PASSA POSTALE PAGATA ESCE IE SABATO Prossimamente la traduzione integrale di tre articoli della „Borba“ in merito alla campagna antijugoslava La nostra Lotta ORGANO. DELL’U À.I.S. DEL CIRCONDARIO ISTRIANO - TERRITORIO DI TRIESTE Il successo della Mostra è il vostro successo DIREZIONE - REDAZIONE - AMMINISTRAZIONE; Riva Castelleone 2 — CAPODISTRIA, tei. 9 * ABBONAMENTI: Zona B: anno jugl. 300; semestre jugl. 170; trimestre jugl. 90. Zona A: anno L. 700; semestre L. 370; trimestre L. 190 — Jugoslavia: anno din. 90; semestre din. 48; trimestre din. 25 SABATO 9 OTTOBRE 1948 ANNO I — N. 8 — UN NUMERO: J.GL 7.—, L. 15.—, DIN. 2.- Per la vera libertà I Come in ogni momento importante per il nostro popolo, ohe vive nel territorio di Trieste e quindi in un punto particolarmente esposto dello schieramento delle forze democratiche mondiali, co^i anche oggi, non poteva mancare e non è mancata la parola chiarificatrice e direttiva del PC del Territorio di Trieste. II Comitato Centrale dì questo, ha preso posizione nella sua seduta del 6 c. m., nei confronti delle preannunciate elezioni am* ministrative nella zona anglo-americana del territorio di Trieste, « ciò l’ha fatto con quella fermezza, profondità di veduta e senso politico ohe contraddistingue i provati combattenti delia avanguardia delle masse popolari, temprati da mille e mille battaglie, dai saltimbanchi della politica, usi alle falsificazioni, alla demagogia ed a tutto ciò che oscura nel popolo l’esatta comprensione del momento politico. A differenza di quanto è avvenuto in zona B, dove le elezioni amministrative, hanno avuto luogo, già prima dell’entrata in vigore del trattato di pace con la Italia, nella zona A queste avranno luogo presumibilmente appena nella prima metà del prossimo anno. A prima vista, il fatto che esse siano state predisposte, potrebbe ingenerare la convinzione che dopo lunghe lotte, la popolazione* democratica della zona A sia riuscita finalmente a farsi riconoscere un diritto lungamente contestato. I fatti però stanno là a dimostrare li contrafio. Basta analizzare l’atteggiamento del Governo Militare Anglo-americano a tale riguardo. Con l’ordine generale n.o 11 emanato già quasi all’inizio delia sua amministrazione, Ü GMA Anglo-Americano, invitava le organizzazioni democratiche a prendere parte nell’amministrazione da esso costituita. Per ovvie ragioni, quelle opponevano allora il loro rifiuto, trattandosi di condizioni In accettabili. Più tardi, con la firma del trattato di pace e con la «uà entrata In vigore, essendo stata definita già la questione dell’appartenenza statale della nostra regione di Trieste, le organizzazioni democratiche chiesero di avere i loro rappresentanti negli organi dell’amministrazione puhlica. Poiché però U movimento democratico rappresentava un pericolo troppo forte per le posizioni dominanti della reazione triestina, dei revisionisti ad ogni costo, tale richiesta non fu presa in considerazio- Durante tutto questo periodo ĆB temfro, le organizzazioni democratiche della zona A hanno chiesto incessantemente che venissero indette le elezioni ma senza alcun risultato. Recentemente però U GM mutava parere ed ordinava le elezioni amministratile. Tutte queste considerazioni possono ben a ragione far nascere il sospetto che in tal caso debba trattarsi di un’iniziativa del GM, la quale non si propone una sistemazione generica cd una normalizzazione generica delle condizioni di vita nella zona A, ma bensì, di una sistemazione e normalizzazione particolare, rispondenti ai fini particolari che quello persegue sulla base del rapporto delle forze politiche e Sociali sul piano locale ed internazionale. Osservando poi le disposizioni che definiscono il diritto al voto, si può constatare facilmente che esse sono in netto contrasto con quanto sabilito con Il trattato di pace con lTtalia( allegato VI). Se a Trieste, viene ooncesso il diritto di voto a tutti coloro che avevano la loro re sidenza stabile in quella città o In un comune della zona alla data dell’entrata in