che pu'bblichiaino a parte e che é «lata approyata all’umanimitá dalla gioventü. ALLA PREiSinENZiA Di ZONA (PROFESSOR PALUTAN) TRIESTE L’Unj'one della Gipyentu Antifascista del TLT si é rivolta due volte a-lla presidenza' dj Zona chie_ dendo il permesso di indire il suo secondo coingreaso, p:er la prima Ivolta il 25 giugno scorso, quindi il due lugl'io, ed' entrambe le voltei la Presidenza d¡ Zona respinse le ri-chieste senza motivare il perché Questo vostro modo di agiré discriminatorio e-d ani'i'democratico centro i'L'nione della Gioventü Antifascista del TLT ha sollevato lina grande indiignaiziome in seno a!_ le nostre organvzzazioni giovanili, le quali sanno molto bene che tale «nodo di agiré é sírettaimente col-legato con ]a campagna calunnia-trice che quotidianamente viene svolta contro la zona J.uigoslava del TLT, contro il nostro Potere Popolare e contro il nastro Partito, nonlché contro tutto ció che é antifascista ed antiimperialista, aiel-rarnibito dej Territorio Libero di Trieste. L’Unione della Gioventü Antifascista d'i Trieste ha oglgi il diritto inórale. di poter convaciare ri'nnio-ni ed- ih-pmprio • Congresso, poíché la isua Gioventü ha sacrificato per questo sooipo inigliaia di giovani vite nella lotta contro i Inaizifáisci-srrio- D’altra parte, la Gioventü ha dato un immenso icontriibuto nell’o-pera d¡ rlcastruzione di paesi di-strutti- della guerra e dalla furia nazista, Ggigi 1’.Unióme della Gioventü Antifascista lotta iri seno alia ela':« Continua l avanzata dei noriSIstl »WI0HE DEGLI ITiLiñMI BANDO DI CONCORSO PER LA TESSERA SOCIALE Il Comitato Esecutivo dell'Uni-one degli Itaiiani del Circondario del-l’Xstria ha Indett-o CONCORSO per l’emiblenia lella tessera socia-le delVUnibne. — I bozzetti do-vranno siintooleggi-o-» ’’amonc- aci •laivoratori per le i.Miicnb della cultura ed arte. ISTRUZIONI a) Le dimenisioni dei bozzetti rie-vono & sere broporzionali a quelle della tessera e cioe 7x9, -b) Sul boizizelto davrii apparire la scritta «Uni-one degli Italian] del Circondario deli’Istria», c) Tem-blema non dovra eslscre esteso a itutta la copertina bensi gentralizizato in una parte di. eissa-. bozzetti dovranno essere d) comtrofirmati d aúna sigla che devra apparire «u una buis ta chiuisa contenente le généralité ed ind-i-rizzo del comcorrente. I lavori dovranno essere presentan pressé l’Unione degli Ilaliani edl Circondario dellTstria a Capo-diistria entro it¡ -»re 12 del giorno 31 luglio 1950. PREMI 1. bozzetto premiaito dinari 5000 2. bazzelto preniiato d'inari 2000 3. boizzetto preniiato dinari 1000 I lavori premiati dalla Commlis- eion« ald’uopo incaricata dal Comitato esecutivo, rimangorio propriété deirUniome. Il Cotnitaio Esecutivo dolí Unione degli Italiani del Circondario de'.l’ístria I meizzi corazzati Nord, coreani sono giunti a 13 km. a Nord di Taijcon, baiuando della resistemza atnerieana nel settore occidentale del fronte Coreano. I circolj m.ili-itari Američani sano preccupati po-i ichiè ri suita évidente dallo svilup-* parsi delle operazioni che gli imperialisti non sanno ancora corne potrà essere arrestata l’avanzata delle truppe dei Nord, ' Il comuniicato dei gran Quartie-re Generale di Mac Arthur précisa' che i Nord-coreani cantinuano ad imviare tinfor/.i di truppe frasche nella breccia aiperta nello schiera-' mentb sud ista da tre divisioni co-ra'zzate. Alla spinta dei riiez,zi co-raizzati che avanÉano lungo la 8 nostri ©p@ral aB c©Bf^p©giri@ Tito ArasociandoM aile nurnerose ino-zioni di solidarietà e di fejicita-zioni adottato da numerosi collet-tivi di lavoro dei circandario js-tri-ano, anche gli ope-rai dei camser-vificio ex Arrigoni hanno voluito indirizEare al maresciallo Tito un telegramma -in cui esprimorio lTn-co.ndi'zionata apipravaizione alla massa in vigore della nu-ova- legge sulla gestione opéraia delle impre--se ccon.omiche. «Noi opérai della Arriigariji- —di_ ce il teleigr-amma — esprimiamo L più ferviidi auigur-i a Te com.p. Tito e a tutto il popolo Jugoslavo, i quali appiicand-o lefgigi improntate sgli insegnaimenli di Marx e Lenin, castruiscono con le prapr-ie forze con spifito emulativo il sacialilsino nel proprio paese. L’amana-zion-e di questa legge dénota la piena fid'U-cia- che il Camitato Centrale dei Partito Comuniista Jug-aslavo p-o-ne nei a classe operaia, disposta ai compiere enorwii sacrifici pur di eidiificare il so-cialiano e dimosliJa-re cosi la propria capacité nell’am-miniritrare da sola l’economia dei paese. Questa grande iniziat'iva di oa-rattere storico sarà di spronè anche ai lavoratori dei nastro cir-condario decisi ad aasumersi gra-datamenite anch’essi la responsabilité d-el'a igeistione delle nastre itn_ prese econopiiche. iiiiiiiiiiiiiiiliiiiiiiliiiiiuiiiiiiiiniiiiimiiMiiiiHiiilUfuiiiiiiutiriiniiiii Legget® e «Jkl ftô&lbCl iûltü-» iiiiiiiiiiiî'iiiiiiiiiriiiiiiiiiiiiiiiiimiiHHiiiiiiiimiiiii iiiimiimiiiiiiimn In un articoln del P-rof, Lalic dell’université di Belgrado, putobli-cato dalla «Borba», si affernia che l'afticolo di iStalín re-centemente puibbllcato dalla »Pravda» molsco-vita e relativo alia scienza lingüistica, soviética, dé una chiara im-maigine della criisi in cui si trova non solo la -scienza lingüistica -soviética, ma in genere tutta la cultura soviética, Neil suo artieolo Stai'in respinga declsamenté gli in_ se,guarne,nti de.gli scien iati sdyie-tici, e particolarmente dell’Acca-demico Marar, sulla lingüistica contemporánea. Rioordando le ten-den, -c di Marar e dei suoi disce-poii SlaMn rileiva che fino ad -oggi la lingüistica soviética si era sem_ pro bai-ata sulla teoría marxista e che per j.i .momento non gli sombra opportuno deviare da questa linea. Sfolin respingo ancor piü deci-s-amente le teorie di Marar ohe si oantrapoTiigono ai suoi insegnaimen-t¡. Qualora queste teorie venisse-ro adottate, i dirigenti del Partito BoLscevico isarebibero coBtretti ad adottare una posiziome sul|a linea bonahese della lingüistica. Sulla scienza lingüistica soviética Fer quanto rlguarda akune as-serivazioni d; Stalin sulle d-ottrine di Marar, eese non raipipire-sentano nuil!a di nuavo e di concreto. Per tale racione il prof. Lalic analiz-za la ragione della differentc-presa di p'ósizíone degli a-ltri scien -«iati sovietic.i nei coníponti del caso Marar. Tale presa di posizione varia difatti di volta portando alia luce sempre nuova contr.addlzioni ed iimiDerfe.zioní. > E’ dunque lo^ico che puré gli altri scicnzkiti sovietici si siano -t-rovati -satto diretto influisso delle teorie di Marar nel -campo della lingüistica pcivi-etica, Riapondendo alie sue stes'se dotnande, Lalic. af-ferma che da ció si ipuó desuniere l’ur-genté bisogno di effe'ttuare una riforma nel ca-mipo della lingüistica e della cultura soviética, Queste tec-rie d'i Marar, sempre considérate come non proigresisiste, sono in ferimentazione da oltre vent’anni. Stalin cerca ora di porro rimedio al cao¡s in.cuj si trova la cultura e la -scienza lingüistica strad a SUWiOiN-CHOCiHiIWON^TA-JEON»vanno ad aigigiu,nger,si p-o-'.te-ritr attác-chi' norldisti .sserrati sui fianc-hi occideiitale e oriéntale. Sul fian-co accidéntale op-erano le 'forze nodiste che s-ono riusclte ad e-ffettuare uno «barco anfibio a Samnam e ’ che hanpr, raag-iunto la loca-lité di CHGN-GAN sitúala ad una 15 di Km. ad oiocidente di CHOCHIWON. I coimunicati del gran Quartier -Generale Amerikano continuano a pubblkare notizio d¡ continué a-vanzate e conquiste d; altre citta e villa,gi da parte di truppe. nord'.-•sie Di conti gli ameritan: sn- nunciano intense operazimi delia loro ayiazioné che effettua cont!-nui bcmbardamenti sulla strade di comunicaizicne delle retravií riera iche. i Il comuniicato Americano i heriste che 36 carri arrnaU, 135 aüln--nieiz-zi e due utilizza'a la «ÑAPALA» (benzi-na in gelutina) centro carri armat¡ nordisti ed aul-rmezzi che sono stati incendiati o dUtiti-í- ti. Viene annunciato da raijin Mosca che l’artiiglieria coistièra nordiste avrefc-be colato a píceo una nave da guerra americana a! largo della costa orientale della Corea. «ÄIUTI» omericQïii alfEursi Oltre 100.000 tonneliate di anuí ame,ricane saran-no s\pridite ln- Europa nei ipi'öjsimi- giomi ailo scopo di rafforzare difeise dai paesi del Patio Atlántico. I circoli che hanno diffuso questa notiizia sottolineano che non si trat,ta, rec Olido quanto lúsóíano intendere i dirigenti ame» ricani, di consolidare la posizione delle democrazie accidentan in vista di un pericolo imune.diato, ma piutosto di perdere ¡1 minor tempo pos: ibile per rafforzare que-ste p-osiizíoni e di .scorággiare ogni possibilité di eispanisionlsuno soviético. Si a.piprende che oltre venti navi hanno las-ciato i partí , ameri-cani diret.te ad otto dei paeisi atla.ntlci e ci-aé: Francia, Granforetagria, Italia, Luissemibungo, Beligio, Paesi Bassi, Danimarca e N-orivagia. I -circoli in_ formati sottolineano che si itratta d¡ arm i ultrainoderne, moite delle quali seno di ultimo modello, e precisamente ca-nnoni anticarro .senza rinculoi da 75 a 57 Mm, destinati a rerdere difficile ogni eventuale inivasione per mezzo di carri blin-dati moderni. -Si tratta in sostamaL di armi difensive per eccellenza e perianto, i sovietici non possono interpreta fe in a-lcun modo questi invii come una 'ntenžiooie di pas-sare a di.mgni aggressiv i contro di essi. ' oltre 60 batlellj avranno traspórtalo in Eur opa armi .per un i ótale di oitre 170,000 tonn. Come si puó constatare, nes.uno dei due blocchi vuole la guerra, pero a parolé, poiiché qualurique ingenuo comprende che con le r.r-mi ,noq si puó far altro che la guerra. Gli avveniiiienti in Corea som-o una lezione per tutto ¡1 mondo democrático e veramente amante della pace. La política dei blocchi, delie «fere di infirie-nza, condotta ¡sia daigii -USA che dal-l’URSS, porta rápidamente l’uma-nita verso il massacro in difesa di interessi a cui i popoli sott.n-meesi ison-o del tutto estranei, L’or-ganiziza.zione dell’ONU ten-de a di-veintare un paravento per i piani bellicis-ti dell’imiperiaiismo, nel mentre le parole di pace Che lan-cia ’URS-S sono anch’esse una ma-Kcheratu-ra piü o meno abile degli a-ppetiti sovietici ai danmi degli al_ tri popoli. La pqeizione che ha assunto la Ju-goslavia nei riiguardi del eomflit-lo iogagigiéto in Cor. a, chiarisce e dimostra a tutto il mondo quale dovreibibe essere la posizione di juna naizione che sinceramente, «en-z.a «econdi fini, desidera veramen-tri la pace per daré al proprio po- Riunione del Comitato Circondariale delF M2 Prossilnamehte le eléz'ior¿i del F. F. soviética, aipipellandclsi ai linguisti stcissi, aiffinchié perveiiigano ad una t-O'iiiclU'sione concreta. Stalin rico-ncisfce inoltre che questi continuí ditoattiti nel campo della linguis-ti-ca poritano solo uno isvompiigl.io ed ¡nid-eboliisc-on-o ¡1 niavim-ento culli'j-rale soviético-, In se,güito a tal i attriti tra le partí in causa, Lali-c