la nostra lotta ORGANO DEU Ü.AI.S. DEL CIRCONDARIO ISTRIANO - TERRITORIO DI TRIESTE Direzione . Redazione - Ammin. R. Cas'telleone 2 - Capodistria tel. 170 ANNO III No. 149 Capodistria, Mercoledi, 2 agosto 1950 3 DIN. - 15 LIRE La partecipazione al lavoro volontario è un dovere sociale, un onore ed un contributo aU’edificazione socialista Abbonamenti: Zona B e Jugoslavia anno Din 310, sem. Din 90, trim. Din 50 — Zona A: anno L. 1400, sem. L. 740, trim. L. 380 LE #. \CONFERENZE OISTRETT. AD ISOLA PER IL RAFFORZAMENTO DEL PARTITO avanguardia della classe lavoratrice II molo del Partito nella realizzazione del piano - Per I'elevamento ideológico delle piú larghe masse - Lotta contro il settarismo e contro i nemici del Popolo - Contro la burocrazia per I'ulteriore democratizzazione _ LA M0STRÄ DELL ECONOMIA LOCALE A LÏÏBIANA L'economia locale fattore nell’ediTicazione del socialismo CALUMNIA QUALCOSA RESTERA'! Nella gara di emiulaiziome delie calumnie e deigli attacohi con tiro il Potere populare della -zona B e ooatro-la Jugaslavia quel'U che piü si distinguomo indiscussamente solio i gazzettieri eominformisti alia D,aváde Lajolo, le cui sembianize poco attraenti abbiamo piotiuto ammi-rare in una foto puibblicata da un cuotidiano di Trieste ir» atto di sgotarsi al canto di «Giovinezza» fra un; grupipo di gerarchi e gerar-chettj del passato regime da lui tanto decantato mei toei tempi che furono. Ed a queistio primato seambrano ■tenerci, se la stessa «¡Umita», orga_ no del PCI, che doyrebbe ¡informare l’opinione pulbblica secomdo sani principii educativi, dedica alie fanidonie, giá -sfruttate dal ipas-sato regime e da¡ll sua degno erede, mascherato di democrazia sottio il manto ñero del Vaticano, un note-yole spazio con titulo itrioolonnato e sensazionale in ¡ciui travisandio «more sofito» i fatti, vuole offrire ai piropo lettori l’ormai tradiizic-nal’e «pan per focaocia» assecomdam-ido i pii desider i del «Santo Caminí,arrn». Si vede che la scuiola di «Bocche di Donne e Fucili» serve a qualposa. Di punto; iml blanco, una semplice e pacifica manifestacione, celebra-tiva dell’ amn i versarlo dell’ insiurre--zione — festa nazianale ¡croata — viene trasformata in manovra militare ¡con fragcre di armi (mena maíe che non si sana mabilitate anche le forze aeree e quelle d¡el-1’OZNiA). Naturalmente, ció in! con-comitanza con le manovre di Fac-ciardi e come lógicamente intuibi-]e, per i cervelli mala,ti di comin-fnrmismo, ini abbedieniza ajgl-i oxdini di Truman. C’ié da meravigliare che ñoñi abbiamo pensafo ,a repartí ar-¡nati della «crioca di T.ito» in pan-tenza per • Ccreai. La pcpolazione dei lüagihi di eon-centramento delle «armate parti-gianei» avrebbe súbito yessaiziani di ogni sarta, dovertfdo inoltre fto-raggiare le íamtamatiiche truppe, pena la decapitaBlorne o qualtcasa- di simile. Non a caso il «titolone» é stato posto sotto la cartina ratEf'igu-rante il teatro delle operaizioni in Corea; il ohe, natura'mente davreb. be innovare la stretta alleaoza fra le «forze armate» delia zona B del TU e della Corea del Sud. Pavero Da.vide Lajolo quanta pena ci fa! Sarebbe meg’iio per lui ritirarsi strategicamente a vita privatai, data anche la sua possibilitá di go-dere in santa pace i profitti ¡deri-vantigli dal diritti d’autore sui 11-bri di mística fascista. ' Non parliamo poi det solito ter-rcre in zona B, dove nueve ondate «ibarbariiChe» si saretoibero scatenate sui martcriat^popoli dellTstria, do-ve lo sfruttameinto degli operai aumenta di igiormo ih giorno, mein_ tre, atando - Robotti t seconido la «iUnitá», gli istessi operai, sfruttati, starebbero per diventare «capita'ü-sti» giacché 11 Potere Piopolare é in procinto di emanare la legige sulla gestione diretta delle fab-briche da parte di essi. Con una simile situazicne in zona B, naturalmente tutti non possono essere d’accordo; perció bisogna fabbrica-re i «martiri» in serie. Queista vol_ ta abbiamo avuto la sorpresa di apprendere ¡che fra questi ultimi ci sarebbe anche il nostro stimatissi-mo direttore che avrebbe, per i be_ ¡g'ni occhi del direttcre dell’Unitá e degli altni »collaghi», infrapto, nien-te pó dimeno, ¡cihe un ritratto del maresciallo Tito e sarebbe qiuindi incorso neile iré titime. Bisogna pero riconoscere sebbene a¡ ma-limcuore, che la scelta dei martiri non e particolarmente felice. A parte il particolare dhe la maggit>_ ranza dei casi non corri'sponde alia reattá, gli altri o non esistiono («caso Peliic», i morti diettorali, ecc.) oppure sono persone cojpevoli di irregolaritá amministrative, di eo-prusi, di itraisgressioni di vario genere. Reati tutu puniíbiH anche nella Repubblca ¡deigli Zulú. Carat teristico il caisio di un certo Scopaz che il «Délo» del' 29 luglio vuo’e rifugihtosi a Trieste con semine fa-volose, inentre inve.ee «FUnJtái» del 28 'ío vuole «allontanato» dai titini per «poco odio verso i ccminfar-misti.» Siooame ¡non ineríta cercare-altri casi — per quamto si possa ricavarne un libro da opiporre al famoso «■ZiO'na B térra senza legige» — lasciamo ogni commento ai no-stri lettori, i ¡quali hanino il modo di accertare aid ogni. passo slrií{li incongruenze e fantasticherie, che a nulla servono se non a destare pena e comimiserazione. Clemente Sabati BREVI dal mondo BERNA — Su invito della Croce Rossa Svizzera, 25 ragazzi jugosla-vi dai 7 ai 14 anni, in maggior paite orfani di guerra, sono partiti dalla stazione di Belgrado verso il famoso centro turístico svizzero di Ostand presso Berna. —O— ARRAS — Pierro Comin ass'isten-■ te del segretario generale del partito socialista tráncese, ha dichiara-to ad un raduno político che se il nuovo governo di Rene Pleven «non si porra idecisamente sulla vía delle rif'orme sociali, i sociailsti francés! faranno cadere il; Governo e chiederanno nuove elezioni». Ad Isola Con inizio alie ore 8, ha avuto luogo ¡domenica ¡scorsa nella. sala del teatrv Arrigoni di Isola la .1 Cunferenza distrettuaie del PC di Caipodiistria. La¡ sala era affolla-ta di delegati ed invitati. Ha preso la ¡parola il como. Kralji Franc — Petek salutando i delegat; e gli ospifci, particolarmente il col. Potočar, ¡comandante del Dlstacca-mento dell’A. J. di Fortorose, altri ufficiali, ¡1 rapp, del Comitato Cir-condariale del PC per ITstria, oom-paigno Girío Gobbo, il rap.p. del CC del PC TLT corap. Razaé ed altri. Ha ced.uto poi la parola; al oolori-nello Ivica, commisisario del'.’A, J., il quale ha sottolineato Teroica lotta de,i popoli iugoslavi, con alia testa il CC del PCJ, per il trionfo della veri,té. Ha incitato i delegati presentí a proseguiré sulla strada, additatac.i dal compagno TITO ed, a nom.e dei meni.bri del Farl'to e dei soldati del distaccamen:o del-l’A. J., ha prom «aso incond.zicnaío appoggio nella lotta per il consoli_ damento económico. Ha dichiarato, infine, che la gloriosa Armata ipo-polare difenderá le nostre conquiste non penneitendo ad ale un o. d i turbare Tedificazione socialista nel circondario. In seguito ha preso la parola ¡1 segretario organizzativo del Comi-ta.to Circondariaie del PC TLT empapo G'ino Gob!>->, il quaie ha ri-volto l’auigurio di fruttuoso lavoro alia conferenza. .11 compagino Rnzzé ha portato i saluti e gli auguri del Comitato Centrale del PC TLT. Si sono iniziati quindi i lavori della conferenza. Daipprima «ano state elette varie commission; poi ,il ■ compagino Kralj Franc ha lettq la relaziiome político — económica, ba.sata isulTanalisi critica del lawo_ ro svolto dai mernbri ¡de Partitoi ¡nella lotta per la realizzaizione del piano. Terminala la relacione política, varie delegazioni di ' ¡giovani, pió-nieri, ‘operai, oooperatcni, con.tadi-ni, onganiizzati deí Fronte ¡vengono a salutare la conferenza e por,taño vari doni. Citiamo fra tali delega-ziioni, quella dei pionieri ¡di Isola, di Capodistria, delle cooperative agricole d[ produizlone, degli opérai dei cantiepi Piranesi, della fab-bricai Arrigoni,, dei Fartigiani, del Fronte Popolare del Distretto di Buie, della brigata .giovanile del la-loro di Sicciole, degli cPerai del-1’,Impresa Costruzioni ¡Semedella e numeróse altre. Indi viene letta la relazione or-ganiazativa del compagino Pi?ot Raido — Sokol. La relazione del comii. Sobol ■Il compaigno Pisot Rado —- Sokol, depo aver trattato il problema del-l’elevameinto ideológico dei mem-bri del partito pier eliminare il ipra-ticismo che conduce inevitabilmen_ te alia fciurocrazia, ha affeirmato che Tideologia di ogni singólo membre deve! sviluipiparsi paralelamente al-rgiocin'omia socialista. Tale meta deve essere ragiglunta sopratutto per' vincere il nostro nemico fondamentale nella costruzione del socialismo, il cominformi'Smo. Continua in IV.a pagina 27 luglio in complesso la situazione è ri-masta fluida con gli ameritan; ed i sud coreairui schierati ,a difesa degli aiceesisi alie- stradei di montagna fra Kumchon e Taeigu. .Una mag-giore atitiyitá si è riscontrata sui frente suid dil Yigngdong, dove ia III. divisicne nord coreana tenta d; irompere l¡o schieramento .americano e puntare su Kiumchon- L’aviazione americana ha bom-bardato pesanterneinte Singyang, Won.'u, Yongdong, Taejon e altre cjttà nord, coreane, tra cuí Kun1-■ohanj. I reparti idell'a I. divisione ame-rcana hanno dovuto ripieigare di 5 Km. a, sud d; Yongdong. Nel settere sud-ovest del fronte le trutppe nordiste hanno occupato Kurye e Hadong, mentre nella tarda ¡seira.ta è stata raggiunta Pollgyc-rj, importante punto strategico al-1’estrem.o limite della Provincia di Fu san. 28 Iwglio ' L’affensiva nordista nel settere d¡ Yongdonig si è accentuata. Le unité nordiste progrediscono lumgo la costa fra Yongdong e Ulcihin ed hanno raggiunto Hamyong, 25 Km. da Yo.u. ¡Seccndo il bollettino nord coreano. Yosu sarebbe già occupa ta. . iL’attivita partigiana tende ¡conti_ nuamente ad aumentare, prendando di mira le vie di comunicazione A Buie Anche a Buie domenica «corsa si ó tenuta la prima Confereinza di.s-trettuale del PC. I delegati del PC del distretto di Buie affolaivano la nuova e grande sala della «Casa def Cooperatore». iDopio, i preliminar; per l’elezione della presidenza e delle varie commission; richieste per il normale procedimento dei lavori, il compagino Juli Beltram ha- rivolto un ¡breve saluto ai present; in nome del Comitato Circondarile del Par-tito. L’oratore ha preči,sato che la via che deve seigiuire il nostro Partito è quella traociat» dail PCJ il quale, con la sua lotta, conseguente contra il deyiaizianjsmo, indica la strada che raipidamente .porta ai so-cialii:m¡o, «H corn informísima — ha continuato il compagno Beltram — é uno dei pegigiori nemici nella co-struizione del ¡socialismo perció ¡pió che mai il nostro partito deve ccin-servare la sua. ¡unita ideológica per fra fronte ai compiti che ¡gli Staline dinan,zi». Fas ando alia lotta ¡nel ¡campo socíaie i! compagno Beltram, segretario .politico del Conor tato Circondariale del PC ha dichiarato che la meta da raggiun-gere nel' nostro circondario è la realizzazione, come jn Jugoslavia, del principio «le fabbriche a,gli operai». Chiudendo il suo diseoreo. 11 compagno Biel.tram ha dichiarato che il nostro Partita e la nostra Sorpresa e diffidenza 11 delegata dell’ U.RSS presso il Consiglio di Sicurezza, j. Malik, ha reso noto alia segreteriia deU’ONU che col primo agosto riprenderá '1 suo posto pen il'regolare turrio di presidenza- La decisione russa di r¡prendere il. siu'o posto all’ONU, ha genéralo inolti ¡commenti che, pero, vertono su 'opinioni personal; di singoli uiomini politici e non hain.no a.llc.una consiistenza reale. Le intenzioni dell’URSS sar-anno e"/;-deniti soltainto oiglgíi, quanldb isi ¡rara riunito il Consiglio di ¡Sicureizza. La decisione della Russia non ha mameatoi di .sollevare sorpresa fra gli uornini politici .occidentald che hanna fatto, le pió inimmiaiginabili congetíure. .Da informazioni pervemute da La-ke Sulccess, si apprende che Malik ha prop'osto quaie ordine del igior_ no del Consiglio'Tammissicne della Ciña. Popolare al Consiglio c la compás,¡'zione pacifica del conflitto in Corea. Malik avrebbe inoltre 1’i.ntenzione di presentare una ríso-luizicne tendente a condantiare la viola'zione dei principi della carta dell’ONU a seiguito dell’intervento armato in Corea. L’altro ier'i al Consiglio di Sicu-reziza il delégalo n'orvegese ha pre_ sentato un progetto che ch'ede al comaindo di Mac Arthur di prendere «usure pratiche per l’assi-ste.raza alia pclpolaizione coreana. II delegato jugoslavo Bebler si é aeteniuto dal voto, dichiarando che edí i riforniimenti neile .retrovje aimericane. L’a¡via¡zio,ne americana é interve_ ñuta su larga «cala nei combatti-menti ed1 ha effettuato ¡ben 221 ¿,n-ciursiomi. II generale Mac Arthur ha irpazionato i comandi militare delle umita americane e sudl eorea_ ne diichiarandosi molto ottimista sulla siituaiziome ad ancor piü per l'aivvenire. 