ORGANO DELL'UNIONE ANTIFASCISTA ITALO-SLAVA PER IL CIRCONDARIO DELL'ISTRIA IN QUESTO NUMERO POTRETE LEGGERE 1 1. pagina: 9 maggio giornata della Vittoria z II caso Bevan La nuova strada dell’economia jugoslava 2. pagina: La consultazione a Buie dei Consigli Operai Le celebrazioni del I Maggio Il piano economico e la nostra edilizia 3. pagina: li genio al servizio del terrore: «La leucotomia» La casa del sogno 4. pagina: Sull’incontro internazionale di calcio Italia—Jugoslavia Sulla gara motociclistica — Circuito di Semedella Direzione - Redazione - Ammin. R. Castelleone 2 - Capodistria tei. 170 AMO IV. No. 189 Capodìstria, Mercoledì, 9. maggio 1951 ABBONAMENTI: T.L.T. Zona Jugoslava e nella R. E. P. J. Anno din. 150.—. sem. din. 75.— 3 LA WG Ri Oggi, giorno della \ittoria sid nazi-fascismo,la pace è nuovamente minacciata AGRICOLI Le recenti pioggie, cadute abbondan-tamente nella nostra zona proprio nei periodo critico delie semine primaverili hanno apportato alle nostre colture un beneficio immenso clic si può senz’altro valutare in milioni di dinari. Grafie a queste bcueliche pioggie che, per aicunj giorni, hanno irrorato generosamente la terra, è stato possibile condurre a termine, in linea di massima, il nostro piano rii semina. Questo beneficio però non deve farci dormire sugli allori, poiché sia per la mancanza di manodopera, come pure per la eccedeaza di terra in qualche cooperativa in rapporto al numero deile braccia disponibili, degii appezzamenti notevoli di terreno sono rimasti incoiti. Ne consegne che i nostri sforzi devono essere rivolti in questa direzione affinché non un metro quadrato di terra rimanga abbandonato. H giorno che ricorda !a sconfitta dell'aggressore nazista deve essere un monito per tutti coloro che meditano una nuova aggressione Questo inconveniente si riscontra specialmente nella Vaile di Siccioie ove esistono vasti terreni il cui proprietario è sconosciuto. Su questo par- ticolare richiamiamo l’interesse del l'ufficio catasto al quale compete ultimare rapidamente le ricerche per eliminare un simile stato di cose che danneggia notevolmente la nostra pio duzione agricola. I! nove maggio 1945 un rappresentante dei resti dell’esercito di Hitler accettava ia resa incondizionata, posta dal comanda ìnter-alleato quale condizione per ia cessazione delle o-stiìità, che avevano raggiunto il cuore delia Germania nazista. L’Italia fascista e monarchica era già caduta molti mesi -prima, l’otto settembre 1943, e dal suo seno erano già sorte le nuove energie, le nuove forze popolari che tanto contribuirono allp lotta contro il fascismo. Dieci giorni più tardi terminava anche la guerra in Estremjo Oriente, con la sconfitta definitiva del Giapone. Si concludeva cosi sei anni addietro, eoa la completa distruzione della macchina bellica del fascismo internazionale, la guerra scatenata nei 1939 dall’aggressore nazista contro la Polonia, e che assunse rapidamente la portata di un conflitto mondiale, che sconvolse* il vecchio continente e una vasta parte d’el Continente a-siatìco. A soli sei anni dj distanza dalla sconfitta del fascismo internazionale, la data del nove maggio 1945 sembra oggi molto lontana. Da quel giorno, Che tutti i popolj salutarono con gioia incontenibile, come la fine di un incubo e l’inizio di un’epoca nuova di pace, di tranquillità e di progresso sociale, la situazione ngl mondo è infatti radicalmente mutata! A soli sei anni di distanza dalia fine di un conflitto che ha causato innumerevoli lutti e rovine incalcolabili a tutta l’umanità, la pace è oggi nuovamente minacciata. I vincitori dì ieri, gli alleati di ieri contro il fascismo, si sono oggi posti su un piano dj conflitto allo stato latente, tale da determinare una pericolosa situazione di tensione internazionale. Circa la soluzione di altrj problemi, diremo che si può essere relativamente soddisfatti po'chè l’approvvigionamento di concimi è stato portato a termine e sufficenti quantitativi di solfato d’ammonio sono disponibili per i nostri agricoltori pressa le cooperative di vendita. PER CANCEL!,ARE UNA MACCHIA DEL PASSATO Costituito un Comitato per Ba Gasa dalia cultura a Trieste Ugualmente presso tali cooperative j nostri lavoratori dei campi possono rifornirsi delle piantine per ortaggi quali i cappucci precoci, ed i pomi-dori il cui trapianto deve essere effettualo in questi giorni. Con l’occasione riteniamo opportuno far presente che se l’inverno cattivo ed il principio di primavera non hanno permesso Ia tempestiva semina dej piselli, questa coltura può venire efficacemente sostituita, e con ottime prospettive, con quella delle patate e dei pomidori. A Capodistria si è costituito giorni fa ii comitato Circondariale per la raccolta di contributi pro costruzione ideila casa di cultura slovena a Trieste. Tale Comitato è formato da 15 membri ed ha eletto a suo presidente il compagno Vatovec Ernesto. Ma in questo specifico periodo dell’anno agricolo non sono solamente questi i lavori da eseguire con la massima sollecitudine. Un lavoro urgente da effettuarsi senza indugi ® anche la zappatura dei filari delie viti e, fra giorni, la lotta contro i classici nemici dei vigneti: la filossera e la per'onospera (fella vite. La realizzazione del nostro piano vinicolo richiede l’inizio delle irrorazioni dei vigneti con la solita miscela dì solfato di rame e l’immancabile zol-fatura. Contemporaneamente a questi lavori il nostro agricoltore dovrà effettuare l’erpicatura dei campì di patate e pomodoro. Nel campo della zootecnica già dal principio di questa annata agricola dovrà essere iniziata la campagna per il risparmio del foraggio. A tale scopo necessiterà evitare ia falciatura dei campi (fi trifoglio ed erba Spagna inviando invece il bestiame al pascolo, nel contempo non devono essere trascurati i lavori nei prati per ottenere a suo tempo il migliore foraggio per l’alimentazione del nostro bestiame. Questi, per sommi capi, i più urgenti problemi nel campo agricolo, pro. blémi e compiti che i nostri lavoratori ,aiutatj dal Potere popolare, porteranno a termine affinchè il piano venga realizzato assicurando l’approv-vigionaineatb delia nostra popolazione. Nella sua prima riunione esso hai rivolto un appello alla popolazione lavoratrice del circondario istriano, affinchè appoggi 1’aÄone per lo sviluppo della cultura nazionale slovena a Trieste. «E’ noto — rileva l’appello — che gli sloveni di Trieste hanno tradizioni profondamente culturali ed' artistiche. Ma non hanno potuto realizzare queste loro attitudini non disponendo di locali adatti. Non potendo riottenere ciò che era di loro proprietà e che è stato loro tolto ingiusta-« mente, gli sloveni hanno costituito a a Trieste un Comitato incaricato di raccogliere i mezzi per la costruzione ideila casa di cultura.» L’appello invita tutta la popolazione lavoratrice a dare il suo fraterno contributo per la costruzione della casa di cultura slovena a Trieste. Sinora tale appello ha raccolto considerevoli adesioni a Trieste, ove è stato superato il milione di lire. Anche dalla Jugoslavia sono giunti considerevoli aiuti. Alcune organizzazioni e circoli culturali nei distretti di Capodistria e Buie hanno già ..iniziato l’azione di raccolta che dovrà essere migliorata organizzativamente. zione e dove già si trovano migliaia di giovani delle altre repubbliche federate. Così. i nostri giovani potranno vivere in stretta comunità d’intenti e di opere con la gioventù della Jugoslavia e contribùire aU’èdìficazio-ne del socialismo rafforzando ancor più i legami dii fratellanza con gli altri popoli jugoslavi. I quadri d^lla brigata sono quasi al completo. Le nostre masse giovanili hanno risposto ancora una volta entusiasticamente all’appello. Particolarmente sii è distinta la gioventù di Isola, che! sarà rappresentata da circa una trentina dj membri. Buoni risultati sono stati ottenuti anche a Ppr-torose, meno buoni a Pirano, mentre a Capodistria sono ancora in corso le iscrizioni, che però certamente avranno successo. Tra breve, probabilmente domenica prossima 13 c. m., saluteremo la brigata alla partenza. La situazione di oggi è il risultato di quel processo involutivo nei rapporti tra le maggiori potenze, che ha caratterizzato tutta l’epoca iniziatasi con la fine delfuitimo conflitto! mondiale e che trae la sua origine ne! glj stessi accordi politici, raggiunti durante e subito dopo il conflitto stesso. La stessa concezione imperialistica del fascismo internazionale contro il quale si sono battuti i popoli di tutto i[ mondo, fu alla base degli aceordj stipulati tra i quattro grandi a Jalta prima e a Potsdam poi. Nelle due conferenze vennero infatti gettate le basi della suddivisione del mondo in sfere di interesse tra le maggiori potenze, e in tale suddivisione, determinata a scapito deila libertà e dell’indipendenza dei popoli, è la ragione fondamentale del progressivo peggioramento delle relazioni tra le Potenze, che, unite, sconfissero l’aggressore fascista sei anni addietro. La guerra contro il fascismo internazionale aveva posto in movimento immense forze popolari in tutto il mondo. Per queste il conflitto aveva assunto un netto carattere rivoluzionario di liberazione nazionale e sociale. La marcia in avanti di tali nuove forze non poteva arrestarsi con la vittoria sui nazismo e sull’imperialismo giapponese, in quanto rispondeva ad una esigenza storica ebe va al di là della congiuntura determinata dalla guerra scatenata dal fasciselo. La Jugoslavia socialista è oggi l’esempio del logico sviluppo storico dei movimenti popolari sorti nel corso dell’ultimo conflitto mondiale concluso il nove maggio 1945. La suddivisione del mondo in sfere di influenza non poteva naturalmente essere considerata in termini statici. Era quindi logico attendersi l’inizio di una politica, da parte delle grandi Potenze, tale da creare le con. dizioni necessarie per un riesame a breve scadenza delle decisioni di Jalta e di Potsdam. L’iniziativa di una politica a!i tale genere fu presa dai dirigenti del Cremlino, i quali l’hanno attuata sfruttando il processo de; movimenti popolari di Liberazione nazionale è sociale. Il controllo della direzione dì questi movimenti è in- un vasto programma per lo sviluppo di tutte le attività Dobo j-Banjaluka Fra giorni partirà la brigata giovanile- del distretto di Capodistria che parteciperà ai lavori di costruzione delia nuova «Ferrovia della Gioventù» Doboj—Banjaluka. Essa raggiungerà Doboj dove verrà impiegata nei cantieri della terza se- Domanica scorsa' a Capotìistria nella sala dei Comitato Popolare Gittadiino si e’tem-uta la consultazione del Comitato Distrettuale dell’UAIS, durante Ja quale «’statai avanzata la 'proposta di .prolungare la gara d’emulazione in onore al 10. Anniversario dell’O. F. siino alla fine dell'anno. Ahe è’sitata accettata all’unanirnità. Al Comitato Esecutivo è stata demandata l’elaborazione di .un proclama. In conclusione dei lavóri sono state approvate le seguenti del ib e razioni: Le organizzazioni di base dell’UAIS dovranno in futüro sviluppare il la- voro politico su basa, sempre più larghe e smascherare la politica aggressiva della casta dirigente dell’ URSS, rafforzando la vigilanza confra gli agenti del CLN e del. Comiin-forrn. Rafforzare l’unità politica degli Sloveni, Italiani e Croati, icollegare magigiormemte j nostri con \ popoli della Jugoslavia socialista e mobilitale tutto il popolo lavoratore per la .realizzazione dei compiti economie il» Nel piano di. lavoro delle organizzazioni di massa sarà incluso come jpr£ CUAGROBELLA LOTTA PER UI DEMOCRATIZZAZIONE della VITA SOCIALE IL. NUOVO CAMMINO dell'economia iu Nel quadro della lotta per la completo demaeratizzamcine delia vita so-ciale, ohe viene ccinidcitta On, Jugoslavia s'à da molto tempo, sono state messe io atto vprie deYber-aeioni ehe hanno per meta reisiiiazione del,e funzioni statati mèli campo economico, fumatomi che, di conseguenza, vengono auBumite dai produttori diretti. Il primo passo jin questo senso è rappreisanitatio dalle elezioni dei coin-o'ioii inermi, p deli - comitati smMlm* sigli operali e dai comitati strativi iin tutte le imprese. Un ulteriore passo nella coins-egina delle am-minisitrazi'-ioinii e deti'ec on etnia melle mami dei produttori diretti, è stata i.’,elezione dei consigli operai e del comitati amministrativi nelle direzioni generali delle imprese economiche statali. E’ stato così attuato il passaggio ad un tipo superiore di associazione socialista de;j collettivi dii lavoro. Il nuovo passo in avanti n,el processo di sviluppo delto' soc.iei.à, nella trasformazione delia proprietà Sitatale — come forma primitiva di proprietà socijalista, i.n proprietà generale popolare che viene amministrata dal produttori-'Uii.reitfii — è la riorganizzazione del goveimo^f e der a le del 7 aprile 1951, aita quàìe ha fitto seguito la r.