g.iunige alia -concluskme che nell’Unione Sovie-. tica non eslste una vera democra-zia soriabsta, perche si svolge una política che r>«tacóla il libero e-vi-luipp’O -delle .scjenze, Tutte le altre discussioni nel campo della cultura e delle arti — continua Lalic — danno iglí steis.si risultati e ipercó chiaro che nei circoli artistici e letterari sovietici regna il malcontento generale detemi inato apipnn to daU’a-ttuaee poisízione di reciproca toilera-mza da parte del la-voratori ouliburali sovietici. Per tale ragione — continua La. lie — gran parte deigli scien,ziati sovietici sí rincchiuidono in loro steási laivorando quasi per proprio Ha avuto luogo a Capodistria ia ri.uniane del' Coin ¡tato Circondaria-(p dell'Unlone Antifascista Italo-ilava. li cdmipaigno Bel tram ha te_ ñuto la relazioine política nella quale ha analizizato i'attivitá svólta alia base nel periodo susseguente alie eleesion¡ annnmistra.tive, rile-vando che l’apparato organizzati-wo del F. P. man ha saputo giovar-Verso la melé del mese corrente kí deila vittoriai elettorale per im-traiprendere con ;uCces,;o la mabi-lítazione degli strati ancora inaitti-vi, U ó-etnpagno Beltram, dorio a-ver trattato -sulla decen tr al i-zza z ione del nostro Potere Fopolare nel circ-on-dafio, che é una prova della sua dem-ocráticité progressiva, si é sof-fe-rmato sulla situazione internazi-o-nale derivante dagli ultimi avve-nknénti nell’ E. O canto; In «»danza — afíerma La-lié --- tale -stato critico in cui, si. dilbatte la lingüistica soviética é dqivuté alia tanto nominata «pra-ti-ca rivoluzionaria e democrática» che é frutlo della burocrazia e dalla mctoqpoli'zzaizi-one dei dirigenti sovietici con ¿1 Ccrnitato Céntrale del Partito bólecavico in prima linea. La’ic continua la sua analiisi ri-levan-do che ne-ssuna forza pió nial qstaic-olare ¡1 libero movimento di una: critica sana e co-strutitiva. Stalin vuole dimos,trare che in tale campo non vi sono isate critiche e conitradiaioni, ma questo non é ' ruff¡ciento, a maceherare gl-i .attriti interni dei circ-oti scientjfici so-v-iepci. Fino ad ora — proseigue il p-rof, Lalic — erano in vigore nella lin--grj.-,-1 ira isovlietiica teñirle dli vari aucaideinici, ritenuiti antiprogressi-■stl mentre d’ora in poi é in vigore la teoría di Stalin, coni-iderata puré antiproigressi-sta. Di conse-gueniza la situazione é immutata. La Rurisi.a deve ancora inuparare qualcosa -sulla critica. o-biettiva e coi ilruttiva. ,1 E’ seguí ta la relazi-one origanizza-tiVa del com-pagno Bassane. e Gio-aochino che ha irile.vat-o i. isuccessi e le deficemze riscointrate nel lavo-polo un’avvenire migliore. ro organi-zzativo del ' Fronte, II relato,re ha «cttol-ineato Timportaiiza che nei -in-omenti attuali assu-inc 1’ ispezicne papóla-re ed ha illus-tra-to ¡i lavoro e gli -sfo-rzi -c.ompiuti dalle -brigate del Fronte. « Conclusa la relazi-one organizza-tiva, è i-ntervenuto " nu-ovamenle ¡1 icompagno Beltram che lia Illustra, to. ai presentí l’iinportanza delle ele-zioni del Fronte Popolare che saranno indette prossimamente nel nootr-o -circondario. L’oratore -h-a di-chiarato che queste e-lezioni daran-n-o una ,st,ruttura piü forte alltor-ganizizaizione del Fronte, i cui qua-dri, paütici ed orga-ni-zizativi, saranno ri'nfór.zati e iriiglíorati, igiacidió dovranno essere eletti i c-cmpaqni che g-odon-o Ja fidueia del popo:o e che so-no di csemipio in tutti i cacn_ pi della nostra attivitá, ■So,n-o state prese qu.i.ndi ah une deliibera-zioni rig-uardanti il rafíor-zamento deU’organizzazione. 'Spéciale cura dóvré essere dddicata al postante allargamcnto del fronte .stesso con l’inclus,ione di nuove forze attive e alia lotta contro il settarismo. La- «egreteria- prenderé le rnisure ne-ce.sarie per la prapa-razione delie elezi-oni. Nel campo della cultura il Fronte Popolare daré i-1 ,sUo concreto aiuto all’Uni» one degli Italiani pér una confa-cente preparaizione della rassegna della Cultura Italiana. Altri coin-viti che dctvon-o essere asfunti dal_ la regreteriai sano quelli di ultimare ¡1 tesseramenlo dei iiiembri, di preparare l’organizzazionc del lavoro volontarjo, lo studio per i’ elevamento político ideológico dei metnbri ed infine di mettere a punto, l’orlganiizizaizionè deirispe-zio-ne popolare. Tali deliberazioni «oino state ap-provate alTuma-nimité e la riunione ha avuto termine. > RUOLO E COMPILO DEI CONSIGLI OPERAI NEL ■t .. -touxir-æk^. . xAíaIS, r' ABíra naaSlzsmsí&wa éwj nomírl Sawm*aiori NUMEROSE PROPOSTE. INNOVAZIONI E PR0GETÏI Inaugúrala DIGLI OPERAS DELL'EXIrAMPELEA DI ISOLA Grande successo di un la miova stazlone autocorriere » aiattHHBattus a Qualche settimana ía il Consíglio degij ciperai de-H’Ainipelea di Iso-la, d-oipo exserñ aocordato con la direzicne, ha bandito un c-oncar-so che dava la p-cts .iibilitá, a tutte le maestranze di presentare pro-poste per il mitgl.ioramenito della prcduBíone. Vennero presentati diversi pro-getti di nuove macchine, migliora-menti nel ciclo productivo, ,pro-getti di nucyi fabbricati ecc. La direzione della fabtbrica rac-colse il materiale e, previo esame dello stesso da parte dei tecnici, rilevó Timportanza delle proponte e distribuí diversi premi. -A prescinde-re deH’utilitá che ri-sul-terá daira-pp/licazione delle in-novaizioni, é da rilevare l’interes-samento dei n-ostri ciperai per la produzione, miglioramento che, come. essi ben sanno isi riiletterá positivamente sul i ¡vello di vita di loro stes:sji, delle loro famigiie ed in generale della no.-tra popolazione lavjora-trice. Tale Caaáteniz/a dimo-stra che la nostra cla-sse operaia é matura per Tass-c-l-vimeinto del grande -ccmpit-o che sta dina-nzi ad essa: la co. tru-zi-oine del socialismo. Vagli-am-o ora per sommi capí ¡Ilustrare Timportanza, la praticitá e Tútilitá dei miglioramenti presentati. XI primo gr-uppo degli aperai premiati conta tre compagni: Dellore /Italo, meecainico; Fra.gia,corno Bruno, elettri-ci-sta; Dellse Vittorio meccanico. Questi tre lavoratori hanno preséntalo diverse .pro-po te ¡a piü impártante delle qúaii riguarda la sala in cui si svolge rins-ca-to-lam-en-to del pesce fresco. L’attuale sistemazione della : ala per !« lavoraz'one del pesce fresco e dótala di u-n ¡.nigeg-noso im/pianto d’immis'Vone dell’olio nei -casaoini im.pian.to che • per quanto ingegno-so, non ri. u!ta pero automático nel ciclo pro-duttivo, Con la dispo.-izio-ne paraüela. invece, dei tavoli e la posizione aissiinme-t/ra'.e delle ag-graffatricí che chiudono le scatole nonché con 1’impianta di un na¡stro mobile che scorra dinanzi ad ogni banco d ilavoro, le scatole, in iposi-zione perfettamente orizzontale, vengano traspórtate automáticamente, seniza perdere urna goccia d’olio, dai ban/chi alie a;g/graffatrici e quindi ne-lie ceste per l’ulteriore inoítro nei magaizzi-ni di spedizio-ne. I vantagjgi di questo nuovo sistema automático propostcl, sono numero :i consentenido, fra -l'altro, una notevole riduzione della mano d’apera anualmente impieigata nel-la raccolta delle iscatole e per 11 trasporto delle stesse, eliminando, completamente come gm detto. le per.dite d’olio caúsate dal tralspor-to delle scatole mediante carrelli. Un’a'tra proposta riguarda la costruzione di una aggraffatrkve, a l'ramato rotondo, di cui i menzio-nali c«npagni hanno giá intrapre-so la castruizione. Anche questa in- concorso indetto tra le maestranze per il miglioramento della produzione noivazione presenta il vantaggio di . fornire una migliore sterilizzazio-ne del contenuto delie scatole di forma rotonda. La produizione di scatole rotonde porterebbe un e-nortne aumento in quantité ed in qualité. Il compagno Fragi'acomo è impegnato nella postruzicne di una mapchina avvoligitrice automática per qualsiasi • avivol.g¡mentó di tras-formatori, nel mentre tutti e tre i co):npagni coilaiboreranno alia co-struizione, secorado il loro raimo di specializzazione, di un. traipano, e-lettrico. Come ultima innovazione i tre o-perai hanno costr.uito un dispositivo mediante il quale la riparazio-ne delle camine delle ágigiustatri-ci e ibordatrici risulterá quanto mai rao i da e pratica. II compagno Carboncich, pure lui premiato, ha presentato un pro- getto per la costruizione di un íab-bricato di cui nellp stabiiimento è quanto inai isentito il bisogno. Nel íabibricato in, questione sara siste-’mato un ampio reparto per bottai, con una area di 135 m quaidrati ed un altro per il lavag'gio del barili avrà un’area di 54 m quadrati. II compagino Chjcico Niccolo ha ideato de¡ carrelli praticissrmi per il trasporto del pesce fresco, direttamen-te nell’essicatoio, ,nel mentre il compagno Pustetta /Emilio è stato premiato per il sUo progetto di un pollaio e porcile per la mema de-gli opérai. Queste in breve le irmovazioni proposte ed i progetti. presentati dagli opérai della fabbrica Ainpe-lea che dimostrano come l’iniziativa del Consiglio opéralo della faíbibri-ca nej bandire/ un conconso del .genere tía le maestranze abbia otte- nut0 pieno successo, irii¡ziat,'va che dovrebbe essere seguita. al piü presto daigti altrii Con iigli aperai esi-stenti nei collettiyj di lavoro del »astro circonidario. I Questo é il primo esempio .concreto del ruóla e dei compiti che devano rvenire sulti aUraverso i Consigli aperai. I lavoratori iparte-cipano attivamente casi alia solu-zione dei problemi piü iríuportain-ti deU’azienda, esamiñano e pren-don-o le misure necessarie per e-levare la iproduizione nei propri ipo_ Sti di lavoro. Aj coonpagni che hanno diimo-sta-ato concretamente il loro Ante-r es semiento per l’aumento della produizione tvada il plau: o ed il ri nigr az iam e nito della popolazione layoratrice che veide in eissi i co-slruttori e l’avanguardia della nyo-va socipta socialista. Saba+o ¿corso alie ore 10 anti-merid’ane, sai c svolti ir, í una semplice a Capodiit.iia 1’inaugura-': zione della nuova stazione auto-cerriere e. marittima. Erario presenti i. rappr'esentanti del Potere Popo!are e delle or.gar nizzazioni di masisa .nomcihé a tec-nici ed aperai dell’impresa coistru-zioni Semedella che hanno. realiz- Upe opera IMITANDO L ESEMPIO DI AU A SIROTANOVIC 1 muratori dell'EDILIT in gara Per la maggiore produltivilà del lavoro satuaiTCTMiitaai ■ Fusari e Giraldi superarlo del 105% la norma Coi primi del mese, per la prima volta nel nostro c¡rcondario, i muratori dell’EDILIT hanno ini-ziato una gara .d’emulazione per la piü alta produttiivifà imitando i lavoratori. della nuova ■ Jugoslavia, che seguoi&o l’esempib del niináto-re Alija Sirotanoivié l’miziatore delle gare suddette. Hanno pairteeipato alia gara d’e-mulazione ] seguemti muratori di-visi in taé grupp i: Fusari Costante di 44 a.nni, Giraldi Luciano di 20 anni, Cae Augu.to di 62 anni, Pregelj Andrea d¡ 53 anni, Clara Giovanni e Venehiarutti Gino. II lavoro si è iniziato Sotto una temperatura tórrida di oltire 31 a.1-l’om/bra. Depo una ora. di gara, il primo ed il secondo gruppo av-vevano superato la norma di pro-duizione nella misura del 76 pe., il terzo del 74 pc. I due primi grup-pi infatti, in uui’ora, avevano co- struito 0,66 m- cuibi di muro, il te-rizo 0,64 m. ouibi. Nella seco-nida ora di -gara il pri_ mo .grup-po ha superato la norma del 90 pe., ,se¡gui-to dal secopdo ton il 62 p,c., e dal ter-zo con una per-centuale minore. La terza ora ha seignato l’inizio di una vera gara socialista d’emuiazi-ome che ha visto la vittoria de;¡ compagno Fu-sari Costante piü volte lavoratare d’assalto e del s-uo a-iutante, comp. Giraldo Luciano, da luí istruito. Conclusa la gara l’emu.Jazione, la commissione ha fatto la sua rela-Ziione idaila quale rjsulta che |1 gruppo Fusari-Giraidi ha costruito in tre ore m, cuibi 1,97 di muro superando cosí la norma del 105 pe. e risparmiando nel contempo la malta nella indura del 70 pe. II secondn gruppo di Pregelj e Cae ha costruito 1. 