29 luglio L’offensiva nordista aumenta d’ intansitá nel settore céntrale ed oc-cidenta'e del ffonte. La pressione si esercita particolarmente nel set-tere sud-est di Ycngidong, dove gli americani sono costretiti a riipiega1-re s¡u Hwanggam. Le división; noir_ diste cercano di aprirsi la. strada verso Kumchoin. Le unita partigi-anef aippoigigiano Tavanzata delle ,for-ze regolari svoigendo attivitá di sa-botaigigio e di disturbo nelje retro-vie, speicia’mente nella provincia di Kansah, spingendosi fin nei ,p,ressi dei sobborghi d; Fusatí. La citta classe lavoratrice .continueranno il lavoro. parallelamente e con gli stessi scopi dei popoli iugoslavi ed del PCJ. ,Si sono suisseguiti. quindi al tni- Nella su®, relazione il compagne» Medica ha analizzato, lo sviluppo ed il lavoro svolto dai partit:» nel distretto di Buie, i successi e le deficeoze, teaenido Ie conclusion! sui lavcro. futuro in base alla situazione política, económica e sociale. In particolare ha analizato le de-Hicenize riiscontrate nel lavoro delle orgahizzatzioni dei Fartito. «.¡Il Partito Comunista dei nostro distretto ¡è .sonto so^tto la vigile guida del P. C. J. ed oggi "t sviluppa consaguentemente al programma ed allô statuto dei P. C. J. Benchè d nostro partito sia ancora relativamente giovane, grazie all’aiutd di-rettb del P. C. J. dei quale durante la lotta fu parte integrante, ha ri-soíto ¡con suiccesso tutti i probiemi. finora preisnetatisi.» Continuando, il compagne Medica ha analizato la lotta condotta dal ¡nostro Partito per l’annes'sione a'ila Jiugoslaivia, ribad.endo ancora una volts che a questa meta non abbia-m0 rinunciato. La solqzione dei TLt d stata un’ingiustizia verso il ¡noistro ¡pbipolo che, se potè alîoi'a accettare .uesta decisione per arno- nel mondo occidentale il suo governo non ha mutato parère sulT insieme della questione coreana. ¡II proigetto è stato ¡perianto approvato con nove votj, control una astensione. [Il dele,gato americano Austin ha. presentato per la riiunione d¡ oggi un ¡proigetto di diohiarazione in cùi si condanna l’azione dei nord ¡co-reani e si invita gli stati n.embri dell’ONiU a non oflrire alcun aiuto aile autor,ità nord coreane, ïempre naturalmente «per non estendere il ccnflitto e mettere in _ pericolo la pace e lai «iciureiziza internazio-nale». Venerdi scorso ha avuto luogo a Caipicdistria ]a cerinionia della par-tenza per N. Belgrado della ibri-,ga¡ta deJTUnione degli Italiani del-Tístria. «A, Bonifacio»- Sui Via'.'e Belvedere si sono dati convegino 163 giavani italiani del circondario, una folla numerosa ed i rappresentanti del potere e delle onganizizazioni politiche. Bomkrdamenti Q tappeío d; ¡Kurye viene occupaitá dalle trup-pe nordiste. Ma (grado le avverse ¡condízioni atmosferiche, Taviaizione americana ha affetiiuato 253 inicurizioni, sgan-ciando piú di 200 tonnellate di bombe ¡su nodi stradali, ponti, concen-tramenti di trupipe nord - coreane, Nella ¡gionnata si è svoita il primo comfoattimento navale fra nord e suid-ccireani- ¡In un incidente ¡aviatorio sono periti quattro corrisporndenti di gi-' orna1! e'd a'genzie, fea i dual; Ma-xiimilían phi'on.enko-, inviato spéciale delT'AjFF. Nel. settore sud accl-demtale gli americani appongano una reisis'taniza elástica agli aititac-chi. delle divisioni nordiste operan-ti nel settore. 20 luglio Approfíttando delle cattive cond'i-zione -atmosferiche. i nordisti il'1" tensificano gli attacchi mentre T aeione delTaviazione americana non piü daré aiuto sufficemtei alie trup-pe impeignate nei eamfoattimenti- crofono i. campaign! Medica Erm.i-nio e Gurian Antonio i quali han-no fatto, rispettivamente, le loro relación; política ed onganizzatiya. in'gannare da: nessuno. «Per realiz-zare l’unione coi fratell; délia Ju-goslavia — egli dice — il nostro popoio continuerà a lottare fine al ■raggiiungimento del-lo scopo, perché la Jugoslav'ia è un paese so-cialista ed indipendente, nel cui ambito tu.tt-e Te nazionalità son0, li-Tesemp'io dei came .bisogna difen-Continua in IV.a pagina Si sono iniziati in Juigoslawia i larvoTi preparaitori per la reailizlza-záone dei proigetto di costruizione dei canale Danubio—Tisa—Danu_ ibio che congiuingera le regioni di frontiera con la Ungheria e con la Romania. Quest’opiera richiederä lo acavo di una fitta rete di canali, la quaile raggiungerä uno sviluppo di oltre 10.000 Km. In seguito a tali lavori potranno essere irri.gati circa 400.000 ettari di terreno. Ccns'iderato tale eleyato sviluppo della rete, si renderä necesaria la, ¡costruizione di números; ponti e strade. Quantunque la ¡superficie coltivabiie venga a risul-tare minore delTattoale, i lavori di miglioria consentiramno un maggio-re racCotto. Si caicoia che il valore dei raecolti su¡i terreni irtigati e migliorati ¡supereró di 5 miliardi di dinati ¡quello deigli attual; raecolti. Vehranno ¡prodotti 11.250 vagoni di grano in piü, 37.000 vagoni ¡n piü di grahoturco, 30.000 in piü di ortaigigi, 8 .000 in piü di foraggi, ecc. Di particolare imiportanza ¡é proprio V aumento della produzdone dei foraiggi, che con¡sentira un incremento delTallevamento del be^ stiame. ¡Si calcóla che l’attuale Icon-sistenza ¡zootécnica raigtgiunga i 290.000 Capí. Oltre a ció, inl considerapione dei successi ottenuti con le recenti es-perienrze, 10.0000 ettari di terreno verranno adiibit; alia coltivazione del rúo. Si p-revede, ¡che la produzione an-nua di q-uesto cereale aimmonterá I brigadieri sono giunt; sui posto ■con le ibandiere ¡in testa, salu'tati da nutniti applausi. II eomp. Fusill; Leone, in raippre-seqlanza, del'Tünione degli Italiani, ha saliutato i partenti ed ha conse-gnato al comandante della brigata, comp. Tiinelli Vittorio, la bamdiera' decía brigata,. II comipi Tinelü, pren-dendb in cunsegna la baradiera, ha Le truppe nord^coi-eane ¡hanno ,gua-daignato terreno-, ocicupando e superando la città di Kohang e Cho-bong. Una maigigione pressione viene esercitata dai nordisti nel set_ tore centrale, dove sono state lam_ date alTattacco unitá fresche. As-pri oambattinnenti. hanno luogo nel settore di Yongdonig, dove i ¡nord-coreani avanzano lentamente. Il generale Walker ha lanciato u¡n¡ ap-pello ai soldati delTottava armata .americana ilïCitandoljl a resistere ad; oltranzai. Le tuirppe nord1 coreane, dopo aver sfondato je posizioni della ¡pri_ nia e della, 25. ma. divisione americana, sano aivanzate fino a 50 km. da Fus,an. L’aviazione da1 ¡bornbar-gainento americana ha effettuato 253 azióni di ¡bomibaridamentoi a tap-peto su città e viilagigi della Corea settentrionale. Un comunicato nord coreano annuncia l’occupazione di Khadon da parte dei nordisti. Lunedi 31 luglio 1950 ¡Una forte pressione ha luogo nei pressi ¡della città di Chirniu. Nel settore di Yongdooh Tattività è minore. Le truppe nordiste avanzano, invece in direizione di Kumchon ed una. violenta battaglia si svolge: al_ l’iailteaza di Kurye. I nordisti occupa,no Yondon e Chwainigan. Nel settore ¡centrale del fronte unita dei-1’armata nordisita ¡hanno preso pos-sésso di Yachon e Hyopchon che si trova, 53 Km. a sud-ovest di Taegu. L’industria de! Distretto di ¡Da alcuni igiomi ¡si é aperta a Lutoiana i® Mostra delTeconomia lócale, che domenica é stata visitata a¡nche da un gnuppo di compagni del distretto di Capodistria«. La mostra nel sUo complesso rnet_ te in evidenza quanta importanza aiblbia l'economia locale nelTedifica-zione ¡del socialismo, sopratutto nolle sue funzioni d’approfomdimento della democratzia popolare e di elevamiento della coscienza socialista deile masse. Particolare risalto ¡é staito ¡dató alTartigianato artístico e Torganiz-zazione interna nel suo insieme é di'sposta jn modo dai mettere in avi-denza tutt0 il complesso dell’atti-vitá «volita daigli affari comunal; e la, produzione locale. L’economia locale offre ai visi-tatori uno «¡guardo sui risultati ottenuti in questo campo e la possibility di conoscere la problemática e i icompiti futuri. In .speoiali reparti hanno trovato posto l’idroitecnica comunale e l’e- a 2.000 vagoni. Infime nel foacini ar-tificiali, verra praticata lal pesca, ohe, isecondo i calcoli, ,potrà forni_ re 600 vagoni all’amno di ottimo. pesce d’acqua dolce. .......—...............................-,— SCIOPERO A ROMA ¡ROMA — Roma( è priva da al-cune ore del gas illuminante in quanto gli addetti alla société del gas hanno sos-peso il lavdro per ap-poggiare le loro ri'vendicazioni sa-lariali. Una viva aigitazione régna pure fra gli', addetti ai servizi elet_ trici per ; quali il comitato sin-dacale di toordinamento ha deciso la sospensione del lavoro per una data e secondo modalità che verra,nno deci-se in un secondo tempo. Migliaia di dimostranti La situaizione in Belgio, che si è a-ndata aggravando di gionno in giornlo, |ha ralggluinto ara¡ il siuo ápice. pronumjciato setmplici e ¡significative parole, premettendo solennemente che la brigata sapra farsi omore e eon.uistare il titolo d'onore di 5 vo’te; d’assa.to. Le parole del comandante ven-nero aiocolte dalTentusiatica a¡ppro-vazicne dei brigadieri dai quali si leyó un so'.o grido: «Ci imipagnere-mo a diventare 6 volte brigata d'assélto». ¡A neme del Comitato Ciro, del P. C., ha salutato la brigata U cotnp. Abram Mario, incitando i giovani a lavorare alTedifiicazione ■del «cicialisand ,in Jugoslavia con lo stesso islancio dimostrato nel notri» circondario. «.Guárdate alia re-a.ta ¡della lotta dei. popol; J.uigo-lavi per Tedificazione del ¡socialismo — ha detto il ccimp. Abram — onde poter al, vostro ritorno dare il vostro concreto apporto in ogni campo della ncistra attivitá e far comoscere la verita sulla Juigosla-via socialista. .Al vostro ritorno av-ré luogo la Rasseigna cultúrale del-¡’Unione deg.ii Italiani. Vostro eom_ pito é anche quell0 di formare dei ccimpressi culturali che coilaibore-ranno al'a buona riuscita della Rassegna.» A name del Comitato circ. delTU. ¡G. A., ha parlato quindi i'I comp. 