ìorgartìzzaziione dei governi prèsso le singole repubbliche. Avendo lo sviluppo già raggiunto un livello tale da rendere possibile il passaggio di una Berte di funzioni statali neireoonomia alle associazioni basilari dei produttori e dej loro organi, necessitava o-,'perare 11 riordinamento del governo che ha fruttato, in essenza, urna di- minuzii-cine dell’,apparato statale. Furono abolì,ti "vrani mlitnlisteri eieonomiicii, o, meglio, ..essi vennero trasformati in direzioni gemer,affi che, in effetti, sono uiniiioinl di imprese coi propri consigli operali. I consigli, che bel governo hanno sostituii to alcuni • mimiiisiterii economici, hanno funzioni ben determinate, con-coridainti eoa le disposizioni basilari della legge suU’ammiiinistraziiome delle imprese eccniomiche e sulle asspeia-a’ccfl ,aerar,icimllche superni,ori attraverso i consigli operai. La . caratteristica principale del ri-or diimamemito del governo federate consiste nel fatto che gli attuati organi del governo — 1 staiseli! consigli nei diversi rami deU’acomomiia — rendono possibile uina concordanza fra Uli organi ammóniiisbrativi superiori nelTeccnamla e le organizzazioni economiche che sono amministrate dai pripdiuttorii diretti. Così il processo di autoamministrazione, ipiiziiaitasi,presso le sìngole imprese, poli presso le direzioni generali, contìnua a svilupparsi fino ai massimi organi dell’,.aroiministr,azione statale. Questo siiginliffic.a una ulteriore sburocrafciEzazioine ed un passo avanti nella democrat izza,zi one dell amm.nitrazione dèlio Stato. E’ pure matto importante rilevare che ii cosiidefcti ramni- chiave deH’ecomo-mia, fino ad oggi «elle mani del governo federale, «Svengono di competenza dej) governi delle stagoùe repubbliche. Si tratta, ad esempio, del-l’industri a mineraria e pesante e dii muglia della nafta. In tal modo ,le singole repubbliche leder alt hanno e amidi etaimeinte in malto l’eeomcmia del proprio terriiitorlio. Di competenza del governo federate sono r masti solo que,i rami che per loro natura, tecni-'cameintie .ed .economieamente sono già icentinailiiizzati, come, ad esempio, il servizio ferroviario, fluviale ed aereo. E’ da sottolineare Che in questo caso non si tratta di una decentralizzazione ijn senso borghese, ma di uin, processo generale di estinzioae delle funzioni Statali in campo eieom,omino, nel quadro died quale . diimliiniuiscomo . gradualmente le funzioni statali, sia nelle repubbliche che nell governo federale. I,m collegamento con, questi grandi cambiamenti niell’ammiiniisitr.azione e-conomlca, sarà in breve portato a termine un nuovo, sistema ftoaimziario ehe regaiartezerà tutti i quesiti rimasti ancora insoluti, con.cennegti l’am-miiffistrazionle economica dqj. produttori diretti. Le singole .imprese,- come pure le associ,aizioniji economiche superiori saranno malto più indipendenti nell icamlpo economico di quanto lo fossero finora. L’,aumento della nro-duttiv-iità 'ridonderà pure a vantaggio dei produttori diretti, essendo una parte dei fondi accumulati, a disposizione dei consigli operai., Sono ora iin vigore anche diverse idispoäißiionii cihe rendono , possibile* 1 Il il libero corso delle leggi economiche nell’,economia jugoslava. E’ stato a-Ibolito il sistema amministrativo ■ di commercio con la distribuzione dei prodotti da parte dei singoli centri di distribuzione. Anche il sistema del commercio dei generi alimentarli e dei ,-tesputi al dettaglio è stato snellito, mentre sono stati’ aboliti 1 sistemi del commercio ,a venduta libera fino ad oggi praticati, come ad esemplilo,' il commercio mediante i prezzi collegati e l’obbligo per i consumatori di riforma questi sistemi, malgrado si trattasse di mercè della stessa qualità: E’ stato iintrcidatto il camme,rato , libero dei ,prodotti industria». I lavoratori (hanno ora la possibilità d; comperare I prodotti con i buoni (n qualsiasi negozio a ' prezzi ■ ridotti'. Il silsite'raa del'l’apipirowiiigjon amento. alimentäre garantito è rimasto inalterato. Il potére popolane influisce per la iriduzitaine dei prezzi dèi generi alimentàri sul mercato libero con misure di carattere economico. Nel breve intervallo di due mesi sono stati aperti 205 negozi nei quali le cooper,atliìv,e e le aziende agricole statali mettono Ita. vendita : i loro :prodotti agnimli a prezzi tate-rioni a quelli praticati dai produttori privati. L’iintènvemitò del settore statale e cooperatlvitsiijico sul mercato' libero h.a fortemente influito sull’,andamento dei 'praziZi died prodotti agricoli. 1 ipreziZ|j dei generi base, come: grassi, carini, legumi, burro e uova n-oin sono stati aumentati grazie1 a questo intervento. Sono invece paraialmanite di,rpiiniuit,j e proprio durante la stagione .tavern,aie, quando sui mercati c’è penuria di prodotti agricoli. Il potere popolare tutto fa per aprire un numero sempre maggiore di tali negozi per favorire l’aumento dell’af-flùsso d,; prodotti 'Ä mercato libero, da parie del settore statale e sopriaitut-ito da quello .cooperativistico. elemento essenziale il rafforzamento della democrazia popolare e la democratizzazione del Potere Popolare, sviluppando tutte le forme di lavoro possibili (riunioni dagli elettori, consigli dei cittadini, consigli operai, sviluppo dell’ispezione popolare ecc). L’UAIS dovrà lottare continuamente per la conseguente esecuzione della linea! del nostro Partito. Nell’amibito della produzione agricola l’-UAIS condurrà la lotta per la realizzazione) dei piamo agricolo e per la totale lavorazione della terra, si adopererà ,per il mantenimento dei giuste irapporti fra cooperative e Patere Popolare, condurrà la lotta ptr l’esecuzione dei doveri per gli apassi, per l’inclusione di un maggior nu-mro. di donne nella, produzione agricola, ecc. .Nel campo della, produzione industriale organizzare nell’ambito ’della gara d’emulazione, competizioni socialiste tra i Consigli Operai, per la diminuzione dei costi di produzione, per il risparmio delle materie prime, ,organizzare dappertutto l’applica- zinome del lavoro a norma e stabilire la giusta premiazione disi lavoratori. Le organizzazioni sportive e della Tecnica popolare organizzeranno la staffetta In onore al genetliaco del compagno TITO ed indi ramno manifestazioni e gare sportive per le varie ricorre-nize. Nel lavoro culturale di massa sarà -sviluppato l’allargamento ed il 'rafforzamento dìei" Circoli di Cultura popolare e saranno- costituiti dei nuovi, come pure verranno istituite le SACO (Società Artistico Culturali Operaie). Saranno organizzate le settimane ideila1 cultura Italiana e della cultura slovena, mentre nelle cittadine della costa s; apriranno sale di lettura e corsi deUiurrlversità popolare. . I socialisti svizzeri sulla Jugoslavia VUOLE REALIZZARE LA SUA POLITICA IMPERIALISTA mivimenli di liberazione nazioiale e sociale POLITICA INTERNAZIONALE fatti una delle condizioni essenziali per Mosca allo scopo di realizzare la propria politica di espansione imperialistica. Dal canto loro le grandi Potenze occidentali non sono rimaste naturalmente inattive. Nell’epoca della crìs> più acuta per il capitalismo internazionale, esse si sono al contrario relativamente rafforzate proprio nella lotta politica contro l’Unione Sovietica, nella misura in cui riuscivano a identificare fa politica dei dirigenti del Cremlino con lo sviluppo del socialismo nel mondo. Si è giunti in questa maniera alla guerra in Corea e al sempre maggiore inasprimento dei rapporti tra i due blocchi, l’antagonismo dei qualj rappresenta il pericolo più grave per la pace nel mondo. Le esperienze acquisite nell’epoca che ha preceduto l’ultimo conflitto mondiale, e le stesse esperienze deila guerra condotta contro l’aggressore nazista, non consentono oggi il ripetersi di una politica fondata sui rapporti di forza. Tale è la politica praticata oggi dal Cremlino e pertanto questa costituisce il più immediato pericolo per la pace e la sicurezza internazionale. La pratica politica seguita dai dirigenti moscoviti nèi confronti dei più delicati ed importanti problemi internazionali, l’atteggiamento assunto da Mosca nei confronti del diritto all’indipendenza e alla libertà dei piccoli popoli, stono le dimostrazioni più evidenti del carattere aggressivo dell’attuale corso politico del Cremlino. Il nove maggio è ricordalo oggi nell’atmosfera determinata dalla esigenza di difendere la pace e quindi dalla necessità dj creare tutte le condizioni necessarie per stroncare qualunque aggressione, da qualunque pdr-te possa essere scatenata. Il giorno che ricorda la sconfitta dell’aggressore nazista deve essere un monito per tutti coloro che meditano una nuova aggressione. Costoro devono essere certi che l’aggressione come fu stroncata nel 1945, alla stessa maniera sarà stroncata oggi dalla volontà e dalla forza di tutti i popoli amanti della pace. Nella Penisola coreana gli ■ avvenimenti rn!i,l!i,tar(j ai soho isviiluiEipatii negli untimi giioinnii in maniera del tutto imprevista.. L’offensEVja primaverile lamie lata dall comando cino-nor-dlis-ta contro le troppe deffi'O.N.U. si è pratile,amante limisabbiata tango un,a Jiinea che corre alPtocirea -alila stessa altezza dei 38esiimio parallelo. Questo non ai@n,ifiiica niattiuralmemte ch,e lìiniiziiatiiva dal comando cinese e nord cctneamo, .si sii,a completamente e-saiuiriiita di, fronte alila resistenza dei-ile forze dell'«. N.U. Lo stesso comandante supremo delile truppe delle ,Na-z’oini; Unite «In Corea, generale Rild-gway, ha afferai,atò dopo una visita sul fronte coreano -che è da attend,ersi un muovo attacco da, parte dei ciimo-nondlisti. La consultazione del Comitato Distrettuale dell'(JAIS Gli -arg,amianti e le concezioni stra-tea’icihe esposte dai’ generale americano inori hanno costlitulito nulla di muovo rispetto alle lafflermaeLanli fatte da Mac Arthur subito dopo M suo ritortilo neslli -Sitati Untiti. II: tem!a centrale attorno all quale si sviluppano le teorie dii Mac * Arthur, è costituito dal presupposto ohe l’iestieinsionie al territorio -Qìmeise deilllaittuaie conflitto imi Corea, non comiporterebbe mecessaria-miemte l’iiintenveinto diretto delil’Untone Sovii'etiiica. A -parte ili fatto che quar lunque corso politico non . può essere fondato su urna ipreivcraione cesi aleatoria, come quella Snidile,ata da Mac Arthur, è interessante rilevare che delle idliichliiarazliloni dal generale .'statunitense si sono 'jim-passessaiti i coimiiinfor-misti per rlilnlfiqc-olare la loro propaganda ipsemdo-ipacliifliista. Costoro hanno infatti scritto sui! loro argani di stampa icihe lo stesso Mac Arthur ha confessato che il Gremitalo non persegue piani idi agigressliioinie. Tale speculazione .pnopagam'dliistliicia organizzata dalle varie agenzie deti’Ufficio Informazioni, sta a dimostrare che le concezioni- stria teigliche ; esposte dia Mac Arthur, corrliispomdoino im ultima an adito agili ,in,teress|i de'Wimiperialiismo moscovita. Dii ciò sii sta rendendo conto .amiche ITopiiinlioine pubblica- di larghi strati del piapoilo americano: dii quljj 'II parere idii die,uni cincoli polli-ticli secondo i quiaBg il Partito repubblicano, utilizzando ili «caso Mac Arthur® ‘in fuinirfioine propagandistica Su Vista delle prossime elézionli presi-denziallli, starebbe igiioicaindo una carta sbagliata. La questionile- dal patrol! io ,tr ainiamo è intanto tonnata dii estrema attualità in seg-uiito allittaipipravaiziarie dell progetto defllnlitlivo d'i miaizioiftiail'tezsfeioine da parte della Camera persiana, e in seguito al rimpasto -Miinlisteriale ohe ha posto alila presidenza del Consiglio Sei MiinliStrli lirianliano il capo Idei Partito naziomajpsta ohe comi più tenacia, sii è battuto a favore della paziiqniafezaizionè. Malgrado miom si conoscano ancora i termimi concreti dell progetto dii: iniazionailizzazicine, con /La .presenza di iMpsisadegh .alla Presi-deneia 'del 'lOcinsiigilio Piers,iamo, la rea-, liiazaziolne 'delila riforma nell ciamwo deli Ei-ad'manti iBHbrcilifeirli può considerarsi un avvenimento scontato. Ciò sembra sia staio compreso anche dal Governo .inglese, ili quale si è -posto sulla Via della ricerca dii un, accordio d-i massima anche ineH’evantuailifà della nazionalizzazione. Giò è stato cc0er-mato dall idllEicoriso tenuto mercoledì scorso dal Ministro degli Ester,il inglese, Morrison, liti quale ha tìi-chià-•nato tra I’alttro -che ili s,uo Governo «è ansioso d!i‘raisgliuinigiere una soluzione din una atmosfera ragionevole». " ; 'la quale sembra'riassumersi jjie-i .lavori della ' Conferenza parigina dei quattro sostituti deli Ministri -degli,i Esteri. La Conferenza che h,a ,iniziato ormai- ila deicfima isettifnana, è giunta alla viigiiiliì,a del suo successo o dal suo (oc-mplato tääliimehto. La cronaca dalie sedute dell’ulttaa settimana h,a 'registrato una serie di •reciproche eoiniceslsi'iomi, ultima, delle qua® è quiellla -costituita dailla, d'ehia-raZloine dii -Gromiiiko, secondo la quale quest’,ultimo è disposto ad accettare fi progetto -dii ordine del giorno presentato mereoledì scorso dal delegati occidentali, a con di zi on e che nel progetto stesso venga inserita la for-mùilaà'cSe sovietica Der quanto riguarda -la questione degli armamenti. Nel trattemelo mentre l’attività del-l’O.iN.U. ha registrato nella scorsa setti,maina una seduta, della C,ammissione peir le misure collettive, lime,suricata di. 'esaminare la possibilità de.l-l’appKicazianie idi; sanzioni nei confronti della Ciina, seduta inieillia quale sembra sia stato deliberato di esaminare la passibilità idi ,applicare delle sanatami d,i carattere '.economico, i problemi del-l’-Estremo O,niente hanno costituito liil tema centrale delila polemica, tuttora im -corso negli! Staiti1’ Uniti, liihj seguito -aillia destituzione del Generane Ma-c Arthur. Quest’ultimo ha fatto- ,.n,eglli ultimi .guarnii della trascorsa Eettimiana delle diichiiarazi-onli innanzi ali Comitati p-eir Ila Difesa e per ali Affari esteri dei Senato statunitense. Tale queBtlloine costituisce quindi oggi l’uniicto scoglio, ohe sembra .insor-molntaibilie per il rag-giungimeintiO di un aerando. Mentre gli Occidentali rimangono tenacemente fermi stilila loro posizione secondo la quale la discussione sulla ir!ildiùzioin,e degli armamenti deve essere preceduta dall’esame dei-li’,attuale Divellilo degli armamenti, i.l irapipresentante d,i (Moscia è esattamente dell parere contrarlo. E naturalmente sintomatico ili fatto che proprio tale questione costituisca ancora un serio motivo di disaccordo. In, essa, al dii là delia questione di .principio, Isi riassumono i termini più torutajl-imente concreti della politica prati-• ìcata dall’Unione Sovietica da una parte,. e dalle tre maigigiiori Potenze Occidentali dall’altra. Mentre i rappresentanti Occidental! danno la priorità al problema deiH’attuaJe- spere-quaizrione fra 'i loro armiamebitl e quelli tìeiM’UiniiiOine SoivSetiloa, il rappresentante dii qiuest’ultìima, con la sua posizione, esprime l’otoliettivo che i dirigenti del Cremiliilnio intendono raggiungere: ottenere una riduzione degli attuali armamenti, che non. pre-igiiudiiichli la loro attuale superiorità. Su Italie superiorità è infatti fondata tutta la pofliitlioa 'interinaronal-e praticata su un pillano dJi forza da Miosca. IL CASO ÈVA .