vigore del trattato di pace e che a quell’epoca risultavano cittadini italiani, significa mettere decine e decime di migliaia di persone provenienti dall’Italia dopo il ’« nella possibilità di sommergere, dato il loro orientamento politico, la volontà della popolazione triestina A tal riguardo, bisogna ancora rilevare la grande ing’ustizia che viene commessa nei confronti di coloro che dovettero abbandonare la loro città nativa causa il terrore fascista e sciovinista, i quali sono oggi considerati più stranieri degli stranieri giunti qui ieri. Tutto ciò sta a dimostrare che il momento della pressione popolare non ha influito sulla determinazione del GM e che per tale ragione le masse democratiche della zona A (in ciò sono interessate però anche quelle delia na B data l’unità del territorio statolito dai trattato di pace) con siderino l’iniziativa del GM relativa alle elezioni come un dato di fatto, trattenendosi però dal cadere nell’illusione che* con ciò le loro aspirazioni siano state soddisfatte. La lotta per le elezioni veramente democratiche nella zona A si preannuncia dura, anzi durissima e per il conseguimento di un successo reale ed effettivo è necessaria la massima unità della popolazione de- mocratica della zona A, Ma è proprio questa la chiave che ci permette la comprensione della iniziativa di quel GM. L’unità delle forze femocratiche della zona A è stata distrutta da Viđali e dalla sua cricca,' le masse democratiche sono state passtviz-zate, i Sindacati Unici sono scivolati per colpa dei loro dirigenti vidalisti sul terreno dell’opportunismo, l’UAlS è un’ombra di se stessa e così è delle altre organizzazioni di massa, t grandi problemi delie masse lavoratrici sono stati posti nel dimenticato-io. In tali condizioni la reazione triestina può bran salutare col massimo piacerete elezioni, visto che esse daranno una patina di legalità alia situazione politico amministrativa In quella zona e nel contempo possono consacrare definitivamente il dominio dei ceti reazionari e conservatori, del revisionisti, cioè dei nemici delia pace. Dire che l’organizzazione delle prossime elezioni soffre Invero th parecchie manchevolezze, ma che in sostanza la decisione del GM delia zona A rappresenta una conquista per le masse popolari, significa gettar polvere poi via via aggravandosi, mettendo in evidenza tutti 1 vizi derivanti da una forma di' Regime non_ democratica ma «decretata dall’alto». CONTRO OGNI AZIONE SABOTATRICB PER Lì VERA DEI)« IELLE ELEZIONI «tMUI. n Comitato Centrale del PC TLT ha discusso nella sua riunione del S c. m., i problemi relativi alla situazione politica del TLT. Sul problema delie elezioni amministrative in relazione allo ordine generale n.o 345 dell’Amministrazione Militare anglo-americana dichiara: 1) Il PC del TLT già da lungo tempo chiede che vengano indette le elezioni amministrative e particolarmente dopo l’entrata in vigore del trattato di pace con ITtalta, il 15 settembre 1947. In tale richiesta è guidato dal desiderio che la vita del TLT venga quanto più possibile normalizzata, nello spirito del trattato di pace, dando la possibilità ai rappresentanti del movimento democratico di partecipare a tutti gii Per chi suona la campana? Qui Nonostante le lacrime di eooo-drlUo, versate in abbondanza dai vari fogli reazionari stampati a Trieste, ed a dispetto della veste di martirTsmo con la quale i dietti fogli hanno voluto avvolgere gli [imputati, il processo di Capodistria a carico del gruppo terrorista «C. L. N. Istriano» ha avuto sull’opinione pubblica l’effetto di quello che Inevitabilmente è stato, cioè la definitiva sconfitta di ogni tentativo imbelle di quesa organizzazione a delinquere, con ben nota sede in uno dei ancora ben più noti palazzi alla periferia di Trieste, che, vuoi con sfortunati, perchè nati morti, tentativi di violenta azione nella zona B del territorio libero, vuoi con una serrata quanto diffamatoria campagna di stampa contro organizzazioni democratiche e membri del potere popolare. Vengono cadere