'Petr-onio Aldo, che ha messo in ri-lievo come ¡sia compito della brigata di tenere alte le tradizioni del_ !e nostre brigate giovanili che, in passato, hamo «ttenuto sempre ot-timi risultati. A name dell'UiDAiIS, ha salutato la brigata! la» comp. Belič Ernesta edj una delogalzione de; ‘lavoratori della «Loigigia;» ha cfferto un dono ai ¡partenti. Termina ta la cerimbnia con il saluto de! comp. Sabati la brigata in fonnazione si é awiiata .al porto ove con camions ha avuto luogo la partemza. Capodistria si fa onore nergetica, Turbanesimo, le comuni-cazioni lcCali, la sistemazione degli abitati, 1’attivita assisteneiale e sanitaria, le cosbruzioni delle abi-tazioni e del mebilio, l’igiene e la cura del bambini. IT materia-le e stato accuratamen-te snelito fra quello deille 15 mostre temutesi nella ¡Slovenia neU’ambito dei distretti, cio ohe ha consentito anche alle piu .larghe masse di. co-no,scere la protoJematica delTecono-mia locale e di destare un maggiore interessamento. Dalla- mostra risulta evidente il valore dalla produizione tocale, ot-tenuta nai settori statale e coope-rativistico dell’iindustria, che ha rajg-giunto il 210 % della produzione del 1,947 e che confirontata ¡con quella del 1,948, e aiuimentata del 143 %. Nella mostra fig-uraino anche l’in_ dusbria locale e l’artigianato del no_ stro cimcondario, i .cui prodotti hanno attiraito Tammi.raizione dei visi-tatori. L’industria conserviera e rappre-sentata dai prodotti del]’«Arr,i;goni», della «¡Fructus», idelT«Ampelea,» di Isola e della «Delanglade», quella delle scope e spaiz-zole, dalla «2ena». Ii nostro artigianato e crappresen-tato ¡da, belli«,simi lawori eseguiti da Zucca Giovanni (un beccaccino am_ miratissimo), Scoochi Giovanni, Pellaschier Francesco (futti lavori di faleignameria),, da Girio Mario, caTzolaio, dai ibandai Vasootto Giacomo e Bussani Pietro, dai meota-ni.ci Hrovat Giovanni ed Appolonio Pietro da Pirano e Fobega Guido d i Pobeighi. L’industria salinaria ¡e, .rappre-sentata da; prodotti delie saline di Siiocio-le ¡con campioni di sale e la dimostrazione del metodo di, lavo-raizione. Il cantiere navale di Pirano es-pone un rimcrchiatore e L’lstituto Nauitico dei modelli costruiti dagli allievi. La Salvetti espone, un campiona-rio dei suoi prodotti, mentre la «Riba» e la Copoeratjva Eescatori di Pirano partecipano con attrezizi da pesca. La ditto «VINO» offre all’acnmi-razione dei visitatori prodotti assort iti. in marcia su Bruxelles sempre piü decisa- e gli ¡scicperi nella Vallonia immoibiliiz'zano ccm_ p,lelamente a vita pubblicai della regióme. A Brusselle* Je quattro igrandi stazioni della metrópoli han_ no dhiuso i icancelli e pochi tram cincolano per le vie della- ¡citté melle quali si aigginano nuimerosi mani-festanti con a fia-nco il trascapane pieno di vivera di cu; il comitato dello sciqpero aveva ]oro racocman-datd di munirsi. SemLpre ¡a¡ Brussel-¡es, sono stati ocistituiti 21 ¡comitatj di acicciglimento sotto Tegida della Fcderazione Generale dei LawOra-tori belgi laí cui la céntrale, instal-lata nelda casa del piop-oio, diriige in permanenza gli sciopera-nti. Ora. dopo 24 ore d; discussiomi quasi ininterrotte, Leopoldo, i! ,go-verna ed i tre partiti tradizionali avevano raggiunto un accordo che poneva termine alia cris; costitu-¡zionale ed alia insurrezione' che po-neva' degenerare in una serie d¡ «contri sanguinos i, dopo il trágico incidente di Grace Beríeur, nel cor_ so del quaie' tre lavcratori vennero assaissinat; dagli agenti de'I governo, sostenuto dal clero e dai ma-g.nati del'Talta finanza: 11 comprcmesso raggiunto preve-deva, la delega dei pioteri rea'i al principe ereditario. D’altro canto pero Leopoldo tenta di mantenere la corona, aocettando il, compro-meis,so, ma rimanendo capo dello statio. Si apprende ¡pero da fopti ufficiose che tale delega avrebbe termine al ragigiuingimemto della maigigiore etá da parte del principe cioé nel 1951. intanto al-cuni inicidenti sono scopipiati a¡ Brusselles. Nei tafferugli tre mamjfestanti hanno riportato delle ferite. La polizia, vigila in ¡permanenza le piü importanti vie di accesso al'a capitale belga. Gli elementi favorevoli alia monarchia, legati al ¡partito ,clerica".e, hanno innalzato delle foarricate e cosparso di chiodi e punte ¡d’acciaio le vie che portano alia, capitale in previ-sone della «maneja su Brusse'.les» che sembra sia «tata revecata dagli organizzatori. A.U’u'.tjma ora si apprende che Tacclordo, cui era-no perivenuti i de-legati dei par.tit'i ¡cristiano soejale, socialista e- libérale, é virtual mente rotto i(n seiguito &T diniego di Leo-po'doi di por. fine al regime di delega ¡dei poten a tempo determi-nato. «¡II re fellone» intende invec.e -passare al figliK» i ¡pieni poteri reali al momento che eg-li riterré piü op_ por.tuno ed in accordo con il suo governo di clericali e finanzieri. ro sello PMiMco mu cum im mea NU0VÄ OFFEMSÍVA SU FU-SAN Gü AMERICA! SONO SEMPRE IN DIFENSM Forte attivitá dei partigiani re di ¡pace, qgigi non sí la sciera piu r(/,ÆS.S. RITORNA AH’O.N. ÄLLÄ PREŠIBEK A del Consiglio di sicurezza La relazione del compagno Medica ¡La lotta degli antileopoldistl si fa E* PARTITA LA BRIGATA «A. BONIFACIO» PER N. BELGRADO «Promettiamo solennemente di farci molto onore» L0 SVILUPPO DELL’ ECONOMIA SOCIALISTA NUOÜÍOPERE NELLA R.F.P.J. LA SITUAZIONE NEL BELGIO SI AGGRAVA RE LEOPOLDO NOiTvUOlIËDERE nonostanle l’ostilltà popolare Importante scambio d'idee tra i migliori costruttori del socialismo RiSUitati delt' emulazione in OílOre cambio di brigate sulla costruzionepella stradadirísano ¡rende ríunione sabato scorso a Portorose Él lavoratori d'assalto, innovatorí e razionalizzatori Ï1 collettivo deli« ®x Nardozse sfida i colletfivi deli* edilizict. I lavoratori dell' impresa di Semedeli« m gara da! L VIII. Frospettati i metodi migliori per Faumento della produzione Sabato scorso si sono riuniíi a Por,taróse i lavoratori d’aissa'to del distretto di Capad!' tria, Questa riu-raione si è s volta per dar modo' a; ¡aiyoratori che sono in testa nella lcitta per la maigigioir produzione, di seat rabiarsi le idee, di ’studiere me.z-ei par raggiungere ancora maggiori risultati nella lotta per il consolidan lento dehla nostra economía. ■Brano presentí nell’ ampia, sata delta Casa del popolo, ¡altre 300 lavoratori d’atssalta, iranovatcri, razio, nalizzatori, rapipresentan.ti del P¡>-tere Popolare «telle origaniazaizioni in mas a ed alcuni injvitati. Ha parlato ai presentí il comp. Beltram, presidente de1. CFC per Flstria ,il quale, saiutando nei con-verauti g’i eroi del iavoro, gli ha esor-tati a. proseguire nella tora generosa gara per i¡ toenessere ¡collettivo. II comp. Beltram ha di-f'hiara'to che pross¡marnente sarà fatto,'un igrani passo- pen- la socja-liizizaizioine del nostro circondario, realizzando un’altr.(> principio, della .teoría marxista - leninista, quel o delte fatobirlche agi; opérai, anato-. gainiente a quanto è. st ato fatto in Jugoslavia. Il camp. Beltram ha delto inol-tre che bisogina sviluppare ¡1 lavo, ro d’assalto. .Nei ncsfari Cífiiiettivi di' /lavara i lavoratori d’a-ssallp dovranno es-azre ¿ ¡pionieri della lotta per la magiglor iproduzione, promuoveve gare d'cmuiazicne per una maggio-re produttività del lavoro ed esser'e ’dleseünpto, allé ma/s'se lavoratoici. ¡I1 comp, Zerjail ¡ha portato i salu« ai presentí del Comiitato Cir-corada,riale dei S. U. Dopo i dieçorsi di «aluto, il comp. Novel la Jetto la relazione oraganiz zatiiva sul lavcro del lavoratori d’ais.alto, cui ha fatto seguito la discussione nella quale sono inter-venuti vari lavara,tani fra i quail il tramp. Marc. dell’Inipresa Costr.u-zioni di Semedeila, i] comp. Dellore deU’Ainpele-a di too-a, il comp. Za-Virsink ed altrf che hanno ¡protpet-tato ,i modi miigiliori per svilujppare ulteriormente la produzione. Indi i lavoratorj delta fabbrica di cotta sx Nar done hanno sf idato i cotlettiivi di Iavoro deli’edili¡zia nella /gara per la piú alta produttività del Iavoro. Quesita sfida è stata raccolta dall’E.dilit di Capo-distrla-, Anche ¡ ¡laivoratori d’asralto dell’imipresa costruizioni di Seine-della hanno sf idato il collettivo di lavoro de'.'l’Edilit, a partiré da] 1 agosto, an .una ¡gara ¡continuativa per ¡'aumento della produttività. Sano state ’nfine >aPprovate al!'u_ nanjmita ailcune delibe,razioni concernent] i metodi ¡da ¡generalizzare per l’ulteriore potenziamento eoo_ CONTINUA L A GARA PER LA MAGGIQRE PRODUTTIVITA» RSGG1DNTE PERCENTOALI OLTRE Lfl NORMA D»HE S0S1SE BRIGATE III lOTTl PEE L'tLTt PBODUZIOHE All Arrigoni la brigata di Bembic Elisa, supera la norma del \59°j0 mentre all’Am.pelea la brigata della compagna Barut segna il 2M0\o Neli' edilizia. e nelle costruzioni navali raggiunti nuovi primati La gara1 per la¡ mággiore ¡prbdut-tiyitá ó in continua sviluippo ¡nel no-tro 'diistretto. L’esetnp'.o dato dal collettivo di lavoro dell’EDJLIT, che per primo ha iniziato nel n-o-stro circón,darjo la gara per la maggiore produtlivita, é stato seguito dagl.i altri postri oollettivi di lavoro ove i piú cdscienti lavora-türi aduano giá da tempo, l’emu-laizione sacia,lista. .Tale ,ini,ziativa nelle nostre fab- b.r.iche deiv’e'sere ri’evata eosne una delle piú efficaci ed aidatte ,per elevare la oscieniza dei lavoratori che, direttamente interesati .al ra/g-giungi.menito di piú elevad livelli ¡nella ,produz,icne, si ed.uoheranno a considerare la gestione delle fa¡b-briche da parte delle maestran-ze come il sistema miigliore peí- conseguiré ¡i p¡ú graradi successi nella costruzione del socialismo sfecorido ,gU irise,gnamerati della teoría mar* xista-leninista. «Constructor» Sabato 29 u. s. hanno parite¡ciipa-to a Va gara per la piú alta ,prp-duttiyUa 3 brigate del collettivo di lavoro. La briigata «regido classificata é Jai Minere 3 che ha bltrapassat-o la norma «ella «nisura ¡del 162 sp-guita dalla hr.igata Nro 1 con il 16 0 <7o- preso .párle alia gara! La I brigata ha raggiutóo il 121 % della norma, mentre la H brigata ¡ha otte-nuto il 112 % del’a evidenza pro- duzione, ¡«Ampelea» In cjuesta fabibriica le operaie, cunscje deirkn,p,artain,za dell’eleva-mento dei a produ/zione, hanno ,par-teeipato ip. fliavsa al lavoro, for-mando 41 brigate di lavoro. La maiggiore percentuale e stata otte/nuta daila brigata della com-patg.na Barut che ha superato la norma ¡prcduiziane neila im,¡¡sura dei-214 c/0. La brigata deila compagna. Caciancic Anna ha raigigiunto il 210 r/o, mcntre queila di F ossega Fran. česca ha superato. il 204 r/c della norma prbduizione. «Arrigoni» Alia fabbrica Arrigoni, 12.6 aperare, forma,nti 21 brizgate di lavo-s o, hanno gareggiato in onore ¡alia Conferemza diifrettuale del PC. La gara iniiziatasi alie ore 7 del mat-tino si ¡é iprotratta sino alie ore 12! I migliori risultati ¡sono .stati con-seguiti. dalla brigata Nro 2 del'.a compagna Berobn Elisa che ha supéralo la norma produzione ne'la misura del 159 %, nel mentre la brigata di Bernardi Rosa ha supe-rato il 148 % della norma ¡produzione. «Nardone« Quivi hanno preso ¡parte ¡all’etn.u-iazione, ¿ brigate, che liaran,o lotta-to per oítenere una miglior prbd/ii-zictne. La palma della ,vitt¡oria é andata alia ibrigata Nro.,10. che ha raiglgiunito il 204 % della norma ,produzione, seguí ta, dalla brigata Nr^, 6 ¡cora il 203 % in piú della norma produzione. «Delangfode» Ottimi puré ,i risultati ira questo conservificio, ove, 5 ¡brigate hanno Pre.=so la fabbrica ¡SiTiIL di Ca-' podistr.ia si ,?ono unessi in gara, ¡gli qperai del reparto faleginameria e quell: de! repart.» spawaole. La brigata dei faie.gina/rai ha superato la-produ»:one neila misura del 112 r/„. «Cantieri Piranesi» in quest«» collettivo ¡di lavoro hanno parteclpato all’emulaziione socia.'isita 4 brigate. La ¡brigata clas-sificata prima ha otterauto !a medla pr-aduzicme del 1R7.9.r> c/„, mentis la brigata Nro 2 ha superato la ,norima deri 165,97 '%. II nido d’infanzia Df CflFOLISTRIfl Ad iniciativa del Potare Po.pa a re. .neil’ex casa del ctnte «Trato» c sortra i¡ Nido D’Iníaiiz-ia per i batí!. bin¡ da u¡n mese a tre anni. Visitando il-Nidio si constata per prima cosa ia grande pulizia che vi regna e che i bambini ricevorara un vi tío a&bondante e sostanziraso. I pasti sono a orarlo: i piú plce:ni rioe.y::;np ognj quattro ore una pop-pata, mentre i piú grandicélli ogni tr-e ore. H nido accogéie per ora venti pic_ ■coli, che, tra- can,ti e trastuiti, Ven-dono giO’iosá quasta casa, iriagistrai-meinte diretta dalia compagina Cer-noviic María. II nido rímame aperlo tutti i gi-erni dalle ore sette >del maititino alie ore cinque a trenta del :pi.ime_ rig'gio. Da quanto sopra apipare dimo-strato che queste gare setthnamali danno tanto impulso alia ipiroduizio--ne che bera presto questa ne rise.n tira i ibenefici effetti. Va da sé /pero che queste gare il oui jni¡z¡io è recente, per ottenere piu grandi ri-suitati ancora, devano essere ri,pe_ tute in comtinuità affinohè i nuovi sistemi di lavoro ven/gano seguitl da tutti i lavoratori. ¡Solamente cosí si raigigiunigerainm.o. nel camipo del lavoro le mete /che so.no ¿1 motivo jd’orgcglio per ¡gl¡ opérai ed i la-voraton'i in genere ¡di lutta la J,u-gosla/yia,. Nuovo forno del gos o Pircmo Già da molti annl la direzione delVOfficina del gas di Pirano ave-va in progetto la costruzione di un nuovo forno per la distillazione secca del carbon fossile, essendo quelle usato ora in pessime con-di/zioni e quinidi insufficierate alla produzione del gas necessario al bisogno della cittadina. Dopo lun-ghe trattative, finalmente ¡1 giorno 8 del mese di iuglio hanno avulo inizio dei Javori per la costruzione del forna I lavori assunti dalla ditta Gonflorieri e Conti di, Milano, procedendo a tempo di vero primate, sono arrivati a tal punira che appena in una settimana, accanto al vecchio cadente torno costruito nei 1933, è sorta la massiccia e moderna costruzione di quello nuovo. L.ingegnere Conti stesso, con la ¡prestaziione .dl due opérai, è l’ar-tefice di questa miralbile opéra ehe permetterà un maggior sfruttamm-to del carbone, aumentando cosi la produzione dei sas illuminante tanto necessario aile esigenze della vita moderna. Aiuti aile famigiie dei caduti Il Conratato circondariale del-1 Associazione dei Partigiani ha ver-sato la somma di 150.000 dinari in favore deile lamiglie dei caduti nella Lotta di Liberazione. La somma è stata ripartita per i vari centri del distretto corne segue: «'"mano, 15 mila; Umago, 13 mila; Matterada, 10 mila; S. Lottjsnzo, 4 mila;Cas.t.el, 14 mila; Madonna del Carso, 10 mila; Salvore, 3 mila; Crasizza, 10 mila Cittanova, 5 mda; Buie, 17 mila; Verteneglio. 