PHENIX-SOLEIL assicurazioni GRUPPO GAN CIVIDALE-ČEDAD Tel. 0432/732112 novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ul. Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 0432/730462 • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/70% • Tednik / settimanale • Cena 1200 lir št. 16 (611) • Čedad, četrtek, 16. aprila 1992 PHENIX-SOLEIL JÈàf assicurazioni JKm GRUPPO GAJM Agente Generale Francesco CIVIDALE-ČEDAD Via Europa (cond. Europa) Tel. 0432/732112 rMH'ItV" *'■ iNWK »»*>' segue a pagina 5 MINISTER ZA ŠOLSTVO JE OBISKAL TUDI ŠPETRSKO DVOJEZIČNO ŠOLO Obisk Petra Venclja D neosenatore Bosco ed il “miracolo” Lega E' la sorpresa della recente tornata elettorale nel Friuli-Venezia Giulia. Un successo che neppure lui si aspettava. Rinaldo Bosco, 42 anni, perito industriale di Moimacco, sposato con Rosanna Bordon (Starnado-va), nativa di Tribil Inferiore, un figlio, Luca, di 14 anni, fino al novembre del '90 non aveva mai sentito parlare della Lega. Poi il colpo di fulmine, l'incontro con Visentin e Fontanini, la candidatura, l'elezione al Senato. Tutto nel giro di un anno e mezzo. Il neosenatore Bosco, eletto per la Lega Nord nel collegio di Tolmezzo con 15.557 voti, é già volato a Milano, a rapporto dal leader Bossi. "Nessun complimento, anzi un po' di rammarico per non aver eletto un altro senatore nel mio collegio. Una riunione tra i nuovi parlamentari per conoscerci, e poi una cena in pizzeria ". Già, questa Lega, questo terremoto... Lunedì mattina, nella nostra redazione, il senatore Bosco ci ha spiegato questo “miracolo". intervista a pag.2 Slovenski minister za izobraževanje Peter Vencelj se je včeraj mudil v Furlaniji-Julijski krajini. Med svojim obiskom je slovenski minister bil gost zasebne dvojezične šole v Špetru, kjer so ga predstavniki ravnateljstva seznanili s stvarnostjo v tem centru, ki šteje več kot 80 otrok. Namen ministrskega obiska v deželi je bil pretežno usmerjen v poglabljanju sodelovanja na področju poklicnega izobraževanja med F-JK in Slovenijo. Na sedežu deželnega ravnateljstva za poklicno izobraževanje je slovenskega gosta sprejel predsednik IRFOP Silvano Antonini sicer deželni odbornik za kulturo in šolstvo. Na srečanju je tekla beseda o izkušnjah v izobraževalnih načrtih, ki so se v zadnjih letih razvili na teh območjih. Ob tem je bil prikazan sistem dejavnosti za poklicno izobraževanje in pobude sodelovanja med IRFOP in inštitutom Jožef Stefan, ki zadevajo takoimenovani načrt "Computer aided technology of addi-tional education". Med svojim obiskom, ki ga je sklenil v Špetru, kjer si je ogledal tudi center za gostinsko strokovno izobraževanje, se je minister Peter Vencelj seznanil tudi z nekaterimi načrti za sodelovanje na turističnem in obrtnem sektorju. Vsem vam želimo veselo Veliko noč PRIDITE V GOST”STOL„ ★★★★ LA TRATTORIA STOL VI INVITA V POSKUSITE SVEŽE MORSKE SPECIALITETE RIBE, RAKE, ŠKOLJKE RAZNE TESTENINE IN RIŽOTE Z MORSKIMI SADEŽI Vošči vesele Velikonočne praznike GAŠPARIN & KAVČIČ SRPENICA 48 (BOVEC) - Tel. (003865) TOREK IN SREDA ZAPRTO - MARTEDÌ E MEF A DEGUSTARE LE VARIE SPECIALITÀ ’ DI PESCE FRUTTI DI MARE FRESCHI DI GIORNATA CROSTACEI, SCAMPI, ARAGOSTE, ASTICE ORATE, BRANZINI SOGLIOLE, CALAMARI, RISOTTI E SPAGHETTATE AI FRUTTI DI MARE 89624 COLEDI CHIUSO Vi augura Buona Pasqua Alpe A gli stude per Vecono Nata su proposta dell'Università di Klagenfurt, avrà luogo nella città carinziana dal 21 al 23 maggio la prima Conferenza degli studenti delle facoltà economiche della comunità di lavoro Alpe Adria, alla quale parteciperanno le università austriache di Klagenfurt e Graz, quelle slovene di Lubiana e Maribor, quelle italiane di Udine e Trieste. L'iniziativa e’ stata presentata giovedì scorso presso l'Università degli studi di Udine, presenti i rappresentanti degli studenti di Udine, Klagenfurt e Lubiana, il rettore dell'ateneo udinese Frilli ed il preside della facoltà di scienze economiche Pressacco. 'II meeting - ha spiegato Maria Fran Dve slovenski razstavi do 21. v mestu Čedad Ob prisotnosti ministra za Slovence po svetu Janeza Dularja so v četrtek odprli v Čedadu, v občinskem središču ob Nadiži, dve razstavi: prva, z nalovom Soška fronta, je posvečena uniformam in predvsem razglednicam iz prve svetovne vojne, druga pa slovenki slikarki Vidi Slivniker - Belantič. Prireditelj je Svet slovenskih organizacij, Občina Čedad je pa dala svoje pokroviteljstvo pobudi. Po uvodnih besedah predsednice SSO Ferletičeve so na otvoritvi pozdravili še župan Pascolini in minister Dular, medtem ko je kritik Milček Komelj osvetlil delo slovenske umetnice. beri na strani 3 V spomin na žrtve nasilja Spominsko ploščo so v nedeljo odkrili pred videmskimi zapori V nedeljo so pred obzidjem zaporov v Vidmu odkrili spominsko ploščo 29. mladeničem, ki so jih nacifašisti ubili na tem kraju 9. aprila leta 1945. Med njimi je bilo tudi nekaj mladih žrtev iz Beneške Slovenije, od katerih pet iz Ščigle. Na slovesnosti je spregovoril poslanec Mario Lizzero-An-drea, ki je ugotovil, da današnja družba ni znala v zadostni meri informirati mlade generacije o vrednotah osvobodilnega gibanja. Tudi zaradi tega smo priče težnji po razdružitvi Italije in po razvrednotenju vsebin gibanja, iz katerega je nastala svobodna in demokratična država. Z nedeljske svečanosti pred videmskimi zapori INTERVISTA A RINALDO BOSCO ELETTO PER LA LEGA NEL COLLEGIO DI TOLMEZZO “Senatur” a sorpresa dalla prima pagina Qual é stata la sua prima reazione alla notizia dell'elezione? E' stata una reazione di contentezza, emozione. Mi sono anche preoccupato di sapere se gli altri erano stati eletti. Ho festeggiato, ma senza far pazzie. Poi é subentrata la preoccupazione, soprattutto perché dobbiamo impostare da zero tutto il programma futuro, aprire le sedi, indirizzarci verso programmi televisivi con cui tenere un filo diretto tra noi e la gente. Vi aspettavate questo risultato? Avevamo dei sondaggi segreti che ci davano il 18% circa dei voti. E’ stata comunque una piacevole sorpresa vedere che la gente ha capito che abbiamo un programma ben nutrito. In cosa consiste questo programma? C'é un progetto federale che non tiene conto solo della realtà del Nord. A livello regionale avremo benefici dal federalismo, che non vuole dividere l'Italia ma distinguere le amministrazioni, renderle più controllabili. Ci sono realtà diverse delle quali bisogna tenere conto. Guardiamo poi alla salva-guardia delle montagne, magari attraverso un discorso di defiscalizzazione. Rinaldo Bosco Chi sono i vostri elettori? Credo siano in gran parte coloro che lavorano in proprio, oltre ai giovani che hanno dato più che altro un voto di protesta. Ma in tanti hanno capito che devono difendere il proprio lavoro, la propria cultura. Qualcuno vi ha etichettato come partito di destra. Sì, un giornale ci ha collocati, in Parlamento, tra la De ed il Movimento sociale. Noi invece vogliamo metterci avanti, con la gente, con i programmi, non in un posto precostituito. Lei prima di approdare alla Lega ha votato Pri. Ho votato tutto l'arco dei partiti, con una simpatia maggiore per il Pri. E’ vero che siete giunti impreparati alle elezioni politiche perché vi stavate preparando per le regionali del '93? Le politiche ci hanno obbligato ad un tour de force". Adesso é nostro compito curare maggiormente la nostra struttura per poter penetrare poi maggiormente nel territorio. Lavoreremo moltissimo, non abbiamo intenzione di mancare ai nostri impegni. Come si é svolta la vostra campagna elettorale? A contatto con la gente. La prima volta siamo andati a Stazione Carnia. Pensavamo di trovare poche persone, ce n'erano 220. In tutto abbiamo fatto 150 incontri-comizio. Riscontravamo interesse, e questo ci confortava. I risultati di Osoppo, Bordano, Pontebba sono nati così? Certo, sono i più ecclatanti perché lì siamo andati a parlare con la gente. Altrove, come a Gorizia, forse questo contatto é mancato. Lei quanto ha speso per la sua campagna? Zero, a parte il tempo libero, la spesa per il gasolio per la macchina, per il telefono. Nella nostra regione avevamo a disposizione 15 milioni in tutto, soldi in buona parte offerti dalla gente. Non temete che con un cambiamento di rotta dei partiti tradizionali la Lega possa perdere consenso? Noi speriamo di essere un correttivo in questo senso, ma temo, dalle prime reazioni, che i partiti non abbiano capito. E se anche la Lega diventasse un “partito"? C’é una legge molto ferrea, che prevede l’epurazione dalla Lega in caso di passo falso. E' successo recentemente nel Veneto, e ancora prima con Castellazzi in Lombardia. Questo dimostra la nostra correttezza. Per finire, cosa pensa della questione relativa alla minoranza slovena in Italia? Il discorso della Lega é a più ampio respiro, é soprattutto di carattere sociale. Credo che le minoranze etniche siano movimenti culturali che vanno rispettati e tenuti da conto, ma in questo momento i problemi ai quali guardiamo sono altri Michele Obit “Autovie”: Specogna raddoppia E' stata presentata giovedì 9 aprile, nella sede delle Auto vie venete a Trieste, la nuova società "Autovie - Centro ricerche stradali S.p.a. ". A presiederla é stato chiamato Romano Specogna, sindaco di Pulfero, presidente anche delle Autovie venete. "La nuova società - ha affermato Romano Specogna - é sorta per rispndere alle esigenze che emergono nel settore della ricerca applicata alle costruzioni stradali ed é per questo motivo che le Autovie venete l’hanno costituita assieme al gruppo Ro. De. Co., uno dei più prestigiosi operatori in questo settore sia a livello nazionale che internazionale". La "Autovie C.r.s.’’ opererà dunque prevalentemente nel settore delle costruzioni stradali e nei campi del controllo della qualità dei materiali, assistendo alla progettazione ed effettuando studi e ricerche. Tra gli obiettivi della nuova società anche la realizzazione di un centro di ricerca stradale in collegamento con le università della regione e proiettato verso i Paesi del nord-est europeo. Pomoč iz za begunce na Hrvašk Viljem Černo je v torek v imenu Centra za kulturne raziskave v Bardu in krajevne ter okoliških župnij izročil županu mesta Buje Lucijanu Benoliču 1.750.000 lir. Gre za sredstva, ki so jih omenjeni center in župnije v Beneški Sloveniji zbrali v znamenju solidarnosti s prebivalstvom v krajih nekdaj celovite Jugoslavije, ki jih je tako hudo prizadelo vojno dogajanje. Denar je namenjen za pomoč hrvaškim in drugim beguncem, ki so zapustili rodne kraje. Tessera turistica per la Croazia Le autorità croate hanno reso noto che ai cittadini italiani muniti di carta d'identità o lasciapassare di frontiera di cui all'accordo di Udine, al momento di accedere in Croazia verrà rilasciato un tesserino turistico il cui costo é di lire 9.600. novi matajur Odgovorni urednik: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a r.l. Čedad / Cividale Fotostavek: ZTT Tiska: EDIGRAF Trst / Trieste li Včlanjen v USPI / Associato all'USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 18987 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 32.000 lir Poštni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - Žiro račun 50101 -601 - 85845 — «ADIT» 61000 Ljubljana — Vodnikova, 133 — Tel. 554045 - 557185 Fax: 061/555343 Letna naročnina 700. SLT Posamezni izvod 20. SLT OGLASI: 1 modulo 23 mm x 1 col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% SE JE ZAKLJUČILO V NEDELJO V VIDMU ZASEDANJE DEŽELNEGA ODBORA ZA IZSELJENSTVO Nova kukurno-politična usmeritev Ženske, kot nositeljice cele vrste vrednot, iskušenj in znanja ter kot vezni člen z mlajšimi generacijami; mladina, ki v svetu izseljenstva predstavlja že tretjo in četrto generacijo; kulturno bogastvo, ki naj ne upošteva le razlik in etnične podobe dežele Furlanije-Julijske krajine pač pa tudi posebnosti različnih področji izseljevanja in sicer evropsko, anglosaško in južnoameriško; prizadevanja zato, da se v spoštovanju furlanske, slovenske in italijanske kulture dosežeta večja enotnost in bolj učinkovito sodelovanje med izseljeniškimi združenji. To so nekatera izmed vprašanj, ki so bila v središču pozornosti na deželnem odboru za izseljenstvo pred nekaj dnevi v Vidmu in hkrati predmet razprave v treh delovnih skupinah. To bo tudi smer nadaljnega razmiš- ljanja in delovanja v okviru priprav na prihodnjo deželno konferenco o izseljenstvu, ki bo predvidoma prihodnje leto jeseni. Konferenca, kot je dejal predsednik Deželne ustanove za vprašanja izseljenstva Ottorino Burelli, bo tudi priložnost, da se razširi obzorje deželne politike na vsedržavno javen. Če je bila torej tretja