così, miseramente, con lo smascheramento dei terroristi processati a Capodistria la scorsa settimana, da un Tribunale dell’Amministrazione Militare Jugoslava, i vari memoriali inviati all’ONU (per ohi se giace H C. L. N. ti ricorda!) nei quali 1 galantuomini’ del «C. L. N. Istriano» (ma htc «razza dii spudorati!) accusavano i poteri popolari della zona B di perseguitare le persone dis-sezienti dalle ideologie del potere stesso, con siatemi terroristici ed altre panzane del genere. Ormai si è scoperto, con ampio materiale di prova, chi sono i terroristi òhe nelTIstria cercano, 0 maglio hanno cercato ma male gliene incolsero, . Timori atomici PARIGI — A proposito delle notizie di fonte americana, secondo cui delle misteriose esplor sìoni localizzate mell’URSS sarebbero state ieri' registrate in Svizzera, si precisa che in Francia è possibile registrare esplosioni di orìgine atomica specialmente nel caso in cui le eventuali esperienze sì svolgono nell’a tiri os fera e non al suolo. Queste precisazioni sono state fatte dai direttori dell’osservatorio di Meudon e dell’istituto di fisica di Globe che erano stati interrogati circa le possibilità dei sismografi francesi. Tuttavia nei circoli scientific frances si rtene che gli americani dovrebbero possedere degli strumenti di controllo infinitamente più sensibili dei sismografi adoperati in Francia, ZURIGO — Il servizio sismologico svizzero dichiara di non assumere alcuna responsabilità in merito alle notizie diffuse all’estero, secondo cui I suoi apparecchi avrebbero registrato le esplosioni provocate da bombe atomiche. Esso dichiara di igno rare le origini di queste informazioni. ULTIME NEL MONDO Dimmi con chi vai WASHINGTON — H Presidente diella commissione delle forze armate del Senato è d’avviso che gli Stati Uniti debbono fornire un’appoggio militare ai paesi dell'Europa occidentale. Il sig. Gurney ohe rientra da un viaggio in Europa, ha infatti dichiarato alla stampa cihe per assicurare II successo dèi piano Marshall gli Stati Uniti debbono »stabilire un’alleanza militare». D’altronde Gumey che, come è noto, ha vt sitato la Spagna nel corso del suo ultimo viaggio, ha ribadito le sue precedenti affermazioni secondo cui sarebbe opportuno condurre la Spagna in seno alle Nazioni Unite. Tutti coloro che resistono alla spjinta del comunisti, egli ha dichiarato, debbono comprendere l’interesse che' v’è a far entrare la Spagna in seno all’QNU. Riconoscenze fasciste MONACO — Secondo certe informazioni il generale Franco avrebbe invitato la signora Canaria, vedova dell’ex capo del servizio di spionaggio della Wehrmacht, assassinato nel 1944 su ordine di Hitler, a stabilirsi con la figlia in Ispagna. Franco avrebbe formulato quest’invito quale segno di riconoscimento per i servizi a lui resi dall’ammiraglio Canari», il quale l’aveva consigliato di non entrar mai in guerra a lato del Fueher e di non farsi oomplice di Hitler quando quest’ultimo- concepì il progetto di lanciare la Germania nella guerra. I Sindaceifi Unici nella zona Jugoslava del T. d. T Con // poterò popolerò per l’incremento della produzione Campionato TLT (continua dalla seconda pag.) gli attaccanti piranesi si portano «otto la rete deU’OMMSA e sparano contro di essa dei precisi palloni, ohe vengono parati mirabilmente da Pitocco, oggi in giornata di vena. Le azioni del pirano si fanno sempre più decisive e ad decimo minuto Rusconi approfittando dì una papera delia tifosa triestina, mette in rete,, segnando così l’unico punto del Pirano. Dopo questa sfuriata il Pirano sala visibilmente di tono, evidentemente i giocatori si ripromettono. nella ripresa di cogliere una vittoria contro i triestini', tea ciò a loro mal incoglie poiché depo i primi minuti" di sbigottimento della difesa triestina essa si fà sempre più salda, la mediana incomincia pure a funzionare, e - verso la fine del primo tempo, vediamo l’OMMSA proteso all’attacco, mentre sta restringendo nella sua area a Pirano. Il primo tempo termina così con il Pirano m vantaggio per una rete a zero. Nella