9 mila. Maru&sici, 10 mila: Villanova, 10 mila: Grisignana, 20 mila. noinico. Qu.indi sono ¡stari inv.atl due telegramirai di saluto, uno ar PC TLT ed uno al PCJ /coni a capo ¡1 comp. Tito. 'Dopo ia riunione ha avuto ]u¡r(go un rimfresco. PROBLEMI della scuolal L'attuale periodo s.i presta piu che ogni aitro alia riparazione, im_ ■bianchime.nto. ¡pulizia (generale ¡deb le scuole e delle case delfo študente. Esse sono infatti vuote dato .il periodo delle vaearaze ed é iperció meces, ario ohe §'* «rgani competen-ti e la ¡popolaizione tuitta nelle varié iazaliita pensi a proiiiuiiiiiiiiii seguenti dr>-cuimenti: certificato di nancita, l’ul-timo atteistato scolastico, la earat-teristica del CPL la dichiarazione delle condiziorai economiche, — sociali ¡rílasciata dal. CPL. La domamda. con g]¡ allegati. deve iper.venire alia ¡direzione della, scuola entro il ¡10 setiembre ,coi?r. a. I giovani e le gievani che ¡si is-¡crivono dovranno sostenere ura esa-tne della lingua materna (slovena o italiana) e di aritmética. Tale ásame si térra il 10 settembrie ¡c. a. mella. sede deila scuola. Possono is-cr i ver s] puré i giovani ¡che hanno ultimato Ja scuola di Aivviainento professiomale, e che saranno am-messi direitf a-mente alia seeonda cla/se. . Anche essi dovranno fari perve-nire alia direzione della scuola, nej termini prescritti, gl¡ stessl docu-memti richiesti per Fiscrizione al iprímo corso. Nel convitto, annesso alia, scuola, ¡gli alumni a,vran,rio 11 vitto e l’al-logigio senza pagamento. ¡Sano pre-visti puré deiglj stipendi ¡pér gli .studentj migliori e piú toisognosi. Lo /spo/po della ¡scuola. ó di- -alie-vare dei buoni viticbftovl, ¡frutti-coltori e orit’i/coltori che devono essere in ¡grado di aífrontare e as-solvere i ¡compiti tecnici che sa-ra/nno loro affidati presso le co-o/perri-tive agricole di ¡produzione e le aiziende stataü. CINE NOVO CAPODISTRIA ¡Dal 4 al /6 agosto: «¡Il¡ Mas-s. di Fot ite Apache» dal 7 al! ® agosto:, «¡Alba di Sangue dal 11 a,)! 13 agostó: «cGli Occhrde Rioordoo/ dal 14 a] 15 agosto: «Madam Cuntí dal ¡18 al 20 aigo. to: «L’Uomo df -Sagra i» dal 21 ai 22 agosto: «Cittadella» dal 25 al 27 agosto ¡«Non Ingamra ma Amo,» dal 28 al 29 agosto: «Domenica I Agosto» CINE ARRIGONI ISOLA Dal 4 al- 6 agosto: «Alba ¡di Sangue dal, 11 a] 13 agosto: «Valeria, Fa rilante che uocise» dal 18 al 2o agosto: «Cittadella,» dal 25 a! 27 agosto: «Domenica E Agosto») CINE QDEON ISOLA Dal 4 a] 6 agosta: «11 ¡Seigreto1 de Castel la» da] U al 13 agosto: »L’Uomo de Sqgni» dal 18 a,1 20 agosto: «Gli oechi de Ricortio» dal 23 a] 23 agosto: «Non Ingannt uta Amo» ¡CINE TARTINI PIRAN.O Dal 4 a] 6 ago.tto;: «Cieli Azzurrit dal 11 ali 13 agosta: «TI ¡Segreto deí Castello» dal 14 al 15 agosto: «Gli pcchi de Ricordoi» dal, 21 al 22 aigos/to: «jL’Uamo de- Sogini.f dal 25 al] 27 aig-ostcj; «Citíadclla) dal 28 ali 29 agosto: «Non Iníganinc •ma Amo» RADIO TRIESTE ZONA JÜGOSLAVA DEL Ti Lunghezza d'onda m 2 MERCOLEDI 2. 8. 1950 6.30 Música del mattino; C.45 N tiziario; 7.15 Música del raiattin 12.00 Concerto di miezzogíomo; 12. Mélodie allegre; 12.45 Notiiziar, 13.16 Concerto del ibaritont» Ko rad Orožim, indi música lagiger 14.00 ¡Stojan Steraovic ¡col suo cor plesso; 14,30 ¡Rassegna della staanp 17.30 Atbualitá politiohe; 17.40 M lodie ritmi-che; 18.00 Col nostro p polo; 18.15 Música da camera; 19.1 Intermezzo musicale; 19.15 Not iz i rio; 19.45 -Dalle operette e film 20.15 Ravel: Rapsodia -Spagno! 20.30 Orizzonti 1950: II komi-nícri nelle due Germanie: 20.45 Caozo Slovane; 22.15 Solisti celebri; 22.: Música da bailo; 23.00 Ultime n Uzie; 23.15 Romanze. ---------------—---- ja nostra lot's A FIUME IL TEATRE STABILE ITALIANO I migliori vi trovano con successo Un complesso di artisti ben preparati e sicuri di far entusias-mare qualunque pubblico - Seguiti nella loro arte dai lavoratori Ad un anuo della fine della lotta di libera-/, ¡une, in Jugoslav-ia e «tato costituiitoi, 'fiel 1946, il .Teatro del Popólo di Fiunie con, il compito di creare de¡ comples.d stato il i di lírica e di presa croata ed italtaina. In questo posto di ex confine in cu i |a propaganda fascista ha tutto falto per distrug.ge.re ogni vola libero del .pensiero e dell’arte. il compito-principale del teatro era quellc, di riü cire ,a parlare al popólo in forma artística coi, suo¡ sen-timenti, ocn le e¡ue aspiraiziomi e coi suoi proiblemi. II -teatro é og.gi pr'oprietá delintero popolo e serve quindi i ?uo-i interessi. At-traver-so l’attivita di questo teatro, si é particolarmente rilevata Ja realiz-za'zione del principio della fratel-laniza ed unitá tra .eroáti ed ¡ta-lia-.nii, per -cui la ininoraqga italiana che vi.ve nella Jugdslaivia ha pitre, fra i tanti diritti sanciti dalla Costitu-zione il preprio teatro stabile in l'rngua italiana. Giá al principio della seconda stagicne teatrale e cresciuto sem-pre plít il ¡bisoigno di nuovi quadri artística, apee ¡alimente nel dramma italiano che é stato complétalo -poi con attorí ven.iti -dáT-Italia stessa' Cura ipartieolare il Pote-re Popo_ lare lut posto, sin datgl’i ¡¡nizi,- al Nella vita teatrale sano stali ¡ri-tr'odotti' nuovi rapport! tra gil ar-tisiti e gli spettato-ri. II suoce-'so non depende piu da ncanl celeibri o da una putofolicitá clamorosa, esso non -è eííimero, ma è Stabile poi-chè -è j-àgigiimto '■con lo sforzo col» lettivo di 'tutto il .perseñalé. Dura .partie« e lía posto, dramfna italiano che in- queste quattro sta g ion i, dál 1946 a! 1950. ha visto alimentare sempre piu i suoi 's'uecessi e una sftnpre- mag-gj-o-r aifílueihíza di .pubblico. Sul- pal-coscteinico di Fi.ume il dramma italiano ha preséntalo la.vori di Machiavel]!. A'fíéri,, Gol dan i, Ibsen, Molière. Gc'go], Erenbung. Piran-det-'lo, Ber-rini, Rovetta. Niccodemi, Hé-1 trian e Nttic.' • Un particolare,' vivissihio ’ :,u\cces_ so, harlino ,yttenu,to le oommedle gol-don lape «¡Le bar-ufíe chi-oiz-zotte», «11 ■ barbero bénéfice*», «,I pUsteigM» e «II Bugiardc»), Del Molière è stato U «Tartufo» ni entre delFibsen è ¿tata rèpipresen-tata «La -comme-dia del-T’amore». Poi <-11 matrimonio» di Ge gol. «Virginia» dejo Alfieri, «Uceóle Vo'lpi» della Heltnan. «La Ciara» e «il) ¡berreíto a -onaigii» di P¡- Lna bella scena della «Mandrago la» di N. Machiavelli. Da sinistra a clestra: Flavio Delia Noce Messer Nicía), Nereo Scaglia (Siró), Cario Montini (Calamaco) e Angelo Beneielli (Ligurie) o cm alcuni nunvi elementi loca]i a cui, ¡domo un» seria o cn.ciezv/.lusa -preparV/.i-one, seno stati, aff dati de i moli principal! rodi-ssface-nido plenamente igusti de! iputoblioo che, jul ogni stagioine, ed in muiiier« sempre .ern ennte, assi te a¡ ia-voro’ pesti in mena dal co:lettivo del drani-ina ital iano. Oggi il Teatro del Popolo di Fiu_ me, arricchito dalle esperienze acquis ta te melle -pas: ate stjagioni, rap-presenta la iplù importante »stitu-zione culturale e;d artística in- quest» Reglóme ed -è un esempio al di là de¡ confín i aqcidentali del Cvine la convivenza d¡ due naizianalità diverse non présenta atcun ostaco-]-o :per il progresKo cuiltura'e ed ar_ list ico de! |e masse popolari, quand-) esso è aííidato a-Ue «ire dallo s tes-so popo o. randello, «11 lecné della ,piaz.za»_di Erenbusvg, «II beffardoi» del Berri-ni. «I iDisone-sti» del Rovetta, «:Dot-tore» di Nuisii, «(Sicasnpo'o» del Nic_ cOd'enVii. 'La staigione 1949 -50 é sta-ta ohiusa con .un viv- .-"..i,cees o ri-portato dalla commedia di Nic-coló Maihiav.e.U «La Mamdraigaia,» in una nubva .rie lab orar/ion-e di Qsvai-d, Ranious con l’aggiunta di versi tolti ida He epere di Poliiz'aao. Da questo breve elenco jsi puó ritevair’e che i! dramma italiano ha volito e sanuto affrcintave lavori di una certa diffícoltá e .ro.ponsa-biliti. tna il ipiulbbli.ee>.'Sempra .numera«) a tutte le rappre della Repubblii ,ca Croata, i-n r.iiéonoscimentp delle sue doti artistiche e per 1’a.ttivita svolta in seno al dramma italiano,, lo regue Sandro Blanchi, Cario Monti.ni, Angelo Benetelli, Alessandro Damiani. Delle attrici si sono hive ate. sin da' loro primo -debut-te, Ada Marcher-o-ni e A delaide Gobb¡. Attrici loca1 i che hanino rag-gi'u-nto una maturitá antistiica, de-gna d’agni elogio, zona Gia-nn-a Depoli. attrice ver'atje e umana, cara a tutto il puibbüco, Madia Piro che già ne! suo p-rime; ruolo di responsabilité, i’indimenticaibile Chec_ ca di «Bariuffe chlbazotte.» sino al ru-olo di Alesrandra neile «Piccole Vcilpi» e Lucrezia nel a «Mandra--g-o-la», ha sve’ato la sua : en sibil ¡t à di attrice gic-va.ne, tanto ne¡ ruoli semi-br¡I!anti come nei drammatici. Degl; attorí 1 rica i si deve annove-rare per primo Nereo -Seaalia che ha- dato indubibie prove nei vari, diffïcili ruólí sce-tenuti, seguito da Francesco Vittori ed Evmann-o Svara. Non/ puó venir dimenticata l’ope_ ra e-rcania-bile svo’ta per due intere stagioni da Oiga Stancich— Damiani, coi el -che si ô sabbsrcata, iiri ogni !aivor-o, i ruoti di tutti .nella parte piu importante ed indis-pensabile: quelia della suiggeritrice. Un comp’e-sro, du.nque. perfetto,, ctnoHeneo che ha saputo destare me-r’aviglia nal 'piuibblico di Zaga-tir'a.- quand o -sono stató espiti di quel teatro della capitale croata, in tre seo-ate memoraibili alia presenza del Pie-¡dente- della Repubiblica Cr oata, e. del Console Gene-r'ale d’ Italia, che ha ivoluto congratularsl personalmente in un ricev'mento, offerto in onore de,gli artisti i,ta-liani. ,Per can,elude-re qu-está presenta-zione, poísiamo affermare che rotamente in -una Repuictbl :,ca Popula-re'ipirqgressist-a e socialista coime la Jugo: ¡avia si è ipotuto reaHz,zare un teatro ¡iital.ianc stabile all estero ove-i suoi airtisti sono cimc-ondaíi dalle inass'me atteœdoni e :ono tute ati nei loro dirlfti ed -interéssi, Gl¡ artisti ¡taliani,, come tantt■ coloro c.He lavorano mella RFF.T, nr:n I CONSIGU DEL MEDIC© LA TUBERCÖLOSI PREVENIRE dei~bXm”bin¡ I grandi prablemi soiiali debbo-no sempre guardare a.1 di la del ■rtstretto -on-zz;,nte che ci cirtconda. L’apera che s’intaia qgigi. se mira a st.rap.pare al fnale un .grande nu_ mero di persone ,ne\ fiore degli a-n-ni, forti, vigoro,si, capad .di fornire umiccrai laivoro ed ene,r.g¡e alia vita cíale, ha uno scc.ipo ancora pió ele-vato: e: sa -guarda alie future .gene-razioni. Si é detto -e-si ri'pete semp.r»e ohe tutíercolotici non-si nasce, • «na si diventa- - La tubero o! os¡ ñon é una ma iat-tia che si eredita, -come suocede invece per la sifilide: il bimbo che nasce da genitori malati ¡porta con se sr Itamto una imferioritá física ed uní terreno genéricamente disposto all’atte¡oc¡hi.re deU’infeizlone. Questa |ii amipia dimostra_ zlone negli ottmi risultati che si hanno al Ion tañando tem.pestivamen-me.nte il neonato daila madre t'J-bejóolot'ca e t.ra.siportaindolo in u.n amblante sano, igienieo, -¡de-neo alte ¡lie eardizioni e ai suoi bisogm. La capacita di infettare si ha quando il male ha dannegigiato il polmone, r.cavandovi cáveme, di.s_ trugigendovi i tessuti con il suo progre.dire imesorabile, cioé quando non, vi é: stato Aun riconoscimento tempestivo di esso. seguito dalla c.ura opportuna, E’ facile convm- cersí di. questa fondaanentale veritá e della sua ¡¡npien a portata come prcbleina di primaria importan1/.a sociale. I-nisi'itendo. su q.u-esf^ verità e pro-'pa/gando'a a tutte le'categorie so-cïalj oigni cittadino puó e deve d¡-ventanne un’as. ertore ccmivinto e contribuiré ,con le vive forze di una èlèvata m.issidiñe contra questo fia-ge-lo ' umana Oigigi che il popolo non evita p;ú il tuiber-colotiso, ma lo assiste con il suo contributo d’inccraig.gíamon-to morale e materiale, ogigi che tutti : añino di ooter vincere ¡a tuíbereo-losi, noi siamo .slCiUrfí di pojtter orientare con l’aiuto sanitario preflis-posto e la valida cooperaizione del Potere Populare, ,con un’origanica azione educativa gü anta i tí tutti verso il Concedo della- «diagnesi preiedce», co.n la quale ¡non ¡i mira soltantb ad evitare che ammalmo gli a-ltrí, ma si tende a guariré l’ammalato. Il. concetto che la t'u-bencolcsi (puó essere giuarita, si è ortnai afferma to,’ .perche sa Idamente* basat -, : ul'.e pro.ve ogni giorno più evidenti de le guarigioni o¡tte-nute. E) non si esageda, dicendo che la tubercolosi è for.se la più sana-bile delle malattie: lo dlmostranb i referti rilevati in. -cadáveri di in_ dividtil deicedtiti ¡per atta-e cause, ¡nel 50—GO'/c- dei quali si ijinvéngwno >e- hanno'la ipreoccupazioné «del doma ni», ma possono ¡vivere mella maes'ma tranquillitá e dedicare tutto il loro tempo alio studiq, al m.