1,936 di muro e superato cosí la norma de! 98 pe., mentre ¿1 terz-o gruppo ha superato la norma del 92 pc. poi è stato offerto ai parteei-panti alla, gara un breve r.i-nfresco e sono stati premiati i yincitori. Hanno pariai > per l’occasione il cetnp. Klun, a nosne 'della direzione deill’EDILIT ed il cotnpagno Do-lemc a nome del consiiglio distret-tuale dei SU, nonchè un delegato degli aperai dell’impresa tojstru-z-ioni Semedelja che si è congra-tula-to con i partecipanti alla gara d'emulaiz-ione per i .successi ripor-tati. DIFFUSA LA SIAM PA NEL BU IES E BRIGATE GIOVANIL! DEL LAVORO 5.104 ore date dai giovani délia “ nella valle della Dragogna a La brigata giovanile «iFrenlk II» che ha averato per un mese nella valle di Si.cciole a,'.'o .«cavo del let-to del f¡utne Drago,g.»a, ha termi-nato in questj giorni i suoi laivori. I risultaiti raggiu-nti dai giovani antifasc-isti del distretto di Capo-di tria, son o davvero encomiabili: ¡n 5194 ore vo'.ontarie i brigadieri hanno cavato e traspórtate ben 1.453 m oib¡ di materiale vario per ¡’erosione degli argini. /# ffeaecíe er - ‘''o Neigli acorisi igiorni, il Comitato Pqpolare C'jttadjno — Sezione Aii-mentazione e Commercio — ha in-vitato. con sua circo’.are, tutte le trattorié e mense a prenotare il quaintitatiivo di ghiactio) /loro oc-corrente. Mc,ltii han.rno loompt'eso Vuiti'ilitá ed il do rere d¡ tale assegnazione i,n queete torride giorinate. Non cosí pero il caffé «Loggia1», la trattoria alie «Bandiere», la menta «Comunales i-1 ristaranie «Edilit», la trattoria «Zorzet», la trattoria «Ramani», la- trattoria «Padovanis, ía trattoria «S- Fieri» e la mensa «Circandarlale» che non hanno ri-tenuto di usufruire della dlstribu-rione. Pu6 darsi che i menzionati am-bienli düpongano di una forte ri-serva di freddo deirinverno aoor-so, o megjio che i dirigenti deigli stessi non tengano conto alcuno delle esigenize dei frequentatori per bevande fresche, oppure che inte-ressi loro eopratutto il risparmio della spesa di pochi dinari per l’aquisto del i ghiaccio. Il Fronte Fqpolare del distretto, di Buie, ha ini/ziato con l’organiz-zaizione deila «Settimana della Stampa» una tampagna per la djf-fusione della stampa democrática irá la popolazione >del diisíretto di Bude. ^ tóerc'ti la solerzia deigli organiz-zati, giá durante la settimana della stampa sono stati effettuati cir-ca 2000 nuoví aibibonamenti a diversi gxornali. La gara per la dif-fusione é continuata puré nelie set_ timane .suisseguenti e cosí nella scorsa settimana si sano aggiuntí aitri 454 abibcnamenti. In certe localitá e 'precisamente: a Madonna del Carso, Grisignana, S. Lorenzo, la dlstribuzione della stampa non viene curata con la dovuta diligenza. da parte dei re-sponsabili locali cui davreibbe sta-re a cuore la cosa/. ■Si é accertato che nel distretto di Buie, almeno duecento persone re/golarmente abbonate, non rice-vono la stampa. Seguiliamo tale fatto a] Ceentro iStamroa di Capo-diqtria .affinche nei limiti delle sue competenize cerchí di eliminare le deficenze sino ad ora riscon-trate SVILUPPO DE! CANTÍER1 PIRANESI m 0¡ ■ In OVE SI ESEGIIIRANNO flIPftRA Oí! r?i r-i i ¡' Dili ( lililí i ni II il ¡Ti I Ills I m II ii sí fl 1S m ï 2 Fra i migliori della brigata cit 1-atno j coimpagni Uraer Emilio, Ob_ lak Albino e la Ciompagna Grego Atnaiia, noncbc Babic Ernesta che parteejpa per la quarta volta alie brigate volontarie del lavoro. Fra i memibri della brigata Frenk II si trovano inoltre i compagni Petronio e Ražman da Slcciole, i quaii sono stati enecmiati per i ri-sultatl ottenuti. qua.lificando-i fra i migliori. Esisi hanno dichiarato, Äumenfafa del 100 °|0 la produzione D colletlivo deli' Arrigoni in gara per la piti' alta produzione riferendosj agij articolj apparsi nel. la stampa reazionaria e caminfor-mista circa la «mobilUazjone al ja_ vaso coatto» che i nemici parlano co:.i /poiche sl rodono nel vedere quali opere nastro papolo rea-lizza'. La -brigata Frenk II sará stísti-tuita nei prossimi /giorni dalla brigata Frenk III, compasta esclusj-vamente di stuidenti delle scuole medie di Capodistria Con 1’impul.so data a tutte le no_ stre attività produttiive,. per la piü solle-cita reaHzzazione del nostro piano economic o annua'e. abbiaui o-ra.g/giuinto quest’anno un aumento di produzione in gen.f"-o che ,con-tri¿-iiirá a la ',;-lta|biiizaa3.i,une teioé alla mxtn#ilMBúBáóne delle condi-zioni eooniooMChe del nostro popoln' laivoratore. Nel'i’indu tria conserviera con-itatiamo che Faumento delia produzione è molto elevato. Nel mese di /giugn© 1950 1’indice d; pirodu-zione generale della falbibrica- Ar-ri.goni di Isola supera del 100 pc quello del mese di gluigno 1949. Per le sardine sott’olio la diffe-renza in piü ié del 40 pe, • Nella sala maochine la produzione media del mese di giugno <-■ a. lia räiggiunto i 3-6,268 chilagr- di scatole -vuiote, ossia una quantiia non ma; raigigiunta negli Ultimi cinque, anni, I fattori di queisto aumento del- la produizione -sono diversi. Primo di essi ’’ rifornimento deila materia prima che a-wiene in modo piu ic-hé suffi-cente a cop.ire |e ne-cessi-tá di que ta industria- Il serondo é la auméntala prpduttivitá delle nostre maestranze is-vuta questa all’adozione del sistema e-videnza produzione del singoló. alie -premi/azioni, alia adozdme del sistema di lavoro a brlgate ecc:. Casi -con il lavoro coliettivo e la coscienza delle masse lavoratri-ci si forgia nel .circondario una migliore vita -per tutti i lavoratori. Donne di Corte al lavoro volontario FELIC1TAZI0NI 1] Comitato Pop.ilare C.ttaoino rendemdosi interprete dei sentimen. ti della pop )’uzi me rivo ge al r.eo specialista Luciano dott. Fr-ifoglia, feli-citazioni c auguri <11 lunga opera a fav-ore della citta-iinania. Il giorno 8 cm. si è inizia-t-o il lavoiro volontario a Cor-te d'Isola per 1-a casa cooperativisti-ca- Oltre 30 donne vi hanno parte-ci-pato con molto entusîa mo ese-guendo 90 or-e di la-voro volontario. z Ad una cccnpagna delFUDAIS recatasi isiu-l posto ,per aceertarlsi circa l’E/ndamento dei lavmri, esse hanno dichiarato che sono dispo-ste a qualunque sacrifl-cio per Pare un sicuro avvenire ai loro figli, r-he ci volera |prcpirio il Potere Pop-olare per iprendere in -c-onside-razione il fatto che anche le donne ha-nno gli -stessi diritti degli uomi-ni, e che se volervano uno svago /culturale dove/puno fare del_ le ore di cammAno p4r assis-tere alla proiezione di un film- Uscendo da- Pi-ramo, a-i ipiedi della s-torica ohieseit-ta di San Ber-na-rdino, si e-stende lunigo la marina ¡1 m-odemi'Ssim-o Cantiere Na vale, A c-h¡ passa daivanti giung,e. dalle -:ue officine, un continuo e sordo/ rumore di macchine in nio-v-imento e, cangiunti a questo, mil-le al-tri -svariati isuqnj. che danno un’idea delfattivi-tá che si -sta svol-gendo in -quel luogo. Girando a;t-tor/no l’ocohio .si -scorgono quindi le sagotne nere di tre rimorchiatori, che at-téndono di essere ca.’ati ¡n mare per diri.gersi alia volta di Fiume e di Spailato. I lavori, pero, non sano limi-ta-ti alia costfuzicne di n-uoivi natantl, ma attualmente si estendon-o anche alia edifiicaizione di. una nuova officina meccani-ca one sará tina/ delle migliori -de] Territorio, e che fiará dótala di una a-ttreizza-tura tale da consentiré la ri-paraizione di ogn/i specie di motorj navali. Non Lungi dal lu-oig-o dove sor-gerá que:to edificio, si ,sta lavo-rando per la costru-zione di una mensa e di uno spogliat-oio, proy-visto di bagni a doccia. Si ,prevede che taii lavori, es-sendo pianificati, sarainno ultimati giá nel gennaio del 1951, con l'im-piego di una -ottantima di nuoví operai, che darann-o incido per nuove e piü Importan-ti ordinazio-ni- la parte altiva del bi1 anejo atUtu-a'le, permetterá di superare oigni - norma di lavoro stabilila dalia di-re/zione, oUenen.do risUltati fino ad ora mai raggiumti. cessario, è staid vP.tiauitd nel meats di luglio- La c-c&lruz¿ene di qücsíü edificio era resa. necessaries ed urgente dato V/ grande sviiuppo wssunto dal nostro traffico. Ora il nostra popoio les a sua disposizione una stazione che rispende alie esigenze., zato con il loro lavoa-o ed aitri. invitati. Ha parlato, a n-ome del Comitato Popolare Ciltadino, il compagno Francesco Lanza il quale ha -alu-' tato gli ospiti, indi ha ringiraziato i laivoratori che hanno portato a termine !a costrUEi-one di questa opera di cu-i la cittadmaoza senti-va la necessitá, II compagno Lanza ha dichiarato inoltre che la costra,zione di questo edificio rappre-senta una- ulteriore conquista del lavoro socialista o che la nostra m are i a 'Continua con r seiTiprtr piü rápido per il miglioramento de-lie c-ondizioni economiche dei nostri laiv-oratori. E” seguita poi l’apertura simbólica della- nuova /stazione, con la consegna del-le chiaivi da parte dell’impresa costruzioni ai rappresen-tanti dei C. P. C. In cóndusione é stato of/ferto un rinfrasco ai oon-venuti; L’edificio, costruito secando i det-tami della¡ técnica moderna, contiene un moderno bar, biglietteria, sala d’aupetto ed impianti igieni-c¡. Uedificio é stato costruito dalle maestranze deU’lmpresa Costru-zioni Semedella, con la collabora-zione di carpentieri Jugoslavi e di wrtiaiani deh nastro circdpidtirio- La sua costruzione. é sta ta inizi-nía nel mese di febbraio corrente asmo e, dapo una breve sta'si doy-uta alia mancanza di mano d’ope-ra ed ai trasporto di materiale ne- SUPERBO BILANCIO DI ATTIVITA'(^* B fronimii. ešmireiBočdanno 65.S43 ©re L’emulaziona in onore alia conferenza distrettuale dal P. L. in coíso. i--morje e Gism sono íe migliori basi Le masse lav-oratri-ci del distrel to di Cap-efetiria hamno -parte,cipu_ lo ein-tu ¡áticamente all’emulaz'one in onore al!a II -C-aníerehza di-stret tuale del PC, ottenendo nel mese di ¡giugno .signific-ativi succeissi-Questi success! dati con nude cif- Premiaztone DI BEI GÂTE re sonó la migliore dhnostrazi-one Alia fine del mese di giugno, la br-iigata No, 16, della faLbri-ca Ar-riigoni