konferenca usmerjena predvsem v razumevanje in poglabljanje notranje, deželne stvarnosti, naj bo prihodnja konferenca težila k povezavi z vso italijansko realnostjo. V tem okviru in na ravni konference med državo in deželami, naj bi prišlo do povezovanja in sinteze posegov in pobud v prid izseljencev. Na zasedanju deželnega odbora za izseljenstvo, ki se je za- ključilo v nedeljo 12. aprila s sprejetjem sklepnih dokumentov, izdelanih na treh delovnih skupinah, so seveda sodelovali tudi predstavniki Zveze slovenskih izseljencev FJK - Slovenci po svetu. Dela odbora so se udeležili Aldo Borgù, izseljenec v Camberri (Avstralija), Cesar De Luca Zabrieszcah iz Buenos Airesa (Argentina), Riccardo Rut- Čedad - dvorana Ivan Trinko v četrtek, 23. aprila 1992 ob 19. uri sedanji politični položaj v Sloveniji predavatelj: novinar BOGO SAMSA Kd. Ivan Trinko tar v zastopstvu Zveze slovenskih izseljencev ter Ferruccio Clavora in Renzo Mattelig, ki sta oba člana Upravnega sveta deželne Ustanove za vprašanja izseljenstva. Tudi tokrat je jasno prišla do izraza izbira Dežele, da v svojih prizadevanjih postavi na prvo, glavno mesto, skrb za ohranjanje kulturnih povezav z rojstno zemljo, kar pomeni vrednotenje in spoštovanje etničnih značilnost naših izseljencev, ki se prav glede na narodno pripadnost združujejo po svetu in povezujejo v izseljenske organizacije. Pri usmeritvi delovanja predvsem na mlajše generacije, ki je bila spet potrjena, so velikega pomena pristop in sredstva. Kulturno in drugo gradivo, namenjeno mladini, mora namreč biti privlačno, tako glede vsebino kot oblike. Slovenija in politični humor Nova Gorica, 13. aprila. Ni še tako daleč čas, ko so ljudje označevali dovtipnost političnih vicev z meseci. Ta je vedel vic "za dva meseca", drugi "za dve leti”, tretji za "goli otok". S tem se je namigovalo na čas zapora, ki bi si ga lahko prislužili, če bi pripovedovalca slišal kdo od pooblaščenih preganjalcev politične herezije. In verjemite, da se je za vice čez vlado, partijo ali (bognedaj!) samega predsednika resnično lahko končalo v arestu. Danes je političnih vicev izredno malo. Mišljenskega delikta ni več, političnih tabujev prav tako in tudi svete krave se ne sprehajajo več po naših pašnikih. Izostrena politična satira je lahko doma le tam, kjer domuje tudi visoka politična kultura, pri nas pa smo glede tega bolj bosi. Na srečo imamo politike, ki s svojim nastopanjem v skupščini sami poskrbijo za politični humor v živo. Televizija Slovenija nam nakloni neposredne prenose iz skupščine vsakokrat, ko poteka glasovanje o konstruktivni nezaupnici vladi, ta točka pa je bila letos že dvakrat na dnevnem redu, še dvakrat pa naj bi v kra-tem bila. Prvič je kandidiral mag. Marko Voljč, mednarodno priznani ekonomski strokovnjak, ki je moral požirati očitke, da se ne spozna na slovenske razmere, drugič predsednik demokratske stranke Igor Bavčar, ki so mu očitali predvsem funkcijo policijskega ministra, tretjič bo novi predsednik liberalnih demokratov dr. Janez Drnovšek in četrtič bo srečo poskusil kandidat ljudske stranke dr. Ivan Toplak. Naskakovanje Peterletovega stolčka je postalo svojevrsten ritual. Večina Slovencev je prepričanih, da potrebujemo novo vlado skoraj prav tako nujno, kot puščava dež, kdo naj vodi obredni ples dežja pa se ne uspemo dogovoriti. Pravzaprav se tega ne uspejo dogovoriti politiki, ki na glas pravijo, da jim gre samo za program, dejansko pa za osebni prestiž in ne preveč jasna preračunavanja kaj se "splača" in "s kom”. To samo po sebi ni smešno. Smešno (?) pa je, da se v skupščino privleče zaboj banan za miniranje Voljča, ki si (uspešno) služi denar v Kostariki, smešno (?) je poslušati, kako ta vlada in ta koalicija ne smeta pasti, dokler v celoti ne izpeljeta zastavljenega programa, smešno (?) je poslušati poslanca, ki nadaljuje svoj govor kljub temu, da ga je predsednik skupščine prekinil in mu izrekel dva opomina, smešno (?) je poslušati ministrskega predsednika, ki se hvali s 15% mesečno inflacijo, le nekaj ur po prestanem poskusu nezaupnice pa preseneti s 25% pod- ražitvijo moke. Če bi bile te stvari spretno vtkane v kakšno duhovito angleško politično nanizanko, bi se jim iz srca nasmejali in si rekli "ti pa imajo domišljijo!" ali zamahnili z roko in zabrundali "pretiravajo". Naši politiki nam po svojih močeh dokazujejo, da je resnično (politično) življenje pestrejše od domišljijskega sveta. Vendar ne verjamem, da bodo ti izpostavljeni politični komedijanti obnovili angažma za naslednjo sezono, da bodo skratka prestali še ene volitve. Mnogi, ki so sedaj okusili slast politike, bodo morali med navadne državljane že samo zaradi zmanjšanega števila sedežev v parlamentu. Razen če ne bodo v zadnjem trenutku sprejeli odredbo, da ostane ta rod poslancev toliko časa v skupščini, dokler ne izglasuje vsega, kar so obljubili svojim volilcem. Pri njih bi bilo tudi to možno. Toni Gomišček NA POBUDO SSO V OBČINSKEM SREDIŠČU OB NADIŽI V ČEDADU Slovenska razstava s prve strani Vsi so na otvoritvi 'poudarili prizadevanja za mir v katera se uvršča pobuda, hkrati pa pohvalili posrečeno izbiro povezati dve tako različni rastavi, ki opozarjata na vojno in mir, na smrt in življenje, na temno preteklost in svetlo, perspektivno in ustvarjalno bodočnost. Župan Pascolini je vsvojem pozdravu podčrtal tudi prijateljske vezi s Slovenijo, predvsem s sosednjimi občinami, ki niso od danes in jih želi Občina še naprej gojiti. Na otvoritvi je sodeloval tudi moški pevski zbor Nediški puobi. Razstava bo odprta do 21. aprila. v « Tri umet gostje g La Log Še jutri bo v galeriji La Loggia v Vidmu na ogled razstava treh umetnic, med njimi je tudi naša Rosina Zufferli, ki je toliko zanimanja vzbudila v furlanskem glavnem mestu. Na zanimivi razstavi, kot smo bili napovedali, se predstavljajo Sandra Del Giudice, Rosina Zufferli in Gabriella Marchi, tri umetnice, ki so izbrale različna izrazna sredstva in umetniške poti. Združuje jih ženska senzibilnost, prijateljstvo, ki je nastalo in zorelo v šolskih klopeh, konstanto iskanje novih izraznih možnosti in oblik, in sama galeristka, Maristella Cescutti, njihova nekdanja profesorica. Na razstavo, ki jo bodo maja ponovili v Špetru v Beneški galeriji, vas vabimo že sedaj. Gost Beneške galerije slikar Rossi iz Bielle Z nekaj več kot 10 slik velikega formata se v Beneški galeriji v Špetru predstavlja mlad italijanski slikar, Cariuccio Rossi iz Bielle pri Turinu. Gre za umetnika, ki ima v Benečiji nekaj prijateljev in skozi nje se je želel približati naši manjšinski stvarnosti. Tudi z razstavo Rossija, kot je na sobotni otvoritvi poudarila odbornica za kulturo Občine Špeter Bruna Dorbolò, nadaljuje Beneška galerija svoje poslanstvo zbliževanja ljudi in tkanja prijateljskih vezi med Slovenci, Furlani in Italijani. V stiku z drugimi kulturami pa Slovenci spoznavamo in odkrivamo same sebe. Razstava bo odprta do 26.aprila, vsak dan od 17. do 19. ure, razen v nedeljo. Un viaggio attraverso i fondali marini di mezzo mondo é il tema della personale fotografica ospitata da martedì 30 marzo nello spazio espositivo della Società operaia di Civi-dale. Gli autori sono Ugo Or-settigh e Gloria Spada, apprezzati subacquei cividalesi. La mostra, dal titolo "Il mare e una donna da amare" si può visitare fino al 2 maggio presso la Cooperativa libraria Borgo Aquileia in via Manzoni 3. Vsebine in načrti za razvoj kulture Kakšna bodočnost se piše zamejski kulturni stvarnosti? Na to vprašanje so skušali odgovoriti na posvetu, ki ga je Slovenska kulturno-gospodarska zveza pripravila v soboto v tržaškem dijaškem domu. Na njem so ocenili zdajšnjo kulturno stvarnost v vseh svojih aspektih in se posebej zaustavili pri nekaterih odprtih vprašanjih, kot so odnos med kulturo in gospodarstvom, finansiranje kulturne dejavnosti in izdelava kulturnega programa. Uvodno poročilo je imel predsednik SKGZ Klavdij Palčič, ki je ugotovil, da nihče, ne pri nas ne v Sloveniji, ni zadovoljen s sedanjim stanjem v kulturi. Reševanje odprtih vprašanj ni vsem skupno, zato je naloga SKGZ, da nudi pogoje, da se naša kulturna stvarnost preseli s suhe na zeleno vejo brez vsakšr-šnega vmešavanja v posamezne projekte. Dokaj razčlenjeno o zdajšnjem položaju pa je spregovoril predsednik Zveze slovenskih kulturnih društev Ace Mermolja. Ugotovil je, da kulturna in jezikovna identiteta za Slovence, ki živijo zunaj meja matične domovoine, predstavljata osnovo našega obstanka. Na tej podlagi, je še dodal Mermolja, je treba razumeti vlogo kulture in njenih institucij in organizacij. Temu tako važnemu sektorju našega življenja gre izkazati posebno pozornost. Naloga SKGZ pa je, da mora iskati izoblikovan odnos do kulture, v katerem je treba izpostaviti delo ljudi in ustanov, ki se s to dejavnostjo ukvarjajo. V nadaljevanju zasedanja so spregovorili še: Filibert Benede-tič (problematika gledališča), Franco Vecchiet (likovna kultura), Bogdan Kralj (glasba), Mar- ko Kravos (knjižne izdaje), Jože Pirjevec (znanost in raziskovanje), Dušan Udovič (sredstva obveščanja), Rudi Pavšič (ljubiteljska kultura), Suzana Pertor (šolstvo), Branko Jazbec (podjetništvo v kulturi), Darko Bratina (politična stvarnost), Igor Komel (organiziranost v kulturi), Miran Košuta (kulturna politika), Neri-na Švab (kultura in vzgoja), Edvin Švab (o kulturi integracije) in Darij Cupin (odnosi med gospodarstvom in kulturo). Posebej o kulturni stvarnosti v Beneški Sloveniji je spregovorila Jole Namor, ki je ugotovila, da spontanemu kulturnemu vrenju so sledile višje, organizirane oblike kulturne dejavnosti, ki so se po potresnem obdobju tesneje povezale z ostalim delom zamejstva in Slovenijo. Današnja prizadevanja beneških kulturnih delavcev so usmerjena v ohranjevanje tega, kar so ustvarili, in v razvijanje dodatnih dejavnosti, ki so potrebne še zlasti šoloobveznim otrokom. Povezava s šolo je nujno potrebna. V Benečiji je še najbolj očitno, kako ne more šola živeti sama, se ne more razvijati, če ima okrog sebe kulturno praznino in če je povsem povezana le z italijanskim okoljem. Šolstvo in kultura torej predstavljata neobhodno potrebno sozvočje v tako pomembnem trenutku življenja Beneških Slovencev. Iole Namor je v svojem posegu, v katerem se je zaustavila tudi ob vprašanje vloge Občin, izpostavila nujo, da bi Slovenci na Videmskem dobili primerno kulturno središče, ki bi tudi s prostorskega vidika ustrezalo potrebam tukajšnjega območja. R. Pavšič 2 - La lìngua slovena nel corso dei secoli Nella prima puntata di questi appunti sulla storia della lingua slovena scritta, abbiamo esaminato la genesi della prima lingua slava, scritta e codificata dai santi Cirillo e Metodio, basata sul linguaggio slavo allora in uso nella loro natia Salonicco. Ci siamo interessati quindi dei "Brižinski spomeniki", primo documento slavo scritto conservatosi sino a noi, del 900 dopo Cristo, nel quale già si avvertono particolarità lessicali d'impronta slovena. Dal Mille alla Riforma Protestante, il periodo cioè che qui prendiamo in considerazione, lo spazio culturale sloveno è interessato da avvenimenti che, per secoli, avrebbero condizionato lo sviluppo: la perdita definitiva dell'indipendenza nazionale e la riduzione dell’area originariamente slovena a circa un terzo, con la perdita del Tirolo orientale, della maggior parte della Carinzia settentrionale, della Stiria settentrionale - Graz, come è ben noto, trae origine dall'avamposto sloveno di Gradec che significa in sloveno piccolo castello fondato più di dodici secoli fa - e di vaste terre dell’Ungheria occidentale. Ricordiamo, anche, che l'ultimo duca della Carantania slovena indipendente, Kocelj, aveva la propria reggia a Blatograd, sulle rive del Lago Ba-laton, in sloveno Blatno jezero, oggi in Ungheria. Qui, tra l'altro, accolse Metodio e qui si formò un importante centro di studi religiosi slavi. Si assiste inoltre, in questo periodo, allo sviluppo delle città, che accolgono tra le loro mura i nuovi signori, commercianti ed artigiani, che provengono quasi tutti dal Nord. Sono i nuovi padroni, che germanizzano perlomeno il nucleo centrale delle città slovene: gli Sloveni, persa l'antica indipendenza, si ritirano nelle periferie. La lingua slovena, che ancora nel 1263 era la lingua nella quale si esprimevano normalmente nelle pubbliche cerimonie i duchi ca-rinziani - ricordiamo il saluto rivolto in quell'anno dal duca carin-ziano Bernard all'ospite Ulrich Liechtenstein "Buge Vas primi gra-lja Venus" (Bog Vas sprejmi, kraljica Venera) presentatosi ad una festa travestito da Venere e che sarebbe rimasta fino al 1414 la lingua ufficiale dell'incoronazione dei duchi