(Oaniflimua al prossimo numero). BERNA .— Il Segretario generale dal Ipartlto soicialliista svizzero, Jules Humbert ‘Droz, ba espresso sulla stampa (saflìalistia, le impreESipinii dal suo recente Viaggio In Jugoslavia. «Rientro, — scrive Droz, — -con la convinzione che lo [sforzo llnitriapraso oggi dal popolo e dal Governo della Jugoslavia, merita noni soltanto lo nostra’ attenzione ma anche la simpatia dei socialisti e del idemaoratìci deirEuroipa occidentale. Ho trovato dappertutto in Jugoslavia uimaniiimè woiloimtà di pace. Codesto Paese ha urgente bisogno di pace per il suo miglioramento e per la sua rieo-tstruailne economieo-soci-ale», Quello che ©la Viene definito come «iil conflitto delle materie prime» se ai 'prescinde dalle rasi-onii politiche addotte dal Ministru laburisti recentemente dim'isEiioiniairl, può sembrare abbastanza vano. GDi unii partano di . zcllfo o dii name, laddove gii altri pensano alla Hana e alia gosjrna. Si potrebbe aipche affermare n-elllo stesso tempo che se ©Ili taglesi avessero costituito delle Impantaniti riserve di ma- (■ iterle prime strategiche, con tutta probatìiiffità oggi i mercati risentirebbero di maggiore squilli brio. Tuttavia gli Stati Uinl'tli portano delle pesanti respora^aWlà noi disordine attuale in questo specifico campo economico. Il fatto, ohe li fabbiisoighi militari hanno inciso in maniera del tutto limitata nella produzione siderurgica, statunitense, ,hia fatto nascere la convinzione che il’^ocaiparraménto di materie prime strategiche da! parte degli Stati Uinliti non trov,a una seria rispondenza palle lor-o -effettive attuali esigenze. Su questa convinzione si fondano le richieste detla Gran Bretagna, preoccupata molto seriamente dalla lacuna rapipresentafa nei propri Riami dii Piammo dalla deficienza delle ma-It-eirliie prime strategiche lindispensa-Wlii, Le preoccupazioni inglesi sono tut-ifaltro che vane, se vengono inquadrate -nello sviluppo dell’attuale situazione -intemazionale, la precarietà del- Le -dimissioni di Aneurin Bevan, Seguite da quelle di, Wilson (ministro del Commercio) e di Freeman (ministro della Produzione), vengono a segnare la fase 'culminante di tutte le polemiche, i dissensi, gli attriti susciatii Un questi ultimi tempi. L’origine delle inquietudini in campo laburista è da ir,ic-encarsi nella sostituzione (rispettivamente alilo Scacchiere ed agli Esteri) Idi Cr.ipps c 13e-vin -coni iGaitake-11 e Morrisom, appartenenti all’ala destra del partito e giudicati da Attlee i più adatti a iconiduinre la Flag-ship sulla rotta votata. Il rifiuto alla modifica del bilancio caldeggiata da Bevan allo scopo di «distribuire giustamente gli oneri delle spese tra le varie classi sociali», ha fatto: il resto. Ma. qui è meglio riferirci direttamente alla lettera di dimissioni idei ministro in parola: «Il bilancio è sbagliato — afferma Bevan, reciso — perchè è fondato su una scala di spese militari pratica-mente irrealizzabili senza gravi squilibri. E’ sbagliato, perchè prevede il rialzo dei prezzi come mezzo di riduzione del consumo civile. E’ sbagliato, perchè segna l’ioizio dell’eliminazione dei servici sociali di cui il laburismo è stato così fiero». «Gli Americani — continua il di-missionario — banno intenzione di fornire la loro parte dei nuovi armamenti non riducendo il consumo civile per mezzo di economie, ma aumentando la produzione. Non passerà molto tempo, che l’economia statunitense sarà sviluppata, solo per la produzione d’armi, in una percentuale equivalente al totale del consumo britannico. Quando ciò sarà realizzato, il consumo mondiale di materie prime sarà tale che l’economia civile dei mondo occidentale, ad eccezione degli Stati Uniti, sarà compromessa. La disoccupazione sarà imponente: gjà numerosi rami dell’industria prevedono, j^er jl mese di maggio, la riduzione delie ore di lavoro.» «Ma questa campagna di produzione d’armi — afferma — condotta con tanta velocità e tanta intensità, mina le basj della libertà politica e della democrazia: essa abbasserà il livello di vita delle popolazioni al punto di offrire la possibilità d’introdurre la ogni nazione occidentale tutta una serie di cavalli di Troia». Per quanto riguarda la prima parte, le predizioni dii Bevan stanno già avverandosi: proprio nei giorno delle sue dimissioni, mentre i magnati britannici ne esultavano e salivano alla City i titoli industriali, veniva annunciato che le possibilità, per la Gran Bretagna, di ricevere le «materie critiche» richieste al Comitato Interna,-zionale con sede a Washington, erano nulle. D’altra parte, le dimissioni di Wilson coinciudono i vani sfarzi dell’ ex ministro del Commercio tendenti ad ottenere dagli USA la minima quantità di materie prime necessaria ad assicurare le ,industrie civili inglesi. L’abbassamentoi del tenore di vita della popolazione in seguito alla politica di riarmo è, poi, evidente in Gran Bretagna' più che in ogni altro Paese occidentale: ed è principalmente da questa constatazione che trae orli©’,me ita crisi che ha condotto alle dimissioni il più popolare tra i ministri laburisti. . VITA PiU CDI&C©» AI&D® Livi edile ed il pieno economico Un nostro tecnico si rivolge agli investitori ed ai progettisti Àrniche per .l’ànimo in conso ì'i no Stria- jp-i&ino economiiic-o ha previsto la iceè-'iaìittnie dii un rilevante numero 'd' fzibbriicaitä .muovi ed il completamento dii quie® .imziialii- lo scanso ain.no. bs previsto ila- camiteli sistemazione deha. ittie alcaldi,e priiiricipale, là va-io-’ 4; molttì ettari dii .terra rrradliaaite -oipeifè d’ikm®aalòhiè e di itoirii-ca, la Quarti ccrrv/ijcita elethriifiiciaiziiione dei vi ftlìagisi, moliti lave-ai -d’imipoirtan-za -miraci.-e -nette ciii.i'-iEidlitrie e mieli villaggi-, iXMiCiiiè ili comi/natamela to delta ritast imitane disi naca bruciati-. Per fieseciQKltoine d;, tutti Questi tavorti sono ■ ini|.: iì .gaiiii-, 1 ociliietiti-vi di sette 'imprèse -dii cosi’ igiene, due cooperatiiive di; -!'■ icosibruaiica-e, nonché divetta gruip-jjj di carattere locate. -Per poter oblettt-vamcnte vatatairie lo sttfiuripo di q-uieisitia. nostra àitiijijvi-tà, meaeisitia rfsafjjre coli mastini rie,ardii un paco- indietro. DiifalMIi, n-el -non- lantanio 1947 non 'avevamo in tutta ili ciir-iccmidiairiio n-emimiamo un’-taprieisa dj, co-stipulatane, non eternici, nè operai quali-flica^i e nieipipure le macchinile todliiSPien-sabiili alF-edBlliiaia, senaa parliate dii at-triezaatiuire moiderime eicc. Non è (ili caso di sapriaivallutaire quanto finora i!)j è potuto reali zzarne, tu:-t-taiviìia non sarebbe giusto se a questo ponto -non acicaninaissim-o atto sfarzo .ooimiuine che ili Patene popolane ed i iccörtitliwfi d? unirò hanno dovuto scraterere per paritiaife a termine um grande numero dj qpeire che sano co- n.oisdiiute amebe tu-orli dii quesito c,finc.cn-ttairiio -e che hiaininio degnamente coronato Ile fatiche dlei nostri lavoratori eidiim. Coin ciò abbiamo traciQi-ato una cor. nlficie .entro ]a quelle àlhiterodiìiaimo esa-mn-are p'ù diéttafelfem.enfe la .nastra a.t. tiiptttà ‘ edile, cotnsSteraind» le sue parti pòsiitlirvie, ma sopiriaitiutto quelle negative allo scopo dii contribuitole alila taro elliimiiiniaaioine. Ili nostro sviluppo economico, saaia-le e ouiltjumale, iinioamailato verso la soCiiializZazlian-e, non aim met te soste nè raBanitameimtli, perciò ri costruttori sono Cihita,rna% a reialTlzZiairie1 * iil le opere talvolta Un dì.ncOiStmize malto dliffiicìi’i, dato che la- progettarilcine non aveva potuto svitapiparsi ic^j, pari ipasso con • i ilaivoiri, Nemenamo gli toveraffiitor,} aì'te v,fitte hanno saputo risolvere i loro crampi,tii nea modo miitttore. ccrfr.chè in ceriti casi ai è dato inizio ad um tavorio air.icor prima che fossero pronti 1 ir-iroaettli. I risulta® negativi te-inviati sono tute’aitato ohe trasaunabitt e ; fiu ! ba^ie che questa defiioeiniza sia iséàitià Veraa nella devili a cóms’tìfecfeo-ne conitachè ora, -con Fatato dei nuovi anahSteitjtii, le cose sono molto migliorate. permetterci il lusso di- impiegarti maile, per dii più quelli che ammunlstrliia-mo appariteniganio al popolo, quindi, sono mostra e dobbiamo investirti nel mig-t.-cire deli modli. Piu ditfi-citite è -Fai: ©am,ante delii’auahV.eltui:» vena e .prqpàliia, tuttavia nwn passiamo dichiararci d'accordo can chi per 'voter dare alla muova casa un aspetto ijSstiin-tó, rompe queM’ai im-aTia chie 1 mostni antenati hanno saputo creare e manteimarè. Questo rlìLlilavc- va priinici-palirmenite ai completori di. progetti per i ri,cotti viliiaggii, memitre per il reisto dobbiamo riconoscerle che le co-se geriieraiiinehite v-ainmo bene e che abf.i-ama dei grandi edifici, come il Giilnaaao di- Buie, la Ciantiima Vl.mo a S Cai-..® ano, la scucila dii Ciapodlstriiia, eicc., che lanino onore ai loro proget-tiistìi. Consultazione dei membri dei Consigli Operai a Buie INDICATI I COMPITI PIU' ATTUALI per l'abilitazione degli organi eletti La Grande festa del lavoro nel Circondario In una degna cornice festeggiato il I. Maggio Le riunioni celebrative hanno avuto luogo in ogni collettivo di lavoro e nelle cooperative agricole La poipofflaziane il>aivanaitriSce d-eil nostro oipcanidiario, ha festeggiato dm marniera degna la gidnnata Intemiaataaaife de|j ilaivoratort par-tecipsa-Vido comipatta alle varile man-ìfestàaionì organizzate' iln -ognii dove. Nei g orinji immediata,mente prace- Necessita l’immediata elaborazione dei piani operativi quadrimestrali - Il lavoro dei a^va00°”^unto to H corteo con :la- panteemazioine di oltre 2000 persóne. Figuravano pure ca.iri allago .-lidi dell’Arrigomi, della tiRtogreis»-; defila cocip. Pescatori eco. CointaluB' i dùscorsi d’oiccasiane; si somo svollite nell pctmieTiiiggiiio varie gare--snior-tive, e pelila serata .. uno apettaCoilio ic ad turale. Consigli della «Progresso» e deila «Vìnoplod» citato ad esempio AI NOSTRI PROGETTISTI Saremo Itati ’ -dii conoscere rapjmlio-ne dai mastri' pirogettflisti su quanto diremo toro aittiraverso queste poichie -ri-ghie, pereto li prelghiiamo dii segu-to-cf. ’ III icaminiito del mastro progettista è quello du mein uscirle m-ali dalla realtà che lo cinocinida le pertanto ha ili dover e. 'mcnaile e materiale dii aiiutar-e Tipv0ST,t,oir:e aeKtt fanmaziane del pfo-Éhamima O’ è svooošao di sentìre H icoirttriairab eid è ipenciò che si- vudl giuingeire aid uma chitanificazlionie đ.j ,i-id-ee.. Mai div-iidiamo ù - pirfc-g.eit.ti im due qaitegci-lie: la pinima icomcineiriidanite i progetti di carattere strettamente eco-imcirrltao, la seconda le opeir-e ili, culi vaiane è più -c-hie altro di carattere naippreseimtaitìvo. Quii iintiendianio nife-ini'-,oi agli obiettivi economici e pertanto riitaniiiaimo -che il -progettista non possa coimitl'iiare un buon progetto se man conoscerà, ancor prima di stendere la crairitia da idiilse-gno, tu-tit-i -i par-tiicci’iarli dii cui abihliisogn-a ,l’opera. Non si può parli aire dii buon progetto se questo non, ha oampiletamein-te iri-scl'iss ja parte fuinizlion-a'le e'd eicclnq mica, dato che moj non poissadiiamo mateiriiali, nè tanfi mezzi fiman-ziar-i dia AI NOSTRI INVESTITORI: Per comprendere came è difficile impastare un programma, due idi-a all tecnico la passibilità dii -e-seguire un buon progetto, basta considerare ait-tèinifiaim'ente la pKaurta di untabiitaztane che è urna cosa semplice di fronte ad un’oipena di carattere even,-om co, ma che tuttavia pnese-nra tanti problemi! da riisoilvene -nel prospetto per soddisfare le esigenze di unia fiam-i-ig.'la. 9e -poii ogni uno di noi dovesse esprimere in suo paner-e sulla siistema-zion-e deli vani del quartiere li-n- cui ab ta, motte sarebbero le defiieenze r.i-scqintriaite. Facciamo l’.i,palesi che uno dj noi dovesse occuparsi della- co-stfiuizlvane dii un pomciffle a sistema nazionale, fomondo un piano aH'ianohiitett-o per -il progetto. Come egli inizierà lo • studio -e quali« Battolili do,virà co-ncaceirie ed esaminare prima- di decidere se ooBtouiir.e o mano? La casa principale è dii fissare il numero deli suina per un allevamento inazlicuiàle, quindi mecess'ta tener conto detta pravanlien-za deli, msnigi'm1, c,a,l-CQlanidane te spesa. Ci sarà da deflimitìe quanto miar.glime deve essere temuto fin idierott'ito per costruir-e li relativi magianZimi, oi shrà da trovare iil medio dii sflnuttare il ocrotane, per man parlare dielte macei'flaeiiane e valonlzza-zlcmie dieffile carmi, dei grassi’ e farse dalle setole eicc. Tutto quesito dovrà essere asipreisso -in di-Bre e prima di dane il via a;l progettista deve essere compilato un preventivo ,j cui dflti esatti devono dliimostr-are se -la ■castrn-m'im-e dei parciille è con vem,i ente o meno. Non siamo fiiù • nej tempi d.vIle imi'iravrlisa-z! orni, le neutre opere Bev-ono r-aippres-antaire il,frutto di uno -s-tncTo rmcifcipdiO, bainato sui pntadlpi ecan-oimiici pnagireisislivii. An-che la scelta delila iposizi-ane è importante. B.i-s-Q'gina temer conto dette pr'asciilz’Oini sapitairlie, delle . dilstianze, deile con-d teloni delle stir.aìde d’accesso, delta idistain.za d-eM’àcqua, delia dispamiibilità ideila oonrente elettricia ed