¡-. ghoramento profeewionale ¡per essere, sempre pió degmi verso ¿ mi'gii-ori f igi-i del .popo’o che amano, questo nuevo, teatro .popolare, - jo se-gu-o-no nella sua. ascesa e 1,¡ «incita a - proseguiré -nelíonorevóle compito di educare il popolo .in un’a-rte penvasa da idee prqgr.eBsi'ste qa.uü si add.icono nella nestra -época». Bruno Píceo Terminata la lavorazione del íilm »TRIESTE« LUBIAÍNA. — La «Triglav Fi’in» di Lubiana ha terminato in qu-esti giorni a Fiume la Javórazíone de-gii «esterni» del film «Trieste», nu-ova fatica del regista France Štiglic di cui abbiamo giá conosciúto le sue capacité di regista nel film «Sulla nostra terra-», il primo film artístico slcweno -che ha ofctenuio un vivo succès, o di pubblico e di critica. II sog.getto del film «Trieste» lo si deve a France Bevk. Tuts ta i’aiziotne si svolge nella città di Trieste, -neile sue strade, neile sue periferie, n,ei su-oi cantieri, coi suoi la v,orat: ri nel periodo che va dal-iaprile 1945, data della liberazione de la Città da parte della .gloriosa armata -fugoslava» sino al ritiro cil questa nel .giugno del -medesimo an_ no. Ir film, parlato in sloveno, ita Taño e tedesco, ha per interpreti artisti del teatr'o di Lubiana e di Fiume, dilettanti e,d una massa di opérai progressisti. Degli artisti ■Iciveini i ajJoli 'principali sono so-stenuti da Stane .Sever,, Lojze Potokar, Vladimir ¡Skrbinšek, Mira Redenk, Anica Kuiznik, Andrej Kurent, Vjekoslav Bon.efačiič, Elisa Geliner, Carlo Fische,rl e molti a'tri. In questi film iprendo.no parte ¡pure ¡diver-si attiorí italiami, toen oo-nosciuti dal pubblico, in ruoli .principal i e ¡econdari fra oui Flavio Delia Noce,, Sandro Blanchi, Carlo Montini. Ale Sandro Damiani, Angelo Benetelli. Giuseppe Gosti.zjza, Bruno Píceo e diversi altri italiani del TLT. Questo interessante ed atieso film della «Triig’avi» che vedremo sullo schermo la pnossima stagiane cine-ma.tqgrafica, è ¡passato alia sincro-niizzaiziione e montag'gio. IN ITAL1A EL 80VERN0 PEMSA SOLO MU ABMAHEHTI Mentre milioni di opérai sono alla ricerca affannosa di un tozzo di pane La situazicme in Italia va riscal-danidosi sempre ¡più. GH ultimi av-vériimenti internaizioinali reia.tivi a; con.flitto coreano hanno indotto i ricchi padroni di Wall Street ad or diñare al succube governo. cléricale fascista di De Gasperi di stringere la vite. Infaitti è da qua-lche igior-n j che nei circoli dctnocristiani si accadezza l’idea che una nueva -‘.•retía 'del nodo scorsolo al eolio deí proletariat'O italiano r.enderebbe più si-cura la¡ situaziome interna del paese e più rose! i sogni dei pac-ciuti bor’jhesi. La, reazione cléricale b'rghese esí.ge «mi-sure concrete» affinché la «solidarietá nazi-onale» non abb:a a.d essere rntaocata, in caso di emér-geiniza, da parte, delía quinta co'on.l na- Anizi a questo ¡proposito il Ministro delia Dlfesa in uh recente discorso ha dichiarato che il Go-vei-no peo a. ¡verificandosi detmni-nate ciircostanEé, «di mettere fuorí concibattimientoi» 400 persone. Iinlanto l¡o stes,so ministro lia chi.e, sto a¡l Governo ¡o ‘tainziañient, di 100 ni-Hardi di lire per i! pQten¡z;.a_ mentó -delle Forze ArSnete, me.ntre milioni di italiani muoiono d’i-nedia neirinu-tMe ricerca di un to-zzo d: pane per se e per le loro f-amiglie. Ma ció man intéressa i ¡govennanti democristiani, ai quali ben poco IH HGELS Maestro ed iniziatore del socialismo Federico Engels, che ebbe a get- . tare assieme a Marx le bas’i per 10 sviluppo del proletariato mondiale ed a organizzgre il socialismo tedesco ed inglese, nacque nel 1820 nella città industriale di Barmen, nella regione del Reno. Prima ancora di terminare gl'i studi medí, Engels si dedicó alio studio della filosofía, metiendo tutte le sue forze al servizio del rnpvimento rivo-luzjónario pperaio. Nel 1842 si tras-íeri, assieme alla famiglia, a Manchester dove ven.ne costrett.o, dal padre fabbricante, a serviré neil’uf-ficio commerciale. Tale occupazio-ne gir permise di studiare in quel centro di manifatture tessili le con-dizioni di vita della classe operáis e l’azione dissolutrice delle erisi capitadist-e. Entranq in .oontatto con i- partecipanti- al-.mwimKíi-:-) cartrr" • sta. Engels scrisÿe i suoi pr’.mi ar- ■ tico’ii di critica alie iteorie econo-miche borghesi allora in voga. A differenza di altri scaittori del tempo che si occuparono dcH’argomen-to, senza far altro che criticare gli orrori della rovina operaia, Engels indicó i grádi di sviluppo della societa umana e le leggi della lotta di classe. Nei 1844 Engels si incóntró a Parigi con Cario Marx, divenendo il suo migliore am.ico e colláboratore. e già pello stesso anno cominciarono a compone il la-voro comune: «la sacra famiglia», critica vigorosa alia teoría di.alet-tiea hegeliana. Dal 1844 in po¡. Marx e Engels, parteciparono in-sieme con ardore alia vita política, congiüngenicio il loro lavoro nel modo più, stretto. Al secondo congres-so della «Lega del comunisti», te-nuto a Londra néll’ autunno del 1847., dopo una discussione durata 9 giorni, il congresso decise di alfi-dare a Marx e Engels la compila-zione di un programma che doveva . venir pubblicato come manifestó della «Lega». In tale manifestó viene descritto, con effieacia irrag-siungibile, il quadro dello sviluppo. ■ dei rapporti di produzione della società capitalistica ed il carattere transitorio dell’ordine capitalistico. I.a chiusura del. Manifestó dice: «Tremi.no pure le cjassi dominan!i davanti ad una rivoluzione comunista! I prole-tari non hanno nulla da perdere in essa fuorché le loro ca-tene! Hanno da guadagnare tutto 11 mondo! Proiet.ari di tutto il mondo, pnitevi!» Alla morte di Marx il seconda ed il terzo volume del «Capitale» erano ¡ncomniuti. ed ’Engels portó o tei-mine l’opera con un enorme lavoro, da lui svolto con somma precisione e fedeltá al pensiero dell’autore. Molte opere dei due amici sono il risultato del lavoro falto iii comune, ma questa fu, senza dubbio, quelia di maggior impegno com-piuta da Engels. Dopo la morte di Marx, Engels continuó incessante-mente a propagare le sue teorie in una serie di pubblicazioni, dedi-candosi puré alia ricostruzione del-rinternazionale ohe nel 1876 si e-ra completamente síasciata. Nel 1889 si adunó a Parigi il Congresso in cui furono poste le basi della seconda Internazionale. Engels' fu da quel momento il capo ideale di tutte le organizzazioni operaie del mondo e, fino alia sua .morte, avvenuta nel 1895 a Londra all’etá di 75 anni, egli pose tutte le sue energie per il trionfo del-l’idee espresse nel «Manifestó Comunista». Nell’anno della sua morte Lenin scriveva: «Dopo ii suo amico Marx. Engels fu il più grande scienziato e maestro del proletariato di tutto il mondo.» E all’om-bra delle bandiere innalzate da Marx e da Engels, s'ulla via da loro indicata, marcia la classe operaia di tutto il mondo per spezzare le catene che la légano al mondo capitalista. importa ¡se il .popolo mucre di fa-rae, ció. che importa é qbüedlre al paldLroine affinché que'ati difenda i loro capitali e renda sicuro l’in-cassQ de; lauíi dividendi. «Pe¡r j sabotatori veamá appíáeato il códice .penaie di guerra» cosí si esprinie la ¡alampa, italiana venduta, a.irimperialismo. Chi sarebbero in •definitiva i saboita.tori? E’ fáciie comprenderlo se «i tien conta che nella penisoía italiana esi. tono, secando statistiche della Confedera-■zio¡ne .Naizimale Italiana del Lavoro. cinq.ue milioni di disoccupat; i. quali per il imánenlo si ¡imitaría a reclamare il loro diritlo alia vita. E’ significativa a tale, proposito i’ agiitaizione, ¡segujta da uno scioper(> generale di quattro are, alie «,Reg-giane». da parte delle maestra.nze ¡n se-gno di .protesta .per la sospen-sione ,di 685 opera i e péi‘ i! .proposito delia. direzione di procederé al lic-enziamento di 2235 lav¡ ratori in vista délo snia.n.tella-mentó della fab.br lea. Questo a Reggio Emilia, mentre a Milano la direzione degli gtabili-mentj «OSRíAM» intende ücenEiare eirea 200 operai. Tali ¡provivednnen-ti sarebbero re,si ,nece sari dalla chiusura di u,n reparta dalla ditla stessa. Ne] mezzagiorno invece infuria pió che mai, in una atmosfera, ar-roventata, !a¡ lotta tra braceian-t: agrícoli e feudali laitifondirti, In quel di Catania giorni fa due ¡po-veri. cantadini ro.no stati feriti d:i proiettili d’arma di fuoco e colpi di zappa dai «¡cari pagati da un ruco possidente. II figlio di una delle vittiine é stato fatto sbrana-i)e da un cañe. Un vasto .movimén-to -per .l’oeoupázidne di iérre ea-r.obbe previsto per la fine del me-. e neile Piiglie. ■Questii. fat.ti da qua-nto risulta, ¡do¡-rebbero giustificare le misure go-vemativé per1 la formazione ed il rafíorzamento «del Fronte Naizio-nale di stflidarietá». Alie richíeste di pane d¡ milioni di aflama,ti ia ¡reaizione .borghese riíiponde col pi-ombo. con le galere, con i l.icemia-menti, con lo smanteliamento del-I’industria ed i-nfine, meta ultima ed agognata, con lo stanziamento di miliardi di lire, estorti al populo lavpratore per1 il rafíorzamento di un esercito il cui compito d -vrebbe essere di difen-dere. glj intere si dei trusts americani e le brfcio’e che questi ultimi ecncedtino magnánimamente alia piu one venduta ed anti ¡nazionale bor.ghe-sia clericale fascista italiana. LÀ BRIGATA « 25 MAGGIO» costruisce la Nuova Belgrado •gni di progressi.ve lesioni, passate q-uasi sempre inawertite durante la vita. I malati che escomo guariti dai sanatori e tor.nano sani alia fami-gl-ia, al loro 'aivcrq, ailla vifa, costi-tuiscono la migliore prqva che della tubercolosi si puó guariré. Ogigi diíif¡oniámo di un tnezzo ef-ficaic-e ¡di'.cura:, onmaj ado-t.tato in qüasi tutto il mondo, eid idéalo dai prctf. Car o Forlanini. Con questo meeizo, «il pneumotora-ce artificia-le», la cura é p-orsibile, ma -non pero quando Je lesioni ipo'monari so-no mUlt-ó avalízate e quando la f¡or-maizione di estese aderenze pieuri-che non ne permetta piu l’applica-zione. , Con q.üeste ¡presve chiare e pre-c’sé non si do,vrebbe tardare á co-stituir'e un ceMtro lócale, un preventorio. in -cui ¡1 -ene.di-co; a :sistito da tutte le persone crscienti, e da-gli enti iinteressati, dovrebbe svol-•gere la eaa attivita gicrna'ier-a in favor« di questi nostri pi-ctoli che , sc.no 'le sp-aranze future di, una migliore .societa. II clima sacíale attuale ha aperto una bréccia di luce’ verso i’avveni-re, ha dato in mano ail pqpolo il ¡a» destino: II grido di quesla noibile crociatá ocrntro un, treinendo neiivi-cq, ownai conosriuto siá: «'Vogiia-nio vincere per . ncvtri figll». G. B. SHAW HA 95 ANNI II 26 uiglio u. s. Geonge Bernard Shaw, li Lpiít gra-nde drammatungo delj secóla, ha cam/p¡lut0 9,5 anni S¡ ra,aconta che una -volta ¡1 celebre autore ¡rlandese avesse -nv.itato ad una sua «¡prima,» |l po-etn ¡er inglese Ohiurcihill, Inviandog i uno scritto cea queste ipórole: «Caro Winston, vi mando due bigiietti per assistere ad una ni¡a «-p,rur.a» l'unadi: i bi-gl.eltti sonrt due,. uin-o ¡per voi e l’al_ tro ¡per u¡n amico . . . aiinnesso che un uomo cotne voi ipossa a-vere un aan.i.co.» A] .che ChurchjJ,! rispóse: «Caro Be.rnard, vi rimgrazio: lunedi non pósso a,s"c¡!utainente venire. Vi p¡re¡g¡o quindi di mandar,m¡ i biigliet-ti per una replica . . . amm.esso che uno scrlttore come voi-possa avere una replica.» LA LOTTA CONTRO IL CANCRO LONDRA — í «Daily Herald» aninunicia che «sonó orm-ai impie-¡ga-te nella ,lotta. ¡contro il cancro de ¡le na: ve .pillo' e che u¡na volta In-gerite emanano dei ragigi «gamma-»». Le pilóle - precisa ii ¡giornale — seno a base, di «Radeni», ¡gas ipro-veniente dalla dis!