di I-sola/ ha ricevuto la toan_ riig-oni di ís-ola ha ricevuto Ja iban-dierina transitoria . dello -sta-bili-menfo per la ma-gglor prcidueioee. Infatti ]a brigata, íormata dalle comipagne Gregoretti Fra-ncenca, Codari-n Anna, B-osic-h Albina: Tcmchic Nella, Gherbac María e Cernecc-a- Anna, ha nella gara d’e-mulaizio-ne iinpeignata c-onl Je altre brigate del reparto -puiitu-ra ed jn-scatdla mentó, superato il piano di pr-oduzione nella misufa del 40 pc. per la p,ulitura e del 35 p-c. per lo in. catolamento del -nesca, Questa 'é Ja iseoonda- volta che 1-a brigata No. 16 ha -ottenuto l’ambi-to trofeo. La compag-ne che la formano -si pr-odigano per una -sempre mag/gio-re produttivita del lavoro e per-tanto hanno superato la norma di produizione nella m.isura indicata a fian-cb ¡di ciascuna: Gregoretti Francesca del 97 pc.; Crevatin Ludmilla del 91 pc., Bernardi -Rosa del 90 -pc. e Bemibic Elisa dell’86 pie. nei lavori di .pu-litura del pesce. -Per i laivori d’iiíscatoiame-nto so-no state premíate invece le com-pagne Crevatin María, Cer-quenich Gloria e Ghehbassi Gloria che han_ no superato la norma produzione con una media variante dal 67 al 57 -per cento. délTattaic-caimenita dei no-stri lavo-ratoa i deila cittá' e della cam-pa-gna al loro Par-tito ed al loro Potere, - Nej mese di giugno h-an/no par-tecipató al lavoro volontario in túfelo il distretto comiplessivamen-te 6-090 per/soine -che ha-nn-o ef-fet-tuat-o 35.77-8' ore di lavoro d’assa-lto che vanmo ád agigiung-ersi alie al-tre 27.765 date dalle ibriigate gio-vaá-íili; o. .da un totále di 63.543. ore voluntarle. Sono -da aigigiunge-re 22 c-a-rri ohe s-on-o' .stati impie-gaíi 166 df?® per trasiporti e 10 camión che -puré sono- stati im-piega-ti 90 ore per trasporíi di tna-teriade vario. Qu-e-sta -v-asla attivítá-láworativá é stata svol-ta ¡per la re-ali/Z'zaizione di opere -previste dai piani lo,cali e d-i. trettuale. i Fra i vari settor-i distintisi nella gara cítiamo quetlo di Monte di Capodistria che ha dato 2.689 ore, queillo di Glem che ha -dato 1050 ore, nel anentre l’organiziza-ziane dei F. P, di Capodistria ha dato 4.163 ore, ad laola 2523 ore ed a Pirano 1.500 -ore. Ma l’/aítiivitá del Fr-on/te Pop ola-re non isi é ¡imita,ta a-! lavoro vo_ iontario ■Neirimihissi-o/n'e di inu-ove for-ze lavorative ¡per la nostra i-n-du tria, rPgistriamo nel mese di giugno un aumento di -ulteri-orí 120 aperai, nel mentre aitri 261 mem- br¡ de! F. -P. par-tecipano alia brigate volontarie. ¿Sono inoltire elate falte 179 nuove iscrizioni all’U-AIS che dimostraino una- aUivitá-concreta anche nel campo -onga-ni'zza-tivo. ' La gara d’emulazione continua «'no a-lla prossima confe-renza e senz’altro registreremo. úl-teriori suceessi. Con i dati sopra riferiti abbia-m-o tracciato la sj'intesi de] lavoro svojto nej meise traiscorsó dalla no_ s-tra popolazione lavora-trice, umita neirorgani,zziome che ahbraccia le tre nazi-onal-itá convlventi net nostro Circondario, affratellate ne],la lotta per il superamento de] piano económico. Questi «ucees si reaz:c,na:rk> cominformista, che sputa fíele a tutto apiano sulla nostra -z-ona, cercando invano di frenare lo isvl-luppo progressivo del nostro popoio che, - i-ncurante delle inene d¡ questi signori, pro'segue nella sua lefia, la lotta per la edifica-jione di una- nu-ova vita S===S (SITE m eaci i-r: t¡xm'¿sm:mes¡as^2Exm^is£2sss^^sstmEa X'l circolo Álpini: liico di Capodistria origan laza per i igiorni 15 e 16 jUiglio esGiir'oioni im g nipp o suíhe seg-uenti cime: Cansn , m. 2585. Bomfc-osi m. 22.0-8, Gri zrtavez 2344 Kr-n m. 2245. I -tra¡ .porto verra effettu at- o sino a Piezizo can a-Utacorr: iere ii r par- teinza da Capodistria (porto ) alle ore 12,30 di abato 15 cm. L a ^ita luí Krn verra. el'i'Atuata ait .raver- so la valle Lenenj e, pa s ¡.anda vicino il lago d-si Krn , La : üsce-sa verá effet/tuáta da-Ua párete sud nel-la valle de-irisna-so. • Le ásCTjiizian'i 'ven«go. r; cevute sino -al g i orno 12 crr rV.l r :ompa- gno • Leifca-a pre-TO TI '■Ü uto A ,c; si- cura/, ion i Sacia’; e or; ":>>') •;] Con- tro Stampa a Capod; d 4' a • Ancora suite autoambulanze TES/SER-A R-1 a): Sap-one igr. 450, ■su] tagliando 0-1; gr. lOo" di sa-p-one da toelet.ta, sul tagliando 03; due scat-ole di sardine, su] tagliando 04. TE/SS£,KiA R-l; Sap-one g.r. 300, sul tagliando 101; igr. 100 di /sa-po-ne da t-oeletta, s-u-1 tagliand-ol 103; 1 scatola di sardine, sul ta'gliandb 104. TESSERA ,R-2: Sapone gr. 300. sul ta-gliando 201: gr. 100 di isapo-ne da t-oeletta, sul tagliando 20,3; 1 s cat o la di sardine, su-1 tagliando 204. TESSERA R-3: Sa-pone gr. 300 sul tagiiando 301; gr. 100 di isapo-da toelette, .spl tagliand-o! 303; 1 scatola di sardine, sul tagliando 304. TESSERA B-l: Sap-one -gr- 300, sul tagliando 401; gr, 100 di -s’apo-ne da t-oeletta, ¡su] taigliando 40-3; sul tagliando 402, igr. 200 di far. fosfat. per lattanti. TESSERA D-2: Sapone gr. 150, sul tagliando 50,1; ,gr, 100 di sapo-n.e da toeletta ,sul ta/gliando 503. i TESSERA D-3: Sapone -gr. 150. sul tagliando 601; -g.r. 100 di ,sapone du toeletta, sul tagtiando 603. ; TESSERA G: Sapone gr. 150, sul tagliando 70:1; g.r. 100 di sa-por/e da toeletta, sul tagliando , 703, Fino ad oggi, quasi tutto il gua-daigno realizza-to dal Cantiere è stato U/tilizzato per l’acquisto di nuove macchine, per ampliare lo stabiiimento e per premiare i migliori aperai. Taje sistema d’inv estiment o del- Abbiam.o giá acccnnato in précèdent; ártico!i a-lla problemática si-tuaizione del ser.viz.io di autoarnbu-lanze nel nostro circondario, difficile situazione causata della absoluta ¡nsuíficenza di autolettiighe. Ora, come- d’altroinde era dá prevedere, anche l’u,itima auto’ettiga1 è ferma per guasti al enotore, caúisati dal-l’enolrme usura a c.u¡ è stato sotto-pd'.to ín questi ultimi tempi. In conse-guenza il problema è ar-rivato alia sua fase piü acuta. Ci conista pero che gli organi coinpe-tenti del Potere Popolare hanno giá di posto .per ]a sua rapida e definitiva soiuxione. Coneideráto tutto ció e per il periodo in cui il postro serviizio sanitaria non disporrá di autoamibuianze, gii epti, le or-S a niz /. az i. ; n 1 \ e tro, che dkponigono di autovet-ture per il loro . servizio, dov/j ebbero segnalare all’O; pedale Civile di Capodfelria il numero di targa delle ri,.-,petti-ve auto, a chi e dove jn caso 'di ibisogno il- persc-naie isanilario, d-ovrà riyolger.si par l'immediato uso delle auto stesse- Dal ¡canto m-ostro aibbiamo igiá preso accord; con Ja direizione del_ )’ -O.-.pedale in arg-amento, Niietten-do a sua disp-olsi-zione l’auto di cui u-siamio per ij nosta'o servizio, nei ta • in cui s¡ rendes.«« necessario ¡1 tra ¡porto urgente di amtnalati o teriti, -i : -, h - -s ' TESSERA M D: Sapane igr. 300, -sul ta-gliando 1101; gr. 100 di sapone da toeletta, .sul tagliando 1102. Memies Sel popote Ha* avut-o lu-ogo alc-uni -garni fà a Vertenegli-o, una riunione di massa alla quale hanno parte-cipato oltre 450 persane. -In delta riunione, nella quale ha parlato i] eomp&gmo Vuik, sono stati. trattati imp-orta-nti problemi di carattere poüt-icp nonchè economico locale. X ©empag-no Vu(k ha ‘ parlat-o- su-/g.li acquist| del grano, che danno po sibitita segli aigricoltor-i che hanno un predotto cerealic-olo magig-i-p-re per ettaro, di vari abbuoni. Nella medesima riu.ni.one ve.nner-o dis-cuisse le deficenze derivate dal rhamcato intereesam-einto di dirigenti ec-onbmici de] luoigo di rifornire la p-oip-olarzi-c-ne ,dl oggetti vari. TESSERE ANN-ONARIE A PRE2.Z-I COL/LEGATiI TESSERA VC-R: Sap-one da' bucato -gr. 150, sul tagliand-o 110; gr. 800 di zuedher-o, sul ta-gliando 11; gav 100 di sapone da .toeletta, sul tagliaind-o 112, TESSERA VC-M: Gr. 800 di gras-s-o, -sul taglianido 16; gr. 150 di -came ,«ui taiglian-di 17, 18, 19, 20. Per la tessera VC-K, s-uj tagliandi 88—16—22, !a .grana-glie vengo-no ds/stri'bulte in maniera ugu-ale a q-uella dell’apiprowigiona-imento garantito. - - T ABAC GO: Gr. 140 sul tagliand] 1, 2, 3, 4, 5. SMARRIMENTI In ccnclusio.ne alla riunione, the è risuixata intefe-ssante, ê stata smascherata l’attività anti-popo'are svo-lta- da -cert-o Speroni Ed-oardo, simpatizzante dell’ex .regime fascista, i] quale esort-ava la gloventù ad aioibantíona-re le proprie case per esuiare a Trieste mettre lui godeva .1 f-rutti di ció Qssendo -ben fo-raggiato dai reaziona-ri di Trieste. Deigras-si Mario, fu Giovanni e di María Bcinetti, abitante ’a Isola, in, via Man-zio-li 34, ha sinarrito la «corsa settimana la ¡sua carta d’i-dentità. Il rinvenitore è prégalo di portarla alia nostra redazione :'.'re di restituirla all’interes-sato: < La jeompa-gna K- P-, impiegata press-o il Turist Hotel a Cap-odi-istria, ha smarrito una Vallglo durante il viagigio in autobus da Di-vaocia a Capodistria. n rinventora è pregato d¡ rip-ortarla presso laj nostra reda zione. NELL’IMPERO DEL SOL lla.lÉæi m'm u § «U I» ||0 i<¡ CHE ÄCCADE IN ESTREMQ ORIENTE? TENNO I COMPONENT! DELLA FILOD RAMMATICA ITALIANA DEL T EATRO DEL FOPOLO DI FIUME rialza íh'iziiamo otggi una serie di articoli dectinati ad illustrare ai lettori la situa-zione nel set-tore del Pacifico, portato og-gi alia ribalta mondiale con gli av.venimeti di corea e tutto quanto è loro direttame-nte od indiretitamente ass ociato. I. A chi isegue lo svilupp-o degli av-venimenti in Corea non puó cer-to sfugigire il ruolo important issi-mo ricoperto dal Giappone nei pia- xtemE^amesaBiSBiiiBisuiss^^i. njSBASSSOim FIUME risorgendo nel sistema socialista ha ritrovato la prosperitá e lo sviluppo II. . Nella ricostruiz.i-one e eostruizio-ne degli edifi-ci per abi-ta-zione, ri-parazšone e ¡costruzione di strade, vie, canalizzazi-ó-ni, ece. aono stati iiwestiti, dalla Liberazione fino alia fine del 1949, 585 milioni di di-nari, dei quali 300 milioni per la sola -costruzione di case di a-bita-zione per lavoratori. In città sono stati costruiti già fin ora 60 edifici di abitazione ton 400 apparta-rnenti. Nuoy.i ediifioi |stanno sorgend«, con Tapp orto sempre voluntario del popolo, in via Tesla, in via Flor ello La Guardia, in Cor_ so Armata -Ras-a, ed' altrave, La maggior parte dei nuoivi edifici di abitaiz-ione per opérai eorgono nei pressi delle fabtoriehe o nelle yi-cinanize dei popti di lavara,, Lol sc or so anno sont» -stati costruiti tre grandi edifici per i lavoratori de¡ ccmpless-o metallurgico «VULKAN» e, fra qualcihe niese, isaran-no portati a termine ancora tre e-difici. Per la fine di questo anno saranno costruiti altri sette edifici di abitazione modernamente at-trezzati. Nelle vi-cinanize della colonia opérala della «VuIka.n» iè sorto il Nido d’infanzia ove sono accolti i bambini delle donne che lavorano nella faib-bri-ca. In breve verranno pure coBtruiti 20 quartie-ri di abitazione per igli opérai della fabbrica «Viktor Lenae», [neutre in via Tesla scr-geranno altri 40 quartier-! di abitazione per