ripresa le cose cambiano totalmente, subito dall’inizio, il Pirano si mette in difesa mentre gli attaccanti triestini scorazzano nell’area piranese, al lO.o minuto Tuzzi, centro attacco del-l’OMMSA) riceve un passaggio •u calcio di punizione e sciabola In rete cogliendo il pareggio per i triestini. H Pirano si rianima e contrattacca, ma la difesa dei triestini è incrollabile. Azioni alterne da parte di ambedue le «quadre, che però sono senza frutto. Al 35’ succede l’imprevisto, mentre i triestini erano contenti del pareggio e giocavano' per ottenerlo, un caso veramente fortuito dà a loro la vittoria. E poreeisamente al 35’ Lasca centra un lungo pallone versò la rete di Busdo-n, che esce per raccogliere, ma Griso ignaro di ciò ohe «fa succedendo, ha le spalle voltate verso la sua rete, quando il pallone rimbalzato gli" cade sulla schiena e rimbàiza dietro alle do del TLT. al quale pariecipa-epalle deil’esterefatto Busdo-n in rete. I piranesi rimangono per un istante accascati da questo colpo mancino, ma rinvengono ben presto e si portano con veloci azioni nuovamente sotto la rete triestina. Solamente la saldezza della difesa di quest’ultima riesce a salvare a risultato Si sono distinti per l’OMMSA 1* difesa in blocco, il centro mediano Lasca e Zagar. Del Pirano sono stoti i migliori, Paulon, Fiumi e Debemardi. Mal di mare ? (continua dalla terza pagina) tornò di moda, ma si cadde nello abuso, per cui, visti I cattivi, ri- sultati dell’ipnosi nella psiconeu-rosi, fu abbandonata. Oggi sta rientrando per la terza volta: néU’imsomnia, nell’anestesia, nell’asma, nella (pare) febbre del fieno e mal di maire (il quale è un fenomeno suggestivo e nervo so, tanto è vero ohe i bambini non lo soffrono), nell’impotenza sessuale. Non è propriamente una cura, poiché, cessato il sonno artificiale, il soggetto si ritrova al punto di prima. E’ un modo di eludere il male, brillante-mante. Un modo, per dire, di arrivare a Nuova York senza aver dato da mangiare ai pesci, o di trascorrere una luna di miele senza far magre figure. G. Fen Un bimbo non ritorna (continua dalla terza pagina) Era un bambino che non poteva godere le infinite meraviglie della sua nuova vita in quella villa, per un rimorso che lo struggeva. Aveva potuto dopo tante prove, riconoscere l’edificio della scuola che a porte chiuse non gli permetteva di entrare, almeno per lasciare un biglietto al suo compagno. Dopo tanti sforzi, il bambino finalmente potè entrare in comunicazione con qualcuno che pur non conoscendolo accolse la sua confessione con dolcissima pietà; ma, quando fu il momento di dire nome, cognome, indirizzo della madre sua, non seppe dare una sola indicazione, un ragguaglio purchessia. E’ vero che questa nuova possibilità lo dispensò almeno dal girovagare per le strade notturne ma è anche vero ohe quella sua deficienza di memoria agig-ravava sempre piy il suo stato, perchè alle domande angustiate di qualcuno cui si rivolgeva lui sempre e solo ripeteva: «Dite a mia madre che il libro da me rubato si trova in un cassetto del tavolo che sta in soffitta...», arrestandosi a quett’immagine di soffitta mobiliata d’un tavolo con un libro dentro il cassetto, subito si allontanava quasi avesse dimenticato in qualche luogo l’indirizzo. E ancora non riesce a dire altro, questo bambino che ogni notte con la sua voce sconsolata implora .aiuto da qualcuno. Come la luce dd una stella, impiegherà migliaia d’anni la sua voce, per giungere all’orecchio della madre. Lìbero de Libero Per la buona riuscita dei compiti su esposti il sindacato dovrà organizzare le gare di emulazione; devono essere studiati i metodi e le forme, in base alle condizioni specifiche di ogni fabbrica. stabilimento e altre attività Per incitare alla gara gli operai di una fabbrica, reparto, attivo li operai, e ogni singolo operaio è necessario che, come nell’ambito circondariale. per la migliore fabbrica, così nell’ambito della filiale, per il migliore reparto e operaio, si organizzi la consegna delle bandierine rosse mobili. E’ questa