eveintua-ma"itie fognata-a, dato ohe quesiti fat-Itqiii scino derermfimanti n-eil priezzoi delila caatnuìZiiane. Nella R.F.P.J., dalla quale apprendiamo tante case utili, man si ottiene t'!i perni-esso dii oostnuzlone. e inemm-ero i miezzi se prima non si è prawicidiuto a quanto -detto e ci coni sta che i mastri ongisimi competenti Si accingano, ad adottane lo stesso sistema. Pertanto 1- preis-anlti ed i futuri iinv-e-stJltaii, se vagt'-anio realizzare i l'oro pragir3,mmji, devono seguire ile norme indicate. ( canti n,ua) A Buie nella settimana scorsa è stata tenuta una consultazione dei 'membri dei Comitati Amministrativi deile aziende del buiese, presenti pure i presidenti dej Consigli Operaj ed i direttori delle stesse. Le consultazione, rivelatasi subito dj grande interesse, ha messo in chiara luce alcuni iati positivi e negativi che si vengono a riscontrare nelle a-ziende dove si è proceduto alla eiezione degli organismi operai. La consultazione ha dato altresì modo di constatare che i ueo-eletti Consigli hanno già iniziato lo studio dei problemi interessanti !e rispetive aziende e che le discussioni per ja soluzione di questi procedono secondo una giusta linea tendente ad eliminare le tìeficenze che intralciano l’esecuzione dei piani di produzione. Un esempio dei più significativi ai riguardò è stato fornito dalla «Vino-plodK di Bilie. li Consiglio Operaio delTaztenda, rilevato che il funzionamente d’insieme del collettivo era difettoso, decìse di eliminare le cause che provocavano degli squilibri specialmente nel campo finanziario, dato ^he il lavoro deil’amministrazione presentava dèlie vaste lacune nella contabilità del 1950 e 1951. Oltre a ciò la sezione fatture presentava del lavoro arretrato, mancanza questa che aveva causato una alia mante penuria dì fondi liquidi. II Consiglio deliberò quindi di rafforzare il reparto della contabilità con nuovi elementi prelevati da altri rami amiministratiVj e, con l’invio di propri rappresentanti in Jugoslavia, eliminò la mancanza di imballaggi con nuove forniture. Un altro lavoro Importante dello stesso Consiglio tu lo studio della divisione delia ditta in due imprese ognuna delle quali si interesserà dell’ammasso e della vendita del vino. Tale divisione riveste carattere di urgenza per cui la sollecitudine del Consiglio Operaio nel discutere questo problema deve venire citata ad esempio. Un altro esempio notevole è stato fornito dal Cons’glio Operaio della «Progresso», il quale, constatato che la causa principale del ritardo nella realizzazione dei piani era costituita dalia mancanza di manodopera, inviò i suoi membri presso i Comitati Localj con il risultato che in breve tempo vennero ingaggiati 39 manovali. Sempre alla «Progresso» il Consiglio Operaio, introducendo il lavoro a cottimo presso le proprie maestranze e prendendo accordi con i produttori privati, è riuscito a diminuire il prezzo (fella ghiaia di 500 dinari per metro cubo! Ij sistema del lavoro a cottimo ha dato perciò ottimi risultati etì ora in quella azienda esistono ben setta eruppi che lo praticano. Nei lavori di costruzione delle case operaie di Umagò, ad esempio, ora nove manovali a cottimo superano di gran lunga i risultati prima ottenuti da 17 loro compagni. RIPORTARE LA BONIFICA ALLA PRIMITIVA EFFICENZA Utili consigli che dovrebbero essere ascoltati ed attuati 4 n Il fiume Risano è regolato filino al- jtoperia di presa dell diversivo. A monte iil fiume man è »rgSMato e di con-segiuieniza, essendo ili letto -poco profondo, -dminante ile pilerie esso straripa e l’aioquia, attfiaversando e dan-we-gtliiando uima zo-nia c,or,t,vista, si getta quiiinidii mal di-veiraivo (Arisa diente Piera) lili quad,e, quali camipHetaimemtie interrato, non riceve -tutte die acque e pendo si vértìiBlòamo degli aililsgamenti nelle zone più basse, compresa quella dij -taoifili-fidà. Questo ttìtimo danimo è il peggiore in quanto l’acqua straripata deve vanir soMeiv-ata dàlie pompe. Detti strairiipamiem-tii isti- verificano ogn|j 3 o 4 ainimi; u-lti,ma,mente sii saio avuti uno nei 1948 e due nei 1949. Bisognerebbe quindi 'costruite circa 500 mi. di argine lungo ili Risano daCitonena di ipresa del divanaivo fino a Paritari. riissima "! al tonfante Sicioffie, occorre periato ripristinare la quota e la sezione dì fondo, alltrlimeinti la zloma a sud, per TiimmiiHSWinie delle acque, durante le pioglgiiie eccezii-amali, dei torrente Scocete e di .altrii, viene- allagata. Airjohè par -la siistamaztome dii questi tonnelnfciigi bisogna interessarsi, poiché, scarr-eindo poništili sui terreno della cefiima a nord del Sermii-mo, durante >lè f-ci iti .pioBglie allagano Ite campa®.* slite tira ja strada e iil cariale dii .giicindia-..' L’àiiig’ime statiate*»f dii detto carnale, dèlia strada .bomttfiiica verso la foce, si è abbassato con retatìivo soipirasso-giliiio iirinesotare causa M coinitliiriiuo, transito lungo lo stesso; bisognerebbe perciò -rfiprlistsiimarlo. I CANAI,E DI GRONDA DI SERMINO Queìito cainate, sebbene non coirne il precddeinitie, dovrebbe essere riportato alle quote originali. BALLI POPOLARI SABATO 12—5—51 DALLE ORE 28 ALLE ORE 2 DOMENICA 13—5—51 DALLE ORE 16 ALLE ORE 1 A C APODI STRI A a GRANDI BALLI POPOLARI DI PRIMAVERA SUL CAMPO DI PALLACANESTRO DIVERSIVO DEL RISANO -L’iairigimie destro dii- questo diversivo dallià stadia delia bonifica verso mom. te, per una lunghezza di 200 mil. circa, biisagmeir-ebibe ripristinano al-la sua quota primitiva ch,e si è abbassata, presentando uin soprass-oglliio ir-regö’iarie iper il passaggio camtimuo dii uamiinli, bestiame e persino carretti. Alla suia face esiste un cumuli» di pòatrame, gy-;-eenie sul fondo che b-i-sogme,robbe togliere. CANALE DI GRONDA DI ANCARANO Anche questo cenale risulta imbonita meli suo carso meldli-o e preriaùhen-te dal pamte delite strada delHa Pu- sten,te. 3 MESI E MEZZO AO UH ESALTATO elle wolewa arruolai*® la nastra gioventù Alon tutte le ciambelle riescono con il buco moi> !b»i Sabato scarsa si è svolto pressa il Tribunale popolare Circondariale di Ca,po:distria il processo contro il 'giovane Saiz Claudio, da Trieste, imputato -dj furia e di altri reati contro ramminiisitrazione del potere popolare, il quale se l’è cavata- a buon mercato. Il Saiz, tiroivanidosi disoccupato dove tutti stanno bene ,e dove .nulla manca, ossia a Trieste, la metropoli della cuccagna, nel 1950 è venuto qui da n-oi -in cerca di. lavoro. E siccome qui lavoro non manca, come non difetta -neppure quanto necessita per la vita di up operaio, egli ha trovato subito dove impiegare la sue valide e giovani braccia. E’ stato assunto quale elettricista, dalla ELTE di Isola che io adibì al lavori di elettrificazione ne paesi dell’interno. Ma, da quanto risultato in seguito, il - giovanotto dalle «belle speranze» coltivava altire aspirazioni -e mirava a .mete ben diverse dà quelle ci% tende chi vuole vivere ,e formarsi una posizione eoi frutti del proprio lavóro. Infatti, lavorando egli per Tinstallazione dell’,impianto elettrico nella casa di certa Lebernardi Maria da Gai7-0in, approfittò ideila momentanea assenza di questa, per aprire un. armadio e sottrarre dallo stesso -una banconota da 1000 dinari. Cempiuta la bella impresa, ’il Saiz si ' allontanava- -senza più farsi vedere da chi aveva ricevuto un simile «regalo». AI principio dell’anno in corso, il ladruncolo abbandonava la nostra zona per rientrare a Trieste, forse col miraggio, dopo essersi -be,n saziato per dei mesi e decentemente vestito, di qualche fortunata combinazione nella città dove i traffici sono tanti e lo spirito di avventura trova molte possibilità, sapratutto non chiare nè pulite, per esplicarsi. Non si può precisare come agili abbia trascorso il tempo a Trieste e quali tentativi avventurosi abbia ivi esperito, certo è che ni nostro giovanotto il g. 19 febbraio è comparso a Šmarje dove ha avvicinato, nella -trattoria della casa del cooperatore, due giovani del posto, già conosciuti durante il suo impiego alla ELTE. Come succede ordinariamente in casi del genere, il Saiz intavolò discorso coi due, chiedendo notizie sul loro' lavoro e -sulla posizione dei comuni conoscenti. Ottenute le risposte a queste domande, che sono di rito fra coloro ch-e non incontranti da tempo, Tiri- traiprendente. triestino è scivolato ad un’altro argomento, quello delle condizioni di vita nella nostra zona, -che gli hanno offerto lo spunto per una lunga serie di critiche, di maligna-ziomi e dii calunnie mej confronti del potere popolare che, a suo -dire, tronca ogni bella iniziativa per i giovani aspiranti ad un avvenire prosperoso e felice fuori degli augusti confini di questo povero e -tormentato circondario dell* Istr ila. I due ' giovani l’ascoltavano senza nulla obiettare, cosicché egli, ad un certo punto, piten-ne il terreno ben preparato -per lanciare la sua proposta che certamente non sarebbe rimasta infruttuosa. Quale migliore prospettiva, dati 1 tempi che corrono, date le poco lusinghiere condizioni di vita -cui essi erano destinati, dii quelle magnifiche, quasi favolose, offerte da un arruolamento volontario per la.Corea dove i doHani scorrono -a fiumi e dóve prima di atrivare sul campo di battaglia (nella assai problematica ipotesi che ciò possa avvenire) devono passare lunghi mesi lautamente pagati e con ottimo trattamento? Già il periodo di addestramento, fatto nel Marocco, quindi a una dlistan- Za astronomica dalla Corea, richiedeva sei mesi. Che dire poi delle 300 mite lire, che per ciascun d’essi sarebbero state pagate alle rispettive famiglie, od a chi meglio avrebbero ‘preferito nel momento stesso delTiinigaggio? Dato che i due si dimostravano propensi, l’inesperto procacciatore dittarne da cannone n-el nostro circondario, aiglg.iiuinse la proposta idi associare altri giovani del paese nell’arruola-mento, lui assumeva Timpegno di prevederli dj, armi — rivoltelle — per oltrepassare la linea di demarcazione, dimenticando evidentemente che per compiere questa «avventurosa ed arrischiata» operazione bastava ila semplice carta -d’identità. Messasi ormai -sulla via delle confidenze, il Saiiz dichiarò di aver ricevuto l’in,carico per le -proposte degli arruolamenti da ,un ufficiale alleato a Trieste, il quale igili avrebbe offerto un premio di 1000 lire per ogni giovane arruolato per il suo tramite. Ma anche la ciambella, preparata da questo arruolatore, mancava del buco, infatti, non appena egli uscì dalla trattoria dopo gli ultimi accordi, i dlue giovani informarono delle proposte ricevute il comando delia Difesa popolare che dispose per l’im-médiato fermo -del Saiiz e per la sua .denuncia. Rinviato a giudizio, egli ammise i fatti- incriminati, adlduicendo a sua discolpa la scusa del bisogno. I giudici popolari, temuto conto della giovane età deM’iimputato e d'el-Fambi-ente iin cui, è vissuto, gli hanno inflitto una pena, mite, tre mesi e 15 giorni di -detenzione. VciUtemo sperare ohe la ieziioniì serva per indurre i-1 giovane tanto avventuroso a decidersi per un lavoro onesto con il quale si procurerà il necessario per la vita e contribuirà pure lui alla costruzione di una -muova società. Buie Prossimamente aperta una sala di lettura Ad Iniziativa dell’Unione culturale sloveno-croata, verrà aperta prossimamente a Buie una moderna sala di lettura. In questa sala i lavoratori e la popolaizióne della cittadina potranno avere a disposizione le pubblicazioni progressiste edite in Jugoslavia ed all’estero, nonché la stàmpa democratica qugotiidiana. Tale■ lodevole iniziativa, sarebbe bene venisse allargata a tutte le cittadine del nostro circondario che difettano di simili ambienti culturali. Anche il Consiglio Operaio dell’azienda comunale «Mima» ha dimostra, to che in quel collettivo sj è compresa l’importanza dell’abilitazione delle maestranze alla gestione delie aziende. Infatti, oltre ad esaminare in seno al Consiglio vari problemi interni, le deliberazioni sono state prese dopo una seria consultazione con tutti i capi brigata e con i migliori lavoratori. Questi, in generale, i lati positivi risultati dal lavoro dei Consigli Operai nella consultazione. Però, come già detto, i lati negativi venuti aiia luce non sono mancati e noi gli accenniamo perchè vengano eliminati. In primo luogo esistono da parte di diversi organi delle incomprensioni nei confronti dej ruolo direttivo dei Consigli. Certi direttori sottovalutano i Consigli, non tenendo delle comuni consultazioni sui problemi più urgenti, Come si è verificato «Vinoplod». Unaltro caso di sottovaluzione del Consiglio si è avuto ad Umago. All’impresa commerciale distrettuale il Consiglio, constatata l’esuberanza di personale, procedeva alla sua diminuzione. Qualche giorno dopo lo stesso personale in soprannumero veniva riassunto per disposizione dell'organo amministrativo contro la precedente disposiz'one dei Consìglio Fenomeni dei genere sono stati riscontrati anche presso varie delegazioni dei distretto in quanto, pur essendo a conoscenza dei problemi dei Consigli, non si curano di dar loro alcun aiuto. Per quanto riguarda i Consigli stessi la consultazione ha rivelato che non tutti i loro membrr hanno studiato a fondo la legge e pertanto non conosco, no le loro competenze. La consultazione ha quindi indicato i compiti più attuali dei Consigli che consistono nella pronta elaborazione del piano operativo quadrimestrale di ogni singolo collettivo e gruppo di lavoratori. Piani questi che daranno come risultato il ìniglioramente dei processo di produzione e la diminuzione delle spese di costo è di regia. Altro problema da sottoporre alla consultazione quale uno dej più scottanti è il necessario miglioramento delia disciplna sul lavoro nonché S’e-limìnazione delia fluttuazione della manodopera in modo da arrivare ad una diminuzione delle assenze che nei settore di Umago raggiungono il 22 % giornaliero. Questi in sostanza i risultati della consultazione che dovranno esser ben meditati da tutti affinchè i nostri Consigli Operai raggiungano il grado necessario di abilitazione che permetta loro di poter dirigere giustamente e coi migliori frutti la nostra economia. uin astretto festoso: bandiere, stiviscio-nlì, archi d’alloro, luminarie apparii-,vaino -dovunque, le mostre dai negozi erano addobbate -a festa, da-i viso dei n-ciatirij laiv-oiriatori traspariva sla gioia dii festeggiare un primo maggi,o di Premiati lavoratori della cultura COLLETTORE PRINCIPALE: Dai fattone sotto il Risano fino al-l’liiniiiztoi si deve ripartane M collettore rciinieipale -alila prli,mli,tliiva quota a- sezione. Il attorie deve poi v-enii-re spurgato ■comrileta-miamte, compro# i due pozzi laterali, perchè ora è imbonito quasi comiReamente causa il facile allargamento dell terreno sito a sud del Risano. Per le scialine ed -j, capaf-assi sta a-gli agricoltori dell luogo a ripristinarti ed in questo senso Si dovrebbe tor -laro -rffiSMttaine Fondinanza eisli- E' iniziata la stagione della pesca IDROVORA DI ANCARANO LVmipiiianto idrovoro consiste iin %ue GriuriFii Diesel!