carinziani, diviene sempre più la lingua del popolo e delle classi più povere. Rimane comunque la lingua d'uso anche delle città come è evidente dalla lingua usata da Trubar, predicatore nella cattedrale di Lubiana, e da tutti gli scrittori protestanti; tuttavia le funzioni più alte della lingua vengono delegate alla lingua tedesca, la lingua del potere. La germanizzazione delle città, porta evidentemente anche profonde trasformazioni nella lingua, rimasta fino ad allora immutata per secoli: si assiste alla sua progressiva dialettizzazione, alla scomparsa di forme verbali ad esempio l'imperfetto, al mutare della posizione dell’accento di molte parole, mentre aumenta di molto la preenza di vocaboli di origine tedesca. Inoltre, la "e ", ad esempio della "zvezda" (stella), si muta in "ej" per cui la parola stella diviene "zvejda" in quasi tutta l'area linguistica slovena, tranne in Carinzia e nel Litorale sloveno o Primorska, l'area per intenderci che va dal fiume Dragonja in Istria a Bovec, nella quale si muta in "ie", per cui abbiamo la parola "zviezda". Lo stesso accade con la lettera "o" di "most" (ponte) che diviene "uo", per cui abbiamo "muost" in tutta l'area occidentale slovena. Assistiamo infine alla cosiddetta riduzione vocalica, cioè alla scompara delle vocali nelle parole: da "sedeti” ad esempio si passa a "zdet". Tuttavia, anche di questo periodo si conservano documenti interessanti per lo studio dello sviluppo della lingua slovena scritta. Cominciando da quello più vicino a noi, ricordiamo la donazione dell'imperatore Ottone III al Patriarca Johannes di Aquileia, del 1001, nella quale si nomina la "mudiatatem unius ville que scla-vica lingua vocatur Goriza ", cioè veniva donata la metà del paese che in lingua slava si chiama Goriza, cioè Gorizia, che significa "collina". Sono giunte, inoltre, sino a noi, alcune poesie scritte in Tirolo in cui i versi si susseguono nella lingua slovena, tedesca e italiana, ad ulteriore testimonianza della alta considerazione della lingua slovena in epoca medioevale. Di grande importanza per lo sviluppo della lingua è anche il "Rateški rokopis" o manoscritto di Rateče, comprendente un Padre Nostro, l’Avemaria ed il Credo. E’ interessante per la presenza di molti germaniSmi, quali "gnada" per grazia, "leben" per vita e particolarità lessicali quali vsemogo-čiga" al posto dell'odierno "vsemogočega" o "kršanstvo" invece dell’attuale "krščanstvo". Fu in uso tra il 1362 ed il 1390 ed è la trascrizione di testi molto più an- tichi: soltanto l'Avemaria pare sia del tredicesimo secolo. Tra il 1428 ed il 1440, nel monastero cistercense di Stična, nella regione della Dolenjska, prende corpo lo Stični rokopis, il manoscritto più interessante del '400 sloveno. E' interessante perchè vi s'incontra la prima poesia in sloveno, del 1440, "Naš gospud je od smrti vstal" ed otto unità di confessione e riflessione interiore e più esattamente: peccati contro la disciplina della Chiesa, l'ordine feudale, la mancanza di rispetto verso i genitori, i nobili, il clero ed il prossimo. Il tutto preceduto da un formulario per la confessione generale e seguito da una preghiera di pentimento conclusiva. Contiene inoltre il saluto del sacerdote prima della predica e la traduzone dell'inno Salve Regina. Numerose anche qui le parole di origine tedesca, anche se s'incontrano anche parole slovene nuove, quali ad esempio "Božje veže" per la parola "cerkev" cioè chiesa. Non desta meraviglia quindi, che anche e soprattuto un atto ufficiale, quale il "Giuramento del sindaco, dei consiglieri e dei giurati della città di Kranj", della metà del '400, sia scritto in una lingua slovena piena di germaniSmi, ma tuttavia largamente comprensibile anche oggi. Ci trasferiamo ora direttamente nelle nostre terre, perchè da qui giungono tre documenti importanti per la lingua: il Čedajski rokopis del 1497, il Videmski rokopis del 1458 e lo "Starogorski rokopis" trascritto tra il 1492 ed il 1498. Il primo proviene da Gorenja Černeja (Cergneu), vicino a Nimis e contiene un elenco dei membri della confraternita della località insieme con le donazioni fatte alla confraternita, il secondo, o manoscritto di Udine, racchiude gli aggettivi numerali cardinali fino al mille, specificando la definizione delle decine, centinaia e migliaia. Il terzo, infine, proveniente da Castelmonte, è interessante perchè comprende il Padre nostro, l'Ave Maria ed il Credo. Dato che in quasi tutti i manoscritti sloveni antichi appaiono queste preghiere, sono stati fatti studi comparati sui diversi testi per documentare i mutamenti nella lingua _ nei secoli: a dire il vero, tuttavia, iniziando dai "brižinski spomeniki ", i cambiamenti non sono tali da non permetterne una sicura, immediata comprensione. Nel '500 invece, grazie al dettato della Riforma, secondo il quale il credente deve prendere visione da solo delle verità della Bibbia, coinvolgendolo quindi nella lettura dei testi sacri, la lingua fa un salto di qualità incredibile: viene codificata in modo quasi definitivo con una grammatica scritta in lingua latina e viene stampata, sia in Slovenia, a Lubiana, sia in Germania. Viene tradotta l'intera Bibbia, opera capitale per l'ingresso di ogni popolo europeo nella storia culturale d'Europa, viene costituita una rete scolastica con testi scolastici in sloveno, oltre che in tedesco ed in latino e vengono redatti perfino i primi vocabolari per il dialogo sloveno-tedesco-la-tino-italiano: quattro secoli fa esisteva già quanto, oggi, non c'è ancora nello spazio culturale dell’Alpe Adria. Marino Vertovec Stran 4 novi matajur : l|i POSOJILNICA OPČINE# KMEČKA IN OBRTNA HRANILNICA IN POSOJILNICA V NABREŽINI #KMEČKO OBRTNA HRANILNICA DOBERDOB KMEČKO DELAVSKA HRANILNICA IN POSOJILNICA V SOVODNJAH # KMEČKA BANKA GORICA TRŽAŠKA KREDITNA BANKA una persona onesta, seria, impegnata nella difesa degli Ebrei. Se ci fossero uomini come lei oggi...! “Non la seguo" interrompe Samuel incuriosito e preoccupato. “Sa, - ribatte Helmut con tono rassegnato - da quando la Germania si è riunificata sono proliferati gruppi neo-nazisti che vogliono scacciare tutti gli stranieri dal paese e noi per primi". Samuel era all'oscuro di ciò che stava accadendo in Germania, anche perchè il governo tedesco cerca di minimizzare e dove può di far tacere questi fenomeni di intolleranza razziale. Samuel ingenuamente ribatte: "E la polizia, perchè non li denunciate?" “No - dice Helmut - è anche la polizia venduta, in alcune città, soprattutto in Baviera i neo-nazisti vengono arrestati e processati ma qui, in Renania ciò non accade; a Mainz gli stessi poliziotti hanno preso parte alle scorrerie. Forse ci preoccupiamo troppo, in fono sono solo sbandati e disoccupati dell'est, che se la prendono con noi, ma spero che non sarà un fenomeno di massa e che nel giro di pochi anni si arginerà. Samuel, molto preoccupato, ribatte; "Oh, non essere ottimista, Helmut, tutti nel '33 pensavano che fosse una cosa transitoria, ma invece..." "E allora cosa dobbiamo fare?" chiese Helmut. "Non so, come non lo sapevo quella volta, ormai sono vecchio per oppormi e credo che anche se fossi giovane giovane non lo farei". Helmut quindi prega Samuel: “Torna in Pensylvania, torna! Qui avrai solo sofferenze; ascoltami, ormai hai costruito una famiglia in America, scappa!'. Samuel attonito e confuso si alza composta-mente e saluta Helmut e la sua fidanzata ed esce dal locale. All'alba si vede galleggiare un cappotto sul Reno. Fiume sacro al popolo tedesco! Marco Vertovec UN EBREO TORNA IN GERMANIA DOPO ESSERNE FUGGITO NEL ’33 Ritomo a Worms E' questo un racconto nella sua prima stesura. Abbiamo voluto pubblicarlo però, nonostante qualche imperfezione, sia per il suo contenuto di grande attualità, sia perchè è stato scritto da un ragazzo di 14 anni, uno studente di IV ginnasio. Cogliamo l'occasione per invitare anche altri autori locali, giovani e no, a farsi avanti con poesie e testi in prosa preferibilmente in sloveno. Samuel, dopo aver lasciato la Germania nel '33 a causa del crescente odio da parte dei tedeschi verso gli ebrei, vi ritorna. Quando partì alla volta dell'America aveva 16 anni e andò a vivere in Pensylvania, dove suo zio aveva impiantato una fabbrica di utensili. Ritorna in Germania nell'estate del 1995 - più volte però per lavoro si era trattenuto in Germania, ma solo per pochi giorni - e precisamente a Worms, dove suo nonno e suo padre erano rabbini della più antica sinagoga esistente in Germania. Ha voluto finire i suoi giorni nella vecchia Worms, sforzandosi di ricordare la giovinezza scandita dallo studio del Talmud e da bagni e corse lungo il Reno; pensava di ritrovare i tedeschi che ricordava quand'era piccolo, tedeschi affabili, nazionalisti e precisi, come qualsiasi popolo mitteleuropeo. Giunge in aereo a Frankfurt e poi in treno a Worms; la città è stata completamente distrutta durante la II. guerra mondiale: passeggia per le vie del centro immaginando le vecchie vie medioevali: è contento, è contento di essere a casa, anche se niente gli fa capire che quella è stata la sua città, ma è ugualmente contento: ristoranti italiani, greci e yugo-slavi si succedono numerosi, cammina fieramente con la testa alta, non come una volta costretto all'umiliazione di portare una stella gialla sul cappotto. Arriva senza rendersi conto nel ghetto; le alte e austere case non esistono più, al loro posto sorgono alloggi abitati soprattutto da tedeschi dell'Est. Ritrova la sina- goga, ricostruita pietra su pietra e un moderno edificio in cui c'è la biblioteca ed altri uffici ebraici, che testimoniano la fiorente comunità ebraica. Viene trionfalmente accolto dal rabbino dott. Rubinstein, dal prof. Goldstein e dal dott. Schumacher. Due giorni più tardi terrà una conferenza per raccontare ai giovani la sua vita e quella di altri ebrei come lui, scappati dalla Germania. Sebbene sia un pò stanco del viaggio decide di fare un giro in taxi per la città, impaziente di andare a vedere come si sia trasformata Worms in più di 60 anni e di visitare il cimitero ebraico, luogo da lui prediletto quand'era piccolo per la quiete che vi regnava. * * * Dopo un paio di minuti una moderna Mercedes arriva nel ghetto; Samuel vi sale e dice all'autista di fare un giro in città. L'autista prima di tutto si ferma nella piazza principale dove sorge la cattedrale in stile romanico, bella e imponente: suscita in Samuel le stesse sensazioni che gli suscitava da bambino: come se la cattedrale così imponente voglia aggiogare la piccola sinagoga. Ora poi che gli ebrei sono meno numerosi di una volta pare proprio che questo sia imminente, ignaro di un pericolo molto più imminente che spetterà al popolo ebraico. L'autista procede lungo il Ring, il traffico è caotico e gli alberi sembrano anch'essi incolonnati, pronti per partire rapidi, le case si alternano, ora, velocemente: tutte costruite alla fine degli anni '40. C'è un semaforo: Samuel ha tempo per osservare con più attenzione: sono numerose le bandiere che sventolano ricordando ai veloci passanti che diligentemente attraversano la strada di essere in Renania-Palatinato. Ricomincia la corsa, di sfuggita vede il monumento a Marthin Luter, ma non chiede all'autista di fermarsi, arriva finalmente al cimitero: è intatto come lui lo ricordava, le tombe molto fitte e i grandi alberi che fanno ombra danno una particolare visione, i sassi sulle tombe sembrano far da cornice alle lastre di pietra smussate ed annerite dal tempo. Esce dai cancelli del cimitero, promettendo di tornare con più calma,- ordina all'autista di andare lungo il Reno,- la spiaggia di sabbia fine, i pioppeti, ricordava, ma ora una sterminata industria chimica ha preso posto e chiatte si susseguono a ritmi molto veloci. Un nuovo ponte collega le due rive del Reno e dopo molti chilometri arrivano in aperta campagna, dove i famosi vigneti del Reno sono allineati per chilometri sulle pendici delle fertili colline. Alla vista di quei vigneti a Samuel vien la voglia di assaggiare un buon bicchiere di vino, si ricorda della "Weinstube Weisz Wolf in Hagen strasse e dice all'autista se lo può condurre,- quell'enoteca era di proprietà di un amico del papà e lui e la sua famiglia andavano sempre lì per passare ore in compagnia: era il ritrovo degli intellettuali ebrei del ghetto. La Mercedes velocemente imbocca Alimendgasse, poi svolta nella Ludwigstrasse ed infine nella Hagenstrasse. Samuel ha paura che con la guerra anche la Weinstube sia andata distrutta, ma invece la stessa insegna in ferro battuto affiancato da una moderna insegna: “Frankfurter bier" fanno gioire Samuel che fa fermare il taxi e dopo aver pagato ed essere agilmente sceso entra nel locale. * * * Tutto è come lo ricordava, niente è cambiato persino si è conservato il vecchio odore di legno e di fumo. Si avvicina al bancone, dove una ragazza alta, bionda e con occhi blu che sembrava la proprietaria gli chiede: "Prego - Bitte ". “Una birra chiara, prego" - dice Samuel un pò seccato dalla presenza di una ragazza di razza ariana nel locale, che una volta era di Ebrei. "Eccole la birra", dice la ragazza. "Mi scusi" - ribatte Samuel -"chi è ora il proprietario del locale?". “Helmut Leibnichz" risponde la ragazza. "Leibnichz?!’ ripete Samuel incredulo, e poi aggiunge “Il vecchio Leibnichz?" "No, il nipote", risponde sempre con tono freddo la ragazza. "Posso parlargli? Sono Samuel, Samuel Goldbaum" "Va bene, glielo chiamo subito" ribatte la ragazza. Samuel è contentissimo, finalmente può rivedere una persona che gli ricordava il passato. Gli si presenta dinanzi una persona alta, mora distinta. "Buona sera, sono Helmut Leibnichz, piacere!' "Buona sera, sono Samuel Goldbaum ero grande amico di suo nonno!' "Oh, Goldbaum, mio nonno mi ha sempre parlato di lei come di - . >' \ >".* Trr.v/; J*.' novi matajur IN UNA MOSTRA A UDINE LA CULTURA POPOLARE DI UNA REGIONE D'EUROPA Moravia, così vicina V Ljubljani akademik Vidmar V noči na nedeljo je v Ljubljani, v 96. letu starosti, preminil eden največjih Slovencev, Josip Vidmar, ki je svoje dolgo življenje posvetil književnosti in slovenstvu. Kot književnika se ga je treba spomniti kot kritika, dramaturga, esejista in prevajalca. Več let je bil predsednik Slovenske akademije znanosti in umetnosti. Med njegova najpomembnejša kritična in esejistična dela bi uvrstili "Literarne kritike", "Meditacije", "Polemike" in "Dnevniki". Veliko je tudi prevajal, predvsem iz ruščine, češčine, nemščine in francoščine. Josip Vidmar je bil eden od ustanovitelj Osvobodilne fronte v Sloveniji in postal njen prvi predsednik. V povojnem obdobju je bil predsednik zbora narodov zvezne skupščine in član sveta federacije. Primorska poje v Reziji Prireditev bo v nedeljo, 17. maja v kulturnem domu Capitava alla gente della nostra terra di andar via in cerca di un lavoro e spesso di una dignità sociale, se intellettuali ed artisti quasi scappare. Quando ci chiedevano da dove venivamo, la risposta Friuli, ci ammetteva e ci collocava in una vaga regione dolomitica, spostando la nostra origine di almeno duecento chilometri. Ignoranza didattica o negligenza conoscitiva. Tant’è che in noi si faceva sempre più forte l’idea di appartenere ad una terra extra quota. Per di più cinta da una muraglia cinese" che faceva scudo e riparo verso e contro un altro continente. Il cosiddetto pianeta rosso. La rivoluzione del 1989 ha smantellato questa chilometrica fortezza, pesanti macerie vanno rimosse, ma molti corridoi hanno cominciato a segnare un percorso. Le strade dell'Est passano per il Friuli e allora davvero ci chiediamo se la nostra marginalità è improvvisamente divenuta centro della nuova Europa. Conoscendomi di queste terre spesso battute e abbattute, corre subito la domanda se sapremo cogliere questo grande momento storico per non rimanere crocevia e unicamente zona di transito. Il mondo slavo ricco di tradizione, carico di storia, di cultura, leggenda e abbondante natura sensibile è appena al di là della muraglia. Non cogliere questo fiore significherà aver gettato acqua gelida sulla nuova primavera. E pensare che i più alti saggisti della letteratura e lingua italiana abitavano oltre quel muro. Ma il Friuli mostra questo desiderio e vuole scuotersi da quel becero avvilimento che ci ha costretti per più di mezzo secolo a fare da barriera. La cortina di ferro si è alzata ed i proiettori hanno illuminato con nuova luce il nobile popolo slavo. Incontri, rapporti commerciali, conferenze, scambi culturali, Festival della Mitteleuropa, esposizioni e mostre sono i primi programmi con quella "nostra storia interrotta". Così sabato scorso nella Torre di Santa Maria a Udine il cartellone è stato inaugurato con la bellissima mostra "Incontro con il Friuli. MORAVIA. La cultura popolare di una regione d’Europa . La Moravia, la ridente terra posta fra Boemia e Slovacchia e fra Au- V„ Costume femminile della zona di Kyjov. Fine sec. XIX, inizi se c. XX stria, Germania e Polonia. Il percorso espositivo, è suddiviso in sette nuclei tematici principali: Tradizioni primaverili; Costumi festivi e nuziali; Abbigliamento e tradizioni relative all’infanzia; Produzione e tradizione tessile; Conservazione e manutenzione dei tessuti; Il grembiule femminile; I copricapi e gli accessori ornamentali dell’acconciatura. Uno spazio particolare è stato dedicato alle tradizioni pasquali, con una ricca serie di uova (Kra-slice), provenienti da tutti i paesi della Moravia, che documentano le varianti locali, l'evoluzione tecnica e tematica di questo genere caratteristico di arte popolare femminile (i colori di fondo, vegetali, le tecniche di ornamentazione: per raschiatura e successive ricoloriture, per incisione ad acquafòrte, a batique, per applicazione di cere colorate o di decori di paglia, di midollo di giunco, in tessile). Una decoratrice è presente nel Museo e le realizza per il pubblico. Una lodevole citazione è d’ob-bligo agli Enti Organizzatori: la Provincia di Udine - Assessorato alla Cultura, il Comune di Udine -Assessorato alla Cultura, il Mora-vské Museum (Etnografcky Ustav) di Brno, i Civici Musei e Gallerie di Storia e Arte di Udine, Le Arti Tessili di Tarcento e la Cattedra di Storia delle Tradizioni popolari dell’Università di Trieste. Un elegante e prestigioso catalogo edito dalle Arti Grafiche di Udine correda la Mostra con pregevoli e qualificati saggi ed accurati apparati grafici e fotografici. Uno strumento essenziale da collocare nelle nostre biblioteche. Una mostra da non perdere. Udine, Museo della Città, 11 aprile - 31 maggio 1992. Andrea Zuccolo Triindvajseta revija pevskih zborov Primorska poje, ki je najbolj množična tovrstna prireditev na Primorskem, se bo začela 24. aprila. Na njej bo tudi letos nastopilo zelo veliko število zborov z obeh strani meje. Prirediteljem se jih je namreč prijavilo kar 110. Koncerti bodo v petkih in sobotah zvečer ter ob nedeljah popoldne. Primorska poje bo obiskala 18 slovenskih krajev na obeh straneh meje. Med drugim bodo koncerti tudi v Gorici, Kobaridu, Sovodnjah, Bazovici in Reziji. V tem kraju se bo pevska prireditev predstavila prvič, kar obenem predstavlja nagrado za tamkajšnje prizadevne kulturne delavce. Koncert v Reziji bo v nedeljo, 17. maja s pričetkom ob 17. uri. Na njem bodo nastopili tudi zbori Naše vasi, Pod lipo in domači Kanin. Mešani zbor Matajur pa bo pel 26. aprila na Colu. dalla prima pagina Alpe Adria, l’economìa fa scuola Presentata ad Udine una conferenza tra gli studenti di sei facoltà economiche cesca Fiori per gli studenti di Udine - vuole analizzare la realtà della regione Alpe Adria prendendo in particolare considerazione il mondo imprenditoriale ed i rapporti tra università e contesto economico in cui opera. La conferenza mira principalmente a rafforzare i rapporti di collaborazione e reciproca fiducia tra le regioni che appartengono a questa area geografica, al fine di poter consentire alla stessa di essere attivamente presente nella realtà europea". Tra le linee direttrici sulle quali si svilupperà il convegno, due vanno citate in modo particolare: l’avviamento di un progetto per uniformare i programmi di studio predisposti dalle singole facoltà attuabile con la creazione di un "piccolo Erasmus" operativo nell’ambito della comunità Alpe Adria e una collaborazione più stretta, concreta ed efficiente tra mondo imprenditoriale e mondo accademico. Questo rapporto potrebbe essere maggiormente legato da un periodo di tirocinio per gli studenti presso operatori economici, facendo in modo che questi ultimi entrino nelle università per colmare il divario, che ancora oggi esiste, tra nozioni impartite e realtà lavorativa, (mo) Opere di Trinko: La caduta di Aquileia Ora esamineremo la seconda poesia epico-storica di Ivan Trinko. Questa, "Pad Ogleja", La caduta di Aquileja, insieme alla precedente é considerata tra le poesie a soggetto storico più riuscite del poeta. Ci soffermiamo su questo poemetto, il più lungo, per la bellezza dei versi e perché Trinko ne fece lui stesso una versione in italiano. La poesia si apre su uno scenario minaccioso di presagi di rovina e di morte per l’antica città. Quindi il poeta descrive l'invasione dei barbari Unni, che inondano come lupi affamati la pianura friulana: Kakor povodenj silna, vso ravàn preplavijo oroženci nešteti. Kot volčja, od gladù razvneta čreda po pustem polji žene se in tuli in škriplje z ostrimi zobmi, takisto po krasnem forojuljskem polji skače divjaje Hunov rod... Leggiamo ora la versione in italiano di Trinko, che qui si presenta bene anche come poeta in lingua italiana: Come fiumana che dai rotti monti Dopo un copioso diluviar di piova Scende muggendo ad inondare il piano; Tal dagli indarno custoditi varchi D’armata gente un fluttuar iroso Infinito si versa. E qual di lupi Per diuturno digiun rabbiosi e fieri Infesto branco negli aperti campi Scorrazza e stride e i duri denti arrota... Ed ecco la marcia delle orde distruttrici degli invasori e l'assedio della città: ognuno fugge per porsi in salvo, abbandonando ogni cosa. Appare Attila che guida l’attacco contro Aquileia: Od jeze bled tedaj v najhujšem gnjevu naprej, nazaj, med vojsko trepečočo načelnik ljuti teka in se divijà. Na silnejši naval sodbite čete pozivlje vnovič, novo moč, nov žar, nod srd goreč jim razpihuje v prsih. Peni se ves, grči in zobmi škriplje kol gladen volk, ki v zimski temni noči ovohal čredo tolstih je ovac, v ograjo varno pa do njih ne more. In evo, drug napad in nov pogum in nova sila! Od obeh stranij pušic svrčečih mrak, žvenket orožja; in lestve k zidu in vrvi in bruna; naprave bojne, v zid bijoči stroji; ropot lesà, skalin izbitih tresek; jekla odmev z veneč, vmes jok in stok. Tu kvišku četa vzpenja se, tam pada,-mešanje zgoraj in vihtenje kopij, bliskanje mečev bridkih; vrela voda kipeče olje in goreči pesek; orožje, kamenje, razbite glave, odsekani tu udje, ondu trupla, vse šumno v niz, vse križema se suje! Ed in italiano: Quindi, in preda al furor, bieco trascorre Fra le tremanti file, fulminando Co’ rai feroci le sue genti. A nuovo Più fiero assalto tutt’infiamma e spinge, E rugge e freme, come lion digiuno Allora che d’infra le ferrate sbarre Scorge ed annasa il cibo, e non l’arriva. Novo furor, novello assalto all'alte Mura potenti; e quinci e quindi immenso Nugolo d’infiammati dardi; e scale E funi e travi e bellici stromenti; E un cozzar d’arieti ferrati; Lesto un ascendere e un cader riversi; E dall’alto un ferir di spade e lance Un diluviar d ignità arena, d olio Fervente e d’acqua e sassi; un incalzare, Precipitarsi e ripiegar; di mozzi capi e di membra tronche e di cadaveri Un rotolar al suolo,- un grido, un urlo Disperato di mille voci e mille Insiem confuse e miste; e fra cotanto Romor un largo gorgogliar di sangue, E de’ feriti un gemer lungo e fioco, Un affannoso rantolar di morte... La tragedia si compie e Aquileia non c’é più. Al suo posto solo distruzione e morte: le basiliche, i fori, le torri eccelse sono ormai una immensa rovina, maledizione divina sulla città romana già ricca e superba. Della sua gloria rimarranno nei secoli i cimeli della sua grandezza. E nei giorni futuri il contadino cozzerà con l'aratro, forse imprecando, contro qualche glorioso pezzo di marmo: Po ulicah nekdanjih in po trgih od izprevodov nekdaj mrgolečih, pa s plugom ostrim dolge brazde rezal pod solncem bo pekočim poljedelec in morda glasno klel, če plug grede ob slaven kamen marmornat zadene... E nella versione italiana: ...ovver solerte Sotto il cocente sol il curvo aratro Vi guiderà il bifolco, in sua loquela Alto imprecando, se nel cavo solco Improvviso urterà sepolto un marmo, Un capitello, un fregio, un elmo, un brando. Ed anche in questo brano sentiamo l'ispirazione del Foscolo dei "Sepolcri". Ottimi, come si vede, anche i versi in italiano, espressi tuttavia con un linguaggio che fu considerato pomposo e un po' datato. Il poema si conclude con un umile omaggio alla provvidenza divina, cui l'uomo deve inchinarsi. MP Per leggere: Ivan Trinko - Spisi - Trst, 1964. F.F. Petronio, poeta e scrittore della Slavia Veneta - Padova, 1984. m m mm Vesele velikonočne praznike - Buona Pasqua CAFFÈ' LONGOBARDO piazza Paolo Diacono, 2 - CIVIDALE - tel. 0432/730160 augura all’affezionata clientela Buona Pasqua GUBANE 33049 S. PIETRO AL NATISONE Ponte S. Quirino Telefono 0432/727585 Video Dancing JtORD.ESHifr S. S. Udine - Cividale — località MOIMACCO Telefono (0432) 722394 Venerdì e sabato BALLO LISCIO CON ORCHESTRA DOMENICA POMERIGGIO DISCO NON - STOP DALLE 15.30 ALLE 21.30 SALA A: TENDENZA SALA B: ROCK porge i migliori auguri di Buono Pasqua di Egretta Muf/hcrli Augura buone feste alla gentile clientela Vsem cenjenim strankam želi vesele praznike 33043 CIVIDALE DEL FRIULI Piazzetta Terme Romane Tel. 0432/731370 FOTO OTTICA DANIELA CIVIDALE (UD) Via Manzoni, 17 Tel. 730123 gutvnu m Il dolce tipico del Natisone L’autentica gubana dal 1973 aderente al Consorzio per la tutela delle Gubane delle Valli del Natisone S. PIETRO AL NATISONE (UD) Via Roma, 30/c - Italia Tel. (0432) 727052 Stringher gioielli ČEDAD - CIVIDALE Via/Ulica Manzoni 11 Tel. — fax 0432/731168 — A.W.S. AD WORK STUDIO CORICA tel. 0481/536602 - fax 0481/536603 hoble S. p. a. Vesele Velikonočne Auguri di Buona 33049 ŠPETER (San Pietro al Natisone) - Italija Industrijska cona - Tel. (0432) 727286 Telex 450504 HOBLES I Telefax (0432) 727321 z u G A COMPRAVENDITA AUTOVETTURE NUOVE E USATE TUTTE LE MARCHE LIANI R A G E NOLEGGIO A BICICLETTE A MOUNTAIN BIKE A TANDEM A CICLOMOTORI A AUTOVETTURE A AUTOVETTURE PARTICOLARI PER CERIMONIE MA TRI MONI ECC. A FURGONI CIV DALE DEL FRIULI PIAZZA SAN GIOVANNI, 21 - TEL. 732692 novi matajur V PRIMERJAVI S PREJŠNJIMI POLITIČNIMI IN DEŽELNIMI VOLITVAMI Izbira volilcev pri nas Z razpredelnicami, ki jih na tej strani objavljamo, želimo ponuditi našim bralcem dodatne elemente za razumevanje volilnih rezultatov in volilnega obnašanja Slovencev. Zanimiva bo verjetno tudi primerjava z deželnimi volitvami, ki so na vrsti leta 1993. Z naše strani posredujemo samo nekaj ugotovitev. Ocena volilnih rezultatov se mora tudi pri nas začeti s poudarkom na pretresu, ki ga je povzročila Severna liga. V Benečiji in v vsem obmejnem pasu, kjer živijo Slovenci, kakor v vsej videmski pokrajini in deželi je Severna liga postala druga stranka. Brez velike volilne propagande, brez dragih spotov po televiziji in z dosedaj neznanimi kandidati je v Gorski skupnosti Na-diških dolin (brez Čedada) dosegla s 1.412 glasov 19,05%. Še boljši je rezultat v Terski dolini 20,03%, ki je v bistvu enak kot v vseh obmejnih občinah, kjer tra- dicionalno živijo Slovenci. Nekoliko manj glasov je Severna liqa prejela v Kanalski dolini: 18,94%. Tesno povezan s tem rezultatom je osip glasov pri Krščanski demokraciji. V Nadiških dolinah jih je prejela 7% manj v primerjavi s političnimi volitvami izpred petih letih, in celo 10% manj v primerjavi z deželnimi volitvami. V Terskih dolinah je v primerjavi z volitvami iz leta 1987 prejela kakih 5% manj. Bolj občuten je osip v primerjavi z deželnimi volitvami: 13%. Druga stranka, ki je zgubila glasove tudi na račun Severne lige je Socialistična stranka. V Nadiških dolinah, kjer je bila nadpovprečno močna z 21,4% glasov (21,3% na deželnih volitvah), je PSI prejela 17,36% kar predstavlja vseeno boljši rezultat od tistega, ki ga je zabeležila v vsem okrožju in v vsej deželi. Manjša je sprememba v Terski dolini, veliko upadanje števila glasov je socialistična stranka zabeležila v Kanalski dolini, toda le v primerjavi z deželnimi volitvami ko je velik del socialdemokratske stranke pristopilo k socialistični. Stranka demokratične levice in Stranka za komunistično prenovo, kot v drugih delih Italije, še zdaleč nista dosegla (tudi s skupnimi glasovi) konsenzusa, ki ga je imela KPI in v videmski pokrajini nista bila izvoljena 2 poslanca. Levica je torej šibkejša in še bolj deljena. Močno so se povsod ošibili socialdemokrati, zelo skromno ostaja število glasov za Slovensko skupnost, kar je verjetno rezultat pomanjkanja tradicije in premajhna prisotnost v videmski pokrajini. Manj od pričakovanega so se uveljavili zeleni, medtem ko neofašisti beležijo določen porast glasov: v Nadiških dolinah za 1%, v Terskih za 1,5%, v Kanalski dolini za nekaj več kot 2%. (jn) Le preferenze: nomi e numeri E' stato Adriano Biasutti, neo-deputato De, il più votato nelle Valli del Natisone. Nel gioco delle preferenze delle recenti elezioni, per quanto riguarda i comuni di Stregna, Drenchia, Savogna, S. Pietro, Prepotto, Pulfero, S. Leonardo, Torreano e Grimacco, ha raccolto 975 voti. Il comune in cui é stato più votato é quello di Torreano (237), un voto in più rispetto a Pulfero. Seguono S. Leonardo (135), Savogna (104), S. Pietro (100). A Cividale Biasutti ha raggiunto quota 1.109. E' stato tra i preferiti anche a Resia (110 voti). Biasutti ha dovuto fare i conti, nella nostra zona, con Giovanni Pelizzo, che non é riuscito a farsi eleggere ma ha ottenuto un buon successo personale nel Cividalese e nelle Valli grazie a 986 preferenze a Cividale, 105 a Torreano, 104 a S. Leonardo, 95 a Savogna, 94 a S. Pietro, 70 a Pulfero, 51 a Stregna e Grimacco. Nella speciale classifica abbiamo preso in considerazione anche i voti dati ai socialisti Mazzola, Breda e Renzulli. Il primo ha ottenuto nelle Valli 540 voti (in parti- colare 167 a S. Pietro, 160 a Pulfero, 72 a Stregna dove é stato, curiosamente, l'unico socialista ad essere votato, 63 a S. Leonardo, 82 a Cividale). Roberta Breda ha ottenuto nelle Valli 254 voti preferenziali. S. Pietro (123) e Torreano (28) i comuni in cui é stata più votata, mentre a Cividale ha ottenuto 142 preferenze). I De Santuz e Bertoli, entrambi eletti, hanno ottenuti nelle Valli rispettivamente 289 e 155 voti. Se Santuz ha conseguito un piccolo successo personale a Torreano (115 voti) dove ha superato persino Pelizzo, Bertoli ha raccolto a Drenchia 47 voti, che rapportati al numero degli elettori del comune non sono pochi. Al di sotto delle aspettative, infine, il risultato conseguito nelle Valli da Stojan Spetič, di Rifondazione comunista, che non é riuscito a farsi eleggere come deputato. Spetič, sloveno, senatore nella precedente legislatura, ha ottenuto 22 voti a Grimacco, 18 a S. Pietro, 7 a Savogna, 6 a S. Leonardo, 5 a Stregna e 2 a Pulfero. Risultati nei insediamento comuni a consistente di popolazione slovena Risultati nei 9 comuni della Comunità Montana Valli del Natisone, escluso Cividale CAMERA 1992 CAMERA 1987 REGIONALI 1988 Voti % Voti % Voti % PSI 6.036 16,32 7.564 20,0 7.546 21,8 PSDI 1.142 3,08 2.789 7,3 2.034 5,88 MSI 2.028 5,48 1.997 5,2 1.363 3,94 LEGA LOMB. 7.409 20,03 — — — — VERDI FEDER. 210 0,56 — — — — VERDI — — — — 542 1,56 PRI 759 2,05 765 2,0 467 1,35 PLI 990 2,06 495 1,3 411 1,18 FEDERALISMO 77 0,20 — — — — US — — 83 0,2 60 0,17 PDS 2.098 5,67 — — — — RIF. COMUNIS. 1.145 3,09 — — — — PCI — — 5.082 13,4 3.987 11,5 DP — — 533 1,4 478 1,38 VERDI (Sole) 944 2,55 — — — — LISTA VERDE — — 1.194 3,16 768 2,22 DC 13.093 35,41 15.252 40,3 16.080 46,5 CAMERA 1992 CAMERA 1987 REGIONALI 1988 Voti % Voti % Voti % PSI 1.287 17,36 1.644 21,4 1.567 21,3 PSDI 261 3,52 537 7,0 365 4,97 MSI 265 3,57 218 2,8 186 2,53 LEGA LOMB. 1.412 19,05 — — — — VERDI FEDER. 25 0,33 — — — — VERDI — — — — 71 0,96 PRI 109 1,47 97 1,2 69 0,94 PLI 54 0,72 42 0,5 55 0,75 FEDERALISMO 12 0,16 — — — — US — — 16 0,2 13 0,17 PDS 351 4,73 — — — — RIF. COMUNIS. 225 3,03 — — — — PCI — — 848 11,0 839 11,4 DP — — 83 1,0 60 0,81 VERDI (Sole) 89 1,20 — — — — LISTA VERDE — — 135 1,7 75 1,02 DC 3.189 43,02 3.845 50,1 3.946 53,8 Risultati nei comuni delle Valli del Torre (Lusevera, Taipana, Nimis, Attimis, Faedis) CAMERA 1992 CAMERA 1987 REGIONALI 1988 Voti % Voti % Voti % PSI 1.045 15,44 1.218 17,4 986 15,4 PSDI 153 2,26 262 3,7 214 3,35 MSI 325 4,80 333 4,7 212 3,32 LEGA LOMB. 1.356 20,03 — — — — VERDI FEDER. 41 0,60 — — — — VERDI — — — — 89 1,39 PRI 129 1,90 144 2,0 114 1,78 PLI 124 1,83 85 1,2 49 0,76 FEDERALISMO 16 0,23 — — — — US — — 13 0,1 9 1,14 PDS 434 6,41 — — — — RIF. COMUNIS. 244 3,60 — — — — PCI — — 1.175 16,8 989 15,5 DP — — 83 1,1 73 1,14 VERDI (Sole) 123 1,81 — — — — LISTA VERDE — — 183 2,62 138 2,16 DC 2.612 38,59 3.052 43,7 3.284 51,5 Risultati nei comuni della Val Canale (Tarvisio, Malborghetto, Pontebba) e Resia CAMERA 1992 CAMERA 1987 REGIONALI 1988 Voti % Voti % Voti % PSI 1.431 19,25 1.704 17,6 2.245 33,0 PSDI 358 4,81 1.348 13,9 928 13,6 MSI 690 9,28 591 6,1 475 6,99 LEGA LOMB. 1.408 18,94 — — — — VERDI FEDER. 46 0,61 — — — — VERDI — — — — 81 1,19 PRI 139 1,87 84 0,87 40 0,58 PLI 522 7,02 71 0,7 37 0,54 FEDERALISMO 29 0,39 — — — — US — — 31 0,3 30 0,44 PDS 298 4,0 — — — — RIF. COMUNIS. 170 2,28 — — — — PCI — — 733 7,6 489 7,20 DP — — 108 1,1 114 1,67 VERDI (Sole) 249 3,35 — — — — LISTA VERDE — — 253 2,6 132 1,94 DC 1.893 25,47 2.500 25,9 2.063 30,3 "" Vesele velikonočne praznike - Buona Pasqua Tel. 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Ta za njo je sediela družina, ki je bla ostala na hiš, an tisti, ki so se v nji rodili an ankrat ki so zrasli an se oženil, šli ta od nje. Pa za senjam so se vsi srečal, so kupe jedli, guoril, vidli kakuo gredo reči, kuo stoji nona, kuo stoji te mal, ki dost mlieka se je pardielalo, an bandima kuo je šla... Kieki podobnega se gaja v Čeniebuli. Že nomalo liet san velika družina Čeniebulcu (tisti, V Čeniebuli imajo tudi lipo za se zbierat pod nje sienci ki so ostal v rojstni vasi an tisti, ki so šli ta od nje) se sreča tisto nediejo pred Velikonočjo za videt, če gre vse pru an dobro. Lietos jih je bluo okuole 90. Ker v njih rojstni vasi nie obe-dne mize takuo velike, kjer bi ušafal vsi prestor, so šli v Fojdo, dol h Scozzirju. Se zgodi, de kar je kajšan praznik v družini, se povabi tudi parjatelje, tiste ki stoje buj par sarcu, takuo an Čeniebulc: paršli so jih gledat parjatelji iz Podu-tane an Garmika an kupe so jo veselo zaplesal, godu jim je Graziano taz Čarnegavarha, tudi on velik parjateu Čeniebulcu. Renato Trainiti že 50 liet miedih! Po naših vaseh, kjer je preživeu 44 liet, se ga šele spominjajo z velikim spoštovanjem Kar ga srečamo, ko se sprehaja po Čedade, kjer živi z njega družino, al pa se voze z motorinam gor po ciestah, ki pejejo v naše doline, ga še zvestuo pozdravjamo an na pamet nam pridejo spomini od kar smo bli mineni, pa tudi po-tlè , kar smo zrasli an ratal žene an možje. On je biu nimar glih, an šele seda je glih tajšan ku tekrat (ne masa vesok, madu, lase ra-une, špikast v gobcu), kar nas je hodu zdravit vsaki dan, ob vsaki ur, kar je bluo sonce an kar je biu daž, kar je biu snieg, an kajšan snieg! On, kamer je korlo, je paršu z njega boršico nomalo poglodano. Nie hodu, je lietu, zak je imeu puno vasi pod sabo, štier kamune naših dolin: Podutano, Garmak, Dreko an Sriednje. Je imeu "ambulatorio” par vič kraju telih kamunu an na varh še tiste, ki so ga klical na duom. Nie imeu puno cajta, pa pet minutu za poviedat dobro besiedo jih je zamudu. Sta zastopil kene, de guormo od miediha Trainita? On je tesnuo povezan z našim dolinam. Kada je paršu gor? Kajšni pravejo subit po uiski, kajšni pravejo: "Oh ne, že priet". Odkril smo, de h nam je paršu 1943. lieta an je ostu tle par nas do lieta 1986: tuole pride reč de je biu naš miedih 44 liet! Miedih Renato Trainiti je biu an ostane 'na oseba, an "personaggio” naših dolin. Nam je ostu v sarcu, ku, smo šigurni, mi smo ostal njemu. Zaki pišemo gor mez anj? Zak tele dni njemu an drugim so dal 'no nagrado, an premio, zak je že petdeset liet miedih. Manifestacjon je bla v Vidme, organizala jo je asočjacjon ki združuje vse miedihe naše pokrajine (Ordine dei medici). Za jih nagradit so se zbrali politični an kulturni predstavniki naše pokrajine. Vsem telim miedham, posebno "našemu” miedihu Trainitu čestitamo. Rak nam piše: un capro espiatorio per il Natisone Saboto zjutra su me klical za rešit uoz jasli 'nu kravu od Marjuna Trogarja - zadnji kumet Špietra, brat od ne pozabljenega meštrina Karleta Tomasetig. Kapo an kor-dinator od rešitve, duo drug ku čene Danilo Dužac, svetovalec na občini an modar žvinorejac iz No-kul, iz vasi poznane ankrat za nje bogate kamnolome, opoke za ci-ment an za projekt šterma na suhem studencu petrola. An gu bne-gu, potlè ki so spejal opoku v Čedad, su ostale velike jame, na katere Dužac je interesiran. Mario me upraša za zahvalit an imenovat vse prostovolne in močne pomočnike, ki koordinirani od Duža-ca su bli vzdignil tudi adnega ele-fanta, težkega 40 kuintalu. Sa nie bluo nič za nje rešit no buogu čarno kravo, od samo 6 kuintalu, ki je zdaj živa in vesela, četudi sa-muo z adnim ruogam. Te čempar-ni se ga j’ zrožila. Vien da pensare che le corna, con il pacifismo femminile imperante, non piacciano nemmeno alle cornute per eccellenza, dato che sono un'arma di offesa-difesa; difendersi da chi? Jene e sciacalli non vivono da queste parti?! Na zamierta sem pozabu na skuadro: Franco Cucovaz, Elio Ro-skin, Bruno in Mark Koliesovi, Renzo Lizzi - Čedajac zet Jakopiču iz Nokul, Rak in te glavni Dužac. Krava zahvale Marjuna, zavo-jo ki ju dobro redi, ji da vse nar-boljše za jest, tudi po nasreči je poskarbeu za poklicat vetrinarja an je biu pri nji cieu dan. Mario nie oženjen, niema žene za buo-scat, on buosca njega kravo. Go na vse tuole te nasrečna mu oponaša, de v težavah se je zgubu, pobledeu an je paršu h sebe sa-muo potem, ki ona se j' vzdignila na soje noge. Ora anche a seguito della parabola di nostro signore Gesù Cristo che diceva di salvare i buoi caduti nel fosso il giorno di festa, c'è da chiedersi cosa sarebbe successo della povera, se il fattaccio fosse avvenuto domenica e non sabato, visto che il Dužac domenica mattina con volo prenotato partiva per la Spagna, permanenza una settimana, a far cosa? Pre- sto detto. Considerato che : 1) Dužac è un allevatore di bovine pezzate rosse con ottime gambe, cornute da ambo le parti, non come la povera sopra e con unghie più lunghe di quelle di un veloce capriolo. Ve lo garantisce un esperto: ottime bovine da corsa e frenata. 