gli o-perai dei Porto- Que-sVanno si o comlnciala a co-struire a Fiume anche la linea fi-loviaria che allargherà la rete del traffico cittadino, una linea queda che Fiume non ha mai avuto. |Ne / -antieri di ¡avino di questo obiettivo lavorano ogni giorno cinca 1000 cittadini su base Volontär ra- Sulla riva Bodoli sta sorgendo un nuavo, grande e moderno albergo. LE INDUSTRIE DEL PIANO Il pepolo di Fiume ri,corda ancora in quali pietose condlizioni e-rano ridotti alTcpoca della Libera-zione sia il sua 'Cantiere navale che le altre faihbriohe. Oigigi lavorano a pieno ritmo, per il Piano quinquennale, i Cantieri navali «3 maiggia» cse si osno arricchiti di nucid batini e di nuowi reparti, lo ítaibilimento metallurgico «A4ek.sandar Rankoviió», lo stabilimento per riiparazioni navali «Viktor Lenne», la fabbrica «Rikard Benčič», la «Svjetlosti» che, da piccola offici-na, è divenuto un importante com-pleuso, la «Vulkan», Ja fabbrica di carta, la Raffineria nafta, la fato-brica per la lavorazione del legrro comperiiSato, la fabbrica di liquori «¡Ucka», la fabbrica hnballaggi di Martins Lea, etc. Queste fabíbriche sono state ricostruite, dalla lifoe-razione ad oagi, per T80 po; e la loro poten-zialité produttiva è quasi xadidloppiata rispetto all’ainte-guerra, C.cm la costruzione di nueve moderne navi prenso j Cantieri navali, la Jugoslavia si è arr.iochita di oltre 23.000 tonnellate di navi-glio mercantile. Fra le .nuove ña-vi costruite, sano da menzionare le 4 mot on av i «Zagreb», «Skopje», «Sarajevo» e «Titograd» m entre, quest’anno verranno costruite altre tnotonavi in serie di 4,200 tonnellate. La prima delia serie prenderá il nome del Cantiere costrut-tore «3 maj» («tre maiggia»). Un particolare isvil-uppo ha avuto a Fiume, dalla Liberazione ad oggi, Tindustria locale. Sono sorte iníatti sinora 8 nuove imprese in_ d.ustriali, ira le quali ricordiamo la «MAMIC», ld «METAL», la' «BR-US_ SIC» la «Industrie alimentan», la «Legatoria cittadina», le «Piccole Industrie Riunite», la «Delta». Dal-l’attività di queste imprese la P°~ polazione di Fiume ha tratto un grande beneficio potendosi provve-dere di scarpe, magüe, oggetti di m-oibüio, generi alimentar-i ecc. PER LE VIE DELLA -CITTA’ Chi circula qg-gi iper le vie di Fiume si ;a \nel venere; tenti negozi in attivltà, bars, -risto-ranti, mense aperaie, buffets, gela-terie. Se áffermianio che nelTanno 1947 non c’era tanta fioritura di-remmo solo una parte di verita. Se, di contro affermiamo che c’era diremo lo stesso mezza bugia- Nel 1947 esistovano isl molti negozi sempre meno pero d; quanti ce ne sono oggi, ma il fatto stesso che quasi tutta la rete commerciale ai minuto era in mano a privati, ren-deva difficile ü íunzionamenlo di queisto settore. Vigava la borsa ñera i negozianti truffavaino, la uleree veniva sempre ,piü a rincarare ed a «naneare, il servizio era disa-dtToso. II Fotere populare ^avava-giá pensato a creare, accanto al settore privato ,il primo- forte núcleo del settore ccmmercia'e socia_ lista statate, con la creazione del-l’azienda cittadina per l’approvvi-gionaimento, de'.le itniprese «Pane», «Gorivo, «Izvcr», «Vrtlar» e «Mlje-karna». Col continuo rafforzamen-to delle i-mprese statali il Potere, ebbe una possibilitá di piü per combatiere ii settore privato, E nel 1948 venne liquidato in massa il settore privato del c-ommercio. Og- g.i la rete coíninercia-le cittadina-pog-gia su 335 neg-ozi. Fiume, q-uale centro turis-tico di non poca importaniza, ha yisto cre_ scere anche il numéro dei suoi al-berghi ed oibiettivi consimili. NelTanno. 1948 esiisteiva in città una sola àzienda altoerghiera con pochi e maltenuti aliberghi ed alcune trattorie. In se-guito a’Lla na-ziona-lizza-zione, la -rete alberg-hiera si è notevolmente eistesa ed oggi si conlano 6 -grandi alberg-hi, fra cui il «Neboder,», nel igra-ttacielo det Iîl Rione, aperto alla fine del 1949, 54 trattorie, 6 caffè, due bars, 24 buffets, 12 gelaterie, 24 riistoranti per opérai e 20 mense pubbliche. Il Potere poipolare non ha nep-pure dime-nticato 1 raigazzi e nel corso di questo anno, pe-r T-appun-to, sono stati aperti 9 «Ristoranti per ragaazi» Sempre per i raigazzi »ono stati costruiti i «Parohi da gioeo» in tre punti prin-cipali della citta ove i nastri raigazzi pos&on-o trastullarsi con gibitre ed altalene a doro piacere. Presiso i foloochi stradal.j sono sorti -gli «Angoli per raigazzi», una speicie di ri-trovi for_ niti di giochi, di giornalini, di bi-bliote-che, eoc. e nei quali i -piu piccoli n-on solo tra-acorrono H lo-ro tempo custoditi da comipagne che si offrono a tale iscopo volon-tariamente, ma an-c-he sl istruisco-no, isv-olgono atti-vita culturale ed arti ti-ca, preparano spettacoli, or-ganizzanoi festiociole e cosi Via. Speciahnente ai p-iu piccoli sono ded-icate le particolari oure del Po_ tere popolare. (Continua) ni, statuinltensi -per l’estremo Oriente. E’ chia-ro, ormai, che Wa hing-ton intende fare del-l’arcipelago nipp-onico un formidabile strumen-to offensivo, di cui il generale IvlciArthur (¡1 «Graziani d’Oriente», corne !o defini il giornaliista Naish) ha- pro-vve-duito a get-tare le salde basii, McAr'thur è oolui ohe -ha sugge-rito e sta disponendo il riarmo nip-ponic-o, concreitato in que.ti ultimi tempi nella creazione di nuove u-nità che, con il nome di «polizia» non imgannano nessuno. M-cArthur è il grande -p-roteittore dei monopo_ lôjstl e dei inilitaristi di Tokyo, oolui che dispose e guido dall’om-bra le innumerevoli rappresa-glie contro i pr-ogressisti giapponesi, colui che, infine, di,ede al gover-no fanitoocio igiapp-onese l’ordine di mettere al Ibando il cot-niitato centrale -del PCG, onde tagüare i ca-pell-i al naiscituro Sansone e sgom_ brare la via alla rinascita- milita-rista nipponica da ogni -preoccu-pazione politica interna, Non a-ccenne-remo che brevemen-te alla catastrofi-ca influenza statu. nitense sulTeconomia nipponlc-u la produzione non ha superato anc-o-ra la rnétà del livci'.o prebeliico, sei milioni di opérai cd ijnpiegati son-o priivi di lavoro, mentre, d al-tro canto, tecnici militari e crimi-naü di gu-erra i-n pen-uone hanuo raggiunto Bengodi -nella «disinte-res -ata offerta -di collaborazione» c-he -ha por-tato, proprio in quest i giorni, all’-offerta di soidati ni-ppc-nici -d-a impiagare in Coma, a-van-zata da circoli militari assai vici-Ul alla -carte. - Seeondo le cifre ufficiali, i prezzi sono aumentati, in un anno, del l6° per cento, tanto da da-r raigione (POOL Intrighi e manovre ¡dietro le quinte dell’^ASSE» Schuman m JSSraBSSMBSBtirt.___ I) 9 -maiggio 1950, inunediatamen-te prima dell'a-pertura -della con-fereinza londinese, il ministro de-gii Ester; f-rancese, Schuman, lan-ciava la propasta per l’unione délié industrie tranco-tedeisohe del-Tacci-aio e del -carbone in un -gigantesco trust. Quest’idea non è affatto n-uova: al contrario, essa rappresenta un ve-cchio eogno degli imperialisti al di qua e al di là del Reno) che, da Poincaré a Ludendorff, da Hitler e De-gaulle, ne fur-ono entuisiasti so-stenitori. Naturalmente, a questo p-roget-to, parîito soi^o indirettamente da Schuman, dietro upiraizione e près-- BREVE STORI A delle saline del circondario Dietro U promontorio di Seiziza -si est endono le saline di. Sicciole, le più ampie della costa, «nolto •più important,! di o.uelle di Strugnano e di Fasano. Elsse sono dovute al materiaie al-luvionale del Drago- igna, che ^erpeg-gia lun-go la valíala coltivata a vLgneti e canncüi. La vasta di-stesa piaña delle Saline, divisa a scaochi degli -stre-tti cana-li di irri-gazione, le biDnche case riflettenti la loro ombra nelle verdi acque dei Dragogna, i muc-chi candid.i di sale che si alzano a pirámide dai cavedirti, offrono ci-no spet tácalo mag.nifioo, centro_ stante con le colline r-jeoperte di olLv.i e d; frutteti che si estendo-no -tutto intorno, sipingendosi fino aile penidtei della nuda ro-ccia cni-care dala zona carsica. Un pro-fo-ndo siile-nzio, appena turbato dalla breziza del mare che fa cigolare gli arrugginiti congegni delle pompe a vela sorgenti -qua e là come brac-cia di gigan-ti, -si impadrani-sce di questa diste-sa nelle ore della più intensa caiura, me-ntre i saü-naroli ripasano a-U’ombra ristora-trlce delle case. Nella noatra terra la fatobrka-zione del sale rimonta ai tempi antic-hi, e -quando Tlstria passô sotto il dominio veneto questa industria -continuó isenza alcuna ii-mitazione fi-no al 1721, nel quale anno Venezia, volendo facilitare lo smer-cio del sale istriano, ordinô si acquistasse per conto suo tutto il sale fatto e da farsi, portando perô un limite alla produzione an-nua. 1 L’Austria nel 1797 taise la li-mita-zione, ma pure essa si riser-vô la co-mpera escluisiva del sale, elevando il pre-zzo di ae-quisti dai pruprietari. Tale stato di cose -si mantenne fino al 1824, nel cui anuo venne nuovamento tolfa aile saline istriane la faco’tà di p-rodur-re »ale in quantità maggiore dl quella stabilità dal gover.no, Questa leig.ge segnô il co-lpo di -grazia per je sa-line, che fino al 1842. con-dui.-sero una vita mèschl-na. In se-guito, essendo la limitazione un pô aliéntala la co-ndLzione della saline cominció ad avéré qualche lieve miiglioramento. senza perô rendere soddisfacente la situazione dei sa-linaro-li, ’ Orollato nel 1918 l’impero Abs-burgico, Tlstria e, con essa. le saline, .passarono allTtalia c-he non seppe e non voile portare al-cun mutamento aile mi-sere condizioni di vita di questa categoría dl lavoratori. Solamente dopo la cadu-ta del fascismo, i salinaroii atten-nero finalmente miglioramenti de.gnj d¡ înenzione, e .grarzie all’ap-poig-g-io del Pôtere Popoilare, già nei 1945 «jbtoero a loro disposizio- ne una. mensa; purtropo non delle migliori, essendo mancato fin dalTini-zio Tintereasamen-to della Direzione. \ Inoltre quesfanno, per l’interes-samento -del gruppo isindacale, gli operai possono ricevere sul pasto di lavoro v.ino e birra a volontá. L’inizio della campaigna salifera a-wiene il I, apri-le, e tale data se--gina puré Tarrivo di numeróse fa-mi-gl-ie -che vengono a sta'bii.insi nella Valle di .Sicciole per tutito il periodo estivo, pradiuicendo ii sale per corito proprio e vendenldolo -poi, ad un prezEo staibilito, alia Direzione delle Salihe. La produizione annua del sale é di circa 400 mila quintali, di cui una parte viene venduta alia Ju-.go-slavia, a Trieste e alTItatia, mentre il rimane-nte viene consu--mato ne-1 territorio 11 » «Politika RISPON DE A VARGA Belgrado — In un articolo inti-tolato «II signlficato del guerra-foinda-ioi -grido di battaglia- dell’ac-cademLco Varga a Budapest,» il giornale «PGLITIKA» riferendosi ad- un articolo di Varga appar-so sulla stampa. unghere-se e nel quale Taccademico -soviético rilevava le nécessité di «ridurre il consumo intero alio isoopo -di uti-li'zzare pa-rte delle e-ntrate naziona-li per !a difeisa contro il nemico che »ta