—-Pompai Le due pomne, dopo- quindici animi du ll'-aivora, losfpa/tjffertte ’ sii fcrovrano in ,stinta .-deplorevole, ùipa jsÄcite.lnÄte e ”iri -paŠEfme còndiiaidimi cpisi da risultare praticamente innufifi^abile. -Potrebbero essere rimesse fin effi-cemzia, acq-uiistanid» i pezzi dii ricambio. Nella bonifica dj Semedèlla i lavori da esegriiinsi sarebbero di paoa entità: ET'ifreiniar-e le infliitiraiziionj dii acqua sallmiastiria lungo gift largitati a maire e il iriffaciommto dii biuoima piar,te1 dei rivestimenti e Tì difesa con scogliere del’argine a mare di Vali Stag-mon. Carne si vede je bonifiche, nel complesso, fllsó.litanio alquanto abibianidoma-ite e perdiò Ha vàìlorii-zzaztainle agriari-a Ideila zon-a anziché progneidiire recede graiduàilmiemtìe. Con 1-a cofitr.uzii'Oinie della rete di 'irrtgiazionie e con FFmniiPnto melila, zona d; um Podere Sperimentale, che 81 Pote,-e popolarne ha già previsto nel piano, certamante tutta la bo-riitìca dovrà ricevere un impulso considerevole e avare un aspetto più florido di quel,Ho attuiate. Il Potere Potiefiiaire, espressione del .popolo lavoratone, farà Fimpassltbiile Pè-r qpilmwe, la taciuma- lasiaiiata dailla guerra amiche n,all,e batti,fiche quindi ,ppr un- migliore. aiviv-emiire dal popolo da-à ili massiimlo impulso a quest’opera. Filine I pescatori dell mostro Clineonidarto Si ipirelEialr-omo per ä,a, -prossima stagliane della pesca ta profondità — pesce azzurro — ed alll’uoipo hanno provveduto al irìifoirinli,manto -delF-attineziziaitura necessaria (saccaleve, metani, lampade, ecc.), -per poter iniziare ta, breve la loro pesca estiva, fante dii guadagni per toro e dii- matteria prima per le nostre fabbriche diaH’ìintìusbriiia c-oinser-viierìia. A Capoidistria som» già state apprestate parecchie saccaley-e. Ad Isola prem,daranno ili maire 4 Imbaircalzi ani, mentire a iPiran», Umago- e Ciittianava sono stare preparate 2,1 imbarcazioni. La sitagliene dell'ila pesca estiva si irfriierà can- il primo scuro di maggio e sii camc-liuideirà in novembre. Durante la stagiiiane inverniate i pescatori dell- di’-stretto d,j Capodfebrìa hanno pese,aito compleisaiivamiante 47.300 kg. di pesce di -viàrio tipo, che è star, to immesso aulì nastri miercatii, mentre ndl 1950 sano staiti pescati 456.126 kg. oailcoftanido oline 260.000 kg. di mussoh quest’anno man pescati, poiché idei tutto scamparsi causa quallehe laro malattia. pace, a!,F,insegna della lotta per l’e-.d'fiilcaziieine soci altista. Riiiuintoni celebrative tarano avuto luogo ,i:n tutti j collettivi di lavoro ove alile maestranze radunate hanno parlato alourai compagni. Anche neii paesi dell’liintenno e- nelle cooperative agniic-olle sii è festeggiato, in stretta comunione di intenti e di interessi': con 1 darvoiria,torij della città, if I Maggio. A Capodiistraa le man'festazli,orai celebrative h amino avuto luogo iniaùa serata detta viglili a. Una imponente fiaccolata ha percorso te priindipàli vie Iciiittiatìl'me, miaratr-e lungo le rive, sui mòlli e suite ooitWirae ardevano falò di gioii». Il corteo popolare si è poi cancan-tirato iln piazzo Tifo, ove hanno parlato li camnaigni Tomas,in Plinio e Defilane Edo. Uno spettacolo culturale ihia concluso F,impanante manliif-estaiZio-ine. Le miartifestaaranii sportive che dovevamo tenersi til I Maggio, dato il maltempo sano stiate sospese ed 1,1 saggio ginnico niiravi'iato ai 25 miaggio. Oltre 1000 pensane sono convenute ita piazza Garibaldi ad Isola, per a-scoltiare la •pa-o’-a dei compagni Knez e Stipamele, j quali hanno celebrato ii I Maggio. Pure ad Isola, è seguito un» spettacolo cultiunale. Le mrnif,citazioni celebrative dj Pi-ramo sii- scino ugualmente svolte con una impronta -di- festasi,tà e dii gioia ipcipolaré. Una granile fnaccailota e il comìzio n®Ua pi-azza Tsrtini, svoltisi melila serata del 30 aprite, harano aperto iti iprogiriamim-a delle maniifesta-zionii c:ell,eibir,a,tiive. A Partarasie eraino convsniuti i sa-liiiniaroiS di S. Luciiia e Sicciole, la po-ipolazione idei luogo e delle basi di •Flesso, S. Berna «no. Santi,are, Grace Bianca, pieir celebrane il I Maggio. Una gr,arde fitecccfiata ed iti co .teo harano sfilato per le principali vie è'ttatfìwe, Pai'ticalare successo hanno »tteniuto le 'maniiifest-aziioni culturali, organiiizzatie ccn la cicli,la,borazione ideila g'iaveaitù sicoiasfta locale, -delFA. J. e decite orga-fizzastev. A- ma'ssa. A Buie,/si è svofira pure.’.a fiatäcola. ta ,e 1» mainiiifiestaizioine- cuituraile nella seirata del.30 aprile. Il giioroo I magsto.' nelle priimie o,re dell imaUlte'Q b/, äiwi'ry Iuo,,ri -Un tailtaalarne tàttica - di- part g-iani ed at-itiiivriEitii della Lotta -di I/beraz;»ne. Alle ore il si è formato uin corteo papalare, né] quia/te erano pure ocxm-presii eair.ri- afii’egotiiio’ ,r» ffigrr iranitii la produzione dei te ito:uro coooorahlve ag-ric-ciìe, che, dopo aver porfec so te viie aittadlirae, si è riiu.iito iin piazza mito, «’e. hsiri :-o . -pài tato ii compagni P-osiar aiilvaino e Sra-j Josip. Una sei fé di «manttestaz’ann sportive ha concluso la giloriniata, -N.eiillà serata si som» s-yofitli - ballili ,e feste- popolarli. A C-tetanova alila fiaccolaiba barano pariteicii-pato oiltre 500 persone che poli hamano asstùito affa accad-emi'ia c-e'.e-hratiiva ded I Maigiglio ed allo spetta--colio a-gar-itazato in onore dei I Maggi-o diali locate OI-CP. Ili corteo del I Maggio, si è svoUto con la partieiaipazi-ane dei lavoratori tìeila dittaidin-a e deli- maggiori collettivi di la-vano d-eil» vài’J-e del Quieto. Ad Umag», i festeggiamenti si sono Svaliti 'com la oianü’ina soienrivtà. Atta fiaccolata hanno partecipato oltre '1000 meditali deifi.’U'AiIS, indi' il cointeo isi è radunato intìlla saia dej teatro Anrlilgcinf, ove hanno avuto luogo te ipreraiiazi-arai dei migliori membri e basii deJFUAUS del settore di! Umago. La bairadlìetìiiraa transitoria cittaidllna ć stata oarasiòaniata alla base di Mar-n-o, mentre sano alati premiati con denaro 28 argainliizzat' ed altri 44 elogiati. Sempre per la occasione il collettivo id] iavaro dall’impresa edile distretta-ale «iProg-rieis» ha proclamato 27 la-ìvaraitatli d’iaisiaalto e 40 premiati, -in ide-raairo, e con oggetti di vespairiio. Nella mattimiata dal I Maiggi», dopo la sveglia a suon dii musica, si è svol- P-ar l’apeira iinteinsa yoüa nel cam-■po deilFedjioaižiiciii-e e dfe-iJ’el,evaimsn.to ideIHa cultura popòHarie, da' a'touaj imse- ©niainti e iiavaratorii cultùrali, la detestatane; Cultura Emesso i' Comitato Popolaire Dliistrettuiale di Ca^odliistnia ha cor.-feiiit'O U piremio I Maggio ai se-guemti comtpaigini': Per Fopena svolta nel campo scolastico a Divio Romanista, pr,es. dej liceo tìj Birano; ad Armando Ciot’de, professoressa delle scuole medie dii Ca-ipqdiat,risia; a Beneid etti Bruno, ulnise-igraarate delila scuotlà éiteìkentarie dii Pi-raino; a Felluga : Viimlcio, prof, della scuola tecntoa di Isola; a Kalan Ludovica, Insegnante della scuota elementare dii Piiiriano; a Micheli Marie, ilns^giraam-te scuote otte aliali di Capo-tìistrliia ed a Stefanutti A-iceste, inse-gr,arate .pressiso fa scuola otterahiale di /Iisoila. - Si Nel campo delta cultura popolare, a Hiti StariMia» ' ed a Vuka, dir igeati della scuola dii balletto. F,r,a 1 Gompa®n',j- che svolgono attiW-tà nei CICP, sono stati prem atl; Scher iDairi®, -per i successi raggienti -me,ila reelia e raeflT-S aitò.ivliità delia f'iitoSrarn-mabicia del C-ICP «Antonio Gramsci,» di Caipadistrlia; Scher Romeo, per -il suo 'lavoro presso K stesso - c reolo e .per gli indovinati jcenarti al tentiti; Gicirigesi Nino, per uà sua aperta assidua preero la filodrammatica dei CIC.P di Caipoidrstiria; Bevilacqua Luigi, per F'Ojgiai .lizzatici ie e la d r.igenza dell’orchestra e del coro de! CICP di Pittano; Michel,imii .Marcello, per i successi’ nella divozione die,Ma fiilodrammaUca del CICP di P, ramo. iLETTHIF1CAZ 0 i£ & LUSSINO . LUSSINPICCÖLO, 10 — Con il nuovo progetto presentato dell’ingegner Ognjanov, che si è particolarmente interessato per risolvere il problema della forza motrice locale che ha una potenza di 630 KW, dei quali soltanto 293 vengono Struttati per Fillumina-zioae e le necessità industriali, mentre ji resto delltenerglä' non' è stato aTtCö'fä nafta-gàio, sI pòtreiiBèro met- tere jn funzione le pompe idriche del costruendo acquedotto di Vrana che fornirà l’acqua potabile a tutti i villaggi del distretto di Lussxno-Cherso. Dato che i macchinari! della centrale elettrica di Lussinpiccolo sono alquanto vecchi e soggetti a frequenti guasti, è stato ultimamente acquistato un motore ed ua aggregato Diesel della potenza
  • X{JX{ e? Hü (racconto di Dario) Abitavano al quarto piano di una casa diroccata, in due sudice e maleodoranti stanzette sotto i tetti, dove d’inverno tremavano dal freddo e d’estate soffocavano dal caldo. La cucina, piccosa e buia, aveva qualche mobile sgangherato mentre la camera, di poco più grande, era quasi tutta occupata da un letto matrimoniale e da un armadio che occupava parte del vano della finestra. L’aria entrava a stento in quelle misure stanzette e la pioggia molto spesso gii obbligava a dormire nella piccola cucina dove il soffitto era stato riparato da poco. In quell’appartamento triste e buio, languiva Alberta, la giovane moglie di Franco. Quella mattina, come da mesj ormai, era distesa sui letto, pallida come una morta, i capelli sciolti sui guanciale, gli occhi fissi su un punto immaginario, le labbra socchiuse. Con una mano sotto le coperte toccava il tepido corpicino del suo bimbo di quattro aunt che dormiva tranquillamente accanto a lei. E intanto pensava. Pensava alla sua vita che vedeva purtroppo sempre così monotona, divisa tra la malattia e la miseria. Al suo piccolo Uccio, che non conosceva e forse non avrebbe conosciuto mai il benessere, a suo marito che lavorava di notte per poterle procurare quei poco di cibo e le medicine. No, non era cattivo Franco. Ma se non fosse stato per il suo piccolo, avrebbe desiderato di morire pur di non soffrire più. Però a volte quasi amava la sua sofferenza che le dava la certezza dj vivere, di esistere ancora E in quei momenti si sentiva egoista. Suo marito non poteva darle molto. Giovane anche lui, laureato senza occupazione, si adattava a fare il cameriere in un ristorante notturno e tornava a casa spossato col desiderio soltanto di riposare: ma la faccia stanca di Alberta gli toglieva il sonno e lo costringeva a rivoltarsi per il letto. Avrebbe voluto fare molto per i suoi cari, offrire loro un altro ambiente, altro cibo, più sano e più abbondante. Ma cosa fare con quelle poche migliaia di lire che riceveva dai suo lavoro notturno? E quale umilazioue era per lui »dover servire quelle donne in pelliccia e quegli uomini che non lo degnavano neppure d’uno sguardo, oppure, quando erano brilli, lo deridevano. Egli non si sentiva per niente inferiore a loro e qualche volta doveva frenarsi per non inveire 1 contro quegli sfaccendati, per non urlare loro in faccia le sue male parole contro un governo ingiusto. Ma a che sarebbe servito? Probabilmente soltanto a farlo mandar via dal lavoro. E taceva, soffrendo. Uccio si svegliò. Aori lentamente gli occhi per abituarli «Ha viva luce che entrava dai vetri della finestra e si rannicchiò vicino alla mamma. Poi si alzò e. ricoprendosi con uno scialle, andò in cucina. Era tanto piccolo, povero Uccio, ma si sentiva in dovere di curare la mamma quando il babbo non c’era. Provò ad accendere il fuoco, col solo risultato di un gran fumo. E la tosse secca di Alberta lo decise a desistere dai suoi tentativi e a rivolgersi alla vicina che gli scaldò il suo pentolino di 131 * *■ Quando ritornò nella camera da letto. trovò )a mamma sempre ferma nella sua posizione. Dolcemente chiamò e la pregò di bere un pò di latte caldo. In quel momento arrivò Franco. Era stanco, lo si vedeva, ma i suoi occhj brillavano di gioia mal contenuta S' sedette sul 'etto e, fissando la moglie, disse: «Alberta, sono nella possibilità di procurarti una bella casa!» Il viso di Alberta si soffuse di una tinta rosea. Non credeva alle parole di Franco; e quando seme che sarebbe stato veramente posslbi’e purché egl! fosse andato a lavorare per \a costruzione delle nuove case, ebbe un sorriso di sconforto. Come avrebbe potuto H suo Franco fare un lavoro così pesante? «Qualstast cosa pur di uscire da questa catapecchia e di portarsi in un tuono sano dove tu possa guarire. Credi che fa-ò fatica? Nemmeno rer sogno. Il so!» pensiero