2) il latte è pagato poco e la carne è scesa a valori di venti anni fa (altro che scala mobile per gli allevatori). 3) una stalla costruita con tutti i sacri crismi vicino a un Natisone sempre con meno acqua e più inquinato; quindi facile capro espiatorio per gli ambientalisti-pseudo. Scusate se mi dilungo: le altre stalle dove sono ubicate? Fuori dall'ambiente? Sulla luna, per caso?! Non sono collegate (molte), con fogne o senza, a torrenti e fossi che si riversano nel Natisone? Le mucche sono legate; la fanno in stalla e non tirano l'acqua. E voi? La fate quasi sempre a casa vostra collegata diretta-mente con tubi o non al Natisone. Non viene usata come concime e dispersa sul territorio, contrariamente a quella bovina, per fare un'agricoltura biologica. Ne consegue che la grande quantità di materia organica non decomposta che soffoca anche la vita delle alghe sui sassi del fiume sia di natura umana e, non vedo il caso di imbrigliare tali prodotti in quel punto della loro corsa alla pianura ed al mare (sarebbe meglio farlo prima). a) per non dover ribattezzare S. Pietro... prima degli Slavi ", dal 1867 “al Natisone1' tra breve, speriamo di no, "al lago di merda ". b) per non guastare l'aria alle persone che di anno in anno sempre più numerose accorrono alla caratteristica e tradizionale festa anche questa sul Natisone" i primi giorni di agosto. Su di ualtris al pluf simpri. Ne consegue acqua a volontà: no signori: oppure si, ma solo quando piove e pochi giorni dopo. Il tipo di terreno e rocce, la morfologia e la tettonica del bacino del fiume non consentono grandi accumuli di acqua e quin- di buone sorgenti, a parte la Poja-na e la Tu logu, risorgive del fiume stesso, di acqua che si infiltra nelle sue ghiaie a poche centinaia di metri, andando a Caporetto, prima di Robič ed è costretta a risalire lungo lo sbarramento roccioso e di depositi fini sabbioso-argillosi in corrispondenza appunto delle due risorgive. Per le altre sorgenti perenni, in periodo di magra, solo acqua di condensa in grotte e fessure onnipresenti nelle nostre montagne. Dicevamo sempre con meno acqua portata del fiume Natisone in magra prima del 1922 170 litri al secondo, nel 1922 il Pojana se li porta via 60 litri al secondo; nel 1924 S. Pietro dal Tu logu porta via 5 litri dei 30 disponibili; 1985, sostituzione condotta Pojana, tubi più grossi e svendita Tu logu, nel fiume -85 litri al secondo. In 70 anni hanno dimezzato il Natisone. Vogliono anche profanare la tomba della pastorella, sacrificata dal mostro Arpit, che ogni anno col suo sangue colora di rosso i muschi delle sue pareti rocciose. Meni-chini veglia dall'alto perchè non tutto venga deciso e distrutto in nome delle tangenti. L'inquinamento se, fino alla ri-costruzione dopo il terremoto, ha avuto un incremento lineare, dopo, con l'uso indiscriminato ed insensato di tubi, vi è stato un incremento geometrico e poco o nulla possono e potranno i “depuratori". Ma torniamo al nostro Dužac in volo sul Mediterraneo e con il suo progetto chiaro in testa: abbandonare la produzione di beni di uso e consumo, sfruttandone i resti e gettarsi a capofitto nel terziario più avanzato. L'uomo non è fesso, ha gran naso ed in primis aveva pensato ad una attività commerciale tipo import-export con gli Slavi d'oltre confine, ma non ne fece nulla perchè la sua morale non gli permetteva di giocare un tiro mancino ai suoi vicini fratelli. Ha optato di giocare in casa anche se è più oneroso e di non sicura remunerazione economica. Gli stati di avanzamento progettuale sono i seguenti: 1) acquista un toro nero da corrida, di razza, di quelli agressivi con corna a mo' di Gladio (pugnale a due taglienti) ma non può fallire nella scelta,- per questo ha portato con se una esperta veterinaria. 2) coprire le sue veloci mucche con il summenzionato; nasceranno vitelli veloci ed aggressivi di colore 1/4 rosso, 1/4 bianco e 1/2 nero modello 948 e successivi. 3) costruire l'arena sul confine = meja, cosi si chiamano i terreni in quella zona, nella cava ltal-cementi di Vernasso e Sanguarzo che con piccoli adattamenti è bella e pronta all'uso; inoltre gli permetterà di intascare i primi 3 miliardi di soldi pubblici stanziati dalla regione per ripristino ambientale della cava contravvenendo così agli accordi sottoscritti dalla Italcementi che si impegnava al ripristino ambientale a sue spese. 1 tori pronti per la corrida vanno allevati al buio per qualche mese e per questo userà le gallerie di Oculis. Le vacche ed il toro saranno trasferiti ai piedi dell'arena, nelle stalle di Bepon, Stur-mini, Bunči, Česarini, Roskini e Škodejovi. Dimenticavo, per toreri Dužac non vuole nè disoccupati nè cassintegrati (se Io sono non valgono granché), ma i nostri bravi trico-loristi portabandiera e portafoglio più gli onnipresenti voltabandie-ra ma, attenzione a non voltare la muleta durante la corrida che sarà di color rosso davanti e nera dietro; perchè il toro, giustamente del buio non ha timore, abbandonerà il drappo e inforcherà il porta moleta. Dužac, Buoh te di srečo in pamet. Rak P.S. Igre par kraj, Dužac, kada po-riežemo parkje kravam? Počivat za adnega kumeta, kar dažuje, je zdravit noge svojim kravam do kosila. In po kosile iti počivat z gospo an ji snemat, če kor, željo ro9i- Tuo] predragi Rak Barnas, konac marca 1992 Guidac jih prave... Sada ki so udobil Bossi an njega legist, višno de nas lepuo naštimajo. Predstavili so že tel program: 1) Snet vse šemaforje s ciest za favorit invešti-mente; 2) Snet vse impošte z okni, za jih na vič plaču-vat; 3) Narest tranšparent vse vrata od stranišč, od gabinetti, za videt kuo se napenjajo judje tu momentu od potriebe!!! Tudi Združene države Amerike, USA, bojo imiele preča elecjone za novega predsednika. Zadnje novice pravejo, de Amerikani so jal de buojš ku Bush je Clinton. Troštamo se, de tudi Taljani zastopejo, de buojš ku Košiga je Piko-litin (Kabernet) (Merlot). Novica an iz Libije. Pravejo de Gheddafi je imeu adnega zlo liepega pisa, an de mu j' biu zlo afecjonan. Pa vsegtih ga j' obsodu na smart, zatuo ki namest lajat: bu, bu, bu, je biu za-čeu lajat: bush, bush, bush!!! V cajtu elecjonu, Mareš-jal je poklicu mladega ka-rabinierja an mu parpo-ročju, de naj mu vsaki dan gre po Gazetin, zatuo ki muore viedet, kuo gredo elecjoni an te zadnje novice po sviete. Pa edikola je bila nomalo deleč od ka-zerme, takuo de modri ka-rabinier, za paršparat pot, je kupu tu pandiejak šest giornalu za deli tiedan, an vsako jutro mu je luožu adan na njega mizo. Nomalo dni potle, pre-čudvan Marešjal je poklicu Brigadierja an mu jau: - A si videu kajšne čudne reči se gajajo! Je že štier dni, ki demokracija krištjanska zgubja an "Lega" uduobja, an muo-reš kontrolat tudi tistega idraulika, ki z njega ka-mjončinam že štier dni meta dol le tist pai od luč!!! Za none v Spietre Če imata vič ku šestdeset liet, živta v špietarskem kamunu al pa v domu za te stare v Špietre an želta se gibat nomalo vič, pru takuo stat kupe z drugimi, ki imajo vaše lieta, preberita tle zdol. Špietarski kamun, Gorska skupnost Nediških dolin, dom za te stare iz Špietra an asočjacjon Avulss so organi-zal za vas an tečaj, an kors telovadbe, ginastike, ki začne v torak 5. maja an puode napri do 3. luja, dvakrat na tiedan, v torak an petak, od 15. do 16.15 (parva skupina), an od 16.15 do 17.30 (druga skupina). Kakuo se gibat za stat buojš vas bo učila gospa Miche-la Tonero, ki je "terapista". Za se vpisat imata cajt do torka 21. obrila an muorta iti v Poliambulatorjo v Špietar. Če želta viedet kieki vič te-lefonajta na telefonsko številko 727565. Stran 10 16. aprila 1992 PIŠE PETAR MATAJURAC Kadar mu je žena šla služit v Milan Iz Nyabule nam pišejo “Bohloni!” Dol z Afrike je paršlo v Klenje 'no pismo. Napisu ga je Emilio Chiuch, mišjonar v tisti deželi, an je biu namenjen komitatu Pro Clenia, ki za Božič lanskega lieta je biu organizu 'no posebno stvar: vse otroke, ki žive v tisti vasi an v Koredi je vprašu, naj šenkajo kako njih igro otrokam, ki žive dol v Tanzani. Na pomu-oč so bli parskočil tudi otroc, ki hodejo v dvojezično šuolo v Špi-etar. Zbralo se je bluo zaries puno blaga, puno igri. Nič posebnega za nas, sa' naš otroc imajo vsega previč, an tuole so tudi oni sami napisal otrokam v Tanza-ni:"Mi stojmo dobro, nam na manjka nič.'' I Emilio v njega liepem pisme pravi pa, de dol jim manjkajo narbuj elementarne reči: bukva, pene, oblieke, medežine... Pru takuo piše, da je šiguran de naš otroc parskočejo še na po-muoč, telekrat brez pošjat kako njih igro: an dan, namest kupit an sladoled, an gelato, naj denejo čah kraju tiste sudiče an naj jih pošjajo dol. Smo sigurni, de če jih bomo vprašal narest tuole, otroc na porčejo de ne an je pru, de že od majhanega se navadejo pomagat tistemu, ki je v težavah. U Debenjem, pod Dreko, žive šele stari ljudje, ki se lepuo spominjajo Lahove družine, ki jo ni vič že puno liet. Družina se je zgubila, spomini pa ostajajo. U Lahovi družini, u Debenjem, sta živela mož in žena, ki sta se puno rada imela. Tudi buozi ljudje se imajo radi, pu-nokrat buj ku te bogat. Mož je biu po imenu Beniamin, žena pa Anzula. Če bi biu viedeu za njih zgodbo veliki angleški dramaturg, William Shakespeare, tisti, ki je napisu tudi tragedijo veronskih ljubimcev — Romeo in Julija, ali Giulietta e Romeo bi biu prav gotovo kaj napisov tudi o Lahovem Beniaminu in njega ženi Anzuli. Bi ne biu mogu, ker je Shakespeare umru puno let pred njimi. Zgodilo se je parbližno 80 (osemdeset) liet od tega. Beniamin je biu paršu iz Laškega za zeta u Debenje. U hiši je mizer-ja arjula, lakot lajala. Njive, al pa buojš poviedano, bleki njiv, zemja z zidovi podparta, se plazi navzdol. Pomladi jo je bluo treba nositi s košo navzgor. Tista zemja ni dala zadost za živi-et Beniaminu an liepi ženi, Anzuli. Niekega dne se je Anzula odločila, da gre služit u Milan. Težkuo ji je bluo prepričat Beniamino, nazadnje pa je le popustu. Odšla je in on je sam obde-lavu siromašne Lahove njive. Nuoč an dan je mislu na njo. Hodu je spat an ustaju z nje imenam na ustih in v srcu. Potle je paršu niek hudobnež, ki mu je "utaknu buho v uhuo." Jau mu je: “Ti se maltraš tle po njivah, ona pa uživa tam po Milane". Beniaminu, ki je že prej puno tarpeu, so padle tiste besiede kot žerjavca na sarce. Bluo mu je zadost. Pustu je hišo, žvino an vse druge reči. Podau se je na pot. Pobrau je vse lire, pa je viedeu, de jih ni zadost, za par-pejat z vlakom, s trenam domov svojo ljubljeno Anzulo. Zatuo je s košpam podluožu pot pod nu-oge an šu naprej. Šu je od vasi do vasi. Za se preživiet, je dielu par kumetih. Mimogrede je zaslužu tudi kaj-šan frank. Vse, kar je zaslužu, je lepuo spravju u gajufo, u aržet. Po mesecu dni je paršu u Milan. Ni pa imeu vič košp na nogah. Čoki so se mu bli poguzdali in je okarvavljene urbaze vargu u nieko grapo. U Milan je paršu buos. Prehodu je vse ulice, vse vie. Nazadnjo, ko je biu že obupan, je paršu pred hišo, kjer je služila njega žena. Biu je buos, noge karvave, gvant razstargan. Hišni so mislili, da je petjar. Dali so mu pet centezimov in ga zagnali izpred hiše. On pa ni teu iti proč. Za vse tiste peripecije, ki je nare-du, za prehojeno pot, za karvave noge, al naj zdaj popusti, ko je paršu pred hišo, kjer služi njega žena? Hotel je s silo iti u hišo, pa so ga ocabal. Vargli so ga na dvorišče. Takrat je takuo močnuo zarju, da se je stresla mogočna