>ntcgraiz:on,e degli alomi di radium, e un laboratorio ¡ng'ese -di rioeirche raidioichinniche produce 500 di queste pillóle alia e.t timana. (Dal .nostro corrispondente a Bel grado). Molfco sipe-sso capita di vedare per le v.ie di Belgrado grup-pi di gio-vani lavoratori che .portan,o sulla loro divisa ¡1 di- Unitivo «con i co'ori della, baadiera italiana e di queda Jugoslava í’regiate con la fjtella rossa- Essi sopo giovani italiani e croati della zrina B del TLT che sta.nno per concludere il loro periodo ¡di !a:v¡c¡ro ai cantieri della Nuova Belgrado. ¡Accoglietnd-o i] loro invita, abbiam.o! fatto -visita al-Taocam.pamentó che li osipita. La strada dalla vecchia Belgrado ci ¡porta, atitraverso il ponte sulla Sava. alia Nuova Belgrado che sta apiramente sorigemdo all’altra spom-da del fiumie. Giá d-al ponte po.-siatno sccrgere bemissimo le nuove .co;t-ruiz¡oni che si elevano maesto-se fra ¡1 Danubio e la -Sava. In primo piano -picea il futuro -palaiz-zo della presidenza del Governo, che sará una delie costiduizioni ¡piíi monumental i de¡¡ balean,i- Piu in la, -in riva al Danubio, si ,ndta Talbergo delle ¡raipipresen-tan;ze di¡pi;omatiche e, verso ¡sud, allineate, le abitaizioni del co'le-t-tivo di lavoro. Salló sfo¡ndo ci ap-pare ia citta -. tudentesca e la casa del a cultura. Questi sono i ,premi e-diifici della mouva ¡citta, che. con la vecchia, ragigiungera il milione di ai'oitanti. L’auto c-i perla attraverso le tor-tuo e strade del Cantiere, ai mar-gin.l delle quali iincontriaíno, di tanto in tanto, le brigate giovaniU che si avviano ai posti di lavoro, camitamd'o ¡glj. inni della lotta e .gel lavoro socialista. Le allagre veci dei briigadieri da-n.no un particolare taño di allegria e viva-cita a que-sfaimbienite ove con i nu-ovi edi-fici sorgono anche uomini nuovi. Tin ..-gni dove incrociamo luraghe file di vaigonj e di camión cari,chi dii materiale. Attraivebsaindo la citta. universitaria, con stat i amo che le costru-zi'C-ni stanno per .ensere ultimate. Tra paco i,n questi edi-fici verranno accolte ¡mj.gljaia e mi.gliata di študenti. Dopo alcuni minuti gi¡uinigia_ mo al campo dove sono allogg'ati i ¡giovani briagadieri. II campo sombra una vera e ipro-pria piccola citta. I-n lontananza ¡si sente ¡1 canto dei giovani e la voce della stazione-radió del campo. .U.na grande tabella con la -.-aritta: «Baii-gata Giovanile 25 Magigio — Om-la/dinska brigada 25 Ma.i» —, ci indica cihe siamo glunti a destónazio-ne. Sopra la tabella vi é una grande ¡stella- rossa lumi-nósa. ■ Nel campo vediamo ¡giovani e ra-gaz'-ze, italiani e croaitii che tonvi-vono in un clima di fratellaniza e di sana gi-oia e ctoff ci lacciano una impress’ione incancellabile. ¡Fra i gktvanl abtoiamo awiiciinató un giovane ¡talian-o, Lusfa Aduano, di 15 anni. Eg’ii fa parte de-lia cooperativa agripóla/ ¡di Cra¡s¡zza e -nell’a-nno in corso e gia per lia seconida volta i-n briigata. Dapiprima laveató ¡per -un mese con una briigata del Fronte Popolare di Buie a Fiiume ed ora é a Beligrad-o. ¡Da. quanto ci hanno dichiarato i suoi ¡ccoup.aign'i. il gio-vane Adamo cttiene buanii risultati suj iavo-Oo. Alla nostra ^domanda se desidera ¡di,venire lav-cratore d’as-salto, risponde affenmativameinte, mentre il suo sguardo rivela la sua deci'sione d¡ conseguiré questo ti tolo d’onore. ,11: coimp. Zacearon Alfredo al quale abbiamo riferito le calunnie trasmesse dalla radio Italiana sulla brigata, ha dichiarato: «Alie caíanme di- De Gasper! e Sforiza la nostra giciventü risponde con i’, suo lavoro instancabile nelTedlficaziohe del socialismo i» Jugoslavia.» 11 comp. Zacaron ci ha- paríalo -m-olto della viita in bniigala, affermando che essa sco-rne ¡n un clima di fervore e ¡di slainicio su-1 lavoro con il mas- mo ;m-pe¡gno da parie di tutti. Tutti i giovani compiono il lor-o dov’ere ed è dif.cile la scella dej migliori. Si distiniguciho partó-colarane¡nte Marusi-d Serafi-no, Zotti Gusepp-e ed aiitni, meintre ira- le ragazize primeiggia Gašperini F,-milla. la migliore della brigata. Parlando con i ,giióiva¡ni. -uno di. essi co*i si es)presi.-e sulla vita in brigata: «Siamo tutti sod/tisfatti. Spes-so faoeîàmo delle -gute, andiamo al cinema, a teatro ed -ogni sera bal-Jiarno. Tanti pratichiam-o in,oltre l-o '¡port. Al nostro ritorno saipr’e-m-o sma-sch erare le caluña le lart-ciateoi. Fas¡:anldo dalla mensa' al comando della brigata; daipp-ertutto rilo-viam-o parale d’ordi-ne, rltratti di Lenih e Tito. Spletamo particolar-ménte le sc-riUe: Studiare, studiare ed amara st-udiare» e «Viva il cóai_ pagino Tito». Continua in IV- pagina MSI 0M1MEMTI DI UN VECCHIO FILODRÄMMÄTICO II ÄECITMI0ME Nei precedenti articoli ho t.rat-tato come si organizza una íilo-dramatica e si studia la parte, due problemi di base. Oggi voglio trat-tare un argomento che forse ó il piü difficile a trattarsi poiché di tutte le delucidazioni che potró darvi in teoria, nella pratica sarñ un’altra cosa. La recitazione. Se volessi fisSare una técnica della recitazione darei cerlamente prova di limitato gusto, quando non cadeissi nel ridiculo, dimostrando una. ignoranza assoluta dei problemi della inler-pretazíone. Uomini di grande esperienza teatrale, néll’ intento di contribuiré all’insegnamento con una data formula per l’iníerpretazione, sp.inti da un grande amore per il teatro han-no pagato il loro contributo di in-genuitä-, cadendo in ridicolo in cui incorre chi. lenta di ridurre a materia di insegnamento un'arte sottile e fragile come quelia del-l'attore. lo non voglio incappare negli stessi errori tentando per quanto pos'sibile di tracciare una direttiva. Per prima cosa devo premeüere che quelia del recitare’ ó un'arte íatta di sensibilitá personale, poiché ognuno da una diversa inler-■ pretazione a una determinata luirte secondo la propria sensibilitá, formando in se stesso lo stato d’a-nimo che l’attore voleva esprimere e .íermare con la parola, cioé espe-rímentandolo in se, cosí che la parola si riaccenda del suo valore e colore é arrivi al labb-ró con i'in-tonazione giusta che sia quelia e non altra. E’ insomma il formarsi di quel clima interiore, da cui solo puó nascere una espressione artística; non giá schemi preparali che potranno corrispondere al Tarto interpretativa di chi íiss'a tale método; ma che noá sará di chi vuele equipararlo. Perció aggiungeró che ogni filodrammatico. studiando la parte (e come precedentemiuile scritto), dovrá studiare il valore di ogni parola considerándola prol'on-damente dal lato psicológico, ossia di ció che l’autore intendeva diré, ed esprimere con tale 'parola perché ad ogni parola possono darei diversi significativi e sempre ap-propriati a seeonda di ció che s'i vuol significare o esprimere con la parola stessa. Non é facile arrivare a daré alia parola il suo valore esatto, ma se ognuno cercherá nel miglior modo e con la propria sen-, sibilitá di interpretare la propria parte e non demoralizzandossi alie prime prove, potra- arrivare cerlamente all’ animo del personaggio che dovrá interpretare. 11 veethio filodrammatico PAGINA IVI la nostra lotta MERCOLEDl’ 2 AGOSTO 195«. iduuBlIHfjlj h"«4- « ~V liÜySÙJUl ■ * ”L' ; ' 1 «ijía P'W ái-Juu ¡ÉiiiWM" IT ", 1 , • !: í stil« 1 --¡-a» -ïÆbBw IsImPéíI • 1 •’ K r. ';i:ï • ^ '• «trfih ' i.--' ,r í< . 'I NUOYO RECORD DEL SALTO IN LUNGO Successo degli atleti piranesi nelle gare di domenica scorsa Pallacanestro a Pirana QUARNERO - RAPPRES. C. S. PIRAN O - J. A. 2 - o Domenica 30 >u. s- a Capodistria, or-ganizizaito dal iUCBF, si è isvolto un -inc-ontro amiichevole di atlética leg-ger-a fra le squadre del CS Pirano e della rappa-esentativa triestina. Le due formaizi-onj, pur, non essen_ do al completo, hamrao dispútate con vero antagonismo sportivo le numeróse igare in programma. La riuniione ha a-yutq ¿niízio con la gara idei cento metri piani vinta dal-l’oltiimo Venturini Tulilo, che, con una falcata elegantissima unjfe. ad uno stile sciqlt-oi, ha saputo .dominare1 II, fin dalla partenza ed, infine, con uno scatto potente, ha battuito il numero uno della «quadra adversaria: Seidma-k Luciano. A causa délie cat,Uve oondiizion.i della pista, in questa .spécialité, non si sono avuti d-e-j risultati soiddlisfacent!. Súbito dqpo sono stati chiamáti in pedana i numer-osi conco/rre-nU al lando del disco. Al primo posto si ié piaizizato Tanteiano Consi Italo che ha dimostra-to di essere ancora tim forma. I duecento metri piani so-no stati appannaggio di Venturini, che, niu-ovamente, con la sua classe, ha saputo impars,! 'sul forte Sedmak. Nagli 800, Pirana non ha potete figurare degnamente, causa T as'seniza del maazó fondista Pier-o-bon. Un-ibuon numero di punti, i Palloni % . sgonfiati r-osso-bianichi del C. S. se 11 sono ooraquistati nel lanci-o del peso, do-ve si é messo in luce, con prepotenza. e scatto, il gtiovane Trani Ro-mano che lia proiettato l’attneizeo a brevissima distanza dal gigantesco Metílica e ci ha conyinto che, se saipra oonwenientemante allenarsi, potra certauiente díventare un per-fetto laniciatore e mettere cosí in seri difficoltá . lo stesso Meit-lica. iNel salto in alto i triestini non si sono presentati, lasciando cosí campo libero ai piranesi che hanno accum-u-lato al-tri -punti. Anche in questa gara é emer-so Venturini Tu:lio, che, senza alcun sforzo, ha supérate l’astic-ella posta ia m,etril 1,70. cuasi contempora_ neamente é sitato dispútate il salto in 1-unigo, vinta con facilita da Zet-to che si é portato a metri 6,37, segnandoi il n-uovo record del TLT (record precedente metri 6,12). Le ultime duie gare: laricio del giavel-l-ot-to e staffetta 4X100, sono staite vinte dai Piranesi che hanno destato una buena impressione, tanto da far credere che anche quest’an-no s-a.pra-nno conquistare il ititol,0 di camppioni del TLT e, questa cer-taziza, ohe e quella di it-u-tti, .giuniga ai ca-ldi atleti come sincero augurio. I risultati tecnici del!a gara sono. i seguenti: ■ m. 100 tpiani: 1. Venturini Tullía (Pira.no) 12,1 2. Sedmak (Trieste) 12,4 3. Zett-ó (Pirano) 12,5 Lando del disco: 1. Coy si Italo (‘Pirana) m. 34,47 2. Ce;nda Silv. (Piiranol)' m. 23,1.2 3. Blasic (Cap-odistr-iai) m. 32,47 (fuori gara) m. 200 piani: 1. Venturini1 (Pirano). 24,8 '2. Sedmak (Trieste) 25,4 3. Blokar (Trieste) 25,6 m. 800 piani: 1. Zuc-ek (Trieste) 2,8 2. Aforam (Trieste) 2,10,6 3. Calvi (Trieste) 2,13 Getto del peso: 1. Metílica (Trieste) m. 10,35 2. Trani (Pirano) m. 10,2.3 3. Corsi (Pirano) m. 9,34 Salto in alto: 1. Venturini (Pirano) m. 1,70 2., Ravalieo (PArano) m. 1,55 3. Trani (Pirano) m. 1,50 Salto in lungo: 1. Zetto (Pirano) m. 6,37 21. Venturini . (Pirano) m. 5,62 * 3.-iSedthafc (Trieste) m. 5,20 Lancia del giavellotto.: 1. Tran.i (Pirano) m. 37 2. Pita.cco (Pirano.) m. 35,58 3. Patleca (Bule) m. 35 (fuori gara) Staffetta 4X100: 1. Pirano 50,8 2. Trieste 51,8 Classifica finale: Pirano punti 62, Trieste punti 32. Ne]¡ 1946, uceante la sezione di atlética leggera della quale aíbbia-mo giá parlato, sorsero le squadire di pallacanestro masehie e femmini-le dhe, pur essend® prive di un vero .istruttore, iniziarono gli aliena^ mentí con molta ipassione,. disputando alcuni incontri con .buoni risultati. Pur.troppo Tattivitá, iniziata cosí bene in questo interessainte ramo dello sp.art, comincio lentamente a spegnersi portando le due squadre ad un inevitatoile .siciogililenito. Le cause di questo arresto sono do-vute in parte all’ingiiustif¡cato tor-pore degli atleti stessi ed in parte alia mancaniza di interessamento delTUCEP che non] .si é mai preoc_ cupata di organiztzare degli incon-tri e non ha mal fornito a questa sezione i meizizi necessari pier tenerla in vita. Dqpo questa breve chiárificaizione, le cause della manicata attivita delle squadre di palla-canstro appaiono evidenti. Ció che invece non apipare altrettanto 'Chia_ ro é il fatto chei TUCE.F, igiai da Vario tempo, dia tutto .il suo appog-gio al ciclismo ed al calcio trascu-rando i rami idelTafletica leggera. Villoría che non convince Belli prova dei Bianco-Rossi .11 gicr.no 27 u. s~, con inizio alie ore 18, .sul campo di S. Lucia, si é svolto un incontro amichevole di calcio fra le .squadre del Quarnero rti Piiume e la raippresentativa CS F.irano—-J. A. La par tita viene iniziata veloce-mente e,d iil Quarnero, gia al nono minuta del primo tempo, riesce a mettere in rete, iseigmando cosí i] primo goal. Immediata ripresa dei bianco rossi. della raippresentativa, che pero non riescono a concludene Tazione e toen presto vengono co-stretti ad una serrata difensiva. Al trentesimo minuto, il Quarnero riesce nuovamente ad insaccare, por-tandosi in vanjtaggin per diue pqnti. Súbito idopo, una magnifica accione del centroattacco della raippre-sentatlva viene sventata dal porti- Concluso i 1 giro delí Aur ¡tria con una vittori a austrii aca Äffern lazii Dne d lei cc ) 101 ri triestini Sclausero, Zollia e Fontanot fra i migliori — Ha Irftto? Anche i palloni vo-lonvti ¡ono stati inventait dai rtissi... — Eh, me, ne sono accorto da un pezzo! 