che potremo ancora essere feltoi. basterà a sostenermi. Vedrai, vedrai che anche tuo marito sa fare qualcosa». E Alberta, di fronte a queste parole, si arrese e da quel giorno coltivo il pensiero della nuova casetta dove sarebbe guarita. * Per Franco la fatica fu enorme. E-ra molto peggio che fare il cameriere e il guadagno era minore; ma cosa importava il resto quando egli sentiva di lavorare per sé, per la sua famiglia e per tanti altri disgraziati come lui? Non era il solo a non essere operaio: ce n’erano altri come lui, nelle sue stesse condizioni, che lavoravano instancabilmente per uscire da quei sobborghi malsani dove tutt’ora abitavano. — Credi davvero che ci lascieranno vivere in una di queste casette? — chiedeva qualcuno. E le risposte erano sempre uguali; come avrebbe potuto essere diversa-mente se ie case venivano costruite proprio per quelli che non avevano Leggete e diffondete LAftgOSTRH LOTTA un tetto o che se l’avevano, era inabitabile? • E cantavano, spossati dalla stanchezza; e tornavano a casa felici nell’attesa del giorno in cui tutto sarebbe stato terminato e nel quale avrebbero potuto trasferirsi con la propria famiglia. * E quel giorno venne. La mattina Franco si alzò più presto del solito. impaziente. Alberta rimase a letto da dove non s< muoveva da qualche giorno. Il piccolo dormiva. Franco baciò la moglie e, in un sussurro, le disse: «Al mio ritorno ti porterò le chiavi della nostra casetta». Usci allegro e non s’accorse che Alberta stava molto male. Per la strada guardava con orgoglio i passanti e sentiva il desiderio di gridar loro: «Vado ad occupare la mia casa che mi sono costruita con le mie mani!» E fischiettava felice . .. Due ore dopo rifaceva la stessa strada con la testa bassa, le mani in tasca, la schiena curva. Le sue labbra erano strette, i suoi occhi senza luce. Era stato sconfitto. Tutta la sua volontà, tutta la sua forza erano state annientate ancora una volta. E come a lui, anche a tutti gli altri suoi compagni era toccata ia stessa sorte. Le case costruite csol loro sudore e con i loro sacrifici, erano passate a quelle donne in pelliccia ed a quei signori in marsina che io avevano sempre deriso. Così, sempre. Ma perchè, perchè ancora e sempre così! Le sue mani si strinsero a pugno nelle tasche e mai come in quel momento sentì che nuila sarebbe cambiato finché sul mondo avessero comandato i signori. Fece i quattro piani, gradino per gradino, soffermandosi ogni tanto per riprender fiato. E cnardo giunse nella camera da letto, si fermò incredulo; Alberta giaceva immobile mentre il dottore le tastava il polso In un angolo, seduto per terra, Uccio fissava con gli occhi spalancati la sua mamma. Franco v»ar. ^jyp la nuova stagione di pesca —IL GENIO al servizio del LA LEUCOTOMIAfMUTA UN in una spaventosa macchina ESSERE __________________________ pensante Recenti processi politici ebbero svolgimenti sbalorditivi con imputati psichicamente debilitati m m Molti processi (ed è storia legale recentissima, se di «legalità» si può tuttavia parlare), ebbero uno svolgimento sbalorditivo, sensazionale: gli imputata, uomini conosciuti come coscienti delle loro azioni, ponderati e decisi, apparivano alla sbarra come esseri moralmente insignificativi, quando non psichicamente debilitati. Essi si autoaccusavano, confermavamo ie tesi più strampalate ed ignobili, elaborate da un simularco di pubblico ministero, sembravano preoccupati di aggravare la propria posizione anziché di discolparsi, come sarebbe stato logico ed umano attendersi. Fu in queste occasioni che, tra il fiorire delle ipotesi più fantastiche, venne tirato in balio lo «Xipoal», il siero della verità. Ma esso poteva, tuffai al più, condurre alla confessione: mai all’ammissione di fatti non compiuti, nè ad autoaccuse di una grottesca tragicità. Ed infine il problema venne risolto: esiste un terribile mezzo che, in due soli minuti, può trasformare in un sùccube, freiddo automa, un essere intelligente, perspicare, di forte volontà. Questo mezzo, è rappresentato dalla ieucotomia transorbitale, uno dei più semplici e rapidi interventi chirurgici, praticato dal 1949 ne! campo della psicoterapia: grazie ad esso, certi malati inguaribili (di cancro, per esempio), vengono privati non dal dolore — come il pubblico credette in un primo tempo — ma dai senso di reazione al dolore. In altre parole, un paziente cosi o-peraSo continua a soffrire fisicamente, ma le sofferenze non Io turbano, ed egli vi soggiace in maniera passiva, senza alcun senso di ribellione. Il congresso londinese psico — chirurgico del 1949, trattò ampiamente tale argomento, studiando di applicare fa Leucotomia agii allenati mentali, escoriando loro un lobo cerebrale ed1 eliminando così una diffusa forma di pazzia. Questa scoperta, altamente umanitaria, ha trovato però subito il genio diabolici) che — date appunto la peculiare facilità e Sa mancanza di tracce dell’atto operatorio — ha pensato di porla al servizio del terrore politico. Ma che cos’è precisamente la ieuco-tomia? Si tratta, come abbiamo detto, di un rapidissimo intervento chirurgico, che può essere compiuto in qualsiasi luogo (in casa, ad esempio), senza alcuna precauzione. In casi estremi, esso può eseguirsi con ii soìo aiuto d’un’asticciola metallica e di un comune martelletto. L’operazione consiste nel conficcare uno strumento appuntito a 7 centi-metri di profondità in quella parte del cervello che si trova dietro l’osso frontale, sopra l’arco sopraccigliare. Il paziente viene privato dei sensi, comunemente mediante l’elettrošok. Lo strumento chirurgico gii vìen fatto penetrare nel cervello attraverso i’orbitra, sotto la palpebra, e quand’è giunto ai punto voluto, forzato con una decisa pressione. Sono sufficienti, di solito, tre colpi di mai telio, dopo di che l’asticc'iola metallica vien fatta rotare, in modo da spezzare il tegumento che lega una regione cerebrale all’aitra. Questo è tutto: dopo tre ore, il pa- ziente può tranquillamente andarsene; per un paio di giorni, si noterà al suo arco sopraccigliare una lieve enfiagione, che sparirà poi. come unica traccia esterna dell’intervento subito. Scopo dell’operazione è, come abbiamo visto, quello di interrompere il contatto della parte frontale con la restante massa del cervello. la tal modo, pur restando intatte le facoltà intellettuali vere e proprie dei paziente, ne viene soppressa la coscienza dei propri atti delle pron to sensazioni, delle proprie idee e delle loro conseguenze. La parte frontale del cervello, infatti, della cosidetta «coscienza —1 centro»; qui vengono elaborati i principi, qui vengono vagliate le circostanze, qui si formano le idee, qui sì sviluppa la personalità. In altri termini, questa regione trasmette alla massa cerebrale l’influenza della personalità stessa, grazie a cui ì’attività di un individuo non viene sviluppata soltanto in funzione dell’intelligenza', ma di altri principi morali. La persona operata mediante ta le- ncotoraià, pèrde ogni senso crit co. Essa continua ad esercitare la sua comune attività intellettuale — più o meno intelligente, come al solito — ma senza entusiasmo, assolatamente privata tfi. qualsiasi capacità d'iniziativa. Tutto quanto accade intorno a lei — quanto accade o può accadere a lei stessa — perde ogni importanza: la sua vita non ha più scopo nè mete. Benché tale persona continui ad essere cosciente ed a ragionare con intelligenza fredda ed impersonato, essa non conosce desideri nè preoccupazioni. Con la ieucotomia, dunque, è possibile mutare in brevissimo tempo un essere intellettualmente e moralmente forte, attivo e volonteroso, in un automa intelligente, in una spaventosa macchina pensante, alla mercè dei su. oi padroni. Un nuovo crimine contro l’umanità viene così perpetrato nel nome della scienza. i| commediografo boemo che, subito dopo ii conflitto mondiale, ci parlò di un’ailucmante fabbrica di automi umani, vede realizzato il suo incubo diabolico. Ma i perversi foggiatori di mostri non debbono dormire,! foro sonni tranquilli: le mani degli orribili automi potrebbero un giorno o l’altro sollevarsi verso i loro creatori. E se anche qualche genio infausto sogna di asservire a sè il mondo in simili modi, possiamo essere certi che la sua follia s’infrangerà contro un’umanità viva, cosciente e vigile. Cronache teatrali di Fiume e dei nostri Circoli di Cultura ir Un giorno a Bucarest di Božidar Antonie n Nel momento iin usui sbavo infilando il pantane mii fermammo. Can una macchina russa mi condussero in, una via melile vSiaiimainee dii piazza Sarev-skj. Di forza mi splmisieno jn un palazzo attraverso iurta stretta porticina e imi condussero In uin ufficio. Mi trovai di .frante ad un uomo sulla quarantina can la testa rasa che mii si avvicinò can passi misurati e giuntomi iad un paio di centimetri, mj squadrò da capo a piedi. Rimasi ritto e cosciente. Avevo compreso che casa volessero. L’uomo mii liiravitò a sedare. Una buana mezz’aria cericò di convincermi! alila cailabaraztiKme. Con le bucine e icon, le brutte. Ma ,la m a co-scienza socialista era troppo radicata. Alla time mii condussero in uinia stanza appartata e Mi, gattiopoiseTio a speci ali torture can limiieziani e bevande. Svenni, ma rimasi un fedele assertore alla caiuis,a sidiciiailiiisitia,. Riirivténn.i proprio mie.l momento i.n cui la marcitili irla sfera fermata davanti aM’ai'fftiaiziioine dii miiio cutgWio. Mi fecero scende: - e mi ordinarono di Eai ir e con lóti). Bussano*» ’alla porta ed il 'cugino venne ad. aioriime. Quando mi vide con taint1 scon asm iti! impavidi ferri il'Ime, te. li cugino mi guardò. A toi tremavamo ile marni. Quasi bal-beittainido disse: «Buonasera». Mi o-di-najroino di prendere le valigie ed a mio cugino di prepararsi per un viaggio, ciò cihie fece cerne un ebete. Quando uso'mimo, due dell Clinique uomini trà fare ancora di più. Per Licia Parma, dobbiamo dire che il regista l’ha un pò trascurata, poiché le sue qualità vocali potevano essere più sfruttate, anche senza microfono, che, nel suo caso, è imitile, data la forza e limpidezza delia voce di questa giovane promessa. Buona, setto tutti i punti dl vista la presentat-ice Liliana Benvenuti. La regia era ài Anton Marti, ia scenografia di Benvenuti Antonio. Tirando le somme, dobbiamo dire che Io spettacolo ho avuto il successo che si meritava e che ha soddisfatto gli spettatori. Un collettivo esemplare Lussinpiccolo. — Al collettivo del Cantiere Navale di Luissinpiocolo, che è uno dai migliori collettivi di costruzioni navali in legno del’ìntera Jugoslavia, alla presenza della di.re-zici.ie e del M, liutro delle Coigtru-ziicwii Navali, è stata oa-v,segnata In questi giorni la bandierina transitoria ed u.n cospicuo premio in denaro, armmcintante a 103.000 diin. che è stato distribuito a 46 operai e 19 impiegati imaigsianmantie dtatlìniUsa nel carso deli urlimi tre mesi di quest’anno e che sono già stati parecchie volte elogiati e proclamati lavoratori d’assalta. , Sr«.**.*,,, 4;.;' i D I S T R U Z I 0 N 1 E MORTE IN COREA * ypfè' lillllllllllllllllllllHIIlllllllllllllllHHIIlHIIHUIIIllHIUHIHIIlHHH MERCOLEDÌ’,9 Maggio 1951 ------------j------------ Affermazione morale degli Jugoslavi allo stadio di S. Siro LA RAPPRESENTATIVA JUGOSLAVA COSTRINGE GLI AZZURRI a! PAREGGIO Ciclismo allievi prepara f i per la Fiume - Capo dislria - P 0 CONFERMATO IL SUCCESSO DI LONDRA Di fronte ad un pubb&ico calcolato a 50,000 persone sii è conci liso a Milano, l'atteso incontro che metteva dì fronte i dite unitìliicii rappresentativi di Italia e Jugoslav,a, in,ccimbro ('occlusovi in parità. Viivfesìmd era l’attesa .in tutti gibi amibienbi I.nteiriniaizticin a-ii diei.o Sport peir questa partita che opponeva i mi-. glicini calciatori deli due paesi e forse d’Eiuropa. La aquBtìoa italiana, che dopo il trionfiate iniocintro con oil Portogallo, era attesa dall suo pubblico per essere giiiudlìicata e vagliata al lume deliri .incontro attuale, Ina genoma,Imsnte deluso e le atteirauianitli Quali, la stam-chezizia per ili lungo campionato e qualche assenza dall campo, coirne Lorenzi,, non possano ei'ius tuie,are questa prova. Oiò vale per la linea attaccante a-builiica, puliva dì mordente e di idee chiare, mentre la diifiesa ha assalto il suo ccmipito in marniera magnifica e nella mediana, ove è emerso Giióvan-niriii, Soiìipétffendo Äid ii pesò' delle ondate a irliipetilžloine dei virtuosi e tecnici calesatori Jugoslavi. , A't contrario di quella italiana, la squadra jugoslava, portatasi a Milano, priva dii un uomo del valore dii Čajkovski, mia coinioEciiuita (topo le tariillìanti aftermazionii conseguite ai campionati mociidltailli e ’dopo la sorprendente prova Idi iLmnidria, era attesa con «inmre e cuttoità. Le pireocuipiazìoinii che assillila vaino i ■dirigenti ' temici dalla ^quadra alla /vigilila debila partenza per. M,iil|ainoj seno state fugate sul rettangolo dopo appena dieci minuti di gioco, quando li vani Mitič, Bobek, Horvat e gli altra compagni, hainino dato la misura delle loro condizioni dii freschezza e chiarezza, ncìl’!mip,ois,tazianie delle a-ziomS; faceindoEii ammirare e spesso applaudire dal pubblico presente per la tempestività ,e pregevolezza delle a-zionij combinate. Buon per Cadati che gl’ attaccanti jugoslavi non avessero a! centro io stoacatoré, altrimenti sarebbero stati guai e la sconfitta. L’unico ,neio delila squadra ospite è stato appunto questo, mentre per, tutte ' la durata della partita è stata sm perlc/e dii una Une»’ alla Nazionale d’Itaillta apparsa al dii sotto delle1 sue reali possibilità. A fine partita, fischi all’indinizzp dei bianchi 'Italiani dai tifasi che hanno aibbamidionaito la Stadio delusi, e,d applausi agli azzurri di Jugoslavia, meriitatiiSBimiii e aiuistìificatissllim.i. I! pareggio conseguito a Milano dai raparci di Militi è, ha 11 valore morale di um.a vittoria, e ben ne possono essere fieri sia giocatori -che dirigenti. Tutta la stampa iinternaizxi-ilale è ccincorde ingl giudliica-re la squadra Jugoslava miigfiioire, in linea assoluta, su quella Itaiiijaima, sebbene aid attenuante di questa sta li gravoso campionato ancora dal corso, che àa fiaccate le eneinglre dei giocatori più qualitativi, e butti sono ansiosi di vederli rauova-mehite a,Ha prova inell’incontro di rivìncita che 'certamente verrà effettuato a Belgrado in questa stagione e che dirà jja parola deicliBiiva sui valori delle due compagini. Noci sappiamo proipiriio come se la caverà il ooimmeintatoire sportivo del-l’Uiniiità, Martin, che nel proprio odio com Info-mista e amiti jugoslavo, ha presentato ai propini' lettori la squadra mU jugoslliaivli® carne' una »quadretta di provine,la, dalla quale i calciatori italiana mie faranno un boccone, solo. Noi, a.; suo posto, di,a sportivi onesti, ci Viiiiirerammo in atianzió dalia scena gicirtnailìsSlcia.’ Lui ilnivece siamo certi, dalie calcininie dalia pagina, spartiva dali’Uini'tà, èantl'iniuiarà imperterrito a cafanimiàtré ali atleti jugoslavi, perchè questo è .Fondine d,; Mosca, che non si deve discuterle. Ma lasciamo lo sccriniato Martin da part-,1 .tapto nessuno prenderà siti,; serio ciò che luì scriverà. La partita ha avuto inizio pun,talménte alle oire 15 e 30. Dòpo i primi assaggi, gli Jugoslavi sono lini angolo, rimasto però infruttuoso. Dopo ili passato pericolo, igili jugoslavi, in malgljia azzurra, passano all contrattacco ed ittrtstcìno netta metà campo per tutto il primo tempo. La loro superiorità veniva raramente Interrotta da sipo- raiciiicihe azionili delila linea attaccante itail/ana, che non metteva mai ira difficoltà la fonte difesa Jugoslava. A'I 13 ■ mliauto, Miiftiò r,accaglieva un pqrfettò piaissaggiò dii Bòbek ed-ail volo U,r ava f órteminte 'vèrsa" 'a rete. La ■palila passava però aita sopra Ha, traversia. Due minuti dcipo era L’Italia che 'aveva la iBjjgi’iioire octealatone. Boniiperti tirava da bucina posizione, mi la palla si stampava sul montante alla destra dì Bear a, SBeSdó olitine fondo campo. All 23 mirrato, uin calcio dì punizione dal iliroiite veniva sciupato da Mitte, che tirava fuori. Al 30 minuto dii nuoiv VP Mitiic, su calcio dii punizione d,a.l limite, tirava direttamente e fortiissi-m.o ila porta, ma Casari parava. Al 38 minuto, Casari salvava, magruticameino te, su forte tliirio dii Woilf. Gl; jugoslavi COPPA CICLISTICA .1 MAGGIO" ALCUNE NOTE IN MARGINE alla ZAGABRIA - BELGRADO La prima grande manifestazione ci-clilsiSiiOa sventasi im onore al I. maggio, la Zagabria—Belgrado, alla quale, come ogni amino, hanno partecipato pure i nostri ciclisti, è passata ormali aiglB archivi. Dramma di Fiume EQUINOZIO di V. Vojnovič EQUINOZIO è 1.1 dramma che Piero Riiisipcmldò ha posto aim scema per ili t'OimlpIlesso di prosa dal dramma ita-liiano dii Fiume e chie ili pubblico ha ben aiocalto, .tanto da chiamare più volte aiìla ribalta i volonterosi intèrpreti., spedisi,ménte atta fine dial IV. atto. ' Nel mentre ili primo atto è termin,a-to con, ppioo off,etto, i tre successivi hanno bombato e. iato ’grazie alTinitèr-pretaziane d; Ada Mascheroni, dotata di tale potenza dramma üiqa da meritarsi pia airtì! auso a scena /aperta, Essa è stata ja sóla craatriicé del personaggio dii Jele Cicme il copiane lo esigeva. Ai suo Cianico tutti gii iglltni sono rumasti iti penombra, figure principali' si, ma d|j seicioinido piano in ciò che oclnicenniewa il lato iiniteripriatiativo. Possiamo fare uin’ieicicezlicinie per Angelo Banetiellli nei ruolo del cieco Valho, iSmianiiieinato e fuori posto, Nereo Dusocivliieih ihieìJla parte di Tonli. Nina Pà'Clia Bomiefacid, nome pnimo debutto, ha diiaiililùisp. Diiscnèti tutti gli altri. Ottima la scenografia du Anton Zu- . nič e rtuscitii gli effetti soaiofiì.' In sostanza una huena «ipriilma», peccato che ,ij niuimero degli; spettatori fosse minimo. B. P. Cianati kafaatl " Cioinoinloìstainitie vagliamo fare degli appunti, che potranno .essere utllii per la prièpiaraiZjiioinie e la colfciborazione nelle conse ciclistEnhe più impegnative del prossimo futuro, come: il giro dalia Groazia e Slovenia, ili giro tìeU’Austria ed altri, a: quail,i par-teciiipierianino probabilmente pure i éi-clistii della Proleter di Capétìiist.rii,a. Se vogliaimo .pneinidiere conte piunto d’aplpoggio il .piazzamento sla inid.i-viduale, che collettivo conseguito nial-r,anin.o 1950 vediamo che abbiamo compiuto uin passo lilnldliietro, cosa del r,e-isto scusabile e prevista già in face della formiaizùome stessa dalla rappre-sentatilva di questlainno, die can Seiner, Rliiitaldli e Grip non poteva competerne con quella formata da ZclUa, peilijia Santa e Braiiiko, .piazzatasii birìil-lantemanite al priimo posto ranno scorso. P,Uirfottaivi,a il quiinto posto nella classifica a squadre, ed i buoni piazzamenti mäiiiviiiduali nein còstiituli&wio dopo tutto un risaltato negativo, dai-ta !a niumiarosa partecipazioinie delle squiadire, dalle quali sicuramente più di quattro tecnjicamenite sapariorl ed omogenee della nostra. Vediamo più da vicino le singole pregtaaiomi. Il rhiiglliòire di tutti è stato senza dubbio Sellier, piazzatasi aM'otuavo posto assoluto, davanti a campioni! quali. Varga, Bat Branko, Solman, Coretti ed altri!. La sua è stata um.a corsa initffiigeinite, da veachia voilpe della bicicleititia ie ciò priiiniciipalmante .nella prima tappa, nella quale ha saputo cog,Keine il m-omerjto propizio per invelarsi, riinjeteendo a piazzarsi al quinto posto: precedendo di ben settle minuti’ ili grolsisd del gruppo, assicurandosi CCBl un buon posto in classifica. Posto difeso strenuamente nelle due succisajye tappe e perduto proprio ineilT'Ulltima, causa quei' poderosi; ipassi-jSt'i, che .sodo Bat. Milivoj, Oisire&kii, e Lulik, che i’hanno fatta quart da padroni aia o«pa Slavorfski Bircd^-iBrem-ska Mitrovica, che nella Sremska M;i-tr lavica— Biaigraldo. Con iirfkllcnamento piu assiduo. e.d un (tenore ;dii vita plì'fi regcilaré Sei-' Iter patneBbe fare molto dii più in simili corse piane e veloci, adatte proprio per le sue caratteristiche doti di passista. Meno appariscente, seppure regolare, la prova dì Rlmaldii, classiiBilciaitosi al 20 posto, malgrado il percorso non gli ' canfaiceisae, essendo lu; pliu coifo-Ec'iu'to come scalatane,. che come ve--lodilsta.- Urna corsa senza infornila e senza lode, iinsomma, la sua. Per formularle un igliiui.dizip idiefiniitivo dovremo aspettare le prove future. Dopo Settler, il migliore è stato sènza dubhio iì piccono e popolare Orilo, che ii.n questa corsa ha dialo tutto quanto poteva .senza lasciarsi mai cqgKleire dalie sgomento, rq'àl'Srado la sfartuiaa partiiCiOlarmehte accanita nenia prima tappa, nella quale è g,iuin-to al triaguiairtìo com notevole ritardo, avcir.do dovuto fare la miaggiioirainza tìtìl percorso da salo. Già rliinfiriairica-to niella seconda tappa, si è messo in luce., .raelirullitiimia Sremska Mitrpiviiica:— Belginaidp, giiuingendo malia capitale Jugoslava qiuairtlo, a corcnameinito di pina riuaciitiissimia fuga im combutta ' con altri; cinque. iSfcirifuittate lie .prove di Gardos e Hrvatim, quést’ultimo ancora nein pre-paraito per uino sfarzo prolungato. N-eil complesso uinia. buona pirica, malgrado I1iml®ff,’ici'ifn,tje' allenamento, die alla dintanza. eli, è fatto santiire. Iia futuro sii dovrà 'ciontrollare e sie-guliire la pirsparazlicoe di ciani sfrigolo se varremo assicurar,ai delle buone ed .cnarevciS. prestiadiiCirai. Getima sotto oginii punto di vista TiOireandzzaaiioine e le .iscèpgiieipziè del popoli fratieljlii, dalia JugoslaiViiìa, per cui vada un plauso alla Federatone cidìistfica delliia Jugoslavia ed a.l Comitato Centrale dei Siindacati,- promotori della . corsa, avciltart, quicstìziriinio1 par Ila quanta Vejite, ma 'per ’ la: prima .suina muova autcstiradp, Zag,?,,biriia— BeHsrado, costruita dai tenaci ed eroici popoli dieDla Jugoslavia, itesi niella e.difiiicazliiGine dal 'Sori'iafrismo. (Continuazione dalla tll.à pagina) nuova: aveva visto finalmente i trattori c suo figlio il giorno dopo sarebbe stato il primo nella sfilata deil’agri-coltura meccanizzata. Senza caperlo, è arrivato ad un buon punto: in quei- 10 stesso momento una terribile lotta stava scatenandosi nel cuore de; vecchio Giova siili che, spinto ola Giacomo, stava quasi decidendosi a tagliare i pali dei ponte sul quale sarebbero passati il giorno dopo i trattori.. Ma durante la notte, il buon senso prevale su Giovanni il quale fino a! mattino sta a guardia del ponte con la scure in maco pronto na spaccare le testa a qualcuno, se avesse osato avvicinarsi per tagliare i pali». E, appena si fa giorno, corre a denunciare Giacomo U quale viene arrestato mentre Giovanni, commosso, si getta nelle braccia de! figlio e cale con lui sul suo trattore. Lavoro semplice, ma che ha avuto il suo successo martedì l maggio nel Teatro di Buie, preseStato dal C.I.-C. P. locale. Notevole la figura del vecchio Giovanni interpretata da Germano Barbo, 11 quale ha dimostrato di possedere delle buone qualità e di essere una bella promessa. A! suo fianco Anna Antonini è stata una vera donna piena di comprensione mentre Silvano Posar ha 'interpretato molto tiene la parte del possidente. Don Alfonso ha forse esagerato un pò nelle movenze durante il I. atto riprendendosi però subito nej secondo. Giaaui Zigante ha bene personificato la fugura de; figlio Renzo come pure le due coopera-frici Anita Bosič e Rina Posar. Forse un pò troppo affrettato Ferruccio Cassio nella parte del segretario della cooperativa Attilio. — La regia era di Dario She?. TQrneo calcistico „Coppa Istria" TROPPO FACILE PES I RAPP. CAPODISTRIA - Pi* 1 (5-0) ■MARCATORI:- Fàhitlihi - Si sesto, al 21 autogol, 26 Dalla Valiti, ■ 32 Z.etto, 36 Scher, per Caipicidiistria nel primo tempo, al 15 su rigore, al 22 Fantini Cap. Formaziicmli: Caipodilstria: Diobrigina, Sftótliin, Apollonio, Tuir,cino-v,ic, Scher, Pareiazan, Destroidi, Vaienti, Fantini, Zetto, Della Valle. Flirtino: Miletič, Due«, Bambič, Vra-njes, Feróniclac, Pileitika, Kumzic, Dobrič, Cantor,}, Suksiic, Klaiar. Arbitro: Pinimoraz. I bianchii di Capodistr.a, partiti in favpre di vanto, scino impasti con facilità ai modesti ragazzi dii Piaino, (dotati di bucina volontà, ma privi di doti tecniche, talci tè; ne è venuto fuori un iraccmitro ricco d' segmatflre e povero di fasi preigevoili La squadra, capitanata dal valido Seiner, ha sfoggiato nei primi 45 velocità e qualche azione degna dì rilievo, mettendo ini. questo scorcio di tempo ban aiinque palloni nella rete del-liiinicorto difensore avversario. I piirtnesi, dal ,canto loro, si sodo battuti cort'':volantà ed impagino; ma. :a nul!,a scino vals; i.lono storži ailTattacco, che si ì,frangeva contro la rioibiuist.a difesa dai bianchii, ove aveva, m'odo di emergere ApoKctnio, torncéstlvo e preciso. L’inversiioine de] campo nel secomuto tempo era favorevole ai p'siin'esì, che, per 10 m'niutìj, riìuacivano' à mettere Taltanne nelle irietragua-dite-dieii capo-dlstuteai, i quali,, un pò pr.ovaiti dal ritmo del primo tempo, aveviamo rallentata la lopo 'prqsaiieine e ai arrivava così al 15, quando Jj P's'ho poteva sé-gnane il punto della bandiera, Era-zie ad un .rigore oonceraao per un fallo di maino del terzino ’Santin. Da' reazione dei; biiiainchii, pircinta ma scómttusìcmata, portava al 22 aji’ult: ma segnatura con Fantini e si eisaiujilva cosi la partita Ina Tlndiffeneiipa geiniarale del pubblico, che sfiollava , apciìaso di recarti presso Tallio parllainte per igslcilitare |a radio cronaca rdelHilniccintro dii Miilaino. L’;arb(ifcraigg):o ,de,l icioimp. Prlmoroz è stato preciso ed oculato. iiii!iiiiiiiiiiiiii!iiii!iiiii!iiiiiiiiiumiiimmiiiiiimiiiiiiiiimii!iiiii!iii!!i:iiiiiiiiiiiiiiijiiiimiiiiiiiuiii!iiiiiiii:iiiN]ii!ii!iii!ii!iiiii!iiiiiiiiiii!imi!!mi PREPARIAMOCI ALLA STAFFETTA per il genetliaco del camp. Tito erano, gli'-assoluti padroni de; campo, e coin le loro magnìfiche e velocissime azioni, si facevano più volte aegflau-di.re dallo spòrti,vilissimo pubblico milanese, che, d’altro canta, non 1 esitava i fiiisichà aii "propri pupilli, che nulla potevahio' contro i migliori e più tecnici avversami. Al 39 minuto, Rajkov riceveva un paefeiagoio ini pirofoinidiiità da Mitie e ' si po:.