una forma che deve essere adottata anche da noi, sull'esempio dell’eroica classe operam della Jugoslavia di Tito che a grandi passi marcia verso il socialismo. Un settore di lavoro, ohe attualmente interessa molto, è lo approvvigionamento e gli alloggi. Quanta poca cura hanno avuto i sindacati fino a poco fà per migliorare le condizioni economiche, specialmente degli operai delle maggiori fabbrichi lo sanno gli operai stessi. A questo scopo sarà necessario che, cominciando dall’alto fino in basso, la nostra organizzazione si adoperi al massimo. Necessita pertanto* organizzare l’evidenza e la statistica di modo che la distribuzione della roba che, per interessamento dei sindacati unici riceviamo e riceveremo in seguito, sia distribuita secondo il criterio dei meriti e del bisogno di ogni singolo lavoratore. Non meno bisognerà tenere conto e sviluppare l’economia della fabbrica. Occorre che le filiali Sindacali esaminino tutti i terreni di proprietà della fabbr.ca e dei cantieri, nonché altra terra, eventualmente improduttiva, e la sfruttino per quelle culture che potranno essere utili per la loro mensa. L’allevamento dei ma ali, polli ecc., deve essere disposto in ogni luogo ove lavori un minimo di operai e specialmente là dove esiste una mensa. Delle mense operaie degli impiegati devono interessarsi i comitati delle filiali sindacali, particolarmente: devono curare il cibo, i possibili mig.ioramenti, la igiene e la pulizia e tutto il funzionamento- tecnico ed amministrativo. Non bisognerà trascurare la politica degli alloggi finora cancellata dell’ordine del giorno. Purtroppo- dobbiamo constatare che degli operai vivono nei sotterranei o nelle soffitte, come succede ad Isola e sicuramente in qualche altra parte, per. esempio a Buie, dove gli autisti hanno trasformalo la vettura in camera da letto. Se in regime di potere borghese - ^capitalista * questo è del tutto normale, da nói ciò non vogliamo permettere. I comitati delle sezioni comunali .delle filiali sindacali, appoggiati dagli organi del potere popolare devono immediatamente prendere i necessari provvedimenti. I quartieri degli oziosi, gente che non vuol lavorare devono essere dati agli operai. Certo che un tale provvedimento sarà salutalo con gioia dagli operai stessi perchè sono loro che lo richiedono. L’interessamento per l’Assicurazione Sociale è pure in campo di lavoro del quale va tenuto il débito conto. Se asserviamo delie Infrazioni da parte dell’ente assicurativo. come degl) assicurati, la causa va ricercata nel disinteressamento dalla nostra organizzazione. e la mancata collabora- zione con l’Istituto delle Assicurazioni Sociali. Dobbiamo perciò adoperarci perchè tutti gli assicurati prendano conoscenza del.« legigi sulle assicurazioni sociali. Conoscendo le leggi si può osservarle e farle osservare. La cura per gli infortunati ed ammalati dev’essere particolare. Nel periodo deU’infermità devono essere fatte le loro visite dalle commissioni composte da operai allo scopo di dare al paziente il necessario aiuto. Dev’essere tenuto conto d’altra parte che degli incoscienti non approfittino della cura, visite mediche, medicinali, riposo ecc., ecc., senza averne bisogno. Il controllo per impedire queste ingiustizie non deve essere poliziesco, ma ogni operaio deve sentirsi in dovere di controllarsi reciprocamente. Approfittare a spese dell’ente assicurativo significa danneggiare gli operai stessi e nello stesso tempo la nostra economia parando degli attivi di agitatori; per l’agitazione attraverso la stampa, l’agitazione evidente: grafici-, parole, giornale murale, corrispondenza, ecc.; iper la cultura e l’arte, formando le società artistico-culturali, filodrammatiche. cori, orchestrine ecc.; per la gioventù che si occuperà del loro problemi giovanili. La cultura fisica e lo sport è pure trascurata nei sindacati. Questo ramo di lavoro ancora oggi abbraccia sólo singoli operai che si organizzano nelle varie soderà sportive. La cultura fisica « io sport rendono fisicamente forte l’uomo e io