hiša: "Anzula!' Anzula je prala an čedla šipe na oknih. Zagledala ga je in za-rjula, da se je spet hiša stresla: "Beniamini' Pustila je cunje an stekla dol po štengah. On pa gor po šten-gah. Ga ni mu obedan udaržat. Na pou štengah sta se srečala. Tesnuo sta se objela an poljubila. Njih poljub so namočile an požegnale suze. Oba sta jokala. Ni bluo trieba besied. Lepuo sta se zastopila. Beniamin je odpe-ju njega ljubljeno ženo domov. Čeprav v pomanjkanju in mi-zerji, sta v Debenjem živiela srečna in vesela, dokjer jih ni ločila smrt. Vas pozdravja Vaš Petar Matajurac Od 20 milioni! napri Ka so dikjarcil v liete ’89 judje špietarskega kamuna Letizia, tata Pierluigi an mama Graziella “ČAST BOGU ŠE ANKRAT SAN RATALA NONA!" V družini... Letizia! An v teli številki Novega Matajurja napišemo dohodke, ki so jih parjel v špietarskem kamunu. Seznam imen je dug, takuo de telekrat prepišemo tiste, ki imajo prejmke od "F" do "Q an so parjel vič ku 20 miljonu. Fantini Anna Maria 22.707; Fe-lettig Luciano 36.713; Fierro Vittorio 21.911; Filaoro Elia 23.318; Fila-oro Leopoldo 24.672; Filaoro Nella 23.275; Fior Maria Rosaria 27.572; Flaibani Lucia 22.742; Floreancig Lucia 28.890; Fon Orietta 21.317; Fragiacomo Luigi 20.355; Franz Marcello 23.243; Fruch Guglielmo 20.595; Fruch Paolo 20.824; Fulla Gianna 37.195; Galanda Claudio 24.507; Galanda Mario 23.077; Galanda Michelino 21.733; Galli Giuseppe 89.012; Gallo Giorgio 20.824; Gariup Teresa 20.941; Gosgnach Livia 28.257; Gregori Luigi 26.593; Grendene Tiziano 29.489; Guanera Sebastiano 23.116; Gueli Rita 28.032; Guion Daria 20.188; Guion Guerrino 21.667; Iacop Ennio 24.615; Iuretig Ernesto 24.265; Iur-man Adriano 22.794; lussa Bruno 21.146; lussa Cirillo 23.885; lussa Lorenzo 31.293; lussa Marina 24.237; lussa Romana 21.576; lussa Sergio 24.007; lussa Silvio 32.928; Iussig Bruna 28.016; Iussig Gianna 34.136; Iussig Irene Rosa 22.354; Iussig Piero 42.470; Jussa Narciso 27.412; Kirn Gregor 65.149; Laure-tig Luciano 24.258; Leonardi Mirella Caterina 20.344; Liberale Donata 29.097; Lombai Giovanni 20.193; Loszach Sandro 25.510; Lu-ongo Michele 21.480; Manig Walter 21.458; Manzini Agostino 20.150; Manzini Dario 37.172; Manzini Laura 22.879; Manzini Rina 25.143; Manzini Tiziano 21.967; Marinig Giuseppe 37.791; Markic Jožef 70.170; Martinig Elio 26.574; Manzi Ornella 30.783; Marzolini Chiara 26.534; Marzolini Patrizia 22.266; Massera Aurelio 21.832; Massera Elena 24.068; Massera Giannino 23.672; Massera Isidoro 24.407; Massera Lucia 24.950; Mas-sera Luigi 28.610; Massera Luigina 20.095; Mattelig Patrizia 23.344; Mattelig Sergio 30.888; Mazora Massimiliano 812.577; Medveg Gianna 23.100; Menichini Paola 22.082; Miano Paolo 344.474; Mini Umberto 24.254; Mlinz Cirillo 20.328; Moschioni Romeo 21.794; Mukasa Alice 22.060; Mulloni Glauco 35.709; Napoli Ivo 21.908; Nervo Gianfranco 22.511; Novello Antonio 21.855; Onesti Renzo 31.112; Onesti Umberto 20.352; Osgnach Giorgio 38.499; Osgnach Paolo 30.699; Osgnach Renato 42.774; Pa-liavec Giovanni 22.097; Pandin Sergio 32.599; Passariello Raffaele 26.102; Pastor Alfredo 28.345; Pecchia Anna Maria 23.326; Pecchia Giuseppe 25.500; Peddis Ignazio 23.668; Pepe Gabriella 20.826; Per-toldi Lucia 29.821; Petricig Gian Pietro 24.712; Petricig Giulia 21.780; Petricig Luciana 23.102; Petricig Paolo 43.967; Petricig Valentina 31.265; Petricig Vasco 20.868; Pettarini Giorgio 23.406; Pettarini Nilo 22.595; Pierigh Luciano 37.809; Pinatto Cesare 26.129; Pinatto Emma 22.717; Pinatto Roberto 31.254; Pittioni Bruna 53.089; Pittioni Delfina 24.588; Pittis Vitaliano 20.667; Podorieszach Romano 27.103; Podversic Anton 34.743; Postregna Anna Teresa 20.028; Postregna Gianna 32.201; Prapot-nich Silvano 39.161; Pretalli Angelo 28.127; Primosig Luciana 27.734; Pussini Bianca 31.262; Pussini Pia 23.779; Pussini Renata 24.933; Qua-lizza Adriana 20.161; Qualizza Adriano 29.283; Qualizza Franca 20.901; Qualizza Francesca 22.927; Qualizza Renato 44.012; Qualizza Stefano 21.632; Qualizza Tiziano 23.323; Quarina Elio 24.658; Quari-na Loretta 22.785; Quarina Maria Rosa 23.180; Quarina Mario 29.472; Quarina Renzo 28.977. Zadnji krat blizu imena Corre-dig Pietro smo publikal samuo dan rojstva, ne pa dost je dikjaru: 64.150. Nona... kajšno veseje! "£' nata una bambina...! ...na vieš mama, kuo j liepa, ...je vsa čarna...je moja čičica, pru moja! Nona...kajšno veseje je tu mene!' Tele besiede so "po nit" letiele tisto nuoč, so ble na muzika za me, jih je muoj sin pieu, mene! Tiela san bla rada ob tisti ur zaurisknit, zaueknit pruot Nebes de imamo 'no čičico, poviedat "tistin našin gore" tole lepo novico! Tiela san bla rada ob tisti ur jo zapiet, na sušin jo zaplesat sama sama tan uone na sred vartaca, na sred vasi! Pa karjanča me je zašpalila, mi je jala tu uha: Na bot norac sa' nies samuo ti nona dvakrat! An je imiela ražon! Moja pamet intant je plula gor pruot! Duga mi se je zdiela nuoč! Previč duga je bla tista post za prid gor do vas, not at v Tarst! "Kar san te vidla...at v zibiel... ti niesan nič jala san samuo punla od tebe moje oči, se vie...punla za me, za toje nja-nje, za biznono, an za vse tiste ki so te čakal! Potlè, kar san te delikano stisnila čeh sebe, kiek vič ku lie-pega an posebnega me je oku oku objelo. San te počas pozibala ta na ruač, san te tu krile povarvala, si bla ku an štrukjac, s' me an pogledala...ku an puhac! Ben nu...moja čičica...ka b' ti jala... kan san pinsala tenčas... Na vien...mi parielo ta za mano čut reč: Si paršla grobišča! Lohni tuoj nono te je takuo salu-du, po naši navad, ku ankrat kar se je ‘na čičica rodila. San se posmejala, an tenčas 'na moja vesela suza je padla dol na tojo ročico...za vse nas ti jala: - Bod zdrava an liepa, bod za tojo mamo Grazielo, za tojga tat Pierluigi an za vse nas... ...kar toje veselo ime nan prav: LetiziaI' Toja vesela nona Michelina Ekskurzija gor na Prehod Po tisti na varh brega Meja v Podboniescu je ekskurzija, ki jo je špietarska secjon od Cai orga-nizala v nediejo gor na Prehod, imiela narguorš sučeš, kar pride reč, de je zvabila lepo število ljudi. Pred staro an lepuo postroj e-no hišo na Prehodu (tle na naši sliki) so se zbrale dvie skupine ljubiteljev bregi an narave, kakih 20 ljudi: adna skupina je paršla gor iz Špietra, čez Klančič, mimo Ahtovce an Grobja, druga je paršla pa gor s Tapoluovega, mimo Sv. Martina duon. Sonce je lepuo grielo, atmosfera je bila topla an vesela. Pa ne samuo ker so se srečali med prijatelji, vzdignu se je tudi glas ramonike. TUT TO SP ORT VSE O ŠPORTU / risultati 2. CATEGORIA Pulfero - Buttrio 0-0 3. CATEGORIA Savognese - Stella Azzurra 0-3 GIOVANISSIMI Azzurra - Valnatisone 1-5 ESORDIENTI Buonacquisto - Valnatisone 0-6 PULCINI Union '91/A - Audace/A 3-4 Union '91/B - Audace/B 2-9 AMATORI Reai Pulfero - Autotua 5-0 PALLAVOLO FEMMINILE S. Leonardo - Šanson Lucinico 0-3 PALLAVOLO MASCHILE Rojalese - S. Leonardo 3-0 CALCIO AMATORI Real Pullero - Autotua 5-0 Prossimo turno PROMOZIONE Sanvitese - Valnatisone (26 aprile) 2. CATEGORIA Pullero - Asso (26 aprile) 3. CATEGORIA Savognese - Stella Azzurra UNDER 18 Valnatisone - Pasianese/Pas-sons (24 aprile ore 17) GIOVANISSIMI Valnatisone - Fortissimi (26 aprile) ESORDIENTI Audace - Gaglianese (23 aprile) PULCINI Audace/A - Azzurra/A; Auda-ce/B - Azzurra/B (sabato 25 aprile) AMATORI Autotua - Real Puliero (18 aprile ore 15) PALLAVOLO FEMMINILE Peugeot Mario Goi - S. Leonardo (25 aprile) PALLAVOLO MASCHILE S. Leonardo - Tricesimo (25 aprile) Le classifiche PROMOZIONE S. Sergio 40; Sanvitese 39; Spi-limberqo 35; Juniors 34; Valnatisone 33; S. Luigi 32, Pro Faqagna 31; Rauscedo 30; Polceniao, tordeno-nese 27; Pro Aviano 26; Tavagnacco 24; Bujese 22; Portuale 20; Ateniese 19; Pro Osoppo 9. 2. CATEGORIA Manzano 42; Buttrio, Rizzi, Bear- zi 38; Savorgnanese, Natisone 36; Azzurra 35; Ancona 34; Buonacqui-sto 31; S. Gottardo 21; Pulfero 20; Forti & Liberi, Gaglianese, Sangior-gina 19; S. Rocco 15; Asso 7. 3. CATEGORIA Venzone 39; Chiavris 29; Stella Azzurra 27; Coseano 26; Fulgor, Treppo Grande 25; Colugna, Cise-riis, 24; Nimis 23; Savognese 16; Com. Faedis 12; Martignacco 10; L’Arcobaleno 4. Colugna e Ciseriis 1 partita in meno. UNDER 18 Serenissima 48; Cussignacco 42; Bressa/Campoformido, Tavagnacco 38; Bujese, Manzanese 35; Tolmez-zo 33; Pasianese/Passons, Trivigna-no 30; Sangiorgina, Union 91 25; Gemonese, Flumignano 19; Valnatisone, Cormonese 18; Ateniese 9. GIOVANISSIMI Gaglianese 36; Donatello/Olimpia 35; Valnatisone 31; Fortissimi 30; Sedegliano 20;Buttrio 19; Com. Faedis, Azzurra 18; Rivolto 15; Flumignano 14; Fulgor, Bressa/Campoformido 3; Union '91 0. ESORDIENTI Cividalese 18; Chiavris/A, Azzurra 14; Gaglianese 13; Manzanese 10; Donatello/Olimpia 9; Audace 6; Torreanese 3; Aurora Buonacquisto 1. Chiavris/A e Manzanese 1 partita in meno; Audace e Cividalese 1 partita in più. PULCINI - Girone G Manzanese 14; Audace/A, Chiavris 13; Azzurra 9; Union '91, Torreanese 8; Fortissimi 7; Donatello/Olimpia 6; Cividalese 5. PULCINI - Girone H Manzanese, Audace 14; Donatello, Fortissimi 13; Torreanese 9; Chiavris 8; Union '91 7; Cividalese 6; Azzurra 5. PALLAVOLO FEMMINILE Peugeot Goi Gemona 44; Socopel Sangiorgina 38, Carrozzeria Emiliana Porcia 36; Candolini Mossa, Natisoma 26; Bor Friulexport, Fincan-tieri 22; Celinia Mamago 20; Itar Fontanafredda, S. Leonardo, La Nouvelle Ts 18; Sanson Lucinico 12; Banear S. Vito 6; Dlf Udine 2. PALLAVOLO MASCHILE Rojalese 18; Artegna 16; Morte-gliano 14; Tecnoauto 8; 11 Pozzo 6; Falcomer, Ospedaletto 4; S. Leonardo 2. N.B. Le classifiche del calcio giovanile e della pallavolo maschile sono aggiornate alla settimana precedente. PAREGGIA IL PULFERO NEL RECUPERO - NEL TORNEO FRIULI COLLINARE SERIA IPOTECA PER I QUARTI CALCIO: LA POLISPORTIVA VALNATISONE IN DIFFICOLTA’ PER GLI ALLENAMENTI I biancone Promossi con il cruccio restano in lizza per la S A Jasmina sempre prima Nella seconda prova di corsa campestre per la Coppa Friuli buoni i risultati ottenuti dai ragazzi della Polisportiva Monte Matajur di Savogna, che dopo la ottima prova di Terenzano hanno vinto anche domenica la classifica a squadre. La stupefacente regolarità dimostrata consente loro di gestire il primato, che è una naturale conseguenza degli ottimi risultati conseguiti nel periodo invernale. In qualunque modo si concluderà la Coppa Friuli, per i nostri ragazzi servirà come preparazione alle gare di corsa in montagna previste nel periodo estivo. I successi ottenuti fino ad oggi sono certamente il frutto ed il giusto riconoscimento del buon lavoro della società. Tra i futuri protagonisti, che attualmente gareggiano nelle categorie promozionali, si intravvedo-no ottime individualità visti anche gli ottimi risultati ottenuti domenica da Germano Sibau e Eric Crai-nich, ai quali si affiancherà in futuro Gabriele Jussig e, si spera, anche altri ragazzini. C'è stata poi la conferma del primo posto di Jasmina Pitamic nella categoria Giovanissime ed il sesto di Cinzia del Gallo. Buoni anche i piazzamenti ottenuti da Emanuela Medveš e da Sonia e Sandra Cu-drig. Nelle categorie maschili hanno ottenuto buoni risultati Davide Del Gallo, Andrea, Dario, Simone e Pio Gorenszach, Alessio Sibau, Fabio Medves, Michele Laurencig, Alex Crainich e Walter Rucchin. Una fase di Udinese-Piacenza L'Udinese é tornata alla vittoria dopo parecchio tempo battendo domenica il Piacenza. La squadra allenata da Adriano Fedele e preparata da Claudio Bordon sta ritornando a giocare a buoni livelli. Anche se le difficoltà sono maggiori, trovandosi più formazioni a lottare per un unico posto, la speranza é quella di vedere promossi i bianconeri nella massima serie. Il campionato vedrà l'Udinese impegnata nelle prossime due gare a Bologna e a Reggio Emilia. ... Naša srečna napoved Tentiamo la fortuna con... Si è concluso a fine marzo il campionato amatoriale del Friuli Collinare al quale hanno partecipato diverse formazioni del cividalese, oltre al Reai Pulfero che attualmente gioca i play off. La società che oltre ai ragazzi di Pulfero si è messa in evidenza è la Polisportiva Valnatisone di Cividale. Guidata dal vice presi- dente Pietro Boer, che si occupa della branca calcistica del sodalizio, ha concluso in terza posizione nel girone C di terza categoria le proprie fatiche, piazzamento questo che permetterà ai rossoblù di cimentarsi nella prossima stagione nella categoria superiore. Questi gli atleti che hanno contribuito alla promozione; Blasutti, Boer Pietro, Boer Maurizio, Buco-vaz, Catania, Corsano, Cudicio, Di Primio, Dominici, Lavaroni, Maco-rig, Marchetto, Mingolo, Mistruz-zi, Petrussi, Rivelli, Rosini, Sambo, Scoglio, Scoyni