7 "tutu,, RÉFORME — Si, o fratelli, noi siamo entusiasta assertori delle rifarme. E, tant’é vero, che il fratellone Scel-ba qui presente ha incominciato col: riformme addjrittura gli italiani! VIENjNA. — Le accoglienize che Vienna ha triibutato ai 44 corridori superstiti nella Rehtavapiaiz., jnicor-niciata da una folla veramente co_ •losisale, hanno rasentato il trionfo. Lo spettacolo imponente che si é presentatq di nanzú • ai nostri occhi rimarra setnpre presente nella no-stra memorial. L’attuale edizione del Giro dell1 Austria resterá scolpita negli annali del ciclistno interna-zionale ed in partieoíar modo in que 111 del .ciclismo austríaco con i caratteri piü fulgid;. Per 15 chilosnetri dal Riederbe-huht, una fiumana oisannante ha ■fatto ala ai suiperstiti del giro, ir-retiti dal vento e dallla piioggia che anche oigigi ha sferzato i corridori per o'.tre meta gara. L’asuiltaniza degli sportiivi vlennesi é stata ancor pió intensa quando questi han-no' appreso che era proprio un auc striaico, il tetrágono Deutsch, che CDMUNICA1! Tutti i eiclisti del1 Proleter, dilet-tanti e allievl dovranno trovarsi Gioivedi 3.Agosto alie ere1 17 prestó ■a Sede/ Sociale delTiUCEF ,per par-tecipare ad un aUenamemto e rice_ v.ere istruizioni in mérito alie iga.re che dovranno disputare Sabato 5 corjr. su Pista; e Domenica 6 corr. su Circuito. Per coloro che se.niza giustificato motiiyo non si presenteranno, ver-ranno prest prowe.dimeivti. stava per coronare una temeraria fuiga di oltre 140 chilometri con una strepitosa vittoria Nulla aveva fermato Deutsch: né 1’imcoignita della distanza né, a fuga iniziatai, due passaggi a livello chiusi che gli avevano fatto perderé dei ¡preziosi secondi- II giovane. austríaco ha voluto ■aggi ripetere la iprcdeziza déla prima fraizione della tappa di ieri, la Ininsrtbuick—iSalisburgo. E come ie'ri la sua ferma volontá ha trionfatto. Dietro, 11 plotdne eral deciso a non lasciare1 indisturbato il fuggitivo; par.ticolarmente attivi erano i triestini ché si alternavano al comando de.l grupipo, ma nudla é stato passibile perché ogígi Deutsch sem-brava scatenato. I viennesi hanno doivuto qulndi attendere ben qua.ttro minuti prima di salutare i primi inseguitori del trionfatore della tappa odierna. Fra questi erano tre triestini, Sí.ilause_ ro, Zollia e Fontanot, che Oiok, in non .perfette condiizioni, remava distante, a circa 20 minuti. Ma .prima di. ognii altra consi'deraz'ione-sull’ottimo piazizamentoi dei triestini nel ‘giro del)’'Alus tria di quest’an-no, vogBamo far.e un elogio piü che sincero a questo valeroso corridore, a iCiak, ir quale. mal.grado la sfor-'tuna si sin aocanita su di lui, é 1. Deutsch (Austria B) in ore 49’305 2. Loguiidice (Francia) a 4’ 3. Me-napa-ce (Au-tria A) a- 4’ 1” 4. -Sclau-sero (¡Trieste) idem S. Schneider (Vienna)i ,, 6. Lau-sha (Austria A) y> 7. Papaizian (Francia) >» 8. Mitič (Jugoslavia) „ 9. Zollia (Trieste) • a- 4' 7” 10. Fontanot (Trieste) idem iSeguono a- distanza igii altri. Ciok ha un riitardo di circa 20 minuti. Maresego — Gome? Squadrista antemarcia, rapiña, furto con scasso e percosse aggravate? Arruolato, nrruolalol SMARRÏMENTI La compagna Tutk Giovanna da Corte d’Isola ha smarrito la sua carta d’identità a Trieste nei pres-si di vía Cavana. La Compagna Anna Krmac da Cenluri ha smarrito giorni or sono il suo portafoglio contenente i document! personali e una somma di denaro nel tratto di s'trada da Ca-podistria a Vanganelío. II rinveni-tqre ó pregato di riportare quanto dette alia nostra redazione verso rincompensa. la acalla del crall alia esoperaia „22 Dicembre“ I col'ettíviisti della cooperativa agricola di preduzione «22 dicem-bre» (igiornata dell’Armata Jugo-slava) hanno effetibuato in questi ultimi igiorni il raccolto cerealicolo. Nonostante la sicicitá estiva e la mancanza di braiocia, i tociperaitori di Maresego hanno raocolto ¡a bel-leaza di 103 q. di frumento, che ■ rappresentano la ccipertura del fab-bisogno, noniohé 22 q. di avena, e 5 q: di oreo, ün forte iguadagno é stato realizzato dalla .cooperativa dalla vemdita delle ciliege e di al-'tre frutta,, oltre un vagone delle quiali é stato venduto alia »Fru:c- ' tus». E’ previsto .inoltre un abbon-dante raccolto vinicolo. iitiiii!iii)i!ii)iiiiiiiiiiiiiiiiiiii)imii!i!i)imiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!iiiiiiiiiiiii!iiiiiiiiiiii!iiiiiiiii!iui ruii!iiiimitiiiifiiiiiiii[iiii!iiiuiiMiiiifi!!tiiinii(iii!iiiiiii!!iiiiHui!U!iiiii!n![ii!iiitiiiiiiiiiuiinuiiiiiiiiiiiitiiiiniitiuuiiiiiiiiiitii miiiiitxitiiiiiiiiiiiiiiiKiiiiiiiiiititiiiiiiHiimiimiiiiiniiiiiiiffittitiiiiuiuHiiiimmiiiiiimfiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiuuiiiiiMimiiimiiinuiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiii 43. puntata Tallone di ferro poteva offrire (Jenaro e agí da im.piegare neiie sue meravigliose città d; piaceri e di riposo, No¿ non avevamo aiitre at-trattivel dhe la ■ soddfcfazicne di es-sere fedeli a un mobile ideale, e •questa leatlta non speraca a'ltr.o sa. lario ic.he il perico1.o perpetuo, la tortura e la morte. La monte oostituiva puré ITumieo mezz,3 di cui si diispbnésse .per puniré questa debolezza uniaca, ejd era per noi una nécessité quella ¿i puniré i traditeri. Ogni volta che ■uno dei nes.tri ci tradiva, uno o piü fedeli vendicatori erano lanci-ati centro di lui. Poteva suiccedere che faílissimo ineiTeseigúire i nostri decreti contro i nostri nemici, come aiwenne nel. .caso dei Pacock, ma cigni insuccesso dwentáva in-ammissilbile quando si itrattava di puniré fais! fratelli. Al-ouni com-paigni si lasciaivano comprare - col mostro penne.s.so per ave.re aocesso alie città meravigliose ed esetguire ivi le nqs.tre sen.tenEe -contro i veri venduti. Effejttivamente eser.citava-mo tale terrore che diventaya piü pericoloso il tradirci che 11 festarcí fedeli. La rivoluzione assumova un ca-raittcre .profendamente religioso. Noi i’ado)-avsm,o davanti al suo altare, che era quel-'o della Liberté. 11 su^ divino .spirito ci illumi.nava. Uomini e donne si consacra.vano al-, la causa e vota.vano ad essa i loro neonati, come una volta al servicio di Dio. Eravamo 1 isarvitori delTU-manité. C aip i t r.il o XVII. LA. LIVRE A iSCARLATTA Durante la davastaziond degli Stati coniquistati dagil-i agricoltorj,« gli eletti di questo partite iscom-narvero dal Comjgresso. Si istruiva contra di loro process; di alto tra._ d-iniento, e i J.cro posti fuirono occupait i da creature del Tallóme di ferro. I rocialüsti foimavano una misera minoran,za e sentivano av-vjcinarúi la loro fine. II Zongres-s^( e H iSenato non erano piü altro che ,vani fantdcci,. dove si dibatte-vaino igravemente gli affari pubbli-ci e si. votava second« le forme trodiizionali, ma in rea-té serVivano sa'o- a -mettere i] timbro dj una procedura cos-bituzionale ai unan-dalj, dell’Oligarchia.... Quando -gmnse la fine, Erneisto si trevava nei piü f-cnte delta mischla. Fu durante la discussione d’un prog-etto di as-sisteniza ai disoicc-u-pati. La .crivi dell’anno -precedente ave-va fatto cadere grandi masse del proletariate» sotto'il livello -della fame, e I’esie-nsi-one e il pr-dlun-ga-mento dei disordini n-cin erano ser.vi-ti ad a-ltrio che a immengerlo í-emipre piü nella miseria. Mili-oni d-i -persone mor ¡vano di fame, mentare gli oligarch! -e i loro -sos-teni-teri si- rimpiinizavan-o di ricthez_ ze (1). Noi chiamavamo questi infelici il pop-olo del'ab ¡ as o (2), e p-er alle-viare le loro terriüli sofferenze i -ocia i 1st i avevamo Ipresentato qiuel prage-tt-o -di legge. Ma i] Tapone di fera«, non lo trovó di suo gusto. Es_ so pregattava a modo ,suo di procuras Tavor-o a- m-iliioni di crea-ture; ma p-o-ichió -questo «nado d-i vedese non er» il nostro, esso- a,veva dato i suoi ordini per far res-pin-gere il nisdio .proigetito. Ernesto ,e i siupi .e-omp-agn-i sapevano che il loro BÍqrzo ¡non riuscirebbe, ma stanchi di. essere f enuti ín soi-p-aso, d-eši-dera/vano una soluiziome, qualunque fosse. Non potendo realizizare mulla-, non. isperavam-o nulla di meglio -che idi mettere fine a quella farsa legislativa/ mella quale si íaceva lar-o ra-pp-res-entare una parte invo-1-ointaria-. Ignoravam-o qiua-lé forme avrebibe arisunta la gceria finale, ma nom -ne p-o-tevamo prevedene una piü d-rammati-ca- di quella che si verifiicó. -Quel .giorno, io mi trovavo in una galleria r.iiservaita’ a-1 puibblic-o. Tutti saipevano che sarebbe siuiccesso qua-1--che cosa di t-errijbile. Cera, ne-lll’aria-un pericó’-o-, la cui -presenza. era resa- visi-bile della truipp-e allineate nei corridoi, e daigüi uffiiciali -ra-gigrup-¡pa-ti a.lle porte stesse della sala. Evidentemente, l’Oligarchia- stava ver assestare un gros-sp oo-lipo. Ernesto .prese la párola. .Daserisse le soffe-renze délie persone .senza la-vc-ro, come .se aves,sé -nutrita la folie speraifijza -di ccmmuovere quei cu,orí e quelle éoseiemze; ma- i mem_ bri repub-bliicani e democrati.ci íseg-.ghignavaino e ,si ride.vamo di lui, in-t-érr-ompendol-o con esclama-zioni e-rumori. Ernesto caí)nbió ibruscame-n-ts tattica. — To s-o lenissUno che nulla di quamlto p-oss-o dire rjuscirà ad in£lu_ ire su voi, dichia-rô. Vol -non avete (Uin’a.nijna -che p-oissa essere -comtmos-,-sa. Siete degli -InvertebraU, degli esseri íloatl. Vi intit-olate pomposamente repubibliicani o democratic!. Non vi sono parfit.! «U questo notne, con ci sono repubibii-cani nè {kroocratici in que,sla Camera. Non .siete altro elle ad-ulaitori e in-eizEa-ni, creature delta -plutocraizia. Dis-correte al m-odo antico del vostro amore per la liberté, voi che pórtete sul dorso la livrea iscarla-tta dei Tallóme idi ferro! La- suai vioce fu! coperta -dalle gri-da: AU’ordine! all’-ordine!' ed egli atte-se cem aria1 sd-egnosa cih-e il -chi-asso fosse ailquan-to -calm,alto. AU-ora, stendendo il -braocío come per rac-coglierli tutti, q voUgeodosi ai .s-uoi compaigni, gridó l-or-o: -- Udite questi mu-ggiti di animal; ben pasciuiti! -Il ch-ia-sso r.ipr-ese vivac-emente. II p-re.siden.te picohiava suj lávelo per oittenere il silenzio, e lanciava .sguardi -d’attesa- verso gli uffieiali asnmiasisati aille porte. Vi f-urono grida di: Sedizione! e un deputate di N-ew-York, im/signe per la. sua rotondité, la,nició l’epitet-o di: Anar-chi-có! L’espressi-one di Erne-st-o man -era m-cílito ¿aas: curante. .Par-e-va che lutte le sue fibre bellicose vibra,sse-ro, e la sua fisonccnia era q-uella di un animale. aggressive: -tuttavia egli restava freddo e padrone di .sé. — Rieor.daite, — -gridó con voce che dctnjinó ,il tumulto, — o -v-oi che -non ¡mostra-te pieté pen -il p-ro-leta-riato, che que-s-to un igiorno non m-cs.trerà pieté per voi. Le igrida di: -sed-izi-oso! anarchic,o! raddeippiaron-o- — So -che non yoterete questo progeíito, continuó Ernesto:. A-vete ricevu-to dai vostri padroni l’ordi-ne di votare con-tr-o. E osate chia-jnanni anarciijco, -voi che ave-te dis-tru.tto ' il igoiverno del pop-olo, v-oi ■che v¡ pavone gg i ate in pu-bblico •sotóo la Vectra 'carlaltta Hvrea di verigogna! I-o n°n credo a/1 fuaco dell’inferno, ma qpallche vol-ta lo rimpiango, e in qu-eato momento ha la -temta-zione di -crederci, perché lo eolio e la pece non sare-bbero trop-p-o per puniré ii¡ vostri delitti come meritaoo-. Finche es-istono i pari vó-stro, Tinfern-o -é una neces-si-ta cósmica. Si produs.se un moviment-o a-lle porte. Ernesto, il presidente e tullí i de-puta.ti g-uardarono verso quelíe. (1) Ccmdizioni analoghe prevale-vano nell’Indiat nel' secolo XIX sot-to iil dominio britannico. Gli indi-geni morlvano di