abilitano al lavoro. Da ciò si rileva l’importanza d; questa attività che deve abbracciare tutti ! lavoratori indistintamente. Le filiali, dovranno, trovare il modo di organizzare le squadre di calcio, pallacanestro, pallavolo. tennis e ping-pong, nuoto e giochi in acqua, la ginnastica, /CIIIJJU la iiiusuid cvUUluiiiia* *• ,- , . . . * _ Un giusto atteggiamento va te- atletica leggera e pesante, i to -nuto pure nei riguardi degli in- nel di scacchi ecc. validi, dei pensionati per vecchiaia ecc. Nelle fabbriche, stabilimenti, cantieri ecc., dobbiamo organizzare la difesa del lavoro. Il luogo di lavoro deve essere pulito, igienico ed arioso. Se diversi operai vanno a terminare negli ospedali, sanatori, luoghi di cura, in convalescenza ecc., questo avviene perchè non si prendono le necessarie misure per combattere i lavori malsani. Per prevenire gli infortuni si deve organizzare la difesa tecnica. A questo fine dobbiamo conoscere le leggi sul lavoro. Agli operai dovranno essere corrisposte ritndemnità per i lavori malsani. I sindacati hanno inoltre l’importante compito dett’educazione della classe operaia, e da noi anche dei contadini poveri e medi. I lavoratori ne: sistema borghese, perchè sfruttati e immiseriti, è tolta ogni possibilità di elevarsi ■culturalmente ed ideologicamente. Conquistato il potere dai lavoratori, essi lo devono utilizzare per i loro fini: migliorare .le condizioni di vita ed elevare 11 livello culturale, ideologico e politico. A tal fine i sindacati devono fare tutti gli sforzi possibili. Se esaminiamo quello che abbiamo fatto in questo campo, certo non possiamo rallegrarci. Al contrario dobbiamo autocritiearci perchè ;a passività era totale. Se la reazione riesce ad imbrogliare dei singoli operai e 11 trascina sulle posizioni di lotta, ciò è dovuto ai fatto ohe proprio a causa del poco interessamento di elevarsi ideologicamente, questi si trovano disarmati di fronte ai nemici armati di demagogia e beni che non badano allo spreco, quando sanno di perdere il terreno sotto i piedi- Per tale mot.vo anche i risultati che il nostro popolo ha raggiunti, e ne. ottiene ogni giorno nel campo economico, politico e sociale, sono spesso sottovalutati o non si sanno valutare. Proprio attraverso un forte tovoro educa- ________ _______________ ____________ tivo e culturale si deve elevare la la più cosciente e progredita, che La tecnica popolare è un’altro settore del quale dovremo occuparci si da dare ai nostri giovani la possibilità di sviluppare le loro attitudini tecniche, formando de! gruppi che si dedicheranno alla nadiotecnologia. aeromodellismo, mototeenica ecc. epe. Il ramo della pesca per l’economia del nostTo Circondario è uno dei più importanti se consideriamo che le cittadine costiere ine gran parte vivono da questa attività senza poi contare l’industria conserviera del pesce di Isola, Capodistria. Umago e Cittanova, dove trovano occupazione un miliaio circa di operai. La fornitura del pesce alla pooplazione pure, è assicurata in tutto il Circondario. Non occorrono commenti per comprendere ■ che il Sindacato, non si prestava suffieentemente per aiutare i pescatori a risolvere i loro problemi. Che a causa di ciò diventarono facile strumento al servizio di certi padroni di barca che riuscivano per parecchio tempo a corromperli indirizzandogli a vendere il pescato a Trieste seppure ritiravano i carburanti presso ,i nostri enti economici. Ora i pescatori del nostro Circondario hanno dimostrato di essere sulla buona strada. Occorrerà di certo che l’attività sindacale riviva anche tra di loro affinchè con l’aiuto della nostra organizzazione si possano risolvere nella giusta maniera il loro problemi. ò loro problemi concreti sono: l’alimentazione, l’acquisto del materiale da pesca, le assicurazioni sociali, una giusta suddivisione del pescato, j’aumento del pescato ecc. Non si dovranno trascurare l’attività culturale ideologica e le altre attività che deve svolgere l’organizzazione tra gli affiliati. Nel nostro Circondario Sono organizzati