e Tocci. La squadra è stata presentata alle autorità politiche ed alla stampa sabato 28 marzo presso la palestra della scuola media De Rubeis a Cividale (foto ricordo qui a fianco), assieme alle altre discipline della Polisportiva Valnatisone. Pietro Boer ha colto l’occasione per illustrare all'assessore allo sport di Cividale Saverio Viola l'attività svolta dalla squadra e le difficoltà della stessa per quanto riguarda gli impianti sportivi, insufficienti per gli allenamenti settimanali. Infatti gli atleti svolgono attività lavorativa e quindi hanno a disposizione solamente le serate per potersi allenare. Sarà questa un esigenza da tenere in maggiore considerazione visto che la prossima stagione la formazione disputerà un torneo molto più difficile ed impegnativo di quello appena concluso. Nell'attesa la Polisportiva partecipa alla Coppa Friuli Collinare. Vladimiro Predan totocalcio Vladimiro Predan abita a Merso Inferiore. Ha giocato nelle giovanili della Valnatisone nel ruolo di portiere, vincendo nel 1977 il campionato Allievi. Dopo alcune gare in prima squadra è passato alla Savognese nella quale milita tutt'ora. La scorsa settimana Giovanni Marseu ha totalizzato 8 punti. Ascoli-Cagliari Fiorentina-Cremonese Foggia-Verona Genoa-Bari Milan-Inter Napoli-Lazio Parma-Atalanta Roma-Juventus Torino-Sampdoria Bologna-Udinese Messina-Lucchese Alessandria-Monza Siracusa-Licata Reai Pulfero travolgente Il Pulfero ha recuperato la gara con il Buttrio, sospesa domenica 5 aprile per il maltempo, ottenendo un risultato di parità. Il punto conquistato permette agli arancione di mettere alle spalle altre due interessate alla lotta per la retro-cessione. Un'altra sconfitta per la Savognese contro la Stella Azzurra di Attimis La tripletta di Denis Terlicher ed i gol di Matteo e Stefano To-masetig dei Giovanissimi, a Pre-mariacco, non sono serviti ai nostri ragazzi per andare in finale avendo il Donatello/Olimpia battuto i Fortissimi. Gli Esordienti ritornano dalla trasferta di Remanzacco con una sonante vittoria. Dopo aver concluso il primo tempo in vantaggio con due gol segnati da Davide Del Gallo ed Ivan Duriavig, hanno dilagato nella ripresa con la doppietta di Fabio Simaz e i gol di Valentino Rubin ed Iqor Trainiti. Nelle gare di recupero giocate ?iovedi sera le formazioni dei ulcini a Percoto contro l'Union '91, hanno ottenuto due preziose vittorie. Più sofferta, ma meritata, Cinquina del Reai Pulfero nella gara con l'Autotua. quella della squadra A che ha vinto grazie alle doppiette di Federico Clavora e Valentino Rubin. I mali di stagione hanno ridotto all'osso l'organico ma i sostituti si sono fatti valere. Uno scatenato Federico Crast con le sue otto segnature ha sommerso l’Union B, dopo il gol iniziale di Michele Laurencig. Ottima la prova del giovanissimo portiere Cristian Trusgnach che non ha potuto evitare di subire i due gol. Infine il Reai Pulfero ha liquidato con un perentorio 5-0 l'Auto-tua nonostante le assenze di Paolo Michele Bastlanclg - Esordienti Cencig e Paolo Miano. La doppietta di Alberto Paravan ed i gol di Bruno Jussa, Walter Chiacig e Juretig mettono al sicuro da eventuali sorprese la squadra allenata da Severino Cedarmas, in vista del ritorno di sabato a S. Maria di Sclaunicco. I.V.WV" ,\Y»XV,V ŠPETER Špietar - Moimah Se je rodila Cristina V četartak 2. obrila je paršla na sviet Cristina. Nje tata je Gianpaolo Della Dora - Monu iz Čarnegavarha, mama pa Carmen Santini. Cristina je pru srečna, v nje družini je ušafala že d vie sestrice, ki so jo težkuo čakale an ki jo bojo pru veselo varvale: Desireè, ki hode v dvojezični vartac v Špietar an Debora. Cristina je parnesla veseje njim, mami an tatu, pru takuo vsi žlahti an parjateljam. Gianpaolu an Carmen čestitamo, Cristini, pru takuo sestricam želmo puno puno sreče, zdravja an veseja. Ažla Je paršla Federica Donatella Crisnaro - Kranči-nova iz Sauodnje an Ivano Mar-tinig iz Ažle bota še zibala, sa' sta ratala še ankrat mama an tata an nardila pru liep Šenk Massimilianu, ki je deset liet an pu čaku sestrico. Seda je paršla. Diel so ji ime Federica, rodila se je v čedajskem Spitale v petak 10. obrila. Vsi se vesele za tole rojstvo, mama, tata an Massimiliano, noni, bižnona iz Jeronišč, vsa žlahta, pru takuo vsi parjatelji. Federica, vsi mi ti želmo, de boš rasla zdrava an vesela, tuole želmo an Massimilianu, an de bi bla obadva pravo veseje za mamo in tata. bajovi iz Černeč, ki sta takuo ratala bižnona! Puobčju, ki bo živeu z mamo an s tatam v Podsriednjem, želmo srečno an veselo življenje. Sriednje - Mernih Naša farmacista še ankrat mama Tri lieta an pu od tega se je rodila Elena, seda je paršla še Mara. Čičica se je rodila v nediejo 5. obrila zvičer an je parnesla puno veseja mami, Rita Bernar-dis iz Dolegna del Collio, tatu, Rino Specogna iz Čarnegavarha, pa tudi vsi žlahti an parjateljam. Mala čičica bo živiela v Merni-ce, pa bo nomalo tudi iz Sried-njega, sa' nje mama je farmacista našega kamuna an v pru v Sriednjem preživi malomanj vas nje cajt. Mari, pru takuo sestrici Eleni, želmo de bi rasle zdrave an vesele. parjatelje an jim jau: "Sada za Veliko Nuoč bom imeu puno di-ela, se vidmo potlè". Pa v petak zjutra so ga ušafal martvega. Njega veliko sarce je odpovie-dalo. Z njega smartjo je v žalost pustu brata Carleta, kunjado, navuode an vso drugo žlahto an parjatelje. Njega pogreb je biu parvo v Pordenonu, potlè v Po-dutani, kjer so ga podkopali, v pandiejak 13. obrila. Puno judi se je zbralo za mu dat zadnji pozdrav. DREKA Dolenja Dreka Zbuogam Pasquale V čedajskem špitale je umaru Pasguale Tomasetig - Muletu po domače. Imeu je 62 liet. V žalost je pustu žlahto an parjatelje. Njega pogreb je biu go par Devici Mariji na Krasu v pandiejak 13. obrila popudan. SVET LENART PODBONESEC SREDNJE Podsriednje - Premarjah Zibiela v mladi družim V petak 10. obrila zjutra nam je po telefone paršla vesela novica: an par ur priet se je v čedajskem špitale rodiu močan an frišan poberin. Dal so mu ime Nicolas. Srečna mama je Mirella Crise-tig iz Premarjaza, srečan tata pa Mauro Paussa iz Galjana. Nicolas je pu Lah, pu pa Slovenj, saj njega noni po mater (kajšni mladi noni!) so iz naših dolin: nona je Anna Carlig iz Bare (Sauod-nja), nono pa Marino Varhušča-ku iz Podsriednjega. Z njega rojstvom je Nicolas naredu pru liep Šenk vsiem v družini, posebno pa Genjacu Varhuščakovemu an Miliji Lom- Ošnije Zapustu nas je pater Lorenzo Osgnach Na naglim je umaru mišjonar Lorenzo Osgnach. Rodiu se je v Marjančini družini. Njega želja je bla pomagat tistim, ki imajo malo dobrega na telim svietu, te bugim, te bunim, takuo je zbrau pot mišjonarja, ki ga je pejala dl po Afriki. Dol je preživeu puno liet. Nih pet liet od tega se je varnu an šu oprav-jat svojo božjo službo blizu Milana an potlè, tele zadnje cajte, v Pordenone. Pogostu se je vraču v rojstno vas, takuo je naredu an v sriedo 8. obrila. Pozdravu je družino an Pomuoč naši dvojezični šuoli Na dvojezično šuolo iz Špietra so tel tiedan poštudi-eral parjatelji taz Tarsta an pošjal njih pomuoč: namest rož na grob Ivanke Dolenc an v počastitev spomina Karla Hrovatina sta dala Lu-cija in Seraf Hrovatin 100.000 lir; 100.000 lir sta dale tudi Pavla in Zmaga v spomin na drago Ivanko Mesar - Dolenc; le za tist nami-en sta dala 15.000 lir pa Milena in Drago Pirjevec. Ruonac Smart mladega moža V čedajskem špitale je še premlad umaru naš vasnjan Elio Sturam, imeu je samuo 53 liet. Elio je kupe z ženo Cristino živeu proč od duoma, potlè so se varnil v rojstno vas, v Lahove. Z njega smartjo je v žalost pustu ženo, hčere, zete, navuoda, vso drugo žlahto an parjatelje. Njega pogreb je biu v Ruoncu v saboto 11. obrila. Tar če ta Dva dni praznika An lietos so tisti od asočjacjo-na "Iniziativa", ki ima svoj sedež v Landarje, organizal domači se-njam za Velikonuoč an za Veli-konuočni pandiejak. Senjam bo v Tarčet. Na bojo manjkal kiosk, kjer bo vsega za jest an pit, pru takuo brejar kjer bomo lahko plesal. Godli bojo "Pal" iz Kobarida. V nediejo odprejo tudi razstavo - prodajo siera, ki se par-diela v Nediških dolinah, ob treh popudan bojo letal z "mo-untainbike" an ob 16.30 nam pokažejo, kakuo znajo plesat tisti od skupine "Blue Moon" iz Gonars. Zvičer ples. V pandiejak, ob 10.30 bo maša v Landarski jami, ob 14.30 "cross ippico", ob 17.30 jo zapiejejo Nediški puobi an potlè, takuo ki smo že ja, ples. Bo tudi bogata loterija. NOVA GORICA HOTELI - IGRALNICA - TURIZEM p.o. 65102 Solkan/Nova Gorica, Cesta IX. korpusa 35 telefoni: (065) 21324 - 21344 - 23083 - 21327 fax: (065) 26340 Bralcem Želimo vesele Velikonočne praznike Hotel Park Nova Gorica - Delpinova 5 Tel. (065) 21442 - 23006 Hotel Sabotin Nova Gorica/Solkan IX. korpusa 35 - Tel. ((065) 21324 Restavracija s prenočišči Lipa Šempeter pri Gorici Trg Ivana Roba 7 - Tel. (065) 31254 Restavracija Nlark Šempeter pri Gorici Markov hrib - Tel. (065) 31103 Domača gostilna Pri hrastu Nova Gorica Kromberška 2 - Tel. (065) 21064 Pizzeria Triglav Nova Gorica Cankarjeva 12 - Tel. (065) 23959 Gostilna Grča Hruševica na Krasu pošta Štanjel - Tel. (067) 79224 CASINO Nova Gorica Nova Gorica, Hotel Park, Delpinova 5 - Tel. (065) 26178 CASINO Kranjska Gora Kranjska Gora, Hotel Relax, Vršiška 23 - Tel. (064) 88333 CASINO Rogaška Slatina Rogaška Slatina, Hotel Donat, Tel. (063) 811711 CASINO Tolmin Tolmin, Hotel Paradiso, Dijaška 18 - Tel. (065) 81712 Urniki miedihu v Nediških dolinah DREKA doh. Lucio Ouargnolo Kras: v četartak ob 11.30 Debenje: v četartak ob 10.00 Trlnko: v četartak ob 11.00 GARMAK doh. Lucio Ouargnolo Hlocje: v torak ob 11.00 v četartak ob 8.30 v petak ob 11.00 doh. Lorenza Giuricin Hlocje: v pandiejak ob 11.15 v sriedo ob 15.00 v petak ob 9.30 Lombai: v sriedo ob 13.30 PODBUNIESAC doh. Giorgio Brevini Podbuniesac: v pandiejak, sriedo an petak od 9.00 do 11.00 v torak od 16.00 do 17.30 v četartak od 9.30 do 11.00 doh. Giovanna Plozzer (726029) Podbuniesac: v pandiejak, sriedo, an petak od 8.30 do 10.00 v torak an četartak od 17.00 do 18.30 SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti Sovodnje: od pandiejka do petka od 10. ŠPIETAR doh. Edi Cudicio (727558) Špietar: v pandiejak, sriedo, četartak an petak od 8.00 do 10.30 v torek od 16.00 do 18.00 v soboto od 8.00 do 10.00 doh. Pietro Pellegriti (727282) Špietar: v pandiejak, torak in petek od 8.45 do 9.45 v sriedo od 17. do 18 v soboto od 9.45 do 10.45 SRIEDNJE doh. Lucio Ouargnolo Sriednje: v pandiejak ob 11.30 v sriedo ob 14.00 Gor. Tarbi v pandiejak ob 12.30 v sriedo ob 15.00 Oblica: v sriedo ob 15.30 doh. Lorenza Giuricin Sriednje: v torak ob 11.30 v četartak ob 11.15 Gor. Tarbi: v torak ob 12.15 v četartak ob 12.00 Oblica: v torak ob 13.00 SV. LIENART doh. Lucio Ouargnolo (723094) Gor. Miersa: v pandiejak od 8.30 do 11.00 v torak od 8.30 do 10.30 v sriedo od 16.00 do 18.00 v petak od 8.30 do 10.30 v saboto od 9.00 do 10.30 doh. Lorenza Giuricin (723393) Gor. Miersa: v pandiejak od 9.30 do 11.00 v sriedo od 16.30 do 17.30 v četartak od 9.30 do 11.00 v petak od 11.00 do 12.00 v soboto od 9.30 do 11.00 Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špietar na štev. 727282. Za Čedajski okraj v Čedad na štev. 7081, za Manzan in okolico na štev. 750771. Poliambulatorio v Špietre Ortopedia doh. Genova, v četrtak od 15. do 17. ure. Chirurgia doh. Sandrini, v četartak od 11. do 12. ure. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 20. DO 26. APRILA Špeter tel. 727023 Corno di Rosazzo tel. 759057 OD 18. DO 24. APRILA — Čedad (Fontana) tel. 731163 Ob nediejah in praznikah so odparte samuo zjutra, za ostali čas in za ponoč se more klicat samuo, ce ričeta ima napisano »urgente«. Ko obresti lahko izbiraš, izberi najboljše. HRANILNO PISMO TRŽAŠKE KREDITNE BANKE • v lirah, markah in dolarjih • z zapadlostjo na 3, 6 ali 12 mesecev • z daljšo zapadlostjo na 19, 24, 36 in 48 mesecev, kjer je plačilo obresti šestmesečno in davek na obresti manjši. Nekaj primerov: 10,625% letna obrestna mera za hranilna pisma v znesku do 100 milionov lir in zapadlostjo na 6 mesecev (davčni odtegljaj 30%) 11,25% za hranilna pisma v znesku nad 100 milijonov lir In zapadlostjo na 12 mesecev (davčni odtegljaj 30%) 4,75% za hranilna pisma v dolarjih z zapadlostjo na 12 mesecev — najmanjši znesek 5.000 dolarjev (davčni odtegljaj 30%) 8,00% letna obrestna mera za hranilna pisma v markah z zapadlostjo na 6 mesecev — najmanjši znesek 10.000 mark (davčni odtegljaj 30%) Posebno ugodni pogoji pri vseh bančnih storitvah. Brezplačna kartica BANCOMAT stm BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA ČEDAD - Via Carlo Alberto 17