alla front jera», scrive che «que sto igrido guerrafondaio -contro la Jugosla-via di uno che si è auto-proclamato «difensore del-la pa-ce» dimostra ancora una volita l’ipo-cri-sia dei «combattent! per la pace». «Dopo i discorsi guerrafon-dai dei mareaciaíli sovietici Bul-ga_ níin e iVorojsc.ilov — pontinua il giornale — pon è la pri-ma volta che accademi-ci come Varga ab-biano istiigato alia guerra contro la Jugnslav.ia.» II giornale cosí prosegue: «Varga è incaricato di onganizizare Tecono mia ungherese affinchè e'sa passa meglio serviré agli interessi ege--mcniici dell’Uniane Soviética a sca-pito del popolo un-gherese. A lui è stato affidato un’inoarico non me-no impértante di quelle del polac-co «Rokossôviski» e de[ búlgaro «iPanêe-vtsfcii». Ma me-ntre i due ufficiali in questione sono necessari in questi due paesi, Mosca ha pen-sa-to che nel caso dell’Ungheria, un qperaio m economia faiccia meglio al caso » sioni degli alti circoli statuniten-si, do-vrefobero aslsociarai tutti i Paesi delTEuropa occidentale, ció ohe, niochiando più o meno, essi sono condotti a fare. > -Gom’ié not-o, questo piano non de-ve poglgiare isuiJll’íniiziiatLva p-ri-vata, ma su trattati reciproci fra. gli Stati interessati, che stabili-ranno le norme della produzione e della distriibueione delle prezio-se materie prime, sulle idirettive che Wa hington riterrà opportune Lmporre, Ma, -considerando il «pool» nella sua¡ peculiare funzione ^política, l’aitteinzio-ne si fermaj necesisaifia-mente su al-cuni punti che possono esisere assai diffit’ilmente contro-battuti, >' 1 — La proposta di Schuman è gumía aissai prúna delTannuncio ufficiale ai circoli tedeschi: l’onni-potente «inte-rnalzionale demidcri-stiana», iníatti, ha pxoweduto a stendere impeocabilmente i suoi piani, evitando -gli o-stacoli rappre-sentati da una gestione opérala o, comunque sia, sindacale e puntando alia cartelliazaizione fra le alte isfere econotniche. 2 — Il progetto Schuman pone le sue radici essenziali nelle gran_ di industrie della Ruhr. A questo proposito, sono sinto-maüehe le di-chiara-zioni di Abs: «Técnicamente, 11 pe-zizo forte delTiintesa non è la Framcia, ma la Ruhr . . , D’al-tronde, Tiniiaiativa non è che oc-casionalmenite francese. Non biso-gna diinenticare -che essa non è altro che Tappücazione ad un settore limitato della GENEROSA PITO-POSTA jfWTTIA DAL; CAN-CELLIERE AiDEN-A-UER PER LA FIU-SIONE EOOíNtOM'ICA' FRAN-CO-TEDESCA». 3 — I circoli politici ed industri- al; istatunitensi isono altamente interessati ad as-segnare all’industria germánica ocidentale il ruolo prinj cipale, per poter cosi spadroneg-giare più libera-mente, attraverso Bonn, ¡sulla produzione francese. D’alitra parte, i tedeschi compren-dono di awere uha gran carta nelle maní: e di ció fauno fe-de le di-chiarazioni del generale Manteufel, il quale eibbe a dire apertamen-te: ^ «Un esercito che non controlla le sue fonti di rifornimentç, non è un esercito- Voi ayete bisogno di noi. Noi potremo equipagigiare tren-ta divisioni cora-zzate, Datece-ne i mezzi». A questo idillio franco-tedesco sotto l’alto patronato degli -USA, fa-contràîto la posi-zione britannica, seiguita da una netita ostina-zione dei Paesi Bas-Si, i quali compren-dono che, aderen-do, inetterebbero a completa discrezione di Wall Street le loro risor-se co-loniali- -Se-condo Topinione generale -del circoli fipaniz'iari btutannici, (at-tuaizione del -progetfo significhe-rebbe Timmediata caduta della produzione inglese dell’aociaio. Gil a-mericani, iníatti, intendono, tra Taltro, opporre a-lTa-wenuta na-zio_ nalizzazione delle miniere di carbone in Gran Bretagna ed a quella progetitata per la produzione dell’acciaio, un ca-rtello franco-te-des-co stret-tamente legato ai circoli statunitensi, smamtellando -cosí definitivamente le ultime p-osizioni íavore-vo] i detenute dalla Gran Bretagna nel campo económico. Se -vogliamo vagüare, in linea generale, la .por-tata del «pool-», converrá -teuere sotto gli occhi seguente ...sp ecchietto, PRODU-ZIGNE ANNUA IN MIL ION-I DI TONNELLATE carlbone aociaio Gran Bretagna 220,0 17,5> Francia 53,5 8,9 Germania 112,2 11,1 Saar 15,3 1,7 Benelux 41,5 5,7 Con altri principi, un’intesa económica franc-o-tedesca non potreb-be che essere salutata con gioia: ma i piani di queisto super-Konzern serviranno soltanto ad ;nto-grare la politica -statunitense con una gigantesca -base di rifornimen-to europea che vede uniti i vassai-li oocidentali al servizio del Patente domina-tore aanericano. . ATTILA LUCE aU’aeiserzione di Krylov secondo cui «il programma di rico truzio-ne econoimia de.ttato da Washington é un vero -programma di liqui-dazio-ne». Contro chi protésica, contro chi svegüa la ooscíenza soiciale del pro leitariato nípponico, c’é la galera e la fossa. Le crudeli repressioni del 1948—49 riniangono tra le piü tra-giche pagine deila loria operaia, con sindicalisti ge-ttati dalla fine-str.a, altri torturati e finiiti a baio-nettate, fanc-iulli e donne ma. sacra-te a centinaia come rappresaglia a-!T-!(.uocisi.one del dire-ttore delle Ferroivie»,che, come si scopri una seittimana dopo, s’era suicidato. «BASTA CON GLI SOIOIPERI — eibibe a dichiarare freddamente Jo-sida contro le «nasse che chiede-va-no pane — DOBBIAMO OFFRI-RE AGL-I INVESTITORI STR.A-NIERI LA SICUREZZA DEL LORO DAN-ARO E DELLE LORO IMP-RESE. FARO’ IMPJRIGIONARE TUTTI -GDI SCíOPERANTiI. E SE LE PRIGIONI NON BASTERANNO, -NE FARO’ COSTRUIRE ALTEE». Ed ii generale McArthur stesso, in una crisi di sinceritá aggiunse testualmente: «IN REALTA’, IL GI-APPONE E’ DIVENTATO E RI-Mane UN IMMEN-SO CAMPO DI CONCENTÍtAMENTO. LE FORZE DI OCCUPAZIONE SONO I OAR-CERIERI DI 81 MILIONI -DI PERSONE.». Nona-tente tutto, in Giappone -si ricostrui-sce. E, tanto per far piacere ai bellico-si Samurai, McArthur incommcia dagü aeroporti: la piü importante base ae-reo-nawale nippdnica, quella di Yukusoka é in proemio di assiumere il ruolo di primo piano sinora deitenuto da Pearl Harbour, mentre Aomori, a nord dell’isola di Honzui si prepara ad espitare bombardieri at-trez-zati per il lámelo di atam,i-che, e lungo tutta la costa -sargono at-trezeature -belliche e stazioni radar. Truppe nipponiche ve-ngono addestrate in continuitá al ruolo di forize complementar,i grazie al «Grupip ZF» crea-to da McArthur due anni on »ono e ma-soherato sotto le uniformi della «Polizia Spe-oialei», E, in realta, questa polizia é talmente «.ipe-ciale», che, per en_ trare a farvi parte, occorre fir-. mare un contralto d’ingag-gio per cinque anni, durante i quali i vo-lontari riicevono um’istruzione militare completa. Un «eomitato per la diifeisa della navigazione niipp.oni-ca», rinforzato in que-sti giorni, provvede, inoltre alia ricostru-zio-ne della celeibre flotta imperiale, sepre sotto le inisegne di una poli,zia che (-poveri fuorileigge!) é for-m-ita adldirittura di tonpediniere, ca-ocja e soiumergi-bili in pieria armatura di guerra. Non é vera che non v% si ano truppe nipponiche in Corea: in se-guito all’offerta ¡porta dai circoli militaristi di Tokyo, McArthur hai provveduto all’invio di diverse u-nitá che combattono, gidizando sul cornado equivoco, sotto le uniformi sudiste, in veste di (¡Giapponesi E, mentre le forze prog,resisi-ste v.kio .-osle a. ban-io. «Crisantemi», -.GioVani colombe». «Teneri bambú» . rad tiaano a r ¡evocare, sotto que_ -ti noeticí ncuni, le glorie pas-sate e,d a preparare que ie future. Ta.i société militariste superano il numero d’ante-guerra: gl¡ stessi gior-na'.i gia-ppone-i par ano di 1.330 ■ ir - aniazazioni dei genere! Tutto per ]a democrazia e 'a pa-quiindi: anche ¡n Giappone, a questo siegan americano, la dura e brutale realtà si mostra in tutta la sua minacciasa -portata. PETER KOLOSiIMO -imimiiiiiiuiimniiimmmmiiiiimilimmuiimii1 Dire chi ha inventato il cinema sarebbe casa p-iuttosto ardua, tanto grande -é il numero di coloro che hanno contributio al su,o -pro-gres,so, Ad agni modo, quando -si parla della cinematografia, si é so-liti fare jl nome dei fratelü Lumi-ere, i quali seppero perfezionare quasi definitivamente la lanterna ma-gi-ca, e, grazie alie innovazioni da loro apportate, poterono presentare a-1 pu-bbiieo nel 1895, a Pa-rigi, i primi isa-ggi del cinema. A questi te-ntativi seguirono studi piü accurati, che poterono essere svo1-ti -gra-zie all’interessamento di gran-di ditte d’Uurapa, che sd occuparo-no di que. ta invenzione, preveden-d-o un ra-pido e grande isucicesso. Le previ-sioni di questi magnati delTindustria non furono errate, Infa-tti il cinema, sopratutto dopo la scoperta del sistema -per fissare il suono isulla pellicola — trasformando cosí il film da muto a paríalo ■— si dimostro fonte di gran-di guadaigni. D,¡ co-nse,guen-za sorse-ro gra-ndi isaciaeté, specialmente in Germanda, in Francia e negü Stati Uniti d’America. Pur di accumula-re denaro, si trascuro di mettere questa origínale scoperta a’ servizio della cultura e dell’educaizione ed invece di -proiettare film att-i ad elevare la cultura del popo o, si preferí mettere in c-ommercio quel genere di film che maggior-mente riacuoteva il llauro del pub-blioo, senza preoocuparsr aífa-tto della bonta del contenuto, I probie-mi social i furono banditi dallo schermo, dando i-nve-ce molta importaniza alia preparazione di film rivista, che ebbero Túnica fi-nalita di manda-re in -vi-silbi io il puibiblico con oscenité piü o meno palesi. Solamente l’arte cinematográfica dei -paesi ipop-olari porta sulla! schermo la vita reale dei popolo lavoratore, la corruzione del mondo borghese e le tri-sti cort-geg-uenze delia guerra, ecic. E quando la degenerazione viene mostrata in tutta la sua nudita, notn- é piü motivo di corrueione, ma di com-pianto per tali disgrazie umane, e, nello streflso tem-po, motivo di bia-s’.mo per coloro -che non si -preoc-cupa.no di por fine ad un simile ctato di cose. La Fórmica „ lavorairšee e previúenle * e la Cicala Chi non conosce la favola della Formica e della Cicala? Tu-tti, ,cer-tamente; ed anche conoscerete la morale di questa fa-vola. che vj av-ré ispirato ammirazione per la Fortni-ca la-voratrice é previdente e disprez/.o per la Cicala cantarína e stolta. Ma la storia non é precisamente cosí, perché Cicala e Fórmica hanno ,organ! boccali molto diversa-mente conformati, quindt é -gra-ve ingiustizia approvare Tuna, e, dare ,al canto dell’aHra. la colpa della sua fame, perché é imposisi-bile che la Cicala atabla chiesto qua-lcosa e la Fórmica atabia rifiu-tato ,non nutrendosi dello stesso cibo. i Riconciliati, dunque. con la Fórmica egoísta e senza cuore? Eh, si, e/goista e ¡senza cuore, poiché lo so che qualcun« Tha giudi-cata cosí quando esisa- chiu-se la porta In faccia alia Cicala affamata e inti-rizzita dal freddo. Pero . , . pero, se non ha ie colipe attribuitele dal_ la favola, ne ha di ben maggiori! poiché, la isfruttatrice é proprio la Fórmica- I narratori non si sono