nei sindacati pure i contadini poveri e medi. Questa parte dei contadini organizzati è dèi ruolo dei sindacati agricoli. Come le filiali nell’industria, cosi quelle dett’agri col tura devono mobilitare gli affiliati al lavoro per l’aumento detta produzione. Non deve succedere ohe si lavóri senza un piano, come purtroppo succede in molte filiali, ma devono conoscere quali sono i loro compiti specifici. Bisogna definire questi compiti io base ni bisogni dei contadini lavoratori. Ooeorre inoltre sviluppare la iniziativa dal sotto, prendendo in considerazione le proposto di lavoro che gli agricoltori avanzano nell’intento di risolvere j loro problemi nell’interesse dell’economia generale.. L’annata di quest’anno è stata buona in complesso, però si ,sono riscontrate delle deficenze che devono servire come esperimento del futuro lavoro. Il raccolto dèi grano quest’anno era abbastanza buono, ma si è avuta l’amara sorpresa d'i un fenomeno molto dannoso, e cioè quello della carie che ha immensamente influito sulla resa. La scarsità della produzione degli altri cereali ed agrumi è dovuta alla poca cura per una semina sana e redditizia. Da qui la necessità che filiali sindacali ed agricole, in accordo con gli organi del P. P. intraprendano le necessarie misure per combattere quesiti inconvenienti. Una analisi profonda per scoprire le cause di tali malattie, e dopo scoperta, la opera dii chiarificazione, la dievo-no fare i sindacati, che devono convocare le conferenze dóve gli esperti daranno le necessarie istruzioni per la cernita delle sementi. Analoghe misure saranno utili anche per altre colture, come le istruzioni sul sistema della potatura delle viti e di altre frutta. sulla selezione delle piante d’ulivo ed altre. Quanto è necessario l’allevamento del bestiame e in partico-lar modo dei miaialini, lo sanno molti contadini ' specialmente ! poveri. Un compito che ha la sua La „Jugoasbest“ funziona BELGRADO — in Jugoslavia è entrata in funzione una nuova fabbrica di asbesto «Jugoasbest» che è una disile maggiori dei Balcani. Alla solennità che ha avuto luogo In 'tale occasione, hanno assistito rappresentanti del Ministero dell’industria, autorità popolari e gran numero di cittadini. Compensi in denaro sono stati distribuiti al migliori operai dell’ediizia che hanno parteepa-to atta costruzione detta fabbrica. Cortesie tra amici AMBURGO — G! ex marescialli tedeschi von Brauchitech, von Rundstedt, von Manstein ed il generale Strauss, attualmente detenuti nell’ospedale militare britannico di Amburgo, hanno indirizzato una lettera di ringraziamento al generale Ridley Thomson, comandante delle truppe britanniche, nella quale esprimono la loto sodisfazione per il «trattamento cavalleresco» loro riservato. Sul complotto a Peron BUENOS AIRES — Adottando le misure dèi carcere preventivo nei confronti di 14 detenuti, il giudice federale, dopo la prima fase deJl’inehliesta, ha concluso che gli scopi a cui mirava la cospirazione recentemente scoperta arano l’assassinio di Peron e di sua moglie, come pure la presa del potere. Egli ha constatato ohe l’ex deputato lbaourista, Cipria-nò Reyes e l’ecclesiastico Farias erano a capo del complotto, venuto alla luce in seguito ad una denuncia. I pian! dei cospiratori sono provati da numerose conversazioni, registrate su dischi. H giudice ha ordinato pure l’arresto dell’ex addetto culturale dell’arubaselata degli Stati Uniti, Griffiths, che si trova attualmente a Montevideo e per il quale sembra probabile ohe verrà richiesta l’estradizione. Postumi a Calao LIMA — Un decreto del Governo peruviano mette fuori legge il partito di Apra, considerato come responsabile detta ribellione di Callao ed ordine la citazione In giudizio dei capi del movi» mento. Da fomite competente «t annuncia che il bilancio dette rivolte di Callao sl «alida con un centinaio di morti, 300 feriti « . 1.200 arresti circa. Fratturato il re del Siam LOSANNA — Il segretario del re del Siam, ha dichiarato che sembra che il sovrano ton abbia riportato alcuna frattura -