fame a tnilioni. vientre i, loro padroni li sp,zgilñavlino in cerimonie fastoso. Nel nostro secolo UJuminato, arressiamo detn condotta dei nhstri antenati; e dob-biamo ammettere che neU’evoluzio-ne solciailie la fase ccipitalistica si trova press’d poco alio stesso livello della fase scimmiesca nellievolu-zione anímale. L’umanitá doveva superare quests tappe per uscire dal fang(> degli organism/, inferimi, e naturalmente he era difficile lo Sbarazzarsi completamente di quel viscido limo. (2) Quest’espre'ssfcne é dovuta al genio di H. G. Wells, che viveva alWi fine del secolo XIX. Fu un ch.arc’Veggenle in sociología, uno spirito nórmale e sano, un cu ore caídamente umano■ Molti frammen-ti della sue opere givnsero"fino a noi, e due dei .suoi migliori laV’Ori, «Anticipations» e «Mankind in the Making», c¿ furómo conservan in-tatti. Prima degli oligarch/ e di Ever hard, Wells aveva previsto la costruzione di citta meravigliose, ch’egli chiamava «citta di piacere». ere awersario. La fine del primo tempo .trova q-uindi i bianco rossi protest aU’attacco. II secondo tem_ po è ca-ratteri-zizato -da un gi-oco ipiutto-std lento, priuo ,di -conrbatti- statp un inidi/spen-saifoile aiiut-o alila s.uadra ross-o-alabardata. Molto si deve pure a) lui- se lia formazione triestina fiigu/ra, a giro uitimate, al secondo* posto nejla classifica -per squadreu -Scl-ausero, Zollia e Fontanot soño -stati dei mir-acoli di rendí-mente e dii -costaniza. Giungere quarto, quinto e seisto n/ella classifica genérale, dietro a campi-oni .d-ellla va-glia di Men-apaoe, di H-offl-an e della promessa austríaca iSchneider, é impresa non comune. Se si aggiun_ ge Tottiimo piaizizame-nto dei triestini nel Gran- Premi-o della- Montagna il qy-adro del successo rosso-alaibardato sa-ra completo. E-cco l’-ordin-e id’ami-v-o de’l’ultima tappa del Giro delTAutria, la Limz —Vienna di 190 Kilometr-i: I cooperat-ori lavorano nei caim-p-i' suiddivisi in due grupp-ï con a capo. rlspettiivameinte, i pcmpaigni Babič Marian e Lovrečič Srlice. Per i lavori aigri,c-oli verag-o.no im--piégaiti 17 capi di -bestia-me, poichè il trattore, idi cui .si ser'vivano é in-astesa ,dii riparazi-oni â-U’ADRIA .di Isola. Taie, ritardo -osta-cola note-volmente i prassirni lavori. I coo/perat-ori formano ora -una -comunitô di 14 famiglie che, -c-ltre i 45 ettari dei c-ollet-tivo, lavora in usufrutt-o altri 73 ettani di terreni, metà dei quali a iprato e pa-s-colo. Nella prossima annata- altre famiglie verrann-o ad agigiurager-si a-q-uesti pionierj: dei colletti-vismp nella localité di Maresego. II potere p-apolare .d-à il suo ai-u-to per l’ulteri-cr-e -sviluppo d-ella co-op-erait-iva che promette di ri-sulta--re in breve una fra le migli-ori dei settore. (Continuazione dalla I. pagina) La conferenza del P.C. aBuie bere ed eguali, perché essa ci dà dere la propria indipendenza, l’u-g-uaiglianea ed ll rispett-o reciproco, particoliarmente fra gli stati' socialisti per la pace -con- igiustizia nel mondo intero.» Passando alTeis-ame dei risultati fintora otterauti -nella esecuzione del-piano a-nnuale, il compagno Medica-ha criti-cato'il mancato aiuto delle or.gani'zzazioni dell Partite da parte dei comi tat i popal-ari, il poco írut-tuoso la-vbro avolt-o per la ricerca dalla manodopera necessaria* non-ché la catt'i.va origaniz-za.zi-one del lavoro su mo-lti cibiettirvi. Quale compito de Ipartita per la real-iz-zazione del piano,, l’oratore hia posto la nécessité idi fara ogni sforz-a per assicurare la necessaria ma/n-’o-depera e per il mlglioramento -dei metodi di lavoro, per -la introdu-v.'ione di giraste norme e perl la attraizkme delle Jarghe masse al la_ voro v-ol-ontario. Analiiz'zando 1« sviluppo del coo-peat'ivismo agrjcolo ed i sucessi no-tevoli ottemuti in questd campo, il1 re-lateare ha messo pure in eviidenza-varie defice-nize nelTar-ganiizzazione del lavoro e nell’operato de-ll-e or-iganirazafeioni de-l pia-rt'ito nelle cooperative per Taumento delila pro-drazione. iFarland-o del lavoro con le or.ga--niœzazioni di massa,, il compagno Medica ha r'ilevat0 Timportanza ignanjdissima che esso riveste. per il eollegaimento sempre piü stretto- del Partito con i piü larghi strati del-1-e masse p-opolar'i, L’cnganiE-zazione che piü de-ve -essere curata è il F. P. che ra-pipresenta veramente Tespressione d-ell’unité degli italiani, -dei cr-oati e deigli sloveni e de]_ rallean-za fra i c-ontadini e gli ■opera,i. Criticando le- deficenze riscontra-te in questo campo, egli ' toa pro-spettato la nécessita di e-liminare ran lavoro as trato ed unilaterale, nel .uale p,iü volte si cadeva in pqisato -introduice-nido uni lavoro piü sistematiic-o. Continuandó, ha messo in risalto ¡1 lavoro c-on la igi-oventù, alia quale idovrà essere dato un aSuto mag_ giore di quan,to sia stato in pre--ce-den-za, curanido in sp-ecial modo la sua eduicaizione. Piü aiuto devra esser dató alTUDAIS nel risolivare i prcblem-i della madre., del bambino e delile lavoratiri-ci. , Anche fra i memibri dei sindacati sana- necessario in avenire curare 'maiggiorm-ente l’e-levamento ideológico. ,la cultura e remulazione per. Faumento della produ'ziclne per sod_ disfar-e sempre meglio le esjgenze materiale del laivaratori. L’associaExone parti/giani- dovrà essere ane-or più curata ricercando t'utte Je forme di at-tivi-tà indicate per ma-nfenere jo spirito iriyoluzio-b-ariio e le tradizic-ni della lotta di li'berazione. Coracluidenldo, il canpagho Medica ha analizato i], siignifi-cato délia î-e.gige sulla- direizio-ne delle fabbri-che e delle imprese da parte degli opérai reicenteinente emanata m Jugoslavia e che lo sarà in breve anche d-a nbi. «il contadi-ni nelle -cooperative da lcro stessi -di-rette e gjli opérai nelle fabibri-ehe ohe da soli dirigerann-o-, hanno og/gi nelle preprie ma-ni un’awe-nire si_ -c'uro. «Questa leglge — ha -dette il-oompaigno Medical — daré i-ni ma.no ai nostri lavoratori -una forte arma per l’tilter'icxre sviluppo délia nosta economia socialista». Ai numerosi Intervenu durante la discussione de-lle due relaEioni, è se-guiito il salu/to del c-ompagn-o Giuisto Massaroitto, membro del co_ mitato Cittadin« del PC di Fiu-me, il quale ha affermato -che la- fra-tellanza fra Italiani, Sloveni e Croat) è la mi,gltore garanizia per i success! nella costrUiztone del .socialismo nel nostr-ó cipcandario. I delegati hanno quiradi procesu-te alle elaztomi. del n'u-avo camitato distrettuale che -è risul-tato come segue: Medica Erminijo, Vok1 Anton, F erič Matko, D im i nič Vjeíko-islav, Gu-rijain Anton, Belli Lui.gi, 'Potleoa -Petar, Rc-k-ovaic Ivan. M)ie_ nič Ema., -Kralievič ¡Petar. Per-oša Anton, KonteM Mate, Bračič Josip, Ciiguj Steliio, He-rak Mario, Grassi Lujigi, Turkovič Ivan, Donetti Romano, iSaule Rafia,ele, D.iuddjevičl Eugen, Žagar Vlado, Capak Mari.o, Petretič Anton, Zrabin Ana. Bernič Libero, Božič Ivan e Salió AtUij-o Unione degli Italiani Concorso CON-C-OÍRSQ A iPiREM/I per i seiguenti lavori: 1. focfzzetto di un manifestó propagandístico — premio 4,000 2. -b-oBzetto idi una cantolina propagandística: — ipremi-o 4.000 M o id- a 1 i t é 1. Il termine del concorso! scade alie ore 12- del gi-or-n-o 25 agosto 1950. 2. I bozizetti d-ovranno essere con-trassegna-ti da- un m-otto ripetuto in bu,sla chiusa contenente nome, co_ gnome -ed indir-iizzo del- concorirenlte. 3. I boazetti ve/rranno premiati oai uaia Comíi)issiione n-otnina-ta dal Can-Hato Esecutiv-o.. 11 Comiiato Esecutivfo delVUnione deg'4 Italiani, Circond. dell’lstria.. vita da ambedue le parti- H Quar_ ner-o, oramai sicuro dell-a vittoria-, cenca di cond'ujrre jl giuoco a meté campo. A ventun ininu-ti -dalla fine viene concessa- una puniiztone in fa.-vore del Pirano che, piurt/roppo, non sa approfiittare deírocca-sione e la palla in-vece di entrare in rete va a perde-rsi lonta-no. Senizai altre emazion-i, alie 19 e 45, Ja partita viene arresta-ta dal doppio fischio deiranbitr-o. Discreta l’-afíluenza- dei pubblico. Non trop-po -co,niv-incer¡te l’anbitraggio. Prima di finiré, agigiungiano che il Quarnero. pur conservando un perfe-tto a-ssieme, non ha sf-o-ggiato la cla-sse del cam/pione e, se la rappresenita-tiva piranese avesse avut-o un mi-gliore allenamento e piü sicurez-za‘ nel tiro, avrebbe .potuto, se non vm.ce.re per ]o meno portarsi ad un pareigigio. Continuazione dalla I.a pagina La del P.C. ad L’oratore -t-rattato ha quindi pro_ fondamente il problema dej quaidri nel cui cam/po sono sta/ti oommessi e si ic-ammettono molti error!. Citando de¡, faitti -concret), ü compa-igno iSoko-1 ha diohiarato che ia giu-sta distri-buzione del lavoro tra i sinigoli compafni eliminerá le defi-cen/ze a che un giustö sp-ostamento quadri daré magig-iori succes-si. II segretari-o organiEzativ-o del C. D. del P. C. ha quindi faitt-o una stati Stica de]la forza numérica e della compos iz ione sociale del Par_ ti-to rilevand-o che non si puó esse-ra soddisfatti- della sua composizio-ne sociale. Sulla questione del ia-v-oro Volontär i-o, l’-ara-tore ha rile-vat-o che nel mentre in egrti setto_ ri la partacipazion-e è state soddi-s-faoente, in altri -invece iascia molto desiderare. Indicando le ragionj. di questo problema, il relat-ore ha Chi_ arito che la -sua -soluizi-one -sarà ot-tenuta scaricando i c-onxpaigni dalla numeróse cariche di cui sono obérât). i Il compag.no S-okol ha tenut0 a precisare, perö che, oltre alle cri-tich-e, e dov-eroso rivol-gere un elogio ai com-paigni che durante il periodo eleittaral-e -hanno date tutte le 1-oro forize e capacitôi per il successo consegu-i-to dal Fronte Pop-o-lare. lAnailirazando il lavoro del partito nei c-onfronti delle organizzazio-ni di massa, l’ara,tore ha delinenato ai presentí il lav-oro da svoVgere per rendere pi-ù stretti i legami com l’avaniguardia della classe lavo-ratrice e rendere partecipi tutti i iavo/rat-ori nell’a-ssolvilento dei com. piti- économie! e politic-i. Chiudendo la sua relaizione, il ccfnpegno -Sokol ha di-chiarato di essere certo che gli er-rori c-cmmes--si i-n passa,to saranno sanati e -che il nostra partita seguiré il cammi_ no tracc-iat-0 dal FCJ. Ultimata la discussione, -si procede alle el-ezioni del niu-avo comitate/ distrettuale e della commis-st-o-ne di revisions -che risultann-o cosl composte. A ¡nemibri del nuovo comitéto Distrettuale del PC di Caip-odist.r-ia i conx.pagni: Kralj Franc, Pisot Ra_ do/, Prion CarJ-o, Petrič Vladimir, Jakomin Valeric-, Bole Caterina, -Sain Giuseppe, Dolenc Edoar'do, Gob-bo Graziella, Petrcnic A-ldo, Tcana--sin F'1'iniö, -Parenizan Antonio, Pirnat Giuseppe, Domtio Giorgio, Poz zetto Guido, Perentin Sergio, Fu-silli Leone, Benci-c Franc, Cornel Ivan, TinelH Vittori-o, Lovreoic Cristina, K-neiz Ivan, Crollini Elia, Vas-cott-o Liliana, -Doli-nan Alfonso, -Pr.i-bac Giuseppe, Fonda- Angelo, Ce_ bron Srečko e Jianjez Luciano. A far parte della commissione di reviis-ione -son-o stati ellettá i c-oon^ paigni: Samtin Mario, Valentič -Fa-ibian-o, Turk Viliam, Ulčnik Stanko, Belič Ernesta-, Jakomin Valer.io e Pečarič Augusto. La brigaía »25 maggio« a nuova Belgrado’^ Continuazione dalla III. pagina Nei comando é sistemata la biblioteca- che -comprende libri italiani e cr-oati, m-oilto ricercati e lettl dai bri-gadieri durante 1 tempo libero. . > II comandante della brlgata, da no; interragato, circa -la linigua usa-la nelle riranioni e conferenze di hri.gata ci ha nisposto clxe, di pre-fereniza, viene u-sat-o -l’ita'iano, ma che fra .f brigadier) non esistono preconcetti In questo sensó. «Fra gli italiani ed i croati non c’é dif-fer-eraza di isorta» ha affermato il camaudantei Nei dormitar i ahbia-ma anxmirato i igiornali múra-li, .s^i quali * bri-gadie-ri scr-ivono a-nticoli esopnendo il loro (pemsiero e le loro impres-isioni- .In ¡un-o di questi articoli ab ■ biamo potuto le-ggere: «Siamo fieri di essere venu-ti a Nueva Belgrado per pote-r a.piprendere come si edifica il socialismo.» Cosí scrive Le-narduz-zi Antonio. Salutati calorosamente i gtovani -dei TLT, a.bbia-mo la'sciato Nuova Belgrado pensando come deve essere bello vi-vere itra questa gioven-tü che co-str.U'i-soe la- Nuova ica.pi'tale della- Ju_ g-oslavia Socialista. Direttore rerpon-sabile CLEMENTE SABATI Stamipa-t-o p-re,sso lo stabil, tipograf. «JAiDR/AN» Capcdi-str.ia pubiblicazione autor-izzata