preobcu-pati mai di o-sservare i costumi delle Cicale ed ¡ loro rapparti con le Form i-che, E’ bastata l’idea della Cicala spensiera-ta e cantatrice, e della Formica giudiziosa perché a-ceumulatrice,. per imibastire la fav-ola e la relativa «m-ora-le» bor-ghese. Alia ¡gente che crede che queilo deiglj artisti non sia laivo-ro, sembra mol-to spiritoso il con-sigli-o della Formica alla Cicala, di «bailare d’inverno, poiché ave.va cantato d’estate». Se -la favola, come pare, è nata in Grecia, là dove moite cicale cantano suj rami degli ulivi, sotto il -solleone, gli autori avrebbero dovuto accorgerisi che le Cicale, d’inverno non -ci sono piü . ,. Dopo circa un mese di gioie e di canti, non senza ayer, prima, deposto le uova sotto terra, le Ci-ca-le, sul finir dell’estate, inuoiono; Je nuove Circale nascona ogni estáte, deisiderose di isole e di luce, dopo tanto tempo -di. ,. evoluizio-ne sotterranera- E’ stata falta a ¡proposito dj Cicale, una gran confusione: le han-no sreduto persino Cavallette. In-vece, non, sono parenti nea-nche al_ ia lantana- non si samigliano netn-meno nei loro strumenti. . . musí,cali: perché la Cavalletta suona il violíno, adoperando le spine delle ganiibe per far vibrare le ner-vature del-le ali; e, la Cicala suona il tamburello, fa-cendo vibrare una la-mina elástica con rapidissime oscillazioni dell’addonie. Chi ha osservato ir» campagna, la vita e i costumi degli insetti, afferma- che la Cicala non si ac-congerebba nen «lien ¡ deH’esisten-za délia Formina «e que-sta1 non vo-les-se toglierie, ¡i legittimo frutto, del , -suo lavoro. La Cicala, cal suo püiwtiglione eottile e acuminato, perfora la corteccia e arriva ai prelibati suicchi che circolano -dentro ai rami delTalibero che la os-pi-ta. Fa-tto ii foro, la Cicala beve, beve e continua a can-tare .. . Vi chiedete corne faociai a cantare se -beve? La Cicala, beve con il pungiglio-ne bac-cale e canta con Tadd-ame; canta campiacenidiosi della bitaita deliziosa che, coi suo istrumento e Col suo lavoro è ríjiscita a pr-acu-ra-rsi, Ma . . . presto e da ogni parte, sc.ia-mi di formiche accarrono, at-tratte dalla dolcissima sorgente, e, non contente del -sueco che, tut-tavia, sg.arga dai marginl della fe-rita, tentano in mille modi di far slogigiare la Cicala la quale dap-priina resiste, ma poi, stanca di lot-tare, e sola contro migüaia di formiche, lascia aile prepotenti la ricca sor-gente, che esse non avrebbero sa-puto aiprire-. Vedete, dunque, che le parti nel_ la favola dovrebbero essere inver-tite: non -solo perché la fannica toglie con violenza alla Cicala il frutto del suo lavoro, sua legitti-mà -propriété, ma anche perché ac-corre ad inipadr-anirsi delle sue spo_ glie mortal! recche e frantumate, quando, esau-sia, s-erà caduta flal-l’aliber.o su cui, inebbriata di sole, ha succhiato, cantato, amato e lot-tato! Se il na-rratore avesse sapillo queste cose, non avrebbe, certo, scelto l’esempio della Formica per trasmettere alTumanità i primi precetti di economía e di ri-spar-mio . .. poi-ohè, non è morale ... la «moraje» délia vera storia déliai Cicala e della- Formica. Neda Na'dl PAGINA IV '"«Tfl? la nostra ¡olla MERCOLEDI’, 12 LÜGLTO r. %r ffz........jl-'.lili rfíf. w~- • : «, d Sf ' ffi. Ifcf J. '¿JmÊÈBir* fe. Iw mmm&rn Æ vMs wámám^mm§&:£-¡Mm¿ÉMs;á ,- ■-' i* .. - « tete ä p;5.| PROLETER (ARRIGONI) - ŽELEZNIČAR (LUBIANA) '0:0 vasto ph@©üamma spo&nvd Un nulla di fatto premia il Proleter L'UCEF organizza nella sfaglone ma presentatosi in campo in formazione riman!eggijata SÍFÍ0 ill ffilF© IiatiÍ0FÍ© üi liziata la leva de! nuoto La commissions di eduioazione física in Capodistria ha indetto per la corrente stagione estiva una serie di gare di nuoto. Dette gare ¡sono dispútate iri tutte le cittadine della costa e chiunque puö partecipare alie stesse. La prima leva del nuoto che è stata dispútala il 9. ha dato ottimi risultaíi. Nelja seconda leva del nuoto che avrà luqg-o il 16 lugiio tn. 50 sul dorso staffetta 4^50 staffetta mista (X100 o 3X50) FemminH/3 cat■ C sopi'a i 16 anni: tn. 50 stile libero m. 100 stile libero m. 50 a rana staffetta 4X50 m. 50 sul dorso Staffetta mista (3X100 o 3X50) Le gare verranno dispútate nelle seguentí localité: Isola, Capodistria, Umago, Daila, Salvare, Cittanava. II 25 l¡¡nore di tutte e due le squaíire, che risentono molto per la temperatura trópica-le, ed al 10, circa, su fallo di mano di un djfenisore granata, l’arbitro decretava il rigore, che, tirata' con forza dal centravanti dei ¡blu, finiva a lato per un pelo, Frustati da questa azione, ¡gil Istriani incomin-ciavano a corudutr la danza in area dei ¡ferrovieri, mostrando in questa periodo il miglior gioco della gior-nata, ma ¿1 portiere puglie'se, com- pfendo parate che avevano del mi-rapoloso, riusclva a liberare. Al- 10 registriatno un rigore tíralo a lato dai ferrovieri, indi aizioni alterne e poi la fine. II Proleter isi é preseintato in campo con la seguente formazione:. Puigüese, Santin, ¡Delise, Dudine I, Benvenuti, Sorgo, Bernardi, FeMu- MAC REAiDY IL PIU VELOCE IN ALIANTE A conclusione del campionato mondiale di velocitá di volo a vela, il pilota americano Mac Ready é risuItalo vincitote avendo raggiun-to con jl proprio aliante la vedoci_ té di 80—85 km/h, Al serondo posto si é ciassificat® ¿o juigoslavo Milán! Borischek con 7®—^80 km/h, mentre al tenzo posto si é piazzato ■M pilota Osvedijanin che ha rag-¡giunto 73—81 km/h. gerá es elusiva mente nej campo deU’aereomodelliRmo. mentre ;n seguito, una parte del lavoro, ver-ré dedicaba alia preparaizioni; dei corisi per il volo a vela, che da-ranno la possibilité, a tutti coloro che lo desiderano, di Ubrarsi m cielo, I Iniutnero dagli iscr.it+i a quesía attivité risulteré certamente supe-riore ed ogni previsione, poiché il volo é la passione della gitr/entit che ama provare ¡1 bri^ido dell’t-mozion'e, e che si rente atfralte dalia vastitá .infinita dello spazio celeste cufiando nella mente il sogao di nuove e piü sniagüanti :m-prese. * Ultima to il corso, ,gn:. partecj-pante potra consegiure 11 breyctto di pilota per apparecchi a vela, che torneré di grande útilita a chi y-oleis'se continuare gli studl aereo-inautici. Fr apochi giorni ,a Pirano, verrat inaugurate la locale sezione delTAereo Club, che, grazie all’in-tereisisamen-to del'le autorité c,itta diñe, ha trovato una sede coveniente oo ampi locali destinati ai castrutitori di mod'elli, 11 neo co-st-ituito Comlteto ¡del Club, è oar-ticolarmente ot't'imiste circa la sua fuura attivité, dato che .-.umerosi sono i giovani che ,si iscriveranno. Per il momento Tattivité s; svoi- fraheesi), fumetti a fotografié (do-ve tutte le ragazze hanno una fac-cia ■ estrenuamente poco raccoman-dabile ed i giovi.iotti . beh, nen esattamente da giovanotti!), che fauno aperare i posatori in u-na rapidiissima esmera cinematográfica e manda no in un brodo di giugigiole le lettriceTe sognanti. MOTOCICLISMO A JEZERSKO dÎCOto&î Böii® Ö® NORBEDO CLASSIFICATO TERZQ NELLA CATEGORIA 350 c.c. — Beato Scehba, abbíamo presó Giulia.no! — Presto, captpello, vaiUyia, bdsto-ne c un aeroplano per VArgentina! fucilatemi il colonnello Lúea! :— Ma no, l'abbiamo preso motrto! — Ah. du — se — coj —• hin, bene ,bcne! Disponcte perché U colonnello Lucí venga promosso generale per aver sabvuguardato la tranquillitá . ■ , ' — Della Sicilia! , — Macché? Coha m’interdssa? La mía! jiiniiiffliniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiH.HiiiiiiiliiHHiiiHwiiiiiHinityi Brillante prova dell’lstriano di fronte a centauri di classe internazionale Fuimeti a ripeíizione, a propagare il verbo d’Oiltre.'jceaoo con la scipita melensagigine della propaganda insinuante che ha rieínpito le casse di Wall ¡Street ed i regi-stri della delinqueniza minorile. Oppio per viziasi, sfaccendati e ro_ mantici a sottoprezzo. Oppio da ventLcinqoc lire che fa sognare mi-lioni, corteggiatori a sciami e va-sche ¡da ba-gno in marmo rosa, Grand Hotel e Coca Cola, Grand Hotel e Rita Haywort, Grand Hotel e bomba H. Tutto fa brodo. Domenica, 2 lugiio, ha avuto lu_ ogo a Jezer.sko (Slovenia) la tra-dtzionale gara molociclistica, origa-nizizata dalla sezione automoto della técnica Popolare di Kra.n.j. La gara consisteva nel percorso di strade di montagna •— in parecchi puntl curve ed elisse — con una pendenza che raggiungeva 11 16/17 %■ Alia gara han-no parteciipato' tutte Je categorie di moto, dai 125 ai 500 cc, dalle motocarrozzini sino alie moto con cilindrata superiore ai 600 cc. Alia gara ha partecipato anche la sezione automoto di Capodistria con il oorridore Norbedo Augusto che, nella categoria dei 350 tic., ha atteñuto un ¡bubn piazzamento, arri-vando terzo ai traguardo d’arrivo, nonostante avesse avuto dei difel-ti al cambio e benchè non fosse a llena to- Va rilevato inoltre che egli avova contro numerosi con-correnti di provata capacité fré i quali Jenko Franc jl recente vinci-tore delle gare rootoíeic'listiehe in-ternazionaii di Abbazía, Questo onorevole piazzamento di Norbedo ci puô soddisfare e scnz’ al.tro nelle prossime gare registre-reino altri suoceissi in questo ramo di sport sinora poco noto nel cir-condario. GIORHA' CERTE TUTELE f*ÆhA?» W*'»V 0 000 Cede, luagStissim® — Ih-oh! Sei della zona A, f.ra- tello?, ^ — Si! E tu? — Amch’io, ma ora me ne sto sotto le spoiglie ¡di un infelice sud-dito della ¡zona B! Capirai, devo scrivere un servizio spéciale per il «¡Giornale di Trieste»! — Bene, bene! — Ma che toonel Bene a te, fra-tello, che puoi godere, col sorrisq ¡.suíle laibbra e la gioia nel cuore, tutti gli incomiparabili doni della desnocrazia e della liberté! Coime va, come va? — Male, mirle! Manca il freno, lavori come una bestia e non gua-daigni ¡niente. Viví in ¡una stalla ¡orribile e . . . :— Ma ¡queste sono scioccnezze, in confronto alie inefíabili voluttà della. democrazia occidentale! E , • ■ doive vai, doive vai? ■■— Dallo scortichino. Mi voglio-no far fuori! — Felice, tentó, mille v¡olte felice! Pensa: con la tua pelle fa-ranno un tambUro, e suj tamburo ■■ uoineranno «Giovinezza»! come? Mcmsignor Sentina Puá: una madonna pellcgrina qua, un totem pellcgrino ¡à, e si tira avanti! Musič deš Prelefer f@f alizza 94 pissvii Skočir l¥oroka migSiore tircatrice Buona a gara di Marlcezič- Domenica scorsa si sono svojte a Capodistria delle gare di tiro a segno fra le squadre dej Proleter di Capodistria e di Celjé. La gare femminili .sono state dispútate con carabine cal. 6 nun ed i bertegll moibili (in mare) a cea. 50 tin, di distaniza, Fra le giovani partecipanti, si è classi'ficata prima Skočir Zvonka da Celje con 86 punti, ¡seguita da Zan kollS Stefanie dei Proleter con 54 punti- Nelle gare niáschUi inveep si è aggiudjeato il primo posto il comp Musič del proleter, ¡1 quale ha to-talizzato ben 94 punti, seguito da Gradizar Celje con 84 punti.. In queste gare sono stati usati fwfli da guerra Mauser cal. 7,8 mm. ■Le gare fra le âtte squadre sono state dispútate al lunedi mattina e ¡sono state ¡n appanmaggio al Proleter per mérito di Marke,ziče e Škrinjar classificalrsi rispetllva-inente al I ed a! terzo našlo coin Cosa vuoi, si fa quel che si te, grazie al cielo, ma per alcune sigmorine piü o meno ochette che trasicinano di settimana in settkna-mama ]a loro ansia ispasmiOidiica per «Grand Hotel», e diciamo «Grand Hotel» ¡per ¡simboliizzare cjuella ¡stu-piidissima s-tampa a fumetti che fa dq incuibatrice ai grassi germi della toorighesia venuti da oltreoceano e costituiisce ]a piü morbosa esal-tazione dell’azio, delilmtfoora'liíé della pa.sivita fatalista, lasciando al siignor caso il ¡oomipito di ispin-gere il dlsodcupato1 fG!i.g,i. Bfropco nelle braocia della miliardaria Tit-ti Tiicchi, d¡ rovinare .il commer-oiante Fínico Picchia perché non ha il naso alia Tyrone Power e gli octhi alia Gregory Peck, e ancora ¡di elevare ü moscardino Giacco Momo al rango di sultano di tutte le Indie dopo aver spodeistato il bieco tirainno, colpevole (oh, per carita, non di. squartare i suoi .sud-difi o di far.li crepar di miseria), ma di attentare a! puro aurore d’ Marjr Mangia. Fumetti, fumetti. fumetti. Fumet_ ti. a diisegni, che invadono tutti i giornaii (compresi i «ser-issimi» L-gli dei kominCarur'.