-tava in posizione buona per ,il tiro, che vèiniìiva deiviiiaito In extremis tri calcio d’atagioto dai prontiissimo1 Casar ii. La migliore occasione per portarsi ;n vantaggio gSi ju.g,ostavi Tavéjy.ainè al 44 imiiinubo. Dopo una belilssiima. trama del quadrilatero juigaslavo, la palila perveirìva a Bobek, che 'la allungava alla peirfezlcirìe allo smarcato Riajkov, alla destra. Questi, orma: spilo ed a pòchi posai dal portiere Casari,' sba-g'Jiava 1 maidior’aimente là più fattile' delile occas'ri j tiinaimflo banalmeinte a nato. Nei; secando tempo ITtalia ,si presentava !n .campo senza Burini, sostituito da Cer,vellati. La jugosilava, sostliltuiiiva ' ili icieinitraittacco Wolf con Sonic,ar. Già ai. .5 minuti qj, jugoslavii peri poco non 'coUgopo ij premio .della .loro faiLiica, ma era di nuovo Casari che briillaintemenite parava, i,n gin,occhio, un forte tjiro di Mitiic. D.ue miliniuitii dopo era- Silvestri, che, in exitremìs, salvava iin calcio d’angolo, toglliiendo la palla dal piede di Rajkov, mentre questi si preparava a scoccare il tiro finale. Caisaq veniva nuovamente impegnato alili’!i rriijniuto dia Herzeg, .il cui tiro veniva nentesUrcat». Al 15 minuto g.lii itali5,ani partono ai fcontaattacioo e Cappetlio costringe Beata ad uma diKfilaiJe parafa a terna, dalla iquiale inlon ai rliaiza perchè toccato, duramente tìiaiiraiciDOinrente Amadei. E’ lainicara Ciaisarli che deve interveniiire al 30 minuto, su un tiro di Mitiic dal limite deiilTairea dii rigore. U portiere itatóiho sii _ produice iin una brlililainte parata'; pure al 40 minuto, salvando Ha propria porta da un tiro liinsildioso dj Rajkov. Al 43 minuto, enjnesimo sbaglio desili attaccanti jugoslavi, che, ,con Mitič, sciupano niuoviaimante una muovai ed ,ultiima occasione. L’iinlcantro ha così termine a reti, inviolate. Il caloroso applauso dalla folla'premia meritatamente i calciatori jugoisaavi, che, come ha affermato il commantaitoire delija radio ìtaiiilaina, Carosio, hanno vinto moralmente. Le squadre hanno giocato nelle seguenti fo.rmiaziio.nii.: JUGOSLAVIA: Beara, Stankovič, Colic, Palili, Horvat, Giajc, Rajkov, • Mi-tic, Wolf (Senčar); Bobek, Herzeg, ITALIA: Casari, Silvestri, Cervato, Amnovazzi, Giovamniini, Tognon, Ama' dai, Bioaiiparti, Cappello, Pandolfini, Burlini (Ceriwellati). Ha airbiitriato in, maniera soddisfacente .Tanhitiro Lutz, delia federazione Svizzera. Finirne maigigio — Àncora p.oclii giorni e poi quaranta tre ciclisti, roigipre-seinitartii le migliori forze giovan/ili delta Crcaafa, Slovenia e TLT an-dranirD ad iisciriveirsli alla prima corsa peir SiBievii indetta dal g'iionnaCie «La Voce diel Poppilo». Andranno i giovani, iccu HI loro .g'iioiiaso pedalare, a portare m caildo saluto alile genti dalia pe-'riaala, a far iscntire ad essi il palpito di': quatto maschiio sport che sempre maggiiioirì c.onisein'sii riceve dalla telila sportiivia di tutto il mando. Febbrile è T altes a per questa mani, fcotaaionc ciie, miziiaindogii sulle rive dei Quarncro, prenderà la strada del Monte Mag®;,ore e dopo averlo superato, andrà a prendere colore sulla ■"-'■a istriana per fare tappa a Ca-popliSitriia da dove isi aii’ungherà lungo *e coste in d'f-ea’one di Polla. AU’a,p-■petto rivolto dagli organizzatori della, borsa (club cicTstico «Fiume», «Pro-iC.iC.s u: CajpC'i:1 ì'Lil.ia e Pola), hanno dato Ipronità adesioirse le squadre di CaipeiBfstri'a, Lubiiama, Spalato, Nuova Gririiziia, Zara, Fiumv e Pois, vale a tìbre le soci'età che. vantano i miigiliio-rl cùcFiSfii aittievi «iella Croazia, Slioivemiia e TLT. - iNegiìii amfcliiériibl apertivi dalie varie eiittà linitariesEaite affla corsa, si famrio 'i più d,'SigBiru.fi gir ari òstici suilTesito 'delia stessa, A Fiume si spera iti una vittoria di Stretto* o Uazjmovič Aniaioghe speranze sii nutrono, a Capotliistria dove si può coniare su dilettati di valore che riiopoiniđona ai manij dii Apoll,oirJčo, Brajnik, Tamaro, e c c. Altri invitee ritengoino pro-ibalbiile liin’afifèrmaziome degli spalatimi ’che alttneairaihino tin isquadna dii cam-Paiane jugoslavo deilla categoria. Ma piiù iònie ona si parla del percorso. Taluni beino deìl parere che la corsa, si risolverà sulle penditeli dei Monte' Magatene (metri 1.400), al.tr; invece a Ca-ipcdilS'tnìia ed ai litri anteara appena siepi fitto -d’arrivo di Pola. li rappresentante deli’ACI, Spessot e Budica vincitore nella cat. 125 cc INFERNALE GIMCANA DI MOTORI A CAPODISTRIA Lusingtuere alraami ili Spessi) e Budita nelle varie corse di «reeled! storso Ponikvar su iGilera» 500 a oltre 90 Km-orari Grande successo di pubblico e di aEone sportivo, hanno ottenuto la gare motociclistiche su strada, organizzate mercoledì scorso dal club automoto della tecnica popolare dì Capodistria, sull’ormai classico circuito dj Seme-delia. Migliaia di persone che si assiepavano lungo il percorso, hanno vissuto istanti indimenticabili di intensa passione sportiva assistendo alla lotta serrata tra uomo ed uomo, macchina e macchina, alle acrobazie compiute dai centauri sulle macchine urlanti «lanciate a foli! velocità, in lotta contro il cronometro e contro l’avversario tenace che non molla. Di spettacolo ce n’è stato e gli applausi tributati ai vincitori delle varie categorie, non erano demeritati per dosai che ha sincronizzato i battiti del suo cuore con il ritmo del motore, riuscendo così a conseguire la palma della vittoria. Alle gare hanno partecipato oltre una cinquantina di centauri provenienti dalla Slovenia, Croazia e dell TLT i quali, nello svolgimento delle varie gare, hanno originato duelli entusiasmanti per il pubblico che ha seguito tuttd le prove con i nervi tesi. Nella categoria 125 cc., la lotta per il primato è stata combattuta tra Fabio Spessot, l’ormai popolare giovane centauro di Trieste, montato su M. G. 125 cc e Budica Giorgio, pure di Trieste, su Puch 125 cc. La vittoria è risultata appannaggio dj quest’ultimo, che ha saputo battere tutti gli avversari. Fabbio Spessot ha dovuto ritirarsi per noie al magnete. Nei 250 cc. è risultato vincente" Gorjup Mirko .di Lubiana, che, fino dall’i-nizlo, ha preso il comando della gara, mantenedoio sino alla fine. Spessot, che ha pare partecipato alla prova su 'Si sono svolte (dòlmen,ica 'scorsa, sul campo di vìa Eugenia a Ca,podistria alcune gare di palila,can,estro fra le squadre dell’Armata Jugoslava, del Pirana - Buie 4-0 iNel càmiEiionato iresiomale peri lai «Očaja latria,» la squadra raipp. del Ibuiese, h:a cotesciùito ora .Tatmairo del ■ la sua pirÉhaa sconfitta ad opera del Pliiraao .con un severo punteggio che stia, Q dipiostearo l'attuale igraido di forma idell’uinid'icii' tallitimi a no. La squadra 'di MXlIo,. scesa a Biramo con grandi speranze, date le prece-deinitii esibizióni, (su difficili campi, e-stennli, ,ha traviato ana esso troppo, duino Ida .radiare e si è rotta .i .denti, tor-aandoserae a casa con un pesante fastienilo. Il Biramo ) in formazione ■ /completa, inai ha faticato trape,o par (impoirsi alia generosa squadra, dii Buie Che-par la ipiiìima volta in quesito chib-Pianato ha cicmoscliiuto Tamaro disila scclnfiitta. Oiò non toglie imuilla al merito dei ragaizzi dii ,Milito che sahranimo rifarsi nslXlòipr,osarne biaitibagihe e rappresentare, -carne «ampre, 'deiHimamente ìli tauie-se. La prava delT.uinidlici di Tagiliiaipie-tna, offeriacii ' ieri, ' dà addito a ben sperare per le iprossime prove e certamente iccp ; ooimpaigni di Ciaipodi-gtrliia essi Bananino gli alfieri ai- questa appassionato torneo. Polet idi. .Trieste, dell’Aurora di Caipo-di,stria e del sestetto della. «Delise» di .Isola; alle quali ha .presenziato, un forte pubblico di appassionati. Il gioco svolto dalle varie formazioni, ima piy specialmente da quella dell’A. J. e delT«Àurora» di Capo-distr;a è stato dì ottima fattura tecnica ed ih a soididisfatto gli sportivi presenti, i quali si attenidono cosi di veder disputare uin interessante campi, oliato di. ipallacamesitra Le gare di prečam,pio,nato sinora di'.putaite ci hanno chiaramente fatto vedere che. nei prossimo, campionato il Club 'Pallaicestisti Trieste, sarà incontrastato dominatore. Interessante però si, svilupperà la lotta per i posti d’onore fra la squadra dell A. J. e quella di S. Croce. Elia, l’Aurora che la, «Delise» però potranno dire qualche parola in merito. I ragazzi della «,Polet» dovranno mettersi sotto, poiché il loro gioco ‘veloce, è ancora acerbo di trame ed i singoli com-iponentii della stessa1 difettano di tiro, a canestro, ^ei vorranno, ben figurare nel prossimo caimipionato' questi ragazzi dovranno accentuare la loro pre parazione tecnica. La classifica attuale è la seguente 1. C. P. Trieste incontri giocati 3 punti 6; 2. Santa Croce incontri giocati 3 punti 4; 3. Armata Jugoslava incontri giocati 4 — punti 4; 4i. Delise eid Aurora incontri giocati 3 — .punti 2; 5. Polet — incontri giocati 4 — punti 2. spicuo punteggio di 83 punti, contro 31 dei tiri est ini. La formazione militare, pur senza impegnarsi eccessivamente, e per merito di Marinkovič e 'Prevolovie • ammirati per il loro gioco tecnicamente puro, si è- dimostrata davvero eccellente e Tapiplauso diel pubblico a gara conclusa ha salutato meritatamente i vincitori. Capodistria - Pirano 23-8 In p-recenden,za ..alle gare, idi precampionato si era svòlto rincontro di pallacanestro valevole perla . coppa: «I Maggio» fra le squadre dii Capodiistria e Pirano, incontro, nel. quale le cap.o-dìstrià.ne sono prevalse, iper mèrito del loro gioco preciso e deciso. Nel .primi tempo esse ottenevano 15 punti. Mentre nella ripresa altri 8 suggellavano la meritata vittoria. E’ piaciuta Anita -Deponie, che si è dimostrata, il migliore elemento in campo. i : , : »• | BUCH 125, si è cfassificato ai IV posto, nonostante, avesse avuto il cavo delia frizione rotto. Nella categoria 350 cc. si è affermato Delorenzi Edo di Lubiana su Matc-hiess 350. La gara più emozionante è stata però senza dubbio quella delia categoria 508 cc., nella quale l’asso jugoslavo Ponikvar (fuori gara), montato su Citerà Supersport, ha ottenuto la media di 90 Km. orari. La vittoria in questa categoria è stata aggiudicala a Turjak di Zagabria. Nei sidecars, sino ed oltre 680 cc., sono risultati vincitori Kralj di Zagabria e Dobrilovič di Lubiana. Ed cicco i risultati tecnici: Categoria 12S cc. 1. Budica Giorgio da Trieste che compie 5 giri del circuito, pari a Km. 16,590, in 14. e 55” alla media d| 71 erari. # 2. Suberk Ladislav di Zagabrip. Categoria 250 cc 1. Gorjup Mirko da Lubiana che compie 10 girj del circuito, pari a Km. 33, in 26’ e 32” alla media oraria di 79 Km/h. 2. Tagliac Drago di Zagabria. 3. Poljak Branko dì Zagabria. 4. Spessot Fabio di Trieste su Puch 125 cc. Categoria 358 cc 1. Delorenzi Edo di Lubiana che compie i 10 giri del circuito in 26’50” alla media di 78 KmJh. 2. Tursìc Dusan di Zagabria. 3. Spessot Fabio di Trieste. 4. Stare Lado dj Lubiana. Categoria 583 cc RI 1. Turjak Nikola di Zagabria che compie i 10 giri del circuita in 24’ 8 6/10 media oraria 87 Km/h. 2. Požar Stjepan di Zagabria. 3. Lampe Slavko di Lubiana. Sidecars sino ai 600-CC 1. Kralj Ivan di Zagabria che pcr-t corre 5 giri dej circuito ili' 14’38” alla media oraria di Km/h 72. 2. Kurnik Frane da Tržič. Sidecars oltre 680 cc 1. Dobrì’ovic Mito da Lubiana che compie j 5 giri del percorso in 13’25” alla media oraria di 73 Km-in. 2. Znajder Eosko di Zagabria. L’Bhitie Con-,imate Miiirina, avverte gli agìtitòcutiòM',' le cooperative aigiriecliie, le cooperative dii ,pr;òdiUiZiicin.e eoe', di avere idjgpointìb'ii'ii. 200.DOO p'siat'ine di pomodoro e di cappucci (precoci. Olii interessati si riiivolgiairra presso la dfeeeiiähe tìsill’ieinitie stedso. Aurora - Delise 60-”36 L’Impresa Cittadina di Costruzioni di Isola, comunica a, tutti i suoi Committenti che dal I Maggio c. a., su -decisione ideila delegazione dell’,economia locale, essa è im liquidazione. Pertanto sia i creditor,; che i debitori sono pregati di regolare tutti i vecch; conti, ancora insoluti entro il 15 ' maggio e. a, Scaduto tale termine non verranno accettati reclami. La partita fra le tradizionali rivali ha visto un primo tempo alquanto equilibrato, alia conclusione del quale i capodiisitriani si trovavano i-n vantaggiò, idi soli ,3' ,canestri. Nella ripresa invece la squadra1 capodisiriana ha tenuto, le redini idei gioco in pugno, nonostante tutti i vari cambiamenti effettuati 'dagli isolani, cambiamenti che hanno valso a poco, ed il punteggio conseguito dall’Aurora nella ripresa lo dimostra chiaramente conseguendo la meritata vittoria. Simeoni, Olivieri sono sitati i migliori elementi dei Capodistriani ed hanno totalizzato 20 punti a testa. Degrassi e Drioli si sono fatti p^re La ditta «Cement» avverte tutte le Cooperative agricole, gli agricoltori ed j vinicultori idi avere a disposizione calce! viva e mattoni,. notare fra gl.f isolani. A. J. - Polet 83-31 Gli acquirenti sono invitati a presentarsi al più’presto con l’ordì,nativo presso la direzione a Capo,distri,a. I 'giovani 'componenti della squadra triestina Polet,. oggi hanno dovuto abbassare bandiera, contro uh avversario, che per tutto rincontro ha dimostrato una superiorità incontestabile, ottenendo a fine partita il co- Rabio? unire=Zona J §©@iiawa Avverte - ig.Hi ascoltatori che, a partire da- meraiciìeidì, • 2 maggia, le sue omissionii soinio state coordinate nel sistema dei blocchi liingtìistiiici. Le -mute trasmissioni liitaili amie e slo- aglli asoottiàitórli 'disile ■ due lingue, anche' nel campo musicale, una serie di programmi più completi e rispondenti alle loro esigenze artistiche e culturali. cctme Winona, ma ;; im.' .griuppi a' sè stan- ti, im -un quadro omogeneo che offrirà LUNEDI’ 6.00 — 6.45 12.00 MARTEDÌ’ 6.00 — 6,45 12J)0 MERCOLEDÌ’ . 6.00 -- 6.45 12,00 GIOVEDÌ’ 6.00 — 5.45 12,00 VENERDÌ’ 6.0Q_— 6.45 12.00 SABATO 6.0(7 — ,6.45 12i)0 DOMENICA 7.00 — 8.00 11.00 Dalle rare 23.00 alle 23.30, si; avrà un ipr,ogirammia bii liinlgue. I irioitliiziiiarii in Jimigiuia litiàliiaintì verràn- ino trasmeissiL cigjnn «tomo alle 16.15 — Ecco uno specchietto delle emìssiio-nii im -liineua iita®ain,a: 19.45 — 2,1.00 19.45 —-....... 19,45— 21.00 19.45 — 23.00 19.45 — 23.00 19:45 — 21.00 14.30 — 15.00 (OPERA) 19.45-23.00 ,12.30 — 19.45 — 23.00. Tutti i giórni,' ■alìie 13.15, varrà posta ih onda una coiTvorsaaiionie d'attualità. Tra i restanti programirn,; segnaliamo: MERCOLEDÌ’ ore 20.15 — 20.45 GIOVEDÌ’ VENERDÌ’ ore 11.00 — 12.00 ore 20.15 — 20.30 ore 21.30 — 21.45 ore 22.30 — 22,45 ore 2,1.00 — varia SABATO DOMENICA One 20.15 — 20.45 ore 11.00 — Hits ore 11.30 — 12.00 ore 13.00 — 13.30 ere 14.30 — 15,15 ore 15.15 — 16.00 ore 21.00 — 21.30 ore 22.00 — 22.15 Orizzonti, (Radiogiornale d’attualità). Pionieri .dell’Isitrliia (ipier ile scuole) Col mostro popolo Vita jugoslava Romanzo: isceniegeiiato Il nostro scenario 20,15-20.30 Panorama sindacale Panorami culturali (e pagine scolte) La domina Il teatro dei, pìccoli Melodìe dii successo Radiofonie 1951 (rliivlisfca musicale) Musica per vdi Trasmissione per ,l’Umi,one Italiani Onde nuove (selezione nuovi program.)