-■ti ítaüani e Ije si e distinto Trzan Polde con 93 punti e Jurjevec Stanco con 81 punti. Un folto pubb-lico ha assistito alle gare. Signorina, permettete che vi protegga? GOVERNI COVČRNO FRRNC. CQMONICATO Gli all'ievi ciclisti della S, S. S. Proleter, sono invitati a presentar-si alia Sede Sociale dalle ore 8 alie 12 per ricevere lstruzioni jn mérito alia gara eiiclisíica di Fiume che avré luogo domenica 16 corr. mése. Sono invitati i- seiguentia ciclisti: Brainik, Dagri, Apollonio, Tamaro, Ferrone, Crevatin, Bändel, Giraldi. La. par,ten,za saré Sabato 15 corr da Capodistria con automezzo. Presentar,si in Sede non piü tardi di Mercoledi 12 corr, fino alie, ore 14,30. Si salveré il barone Cooco? E. riulseira Jack Pallini a liberare l’e-reditiera Cicci Bum? L’arrosto puó andaré a rnale, i clienti possono uscire brontolan-do dopo aver richiesto insistentemente una sea tola di fiéminiferi, la pratiica X puó aapettare all’iníin:- In qualche localitá, i contadini che nffluiseono alie ocpperative per conferir vi i loro prodotti, deb-'Ihno aitcrtdere per ore ed qre, con conseguente danno della frut-ta e sperpero di tempo. — Ma come fai tu ad avere la frutla, sempre fresca? Dopo queste code, ia mia é fradicia! —Ma questa mica é la frutta di quest’anno. L’ho raccolta la stagione passata! Non è importante. . Nulia è importante, Tranne, naturalmente, ¡gli amori del barone Cateo e le imprese di Jack Pallini, E questo non per tut_ — Mnledizione, non ci si puô allant arum un momento per combinare uno scdndalo: chà subito scop-pía una crisi! f itiiitiMiiHiiiii)iiiiii!i¡iii!niiiniiMiiiiii!iiiiiiiiiiiiiiiiii!!iiii¡iii!iiiuiiinininiiiiHiiiiiiiiiiiMiiiii!iiiiiiiiii¡iiiiiniitiiMiiiiiiiiiitmiiiiiiii!iiiiiii(iiii!iiiiiii!iuiiiiiiiiii!iiiiMiiii:iiniiiiiiii]iiii:iiiiit(iiiniiiiii!!wt;iii!iiu!iii¡iiiiiii!iiiiii!iiiiiiiiiiiiiiiuia¡in(iiiiiiiiii() uiiiuiiiiuiiiiiiiiiiiuiiiiiiiuuiHiiuiiiiiiiuiniMiiiiiiiiiiunuiiiuiniiiiiiiniuiuiMiuiiuMMiiiiuiiuiiiiiiiiiiuiiuMiiiMiiiniiiiiiiiiiiiiHiiiiniiiiiwniiiuHiiiiiiiiiiMiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiHiutiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMMiiiiiiiiiiuiHiiiiiiiiiiitjiiiuiiiiMHUiiu'iiH 40. puntata I di Jack London Ma . la i partecipazione ai bene'ficl, come sistema, era as- s.urda e impossibilc. Non poteva ri_ uscire se non in certi casi isolatá, :n cieno al cohflitto generale; perché se tutto ¡1 caprtaie e tutto il lavoro si dlvjdessero i benefiel, le cose tornerebbero al punto di prima. Cosí, dall’idea impraticabile d¡ partecipazione ai benefici nacque í'údeá orática di parte,cipazione alio sfirüttaanento, «Pagateci piü caro e rivaletevi suí pub-bílco ». questo divenne il grido di guerra dei Sin-dacati prosperi. E questa politiica egoísta fiusel qua e ié. Facendo pagare il cliente, si faeeva pagare la grande marra del lavoro non or-ganizzato o debolmcnte organizza-to, Eramó, in rca'ita’, questi Iavora-tori che foirnivano ¡’aumentó di ¡salario dei loro cotnpagní piü forti, tnembri di Sindacati diventati mo-nopollr. Ouest’idea. ripeto, fu sem_ plicemeñte ¡pinta aüa sua concluirme 'ogica, jn vasta seala, median í¡;< cóiteibtna/iiohe fra a1 i rdi-■giarehi e le Uaioiti ipriivileigiate (1). Come fu conosciuto il segreto delta defezione del Sinda,ca¡ti favor riti, si produssero nel mondo del lavoro mormorii e »ordi rumori, Poi, le Union.i privilegíate si ritira-rono dalle orgami/.'.'.a'zirmi ¡nteirna-= e r.cie.yh—á: ?r-o tette lo loro aífilia.'.ioni. Allora rciprawenn--ro tarbidl e violente. I loro iném-• bri furona mersi all’indice coiné traditori; ,nei caffè e negli stabili-meaiti pubblici, nelle strade e inei laboratori, dappertutto furono as-salitl dai compagni che avevano cosí pérfidamente diser,tati. Moite teste furono rotte, e vi furono inolti morti. Nessu.no dei pri-vilegiati era siouro. E,;si si riunlva-no jn gruppi per andaré e tornare da¡ lavoro. .Sul marciapiede, si tro-vavano esiposti ad avere il cranio sfondato da mattoni o da pietre lañe late dalle finestre o dai tetti. Fu loro dató il permesso di armar-si, e le autorité li atutarono in tutti i modj. I loro persecutor i furono condannati a molli anni di caree-re, e ¡n cancere furono duramente trattati. Fraittanto, nœsun uoino estrameo ai Sindacali prívilegiati aveva il dlritto di portare armi, ed ogni trasgres,sione di questa leg.ge era considerata come un grave ¡de-litto, e punita in consegueœa. Il mondo del lavo.ro, ¡oltraggiato, continuó a vendicarsi ¡dei rinnega-t!. Caste si disegnavono, automáticamente. I bam¡b¡n¡ dei traditori erano inseguiti da quelli dei lavo-ratori traditi, tantu che n«rt pote- vano gi otare nelle strade né recar-si alle scuole. Le loro mcgli e le loro fami.glie erano falte segno ad un vero ostracismo, e i,i ¡droghiere a'H’amgolo era ¡boioottato se vencie-va loro prowiste. II risultato fu questo ¡che, respin-ti da tutte le partí su se stessi, i traditori e le loro famiglie forma-roño crteche a parte. Trovando im-possibjle dimorare in sicurezza fra un praletariato ostile, si stébi.liro-ño in nuove locaüta abítete eisclu-sjvamente dai ipari loro. Questo movim,ento fu favorito dagli oli-ganchi. Per loro uso furono costrut-te ¡case igieniche e inoderne, cir-candate da vasti spa-zi aperti, da giardini e da tefreñi da ¡gioco. i loro ffgli frequentarqno scuole créate pe.r loro con corsi F-peciaü di apprendisaggio manuale e di s-ci-enze apio',icate. Cosí, fin dall’inizio e in modo fatale una casta nacque da ¡quest’isolamento. I inembri dei Sindacati privilegiat.i divent.arono l'aristoc.r a z i a del lavoro e, furono separati dagli altri qperai. Meglio alloggiati, megiio vesUü, meglio nutriti. mrnlin'trattati. oart,-av¡. roño alio sfruttainento con frenesia. ■Durante questo tempo, il resto della otease opera,ia era trattato piü duramente che mai. Molti ¡dei suoi magri privilegi gli furono itolti. I suoi,. sajáiri e il su¡o livello econo-mico ¡caiarono rápidamente. Le sue scuole puibbliohe non tar¡da.rono a decadere, e a poco a poco cessó di essere obbligatorio .i 1 frequen-tarle, II numero degli analfabeti ercb-.be ipericolosamente nella gio-vane generazione. La manomissione deigli ¡Stati Uni-•U sul mércalo mondiale aveva seos«' I’insieine del mondo. Le jsti-tuizioni e ; governi orollavano o si trasfonnsvaino dappertutto. La Germania, Tita Lia, la Francia, l’Au-stria e ]a Nuova Zelanda si stava-no organk-zando in repubbliche cooperative. LTmpero .britan-nic o ca_ deva in brande,Ui, LTnghilterra aveva troppi pesi sulic bracera L’ India era in pieria rivolta. 11 ¡gir.i-do di ■ tutto TOriente era: «, L’As-ia a¡g 1 j Asiatic'! » E dal fondo dei-I'Estremo Oriente áj Giappone so-steneva e soirageva le raeze giaite bron- mi-"'-' te ■'...- .LicPCbc Pur sognando un impero continentale e sfonzandosi di realizzare il suo sogno, easo anmientava la sua. propria rivolu.zione .proletaria. Fu una sem.plice guerra di caste. Coolie contro iSamuraj, e i lavoratori socialis.ti. furono giusliziali in rnais-sa. Quairantainila furono wocisi in una ¡battagüa ,di strada a Tokio e ‘nel 'vano assaito icontro il palaizpo-del Mikado, A Kobé. fu un macel-lo: i| massacro dei filatori di cotone a colpi di mitraigliatrici é.di-ventató cla-ssico come il piü terri-bile esempio di. steo-minio coinpi-uto ¡dalle mactohine di guerra moderna. E l’Oligarchia giappobese che usci ¡dai quelle vjeende fu la piü sfllvaKgia di tutte. ¡Il Giappo-ne dominó TOriente e ¡prese per ¡è tutta la porzione asiatica del mercato mondiale, eccettúata l’In-dia LTnghilterra riulsei a schiacciare la rivoluziane dei suoi proletarii e e. i onsenvare il’India, .ma a. prezzo di uno stterzo che quasi la eaauri. E sa fu icostretl.a a lasciar andaré le sU'e grandi colonie. Cosí fu che ¡ . ■' ¡ ¡ ¡ ■ i ■ ■1 : -, i ■ ■ i ■■■ ..a ■•■■•" TAustral’ia e della Nuova Zelandia repubbliche coopcraiive, e fu cosí che il Canadé fu iperduto peir la metrópoli- Ma il Ganada soffocó la, sua propria- rivoluziane socialista col concorso del Talkine d¡ ferro: il quale nel medesuno tempo aiu-tava il Mosaico e Cuba a sotfoeax'e le piroprie rivolte. D.u,nc¡ue il Tal-lone di. ferro si trovó sólidamente stabiliitoi nel Nnovo Mando, dopo d¡ aver sáldalo in un .solo blocco político tutta TAmerica del nord dal ¡canale di Panama alTOceanó Artico. ^ LTnghilterra, sacirificando le sue gramdi colonie, era- ap.pena rktecital a conservare Tlnidia: ma anche questo suiccesso fu solo temporáneo: ia ,sua; l-otta; per l’India col Giappone o ¡col resto dell’Asia ¡si trovó semplteemente vitardata. Es-sa era destinata a perdere entro breve tempo queilla penisola, e questo avvenimento alia isua volta presagi. la lotta fra í’Asia unifícala .e il resto del. mondo. Mentre la térra imtiérai era lacérate da questi conílitti. la pace era ti. La defezione dei gramdi Sindacati aveva impedito la rivolta del nastri proje.tari, ma la violenza era daippeirluitlo seatenata. O.itre ai tor bidi laburisti, oltre al maksonten-ito degli agricol-tori e di quaulo rc-stava delile classi medile, una rina-.scita rel-Iigiosa si accendeva e si propagava. Uit raino della .setta degli Avventisili det Ščitimo Giomn era aorto e .stava raggiungendo un notevole sviluppo. I simi ade-pti prioclamavano la fine del inondio. 'CCON.T IN U A )■ (1) Tutti i Sindacati delle ferróme entrarono in quesía combina-zkme. E’ interessante notaré che la prima npplicazionc di. (fuella poética fu falta nel secóla XIX da un Sinducato ferroviario, dalla Un tone fraterna dei mcccanici delle loco-motive. D ir et t or e r e,?¡p onisab i 1 e Clemente Sabati, Stampato presuo lo stabil, tipograf-«JADRAN » Cop od i tria